Magic Alex: differenze tra le versioni

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|PostCognome = detto '''"Magic Alex"'''
|PreData = in [[lingua greca|greco]]: Γιάννη Αλέξης Μάρδας
|ForzaOrdinamento =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Atene
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|AnnoMorte = 2017
|Epoca = 1900
|Attività = ingegneretecnico del suono
|Attività2 = dirigente d'azienda
|Nazionalità = greco
|PostNazionalità = , famoso per la sua associazione con i [[Beatles]] e per essere stato per breve tempo responsabile della [[Apple Corps#Apple Electronics|Apple Electronics]]
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==== Isola in Grecia ====
Nel 1964 i Beatles avevano già tentato di acquistare una piccola isola in Grecia (Αγια Τριάδα), sulla costa dell'isola di [[Eubea]], ma i proprietari non erano interessati a vendere.<ref name="CountryLifeMagazine">{{Cita web|url=http://www.countrylife.co.uk/property/guidesinternational/article/149163/Greek_islands_for_sale.html |titolo=Greek islands for sale |editore=''[[Country Life (rivista)|Country Life]]'' |accesso=18 giugno 2011}}</ref> Lennon era ancora interessato a comprare un'isola con l'idea di viverci tutti insieme, e discusse la cosa con gli altri Beatles il 19 Luglioluglio 1967.<ref name="ref_B">Miles & Badman, 2001, pag. 272.</ref> Il padre di Mardas era un maggiore della polizia segreta greca, e Alexis spiegò ai Beatles che grazie alle sue conoscenze potevano avere un aggancio nelle istituzioni greche, per velocizzare l'acquisizione dell'isola.<ref name="CountryLifeMagazine"/><ref name="CampbellNewStatesman3August1979"/> Il 22 luglio 1967, Harrison e la moglie [[Pattie Boyd]], [[Ringo Starr]] e [[Neil Aspinall]] volarono a Atene, dove pernottarono a casa dei genitori di Mardas, fino a quando Lennon, insieme a [[Cynthia Lennon]] e il loro figlio [[Julian Lennon|Julian]], McCartney e [[Jane Asher]], la sorella sedicenne di Pattie Boyd, Paula, [[Mal Evans]] e [[Alistair Taylor]] li raggiunsero in Grecia.<ref name="ref_C" /> Si decise di noleggiare uno yacht, ma la barca dovette fermarsi a Creta a causa del maltempo, e il gruppo rimase bloccato a Atene per tre giorni.<ref name="ref_B" /> Alla fine trovarono disponibile la piccola isola di Leslo, sulla quale c'erano un villaggio di pescatori, quattro spiagge e un campo di ulivi. Quattro isolotti circondavano l'isola, ritenuti ideali per ciascun Beatle, così l'isola venne acquistata per £95,000; ma venne rivenduta solo pochi mesi dopo, perché tutti e quattro i Beatles avevano perso interesse nella cosa.<ref name="ref_D" />
 
==== Maharishi Mahesh Yogi ====
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Presto Mardas divenne geloso del controllo che il Maharishi sembrava esercitare su Lennon, e durante una delle loro frequenti passeggiate chiese a John perché mai il Maharishi avesse sempre un assistente al suo fianco.<ref name="MaharishiMaheshYogiSpiritualLeaderTheIndependent">{{Cita web|url= https://www.independent.co.uk/news/obituaries/maharishi-mahesh-yogi-spiritual-leader-who-introduced-millions-including-the-beatles-to-transcendental-meditation-779109.html |titolo=Maharishi Mahesh Yogi: Spiritual leader who introduced millions, including the Beatles, to transcendental meditation |editore=''[[The Independent]]'' |data=7 febbraio 2008 |accesso=18 giugno 2011}}</ref> Lennon rispose che i Beatles (o forse solo Lennon e Harrison) stavano pensando di donare dei soldi al Maharishi.<ref>Spitz, 2005, pp=755-756.</ref> Quando Mardas ne parlò con il Maharishi, il guru gli offrì del denaro per costruire un potente ripetitore radio che potesse diffondere i suoi insegnamenti in tutta l'India.<ref>Brown & Gaines, 1983, pag. 261.</ref>
 
Successivamente, Magic Alex raccontò a Lennon e Harrison che il Maharishi aveva avuto rapporti sessuali con una giovane studentessa americana nell'[[ashram]] di [[Rishikesh]],<ref name="TheBeatlestheMaharishiandme">{{Cita web |url=http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/music/article3340963.ece |data=10 febbraio 2008 |titolo=The Beatles, the Maharishi and me |nome= Cynthia |cognome=Lennon |opera=[[The Sunday Times]] |editore=Times Newspapers |accesso=18 giugno 2011 |dataarchivio=16 maggio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080516223837/http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/music/article3340963.ece |urlmorto=sì }}</ref> e che inoltre aveva fatto delle proposte sessuali a [[Mia Farrow]].<ref name="ref_E">Spitz, 2005, pag. 756.</ref> Mardas continuò ad insistere che il Maharishi non era quello che diceva di essere; facendo venire dei dubbi persino a Harrison, che era il più devoto di tutti. I due Beatles chiesero spiegazioni al Maharishi, ma le sue risposte non furono soddisfacenti e quindi, i due decisero di andarsene.<ref name="ref_E" />
 
Personalmente, Cynthia Lennon avanzò l'ipotesi che Mardas si fosse inventato tutta la storia delle lussuriose attenzioni del Maharishi per sminuire l'influenza del guru sui Beatles.<ref>Brown & Gaines, 1983, pag. 264.</ref><ref>Miles, 1997, pag. 429.</ref><ref>''Musician'', settembre 1992, p. 43: "There was nothing that ever happened except that there was a fella who was supposedly a friend of ours who stirred up and created this big fantasy. There was never anything that took place".</ref> Nel 2010, Mardas rilasciò al ''[[New York Times]]'' una dichiarazione ufficiale negando categoricamente di avere mai diffuso false voci in proposito.<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2010/03/04/pageoneplus/corrections.html|titolo=Corrections|data=4 marzo 2010|opera=New York Times|accesso=18 giugno 2011}}</ref>
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==== Apple Studio ====
[[File:3 Savile Row.jpg|thumb|left|upright=0.7|Gli uffici della Apple Corps, al 3 di Savile Row]]
Mardas era solito dire che gli [[Abbey Road Studios|EMI Studios]] erano "antiquati" e che "non andavano bene",<ref name="TheBeatlesAnthologyDVD5">The Beatles ''Anthology'' DVD, (2003) (Episode 8 – 0:29:56).</ref> facendo alterare di frequente il produttore [[George Martin (produttore)|George Martin]]: «Il problema era che Alex veniva sempre in studio a vedere cosa stavamo facendo per imparare, ma allo stesso tempo se ne andava in giro a dire che eravamo "antiquati". Ma trovavo molto difficile tenerlo alla larga, perché ai ragazzi piaceva molto. Dato che era ovvio che a me invece non piaceva per niente, si sviluppò un piccolo scisma».<ref>Martin, 1994, pag. 173.</ref> Mardas affermava di poter costruire uno studio di registrazione molto più avanzato, con un banco mixer a 72 piste, quando all'epoca lo standard erano solo 4 piste.
 
Magic Alex fornì ai Beatles dei resoconti regolari circa i suoi progressi, ma quando questi chiesero di vedere il nuovo studio nel gennaio 1969, scoprirono che era un completo disastro, totalmente inutilizzabile.<ref name="ref_G">Spitz, 2005, pag. 810.</ref> Harrison disse che era un "caos totale", e che furono costretti a smontare tutto e ripartire da zero,<ref name="TheBeatlesAnthologyDVD6">The Beatles ''Anthology'' DVD (2003) (Episode 8 – 0:30:32)</ref> definendo il lavoro di Magic Alex "il più grande disastro di tutti i tempi."<ref name="ref_G" /> Mardas rispose che non essendo mai stato negli studi di Savile Row, non aveva potuto collaudare le apparecchiature quando erano state portate lì dal laboratorio della Apple Electronics.
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=== Consulente per la sicurezza ===
Negli anni settanta, l'industria dell'anti-terrorismo offriva veicoli blindati, e software di sicurezza. Mardas mise in piedi una società per offrire questi prodotti ai VIP.<ref name="CampbellNewStatesman3August1979">Campbell, Duncan, ''[[New Statesman]]'', 3 agosto 1979. pp. 158–160</ref>
[[ImageFile:450SELI 0411.jpg|thumb|Una Mercedes-Benz 1978 450SEL 6.9]]
Nel 1974, egli tenne un ricevimento in onore del [[Juan Carlos I di Spagna|Principe Juan Carlos]], ed ebbe l'opportunità di mettersi in affari con il governo spagnolo. Dopo l'assassinio dell'[[Luis Carrero Blanco|Ammiraglio Carrero Blanco]], la famiglia reale spagnola decise di acquistare un numero maggiore di auto blindate a prova di proiettile, e affidò il lavoro alla società di Mardas. Sfortunatamente, la prima macchina spedita in Inghilterra per le modifiche, finì parcheggiata a [[Chobham (Surrey)|Chobham]] per circa un anno in quanto nessuno era in grado di apportare le modifiche richieste. Il secondo contratto (del valore di circa 1/2 milione di sterline) fornì a Mardas il capitale per costituire due nuove società: la Alcom Devices Ltd, e la Night Vision Systems Ltd (riunite sotto la denominazione collettiva di "Project Alcom") a St. Albans Mews vicino a [[Edgware Road]], [[Londra]], per fornire sofisticati sistemi di comunicazione a Juan Carlos, in modo che egli potesse restare costantemente in contatto con il suo servizio di sicurezza.<ref name="CampbellNewStatesman3August1979"/>
Nel 1977, il [[Qabus dell'Oman|Sultano dell'Oman]] ordinò sei limousine [[Mercedes-Benz 450SEL 6.9|Mercedes 450]] blindate, ma scoprì ben presto che le auto non erano sicure quanto avrebbe voluto. Una sua ex-guardia del corpo testò una delle auto nel deserto nel luglio 1977, sparandoci contro, ma un proiettile forò il serbatoio e l'auto esplose distruggendosi completamente.<ref name="CampbellNewStatesman3August1979"/> Le altre cinque macchine furono immediatamente rispedite al mittente.<ref name="CampbellNewStatesman3August1979"/> Anche [[Re Hussein di Giordania]] ebbe dei problemi con dei veicoli modificati dalla compagnia di Mardas, dopo che dei test di verifica con proiettili veri evidenziarono non solo l'inefficacia della blindatura delle auto, ma anche la pericolosità delle stesse, poiché le pallottole perforavano facilmente la placcatura e lo spesso vetro blindato si rompeva in mille schegge. Hussein ordinò che i veicoli fossero riportati al loro stato originario.<ref name="CampbellNewStatesman3August1979"/>
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Il 28 febbraio 1988, ''[[The Observer]]'' pubblicò un articolo nel quale Mardas veniva definito un mercante d'armi, ma successivamente il giornale pubblicò una smentita ufficiale il 30 aprile 1989. Poco tempo dopo, Mardas citò in giudizio il quotidiano ''[[The People]]'' per aver riportato la medesima notizia, e vinse la causa ottenendo un risarcimento di 75,000 sterline.
 
Nel 2008, Mardas fece causa per diffamazione al ''The New York Times'', che in un articolo lo aveva definito un "ciarlatano". In una storia sul Maharishi, il giornalista Allan Kozinn aveva scritto: "Alexis Mardas, presunto inventore e ciarlatano, diventato intimo dei Beatles all'epoca".<ref name="Beatleassociatecansue">{{Cita web|url=https://www.out-law.com/page-9673 |titolo=Beatle associate can sue over 'charlatan' claim, says High Court |editore=Out-Law |data=18 dicembre 2008 |accesso=18 giugno 2011}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2008/02/07/arts/music/07yogi.html|titolo=Meditation on the Man Who Saved the Beatles|data=7 febbraio 2008|opera=The New York Times}}</ref> Dopo un ricorso in appello, nel 2009 Mardas proseguì la causa di diffamazione contro il ''The New York Times''.<ref name="Parliamentcomments">{{Cita web|url=https://publications.parliament.uk/pa/cm200910/cmselect/cmcumeds/memo/press/ucps4502.htm |titolo=Parliamentary business |editore=publications parliament|data=|accesso=16 giugno 2012}}</ref><ref name="NYTimesMardasAppeal">{{Cita web|url=http://www.5rb.com/casereports/detail.asp?case=788|titolo=Mardas v New York Times; Mardas v International Herald Tribune|editore=5rb (Media and entertainment law)|data=|accesso=17 dicembre 2008|urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130521150343/http://www.5rb.com/casereports/detail.asp?case=788|dataarchivio=21 maggio 2013}}</ref><ref name="AmandaAvilaAppeal">{{Cita web|url=http://cyberlaw.stanford.edu/blog/2009/02/english-court-allows-defamation-action-proceed-despite-evidence-low-readership |titolo=English Court Allows Defamation Action To Proceed Despite Evidence Of Low Readership |nome=Amanda |cognome=Avila |editore=[[Stanford Law School]]|data=12 febbraio 2009|accesso=16 giugno 2012}}</ref> Quando il giornale produsse un testimone, Sir Harold Evans, che testimoniò l'evidenza della responsabilità giornalistica del quotidiano, Mardas disse di essere disposto a ritirare la querela, a condizione che il giornale pubblicasse una scusa ufficiale spiegando inoltre che definendolo un ciarlatano, tale affermazione non asseriva implicitamente che egli fosse un truffatore.<ref name="Theshowwontgoon">{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/politics/2010/mar/05/hugh-muir-diary-michael-foot |titolo=The show won't go on. The actors have upped and left. But then that's showbiz |nome=Hugh |cognome=Muir |opera=[[The Guardian]]|data=5 marzo 2010|accesso=18 giugno 2012}}</ref> Il 4 marzo 2010, il ''New York Times'' pubblicò quanto richiesto da Mardas.
 
=== Ultimi anni e morte ===
Il 5 maggio 2004 Mardas mise in vendita 15 articoli della sua collezione di cimeli di John Lennon. Gli articoli furono battuti all'asta da [[Christie's]] a South Kensington, Londra. Tra i cimeli c'erano la collana di pelle indossata da Lennon<ref name="Lot251">{{Cita web|url=https://www.invaluable.com/auction-lot/john-lennon-1-c-4g22cnup0t |titolo=Lot 251 : John Lennon |editore=Invaluable |accesso=18 giugno 2011}}</ref> nel periodo 1967-1968 (visibile anche sulla copertina dell'album ''[[Two Virgins|Unfinished Music No.1: Two Virgins]]''), e una chitarra Vox Kensington customizzata dal Beatle.<ref name="MagicBeatlesCollection">{{Cita web |url=https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:RDeG0n7dnEUJ:www.christies.com/presscenter/pdf/03262004/pop_may04.pdf+Mardas+%2B+Lennon&hl=en&ct=clnk&cd=11&gl=uk |titolo=Magic Beatles Collection At Christie’s |editore=Christie’s |data=26 marzo 2004 |accesso=18 giugno 2011 |urlmorto=sì }}</ref> Mardas dichiarò di voler donare in beneficenza il ricavato dell'asta.<ref name="AcidArtWorkToAuction">{{Cita web|nome=Anthony |cognome=Barnes |url=https://www.independent.co.uk/news/uk/this-britain/apples-magic-alex-sends-john-lennons-acid-artwork-to-auction-561935.html |titolo=Apple's 'Magic Alex' sends John Lennon's acid artwork to auction |opera=[[The Independent]] |data=2 maggio 2004 |accesso=29 giugno 2009 |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090629040317/http://www.independent.co.uk/news/uk/this-britain/apples-magic-alex-sends-john-lennons-acid-artwork-to-auction-561935.html |dataarchivio=29 giugno 2009}}</ref><ref name="artworktoauction">{{Cita web |nome=Anthony |cognome=Barnes |url=https://www.independent.co.uk/news/uk/this-britain/apples-magic-alex-sends-john-lennons-acid-artwork-to-auction-561935.html |titolo=Apple's 'Magic Alex' sends John Lennon's acid artwork to auction |opera=The Independent |data=2 maggio 2004 |accesso=18 giugno 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090629040317/http://www.independent.co.uk/news/uk/this-britain/apples-magic-alex-sends-john-lennons-acid-artwork-to-auction-561935.html |urlmorto=sì }}</ref> Negli ultimi tempi egli visse in Atene fino alla morte sopraggiunta il 13 gennaio 2017 a causa delle conseguenze di una [[polmonite]], all'età di 74 anni.<ref name="StatementbyMardas">{{Cita web|url=https://graphics8.nytimes.com/packages/pdf/arts/Mardas.pdf |titolo=Statement by John Alexis Mardas|opera=''[[New York Times]]'' |data=febbraio 2010 |accesso=18 giugno 2011}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.newsit.gr/ellada/Aleksis-Mardas-Otan-oi-Beatles-ton-exrisan-Magic-Alex-pics/691991|titolo=Αλέξης Μάρδας: Όταν οι Beatles τον "έχρισαν" Magic Alex!|cognome=|nome=|data=13 gennaio 2017|opera=Newsit.gr|lingua=el|titolotradotto=Alexis Mardas: When the Beatles called him Magic Alex!|accesso=13 gennaio 2017}}</ref><ref>[https://www.rockol.it/news-667969/e-morto-alex-mardas-il-magic-dei-beatles È morto Alex Mardas, il 'Magic Alex' dei Beatles] su rockol.it</ref>
 
== Note ==
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*Badman, Keith & Bacon, Tony. ''The Beach Boys'', [[Backbeat Books]], 2004, ISBN 978-0-87930-818-6.
*Brown, Peter & Gaines, Steven S., ''The Love You Make: An Insider's Story of the Beatles'', [[McGraw-Hill]], 983, ISBN 978-0-07-008159-8.
* {{Cita libro|autore=Coleman, Ray |titolo=Brian Epstein: The Man Who Made the Beatles |url=https://archive.org/details/brianepsteinmanw0000cole |editore=[[Viking Press]] |anno=1989 | isbn=978-0-670-81474-9 |wkautore=Ray Coleman |cid={{SfnRef|Coleman|1989}}}}
* {{Cita libro|autore=Coleman, Ray |wkautore=Ray Coleman |titolo=Lennon: The Definitive Biography|url=https://archive.org/details/lennondefinitive0000cole |editore=[[Pan Books]] |anno=1995 |isbn=978-0-330-34568-2|cid={{SfnRef|Coleman|1995}}}}
* {{Cita libro|cognome=Doggett|nome=Peter|wkautore=Peter Doggett|titolo=You Never Give Me Your Money: The Beatles After the Breakup|editore=It Books|città=New York, NY|anno=2011|isbn=978-0-06-177418-8|cid=harv}}
* {{Cita libro|autore=Everett, Walter |titolo=The Beatles as musicians|url=https://archive.org/details/beatlesasmusicia0000ever |editore=[[Oxford University Press]] (US)|anno=1999 | isbn= 978-0-19-512941-0|cid={{SfnRef|Everett|1999}}}}
*{{Cita libro|autore=Harry, Bill |titolo=The Beatles Encyclopedia |editore=[[Virgin Books]]; 2nd Revised edition |anno=2000 | isbn=978-0-7535-0481-9 |wkautore=Bill Harry|cid={{SfnRef|Harry|2000}}}}
*{{Cita libro|autore=Lennon, Cynthia |titolo=John|url=https://archive.org/details/john0000lenn_o3n5 |editore=[[Hodder & Stoughton]]|anno=2005 | isbn=978-0-340-89828-4 |wkautore=Cynthia Lennon|cid={{SfnRef|Lennon|2005}}}}
*{{Cita libro|autore=Lewisohn, Mark|wkautore=Mark Lewisohn |titolo=The Beatles Recording Sessions |editore=[[Hamlyn (publishers)|Hamlyn]]|anno=1990 | isbn=978-0-600-55784-5|cid={{SfnRef|Lewisohn|1990}}}}
* {{Cita libro|nome=George |cognome=Martin |wkautore=George Martin (produttore)|titolo=All You Need Is Ears |url=https://archive.org/details/allyouneedisears0000mart |anno=1994 |editore=[[St. Martin's Press]] |città=[[New York City|New York]] |isbn=978-0-312-11482-4|cid={{SfnRef|Martin|1994}}}}
*{{Cita libro|autore=Miles, Barry |titolo=[[Paul McCartney: Many Years Fromfrom Now|Many Years from Now]] |editore=[[Vintage (publisher)|Vintage]]-[[Random House]] |anno=1997 | isbn=978-0-7493-8658-0|wkautore=Barry Miles|cid={{SfnRef|Miles|1997}}}}
*{{Cita libro|autore=Miles, Barry, Badman, Keith |wkautore=Barry Miles|titolo=The Beatles Diary: After the Break-Up 1970–2001 |editore=[[Omnibus Press]] |anno=2001 | isbn=978-0-7119-8307-6|cid={{SfnRef|Miles|Badman|2001}}}}
*{{Cita libro|autore=[[Pete Shotton|Shotton, Pete]], & [[Nicholas Schaffner|Schaffner, Nicholas]] |titolo=John Lennon: In My Life |editore=Natl Book Network|anno=1983 | isbn=978-0-8128-2915-0|cid={{SfnRef|Shotton|Schaffner|1983}}}}
*{{Cita libro|autore=Spitz, Bob |wkautore=Bob Spitz|titolo=The Beatles: The Biography |url=https://archive.org/details/beatlesbiography00spitz |editore=[[Little, Brown and Company]] ([[New York City|New York]])|anno=2005 | isbn=978-0-313-37686-3|cid={{SfnRef|Spitz|2005}}}}
*{{Cita libro|autore=The Beatles |wkautore=The Beatles|titolo=[[The Beatles Anthology]] (Libro) |editore=[[Chronicle Books]] |anno=2000 | isbn=978-0-8118-2684-6|cid={{SfnRef|Anthology (book)|2000}}}}
*{{Cita libro|autore= The Beatles |wkautore=The Beatles|titolo=The Beatles Anthology (DVD) |editore=[[Apple records]] |anno=2003 |cid=ASIN: B00008GKEG}}
* {{Cita libro|nome=Steve |cognome=Turner |titolo=A Hard Day's Write: The Stories Behind Every Beatles' Song|url=https://archive.org/details/harddayswritesto0000stev |editore=[[Carlton Books]] |anno=1999 |isbn=978-1-85868-806-0|cid={{SfnRef|Turner|1999}}}}
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*[https://lifeofthebeatles.blogspot.com/search/label/magic%20alex Life of the Beatles]
{{Beatles}}
{{portale|Biografiebiografie|Rockrock}}
 
[[Categoria:The Beatles]]