Marsciano: differenze tra le versioni

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{{NN|Umbria|giugno 2016}}
{{Divisione amministrativa
| Nome = Marsciano
| Panorama = Torre Bolli - panoramio (2)MarscianoPanorama2.jpg
| Didascalia = Torre Bolli, posta nelPanorama centrodella storicocittadina.
| Bandiera = Marsciano-Gonfalone.png
| Voce bandiera =
| Stemma = Marsciano-Stemma.png
| Voce stemma =
| Stato = ITA
| Grado amministrativo = 3
| Divisione amm grado 1 = Umbria
| Divisione amm grado 2 = Perugia
| Amministratore locale = AlfioMichele TodiniMoretti
| Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
| Data elezione = 2210-6-20092024
| Data istituzione = 1004 (fondazione)<br />1816 (comune pontificio)<br />1866 (comune italiano)
|Superficie = 161.50
| Altitudine =
|Note superficie =
| Superficie = 161.50
|Acque interne =
| Note superficie =
|Sottodivisioni = [[Badiola]], [[Castello delle Forme]], [[Castiglione della Valle (Marsciano)|Castiglione della Valle]], [[Cerqueto]], [[Compignano]], [[Mercatello (Marsciano)|Mercatello]], [[Migliano (Marsciano)|Migliano]], [[Montelagello]], [[Morcella]], [[Monte Vibiano Vecchio]], [[Olmeto (Marsciano)|Olmeto]], [[Papiano]], [[Pieve Caina]], [[San Biagio della Valle]], [[San Valentino della Collina]], [[Sant'Apollinare (Marsciano)|Sant'Apollinare]], [[Sant'Elena (Marsciano)|Sant'Elena]], [[Spina (Marsciano)|Spina]], [[Villanova (Marsciano)|Villanova]]
| Abitanti = 18700
|Sottosottodivisioni = Ammeto, Cascine, Cerro, Le Cantine, Pallotta, Ponte, San Francesco, Schiavo, Tripoli, Via Larga, Zona Industriale
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 settembre 2017.
|Divisioni confinanti = [[Collazzone]], [[Deruta]], [[Fratta Todina]], [[Perugia]], [[Piegaro]], [[San Venanzo]] ([[Provincia di Terni|TR]]), [[Todi]]
|Aggiornamento abitanti=30-9-2017
|Codice postale = 06055, 06072
| Sottodivisioni = [[Badiola]], [[Castello delle Forme]], [[Castiglione della Valle (Marsciano)|Castiglione della Valle]], [[Cerqueto]], [[Compignano]], [[Mercatello (Marsciano)|Mercatello]], [[Migliano (Marsciano)|Migliano]], [[Montelagello]], [[Morcella]], [[Monte Vibiano Vecchio]], [[Olmeto (Marsciano)|Olmeto]], [[Papiano]], [[Pieve Caina]], [[San Biagio della Valle]], [[San Valentino della Collina]], [[Sant'Apollinare (Marsciano)|Sant'Apollinare]], [[Sant'Elena (Marsciano)|Sant'Elena]], [[Spina (Marsciano)|Spina]], [[Villanova (Marsciano)|Villanova]].
|Zona sismica = 2
| Sottosottodivisioni = Ammeto, Cascine, Cerro, Le Cantine, Monticelli, Pallotta, Papiano Stazione, Ponte, San Fortunato, San Francesco, Schiavo, Tripoli,Vallicelli, Via Larga, Zona Industriale
|Gradi giorno = 1978
| Divisioni confinanti = [[Collazzone]], [[Deruta]], [[Fratta Todina]], [[Perugia]], [[Piegaro]], [[San Venanzo]] (TR), [[Todi]]
|Nome abitanti = marscianesi
| Zona sismica = 2
|Patrono = [[san Giovanni Battista]]
| Gradi giorno = 1978
|Festivo = 24 giugno
| Nome abitanti = marscianesi
|PIL =
| Patrono = [[San Giovanni Battista]]
|PIL procapite =
| Festivo = 24 giugno
|Soprannome = ''Territorio del Laterizio''
| PIL =
|Mappa = Map of comune of Marsciano (province of Perugia, region Umbria, Italy).svg
| PIL procapite =
|Didascalia Mappamappa = MapPosizione ofdel comune ofdi Marsciano (provinceall'interno ofdella Perugia,provincia regiondi Umbria, Italy).svgPerugia
| Didascalia mappa = Posizione del comune di Marsciano all'interno della provincia di Perugia
}}
'''Marsciano''' (pronuncia ''Marsciàno'') è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Perugia]] in [[Umbria]].
 
Citato ufficiosamente per la prima volta nell'[[XI secolo]], è il maggior centro della [[Valle del Nestore|Valnestore]] e della Media [[Valle del Tevere]]; risulta l'11º comune più abitato della regione e il 16º per estensione. Tra i più importanti centri agricolo-industriali dell'Umbria, presenta numerose imprese medio-piccole; è il maggior comune del territorio regionale (tra i primi nel [[Centro Italia]]) per la produzione di [[coppo (tegola)|coppi]] e [[Laterizio|laterizi]]; per questo viene definito "''Territorio del laterizio e delle terrecotte''".
'''Marsciano''' (''Masciàno'' in dialetto locale, pr. ''Marsciàn''o) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 18.700 abitanti della [[provincia di Perugia]] in [[Umbria]].
 
== Geografia fisica ==
Citato per la prima volta attorno all'anno 1000, è il maggior centro della media [[Valtiberina|Valle Tiberina]] e della [[Valle del Nestore]]. Si colloca al 9º posto tra i comuni più abitati della regione e al 16º per estensione.
 
=== Territorio ===
Tra i più importanti centri agricolo-industriali dell'Umbria, presenta un gran numero di aziende medio-piccole ed è il maggior comune umbro (tra i primi nel [[centro Italia]]) per la produzione di [[coppo (tegola)|coppi]] e [[Laterizio|laterizi]]; per questo viene definito territorio del laterizio. Marsciano ha inoltre ricevuto numerosi premi per la qualità dei prodotti del territorio e per l'alta percentuale di [[raccolta differenziata]]. Il suo territorio propone le tipiche colline disseminate di borghi e castelli medievali.
Il territorio comunale si estende per {{M|161,50|u=km²}}. Il paesaggio è caratteristico dell'Umbria, con dolci colline, dove sono posizionati numerosi borghi, tra i più suggestivi [[Badiola]], [[Compignano]], [[Morcella]] e [[Spina (Marsciano)|Spina]]. Marsciano fa parte della [[Comunità montana Trasimeno Medio Tevere|comunità Montana Trasimeno Medio Tevere.]]
 
=== Geografia fisicaIdrografia ===
Il comune di Marsciano è bagnatoattraversato dai fiumi [[Nestore (fiume)|Nestore]] e [[Tevere]], che delimita il confine con il comune di [[Collazzone]]. FaIl parteNestore delladivide [[Comunitàin Montanadue Montil'intero delterritorio Trasimeno]].comunale Nelraccogliendo comunele diacque Marsciano scorrono idei torrenti [[Caina (fiume)|Caina]], [[Genna (fiume)|Genna]], [[Fersinone]], [[Torrente Calvana (torrente)|Calvana]], [[Fossatone (fiume)|Fossatone]] e [[Torrente Rigo (torrente)|Rigo]]. cheInoltre, sfociano tutti nel maggiore Nestore che a sua volta si getta nel Tevere. Ii torrenti diFersinone maggiore spiccoCalvana sonofungono Cainada econfini Fersinone,naturali chein èpiù il confine naturalepunti con il comune di [[San Venanzo]] per 3,4&nbsp;km e vila sono[[provincia piccolidi laghi artificiali per uso prevalentemente agricolo sparsi per il territorio comunaleTerni]].
 
=== Corsi d'acqua ===
Sicuramente nel passato una risorsa importante per i marscianesi è stata l'acqua dei vari torrenti, dal Fersinone al Rigo, al Caina, passando ai fiumi Nestore e Tevere. Servivano al tempo per irrigare i campi, per lavare i panni, per pescare e addirittura per lavarsi, oggi invece solo il Fersinone ed il Rigo rimangono puliti ed intatti, invece gli altri subiscono il degrado che l'industrializzazione ha comportato negli anni.
 
==== L'inondazione del 2012 ====
Il 12 novembre 2012 la cittadina è stata coinvolta in un'alluvione causata principalmente dal [[Nestore (fiume)|fiume Nestore]], che ha allagato la zona di Viale Ponte Nestore rendendo impraticabili le strade di accesso alla cittadina per circa 16 ore ed il restante territorio comunale<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=PKc9UrZDO3g|titolo=Esondazione Nestore a Marsciano (12/11/2012)}}</ref>. A nord del territorio marscianese i principali danni sono stati causati dai torrenti [[Caina (fiume)|Caina]] e [[Genna (fiume)|Genna]], che hanno inondato le valli omonime. Poi, verso sud i territori maggiormente colpiti sono stati: [[Mercatello (Marsciano)|Mercatello]], [[Compignano]] e [[Morcella]], dove è stato abbattuto dal Nestore un muro edificato nel 1917. Poi, al confine con il comune di [[San Venanzo]], altri seri danni all'agricoltura sono stati provocati dai torrenti [[Calvana (torrente)|Calvana]] e [[Fersinone]].
Questo evento è ritornato a distanza di quasi 80 anni per i marscianesi.
 
Marsciano, il 12 novembre 2012, è stata coinvolta da un evento calamitoso, l'[[inondazione]]. Il principale corso d'acqua a inondare la cittadina umbra è stato il [[Nestore (fiume)|fiume Nestore]], che con la super portata di 1000 metri cubi d'acqua al secondo circa ha allagato tutto il Rione Ponte ed il territorio comunale. A nord del territorio marscianese i principali danni sono stati causati dai torrenti [[Caina (fiume)|Caina]] e [[Genna (fiume)|Genna]], che hanno inondato le valli omonime. Poi, verso sud i territori maggiormente colpiti sono stati:
 
[[Mercatello (Marsciano)|Mercatello]], [[Compignano]] e [[Morcella]], dove è stato abbattuto dal Nestore un muro edificato nel 1917. Poi, al confine con il comune di [[San Venanzo]] altri seri danni all'agricoltura sono stati provocati dai torrenti [[Torrente Calvana|Calvana]] e [[Fersinone]].
 
=== Clima ===
Il clima di Marsciano è di tipo [[clima temperato|temperato]] sublitoraneo<ref>Cfr. la mappa relativa alle regioni climatiche in: AA. VV. Grande Atlante d'Italia De Agostini, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1987, pag. 235.</ref> con [[inverno|inverni]] non eccessivamente freddi (la temperatura media stagionale è di {{M|6,1&nbsp;|u=°C}}) ed [[estate|estati]] contraddistinte da temperature elevate, ma non torride (luglio, il mese più caldo, presenta unaun valore medio di poco superiore ai {{M|23&nbsp;|u=°C}}). Le piogge, generalmente comprese fra gli 800 e gli {{M|850&nbsp;|u=mm}} annui, sono particolarmente abbondanti nei mesi autunnali.
 
{{ClimaAnnuale <!-- Usare ClimaAnnualeAustrale per località dell'emisfero australe -->
| nome = Marsciano (rilev. a 165&nbsp;{{m s.l.m.}})<ref>[http://en.climate-data.org/___location/899261/ dati tratti da: en.climate.data.org]</ref>
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| intensità = <!-- Valore delle ventosità (numero anche con cifre decimali, misurato in m/s) -->
}}
 
== Origini del nome ==
Il nome odierno di Marsciano deriva da un antico possessore del castello chiamato ''Martianus'' o ''Marcius''. Le vicende storiche del castello medioevale si legano strettamente alla famiglia Bulgarelli, primi signori del luogo e per questo, poi, chiamati [[Di Marsciano|conti di Marsciano]].
 
== Storia ==
=== Origini ed epoca romana ===
[[File:Ritratto di treboniano gallo da coll. mattei, 251-53 dc 01.JPG|miniatura|verticale=0.7|[[Treboniano Gallo]], l'imperatore nato nel territorio comunale marscianese.]]
 
Origini certamente molto antiche sono testimoniate dai ritrovamenti fatti nel territorio comunale. Citata in maniera ufficiosa per la prima volta nel 1004, maera però un crocevia per gli [[Etruschi]], che avevano abitazioni lungo il Fersinone, le cui acque si credevano altamente rigeneranti per la circolazione,. stradeStrade importanti dell'[[Etruria]] si snodavano lungo il [[Nestore (fiume)|fiume Nestore]] ed anche lungo i suoi affluenti [[Fersinone]], [[Caina (fiume)|Caina]] e [[Genna (fiume)|Genna]], e nei paesi di [[Morcella]], [[Cerqueto]] (dove furono ritrovate [[Urna funeraria|urne cinerarie]] nel 1834), [[San Valentino della Collina]] (dove furono rinvenuti oggetti in bronzo e terracotta datati 500 a.C.), [[Spina (Marsciano)|Spina]], [[San Biagio della Valle]] e [[Villanova (Marsciano)|Villanova]] (dove furono rinvenute delle [[Anfora|anfore]] risalenti al [[VI secolo a.C.]]). Marsciano è nota per aver dato i natali a [[Treboniano Gallo]], nato nella frazione di [[Monte Vibiano Vecchio]], imperatore di Roma dal 251 al 253 d.C.

==== Caduta dell'impero romano ====
Alla [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], nel 476 d.C., Marsciano cadde come il resto dell'odierna Umbria sotto gli [[Eruli]] e poi nel 493 sotto gli [[Ostrogoti]], poi comandati da [[Giustiniano I|Giustiniano]]. La cittadina faceva parte del [[Corridoio Bizantino]] (una rotta mercantile e di pellegrinaggio), che partiva dall'[[Amelia (Italia)|amerino]], per arrivare nell'[[Gubbio|eugubino]] ed il territorio di Marsciano era una zona molto importantecentrale per il passaggio dei [[BisanzioImpero bizantino|bizantini]], e nel 568, i [[Longobardi]], che comandavano la [[Pianura Padana]], la [[Toscana]], [[Spoleto]] e [[Benevento]], si vennero a contrapporre con i [[Bizantini]] nella [[Valle del Nestore|Valnestore]], poco a valle dell'abitato di [[Morcella]], vicino a Marsciano, un importante snodo per il Centro Italia all'epoca. Per il [[Ducato romano|Ducato Bizantino]] il castelloCastello di [[Sant'Apollinare (Marsciano)|Sant'Apollinare]] era importantedi pervitale vigilareimportanza leper collinesorvegliare i circostantiterritori. Forse la cittadina è stata menzionata anche come accampamento nell'[[epoca carolingia]], (750-880 d.C.), Marsciano è stata a lungo contesa tra [[Todi]] e [[Perugia]], ma nel Duecento i [[Bulgarelli]] affiliati con i perugini salirono al comando e in maniera pacifica rimase sotto il dominio di Perugia.
 
=== Il Medioevo ===
Marsciano, intorno all'anno mille fu feudo del casato longobardo dei Bulgarelli. Verso la fine del 1200 venne da questi ceduta a [[Perugia]] al fine di cercarne protezione dalla vicina minacciosa [[Todi]]. In quel tempo venne così considerata la sentinella avanzata dei perugini sia a protezione contro [[Orvieto]] chee contro Todi.
 
Nei secoli successivi, molti dei Baglioni del nobile casato perugino ricoprivano cariche di potere a Marsciano, facendo assumere alla famiglia una posizione eminente nella vita cittadina. Uno di questi, forse l'esponente più noto e controverso della famiglia, era Gianpaolo[[Giampaolo Baglioni]], signore di Perugia, conte di Spello e di Bettona. Cognato del noto condottiero Bartolomeo D'Alviano, che ne aveva sposato la sorella Pentasilea Baglioni, Gian Paolo a soli 18 anni, su pressioni del padre Rodolfo Baglioni, contrasse matrimonio con Ippolita dei Conti di Graffignano, di antichissima famiglia romana, che all'epoca risiedeva in quel castello dell'Alto Lazio.
 
Temibile uomo d'armi e affascinante seduttore, nel luglio del 1500 scampò al tentativo d'assassinio delle “Nozze Rosse” di Perugia, durante le quali Carlo di Oddo, detto il Barciglia, condusse una congiura di nobili per assassinare i membri della famiglia Baglioni<ref name=":0">{{Cita libro|autore = O. Guerrieri|titolo = Storia di Perugia|anno = 1982|editore = Simonelli Editore|città = Perugia|p = 153}}</ref>. Nella notte tra il 14 e il 1615 luglio del 1500 proprio in Perugia vi fu un fatto di sangue che destò clamore. I Baglioni vennero infatti travolti da una terribile faida di famiglia allorquando in Perugia, durante le nozze della bellissima Lavinia Colonna con Astorre Baglioni, la maggior parte di loro venne trucidata da una congiura capeggiata da alcuni parenti, tra i quali il bellissmo Grifonetto<ref name=":0" />.
 
Gian Paolo, allora ventinovenne, raggiunto nella sua camera ove stava dormendo, si salvò grazie ad una sua guardia intervenuta subito in protezione, fuggendo per i tetti, riparandosi poi in Marsciano, ove i Baglioni erano molto amati, e ivi si riorganizzò rapidamente con uomini d'arme a lui fedeli. La sua vendetta si abbatte sul nipote Grifonetto dopo pochissimo tempo, facendolo uccidere dai suoi soldati davanti all'Ospedale della Misericordia di Perugia. Gian Paolo condurrà una vita avventurosa ed irta di pericoli, sfuggirà a tranelli tesi da personaggi dello spessore di [[Cesare Borgia]] “Il Valentino”, ma il suo destino lo aspetterà a Roma, in [[Castel S. Sant'Angelo]]. I congiurati Carlo Baglioni detto il Barciglia, Girolamo degli Arcipreti, Girolamo Armanni e i figli di Vinciolo della Corgna, intimoriti dalla furia irrefrenabile del loro consanguineo, grande conoscitore dell'arte della guerra, fuggirono da Perugia.
 
Nel gennaio del 1504 il Consiglio dei Priori di Perugia, quale riconoscimento per l'aiuto dato da Marsciano ai Baglioni, conferì ai marscianesi la cittadinanza perugina, perennemente estensibile, a tutti i figli e discendenti.
 
Nell'anno 1520, [[Papa Leone X]] aveva formalmente inviato Gian Paolo Baglioni a Roma per un colloquio chiarificatore riguardante il precario ordine pubblico di Perugia ove gli omicidi erano all'ordine del giorno. Il fiuto e la conoscenza delle insidie della complessa politica di allora lo aveva reso diffidente e rifletté a lungo prima di decidersi di incontrare il pontefice. I suoi sospetti si erano rivelati fondati ed appena giunto in Roma, Leone X lo aveva fatto arrestare. Dopo alcuni giorni a seguito di un rapido processo, lo aveva fatto decapitare in un insolito orario notturno.
Dopo alcuni giorni a seguito di un rapido processo, lo aveva fatto decapitare in un insolito orario notturno.
 
A distanza di mezzo millennio possiamo ancor oggi osservare i volti dei protagonisti della faida “Le nozze rosse”. La madre di Grifonetto Atalanta Baglioni, infatti, nel 1505 commissionerà la bellissima “Pala Baglioni” a [[Raffaello Sanzio]] (Esposta a Roma Galleria Borghese) che riprodurrà i volti dei personaggi coinvolti nella vicenda di odio, gelosia e potere. A sinistra osservando il dipinto, Gian Paolo Baglioni trattiene il Cristo sul lenzuolo, a destra l'aitante Grifonetto che lo afferra a sua volta, al centro la Madonna ha il volto di Atalanta Baglioni e Maria Maddalena ha le sembianze della bella Zenobia Baglioni.
 
=== Il Rinascimento ===
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Durante il [[Rinascimento]] la cittadina rimase pacificamente sotto al controllo di Perugia, e quindi sotto allo [[stato Pontificio]].
[[File:Chiesa di San Giovanni Battista in Marsciano.jpg|sinistra|miniatura|Chiesa di San Giovanni Battista in Marsciano]]
[[File:Castello di Migliano.jpg|miniatura|Castello di Migliano, antico feudo dei Conti di Marsciano]]
[[File:Porta-compignano.JPG|miniatura|verticale|Porta Compignano]]
Marsciano annovera tre torri medioevali: la Torre Bolli (1217), la torre Boccali (1228) e la torre di Porta Vecchia (1271), completamente ristrutturata. Nel cuore di Marsciano vecchia si trova la chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista, citata già nel 1136. Così come la vediamo oggi risale alla costruzione e alla consacrazione del 17 ottobre 1896, dal vescovo di Perugia Dario Matteo Gentili. All'interno della chiesa a tre navate vi è la tomba del cardinale Francesco Satolli, e sopra ad essa vi è un affresco raffigurante la Madonna col Bambino ed ai lati vi sono San Francesco e Sant'Antonio. Alla destra dell'altare vi è un crocifisso ligneo del [[XIV secolo|Trecento]], c'è inoltre un tabernacolo [[Settecentesco]] di noce. Poi vi è una tela del 1831 di Chialli ed il campanile [[Ottocento|Ottocentesco]] con orologio meccanico, alto circa 15 metri. Vi è il palazzo comunale, di epoca Ottocentesca, e al lato sinistro del palazzo sorge il monumento ai fratelli Ceci, trucidati dal regime fascista, e, a ricordo la popolazione marscianese col comune nel 1984 fece il monumento, di fronte si trova il palazzo Pietromarchi sempre dell'Ottocento. Vi si trova poco più a nord la chiesa di S.Francesco, dove vi erano i frati minori nel 1200. Tra il centro storico e la chiesa di San Francesco sorge, in piazza [[Karl Marx]], il monumento ai caduti della guerra del 15-18.
 
=== Dal 1600 all'età moderna ===
== Società ==
Rimasta sempre sotto al controllo pontificio, e alleata di Perugia. Fu attaccata da [[Mattias de' Medici|Mattia dè Medici]] nel 1643. I borghi che subirono l'attacco furono [[Castiglione della Valle (Marsciano)|Castiglione della Valle]], [[San Biagio della Valle]] e [[Morcella]]. Nel corso del secolo (1630) fu colpita dalla [[Peste del 1630|peste]], che decimò la popolazione. Durante [[XVIII secolo|Settecento]] ed [[XIX secolo|Ottocento]] conobbe un'espansione significativa, infatti furono eretti il Palazzo comunale e il palazzo di Conti Pietromarchi, nuova famiglia emergente, che sostituì i Baglioni ed i Bulgarelli. Il reticolo stradale intorno alla cittadina venne ampliato e nel 1837 già contava circa {{formatnum:8000}} abitanti.
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Marsciano}}
{{cn}}
 
=== TradizioniIl e folclorenovecento ===
Il [[XX secolo]] è stato segnato prima dalla grande caduta economica, sociale e culturale, tra il [[1914]] ed il [[1945]]. A partire dal [[Secondo dopoguerra in Italia|Secondo dopo-guerra]] conobbe un periodo di prosperità ed espansione a cavallo tra gli [[Anni 1960|anni '60]] e [[Anni 1970|'70]]. Nel corso della [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]] persero la vita al fronte 398, tra [[Fanteria|fanti]], [[Sottufficiale|sottoufficiali]] e [[Ufficiale (forze armate)|ufficiali]] provenienti dal territorio comunale. Il dopoguerra fu caratterizzato da una grave crisi economica e da disordini sociali dovute all'enorme aumento del carovita e dalla mancanza di lavoro per le migliaia di reduci. Nelle elezioni politiche del 1919 il PSI ottenne la metà dei voti e ciò comportò la crisi dell'amministrazione comunale che si dimise in blocco con la conseguente nomina di un commissario prefettizio. Le successive elezioni comunali videro il successo del blocco conservatore guidato dal notabilato agrario, mentre a causa della crescente violenza squadrista il Partito Socialista ottenne un deludente risultato.. Su Marsciano, come nel resto del paese, per venti lunghi anni scese la notte della dittatura, che venne vissuta con una resistenza sorda e sotterranea da alcuni uomini. Il fascismo locale si affermò con una piccola galassia di soggetti politici e sociali graditi o di nomina del PNF, che gestirono il potere per conto e nell'interesse degli agrari. Il passaggio del fronte, e conseguentemente la Liberazione dall'[[Occupazione nazista dell'Italia|occupazione nazista]], avvenne il 17 giugno 1944 ad opera dell'ottava armata britannica che risalì la valle del Tevere. Il [[Comitato di Liberazione Nazionale]] costituitosi in quei giorni propose al AMG (Governo Militare Allato) il proprio candidato a sindaco, il [[Partito Socialista Italiano|socialista]] Domenico Briziarelli, che si era distinto nella [[Resistenza italiana|lotta antifascista]] per tutto il ventennio. Dopo l'[[armistizio di Cassibile]] Marsciano fu pesantemente colpita dai bombardamenti aerei alleati che colpirono ponti e ferrovia causando devastazioni e lutti. Lungo il corso del [[Nestore (fiume)|Nestore]] furono rinvenute dagli agricoltori nel corso degli anni '70 e '80 molte [[Mina terrestre|Mine anti-uomo]] e bombe aeree. Dopo la resa [[Nazifascismo|nazi-fascista]] Marsciano conobbe a partire dagli anni '60 un periodo di forte crescita economica e demografica, che si è protratta fino alla [[Crisi finanziaria del 2007-2008|Crisi finanziaria del 2008]]. Dopo essersi risollevata negli [[anni 2010]] nel [[2020]] a causa della [[pandemia]] per [[COVID-19]], che ha provocato nel territorio comunale la morte di 49 persone, l'economia soffre attualmente una fase di stagnazione.
[[File:Campanile-compignano.JPG|miniatura|upright|Campanile di Compignano]]
==== Il Carnevale Marscianese ====
Il Carnevale Marscianese si festeggia con dei carri personalizzati, che sfilano in Centro con intorno una folla, costituita per la maggioranza da ragazzini e il migliore tra questi vince dei premi.
 
==== LaI FieraFratelli VerdeCeci ====
Il 28 marzo 1944 tre [[Mezzadria|coloni]] provenienti dalla frazione di [[Montelagello]] vennero trucidati dal [[Storia del fascismo italiano|regime fascista]] per [[renitenza alla leva]]. Colpevole di codesto crimine il [[Bando Graziani]], voluto per attanagliare il popolo italiano ormai stremato e consapevole dell'imminente sconfitta. Ulisse (1923), Armando (1918) e Giuseppe (1925) Ceci vennero giustiziati presso la cinta muraria del cimitero di Marsciano alle ore 16 del 28 marzo 1944 davanti agli occhi dei genitori, dei fratelli e dell'intera cittadinanza marscianese dopo un processo farsa iniziato il 25 marzo al Tribunale di Perugia e conclusasi il 28 marzo al Palazzo Comunale di Marsciano. Dopo la tragica fucilazione dei tre giovani la popolazione insorse e ci furono disordini che si conclusero con diversi feriti. Il 5 aprile 1945 le spoglie mortali dei tre ragazzi vennero traslate dal cimitero di Marsciano a quello di Mercatello con un'imponente partecipazione della cittadinanza. Da allora ogni 28 marzo la Giunta Comunale li ricorda nel luogo della fucilazione e dove i fratelli Ceci riposano. Dal 28 marzo 1984, in occasione del 40º anniversario dalla loro fucilazione, l'allora sindaco Luciano Capuccelli commissionò la costruzione di una statua in onore dei fratelli Ceci, vittime della barbaria fascista.<ref>{{Cita web|url=https://www.umbriajournal.com/istituzioni/marsciano-ricorda-fratelli-ceci-96507/|titolo=Marsciano ricorda i fratelli Ceci, 2014.}}</ref> Il monumento è collocato a lato del Palazzo Comunale.
La Fiera Verde si svolge nel Centro della città dal 1992, e richiama il settore dei vivai, dell'artigianato, dell'agricoltura e dell'alimentare.
 
==== IlSimboli Palio delle Botti ====
[[File:Marsciano-Stemma.png|miniatura|Lo stemma comunale.]]
Marsciano è suddivisa in 8 rioni che durante la festa patronale di [[Giovanni Battista|San Giovanni]] (24 giugno) si sfidano nel palio delle botti. A questa manifestazione partecipano in media 2.787 persone, con punte di 4.902 nel 2014 e di 5.006 nel 2015.
 
Lo [[stemma araldico]] di Marsciano raffigura il Castello (si tratta nello specifico di una torre con tre torricelle a merlatura [[ghibellina]]) con due [[Grifone (araldica)|grifoni]] armati di spada, e, al di sotto vi è il ''Ponte di Marsciano'' sul [[Nestore (fiume)|fiume Nestore]]. Al di sopra del castello sono raffigurati i tre [[Giglio (araldica)|gigli]], simbolo dei Bulgarelli, signori di Marsciano per mezzo millennio. Lo stemma è [[Timbro (araldica)|timbrato]] dalla [[corona muraria]] di comune e adornato da un ramo di alloro e da uno di quercia.
I rioni che si contendono il palio
# Ammeto ([[giallo]]-[[blu]])
# Centro ([[giallo]]-[[bianco]])
# Cerro ([[rosso]]-[[arancione]])
# Ponte (bianco-azzurro)
# San Francesco ([[giallo]]-[[verde]])
# Schiavo ([[nero]]-[[Arancione|arancio]])
# Tripoli ([[bianco]]-[[Amaranto (colore)|amaranto]])
# Via Larga ([[bianco]]-[[rosso]])
 
{{citazione|Di azzurro, alla [[Torre (araldica)|torre]] di due palchi di argento, merlata alla ghibellina, il palco inferiore merlato di quattro, quello superiore merlato di tre, aperta e finestrata del campo, fondata sul ponte ad arco ribassato, di rosso, fondato su due cortine di muro di rosso, murate di nero, racchiudenti la [[Riviera (araldica)|riviera]] di azzurro, fluttuosa di argento, essa torre accompagnata da due grifoni di argento, controrampanti, sostenuti dal ponte, il grifone di [[Destra (araldica)|destra]] afferrante con la zampa anteriore destra la [[Spada (araldica)|spada]] d'argento posta [[in banda]] alzata, il grifone di [[Sinistra (araldica)|sinistra]] afferrante con la zampa anteriore destra la spada d'argento posta in sbarra alzata, il tutto sormontato da tre gigli d'oro, ordinati [[in fascia]], e posti fra quattro denti del [[lambello|rastrello]] di rosso. Ornamenti esteriori del Comune.<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?C2479 |titolo= Marsciano |sito= Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali |posizione= busta 145, fascicolo 11341 }}</ref>}}
'''Albo d'oro'''
* 2011 - Rione Ponte
* 2012 - Rione Ponte
* 2013 - Rione Via Larga
* 2014 - Rione Tripoli
* 2015 - Rione Tripoli
* 2016 - Rione Tripoli
*2017 - Rione Tripoli
*2018 - Rione Via Larga
 
Il gonfalone è un drappo troncato di azzurro e di rosso.
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
==== Settore sanitario ====
La sanità è ben equipaggiata, fino al 2012, in via Piccolotti, in pieno centro, c'era un complesso ospedaliero, oggi sede della Casa della Salute, e l'ospedale attuale è quello della Media Valle Tiberina in Pantalla condiviso con i comuni di [[Collazzone]], [[Deruta]] e [[Todi]]. Marsciano ha inoltre numerosi ambulatori e centri assistenziali, tra cui case di riposo.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
== Cultura ==
=== IstruzioneArchitetture religiose ===
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Marsciano)|Chiesa di San Giovanni Battista]], [[chiesa parrocchiale]], citata già nel 1136. Così come la vediamo oggi risale alla costruzione e alla consacrazione del 17 ottobre 1896, dal vescovo di Perugia Dario Matteo Gentili. All'interno della chiesa a tre navate vi è la tomba del cardinale [[Francesco Satolli]], e sopra ad essa vi è un affresco raffigurante la ''Madonna col Bambino con ai lati san Francesco e sant'Antonio''. Alla destra dell'altare vi è un crocifisso ligneo del [[XIV secolo|Trecento]], c'è inoltre un tabernacolo [[Settecentesco]] di noce. Poi vi è una tela del 1831 di [[Vincenzo Chialli]] ed il campanile [[XIX secolo|Ottocentesco]] con orologio meccanico, alto circa 15 metri. Vi è il Palazzo Comunale, di epoca Ottocentesca, e al lato sinistro del palazzo sorge il monumento ai fratelli Ceci, trucidati dal regime fascista, e, a ricordo la popolazione marscianese con il patrocinio del comune nel [[1984]] fece il monumento, di fronte si trova il Palazzo Pietromarchi, del Trecento. Vi si trova poco più a nord la chiesa di [[Francesco d'Assisi|San Francesco]], dove vi erano i frati minori nel [[XIII secolo]].
==== Scuole ====
* [[Chiesa di San Valentino (Marsciano)|Chiesa di San Valentino]], parrocchiale nella frazione di [[San Valentino della Collina]].
Oltre ad avere scuole materne e primarie di 1° e 2° circolo, Marsciano ha la scuola secondaria di 1º grado "Brunone Moneta" che si divide in tre edifici, il primo presente in Marsciano, il secondo nella frazione di [[Cerqueto]] ed il terzo a [[Spina (Marsciano)|Spina]]. Marsciano ha anche un istituto superiore importante, il [[Liceo scientifico|Liceo Scientifico]] "[[Luigi Salvatorelli]]", che si colloca vicino alle scuole medie, e lì troviamo anche l'istituto commerciale e [[Istituto professionale|professionale]].
*[[Chiesa di San Silvestro (Marsciano)|Chiesa di San Silvestro]], parrocchiale nella frazione di [[Morcella]].
=== Altre architetture ===
Tra il centro storico e la chiesa di San Francesco sorge, in piazza [[Karl Marx|Carlo Marx]], il monumento ai caduti della [[prima guerra mondiale|Grande Guerra]]. Le vittime del conflitto nel territorio furono circa 400. Nel 2002 è stato aperto al pubblico il [[Museo dinamico del laterizio e delle terrecotte]], con sede nel Palazzo Pietromarchi.
Marsciano annovera tre torri medioevali: la Torre Bolli ([[1217]]), la Torre Boccali ([[1228]]) e la Torre di Porta Vecchia ([[1271]]), completamente ristrutturata.
 
== GeografiaTradizioni antropicae folclore ==
=== Cimiteri ===
Marsciano conta 18 cimiteri, il maggiore nel capoluogo comunale, poi vi sono altri 17 cimiteri sparsi per il territorio, i maggiori dei quali a [[Cerqueto]] e [[Spina (Marsciano)|Spina]], dove ci sono dei danni provocati dal terremoto del dicembre 2009.
 
=== FrazioniFesta del Santo Patrono ===
Il 24 giugno di ogni anno, in occasione della festa di [[Giovanni Battista|San Giovanni Battista]], patrono di Marsciano, si prepara la tradizionale "''acqua odorosa di San Giovanni''"; ottenuta dal miscuglio in acqua di fiori di campo con rugiada. Altra tradizione remota ed appartenente all'epoca medievale è il palio delle botti. Fino al 2011, anno in cui questo Palio di San Giovanni è tornato in auge, questo evento faceva parte solo di qualche scritto, remoto, appartenente al Trecento. Quindi nel 2011 la Pro Loco, con il patrocinio del ''Comune di Marsciano'', ha ridato vita al suggestivo "''Palio delle botti di San Giovanni''" al quale partecipano gli 8 rioni che compongono Marsciano:
[[File:Marsciano.svg|thumb|Territorio comunale di Marsciano e reticolo stradale.|445px]]
 
* Ammeto (gialloblù)
# [[Papiano]] 1.278
* Centro (biancogiallo)
# [[Spina (Marsciano)|Spina]] 840
* Cerro (rossoarancio)
# [[Cerqueto]] 827
* Ponte (biancazzurro)
# [[San Biagio della Valle]] 825
* San Francesco (gialloverde)
# [[Castiglione della Valle (Marsciano)|Castiglione della Valle]] 730
* Schiavo (neroarancio)
# [[San Valentino della Collina]] 508
* Tripoli (biancoamaranto)
# [[Morcella]] 374
* Via Larga (biancorosso).
# [[Villanova (Marsciano)|Villanova]] 361
# [[Compignano]] 315
# [[Badiola]] 314
# [[Castello delle Forme]] 307
# [[Mercatello (Marsciano)|Mercatello]] 253
# [[Olmeto (Marsciano)|Olmeto]] 234
# [[Sant'Apollinare (Marsciano)|Sant'Apollinare]] 108
# [[Migliano (Marsciano)|Migliano]] 103
# [[Pieve Caina]] 98
# [[Sant'Elena (Marsciano)|Sant'Elena]] 96
# [[Monte Vibiano Vecchio]] 30
# [[Montelagello]] 5
Totale= 7.606 residenti nelle frazioni, in 147,5&nbsp;km², con una densità di 51,56 abitanti per km². ''(Aggiornamento 2017)''
 
I sopraelencati rioni si sfidano ogni anno in occasione della festa di San Giovanni per le vie del centro storico marscianese. Dal 2020 al 2022 l'evento è stato annullato a causa della pandemia di Covid-19. I rioni ad essersi aggiudicati il palio sono:
=== Altre località del territorio ===
Ammeto, Cascina, Cerro, Schiavo, Marsciano Stazione, Tripoli, Monticelli, Via Larga, Papiano Stazione, Ponte, Zona Industriale, Vocabolo Cantine, Vallicelli e San Fortunato.
 
* Tripoli 5 (2014,2015,2016,2017,2024)
==== San Fortunato ====
* Via Larga 4 (2013,2018,2019,2023)
San Fortunato è una borgata appartenente alla frazione [[Morcella]]. Le poche case vicine al cantinone formano una piccola comunità di 10 persone. San Fortunato però comprende un esteso bosco (quasi 100 ettari) sopra alla [[Valle del Fersinone]].
* Ponte 2 (2011,2012)
* Ammeto 1 (2025).
<gallery>
File:Marsciano - panoramio (3).jpg|Cinta muraria.
File:Marsciano - Municipio - panoramio.jpg|Palazzo Comunale.
File:Chiesa di San Giovanni Battista in Marsciano.jpg|Chiesa parrocchiale di [[Giovanni Battista|San Giovanni Battista]].
File:MarscianoMuraTorreBoccali2.jpg|Torre Boccali.
File:MarscianoPortaVecchia1.jpg|Porta Vecchia.
File:MarscianoTorreBolli1.jpg|Torre Bolli.
File:MarscianoTeatroConcordia2.jpg|Teatro Concordia.
File:MarscianoPalazzoPietromarchi1.jpg|Palazzo Pietromarchi.
File:MarscianoNestoreRiverRailwayBrigde1.jpg|Ponte sul Nestore.
File:Età del rame, pugnale in rame e argento, da casanuova di s. biagio della valle (marsciano PG), 3100 ac ca.jpg|Reperto dell'età del bronzo, rinvenuto lungo il torrente Fersinone.
</gallery>
 
==== CantineSocietà ====
=== Evoluzione demografica ===
Le Cantine sono un raggruppamento periferico di case. Questa località si trova lungo una strada bianca che costeggia il torrente [[Fersinone]], imboccata andando da Marsciano in direzione [[Morcella]]. Un tempo vi si radunavano un centinaio di persone, soprattutto perché lì si trovava il limpido Fersinone, ma attualmente solo due famiglie abitano questa zona.
{{Demografia/Marsciano}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera è di {{formatnum:2180}} persone, pari all'11,97% dei residenti.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it}}</ref>
==== Censimento 31 dicembre 1861 ====
Questo il quadro al Primo censimento del neonato [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]:
{| class="wikitable"
|+ABITANTI COMUNE DI MARSCIANO AL 31/12/1861
!POS.
!Località
!Abitanti
!POS.
!Località
!Abitanti
|-
|1
|Marsciano
|1.581
|11
|San Valentino della Collina
|349
|-
|2
|Papiano
|1.046
|12
|Sant'Apollinare
|273
|-
|3
|Cerqueto
|894
|13
|Pieve Caina
|270
|-
|4
|Castello delle Forme
|786
|14
|Migliano
|237
|-
|5
|Spina
|650
|15
|Ammeto
|235
|-
|6
|San Biagio della Valle
|569
|16
|Olmeto
|215
|-
|7
|Castiglione della Valle
|486
|17
|Sant'Elena
|197
|-
|8
|Mercatello
|437
|18
|Badiola
|188
|-
|9
|Morcella
|400
|19
|Montelagello
|91
|-
|10
|Villanova
|395
|20
|Monte Vibiano
|72
|}
 
== Cultura ==
==== Zona industriale Cerro ====
=== Istruzione ===
Cerro dista 2,6&nbsp;km dal capoluogo ed è sede di aziende produttrici di mobili, arredo di interni, caminetti e stufe. È il centro delle attività economiche del comune di Marsciano.
==== Scuole ====
Oltre ad avere scuole materne e primarie di I e II circolo, Marsciano ha la scuola secondaria di I grado "Brunone Moneta" che si divide in tre edifici, il primo presente in Marsciano, il secondo nella frazione di [[Cerqueto]] ed il terzo a [[Spina (Marsciano)|Spina]]. Marsciano ha anche un istituto superiore importante, il [[Liceo scientifico|Liceo Scientifico]] "[[Luigi Salvatorelli]]", che si colloca adiacentemente alla scuola media "Brunone Moneta", e lì sono presenti anche l'istituto commerciale e [[Istituto professionale|professionale]].
 
==== SchiavoGeografia antropica ====
=== Cimiteri ===
Schiavo è un quartiere periferico di Marsciano, situato a circa 3 chilometri dal centro e conta 617 abitanti. Le sue origini risalgono al vocabolo Sant'Orsola (già patrona di Schiavo, giorno di festa 21 ottobre), dove i monaci [[benedettini]] possedevano un casolare con annessa una piccola chiesa. Oltre alla vocazione agricola, nel quartiere si trova una parte della zona industriale di Marsciano.
Marsciano conta 13 cimiteri, il maggiore nel capoluogo comunale, poi vi sono altri 12 cimiteri sparsi per il territorio, i maggiori dei quali a [[Cerqueto]] e [[Spina (Marsciano)|Spina]], dove ci sono dei danni provocati dal terremoto del dicembre 2009.
 
==== AmmetoElenco cimiteri ====
I 13 cimiteri presenti nel territorio comunale elencati a partire dal più grande:
Ammeto è il quartiere più popoloso del marscianese e vi sono residenti 1.650 abitanti ed è il crocevia tra Marsciano, [[Fratta Todina]], [[Monte Castello di Vibio|Montecastello di Vibio]] e [[Todi]]. Inoltre nel quartiere vi è la squadra di calcio che milita nei dilettanti e il polo commerciale maggiore di Marsciano. Subito dietro al quartiere vi è una tra le aziende di forati e mattoni più importanti dell'Umbria e dell'Italia centrale, La FBM ([[Fornaci Briziarelli Marsciano]]).
 
* Marsciano
==== Ponte Nestore ====
* Spina
Il rione Ponte prende il nome dal ponte sul [[Nestore (fiume)|Nestore]] e la zona intorno al ponte è abitata da 492 persone: in questa zona di Marsciano risiedono abitazioni periferiche e diversi supermercati e aziende.
* Cerqueto
* Papiano
* San Biagio della Valle
* Castiglione della Valle
* Villanova
* Mercatello
* Morcella
* Badiola
* Castello delle Forme
* Migliano
* Compignano
 
==== ViaFrazioni Larga ====
[[File:Marsciano.svg|miniatura|Territorio comunale di Marsciano e reticolo stradale.|364x364px]]
Via Larga è il 2º quartiere più popoloso di Marsciano con 947 unità. Via Larga è un complesso di case moderne, che si estendono fino al confine con il comune di [[San Venanzo]].
{| class="wikitable"
|+FRAZIONI PER NUMERO ABITANTI
!POS.
!Località
!Residenti
!Superficie
!Densità
|-
|1
|[[Spina (Marsciano)|Spina]]
|788
|9,2
|85,6
|-
|2
|[[Cerqueto]]
|660
|8,3
|79,6
|-
|3
|[[San Biagio della Valle]]
|635
|8,6
|73,8
|-
|4
|[[Castiglione della Valle (Marsciano)|Castiglione della Valle]]
|525
|6,6
|79,5
|-
|5
|[[Villanova (Marsciano)|Villanova]]
|390
|4,7
|82,8
|-
|6
|[[Morcella]]
|314
|6,7
|46,8
|-
|7
|[[San Valentino della Collina]]
|313
|4,8
|65,2
|-
|8
|[[Papiano]]
|310
|11,5
|26,9
|-
|9
|[[Badiola]]
|294
|3,7
|79,5
|-
|10
|[[Olmeto (Marsciano)|Olmeto]]
|199
|5,6
|35,5
|-
|11
|[[Mercatello (Marsciano)|Mercatello]]
|170
|4
|42,5
|-
|12
|[[Compignano]]
|162
|4,2
|38,6
|-
|13
|[[Castello delle Forme]]
|147
|5
|29,4
|-
|14
|[[Migliano (Marsciano)|Migliano]]
|123
|21
|5,9
|-
|15
|[[Sant'Apollinare (Marsciano)|Sant'Apollinare]]
|58
|4,2
|13,8
|-
|16
|[[Pieve Caina]]
|44
|3,5
|12,6
|-
|17
|[[Sant'Elena (Marsciano)|Sant'Elena]]
|39
|2
|19,5
|-
|18
|[[Monte Vibiano Vecchio]]
|9
|12,4
|0,7
|-
|19
|[[Montelagello]]
|0
|5,9
|0
|-
|
|'''Totale'''
|'''5.180'''
|'''131,9'''
|'''39,2'''
|}
<gallery widths="300">
File:MorcellaMarscianoPorta1.jpg|Morcella.
File:CastiglioneDellaValleMarscianoPanorama1.jpg|Castiglione della Valle.
File:SpinaMarscianoPanorama6.jpg|Spina.
File:CompignanoMarscianoPanorama7.jpg|Compignano.
File:SantApollinareMarscianoPanoramaBorgo1.jpg|Sant'Apollinare.
File:MiglianoMarscianoPanorama1.jpg|Migliano.
File:PapianoMarscianoPanorama5.jpg|Papiano.
File:PieveCainaMarscianoSantaMariaAssunta1.jpg|Pieve Caina.
File:BadiolaMarscianoBorgo1.jpg|Badiola.
File:MercatelloMarscianoMVNPanorama2.jpg|Mercatello.
File:MonteVibianoVecchioMarscianoPanorama2.jpg|Monte Vibiano Vecchio.
File:MontelagelloMarscianoCastello3.jpg|Montelagello.
File:SanValentinoDellaCollinaMarscianoSanValentino1.jpg|San Valentino della Collina.
File:Castello delle forme 1.JPG|Castello delle Forme.
File:SantElenaMarscianoPanorama2.jpg|Sant'Elena.
File:CerquetoMarscianoPanorama1.jpg|Cerqueto.
</gallery>
 
==== TripoliIl capoluogo e la periferia ====
Il capoluogo Marsciano conta {{formatnum:12795}} abitanti, comprendendo il centro storico, i quartieri di Ammeto, Cerro, Schiavo, Tripoli e Via Larga e alcune abitazioni presenti prima del ponte sul [[Torrente Calvana|Calvana]], che delimita il confine naturale con il comune di [[San Venanzo]].
È un quartiere di circa 530 abitanti, composto da palazzine e case moderne, si estende fino al piano.
{| class="wikitable"
|+RESIDENTI NEL CAPOLUOGO
!POS.
!Quartiere (o rione)
!Residenti
!Superficie
!Densità
|-
|1
|Marsciano Vecchia
|4.427
|7,5
|590,3
|-
|2
|Ammeto
|2.945
|4,2
|701,2
|-
|3
|Via Larga
|2.050
|3,7
|554,0
|-
|4
|Tripoli
|1.113
|3,6
|309,2
|-
|5
|Schiavo
|805
|5,1
|157,8
|-
|6
|Ponte
|762
|1,6
|476,3
|-
|7
|Pallotta
|373
|1,1
|339,1
|-
|8
|San Francesco
|217
|0,5
|434,0
|-
|9
|Cerro
|54
|1,5
|36,0
|-
|10
|Cascine
|49
|0,6
|81,6
|-
|11
|Le Cantine
|5
|0,5
|10,0
|-
|
|'''Totale'''
|'''12.795'''
|'''29,6'''
|'''432,3'''
|}
 
==== Marsciano Centro StoricoStranieri ====
Il centro storico, con le vie centrali del paese (San Francesco, Marsciano Vecchia), conta 11.226 abitanti con {{m|14|k|m2}} di territorio e con una densità di 801,9 ab. per km². È la maggiore densità per un centro di città in Umbria, più del doppio del capoluogo Perugia. Nel comune di Marsciano risiedono circa 2.453748 stranieri (15,2% della popolazione), e le nazionalità più rappresentative sono:
* [[Romania]], con 938997 unitàresidenti.
* [[Marocco]] e [[Algeria]] (Nord Africa), con 661468 unitàresidenti.
* [[Albania]], con 197 residenti,
* Altre nazionalità (Paesi Europei e Asia meridionale) 335 unità.
* [[Albania]]Altre nazionalità, con 3191.086 unitàresidenti.
* [[Cina]], con 200 unità.
 
=== Il reticolo stradale ===
Il reticolo stradale di Marsciano è il 4° in Umbria, dietro solo a [[Perugia]] (3.054&nbsp;km), [[Terni]] (2.531&nbsp;km) e [[Foligno]] (2.003&nbsp;km), con 1.943 chilometri di strade comunali, provinciali e statali. Si colloca davanti a città come [[Gubbio]] (1.930&nbsp;km), [[Città di Castello]] (1.892&nbsp;km) e [[Todi]] (1.781&nbsp;km), che hanno territori ben più estesi di quello marscianese.
 
== Economia ==
L'economia marscianese nel Novecentocorso hadei trovatosecoli unsi incessanteè miglioramentobasata finosu allaagricoltura crisied delallevamento. 2008,Fino quandoal molte1970 mediocirca -l'85% piccoledella aziendepopolazione delera territoriocomposta hanno trovato grossi problemi e in qualche caso anche il fallimento. Anche grandi comeda [[Fornaci Briziarelli MarscianoMezzadria|FBMmezzadri.]]Nel oSecondo GMPNovecento hanno avuto problemiperò, ma sicuramente l'operositàindustria deledile popoloè marscianesedivenuta èpreponderante statanell'economia determinantecittadina. Oltre alla fiorente industria anche la già trainante agricoltura è stata fondamentale per Marscianol'economia marscianese, aiutatasoprattutto dallenelle dolcivallate vallisolcate didal Nestore e dal Tevere. Le colture maggiori sono: [[Tabacco]], [[Vitis|vitivite]], [[OlivaOlea europaea|oliveolivo]], [[Triticum|frumentocereali]] e [[Ortaggio|ortaggi]] - [[Frutteto|frutteti]] (in particolare della tipica ''Pesca Marscianese'', di dimensioni grandi e dal forte sapore dolce, a polpa bianca). I prodotti agricoli, abbondanti e con qualità elevata, hannofanno assicuratodi allaMarsciano popolazioneuno marscianesedei unmaggiori futurocentri dignitoso.produttivi Marscianodella haregione, ricevutotanto numerosiche premifino peralla lafine ottimadel qualitàSecolo delleera colturepresente prodotteil nel''Molino territorioPopolare Marscianese.'' Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attiveappartenenti a epoche ormai remote vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], come la lavorazione del [[Lino (fibra)|lino]], finalizzata alla realizzazione di tele caratterizzate da figure e temi presi dalla tradizione.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=14}}</ref>
 
=== Cucina ===
La cucina marscianese vanta un incrocio di tradizioni tra il ternano e il perugino. Molto apprezzata la [[Selvaggina|cacciagione]], con la Palomba alla Ghiotta ed il Cinghiale con il ragù in particolare, la tradizione culinaria vanta anche le [[Cialda|cialde]] fatte con appositi ferri disegnati da fabbri.
 
== Amministrazione ==
L'amministrazione comunale prima dell'[[Fascismo|avvento del fascismo]] era in mano alla [[Sinistra storica]]; salda al potere fino al [[1922]]. Dal [[1926]], con la proclamazione delle [[leggi fascistissime]] venne soppressa la figura del [[sindaco]]; quindi fino alla [[Caduta del fascismo|caduta del regime fascista]] i [[Gerarca|gerarchi]] nominarono i [[Podestà (fascismo)|podestà]]. Invece, l'amministrazione durante la [[Prima Repubblica (Italia)|Prima Repubblica]] (1946-1994), salvo che nella prima consiliatura 1946-1950, nella quale il primo partito era il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria, poi PSI, è stata sempre salda nelle mani del [[Partito Comunista Italiano]], sempre al governo fino alla dissoluzione del 1991. Dopo la Liberazione dal [[Nazifascismo]] (17 giugno [[1944]]) Domenico Briziarelli venne nominato sindaco dal Maggiore G.W. Brooke, CAO del AMG (Governo Militare Alleato), su proposta del [[Comitato di Liberazione Nazionale]] della cittadina appena liberata dall'[[Guerra civile in Italia (1943-1945)|oppressione tedesca]]<ref>{{Cita web|url=https://isuc.alumbria.it/dizionario-sindaci/briziarelli-domenico|titolo=Sindaci di Marsciano}}</ref>. Il sindaco Domenico Briziarelli decadde il 13 marzo 1946 a seguito di una condanna per tafferugli avvenuti ad un comizio della nuova formazione politica L'Uomo Qualunque a San Venanzo; in seguito il Prefetto provvide a nominare Adolfo Bolli fino alle imminenti elezioni amministrative. Alle prime elezioni democratiche tenutasi il 6 ottobre 1946, in cui anche le donne poterono votare per la prima volta, venne eletto il medico [[Partito Socialista Italiano|socialista]] Adolfo Bolli, che mantenne l'incarico fino all'estate del 1949, quando per motivi di età rassegnò le dimissioni. Nella carica di sindaco subentrò Domenico Briziarelli fino alle elezioni amministrative del 1950. E' soprattutto grazie a questi due vecchi socialisti, già maturi all'avvento del fascismo, che avevano mantenuto fede alle proprie idee politiche durante il ventennio, malgrado il confino alle Isole Tremiti (Bolli) e olio di ricino e bastonature (Briziarelli), che la vita democratica di Marsciano seppe ricominciare.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
 
{{ComuniAmminPrec
=== Sindaci ===
Dal 1944 i sindaci eletti sono i seguenti:
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%;"
! rowspan="2" |Nº
! colspan="3" rowspan="2" |Primo cittadino
! colspan="2" |Mandato
! rowspan="2" |Partito
! rowspan="2" |Giunta
! rowspan="2" |Coalizione
! rowspan="2" |Carica
|-
!Inizio
!Fine
|-
! colspan="10" |Sindaci eletti dal 1944
|-
!1
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Domenico Briziarelli
|21 giugno [[1944]]
|5 ottobre [[1946]]
|[[Partito Socialista Italiano|Partito Socialista d'unità proletaria]]
|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]-[[Partito Comunista Italiano|PCI]]-[[Democrazia Cristiana|DC]]-[[Partito Liberale Italiano|PLI]]
|[[Comitato di Liberazione Nazionale]]
|Sindaco nominato dal Governo Militare Alleato
|-
!2
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Adolfo Bolli
|6 ottobre [[1946]]
|17 luglio [[1949]]
|[[Partito Socialista Italiano|Partito Socialista d'unità proletaria]]
|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]-[[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|Sindaco eletto con il 78,02%
|-
!
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Domenico Briziarelli
|18 luglio [[1949]]
|9 luglio [[1950]]
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]-[[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|Sindaco sostitutore di Adolfo Bolli.
|-
!3
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Renato Soccolini
|10 luglio [[1950]]
|23 giugno [[1955]]
|[[Partito Comunista Italiano]]
|PCI-PSI
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|Sindaco eletto con il 86,71%
|-
!
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Renato Soccolini
|24 giugno [[1955]]
|5 giugno [[1960]]
|[[Partito Comunista Italiano]]
|PCI-PSI
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|Sindaco confermato con il 87,92%
|-
!
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Renato Soccolini
|6 giugno [[1960]]
|12 giugno [[1965]]
|[[Partito Comunista Italiano]]
|PCI-PSI
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|Sindaco confermato con il 85,87%
|-
!
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Renato Soccolini
|13 giugno [[1965]]
|2 giugno [[1970]]
|[[Partito Comunista Italiano]]
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|Sindaco confermato con il 90,41%
|-
!4
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Franco Subicini
|3 giugno [[1970]]
|3112 maggiogiugno [[1975]]
|[[Partito Comunista Italiano]]
|PCI
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|Sindaco eletto con il 79,71% dei voti. (I turno)
|-
!
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Franco Subicini
|13 giugno [[1975]]
|9 giugno [[1980]]
|[[Partito Comunista Italiano]]
|PCI-PSI
|
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|
|Sindaco confermato con il 74,56%
}}
|-
{{ComuniAmminPrec
!5
|1 giugno [[1975]]
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|8 giugno [[1980]]
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Franco Subicini
|Luciano Capuccelli
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|10 giugno [[1980]]
|25 giugno [[1985]]
|[[Partito Comunista Italiano]]
|PCI-PSI
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|Sindaco eletto con il 84,02% dei voti. (I turno)
|-
!
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Luciano Capuccelli
|26 giugno [[1985]]
|[[Partito Comunista Italiano]]
|
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|27 giugno [[1985]]
|11 luglio [[1990]]
|Luciano Capuccelli
|[[Partito Comunista Italiano]]
|PCI
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>
|Sindaco confermato con il 72,56% dei voti. (I turno)
}}
|-
{{ComuniAmminPrec
!6
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Mario Tiberi
|12 luglio [[1990]]
|23 aprile [[1995]]
|[[Partito Comunista Italiano]] - [[Partito della Rifondazione Comunista]]
|PCI/PDS-PSI
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|Sindaco eletto con il 63,11%
|-
!
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Mario Tiberi
|[[Partito Comunista Italiano]]<br />[[Partito Democratico della Sinistra]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|24 aprile [[1995]]
|26 giugno [[1999]]
|PDS Partito Democratico della Sinistra
|Mario Tiberi
|[[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]]-[[Lista civica|Marsciano che Vogliamo]]-[[Lista civica|Unione Democratica]]
|[[Centro-sinistra]]
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|
|Sindaco confermato con il 60,98%
|<ref name=interno />
|-
}}
!7
{{ComuniAmminPrec
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Gianfranco Chiacchieroni
|27 giugno [[1999]]
|13 giugno [[2004]]
|[[Democratici di Sinistra]]
|[[Democratici di Sinistra|DS]]-[[Socialisti Democratici Italiani|SDI]]-[[Lista civica|SDU]]
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|Sindaco eletto con il 55,23% dei voti. (II turno)
|-
!
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Gianfranco Chiacchieroni
|[[Centro-sinistra]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 giugno [[2004]]
|2122 giugno [[2009]]
|[[Democratici di Sinistra]] - [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|Gianfranco Chiacchieroni
|[[Democratici di Sinistra|DS]]-[[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]]-[[Socialisti Democratici Italiani|SDI]]-[[Italia dei Valori|IDV]]-[[Democrazia è Libertà - La Margherita|La Margherita]]-[[Federazione dei Verdi|FDV]]-[[Lista civica|Proposta Marsciano]]
|[[Centro-sinistra]]
|[[Sinistra (politica)|Sinistra]]
|
|Sindaco confermato con il 82,44% dei voti. (I turno)
|<ref name=interno />
|-
}}
!8
{{ComuniAmminPrec
| bgcolor="{{Colore ombra partito|Centro-sinistra in Italia}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Alfio Todini
|23 giugno [[2009]]
|9 giugno [[2014]]
|Alfio Todini
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]]
|
|[[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]
|<ref name=interno />
|Sindaco eletto con il 52,93% dei voti. (II turno)
}}
|-
{{ComuniAmminPrec
!
|10 giugno [[2014]]
| bgcolor="{{Colore ombra partito|Centro-sinistra in Italia}}" |
|8 giugno [[2019]]
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Alfio Todini
|10 giugno [[2014]]
|9 giugno [[2019]]
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[Partito Socialista Italiano (2007)|Sinistra e Socialisti per Marsciano]]-[[Lista Civica|Proposta Marsciano]]
|[[Sindaco]]
|[[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]
|<ref name=interno />
|Sindaco confermato con il 53,38% dei voti. (II turno)
}}{ComuniAmminPrecFine}}
|-
!9
| bgcolor="{{Colore ombra partito|Centro-destra in Italia}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Francesca Mele
|10 giugno [[2019]]
|9 giugno [[2024]]
|[[Lega per Salvini Premier|Lega]]
|[[Lega per Salvini Premier|LN]]-[[Forza Italia (2013)|FI]]-[[Fratelli d'Italia (partito politico)|FDI]]-[[Lista Civica|Unione Civica per il Cambiamento]]
|[[Centro-destra in Italia|centro-destra]]
|Sindaco eletto con il 63,30% dei voti. (II turno)
|-
!10
| bgcolor="{{Colore ombra partito|Centro-sinistra in Italia}}" |
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Michele Moretti
|10 giugno [[2024]]
|"in carica"
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[Lista Civica|Moretti Sindaco 2024]]-[[Lista Civica|Altra Marsciano]]-[[Movimento 5 Stelle|M5S Marsciano Progressista]]
|[[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]] eletto con il 51,65% dei voti. (I turno)
|-
|}
 
===Gemellaggi Sede municipale ===
La sede del ''Comune di Marsciano'' e del Consiglio Comunale è ubicata in Largo Garibaldi,1.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.marsciano.pg.it/|titolo=Home|sito=www.comune.marsciano.pg.it|lingua=it|accesso=2024-06-16}}</ref>
* {{Gemellaggio|Francia|Tremblay-en-France|1982}}
 
* {{Gemellaggio|Italia|Orosei|1985}}
==== Ballottaggi verificati dal 1995 ====
* {{Gemellaggio|Burkina Faso|Loropéni|1987}}
Di seguito i candidati sindaco sconfitti ai ballottaggi verificati dal [[1995]]:
* {{Gemellaggio|Repubblica Ceca|Jablonec nad Nisou|1998}}
{| class="wikitable"
|+CANDIDATI SINDACO SCONFITTI AL BALLOTTAGGIO
!Elezione
!
!
!Candidato
!Partito
!Note
|-
|[[Elezioni comunali in Umbria del 1999|Elezioni comunali 1999]]
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Massimo Di Mario
|[[Partito della Rifondazione Comunista]]
|Sconfitto con il 44,77% dei voti
|-
|[[Elezioni comunali in Umbria del 2009|Elezioni comunali 2009]]
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Sabatino Ranieri
|[[Partito della Rifondazione Comunista]]
|Sconfitto con il 47,07% dei voti
|-
|[[Elezioni comunali in Umbria del 2014|Elezioni comunali 2014]]
|bgcolor={{Colore partito|Lista civica}}|
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Sabatino Ranieri
|[[Lista civica|Marsciano Democratica]]
|Sconfitto con il 46,62% dei voti
|-
|[[Elezioni comunali in Umbria del 2019|Elezioni comunali 2019]]
|bgcolor={{Colore ombra partito|Centro-sinistra in Italia}}|
|[[File:Marsciano-Stemma.png|60x60px]]
|Stefano Massoli
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|Sconfitto con il 36,70% dei voti
|}
 
===Linea temporale===
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}}
 
=== Seggi elettorali (19 sezioni) ===
* Marsciano centro (n. 1-2-3-4-5), comprendente i rioni di Via Larga, Tripoli, Ponte, San Francesco, Pallotta e Le Cantine.
* Ammeto (n. 6-7)
* Schiavo (n. 8) comprendente il rione Cerro.
* Papiano (n. 9) comprendente Papiano Stazione e contrada Caprareccia.
* Cerqueto (n. 10) comprendente Morcella e Sant'Elena.
* Castello delle Forme (n. 11)
* San Valentino della Collina (n. 12) comprendente Olmeto.
* Villanova (n. 13)
* Badiola (n. 14)
* Spina (n. 15) comprendente Monte Vibiano Vecchio, Mercatello e Sant'Apollinare.
* Compignano (n. 16)
* San Biagio della Valle (n. 17)
* Castiglione della Valle (n. 18)
* Migliano (n. 19)
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Francia|Tremblay-en-France|1982}} (sindaco Luciano Capuccelli).
* {{Gemellaggio|Italia|Orosei|1985}} (sindaco Luciano Capuccelli).
* {{Gemellaggio|Burkina Faso|Loropéni|1987}} (sindaco Luciano Capuccelli).
* {{Gemellaggio|Repubblica Ceca|Jablonec nad Nisou|1998}} (sindaco Mario Tiberi).
 
=== Politica ===
Marsciano è stata una "roccaforte rossa" dal 1944 al 2019. È stata governata dalla [[Sinistra (politica)|sinistra]] o dal [[centro-sinistra]] ([[Partito Socialista Italiano|Partito Socialista d'unità Proletaria]], [[Partito Comunista Italiano]], [[Partito della Rifondazione Comunista|Partito Socialista Italiano, Partito della Rifondazione Comunista]], [[Partito Democratico della Sinistra]], [[Democratici di Sinistra]] e [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]). Nel corso del Secondo Novecento il [[Partito Comunista Italiano|PCI]] ha raggiunto più volte il 51% o poco al di sotto di tale percentuale. Dal 1946 al 1999, vigente la precedente legge elettorale, era il consiglio comunale che eleggeva il sindaco, con quella legge vennero eletti Adolfo Bolli, Renato Soccolini che governò per 20 anni (4mandati), Franco Subicini e Luciano Capuccelli, entrambi in carica per 10 anni (2 mandati) vinsero anch'essi con largo consenso. Nonostante la [[Svolta della Bolognina|dissoluzione della tradizione comunista]] Mario Tiberi (PCI, poi PDS) vinse nettamente nel 1990 e nel 1995 sempre con la previgente legge elettorale. E' dalle elezioni del 1999 che si modifica il sistema elettorale con l'elezione diretta del sindaco. Con questa nuova modalità di elezione la contesa è stata più volte tra centro-sinistra e [[Estrema sinistra|sinistra radicale]], come nel 1999, quando al primo ballottaggio della storia marscianese Gianfranco Chiacchieroni ([[Democratici di Sinistra|DS]]) vinse con il 55,23% ai danni di Massimo Di Mario ([[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]]). Nel 2004 il sindaco uscente Chiacchieroni si affermò in maniera netta al 1º turno con l'82,44% dei voti contro lo sfidante Marco Regni ([[Alleanza Nazionale|AN]]). Nel 2009 è subentrato Alfio Todini, esponente del [[Partito Democratico (Italia)|PD]], vincente al ballottaggio con il 52,93% dei voti ai danni di Sabatino Ranieri ([[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]]). Il 9 giugno 2014 il sindaco uscente Todini ha vinto, sempre al ballottaggio, ai danni dello stesso Ranieri ([[Lista civica|Marsciano Democratica]]), con il 53,38% dei consensi. Il 9 giugno 2019 con la vittoria al ballottaggio della [[Lega per Salvini Premier|leghista]] Francesca Mele, che con il 63,30% dei voti supera Stefano Massoli ([[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]) che ha ottenuto il 36,70% dei consensi, il [[centro-destra]] conquista Marsciano per la prima volta dopo essere stato sempre in minoranza; e per la prima volta dal 1944 la sinistra o centro-sinistra finisce all'opposizione dopo aver amministrato il comune per 75 anni. Il 9 giugno 2024, tuttavia, il [[centro-sinistra]] guidato da Michele Moretti ([[Partito Democratico (Italia)|PD]]), torna immediatamente a governare Marsciano vincendo al 1º turno (dopo 20 anni). L'attuale giunta comunale è composta dal [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], da [[Estrema sinistra in Italia|Altra Marsciano]], dai [[Movimento 5 Stelle|M5S-Un Patto Avanti Progressisti per Marsciano]], e dalla [[Lista civica|Lista Civica]] Moretti Sindaco 2024. La coalizione ha ottenuto il 51,65% (5.069 voti) superando il sindaco uscente Francesca Mele, che ha ottenuto il 40,05% (4.003 voti); quindi per la prima volta a Marsciano il sindaco uscente non viene riconfermato.
Marsciano è storicamente una cittadina roccaforte della [[Sinistra (politica)|sinistra]], e il sindaco al comando del Comune è stato sempre ininterrottamente del [[Partito Comunista Italiano]],dal 1945 al 1991, anno in cui il PCI è scomparso. Poi recentemente, nel 2005, al comando è salito il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], tuttora al potere con il sindaco Alfio Todini, in carica dal 22 giugno 2009, riconfermato alle comunali del 31 maggio 2014, dopo la vittoria al ballottaggio con Sabatino Ranieri. I partiti di [[Destra (politica)|destra]] dopo il 1945 hanno trovato poco spazio a Marsciano. Nelle ultime elezioni regionali (vinte per la seconda volta da Catiuscia Marini) a Marsciano però, ha vinto la coalizione di Claudio Ricci (Centrodestra), fatto che ha riacceso la discussione politica all'interno del comune.
==== Politici a Marsciano ====
Parecchie cariche politiche hanno fatto tappa a Marsciano, a partire dagli anni '70, quando arrivò il leader [[Comunismo|comunista]] [[Enrico Berlinguer]], accolto dal popolo marscianese gioiosamente. Quando il PCI si sciolse, nel [[1991]],nacquero i [[Giovani Comuniste/i|Giovani Comunisti]] Marscianesi (GCM), nel [[1993]]. Ha fatto tappa più volte nel capoluogo della Media Valle Tiberina anche la leader regionale [[Catiuscia Marini]], nel dicembre 2009, quando un terremoto fece danni nella frazione [[Spina (Marsciano)|Spina]], recando diversi danni in centro storico ed al cimitero. Giunse di nuovo a Marsciano la presidente Marini nel novembre 2012, quando il [[Nestore (fiume)|fiume Nestore]] andò a scatenare un violento alluvione che recò gravi danni ai campi agricoli ed anche alle abitazioni marscianesi. L'arrivo meno gradito dalla comunità marscianese è stato quello del 15 maggio 2015, quando, per la campagna elettorale di Claudio Ricci per le Regionali 2015, è giunto a Marsciano [[Matteo Salvini]] della [[Lega Nord]], accusato di inneggiare al [[fascismo]] e al [[Razzismo|razzismol]]. Anche se non sono mancati i consensi, e durante il comizio le persone favorevoli alla [[Destra (politica)|destra]] di Salvini si sono scontrati con gli oppositori. Questa lite tra il leader leghista e qualche marscianese, è finita con uno sputo subito da Salvini, fatto grave che ha lasciato una brutta immagine per la comunità.
 
== Sport ==
Maggior società calcistica del comune è la A.S.D.ASD Nestor Calcio Marsciano, fondata nel 1904 e vantante quale maggior successo una partecipazione alla [[Serie D]] e 23 partecipazioni al campionato di [[Eccellenza Umbria|Eccellenza Umbra]]; attualmente milita nel campionato di Promozione Umbra. AnalogoIn risultatoSerie D è statoriuscita raggiuntoad arrivare anche dalll'A.S.D.ASD Villabiagio, rappresentante le frazioni di [[Villanova (Marsciano)|Villanova]] e [[San Biagio della Valle]], fondata nel 2001 e sciolta nell'estate 2018. Altri club dilettantistici marscianesi sono: ViaASD LargaPapiano Marsciano1965, AmmetoASPD Spina, RealASD Sant'OrsolaCastello delle Forme (prima categoria), Spina,ASD Papiano,Via GiovaniLarga Schiavo CasalinaMarsciano e CastelloASD delleAmmeto Forme2001 (seconda categoria). Il [[futsal]] è invece appannaggio dell'Osmadella Nestor Calcio a 5, (ex Osma calcio a 5) militante nella serie C2 regionale.
La Nestor Calcio, in collaborazione con la società del Monte Castello Vibio, nel 2021, ha creato una squadra di calcio ad 11 femminile. Attualmente quest'ultima milita nel campionato di Eccellenza femminile regionale.
 
Per quanto concerne illa basketpallacanestro, la sola squadra del comune è l'A.S.D. Nestor Basket Marsciano, di tradizione unicamente dilettantistica; stesso dicasi per la pallavolo femminile, rappresentata dal club Pallavolo Media Umbria Marsciano.
 
Sono presenti nel territorio municipale anche club di arti marziali, ciclismo e ginnastica artistica.
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== Bibliografia ==
* Francesco Cavallucci, ''Marsciano'', Milano, Electa, 1984
* Pietro Caruso, ''Marsciano,le sue frazioni, la sua gente ieri,oggi e domani'', La Vera Umbria, 1997
* Angelo Bitti/Laura Lupi, ''Analisi di un eccidio:la fucilazione dei fratelli Ceci'', Crace, 2004
* Gaetana Luchetti, ''Dal Verde al Giallo con Enzo Alessandri, Anna Budelli, Bruna Cai, Rosa Chioccoloni, Maria Cicioni, Clara, Maria e Silvana Ciculo, Bruno Domenichetti, F.lli Fagioli, F.lli Luchetti, Flavia Marconi, Maria Marinacci, Giuliana Massoli, Chiara Siena, Paola Silvi, Marina Velloni e Annunziata Zoppetti,'' Crace, 2013.
* Alvaro Angeleri, ''Un gioco lungo un secolo. La Nestor dal Piazzone allo Stadio Comunale'', Crace, 2006
* Cecilia Taticchi, ''Il fiume Nestore. Elementi geomorfologici, idrografici e tendenza evolutiva del tracciato tra Pietrafitta e Marsciano,'' Crace, 2007
* Giulia Coletti, ''La biografia e l'archivio di Adolfo Bolli. Un medico socialista'', Crace, 2008
* Marina Natalizi, ''Pietro Guaitini. La produzione artistica nel marscianese'', Crace, 2011
* Gaetana Luchetti, ''Dal Verde al Giallo con Enzo Alessandri, Anna Budelli, Bruna Cai, Rosa Chioccoloni, Maria Cicioni, Clara, Maria e Silvana Ciculo, Bruno Domenichetti, F.lli Fagioli, F.lli Luchetti, Flavia Marconi, Maria Marinacci, Giuliana Massoli, Chiara Siena, Paola Silvi, Marina Velloni e Annunziata Zoppetti,'' Crace, 2013
* Remo Albini, ''Marsciano, viaggio alla scoperta del territorio raccontato attraverso l'obiettivo fotografico'', Nuova Prhomos, 2023
 
== Voci correlate ==
* [[Parco del Lago Trasimeno]]
* [[Di Marsciano]]
* [[Valle del Nestore|Valnestore]]
* [[Valle del Fersinone]]
* [[Gola del Calvana]]
* [[Parco del Lago Trasimeno]]
*[[Valle del Tevere]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Marsciano}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [httphttps://www.comune.marsciano.pg.it/index.php?id_sezione=0 Sito ufficiale del Comune]
 
{{Comuni della provincia di Perugia}}