Governo Tăriceanu II: differenze tra le versioni
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{{Governo
|Nome = Governo Tăriceanu II
|Immagine = Călin Popescu-Tăriceanu at a government meeting.jpg
|Dimensione =
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|PartitoPres = [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]]
|CoalizioneGov = [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]] - [[Unione Democratica Magiara di Romania|UDMR]]
|Legislatura = [[
|DataGiuramento = 5 aprile [[2007]]
|DataNuovoGoverno = 22 dicembre [[2008]]
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}}
Il '''Governo Tăriceanu II''' è stato
==Cronologia del mandato==
=== Nomina ===
In seguito alle [[Elezioni parlamentari in Romania del 2004|elezioni parlamentari del 2004]] entrò in carica il [[governo Tăriceanu I]], sostenuto dalla coalizione di centro-destra [[Alleanza Giustizia e Verità]] (formata da [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]] e [[Partito Democratico (Romania)|Partito Democratico]]) e da altre forze minori. A partire dall'estate 2005, tensioni crescenti tra il primo ministro [[Călin Popescu Tăriceanu]] (PNL) e il presidente della Romania [[Traian Băsescu]] (ex leader del PD) portarono ad un graduale allontanamento tra gli alleati<ref name="nicolescu,398">{{cita|Nicolescu|p. 398}}.</ref>.
Al culmine delle dispute, il 26 marzo 2007 il PNL incaricò il premier di cercare nuove alleanze per garantire maggiore stabilità al governo e superare le continue polemiche in seno all'esecutivo. Il 1º aprile 2007 il primo ministro escluse il PD dal consiglio dei ministri e decise di formare un nuovo governo di minoranza composto da PNL e [[Unione Democratica Magiara di Romania|UDMR]], basandosi anche sul discontinuo supporto esterno del [[Partito Social Democratico (Romania)|Partito Social Democratico]] (PSD), il maggior gruppo di opposizione.
Il PD minacciò di appellarsi alla giustizia contro la scelta di Tăriceanu poiché, secondo la visione del partito, la fine dell'alleanza Alleanza Giustizia e Verità avrebbe dovuto comportare le dimissioni obbligatorie del capo del governo che la coalizione aveva sostenuto<ref name="nicolescu,401">{{cita|Nicolescu|p. 401}}.</ref>. Il premier addossò la responsabilità della crisi al capo di Stato, dichiarando «Un uomo è riuscito da solo, per via delle nostre debolezze, dei liberali e dei democratici, a distruggere una costruzione politica solida, con valori comuni. Purtroppo, quest'uomo è proprio il [[presidente della Romania]]»<ref name="pacal">{{cita news|lingua=ro|autore=|url=http://evz.ro/pacaliceanu-437007.html?&page=1|titolo=PACALICEANU|pubblicazione=|editore=[[Evenimentul zilei]]|data=2 aprile 2007|accesso=16 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181005195018/https://evz.ro/pacaliceanu-437007.html?&page=1|dataarchivio=5 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref>.
Il 3 aprile 2007 il nuovo gabinetto ottenne il voto di fiducia da parte del parlamento con 302 voti favorevoli e 27 contrari. Mentre il PSD votò per l'investitura, i parlamentari del PD non parteciparono alla seduta<ref name="stoica,181">{{cita|Stoica|p. 181}}.</ref><ref name="nicolescu,401" /><ref name="put">{{cita news|lingua=ro|autore=|url=http://evz.ro/puterea-si-opozitia-si-au-validat-guvernul-437324.html|titolo=Puterea si Opozitia si-au validat guvernul|pubblicazione=|editore=[[Evenimentul zilei]]|data=4 aprile 2007|accesso=16 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181005195109/https://evz.ro/puterea-si-opozitia-si-au-validat-guvernul-437324.html|dataarchivio=5 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref>. PNL e UDMR disponevano di poco più del 20% dei seggi in entrambe le camere. Il PSD fornì il proprio sostegno a condizione di ottenere l'applicazione di parte della propria agenda politica, comprendente maggiorazioni per le pensioni e sussidi per la popolazione, oltre al miglioramento dei trattamenti salariali nella pubblica amministrazione<ref name="nicolescu,401" /><ref name="ciolac3">{{cita news|lingua=ro|autore=Florin Ciolac|url=https://www.mediafax.ro/main-story/tentativele-electorale-ale-lui-geoana-si-luptele-cu-greii-din-psd-8969811|titolo=Tentativele electorale ale lui Geoană şi luptele cu greii din PSD|editore=Mediafax|data=13 novembre 2011|accesso=30 agosto 2018}}</ref>.
Il 4 aprile il capo di Stato firmò il decreto per il ritiro dei ministri del PD e la nomina dei loro sostituti, che prestarono giuramento il giorno successivo<ref name="valid">{{cita news|lingua=ro|autore=|url=http://evz.ro/basescu-a-validat-guvernul-437372.html|titolo=Basescu a validat guvernul|pubblicazione=|editore=[[Evenimentul zilei]]|data=4 aprile 2007|accesso=16 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151105190131/http://www.evz.ro/basescu-a-validat-guvernul-437372.html|dataarchivio=5 novembre 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref name="jur">{{cita news|lingua=ro|autore=|url=http://evz.ro/juramant-fara-sampanie-si-cu-nervi-incordati-437630.html|titolo=Juramant fara sampanie si cu nervi incordati|pubblicazione=|editore=[[Evenimentul zilei]]|data=6 aprile 2007|accesso=16 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181005194924/https://evz.ro/juramant-fara-sampanie-si-cu-nervi-incordati-437630.html|dataarchivio=5 ottobre 2018|urlmorto=sì}}</ref>. In seguito all'insediamento del governo Tăriceanu II, Băsescu definì la nuova composizione un «illegittimo consiglio d'amministrazione di gruppi d'interesse»<ref name="radu,164">{{cita|Radu|pp. 164-166}}.</ref>.
=== Referendum per la messa in stato d'accusa di Băsescu ===
{{Vedi anche|Referendum in Romania del maggio 2007}}
Dopo la rottura dell'alleanza tra PNL e PD, il partito di Tăriceanu sostenne l'iniziativa parlamentare lanciata dall'opposizione mirata a sospendere dalle proprie funzioni il presidente della Romania per presunte violazioni della costituzione. Il governo favorì la modifica della legge sul referendum, in modo da rendere meno complessa la revoca del capo di Stato<ref name="nicolescu,401" />. Il PNL si associò all'opposizione soprattutto per rafforzare la posizione del consiglio dei ministri, che era bersaglio delle invettive di Băsescu sulla classe politica<ref name="abraham154">{{cita|Abraham|p. 154}}.</ref>.
Il 5 aprile 2007 la [[Corte costituzionale della Romania|Corte costituzionale]] asserì che non erano state ravvisate violazioni della costituzione. Malgrado ciò, il 19 aprile le camere decretarono la sospensione di Băsescu fino alla celebrazione di un referendum popolare sulla sua revoca definitiva<ref name="stoica,182">{{cita|Stoica|p. 182}}.</ref>. Il presidente del senato [[Nicolae Văcăroiu]] ne assunse le funzioni [[ad interim]]. Il referendum del 19 maggio 2007, però, non raggiunse il quorum e Băsescu rientrò in carica.
=== Sospensione del ministro delle comunicazioni ===
Il 27 aprile 2007 la [[Direcția de Investigare a Infracțiunilor de Criminalitate Organizată și Terorism]] annunciò che il ministro delle comunicazioni, [[Zsolt Nagy (politico)|Zsolt Nagy]] (UDMR), era indagato per fuga d'informazioni segrete, che avrebbero avvantaggiato un imprenditore bulgaro per l'assegnazione di alcuni bandi pubblici per servizi di consulenza per la privatizzazione di [[Poșta Română]]<ref name="stoica,182" />. In base alle proprie prerogative costituzionali, l'11 giugno 2007 Băsescu dispose la sospensione del ministro<ref name="stoica,183">{{cita|Stoica|p. 183}}.</ref><ref name="nagy3" /><ref name="nagy1" />, che fu sostituito ad interim da [[László Borbély]]<ref name="lborbely1" />. Il 30 luglio entrò in carica il nuovo ministro titolare [[Iuliu Winkler]]<ref name="wink1" /><ref name="lborbely2" />.
Il 3 luglio 2007 l'UDMR ritirò dal governo anche il vice primo ministro [[Béla Markó]], senza indicare sostituti<ref name="stoica,184">{{cita|Stoica|p. 184}}.</ref>. Questi dichiarò che lasciava l'incarico per via della sconfitta al referendum per la destituzione del capo di Stato e che era necessario rafforzare la fiducia degli elettori nel partito occupandosi di progetti per la comunità<ref name="marko1" /><ref name="marko2" />.
=== Mozioni di sfiducia ===
[[File:Călin Popescu-Tăriceanu at a government meeting(2).jpg|miniatura|[[Călin Popescu Tăriceanu]] durante una seduta del consiglio dei ministri nel maggio [[2007]].]]
Il 4 giugno 2007 il PD presentò la prima mozione di sfiducia contro il governo, che fu sottoposta a dibattito e voto da parte del parlamento nella giornata dell'11 giugno. Si espressero a favore 112 parlamentari, mentre 115 votarono contro. PSD e [[Partito Grande Romania|PRM]] non parteciparono al voto<ref name="stoica,183" /><ref name="radu,194">{{cita|Radu|p. 194}}.</ref>.
Il 28 giugno 2007 la maggioranza approvò in parlamento un progetto di legge proposto dal PSD per la crescita delle pensioni<ref name="stoica,184" />. Nonostante ciò, in apertura della nuova sessione delle camere il PSD presentò una mozione di sfiducia contro il governo. Il 3 ottobre 2007 si espressero a favore 220 parlamentari e contro 152, mentre due schede furono annullate<ref name="cens">{{cita news|lingua=ro|autore=Carmen Vintila|url=http://jurnalul.ro/stiri/politica/geoana-probleme-ma-104687.html|titolo=Geoană, probleme, mă?|editore=[[Jurnalul Național]]|data=4 ottobre 2007|accesso=16 agosto 2017}}</ref>. Per la riuscita della mozione sarebbero stati necessari 232 voti<ref name="stoica,186">{{cita|Stoica|p. 186}}.</ref><ref name="radu,195">{{cita|Radu|pp. 195-199}}.</ref>. La questione della sfiducia creò problemi anche in seno al PSD, vista l'indicazione del capo del partito [[Mircea Geoană]] di votare contro il governo e quella dell'ex presidente [[Ion Iliescu]], nonché capogruppo del PSD al senato, di sostenere l'esecutivo di Tăriceanu<ref name="cens" /><ref name="ciolac3" />.
Pochi giorni dopo esplose un nuovo scandalo di corruzione riguardante un membro del gabinetto di governo. Il 10 ottobre 2007 la [[Televiziunea Română|televisione nazionale]] divulgò un filmato in cui il titolare dell'agricoltura [[Decebal Traian Remeș]] riceveva dall'ex ministro [[Ioan Avram Mureșan]] una busta contenente 15.000 euro, parte di una tangente da parte di un imprenditore, che avrebbe offerto anche un salume ''caltaboș'' (che diede il nome al caso<ref name="mita3" />) e della [[palinca]]<ref name="mita1" /><ref name="mita2" />. Già sotto un'inchiesta della [[Direzione nazionale anticorruzione]] e colto in flagranza di reato, l'11 ottobre Remeș rassegnò le proprie dimissioni su richiesta del primo ministro<ref name="radu,195" />. L'incarico fu assegnato all'indipendente [[Dacian Cioloș]]<ref name="ciolos" /><ref name="ciolosbbc" />.
=== Elezioni europee e referendum sull'uninominale ===
Il 25 ottobre 2007 il presidente Băsescu convocò un [[Referendum in Romania del novembre 2007|referendum]], da svolgersi in concomitanza con le [[Elezioni europee del 2007 in Romania|elezioni europee]], per l'introduzione del voto [[Sistema maggioritario|maggioritario uninominale]] su due turni per le parlamentari, presentandolo come una soluzione per i mali della politica<ref name="radu,157">{{cita|Radu|pp. 157-158}}.</ref>. Contemporaneamente il governo preparò un proprio progetto di voto uninominale, elaborato dall'associazione Pro Democrazia, che si opponeva a quello del capo di Stato<ref name="nicolescu,403">{{cita|Nicolescu|p. 403}}.</ref><ref name="uninom5">{{cita web|url=http://www.bbc.co.uk/romanian/news/story/2007/08/070829_uninominal_analiza.shtml|titolo=Sisteme de vot: Pro Democraţia sau Băsescu - comparaţie|autore=Petru Clej|editore=BBC|data=29 agosto 2007|lingua=ro|accesso=5 gennaio 2020}}</ref>. Il disegno di legge stabiliva l'introduzione di un sistema misto tra maggioritario e proporzionale, che prevedeva la creazione di collegi uninominali che, su turno unico, avrebbero coperto il 50% degli eletti del futuro parlamento, mentre la restante parte sarebbe stata redistribuita in modo proporzionale. Un emendamento presentato dal PSD e accettato dalla maggioranza contemplava l'utilizzo dello stesso sistema uninominale anche per l'elezione dei presidenti dei consigli distrettuali<ref name="nicolescu,403" /><ref name="stoica,187">{{cita|Stoica|p. 187}}.</ref>.
Il 29 ottobre 2007 Tăriceanu mise la fiducia in parlamento sul proprio modello di legge elettorale, mentre l'opposizione rinunciò a presentare una mozione di sfiducia<ref name="radu,157" /><ref name="nicolescu,403" /><ref name="uninom42">{{cita web|url=https://www.hotnews.ro/stiri-arhiva-1009581-guvernul-asumat-raspunderea-pentru-votul-uninominal.htm?nomobile=|titolo=Guvernul si-a asumat raspunderea pentru votul uninominal|autore=D. Mihai, L. Pirvu, B. Blagu|editore=HotNews|data=29 ottobre 2007|lingua=ro|accesso=5 gennaio 2020|dataarchivio=28 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210128015707/https://www.hotnews.ro/stiri-arhiva-1009581-guvernul-asumat-raspunderea-pentru-votul-uninominal.htm?nomobile=|urlmorto=sì}}</ref>. Il 21 novembre Băsescu si rivolse alla Corte costituzionale contro la legge proposta dal governo<ref name="radu,157" />.
Il voto del 25 novembre 2007 restituì la vittoria del PD alle europee, mentre il referendum fallì per il mancato raggiungimento del quorum.
Il 3 dicembre 2007 il ministro delle comunicazioni Iuliu Winkler lasciò la propria posizione per assumere quella di eurodeputato<ref name="wink2" />. Al suo posto entrò in carica [[Károly Borbély]]<ref name="winkborb" />.
Il 12 dicembre 2007 la Corte costituzionale ammise il ricorso del capo di Stato e decretò che tre articoli della legge elettorale del governo non rispettavano i principi della carta fondamentale, obbligando il parlamento a correggerli<ref name="radu,157" /><ref name="stoica,190">{{cita|Stoica|p. 190}}.</ref>. Il governo, quindi, fu costretto a rivedere la variante su cui aveva messo la fiducia.
La forma finale della nuova legge elettorale vide la luce il 4 marzo 2008 con l'approvazione da parte delle camere. Il provvedimento prevedeva l'elezione a turno unico nei collegi uninominali solamente ai candidati che ottenevano il 50%+1 dei voti, mentre gli altri posti in parlamento sarebbero stati assegnati su base proporzionale (con una ripartizione prima a livello distrettuale e, poi, nazionale). Veniva introdotta una soglia di sbarramento del 5% a livello nazionale, oppure di un minimo di sei collegi uninominali alla camera dei deputati e tre al senato. I presidenti dei consigli distrettuali sarebbero stati eletti su un singolo turno a maggioranza semplice<ref name="stoica,194">{{cita|Stoica|p. 194}}.</ref>.
=== Conflitto sul ministero della giustizia ===
[[File:Tudor Chiuariu.jpg|miniatura|[[Tudor Chiuariu]], ministro della giustizia dall'aprile al dicembre [[2007]].]]
Subito dopo le elezioni europee, il 29 novembre 2007, il capo di Stato sollecitò il premier a indicare urgentemente dei nuovi ministri della giustizia e del lavoro, poiché i titolari [[Tudor Chiuariu]] e [[Paul Păcuraru]] erano indagati in un'inchiesta avviata dalla Direzione nazionale anticorruzione, per cui la procura aveva chiesto al presidente della Romania l'autorizzazione a procedere<ref name="radu,195" />. Secondo gli inquirenti nel mese di aprile 2007 il guardasigilli avrebbe emesso un atto di governo riguardante il trasferimento illegale di una proprietà da Poșta Română a una società privata<ref name="stoica,189">{{cita|Stoica|p. 189}}.</ref>.
Il 7 dicembre Băsescu lanciò un ulteriore appello, sottolineando la gravità della situazione in cui un ministro della giustizia in carica sarebbe potuto arrivare in tribunale in qualità di imputato<ref name="chiu2" />. Chiuariu si dimise il 9 dicembre, lamentando le influenze del presidente della Romania sul suo caso<ref name="chiu3" /><ref name="chiu1" />.
Il 17 dicembre 2007 il PNL propose in sua sostituzione [[Norica Nicolai]], ma il capo di Stato rispose all'indicazione solamente tre settimane dopo, il 9 gennaio 2008, rifiutando la nomina. Băsescu giustificò la decisione affermando che il ministro proposto non aveva una carriera professionale e una morale irreprensibili<ref name="radu,195" /><ref name="stoica,193">{{cita|Stoica|p. 193}}.</ref>. Il primo ministro ribatté sottolineando la necessità di un ministro titolare in un momento in cui in tema di giustizia la Romania si trovava sotto il controllo del [[Meccanismo di cooperazione e verifica]] della [[Commissione europea]]. Tăriceanu, perciò, avanzò nuovamente il nome della Nicolai<ref name="radu,195" />.
L'11 gennaio 2008 il presidente dichiarò che si riteneva costretto a rendere pubbliche alcune informazioni fornite dalla procura generale sul passato della Nicolai relative al periodo 1987-1991, quando era procuratrice presso il tribunale di [[Oltenița]]. Nel 1987 avrebbe gestito un'inchiesta nella quale era stato condannato un omonimo dell'accusato. Una volta scoperto lo scambio di persona, il reale imputato sarebbe stato imprigionato sulla base di una modifica apportata al mandato d'arresto firmato dalla Nicolai, senza la celebrazione di un regolare processo. Secondo Băsescu, inoltre, nel 1991 la Nicolai avrebbe rappresentato un cittadino straniero in un caso di adozione di un minore, nonostante tale delega fosse vietata dallo statuto dei procuratori<ref name="radu,195" />.
Il primo ministro, che sosteneva che il capo di Stato non avesse diritto di veto sulle proprie proposte, si rivolse alla Corte costituzionale, mentre il 15 gennaio 2008 per accelerare la fine della crisi nominò ad interim [[Teodor Meleșcanu]]<ref name="meljust" />. Il giorno successivo Băsescu, che era stato interpellato dalla procura, trasmise al nuovo ministro della giustizia il proprio parere favorevole sull'autorizzazione a procedere contro otto persone che avevano rivestito funzioni ministeriali. Meleșcanu, tuttavia, invocò problemi procedurali nel passaggio degli atti alle autorità giudiziarie. Il capo di Stato, a sua volta, chiamò in ballo un presunto abuso in servizio e minacciò il ministro di sospensione. Meleșcanu, infine, notificò Direzione nazionale anticorruzione e procura generale, con la menzione che il suo ministero declinava ogni responsabilità sulla decisione<ref name="radu,195" />. Tra le personalità incluse nel documento vi era anche il ministro del lavoro Paul Păcuraru<ref name="stoica,193" />.
Il 7 febbraio 2008 la Corte costituzionale si pronunciò sull'appello del capo del governo, constatando che il presidente aveva diritto di rifiutare la nomina di un ministro una sola volta, fornendo le rispettive motivazioni<ref name="radu,195" />. Tra le ipotesi per uscire dalla crisi prese in considerazione da Tăriceanu vi fu la conferma alla giustizia di Meleșcanu e il trasferimento di [[Radu Stroe]] a capo del ministero della difesa, ma il presidente della Romania negò la possibilità di sostituire il ministro della difesa a un mese di distanza dal vertice [[NATO]] di [[Bucarest]]<ref name="predo1" />. La situazione si risolse solamente il 29 febbraio 2008, quando Băsescu accettò la proposta di [[Cătălin Predoiu]] come nuovo ministro della giustizia<ref name="radu,195" /><ref name="stoica,194" /><ref name="predo1" />.
=== Inizio del 2008 ===
Il 31 gennaio 2008 la Corte costituzionale dichiarò incostituzionale parte della legge del 1999 sul [[Consiglio nazionale per lo studio degli archivi della Securitate]] (CNSAS), sospendendo temporaneamente l'emissione dei verdetti sull'eventuale collaborazione con la polizia politica comunista da parte di diverse personalità. Facendo seguito alle proteste di varie associazioni civiche, che si erano rivolte anche all'[[Avvocato del popolo (Romania)|avvocato del popolo]], il 6 febbraio governo intervenne con un'ordinanza d'urgenza che permise l'esercizio provvisorio delle funzioni del CNSAS fino all'allineamento con il quadro legislativo definito dalla sentenza della Corte<ref name="nicolescu,404">{{cita|Nicolescu|p. 404}}.</ref>.
L'11 aprile 2008 il ministro degli esteri [[Adrian Cioroianu]], già criticato dalla stampa<ref name="stoica,196">{{cita|Stoica|p. 196}}.</ref>, diede le dimissioni in conseguenza della morte di un cittadino rumeno in un carcere polacco, poiché il ministero non era riuscito ad evitare la tragedia e a chiarire le circostanze del decesso<ref name="cioro1" /><ref name="cioro2" />. Il suo posto fu preso da [[Lazăr Comănescu]]<ref name="lazar" />.
=== Sospensione del ministro del lavoro ===
Alla fine del 2007 Paul Păcuraru era accusato dalla DNA di traffico d'influenza, per aver messo pressione su un collega di partito al fine di agevolare la conferma dell'incarico di un ispettore del lavoro del [[distretto di Gorj]] in cambio dell'assegnazione di un [[appalto pubblico]] all'azienda del figlio<ref name="pacur2" />. Il presidente della Romania, però, non poté procedere subito alla sua sospensione come fatto precedentemente nel caso di altri ministri, poiché una sentenza della Corte costituzionale dell'11 marzo 2008 decretò che per deputati e senatori era necessaria l'autorizzazione a procedere della camera di cui facevano parte<ref name="stoica,195">{{cita|Stoica|p. 195}}.</ref>.
Il senato si espresse solamente il 26 agosto 2008, permettendo l'avvio dell'inchiesta e la sospensione dalla funzione di ministro da parte del presidente, che divenne effettiva il 23 settembre 2008<ref name="pacur2" /><ref name="radu,201">{{cita|Radu|p. 201}}.</ref><ref name="pacur1" />. Al suo posto il primo ministro indicò [[Mariana Câmpeanu]]<ref name="campe" />.
Il 24 settembre 2008 Băsescu si rivolse alla camere per un messaggio sullo stato della nazione, reclamando l'avvio delle procedure per l'adozione dell'[[euro]], criticando la definizione dei collegi uninominali per le elezioni del 2008 da parte del governo e lanciando dei proclami contro la corruzione<ref name="stoica,199">{{cita|Stoica|p. 199}}.</ref>.
=== Legge sulla maggiorazione del salario dei professori ===
[[File:Gheorghe Peltecu inaugurare.jpg|miniatura|Il ministro della salute [[Eugen Nicolăescu]] (primo da sinistra) e il primo ministro [[Călin Popescu Tăriceanu]] (secondo da sinistra) inaugurano un ospedale a [[Bucarest]] nell'ottobre [[2008]].]]
Il 30 settembre 2008, nonostante le raccomandazioni contrarie del governo, il parlamento approvò con una larga maggioranza un progetto del PSD (legge 221/2008) che prevedeva l'aumento dei salari per i dipendenti della pubblica istruzione del 50%<ref name="stoica,199" />. Tăriceanu si scagliò contro la decisione, ritenuta irrealistica in un contesto d'incipiente crisi economica, a causa dell'impatto sul bilancio dello Stato<ref name="abraham165">{{cita|Abraham|pp. 165-166}}.</ref>. Secondo un'analisi del [[Jurnalul Național]] il totale delle spese sociali per le leggi proposte dal PSD (riguardanti rimborsi,sovvenzioni, pensioni, salari del settore pubblico e sussidi) e votate anche dalla maggioranza nel corso 2008, comprensivo della maggiorazione degli stipendi dei professori, ammontava a 3,85 miliardi di euro<ref name="radu,202">{{cita|Radu|pp. 202-205}}.</ref>.
Il 4 ottobre il premier decretò la revoca del ministro dell'istruzione [[Cristian Adomniței]], reo di non aver agito per limitare i potenziali danni della legge sul piano economico e per aver votato a favore della sua adozione in qualità di deputato, nonostante le indicazioni del partito<ref name="stoica,199" />. Il 7 ottobre lo sostituì [[Anton Anton]]<ref name="adomn2" /><ref name="adomn1" />.
Il 27 ottobre 2008 il capo di Stato esortò anche altre categorie professionali a chiedere aumenti, ricevendo il biasimo del primo ministro<ref name="stoica,200">{{cita|Stoica|p. 200}}.</ref>. Il giorno successivo il governo emanò un'ordinanza d'urgenza (OUG 136/2008) che posticipava al 1º aprile 2009 l'applicazione della legge. Băsescu si rivolse alla Corte costituzionale, che il 12 novembre riconobbe la non validità dell'ordinanza di governo<ref name="radu,202" />. Il 10 novembre 2008, comunque, il parlamento aveva già rigettato l'OUG 136/2008. Nella stessa giornata il governo aveva prodotto una nuova ordinanza che prevedeva aumenti graduali fino a 28% in due fasi al 1º marzo e al 1º settembre 2009<ref name="radu,202" />.
La legge 221/2008 non fu mai applicata secondo la variante approvata dal parlamento<ref name="stoica,200" /> e fu abrogata dal successivo governo, che promosse la legge sulla salarizzazione unica dei dipendenti pubblici (legge 330/2009).
=== Fine mandato ===
Il 30 novembre 2008 si celebrarono le prime [[Elezioni parlamentari in Romania del 2008|elezioni parlamentari]] secondo la legge sul voto maggioritario uninominale, caratterizzate da un pareggio tra il [[Partito Democratico Liberale (Romania)|Partito Democratico Liberale]] e il PSD. Il PNL passò all'opposizione.
Complessivamente, nel corso dei quattro anni di mandato del primo ministro Tăriceanu (2004-2008), il [[PIL]] registrò costantemente una crescita compresa tra il 4,2% e l'8,5%<ref name="ziafinpil">{{cita web|url=https://www.zf.ro/zf-utile/pib-ul-romaniei-evolutia-produsului-intern-brut-ins-8264863|titolo=PIB-ul României: Evoluţia Produsului Intern Brut - INS|autore=|editore=Ziarul Financiar|data=|lingua=ro|accesso=19 settembre 2018}}</ref>. Con il supporto parlamentare del PSD, dal 2007 fu realizzata la maggiorazione delle pensioni e dei salari degli impiegati statali, oltre al varo di grandi piani di assunzione, che portarono il numero dei dipendenti pubblici a 1,4 milioni di persone<ref name="ziarepnl">{{cita news|lingua=ro|autore=|url=http://www.ziare.com/pnl/biografie|titolo=Despre PNL|editore=Ziare.com|data=22 maggio 2015|accesso=10 settembre 2018}}</ref><ref name="avlad">{{cita web|url=https://adevarul.ro/news/politica/ce-lasat-urma-tariceanu-premier-1_545a60a10d133766a8916294/index.html|titolo=Ce a lăsat în urmă Tăriceanu ca premier|autore=Adina Vlad|editore=[[Adevărul]]|data=5 novembre 2014|lingua=ro|accesso=5 agosto 2018}}</ref>. Tali misure, tuttavia, furono realizzate in una situazione di [[deficit pubblico]], che peggiorò le condizioni economiche a lungo termine, specialmente dopo l'arrivo della [[Grande recessione|crisi che colpì tutta l'Europa]]<ref name="avlad" />.
==Attività del governo==
{{Approfondimento
|titolo=Variazione del [[Prodotto interno lordo]] a [[parità di potere d'acquisto]], in miliardi di dollari
|contenuto=
{{#chart:Tăriceanu II GDP PPP.Bar.chart}}
<small>''Fonte: [[Fondo monetario internazionale]]''<ref name="imfrou">{{cita web|lingua=en|titolo=Report for Selected Countries and Subjects: October 2020|editore=Fondo monetario internazionale|url=https://www.imf.org/en/Publications/WEO/weo-database/2020/October/weo-report?c=968,&s=NGDP_RPCH,NGDPD,PPPGDP,PCPIPCH,TM_RPCH,TX_RPCH,LUR,GGXCNL,GGXCNL_NGDP,GGXWDN,GGXWDN_NGDP,BCA,BCA_NGDPD,&sy=1996&ey=2008&ssm=1&scsm=1&scc=0&ssd=1&ssc=0&sic=0&sort=country&ds=.&br=1}}</ref></small>
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{{Approfondimento
|titolo=Variazione percentuale del [[Prodotto interno lordo]]
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{{#chart:Tăriceanu II GDP Percent change.Bar.chart}}
<small>''Fonte: [[Fondo monetario internazionale]]''<ref name="imfrou"/></small>
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{{Approfondimento
|titolo=Variazione percentuale del [[tasso d'inflazione]]
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{{#chart:Tăriceanu II Inflation Percent change.Bar.chart}}
<small>''Fonte: [[Fondo monetario internazionale]]''<ref name="imfrou"/></small>
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{{Approfondimento
|titolo=Variazione percentuale del volume delle importazioni e delle esportazioni di beni e servizi
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{{#chart:Tăriceanu II Import export Percent change.Bar.chart}}
<small>''Fonte: [[Fondo monetario internazionale]]''<ref name="imfrou"/></small>
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{{Approfondimento
|titolo=Variazione percentuale del deficit del [[conto delle partite correnti]] della [[bilancia commerciale]]
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{{#chart:Tăriceanu II Current account balance Percent of GDP.Bar.chart}}
<small>''Fonte: [[Fondo monetario internazionale]]''<ref name="imfrou"/></small>
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{{Approfondimento
|titolo=Variazione percentuale del [[tasso di disoccupazione]]
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{{#chart:Tăriceanu II Unemployment rate.Bar.chart}}
<small>''Fonte: [[Fondo monetario internazionale]]''<ref name="imfrou"/></small>
}}
===Misure economiche===
==== Politica economica e fiscale ====
Il governo Tăriceanu II si trovò a sostenere l'applicazione di un proprio programma di liberalizzazione dell'economia e di correlarlo alla contemporanea attuazione di misure di assistenzialismo sociale, al fine di ottenere il sostegno parlamentare del PSD<ref name="abraham165" /><ref name="nicolescu,403" />. Tra i primi atti parlamentari successivi all'espulsione del PD dall'esecutivo, il 28 giugno 2007 la maggioranza votò un piano per l'aumento del punto base per il calcolo delle pensioni proposto dal PSD. La minima crebbe al 37,5% del salario medio lordo per il 2008, mentre nel 2009 fu alzata al 45%. Le pensioni degli agricoltori crebbero del 50% a partire dal 1º settembre 2007, mentre quelle delle altre categorie del 5%<ref name="stoica,184" />.
Secondo l'Istituto nazionale di statistica alla fine del 2007 il [[Prodotto interno lordo|PIL]] era aumentato del 6,9% rispetto all'anno precedente (toccando la somma di 121 miliardi di euro), gli investimenti del 29% (18 miliardi) e l'[[inflazione]] si era assestata al 5%<ref name="stoica,191">{{cita|Stoica|p. 191}}.</ref>. Grazie all'ingresso nell'[[Unione europea]] del 2007, che aveva permesso una maggiore mobilità del mercato del lavoro, i rumeni occupati all'estero avevano inviato nel paese di origine 7 miliardi di euro, una cifra pari al 14% del PIL e che rappresentava un aumento del 66% rispetto al 2006<ref name="stoica,191" />. Nel 2008 tale somma arrivò a 9 miliardi<ref name="stoica,192">{{cita|Stoica|p. 192}}.</ref>.
Il 10 ottobre 2007 il governo approvò il progetto per la legge di bilancio del 2008, che prevedeva una crescita del PIL del 6,5% (arrivando a 138 miliardi di euro), il calo dell'inflazione al 3,8% e un [[deficit pubblico]] al 2,7% del PIL. Gli analisti del governo si aspettavano entrate per 174,2 miliardi di lei (pari al 39,6% del PIL) ed uscite per 186,2 miliardi di lei (pari al 42,3% del PIL)<ref name="stoica,186" />. La legge fu votata dal parlamento il 20 dicembre 2007<ref name="stoica,190" />.
Nel 2007 Tăriceanu sostenne l'introduzione di una speciale tassa ambientale, applicata per tutte le nuove auto immatricolate in Romania. L'imposta fu motivata dal desiderio di limitare le emissioni di [[anidride carbonica]] e di prevenire una massiccia vendita di auto di seconda mano a discapito di quelle nuove. Nel 2008 la tassa fu modificata senza, tuttavia, essere in linea con i requisiti dell'[[Unione europea]], che aprì una procedura di infringement contro la Romania<ref name="mfax08">{{cita news|url=https://www.mediafax.ro/economic/tariceanu-taxa-de-inmatriculare-trebuia-sa-impiedice-invazia-de-masini-vechi-3514246|titolo=Tariceanu: Taxa de inmatriculare trebuia sa impiedice invazia de masini vechi|giornale=Mediafax|data=18 novembre 2008|lingua=ro|accesso=5 settembre 2022}}</ref><ref name="ziare310308">{{cita news|url=https://ziare.com/tariceanu/guvern-tariceanu/tariceanu-taxa-auto-va-fi-folosita-doar-pentru-proiecte-de-mediu-278751|titolo=Tariceanu: Taxa auto va fi folosita doar pentru proiecte de mediu|giornale=Ziare|data=31 marzo 2008|lingua=ro|accesso=5 settembre 2022}}</ref><ref name="marculescu">{{cita web|url=https://www.promotor.ro/masini-noi/opinii/cine-e-de-vina-pentru-taxa-auto-de-prima-inmatriculare-de-poluare-de-mediu-12183361|titolo=Cine e de vină pentru taxa auto / de primă înmatriculare / de poluare / de mediu ?|autore=Oraan Mărculescu|giornale=Promotor|lingua=ro|accesso=5 settembre 2022}}</ref>. Il 19 febbraio 2008 l'opposizione adottò alla camera dei deputati una mozione semplice per l'annullamento della tassa d'immatricolazione per i veicoli portati in Romania dall'estero, che erano già registrati presso le motorizzazioni dei paesi di provenienza. Secondo i partiti lo Stato avrebbe dovuto restituire le somme già pagate dai cittadini<ref name="stoica,194" />.
Nel 2008 la maggioranza votò al fianco del PSD numerosi provvedimenti volti a sostenere il reddito della popolazione, malgrado i costi per il bilancio pubblico<ref name="avlad" /><ref name="nicolescu,403" />. Furono votate le norme per la reversibilità del 25% della pensione del coniuge deceduto; per la conversione dei biglietti di viaggio non utilizzati in buoni di valore; per la concessione di gratuità per abbonamenti a TV e spettacoli; per il raddoppiamento delle somme dei tagliandi per i trattamenti balneari dei pensionati; per i sussidi per i minori fino a 16 anni; per l'aiuto ai giovani per l'acquisto o per l'affitto di abitazioni<ref name="nicolescu,403" />. Le pensioni crebbero in media del 20%, gli stipendi dei professori del 9% e dei poliziotti del 20%<ref name="avlad" />. Nell'ottobre 2008 il governo rialzò il valore del salario minimo consentito dalla legge da 500 a 540 lei<ref name="avlad" />.
Su pressione del PSD il senato approvò una normativa che prevedeva che gli inquilini delle case nazionalizzate dal regime comunista e restituite ai vecchi proprietari secondo la legge 247/2005 non potessero essere sfrattati. Come misura di compensazione le amministrazioni locali avrebbero corrisposto ai proprietari la differenza di prezzo tra l'effettivo affitto pagato e il suo valore di mercato<ref name="nicolescu,403" />. La camera dei deputati votò una mozione semplice per le sovvenzioni agli agricoltori per 450 lei per ettaro posseduto, mentre il governo alzò la cifra a 600 lei<ref name="nicolescu,403" />. Il [[deficit pubblico]] passò dallo 0,8% del PIL del 2005 al 5,7% del 2008<ref name="avlad" />. Per far fronte all'aumento della spesa pubblica i governi successivi si ritrovarono a dover inasprire le politiche fiscali<ref name="avlad" />.
L'ultima legge di bilancio approvata dal governo, il 29 ottobre 2008, prospettava per l'anno successivo una crescita del 6% e un deficit pubblico del 2% del PIL<ref name="stoica,200" />.
Secondo Tăriceanu, che presentò il rapporto di fine mandato nel 2008, il programma di governo era stato compiuto al 95%. In base ai dati presentati dal primo ministro il [[reddito pro capite]] era pari a 6.500 euro, il salario medio netto mensile era cresciuto del 118% (passando dai 599 lei del 2004 ai 1.308 lei del 2008), il punto base per il calcolo delle pensioni era aumentato di 2,4 volte (passando dai 286,9 lei del 2004 ai 697,5 lei del 2008). Con 600.000 assunti tra il 2004 e il 2008 la disoccupazione era scesa. Il primo ministro affermò che in base all'analisi della commissione nazionale di prognosi economica il PIL aveva registrato una crescita record nei primi tre anni di governo: +4,1% (2005), +7,7% (2006) e +6,1% (2007, la maggiore in Europa). Secondo gli stessi dati l'inflazione aveva avuto un andamento decrescente rispetto ad inizio mandato: 8,6% (2005), 4,8% (2006) e 6% (2007). Il valore dei salari era salito del 14,3% (2005), 9% (2006) e 13% (2007). Il primo ministro sosteneva anche che nel corso dei suoi quattro anni di governo il valore degli investimenti esteri era doppio rispetto all'intero periodo 1990-2004 e che il PIL del 2008 (stimato sui 138 miliardi di euro) era del 60% superiore rispetto al 2004<ref name="nicolescu,402">{{cita|Nicolescu|p. 402}}.</ref>.
==== Risposta alla crisi economica globale ====
Il massiccio influsso di capitale estero, in concorso con la crescita del debito privato, però, rese la Romania vulnerabile alla [[Grande recessione|crisi economica globale del 2008]]<ref name="abraham165" />. La mancanza di stretti controlli sulle politiche per la concessione del credito ai cittadini, inoltre, favorì l'emergere di una bolla immobiliare, che ebbe ripercussioni negli anni successivi<ref name="abraham165" />.
Pur negandone gli effetti iniziali<ref name="avlad" /><ref name="serbanescu">{{Cita news|lingua=ro|autore=Ilie Șerbanescu|url=http://www.revista22.ro/impactul-crizei-internationale-asupra-romaniei-i-4947.html|titolo=Impactul crizei internationale asupra Romaniei (I)|pubblicazione=|editore=Revista 22|data=6 novembre 2008|accesso=4 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180513153935/https://www.revista22.ro/impactul-crizei-internationale-asupra-romaniei-i-4947.html|urlmorto=sì}}</ref>, il governo si ritrovò a dover fare fronte alla crisi economica nel corso del 2008. I titoli azionari andarono incontro al deprezzamento (la borsa di Bucarest perse l'11% di capitalizzazione in un solo giorno, dopo il fallimento di [[Lehman Brothers]] del settembre 2008<ref name="stoica,199" />), il valore degli immobili scese del 40%, il mercato delle auto crollò del 26,8% e molte aziende posticiparono l'applicazione dei propri piani d'investimento<ref name="stoica,192" />. Malgrado la crescita del PIL di oltre 8 punti percentuali nel primo semestre del 2008, la produzione industriale registrò una flessione nell'ultimo trimestre<ref name="stoica,192" />. Il primo mese di contrazione della produzione fu l'ottobre 2008 (-0,7% su settembre), mentre le vendite al dettaglio scesero del 20%<ref name="stoica,199" />. Nel corso dell'anno la [[Banca nazionale della Romania]] intervenne tre volte per il rialzo del [[tasso ufficiale di sconto]], in modo da scoraggiare il credito, stimolare l'apprezzamento del [[Leu romeno|leu]] e limitare l'inflazione<ref name="stoica,198">{{cita|Stoica|p. 198}}.</ref>.
Nonostante la crescita economica generale, il governo concluse il proprio mandato con un saldo negativo della [[bilancia commerciale]] (che crebbe dall'8,4% del 2004 al 13,8% del 2007), con un balzo del deficit pubblico (5,7% del PIL nel 2008) e un rapporto [[Debito pubblico|debito]]/PIL cresciuto del 13,6% nel solo 2008, il peggiore d'Europa in quell'anno<ref name="nicolescu,402" />.
==== Finanziamento europeo ====
Grazie all'adesione all'Unione europea, la Romania riuscì ad accedere ai [[Fondi strutturali e di investimento europei|fondi strutturali e di investimento]], ma a causa di ritardi nell'implementazione dei propri programmi nel 2007 non ottenne alcun finanziamento, malgrado un patrimonio di 1,2 miliardi di euro messo a disposizione dalle autorità di Bruxelles, mentre contribuì al bilancio dell'Unione con 1,1 miliardi di euro<ref name="stoica,191" />.
I primi contratti per l'utilizzo dei fondi strutturali furono firmati il 22 aprile 2008 e consentirono un finanziamento di 22,5 milioni di euro per la riabilitazione di alcune strade dei distretti di [[Distretto di Harghita|Harghita]] e [[Distretto di Gorj|Gorj]]<ref name="stoica,196" />.
In base al rapporto sul bilancio dell'UE pubblicato il 23 settembre 2008, in quell'anno la Romania ricevette fondi per 2,66 miliardi a fronte di un contributo di 1,2 miliardi<ref name="nicolescu,405">{{cita|Nicolescu|p. 405}}.</ref>.
==== Privatizzazioni e infrastrutture ====
L'11 giugno 2007 il governo completò la cessione di Electrica Muntenia Sud a [[Enel]], che acquisì il 67,5% della società per 395 milioni di euro. Gli acquirenti si impegnavano a investire nell'azienda altri 425 milioni<ref name="stoica,183" />.
Il 6 novembre 2007 l'Autorità per la valorizzazione degli attivi dello Stato (AVAS) vendé l'Electroputere Craiova al gruppo Al Arrab Contracting Company per 120 milioni di euro, di cui 60 per coprire i debiti della società e 23 di investimenti garantiti<ref name="stoica,188">{{cita|Stoica|p. 188}}.</ref>.
Il 19 marzo 2008 la [[Ford]] acquistò la fabbrica di automobili di [[Craiova]], che nel 2006 era stata prelevata dallo Stato dopo la cessione della [[Daewoo]] a [[General Motors]]. L'azienda statunitense acquisì il 72,4% della società per 57 milioni di euro, cui andavano aggiunti 675 milioni per l'ammodernamento dell'impianto<ref name="stoica,195" />. Tra gli altri impegni contrattuali il numero di dipendenti sarebbe dovuto crescere da 3.000 a 7.000<ref name="nicolescu,405" />. L'Unione europea aveva calcolato che la società aveva beneficiato di aiuti di Stato per 27 milioni di euro, che l'azienda era obbligata a restituire<ref name="nicolescu,405" />.
Il 24 settembre 2008 fu inaugurata a [[Jucu]] la fabbrica [[Nokia]], che prometteva un investimento di 60 milioni di euro<ref name="stoica,199" />.
Sul piano delle infrastrutture il governo non riuscì a compiere le proprie promesse elettorali<ref name="nicolescu,398" />. L'unico tratto di autostrada inaugurato tra il 2005 e il 2008 fu una sezione di 15,2 km intorno a [[Pitești]]. Il ministero dei trasporti avviò i lavori per l'[[Autostrada A3 (Romania)|autostrada A3]] tra [[Bucarest]] e [[Ploiești]] e continuò quelli per l'[[Autostrada A3 (Romania)|autostrada della Transilvania]]<ref name="avlad" />.
Il 12 novembre 2008 fu adottata una decisione di governo che decretava la conversione del contratto di esplorazione siglato tra Agenzia nazionale per le risorse minerarie e Sterling Resources, risalente al 2007, in contratto di concessione per lo sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio in un'area del [[Mar Nero]] che era contesa dall'[[Ucraina]] e che era stata assegnata alla Romania dalla [[Corte internazionale di giustizia]]. Lo stato rumeno avrebbe ricevuto come pagamento una [[royalty]] tra il 3,5 e il 13,5% del valore del materiale estratto<ref name="nicolescu,405" /><ref name="sterling1">{{cita news|lingua=ro|url=https://www.hotnews.ro/stiri-esential-5394316-contractul-anrm-sterling-resources-ltd-fost-desecretizat-romania-primeste-cota-procentuala-gaze-titei-3-5-13-5-functie-productia-bruta-extrasa-redeventa-respecta-legea-petrolului.htm|titolo=Contractul ANRM - Sterling Resources Ltd a fost desecretizat: Romania primeste o cota procentuala de gaze si titei de 3,5%-13,5%, in functie de productia bruta extrasa. Redeventa respecta Legea Petrolului|data=6 febbraio 2009|accesso=16 agosto 2022|giornale=HotNews}}</ref><ref name="sterling2">{{cita news|lingua=ro|url=https://www.hotnews.ro/stiri-esential-19749167-sterling-resources-pleaca-din-romania-licentele-sunt-preluate-americanii-carlyle-pentru-42-5-mil-dolari-canadienii-mai-pot-primi-aproape-50-mil-dolari-functie-exploatarea-blocului-midia.htm|titolo=Sterling Resources pleaca din Romania. Licentele sunt preluate de americanii de la Carlyle pentru 42,5 mil. dolari. Canadienii mai pot primi aproape 50 mil. dolari, functie de exploatarea blocului Midia|editore=HotNews|data=26 marzo 2015|accesso=16 agosto 2022}}</ref>.
=== Relazioni internazionali ===
[[File:Defense.gov photo essay 080403-F-6655M-079.jpg|miniatura|Il vertice [[NATO]] tenutosi al [[Palazzo del Parlamento (Bucarest)]] tra il 2 e il 4 aprile [[2008]].]]
Dal 2007 la Romania beneficiò dell'ingresso nell'Unione europea, che ebbe riflessi positivi sul piano economico e delle relazioni internazionali. Il rapporto di monitoraggio del 23 luglio 2008 nel quadro del [[Meccanismo di cooperazione e verifica]], però, criticò la lentezza dei progressi nel campo della giustizia. Secondo le autorità europee le principali inchieste per corruzione erano bloccate da motivi procedurali e burocratici (indugi nelle autorizzazioni a procedere da parte del parlamento, o invalidamenti delle decisioni dei tribunali da parte della procura dell'[[Alta corte di cassazione e giustizia]]) che ostacolavano una reale riforma. La [[Commissione europea]], invece, riteneva efficace il lavoro della [[Direzione nazionale anticorruzione]], pur condannando l'indulgenza delle pene comminate e la politicizzazione della giustizia<ref name="stoica,198" /><ref name="nicolescu,400">{{cita|Nicolescu|p. 400}}.</ref>.
Il 16 dicembre 2007, in procinto della proclamazione unilaterale dell'indipendenza del [[Kosovo]], il ministro degli esteri [[Adrian Cioroianu]] visitò la [[Serbia]], dichiarando che la Romania non avrebbe riconosciuto l'autonomia della regione<ref name="stoica,190" />. La questione fu ripresa il 4 febbraio 2008 in occasione della firma di una dichiarazione comune per la creazione di un partenariato strategico tra Romania e [[Francia]], quando il presidente [[Nicolas Sarkozy]] affermò che il suo paese avrebbe fornito il proprio appoggio agli indipendentisti<ref name="stoica,194" />. Nonostante le frizioni diplomatiche sull'argomento con le autorità di Francia, [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Regno Unito]] e [[Germania]], il 18 febbraio 2008 il parlamento rumeno adottò una dichiarazione che si opponeva all'indipendenza del Kosovo<ref name="stoica,194" />.
Sul piano delle relazioni con gli Stati Uniti e la [[NATO]], Băsescu considerò una priorità l'allineamento della Romania ai grandi paesi occidentali<ref name="abraham,191">{{cita|Abraham|p. 191}}.</ref><ref name="stoica,154">{{cita|Stoica|p. 154}}.</ref>. Il 2 aprile 2008 il presidente rumeno incontrò a [[Neptun]] quello americano [[George W. Bush]], che ringraziò la Romania per l'aiuto sui teatri di guerra di [[Iraq]] e [[Afghanistan]]<ref name="stoica,195" />.
Fra il 2 e il 4 aprile 2008 Bucarest ospitò il vertice NATO, cui presero parte 48 capi di Stato, che decretò la creazione di uno scudo antimissile in Romania e le ammissioni di [[Albania]] e [[Croazia]] all'alleanza<ref name="nicolescu,404" />.
==Appoggio parlamentare e composizione==
Il governo Tăriceanu II nacque come continuatore del precedente [[governo Tăriceanu I]] e contò, come nel precedente esecutivo, sul supporto del [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]] (PNL)
Nel dicembre del 2007 il PD di [[Emil Boc]], insieme all'ala scissionista del PNL guidata da [[Theodor Stolojan]] (il [[Partito Liberale Democratico (Romania)|Partito Liberale Democratico]] (PLD)
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! Carica
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| bgcolor={{colore partito|Partito Nazionale Liberale (Romania)}}|
| [[Călin Popescu Tăriceanu]]
| [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
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| bgcolor={{colore partito|Unione Democratica Magiara di Romania}}|
| [[Béla Markó]] <small>(fino al 3 luglio 2007)</small><ref name="marko1">{{cita news|lingua=ro|editore=HotNews|autore=D. G.|data=3 luglio 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Marko Bela a demisionat din Guvern |url=http://www.hotnews.ro/stiri-arhiva-1055354-marko-bela-demisionat-din-guvern.htm}}</ref><ref name="marko2">{{cita news|lingua=ro|editore=Antena 3|autore=|data=3 luglio 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Marko Bela şi-a dat demisia din Guvern|url=https://www.antena3.ro/politica/marko-bela-si-a-dat-demisia-din-guvern-35181.html}}</ref>
| [[Unione Democratica Magiara di Romania|UDMR]]
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| rowspan="2" bgcolor="{{colore partito|Partito Nazionale Liberale (Romania)}}" |
|[[Tudor Chiuariu]] <small>(fino al 10 dicembre 2007)</small><ref name="chiu1">{{cita news|lingua=ro|autore=Cezar Pădurariu|editore=[[Adevărul]]|data=23 gennaio 2015|accesso=16 agosto 2017|titolo=Portretul şpăgarului în tinereţe. Tudor Chiuariu, „un tânăr mafiot obraznic“, băgat în politică pe uşa din dos ca să-l apere de Justiţie pe stăpânul Fenechiu|url=http://adevarul.ro/locale/iasi/portretul-spagarului-chiuariu-tinerete-un-tanar-mafiot-obraznic-bagat-politica-usa-dos-sa-l-apere-justitie-stapanul-fenechiu-1_54c214c0448e03c0fde0ad4b/index.html|dataarchivio=2 febbraio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160202205638/http://adevarul.ro/locale/iasi/portretul-spagarului-chiuariu-tinerete-un-tanar-mafiot-obraznic-bagat-politica-usa-dos-sa-l-apere-justitie-stapanul-fenechiu-1_54c214c0448e03c0fde0ad4b/index.html|urlmorto=sì}}</ref><ref name="chiu2">{{cita news|lingua=ro|autore=|editore=Mediafax|data=7 dicembre 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Băsescu: Lansez un apel public la o remaniere a ministrului Justiţiei|url=http://www.mediafax.ro/politic/basescu-lansez-un-apel-public-la-o-remaniere-a-ministrului-justitiei-1078393}}</ref><ref name="chiu3">{{cita news|lingua=ro|autore=|editore=Mediafax|data=9 dicembre 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Ministrul Justiţiei, Tudor Chiuariu a anunţat, duminică, într-o conferinţă de presă, că va renunţa la funcţie şi a promis că atunci când "această înscenare ridicolă va lua sfârşit" se va întoarce pentru a continua reforma în justiţie|url=http://www.mediafax.ro/justitie/ministrul-justitiei-tudor-chiuariu-si-a-anuntat-demisia-1080143}}</ref>
| rowspan="2" |[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
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|[[Teodor Meleșcanu]] <small>(''ad interim''; dal 15 gennaio al 29 febbraio 2008)</small><ref name="meljust">{{cita news|lingua=ro|autore=Iulia Marin|editore=[[Adevărul]]|data=12 ottobre 2014|accesso=11 marzo 2017|titolo=Alegeri prezidenţiale 2014. Teodor Meleşcanu, de la studentul care îl idealiza pe Avram Iancu la cârma spionajului românesc|url=http://adevarul.ro/news/politica/alegeri-prezidentiale-2014-teodor-melescanu-studentul-idealiza-avram-iancu-carma-spionajului-romanesc-1_543a618e0d133766a8e006b1/index.html}}</ref>
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| bgcolor="{{colore partito|Indipendente (politica)}}" |
|[[Cătălin Predoiu]] <small>(dal 29 febbraio 2008)</small><ref name="predo1">{{cita news|lingua=ro|autore=Dumitrina Galantonu|editore=HotNews|data=29 febbraio 2008|accesso=16 agosto 2017|titolo=Catalin Marian Predoiu, noul ministru al Justitiei|url=http://www.hotnews.ro/stiri-politic-2476877-catalin-marian-predoiu-noul-ministru-justitiei.htm}}</ref>
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| [[Teodor Meleșcanu]]
|[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
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| [[Adrian Iorgulescu]]
|[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
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| bgcolor={{colore partito|Partito Nazionale Liberale (Romania)}}|
| [[Decebal Traian Remeș]] <small>(fino all'11 ottobre 2007)</small><ref name="mita1">{{cita news|lingua=ro|editore=Mediafax|data=9 ottobre 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Procurorii anticorupţie au înregistrări în care ministrul Agriculturii, Decebal Traian Remeş, este filmat primind un plic de la Ioan Avram Mureşan, dar şi cu fostul ministru care, într-o discuţie ulterioară cu Gheorghe Ciorbă, recunoaşte faptul că în plic se aflau 15.000 de euro|url=http://www.mediafax.ro/justitie/exclusiv-remes-numit-imparatul-in-discutiile-dintre-muresan-si-ciorba-949737}}</ref><ref name="mita2">{{cita news|lingua=ro|editore=Mediafax|data=9 ottobre 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Ministrul Remeş a demisionat din funcţie|url=http://www.mediafax.ro/politic/update-ministrul-remes-a-demisionat-din-functie-952243}}</ref><ref name="mita3">{{cita news|lingua=ro|editore=[[Evenimentul zilei]]|data=12 ottobre 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Remes si-a dat demisia si s-a ascuns|url=https://evz.ro/remes-si-a-dat-demisia-si-s-a-ascuns-463836.html}}</ref>
|[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
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| bgcolor="{{colore partito|Indipendente (politica)}}" |
|[[Dacian Cioloș]] <small>(dall'11 ottobre 2007)</small><ref name="ciolos">{{cita news|lingua=ro|editore=HotNews|autore=D. M.|data=11 ottobre 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Dacian Ciolos a fost numit oficial ministru al Agriculturii|url=http://www.hotnews.ro/stiri-arhiva-1017559-dacian-ciolos-fost-numit-oficial-ministru-agriculturii.htm}}</ref><ref name="ciolosbbc">{{cita news|lingua=ro|editore=BBC|data=12 ottobre 2007|accesso=16 luglio 2020|titolo=Cine este Dacian Cioloş?|url=http://www.bbc.co.uk/romanian/news/story/2007/10/071012_cine_e_ciolos.shtml}}</ref>
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|-
| bgcolor={{colore partito|Partito Nazionale Liberale (Romania)}}|
|[[Eugen Nicolăescu]]
|[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
|-
| bgcolor={{colore partito|Partito Nazionale Liberale (Romania)}}|
|[[Adrian Cioroianu]] <small>(fino all'11 aprile 2008)</small><ref name="ciorono1">{{cita news|lingua=en|editore=[[International Herald Tribune]]|autore=|data=19 febbraio 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Romanian prime minister proposes Cioroianu as new foreign minister|url=http://www.iht.com/articles/ap/2007/02/19/europe/EU-POL-Romania-Foreign-Minister.php|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080511221316/http://www.iht.com/articles/ap/2007/02/19/europe/EU-POL-Romania-Foreign-Minister.php|dataarchivio=11 maggio 2008}}</ref><ref name="ciorono2">{{cita news|lingua=en|editore=[[International Herald Tribune]]|autore=|data=13 marzo 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Romanian prime minister asks court to order president to appoint new foreign minister|url=http://www.iht.com/articles/ap/2007/03/13/europe/EU-POL-Romania-Foreign-Minister.php|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080511221321/http://www.iht.com/articles/ap/2007/03/13/europe/EU-POL-Romania-Foreign-Minister.php|dataarchivio=11 maggio 2008}}</ref><ref name="cioro1">{{cita news|lingua=ro|editore=Mediafax|autore=|data=11 aprile 2008|accesso=16 agosto 2017|titolo=Ministrul de Externe Adrian Cioroianu şi-a prezentat demisia|url=http://www.mediafax.ro/politic/ministrul-de-externe-adrian-cioroianu-si-a-prezentat-demisia-2543621}}</ref><ref name="cioro2">{{cita news|lingua=ro|editore=Mediafax|autore=Gabi Popov|data=6 aprile 2008|accesso=16 agosto 2017|titolo=Cazul unui deţinut român care a murit prin înfometare, anchetat în Polonia|url=http://www.mediafax.ro/social/cazul-unui-detinut-roman-care-a-murit-prin-infometare-anchetat-in-polonia-2525446}}</ref>
|[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
|-
| bgcolor="{{colore partito|Indipendente (politica)}}" |
|[[Lazăr Comănescu]] <small>(dal 14 aprile 2008)</small><ref name="lazar">{{cita news|lingua=ro|editore=[[Evenimentul zilei]]|autore=|data=15 aprile 2008|accesso=16 agosto 2017|titolo=Lazăr Comănescu a depus jurământul|url=https://evz.ro/lazar-comanescu-a-depus-juramantul-799836.html}}</ref>
|
|-
! [[Ministero delle finanze pubbliche (Romania)|Ministro dell'economia e delle finanze]]
| bgcolor={{colore partito|Partito Nazionale Liberale (Romania)}}|
| [[Varujan Vosganian]]
|[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
|-
| rowspan="2" bgcolor={{colore partito|Partito Nazionale Liberale (Romania)}}|
| [[Paul Păcuraru]] <small>(fino al 23 settembre 2008)</small><ref name="pacur1">{{cita news|lingua=ro|editore=HotNews|autore=Ionut Baias|data=24 settembre 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Paul Pacuraru: "Ilie Morega m-a sunat de mai multe ori ca sa-i pun oamenii pe anumite pozitii"|url=http://www.hotnews.ro/stiri-arhiva-1024759-paul-pacuraru-ilie-morega-sunat-mai-multe-ori-pun-oamenii-anumite-pozitii.htm}}</ref><ref name="pacur2">{{cita news|lingua=ro|editore=România Libera|autore=Andreea Nicolae|data=24 settembre 2008|accesso=16 agosto 2017|titolo=Pacuraru, si suspendat, si demisionar|url=http://romanialibera.ro/politica/institutii/pacuraru--si-suspendat--si-demisionar-135016}}</ref>
| rowspan="2" |[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
|-
|[[Mariana Câmpeanu]] <small>(dal 25 settembre 2008)</small><ref name="campe">{{cita news|lingua=ro|editore=Mediafax|autore=Aurelia Alexa|data=19 dicembre 2012|accesso=16 agosto 2017|titolo=Cine este Mariana Câmpeanu, nominalizată pentru al treilea mandat de ministru al Muncii|url=http://www.mediafax.ro/politic/biografie-cine-este-mariana-campeanu-nominalizata-pentru-al-treilea-mandat-de-ministru-al-muncii-10401702}}</ref>
|-
| bgcolor={{colore partito|Unione Democratica Magiara di Romania}}|
| [[Attila Korodi]]
|[[Unione Democratica Magiara di Romania|UDMR]]
|-
| bgcolor={{colore partito|Partito Nazionale Liberale (Romania)}}|
| [[Ludovic Orban]]
|[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
|-
| bgcolor="{{colore partito|Partito Nazionale Liberale (Romania)}}" |
| [[Cristian David]]
|[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
|-
| bgcolor="{{colore partito|Unione Democratica Magiara di Romania}}" |
|[[László Borbély]]
|[[Unione Democratica Magiara di Romania|UDMR]]
|-
| rowspan="2" bgcolor="{{colore partito|Partito Nazionale Liberale (Romania)}}" |
|[[Cristian Adomniței]] <small>(fino al 6 ottobre 2008)</small><ref name="adomn2">{{cita news|lingua=ro|autore=Monica Iordache Apostol|editore=[[Jurnalul Național]]|data=8 ottobre 2008|accesso=16 agosto 2017|titolo=DEMITERE - Adomniţei a căzut cu elicopterul|url=http://jurnalul.ro/stiri/politica/demitere-adomnitei-a-cazut-cu-elicopterul-135703.html}}</ref>
| rowspan="2" |[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
|-
|[[Anton Anton]] <small>(dal 6 ottobre 2008)</small><ref name="adomn1">{{cita news|lingua=ro|autore=|editore=Mediafax|data=7 ottobre 2008|accesso=16 agosto 2017|titolo=Premierul l-a demis pe Adomniţei şi i-a propus lui Anton Anton portofoliul Educaţiei|url=http://www.mediafax.ro/politic/premierul-l-a-demis-pe-adomnitei-si-i-a-propus-lui-anton-anton-portofoliul-educatiei-3277836}}</ref>
|-
| rowspan="4" bgcolor="{{colore partito|Unione Democratica Magiara di Romania}}" |
|[[Zsolt Nagy (politico)|Zsolt Nagy]] <small>(fino all'11 giugno 2007)</small><ref name="nagy1">{{cita news|lingua=ro|autore=B. Blagu|url=http://www.hotnews.ro/stiri-arhiva-1064011-traian-basescu-suspendat-din-functie-ministrul-comunicatiilor-zsolt-nagy.htm|titolo=Traian Basescu l-a suspendat din functie pe ministrul Comunicatiilor, Zsolt Nagy|editore=HotNews|data=11 giugno 2007|accesso=16 agosto 2017}}</ref><ref name="nagy2">{{cita news|lingua=ro|autore=O. R.|url=http://www.ziua.ro/news.php?data=2008-02-19&id=3642|titolo=DNA a inceput urmarirea penala impotriva lui Zsolt Nagy in dosarul "Posta Romana"|editore=Ziua|data=19 febbraio 2008|accesso=16 agosto 2017|dataarchivio=28 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211028171506/http://www.ziua.ro/news.php?data=2008-02-19&id=3642|urlmorto=sì}}</ref><ref name="nagy3">{{cita news|lingua=ro|autore=|url=http://arhiva.euractiv.ro/uniunea-europeana/articles%7cdisplayArticle/articleID_10538/Zsolt-Nagy-a-fost-suspendat-din-functie.html|titolo=Zsolt Nagy a fost suspendat din functie|editore=Euractiv|data=12 giugno 2007|accesso=16 agosto 2017}}</ref>
| rowspan="4" |[[Unione Democratica Magiara di Romania|UDMR]]
|-
|[[László Borbély]] <small>(''ad interim''; dal 19 giugno al 30 luglio 2007)</small><ref name="lborbely1">{{cita web|lingua=ro|url=https://www.mediafax.ro/politic/laszlo-borbely-interimar-in-locul-lui-zsolt-nagy-349536|titolo=Laszlo Borbely interimar în locul lui Zsolt Nagy|editore=Mediafax|data=19 giugno 2007|accesso=16 luglio 2020}}</ref>
|-
|[[Iuliu Winkler]] <small>(dal 30 luglio al 10 dicembre 2007)</small><ref name="wink1">{{cita news|lingua=ro|autore=|editore=[[Gândul]]|data=26 luglio 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Winkler, ministru al comunicaţiilor|url=http://www.gandul.info/politica/winkler-ministru-al-comunicatiilor-864757}}</ref><ref name="lborbely2">{{cita web|lingua=ro|url=http://www.hotnews.ro/stiri-arhiva-1045542-iuliu-winkler-fost-numit-ministru-comunicatiilor.htm|titolo= Iuliu Winkler a fost numit ministru al Comunicatiilor |editore=HotNews|autore=L. P.|data=30 luglio 2007|accesso=16 luglio 2020}}</ref><ref name="wink2">{{cita news|lingua=ro|autore=|editore=[[Adevărul]]|data=3 dicembre 2007|accesso=16 agosto 2017|titolo=Tăriceanu a semnat demisia lui Winkler din funcţia de ministru al comunicaţiilor|url=http://adevarul.ro/news/societate/tariceanu-semnat-demisia-winkler-functia-ministru-comunicatiilor-1_50abfc9e7c42d5a66383962d/index.html}}</ref><ref name="winkborb">{{cita news|lingua=ro|data=10 dicembre 2007|accesso=16 luglio 2020|titolo= Karoly Borbely, numit ministru în locul lui Winkler|url=http://www.monitorulexpres.ro/?mod=monitorulexpres&p=politic&s_id=56287}}</ref>
|-
|[[Károly Borbély]] <small>(dal 10 dicembre 2007)</small><ref name="winkborb"/><ref name="kborbcom">{{cita news|lingua=ro|editore=Ziare|data=4 dicembre 2007|accesso=16 luglio 2020|titolo=Borbely Karoly, noul ministru al Comunicatiilor|url=https://ziare.com/pnl/stiri-pnl/borbely-karoly-noul-ministru-al-comunicatiilor-188655}}</ref>
|-
| bgcolor={{colore partito|Partito Nazionale Liberale (Romania)}}|
|[[Ovidiu Silaghi]]
|[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
|-
| bgcolor={{colore partito|Partito Nazionale Liberale (Romania)}}|
|[[Mihai Voicu]]
|[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
|-
|}
==Note==
<references />
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Florin Abraham|titolo=Romania since the second world war. A political, social and economic history|anno=2016|editore=Bloomsbury|lingua=en|ISBN=9781472526298|cid=Abraham}}
*{{cita libro|lingua=ro|autore=Nicolae C. Nicolescu|editore=Meronia|anno=2011|isbn=978-973-7839-70-1|titolo=Enciclopedia șefilor de guvern ai României|città=Bucarest|cid=Nicolescu}}
*{{cita libro|autore=Alexandru Radu|titolo=Un experiment politic românesc. Alianța Dreptate și Adevăr PNL-PD|anno=2009|editore=Institutul european|città=Iași|lingua=ro|ISBN=978-973-611-614-8|cid=Radu}}
*{{cita libro|lingua=ro|autore=Stan Stoica|editore=Meronia|anno=2010|isbn=978-973-7839-33-6|titolo=România după 1989|cid=Stoica}}
==Voci correlate==
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* [[Storia della Romania dopo il 1989]]
{{Governi
{{portale|politica|Romania}}
[[Categoria:
|