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{{Bio
|Titolo =
|Nome = HenriGuillaume Marie Rodolphe
|Cognome = BaurBeneman
|Pseudonimo = Harry Baur
|CognomePrima =
|PreData=
|PostCognomeVirgola = oppure '''Guillaume Benneman'''
|ForzaOrdinamento =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Parigi
|LuogoNascitaLink =
|LuogoNascitaAlt =
|GiornoMeseNascita = 12 aprile
|AnnoNascita = 18801750
|NoteNascita =
|LuogoMorte =
|LuogoMorteLink =
|GiornoMeseMorte = 8 aprile
|AnnoMorte = 19431811
|NoteMorte =
|Epoca = 18001700
|Epoca2 = 19001800
|Attività = attoreebanista
|Attività2 =
|Attività3 =
|Nazionalità = francese
|NazionalitàNaturalizzato =
|PostNazionalità = , di origine [[Germania|tedesca]]
|Immagine = Baur Harcourt 1940.jpg
|Didascalia =
}}
 
== Biografia ==
Guillaume Beneman fu di uno degli ultimi importanti ebanisti [[Parigi|parigini]] del XVIII secolo.<ref name =anticstore /> Di origine tedesca,<ref name =oxford>{{Cita web | url=https://www.oxfordreference.com/view/10.1093/oi/authority.20110803095458629 | titolo=Guillaume Beneman Bennemann | lingua = en | accesso= 2 giugno 2019}}</ref> Guillaume Beneman fu attivo negli ultimi anni del regno di [[Luigi XVI di Francia]], in età relativamente avanzata.<ref name =anticstore>{{Cita web | url=https://www.anticstore.com/ebeniste/beneman | titolo=Beneman Guillaume | lingua = en | accesso= 2 giugno 2019}}</ref>
 
Guillaume Beneman inizialmente lavorò come operaio nel Faubourg Saint-Antoine, dove completò il suo apprendistato.<ref name ="le muse">{{cita libro | capitolo=Beneman, Guillaume | titolo=le muse | editore=De Agostini | città=Novara | anno=1964 | volume=II |p=187}}</ref><ref name =artsand />
 
All'epoca, il suo collega [[Jean-Henri Riesener]] cominciò a vedere il suo successo svanire a causa dei prezzi alti dei suoi prodotti.<ref name =anticstore /> Di conseguenza, Beneman fu preferito a quest'ultimo e dal [[1774]] al [[1791]] venne nominato ebanista della Corona.<ref name ="le muse" /><ref name =charro /><ref name =artsand /><ref name =bonhams>{{Cita web | url=https://www.bonhams.com/auctions/16009/lot/46/ | titolo=A Louis XVI ormolu-mounted mahogany breakfront commode | lingua = en | accesso= 2 giugno 2019}}</ref><ref name =oxford /><ref name =larousse>{{Cita web | url=https://www.larousse.fr/encyclopedie/personnage/Beneman/98840 | titolo=Guillaume Benemanou Guillaume Benneman | lingua = fr | accesso= 2 giugno 2019}}</ref>
 
La protezione della regina [[Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena]] gli consentì di ottenere il controllo grazie ad alcune esenzioni ed eseguì molti lavori per le residenze reali dal 1774 al 1791, per il re, la regina e il Delfino a [[Reggia di Versailles|Versailles]].<ref name =anticstore /><ref name =bonhams />
 
Durante la [[Rivoluzione francese]], ottenne piccoli ordini.<ref name =anticstore /> La sua attività, anche se ridotta, riprese vigore sotto il [[Direttorio]] dove lavorò con Collignon.<ref name =anticstore />
 
Fu lungamente considerato il principale autore, nel [[Mobile (arredamento)|mobile]], delle fogge [[Neoclassicismo|classicheggianti]] dello [[Stile Luigi XVI]].<ref name ="le muse" /><ref name =artsand>{{Cita web | url=https://artsandculture.google.com/entity/%2Fm%2F0bwj_32 | titolo=Guillaume Beneman | lingua = en | accesso= 2 giugno 2019}}</ref>
Harry Baur fu uno dei più importanti attori francesi negli [[Anni 1920|anni venti]] e [[Anni 1930|anni trenta]].
 
In realtà, gli studi effettuati intorno alla metà del [[XX secolo]], hanno verificato, che una parte dei mobili a cui la sua fama era legata, come i grandi cassettoni ''Louis XVI'' di [[Fontainebleau]] e alcuni altri esemplari conservati al [[Museo del Louvre]], sono molto ispirati ad originali di un altro grande ebanista germanico, lungamente misconosciuto: [[Joseph Stöckel]].<ref name ="le muse" />
Nato da una famiglia [[Alsazia|alsaziana]] trasferitasi a [[Marsiglia]], iniziò la sua carriera teatrale nel [[1904]]. Nonostante alcune apparizioni in [[film muto|film muti]], fino all'avvento dei sonoro Baur preferì dedicarsi al [[teatro]]. All'inizio degli anni trenta incontrò [[Julien Duvivier]]: con lui cominciò una carriera che lo impose immediatamente come una delle presenze più significative del [[cinema francese]] del tempo.
 
Inoltre il Beneman negli anni in cui lavorò per la Corona, fu talvolta alle dipendenze e realizzò i disegni dello [[scultura|scultore]] Hauré,<ref name ="le muse" /> e collaborò e venne assistito da [[artigianato|artigiani]] rinomati, tra cui i bronzisti Thomire, Ravrio, Forestier e Feuchère.<ref name ="le muse" /><ref name =anticstore />
Cinquantenne, incarnò di preferenza ruoli di uomini maturi dotati di una complessa personalità, spesso vincitori nelle vicende della vita. In questo senso la critica considerò particolarmente significativa la parte del finanziere tradito dalla moglie in ''Samson'' (''Sansone'', [[1936]]) di [[Maurice Tourneur]], adattato da un dramma di [[Henry Bernstein]].
 
Dalle opere di sua paternità, risaltò la sua impeccabile maestria tecnica, che lo fece diventare rapidamente uno dei più famosi ebanisti del suo tempo.<ref name ="le muse" /><ref name =charro>{{Cita web | url=http://www.charronerie.com/guillaume_beneman.php| titolo=Guillaume Beneman| lingua = fr | accesso= 2 giugno 2019}}</ref>
Con lo stesso regista diede nel [[1941]] una prova del suo talento prettamente teatrale in Volpone (''L'avventuriero di Venezia'').
 
La sua produzione spaziò da mobili modesti per appartamenti secondari a modelli di lusso per salotti di grandi dimensioni.<ref name =anticstore />
Tra le altre interpretazioni si ricordano quella di ''Les Misérables'' (''I miserabili'', [[1934]]) di [[Raymond Bernard]], nella parte del protagonista Jean Valjean; di ''Crime et châtiment'' (''Delitto e castigo'', [[1935]]) di [[Pierre Chenal]], dove è l'accanito e insinuante commissario; di ''Un grand amour de Beethoven'' (''Un grande amare di Beethoven'', [[1935]]) di [[Abel Gance]], nel ruolo del compositore. E naturalmente dall'elenco non possono mancare i film girati con Julien Duvivier: da ''David Golder'' (''La beffa della vita'', [[1931]]) a ''Les cinq gentilhommes maudits'' (''I cavalieri della morte'', [[1931]]), da ''Poil de carotte'' (''Pel di carota'', [[1932]]) dove disegna una bellissima figura paterna, a ''La tête d'un homme'' (''Il delitto della villa'', 1933). Seguiranno ''Golgotha'' (''Golgoto'', [[1935]]), ''Le golem'' (''Il golem'', [[1936]]) e ''Carnet de bal'' (''Carnet di ballo'', [[1937]]).
 
Il [[Swietenia|mogano]] fu il [[legno]] preferito da Beneman.<ref name =anticstore /> Lo usò in pannelli di grandi dimensioni che limitano aste di bronzo molto finemente cesellate.<ref name =anticstore /> Ben proporzionati, i suoi mobili si dimostrarono sempre molto architettonici.<ref name =anticstore /> Una delle sue opere caratteristiche risultò la cassettiera, con il lato compartimentato in tre parti da rigidi telai di bronzo.<ref name =anticstore /> Beneman realizzò anche molte console, scrivanie piatte, scrivanie o tavoli tric trac.
Nel [[1942]] si recò in [[Germania]] per girare un film del regista [[Hans Bertram]], ''Symphonie eines'' Lebens'' (''Sinfonia tragica''). Dopo alcune settimane, a Parigi, viene arrestata la moglie, ebrea, a seguito di una misteriosa perquisizione nella casa dell'attore. Contemporaneamente Baur fu arrestato a [[Berlino]] e torturato. Trasferito in Francia nel [[1943]], morì pochi giorni dopo essere stato liberato.
 
Un [[armadio]], infine, per alcuni suoi elementi stilistici inusuali e la raffinatezza del suo design ebbe una posizione di rilievo nella produzione di Beneman.<ref name =anticstore /> Questo mobile fu il gabinetto di [[Adelaide di Borbone-Francia]] a Versailles.<ref name =anticstore /> Composto da dieci cassetti in mogano ed [[ebano]] placcato, venne interamente decorato con piume di uccelli e di ali di farfalla esotiche, incorporati nei pannelli di cera garantiti sotto vetro.<ref name =anticstore />
 
<gallery widths="200px" heights="200px" perrow="5" <div style="text-align:center">>
== Filmografia ==
File:Bahut - Guillaume Beneman.jpg|Cassettiera presso il Museo Nazionale di belle arti dell'Argentina
File:Guillaume Beneman, Writing table, 1786 at Waddesdon Manor.jpg|Tavolo d'ufficio del [[1786]], collezione di Waddesdon Manor
File:Petit appartement du roi - Pièce de la vaisselle d'or (1).jpg|Armadio in ebano e mogano, rivestito in placche di porcellana, presso Versailles
File:Petit appartement du roi - Pièce de la vaisselle d'or (2).jpg|Armadio in ebano e mogano, rivestito in placche di porcellana, presso Versailles
File:Beneman Guillaume secrétaire abattant MET1.jpg|Segretaria con patta intarsiata presso il [[Metropolitan Museum of Art]]
</gallery>
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
*{{Cita libro | autore=E. Colle (a cura di) | titolo=I mobili di Palazzo Pitti, Il primo periodo lorenese 1737-1799 | anno=1992 | città=Firenze}}
*{{Cita libro | autore=S. Coradeschi | titolo= Mobili, sei secoli di stili| editore=Arnoldo Mondadori Editore | anno=1988 | città=Milano}}
*{{Cita libro | autore=P. M. Favelac | titolo=Reconnaître Les Meubles De Style | editore=Massin | città=Parigi| lingua=fr}}
*{{Cita libro | autore=A. Gonzalez Palacios | titolo=Mobili d'arte. La storia del mobile dal '500 al '900 | editore=Fabbri | anno=1981 | città=Milano}}
*{{Cita libro | autore=Guillaume Janneau| titolo=Les ateliers parisiens d'ébénistes et de menuisiers aux XVIIe et XVIIIe siècles | anno=1975 | lingua=fr}}
*{{Cita libro | autore=Pierre Kjellberg | titolo=Le Mobilier Français du XVIIIème Siècle | editore=Les Editions de l'Amateur | anno=2002 | lingua=fr}}
* {{Cita libro | autore=Denise Ledoux-Lebard | titolo=Les ébénistes Parisiens du XIXe siècle (1795-1870)| anno=1965 | città=Parigi| lingua=fr}}
*{{Cita libro | autore=Ferdinand Luthmer | titolo=Innenräume, Möbel und Kunstwerke im Louis-Seize- und Empire-Stil: nach Vorbildern aus dem Ende des achtzehnten und Anfange des neunzehnten Jahrhunderts | editore=Keller | anno=1897 | città=Francoforte sul Meno| lingua=de}}
*{{Cita libro | autore=Alexandre Pradère | titolo=French Furniture Makers: The Art of the Ébéniste from Louis XIV to the Revolution | anno=1990 | lingua=en}}
* {{cita testo |autore=Mario Praz |titolo=La filosofia dell'arredamento: i mutamenti del gusto nella decorazione interna attraverso i secoli |data=2012 |editore=Guanda |città=Parma}}
*{{Cita libro | autore= Comte François de Salverte | titolo=Les ébénistes du XVIIIe siècle | editore=Les éditions d'Art et d'Histoire | anno=1934| lingua=fr}}
*{{Cita libro | autore=Pierre Verlet | titolo=Les Ébénistes du XVIII Siècle Français | anno=1963 | lingua=fr}}
*{{Cita libro | autore=Pierre Verlet| autore2=Penelope Hunter-Stiebel
| titolo=French Furniture of the Eighteenth Century| anno=1991 | lingua=en}}
*{{Cita libro | autore= G. Wills|autore2=D. Baroni |autore3=B. Chiarelli |autore4=M. Lamy |autore5=M. Zanuttini |autore6= M.C. Gamberini | titolo=Le meuble des grands ébénistes et des designers | editore=Nathan | anno=1984| lingua=fr}}
 
== Voci correlate ==
*[[Storia dell'arredamento]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:JacquesGuillaume BaumerBeneman}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.artnet.com/artists/guillaume-beneman/|titolo=Immagini di opere di Beneman |lingua=en}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|teatroarte|cinemadesign}}