Giuseppe Chiari (compositore): differenze tra le versioni
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Inizia a scrivere musica dal 1950 "una musica, quella del 1950, che anticipa di 20 anni il minimalismo"<ref>Valeria Ronzani, [http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2007/05/morte-chiari-ronzani.shtml?uuid=24689048-ffa4-11db-9df9-00000e251029&DocRulesView=Libero Articolo] sul quotidiano [[Il Sole 24 ore]] dell'11 maggio 2007])</ref>. Sue composizioni del primo periodo sono gli ''Intervalli'' e gli ''Studi sulla singola frequenza''. Tra le opere successive ''Gesti sul piano'' del 1962 e ''L'arte è facile'' del 1972.
All'interno del gruppo [[Fluxus]] sperimenta il concetto di
È un esponente e principale promotore della corrente artistica fiorentina, operante dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi<ref>{{cita web| http://www.danielelombardi.it/writings/by/Writings_By1.html |''Attraversamenti, La musica in Toscana dal 1945 ad oggi 2002'' |10-09-2002}}</ref>, definita ''Musica d'Arte'' ([[Musica visiva]] e [[Fluxus]]) comprendente [[Giancarlo Cardini]], Marcello Aitiani, [[Daniele Lombardi]], Albert Mayr<ref>{{cita web|http://www.centrostudidallapiccola.it/archivio-del-900-musicale-fiorentino/albert-mayr/|Albert Mayr e il movimento artistico fiorentino|10-10-2021}}</ref>, [[Pietro Grossi]], [[Sylvano Bussotti]]<ref>{{Cita web|url=https://brahms.ircam.fr/en/sylvano-bussotti|titolo=IRCAM Parigi|anno=2021}}</ref>, e [[Sergio Maltagliati]]. Questi musicisti hanno sperimentato l'interazione tra suono, gesto e visione<ref>{{cita web|https://www.argonline.it/tracce/recensioni/crash-test/suono-segno-gesto-visione-firenze-2-2008-atopos-10/ |''Suono Segno Gesto Visione a Firenze'' di Ugo Barlozzetti|10-10-2003}}</ref>, una sinesteticità dell'arte frutto delle avanguardie storiche, da Kandinskij al futurismo, da Scriabin a Schönberg, fino al Bauhaus<ref>{{Cita web|url= http://met.provincia.fi.it/news.aspx?id=8731|titolo=FIRENZE: PRESENTATA LA CARTELLA «SEGNI FIRENZEANNODUEMILATRE» |anno=2003|dataarchivio=19 dicembre 2003 }}</ref>.
Numerose sono le mostre collettive a cui ha partecipato ricordiamo qui alcune come la X° [[Quadriennale di Roma]]<ref>[ scheda quadriennale di Roma http://www.quadriennalediroma.org/arbiq_web/index.php?sezione=quadriennali&id=12&ricerca=]</ref> le [[Esposizione internazionale d'arte di Venezia]] del 1972, 1976, 1978<ref>[ scheda esposizione [[Museo di Villa Croce]] Genova http://www.villacroce.org/mostra/a-proposito-di-giuseppe-chiari/ ]</ref>, [[Documenta]] 5 a [[Kassel]] nel 1972, [[Biennale of Sydney]] del 1990.▼
▲Numerose sono le mostre collettive a cui ha partecipato ricordiamo qui alcune come la X
Numerosissime sono le personali allestite sia prima sia dopo la morte del maestro, ricordiamo alcune delle più importanti: quella tenuta presso il "Careof DOCVA" Centro per la documentazione delle arti visive a Milano nel 2009 dal titolo ''Giuseppe Chiari'', la mostra performance del 2011 tenuta all'[[Auditorium Parco della Musica]] di Roma a cura di [[Achille Bonito Oliva]] per il progetto FLUXUS BIENNIAL<ref>[ scheda ufficiale mostra auditorium http://www.auditorium.com/news/5000407?print=1]</ref>; quella del 2013 al [[Museo d'arte contemporanea Villa Croce]] dal titolo ''A proposito di Giuseppe Chiari''<ref>[ articolo http://genova.mentelocale.it/50539-genova-proposito-giuseppe-chiari-mostra-villa-croce/]</ref>, quella tenuta nel 2014 a [[Palazzo Tagliaferro]] ad [[Andora]] dal titolo ''Giuseppe Chiari - Gli anni dell’avanguardia e oltre''<ref>[ articolo arttribune http://www.artribune.com/dettaglio/evento/31712/giuseppe-chiari-gli-anni-dellavanguardia-e-oltre/]</ref>, quella tenuta nel 2015 al [[Museo Diotti]] dal titolo ''Giuseppe Chiari - Quit Classic Music''<ref>[ notizia sito exibart http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=150550]</ref>, l'antologica tenuta al Miart di MIlano nel 2016<ref>[notizia nel sito ufficiale della fondazione Giuseppe Chiari http://www.giuseppechiari.eu/storico-notizie/evento/news/detail/News/antologica/ ]</ref>.▼
▲Numerosissime sono le personali allestite sia prima sia dopo la morte del maestro, ricordiamo alcune delle più importanti: quella tenuta presso il "Careof DOCVA" Centro per la documentazione delle arti visive a Milano nel 2009 dal titolo ''Giuseppe Chiari'', la mostra performance del 2011 tenuta all'[[Auditorium Parco della Musica]] di Roma a cura di [[Achille Bonito Oliva]] per il progetto FLUXUS BIENNIAL<ref>[
Sue opere sono conservate in numerosi musei: nella collezione permanente di [[Palazzo Fabroni]] a Pistoia<ref>[ home page palazzo FAbbroni http://www.palazzofabroni.it/romanzopistoia/museo/ {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20161009135944/http://www.palazzofabroni.it/romanzopistoia/museo/ |date=9 ottobre 2016 }}]</ref>, l'opera ''Art is to say'' della collezione Palli al [[Museo Novecento]] di Firenze<ref>[ articolo di presentazione del museo {{cita web |url=http://www.artmoodon.com/2014/06/benvenuti-al-museo-del-900/ |titolo=Copia archiviata |accesso=7 ottobre 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140812091909/http://www.artmoodon.com/2014/06/benvenuti-al-museo-del-900/ |dataarchivio=12 agosto 2014 }}]</ref>, varie opere al [[Museo sperimentale d'arte contemporanea]] dell'Aquila<ref>[ scheda Giuseppe Chiari museo dell'Aquila http://www.museomuspac.com/collezione/ChiariGiuseppe/Chiari_Giuseppe.html]</ref> e al MAMBO di Bologna.▼
▲Sue opere sono conservate in numerosi musei: Alla Collezione Gori di Santomato di Pistoia<ref>[http://www.goricoll.it/index.php?file=opere&id_cell_opera=59 Fattoria di Celle]</ref>, nella collezione permanente di [[Palazzo Fabroni]] a Pistoia<ref>[
== Discografia ==
*''Suono, segno, gesto visione a Firenze'' (cd 1): S. Bussotti, G. Cardini, G. Chiari, D. Lombardi. (cd 2): P. Grossi, G. Chiari, G. Cardini, A. Mayr, D. Lombardi, M. Aitiani, S. Maltagliati (Atopos music 1999-2008).
== Scritti ==
*Chiari Giuseppe con testo di Gillo Dorlfles, ''Il metodo per suonare'', ed. Martano, Torino 1976.
*Chiari Giuseppe, ''Teoria'' (a cura e con un testo di Roberto Costantino; traduzione in inglese di Simonetta Fadda), Studio Leonardi, Genova, 1994.
== Note ==
<references />
== Bibliografia
*Pedrini Enrico,
▲*Chiari Giuseppe, "Musica Senza Contrappunto", Ed. Lerici, Roma 1969;
*Alice Zamberlan
▲*Chiari Giuseppe, "Musica Madre", Preparo editore, Milano 1973;
*
▲*Pedrini Enrico, "Giuseppe Chiari e la teoria dell'arte in Fluxus", Ulisse & Calipso editore, Roma 1992;
▲*Alice Zamberlan- Claudio Cerritelli, "Giuseppe Chiari. L'arte è facile - L'arte è difficile", ed ARTatlantide, 2007;
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.giuseppechiari.eu/ Archivio (sito dedicato)]
* [https://web.archive.org/web/20161029071221/http://www.wikiarte.com/artista.php?id=148 Scheda su WikiArte.com]
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|musica classica}}
[[Categoria:Fluxus|Chiari, Giuseppe]]
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