Mia Farrow: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome =
|Cognome =
|Pseudonimo = Mia Farrow
|ForzaOrdinamento = Farrow
|Sesso = F
|LuogoNascita = Los Angeles
|GiornoMeseNascita = 9 febbraio
|AnnoNascita = 1945
|NoteNascita = <ref>{{Cita news|lingua=en, fr|url=https://www.vogue.fr/fashion-culture/galerie/mia-farrow-vintage-photos-icon|titolo=Mia Farrow in 15 vintage photos|autore=Manon Garrigues|editore=[[Vogue#Vogue nel mondo|Vogue Paris]]|data=9 febbraio 2021|accesso=3 marzo 2021}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2021/02/08/mia-farrow-foto#00|titolo=Buon compleanno Mia Farrow: le foto dell'attrice|editore=[[Sky TG24]]|data=9 febbraio 2021|accesso=3 marzo 2021}}</ref>
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = attrice
|Attività2 = attivista
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = Pulitzer2018-mia-farrow-20180530-wp.jpg
|Didascalia = Mia Farrow alla cerimonia del [[Premio Pulitzer]] nel 2018<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.pulitzer.org/news/2018-pulitzer-prize-awards-ceremony|titolo=The 2018 Pulitzer Prize Awards Ceremony|sito=[[Premio Pulitzer|The Pulitzer Prizes]]|data=30 maggio 2018|accesso=3 marzo 2021}}</ref>
}}
Ha recitato in più di 50 film e ha vinto numerosi premi, compreso un [[
== Biografia ==
Mia Farrow
=== Carriera ===
[[File:Mia Farrow 1965 press photo.jpg|thumb|Mia Farrow nel 1965]]
Fece il suo esordio cinematografico nel 1947 in un cortometraggio insieme alla madre. Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] apparve nel film propagandistico ''Duck and Cover'' (filmato che insegnava ai bambini come proteggersi in caso di esplosioni [[armi nucleari|nucleari]]). Mia Farrow incominciò la carriera vera e propria apparendo in ruoli secondari in alcuni film dei primi [[anni 1960|anni sessanta]], ma ottenne la popolarità negli anni 1964-1966 con il celebre serial tv ''[[Peyton Place (soap opera)|Peyton Place]]'', accanto a [[Ryan O'Neal]]. Dopo avere vinto a 19 anni un [[Golden Globe]] per ''[[Cannoni a Batasi]]'' (1964) di [[John Guillermin]], cui seguì ''[[Sull'orlo della paura]]'' (1968) di [[Anthony Mann]] e [[Laurence Harvey]], ottenne il suo primo ruolo cinematografico da vera protagonista al fianco di [[John Cassavetes]] nel film ''[[Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York|Rosemary's Baby]]'' (1968) di [[Roman Polański]], che si rivelò un grande successo di pubblico e critica e che è tuttora considerato un classico del genere [[Cinema dell'orrore|horror]]. Subito dopo recitò in ''[[Cerimonia segreta]]'' (1968) di [[Joseph Losey]], accanto a [[Elizabeth Taylor]] e [[Robert Mitchum]], e ''[[John e Mary]]'' (1969) di [[Peter Yates]], in coppia con [[Dustin Hoffman]]. Nei primi [[Anni 1970|anni settanta]] apparve in altri importanti film, tra i quali il thriller ''[[Terrore cieco]]'' (1971) di [[Richard Fleischer]], ''[[Trappola per un lupo]]'' (1972) di [[Claude Chabrol]], ''[[Detective privato... anche troppo]]'' (1972) di [[Carol Reed]], nonché nella versione girata nel 1974 da [[Jack Clayton]] de ''[[Il grande Gatsby (film 1974)|Il grande Gatsby]]'', in cui interpretava la parte di Daisy Buchanan, in coppia con [[Robert Redford]].
=== Impegno civile ===
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Mia Farrow è diventata [[Ambasciatore di buona volontà|ambasciatrice di buona volontà]] dell'[[Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia|UNICEF]] nel 2000.<ref name=vf2013>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.vanityfair.com/style/2013/11/mia-farrow-frank-sinatra-ronan-farrow|titolo=Momma Mia!|autore=Maureen Orth|editore=[[Vanity Fair (rivista statunitense)|Vanity Fair]]|data=23 ottobre 2013|accesso=3 marzo 2021}}</ref> È attivamente impegnata per proteggere [[diritti umani]] nell'[[Africa subsahariana]] (in particolare per far conoscere la situazione infantile nelle regioni sede di guerre o conflitti), in iniziative sulla [[raccolta di fondi]] e attirando l'attenzione sulla battaglia contro la [[poliomielite]] in [[Nigeria]], malattia alla quale lei stessa è sopravvissuta da bambina.<ref name=vf2013/>
Ha intrapreso due viaggi nel [[Darfur]] (una delle nove province del [[Sudan]], situata a ovest) durante il [[Conflitto del Darfur|conflitto armato]] insieme al figlio [[Ronan Farrow|Ronan]], prima nel novembre 2004 e poi nel giugno 2006, anche in [[Angola]]; Ronan ha anche operato per l'UNICEF in favore dei rifugiati.<ref name=vf2013/> Le fotografie da lei scattate sono apparse nel luglio 2006 sul settimanale ''[[People (rivista)|People]]''. L'attrice ha scritto un articolo sulla crisi pubblicato sul quotidiano ''[[Chicago Tribune]]'' del 25 luglio 2006.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.house.gov/georgemiller/darfurarticle7-25-06.html|titolo=World must not turn away from Darfur's desperation|autore=Mia Farrow|sito=[[Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti|United States House of Representatives]]|data=25 luglio 2006|accesso=4 marzo 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061006221833/http://www.house.gov/georgemiller/darfurarticle7-25-06.html}}</ref>
Farrow ha ricevuto diversi premi per il suo lavoro umanitario, tra cui il "Leon Sullivan International Service Award", il "Lyndon Baines Johnson Moral Courage Award" (2011)<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.chron.com/life/article/Mia-Farrow-to-receive-LBJ-moral-courage-award-1360606.php|titolo=Mia Farrow to receive LBJ moral courage award|autore=Claudia Feldman|editore=[[Houston Chronicle]]|data=1º agosto 2011|accesso=4 marzo 2021}}</ref> e il "Marian Anderson Award" (2011).<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://whyy.org/articles/award/|titolo=Mia Farrow given Marian Anderson Award|editore=WHYY|data=11 maggio 2011|accesso=4 marzo 2021}}</ref> Nel giugno 2006, Farrow e suo figlio Ronan hanno visitato [[Berlino]] per partecipare a un'asta di beneficenza di [[United Buddy Bears]], che presenta disegni di artisti che rappresentano 142 Stati membri dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.buddy-baer.com/index.php?id=119&L=4&tx_news_pi1%5Bnews%5D=777&tx_news_pi1%5Bcontroller%5D=News&tx_news_pi1%5Baction%5D=detail&cHash=dbc55adadcda6439a37b70fe8087ca91|titolo=THE DAY IN PICTURES - MIA FARROW|sito=[[United Buddy Bears]]|data=19 giugno 2006|accesso=4 marzo 2021|urlmorto=sì}}</ref> Nel 2008 la rivista ''[[Time]]'' l'ha nominata una delle persone più influenti al mondo.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://content.time.com/time/specials/2007/article/0,28804,1733748_1733756_1735264,00.html|titolo=The 2008 Time 100 - HEROES & PIONEERS - Mia Farrow|autore=Paul Rusesabagina|editore=[[Time]]|data=12 maggio 2008|accesso=4 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161204094948/http://content.time.com/time/specials/2007/article/0,28804,1733748_1733756_1735264,00.html|urlmorto=sì}}</ref>
Il suo terzo viaggio in Darfur è avvenuto nel 2007, con una [[troupe cinematografica]] impegnata nella realizzazione del [[documentario]] ''On Our Watch''.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.pbs.org/wgbh/pages/frontline/darfur/etc/script.html|titolo=ON OUR WATCH|sito=[[PBS (azienda)|PBS]]|accesso=4 marzo 2021}}</ref> Nello stesso anno, Farrow ha co-fondato la [[campagna pubblicitaria]] ''Olympic Dream for Darfur'', che ha attirato l'attenzione sul tacito sostegno della [[Cina]] al governo del Sudan, e il cui l'intento era cambiarne la politica mettendola in imbarazzo alla vigilia dei [[Giochi della XXIX Olimpiade]] tenuti a [[Pechino]];<ref name=vf2013/> a marzo la Cina ha affermato che avrebbe sollecitato il Sudan a impegnarsi con la comunità internazionale. La campagna inoltre ha convinto [[Steven Spielberg]] (il quale, in un editoriale pubblicato sul ''[[The New York Times]]'', era stato paragonato al ruolo che ebbe la regista [[Leni Riefenstahl]] nella [[Germania nazista]]) a ritirarsi come consigliere artistico alla cerimonia di apertura.<ref name=vf2013/> Durante le Olimpiadi, Farrow ha trasmesso in televisione via Internet da un campo profughi sudanese per evidenziare il coinvolgimento della Cina nella situazione in cui versava la regione.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/2008/03/30/magazine/30olympics-t.html?pagewanted=all|titolo=Chasing the Rules of the Games|autore=Ilan Greenberg|editore=[[The New York Times]]|data=30 marzo 2008|accesso=4 marzo 2021}}</ref>
[[File:Mia Farrow in discussion with EUFOR soldier (2530868572).jpg|thumb|sinistra|Farrow dialoga con un soldato delle [[Forze armate dell'Unione europea]] di servizio in [[Ciad]] il 16 maggio 2008]]
Sempre nel 2007, Farrow si è offerta di scambiare il suo permesso di lasciare il Sudan con la libertà di un operatore umanitario del [[Movimento per la Liberazione del Sudan]], il quale era in cura presso un ospedale dell'ONU e che era stato minacciato di arresto. L'attrice fa anche parte del consiglio del "Darfur Women Action Group", [[Organizzazione non a scopo di lucro|organizzazione senza scopo di lucro]] con sede a [[Washington]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.darfurwomenaction.org/about/board/|titolo=BOARD MEMBERS|accesso=4 marzo 2021}}</ref>
Nel 2009, Farrow ha prestato la propria voce come narratrice del documentario ''As We Forgive'', che racconta la lotta di molti dei sopravvissuti al [[genocidio del Ruanda]], uno dei più sanguinosi episodi della storia dell'umanità del XX secolo.<ref name=vf2013/> Per mostrare solidarietà, il 27 aprile iniziò un [[sciopero della fame]], ingerendo esclusivamente acqua;<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.reuters.com/article/us-sudan-darfur-farrow-idINTRE53K65T20090421|titolo=Mia Farrow to start fast over Darfur|autore=Louis Charbonneau|editore=[[Reuters]]|data=21 aprile 2009|accesso=4 marzo 2021}}</ref> l'obiettivo di Farrow era digiunare per tre settimane, ma interruppe la cosa dopo dodici giorni su consiglio del suo medico.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://edition.cnn.com/2009/SHOWBIZ/Movies/05/08/mia.farrow.strike/index.html|titolo=Mia Farrow ends fast after health concerns|autore=Alan Duke|editore=[[CNN|CNN International]]|data=8 maggio 2009|accesso=4 marzo 2021}}</ref> Nell'agosto 2010, ha testimoniato nel processo contro [[Charles Taylor (politico)|Charles Taylor]], ex presidente della [[Liberia]], presso la [[Corte speciale per la Sierra Leone]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.theguardian.com/law/2010/aug/09/mia-farrow-contradicts-naomi-campbell|titolo=Mia Farrow contradicts Naomi Campbell in Charles Taylor trial|autore=Lizzy Davies|editore=[[The Guardian]]|data=9 agosto 2010|accesso=4 marzo 2021}}</ref>
Farrow ha contribuito a costruire gli archivi del Darfur, che documentano le tradizioni culturali delle tribù della provincia: ha filmato circa 40 ore di canzoni, balli, storie per bambini, metodi di coltivazione e resoconti di genocidio nei campi profughi della regione, che costituiscono gli archivi attuali.<ref name=uniconn>{{Cita web|lingua=en|url=http://sudan.uconn.edu/farrow_darfur_archives.htm|titolo=The Sudan and Darfur Research Collections|sito=[[Università del Connecticut]]|accesso=4 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304125803/http://sudan.uconn.edu/farrow_darfur_archives.htm|urlmorto=sì}}</ref><ref name=wsj>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.wsj.com/articles/mass-slaughter-and-obama8217s-mystifying-indifference-1380236391?tesla=y|titolo=Mass Slaughter and Obama's Mystifying Indifference|autore=Mia Farrow e Daniel Jonah Goldhagen|editore=[[The Wall Street Journal]]|data=26 settembre 2013|accesso=4 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171126132057/https://www.wsj.com/articles/mass-slaughter-and-obama8217s-mystifying-indifference-1380236391?tesla=y|urlmorto=sì}}</ref> Dal 2011 gli archivi vengono custoditi al "Thomas J. Dodd Research Center" dell'[[Università del Connecticut]].<ref name=uniconn/><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://articles.courant.com/2011-10-11/news/hc-farrow-archives-uconn-1012-20111011_1_refugee-camp-farrow-darfur-region|titolo=Mia Farrow Documents Darfuri Culture|autore=Megan Kathleen|editore=The Hartford Courant|data=11 ottobre 2011|accesso=21 agosto 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150107001833/http://articles.courant.com/2011-10-11/news/hc-farrow-archives-uconn-1012-20111011_1_refugee-camp-farrow-darfur-region|urlmorto=sì}}</ref> Nel 2013, Farrow ha criticato il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidente degli U.S.A.]] [[Barack Obama]] per non aver tenuto un discorso sul genocidio durante un'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite]].<ref name=wsj/>
Nel febbraio 2015, Farrow è apparsa in un episodio di ''A Path Appears'', una serie di documentari della [[PBS (azienda)|PBS]] dei creatori del movimento ''Half the Sky'': nell'episodio si reca a [[Kibera]], la più grande [[baraccopoli]] [[Kenya|keniota]], per condividere storie di organizzazioni che forniscono istruzione alle ragazze a rischio.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.theguardian.com/tv-and-radio/2015/feb/02/a-path-appears-pbs-documentary-charities-eva-longoria|titolo=A Path Appears: can celebrities really help tackle humanity's biggest problems?|autore=Melissa Locker|editore=[[The Guardian]]|data=2 febbraio 2015|accesso=4 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151224125859/https://www.theguardian.com/tv-and-radio/2015/feb/02/a-path-appears-pbs-documentary-charities-eva-longoria|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.huffingtonpost.com/allison-carmen/ronan-and-mia-farrow-find_b_6627410.html|titolo=Ronan and Mia Farrow Find Shining Hope in One of the World’s Worst Slums|autore=Allison Carmen|editore=[[HuffPost|The Huffington Post]]|data=8 aprile 2015|accesso=4 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170418082048/http://www.huffingtonpost.com/allison-carmen/ronan-and-mia-farrow-find_b_6627410.html|urlmorto=sì}}</ref> Farrow ha anche partecipato all'[[Ambientalismo|attivismo ambientale]] protestando nel 2014 contro l'azienda [[Petrolio|petrolifera]] [[Chevron Corporation]], accusandola di danni ambientali nella [[Amazzonia|foresta pluviale sudamericana]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.economist.com/business/2014/03/08/courtroom-drama|titolo=Judge finds foul play behind controversial case against Chevron|editore=[[The Economist]]|data=8 marzo 2014|accesso=4 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181107185425/https://www.economist.com/business/2014/03/08/courtroom-drama|urlmorto=sì}}</ref>
== Vita privata ==
=== Frank Sinatra ===
[[File:Frank Sinatra as Tony Rome.jpg|thumb|upright=0.7|[[Frank Sinatra]] nel 1967]]
Il 19 luglio 1966, Mia Farrow [[Matrimonio|sposò]] il celebre cantante [[Frank Sinatra]].<ref name=nyt2013>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/2013/01/24/fashion/setting-the-record-and-the-hair-straight-mia-farrow-weighs-in-on-her-60s-pixie.html?_r=0|titolo=Setting the Record (and the Hair) Straight|autore=Mia Farrow|editore=[[The New York Times]]|data=23 gennaio 2013|accesso=3 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181204121328/https://www.nytimes.com/2013/01/24/fashion/setting-the-record-and-the-hair-straight-mia-farrow-weighs-in-on-her-60s-pixie.html?_r=0|urlmorto=sì}}</ref><ref name=ept1968>{{Cita news|lingua=en|url=https://eu.elpasotimes.com/story/news/history/blogs/tales-from-the-morgue/2008/11/17/mia-divorces-fr/31508557/|titolo=Mia Divorces Frankie In Juarez|autore=Ramon Villalobos|editore=[[El Paso Times]]|data=17 agosto 1968|accesso=3 marzo 2021}}</ref><ref name=ve2019>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.vintag.es/2019/09/mia-farrow-and-frank-sinatra-wedding.html|titolo=Lovely Photos of Mia Farrow and Frank Sinatra on Their Wedding Day in 1966|sito=Vintage Everyday|data=28 settembre 2019|accesso=3 marzo 2021}}</ref> L'unione fece molto scalpore a causa della differenza di età, poiché Farrow aveva 21 anni e Sinatra 50.<ref name=vf2013/><ref name=ept1968/><ref name=ve2019/>
Sinatra voleva che la moglie rinunciasse alla sua carriera di attrice, cosa che inizialmente lei accettò di fare; presto però si stancò di non lavorare, così nel 1967 firmò per recitare da protagonista in ''[[Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York]]'' di [[Roman Polański]].<ref name=vf2013/><ref name=nyt2013/><ref name=ve2019/> Sinatra aveva in programma di iniziare a novembre le riprese di ''[[Inchiesta pericolosa]]'' di [[Gordon Douglas]], ma il film di Polański non sarebbe terminato prima del febbraio successivo; siccome Farrow non poteva abbandonarlo prima della sua conclusione, Sinatra fece sostituire la moglie, che avrebbe avuto il ruolo di co-protagonista, con [[Jacqueline Bisset]],<ref name=ve2019/> e le fece recapitare sul set del film tutti i documenti per il [[divorzio]],<ref name=vf2013/><ref name=nyt2013/> che venne finalizzato nell'agosto 1968.<ref name=ept1968/><ref name=ve2019/>
In seguito, Farrow diede la colpa della fine del matrimonio alla loro differenza di età, sostenendo di essere stata un'«adolescente incredibilmente immatura» quando sposò Sinatra. Tuttavia, i due rimasero amici fino alla morte del cantante.<ref name=ve2019/>
=== André Previn ===
[[File:André Previn.jpg|thumb|upright=0.7|[[André Previn]] nel 1973]]
Il 10 settembre 1970, Farrow [[Matrimonio|sposò]] il pianista, direttore d'orchestra e compositore [[André Previn]], diventando la sua terza moglie.<ref name=vf2013/> Lei aveva 25 anni e lui 41.
Farrow e Previn iniziarono una relazione mentre lui era [[Adulterio|ancora sposato]] con la sua seconda moglie, la cantautrice Dory Langan, dalla quale divorziò definitivamente nel luglio 1970,<ref name=rc2008>{{Cita news|lingua=en|url=https://recordcollectormag.com/articles/dory-of-the-blues|titolo=Dory of the Blues|autore=Jonathan Wingate|editore=[[Record Collector]]|data=6 marzo 2008|accesso=3 marzo 2021}}</ref> quando Farrow scoprì di essere incinta.<ref name=vf2013/> Dory, che già nel 1965 soffrì di un [[esaurimento nervoso]] per cui dovette essere ricoverata in ospedale tramite la [[Terapia elettroconvulsivante|TEC]], a causa dello stress subìto ne ebbe un altro;<ref name=rc2008/> quando si riprese scrisse la canzone ''Beware of Young Girls'' (letteralmente "Attenzione alle giovani ragazze") sulla fine del suo matrimonio e i suoi pensieri al riguardo.<ref name=vf2013/><ref name=rc2008/><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/news/obituaries/dory-previn-singer-and-songwriter-hailed-hersearing-honesty-6945652.html|titolo=Dory Previn: Singer and songwriter hailed for hersearing honesty|editore=[[The Independent]]|data=16 febbraio 2012|accesso=3 marzo 2021}}</ref>
Farrow diede alla luce due [[Gemelli (biologia)|gemelli]], Matthew e Sascha, il 26 febbraio 1970;<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1970/02/27/archives/mia-farrow-has-twin-boys.html|titolo=Mia Farrow Has Twin Boys|editore=[[The New York Times]]|data=27 febbraio 1970|accesso=3 marzo 2021}}</ref> ebbero un altro figlio, Fletcher, nato il 14 marzo 1974.<ref name=vf2013/><ref name=osb1974>{{Cita news|lingua=en|url=https://news.google.com/newspapers?nid=1356&dat=19740314&id=-HdPAAAAIBAJ&pg=5352,2454659&hl=en|titolo=Mia Farrow Has Son|editore=Ocala Star-Banner|data=14 marzo 1974|accesso=3 marzo 2021}}</ref> Con Previn, Farrow [[Adozione|adottò]] due bambine di origini [[vietnam]]ite, Lark (nata il 15 febbraio 1973)<ref name=osb1974/> e Summer (nata il 6 ottobre 1974),<ref name=vf2013/> e la piccola [[Corea del Sud|sudcoreana]] [[Soon-Yi Previn|Soon-Yi]], affetta da problemi di apprendimento e linguaggio in seguito a un'infanzia traumatica (la cui data di nascita era sconosciuta e venne stimata l'8 ottobre 1970).<ref name=vf2013/><ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|url=https://books.google.it/books?id=UPBIAQAAMAAJ&q=%22October+8%22&redir_esc=y#v=snippet&q=%22October%208%22&f=false|titolo=Congressional Serial Set|editore=United States Government Publishing Office|data=1978|accesso=3 marzo 2021}}</ref> Lark morì il 25 dicembre 2008 per le complicazioni di una [[polmonite]]<ref name=vf2013/>. Mia Farrow disse, in seguito, che Lark morì «a 35 anni a causa di complicazioni dell’HIV/AIDS, che ha contratto da un partner precedente».
Previn e Farrow [[Divorzio|divorziarono]] nel 1979.<ref name=vf2013/>
=== Woody Allen ===
{{vedi anche|Woody Allen#La relazione con Mia Farrow e lo scandalo Soon Yi Previn - Dylan Farrow}}
[[File:Woody Allen - Kup.JPG|thumb|upright=0.7|[[Woody Allen]] nei primi [[Anni 1970|anni '70]]]]
Dopo il divorzio intrattenne una lunga relazione, dal 1980 al 1992, con l'attore e regista [[Woody Allen]], il quale riconobbe la paternità, nel 1987, del quarto figlio biologico di Mia, Satchel Ronan O'Sullivan Farrow, conosciuto come [[Ronan Farrow]]. La Farrow adottò altri due figli, nel 1980: Moses (nato il 27 gennaio 1978), e Dylan (nata l'11 luglio 1985, che cambiò il suo nome prima in "Eliza" e successivamente in "Malone"). Nel 1992, Mia affermò che Dylan Farrow, che allora aveva sette anni, le aveva raccontato di essere stata vittima di un abuso sessuale da parte di Allen. Poco dopo trovò delle fotografie pornografiche della figlia Soon-Yi, allora di età stimata tra i 19 e i 22 anni, scattate da Allen nel mese di gennaio, in seguito alle quali lo stesso disse di avere una relazione con la figliastra e sostenne che Soon-Yi gli avesse chiesto di farle quelle foto.
Dopo il rifiuto di Mia di continuare la relazione con Woody Allen il regista se ne andò con Soon-Yi, che sposerà nel 1997. Nell'agosto 1992 Allen fece causa chiedendo la custodia dei tre figli suoi e della Farrow, sostenendo che la Farrow stesse inventando le accuse di molestia sessuale. Un team composto da un pediatra e da due assistenti sociali incaricati dal tribunale ritenne che l'abuso fosse frutto della fantasia di Dylan o in alternativa un plagio della madre pur individuando degli atteggiamenti anomali di Allen nei confronti della bambina<ref>{{Cita web|autore = Repubblica|url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/03/20/caro-woody-ora-curati.html|titolo = Caro Woody, ora curati|accesso = |editore = |data=20 marzo 1993}}</ref>, ma il giudice diede l'affido esclusivo a Mia Farrow vietando ad Allen di visitare Dylan.<ref>{{Cita web|autore = Huffingtonpost.com|url = http://www.huffingtonpost.com/danny-shea/heres-the-1993-woody-alle_b_4746866.html|titolo = Here's The 1993 Woody Allen Custody Ruling In Its Damning, Detailed Entirety|accesso = |editore = |data=2 luglio 2014}}</ref> Nel 2014, a 28 anni, Dylan ha ribadito le accuse di violenza sessuale da parte del padre e difeso la madre in una lettera pubblicata sul blog del ''[[The New York Times|New York Times]]''.<ref>{{Cita web|autore = Nicholas Kristof - New York Times|url = https://kristof.blogs.nytimes.com/2014/02/01/an-open-letter-from-dylan-farrow/|titolo = An Open Letter From Dylan Farrow|accesso = |editore = |data = 1/2/2014}}</ref> Allen ha risposto negando nuovamente le accuse.<ref>{{Cita web|autore = L'Unità|url = http://www.unita.it/mondo/woody-allen-mai-abusato-di-lei-br-false-le-accuse-di-mia-figlia-1.549031|titolo = Woody Allen risponde alle accuse: "Mai abusato di mia figlia"|accesso = |editore = |data = 3/2/2014|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140714121218/http://www.unita.it/mondo/woody-allen-mai-abusato-di-lei-br-false-le-accuse-di-mia-figlia-1.549031}}</ref>
Ronan Farrow tramite [[Twitter]] ha espresso sostegno per la sorella ironizzando sull'atteggiamento di Hollywood che negli stessi giorni premiava Woody Allen dedicandogli un tributo alla carriera, mentre Moses Farrow, nel frattempo riavvicinatosi ad Allen, accusò invece la madre di maltrattamenti fisici durante la sua infanzia. Tra il 1992 e il 1995, Mia Farrow adottò altri sei bambini: Tam Farrow (una bambina vietnamita cieca nata nel 1979 e morta nel 2000 per insufficienza cardiaca), Quincy Farrow (nata nel 1994), Frankie-Minh (nato nel 1991), Isaiah Justus (nato nel 1992), Thaddeus Wilk Farrow (nato nel 1988 e morto suicida nel 2016) e Gabriel Wilk Farrow, adottato nel 1995 e successivamente chiamato Elliott Wilk. Durante un'intervista per ''Vanity Fair America'' nel 2013, la Farrow ha accennato alla possibilità che il padre biologico del figlio Ronan non sia Woody Allen, ma il primo marito Frank Sinatra, a cui rimase legata anche dopo il divorzio<ref>{{cita web|url=http://www.vanityfair.it/people/gossip/13/10/02/mia-farrow-figlio-ronan-frank-sinatra-woody-allen|titolo=Roman Farrow potrebbe essere figlio di Frank Sinatra|editore=vanityfair.it|data=2 ottobre 2013|accesso=10 agosto 2014}}</ref>. Ronan Farrow ha fatto [[coming out]] come [[omosessualità|omosessuale]] nell'aprile 2018 ed è divenuto giornalista; ha raccontato per il ''[[The New Yorker|New Yorker]]'' lo scandalo degli abusi sessuali che ha coinvolto [[Harvey Weinstein]] e portato alla nascita del [[Movimento MeToo|Movimento #MeToo]]<ref>{{Cita news|url=https://www.pinknews.co.uk/2018/04/11/ronan-farrow-comes-out/|titolo=Ronan Farrow comes out|pubblicazione=Pink News.co.uk|giorno=11|mese=4|anno=2018}}</ref>.
== Filmografia ==
=== Cinema ===
*''[[Il grande capitano]]'' (''John Paul Jones''), regia di [[John Farrow]] (1959) − non
*''[[Cannoni a Batasi]]'' (''Guns at Batasi''), regia di [[John Guillermin]] (1964)
*''[[Sull'orlo della paura]]'' (''A Dandy in Aspic''), regia di [[Anthony Mann]] (1968)
*''[[Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York
*''[[Cerimonia segreta]]'' (''Secret Ceremony''), regia di [[Joseph Losey]] (1968)
*''[[John e Mary]]'' (''John and Mary''), regia di [[Peter Yates]] (1969)
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*''[[Il grande Gatsby (film 1974)|Il grande Gatsby]]'' (''The Great Gatsby''), regia di [[Jack Clayton]] (1974)
*''[[Demonio dalla faccia d'angelo]]'' (''Full Circle''), regia di [[Richard Loncraine]] (1977)
*''[[Un matrimonio (film 1978)|Un matrimonio]]'' (''A Wedding''), regia di [[Robert Altman]] (1978)
*''[[Valanga (film)|Valanga]]'' (''Avalanche''), regia di [[Corey Allen (regista)|Corey Allen]] (1978)
*''[[Assassinio sul Nilo (film 1978)|Assassinio sul Nilo]]'' (''Death on the Nile''), regia di [[John Guillermin]] (1978)
*''[[Uragano (film 1979)|Uragano]]'' (''Hurricane''), regia di [[Jan Troell]] (1979)
*''[[Una commedia sexy in una notte di mezza estate]]'' (''A Midsummer Night's Sex Comedy''), regia di [[Woody Allen]] (1982)
Riga 119 ⟶ 110:
*''[[Hannah e le sue sorelle]]'' (''Hannah and Her Sisters''), regia di [[Woody Allen]] (1986)
*''[[Radio Days]]'', regia di [[Woody Allen]] (1987)
*''[[Settembre (film 1987)|Settembre]]'' (''September''), regia di [[Woody Allen]] (1987)
*''[[Un'altra donna (film)|Un'altra donna]]'' (''Another Woman''), regia di [[Woody Allen]] (1988)
*''[[New York Stories]]'', episodio ''Edipo relitto'', regia di [[Woody Allen]] (1989)
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*''[[Tre vedove e un delitto]]'', regia di [[John Irvin]] (1994)
*''[[Promesse e compromessi]]'' (''Miami Rhapsody''), regia di [[David Frankel]] (1995)
*''[[Reckless (film 1995)|Reckless]]'', regia di [[Norman René]] (1995)
*''[[Angela Mooney]]'', regia di [[Tommy McArdle]] (1996)
*''[[Coming Soon (film 1999)|Coming Soon]]'', regia di [[Colette Burson]] (1999)
*''[[Omen - Il presagio]]'' (''The Omen''), regia di [[John Moore (regista)|John Moore]] (2006)
*''[[Arthur e il popolo dei Minimei (film)|Arthur e il popolo dei Minimei]]'' (''Arthur et les Minimoys''), regia di [[Luc Besson]] (2006)
*''[[Be Kind Rewind - Gli acchiappafilm]]'' (''Be Kind Rewind''), regia di [[Michel Gondry]] (2008)
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=== Televisione ===
*''[[Peyton Place (soap opera)|Peyton Place]]''
*''[[Johnny Belinda (film 1967)|Johnny Belinda]]'', regia di [[Paul Bogart]]
*''[[Peter Pan (film 1976)|Peter Pan]]'', regia di [[Dwight Hemion]]
*''[[
*''[[Miracolo a mezzanotte]]'', regia di [[Ken Cameron]] – film TV (1998)
*''[[Il silenzio dell'amore]]'', regia di [[Robert Allan Ackerman]] – film TV (1999)
*''[[Squadra emergenza (serie televisiva 1999)|Squadra emergenza]]'' (''Third Watch'') – serie TV, 4 episodi (2000-2003)
*''[[The Watcher (miniserie televisiva)|The Watcher]]'' – miniserie TV, 7 episodi (2022)
== Riconoscimenti ==
*[[Golden Globe]]
**[[Golden Globe 1965|1965]] – [[Golden Globe per la migliore attrice debuttante|Migliore attrice debuttante]] per ''[[Cannoni a Batasi]]''<ref name=goldenglobe>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.goldenglobes.com/person/mia-farrow|titolo=Mia Farrow|sito=Golden Globe|accesso=3 marzo 2021}}</ref>
**[[Golden Globe 1966|1966]] – Candidatura alla [[Golden Globe per la miglior attrice in una serie drammatica|migliore attrice in una serie drammatica]] per ''[[Peyton Place (soap opera)|Peyton Place]]''<ref name=goldenglobe/>
**[[Golden Globe 1969|1969]] – Candidatura alla [[Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico|migliore attrice in un film drammatico]] per ''Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York''<ref name=goldenglobe/>
**[[Golden Globe 1970|1970]] – Candidatura alla [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale|migliore attrice in un film commedia o musicale]] per ''John e Mary''<ref name=goldenglobe/>
**1970 – Candidatura all'[[Henrietta Award]] per la migliore attrice del mondo
**[[Golden Globe 1985|1985]] – Candidatura alla migliore attrice in un film commedia o musicale per ''Broadway Danny Rose''<ref name=goldenglobe/>
**[[Golden Globe 1986|1986]] – Candidatura alla migliore attrice in un film commedia o musicale per ''La rosa purpurea del Cairo''<ref name=goldenglobe/>
**[[Golden Globe 1991|1991]] – Candidatura alla migliore attrice in un film commedia o musicale per ''Alice''<ref name=goldenglobe/>
**[[Golden Globe 2000|2000]] – Candidatura alla [[Golden Globe per la miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione|migliore attrice in una mini-serie o film per la televisione]] per ''Il silenzio dell'amore''<ref name=goldenglobe/>
*[[Alliance of Women Film Journalists]]
**2007 – Candidatura all'EDA Humanitarian Activism Award<ref name=awfj>{{Cita web|lingua=en|url=http://awfj.org/blog/2007/12/11/nominations-for-2007-eda-awards/|titolo=2007 EDA Awards Nominees Announced|sito=Alliance of Women Film Journalists|data=11 dicembre 2007|accesso=3 marzo 2021|urlarchivio=https://archive.is/20150203072621/http://awfj.org/blog/2007/12/11/nominations-for-2007-eda-awards/}}</ref>
**2007 – Candidatura all'EDA Lifetime Achievement Award<ref name=awfj/>
**2009 – Candidatura all'EDA Humanitarian Activism Award<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://awfj.org/eda-awards-2/2009-eda-awards-nominees/|titolo=2009 EDA Awards Nominees|sito=Alliance of Women Film Journalists|accesso=3 marzo 2021|urlarchivio=https://archive.is/20140422154741/http://awfj.org/eda-awards-2/2009-eda-awards-nominees/}}</ref>
*[[British Academy of Film and Television Arts]]
**[[Premi BAFTA 1970|1970]] – Candidatura alla [[BAFTA alla migliore attrice protagonista|migliore attrice protagonista]] per ''[[Cerimonia segreta]]'', ''[[Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York]]'' e ''[[John e Mary]]''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://awards.bafta.org/award/1970/film|titolo=Film in 1970|sito=British Academy of Film and Television Arts|accesso=3 marzo 2021|urlarchivio=https://archive.is/20130502222648/http://awards.bafta.org/award/1970/film}}</ref>
**[[Premi BAFTA 1986|1986]] – Candidatura alla migliore attrice protagonista per ''[[La rosa purpurea del Cairo]]''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://awards.bafta.org/award/1986/film|titolo=Film in 1986|sito=British Academy of Film and Television Arts|accesso=3 marzo 2021|urlarchivio=https://archive.is/20130502233936/http://awards.bafta.org/award/1986/film}}</ref>
**[[Premi BAFTA 1987|1987]] – Candidatura alla migliore attrice protagonista per ''[[Hannah e le sue sorelle]]''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://awards.bafta.org/award/1987/film|titolo=Film in 1987|sito=British Academy of Film and Television Arts|accesso=3 marzo 2021|urlarchivio=https://archive.is/20130502232102/http://awards.bafta.org/award/1987/film}}</ref>
*[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
**[[David di Donatello 1969|1969]] – [[David di Donatello per la migliore attrice straniera|Migliore attrice straniera]] per ''Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York''<ref>{{Cita web|url=https://www.daviddidonatello.it/storia/cronologia.php|titolo=Cronologia dei Premi David di Donatello|sito=David di Donatello|accesso=3 marzo 2021}}</ref>
**[[David di Donatello 1985|1985]] – Candidatura alla migliore attrice straniera per ''[[Broadway Danny Rose]]''
**[[David di Donatello 1990|1990]] – Candidatura alla migliore attrice straniera per ''[[Crimini e misfatti]]''
**[[David di Donatello 1991|1991]] – Candidatura alla migliore attrice straniera per ''[[Alice (film 1990)|Alice]]''
*[[Festival internazionale del cinema di San Sebastián]]
**[[Festival di San Sebastián 1972|1972]] – [[Concha de Plata alla migliore attrice]] per ''[[Detective privato... anche troppo]]''<ref>{{Cita web|lingua=en, es, eu|url=https://www.sansebastianfestival.com/1972/awards_and_jury_members/awards/1/65/in|titolo=20 edition. 1972 Awards|sito=Festival internazionale del cinema di San Sebastián|accesso=3 marzo 2021}}</ref>
*[[Fotogrammi d'argento]]
**1970 – Miglior attrice straniera per ''Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York''
*Kansas City Film Critics Circle Awards
**1984 – Miglior attrice non protagonista per ''[[Zelig (film)|Zelig]]''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://kcfcc.org/kcfcc-award-winners-1980-89/|titolo=KCFCC Award Winners – 1980-89|sito=Kansas City Film Critics Circle Awards|accesso=3 marzo 2021}}</ref>
*[[Laurel Awards]]
**1968 – Miglior attrice esordiente
**1968 – Candidatura alla migliore interpretazione drammatica femminile per ''Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York''
*[[National Board of Review]]
**[[National Board of Review Awards 1990|1990]] – [[National Board of Review Award alla miglior attrice|Miglior attrice]] per ''Alice''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://nationalboardofreview.org/award-years/1990/|titolo=1990 Award Winners|sito=National Board of Review|accesso=3 marzo 2021}}</ref>
*Prism Awards
**2003 – Migliore interpretazione in una mini-serie o film per la televisione per ''The Secret Life of Zoey''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.eiconline.org/resources/mediacenter/pressreleases_pr.php?id=pr040103|titolo=NBC Leads Network Pack with 13 Nominations|sito=Entertainment Industries Council|data=1º aprile 2003|accesso=3 marzo 2021|urlarchivio=https://archive.is/20190212000820/http://www.eiconline.org/resources/mediacenter/pressreleases_pr.php?id=pr040103}}</ref>
*[[Razzie Awards]]
**[[Razzie Awards 1982|1982]] – Candidatura alla [[Razzie Award alla peggior attrice protagonista|peggior attrice protagonista]] per ''[[Una commedia sexy in una notte di mezza estate]]''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://razzies.com/asp/content/XcNewsPlus.asp?cmd=view&articleid=22|titolo=1982 Archive|autore=John Wilson|sito=Razzies|data=23 agosto 2000|accesso=3 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160303184900/http://razzies.com/asp/content/XcNewsPlus.asp?cmd=view&articleid=22|urlmorto=sì}}</ref>
*[[Saturn Award]]
**[[Saturn Awards 1986|1986]] – Candidatura alla [[Saturn Award per la miglior attrice|miglior attrice]] per ''La rosa purpurea del Cairo''
*[[Tony Award]]
**[[2025]] – Candidatura alla [[Tony Award alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale|miglior attrice protagonista in un'opera teatrale]] per ''The Roommate''<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Eric Todisco|url=https://nypost.com/2025/05/01/entertainment/tony-awards-2025-nominations-the-full-list-of-nominees/|titolo=Tony Awards 2025 nominations: The full list of nominees|data=1º maggio 2025|accesso=1º maggio 2025}}</ref>
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = USA Philadelphia Liberty Medal ribbon.svg
|nome_onorificenza = Ellis Island Medal of Honor
|collegamento_onorificenza = Ellis Island Medal of Honor
|motivazione =
|data = 2013
}}
{{Onorificenze
|immagine = Logo of UNICEF.svg
|nome_onorificenza = Medal of Honour
|collegamento_onorificenza = Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia
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|data = 14 febbraio 2007<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://sites.unicef.org/people/media_38293.html|titolo=Presidential Medal of Honour awarded to Mia Farrow during mission to Central African Republic|sito=[[Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia|UNICEF]]|data=13 febbraio 2007|accesso=3 marzo 2021|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.unicef.org/media/video_38331.html|titolo=14 February 2007 - UNICEF: Mia Farrow receives medal of honour in Central African Republic|sito=UNICEF|data=14 febbraio 2007|accesso=3 marzo 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090912170857/http://www.unicef.org/media/video_38331.html|urlmorto=sì}}</ref>
}}
== Doppiatrici italiane ==
Nelle versioni in [[Lingua italiana|italiano]] delle opere in cui ha recitato, Mia Farrow è stata [[Doppiaggio|doppiata]] da:
*[[Melina Martello]] in ''Una commedia sexy in una notte di mezza estate'', ''Zelig'', ''Broadway Danny Rose'', ''Supergirl - La ragazza d'acciaio'', ''Hannah e le sue sorelle'', ''Radio Days'', ''New York Stories'', ''Crimini e misfatti'', ''Ombre e nebbia'', ''Mariti e mogli'', ''Reckless'', ''Miracolo a mezzanotte'', ''Arthur e il popolo dei Minimei'', ''Arthur e la vendetta di Maltazard'', ''Arthur e la guerra dei due mondi'', ''The Watcher''
*[[
*[[Vittoria Febbi]] in ''Cannoni a Batasi'', ''John e Mary'', ''Il grande Gatsby'', ''Assassinio sul Nilo'', ''Uragano'', ''Omen - Il presagio''
*[[Liliana Sorrentino]] in ''Settembre'', ''Un'altra donna'', ''Alice''
*[[Roberta Paladini]] in ''Peter Pan'', ''Tre vedove e un delitto''
*[[Ludovica Modugno]] ne ''Il silenzio dell'amore''
*[[Lorenza Biella]] in ''Terrore cieco''
*[[Sonia Scotti]] in ''Peyton Place''
*[[
*[[Roberta Greganti]] in ''Be Kind Rewind - Gli acchiappafilm''
Da doppiatrice è sostituita da:
*[[Antonella Rendina]]
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
Riga 177 ⟶ 229:
[[Categoria:David di Donatello per la migliore attrice straniera]]
[[Categoria:Concha de Plata alla migliore attrice]]
[[Categoria:
[[Categoria:
[[Categoria:Membri della Royal Shakespeare Company]]
[[Categoria:Attori televisivi statunitensi]]
[[Categoria:Woody Allen]]
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