Shinzō Abe: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{Carica pubblica |nome = Shinzō Abe<br><small>安倍 晋三</small> | |didascalia = Ritratto ufficiale, 2020 |carica = [[Primo ministro del Giappone]] |mandatoinizio = 26  |mandatofine = 26 settembre 2007 |monarca = [[Akihito |predecessore = [[ |successore = [[Yasuo Fukuda]] |mandatoinizio2 = 26  |mandatofine2 =  |monarca2 = [[Akihito]]<br>[[Naruhito]] |predecessore2 = [[ |successore2 = [[ |carica3 = |mandatoinizio3 =  |mandatofine3 = 27 settembre 2007 | | |mandatoinizio4 =  |mandatofine4 =  |predecessore4 = [[ |successore4 = [[ |carica5 = [[ |mandatoinizio5 = 17 luglio  |mandatofine5 = 8 luglio 2022 |circoscrizione5 = [[Prefettura di Yamaguchi]] |partito = [[Partito Liberal Democratico (Giappone)|Liberal Democratico]] |titolo di studio = Laurea in [[scienze politiche]] |alma mater = [[Università Seikei]]<br>[[University of Southern California]] |professione =  |firma =  }} {{Bio |Nome = Shinzō |Cognome = Abe |PreData = {{Nihongo2|安倍 晋三|Abe Shinzō}} |Sesso = M |LuogoNascita =  |GiornoMeseNascita = 21 settembre |AnnoNascita = 1954 |LuogoMorte = Kashihara |GiornoMeseMorte = 8 luglio |AnnoMorte = 2022 |Epoca = 1900 |Epoca2 = 2000 |Attività = politico |Nazionalità = giapponese }} Delfino di [[Jun'ichirō Koizumi]] ed esponente [[Nazionalismo|nazionalista]] della corrente più conservatrice del [[Partito Liberal Democratico (Giappone)|Partito Liberal Democratico]], Abe è stato il più giovane [[Primi ministri del Giappone|Primo ministro del Giappone postbellico]] e quello rimasto più a lungo in carica: dal 26 settembre 2006 al 26 settembre 2007 e dal 26 dicembre 2012 al 16 settembre 2020.<ref>{{cita news|autore=[[Grant Newsham]]|titolo=Shinzo Abe, un vero statista|url=https://m.epochtimes.it/news/shinzo-abe-un-vero-statista/|opera=Epoch Times|data=15 luglio 2022|accesso=16 luglio 2022}}</ref><ref>{{cita news|autore=Alessandro Cozza|titolo=Addìo Shinzo Abe, lo statista nipponico amico dell’Europa|url=https://www.thewatcherpost.it/esteri/addio-shinzo-abe-lo-statista-nipponico-amico-delleuropa/|opera=The Watcher Post|data=8 luglio 2022|accesso=16 luglio 2022}}</ref> Fu [[Assassinio di Shinzō Abe|assassinato]] a colpi d'[[arma da fuoco]] l'8 luglio 2022 mentre stava partecipando ad un comizio elettorale nella città di [[Nara]]. == Biografia == === Formazione === [[File:The Abe family in 1956.jpg|thumb|left|La famiglia Abe nel 1956: la madre Yōko con in grembo Shinzō a due anni e il padre Shintarō con il figlio maggiore Hironobu]] Nato nel quartiere di [[Shinjuku]] a [[Tokyo]]<ref>{{Cita news|titolo=Obituary: Shinzo Abe, the longest-serving Japan’s Prime Minister|pubblicazione=[[The America Times]]|autore=R. Batra|data=2022-07-11|lingua=EN|url=https://www.america-times.com/obituary-shinzo-abe-the-longest-serving-japans-prime-minister/|accesso=2025-03-03}}</ref>, studiò scienze politiche presso l'[[Università Seikei]], laureandosi nel 1977. Si trasferì in seguito negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per studiare alla [[University of Southern California]]. Nell'aprile 1979 iniziò a lavorare per la [[Kobe Steel]]. Lasciò la ditta nel 1982 e intraprese una carriera nelle istituzioni di governo: capo assistente del ministro per gli affari esteri, segretario del presidente del Partito Liberal Democratico e, in seguito, del segretario generale dello stesso partito. === Eredità familiare === Abe  == Carriera politica == Abe venne eletto nel primo collegio della [[prefettura di Yamaguchi]] nel 1993, dopo la morte del padre avvenuta due anni prima, ottenendo il maggior numero di voti mai raggiunto in un'elezione in quella prefettura. Nel 1999 divenne Direttore della divisione per gli affari sociali e, dal 2000 al 2003, fu vicesegretario del governo nelle amministrazioni [[Yoshirō Mori|Mori]] e [[Jun'ichirō Koizumi|Koizumi]]. In seguito divenne segretario generale del Partito Liberal Democratico. Abe fu inoltre a capo dei negoziatori inviati dal governo giapponese su incarico delle famiglie degli ostaggi giapponesi in [[Corea del Nord]], e accompagnò Koizumi al suo incontro con [[Kim Jong-il]] avvenuto nel 2002. Ottenne popolarità a livello nazionale quando richiese che gli ostaggi giapponesi che erano in visita rimanessero in patria, sfidando così la Corea del Nord. Il 31 ottobre 2005 fu nominato capo segretario del quinto governo Koizumi, prendendo il posto di Hiroyuki Hosoda. Fu alla guida di un gruppo interno al PLD che lanciò un'inchiesta sull'«eccessiva educazione sessuale e sull'educazione che non tiene conto del sesso degli alunni». Tra gli elementi su cui questo gruppo focalizzò la propria attenzione ci furono i pupazzi con forme anatomiche e altro materiale curriculare «che non prendeva in considerazione l'età dei bambini», le politiche delle scuole che cancellavano le tradizionali feste per maschi e femmine e l'educazione fisica svolta con classi miste. Il 20 settembre 2006 Shinzō Abe fu eletto presidente del PLD. I suoi principali contendenti erano Sadakazu Tanigaki e [[Tarō Asō]]. Yasuo Fukuda, che era stato inizialmente tra i candidati di spicco, scelse infine di non partecipare alla sfida. L'ex Primo ministro Yoshirō Mori, alla cui corrente appartenevano sia Abe che Fukuda dichiarò che la corrente tendeva pesantemente a favorire Abe. Sei giorni dopo, il 26 settembre, fu eletto Primo ministro raccogliendo 339 voti su 475 alla Camera dei rappresentanti ([[camera bassa]]) e 136 su 240 alla Camera dei consiglieri ([[camera alta]]).<ref>{{cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/asia-pacific/5380366.stm|titolo=Abe elected as new Japan premier|editore=news.bbc.co.uk|data=26 settembre 2006|accesso=7 luglio 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/09_Settembre/26/giappone.shtml|titolo=Il Giappone elegge «il novizio» Abe|editore=corriere.it|data=26 settembre 2006|accesso=7 luglio 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/esteri/giappone-nuovo-governo/giappone-nuovo-governo/giappone-nuovo-governo.html|titolo=Giappone, il conservatore Abe eletto premier dal Parlamento|editore=repubblica.it|data=26 settembre 2006|accesso=7 luglio 2014}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2006/09/26/esteri/giappone-shinzo-abe-il-nuovo-premier-TTNGxmARerSUENToGXEspN/pagina.html|titolo=Giappone, Shinzo Abe è il nuovo Premier|editore=lastampa.it|data=26 settembre 2006|accesso=7 luglio 2014}}</ref> Il 26 settembre 2012 Abe ritornò alla guida del PLD subentrando a Tanigaki. === Primo mandato da primo ministro (2006-2007) === [[File:Bush Abe, Camp David.jpg|thumb|Stretta di mano tra Abe e [[George W. Bush]] nell'aprile 2007]] ==== Politica economica ==== Nel campo economico Abe si  ==== Politica interna ==== Abe  Nel gennaio del  Nel marzo 2007 ==== Politica estera ==== Abe  ==== Dimissioni ==== Abe si dimise il 12 settembre 2007, poco dopo la sconfitta del PLD alle elezioni della camera alta della Dieta, adducendo anche problemi di salute dovuti ad una [[rettocolite ulcerosa]]. === Secondo mandato da  Il 30 agosto  Il gabinetto inaugurato nel dicembre 2012 fu il più lungo e il più stabile nella storia giapponese del dopoguerra, con una durata di 617 giorni senza cambi di ministri, fino al settembre 2014 quando Abe gestì un rimpasto di governo con l'obiettivo dichiarato di promuovere più donne alle cariche ministeriali. Il gabinetto rimescolato raggiunse il record di 5 ministri-donna, lo stesso del primo governo Koizumi. La maggior parte delle figure chiave, come il vice primo ministro Tarō Asō e il capo di gabinetto del segretario Suga, furono mantenute in carica. Tuttavia, Abe spostò il ministro della giustizia [[Sadakazu Tanigaki]] fuori dal gabinetto, designandolo segretario generale dell'[[Partito Liberal Democratico (Giappone)|LDP]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.japantimes.co.jp/news/2014/09/03/national/politics-diplomacy/abe-boosts-number-of-women-in-cabinet-but-retains-key-figures-in-reshuffle-2/|titolo=Abe keeps core intact in Cabinet shake-up|pubblicazione=The Japan Times Online|data=2014-09-03|accesso=2017-12-30}}</ref> Il 20 ottobre 2014, due delle donne promosse durante il rimpasto, il ministro della giustizia [[Midori Matsushima]] e il ministro del commercio [[Yūko Obuchi]], furono costrette a dimettersi a causa di scandali separati, entrambi connessi alle elezioni. Abe si scusò con gli elettori e si assunse la piena responsabilità dell'accaduto.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.nippon.com/en/genre/politics/l00071/|titolo=Abe Cabinet Rocked by Double Resignation|pubblicazione=nippon.com|accesso=2017-12-30}}</ref> ==== Politica economica (''Abenomics'') ==== {{vedi anche|Abenomics}} Nella primavera 2013 la stampa internazionale parlò di ''[[Abenomics]]'' riguardo alla serie di riforme volte a rivitalizzare l'[[economia del Giappone]]. L'iniziativa si compose fondamentalmente di tre direttrici: [[politica monetaria]], [[politica fiscale]] e strategie di [[Crescita economica|crescita]]. Nello specifico, deprezzamento dello [[Yen]] al fine di incentivare l'export giapponese continuamente minacciato da quello cinese, [[tasso di interesse]] fissato in negativo (per disincentivare il risparmio), [[Politica monetaria#Tipi di politica monetaria|politica monetaria espansiva]] per aumentare l'[[inflazione]] tanto da raggiungere e mantenere la soglia del 2% ed uscire dalla situazione di [[Deflazione (economia)|deflazione]] cronica, aumento di 1,5% della [[spesa pubblica]] (raggiungendo l'11,5% nel [[deficit pubblico]]).<ref>{{Cita web|url=https://www.investireoggi.it/economia/abenomics-ovvero-la-disperata-lotta-per-la-sopravvivenza-del-giappone/|titolo=Abenomics ovvero la disperata lotta per la sopravvivenza del Giappone|autore=Giuseppe Timpone|sito=Investireoggi.it|data=3 giugno 2013|accesso=14 agosto 2023|urlmorto=sì|dataarchivio=10 agosto 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220810225111/https://www.investireoggi.it/economia/abenomics-ovvero-la-disperata-lotta-per-la-sopravvivenza-del-giappone/}}</ref> Nell'[[Breve termine#Breve periodo|immediato termine]], i benefici dell'economia giapponese furono stati indiscutibili. Nel primo quadrimestre del 2013 il tasso di crescita annuale del Giappone si attestò attorno al 3,5% mentre il mercato della [[borsa valori]] crebbe del 55% in brevissimo tempo; l'[[Bilancia commerciale|avanzo commerciale]] crebbe di trecento miliardi di yen grazie all'aumento del 12% delle esportazioni. Nonostante ciò, dopo questo primo balzo, l'[[Nikkei 225|indice Nikkei]] sperimentò un improvviso periodo ribassista tra maggio e luglio 2013 rimanendo comunque in positivo rispetto alla quotazione che aveva ad aprile 2013. Inoltre, le critiche che più furono state mosse contro la politica aggressiva giapponese riguardavano i [[Salario|salari]] reali, che vedevano, nell'aumento dell'inflazione in coppia ad un aumento meno che proporzionale dei salari nominali, una riduzione del [[Potere di acquisto|potere d'acquisto]] dei giapponesi. Il Governo rispose che attraverso una maggiore competitività ([[ricerca e sviluppo]] unite a una riforma del [[Sistema tributario|sistema fiscale]]) sarebbe stato in grado di contrastare questa tendenza. ==== Politica interna ==== Il ritorno di Abe a capo del governo  Nel 2014 Abe  ==== Politica estera ==== Poco dopo il suo insediamento, Abe  Entro poche settimane dal ritorno al potere, il secondo gabinetto Abe  Abe  Nel settembre 2013, Abe  La politica estera di Abe ha spostato il Giappone dal tradizionale focus sulle "tre grandi relazioni bilaterali" con [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], [[Cina]] e [[Corea del Sud]], e ha cercato di aumentare il profilo internazionale del Giappone espandendo i legami con la [[ Abe  Nel gennaio 2014, Abe  Il 30 maggio 2014, Abe, in un discorso ai funzionari dei paesi dell'ASEAN, degli Stati Uniti e dell'Australia,  Le relazioni tra Giappone e paesi limitrofi, Cina e Corea del Sud,  Nel novembre 2014, Abe  ==== Politica di difesa ==== Abe  Nel dicembre 2013, Abe  Nello stesso mese la [[Dieta nazionale del Giappone|Dieta]]  Nel luglio 2014, il governo Abe prese la decisione di reinterpretare la costituzione giapponese per consentire il diritto di "autodifesa collettiva". Ciò consentirebbe alle Forze di autodifesa di  === Terzo mandato da primo ministro (2014-2017) === Dopo due trimestri di calo del Pil, il  Il 24 dicembre 2014 Abe  ==== Politica estera ==== [[File:G7 leaders at summit in Ise-Shima, Japan 5.26.16.jpg|thumb|upright=1.4|left|Shinzō Abe nella foto di gruppo del G7 2016  Durante  Nell'aprile 2015, Abe  Come i suoi predecessori [[Tomiichi Murayama]] e [[Jun'ichirō Koizumi]], Abe  Nel mese di dicembre 2015, Abe e il primo ministro indiano [[Narendra Modi]]  A [[Seul]], nel novembre 2015, Abe  [[File:PM and Mrs Abe arrive at WH 26 April 2007 cropped 1.jpg|thumb|upright=1.2|Abe e la moglie Akie tra [[George W. Bush|George]] e [[Laura Bush]] il 26 aprile 2007]] Le relazioni del Giappone con la Corea del Sud migliorarono leggermente durante il terzo mandato di Abe, all'indomani della dichiarazione di anniversario di guerra di Abe.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Evans J.R.|cognome=Revere|url=https://www.brookings.edu/opinions/japan-korea-relations-after-abes-war-anniversary-statement-opportunity-for-a-reset/|titolo=Japan-Korea relations after Abe’s war anniversary statement: Opportunity for a reset?|pubblicazione=Brookings|data=-001-11-30T00:00:00+00:00|accesso=2017-12-30}}</ref> Abe e il presidente della Corea [[Park Geun-hye]] tennero il loro primo incontro bilaterale nel novembre 2015, dove entrambi concordarono di risolvere il problema delle cosiddette ''[[comfort women]]'' che Park ha descritto come il più grande ostacolo a legami più stretti.<ref name=":1" /> Alla fine di dicembre 2015, i ministri degli esteri [[Fumio Kishida]] e [[Yun Byung-se]] hanno annunciato a Seul che era stato raggiunto un accordo per risolvere la questione delle ''comfort women'', in cui il Giappone accettò di versare 1 miliardo di yen in un fondo per sostenere le 46 vittime sopravvissute e rilasciò una dichiarazione che conteneva le «più sincere scuse e rimorsi» del primo ministro giapponese. Abe in seguito telefonò a Park per scusarsi. In cambio, il governo sudcoreano accettò di considerare la questione «finalmente e irreversibilmente risolta» e di rimuovere una statua di fronte all'ambasciata giapponese a Seul. Entrambe le parti convennero di astenersi dal criticarsi l'un l'altro sulla questione in futuro. Il presidente Park affermò che l'accordo sarebbe un «nuovo punto di partenza» per le relazioni tra i due paesi, anche se entrambi i ''leader'' ricevettero alcune critiche interne: Abe per essersi scusato, Park per aver accettato l'accordo.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/world-asia-35188135|titolo=Deal reached on WW2 'comfort women'|pubblicazione=BBC News|data=2015-12-28|accesso=2017-12-30}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2015-12-28/abe-offers-apology-compensation-to-south-korean-comfort-women-|titolo=Abe Offers Apology, Compensation to South Korean `Comfort Women'|pubblicazione=Bloomberg.com|data=2015-12-28|accesso=2017-12-30}}</ref> Poco dopo l'elezione e l'inaugurazione di [[Donald Trump]] come [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidente degli Stati Uniti]], Abe ebbe con lui un incontro formale a Mar-a-Lago, in cui si discusse di sicurezza, alla luce di una minaccia nordcoreana.<ref>{{Cita news|lingua=en|cognome=Staff|cognome2=agencies|url=https://www.theguardian.com/world/2017/feb/12/north-korea-shoots-missile-500km-in-show-of-force-to-trump-says-south|titolo=North Korea shoots missile 500km in 'show of force' to Trump, says South|pubblicazione=The Guardian|data=2017-02-12|accesso=2017-12-30}}</ref> ==== Revisione costituzionale ==== Alle [[Elezioni della Camera dei  ==== Politica di difesa ==== Nel suo discorso di aprile al Congresso, Abe  Per tenere conto del tempo necessario per passare di fronte al lungo scrutinio dell'opposizione, il governo Abe  Come risultato di queste mosse, Abe  Le leggi sulla sicurezza  Il 18 ottobre 2015 Abe  Nel dicembre 2015 il governo Abe  ==== Rielezione come presidente del  Nel settembre 2015 Abe  ==== ''Abenomics 2.0'' ==== In una conferenza stampa dopo la sua rielezione ufficiale come presidente LDP, Abe  Questa nuova versione di Abenomics  Alla conclusione dei colloqui [[Partenariato Trans-Pacifico|Trans-Pacific Partnership]] all'inizio di ottobre 2015, Abe ha salutato l'accordo per la creazione di una "zona economica senza precedenti" e aprendo le possibilità per un accordo di libero scambio Asia-Pacifico ancora più ampio e il commercio giapponese con l'Europa. per mitigare eventuali effetti negativi sul settore agricolo giapponese.<ref>{{Cita news|lingua=en A dicembre 2015 le due parti della coalizione di governo di Abe  === Quarto mandato da primo ministro (2017- [[File:Shinzō Abe and Giuseppe Conte [[File:20180612malaysia01.jpg|thumb|Il 12 giugno 2018, Abe ha incontrato il [[Primi ministri della Malaysia|Primo Ministro della Malesia]], [[Mahathir Mohamad]], presso la residenza ufficiale del Primo Ministro giapponese]] Le [[Elezioni parlamentari in Giappone del 2017|elezioni generali del 2017]] si sono svolte il 22 ottobre. Il Primo ministro Abe definì le elezioni anticipate il 25 settembre, mentre la crisi della [[Corea del Nord]] era prominente nei mezzi di informazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.economist.com/news/asia/21730204-scandals-and-economic-stagnation-seem-do-it-no-harm-why-ldp-keeps-winning-elections-japan|titolo=Why the LDP keeps winning elections in Japan: pragmatism|sito=The Economist|accesso=2017-12-30}}</ref> Gli oppositori politici di Abe affermarono che le elezioni anticipate erano state progettate per eludere gli interrogatori in parlamento sui presunti scandali.<ref>{{Cita web|url=http://apjjf.org/2017/20/Repeta.html|titolo=Backstory to Abe’s Snap Election – the Secrets of Moritomo, Kake and the “Missing” Japan SDF Activity Logs|autore=The Asia Pacific Journal|accesso=2017-12-30}}</ref> Ci si aspettava che Abe mantenesse la maggioranza dei seggi nella Dieta.<ref>{{Cita news|url=https://www.reuters.com/article/japan-election-exitpolls/japan-pm-abes-ruling-bloc-on-track-for-big-election-win-exit-polls-idUST9N1DU02X|titolo=Japan PM Abe's ruling bloc on track for big election win - exit polls|pubblicazione=Reuters|data=22 ottobre 2017|accesso=2017-12-30}}</ref> La coalizione di governo di Abe prese quasi la maggioranza dei voti e due terzi dei seggi. La campagna elettorale dell'ultimo minuto e il voto si sono svolti mentre il [[tifone Lan]], il più grande tifone del 2017, stava creando scompiglio in Giappone. Nel 2017 il suo nome  [[File:20191125vatican07.jpg|miniatura|Shinzo Abe con [[papa Francesco]] il 25 novembre [[2019]] durante un incontro tenutosi presso la [[Kantei|residenza del Primo ministro giapponese]]]] Nel marzo 2018, fu rivelato che il ministero delle finanze (con il ministro Tarō Asō alla testa) aveva falsificato i documenti presentati al parlamento in relazione allo scandalo Moritomo Gakuen, per rimuovere 14 passaggi che coinvolgevano Abe. Fu suggerito che lo scandalo avrebbe potuto costare ad Abe il suo seggio come ''leader'' del partito liberaldemocratico. Ulteriori accuse emersero lo stesso anno in cui Abe aveva dato un trattamento preferenziale al suo amico [[Kotarō Kake]] per aprire un dipartimento di veterinaria nella sua scuola, Kake Gakuen. Abe negò le accuse, ma il sostegno alla sua amministrazione scese al di sotto del 30% nei sondaggi, il più basso da quando aveva preso il potere nel 2012. Fra chi lo invitò a dimettersi c'era anche l'ex Primo ministro [[Jun'ichirō Koizumi|Junichirō Koizumi]]. Il 28 agosto 2020 annunciò le sue dimissioni per motivi di salute dopo aver subito, nelle precedenti settimane, un riacutizzarsi della [[rettocolite ulcerosa]] con cui Abe conviveva fin dall'età di 17 anni.<ref>Andrea Muratore, [https://it.insideover.com/politica/abe-si-e-dimesso-cosi-ha-cambiato-il-giappone.html ''Abe si è dimesso: così ha cambiato il Giappone''], Inside Over, 28 agosto 2020</ref>. === Assassinio === {{vedi anche|Assassinio di Shinzō Abe}} [[File:The vicinity of Kintetsu Yamato-Saidaiji station northern entrance on 8th July 2022.jpg|thumb|Il luogo del comizio tenuto da Abe pochi minuti dopo l'attentato]] L'8 luglio 2022, intorno alle 11:30 di mattina, Abe si era recato nella città di [[Nara]] per prendere parte ad un comizio in favore della rielezione del candidato del suo partito alla [[Camera dei consiglieri (Giappone)|Camera dei Consiglieri]] Kei Satō nella tornata elettorale che si sarebbe tenuta due giorni dopo. In quell'istante, un ex militare della [[Kaijō Jieitai]] di nome Tetsuya Yamagami si appostò alle spalle di Abe mentre questi stava enunciando un discorso, fino a quando non tirò fuori dalla sua borsa una pistola da egli fabbricata e sparò due colpi contro l'ex premier. La scena, interamente ripresa da svariati cellulari e telecamere, mostra come il primo colpo andò completamente a vuoto, richiamando di fatto l'attenzione di Abe che si trovò spinto a girarsi, mentre il secondo lo centrò nella parte anteriore destra del collo e nella parte superiore del braccio sinistro, venendo colpito a morte ad un'[[arteria]] vicino al [[cuore]]. Yamagami fu immediatamente individuato e catturato da alcuni agenti di sicurezza e portato via dalle forze dell'ordine. Diversi soccorritori arrivarono sul posto per soccorrere Abe e praticargli il [[massaggio cardiaco]] prima di trasportarlo all'ospedale di [[Kashihara]], dove, dopo vari tentativi di rianimazione, fu dichiarato deceduto per [[dissanguamento]] alle ore 17:03 locali.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2022/07/08/news/shinzo_abe_giappone_ex_premier-357011743/?ref=RHTP-BH-I356767759-P1-S1-T|titolo=Giappone, è morto Shinzo Abe, vittima di un attentato: colpito durante un comizio. Arrestato ex militare|sito=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|lingua=it|accesso=2022-07-08}}</ref> La sua salma fu trasferita a [[Tokyo]] il giorno successivo all'assassinio. I funerali si svolsero in forma privata il 12 luglio presso il tempio [[buddhismo|buddhista]] [[Buddhismo della Terra Pura|Jōdo-shū]] di [[Zōjō-ji]]. Dopo la cremazione, le sue ceneri sono state riportate presso la città di [[Nagato]] e sepolte nel cimitero di famiglia, accanto alla tomba del padre. I funerali di stato effettivi vennero poi celebrati il successivo 27 settembre. Yamagami, posto sotto interrogatorio, ha dichiarato di aver ucciso Abe per il rancore che nutriva nei confronti della [[chiesa dell'unificazione]], che, secondo lui, sarebbe stata collegata all'ex premier. Dichiarò inoltre che era risentito per il fatto che sua madre avesse subito il lavaggio del cervello da parte del gruppo religioso e che quest'ultimo la portò alla rovina, incolpando perciò Abe di essere stato lui a diffondere tale religione in Giappone.<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2022/07/09/news/shinzo_abe_gruppo_religioso-357151052/|titolo=Shinzo Abe, l'assassino voleva vendicare la madre, ridotta sul lastrico da una setta religiosa|editore=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|lingua=it|data=10 luglio 2022}}</ref> == Vita privata == Nel 1987 sposò Akie Matsuzaki, ex disc jockey radiofonica e figlia di Akio Matsuzaki, ex presidente di [[Morinaga & Company]], un'azienda produttrice di [[dolce (cucina)|dolciumi]]<ref>{{Cita web|url=https://www.sportskeeda.com/pop-culture/who-akie-abe-all-shinzo-abe-s-spouse-former-japanese-prime-minister-shot-assassinated|titolo=Who is Akie Abe? All about Shinzo Abe's spouse as former Japanese Prime Minister is shot and assassinated}}</ref>. La moglie è popolarmente nota come il "partito di opposizione nazionale" a causa delle sue opinioni esplicite, che spesso contraddicono quelle del marito. Dopo il primo periodo del marito come Primo ministro, ha aperto un [[izakaya]] biologico nel distretto di Kanda a Tokyo. La coppia non aveva figli, pur essendo stata sottoposta a trattamenti per la fertilità ma senza successo. Oltre alla sua lingua madre, il giapponese, Abe parlava anche l'inglese. Il fratello maggiore di Abe, Hironobu Abe, divenne presidente e CEO di Mitsubishi Shōji Packaging Corporation, mentre suo fratello minore, Nobuo Kishi, divenne viceministro senior per gli affari esteri. == Onorificenze == === Onorificenze nazionali === {{Onorificenze |immagine = |nome_onorificenza = |collegamento_onorificenza = Ordine del  |motivazione = |luogo = }} === Onorificenze straniere === {{Onorificenze |immagine=AUS Order of  |nome_onorificenza= |collegamento_onorificenza=Ordine  |motivazione=Per il servizio eminente reso alle relazioni bilaterali Australia-Giappone. |data=31 agosto 2022<ref>{{Cita web|url=https://honours.pmc.gov.au/honours/awards/2011977|titolo=The late Mr Shinzo ABE [H]|sito=honours.pmc.gov.au|accesso=30 dicembre 2023|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.gg.gov.au/sites/default/files/2022-08/20220831%20Gazette%20C2022G00809.pdf|titolo=Compagno Onorario dell'Ordine dell'Australia|sito=Government Notices Gazette|data=31 agosto 2022|lingua=en|accesso=14 agosto 2023|urlmorto=sì|dataarchivio=18 aprile 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230418083536/https://www.gg.gov.au/sites/default/files/2022-08/20220831%20Gazette%20C2022G00809.pdf}}</ref> }} {{Onorificenze |immagine = |nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine  |collegamento_onorificenza = Ordine  |motivazione =  |data =22 novembre 2016<ref>{{Cita web|url=https://www.casarosada.gob.ar/informacion/discursos/37914-palabras-del-presidente-mauricio-macri-y-del-primer-ministro-de-japon-shinzo-abe-en-el-almuerzo-ofrecido-en-honor-del-mandatario-japones|titolo=Palabras del presidente Mauricio Macri y del primer ministro de Japón, Shinzo Abe, en el almuerzo ofrecido en honor del mandatario japonés|sito=Casa Rosada Presidencia|data=22 novembre 2016|lingua=es|accesso=14 agosto 2023|urlmorto=sì|dataarchivio=12 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171012130403/https://www.casarosada.gob.ar/informacion/discursos/37914-palabras-del-presidente-mauricio-macri-y-del-primer-ministro-de-japon-shinzo-abe-en-el-almuerzo-ofrecido-en-honor-del-mandatario-japones}}</ref> }} {{Onorificenze |immagine = |nome_onorificenza = |collegamento_onorificenza = Ordine  |motivazione = |luogo = aprile 2007<ref>{{Cita news|url=http://www.47news.jp/CN/200704/CN2007042901000062.html|titolo=石油備蓄で基地提供提案 安倍首相、サウジ国王に|pubblicazione=47news|data=29 aprile 2007|accesso=14 agosto 2023|urlmorto=sì|dataarchivio=22 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130922174128/http://www.47news.jp/CN/200704/CN2007042901000062.html}}</ref> }} {{Onorificenze |immagine = |nome_onorificenza = |collegamento_onorificenza = Ordine  |motivazione = |luogo = agosto 2013 }} {{Onorificenze |immagine = |nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine  |collegamento_onorificenza = Ordine  |motivazione =  |data =15 dicembre 2020<ref>{{Cita web|url=https://ccbj.jp/shinzo-abe-e-taro-aso-sao-condecorados-pelo-brasil/|titolo=Shinzo Abe e Taro Aso são condecorados pelo Brasil|sito=Câmara de comércio brasileira no japão|data=18 dicembre 2020|lingua=es|accesso=14 agosto 2023|urlmorto=sì|dataarchivio=20 aprile 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210420030059/https://ccbj.jp/shinzo-abe-e-taro-aso-sao-condecorados-pelo-brasil/}}</ref> }}{{Onorificenze |immagine = Cote d'Ivoire Ordre du merite ivoirien GC ribbon.svg |nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito Ivoriano (Costa d'Avorio) |collegamento_onorificenza = Ordine al Merito Ivoriano |motivazione = |luogo = gennaio 2014 }} {{Onorificenze |immagine = |nome_onorificenza = Gran  |collegamento_onorificenza = Ordine di  |motivazione |luogo = 3 giugno 2015<ref>{{Cita web|url=http://globalnation.inquirer.net/123845/aquino-flies-to-japan-for-four-day-state-visit-exchange-of-top-honors|titolo=Aquino flies to Japan for four-day state visit, exchange of top honors|autore=Nikko Dizon|sito=Philippine Daily Inquirer|data=2 giugno 2015|lingua=en|accesso=14 agosto 2023|urlmorto=sì|dataarchivio=16 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151016204327/http://globalnation.inquirer.net/123845/aquino-flies-to-japan-for-four-day-state-visit-exchange-of-top-honors}}</ref> }} {{Onorificenze |immagine = GRE Order of Honour Grand Cross BAR.png |nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine d'Onore (Grecia) |collegamento_onorificenza = Ordine d'Onore (Grecia) |motivazione = }} {{Onorificenze |immagine = IND Padma Vibhushan BAR.png |nome_onorificenza = Padma Vibhushan (India) |collegamento_onorificenza = Padma Vibhushan |motivazione =  |data =26 gennaio 2021<ref>{{Cita web|url=https://timesofindia.indiatimes.com/india/shinzo-abe-tarun-gogoi-ram-vilas-paswan-among-padma-award-winners-complete-list/articleshow/80453596.cms |titolo=Shinzo Abe, Tarun Gogoi, Ram Vilas Paswan among Padma<br/>Award winners: Complete list|sito=[[The Times of India]]|data=25 gennaio 2021|lingua=en|accesso=14 agosto 2023|urlmorto=no}}</ref> }} {{Onorificenze |immagine = LUX Order of the Oak Crown - Grand Cross BAR.png |nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Corona di quercia (Lussemburgo) |collegamento_onorificenza = Ordine della Corona di Quercia |motivazione =  |data = 2017 }}{{Onorificenze |immagine = NLD Order of Orange-Nassau - Knight Grand Cross BAR.png |nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Orange-Nassau (Paesi Bassi) |collegamento_onorificenza = Ordine di Orange-Nassau |motivazione = |luogo = 29 ottobre 2014<ref>{{cita web |url=http://www.koninklijkhuis.nl/nieuws/nieuwsberichten/2014/oktober/decoraties-staatsbezoeken-japan-en-republiek-korea/ |titolo=Copia archiviata |accesso=14 agosto 2023 |urlmorto=sì |dataarchivio=4 novembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141104190003/http://www.koninklijkhuis.nl/nieuws/nieuwsberichten/2014/oktober/decoraties-staatsbezoeken-japan-en-republiek-korea/ }}, Elenco delle decorazioni conferite nella visita di stato in Giappone del 2014</ref> }} {{Onorificenze |immagine = National Order of Merit (Paraguay) - ribbon bar.png |nome_onorificenza = Collare dell'Ordine nazionale al merito (Paraguay) |collegamento_onorificenza = Ordine nazionale al merito (Paraguay) |motivazione =  |luogo =2 dicembre 2018<ref>{{Cita web|url=https://www.nikkeyshimbun.jp/2018/181205-72colonia.html|titolo=パラグァイ=国家功労大十字章を受勲=総理、日系社会代表者と懇談|titolotradotto=Paraguay = Ricevuta Gran Croce al Merito Nazionale = Il Primo Ministro parla con i rappresentanti della comunità Nikkei|sito=[[Nikkei Shinbun]]|data=5 dicembre 2018|lingua=JA|accesso=14 agosto 2023|urlmorto=sì|dataarchivio=5 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181205125448/https://www.nikkeyshimbun.jp/2018/181205-72colonia.html}}</ref> }}{{Onorificenze |immagine = Order of the Republic of Serbia - 2nd Class - ribbon bar.png |nome_onorificenza = Fascia dell'Ordine della Repubblica di Serbia (Serbia) |collegamento_onorificenza = Ordine della Repubblica di Serbia |motivazione =  |data = 2022 }}{{Onorificenze |immagine = ESP Isabella Catholic Order GC.svg |nome_onorificenza =Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) |collegamento_onorificenza = Ordine di Isabella la Cattolica |motivazione = |luogo = 31 marzo 2017<ref>[https://boe.es/boe/dias/2017/04/26/pdfs/BOE-A-2017-4552.pdf Bollettino Ufficiale di Stato]</ref> }} {{Onorificenze |immagine = US Legion of Merit Chief Commander ribbon.png |nome_onorificenza = Comandante Capo della Legion of Merit (Stati Uniti) |collegamento_onorificenza = Legion of Merit |motivazione = |data = 22 dicembre 2020 }} {{Onorificenze |immagine = Medal of the Oriental Republic of Uruguay - ribbon bar.gif |nome_onorificenza = Medaglia della Repubblica orientale dell'Uruguay (Uruguay) |collegamento_onorificenza = Medaglia della Repubblica orientale dell'Uruguay |motivazione =  |data = 2018<ref>{{Cita web|url=https://www.gub.uy/presidencia/comunicacion/noticias/tabare-vazquez-condecoro-shinzo-abe-medalla-republica-oriental-del-uruguay|titolo=Tabaré Vázquez condecoró a Shinzō Abe con la medalla de la República Oriental del Uruguay|sito=Uruguay Presidencia|data=16 agosto 2019|lingua=es|accesso=14 agosto 2023|urlmorto=sì|dataarchivio=2 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210802160737/https://www.gub.uy/presidencia/comunicacion/noticias/tabare-vazquez-condecoro-shinzo-abe-medalla-republica-oriental-del-uruguay}}</ref> }} Riga 262 ⟶ 343: == Altri progetti == {{interprogetto}} {{interprogetto/notizia|Il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, si dimetterà|data=28 agosto 2020}} {{interprogetto/notizia|L'ex premier giapponese Shinzo Abe è morto dopo un attentato|data=8 luglio 2022}} == Collegamenti esterni == * {{Collegamenti esterni}} * {{cita web|url=http:// {{Box successione |tipologia = incarico governativo |carica |immagine |periodo |precedente |successivo |periodo2 |precedente2 = [[Yoshihiko Noda]] |successivo2 =  }} {{Box successione |tipologia = incarico  |carica |immagine = Liberal Democratic  |periodo |precedente |successivo |periodo2 = 26 settembre  |precedente2 = [[Sadakazu Tanigaki]] |successivo2 =  }} {{Primi ministri del Giappone}} {{Controllo di autorità}} {{Portale|biografie|Giappone|politica}} [[Categoria: [[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica]] [[Categoria:Personalità commemorate con funerali di Stato]] [[Categoria:Politici assassinati]] [[Categoria:Politici figli d'arte]] [[Categoria:Primi ministri del Giappone]] [[Categoria:Studenti della University of Southern California]] [[Categoria:Politici del Partito Liberal Democratico (Giappone)]] | 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