Garage rock: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|informazioni sul genere ibrido denominato Garage punk|Garage punk}}
{{nota disambigua|informazioni sull'evoluzione del 60's punk|Proto-punk}}
{{N|Musica|novembre 2023|Bibliografia enorme ma senza riferimenti puntuali}}
{{Genere musicale
|nome = Garage rock
|origini_s = [[Rock & Roll]]<br />[[Musica psichedelica|Psychedelia]]<br />[[Electric blues]]<br />[[Rockabilly]]<br />[[Rhythm and Blues]]<br />[[Surf music]]<br />[[Rock strumentale]]<br />[[Musica beat|Beat]]<br />'''Influenze minori:'''<br />[[Hard rock]]<br />[[Noise rock]]<br />[[Funk rock]]<br />[[Pop rock]]
|origini_c = Tardi [[anni 1950|anni cinquanta]] negli [[Stati Uniti d'America
|strumenti = [[Canto|
|popolarità = È divenuto un genere popolare negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e in [[Canada]] verso i metà [[anni 1960|anni sessanta]], per poi diffondersi un po' in tutto il mondo.
|sottogeneri = [[Frat rock]]
|generi_d = [[
|generi_c =
Il '''garage rock''', (anche noto come '''sixties punk''', '''garage punk''' o '''proto-punk''')<ref>{{Cita web|url=https://www.ondarock.it/speciali/diecigruppiproto-punk.htm|titolo=Approfondimenti - Punk prima di te - Dieci gruppi proto-punk tra 60's e 70's :: Gli Speciali di OndaRock|sito=OndaRock|lingua=it|accesso=2021-04-08}}</ref> è un [[genere musicale]] nato verso la metà degli anni sessanta negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e in [[Canada]] a seguito della [[British invasion]] quando, su ispirazione di gruppi beat o rock come [[Beatles]] e [[Rolling Stones]], nacquero numerose formazioni amatoriali che generalmente suonavano nei garage della casa di uno dei membri.<ref>{{Cita web|url=https://www.musicaccia.com/news/origine-garage-rock/|titolo=#Nonditesolorock La voglia di spaccare tutto del Garage rock|autore=Gloria Vincenti|sito=Musicaccia|data=2018-05-10|lingua=it|accesso=2021-04-08}}</ref> Numerose band produssero quindi nuovi brani musicali che in alcuni casi raggiunsero anche notorietà nazionale e che di solito venivano trasmesse su stazioni radio AM locali o nazionali. Con l'avvento della [[psichedelia]], un certo numero di questi gruppi ne assorbirono elementi tipici fino a quando, dal 1968, quando presero piede forme più sofisticate di musica rock, il garage rock scomparve dalle classifiche e il movimento entrò in una fase di declino. Sebbene generalmente associato all'America del Nord, altri paesi negli anni '60 svilupparono movimenti rock simili.
Lo stile è caratterizzato da strutture di accordi basici suonati su chitarre elettriche e altri strumenti, a volte distorti attraverso una [[fuzz box]], nonché composti di testi e modo di cantare spesso poco sofisticati e occasionalmente aggressivi.
Durante gli anni '60, il garage rock non era riconosciuto come genere distinto e non aveva un nome specifico. Fu
==Definizione ed evoluzione del termine==
[[File:The Music Machine.png|thumb|I [[The Music Machine (gruppo musicale)|Music Machine]]
Negli anni '60, il garage rock non aveva nome e non era considerato un genere, ma veniva genericamente definito "rock and roll"<ref name=Markesich>{{Cita|Mike Markesich|2012|}} pg 5, 294-295</ref>. [[Lenny Kaye]], critico rock e futuro chitarrista del [[Patti Smith Group]], notò come ''"quel periodo declinò così velocemente che nessuno sapeva bene cosa tirarne fuori quando ancora era tutto in circolazione"''<ref name=Kaye>Lenny Kaye, dalle note di ''[[Nuggets: Original Artyfacts from the First Psychedelic Era, 1965–1968]]'', 1972, Elektra Records</ref>. Sebbene "garage rock" non fosse il nome inizialmente utilizzato per questa forma musicale<ref name=Markesich/> all'inizio degli anni '70 Kaye ed altri critici rock, richiamarono retroattivamente l'attenzione su questa musica, parlando nostalgicamente delle band da garage degli anni '60 (e gli artisti successivi che percepivano come i loro eredi stilistici), trattandola come un genere<ref name=Shaw>{{cita news|autore=Greg Shaw|titolo=Punk Rock: The Arrogant Underbelly of Sixties Pop (recensione di Nuggets)|pubblicazione=[[Rolling Stone]]|data=4 gennaio 1973|editore = Stemax Coop}}</ref> e per diversi anni usarono il termine "punk rock" per riferirsi ad esso, rendendola la prima forma musicale a portare questa definizione<ref name=Leigh>{{Cita|Dave Laing|2015|}} pg 21-23, 30</ref>. [[Lester Bangs]] nel 1971 scrisse, tirando fuori dal cappello il termine: ''"... poi le band punk iniziarono a saltar fuori scrivendo le proprie canzoni, ma prendendo il suono degli [[The Yardbirds|Yardbirds]], lo riducevano a questo specie di clamoroso [[fuzz tone]] ... oh, era bello, era puro folklore, Old America, ed a volte penso che quelli fossero i giorni migliori di sempre"''<ref>{{Cita|Laster Bangs|2003|}} pg 8</ref>
Sebbene non sappiamo chi e come sia stata creata l'[[allocuzione]] "garage punk"<ref name=Leigh/>, sappiamo che [[Dave Marsh]] fu il primo critico musicale ad utilizzare il termine sulla carta stampata per descrivere lo stile attuale<ref>{{Cita|Fred R. Shapiro|2006|}} pg 12</ref> su [[Creem]] del maggio del 1971, quando si riferì ad un concerto dei [[
[[File:The Outsiders 1967.JPG|thumb|verticale|left|[[The Outsiders (gruppo musicale statunitense)|The Outsiders]] di [[Cleveland]], [[Ohio]] nel 1967]]
Nelle note di copertina, Kaye usava il termine "punk rock" per descrivere le band da garage degli anni '60 e anche "garage-punk" in riferimento
==Contesto sociale e caratteristiche stilistiche==
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Riferendosi agli anni '60, Mike Markesich ha commentato "... i gruppi di teen-rock & roll (cioè combo) proliferarono in ogni città degli [[USA]]<ref name=Markesich/>. Sebbene sia impossibile determinare quante band garage fossero attive e quell'epoca, è certo che un numero così grande di gruppi musicali era senza precedenti, tanto da far parlare lo stesso Markesich di "un vortice ciclonico di attività musicale come nessun altro ..."<ref>{{Cita|Mike Markesich|2012|}} pg 9</ref>. Secondo [[Mark Nobles]], si stima che tra il 1964 e il 1968, si siano formati negli Stati Uniti oltre 180.000 gruppi musicali<ref>{{Cita|Mark Nobles|2012|}} pg 21</ref>, con la produzione di diverse migliaia di dischi<ref>{{Cita|Mike Markesich|2012|}} pg 49</ref>.
Le band di garage si esibivano in varie tipologie di locali. Le band regionali e locali generalmente suonavano alle feste, ai balli scolastici e nel club per giovani, oppure per le band maggiorenni era il caso di bar, locali notturni o eventi sociali di natura universitaria che fornivano anche ingaggi continuativi<ref name=Markesich2>{{Cita|Mike Markesich|2012|pg 16-22}}.</ref>. Occasionalmente, le band avevano l'opportunità
[[File:Where the Action Is Dick Clark and the Raiders 1966.jpg|thumb|left|[[Paul Revere & the Raiders]] in una foto Dick Clark del 1966.]]
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Le band garage rock erano molto diverse e variegate sia per abilità musicale che per stile, spaziando dalla musica rozza e amatoriale a quella più vicina ai canoni da studio. Ci sono poi state variazioni regionali in scene fiorenti, come quelle della California e del Texas<ref name=Hicks/>, mentre gli stati nord-occidentali di [[Idaho]], [[Washington]] ed [[Oregon]] avevano un suono locale chiaramente riconoscibile con gruppi come [[the Sonics]] e [[Paul Revere & the Raiders]]<ref>{{Cita|Peter Blecha|2009|}} pg 169–188</ref><ref name=Campbell>{{Cita|Neil Campbell|2004|}} pg 213–214</ref>.
==Storia
===1958–1964: Le origini===
====Il Rock'n'roll regionale, strumentale ed il surf====
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Secondo Lester Bangs, ''"le origini del garage rock come genere possono essere ricondotte alla California e al [[Pacifico nord-occidentale]] dei primi anni Sessanta"''. Il Pacifico nord-occidentale, che comprende Washington, Oregon e Idaho, ha svolto un ruolo fondamentale all'inizio del garage rock, ospitando la prima scena e producendo un numero considerevole di band antecedenti alla [[British Invasion]]. Il tipico garage sound emerso nel nord-ovest del Pacifico è a volte indicato come "the Northwest Sound" e ha avuto le sue origini alla fine del 1950, quando una manciata di band di R&B e rock & roll sorsero in varie città e paesi in una zona si estende dallo [[Stretto di Puget]] fino a [[Seattle]] e [[Tacoma]], e oltre<ref name=Blecha>{{Cita|Peter Blecha|2009|}} pg 169-178</ref>.
[[File:The Ventures.png|thumb|[[
Lì come altrove, gruppi di adolescenti sono stati ispirati direttamente da musicisti R&B in tournée come [[Johnny Otis]] e [[Richard Berry (cantautore)|Richard Berry]], per poi iniziare a suonare cover di brani R&B<ref>{{Cita|Peter Blecha|2009|}} pg 1</ref>. Durante la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60, altri gruppi strumentali suonarono in questa zona, come [[the Ventures]], formati nel 1958 a [[Tacoma]], [[Washington]], che si specializzarono in un suono rock<ref>{{Cita|Peter Blecha|2009|}} pg 98-99</ref>, oppure [[the Frantics]] di Seattle. Le Blue Note di Tacoma, affiancate da [[Rockin' Robin Roberts]], sono state una delle prime band rock & roll della città interamente composte da adolescenti<ref name=Blecha2/>. I [[The Wailers (gruppo musicale statunitense)|Wailers]] (spesso conosciuti come the Fabulous Wailers) entrarono in classifica nazionale nel 1959 con il brano strumentale "Tall Cool One"<ref name=Blecha2>{{Cita|Peter Blecha|2009|}} pg 23-37, 64-68</ref>. Dopo la scomparsa del Blue Notes, "Rockin 'Robin" suonò per un breve periodo con gli Wailers, e con lui alla voce nel 1962, hanno registrato una versione del brano ''Louie Louie'' di Richard Berry del 1957 di Richard Berry. Il loro arrangiamento è diventato il modello molto replicato specie dalle band della regione, ec anche [[the Kingsmen]] di Portland ne fecero una versione che ebbe un grande successo l'anno dopo<ref>{{Cita|Peter Blecha|2009|}} pg 135-138</ref>.
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====Il Frat rock ed il successo commerciale====
{{vedi anche|Frat Rock}}▼
[[File:The Kingsmen 1966.jpg|thumb|left|[[The Kingsmen]] nel 1966]]
Come risultato dell'incrocio tra surf rock, musica [[hot rod]] ed altre influenze emerse uno stile energico ed ottimista a volte chiamato Frat rock (abbreviazione di ''fraternity'', confraternita studentesca tipicamente americana) che può essere visto come uno dei precursori del garage rock<ref name=Markesich/>. Sebbene spesso associato a gruppi del nord-ovest del Pacifico come i Kingsmen, questa forma musicale prosperò anche altrove. La versione ''[[Louie Louie]]'' del Kingsmen del 1963 divenne di fatto il "big bang" per il rock a tre
Il nome frat rock fu creato negli anni '80 in seguito alla comparsa sul mercato di compilations revivaliste come "Frat Rock" della Rhino Records, e il successo del film di [[John Landis]] del [[1978]], ''[[Animal House (film)|Animal House]]'', che rievocava il periodo "pre-[[The Beatles|Beatles]]", per etichettare un gusto musicale ritenuto apprezzato dai goliardi dei college e università statunitensi dei primi anni '60, e popolare alle feste studentesche dell'epoca antecedente alla "British Invasion".
===1964–1968: Gli anni di punta===
====L'impatto della British Invasion====
{{vedi anche|British Invasion|I Beatles nella cultura di massa|}}
[[File:The Beatles
Durante la metà degli anni '60, il garage rock entrò nel suo periodo più fertile, indotto dall'influenza dei [[Beatles]] e dalla [[British Invasion]]. Il 9 febbraio 1964, durante la loro prima visita negli Stati Uniti, i Beatles fecero un'apparizione storica all'[[Ed Sullivan Show]], guardati con un pubblico di spettatori da record di una nazione in lutto per la recente morte del presidente [[John F. Kennedy]]. Per molti, in particolare per i giovani, la visita dei Beatles riaccese il senso di eccitazione e possibilità che era momentaneamente svanito a causa del lutto che aveva coinvolto tutti gli USA.
Sulla scia del prima tournée dei Beatles, tra il 1964 e il 1966, una serie di gruppi e artisti britannici scalarono le classifiche americane, dato che di li a breve si iniziò a parlare di "l'invasione britannica". Queste band ebbero un impatto profondo, stimolando molti gruppi (spesso di [[surf]] o [[hot rod]]) ad innovare il loro stile, e/o a formare innumerevoli nuove band, mentre gli adolescenti di tutto il paese prendevano chitarre e iniziarono a suonare. In molti casi, le band di garage sono state particolarmente influenzate dal suono più audace del rock'n'roll e del [[Rhythm and blues britannico]] con un attacco più duro, basato su [[blues]], di band come [[the Kinks]], [[the Who]], [[the Animals]], [[the Yardbirds]], [[Small Faces]], [[The Pretty Things]], [[Them (gruppo musicale)|Them]] e [[the Rolling Stones]], che spesso sembrava più arrabbiato e primitivo. Molte band, pur non essendo nordamericane, avevano le
====La popolarità e la diffusione radiofonica====
[[File:Count Five.png|thumb|left|I [[Count Five]] nel 1966]]
Sulla scia della British Invasion, il garage rock divenne molto popolare, con migliaia di "gruppi da garage" attivi negli Stati Uniti ed in Canada, con centinaia di hit regionali
Nel 1966, ''96 Tears'' di [[Question Mark
==== Le garage band femminili ====
[[File:The Pleasure Seekers (band).jpg|thumb|[[The Pleasure Seekers (gruppo musicale)|The Pleasure Seekers]] con [[Suzi Quatro]] alla destra, nel 1966]]
Il garage rock non era un fenomeno esclusivamente maschile, ma favoriva l'emergere di band di sole donne.
Alla fine degli anni '60, le [[the Ace of Cups]] di [[San Francisco]] divennero un appuntamento fisso nella scena della [[Bay Area]]. Altre importanti band femminili degli anni '60 erano [[the Daughters of Eve]] di Chicago e le [[She (gruppo musicale)|She]] (precedentemente nota come Hairem) da Sacramento, in California. Le band di sole donne non erano esclusiva del Nord America. [[The Liverbirds]] erano un gruppo [[Musica beat|beat]] dalla città natale dei Beatles a [[Liverpool]], ma sono diventati famosi in Germania, esibendosi spesso nello Star-Club di [[Amburgo]]. I gruppi esclusivamente femminili degli anni '60 anticiparono band successive associate al movimento punk degli anni '70, come [[The Runaways (gruppo musicale)|the Runaways]] e [[the Slits]].
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====New England e Mid-Atlantic====
[[File:The Remains 1966.jpg|thumb|verticale|[[The Remains]] in 1966]]
[[The Barbarians]] di [[Cape Cod]], che indossavano sandali e capelli lunghi e coltivano l'immagine di "nobili selvaggi", hanno registrato un album e diversi singoli, come ''Are You a Boy or Are You a Girl''. Nel 1964 il gruppo fu invitato al [[T.A.M.I. Show]] nello stesso programma in cui apparirono i Rolling Stones e [[James Brown]]. Nel film dello show, il batterista Victor "Moulty" Moulton viene ripreso con una delle sue bacchette tenuta con una pinza protesica, poiché aveva perso la mano sinistra a causa di incidente. Nel 1966, Moulton registrò ''Moulty'', un monologo musicato, in cui raccontava i travagli della sua deturpazione,
[[the Remains]] di [[Boston]] (a volte chiamato Barry and the Remains), guidati da [[Barry Tashian]], divenne una delle band più famose della regione e, oltre a pubblicare cinque singoli e un album omonimo, fece un tour con i Beatles nel 1966. Sempre da Boston, i [[Rockin 'Ramrods]] pubblicarono ''She Lied'' nel 1964, un brano dominato dalle distorsioni, che Rob Fitzpatrick definì ''"un pezzo di proto-punk davvero spettacolare, il tipo di perfetta miscela di melodia e aggressività che con i Ramones avrebbe trasformato il pianeta dopo una dozzina di anni o più"''. [[The Squires]] di Bristol, Connecticut pubblicarono una canzone ora considerata un classico del garage rock, dal titolo ''All the Way''. Il garage rock prosperò su e giù per la [[costa atlantica]], con gruppi come [[the Vagrants]] di [[Long Island]], oppure [[Richard and the Young Lions]] di [[Newark]] nel [[New Jersey]], e ancora [[the Blues Magoos]] dal [[Bronx]], che iniziarono nella scena del [[Greenwich Village]] di New York ed ebbero un brano molto popolare nel 1966 dal titolo ''(We Is not Got) Nothin 'Yet'', che apparve nel loro album di debutto, ''[[Psychedelic Lollipop]]'', insieme a una lunga interpretazione di ''Tobacco Road'' dei [[the Nashville Teens']].
====California====
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[[File:Chocolate Watchband c. 1966.jpg|thumb|verticale|[[The Chocolate Watchband]] nel 1966]]
I [[Love (gruppo musicale)|Love]], una band diretta dal musicista afro-americano [[Arthur Lee (musicista)|Arthur Lee]], è stata una delle band più famose della scena, in un momento storico in cui non si era ancora arrivati pienamente all'[[integrazione razziale]]. Il loro propulsivo inno di proto-punk del 1966 ''7 e 7 Is'' è diventato un punto fermo interpretato poi da molte band. [[The Music Machine (gruppo musicale)|The Music Machine]], guidata da [[Sean Bonniwell]], impiegava tecniche musicali innovative, a volte autocostruendo le proprie fuzzbox personalizzate. Il loro primo album ''[[(Turn On) The Music Machine]]'' conteneva il brano di
Anche San Jose e la zona di South Bay ebbero una scena vivace di cui le band più famose furono forse the Chocolate Watchband, i [[Count Five]], e [[the Syndicate of Sound]]. The Chocolate Watchband pubblicarono diversi singoli nel 1967, tra cui ''Are You Gonna Be There (at the Love In)'', che fu anche inserito nel loro album di debutto ''No Way Out''. Il brano di apertura dell'album era una versione di ''Let's Talk About Girls'', precedentemente registrata da Tongues of Truth (aka [[the Grodes]]).
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Sebbene la Gran Bretagna non abbia sviluppato un genere garage rock distinto e generalizzato come gli Stati Uniti, molti attori della scena britannica condividevano le peculiarità delle band americane che spesso tentavano di emularle, e alcune di questo vengono spesso menzionate in relazione al garage.
La [[musica beat]] sorse in Gran Bretagna nei primi anni '60 da musicisti che originariamente mettono assieme per suonare il rock and roll o schizzare le influenze americane ritmiche e blues assimilabili al rock'n'roll, allo [[skiffle]] influenzati dal rhythm and blues americano. Questo genere musicale servì modello per molti gruppi rock successivi. L'area di Liverpool aveva una concentrazione particolarmente alta di band e luoghi. I Beatles emersero da questo boom della musica beat, e il loro approccio energico servì da modello per la formazione di innumerevoli gruppi. Alcune band svilupparono uno stile [[Blues britannico|blues tipicamente britannico]]. Tra i gruppi beat e R&B di fama nazionale vi furono i Rolling Stones e gli Yardbirds di Londra, [[the Animals]] di Newcastle ed i [[Them (gruppo musicale)|Them]] (con Van Morrison) di [[Belfast]] nell'[[Irlanda del Nord]]. A partire dal 1965 circa, band come Who e Small Faces hanno si inserirono nella [[sottocultura]] [[Mod (subcultura)|mod]] incentrata a Londra.
In particolare dopo la "British Invasion" degli Stati Uniti, si sviluppò una rete di influenze musicali incrociate tra i due continenti. Nei loro successi transatlantici ''You Really Got Me'' e ''All Day and All of the Night'' del 1964, [[the Kinks]] furono influenzati della versione dei Kingsmen di ''Louie Louie'' e applicando allo stile a maggiore volume e distorsione, che a loro volta influenzò l'approccio di molte bande di garage americane. [[The Pretty Things]] e [[Downliners sect]] erano entrambe conosciute per il loro approccio crudo ad un rock influenzato dal blues. I Them dell'Irlanda del nord registrarono due canzoni che sono state ampiamente rifatte da gruppi di garage americani: ''Gloria'', che è diventato un grande successo per i the Shadows of Knight, e ''I Can Only Give You Everything'', che è stato rifatto da numerose band americane.
[[File:Troggs1966.jpg|thumb|left|[[The Troggs]] nel 1966]]
[[The Troggs]] sono stati talvolta menzionati in associazione al garage rock. Esprimendo le virtù del loro primitivismo ostentato, impenitente e ricco di esplicite insinuazioni sessuali, i Troggs erano la band, anche se britannica, che nel 1971 Lester Bangs ricordava come forse il quintessenziale "punk" - cioè. garage - degli anni '60, anche grazie alla loro ''Wild Thing'' del 1966, scritta dall'americano [[Chip Taylo]], che si ripercosse in tutto il mondo. [[The Equals]], una band che comprendeva sia bianchi che neri, del nord di Londra con il chitarrista [[Eddy Grant]], sviluppò uno stile rock ottimista in stile [[frat rock]]; la loro registrazione del 1966 ''Baby Come Back'' fu un successo in [[Europa]] prima di diventare una numero uno britannica nel 1968. In linea con la popolarità del rock di stampo blues e l'inizio della [[musica psichedelica]] nella metà degli anni '60, alcune delle band più dure ed oscure associate alla scena mod nel Regno Unito furono a volte definite retroattivamente come [[Freakbeat]], che è a volte visto come un parallelo inglese e più elegante del garage rock. Tra le band che vengono
====Europa continentale====
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[[File:Il corvo Alfredo durante la tappa di Fiuggi al Cantagiro 1966.jpg|thumb|left|[[I Corvi (gruppo musicale)|I Corvi]] al [[Cantagiro 1966|Cantagiro del 1966]]]]
Anche in [[Italia]] ci furono band orientate al beat che precedettero la British Invasion, come nel caso de [[Gli Scooters]] di [[Ovada]], attivi già nel 1959 con il nome I 4 Assi, degli [[Equipe 84]] di [[Modena]], oppure ancora Gli Amici di [[Milano]] (poi
|accesso = 3 dicembre 2018 |ora = 0|minuto = 1|secondo = 38}}</ref>. Ma tra le band dall'attitudine più americana, rude e primitiva, vanno sicuramente ricordati [[I Corvi (gruppo musicale)|I Corvi]], che furono autori della cover di ''I Ain't No Miracle Worker'' dei [[The Brogues]] con il titolo ''[[Un ragazzo di strada/Datemi una lacrima per piangere|Un ragazzo di strada]]'' del 1966, oppure ancora i [[Bit-Nik]] di [[Genova]], in cui appare chiara l'ispirazione ripresa dalle band d'oltreoceano<ref name=Rizzi>{{Cita|Cesare Rizzi|1993|pg 43, 58-59}}.</ref>. Sono poi da ricordare Le Teste Dure, i
====America latina====
[[File:Los
L'[[America Latina]] è stata travolta dalla tendenza mondiale del beat e ha sviluppato molte scene nazionali. Il [[Messico]] ha elaborato il proprio equivalente al garage nordamericano. La vicinanza della nazione agli Stati Uniti era riscontrabile nel suono grezzo prodotto da un certo numero di gruppi mentre il paese abbracciava contemporaneamente la British Invasion. Uno dei gruppi più popolari del Messico fu [[Los Dug Dug]], che registrò diversi album e rimase attivo fino agli anni '70
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Sydney è stata la culla di numerosi gruppi. [[The Atlantics]] passarono al formato rock vocale e portarono il veterano cantante [[Johnny Rebb]], ex [[Johnny Rebb and His Rebels]]. ''Come On'' era la loro canzone più famosa di quel periodo. [[The Easybeats]], con la cantante [[Stevie Wright]] e il chitarrista [[George Young]], il fratello maggiore di [[Angus Young]] e [[Malcolm Young]] più tardi degli [[AC/DC]], è diventato il gruppo più popolare dell'Australia di metà degli anni '60. Uno dei gruppi più famosi di Sydney è stato [[the Missing Links]], che nel 1965 cambiarono totalmente formazione prima di realizzare il loro primo singolo a marzo e le versioni successive nello stesso anno, con l'inno primitivo ''Wild About You'' ed il loro LP omonimo. Sempre nel 1966, [[the Throb]] ebbero un brano di successo in Australia con la versione di ''Fortune Teller'', e più tardi quell'anno pubblicarono ''Black'', una versione meditabonda di una ballata folk tradizionale nota per il suo uso espressionistico del [[Effetto Larsen|feedback]] della chitarra. [[The Black Diamond]] con ''I Want, Need, Love You'' hanno caratterizzato un suono di chitarra intenso e difficile.
Da [[Brisbane]] c'erano [[the Pleazers]] e [[the Purple Hearts]], e da [[Melbourne]] [[the Pink Finks]], [[the Loved Ones]], Steve and the Board e [[the Moods]]. Come the Missing Links di Sydney, [[
Dalla Nuova Zelanda, [[the Bluestars]] hanno inciso il provocatorio ''Social End Product'', che con la sua strofa ''"I do not sign for the queen"'' mirava all'oppressione sociale e aveva anticipato alcuni dei sentimenti anti-monarchici dei [[Sex Pistols]] e di altri punk degli anni '70. I [[Chants R&B]] erano conosciuti per un suono influenzato da R&B. [[The La De Das]] registrò una versione ''How is the Air Up There?'' dei [[the Changin' Times']], che arrivò al n. 4 nelle classifiche nazionali.
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{{vedi anche|psichedelia|Controcultura degli anni 1960}}
[[File:John F. Kennedy motorcade, Dallas crop.png|thumb|left|I Kennedy a [[Dallas]] prima dell'[[assassinio di John Fitzgerald Kennedy]]]]
Sempre più spesso dal 1966, in parte a causa della crescente influenza di droghe come la [[marijuana]] e l'[[LSD]], le band iniziarono ad espandere il loro suono, a volte impiegando scale orientali ed effetti per ottenere paesaggi sonori esotici e ipnotici. Tale sviluppo è stato nondimeno il risultato di una più lunga evoluzione musicale che ha avuto origine dal [[folk rock]] e da altre forme, e anticipando anche in alcune registrazioni di surf rock. Andando avanti nel decennio, le influenze psichedeliche divennero sempre più pervasive nel garage rock, gettando così le basi per l'[[acid rock]]. Verso la metà degli anni '60 numerose garage band iniziarono a utilizzare dispositivi che alterano il tono, come le fuzzbox sulle chitarre, spesso allo scopo di aumentare un gusto sonico della musica e aggiungere un tocco aggressivo, non disdegnando strumenti amplificati a voce alta per creare una raffica di suoni metallici
[[File:Cav9.jpg|thumb|Soldati della [[1st Cavalry Division (United States Army)|1ª divisione cavalleria aerea]] in azione durante la [[battaglia di Ia Drang]] del 1965]]
Nel 1965, l'influenza di artisti come [[Bob Dylan]], che andò oltre la protesta politica sperimentando immagini liriche astratte e surreali, e poi passò alla chitarra elettrica, divennero sempre più pervasivi in tutto il panorama musicale, influenzando un certo numero di generi, incluso il garage rock. I membri delle garage band, come tanti musicisti degli anni '60, facevano parte di una generazione che era in gran parte nata nel paradigma e nei costumi di un tempo più antico, ma cresciuta confrontandosi con una nuova serie di problemi di un'età più avanzata e tecnologica. La prosperità del dopoguerra ha portato i vantaggi di una migliore istruzione, oltre a un maggiore tempo libero per la ricreazione, che, insieme alla nuova tecnologia, ha permesso a un numero crescente di giovani di ascoltare musica, ma con l'avvento della [[televisione]], delle [[armi nucleari]], dei [[diritti civili]], della [[
====La Psichedelia e l'acid rock di impostazione garage====
[[File:The Electric Prunes.png|thumb|left|[[The Electric Prunes]] in 1966]]▼
{{vedi anche|Psychedelic rock|Acid rock}}
▲[[File:The Electric Prunes.png|thumb|left|[[The Electric Prunes]] in 1966]]
Attingendo allo spirito zeitgeist psichedelico, i musicisti hanno, attraverso il suono sonico, abbattuto barriere e esplorato nuovi orizzonti. Le garage band, che generalmente non avevano i mezzi per produrre stravaganze musicali come ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'' o il virtuosismo strumentale di musicisti come [[Jimi Hendrix]] o [[Cream]], riuscirono comunque ad inserire elementi esoterici nel rock primitivo e basilare. I 13th Floor Elevators di Austin, in Texas, sono spesso considerati la prima band ad usare il termine "psichedelico", quando nel 1966 lo inserirono nella loro presentazione promozionale, usandolo anche nel titolo del loro album di debutto pubblicato a novembre, ''[[The Psychedelic Sounds of the 13th Floor Elevators]]''. Nell'agosto del 1966, [[the Deep (gruppo musicale)|the Deep]] viaggiarono da New York a Philadelphia per registrare una serie di canzoni allucinogene per l'album ''[[Psychedelic Moods]]'': ''A Mind-Expanding Phenomena'', uscì nell'ottobre del 1966, un mese prima dell'album d'esordio del 13 ° Floor Elevators, e le cui sessioni durate tutta la notte produssero un [[flusso di coscienza]] che espandeva la mente. Altre band degne di nota che hanno portato la psichedelia nel garage rock sono state [[the Electric Prunes]], [[
====I gruppi di avanguardia primitivista====
{{vedi anche|Rock sperimentale}}
[[File:Warhol's Exploding Plastic Inevitable with Nico.png|thumb|upright|alt=Nico onstage|[[Nico (cantante)|Nico]] all'[[Exploding Plastic Inevitable]] di [[Andy Warhol]], assieme ai [[the Velvet Underground]], nel 1967 circa]]
Alcune band trasmettevano una visione del mondo molto lontana dall'innocenza implicita in molto rock psichedelico e garage in stile suburbano, spesso infondendo il loro lavoro con messaggi politici o filosofici sovversivi, dilettarsi in forme e concetti musicali considerati all'epoca estremi. Questi artisti condividevano alcune caratteristiche con le band del garage nell'uso di strumentazione e arrangiamenti primitivi, mentre mostravano l'affinità col rock psichedelico per l'esplorazione - creando forme di rock primitivista più urbanizzato, intellettuale e d'[[Musica d'avanguardia|avanguardia]], a volte menzionate in relazione a garage rock. New York City era la casa di molti di questi gruppi. [[The Fugs]], formatisi nel
In Italia un caso simile fu quello di [[le Stelle di Mario Schifano]], che vedeva ex musicisti dei gruppi [[Musica beat in Italia|beat italiani]] [[New Dada]] e
Fuori da New York c'erano poi [[the Monks]] dalla Germania, i cui membri erano ex militari statunitensi che ivi si erano stabiliti, sviluppando già dal 1965 un suono sperimentale con il loro album ''[[Black Monk Time]]''. La band, che avvolte indossava tuniche e si rasava i capelli nello stile francescano,
===Il declino del garage rock===
Anche al culmine della popolarità del garage rock a metà degli anni '60, il successo della maggior parte dei suoi dischi, nonostante alcune eccezioni degne di nota, è stato decretato dai mercati locali e regionali. Il garage rock cominciò a svanire sulla scia della psichedelia, quando la musica rock divenne sempre più sofisticata. Dopo l'uscita di ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band]]'' e altre grandi produzioni della fine degli anni '60, gli album rock divennero sempre più elaborati e l'attesa del pubblico era che mostrassero maturità e complessità, mentre, il singolo da 45 giri (7 pollici) smise di essere il mezzo privilegiato e cedette il passo all'album [[long playing]].
Le [[Progressive rock (formato radiofonico)|stazioni radiofoniche FM tipiche del progressive rock]] che diffondevano gli album alla fine superarono la popolarità della radio AM regionali, e quando le grandi [[Etichetta discografica|case discografiche]] diventarono più potenti e meno disposte a firmare nuove band, abbandonando le [[etichette indipendenti]] della metà degli anni '60 e mettendo in crisi tutto il piccolo mercato discografico. Le playlist radiofoniche divennero più irregimentate e i disc jockey iniziarono ad avere meno libertà, rendendo sempre più difficile per le band locali e regionali ricevere la diffusione radiofonica. I club per adolescenti e le sale da ballo che precedentemente davano ingaggi affidabili e costanti ai giovani gruppi iniziarono a chiudere, ed il suono del garage scomparve sia a livello nazionale che locale, mentre i membri della band si erano ormai diplomati ed andavano, chi al college, chi al lavoro o nell'esercito. I musicisti dei gruppi spesso hanno affrontato la prospettiva della [[leva militare]] per la [[guerra del Vietnam]], e alcuni sono stati selezionati per il servizio ed in alcuni casi dovettero effettivamente partire per il fronte. Con i tumultuosi eventi politici del [[1968]], il clima teso del paese raggiunse un punto di rottura, mentre l'uso crescente di droghe e altri fattori si mescolava con il mutare dei gusti musicali. Nuovi stili evolsero dal garage rock o lo sostituirono, come [[acid rock]], [[progressive rock]], [[heavy metal]], [[country rock]] e [[Bubblegum pop]] e nel 1969 il fenomeno del garage rock era stato in gran parte superato.
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[[File:TheRatInWinter.jpg|thumb|upright|Il [[The Rathskeller|Rathskeller]] di [[Boston]]]]
Due band che si sono formate nei primi anni '70 nei giorni calanti della scena di Detroit sono stati [[The Punks]] ed i [[Death (
A [[Boston]], [[the Modern Lovers]], guidati dal devoto dei Velvet Underground [[Jonathan Richman]], hanno attirato l'attenzione con il loro stile minimalista. Nel 1974, una scena di garage rock aggiornata iniziò a fondersi attorno al club [[The Rathskeller]] in [[Kenmore Square]]. [[The Real Kids]] sono stati fondati dall'ex Modern Lover [[John Felice]]. Tra il 1969 e il 1974, ci furono anche altri movimenti più lontani dalla tradizione del garage rock americano, come [[
===Anni '70: L'emergere del movimento punk===
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===1980-2015: Tra revival e movimenti di ibridazione===
[[File:Fuzztones 1984 Irving Plaza backstage.jpg|thumb|I Fuzztones nel backstage dell Irving Plaza nel 1984]]
Il genere ha vissuto diverse fasi di revival negli anni successivi e ha influenzato numerose band successive che preferiscono un approccio musicale "back to basics" e "[[DIY (punk)|fai da te]]".
Garage rock ha vissuto diverse fasi di revival negli anni successivi e continua ancora oggi ad influenzare numerose band moderne che preferiscono un approccio musicale "back to basics" e "[[DIY (punk)|fai da te]]". Fin dal 1972, [[the Droogs]] di Los Angeles tentarono di riportare in auge il garage punk, anticipando molte delle band che lo fecero negli anni '80. Nei primi anni '80, sorsero numerose scene di revival legate ai movimenti della [[musica underground]] del periodo a Los Angeles, a New York, a Boston e altrove, con gruppi come i [[the Chesterfield Kings]], [[the Fuzztones]], [[the Pandoras]] ed i [[Lyres]] che tentarono seriamente di riprodurre il suono e l'aspetto delle bande di garage degli anni '60. Anche in Europa la scena del revival garage rock era piuttosto forte, con band soprattutto svedesi come [[the Stomachmouths]], [[the Creeps]], [[the Wylde Mammoths]] e [[the Nomads]], ed italiane come [[The Sick Rose (gruppo musicale)|The Sick Rose]], [[Four By Art]], [[No Fuzz]], [[Gli Avvoltoi]] o i [[Barbieri (gruppo musicale)|Barbieri]]<ref name=Rizzi/>. Questa tendenza si è nutrita del movimento del [[rock alternativo]] e della futura esplosione del [[grunge]], che abbracciò le influenze del garage rock degli anni '60 di gruppi come i Sonics ed i Wailers.▼
====Progetti revival retrò tra '70 ed '80====
▲
====Altri movimenti====
[[File:Guitar-wolf-nashville.jpg|thumb|left|I [[Guitar Wolf]] nel 2005]]
====Il garage rock revival degli anni 2000====
[[File:Blackkeys022011.jpg|thumb|[[The Black Keys]] dal vivo nel 2011]]
Nei primi anni 2000, un garage rock o revival post-punk si guadagnò la diffusione radiofonica ed il successo commerciale che era sfuggito alle rock band del garage del passato. Il fenomeno fu guidato principalmente da 4 gruppi: [[the Strokes]] di New York City, [[the Hives]] di [[Fagersta]] in [[Svezia]], [[the Vines]] di [[Sydney]], e [[the White Stripes]] di [[Detroit]]. Altre produzioni della scena rock di Detroit includevano [[the Von Bondies]], [[Electric Six]], [[the Dirtbombs]], [[the Detroit Cobras]] e Rock 455. Altrove, band come [[Billy Childish]] e [[the Buff Medways]] di [[Chatham (Regno Unito)|Chatham]], in Inghilterra, [[the (International) Noise Conspiracy]] di [[Umeå]] in Svezia e [[Jay Reatard]] e gli [[Oblivians]] di Memphis, godevano di un moderato successo ed appeal sotterraneo. Una seconda ondata di band che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali come risultato di questo movimento come gli statunitensi [[the Black Keys]], [[Black Rebel Motorcycle Club]], [[Death from Above 1979]], gli [[Yeah Yeah Yeahs]], [[the Killers]], [[Cage the Elephant]] e [[Kings of Leon]], gli inglesi [[the Libertines]], [[Arctic Monkeys]], [[Bloc Party]], [[Editors]] e [[Franz Ferdinand]], gli australiani [[Jet (gruppo musicale australiano)|Jet]] ed i neozelandesi [[the Datsuns]] e [[the D4]].
La metà degli anni 2000 ha visto diversi gruppi underground raggiungere il mercato [[mainstream]]. Band come [[Ty Segall]], [[Thee Oh Sees]], [[Black Lips]] e Jay Reatard, che inizialmente pubblicarono dischi su etichette punk più piccole come [[In the Red Records]], iniziarono a firmare per etichette indipendenti più grandi e conosciute come la [[Rough Trade Records|Rough Trade]] e la [[Drag City]].
==Le
Secondo Peter Aaron, ci sono oltre un migliaio di [[compilation]] di garage rock con opere di vari artisti degli anni '60. La prima grande compilazione di garage rock, [[Nuggets: Original Artyfacts from the First Psychedelic Era, 1965-1968]], è stata pubblicata dalla [[Elektra Records]] nel 1972 e curata da [[Lenny Kaye]]. Ma ''Nuggets'' è anche cresciuto per una serie pubblicazioni della [[Rhino Records]] degli anni '80, divisa in quindici volumi composti da brani dell'album originale più delle tracce aggiuntive. Nel 1998, sempre la Rhino pubblicò una ristampa di ''Nuggets'' in quattro cofanetti, contenente l'album originale e tre dischi aggiuntivi con molti brani in più, comprensivo anche di ampie note di copertina scritte da alcuni dei protagonisti più influenti del garage rock.
La serie [[Pebbles (collana di compilation)|Pebbles]] fu curata inizialmente da [[Greg Shaw]] e originariamente apparve sulla sua etichetta [[Bomp! Records|Bomp!]] nel 1978 e vide ristampe successive versioni LP e CD. ''[[Back from the Grave (collana di compilation)|Back from the Grave]]'' è una serie
Ci sono poi numerose collection con musica garage/beat non pubblicate in Nord America. ''[[Nuggets II: Original Artyfacts from the British Empire and Beyond, 1964–1969]]'', sempre della Rhino, include tracce del Regno Unito e di altri paesi del [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth britannico]], risultando così di particolare interesse per i fan di [[freakbeat]]. ''[[Ugly Things]]'' è stata la prima serie di compilazioni a mettere in risalto le band garage australiane degli anni '60. Anche ''[[Down Under Nuggets: Original Australian Artyfacts 1965-1967]]'' tratta di band australiane. La serie [[Trans World Punk Rave-Up]] si concentra su garage e musica [[Nederbeat]] dell'Europa continentale.
''[[Los Nuggetz Volume Uno]]'' è dedicato principalmente ai gruppi latinoamericani ed è disponibile sia in edizione CD singolo, che in un cofanetto di 4 CD. ''[[GS I Love You: Japanese Garage Bands of the 1960s]]'' e la sua controparte ''[[GS I Love You Too: Japanese Garage Bands of the 1960s]]'' sono invece le due compilazioni da citare per il garage rock del Giappone. La compilation ''[[Simla Beat 70/71]]'' è composta da registrazioni di garage rock provenienti dall'India che hanno gareggiato nelle competizioni Simla Beat del 1970 e del 1971. Sebbene le tracce di questa compilazione siano state registrate alla fine degli anni '70, la maggior parte di esse ha una sorprendente somiglianza con la musica fatta in Occidente molti anni prima.
==Note==
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== Bibliografia ==
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*{{Cita libro|cognome=Szatmary|nome=David P.|titolo=Rockin' in Time|url=https://archive.org/details/rockinintimesoci0000szat_r6h5_8thed|editore=Pearson|anno=2013|città=New Jersey|isbn=978-0-205-93624-3|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Thompson|nome=Dave|titolo=The Music Lover's Guide to Record Collecting|anno=2002|url=https://archive.org/details/musicloversguide00thom|data=1º settembre 2002|editore=Backbeat Books|città=San Francisco|isbn=978-0-87930-713-4|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=True|nome=E.|titolo=The White Stripes and the Sound of Mutant Blues|editore=Omnibus Press|data=2004|isbn=978-0-7119-9836-0|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Unterberger|nome=Richie|url=https://books.google.com/books?id=jzabxWx_vCYC&pg=PA69|p=69|titolo=Unknown Legends of Rock 'n' Roll:Psychedelic Unknowns, Mad Geniuses, Punk Pioneers, Lo-Fi Mavericks & More|editore=Hal Leonard Corporation|data=1998|isbn=0-87930-534-7|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Waksman|nome=S.|titolo=This Ain't the Summer of Love: Conflict and Crossover in Heavy Metal and Punk|anno=2009|url=https://archive.org/details/thisaintsummerof0000waks|editore=University of California Press|data=2009|isbn=978-0-520-25717-7|cid=harv}}
*{{Cita libro|cognome=Whitburn|nome=Joel|titolo=The Billboard Book of Top 40 Hits: Eighth Edition|anno=2004|editore=Record Research|p=499|isbn=978-0-8230-8554-5|cid=harv}}
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