Leopoldo III del Belgio: differenze tra le versioni

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{{Monarca
| nome = Leopoldo III del Belgio
| immagine = Leopold III of Belgium(1934).jpg
| legenda = Leopoldo III del Belgio nel 1934
| titolo = [[Sovrani del Belgio|Re dei Belgi]]
| stemma = Great coat of arms of Belgium.svg
| inizio regno = 17 febbraio [[1934]]
| fine regno = 16 luglio [[1951]]
| incoronazione =
| predecessore = [[Alberto I del Belgio|Alberto I]]
| successore = [[Baldovino del Belgio|Baldovino]]
| nome completo = [[Lingua francese|francese]]: Leopold Philippe Charles Albert Meinrad Hubertus Marie Miguel de Saxe-Cobourg-Gotha<br/>[[Lingua italiana|italiano]]: Leopoldo Filippo Carlo Alberto Meinardo Uberto Maria Michele di Sassonia-Coburgo-Gotha
|trattamento = [[Maestà|Maestà reale]]
| altrititoli = [[Linea di successione al trono del Belgio|Principe del Belgio]]<br/>[[Duca di Brabante]]
|altrititoli = [[Duca di Brabante]]<br />[[Linea di successione al trono del Belgio|Principe del Belgio]]<br/>[[Sassonia-Coburgo-Gotha|Principe di Sassonia-Coburgo-Gotha]]<br />[[Regno di Sassonia|Duca di Sassonia]]
| data di nascita = 3 novembre [[1901]]
| luogodata di nascita = 3 novembre [[Bruxelles1901]]
| dataluogo di mortenascita = 25 settembre [[1983Bruxelles]]
| luogodata di morte = [[Woluwe-Saint-Lambert]]{{Calcola età3|1983|9|25|1901|11|3}}
| luogo di sepolturamorte = [[Chiesa di Nostra Signora di Laeken]], [[LaekenWoluwe-Saint-Lambert]]
|luogo di sepoltura = [[Chiesa di Nostra Signora di Laeken]]
| casa reale = [[Sassonia-Coburgo-Gotha (Belgio)|Sassonia-Coburgo-Gotha]]
|casa padrereale = [[Alberto I delSassonia-Coburgo-Gotha (Belgio)|Sassonia-Coburgo-Gotha]]
|padre = [[Alberto I del Belgio]]
| madre = [[Elisabetta di Wittelsbach (1876-1965)|Elisabetta di Baviera]]
|madre = [[Elisabetta di Baviera (1876-1965)|Elisabetta in Baviera]]
| consorte = [[Astrid di Svezia]]<br/>[[Mary Lilian Baels]]
|consorte = [[Astrid di Svezia|Astrid Bernadotte]]<br/>[[Mary Lilian Baels|Lilian Baels]]
| figli = [[Giuseppina Carlotta del Belgio|Giuseppina Carlotta]]<br/>[[Baldovino del Belgio|Baldovino]]<br/>[[Alberto II del Belgio|Alberto]]<br/>[[Alexandre del Belgio|Alessandro]] <br/>[[Marie-Christine del Belgio|Maria Cristina]]<br/>[[Marie-Esméralda del Belgio|Maria Esmeralda]]
|figli = da Astrid di Svezia: [[Giuseppina Carlotta del Belgio|Giuseppina Carlotta]]<br />[[Baldovino del Belgio|Baldovino]]<br />[[Alberto II del Belgio|Alberto]]
da Lilian Baels:<br />[[Alexandre del Belgio|Alessandro]]<br />[[Marie-Christine del Belgio|Dafne]]<br />[[Marie-Esméralda del Belgio|Esmeralda]]
|religione = [[Cattolicesimo]]
}}
{{Bio
|Nome = Leopoldo III
|Cognome = del Belgio
|ForzaOrdinamento = Leopoldo 03 del Belgio
|Cognome =
|PostCognomeVirgolaPreData = nome completo '''''Leopold Philippe Charles Albert Meinrad Hubertus Marie Miguel de Saxe-Cobourg-Gotha'''''<ref name=thePeerage>{{Cita web | url=http://www.thepeerage.com/p10125.htm#i101245 | titolo=Genealogia di Leopoldo III dei Belgi | data=10 maggio 2003 | accesso=8 ottobre 2009 | editore=[http://thePeerage.com thePeerage.com] | autore=Darryl Lundy}}</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = Bruxelles
|LuogoNascitaLink = Bruxelles (comune)
|GiornoMeseNascita = 3 novembre
|AnnoNascita = 1901
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|GiornoMeseMorte = 25 settembre
|AnnoMorte = 1983
|Attività = re
|Nazionalità = belga
|Categorie = no
|FineIncipit = [[principe]] del [[Belgio]]<ref name="thePeerage" />, [[duca di Brabante]], fu [[Re del Belgio|re dei Belgi]] dal 17 febbraio [[1934]] al 16 luglio [[1951]] quando abdicò in favore del figlio [[Baldovino I del Belgio|Baldovino]]<ref name="thePeerage" />
}}
 
Leopoldo III viene oggi ricordato come uno dei principali eroi del [[Belgio]] durante la [[Primaprima guerra mondiale]] per il grande coraggio dimostrato scendendo in prima linea al fianco dei soldati del padre, ma è pure ricordato per essere stato una delle figure più politicamente controverse del panorama europeo durante la [[Secondaseconda guerra mondiale]], quando il suo carattere autocratico lo rese inviso al governo del paese e gran parte della sua popolazione, oltreché alle potenze alleate europee.
 
== Biografia ==
=== I primi anniInfanzia ===
[[File:Fernand Khnopff001.jpg|thumb|Leopoldo III in giovane età|sinistra|264x264px]]
Leopoldo, figlio del principe ereditario [[Alberto I del Belgio|Alberto del Belgio]] e di sua moglie, la principessa [[Elisabetta di Wittelsbach (1876-1965)|Elisabetta di Wittelsbach]], nata [[Duca|duchessa]] in [[Baviera]]<ref name="thePeerage" />, nacque il 3 novembre [[1901]] nel ''Quartier Léopold'' a [[Bruxelles]] dove i suoi genitori vivevano in un palazzo accanto alla chiesa di San Giuseppe, edificio che oggi ospita il [[Consiglio di Stato del (Belgio)|Consiglio di Stato belga]]. Il giovane principe crebbe con i fratelli minori [[Carlo, Principe dei Belgi|Carlo Teodoro]] e [[Maria José del Belgio|Maria José]], in un ambiente famigliare amorevole e stimolante. I genitori, da amanti della cultura quali erano, trasmisero ai figli la passione per il sapere, dando loro un tipo di [[educazione]] non convenzionale, fatta di frequenti viaggi all'estero e di numerose letture, sia classiche sia contemporanee. I tre fratelli erano sempre circondati da musicisti, scrittori e scienziati, per la maggior parte amici intimi dei genitori stessi<ref>Maria José di Savoia, ''Giovinezza di una regina'', Milano, Le Scie, Arnoldo Mondadori Editore, 1991.ISBN 88-04-35108-X</ref>.
 
Il giovane principe crebbe con i fratelli minori [[Carlo, Principe dei Belgi|Carlo Teodoro]] e [[Maria José del Belgio|Maria José]], in un ambiente famigliare amorevole e stimolante. I genitori, da amanti della cultura quali erano, trasmisero ai figli la passione per il sapere, dando loro un tipo di [[educazione]] non convenzionale, fatta di frequenti viaggi all'estero e di numerose letture, sia classiche sia contemporanee. I tre fratelli erano sempre circondati da musicisti, scrittori e scienziati, per la maggior parte amici intimi dei genitori stessi<ref>Maria José di Savoia, ''Giovinezza di una regina'', Milano, Le Scie, Arnoldo Mondadori Editore, 1991.ISBN 88-04-35108-X</ref>.
Quanto suo padre divenne re del Belgio nel [[1909]], Leopoldo, in qualità di principe ereditario, incominciò subito a presenziare pubblicamente a fianco del nuovo sovrano, cui fu particolarmente vicino durante gli anni della [[prima guerra mondiale]]. Con grande spirito di sacrificio personale, che gli valse a vita la stima e l'ammirazione del suo popolo, ad appena 13 anni, il giovane erede al trono chiese di essere arruolato nelle file dell'esercito belga, ottenendo di essere inquadrato nel 12º battaglione di fanteria di linea con il quale prese parte alla [[Grande Guerra]]. Al termine del conflitto, nel [[1918]], si iscrisse all'Università ''St. Anthony Seminary'' di [[Santa Barbara]] in [[California]], avendo quindi l'opportunità di studiare all'estero. Durante questo periodo, dal 23 settembre al 13 novembre [[1919]], il giovane principe Leopoldo affiancò ufficialmente la famiglia recatasi in visita di stato negli [[Stati Uniti]].
 
Quando suo padre divenne re del Belgio nel 1909, Leopoldo, in qualità di principe ereditario, incominciò subito a presenziare pubblicamente a fianco del nuovo sovrano, cui fu particolarmente vicino durante gli anni della [[prima guerra mondiale]]. Con grande spirito di sacrificio personale, che gli valse a vita la stima e l'ammirazione del suo popolo, ad appena 13 anni, il giovane erede al trono chiese di essere arruolato nelle file dell'esercito belga, ottenendo di essere inquadrato nel 12º battaglione di fanteria di linea con il quale prese parte alla [[Grande Guerra]].
Tornato in madrepatria, nel [[1926]] sposò la principessa [[Astrid di Svezia]], figlia del principe [[Carlo di Svezia]] e nipote di re [[Gustavo V di Svezia|Gustavo V]]. Il matrimonio ebbe luogo il 10 novembre dello stesso anno e ne nacquero tre figli. La toccante storia d'amore tra i due coniugi si concluse però tragicamente nell'agosto del [[1935]] quando, in un incidente d'auto in cui rimase ferito lo stesso Leopoldo, re da pochi mesi, la giovane regina perse la vita.
 
Al termine del conflitto, nel [[1918]], si iscrisse all'Università St. Anthony Seminary di [[Santa Barbara]] in [[California]], avendo quindi l'opportunità di studiare all'estero. Durante questo periodo, dal 23 settembre al 13 novembre 1919, il giovane principe Leopoldo affiancò ufficialmente la famiglia recatasi in visita di stato negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
=== L'ascesa al trono tra le due guerre ===
[[Image:BELGIUM, LEOPOLD III 1934 ---20 FRANCS b.jpg|thumb|Moneta da 20 franchi di Leopoldo III del Belgio coniata nell'anno della sua incoronazione, nel [[1934]]]]
Leopoldo divenne [[Re del Belgio|re dei belgi]] nel [[1934]], alla morte del padre [[Alberto I del Belgio|Alberto I]], avvenuta a causa di un incidente alpinistico.
 
=== Primo matrimonio ===
L'ascesa al trono di Leopoldo III avvenne in un periodo drammaticamente teso della storia europea. Già suo padre si era preoccupato per il crescente potere che [[Adolf Hitler]] e il partito nazista andavano acquisendo in [[Germania]] sfruttando il generale risentimento nazionale verso le potenze vincitrici, ma su pressione del movimento conservatore fiammingo e per antipatia nei confronti del fronte popolare francese di [[Léon Blum]] (giugno [[1936]] - aprile [[1938]]), il governo e il giovane sovrano proclamarono nel luglio del [[1936]] <span>la neutralità del Belgio,</span> rifiutando di rinnovare qualsiasi tipo di alleanza con i paesi a fianco dei quali il Belgio aveva combattuto durante la Grande Guerra, nell'illusoria convinzione di essere in grado di difendersi autonomamente in caso di un nuovo conflitto. Tra le conseguenze dell'atto di neutralità la più importante sarebbe stata la sospensione di qualsiasi tipo di collaborazione tra il personale militare francese e quello belga, anche se dal 28 marzo [[1939]] (all'alba dello scoppio della [[Seconda guerra mondiale]]) si ebbero dei contatti segreti tra il generale van Overstraeten, consigliere militare del re, e lo stato maggiore francese, con la piena approvazione di Leopoldo III. Contatti che però non tardarono a essere scoperti dalla [[Germania]] grazie a una rete di spie già attive in Belgio a partire dalla presa di potere da parte di Hitler.
[[File:Princess Astrid engaged in 1926.jpg|thumb|upright|Leopoldo del Belgio con la prima moglie, [[Astrid di Svezia]], in una fotografia del 1926]]
[[File:Leopold of Belgium and Astrid of Sweden on their wedding day.jpg|thumb|[[Astrid di Svezia]] e Leopoldo nel giorno del loro matrimonio.]]
Tornato in madrepatria, nel 1926 sposò la principessa [[Astrid di Svezia]], figlia del principe [[Carlo di Svezia]] e nipote di re [[Gustavo V di Svezia|Gustavo V]]. Il matrimonio ebbe luogo il 10 novembre dello stesso anno e ne nacquero tre figli. La toccante storia d'amore tra i due coniugi si concluse però tragicamente nell'agosto del 1935 quando, in un incidente d'auto in cui rimase ferito lo stesso Leopoldo, re da pochi mesi, la giovane regina perse la vita.
 
=== LaAscesa campagnaal deitrono 18tra giornile due guerre ===
Leopoldo divenne [[Re del Belgio|re dei belgi]] nel 1934, alla morte del padre [[Alberto I del Belgio|Alberto I]], avvenuta a causa di un incidente alpinistico.
[[Image:10May-16May1940-Fall Gelb.svg|thumb|upright=1.8|Mappa delle operazioni che coinvolsero la [[Invasione tedesca del Belgio|campagna dei 18 giorni]]]]
 
L'ascesa al trono di Leopoldo III avvenne in un periodo drammaticamente teso della storia europea. Già suo padre si era preoccupato per il crescente potere che [[Adolf Hitler]] e il partito nazista andavano acquisendo in [[Germania]] sfruttando il generale risentimento nazionale verso le potenze vincitrici, ma su pressione del movimento conservatore fiammingo e per antipatia nei confronti del fronte popolare francese di [[Léon Blum]] (giugno [[1936]] - aprile [[1938]]), il governo e il giovane sovrano proclamarono nel luglio del 1936 <span>la neutralità del Belgio,</span> rifiutando di rinnovare qualsiasi tipo di alleanza con i paesi a fianco dei quali il Belgio aveva combattuto durante la Grande Guerra, nell'illusoria convinzione di essere in grado di difendersi autonomamente in caso di un nuovo conflitto.
 
Tra le conseguenze dell'atto di neutralità la più importante sarebbe stata la sospensione di qualsiasi tipo di collaborazione tra il personale militare francese e quello belga, anche se dal 28 marzo 1939 (all'alba dello scoppio della [[seconda guerra mondiale]]) si ebbero dei contatti segreti tra il generale van Overstraeten, consigliere militare del re, e lo stato maggiore francese, con la piena approvazione di Leopoldo III. Contatti che però non tardarono a essere scoperti dalla [[Germania]] grazie a una rete di spie già attive in Belgio a partire dalla presa di potere da parte di Hitler.
 
=== Seconda guerra mondiale ===
{{vedi anche|Invasione tedesca del Belgio}}
[[File:Leopold III (1934).jpg|sinistra|miniatura|Leopoldo III nel 1934.]]
Il 10 maggio [[1940]] la [[Germania]] decise di invadere il [[Belgio]], violandone la neutralità. L'esercito belga era comunque già schierato su un'area di 500 chilometri lungo le [[Ardenne]] con circa 650.000 effettivi, oltre a una riserva di 200.000 uomini di età compresa tra i 16 e i 20 anni, per un totale quindi di circa 850.000 militari, una forza enorme, pari grossomodo al dieci per cento della popolazione di un paese che all'epoca contava appena 8 milioni di abitanti.
Il 10 maggio 1940 la [[Germania nazista|Germania]] decise di invadere il [[Belgio]], violandone la neutralità. L'esercito belga era comunque già schierato su un'area di 500 chilometri lungo le [[Ardenne]] con circa 650.000 effettivi, oltre a una riserva di 200.000 uomini di età compresa tra i 16 e i 20 anni, per un totale quindi di circa 850.000 militari, una forza enorme, pari grossomodo al dieci per cento della popolazione di un paese che all'epoca contava appena 8 milioni di abitanti.
 
La grande mobilitazione belga non fu tuttavia sufficiente ad arrestare la potente ondata tedesca, che già dal primo giorno riuscì a conquistare le fortificazioni di confine senza che le truppe francesi o inglesi avessero il tempo di schierarsi. Ciò nonostante, la strenua resistenza opposta dall'esercito belga, pur se in evidente inferiorità numerica e di armamenti, permise alla [[British Expeditionary Force]] di organizzarsi senza essere attaccata dai tedeschi sulla costa meridionale dandole modo di intervenire per prima a fianco dell'alleato. Tuttavia, di lì a breve, le truppe<span> belghe e i soldati francesi e inglesi vennero accerchiati dalle forze tedesche a</span> [[Dunkerque]]<span>. </span>
Mentre <span>Leopoldo III, il 25 maggio, notificava con un telegramma al re inglese</span> [[Giorgio VI del Regno Unito|Giorgio VI]] <span>che le forze armate belghe erano sull'orlo di capitolare se non fossero intervenuti ulteriori aiuti militari in loro soccorso, i</span>l concreto timore del primo ministro belga [[Hubert Pierlot]] era la prospettiva della nascita di un governo fantoccio retto nominalmente dal monarca belga ma in realtà sottomesso all'autorità tedesca, il che sarebbe risultato un atto di tradimento nei confronti del popolo. Leopoldo III, in una lettera ai suoi ministri, aveva infatti chiarito che egli sarebbe rimasto comunque in Belgio nonostante il precipitare degli eventi: "Qualsiasi cosa succeda, io devo seguire il destino delle mie truppe". Fu questo il culmine di una lunga e difficile relazione tra Leopoldo e i suoi ministri, dal momento che egli prese ad agire senza consultarsi con essi andando ben oltre i limiti postigli dalla costituzione.
 
Dopo la sconfitta, come paventato, Leopoldo III si rifiutò di seguire il "suo" governo in esilio, dapprima a [[Parigi]] e poi a [[Londra]], firmando la resa il 28 maggio [[1940]], nonostante l'opposizione del ministro degli affari esteri [[Paul-Henri Spaak]] e del primo ministro Hubert Pierlot che ne sostennero la nullità, in quanto la competenza politica era di spettanza del governo belga e non della corona. Il primo ministro belga parlò infatti alla radio francese denunciando la decisione sovrana di arrendersi contro le norme della costituzione belga, dal momento che non si trattava di una mera decisione militare ma di un atto politico che non aveva ricevuto il consenso né dei ministri né del governo. Pierlot e il suo governo iniziarono così ad avanzare il tema dell{{'}}''impossibilité à régner'' che segnerà Leopoldo anche dopo la fine del conflitto. La costituzione belga infatti recitava:
Mentre <span>Leopoldo III, il 25 maggio, notificava con un telegramma al re inglese</span> [[Giorgio VI del Regno Unito|Giorgio VI]] <span>che le forze armate belghe erano sull'orlo di capitolare se non fossero intervenuti ulteriori aiuti militari in loro soccorso, i</span>l concreto timore del primo ministro belga [[Hubert Pierlot]] era la prospettiva della nascita di un governo fantoccio retto nominalmente dal monarca belga ma in realtà sottomesso all'autorità tedesca, il che sarebbe risultato un atto di tradimento nei confronti del popolo. Leopoldo III, in una lettera ai suoi ministri, aveva infatti chiarito che egli sarebbe rimasto comunque in Belgio nonostante il precipitare degli eventi: "Qualsiasi cosa succeda, io devo seguire il destino delle mie truppe". Fu questo il culmine di una lunga e difficile relazione tra Leopoldo e i suoi ministri, dal momento che egli prese ad agire senza consultarsi con essi andando ben oltre i limiti postigli dalla costituzione.[[Image:Photo of Count Hubert Pierlot.jpg|thumb|[[Hubert Pierlot]], il primo ministro belga che ebbe molti scontri con Leopoldo III circa la sua condotta nella [[Seconda guerra mondiale]]]]
Dopo la sconfitta, come paventato, Leopoldo III si rifiutò di seguire il "suo" governo in esilio, dapprima a [[Parigi]] e poi a [[Londra]], firmando la resa il 28 maggio [[1940]], nonostante l'opposizione del ministro degli affari esteri [[Paul-Henri Spaak]] e del primo ministro Hubert Pierlot che ne sostennero la nullità, in quanto la competenza politica era di spettanza del governo belga e non della corona. Il primo ministro belga parlò infatti alla radio francese denunciando la decisione sovrana di arrendersi contro le norme della costituzione belga, dal momento che non si trattava di una mera decisione militare ma di un atto politico che non aveva ricevuto il consenso né dei ministri né del governo. Pierlot e il suo governo iniziarono così ad avanzare il tema dell'''impossibilité a régner'' che segnerà Leopoldo anche dopo la fine del conflitto. La costituzione belga infatti recitava:
 
{{Citazione|...Se il re si trovi personalmente incapacitato a regnare, i ministri, avendo constatato tale impossibilità, debbono immediatamente convocare le due Camere ed istituire una reggenza o un governo provvisorio retto da entrambe le Camere.}}
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{{Citazione|...Quando il Belgio è stato invaso, re Leopoldo ha richiesto il nostro aiuto nei suoi confronti, e persino all'ultimo noi siamo arrivati sul campo. Lui con il suo coraggioso ed efficiente esercito, di quasi un milione di uomini, ha salvaguardato le nostre coste sudorientali ed ha coperto la nostra ritirata verso il mare. Improvvisamente, senza consultazioni precedenti, senza aver avvisato i suoi ministri e con atto personale, egli ha inviato un plenipotenziario al comando tedesco, arrendendo il suo esercito ed esponendo noi tutti al rischio di una ritirata.<ref>Jean Stengers, ''Léopold III et le gouvernement'', Duculot, Gembloux, 1980, p. 28.</ref>}}
 
Dopo la firma della resa, Leopoldo III si consegnò ai tedeschi che lo confinarono nel castello di Laeken. Durante questo periodo di prigionia il sovrano belga, che sin dalla capitolazione aveva desiderato un incontro personale con [[Adolf Hitler]], riuscì finalmente a incontrare il ''Führer'' il 19 novembre [[1940]], i due discussero circa il futuro del Belgio dopo l'occupazione nazista, ma la "visione" politica di Hitler non comprendeva una possibile indipendenza del paese. La decisione da parte di Hitler di rendere pubblici i contenuti di questo incontro privato, seppur non intenzionalmente, evitò comunque che il re dei Belgi venisse considerato a guerra finita un cooperante della Germania nazista e che fosse obbligato ad abdicare.
 
=== Il secondoSecondo matrimonio ===
L'11 settembre 1941, mentre era prigioniero dei tedeschi, Leopoldo sposò segretamente [[Mary Lilian Baels]] con una cerimonia religiosa nella cappella del castello di Laeken, alla presenza della regina madre [[Elisabetta di Baviera (1876-1965)|Elisabetta di Baviera]], di Henri Baels, padre della sposa, e del cardinale [[Jozef-Ernest vanVan Roey]], arcivescovo di [[MechelenArcidiocesi di Malines-Bruxelles|Malines]] e primate del Belgio, il che violava di fatto la legge belga che prevedeva che il matrimonio religioso fosse preceduto da quello civile. <span>Lilian ebbe il titolo non ufficiale di "principessa de Réthy" e si convenne che i figli che Leopoldo avrebbe avuto da lei sarebbero stati esclusi dalla successione al trono. </span>Sebbene si fosse inizialmente previsto di posticipare il matrimonio civile alla fine della guerra, l'immediata gravidanza della nuova moglie rese improrogabile il matrimonio civile, che ebbe luogo il 6 dicembre dello stesso anno.
 
Il matrimonio civile venne reso pubblico dal cardinale Van Roey in una lettera pastorale letta in tutte le chiese del Belgio nel mese di dicembre 1941. In Belgio le reazioni furono opposte: alcuni mostrarono simpatia per la nuova coppia, inviando fiori e messaggi di congratulazioni al castello di Laeken, mentre altri sostennero che il matrimonio era incompatibile con lo status di prigioniero di guerra del re e con il suo dichiarato desiderio di condividere la sorte del suo popolo, o che il nuovo matrimonio fosse un tradimento della memoria della regina Astrid, bollando Lilian come intrigante scalatrice sociale.
 
=== Il testamentoTestamento politico ===
[[File:PrototypeAuto deRed voiturette électrique BugattiBug, pilotée parwith Ettore Bugatti et leand roiking Léopold III deof BelgiqueBelgium.jpg|thumb|Un prototipo di vettura elettrica della [[Bugatti]], guidata da [[Ettore Bugatti]] e da re Leopoldo III]]
Il governo in esilio, durante la guerra, fu assillato dal problema di trovare un qualche compromesso con Leopoldo III che permettesse una riconciliazione al termine del conflitto e, nel gennaio del 1944, incaricò a questo scopo il genero del primo ministro Pierlot di consegnare una missiva al sovrano. L'emissario venne però ucciso dai tedeschi prima di poter consegnare il messaggio, il che, considerati i precedenti, fece credere che Leopoldo lo avesse intenzionalmente ignorato, tantopiù che nello stesso periodo il re aveva scritto un suo controverso ''Testamento Politico''.
 
In questo documento il sovrano belga, temendo di non assistere alla liberazione del Belgio, tradiva il proprio scetticismo nei confronti della resistenza[[Resistenza belga]] e paventava il timore che una nuova e diversa occupazione si sostituisse a quella tedesca, inoltre denunciava i trattati conclusi dal governo in esilio a Londra, in particolare quello economico sottoscritto con gli [[Stati Uniti d'America]] che permetteva lo sfruttamento delle miniere di [[uranio]] nel [[Congo belga]].
 
Quando il governo belga, a guerra finita, venne a conoscenza del ''Testamento'', superata una prima imbarazzata sorpresa e un certo risentimento, decise di non renderlo pubblico e tentò di ignorarlo completamente, in parte per timore di favorire altrimenti la crescita del sostegno popolare al partito comunista. [[Churchill]], invece, commentò parafrasando Talleyrand: "Leopoldo è come i [[Borbone|Borboni]], non ha imparato niente e ha dimenticato tutto".<ref>Jean Stengers, ''Léopold III et le gouvernement'', Duculot, Gembloux, 1980, p. 28. La frase era ispirata ad una citazione di [[Talleyrand]] sui Borboni dopo la restaurazione della monarchia francese nel 1815.</ref>
 
=== La deportazioneDeportazione e l'esilio ===
[[File:Château du Reposoir 7.jpg|thumb|Villa ''Le Reposoir'' a [[Pregny-Chambésy]], in [[Svizzera]], ove Leopoldo III visse in esilio con la sua famiglia dal 1945 al 1950]]
Leopoldo III, sentito sempre più dai nazisti come una figura pericolosa, venne prelevato dal palazzo reale di [[Bruxelles]] nel [[1944]] con tutta la famiglia su ordine di [[Heinrich Himmler]] e venne portato prigioniero dapprima al forte di [[Hirschstein]], in [[Sassonia]], ove rimase dal giugno [[1944]] al marzo [[1945]] per poi passare al campo di concentramento a [[Strobl]], in [[Austria]].
Leopoldo III, sentito sempre più dai nazisti come una figura pericolosa, venne prelevato dal palazzo reale di [[Bruxelles]] nel 1944 con tutta la famiglia su ordine di [[Heinrich Himmler]] e venne portato prigioniero dapprima al forte di [[Hirschstein]], in [[Sassonia]], ove rimase dal giugno 1944 al marzo 1945 per poi passare al campo di concentramento a [[Strobl]], in [[Austria]].
 
I governi britannico e statunitense erano preoccupati per le sorti del re e della sua famiglia, ma anche per un suo possibile ritorno al trono dopo la fine della guerra. [[Charles W. Sawyer]], ambasciatore statunitense in [[Belgio]], riportò al suo governo che un ritorno immediato del re al trono avrebbe "precipitato tutti in serie difficoltà". "Vi sono profonde differenze - continuò Sawyer - anche all'interno della famiglia reale belga così come nei confronti di tutta l'Europa: ho ragione di credere che il suo ritorno porterebbe la minoranza di lingua francese della [[Vallonia]] a chiedere l'indipendenza o l'annessione alla Francia".<ref>United States Department of State Records (USDSR), National Archives, 855.001 Leopold, Sawyer to Secretary of State Edward R. Stettinius, Mar. 29.1945</ref>
[[Image:Château du Reposoir 7.jpg|thumb|Villa ''Le Reposoir'' a [[Pregny-Chambésy]], in [[Svizzera]], ove Leopoldo III visse in esilio con la sua famiglia dal [[1945]] al [[1950]]]]
Leopoldo e la sua famiglia vennero liberati dai membri dell'United States 106th Cavalry Group all'inizio del maggio del [[1945]] ma proprio a causa della sua condotta durante la guerra, il re e la sua famiglia non furono in grado di fare subito ritorno in Belgio e dovettero trascorrere i sei anni successivi in esilio a [[Pregny-Chambésy]] presso [[Ginevra]], in [[Svizzera]]. Venne istituita pertanto una reggenza guidata dal principe [[Carlo Teodoro del Belgio|Carlo Teodoro]], fratello minore di Leopoldo, che formò un nuovo governo a partire dal [[1945]]. In Belgio la popolazione stava scioperando in massa per protestare contro il ritorno del re al potere e lo status di confusione perdurò sino al [[1950]] quando un [[referendum]] popolare autorizzò il suo rientro<ref>Questa controversia, nota con il nome di "Questione Reale", comprende gli eventi politici che ebbero luogo tra il 7 maggio [[1945]] e il 17 luglio [[1951]]. Ebbero origine dal comportamento tenuto dal re Leopoldo III durante la Seconda Guerra Mondiale e dal suo secondo matrimonio, con Mary Lilian Baels, azioni ritenute assai discutibili dal popolo belga. Il Belgio visse in questi anni un clima di generale e diffusa violenza che sfociò in una serie di insurrezioni e di attentati che ebbero il culmine nel luglio del [[1950]].</ref>.
 
Leopoldo e la sua famiglia vennero liberati dai membri dell'United States 106th Cavalry Group all'inizio del maggio del 1945 ma proprio a causa della sua condotta durante la guerra, il re e la sua famiglia non furono in grado di fare subito ritorno in Belgio e dovettero trascorrere i sei anni successivi in esilio a [[Pregny-Chambésy]] presso [[Ginevra]], in [[Svizzera]].
=== Il difficile rientro, l'abdicazione e gli ultimi anni ===
[[Image:Koningskwestie kaart met percentage voor-stemmen.png|thumb|left|Mappa che mostra la percentuale dei voti favorevoli al rientro di Leopoldo III in Belgio nel 1950. Le aree sono suddivise per regioni di voto. In rosso sono indicate le regioni in cui il re ottenne meno voti favorevoli e in verde scuro quelle ove ne ottenne di più]]
Il referendum che nel [[1950]] aveva permesso a Leopoldo di rientrare in Belgio con il 57% dei voti dei suoi sudditi, non placò le rivolte popolari che continuarono per quasi un anno. La "Questione" (come venne denominato l'esilio di Leopoldo III) si risolse solo il 16 luglio [[1951]]<ref name="thePeerage" /> con l'[[abdicazione]] del Re in favore del figlio Baldovino, che salì al trono con il nome di [[Baldovino I del Belgio|Baldovino I]]. Per quanto apparve come una cessione volontaria, anche l'abdicazione di Leopoldo fu indubbiamente un atto indotto dal primo ministro di allora [[Jean Duvieusart]] che si trovava a dover gestire un paese sempre più funestato da rivolte e dalla presenza di un "re scomodo". Leopoldo, pur cedendo la corona, influenzò il regno di Baldovino I fino al matrimonio di quest'ultimo con la contessa [[Fabiola de Mora y Aragón]], avvenuto nel [[1960]].
 
Venne istituita pertanto una reggenza guidata dal principe [[Carlo Teodoro del Belgio|Carlo Teodoro]], fratello minore di Leopoldo, che formò un nuovo governo a partire dal 1945.
In seguito Leopoldo si ritirò a vita privata nel suo castello di [[Argenteuil]], dedicandosi prevalentemente ai suoi studi di [[antropologia]] e [[ricerca scientifica]] sul campo, compiendo viaggi di esplorazione in zone tropicali del [[Venezuela]], del [[Brasile]] e del [[Bacino del fiume Congo|Congo]], fondando nel [[1972]] il ''Fonds Roi Léopold III pour l'exploration et la conservation de la nature'' con l'intento di realizzare un'organizzazione che tutelasse la flora e la fauna internazionale e promuovesse l'esplorazione e lo studio del mondo "coloniale". Durante questi anni, la sua condotta non mancò di far discutere dal momento che, durante un viaggio in [[Senegal]], criticò fortemente il processo di decolonizzazione avviato dalla [[Francia]] nei confronti del suo impero coloniale. Esplorò tra gli altri luoghi gran parte del fiume [[Orinoco]] e dell'[[Amazzonia]] in compagnia dell'esploratore [[Heinrich Harrer]] e nel [[1964]] giunse sul [[Mato Grosso]] in [[Brasile]] ove ebbe un incontro col capo tribù Raoni Metuktire.
 
In Belgio la popolazione stava scioperando in massa per protestare contro il ritorno del re al potere e lo status di confusione perdurò sino al 1950 quando un [[referendum]] popolare autorizzò il suo rientro<ref>Questa controversia, nota con il nome di "Questione Reale", comprende gli eventi politici che ebbero luogo tra il 7 maggio [[1945]] e il 17 luglio [[1951]]. Ebbero origine dal comportamento tenuto dal re Leopoldo III durante la Seconda Guerra Mondiale e dal suo secondo matrimonio, con Mary Lilian Baels, azioni ritenute assai discutibili dal popolo belga. Il Belgio visse in questi anni un clima di generale e diffusa violenza che sfociò in una serie di insurrezioni e di attentati che ebbero il culmine nel luglio del [[1950]].</ref>.
Leopoldo morì alla clinica universitaria di [[Woluwe-Saint-Lambert]] nella notte tra il 24 e il 25 settembre [[1983]] e venne sepolto a fianco della regina [[Astrid di Svezia|Astrid]] (alla quale poi si aggiunse anche la principessa de Réthy<ref>La quale, prima di morire, curò la pubblicazione di un suo postumo libro di memorie: v. Andrew Osborn, ''Belgian king seeks posthumous revenge'', The Guardian [London (UK)] 20 June 2001: 1.12.</ref>) nella cappella reale della chiesa di Nostra Signora di [[Laeken]].
 
=== Difficile rientro, abdicazione e ultimi anni ===
== Discendenza ==
[[File:Koningskwestie kaart met percentage voor-stemmen.png|thumb|right|Mappa che mostra la percentuale dei voti favorevoli al rientro di Leopoldo III in Belgio nel 1950. Le aree sono suddivise per regioni di voto. In rosso sono indicate le regioni in cui il re ottenne meno voti favorevoli e in verde scuro quelle ove ne ottenne di più]]
[[File:Princess Astrid engaged in 1926.jpg|thumb|upright|Leopoldo del Belgio con la prima moglie, [[Astrid di Svezia]], in una fotografia del [[1926]]]]
Il referendum che nel 1950 aveva permesso a Leopoldo di rientrare in Belgio con il 57% dei voti dei suoi sudditi, non placò le rivolte popolari che continuarono per quasi un anno. La "Questione" (come venne denominato l'esilio di Leopoldo III) si risolse solo il 16 luglio 1951<ref name="thePeerage" /> con l'[[abdicazione]] del Re in favore del figlio Baldovino, che salì al trono con il nome di [[Baldovino del Belgio|Baldovino I]]. Per quanto apparve come una cessione volontaria, anche l'abdicazione di Leopoldo fu indubbiamente un atto indotto dal primo ministro di allora [[Jean Duvieusart]] che si trovava a dover gestire un paese sempre più funestato da rivolte e dalla presenza di un "re scomodo".
A [[Stoccolma]] il 4 novembre [[1926]]<ref name="thePeerage" />, sposò la principessa [[Astrid di Svezia]], nipote del re [[Gustavo V di Svezia]]. Ebbero una figlia e due figli:<ref name="thePeerage" />
 
Leopoldo, pur cedendo la corona, influenzò il regno di Baldovino I fino al matrimonio di quest'ultimo con la contessa [[Fabiola de Mora y Aragón]], avvenuto nel 1960.
* [[Giuseppina Carlotta del Belgio|Giuseppina Carlotta]], principessa del Belgio, nata nel Palazzo Reale di [[Bruxelles]] l'11 ottobre [[1927]]; il 9 aprile [[1953]] sposò il principe [[Giovanni di Lussemburgo]], che divenne in seguito [[granduca]] di [[Lussemburgo]]. È morta a [[Fischbach (Lussemburgo)|Fischbach]] il 10 gennaio [[2005]].
* [[Baldovino I del Belgio|Baldovino]], duca di Brabante, conte di Hainaut e principe del Belgio, in seguito quinto re dei Belgi con il nome di Baldovino I, nato a Stuyvenberg (vicino a [[Bruxelles]]) il 7 settembre [[1930]]; sposò nel [[1960]] la contessa [[Fabiola de Mora y Aragón]]; è morto a [[Motril]] il 31 luglio [[1993]].
* [[Alberto II del Belgio|Alberto]], principe di Liegi e principe del Belgio, nato a Stuyvenberg il 6 giugno [[1934]]; sposò nel [[1959]] la principessa [[Paola Ruffo di Calabria]]. È salito al trono con il nome di Alberto II nel [[1993]]; ha abdicato in favore del figlio [[Filippo del Belgio|Filippo]] nel 2013.
 
In seguito Leopoldo si ritirò a vita privata nel suo castello di [[Argenteuil]], dedicandosi prevalentemente ai suoi studi di [[antropologia]] e [[ricerca scientifica]] sul campo, compiendo viaggi di esplorazione in zone tropicali del [[Venezuela]], del [[Brasile]] e del [[Bacino del fiume Congo|Congo]], fondando nel 1972 il ''Fonds Roi Léopold III pour l'exploration et la conservation de la nature'' con l'intento di realizzare un'organizzazione che tutelasse la flora e la fauna internazionale e promuovesse l'esplorazione e lo studio del mondo "coloniale". Durante questi anni, la sua condotta non mancò di far discutere dal momento che, durante un viaggio in [[Senegal]], criticò fortemente il processo di decolonizzazione avviato dalla [[Francia]] nei confronti del suo impero coloniale. Esplorò tra gli altri luoghi gran parte del fiume [[Orinoco]] e dell'[[Amazzonia]] in compagnia dell'esploratore [[Heinrich Harrer]] e nel [[1964]] giunse sul [[Mato Grosso]] in [[Brasile]] ove ebbe un incontro col capo tribù Raoni Metuktire.
Dopo la morte della prima moglie Astrid, vittima di un incidente stradale il 29 agosto [[1935]] presso [[Küssnacht]] in [[Svizzera]], Leopoldo si sposò una seconda volta l'11 settembre [[1941]]<ref name="thePeerage" /> con [[Mary Lilian Baels]], nominata in seguito ''Principessa di Réthy'', nata a [[Londra]] e figlia di un commerciante di prodotti ittici belga Henri Baëls e di Anne Marie de Visscher. Da lei Leopoldo ebbe altri tre figli, che non hanno però diritto di successione al trono belga:<ref name="thePeerage" />
 
=== Morte ===
* [[Alexandre del Belgio|Alessandro]], principe del Belgio, nato a [[Bruxelles]] il 18 luglio [[1942]]; sposò nel [[1991]] Léa Wolman ([[1951]]), è morto a [[Sint-Genesius-Rode]] il 29 novembre [[2009]];
Leopoldo morì alla clinica universitaria di [[Woluwe-Saint-Lambert]] nella notte tra il 24 e il 25 settembre 1983 e venne sepolto a fianco della regina [[Astrid di Svezia|Astrid]] (alla quale poi si aggiunse anche la Principessa de Réthy<ref>La quale, prima di morire, curò la pubblicazione di un suo postumo libro di memorie: v. Andrew Osborn, ''Belgian king seeks posthumous revenge'', The Guardian [London (UK)] 20 June 2001: 1.12.</ref>) nella [[Cripta Reale di Laeken|Cripta reale]] della [[chiesa di Nostra Signora di Laeken]].
* [[Marie-Christine del Belgio|Maria Cristina]], principessa del Belgio, nata a [[Bruxelles]] il 6 febbraio [[1951]]; sposò prima Paul Druckere nel [[1981]], poi Jean-Paul Gourges nel [[1989]];
* [[Marie-Esméralda del Belgio|Maria Esmeralda]], principessa del Belgio, nata a [[Bruxelles]] il 30 settembre [[1956]]; sposò nel [[1998]] Salvador Moncada. È giornalista sotto il nome di Esmeralda de Réthy.
 
== Discendenza ==
A [[Stoccolma]] il 4 novembre [[1926]]<ref name="thePeerage" />, sposò la principessa [[Astrid di Svezia]], nipote del re [[Gustavo V di Svezia]]. Ebbero una figlia e due figli:<ref name="thePeerage" />
 
* [[Giuseppina Carlotta del Belgio|Giuseppina Carlotta]], principessa del Belgio ([[Bruxelles]], 11 ottobre 1927 - [[Fischbach (Lussemburgo)|Fischbach]], 10 gennaio 2005); sposò nel 1953 il principe [[Giovanni di Lussemburgo]] ed ebbero figli.
==Titoli e trattamento==
* [[Baldovino I del Belgio|Baldovino]], duca di Brabante, conte di Hainaut e principe del Belgio (Stuyvenberg, 7 settembre 1930 - [[Motril]], 31 luglio 1993); sposò nel 1960 [[Fabiola de Mora y Aragón]], senza figli.
* [[Alberto II del Belgio|Alberto]], principe di Liegi e principe del Belgio, (Stuyvenberg, 6 giugno 1934); sposò nel 1959 [[Paola Ruffo di Calabria]] ed ebbero figli.
 
Dopo la morte della prima moglie Astrid, vittima di un incidente stradale il 29 agosto 1935 presso [[Küssnacht]] in [[Svizzera]], Leopoldo si sposò una seconda volta l'11 settembre [[1941]]<ref name="thePeerage" /> con [[Lilian Baels|Mary Lilian Baels]], nominata in seguito ''Principessa di [[Retie|Réthy]]'', nata a [[Londra]] e figlia di un commerciante di prodotti ittici belga Henri Baëls e di Anne Marie de Visscher. Da lei Leopoldo ebbe altri tre figli, che non hanno però diritto di successione al trono belga:<ref name="thePeerage" />
* '''3 novembre 1901 - 23 dicembre 1909''': ''Sua Altezza Reale'' Principe Leopoldo del Belgio, Principe di Sassonia-Coburgo-Gotha, Duca di Sassonia
 
* [[Alexandre del Belgio|Alessandro]], principe del Belgio ([[Bruxelles]], 18 luglio [[1942]] - [[Sint-Genesius-Rode]], 29 novembre 2009); sposò nel 1991 Léa Wolman (1951).
* '''23 dicembre 1909 – 1921''': ''Sua Altezza Reale'' il Duca di Brabante, Principe del Belgio, Principe di Sassonia-Coburgo-Gotha, Duca di Sassonia
* [[Marie-Christine del Belgio|Maria Cristina]], principessa del Belgio ([[Bruxelles]], 6 febbraio [[1951]]); sposò prima Paul Druckere nel 1981, poi Jean-Paul Gourges nel 1989.
* [[Marie-Esméralda del Belgio|Maria Esmeralda]], principessa del Belgio e Lady Moncada ([[Bruxelles]], 30 settembre 1956); sposò nel 1998 sir Salvador Moncada. È giornalista sotto il nome di Esmeralda de Réthy.
 
== Ascendenza ==
* '''1921– 17 febbraio 1934''': ''Sua Altezza Reale'' il Duca di Brabante, Principe del Belgio
{{Casa di Sassonia-Coburgo-Gotha}}
{{Ascendenza
| 1 = Leopoldo III del Belgio
| 2 = [[Alberto I del Belgio]]
| 4 = [[Filippo del Belgio (1837-1905)|Filippo del Belgio]]
| 8 = [[Leopoldo I del Belgio]]
|16 = [[Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]]
|17 = [[Augusta di Reuss-Ebersdorf]]
| 9 = [[Luisa d'Orléans (1812-1850)|Luisa d'Orléans]]
|18 = [[Luigi Filippo di Francia]]
|19 = [[Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie (1782-1866)|Maria Amalia di Borbone-Due Sicilie]]
| 5 = [[Maria di Hohenzollern-Sigmaringen]]
|10 = [[Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen]]
|20 = [[Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen]]
|21 = [[Maria Antonietta Murat]]
|11 = [[Giuseppina di Baden]]
|22 = [[Carlo II di Baden]]
|23 = [[Stefania di Beauharnais]]
| 3 = [[Elisabetta di Baviera (1876-1965)|Elisabetta di Baviera]]
| 6 = [[Carlo Teodoro in Baviera]]
|12 = [[Massimiliano Giuseppe di Baviera]]
|24 = [[Pio Augusto in Baviera]]
|25 = [[Amalia Luisa di Arenberg]]
|13 = [[Ludovica di Baviera]]
|26 = [[Massimiliano I Giuseppe di Baviera]]
|27 = [[Carolina di Baden]]
| 7 = [[Maria José di Braganza]]
|14 = [[Michele del Portogallo]]
|28 = [[Giovanni VI del Portogallo]]
|29 = [[Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna]]
|15 = [[Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg]]
|30 = [[Costantino di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg]]
|31 = [[Agnese di Hohenlohe-Langenburg]]
}}
 
===Ascendenza patrilineare===
* '''17 febbraio 1934 – 16 luglio 1951''': ''Sua Maestà'' il Re dei Belgi, Sovrano del Congo
#[[Dedi di Hassegau]] (?)
#[[Teodorico I di Wettin|Teodorico I di Liesgau]] (+ 976)
#[[Dedi I di Wettin|Dedi I]] (+ 1009), conte di Merseburgo
#[[Teodorico I di Lusazia|Teodorico II di Wettin]] (989 ca.-1034), margravio della Bassa Lusazia
#[[Thimo di Wettin]], (1010 circa-1090/1091 o 1100 circa) conte di Wettin e Brehna
#[[Corrado di Meißen|Corrado il Grande]] (1097 circa-1157), margravio di Meißen
#[[Ottone II di Meißen]] (1125-1190), margravio di Meißen
#[[Teodorico I di Meißen]] (1162-1221), margravio di Meißen
#[[Enrico III di Meißen]] (1218-1288), margravio di Meißen e langravio di Turingia
#[[Alberto II di Meißen]] (1240-1314), margravio di Meißen, langravio di Turingia e conte palatino di Sassonia
#[[Federico I di Meißen]] (1257-1323), margravio di Meißen e langravio di Turingia
#[[Federico II di Meißen]] (1310-1349), margravio di Meißen
#[[Federico III di Meißen]] (1332-1381), langravio di Turingia e margravio di Meißen
#[[Federico I di Sassonia]] (1370-1428), marchese di Meißen, langravio di Turingia e principe elettore di Sassonia
#[[Federico II di Sassonia]] (1412-1464), principe elettore di Sassonia, marchese di Meißen e conte di Turingia
#[[Ernesto di Sassonia]] (1441-1486), principe elettore di Sassonia
#[[Giovanni, Elettore di Sassonia|Giovanni di Sassonia]] (1468-1532), principe elettore di Sassonia
#[[Giovanni Federico I di Sassonia|Giovanni Federico I, elettore di Sassonia]] (1503-1554)
#[[Giovanni Guglielmo di Sassonia-Weimar|Giovanni Guglielmo, duca di Sassonia-Weimar]] (1530 – 1573)
#[[Giovanni di Sassonia-Weimar]] (1570-1605), duca di Sassonia-Weimar e di Jena
#[[Ernesto I di Sassonia-Gotha-Altenburg]] (1601-1675), duca di Sassonia-Gotha e duca di Sassonia-Altenburg
#[[Giovanni Ernesto di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]] (1658 – 1729), duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
#[[Francesco Giosea di Sassonia-Coburgo-Saalfeld|Francesco Giosea, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]] (1697-1764)
#[[Ernesto Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld|Ernesto Federico, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]] (1724-1800)
#[[Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld|Francesco, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]] (1750-1806)
#[[Leopoldo I del Belgio]] (1790-1865), re del Belgio
#[[Filippo del Belgio (1837-1905)|Filippo del Belgio]], conte di Fiandra
#[[Alberto I del Belgio]] (1875-1934), re del Belgio
#'''Leopoldo III del Belgio''' (1901-1983), re del Belgio
 
==Titoli e trattamento==
* '''16 luglio 1951 – 25 settembre 1983''': ''Sua Maestà'' Re Leopoldo III del Belgio
* 3 novembre 1901 - 23 dicembre 1909: [[Sua Altezza Reale]], il principe Leopoldo del Belgio, principe di Sassonia-Coburgo-Gotha, duca di Sassonia
 
* 23 dicembre 1909 – 1921: [[Sua Altezza Reale]], il Duca di Brabante, principe del Belgio, principe di Sassonia-Coburgo-Gotha, duca di Sassonia
== Ascendenza ==
* 1921– 17 febbraio 1934: [[Sua Altezza Reale]], il Duca di Brabante, principe del Belgio
{| class="wikitable"
* 17 febbraio 1934 – 16 luglio 1951: [[Sua Maestà]], il Re dei Belgi, sovrano del Congo
|-
* 16 luglio 1951 – 25 settembre 1983: [[Sua Maestà]], re Leopoldo III del Belgio
|-
| rowspan="16" align="center"| '''Leopoldo III del Belgio'''
| rowspan="8" align="center"| '''Padre:'''<br />[[Alberto I del Belgio]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno paterno:'''<br />[[Filippo del Belgio (1837-1905)|Filippo del Belgio]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Leopoldo I del Belgio]]
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />[[Francesco Federico di Sassonia-Coburgo-Saalfeld]]
|-
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />[[Augusta di Reuss-Ebersdorf]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Luisa d'Orléans (1812-1850)|Luisa d'Orléans]]
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />[[Luigi Filippo di Francia]]
|-
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />[[Maria Amalia di Borbone-Napoli]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Maria di Hohenzollern-Sigmaringen]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />[[Carlo Antonio di Hohenzollern-Sigmaringen]]
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />[[Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen]]
|-
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />[[Maria Antonietta Murat]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[Giuseppina di Baden]]
| align="center"| '''Trisavolo paterno:'''<br />[[Carlo II di Baden]]
|-
| align="center"| '''Trisavola paterna:'''<br />[[Stefania di Beauharnais]]
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Elisabetta di Baviera (1876-1965)|Elisabetta di Baviera]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Carlo Teodoro in Baviera]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Massimiliano Giuseppe di Baviera]]
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />[[Pio Augusto in Baviera]]
|-
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />[[Amalia Luisa di Arenberg]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Ludovica di Baviera]]
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />[[Massimiliano I Giuseppe di Baviera]]
|-
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />[[Carolina di Baden]]
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Maria José di Braganza]]
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Michele del Portogallo]]
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />[[Giovanni VI del Portogallo]]
|-
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />[[Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna]]
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />[[Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg]]
| align="center"| '''Trisavolo materno:'''<br />[[Costantino di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg]]
|-
| align="center"| '''Trisavola materna:'''<br />[[Agnese di Hohenlohe-Langenburg]]
|}
 
== Onorificenze ==
{{Stemma
{{Casa di Sassonia-Coburgo-Gotha}}
|nome = Stendardo di Leopoldo III del Belgio
|immagine = Royal Standard of King Leopold III of Belgium (1934–1951).svg
}}
=== Onorificenze belghe ===
{{Onorificenze
|immagine =Grand CrestBEL Ordre- deOrder of Leopold - Grand Cordon bar.pngsvg
|nome_onorificenza = Gran Maestro e Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo
|collegamento_onorificenza = Ordine di Leopoldo
|motivazione =
|data = già Gran Maestro, 17 febbraio 1934 – 16 luglio 1951; poi Gran Cordone<ref>{{Cita web |url=http://images.npg.org.uk/800_800/9/9/mw161099.jpg |titolo=Copia archiviata |accesso=13 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161005220336/http://images.npg.org.uk/800_800/9/9/mw161099.jpg |dataarchivio=5 ottobre 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/8d/c1/fc/8dc1fc9cf3837d6da11114561e8cd2a2.jpg</ref><ref>{{Cita web |url=http://images.npg.org.uk/800_800/8/1/mw235281.jpg |titolo=Copia archiviata |accesso=13 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161005215817/http://images.npg.org.uk/800_800/8/1/mw235281.jpg |dataarchivio=5 ottobre 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref name="WeddingHonours">{{Cita web|url=http://c7.alamy.com/comp/FF7KH7/leopold-iii-1901-1983-nking-of-the-belgians-1934-50-photographed-on-FF7KH7.jpg|titolo=wearing Belgian, Swedish, Norwegian and Danish orders}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = BEL Order of the African Star - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza = Gran Maestro dell'Ordine della Stella africana
|collegamento_onorificenza = Ordine della Stella africana
|motivazione =
|data = 17 febbraio 1934 – 16 luglio 1951
}}
{{Onorificenze
|immagine = BEL Royal Order of the Lion - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza = Gran Maestro dell'Ordine Reale del Leone
|collegamento_onorificenza = Ordine Reale del Leone
|motivazione =
|data = 17 febbraio 1934 – 16 luglio 1951
}}
{{Onorificenze
|immagine = BEL Kroonorde Grootkruis BAR.svg
|nome_onorificenza = Gran Maestro dell'Ordine della Corona
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona (Belgio)
|motivazione =
|data = 17 febbraio 1934 – 16 luglio 1951
}}
{{Onorificenze
|immagine = BEL Order of Leopold II - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza = Gran Maestro dell'Ordine di Leopoldo II
|collegamento_onorificenza = Ordine di Leopoldo II
|motivazione =
|data = 17 febbraio 1934 – 16 luglio 1951
}}
 
=== Onorificenze straniere ===
[[File:Isabel de Bélgica e hijos.png|thumb|[[Elisabetta di Wittelsbach (1876-1965)|Elisabetta del Belgio]] con i figli Leopoldo, [[Carlo Teodoro del Belgio|Carlo Teodoro]] e [[Maria José del Belgio|Maria José]]]]
[[File:BELGIUM, LEOPOLD III 1934 ---20 FRANCS b.jpg|thumb|Moneta da 20 franchi di Leopoldo III del Belgio coniata nell'anno della sua incoronazione, nel [[1934]]]]
{{Onorificenze
|immagine=Orderelefant_ribbonOrder_of_the_Elephant_Ribbon_bar.pngsvg
|nome_onorificenza=Sovrano dell'Ordine del Fleur de Lis (Regno Unito)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Fleur de Lis
|motivazione=
|data=[[1912]]<ref>[https://www.orderofthefleurdelys.org.uk/order-history/leopold-of-the-belgians/ Order of the Fleur of Lys]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Elephant Ribbon bar.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Elefante
|motivazione=
|data=27 ottobre [[1919]]<ref name="WeddingHonours"/><ref>{{Cita libro|autore=Jørgen Pedersen|titolo=Riddere af Elefantordenen, 1559–2009|url=https://books.google.com/books?id=glw-AQAAIAAJ|anno=2009|editore=Syddansk Universitetsforlag|lingua=da|isbn=978-87-7674-434-2|p=354}}</ref>
|data=27 ottobre [[1919]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur GC ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia)
|collegamento_onorificenza=Legion d'onore
|motivazione=
|data=<ref>http://1914-18.be/wp-content/uploads/2014/08/site-to-Liège-juillet-19-légion-dhonneur-poincaré-reine-roi.jpg</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.liege.be/vie-communale/la-legion-dhonneur|titolo=La Légion d'honneur — Site de la Ville de Liège|accesso=13 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150419023315/http://www.liege.be/vie-communale/la-legion-dhonneur|dataarchivio=19 aprile 2015}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=JPN Daikun'i kikkasho BAR.svg
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine Supremo del Crisantemo (Giappone)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Crisantemo
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Lion.Nassau.jpg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Leone d'Oro di Nassau (Lussemburgo)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Leone d'Oro di Nassau
|motivazione=
|data=<ref>http://media.gettyimages.com/photos/exking-leopold-iii-of-belgium-accompanies-charlotte-grand-duchess-of-picture-id171269830?s=594x594</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order Sint Olaf 1 kl.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce con Collare dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav (Norvegia)
|collegamento_onorificenza=Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav
|motivazione=
|data=<ref name="WeddingHonours"/>
}}
{{Onorificenze
|immagine=NLD Order of the Dutch Lion - Grand Cross BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi (Paesi Bassi)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Leone dei Paesi Bassi
|motivazione=
|data=<ref>http://resolver.kb.nl/resolve?urn=urn:gvn:SFA03:SFA001007808&role=image&size=variable</ref><ref>http://farm4.static.flickr.com/3140/2580895948_cfcfe1a242.jpg</ref>
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Ordine dell'aquila bianca
|motivazione=
|data=1926<ref>Kawalerowie i statuty Orderu Orła Białego 1705–2008, 2008, s. 300</ref>
|data=1926
}}
{{Onorificenze
|immagine=POL Krzyż Walecznych BAR.svg
|nome_onorificenza=Croce al valore (Polonia)
|collegamento_onorificenza =Croce al valore (Polonia)
|motivazione=
|data=<ref>Dziennik Personalny M.S.Wojsk. Nr 13 z 8.06.1922 r.</ref>
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Fascia dei Tre Ordini
|motivazione=
|data=23 febbraio [[1938]]<ref>"[http://arquivo.presidencia.pt/details?id=37643 Banda da Grã-Cruz das Três Ordens: Leopoldo III (Rei da Bélgica)]" (in Portuguese), ''Arquivo Histórico da Presidência da República''. URL consultato il 29 novembre 2019.</ref>
|data=23 febbraio [[1938]]
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Ordine della Torre e della Spada
|motivazione=
|data=23 aprile [[1927]]<ref>[https://geneall.net/en/title/25080/grand-crosses-of-the-order-of-the-tower-and-sword/ "Grand Crosses of the Order of the Tower and Sword"], ''Portal of Genealogy''. URL consultato il 7 agosto 2018.</ref>
|data=23 aprile [[1927]]
}}
{{Onorificenze
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}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Garter UK ribbon.pngsvg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'soprannumerario del Nobilissimo Ordine della Giarrettiera (K.G., Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Giarrettiera
|motivazione =
|data = 2 dicembre 1935<ref>[http://www.cracroftspeerage.co.uk/online/content/Garter%20Knights%20George%205.htm "Knights of the Garter created during the reign of King George V (1910–1936)"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180807094823/http://www.cracroftspeerage.co.uk/online/content/Garter%20Knights%20George%205.htm |date=7 agosto 2018 }}, ''Cracroft's Peerage: The Complete Guide to the British Peerage & Baronetage''. URL consultato il 7 agosto 2018.</ref>
|data=1935
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Royal Victorian Chain
|motivazione=
|data=<ref>http://c7.alamy.com/comp/F7N9Y6/photograph-of-leopold-iii-of-belgium-1901-1983-reigned-as-king-of-F7N9Y6.jpg</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = UK Royal Victorian Order honorary member ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce onorario dell'Ordine Reale Vittoriano (G.C.V.O. (hon.), Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Ordine Reale Vittoriano
|motivazione =
| data = <ref>{{Cita web |url=http://images.npg.org.uk/800_800/8/4/mw249584.jpg |titolo=Copia archiviata |accesso=13 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161005133846/http://images.npg.org.uk/800_800/8/4/mw249584.jpg |dataarchivio=5 ottobre 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>http://4.bp.blogspot.com/_rpHSPTj_mxQ/TEiDWrpfOiI/AAAAAAAAAOE/JnZqwT2D9Ow/s1600/leopold3astrid_dukeduchessofyork.jpg</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order of St John (UK) ribbon -vector.svg
|nome_onorificenza =Balivo diBalì Gran Croce del VenerabileVenerabilissimo Ordine dell'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme (G.C.St.J., Regno Unito)
|collegamento_onorificenza = Venerabile Ordine di San Giovanni
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
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}}
{{Onorificenze
|immagine = MaltaBali.png
|nome_onorificenza = Balì Gran Croce d'Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero Ordinedi San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta (SMOM)
|collegamento_onorificenza = Sovrano Militare Ordine di Malta
|motivazione =
| data = <ref>https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/df/32/21/df322157135717c6c324c204c1264ae8.jpg</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Golden Fleece Ribribbon bar.gifsvg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (Spagna)
|collegamento_onorificenza=Toson d'Oro
|motivazione=
|luogo=4 maggio [[1923]]<ref>[https://www.boe.es/datos/pdfs/BOE/1923/142/A00720-00720.pdf Bolletino Ufficiale di Stato]</ref><ref>{{Cita pubblicazione|url=http://hemerotecadigital.bne.es/issue.vm?id=0001067117&search=&lang=es|titolo=Caballeros de la insigne orden del toisón de oro |data=1930|rivista=Guóa Oficial de España|accesso=4 marzo 2019|p=218|lingua=es}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = ESP Charles III Order GC.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Reale e Distinto Ordine Spagnolo di Carlo III (Spagna)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Carlo III
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Seraphimerorden ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'del Reale Ordine dei Serafini (Svezia)
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Serafini
|motivazione =
|data = 21 settembre [[1926]]<ref name="WeddingHonours"/><ref name="Statkal40Serafim">{{Cita pubblicazione|titolo=Sveriges statskalender |volume=2|anno=1940|p=671|url=https://runeberg.org/statskal/1940bih/0007.html|via=runeberg.org|accesso=20 febbraio 2019|lingua=sv}}</ref>
|data=21 settembre [[1926]]
}}
{{Onorificenze
|immagine = Seraphimerorden ribbon.svg
|nome_onorificenza = Medaglia commemorativa del Giubileo di re Gustavo V (Svezia)
|collegamento_onorificenza =
|motivazione =
|data = 25 maggio 1928<ref name="Statkal40Serafim"/>
}}
 
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=http://www.geocities.com/henrivanoene/genbelgium.html|titolo=Genealogy of the Royal Family of Belgium (House Saxe-Coburg-Gotha)|deadurl=yes|urlarchivio=http://www.reocities.com/henrivanoene/genbelgium.html}}
*{{cita web|url=http://www.geocities.com/henrivanoene/genbelgium.html|titolo=Genealogy of the Royal Family of Belgium (House Saxe-Coburg-Gotha)|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222031953/http://www.geocities.com/henrivanoene/genbelgium.html|accesso=28 luglio 2009|dataarchivio=22 febbraio 2014}}
 
{{Box successione
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|carica = [[Duchi di Brabante|Duca di Brabante]]
|periodo = [[1909]] - [[1934]]
|precedente = [[Leopoldo, ducadel diBelgio Brabante(1859-1869)|Leopoldo di Sassonia-Coburgo-Gotha]]
|successivo = [[Baldovino I del Belgio|Baldovino di Sassonia-Coburgo-Gotha]]
|immagine = Flag of Belgium.svg
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{{Portale|biografie|storia}}
 
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[[Categoria:Casato di Sassonia-Coburgo-Gotha (Belgio)|Leopoldo 03]]
[[Categoria:Sepolti nella chiesa di Nostra Signora di Laeken]]