Edward Albee: differenze tra le versioni

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{{F|scrittori statunitensi|luglio 2010}}
{{Bio
|Nome = Edward Franklin
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|GiornoMeseMorte = 16 settembre
|AnnoMorte = 2016
|NoteMorte = <ref>Bruce{{cita Weber, «news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/2016/09/17/arts/edward-albee-playwright-of-a-desperate-generation-dies-at-88.html|titolo=Edward Albee, Trenchant Playwright ofWho aLaid DesperateBare GenerationModern Life, Dies at 88»,|sito=[[The nyt.com,New septempberYork Times]]|autore=Bruce Weber|data=16, settembre 2016|accesso=24 giugno 2023}}</ref>
|Epoca = 1900
|Attività = scrittoredrammaturgo
|Epoca2 = 2000
|Attività2 = drammaturgo
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = Edward Albee, 1975.jpg
|Didascalia = Edward Franklin Albee. Foto di [[Carl Van Vechten]],nel 1961.1975
|Didascalia2 = {{Premio|Pulitzer|drammaturgia|1967}}<br>{{Premio|Pulitzer|drammaturgia|1975}}<br>{{Premio|Pulitzer|drammaturgia|1994}}
}}
Gli viene riconosciuto il merito di aver grandemente contribuito ad introdurre negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] le nuove tendenze drammatiche europee della seconda metà del [[XX secolo]], e in particolare le concezioni del [[teatro dell'assurdo]].
 
Vincitore di tre [[Premio Pulitzer|Premi Pulitzer]] e considerato tra i maggiori autori del teatro americano, Albee ha svolto un ruolo chiave nell'introdurre negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] le nuove tendenze drammatiche europee della seconda metà del [[XX secolo]], e in particolare le concezioni del [[teatro dell'assurdo]].<ref>{{Cita libro|titolo=Edward Albee and Absurdism|url=https://books.google.com/books?id=KNrzDQAAQBAJ&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA36&dq=edward+albee+breakfast+tiffany&hl=en|accesso=2024-01-04|data=2017-01-05|editore=BRILL|lingua=en|ISBN=978-90-04-32496-1}}</ref> La sua opera più nota è ''[[Chi ha paura di Virginia Woolf?]]'' (1962), che gli meritò fama internazionale grazie all'[[Chi ha paura di Virginia Woolf?|omonimo adattamento cinematografico]] del [[1966]], diretto da [[Mike Nichols]]. È stato candidato tre volte al [[Premio Nobel per la letteratura]], rispettivamente nel 1969, nel 1971 e nel 1972.<ref>{{Cita web|url=https://www.nobelprize.org/nomination/archive/show_people.php?id=15081|titolo=Nomination Archive|autore=Hans Mehlin|sito=NobelPrize.org|data=21 maggio 2024|lingua=en|accesso=4 ottobre 2024}}</ref>
La sua opera più compiuta e nota è ''Who's afraid of Virginia Woolf?'' (1962; ''[[Chi ha paura di Virginia Woolf?]]''), che gli meritò fama internazionale grazie al suo adattamento cinematografico del [[1966]].
 
__TOC__
==Biografia==
Edward Albee nacque a Washington nel 1928 e, a due settimane di vita, fu adottato da Frances e Reed A. Albee. Trascorse un'adolescenza turbolenta durante la quale fu espulso dalla Lawrence School e dalla [[Valley Forge Military Academy and College]], prima di ottenere il diploma alla [[Choate Rosemary Hall]] nel 1946.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Vanessa|cognome=Thorpe|nome2=Vanessa Thorpe|cognome2=Arts|nome3=media|cognome3=correspondent|url=https://www.theguardian.com/stage/2016/sep/16/edward-albee-dies-playwright-whos-afraid-virginia-woolf|titolo=Edward Albee, Who’s Afraid of Virginia Woolf? playwright, dies aged 88|pubblicazione=The Observer|data=2016-09-17|accesso=2024-01-04}}</ref> Compiuti i diciotto anni se ne andò di casa e, dopo le superiori, proseguì brevemente con gli studi al Trinity College di [[Hartford]], venendo espulso nel 1947 per essersi rifiutato di assistere ai servizi religiosi obbligatori.<ref>{{Cita web|url=https://www.latimes.com/local/obituaries/la-me-edward-albee-obit-20160916-snap-story.html|titolo=Edward Albee, three-time Pulitzer-winning playwright and 'Who's Afraid of Virginia Woolf?' author, dies at 88|sito=Los Angeles Times|data=2016-09-17|lingua=en|accesso=2024-01-04}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://archive.nytimes.com/www.nytimes.com/books/99/08/15/specials/albee-larchmont.html|titolo=Albee Mines His Larchmont Childhood|sito=archive.nytimes.com|accesso=2024-01-04}}</ref>
Edward Albee nacque a Washington, D.C.; adottato a due settimane di vita, venne portato dal padre adottivo, Reed A. Albee, nella [[Westchester County]], [[New York]]. Reed A. Albee era figlio di un magnate del [[vaudeville]], Edward Franklin Albee II, proprietario di vari [[teatro (architettura)|teatri]]: Edward acquistò quindi una precoce familiarità col [[palcoscenico]]. Sua madre adottiva, Frances, era la terza moglie di Reed A. Albee.
 
Apertamente [[omosessuale]], ebbe una relazione con [[Terrence McNally]] dal 1959 al 1964 e fu legato sentimentalmente a [[Jonathan Thomas (scultore)|Jonathan Thomas]] dal 1971 alla morte dello scultore nel 2005.<ref>{{Cita web|url=http://www.metroweekly.com/feature/?ak=6070|titolo=Who's Afraid of Edward Albee?: Funny, blunt, and opinionated, Edward Albee has something to say on everything from gay marriage to the state of theater to even The Golden Girls: Feature Story section: Metro Weekly magazine|data=|accesso=2024-01-04|dataarchivio=12 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140412220903/http://www.metroweekly.com/feature/?ak=6070|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/2005/05/06/arts/design/jonathan-thomas-artist-dies-at-59.html|titolo=Jonathan Thomas, Artist, Dies at 59|pubblicazione=The New York Times|data=2005-05-06|accesso=2024-01-04}}</ref> Albee sarebbe morto undici anni più tardi all'età di 88 anni e in suo onore le luci dei teatri di Broadway furono spente per un minuto.<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cultura/16_settembre_17/morto-edward-albee-autore-dell-opera-chi-ha-paura-virginia-woolf-eb5600d2-7c95-11e6-a681-74fa8db9d638.shtml|titolo=Morto il drammaturgo Edward Albee, opere come piccoli classici|autore=FRANCO CORDELLI|sito=Corriere della Sera|data=2016-09-17|lingua=it|accesso=2024-01-04}}</ref>
Edward Albee lasciò la casa paterna prima dei vent'anni e dirà in seguito, in un'intervista: "Loro non erano molto bravi a fare i genitori, ed io non ero molto bravo a fare il figlio". Frequentò la Rye Country Day School, quindi la Lawrenceville School, dalla quale venne espulso. Nel [[1943]] si iscrisse alla Valley Forge Military Academy a [[Wayne (contea di Delaware, Pennsylvania)|Wayne]], dove si diplomò nel [[1945]] a diciassette anni. Proseguì gli studi alla Choate Rosemary Hall (1946) e al Trinity College di [[Hartford]], [[Connecticut]], dal quale fu cacciato nel [[1947]] per essersi rifiutato di assistere ai servizi religiosi obbligatori. Studente meno che diligente, in seguito dedicherà molto del suo tempo a promuovere il teatro universitario americano, come conferenziere nei campus e come docente ("distinguished professor") all'[[Università di Houston]] dal [[1989]] al [[2003]].
 
== Carriera ==
Membro della [[Dramatists Guild Council]], Albee ricevette tre [[Premio Pulitzer|Premi Pulitzer]] per il teatro: nel [[1967]] per [[Un equilibrio delicato|''A Delicate Balance'']], nel [[1975]] per ''[[Marina (opera teatrale)|Seascape]]'', nel [[1994]] per ''[[Tre donne alte|Three Tall Women]]''. Fu anche insignito di uno speciale [[Tony Award]] alla carriera ([[2005]]), della medaglia d'oro per il teatro dall'American Academy and Institute of Arts and Letters ([[1980]]), del Kennedy Center Honors e della Medaglia nazionale delle Arti ([[1996]]).
 
=== L'affermazione (1958-1966) ===
Albee fu presidente della "Edward F. Albee Foundation", che sosteneva il "William Flanagan Creative Persons Center", una colonia di scrittori ed artisti di [[Montauk]], New York.
Dopo aver lasciato il [[Connecticut]], Albee si trasferì a [[New York]], dove visse per anni nel [[Greenwich Village]], mantenendosi con lavori disparati mentre apprendeva le basi della drammaturgia. Nel 1958 fece il suo esordio come drammaturgo a [[Berlino]], la città che ospitò la prima mondiale di ''[[Storia dello zoo]]'', che Albee aveva scritto in meno di tre settimane nel 1958. Nel 1960 andò in scena a Berlino la sua seconda opera teatrale, ''[[La morte di Bessie Smith]]'', mentre ''Storia dello zoo'' esordì nell'[[Off-Broadway]].<ref>{{Cita libro|titolo=Overview: The Theater of Edward Albee|url=https://www.cambridge.org/core/books/edward-albee/overview-the-theater-of-edward-albee/A5804573603B72A5AE74264BD6E6C887|accesso=2024-01-04|data=2017|editore=Cambridge University Press|pp=8-16|ISBN=978-0-521-72695-5}}</ref>
 
La produzione teatrale a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta è caratterizzata dalla critica alla società americana, al suo [[razzismo]] (''Bessie Smith''), alle sue istituzioni culturali (''[[Fam and Yam]]'', 1959), alla famiglia stessa (''[[La sabbiera|The Sandbox]]'', 1959) e, soprattutto, al [[sogno americano]] (''The American Dream'', 1960). Queste tematiche confluiranno nel suo primo capolavoro, ''[[Chi ha paura di Virginia Woolf?]]'', portato all'esordio a Broadway nel 1962, rimasto in cartellone per oltre seicento repliche e premiato con il [[Tony Award alla migliore opera teatrale]].<ref>{{Cita web|url=https://archive.nytimes.com/www.nytimes.com/books/99/08/15/specials/albee-afraid.html?scp=35&sq=electric%2520zoo&st=cse|titolo=The Theater: Albee's 'Who's Afraid'|sito=archive.nytimes.com|accesso=2024-01-04}}</ref> L'opera è diventata il maggior successo di Albee e ha esordito rapidamente sulle scene internazionali (in Italia nel 1963,<ref>{{Cita libro|nome=Caterina D'Amico De|cognome=Carvalho|titolo=Zeffirelli: scenografie : Roma, Palazzo Ruspoli, 1 marzo-23 aprile 1993|url=https://books.google.com/books?id=KVwdAQAAIAAJ&newbks=0&printsec=frontcover&dq=chi+ha+paura+di+virginia+woolf+1963+zeffirelli&q=chi+ha+paura+di+virginia+woolf+1963+zeffirelli&hl=en|accesso=2024-01-04|data=1993|editore=De Luca|lingua=it|ISBN=978-88-8016-001-4}}</ref> in Gran Bretagna nel 1964) prima di essere adattata con successo nell'[[Chi ha paura di Virginia Woolf? (film)|omonimo film]] diretto da [[Mike Nichols]] ed interpretato da [[Richard Burton]] ed [[Elizabeth Taylor]], premiata con l'[[Oscar alla miglior attrice]].
Il suo compagno di vita, lo scultore [[Jonathan Thomas (scultore)|Jonathan Thomas]], morì il 2 maggio [[2005]], dopo aver perso la lotta contro il [[Cancro (malattia)|cancro]]; Albee visse ancora undici anni.
 
Dopo il successo di ''Virginia Woolf'', a cui la commissione del [[Premio Pulitzer]] rifiutò di assegnare il premio nonostante si fosse aggiudicato il più alto numero di voti nella sezione "drammaturgia", seguirono i modesti successi di ''[[The Ballad of the Sad Cafe]]'' (1963) e ''[[Piccola Alice|Tiny Alice]]'' (1964) e il flop ''[[Malcolm (opera teatrale)|Malcolm]]'' (1965), rimasto in cartellone per sole sette rappresentazioni. Nel 1966 la sua pièce ''[[Un equilibrio delicato]]'', presentando nuovamente una famiglia in crisi con toni da teatro dell'assurdo, gli valse il suo primo [[Premio Pulitzer per la drammaturgia]], ma non riscontrò lo stesso successo di pubblico ottenuto da ''Virginia Woolf'' e rimase in scena a Broadway per soli quattro mesi.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Walter|cognome=Kerr|url=https://www.nytimes.com/1966/09/23/archives/the-theater-albees-a-delicate-balance-at-the-martin-beck-cronyn-and.html|titolo=The Theater: Albee's 'A Delicate Balance' at the Martin Beck; Cronyn and Jessica Tandy in Cast Drama Directed by Alan Schneider|pubblicazione=The New York Times|data=1966-09-23|accesso=2024-01-04}}</ref>
==Onorificenze==
 
{{Onorificenze
=== La crisi (1966-1989) ===
|immagine=Kennedy Center Ribbon.png
Dopo aver scritto il libretto di un [[Colazione da Tiffany (musical)|disastroso adattamento musicale]] di ''[[Colazione da Tiffany (romanzo)|Colazione da Tiffany]]'', Albee ottenne tiepidi successi con ''[[Everything in the Garden (Albee)|Everything in the Garden]]'' (1967) e ''[[All Over]]'' (1971), portato al debutto a Broadway per la regia di [[John Gielgud]]. Nel 1974 vinse un secondo Premio Pulitzer per ''[[Marina (opera teatrale)|Marina]]'', ma Albee aveva ormai perso il favore del pubblico e la ''pièce'' rimase in cartellone a Broadway per soli appena mesi.<ref>{{Cita libro|nome=Edward|cognome=Albee|titolo=Conversations with Edward Albee|url=https://books.google.com/books?id=-JWdU5k7cM4C&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA202&dq=edward+albee+breakfast+tiffany&hl=en|accesso=2024-01-04|data=1988|editore=Univ. Press of Mississippi|lingua=en|ISBN=978-0-87805-342-1}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Mel|cognome=Gussow|titolo=Edward Albee: A Singular Journey: A Biography|url=https://books.google.com/books?id=SoylVIJfvgEC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PT298&dq=edward+albee+breakfast+tiffany&hl=en|accesso=2024-01-04|data=2012-11-27|editore=Simon and Schuster|lingua=en|ISBN=978-1-4767-1170-6}}</ref>
|nome_onorificenza=Kennedy Center Honors
 
|collegamento_onorificenza=Kennedy Center Honors
Nel 1980 ''[[The Lady from Dubuque]]'' rimase in scena a Broadway per sole venti repliche, mentre nel 1981 la sua [[Lolita (opera teatrale)|riduzione teatrale]] di ''[[Lolita (romanzo)|Lolita]]'' fu rappresentata appena dodici volte. Forte del successo ottenuto a [[Miami]] nel 1982, Albee prose ''[[The Man Who Had Three Arms]]'' a Broadway nel 1983, ma anche questa nuova ''pièce'' si rivelò un enorme fiasco.<ref>{{Cita libro|nome=Phyllis T.|cognome=Dircks|titolo=Edward Albee: A Literary Companion|url=https://books.google.com/books?id=y53eSu8UD2AC&newbks=0&printsec=frontcover&pg=PA9&dq=edward+albee+breakfast+tiffany&hl=en|accesso=2024-01-04|data=2010-03-10|editore=McFarland|lingua=en|ISBN=978-0-7864-5659-8}}</ref> Durante gli anni ottanta sperimentò anche con la regia della proprie opere, seppur con limitato successo: nel 1982 diresse la prima di ''[[Finding the Sun]]'', nel 1986 portò al debutto ''[[Marriage Play]]'' e nel 1989 diresse un nuovo allestimento di ''Chi ha paura di Virginia Woolf?'', in scena a Los Angeles con [[Glenda Jackson]] e [[John Lithgow]].<ref>{{Cita web|url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-1989-10-01-ca-1044-story.html|titolo=Few Fears on This 'Virginia Woolf ' : Author Albee directs to keep control of his plays|autore=Sylvie Drake|sito=Los Angeles Times|data=1989-10-01|lingua=en|accesso=2024-01-04}}</ref>
|motivazione=
 
|data=1996
=== Gli ultimi successi (1994-2007) ===
}}
Nel 1994 ''[[Tre donne alte]]'', descritta come la sua opera più autobiografica,<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Bruce|cognome=Weber|url=https://www.nytimes.com/1994/04/15/theater/on-stage-and-off.html|titolo=On Stage, and Off|pubblicazione=The New York Times|data=1994-04-15|accesso=2024-01-04}}</ref> fu portata al debutto a Vienna e riproposta immediatamente nell'Off-Broadway, dove rimase in cartellone per oltre cincquecento rappresentazioni e valse ad Albee il suo terzo Premio Pulitzer.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.nytimes.com/1994/04/13/us/the-pulitzer-prizes.html|titolo=The Pulitzer Prizes|pubblicazione=The New York Times|data=1994-04-13|accesso=2024-01-04}}</ref> Nel 1995 la ''pièce'' è stata portata in scena anche a Londra e in Italia.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/03/18/tre-donne-alte-davanti-allo-specchio-della.html|titolo=TRE DONNE ALTE DAVANTI ALLO SPECCHIO DELLA VITA - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=1996-03-18|lingua=it|accesso=2024-01-04}}</ref> Nel 1996 fu insignito del [[Kennedy Center Honors]] e della [[National Medal of Arts]]. Nel 2001 fu nuovamente candidato al Premio Pulitzer per ''[[The Play About the Baby]]'', esordito in Inghilterra nel 1998 e poi portato in scena con successo per sei mesi nell'Off-Browdway.<ref>{{Cita web|url=https://variety.com/2001/legit/reviews/the-play-about-the-baby-4-1200466977/|titolo=The Play About the Baby|autore=Charles Isherwood|sito=Variety|data=2001-02-02|lingua=en|accesso=2024-01-04}}</ref> Nel 2002 ottenne un ultimo trionfo con ''[[La capra o chi è Sylvia?]]'', portato al debutto a Broadway e poi riproposto a Londra e in Italia nel 2004, forte della vittoria del [[Tony Award alla migliore opera teatrale]] e della quinta e ultima candidatura al Premio Pulitzer per la drammaturgia di Albee.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/luglio/18/Catherine_tradita_per_una_capra_co_9_040718084.shtml|titolo=Catherine tradita per una capra|data=|accesso=2024-01-04|dataarchivio=22 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151122031931/http://archiviostorico.corriere.it/2004/luglio/18/Catherine_tradita_per_una_capra_co_9_040718084.shtml|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Matt|cognome=Wolf|nome2=International Herald|cognome2=Tribune|url=https://www.nytimes.com/2004/02/18/style/albee-and-the-last-taboos.html|titolo=Albee and the last taboos|pubblicazione=The New York Times|data=2004-02-18|accesso=2024-01-04}}</ref>
 
== Opere teatrali ==
* ''[[Storia dello zoo|The Zoo Story]]'' (1958)
* ''[[La morte di Bessie Smith|The Death of Bessie Smith]]'' (1959)
* ''[[La sabbiera|The Sandbox]]'' (1959)
* ''[[Fam and Yam]]'' (1959)
* ''[[Il sogno americano|The American Dream]]'' (1960)
* ''[[Chi ha paura di Virginia Woolf?|Who's Afraid of Virginia Woolf?]]'' (1961-62Einaudi, Tony Award come Best Play, Grammy AwardTorino nelISBN 19649788806593926)
* ''[[The Ballad of the Sad Cafe]]'' (1963) (adattamento della novella di Carson McCullers)
* ''[[Piccola Alice|Tiny Alice]]'' (1964)
Riga 59 ⟶ 60:
* ''[[All Over]]'' (1971)
* ''Seascape'' (1974; Premio Pulitzer)
**:''[[Marina (opera teatrale)|Marina]]'', nota introduttiva e traduzione di [[Corrado Augias]], Torino, Einaudi, Collezione di teatro, 1977
* ''[[Listening (opera teatrale)|Listening]]'' (1975)
* ''[[Counting the Ways]]'' (1976)
* ''[[The Lady from Dubuque|The Lady From Dubuque]]'' (1977-79)
Riga 75 ⟶ 76:
* ''[[Knock! Knock! Who's There!?]]'' (2003)
* ''[[Edward Albee's At Home at the Zoo|Peter & Jerry]]'' (Act One: Homelife. Act Two: The Zoo Story) (2004)
* ''[[Me Myself and I (opera teatrale)|Me Myself and I]]'' ( (2007)
 
==Altri scritti==
* ''Stretching My Mind: Essays 1960-2005'' (Avalon Publishing, 2005)
* ''[[Me Myself and I (opera teatrale)|Me Myself and I]]'' ( (2007)
 
== NoteRiconoscimenti ==
* [[Tony Award]]
** [[1961]] - [[Tony Award alla migliore opera teatrale|Miglior opera teatrale]] per ''[[Chi ha paura di Virginia Woolf?]]''
** [[2002]] - Miglior opera teatrale per ''La capra o chi è Sylvia?''
** 2005 - Premio alla carriera
* [[Grammy Awards]]
** [[Grammy Awards 1964|1964]] - [[Grammy Award al miglior album parlato|Miglior album parlato]] per ''Chi ha paura di Virginia Woolf?''
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Alfonso XII Spain.png
|nome_onorificenza = National Medal of Arts
|collegamento_onorificenza = National Medal of Arts
|motivazione =
|data = 1996
}}
{{Onorificenze
|immagine = Kennedy Center Ribbon.png
|nome_onorificenza = Kennedy Center Honors
|collegamento_onorificenza = Kennedy Center Honors
|motivazione =
|data = 8 dicembre 1996
}}
 
==Note==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Letteratura|LGBT|teatro}}
 
[[Categoria:ScrittoriDrammaturghi trattanti tematiche LGBT]]
[[Categoria:Vincitori di Grammy]]
[[Categoria:Persone che hanno fatto coming out|Albee, Edward]]
[[Categoria:Vincitori del Premio Pulitzer]]