Chiesa di Santa Maria dell'Incoronata (Martinengo): differenze tra le versioni
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{{Edificio religioso
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▲|Didascalia=Interno della chiesa dell'Incoronata
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|Religione =
▲|Città= [[Martinengo]]
|RitoCattolico =
|Regione = [[Lombardia]]
|SiglaStato = ITA
La '''chiesa di Santa Maria Incoronata''' o semplicemente '''chiesa dell'Incoronata'''<ref>{{Cita web|url=https://fondoambiente.it/luoghi/convento-di-santa-maria-incoronata-martinengo-94049?gfp|titolo=CONVENTO E CHIESA DI SANTA MARIA INCORONATA {{!}} Giornate FAI|sito=fondoambiente.it|lingua=it|accesso=25 marzo 2023}}</ref> è un [[culto|luogo di culto]] [[chiesa cattolica|cattolico]] di [[Martinengo]], in [[provincia di Bergamo]], situato in via dell'Incoronata, e fa parte dell'ex monastero francescano dell'Incoronata sede della [[Congregazione della Sacra Famiglia di Bergamo]].
== Storia ==
Nel 1471 [[Bartolomeo Colleoni]], alla morte della moglie [[Tisbe Martinengo]] per esaudire a un suo voto, ottenne dal [[
Nel 1857 il monastero fu acquistato da santa [[Paola Elisabetta Cerioli]], diventando successivamente sede dei frati della Sacra Famiglia di Bergamo.<ref name="martinengo.org">{{cita web|url=http://martinengo.org/punti-di-interesse/convento-dell-incoronata/|titolo=Convento dell'Incoronata|editore=Martinengo|accesso=
== Descrizione ==
=== Esterno ===
La facciata della chiesa si presenta con un portale ad arco a
=== Interno ===
L'interno presenta le medesime composizioni delle chiese francescane. La navata si divide in due aule. La prima, riservata ai fedeli, ha una copertura lignea con decorazioni in oro. Quattro cappelle sono poste sul lato settentrionale con modifiche eseguite in epoca [[Barocco|barocca]] ma con alcune tracce della quattrocentesca afrescatura, in particolare nella prima cappella dedicata al [[Francesco d'Assisi|santo d'Assisi]]. Le cappelle sono; ''Cappella Santa famiglia'' con pala d'altare opera del 1977 del pittore Sergio Fasolini di Martinengo; l'altare risale al 1740 di [[Caniana (famiglia)#Giuseppe Caniana (1709 - ...)|Giuseppe Caniana]]. L'altare e la pala furono voluti dal frate Bonaventura che era in quegli anni il guardiano del convento. Il [[tabernacolo]] è stato realizzato in madreperla da [[Caniana (famiglia)#Caterina Caniana (18 dicembre 1697 - 9 aprile 1784)|Caterina Caniana]].<ref>{{cita|ConventoSantaMariaImmacolata|p. 23}}.</ref>
Segue la cappella dedicata a Maria Immacoalta con pitture a fresco che raccontano storie della vita di Maria. Risale al Quattrocento il dipinto posto sulla parete di fondo e raffigura Maria Immacolata con angeli musici. Lo Spirito Santo è dipinto sopra di Lei. Cinquecenteschi sono i dipinti posti sulle pareti laterali di autore ignoto. Sul lato sinistro vi è raffigurata l'Annunziazione a Maria da parte dell'angelo annunciante. Nella parte inferiore vi è raffigurata la cugina Elisabetta con il figlio Giovanni Battista. Nella parete a destra vi è la visita di Maria a Elisabetta con Zaccaria. Vi è raffigurato anche l'apostolo Luca, il solo che ha narrato nei suoi vangeli l'evento. Nella parte inferiore vi è lo sposalizio della Vergine con san Giuseppe.<ref>{{cita|ConventoSantaMariaImmacolata|p 24-25}}.</ref>
Segue la cappella dedicata a santa Paola Elisabetta che era precedentemente intitolata a sant'Antonio, per essere poi consacrata alla santa fondatrice della Congregazione della sacra Famiglia. La cappella è ornata con il dipinto del 1950 del pittore di Martinengo Gerolamo Poloni. L'altare è opera del 1740 di [[Caniana (famiglia)#Giuseppe Caniana (1709 - ...)|Giuseppe Caniana]]. Di fine Quattrocento è la cappella dedicata al [[Francesco d'Assisi|santo d'Assisi]] che ospita dipinti opera di Pietro Bachenis. L'opera sopra l'altare maggiore raffigura il santo con le mani aperte che mostrano le stimmate. Due angeli lo sorreggono, e altri reggono cartigli dove, in volgare, sono descritte le opere del santo e paragonate a quelle di Cristo. Un Pantocratore è dipinto sulla parte superiore inserito in una [[Vesica piscis]] fortemente modificata. Il sottarco presenta immagini di frati e di suore clarisse, nonché quattro medaglioni con le scene della vita del santo.<ref>{{cita|ConventoSantaMariaImmacolata|pp. 26-27}}.</ref>
Le due aule sono divise da un muro interamente affrescato da [[Pietro Baschenis]] nel 1623-1627, commissionati da Contino de Mamolis che era un soldato albanese di stanza a Martinengo. ristrutturato nei primi anni del [[XX secolo]]. Centrale la grande raffigurazione della ''Crocifissione'' in stile barocco, a fianco la rappresentazione dòlla ''Preghiera nell'orto degli ulivi'', ''Gesù con la Veronica'', l'''Incoronazione di spine'', ''Cristo flagellato alla colonna'', e il ''Cristo portacroce''. Sulla colonna portante a destra dell'arco centrale la rappresentazione di un ''Cristo nell'avello'' e quella di santa Agata e sant'Giorgio. La parete è di particolare impatto emotivo trovandosi frontale all'ingresso principale. Questo è uno dei pochi tramezzia affrescati rimasti nel nord Italia.▼
▲Le due aule sono divise da un muro interamente affrescato da [[Pietro Baschenis]] nel 1623-1627,
La seconda aula era riservata al clero
▲La seconda aula era riservata al clero ed ha un soffitto a volte a vela con costoni. L'abside è completo di coro quadrato con volta a crociera a sesto acuto. Mensole angolari si collegano da costoloni decorati<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/BG020-00335/|titolo=chiesa Beata Vergine dell'Incoronata|accesso=12 ottobre 2018}}</ref>.
=== Il maestro di Martinengo ===
Gli affreschi presenti nella prima cappella, quella dedicata a san [[Francesco d'Assisi|Francesco]], furono eseguiti da un artista anonimo chiamato ''Maestro di Martinengo'' perché in questa chiesa eseguì molti dei suoi lavori ma di cui non si ha alcuna informazione biografica, la sua arte prese ispirazione da lavori
<br>La cappella che ha la raffigurazione del santo di Assisi affrescato nell'atto di mostrare le stimmate, mentre sei angeli sorreggono un cartiglio con scritte in italiano volgare. Il dipinto è rovinato ma permette una chiara lettura. Visibile è ancora il [[Sinopia|disegno preparatorio]] e sopra il santo i piedi di un [[Cristo
La chiesa conservava anche il dipinto [[Assunzione
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Damiano Muoni|titolo=Preziosità artistiche nella chiesa dell'Incoronata presso Martinengo
* {{cita libro|autore=Orazio Santini|titolo=Il monastero dell'Incoronata di Martinengo|editore=Rivista di Bergamo|anno=1976}}
* {{cita libro|autore=Francesco Rossi|titolo=Accademia Carrara-Gli affreschi a Palazzo della Ragione|editore=Accademia Carrara|anno=1995}}
* {{cita libro|autore=Nicola Di Bianchi, Rocco Baldassarri, Antonio Consonni|titolo=Convento di SantaMaria Incoronata|anno=2004|editore=Graphiescalve|cid=ConventoSantaMariaIncoronata}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|architettura|Bergamo|cattolicesimo}}
[[Categoria:Chiese della provincia di Bergamo]]▼
[[Categoria:Chiese dedicate a santa Maria Incoronata]]
[[Categoria:Chiese di Martinengo]]
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