Samuel ben Judah ibn Tibbon: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1230
|Epoca = 1100
|Epoca2 = 1200
|Attività = rabbino
|Attività2 = filosofo
|Nazionalità = francese
|FineIncipit = , [[rabbino]], [[filosofia|filosofo]] religioso e [[medicina|medico]] [[ebraismo|ebreo]] residente in [[Linguadoca (provincia)|Languedoc]], noto per le sue traduzioni di [[letteratura rabbinica]], specialmente
}}
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== Biografia ==
Ricevette un'educazione [[ebraismo|ebraica]] in [[letteratura rabbinica]] da suo padre, [[Judah ben Saul ibn Tibbon]], e
== Opere originali ==
Nel 1213, a bordo di una nave che ritornava da Alessandria, compose ''Biur meha-Millot ha-Zarot,'' una spiegazione dei termini filosofici della ''[[Guida dei perplessi]]'' di Maimonide.
Mentre terminava la sua traduzione in [[Lingua ebraica medievale|ebraico]] della ''Guida'' (scritta originalmente in arabo), scrisse un [[glossario]] alfabetico delle parole straniere che aveva usato nella sua traduzione. Nell'introduzione del glossario, divide tali parole in cinque classi:
# Parole principalmente dall'arabo;
# Parole rare che si trovano nella [[Mishnah]] e nella [[Gemara]];
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Samuel ibn Tibbon scrisse un commentario dell'intera [[Bibbia]], ma se ne conoscono solo le seguenti porzioni:
* ''Ma'amar Yikkawu ha-Mayim'', un trattato filosofico in 22 capitoli su ''[[Libro della Genesi|Genesi]]'' I:9. Contiene temi fisici e metafisici, con un'interpretazione allegorico-filosofica dei passi biblici citati.
* Un
* Un commentario del ''[[Cantico dei cantici]]''.
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La reputazione di Samuel si basa non sui suoi scritti, ma sulle sue traduzioni, specialmente quella della ''[[Guida dei perplessi]]'' di Maimonide, fatta nel 1190 (la traduzione in [[ebraico]] si intitola ''[[Moreh Nevukhim]]'').
Prima di finire tale difficile lavoro, Samuel consultò Maimonide parecchie volte per lettera, in merito a certi
La traduzione di Samuel ibn Tibbon è preceduta da un'introduzione. In essa spiega il motivo della sua impresa, dicendo che gli studiosi di [[Lunel]] gli avevano insistentemente chiesto una traduzione della ''Moreh''. Come ausili per la sua traduzione, Samuel menziona le traduzioni ebraiche di suo padre [[Judah ben Saul ibn Tibbon]] (che chiama "il Padre dei Traduttori"), scritti sulla traduzione in arabo e le opere in arabo della sua biblioteca. Samuel scrisse anche un indice dei versetti biblici citati nella ''Moreh''.
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# Un trattato sulla [[Risurrezione]] col titolo ebraico "''Iggeret''" o "''Ma'amar Tehhiyath ha-Metim''";
# Un commentario della [[Mishnah]] sul [[Pirkei Avoth]], compresa l'introduzione psicologica, intitolata "Shemonah Perakim" (gli Otto Capitoli);
# I "[[Moshe ben Maimon#I 13 principi della fede|Tredici Principi della Fede]]" (originalmente parte del suo commentario della
# Una lettera al suo discepolo [[Joseph ben Judah ibn Aknin]].
Samuel tradusse anche i seguenti scritti di altri autori arabi:
# Il commentario di [[Ali ibn Ridwan]] sulla "Ars Parva" di [[Galeno]] (secondo il "Paris MS. 1114"), traduzione completata nel 1199 a Béziers<ref>Steinschneider, "Hebraeische Uebersetzung" p. 734.</ref>
# Tre brevi trattati di [[Averroè]], col titolo "Sheloshah Ma'amarim"<ref>Curato da J. Herez, con la traduzione
# La traduzione araba fatta da Yahya ibn Batrik dell'opera di [[Aristotele]] intitolata ''[[Fisica (Aristotele)|Meteora]]'', col titolo "Otot ha-Shamayim" (citata anche come "Otot 'Elyonot"), tradotta mentre ritornava da [[Alessandria d'Egitto]], tra le due isole di [[Lampedusa]] e [[Pantelleria]]. Esiste tuttora in diversi manoscritti. La prefazione e l'inizio del testo sono stati stampati per i tipi di Filipowski (circa 1860) come [[specimen]]. Samuel fece questa traduzione su richiesta di Joseph ben Israel di [[Toledo]], da una cattiva traduzione araba di Batrik<ref>Steinschneider, ''ibidem'', p. 132.</ref>.
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== Voci correlate ==
* [[Ibn Tibbon]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[https://web.archive.org/web/20120219084634/http://www.targum.com/excerpts/shemonah_perakim.html Traduz. inglese degli 8 capitoli di Maimonide] {{en}}
*Questa voce incorpora testo di una pubblicazione ora nel [[dominio pubblico]]: Max Schloessinger, Isaac Broydé e Richard Gottheil (1901–1906). [http://www.jewishencyclopedia.com/view.jsp?artid=52&letter=I "Ibn Tibbon"]. [[Jewish Encyclopedia]].
{{controllo di autorità}}
{{portale|biografie|ebraismo|filosofia|letteratura|medioevo}}
[[Categoria:Ebrei francesi]]
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