Sienite: differenze tra le versioni
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==Caratteri mineralogici e varietà==
{{dx|[[File:Nepheline-syenite-2005.jpg|thumb|Varietà leucocratica di Sienite
Le sieniti sono caratterizzate dalla prevalenza di uno o due [[feldspati]] [[alcalinità|alcalini]]. Un unico feldspato, che di norma è un [[ortoclasio]] [[pertite (mineralogia)|pertitico]] (ovvero con smistamenti lamellari di albite all'interno), è tipico delle cosiddette '''sieniti "ipersolvus"''', ovvero cristallizzate in condizioni di bassa pressione e in assenza d'acqua. Se sono presenti due feldspati, uno è un ortoclasio pertitico e l'altro e un'[[albite]] [[antipertite|antipertitica]] (ossia con smistamenti lamellari di ortoclasio all'interno). Ciò si verifica nelle cosiddette '''sieniti "subsolvus"''', ossia cristallizzate in condizioni di più alta pressione e in presenza d'acqua.
[[File:QAPF sienite.jpg|thumb|left|Posizione della sienite nel doppio triangolo QAPF]]Nelle sieniti il [[plagioclasio]] è presente in quantità comprese tra il 10 e il 35% in volume del totale dei feldspati, che da soli costituiscono più del 65% della roccia. Ai feldspati sono associati uno o più minerali ferro-magnesiaci, di solito [[Anfibolo|anfiboli]] ([[orneblenda]]), [[biotite]], più raramente [[Pirosseno|Pirosseni]] ([[egirin-augite]] e/o [[egirina]]). Il quarzo, se presente, è interstiziale. Elementi accessori possono essere [[ossidi di ferro]], [[zircone]], [[apatite]] e [[titanite]].
Le '''quarzo-sieniti''' hanno quarzo compreso tra il 5 e il 20% in volume, le '''sieniti a foidi''' contengono fino al 10% in volume di [[feldspatoidi]] (solitamente [[nefelina]]) e/o [[olivina]].
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== Origine dei magmi sienitici ==
Le sieniti possono formare piccoli corpi [[plutone (geologia)|plutonici]] isolati, ma più frequentemente si trovano a ridosso di masse granitiche e [[anortositi]]che, con le quali sono coeve, il che fa pensare che abbiano un'identità genetica con queste ultime. Nel plutone granitico-sienitico-monzonitico della Valle Cervo (vedi più in basso), Bigioggero B. e Tonesi A. (1988)<ref>Bigioggero B., Tonesi A. - ''The «Valle del Cervo» plutonic body. Note to the field trip on 1st October 1987'' - Rend. Soc. Min. It. 43-2, pp.355-366</ref>, sulla base dei rapporti <sup>87</sup>Sr/<sup>86</sup>Sr riscontrati su 31 campioni, hanno ipotizzato per i magmi granitici e sienitico-monzonitici un'unica sorgente, in un [[mantello terrestre|mantello]] reso anomalo, durante la [[subduzione]], dall'interazione con un componente crostale. Per generare una sienite da un magma granitico, un evento profondo deve rimuovere dal fuso molta [[silice]] ed aggiungere sensibili quantità di magnesio, ferro, titanio, manganese, calcio e sodio. Salendo il [[magma]], quindi, dovrebbe incontrare e assimilare elementi di rocce crostali più ricche di minerali ferro-magnesiaci e/o carbonati, rilasciando fluidi ricchi di SiO<sub>2</sub>.
Secondo i calcoli di Chapman & Williams (1935) è possibile generare, per [[cristallizzazione frazionata|cristallizzazione frazionata e differenziazione gravitativa]], magmi [[monzonite|monzonitici]] e sienitici partendo da un liquido [[Basalto|basaltico]], il che spiegherebbe l'associazione tra sieniti e [[anortositi]], anch'esse ritenute derivate da fusi basaltici per differenziazione gravitativa.
== Distribuzione e utilizzo ==
La sienite in Italia si trova nel [[plutone (geologia)|plutone]] terziario e postorogenico di [[Biella]]<ref>in diversi lavori scientifici viene talora indicato come ''"plutone di Biella"'', talaltra come ''"Plutone della Valle del Cervo"''</ref>, nella media [[Valle Cervo]] ([[Piemonte]]), dove forma un ampio anello discontinuo (20% dell'area totale) intorno al nucleo centrale di [[granito]] porfirico<ref>Fiorentini Potenza M - ''Distribuzione delle principali facies petrografiche e della radioattività nel plutone «sienitico» di Biella (Valle del Cervo)'' - Rend. Soc. Min. It. v. 15, pp. 89-132 (1959)</ref>. Masse minori, associate alle prevalenti [[monzonite|monzoniti]], si trovano nel piccolo plutone triassico di [[Predazzo]], nella [[Valle di Fiemme]] ([[Trentino]]).▼
''In Italia'':<br>
La sienite è usata come pietra ornamentale. Tagliata in lastre lucidate, si usa per pavimentazioni, rivestimenti murali, monumenti funebri. A Biella fu tipicamente utilizzata come parte portante dei balconi, in lastre di spessore mai superiore ai 10 cm che non hanno mai richiesto manutenzione o riparazioni, esenti come sono da cavillature che le rendano aggredibili dal gelo e dotate di una resistenza meccanica ed agli urti ai massimi livelli tra i materiali lapidei. Viene anche ridotta in blocchetti per selciati e lastricati stradali. In Italia fu estratta dal 1830 al 1980 nella cava della Balma e in altre minori, in [[Valle Cervo]]<ref>https://www.geocaching.com/geocache/GC63DN5_la-sienite-della-balma?guid=e9334e69-d830-4779-8a52-ede996548742</ref>. Della sienite della Balma sono fatti la base della [[Statua della libertà]] a [[New York]] e parte del pavimento e delle colonne dei portici di Via Roma e Via Garibaldi a Torino. Attualmente esiste una sola cava attiva: nel territorio di [[San Paolo Cervo]], sulla strada che dal Santuario di San Giovanni porta alla Galleria Rosazza<ref>http://www.arpa.piemonte.gov.it/pubblicazioni-2/pubblicazioni-anno-2010/la-valle-cervo/view</ref>▼
▲*La sienite in Italia si trova nel [[plutone (geologia)|plutone]] terziario e postorogenico di [[Biella]]<ref>in diversi lavori scientifici viene talora indicato come ''"plutone di Biella"'', talaltra come ''"Plutone della Valle del Cervo"''</ref>, nella media [[Valle Cervo]] ([[Piemonte]]), dove forma un ampio anello discontinuo (20% dell'area totale) intorno al nucleo centrale di [[granito]] porfirico<ref>Fiorentini Potenza M - ''Distribuzione delle principali facies petrografiche e della radioattività nel plutone «sienitico» di Biella (Valle del Cervo)'' - Rend. Soc. Min. It. v. 15, pp. 89-132 (1959)</ref>.
*Masse minori, associate alle prevalenti [[monzonite|monzoniti]], si trovano nel piccolo plutone triassico di [[Predazzo]], nella [[Valle di Fiemme]] ([[Trentino]]).
''In Europa'':<br>
*In piccoli corpi in [[Svizzera]], [[Germania]], [[Norvegia]], [[Portogallo]], [[Svezia]], a [[Plovdiv]], [[Bulgaria]], a [[Ditrău]], in [[Romania]] e nelle [[Malvern Hills (distretto)|Malvern Hills]], nel [[Regno Unito]].
*Nella provincia alcalina della [[penisola di Kola]] in [[Russia]], dove esistono due giganteschi corpi di sienite nefelinica che compongono il massiccio del Lovozero e le montagne Khibiny.
''Nelle Americhe'':<br>
*Nei fiordi di Paatusoq e Kangerluluk ([[Groenlandia]] sudorientale), dove una baia all'interno di quest'ultima (Syenitbugt) e un promontorio (Syenitnæs) prendono il nome dalla roccia.
*In [[USA]] la sienite è presente soprattutto in [[Arkansas]] e [[Montana]]. Anche gli stati del [[New England]] ne hanno quantità considerevoli. Il "grande dicco sienitico" (The Great Syenitic Dike) si estende nella [[Carolina del Sud]] da Hanging Rock, attraverso Taxahaw fino alle miniere di [[Brewer]] e [[Edgeworth (Pennsylvania)|Edgeworth]]. Nel [[Michigan]] si trovano ciottoli di sienite a [[sodalite]], portati dai ghiacciai quaternari dal [[Canada]]; hanno preso il nome commerciale di ''yooperlite''.
*In [[Canada]].
''In Asia'':<br>
*Corpo sienitici si trovano in varie parti dell'[[India]].
''In Africa'':<br>
*Ad [[Assuan]], in [[Egitto]], e in [[Malawi]], nella Riserva della foresta montana di [[Mulanje]].
''In Oceania'':<br>
*In Australia la sienite si presenta come piccoli corpi intrusivi in quasi tutti gli stati.
▲La sienite è usata come pietra ornamentale. Tagliata in lastre lucidate, si usa per pavimentazioni, rivestimenti murali, monumenti funebri. A Biella fu tipicamente utilizzata come parte portante dei balconi, in lastre di spessore mai superiore ai 10 cm che non hanno mai richiesto manutenzione o riparazioni, esenti come sono da cavillature che le rendano aggredibili dal gelo e dotate di una resistenza meccanica ed agli urti ai massimi livelli tra i materiali lapidei. Viene anche ridotta in blocchetti per selciati e lastricati stradali. In Italia fu estratta dal 1830 al 1980 nella cava della Balma e in altre minori, in [[Valle Cervo]]<ref>https://www.geocaching.com/geocache/GC63DN5_la-sienite-della-balma?guid=e9334e69-d830-4779-8a52-ede996548742</ref>. Della sienite della Balma sono fatti la base della [[Statua della libertà]] a [[New York]] e parte del pavimento e delle colonne dei portici di Via Roma e Via Garibaldi a [[Torino]]. Attualmente esiste una sola cava attiva: nel territorio di [[San Paolo Cervo]], sulla strada che dal [[Santuario di San Giovanni d'Andorno]] porta alla [[Federico Rosazza#Opere|Galleria Rosazza]]<ref>http://www.arpa.piemonte.gov.it/pubblicazioni-2/pubblicazioni-anno-2010/la-valle-cervo/view</ref>
== Note ==
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