Garage rock: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|informazioni sul genere ibrido denominato Garage punk|Garage punk}}
{{nota disambigua|informazioni sull'evoluzione del 60's punk|Proto-punk}}
{{N|Musica|novembre 2023|Bibliografia enorme ma senza riferimenti puntuali}}
{{Genere musicale
|nome = Garage rock
|origini_s = [[Rock & Roll]]<br />[[Musica psichedelica|Psychedelia]]<br />[[Electric blues]]<br />[[Rockabilly]]<br />[[Rhythm and Blues]]<br />[[Surf music]]<br />[[Rock strumentale]]<br />[[Musica beat|Beat]]<br />'''Influenze minori:'''<br />[[Hard rock]]<br />[[Noise rock]]<br />[[Funk rock]]<br />[[Pop rock]]
|origini_c = Tardi [[anni 1950|anni cinquanta]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e primi [[anni 1960|anni sessanta]] in [[Canada]].
|strumenti = [[Canto|Vocevoce]]<br, />[[Pianofortepianoforte]]<br, />[[Chitarrachitarra elettrica|Chitarra]]<br, />[[Basso elettrico|Bassobasso]]<br, />[[Batteria (strumento musicale)|Batteriabatteria]] <br />'''In alcuni casi:'''<br /> [[Organoorgano elettronico]]<br, />[[Tamburello basco|Tamburellotamburello]]<br, />[[Armonica a bocca|Armonicaarmonica]]
|popolarità = È divenuto un genere popolare negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e in [[Canada]] verso i metà [[anni 1960|anni sessanta]], per poi diffondersi un po' in tutto il mondo.
|sottogeneri = [[Frat rock]]
|generi_d = [[ Acid Rockrock]] - [[Proto-punk]] - [[Hard rock]] - [[Power pop]] - [[Punk rock]] - [[Psychobilly]] - [[Heartland rock]] - [[Grunge]] - [[Punk blues]] - [[Garage punk]] - [[Pub rock (Regno Unito)|Pub rock]] - [[Post-punk revival]] - [[paisley underground]] - [[College rock]] - [[Glam rock]]
|generi_c =
}}
 
Il '''garage rock''', (anche noto come '''sixties punk''', '''garage punk''' o '''proto-punk''')<ref>{{Cita web|url=https://www.ondarock.it/speciali/diecigruppiproto-punk.htm|titolo=Approfondimenti - Punk prima di te - Dieci gruppi proto-punk tra 60's e 70's :: Gli Speciali di OndaRock|sito=OndaRock|lingua=it|accesso=2021-04-08}}</ref> è un [[genere musicale]] nato verso la metà degli anni sessanta negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e in [[Canada]] a seguito della [[British invasion]] quando, su ispirazione di gruppi beat o rock come [[Beatles]] e [[Rolling Stones]], nacquero numerose formazioni amatoriali che generalmente suonavano nei garage della casa di uno dei membri.<ref>{{Cita web|url=https://www.musicaccia.com/news/origine-garage-rock/|titolo=#Nonditesolorock La voglia di spaccare tutto del Garage rock|autore=Gloria Vincenti|sito=Musicaccia|data=2018-05-10|lingua=it|accesso=2021-04-08}}</ref> Numerose band produssero quindi nuovi brani musicali che in alcuni casi raggiunsero anche notorietà nazionale e che di solito venivano trasmesse su stazioni radio AM locali o nazionali. Con l'avvento della [[psichedelia]], un certo numero di questi gruppi ne assorbirono elementi tipici fino a quando, dal 1968, quando presero piede forme più sofisticate di musica rock, il garage rock scomparve dalle classifiche e il movimento entrò in una fase di declino. Sebbene generalmente associato all'America del Nord, altri paesi negli anni '60 svilupparono movimenti rock simili.
Il '''garage rock''', anche chiamato '''60's punk''' o '''garage punk''', è una forma grezza ed energica di [[rock & roll]], fiorito verso la metà degli anni sessanta soprattutto negli [[Stati Uniti]] ed in [[Canada]], generando diversi periodi di revival nei decenni successivi. Lo stile è caratterizzato da strutture di accordi basici suonati su chitarre elettriche e altri strumenti, a volte distorti attraverso una fuzzbox, nonché composti di testi e modo di cantare spesso poco sofisticati e occasionalmente aggressivi. Anche se molte band di questo circuito erano professioniste, la definizione del genere deriva dal riscontro che molti gruppi del periodo erano costituiti da giovani dilettanti che utilizzavano il garage di casa come sala prove.
 
Lo stile è caratterizzato da strutture di accordi basici suonati su chitarre elettriche e altri strumenti, a volte distorti attraverso una [[fuzz box]], nonché composti di testi e modo di cantare spesso poco sofisticati e occasionalmente aggressivi.
Negli Stati Uniti e in Canada del periodo 1963-1968, il [[surf rock]] prima, e poi i [[Beatles]] e altri [[Musica beat|gruppi beat]] della [[British Invasion]], motivarono migliaia di giovani a formare band. Centinaia di band hanno prodotto hit regionali, e alcuni hanno avuto successi nazionali, che di solito venivano suonati su stazioni radio AM locali o nazionali. Con l'avvento della [[psichedelia]], un certo numero di gruppi garage assorbirono elementi esotici nella struttura stilistica primitiva tipica del genere, ma dopo il 1968, quando presero piede forme più sofisticate di musica rock, i dischi garage rock scomparvero dalle classifiche nazionali e regionali, e il movimento entrò in una fase di declino. Sebbene generalmente associato all'America del Nord, altri paesi negli anni '60 svilupparono movimenti rock provenienti dal basso e caratterizzati da peculiarità simili garage rock.
 
Durante gli anni '60, il garage rock non era riconosciuto come genere distinto e non aveva un nome specifico. Fu lasolo critica che, con il senno di poisuccessivamente, dai primi anni '70, -grazie eanche inalla particolare l'uscita dell'albumraccolta [[Nuggets: Original Artyfacts from the First Psychedelic Era, 1965-1968|''Nuggets'']] del 1972, -che fecesi moltoincominciò pera delineare, riconoscere e commemorare questo particolarecome stile musicale. Tra il 1971 e il 1973 alcuni critici musicali iniziarono a identificare retroattivamente questa musica come un genere a se stante e per diversi anni lo definirono con il termine "punk rock", rendendolo la prima forma di musica a riportare questa definizione, anticipando cosìanticipandone l'uso oggiche piùpoi familiarediverrà delinvece termine,caratteristico riferito aldel successivo movimento [[punk rock]] della seconda metà degli anni '70, che da quello fu fortemente influenzato. Il termine "garage rock" è entrato in uso all'inizio degli anni '80 edivenendo allainfine finequello hadefinitivo guadagnatoper ilquesto favoregenere degli estimatori. È stato anche definito "sixties punk", "punk anni '60", "garage punk" o "proto-punk"musicale.
 
NeiNella primiprima metà degli anni '80ottanta, emerseroil diversegenere sceneispirò diuna revivalseconda conondata di nuovi gruppi che tentavanoriscoprirono la musica garage riproponendone consapevolmentenuove versioni di replicareclassici ildegli lookanni esessanta ilreplicandone suonooltre delleche bandil garagesound deglianche anniil '60look. Più tardi nel decennio, si sviluppò un sottogenere di garage più duro e più contemporaneo, che combinava quelal garage rock delle origini alil punk rock moderno, unitamente ad altre influenze, a volte usando l'etichetta [[garage punk]] originariamente e in altro modo associata con le band del garage degli anni '60.<ref>{{Cita web|url=https://www.iyezine.com/the-outta-place-prehistoric-recordings|titolo=THE OUTTA PLACE – PREHISTORIC RECORDINGS -|lingua=it|accesso=2021-04-08}}</ref> Negli anni 2000, emerse poi un'ondata di band influenzate da garage ede associate al [[post-punk]] revival, che raggiunsero anche il successo commerciale. Nonostante questo il garage rock continua ad attrarre musicisti e pubblico che preferisce un approccio musicale "back to basics" o legato all'etica [[DIY (punk)|DIY]].
 
==Definizione ed evoluzione del termine==
[[File:The Music Machine.png|thumb|I [[The Music Machine (gruppo musicale)|Music Machine]], featuringe [[Sean Bonniwell]], innel 1966]]
 
Negli anni '60, il garage rock non aveva nome e non era considerato un genere, ma veniva genericamente definito "rock and roll"<ref name=Markesich>{{Cita|Mike Markesich|2012|}} pg 5, 294-295</ref>. [[Lenny Kaye]], critico rock e futuro chitarrista del [[Patti Smith Group]], notò come ''"quel periodo declinò così velocemente che nessuno sapeva bene cosa tirarne fuori quando ancora era tutto in circolazione"''<ref name=Kaye>Lenny Kaye, dalle note di ''[[Nuggets: Original Artyfacts from the First Psychedelic Era, 1965–1968]]'', 1972, Elektra Records</ref>. Sebbene "garage rock" non fosse il nome inizialmente utilizzato per questa forma musicale<ref name=Markesich/> all'inizio degli anni '70 Kaye ed altri critici rock, richiamarono retroattivamente l'attenzione su questa musica, parlando nostalgicamente delle band da garage degli anni '60 (e gli artisti successivi che percepivano come i loro eredi stilistici), trattandola come un genere<ref name=Shaw>{{cita news|autore=Greg Shaw|titolo=Punk Rock: The Arrogant Underbelly of Sixties Pop (recensione di Nuggets)|pubblicazione=[[Rolling Stone]]|data=4 gennaio 1973|editore = Stemax Coop}}</ref> e per diversi anni usarono il termine "punk rock" per riferirsi ad esso, rendendola la prima forma musicale a portare questa definizione<ref name=Leigh>{{Cita|Dave Laing|2015|}} pg 21-23, 30</ref>. [[Lester Bangs]] nel 1971 scrisse, tirando fuori dal cappello il termine: ''"... poi le band punk iniziarono a saltar fuori scrivendo le proprie canzoni, ma prendendo il suono degli [[The Yardbirds|Yardbirds]], lo riducevano a questo specie di clamoroso [[fuzz tone]] ... oh, era bello, era puro folklore, Old America, ed a volte penso che quelli fossero i giorni migliori di sempre"''<ref>{{Cita|Laster Bangs|2003|}} pg 8</ref>
 
Sebbene non sappiamo chi e come sia stata creata l'[[allocuzione]] "garage punk"<ref name=Leigh/>, sappiamo che [[Dave Marsh]] fu il primo critico musicale ad utilizzare il termine sulla carta stampata per descrivere lo stile attuale<ref>{{Cita|Fred R. Shapiro|2006|}} pg 12</ref> su [[Creem]] del maggio del 1971, quando si riferì ad un concerto dei [[?Question andMark & the Mysterians]] come ad unaa un'"esposizione esemplare di punk rock"<ref name=Shapiro>{{Cita|Fred R. Shapiro|2006|}} pg 492</ref> Gran parte del risveglio dell'interesse per il garage rock degli anni '60 si può far risalire all'uscita dell'album del 1972 ''Nuggets'' compilato da Lenny Kaye.
 
[[File:The Outsiders 1967.JPG|thumb|verticale|left|[[The Outsiders (gruppo musicale statunitense)|The Outsiders]] di [[Cleveland]], [[Ohio]] nel 1967]]
Nelle note di copertina, Kaye usava il termine "punk rock" per descrivere le band da garage degli anni '60 e anche "garage-punk" in riferimento ada una canzone registrata nel 1966 dagli [[Shadows of Knight]]<ref name=Kaye/>. Nella recensione di ''Nuggets'' del [[Rolling Stone]] del gennaio 1973, [[Greg Shaw]] ha commentato "Il punk rock è un genere affascinante ... Il punk rock nella sua forma migliore, è, negli anni '60, dei la cosa più vicina allo spirito rockabilly che diede origine all rock & roll"<ref name=Shaw/>. Nel maggio 1973, [[Billy Altman]] diede vita alla rivista ''punk magazine'' di breve durata, che anticipò la rivista [[Punk (rivista)|omonima e più nota]], che a differenza della rivista successiva, era ampiamente dedicata al garage degli anni '60 ed alle band psichedeliche<ref name=Leigh/>. Sebbene la frase "punk rock" fosse il termine generico favorito nei primi anni '70, il termine "garage band" era utilizzato per riferirsi ai gruppi<ref name=Flanagan>{{Cita web|cognome=Flanagan|nome=Mike|titolo=When did they start calling it 'garage' rock?|url=http://www.cpr.org/openair/blog/when-did-they-start-calling-it-garage-rock|sito=Colorado Public Radio|accesso=8 marzo 2017|data=22 maggio 2014|cid=harv|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170308150336/http://www.cpr.org/openair/blog/when-did-they-start-calling-it-garage-rock|dataarchivio=8 marzo 2017|urlmorto=sì}}</ref>. Nel Rolling Stone di marzo 1971, [[John Mendelsohn]] fece una un'[[Ellissi grammaticale|ellissi]] riferendosi ad "ogni ultima band di musicisti punk adolescenti da garage che aveva il suo approccio originale"<ref name=Flanagan/>. Il termine "punk rock" fu in seguito trovato più appropriato per quel movimento emerso a metà degli anni '70 oggi conosciuto con questo termine e ora è più comunemente applicato ai gruppi associati a quel movimento o che ne seguivano la scia. Per lo stile degli anni '60, il termine "garage rock" venne tirato in ballo nei primi anni '80. Secondo Mike Markesich: ''"Inizialmente lanciato nel vernacolo clandestino all'inizio degli anni '80, l'etichetta di "garage" venne lentamente spostata dai fan che pensavano di essere finalmente riconosciuti con un degno sostituto descrittivo"''<ref name=Markesich/>. Anche il termine "garage punk" ha continuato ad essere utilizzato al fianco di "60's punk" e "proto-punk".
 
==Contesto sociale e caratteristiche stilistiche==
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Riferendosi agli anni '60, Mike Markesich ha commentato "... i gruppi di teen-rock & roll (cioè combo) proliferarono in ogni città degli [[USA]]<ref name=Markesich/>. Sebbene sia impossibile determinare quante band garage fossero attive e quell'epoca, è certo che un numero così grande di gruppi musicali era senza precedenti, tanto da far parlare lo stesso Markesich di "un vortice ciclonico di attività musicale come nessun altro ..."<ref>{{Cita|Mike Markesich|2012|}} pg 9</ref>. Secondo [[Mark Nobles]], si stima che tra il 1964 e il 1968, si siano formati negli Stati Uniti oltre 180.000 gruppi musicali<ref>{{Cita|Mark Nobles|2012|}} pg 21</ref>, con la produzione di diverse migliaia di dischi<ref>{{Cita|Mike Markesich|2012|}} pg 49</ref>.
 
Le band di garage si esibivano in varie tipologie di locali. Le band regionali e locali generalmente suonavano alle feste, ai balli scolastici e nel club per giovani, oppure per le band maggiorenni era il caso di bar, locali notturni o eventi sociali di natura universitaria che fornivano anche ingaggi continuativi<ref name=Markesich2>{{Cita|Mike Markesich|2012|pg 16-22}}.</ref>. Occasionalmente, le band avevano l'opportunità di di fare da [[gruppo spalla]] per gruppi più famosi che passavano in tournée. Alcuni gruppi di garage rock fecero anche dei tour, in particolare quelli più noti, ma i gruppi meno conosciuti, solo saltuariamente hanno avuto il booking o la messa in onda radiofonica oltre le loro immediate vicinanze<ref name=Nobles>{{Cita|Mark Nobles|2012|}} pg 75, 83-88</ref>. Venivano poi organizzati concorsi in cui le band si sfidavano, dando ai musicisti l'opportunità di ottenere visibilità e la possibilità di vincere un premio, che poteva essere costituito da attrezzature gratuite o tempo di registrazione in uno studio locale<ref name=Hicks>{{Cita|Michael Hicks|1999|}} pg 17-22</ref>. I concorsi si sono svolti, a livello locale, regionale e nazionale, e tre dei più prestigiosi eventi nazionali si sono tenuti ogni anno presso i Tea Council of the U.S.A., i circhi musicali e il [[United States Junior Chamber]]<ref name=Markesich2/>.
 
[[File:Where the Action Is Dick Clark and the Raiders 1966.jpg|thumb|left|[[Paul Revere & the Raiders]] in una foto Dick Clark del 1966.]]
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Le band garage rock erano molto diverse e variegate sia per abilità musicale che per stile, spaziando dalla musica rozza e amatoriale a quella più vicina ai canoni da studio. Ci sono poi state variazioni regionali in scene fiorenti, come quelle della California e del Texas<ref name=Hicks/>, mentre gli stati nord-occidentali di [[Idaho]], [[Washington]] ed [[Oregon]] avevano un suono locale chiaramente riconoscibile con gruppi come [[the Sonics]] e [[Paul Revere & the Raiders]]<ref>{{Cita|Peter Blecha|2009|}} pg 169–188</ref><ref name=Campbell>{{Cita|Neil Campbell|2004|}} pg 213–214</ref>.
 
==Storia del Garage rock==
===1958–1964: Le origini===
====Il Rock'n'roll regionale, strumentale ed il surf====
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Secondo Lester Bangs, ''"le origini del garage rock come genere possono essere ricondotte alla California e al [[Pacifico nord-occidentale]] dei primi anni Sessanta"''. Il Pacifico nord-occidentale, che comprende Washington, Oregon e Idaho, ha svolto un ruolo fondamentale all'inizio del garage rock, ospitando la prima scena e producendo un numero considerevole di band antecedenti alla [[British Invasion]]. Il tipico garage sound emerso nel nord-ovest del Pacifico è a volte indicato come "the Northwest Sound" e ha avuto le sue origini alla fine del 1950, quando una manciata di band di R&B e rock & roll sorsero in varie città e paesi in una zona si estende dallo [[Stretto di Puget]] fino a [[Seattle]] e [[Tacoma]], e oltre<ref name=Blecha>{{Cita|Peter Blecha|2009|}} pg 169-178</ref>.
 
[[File:The Ventures.png|thumb|[[ The Ventures]]]]
Lì come altrove, gruppi di adolescenti sono stati ispirati direttamente da musicisti R&B in tournée come [[Johnny Otis]] e [[Richard Berry (cantautore)|Richard Berry]], per poi iniziare a suonare cover di brani R&B<ref>{{Cita|Peter Blecha|2009|}} pg 1</ref>. Durante la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60, altri gruppi strumentali suonarono in questa zona, come [[the Ventures]], formati nel 1958 a [[Tacoma]], [[Washington]], che si specializzarono in un suono rock<ref>{{Cita|Peter Blecha|2009|}} pg 98-99</ref>, oppure [[the Frantics]] di Seattle. Le Blue Note di Tacoma, affiancate da [[Rockin' Robin Roberts]], sono state una delle prime band rock & roll della città interamente composte da adolescenti<ref name=Blecha2/>. I [[The Wailers (gruppo musicale statunitense)|Wailers]] (spesso conosciuti come the Fabulous Wailers) entrarono in classifica nazionale nel 1959 con il brano strumentale "Tall Cool One"<ref name=Blecha2>{{Cita|Peter Blecha|2009|}} pg 23-37, 64-68</ref>. Dopo la scomparsa del Blue Notes, "Rockin 'Robin" suonò per un breve periodo con gli Wailers, e con lui alla voce nel 1962, hanno registrato una versione del brano ''Louie Louie'' di Richard Berry del 1957 di Richard Berry. Il loro arrangiamento è diventato il modello molto replicato specie dalle band della regione, ec anche [[the Kingsmen]] di Portland ne fecero una versione che ebbe un grande successo l'anno dopo<ref>{{Cita|Peter Blecha|2009|}} pg 135-138</ref>.
 
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====Il Frat rock ed il successo commerciale====
{{vedi anche|Frat Rock}}
[[File:The Kingsmen 1966.jpg|thumb|left|[[The Kingsmen]] nel 1966]]
Come risultato dell'incrocio tra surf rock, musica [[hot rod]] ed altre influenze emerse uno stile energico ed ottimista a volte chiamato Frat rock (abbreviazione di ''fraternity'', confraternita studentesca tipicamente americana) che può essere visto come uno dei precursori del garage rock<ref name=Markesich/>. Sebbene spesso associato a gruppi del nord-ovest del Pacifico come i Kingsmen, questa forma musicale prosperò anche altrove. La versione ''[[Louie Louie]]'' del Kingsmen del 1963 divenne di fatto il "big bang" per il rock a tre cordeaccordi, esploso come un successo regionale a Seattle, per poi entrare al primo posto nelle classifiche nazionali e diventare infine un grande successo all'estero. Il gruppo è divenne involontariamente l'obiettivo di un'indagine dell'[[FBI]] in risposta alle lamentele sul presunto uso di un linguaggio volgare nella canzone dal testo quasi indecifrabile. In quell'anno i singoli di diverse band regionali di altre parti degli Stati Uniti iniziarono ad apparire nelle classifiche nazionali, tra cui ''[[Surfin' Bird (singolo)|Surfin' Bird]]'' dei [[the Trashmen]], da [[Minneapolis]]. Seguì ''[[California Sun]]'' dei [[the Rivieras]] di [[South Bend (Indiana)|South Bend]], [[Indiana]], diventando un successo all'inizio del 1964.
 
Il nome frat rock fu creato negli anni '80 in seguito alla comparsa sul mercato di compilations revivaliste come "Frat Rock" della Rhino Records, e il successo del film di [[John Landis]] del [[1978]], ''[[Animal House (film)|Animal House]]'', che rievocava il periodo "pre-[[The Beatles|Beatles]]", per etichettare un gusto musicale ritenuto apprezzato dai goliardi dei college e università statunitensi dei primi anni '60, e popolare alle feste studentesche dell'epoca antecedente alla "British Invasion".
 
===1964–1968: Gli anni di punta===
====L'impatto della British Invasion====
{{vedi anche|British Invasion|I Beatles nella cultura di massa|}}
[[File:The Beatles inarrive Americaat JFK Airport.JPGjpg|thumb|L'arrivo dei [[the Beatles]] negli U.S.A del 1964 determinò l'inizio della [[British Invasion]].]]
Durante la metà degli anni '60, il garage rock entrò nel suo periodo più fertile, indotto dall'influenza dei [[Beatles]] e dalla [[British Invasion]]. Il 9 febbraio 1964, durante la loro prima visita negli Stati Uniti, i Beatles fecero un'apparizione storica all'[[Ed Sullivan Show]], guardati con un pubblico di spettatori da record di una nazione in lutto per la recente morte del presidente [[John F. Kennedy]]. Per molti, in particolare per i giovani, la visita dei Beatles riaccese il senso di eccitazione e possibilità che era momentaneamente svanito a causa del lutto che aveva coinvolto tutti gli USA.
 
Sulla scia del prima tournée dei Beatles, tra il 1964 e il 1966, una serie di gruppi e artisti britannici scalarono le classifiche americane, dato che di li a breve si iniziò a parlare di "l'invasione britannica". Queste band ebbero un impatto profondo, stimolando molti gruppi (spesso di [[surf]] o [[hot rod]]) ad innovare il loro stile, e/o a formare innumerevoli nuove band, mentre gli adolescenti di tutto il paese prendevano chitarre e iniziarono a suonare. In molti casi, le band di garage sono state particolarmente influenzate dal suono più audace del rock'n'roll e del [[Rhythm and blues britannico]] con un attacco più duro, basato su [[blues]], di band come [[the Kinks]], [[the Who]], [[the Animals]], [[the Yardbirds]], [[Small Faces]], [[The Pretty Things]], [[Them (gruppo musicale)|Them]] e [[the Rolling Stones]], che spesso sembrava più arrabbiato e primitivo. Molte band, pur non essendo nordamericane, avevano le caratteristicaratteristiche tipiche dei gruppi da garage come [[The Troggs]], tanto che il loro brano di successo ''[[Wild_Thing_Wild Thing (Chip_TaylorChip Taylor)#La_versione_dei_TroggsLa versione dei Troggs|Wild Thing]]'' divenne un punto fermo nel repertorio delle band americane di provincia. Nel 1965, l'influenza della British Invasion spinse musicisti folk come [[Bob Dylan]] e membri dei [[Byrds]] ad adottare l'uso di chitarre elettriche e amplificatori, dando vita a quello che divenne il [[folk rock]], che poi influenzarono in modo incrociato il suono e l'approccio di molte band garage rock.
 
====La popolarità e la diffusione radiofonica====
[[File:Count Five.png|thumb|left|I [[Count Five]] nel 1966]]
Sulla scia della British Invasion, il garage rock divenne molto popolare, con migliaia di "gruppi da garage" attivi negli Stati Uniti ed in Canada, con centinaia di hit regionali prodotteinprodotte in quel periodo che venivano diffusa su stagioni radiofoniche locali. Diversi musicisti ottennero una popolarità più ampia e per un periodo più lungo tanto da avere uno o più successi nazionali in un'era piena di "[[one-hit wonder]]". È il caso dei [[The Beau Brummels]] che nel 1966 irruppero nelle classifiche nazionali con "Laugh, Laugh", seguito da "Just a Little", che secondo Richie Unterberger, furono forse il primo gruppo americano a rappresentare una risposta di successo alla British Invasion. Nello stesso anno, "Wooly Bully" di [[Sam the Sham & the Fharaohs]] raggiunse la seconda posizione, e la seguirono un anno dopo con un altro secondo posto ''Little Red Riding Hood''. Sempre nel 1965, [[the Castaway]] raggiunsero quasi la top ten di [[Billboard]] con "Liar, Liar", che fu poi incluso nella compilazione ''Nuggets'' del 1972. È convenzionalmente riconosciuto che il 1966 rappresentò l'anno di maggior diffusione del garage rock. In aprile, [[The Outsiders (gruppo musicale statunitense)|the Outsiders]] di [[Cleveland]] raggiunsero il numero 5 con ''[[Time Will not Let Me]]'', di cui [[Iggy Pop]] fece poi una cover. A luglio, [[the Standells]] di [[Los Angeles]] arrivarono alla top ten americana con ''Dirty Water'', una canzone ora generalmente associata a [[Boston]]. "Psychotic Reaction" del [[Count Five]] raggiunse il quinto posto su Billboard's Hot 100 e successivamente è stato menzionato da [[Lester Bangs]] nel suo pezzo del 1971 "Psychotic Reactions and Carburetor Dung".
 
Nel 1966, ''96 Tears'' di [[Question Mark and& the Mysterians]], di [[Saginaw]] nel [[Michigan]], arrivò al primo posto negli Stati Uniti, che fu poi riconosciuta come uno dei brani emblematici del garage rock, grazie ai suoi riff da organo e la tematica struggente, fino ad ispirare poi band ed artisti come [[the B-52's]], [[the Cramps]] e [[Bruce Springsteen]]. Due mesi dopo i [[theThe Music Machine (gruppo musicale)|Music Machine]] raggiunsero la top 20 con la tipica chitarra fuzz di''Talk Talk'', il cui suono ed immagine precedette i [[Ramones]]. ''Little Girl'' di [[The Syndicate of Sound]], che presentava una voce semi-parlata e sguaiata incastonata su accordi di chitarra a 12 corde, raggiunse il numero 8 nelle classifiche di Billboard, e fu poi rifatta da [[the Dead Boys]], [[the Banned]] e [[the Chesterfield Kings]]. Scoperto da un [[disc jockey]] di [[Pittsburgh]] nel 1965, il conseguente successo di ''Hanky Panky'' da parte di un gruppo defunto, [[the Shondells]], rianimò la carriera di [[Tommy James]], che ne faceva parte e che formò un nuovo gruppo con il nome di [[Tommy James and the Shondells]], con cui raggiunse per 12 volte la top 40. Nel 1967, gli [[Strawberry Alarm Clock]] uscirono dal garage con il nome Thee Sixpence e nel 1967 ottennero il primo posto in classifica con il brano psichedelico ''Incense and Peppermints''.
 
==== Le garage band femminili ====
[[File:The Pleasure Seekers (band).jpg|thumb|[[The Pleasure Seekers (gruppo musicale)|The Pleasure Seekers]] con [[Suzi Quatro]] alla destra, nel 1966]]
Il garage rock non era un fenomeno esclusivamente maschile, ma favoriva l'emergere di band di sole donne. UnunaUna delle prime band tutte al femminile furono le newyorkesi [[Goldie and the Gingerbreads]], che fecero la loro apparizione al Peppermint Lounge di New York nel 1964 e accompagnarono i [[Rolling Stones]] nel loro tour americano l'anno seguente. Uno dei loro brani ''Can not You Hear My Heartbeat'' divenne molto famoso in [[Inghilterra]]. Le [[Continental Co-ets]] di [[Fulda (Minnesota)|Fulda]] in [[Minnesota]], furono attive dal 1963 al 1967 e ed ebbero una hit in [[Canada]] con ''I Do not Love You No More''. [[The Pleasure Seekers (gruppo musicale)|The Pleasure Seekers]] (in seguito note come Cradle) di [[Detroit]], erano formate da [[Suzi Quatro]] e le sue sorelle. Negli anni '70, Quatro divenne famosa come solista ed attrice televisiva. [[the Luv'd Ones]], anch'esse del Michigan, hanno firmato con la [[Dunwich Records]] di [[Chicago]] ed erano caratterizzate da un suono talvolta cupo, come in ''Up Down Sue''.
 
Alla fine degli anni '60, le [[the Ace of Cups]] di [[San Francisco]] divennero un appuntamento fisso nella scena della [[Bay Area]]. Altre importanti band femminili degli anni '60 erano [[the Daughters of Eve]] di Chicago e le [[She (gruppo musicale)|She]] (precedentemente nota come Hairem) da Sacramento, in California. Le band di sole donne non erano esclusiva del Nord America. [[The Liverbirds]] erano un gruppo [[Musica beat|beat]] dalla città natale dei Beatles a [[Liverpool]], ma sono diventati famosi in Germania, esibendosi spesso nello Star-Club di [[Amburgo]]. I gruppi esclusivamente femminili degli anni '60 anticiparono band successive associate al movimento punk degli anni '70, come [[The Runaways (gruppo musicale)|the Runaways]] e [[the Slits]].
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====New England e Mid-Atlantic====
[[File:The Remains 1966.jpg|thumb|verticale|[[The Remains]] in 1966]]
[[The Barbarians]] di [[Cape Cod]], che indossavano sandali e capelli lunghi e coltivano l'immagine di "nobili selvaggi", hanno registrato un album e diversi singoli, come ''Are You a Boy or Are You a Girl''. Nel 1964 il gruppo fu invitato al [[T.A.M.I. Show]] nello stesso programma in cui apparirono i Rolling Stones e [[James Brown]]. Nel film dello show, il batterista Victor "Moulty" Moulton viene ripreso con una delle sue bacchette tenuta con una pinza protesica, poiché aveva perso la mano sinistra a causa di incidente. Nel 1966, Moulton registrò ''Moulty'', un monologo musicato, in cui raccontava i travagli della sua deturpazione, rilasciatopubblicato sotto il nome the Barbarians, ma sostenuto dai futuri membri della [[the Band]].
 
[[the Remains]] di [[Boston]] (a volte chiamato Barry and the Remains), guidati da [[Barry Tashian]], divenne una delle band più famose della regione e, oltre a pubblicare cinque singoli e un album omonimo, fece un tour con i Beatles nel 1966. Sempre da Boston, i [[Rockin 'Ramrods]] pubblicarono ''She Lied'' nel 1964, un brano dominato dalle distorsioni, che Rob Fitzpatrick definì ''"un pezzo di proto-punk davvero spettacolare, il tipo di perfetta miscela di melodia e aggressività che con i Ramones avrebbe trasformato il pianeta dopo una dozzina di anni o più"''. [[The Squires]] di Bristol, Connecticut pubblicarono una canzone ora considerata un classico del garage rock, dal titolo ''All the Way''. Il garage rock prosperò su e giù per la [[costa atlantica]], con gruppi come [[the Vagrants]] di [[Long Island]], oppure [[Richard and the Young Lions]] di [[Newark]] nel [[New Jersey]], e ancora [[the Blues Magoos]] dal [[Bronx]], che iniziarono nella scena del [[Greenwich Village]] di New York ed ebbero un brano molto popolare nel 1966 dal titolo ''(We Is not Got) Nothin 'Yet'', che apparve nel loro album di debutto, ''[[Psychedelic Lollipop]]'', insieme a una lunga interpretazione di ''Tobacco Road'' dei [[the Nashville Teens']].
 
====California====
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[[File:Chocolate Watchband c. 1966.jpg|thumb|verticale|[[The Chocolate Watchband]] nel 1966]]
I [[Love (gruppo musicale)|Love]], una band diretta dal musicista afro-americano [[Arthur Lee (musicista)|Arthur Lee]], è stata una delle band più famose della scena, in un momento storico in cui non si era ancora arrivati pienamente all'[[integrazione razziale]]. Il loro propulsivo inno di proto-punk del 1966 ''7 e 7 Is'' è diventato un punto fermo interpretato poi da molte band. [[The Music Machine (gruppo musicale)|The Music Machine]], guidata da [[Sean Bonniwell]], impiegava tecniche musicali innovative, a volte autocostruendo le proprie fuzzbox personalizzate. Il loro primo album ''[[(Turn On) The Music Machine]]'' conteneva il brano di succssosuccesso ''Talk Talk''. [[The Electric Prunes]] sono stati una band di garage di successo che incorporò influenze [[psichedeliche]] nel proprio suono, come nella hit ''I had Too Much to Dream (Last Night)'', la cui apertura prevedeva una chitarra ronzante di tonalità fuzz, e che apparve nel loro album di debutto omonimo. Il garage rock era presente anche nella comunità latina di East L.A. con band come [[the Premiers]], autori del brano di successo ''Farmer John'' del 1964, e [[Thee Midniters]] sono considerati personaggi di primo piano nel [[Chicano rock]], come anche i [[Cannibal & the Headhunters]], con sede a [[San Diego]], che hanno avuto un successo con ''Land of a Thousand Dances'' di [[Chris Kenner]].
 
Anche San Jose e la zona di South Bay ebbero una scena vivace di cui le band più famose furono forse the Chocolate Watchband, i [[Count Five]], e [[the Syndicate of Sound]]. The Chocolate Watchband pubblicarono diversi singoli nel 1967, tra cui ''Are You Gonna Be There (at the Love In)'', che fu anche inserito nel loro album di debutto ''No Way Out''. Il brano di apertura dell'album era una versione di ''Let's Talk About Girls'', precedentemente registrata da Tongues of Truth (aka [[the Grodes]]).
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Sebbene la Gran Bretagna non abbia sviluppato un genere garage rock distinto e generalizzato come gli Stati Uniti, molti attori della scena britannica condividevano le peculiarità delle band americane che spesso tentavano di emularle, e alcune di questo vengono spesso menzionate in relazione al garage.
 
La [[musica beat]] sorse in Gran Bretagna nei primi anni '60 da musicisti che originariamente mettono assieme per suonare il rock and roll o schizzare le influenze americane ritmiche e blues assimilabili al rock'n'roll, allo [[skiffle]] influenzati dal rhythm and blues americano. Questo genere musicale servì modello per molti gruppi rock successivi. L'area di Liverpool aveva una concentrazione particolarmente alta di band e luoghi. I Beatles emersero da questo boom della musica beat, e il loro approccio energico servì da modello per la formazione di innumerevoli gruppi. Alcune band svilupparono uno stile [[Blues britannico|blues tipicamente britannico]]. Tra i gruppi beat e R&B di fama nazionale vi furono i Rolling Stones e gli Yardbirds di Londra, [[the Animals]] di Newcastle ed i [[Them (gruppo musicale)|Them]] (con Van Morrison) di [[Belfast]] nell'[[Irlanda del Nord]]. A partire dal 1965 circa, band come Who e Small Faces hanno si inserirono nella [[sottocultura]] [[Mod (subcultura)|mod]] incentrata a Londra.
 
In particolare dopo la "British Invasion" degli Stati Uniti, si sviluppò una rete di influenze musicali incrociate tra i due continenti. Nei loro successi transatlantici ''You Really Got Me'' e ''All Day and All of the Night'' del 1964, [[the Kinks]] furono influenzati della versione dei Kingsmen di ''Louie Louie'' e applicando allo stile a maggiore volume e distorsione, che a loro volta influenzò l'approccio di molte bande di garage americane. [[The Pretty Things]] e [[Downliners sect]] erano entrambe conosciute per il loro approccio crudo ad un rock influenzato dal blues. I Them dell'Irlanda del nord registrarono due canzoni che sono state ampiamente rifatte da gruppi di garage americani: ''Gloria'', che è diventato un grande successo per i the Shadows of Knight, e ''I Can Only Give You Everything'', che è stato rifatto da numerose band americane.
 
[[File:Troggs1966.jpg|thumb|left|[[The Troggs]] nel 1966]]
[[The Troggs]] sono stati talvolta menzionati in associazione al garage rock. Esprimendo le virtù del loro primitivismo ostentato, impenitente e ricco di esplicite insinuazioni sessuali, i Troggs erano la band, anche se britannica, che nel 1971 Lester Bangs ricordava come forse il quintessenziale "punk" - cioè. garage - degli anni '60, anche grazie alla loro ''Wild Thing'' del 1966, scritta dall'americano [[Chip Taylo]], che si ripercosse in tutto il mondo. [[The Equals]], una band che comprendeva sia bianchi che neri, del nord di Londra con il chitarrista [[Eddy Grant]], sviluppò uno stile rock ottimista in stile [[frat rock]]; la loro registrazione del 1966 ''Baby Come Back'' fu un successo in [[Europa]] prima di diventare una numero uno britannica nel 1968. In linea con la popolarità del rock di stampo blues e l'inizio della [[musica psichedelica]] nella metà degli anni '60, alcune delle band più dure ed oscure associate alla scena mod nel Regno Unito furono a volte definite retroattivamente come [[Freakbeat]], che è a volte visto come un parallelo inglese e più elegante del garage rock. Tra le band che vengono itatecitate come freakbeat vi furono [[the Creation]], [[the Action]], [[the Move]], [[the Smoke]], [[the Sorrows]] ed i [[Wimple Winch]].
 
====Europa continentale====
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[[File:Il corvo Alfredo durante la tappa di Fiuggi al Cantagiro 1966.jpg|thumb|left|[[I Corvi (gruppo musicale)|I Corvi]] al [[Cantagiro 1966|Cantagiro del 1966]]]]
Anche in [[Italia]] ci furono band orientate al beat che precedettero la British Invasion, come nel caso de [[Gli Scooters]] di [[Ovada]], attivi già nel 1959 con il nome I 4 Assi, degli [[Equipe 84]] di [[Modena]], oppure ancora Gli Amici di [[Milano]] (poi conosciticonosciuti prima come The Ghenga's Friends e poi come [[i Giganti]]), entrambe fondate nel 1962, o ancora [[La Cricca]], che già nel 1964 pubblicava ''Amico Va''. Molte furono poi le band inglesi che passarono in italia, anche grazie al lavoro di club come il [[Piper Club|Piper]] di [[Roma]], ed alcune band, che divennero poi fondamentali per la diffusione del genere, scesero dall'Inghilterra per stabilirsi definitivamente in Italia attuando quella che viene spesso chiamata Brit-It Invasion. Tra questi [[The Primitives]] e [[The Rokes]]. Da non dimenticare, nello sviluppo della musica beat in Italia, è poi il ruolo svolto dall'industria dello strumento musicale, con aziende come la [[Eko (azienda)|EKO]] e la [[Farfisa]], che in breve tempo portarono il prezzo degli strumenti musicali alla portata di tutti, facendo anche corsi in tutto il paese sull'utilizzo delle nuove [[chitarre elettriche]], contribuendo così allo sviluppo delle "band da garage" che a meta anni 60 erano presumibilmente oltre 5000<ref>{{Cita video|titolo = La storia della Eko di Recanati|url = https://www.youtube.com/watch?v=mALvlaYVOSU
|accesso = 3 dicembre 2018 |ora = 0|minuto = 1|secondo = 38}}</ref>. Ma tra le band dall'attitudine più americana, rude e primitiva, vanno sicuramente ricordati [[I Corvi (gruppo musicale)|I Corvi]], che furono autori della cover di ''I Ain't No Miracle Worker'' dei [[The Brogues]] con il titolo ''[[Un ragazzo di strada/Datemi una lacrima per piangere|Un ragazzo di strada]]'' del 1966, oppure ancora i [[Bit-Nik]] di [[Genova]], in cui appare chiara l'ispirazione ripresa dalle band d'oltreoceano<ref name=Rizzi>{{Cita|Cesare Rizzi|1993|pg 43, 58-59}}.</ref>. Sono poi da ricordare Le Teste Dure, i RengerRanger Sound e gli Uragani, tutti inseriti nella compilazione ''[[Trans World Punk Rave-Up]]''
 
====America latina====
[[File:Los mockersMockers by Olga Masa, 1965.jpg|thumb|[[Los Mockers]], dall'Uruguay nel 1965]]
L'[[America Latina]] è stata travolta dalla tendenza mondiale del beat e ha sviluppato molte scene nazionali. Il [[Messico]] ha elaborato il proprio equivalente al garage nordamericano. La vicinanza della nazione agli Stati Uniti era riscontrabile nel suono grezzo prodotto da un certo numero di gruppi mentre il paese abbracciava contemporaneamente la British Invasion. Uno dei gruppi più popolari del Messico fu [[Los Dug Dug]], che registrò diversi album e rimase attivo fino agli anni '70
 
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Sydney è stata la culla di numerosi gruppi. [[The Atlantics]] passarono al formato rock vocale e portarono il veterano cantante [[Johnny Rebb]], ex [[Johnny Rebb and His Rebels]]. ''Come On'' era la loro canzone più famosa di quel periodo. [[The Easybeats]], con la cantante [[Stevie Wright]] e il chitarrista [[George Young]], il fratello maggiore di [[Angus Young]] e [[Malcolm Young]] più tardi degli [[AC/DC]], è diventato il gruppo più popolare dell'Australia di metà degli anni '60. Uno dei gruppi più famosi di Sydney è stato [[the Missing Links]], che nel 1965 cambiarono totalmente formazione prima di realizzare il loro primo singolo a marzo e le versioni successive nello stesso anno, con l'inno primitivo ''Wild About You'' ed il loro LP omonimo. Sempre nel 1966, [[the Throb]] ebbero un brano di successo in Australia con la versione di ''Fortune Teller'', e più tardi quell'anno pubblicarono ''Black'', una versione meditabonda di una ballata folk tradizionale nota per il suo uso espressionistico del [[Effetto Larsen|feedback]] della chitarra. [[The Black Diamond]] con ''I Want, Need, Love You'' hanno caratterizzato un suono di chitarra intenso e difficile.
 
Da [[Brisbane]] c'erano [[the Pleazers]] e [[the Purple Hearts]], e da [[Melbourne]] [[the Pink Finks]], [[the Loved Ones]], Steve and the Board e [[the Moods]]. Come the Missing Links di Sydney, [[theThe Creatures (gruppo musicale britannico)|The Creatures]] erano un altro famigerato gruppo del periodo, che Iain McIntyre ha osservato ''"Grazie ai loro capelli dai colori vivaci e all'atteggiamento cattivo, the Creatures hanno lasciato dietro di sé un'eredità di arresti multipli, nasi insanguinati e leggendari rave UPS"''. Il sound dei [[The Masters Apprentices]] fu invece in gran parte garage influenzato dal R&B e dal [[rock psichedelico]], e la loro carriera si estese fino agli anni '70.
 
Dalla Nuova Zelanda, [[the Bluestars]] hanno inciso il provocatorio ''Social End Product'', che con la sua strofa ''"I do not sign for the queen"'' mirava all'oppressione sociale e aveva anticipato alcuni dei sentimenti anti-monarchici dei [[Sex Pistols]] e di altri punk degli anni '70. I [[Chants R&B]] erano conosciuti per un suono influenzato da R&B. [[The La De Das]] registrò una versione ''How is the Air Up There?'' dei [[the Changin' Times']], che arrivò al n. 4 nelle classifiche nazionali.
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{{vedi anche|psichedelia|Controcultura degli anni 1960}}
[[File:John F. Kennedy motorcade, Dallas crop.png|thumb|left|I Kennedy a [[Dallas]] prima dell'[[assassinio di John Fitzgerald Kennedy]]]]
Sempre più spesso dal 1966, in parte a causa della crescente influenza di droghe come la [[marijuana]] e l'[[LSD]], le band iniziarono ad espandere il loro suono, a volte impiegando scale orientali ed effetti per ottenere paesaggi sonori esotici e ipnotici. Tale sviluppo è stato nondimeno il risultato di una più lunga evoluzione musicale che ha avuto origine dal [[folk rock]] e da altre forme, e anticipando anche in alcune registrazioni di surf rock. Andando avanti nel decennio, le influenze psichedeliche divennero sempre più pervasive nel garage rock, gettando così le basi per l'[[acid rock]]. Verso la metà degli anni '60 numerose garage band iniziarono a utilizzare dispositivi che alterano il tono, come le fuzzbox sulle chitarre, spesso allo scopo di aumentare un gusto sonico della musica e aggiungere un tocco aggressivo, non disdegnando strumenti amplificati a voce alta per creare una raffica di suoni metallici , spesso esprimendo rabbia, sfida e frustrazione sessuale. Un senso di sconforto e inquietudine entrò nella psiche dei giovani negli Stati Uniti e altrove, con un crescente aumento di tensione e alienazione che si insinuava nella mentalità collettiva, anche nelle comunità suburbane largamente conservatrici che producevano così tante garage band, riflettendo così un periodo storico di grande tensione, dominato da notiziari notturni che generavano inquietudine nella coscienza nelle masse. La musica di questa era, pur possedendo quello che alcuni hanno elogiato come un'"innocenza perduta", riportava alla luce una serie disparata di emozioni crude, riflettendo eventi tragici come l'[[Assassinio di John Fitzgerald Kennedy|assassinio del presidente Kennedy]] e l'escalation di truppe inviate in [[Guerra del Vietnam|Vietnam]].
 
[[File:Cav9.jpg|thumb|Soldati della [[1st Cavalry Division (United States Army)|1ª divisione cavalleria aerea]] in azione durante la [[battaglia di Ia Drang]] del 1965]]
Nel 1965, l'influenza di artisti come [[Bob Dylan]], che andò oltre la protesta politica sperimentando immagini liriche astratte e surreali, e poi passò alla chitarra elettrica, divennero sempre più pervasivi in tutto il panorama musicale, influenzando un certo numero di generi, incluso il garage rock. I membri delle garage band, come tanti musicisti degli anni '60, facevano parte di una generazione che era in gran parte nata nel paradigma e nei costumi di un tempo più antico, ma cresciuta confrontandosi con una nuova serie di problemi di un'età più avanzata e tecnologica. La prosperità del dopoguerra ha portato i vantaggi di una migliore istruzione, oltre a un maggiore tempo libero per la ricreazione, che, insieme alla nuova tecnologia, ha permesso a un numero crescente di giovani di ascoltare musica, ma con l'avvento della [[televisione]], delle [[armi nucleari]], dei [[diritti civili]], della [[Guerraguerra Freddafredda]] e dell'[[esplorazione spaziale]], la nuova generazione aveva una mentalità più globale e cominciò a concepire un ordine superiore di relazioni umane, tentando di raggiungere una serie di ideali trascendenti, spesso espressi attraverso la musica rock. Anche se ambientato in uno scenario di eventi tragici che alla fine si sono rivelati disincantati, almeno per un periodo, nella mente di molti, le varie forme di sperimentazione personale e musicale promettevano un futuro nuovo e possibile. Mentre testavano le frontiere di ciò che il nuovo mondo aveva da offrire, i giovani degli anni '60 alla fine dovevano accettare i limiti della nuova realtà, ma spesso lo facevano mentre sperimentavano l'estasi di un momento in cui il regno delle possibilità era sconfinato ed alla portata di tutti.
 
====La Psichedelia e l'acid rock di impostazione garage====
[[File:The Electric Prunes.png|thumb|left|[[The Electric Prunes]] in 1966]]
{{vedi anche|Psychedelic rock|Acid rock}}
[[File:The Electric Prunes.png|thumb|left|[[The Electric Prunes]] in 1966]]
Attingendo allo spirito zeitgeist psichedelico, i musicisti hanno, attraverso il suono sonico, abbattuto barriere e esplorato nuovi orizzonti. Le garage band, che generalmente non avevano i mezzi per produrre stravaganze musicali come ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'' o il virtuosismo strumentale di musicisti come [[Jimi Hendrix]] o [[Cream]], riuscirono comunque ad inserire elementi esoterici nel rock primitivo e basilare. I 13th Floor Elevators di Austin, in Texas, sono spesso considerati la prima band ad usare il termine "psichedelico", quando nel 1966 lo inserirono nella loro presentazione promozionale, usandolo anche nel titolo del loro album di debutto pubblicato a novembre, ''[[The Psychedelic Sounds of the 13th Floor Elevators]]''. Nell'agosto del 1966, [[the Deep (gruppo musicale)|the Deep]] viaggiarono da New York a Philadelphia per registrare una serie di canzoni allucinogene per l'album ''[[Psychedelic Moods]]'': ''A Mind-Expanding Phenomena'', uscì nell'ottobre del 1966, un mese prima dell'album d'esordio del 13 ° Floor Elevators, e le cui sessioni durate tutta la notte produssero un [[flusso di coscienza]] che espandeva la mente. Altre band degne di nota che hanno portato la psichedelia nel garage rock sono state [[the Electric Prunes]], [[theThe Music Machine (gruppo musicale)|The Music Machine]], [[the Blues Magoos]] e [[the Chocolate Watchband]].
 
====I gruppi di avanguardia primitivista====
{{vedi anche|Rock sperimentale}}
[[File:Warhol's Exploding Plastic Inevitable with Nico.png|thumb|upright|alt=Nico onstage|[[Nico (cantante)|Nico]] all'[[Exploding Plastic Inevitable]] di [[Andy Warhol]], assieme ai [[the Velvet Underground]], nel 1967 circa]]
Alcune band trasmettevano una visione del mondo molto lontana dall'innocenza implicita in molto rock psichedelico e garage in stile suburbano, spesso infondendo il loro lavoro con messaggi politici o filosofici sovversivi, dilettarsi in forme e concetti musicali considerati all'epoca estremi. Questi artisti condividevano alcune caratteristiche con le band del garage nell'uso di strumentazione e arrangiamenti primitivi, mentre mostravano l'affinità col rock psichedelico per l'esplorazione - creando forme di rock primitivista più urbanizzato, intellettuale e d'[[Musica d'avanguardia|avanguardia]], a volte menzionate in relazione a garage rock. New York City era la casa di molti di questi gruppi. [[The Fugs]], formatisi nel 19631964, furono una delle prime band sperimentali del rock e i suoi membri principali furono il cantante, poeta e attivista sociale [[Ed Sanders (poeta)|Ed Sanders]], insieme a [[Tuli Kupferberg]] e [[Ken Weaver]]. Furono conosciuti per una miscela satirica di garage rock legato al commento politico di sinistra, impazzito, folk, dilettantesco e psichedelico. Ed Sanders fu il primo musicista conosciuto a descrivere la sua musica come "punk rock" in una un'intervista del 1970. [[The Velvet Underground]], che vedeva [[Lou Reed]] nelle sue filafile, sono generalmente considerati il primo gruppo rock sperimentale del periodo. [[Andy Warhol]] fu tra i promotori del loro primo album, arruolandoli nella sua [[The Factory|Factory]] come frangia musicale, e spingendo la loro collaborazione con la modella-cantante [[Nico (cantante)|Nico]], che li accompagnò nell'album ''[[The Velvet Underground & Nico]]''. I testi dell'album, sebbene generalmente a-politici, ritraggono il mondo delle droghe pesanti in canzoni come ''I'm Waiting for the Man'' e ''Heroin'', ed altri argomenti considerati tabù in quel momento.
 
In Italia un caso simile fu quello di [[le Stelle di Mario Schifano]], che vedeva ex musicisti dei gruppi [[Musica beat in Italia|beat italiani]] [[New Dada]] e dei Wretched, in un sodalizio con l'artista visivo [[Mario Schifano]], oppure ancora i [[Chetro & Co.]], sostenuti da [[Pier Paolo Pasolini]]<ref name=Mattioli>Valerio Mattioli: ''Roma 60. Viaggio alle radici dell'underground italiano. Parte prima'', [[Blow Up (rivista)|Blow up]] #187 pg. 73, Dicembre 2013, Editore: Tuttle Edizioni</ref>.
 
Fuori da New York c'erano poi [[the Monks]] dalla Germania, i cui membri erano ex militari statunitensi che ivi si erano stabiliti, sviluppando già dal 1965 un suono sperimentale con il loro album ''[[Black Monk Time]]''. La band, che avvolte indossava tuniche e si rasava i capelli nello stile francescano, si specializzò in uno stile caratterizzato da canti e percussioni ipnotiche.
 
===Il declino del garage rock===
Anche al culmine della popolarità del garage rock a metà degli anni '60, il successo della maggior parte dei suoi dischi, nonostante alcune eccezioni degne di nota, è stato decretato dai mercati locali e regionali. Il garage rock cominciò a svanire sulla scia della psichedelia, quando la musica rock divenne sempre più sofisticata. Dopo l'uscita di ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'' e altre grandi produzioni della fine degli anni '60, gli album rock divennero sempre più elaborati e l'attesa del pubblico era che mostrassero maturità e complessità, mentre, il singolo da 45 giri (7 pollici) smise di essere il mezzo privilegiato e cedette il passo all'album [[long playing]].
 
Le [[Progressive rock (formato radiofonico)|stazioni radiofoniche FM tipiche del progressive rock]] che diffondevano gli album alla fine superarono la popolarità della radio AM regionali, e quando le grandi [[Etichetta discografica|case discografiche]] diventarono più potenti e meno disposte a firmare nuove band, abbandonando le [[etichette indipendenti]] della metà degli anni '60 e mettendo in crisi tutto il piccolo mercato discografico. Le playlist radiofoniche divennero più irregimentate e i disc jockey iniziarono ad avere meno libertà, rendendo sempre più difficile per le band locali e regionali ricevere la diffusione radiofonica. I club per adolescenti e le sale da ballo che precedentemente davano ingaggi affidabili e costanti ai giovani gruppi iniziarono a chiudere, ed il suono del garage scomparve sia a livello nazionale che locale, mentre i membri della band si erano ormai diplomati ed andavano, chi al college, chi al lavoro o nell'esercito. I musicisti dei gruppi spesso hanno affrontato la prospettiva della [[leva militare]] per la [[guerra del Vietnam]], e alcuni sono stati selezionati per il servizio ed in alcuni casi dovettero effettivamente partire per il fronte. Con i tumultuosi eventi politici del [[1968]], il clima teso del paese raggiunse un punto di rottura, mentre l'uso crescente di droghe e altri fattori si mescolava con il mutare dei gusti musicali. Nuovi stili evolsero dal garage rock o lo sostituirono, come [[acid rock]], [[progressive rock]], [[heavy metal]], [[country rock]] e [[Bubblegum pop]] e nel 1969 il fenomeno del garage rock era stato in gran parte superato.
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[[File:TheRatInWinter.jpg|thumb|upright|Il [[The Rathskeller|Rathskeller]] di [[Boston]]]]
Due band che si sono formate nei primi anni '70 nei giorni calanti della scena di Detroit sono stati [[The Punks]] ed i [[Death (protopunkgruppo bandmusicale proto-punk)|Death]]. The Punks ebbero un suono a volte sporco che il giornalista rock Lester Bangs ha descritto come ''"intenso"'' e la loro canzone ''My Time's Comin'' è stata presentata in un episodio del 2016 della serie televisiva ''[[Vinyl (serie televisiva)|Vinyl]]'' della [[HBO]]. Nel 1974, i Death dei dai fratelli David, Bobby e Dannis Hackney, registrarono tracce per un album rimasto inedito per oltre 30 anni, ''[[...For the Whole World to See]]'' che, assieme ad altre tracce perdute e ritrovate successivamente, alla fine si guadagnarono una reputazione come pionieri del punk rock.
 
A [[Boston]], [[the Modern Lovers]], guidati dal devoto dei Velvet Underground [[Jonathan Richman]], hanno attirato l'attenzione con il loro stile minimalista. Nel 1974, una scena di garage rock aggiornata iniziò a fondersi attorno al club [[The Rathskeller]] in [[Kenmore Square]]. [[The Real Kids]] sono stati fondati dall'ex Modern Lover [[John Felice]]. Tra il 1969 e il 1974, ci furono anche altri movimenti più lontani dalla tradizione del garage rock americano, come [[Glamglam rock]] ed il [[Pub rock (Regno Unito)|pub rock]] in [[Gran Bretagna]], così come [[Krautrockkrautrock]] in [[Germania]], che tuttavia mostrava segni distintivi del proto-punk e aveva un'influenza sul punk degli anni '70.
 
===Anni '70: L'emergere del movimento punk===
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===1980-2015: Tra revival e movimenti di ibridazione===
[[File:Fuzztones 1984 Irving Plaza backstage.jpg|thumb|I Fuzztones nel backstage dell Irving Plaza nel 1984]]
Il genere ha vissuto diverse fasi di revival negli anni successivi e ha influenzato numerose band successive che preferiscono un approccio musicale "back to basics" e "[[DIY (punk)|fai da te]]".
Garage rock ha vissuto diverse fasi di revival negli anni successivi e continua ancora oggi ad influenzare numerose band moderne che preferiscono un approccio musicale "back to basics" e "[[DIY (punk)|fai da te]]". Fin dal 1972, [[the Droogs]] di Los Angeles tentarono di riportare in auge il garage punk, anticipando molte delle band che lo fecero negli anni '80. Nei primi anni '80, sorsero numerose scene di revival legate ai movimenti della [[musica underground]] del periodo a Los Angeles, a New York, a Boston e altrove, con gruppi come i [[the Chesterfield Kings]], [[the Fuzztones]], [[the Pandoras]] ed i [[Lyres]] che tentarono seriamente di riprodurre il suono e l'aspetto delle bande di garage degli anni '60. Anche in Europa la scena del revival garage rock era piuttosto forte, con band soprattutto svedesi come [[the Stomachmouths]], [[the Creeps]], [[the Wylde Mammoths]] e [[the Nomads]], ed italiane come [[The Sick Rose (gruppo musicale)|The Sick Rose]], [[Four By Art]], [[No Fuzz]], [[Gli Avvoltoi]] o i [[Barbieri (gruppo musicale)|Barbieri]]<ref name=Rizzi/>. Questa tendenza si è nutrita del movimento del [[rock alternativo]] e della futura esplosione del [[grunge]], che abbracciò le influenze del garage rock degli anni '60 di gruppi come i Sonics ed i Wailers.
 
====Progetti revival retrò tra '70 ed '80====
Garage rock ha vissuto diverse fasi di revival negli anni successivi e continua ancora oggi ad influenzare numerose band moderne che preferiscono un approccio musicale "back to basics" e "[[DIY (punk)|fai da te]]". Fin dal 1972, [[the Droogs]] di Los Angeles tentarono di riportare in auge il garage punk, anticipando molte delle band che lo fecero negli anni '80. Nei primi anni '80, sorsero numerose scene di revival legate ai movimenti della [[musica underground]] del periodo a Los Angeles, a New York, a Boston e altrove, con gruppi come i [[the Chesterfield Kings|Chesterfield Kings]], [[the Fuzztones|Fuzztones]], [[the Pandoras|Pandoras]] ed ie [[Lyres]] che tentarono seriamente di riprodurre il suono eoltre che l'aspetto delle bande di garage rock degli anni '60. Anche in Europa lasi scenaebbero delesempi revival garage rock era piuttosto forte,simili con band soprattuttocome gli svedesi come [[the Stomachmouths|Stomachmouths]], [[the Creeps|Creeps]], [[the Wylde Mammoths|Wylde Mammoths]] e [[the Nomads|Nomads]],o edgli italianeitaliani come[[Running Stream]] [[The Sick Rose (gruppo musicale)|The Sick Rose]], [[Four By Art]], [[No Fuzz]], [[Gli Avvoltoi]] o i [[I Barbieri (gruppo musicale)|Barbieri]]<ref name=Rizzi/>. Questa tendenza si è nutrita del movimento del [[rock alternativo]] e della futura esplosione del [[grunge]], che abbracciò le influenze del garage rock degli anni '60 di gruppi come i Sonics ed i Wailers.
 
====Altri movimenti====
{{vediVedi anche|FratGarage Rockpunk}}
[[File:Guitar-wolf-nashville.jpg|thumb|left|I [[Guitar Wolf]] nel 2005]]
AlSuccessivamente dia fuoriquesta eondata, piùvenne impiegato tardi delanni garage rock revival, venne ripescato'80 il termine [[garage punk]] per indicare un nuovo genere musicale di ibridazione dei tardi anni '80, per far riferimento a band che non cercavano di replicare l'aspetto esatto e il suono dei gruppi degli anni '60, e ilcon loroun approcciosound tendevache ad essere più duro, spesso fondendofondeva garage rock con elementi del protopunk dell'epoca degli Stooges, con il punk rock degli anni '70 e altre influenze. DiverseEsempi banddi garagequesta punkevoluzione autorevolisi eranohanno con i gruppi [[the Gories|Gories]], [[thee Mighty Caesars]], [[the Mummies|Mummies]] e [[thee Headcoats]]. DalIn Giappone arrivaronoci furono i [[Guitar Wolf]] di [[Nagasaki]] e [[the 5.6.7.8's]] di [[Tokyo]]. Anchementre in Italia vi fu una scena garage punk florida confurono band come i [[Not Moving]], i [[Polvere di Pinguino]], i [[Boohoos]], i [[Steeplejack]], i No Fuzz e i [[Loose (gruppo musicale)|Loose]]. Il garage punk ed il revival continuarono anche negli anni '90 e nel nuovo millennio, con etichette discografiche indipendenti che pubblicavano dischi di band che suonavano musica [[lo-fi]] dal ritmo incalzante. Alcune delle etichette indipendenti più prolifiche sono la [[Estrus Records|Estrus]], la [[Get Hip Records|Get Hip]], la [[Bomp! Records|Bomp!]], e la [[Sympathy for the Record Industry]].
 
====Il garage rock revival degli anni 2000====
[[File:Blackkeys022011.jpg|thumb|[[The Black Keys]] dal vivo nel 2011]]
Nei primi anni 2000, un garage rock o revival post-punk si guadagnò la diffusione radiofonica ed il successo commerciale che era sfuggito alle rock band del garage del passato. Il fenomeno fu guidato principalmente da 4 gruppi: [[the Strokes]] di New York City, [[the Hives]] di [[Fagersta]] in [[Svezia]], [[the Vines]] di [[Sydney]], e [[the White Stripes]] di [[Detroit]]. Altre produzioni della scena rock di Detroit includevano [[the Von Bondies]], [[Electric Six]], [[the Dirtbombs]], [[the Detroit Cobras]] e Rock 455. Altrove, band come [[Billy Childish]] e [[the Buff Medways]] di [[Chatham (Regno Unito)|Chatham]], in Inghilterra, [[the (International) Noise Conspiracy]] di [[Umeå]] in Svezia e [[Jay Reatard]] e gli [[Oblivians]] di Memphis, godevano di un moderato successo ed appeal sotterraneo. Una seconda ondata di band che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali come risultato di questo movimento come gli statunitensi [[the Black Keys]], [[Black Rebel Motorcycle Club]], [[Death from Above 1979]], gli [[Yeah Yeah Yeahs]], [[the Killers]], [[Cage the Elephant]] e [[Kings of Leon]], gli inglesi [[the Libertines]], [[Arctic Monkeys]], [[Bloc Party]], [[Editors]] e [[Franz Ferdinand]], gli australiani [[Jet (gruppo musicale australiano)|Jet]] ed i neozelandesi [[the Datsuns]] e [[the D4]].
 
La metà degli anni 2000 ha visto diversi gruppi underground raggiungere il mercato [[mainstream]]. Band come [[Ty Segall]], [[Thee Oh Sees]], [[Black Lips]] e Jay Reatard, che inizialmente pubblicarono dischi su etichette punk più piccole come [[In the Red Records]], iniziarono a firmare per etichette indipendenti più grandi e conosciute come la [[Rough Trade Records|Rough Trade]] e la [[Drag City]].
 
==Le compilazionicompilation==
Secondo Peter Aaron, ci sono oltre un migliaio di [[compilation]] di garage rock con opere di vari artisti degli anni '60. La prima grande compilazione di garage rock, [[Nuggets: Original Artyfacts from the First Psychedelic Era, 1965-1968]], è stata pubblicata dalla [[Elektra Records]] nel 1972 e curata da [[Lenny Kaye]]. Ma ''Nuggets'' è anche cresciuto per una serie pubblicazioni della [[Rhino Records]] degli anni '80, divisa in quindici volumi composti da brani dell'album originale più delle tracce aggiuntive. Nel 1998, sempre la Rhino pubblicò una ristampa di ''Nuggets'' in quattro cofanetti, contenente l'album originale e tre dischi aggiuntivi con molti brani in più, comprensivo anche di ampie note di copertina scritte da alcuni dei protagonisti più influenti del garage rock.
 
La serie [[Pebbles (collana di compilation)|Pebbles]] fu curata inizialmente da [[Greg Shaw]] e originariamente apparve sulla sua etichetta [[Bomp! Records|Bomp!]] nel 1978 e vide ristampe successive versioni LP e CD. ''[[Back from the Grave (collana di compilation)|Back from the Grave]]'' è una serie rilasciatapubblicata dalla [[Crypt Records]] che si concentra su esempi hard-driving e primitivi. ''[[Uptight Tonight: The Ultimate 1960s Garage Punk Primer]]'' della [[Big Beat Records (Britishetichetta recorddiscografica labelbritannica)|Big Beat Records]] presenta materiale ancor più duro. Ci sono poi diverse antologie degne di nota, dedicate esclusivamente a gruppi garage femminili degli anni '60. ''[[Girls in the Garage]]'' è stata la prima serie di questo tipo, mentre la [[Ace Records]] ha pubblicato le più recenti compilation ''[[Girls with Guitars]]''.
 
Ci sono poi numerose collection con musica garage/beat non pubblicate in Nord America. ''[[Nuggets II: Original Artyfacts from the British Empire and Beyond, 1964–1969]]'', sempre della Rhino, include tracce del Regno Unito e di altri paesi del [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth britannico]], risultando così di particolare interesse per i fan di [[freakbeat]]. ''[[Ugly Things]]'' è stata la prima serie di compilazioni a mettere in risalto le band garage australiane degli anni '60. Anche ''[[Down Under Nuggets: Original Australian Artyfacts 1965-1967]]'' tratta di band australiane. La serie [[Trans World Punk Rave-Up]] si concentra su garage e musica [[Nederbeat]] dell'Europa continentale.
 
''[[Los Nuggetz Volume Uno]]'' è dedicato principalmente ai gruppi latinoamericani ed è disponibile sia in edizione CD singolo, che in un cofanetto di 4 CD. ''[[GS I Love You: Japanese Garage Bands of the 1960s]]'' e la sua controparte ''[[GS I Love You Too: Japanese Garage Bands of the 1960s]]'' sono invece le due compilazioni da citare per il garage rock del Giappone. La compilation ''[[Simla Beat 70/71]]'' è composta da registrazioni di garage rock provenienti dall'India che hanno gareggiato nelle competizioni Simla Beat del 1970 e del 1971. Sebbene le tracce di questa compilazione siano state registrate alla fine degli anni '70, la maggior parte di esse ha una sorprendente somiglianza con la musica fatta in Occidente molti anni prima.
 
==Note==
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== Bibliografia ==
* Reverendo Lys, ''Born Losers - Pepite e lastre di selce'', Arcana editore, 2019, ISBN 9788862316637
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*{{Cita libro|cognome=Aaron|nome=Peter|titolo=If You Like the Ramones|editore=Backbeat Books (an imprint of Hal Leonard Corporation)|data=2013|isbn=978-1-61713-457-9|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Abbey|nome=Eric James|titolo=Garage Rock and Its Roots: Musical Rebels and the Drive for Individuality|anno=2006|url=https://archive.org/details/garagerockitsroo00eric|editore=McFarland & Company|data=2006|isbn=978-0-7864-2564-8|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Adams|nome=Deanna R.|titolo=Rock 'n' Roll and the Cleveland Connection: Music of the Great Lakes|editore=Kent State University Press|data=2002|isbn=978-0-87338-691-3|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Aswell|nome=Tom|titolo=Louisiana Rocks!: The True Genesis of Rock and Roll|url=https://archive.org/details/louisianarockstr0000aswe|anno=2010|edizione=1st|editore=Pelican Publishing Company|città=Gretna, Louisiana|isbn=978-1-58980-677-1|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Austen|nome=J.|titolo=TV-a-go-go: Rock on TV from American Bandstand to American Idol|anno=2005|url=https://archive.org/details/tvagogorockontvf0000aust|editore=Chicago Review Press|data=2005|isbn=978-1-55652-572-8|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Avant-Mier|nome=Roberto|titolo=Rock the Nation: Latin/o Identities and the Latin Rock Diaspora|url=https://books.google.com/books?id=v-ioAwAAQBAJ&pg=PA102|anno=2010|editore=Bloomsbury Publishing|isbn=978-1-4411-6797-2|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Bangs|nome=Lester|titolo=Psychotic Reactions and Carburetor Dung|curatore-cognome1=Marcus|curatore-nome1=Greil|anno=2003|edizione=1st|editore=Anchor Books (a division of Random House)|città=New York|isbn=0-679-72045-6|cid=harv}}
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*{{Cita libro|cognome1=Bogdanov|nome1=Vladamir|cognome2=Woodstra|nome2=Chris|cognome3=Erlewine|nome3=Stephen Thomas|titolo=All Music Guide to Rock: The Definitive Guide to Rock, Pop, and Soul|url=https://books.google.com/books?id=xR7MdpuSlAEC&pg=PA1959&source=gbs_selected_pages&cad=2#v=onepage&q&f=false|data=2002|editore=Backbeat Books|edizione=3rd|isbn=0-87930-627-0|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Buckley|nome=Peter|titolo=The Rough Guide to Rock: The Definitive Guide to More than 1200 Artists and Bands|url=https://archive.org/details/roughguidetorock0003unse|anno=2003|editore=Rough Guides|città=London|isbn=1-84353-105-4|edizione=3rd|cid=harv}}
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*{{Cita libro|cognome=Sabin|nome=Roger|titolo=''Punk rock: so what?: the cultural legacy of punk''|url=https://books.google.com/books?id=sXeFAgAAQBAJ&pg=PA159&lpg=PA240&dq=Sabin+Punk+rock:+so+what?:+the+cultural+legacy+of+punk+159&source=bl&ots=0FpJ7wHvyJ&sig=ZnGunikoYYn7ZoxUDwGr8MYkrtc&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwia04_Llq_UAhUD-2MKHVzzCR4Q6AEINTAE#v=onepage&q=Sabin%20Punk%20rock%3A%20so%20what%3F%3A%20the%20cultural%20legacy%20of%20punk%20159&f=false|isbn=0-415-17030-3|editore=Routledge|data=1999||edizione=first}}
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*{{Cita libro|cognome=Smith|nome=Chris|titolo=101 Albums That Changed Popular Music|url=https://archive.org/details/101albumsthatcha0000smit|anno=2009|editore=[[Oxford University Press]]|isbn= 978-0-19-537371-4|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome1=Smitz|nome1=P.|cognome2=Bain|nome2=C.|cognome3=Bao|nome3=S.|cognome4=Farfor|nome4=S.|titolo=Australia|anno=2005|url=https://archive.org/details/lonelyplanetaust00paul|editore=[[Lonely Planet]]|edizione=14th|data=2005|isbn=1-74059-740-0|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome1=Stuessy|nome1=J.|cognome2=Lipscomb|nome2=S. D.|titolo=Rock and Roll: Its History and Stylistic Development|anno=2006|url=https://archive.org/details/rockrollitshisto0000stue_x5n4|editore=[[Pearson Prentice Hall]]|edizione=5th|data=2006|isbn=0-13-193098-2|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Swenson|nome=John|titolo=New Atlantis: Musicians Battle for the Survival of New Orleans|anno=2011|url=https://archive.org/details/newatlantismusic0000swen|data=2012|editore=Oxford University Press|città=Oxford, UK|isbn=978-0-19-993171-2}}
*{{Cita libro|cognome=Szatmary|nome=David P.|titolo=Rockin' in Time|url=https://archive.org/details/rockinintimesoci0000szat_r6h5_8thed|editore=Pearson|anno=2013|città=New Jersey|isbn=978-0-205-93624-3|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Thompson|nome=Dave|titolo=The Music Lover's Guide to Record Collecting|anno=2002|url=https://archive.org/details/musicloversguide00thom|data=1º settembre 2002|editore=Backbeat Books|città=San Francisco|isbn=978-0-87930-713-4|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=True|nome=E.|titolo=The White Stripes and the Sound of Mutant Blues|editore=Omnibus Press|data=2004|isbn=978-0-7119-9836-0|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Unterberger|nome=Richie|url=https://books.google.com/books?id=jzabxWx_vCYC&pg=PA69|p=69|titolo=Unknown Legends of Rock 'n' Roll:Psychedelic Unknowns, Mad Geniuses, Punk Pioneers, Lo-Fi Mavericks & More|editore=Hal Leonard Corporation|data=1998|isbn=0-87930-534-7|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Waksman|nome=S.|titolo=This Ain't the Summer of Love: Conflict and Crossover in Heavy Metal and Punk|anno=2009|url=https://archive.org/details/thisaintsummerof0000waks|editore=University of California Press|data=2009|isbn=978-0-520-25717-7|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Whitburn|nome=Joel|titolo=The Billboard Book of Top 40 Hits: Eighth Edition|anno=2004|editore=Record Research|p=499|isbn=978-0-8230-8554-5|cid=harv}}
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