Guglielmo II di Germania: differenze tra le versioni
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{{Monarca
|nome = Guglielmo II di Germania
|immagine = Kaiser Wilhelm II of Germany - 1902.jpg
|legenda =
|titolo = [[Imperatore tedesco]]<br />[[Sovrani di Prussia|Re di Prussia]]
|stemma =
|inizio regno = 15 giugno [[1888]]
|fine |predecessore = [[Federico III di Germania|Federico III]]
|erede =
|successore = ''[[
|data di nascita = 27 gennaio [[1859]]
|luogo di nascita = [[Berlino]]
|data di morte =
|luogo di morte = [[Doorn]]
|luogo di sepoltura = Huis Doorn, [[Doorn]]
|casa reale = [[Hohenzollern]]
|padre = [[Federico III di Germania]]
|madre = [[Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha (1840-1901)|Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha]]
|
|consorte2 = |figli = [[Guglielmo di Prussia (1882-1951)|Guglielmo]]<br />[[Eitel Federico di Prussia|Eitel Federico]]<br />[[Adalberto di Prussia|Adalberto Ferdinando]]<br />[[Augusto Guglielmo di Prussia (1887-1949)|Augusto Guglielmo]]<br />[[Oscar di Prussia|Oscar]]<br />[[Gioacchino di Prussia|Gioacchino]]<br />[[Vittoria Luisa di Prussia|Vittoria Luisa]]
|religione = [[
|firma = Wilhelm II, German Emperor Signature-.svg
|trattamento = [[Maestà imperiale e reale]]
}}
{{Bio
|Nome = Guglielmo II di
|Cognome =
|ForzaOrdinamento = Guglielmo 02 di Germania
|PreData =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Berlino
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|GiornoMeseMorte = 4 giugno
|AnnoMorte = 1941
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = sovrano
|Nazionalità = tedesco
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato il terzo e ultimo [[imperatore tedesco]] (in
}}
Il suo regno fu contraddistinto dal riarmo, soprattutto navale, e da una politica estera che portò la [[Impero tedesco|Germania]] ad allontanarsi sempre di più, oltre che dalla [[Terza Repubblica
Guglielmo II di Germania e il re d'Inghilterra [[Giorgio V del Regno Unito|Giorgio V]] erano cugini in quanto la madre di Guglielmo II, [[Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha (1840-1901)|Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha]] era sorella del padre di Giorgio V, [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]]. Erano quindi tra loro cugini primi e nipoti [[Abiatico|abiatici]] della regina [[Vittoria del Regno Unito|Vittoria]].
== Biografia ==
=== La famiglia e la gioventù === [[File:The Crown Prince of Prussia and Prince Wilhelm II. at Balmoral Castle. - Oct. 1863.jpg|left|thumb|
[[File:1874 als Schüler.jpg|thumb|left|upright=0.8|Guglielmo scolaro nel 1874, a quindici anni
Guglielmo nacque nel [[Kronprinzenpalais|Palazzo del Principe della Corona]] di [[Berlino]] il 27 gennaio 1859 dal [[Federico III di Germania|principe Federico di Prussia]] (futuro imperatore Federico III) e da sua moglie, [[Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha (1840-1901)|Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha]], [[principessa reale]] del [[Regno Unito]]. La madre di Guglielmo, Vittoria, era la zia di [[Aleksandra Fëdorovna Romanova|Alice d'Assia]] (futura moglie di [[Nicola II di Russia]]), e sorella del futuro re [[Edoardo VII del Regno Unito]] nonché figlia della regina [[Vittoria del Regno Unito]] che quindi era la nonna materna di Guglielmo.
Quando Guglielmo venne alla luce
Una certa influenza sul giovane principe fu esercitata dal
Di formazione [[Calvinismo|calvinista]]<ref name=giunti/>, il giovane Guglielmo imparò il francese e l'inglese ed ebbe anche un'infarinatura di italiano e russo. Frequentò, insieme con il fratello [[Enrico di Prussia|Enrico]], il ''Friedrichsgymnasium'' (Liceo Federico) a [[Kassel]] e dal 1877 frequentò per quattro sessioni l'[[Università di Bonn]]. Nel 1878 andò a [[Parigi]] (città nella quale non tornò più) e visitò più volte la [[Gran Bretagna]] (nel 1877 e nel 1878)<ref>{{Cita|Balfour|pp. 108-109, 111-112}}.</ref>. Negli ultimi tempi del suo soggiorno a Bonn, i sintomi di insofferenza di Guglielmo per l'autorità cominciarono a destare preoccupazione; né la madre, donna decisa e autoritaria, riuscì a influenzarne il carattere<ref>{{Cita|Balfour|pp. 113, 115}}.</ref>.
Nel febbraio 1880, Guglielmo si fidanzò con [[Augusta Vittoria di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Augustenburg]], familiarmente chiamata Dona. I due si sposarono un anno dopo, il 27 febbraio 1881. La consorte si rivelò poi un'àncora di stabilità nell'irrequieta vita dell'imperatore.
Nel 1884 Guglielmo fu inviato in visita in Russia, in rappresentanza del nonno imperatore [[Guglielmo I di Germania|Guglielmo I]], ai festeggiamenti per il compimento della maggiore età del principe ereditario [[Nicola II di Russia|Nicola]], con il quale strinse una duratura amicizia<ref>{{Cita|Balfour|pp. 132-133}}.</ref>.
=== L'ascesa e lo scontro con Bismarck (1888-1890) ===
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1993-098-12, Kaiser Wilhelm II..jpg|thumb|upright=0.8|Guglielmo nell'anno in cui salì al trono di imperatore di Germania (1888)]]
[[File:Reichstagseröffnung.jpg|thumb|left|upright=1.2|Guglielmo II (al centro in [[Ordine dell'Aquila nera|tenuta rossa]]) apre i lavori del Reichstag nella Sala Bianca del Castello di Berlino il 25 giugno 1888. Bismarck è più in basso a sinistra, in divisa bianca.<ref>Dipinto di [[Anton von Werner]]: particolare.</ref>]]
Il 9 marzo 1888, all'età di 91 anni, moriva l'Imperatore di Germania Guglielmo I. Il figlio, il principe ereditario e padre di Guglielmo, salì al trono assumendo il nome di [[Federico III di Germania|Federico III]]. Questi a sua volta, dopo soltanto tre mesi di regno, il 15 giugno 1888 morì a seguito di un cancro alla [[laringe]] e Guglielmo, all'età di 29 anni, divenne il nuovo Imperatore di Germania.
Non erano trascorsi neanche due mesi dall'ascesa al trono che Guglielmo II si recò in visita di Stato in Russia, la prima di una lunga serie. Tre mesi dopo ottenne un appannaggio annuale di 6 milioni di marchi e al viaggio a [[San Pietroburgo]] ne seguirono altri a [[Stoccolma]], [[Copenaghen]], [[Vienna]] e [[Roma]]. Queste ultime due erano le capitali delle altre due nazioni: [[Impero austro-ungarico|Austria]] e [[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]], che assieme alla Germania dal 1882 costituivano la [[Triplice alleanza (1882)|Triplice alleanza]]. Venne commissionato un nuovo treno imperiale con dodici carrozze e un nuovo panfilo<ref>{{Cita|Balfour|pp. 163, 167}}.</ref>.
Ben presto, però, il carattere di Guglielmo e le sue idee si dovettero scontrare con quelle del [[Cancelliere del Reich|Cancelliere]] allora in carica, [[Otto von Bismarck]].
Profondamente scosso dagli scioperi di minatori della primavera del
Nonostante ciò il Kaiser si trovò in forte contrasto con il suo cancelliere, Bismarck, che auspicava una linea dura nei confronti del movimento operaio. Guglielmo credeva, invece, nella necessità di una conciliazione nazionale<ref>Stürmer, ''L'Impero inquieto'', Bologna, 1993, pp. 185, 327.</ref>.
Nel corso della controversia si tennero le elezioni al [[Reichstag (
=== I cancellierati Caprivi e Hohenlohe (1890-1900) ===
[[File:Wilhelm II, Emperor of Germany - Cope 1895.jpg|left|thumb|upright=0.8|Guglielmo II]]
Guglielmo II incaricò alla successione [[Leo von Caprivi]], un onesto militare che non si voleva inoltrare nei labirinti della politica bismarckiana. Entrambi agirono, infatti, demolendo uno dei capisaldi di Bismarck: il [[trattato di controassicurazione]] con la Russia, evento che portò a un avvicinamento di quest'ultima alla Francia. Guglielmo in questa decisione si lasciò influenzare dai suoi consiglieri, che ritenevano il trattato incompatibile con le altre intese sottoscritte dalla Germania e, probabilmente, anche dai militari che diffidavano della Russia<ref>{{Cita|Balfour|pp. 179, 181}}.</ref>.
Ben presto, tuttavia, Guglielmo trovò Caprivi incompatibile con i suoi "più vasti disegni", specie dopo che il Cancelliere si era creato nemici in diversi ambienti<ref>{{Cita|Balfour|p. 245}}.</ref>.
Il risultato fu che nel
==== Il telegramma a Kruger ====
Il 3 gennaio
In quei giorni la Repubblica [[Boeri|boera]] del [[Repubblica del Transvaal|Transvaal]], dove ingenti risorse umane ed economiche tedesche erano state investite nelle miniere d'oro, aveva respinto un [[Jameson Raid|attacco]] dal [[Sudafrica]]. L'aggressione era stata ispirata da Londra per provocare una sollevazione e riportare all'[[Impero britannico]] la repubblica boera. La stampa nazionalista tedesca protestò contro la Gran Bretagna che da potenziale
Guglielmo assicurò allo zar [[Nicola II di Russia|Nicola II]]: «
Gli inglesi protestarono per l'atto che considerarono l'interferenza di un monarca da cui, come nipote della loro regina, si aspettavano invece solidarietà'<ref>{{Cita|Balfour|p. 261}}.</ref>. In seguito Guglielmo nelle sue memorie sostenne di essere stato forzato da Hohenlohe a inviare il messaggio<ref>Guglielmo II, ''Memorie'', Milano 1930, p. 73.</ref>. Fatto sta che dopo l'episodio, che alimentò cocenti polemiche anche fra i giornali e l'opinione pubblica dei due Paesi, Guglielmo parlò di vasti stanziamenti per la flotta militare, rendendo lo scenario diplomatico tra i due imperi ancora più cupo.
==== La Cina ====
{{vedi anche|Kiautschou}}
[[File:China imperialism cartoon.jpg|thumb|upright=0.8|In una vignetta francese del 1898, la [[
Nell'agosto 1897 Guglielmo, mirando ora a una politica mondiale, dimostrò l'utilità che avrebbe avuto una grande flotta. A San Pietroburgo convinse, infatti, Nicola II a confermare che la Russia non si sarebbe opposta all'eventuale occupazione tedesca del porto cinese di [[Kiautschou]]; e due mesi dopo, cogliendo l'occasione dell'uccisione di due missionari tedeschi, fece occupare la base cinese, ignorando le obiezioni dei suoi consiglieri che temevano un conflitto<ref name=Balfour-278>{{Cita|Balfour|p. 278}}.</ref>.
In risposta, la Russia occupò Port Arthur ([[Lüshunkou]]) e il Kaiser in una lettera a San Pietroburgo scrisse: «Russia e Germania all'ingresso del [[Mar Giallo]] possono essere considerate come [[San Giorgio]] e [[San Michele]] che proteggono la Sacra Croce nell'Estremo Oriente e custodiscono le porte del continente asiatico». Quando, tuttavia, la Gran Bretagna occupò a sua volta [[Weihai]], nello [[Shandong]], le reazioni di Guglielmo II furono meno entusiastiche<ref name=Balfour-278/>.
La [[Dinastia Qing|Cina]], tuttavia, alla fine del
==== Il viaggio in Palestina ====
L'attivismo del Kaiser non risparmiò il Mediterraneo. Accompagnato dalla consorte, dal ministro degli Esteri [[Bernhard von Bülow]] e dall'amico [[Philipp zu Eulenburg]], all'epoca ambasciatore a Vienna, Guglielmo partì nel
=== Il cancellierato Bülow (1900-1909) ===
{{vedi anche|Bernhard von Bülow}}
[[File:Neujahrsempfang Kaiser Wilhelm II.jpg|thumb|left|upright=1.
La politica mondiale della Germania, con il nuovo cancelliere [[Bernhard von Bülow]] e con l'ammiraglio [[Alfred von Tirpitz]], fu contraddistinta da un forte riarmo navale. Costoro, assieme a Guglielmo, cercarono di inculcare sogni di potenza marittima nel popolo tedesco e riuscirono a far passare al ''[[Reichstag (Impero tedesco)|Reichstag]]'' ben tre leggi di costruzione navale, due delle quali, quella del 1900 e quella del 1908, durante il cancellierato di Bülow.
==== La Crisi di Tangeri ====
{{vedi anche|Crisi di Tangeri|Conferenza di Algeciras}}
Il riarmo della flotta tedesca portò inevitabilmente a un allarme della Gran Bretagna, potenza navale per
La Germania volle ostacolare l'intesa e Guglielmo, anche se molto timoroso, il 30 marzo 1905, alle prime avvisaglie di un accentuarsi della pressione francese sul Marocco, sbarcò dimostrativamente a [[Tangeri]]. Durante la visita comunicò il suo interesse affinché il Marocco rimanesse indipendente dalle nazioni europee.
Gran Bretagna e Francia reagirono negativamente e la tensione salì fino al punto in cui il governo francese, nel timore di una guerra, fu costretto a far dimettere il ministro degli Esteri [[Théophile Delcassé|Delcassé]], acerrimo nemico della Germania. Il governo di Parigi accolse, inoltre, la proposta tedesca di una conferenza internazionale sul Marocco. Fu una vittoria diplomatica della Germania e lo stesso giorno delle dimissioni di Delcassé, Guglielmo II conferì al conte Bülow, che aveva gestito la crisi, il titolo di Principe. Il Kaiser sperò a questo punto di aver impedito alla Francia l'acquisizione di una nuova grande colonia. Tuttavia, la [[Conferenza di Algeciras|conferenza]] che si tenne ad [[Algeciras]] (in Spagna) nel 1906, trovò la Germania isolata sulle sue posizioni intransigenti.
La tensione internazionale salì al punto che Guglielmo II, in un colloquio con Bülow nei giardini della Cancelleria, ai primi di aprile, espresse la convinzione che se la Germania non avesse fatto qualche concessione, si sarebbe giunti alla guerra, le cui probabilità di successo (con Francia e Russia [[Alleanza franco-russa|alleate]] e la Gran Bretagna contro) erano molto scarse. Pregò quindi il Cancelliere di preservarlo da un conflitto che la Germania non desiderava<ref>Bülow, ''Memorie'', Milano 1931, Vol II, pp. 209-210.</ref>. Ad Algeciras la posizione tedesca si ammorbidì e prevalsero le ragioni della Francia che iniziò il processo di colonizzazione del Marocco, portato poi a termine sei anni dopo.
==== L'incontro di Björkö ====
[[File:Bundesarchiv Bild 146-2004-0096, Kaiser Wilhelm II..jpg|thumb|left|upright=0.8|Guglielmo II nel 1905]]
[[File:Bundesarchiv Bild 183-R43302, Kaiser Wilhelm II. und Zar Nikolaus II..jpg|thumb|upright=0.8|Guglielmo II (in uniforme russa) e [[Nicola II di Russia|Nicola II]] (in uniforme tedesca) a [[Primorsk (Oblast' di Leningrado)|Björkö]] nel 1905]]
In questo contesto, il più importante tentativo che fece Guglielmo II per fermare l'accerchiamento che si stava formando attorno alla Germania fu fatto in una località russa del [[golfo di Finlandia]], a [[Primorsk (Oblast' di Leningrado)|Björkö]]. Lì Guglielmo si incontrò con [[Nicola II di Russia]], il 24 luglio 1905. Il Kaiser, senza accordarsi sui particolari con Bülow, firmò con lo Zar un [[Trattato di Björkö|accordo]] in base al quale ognuno dei due Paesi si impegnava ad aiutare l'altro nel caso fosse stato attaccato da una terza potenza, ma solo in Europa.
Quest'ultima clausola dell'accordo, che doveva essere ratificato dai rispettivi governi, fece trasecolare Bülow. In caso di una guerra anglo-tedesca, infatti, la Germania, con una flotta insufficiente a proteggere le sue colonie e le sue coste si sarebbe trovata esposta alle azioni della ben più potente [[Royal Navy|flotta inglese]]. Nello stesso tempo la Russia non avrebbe potuto (con una piccola flotta e con un esercito inservibile contro l'Inghilterra) difendere la Germania. Inoltre, grazie a quella clausola che limitava il teatro dell'alleanza all'Europa, la Russia avrebbe potuto rifiutarsi di attaccare l'[[Impero britannico]] in Asia, e infine, sosteneva Bülow, l'accordo avrebbe peggiorato i rapporti fra Germania e Gran Bretagna, istigando quest'
Guglielmo II insistette per far ratificare l'accordo a cui teneva moltissimo, ma Bülow minacciò di dare le dimissioni. Guglielmo scrisse allora al Cancelliere una lettera accorata in cui dichiarava di essere prostrato e di non capire l'atteggiamento del suo migliore e più intimo amico: «
Anche in Russia, tuttavia, si sollevarono problemi sul testo del trattato che non risultò compatibile con l'[[alleanza franco-russa]]. Il patto rimase, così, un accordo di massima fra due monarchi, praticamente privo di qualsiasi valore legale<ref>{{Cita|Balfour|p. 342}}.</ref>.
Due anni dopo, nel
==== Il Caso ''Daily Telegraph'' ====
{{vedi anche|Caso Daily Telegraph}}
[[File:Philip Alexius de Laszlo - Wilhelm II, Deutscher Kaiser, 1908.jpg|thumb|upright=0.8|Guglielmo II nel 1908
[[File:Achilleion Terrace Corfu(1).jpg|thumb|upright=0.8|L
Forse l'episodio più clamoroso sul tipo di politica estera che conduceva Guglielmo fu quello dell'intervista al giornale inglese ''Daily Telegraph'' pubblicata il 28 ottobre 1908.
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Travolto dalle critiche, il Kaiser parlò di abdicare e convocò il principe ereditario [[Guglielmo di Prussia (1882-1951)|Federico Guglielmo]]. L'avvilimento, tuttavia, durò poco e il documento impostogli da Bülow con il quale si impegnava per il futuro a rispettare le regole costituzionali, portò, in definitiva, a una rottura fra i due. L'anno dopo, infatti, il Cancelliere si dimise.
=== Il cancellierato Bethmann (1909-1917) ===
Guglielmo II sostituì Bülow con [[Theobald von Bethmann-Hollweg]], un amico di vecchia data e un amministratore più che un uomo d'azione. Una persona tranquilla che assecondasse l'Imperatore il quale, vista l'avversione generale alle sue idee, cominciava a disinteressarsi della politica.
Nel
==== La
Anche come conseguenza del graduale isolamento della Germania, nel maggio del 1911, la [[Terza Repubblica
Alla notizia, Guglielmo II che era in crociera in [[Norvegia]], protestò con il suo governo per l'atteggiamento preso e decise di ritornare in patria per seguire più da vicino la crisi: una pericolosa congiuntura che trovò il suo apice nella discesa in campo della Gran Bretagna al fianco della Francia e nella mobilitazione della flotta. Kiderlen tornò allora sui suoi passi e la Germania si dovette accontentare di piccole rettifiche ai confini fra il Camerun tedesco e il Congo francese; consentendo alla Francia il completamento della colonizzazione del Marocco.
==== Tensione sulla flotta ====
A questo punto risultava determinante per Guglielmo che la Germania possedesse una flotta tale da avere più peso in situazioni come quella di Agadir e, quando la Gran Bretagna, nel
==== Verso la prima guerra mondiale ====
{{vedi anche|Crisi di luglio}}
[[File:Bundesarchiv Bild 136-B0435, Kaiser Wilhelm II. und Erzherzog Franz Ferdinand.jpg|thumb|Guglielmo II (a sinistra) in auto con [[Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este|Francesco Ferdinando]] nel 1912
Verso l'inizio del 1913, l'anno del suo giubileo d'argento (a 25 anni dalla salita al trono), la sensazione che un conflitto europeo fosse ormai inevitabile cominciò ad assillare Guglielmo II. Tale convinzione fu probabilmente la ragione che lo indusse ad abbandonare i suoi propositi di trattenere l'[[Impero austro-ungarico|Austria]] sulla questione dei [[Penisola balcanica|Balcani]]. Al ministro degli Esteri di Vienna [[Leopold Berchtold]] disse: «Potete confidare che io starò dietro di voi, e che sono pronto a sfoderare la spada ogni volta che la via da voi intrapresa lo renderà necessario»<ref>{{Cita|Balfour|pp. 441-442}}.</ref>.
Quando domenica 28 giugno
Il 19 luglio, tuttavia, Guglielmo II avvertì in via confidenziale le due grandi compagnie navali tedesche che gli avvenimenti sarebbero potuti precipitare dopo l'imminente [[ultimatum]] austriaco alla [[Regno di Serbia|Serbia]] (che fu inviato il 23), e il giorno seguente dette disposizioni per il rientro della flotta a Kiel. Il 27 approvò l'azione di Bethmann che aveva respinto la proposta britannica di una conferenza e il mattino dopo prese visione della risposta serba all'ultimatum austriaco. In considerazione del fatto che il governo di [[Belgrado]] aveva accettato quasi tutte le richieste austriache, il Kaiser disse: «Un brillante risultato [...] Una grande vittoria morale per Vienna, che però elimina ogni ragione di guerra». Ciononostante consigliò all'Austria di occupare provvisoriamente la [[Belgrado|capitale serba]] (poco dopo il confine), così da poter lui stesso cominciare una mediazione<ref>{{Cita|Balfour|pp. 451-452}}.</ref>.
==== Mobilitazione e guerra ====
{{vedi anche|Crisi di luglio}}
La notizia del bombardamento austriaco di Belgrado determinò la decisione russa di [[Mobilitazione|mobilitare]] l'esercito ma, prima che fossero diramati gli ordini relativi, un messaggio dell'ignaro Guglielmo II indusse lo zar Nicola II a limitare la mobilitazione ai quattro distretti militari lungo la frontiera austriaca, escludendo i tre sul confine tedesco<ref>{{Cita|Balfour|p. 452}}.</ref>. La [[telegrammi Willy-Nicky|corrispondenza personale tra il kaiser e lo zar]] in quei giorni proseguì intensa, ma non riuscì a contenere la crisi.
Il mattino del 30 luglio 1914, Guglielmo ricevette la notizia della mobilitazione (seppure parziale) russa e scrisse a margine del messaggio: «Dunque, anch'io devo mobilitare». Alla richiesta della Germania alla Russia di revocare la mobilitazione, la Russia rispose che sarebbe stato impossibile<ref>{{Cita|Balfour|pp. 453-454}}.</ref>.
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I piani militari tedeschi, senza dubbio aggressivi, prevedevano che alla mobilitazione seguisse immediatamente lo sconfinamento verso i potenziali nemici e quindi lo stato di guerra. Di fronte al rifiuto della Russia di revocare la mobilitazione, Bethmann sottopose a Guglielmo II l'ordine per la mobilitazione generale; ordine che venne firmato dall'Imperatore alle 17 del 1º agosto 1914. Poco dopo, l'ambasciatore tedesco a San Pietroburgo consegnava la dichiarazione di guerra, facendo scattare, così facendo, l'[[alleanza franco-russa]] e la discesa in campo di Parigi<ref>{{Cita|Balfour|p. 456}}.</ref>.
==== Il conflitto ====
[[File:Hindenburg, Kaiser, Ludendorff HD-SN-99-02150.JPG|thumb
Per la maggior parte della durata della guerra le condizioni psicofisiche di Guglielmo II furono abbastanza precarie. Le opinioni espresse dall'Imperatore prima dello scoppio del conflitto dimostrano che non nutriva grande fiducia nella vittoria finale<ref>Balfour, ''Guglielmo II e i suoi tempi'', Milano, 1968, p. 470.</ref>.
Riga 195 ⟶ 191:
Dopo essersi opposto ai bombardamenti aerei su Londra, li consentì nella convinzione che venissero colpiti solo obiettivi militari ma, in riferimento al fronte, frasi come «Non fare prigionieri» erano spesso sulle sue labbra<ref>{{Cita|Balfour|p. 472}}.</ref>.
Il 14 settembre 1914, dopo la [[Prima battaglia della Marna|sconfitta della Marna]], il Kaiser destituì di propria iniziativa il capo dell'esercito [[Helmuth Johann Ludwig von Moltke|Moltke]] e nominò al suo posto [[Erich von Falkenhayn]]<ref>{{Cita|Balfour|p. 474}}.</ref>. Successivamente, all'inizio del
==== La guerra sottomarina ====
Lo stesso anno, dopo l'affondamento del transatlantico
Verso la fine di dicembre del
Bethmann si oppose ma Guglielmo II, il 9 gennaio
Compromessa ogni speranza di vittoria netta, il 12 luglio 1917 Bethmann, facendosi portavoce del [[Reichstag (
=== La sconfitta e l'esilio (1918-1941) ===
[[File:Guerre 14-18-Humour 4-Retraite mouvementée.JPG|thumb
[[File:NYTimes-Page1-11-11-1918.jpg|thumb|La prima pagina del ''New York Times'' dell'11 novembre 1918: «Armistizio firmato, fine della guerra! Berlino nelle mani dei rivoluzionari; il nuovo Cancelliere implora l'ordine; il Kaiser deposto fugge in Olanda»]]
Il sovrano lasciò così l'esercito nelle mani dei due principali comandanti, Hindenburg e Ludendorff, i quali verso la fine della guerra riuscirono a influenzare l'apparato politico creando le basi per un regime militare. La rivendicazione del potere da parte dell'esercito non danneggiò tanto il Reichstag, quanto piuttosto il Kaiser stesso''.'' Questi diventava sempre più logorroico, andava a passeggio nei boschi, litigava con l'imperatrice e si lamentava della scarsa considerazione in cui veniva tenuto. Di conseguenza, agli occhi del popolo, il vero leader divenne Hindenburg<ref>Hew Strachan, ''La prima guerra mondiale'', Milano, 2012, pp. 257-258.</ref>. Il nuovo Cancelliere [[Georg Michaelis]] era infatti un'emanazione del potere militare.
Il 26 ottobre 1918, di fronte all'impossibilità di proseguire la guerra, Guglielmo II convocò i due comandanti e parlò a Ludendorff in modo tale da costringerlo a dimettersi. Le dimissioni presentate da Hindenburg furono, invece, respinte. Il giorno dopo, il nuovo imperatore austriaco, [[Carlo I d'Austria|Carlo d'Asburgo]], comunicò a Guglielmo II che aveva deciso di concludere la pace. La notizia indusse il governo tedesco, guidato ora da [[Massimiliano di Baden]], a decidere se accettare le richieste di principio che avevano offerto gli Stati Uniti: il Kaiser decise di accoglierle<ref>{{Cita|Balfour|pp. 518-519}}.</ref>.
A questo punto, sulla strada dell'armistizio, la sola speranza per il trono sembrava l'abdicazione, ma i socialisti erano per la repubblica. Risentito del fatto che il Cancelliere si era rifiutato di pubblicare una lettera e un proclama nei quali assicurava il suo appoggio al governo e alle modifiche istituzionali, nella notte del 29 ottobre, Guglielmo II lasciò Berlino per [[Spa (Belgio)|Spa]], in [[Belgio]], sede del quartier generale dell'esercito. Qui, fra i suoi generali, fu raggiunto il 1º novembre dal ministro dell'interno prussiano Bill Drews (1870-1938) che gli comunicò delle sempre più numerose richieste per la sua abdicazione. Guglielmo II rispose: «Come può lei, un funzionario prussiano, uno dei miei sudditi che mi ha giurato fedeltà, avere l'insolenza e la sfrontatezza di sottopormi una richiesta del genere?»<ref>{{Cita|Balfour|pp. 520-521}}.</ref>
==== L'abdicazione ====
[[File:Keisari vihelm II.jpg|thumb|left|upright=0.8|Guglielmo II durante la prima guerra mondiale]]
Il 4 novembre 1918, come risposta all'ordine di far salpare la flotta per una disperata e inutile battaglia sul mare, i marinai ammutinati occuparono la città di [[Kiel]] e nei giorni seguenti la rivolta si diffuse agli altri porti della Germania estendendosi all'interno del Paese. Era scoppiata la [[Rivoluzione di novembre]]. Il 7 i ministri socialisti reclamarono ancora l'abdicazione dell'Imperatore che rifiutò ordinando che venisse preparato un piano per marciare in Germania alla testa dell'esercito e restaurare l'ordine<ref>{{Cita|Balfour|pp. 522-523}}.</ref>.
A Berlino la maggioranza socialista al Reichstag chiese l'abdicazione del Kaiser. Quando questi rifiutò, i deputati si dimisero in blocco dal Parlamento e indissero uno sciopero generale. A [[Colonia (Germania)|Colonia]] i marinai rivoluzionari presero la città, come già era accaduto a Kiel. Guglielmo II si trovò allora di fronte al collasso del Paese e quando il principe [[Massimiliano di Baden]] lo pregò per telefono di abdicare, gli urlò il suo "no" al ricevitore. La sera dell'8 novembre l'ammiraglio [[Paul von Hintze]] raggiunse a Spa Guglielmo e gli comunicò che la [[Kaiserliche Marine|Marina]] era ormai fuori controllo<ref>Martin Gilbert, ''La grande storia della prima guerra mondiale'', Milano, 2010, p. 599.</ref>.
Il giorno dopo, il 9, scoppiò la rivoluzione a Berlino e Guglielmo fu ancora sollecitato ad abbandonare il trono: a Spa, il Kaiser, che nutriva speranze di potersi mettere a capo dell'esercito assieme a Hindenburg e sedare le rivolte, chiese al generale [[Wilhelm Groener|Groener]] cosa ne pensasse. Questi rispose che non c'era operazione militare che potesse avere successo. I rivoluzionari avevano in mano i principali nodi ferroviari e molti soldati avevano abbracciato la causa della rivoluzione. Alle 11 di mattina arrivò un [[telegramma]] che annunciava la ribellione dei soldati della piazza di Berlino<ref>Martin Gilbert, La ''grande storia della prima guerra mondiale'', Milano, 2010, pp. 600-601.</ref>. A quel punto Guglielmo parve cedere e decise di abdicare, ma solo come imperatore: egli avrebbe comunque conservato il titolo di re di [[Regno di Prussia|Prussia]] e sarebbe rimasto con il suo esercito<ref>{{Cita|Balfour|pp. 527-528}}.</ref>.
Quando per telefono furono trasmesse le sue decisioni a Berlino, Baden per guadagnare tempo aveva già proclamato l'abdicazione del Kaiser e del [[Guglielmo di Prussia (1882-1951)|principe ereditario]]. Dopo di che il Cancelliere passò il potere al socialista [[Friedrich Ebert (padre)|Friedrich Ebert]]<ref>{{Cita|Balfour|p. 529}}.</ref>.
Guglielmo s'infuriò per come erano andate le cose, ma, ormai, tutto era perduto. La strada per la Germania era chiusa dalla rivoluzione e poiché i fermenti minacciavano di estendersi anche tra i soldati stanziati a Spa, il 10 novembre 1918 l'ex imperatore varcò il confine con i [[Paesi Bassi]]<ref>Martin Gilbert, ''La grande storia della prima guerra mondiale'', pp. 600-601.</ref>. Il giorno dopo la Germania firmava [[Armistizio|l'armistizio]]<ref>{{Cita|Balfour|pp. 529, 531}}.</ref>.
Il 28 novembre la [[Augusta Vittoria di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Augustenburg|consorte di Guglielmo II]] raggiunse il marito nei Paesi Bassi, al [[castello di
====
[[File:Bundesarchiv Bild 102-01280, Kaiser Wilhelm II. mit Sohn und Enkel.jpg|thumb
[[File:Bundesarchiv Bild 102-11383, Doorn, Kaiser Wilhelm II. mit Gattin und Tochter.jpg|thumb
Con l'articolo 227 del [[
Nella primavera del
==== I rapporti con il nazismo ====
Nel
Due anni dopo, al momento della presa del potere nazista, venne firmato un accordo con [[Hermann Göring]] con il quale veniva concesso a Guglielmo e ai suoi figli un appannaggio a condizione che si astenessero dal criticare il [[Terzo Reich]]. Tuttavia, di fronte alle [[Politica razziale nella Germania nazista|persecuzioni agli ebrei del 1938]], Guglielmo affermò: «Per la prima volta mi vergogno di essere tedesco». Ciononostante, nel
==== La fine e i funerali ====
Ormai anziano, l'anno dopo, il 4 giugno
Guglielmo II fu quindi sepolto nel [[mausoleo]] di Doorn, che da allora è diventato un luogo di pellegrinaggio per i monarchici tedeschi; piccoli ma entusiasti e fedeli gruppi di loro si riuniscono ogni anno in occasione dell'anniversario della sua morte per rendere omaggio all'ultimo imperatore tedesco<ref>{{Cita web|url=http://www.greatwar.nl/frames/default-kaiser.html|titolo=How A German Soldier Still Loves His Dead Kaiser|accesso=15 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131103235607/http://www.greatwar.nl/frames/default-kaiser.html|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Matrimoni ed eredi ===
[[File:Bundesarchiv Bild 146-2008-0152, Familie Kaiser Wilhelm II..jpg|thumb
Guglielmo sposò [[Augusta Vittoria di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Augustenburg]] nel
* [[Guglielmo di Prussia (1882-1951)|Federico Guglielmo Vittorio Augusto Ernesto]] (1882-1951),
* [[Eitel Federico di Prussia|Guglielmo Eitel Federico Cristiano Carlo]] (1883-1942), sposò [[Sofia Carlotta di Oldenburg]];
* [[Adalberto di Prussia|Adalberto Ferdinando Berengario Vittorio]] (1884-1948), sposò [[Adelaide di Sassonia-Meiningen (1891-1971)|Adelaide di Sassonia-Meiningen]];
* [[Augusto Guglielmo di Prussia (1887-1949)|Augusto Guglielmo Enrico Gunther Vittorio]] (1887-1949), sposò [[Alessandra Vittoria di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg]];
* [[Oscar di Prussia|Oscar Carlo Gustavo Adolfo]] (1888-1958), sposò [[Ina Maria di Bassewitz-Levetzow]];
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A seguito della morte della prima moglie, l'11 aprile 1921, Guglielmo sposò in seconde nozze la principessa [[Erminia di Reuss-Greiz|Erminia di Schönaich-Carolath]], vedova, nata principessa [[Reuss-Greiz|Reuss di Greiz]].
=== Promotore delle arti e delle scienze ===
Guglielmo fu un entusiasta promotore delle arti e delle scienze, come del resto dell'educazione pubblica e del welfare sociale. Egli in persona sponsorizzò la [[Società Kaiser Wilhelm]] per la promozione della ricerca scientifica; essa era finanziata con contributi di privati e dallo
Guglielmo supportò i modernizzatori quando tentarono di riformare il sistema di educazione secondaria prussiana, che era ancora tradizionalmente rigida, elitaria, politicamente autoritaria e immutata nel progresso delle scienze naturali. Come protettore ereditario dell'[[Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo]], incoraggiò i tentativi dell'Ordine di portare la Germania all'avanguardia delle pratiche medicinali moderne, attraverso gli ospedali e le scuole di medicina dell'Ordine in Germania. Guglielmo mantenne quest'ultima posizione anche dopo il 1918 in quanto essa era collegata al capo di casa Hohenzollern e non alla carica di imperatore tedesco<ref>{{Cita|Clark|pp. 38–40, 44}}.</ref><ref>{{Cita|Sainty|p. 91}}.</ref>.
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
|1 = Guglielmo II di Germania
|2 = [[Federico III di Germania]]
|4 = [[Guglielmo I di Germania]]
|8 = [[Federico Guglielmo III di Prussia]]
|16
|17 = [[Federica Luisa d'Assia-Darmstadt]]
|9 = [[Luisa di Meclemburgo-Strelitz]]
|18 = [[Carlo II di Meclemburgo-Strelitz]]
|19 = [[Federica Carolina Luisa d'Assia-Darmstadt]]
|5 = [[Augusta di Sassonia-Weimar-Eisenach]]
|10 = [[Carlo Federico di Sassonia-Weimar-Eisenach]]
|20 = [[Carlo Augusto di Sassonia-Weimar-Eisenach]]
|21 = [[Luisa Augusta d'Assia-Darmstadt]]
|11 = [[Marija Pavlovna Romanova (1786-1859)|Maria Pavlovna di Russia]]
|22 = [[Paolo I di Russia]]
|23 = [[Sofia Dorotea di Württemberg]]
|3 = [[Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha (1840-1901)|Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha]]
|6
|12
|24
|25 = [[Augusta di Reuss-Ebersdorf]]
|13 = [[Luisa di Sassonia-Gotha-Altenburg]]
|26 = [[Augusto di Sassonia-Gotha-Altenburg]]
|27 = [[Luisa Carlotta di Meclemburgo-Schwerin]]
|7 = [[Vittoria del Regno Unito]]
|14 = [[Edoardo Augusto di Hannover (1767-1820)|Edoardo Augusto di Hannover]]
|28 = [[Giorgio III del Regno Unito]]
|29 = [[Carlotta di Meclemburgo-Strelitz (1744-1818)|Carlotta di Meclemburgo-Strelitz]]
|15
|30
|31 =[[Augusta di Reuss-Ebersdorf]]
}}
== Onorificenze ==
=== Onorificenze prussiane <ref name=":0">{{Cita web|url=https://archive.org/details/bub_gb_lHkOAAAAYAAJ/page/n35|titolo=Kaiser Wilhelm II's honours}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=http://regiments.org/biography/royals/1859wilG.htm#titles|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071015184420/http://regiments.org/biography/royals/1859wilG.htm#titles|urlmorto=sì|titolo=Kaiser Wilhelm II's honours (2)}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://archive.org/details/almanachdegotha00unse_50/page/n123|titolo=Kaiser Wilhelm II's honours (3)}}</ref><ref name=":3">''Almanach de Gotha 1913'', Justus Perthes, Gotha, 1912, p. 69.</ref> ===
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Black Eagle - Ribbon bar.svg
|nome_onorificenza = Gran Maestro dell'Ordine supremo dell'Aquila Nera
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Aquila
|data = 15 giugno [[1888]]
}}
{{Onorificenze
|immagine =
|nome_onorificenza =
|collegamento_onorificenza = Ordine
|motivazione =
|data = 15 giugno [[1888]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Gran Maestro dell'Ordine della Corona
|immagine = EST_Order_of_the_Cross_of_Terra_Mariana_-_1st_Class_BAR.png
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona (Prussia)
|data = 15 giugno [[1888]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Gran Maestro dell'Ordine al merito della corona prussiana
|immagine = Order_of_Merit_of_the_Prussian_Crown_-_ribbon_bar.png
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della corona prussiana
|data = 18 gennaio [[1901]] (fondatore) <ref name="archive.org">[https://archive.org/details/bub_gb_CnsOAAAAYAAJ/page/44/mode/2up Handbuch über den Königlich preussischen Hof und Staat : Free Download, Borrow, and Streaming : Internet Archive]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Gran Commendatore del Reale Ordine dinastico di Hohenzollern
|immagine = D-PRU_Royal_Hohenzollern_Order_swords_war-ribbon_BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine di Hohenzollern
|data = 27 gennaio [[1869]] <ref>[https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=mdp.39015049878831&view=1up&seq=4&skin=2021]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Gran maestro dell'Ordine di Guglielmo
|immagine = 676px_ribbon_bar_of_the_Order_of_Louise.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine di Guglielmo (Prussia)
|data = 18 gennaio [[1896]] (fondatore) <ref name="archive.org" />
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Sovrano della Medaglia della Croce Rossa
|immagine = PRU_Rote_Kreuz-Medaille.png
|collegamento_onorificenza = Medaglia della Croce Rossa (Prussia)
|data = 1 ottobre [[1898]] (fondatore)
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Sovrano della Croce di Gerusalemme
|immagine = IT_TSic_Order_Santo_Gennaro_BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Onorificenze imperiali e degli Stati preunitari della Germania
|data = 31 ottobre [[1898]] (fondatore) <ref>[https://www.ehrenzeichen-orden.de/deutsche-staaten/jerusalem-erinnerungskreuz-1898.html Jerusalem-Erinnerungskreuz 1898]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Sovrano della Croce al merito femminile
|immagine = Royal_Order_of_Victoria_and_Albert_-_ribbon_bar.gif
|collegamento_onorificenza = Onorificenze imperiali e degli Stati preunitari della Germania
|data = 22 ottobre [[1907]] (fondatore) <ref>[https://www.ehrenzeichen-orden.de/deutsche-staaten/frauen-verdienstkreuz-1907-2-form-in-gold.html Goldenes Frauen-Verdienstkreuz 1. Form]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Croce di Ferro di I classe (mod. 1914)
|immagine = Планка_железного_креста_1_класс.png
|collegamento_onorificenza = Croce di Ferro
|data = [[1914]] <ref name="prussianmachine.com">[https://prussianmachine.com/aok/kaiser.htm Kaiser Wilhelm II]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce della Croce di Ferro
|immagine = D-PRU_EK_Star_of_the_Grand_Cross_BAR.png
|collegamento_onorificenza = Croce di Ferro
|data = 11 dicembre [[1916]] <ref name="prussianmachine.com" />
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine Pour le Mérite
|immagine = D-PRU_Pour_le_Mérite.png
|collegamento_onorificenza = Pour le Mérite
|data = 16 febbraio [[1915]] <ref name="prussianmachine.com" />
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of St. Giovanni of Gerusalem-Rhodes-Malta BAR.svg
|nome_onorificenza = Sovrano dell'Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo
|collegamento_onorificenza = Ordine di San Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo
|motivazione =
|data = 15 giugno [[1888]] <ref>Durante il suo regno i Gran maestri dell'ordine furono [[Alberto di Prussia (1837-1906)|Alberto di Prussia]] e [[Eitel Federico di Prussia]]</ref>
}}
=== Onorificenze tedesche <ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":2" /><ref name=":3" /> ===
{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dinastico di Alberto l'Orso (Ducato di Anhalt)
|immagine = D-ANH-Order_Albert_Bear_BAR.png
|collegamento_onorificenza = Ordine
|data = 1884 <ref>{{cita web|lingua=de|url=https://archive.org/details/bub_gb_LR03AAAAYAAJ/page/n33/mode/2up|titolo=Hof- und Staats-Handbuch für das Herzogthum Anhalt|data=1894|autore=Karl Trenkel|accesso=1º febbraio 2025}}</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Croce di Federico (Ducato di Anhalt)
|immagine = FriedrichKreutz-mil.png
|collegamento_onorificenza = Croce di Federico
|data = [[1914]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Fedeltà (Granducato di Baden)
|immagine = BAD_Order_of_Fidelity_ribbon.svg
|data = 1877 <ref>{{cita web|url=https://digital.blb-karlsruhe.de/blbihd/periodical/pageview/1878736|titolo=Hausorden der Treue|accesso=1º febbraio 2025|lingua=de}}</ref>
|collegamento_onorificenza = Ordine della fedeltà
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Bertoldo I (Granducato di Baden)
|immagine = BAD_Order_of_Berthold_I_ribbon.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine militare di Carlo Federico
|data = 28 luglio [[1877]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di Carlo Federico (Granducato di Baden)
|immagine = BAD_Military_Karl-Friedrich_Merit_Order_ribbon.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine militare di Carlo Federico
|data = 1 novembre [[1914]]
}}{{Onorificenze
|immagine = Bavaria012.png
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine di Sant'Uberto (Regno di Baviera)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Sant'Uberto
|data = [[1881]] <ref>[https://archive.org/details/bub_gb_nTedipoxoGcC/page/6/mode/2up Hof- und Staats-Handbuch des Königreichs Bayern : Bayerisches Statistisches Landesamt]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di Massimiliano Giuseppe (Regno di Baviera)
|immagine = Ord.Max-Jos.PNG
|collegamento_onorificenza = Ordine militare di Massimiliano Giuseppe
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Enrico il Leone (Ducato di Brunswick)
|immagine = D-HAN-B-Order_Henry_Lion_BAR.png
|collegamento_onorificenza = Ordine di Enrico il Leone
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Croce al merito di guerra (Ducato di Brunswick)
|immagine = Air_Medal_ribbon.svg
|collegamento_onorificenza = Croce al merito di guerra (Brunswick)
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Casata ernestina di Sassonia (Ducati ernestini)
|immagine = D-SAX_Sachsen-Ernestinischer_Hausorden_BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine della Casata ernestina di Sassonia
|data = [[1877]] <ref>[https://zs.thulb.uni-jena.de/rsc/viewer/jportal_derivate_00243753/Sachsen_Coburg_Gotha_166999342_1890_0056.tif?logicalDiv=jportal_jparticle_00484309]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Croce al merito di guerra (Ducato di Sassonia-Meiningen)
|immagine = Crocemeritoguerra.Sassonia-Meiningen.png
|collegamento_onorificenza = Croce al merito di guerra (Sassonia-Meiningen)
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Luigi (Granducato d'Assia)
|immagine = Ludwig_Order_(Hesse)_-_ribbon_bar.png
|collegamento_onorificenza = Ordine di Luigi
|data = 2 aprile [[1872]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone d'oro (Granducato d'Assia)
|immagine = GRE_Order_of_George_I_-_Grand_Cross_BAR.png
|collegamento_onorificenza = Ordine del Leone d'oro
|data = 19 aprile [[1894]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Croce al merito di guerra (Principato di Lippe)
|immagine = Badge.War.Cross.Merit.Lippe.png
|collegamento_onorificenza = Onorificenze imperiali e degli Stati preunitari della Germania
|data = 15 ottobre [[1917]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona wendica (Granducato di Meclemburgo-Schwerin)
|immagine = WendischeKrone.Order.gif
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona wendica
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Croce al merito militare (Granducato di Meclemburgo-Schwerin)
|immagine = WendischeKrone.Order.gif
|collegamento_onorificenza = Croce al merito militare (Meclemburgo-Schwerin)
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito di Pietro Federico Luigi (Granducato di Oldenburgo)
|immagine = Ord.Pietr.Fed.Luigi.PNG
|data = 18 febbraio 1878 <ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=AD6sPIakAuMC&pg=PR1&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|titolo=Hof- und Staatshandbuch des Großherzogtums Oldenburg: für 1879|lingua=de|accesso=1º febbraio 2025}}</ref>
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito di Pietro Federico Luigi
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Croce di Federico Augusto (Granducato di Oldenburgo)
|immagine = Friedrich-August_Cross_-_military_(Oldenburg)_-_ribbon_bar.png
|collegamento_onorificenza = Croce di Federico Augusto
|data = 15 ottobre [[1917]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Falco bianco (Granducato di Sassonia-Weimar-Eisenach)
|immagine = D-SxWe-Order_White_Falcon_BAR.png
|collegamento_onorificenza = Ordine del Falco bianco
|data = <ref name="web.archive.org">[https://web.archive.org/web/20071015184420/http://regiments.org/biography/royals/1859wilG.htm#titles Wilhelm II, Emperor of Germany (1859-1941)]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Rautenkrone ribbon.png
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dinastico della Corona Fiorata (Regno di Sassonia)
|collegamento_onorificenza = Ordine della corona fiorata
|motivazione =
|data = 28 luglio [[1877]] <ref name="web.archive.org" />
}}{{Onorificenze
|immagine = Ord.St.Henry.PNG
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare di Sant'Enrico (Regno di Sassonia)
|collegamento_onorificenza = Ordine militare di Sant'Enrico
|motivazione =
|data = 22 ottobre [[1914]] <ref name="prussianmachine.com" />
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della corona del Württemberg (Regno di Württemberg)
|immagine = Grand_Cross_of_Sovereign_Order_of_the_Crown_Württemberg.png
|collegamento_onorificenza = Ordine della corona del Württemberg
|data = [[1877]] <ref>[https://archive.org/details/bub_gb_Pc5CAAAAYAAJ/page/28/mode/2up Staatshandbuch für Württemberg : Württemberg (German). Statistisches Landesamt ]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito militare del Württemberg (Regno di Württemberg)
|immagine = Ord.mil.merit.Wurttemberg.PNG
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito militare del Württemberg
|data = 11 novembre [[1914]]
}}
=== Onorificenze straniere <ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":2" /><ref name=":3" /> ===
{{Onorificenze
|immagine = Order of the Garter UK ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere
|collegamento_onorificenza = Ordine
|data = 27 gennaio [[1877]] <ref>[https://archive.org/details/cu31924092537418/page/64/mode/2up?view=theater]</ref>, revocata nel [[1915]] <ref name="ReferenceA">A causa delle ostilità tra Gran Bretagna e Germania nella [[prima guerra mondiale]]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Giusticia dell'Ordine dell'Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme in Inghilterra (KStJ, Regno Unito)
|immagine = Order_of_St_John_(UK)_ribbon_-vector.svg
|collegamento_onorificenza = Venerabile ordine di San Giovanni
|data = [[1888]], revocata nel [[1915]] <ref name="ReferenceA" />
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce onorario dell'Ordine reale vittoriano (G.C.V.O. (hon.), Regno Unito)
|immagine = UK_Royal_Victorian_Order_honorary_member_ribbon.svg
|collegamento_onorificenza = Venerabile ordine di San Giovanni
|data = 21 novembre [[1899]] <ref>[https://archive.org/details/cu31924092537418/page/422/mode/2up?view=theater]</ref> , revocata nel [[1915]] <ref name="ReferenceA" />
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Decorato di Royal Victorian Chain (Regno Unito)
|immagine = Royal_Victorian_Chain_Ribbon.gif
|collegamento_onorificenza = Royal Victorian Chain
|data = 9 novembre [[1902]] <ref>[https://archive.org/details/cu31924092537418/page/416/mode/2up?view=theater]</ref> , revocata nel [[1915]] <ref name="ReferenceA" />
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine reale di Santo Stefano d'Ungheria (Austria-Ungheria)
|immagine = Ord.S.Stef.Ungh._-_GC.png
|collegamento_onorificenza = Ordine reale di Santo Stefano d'Ungheria
|data = [[1872]] <ref>[https://alex.onb.ac.at/cgi-content/alex?aid=shb&datum=1918&size=45]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di Maria Teresa (Austria-Ungheria)
|immagine = Ord.MariaTeresa-GC.png
|collegamento_onorificenza = Ordine militare di Maria Teresa
|data = [[1914]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio)
|immagine = BEL - Order of Leopold - Grand Cordon bar.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine di Leopoldo
|data = 9 ottobre [[1884]]
}}
{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine nazionale della Croce del Sud (Impero del Brasile)
|immagine = BRA - Order of the Southern Cross - Grand Cross BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine
|data = 28 luglio [[1877]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Sant'Alessandro (Regno di Bulgaria)
|immagine = St.AlexanderOrder-ribbon.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine di Sant'Alessandro
|data = 28 luglio [[1877]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dei Santi Cirillo e Metodio (Regno di Bulgaria)
|immagine = Order_of_SS._Cyril_and_Methodius_ribbon.gif
|data = [[1912]]
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Cirillo e Metodio
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine al merito militare (Regno di Bulgaria)
|immagine = Пластина_на_„Орден_за_Военна_Заслуга“.jpg
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito militare (Bulgaria)
|data = 18 gennaio [[1916]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine militare al Coraggio (Regno di Bulgaria)
|immagine = Орден_за_Храброст_втора_степен_пластинка.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine militare al Coraggio
|data = 11 ottobre [[1917]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca)
|immagine = Order_of_the_Elephant_Ribbon_bar.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Elefante
|data = 28 novembre [[1879]] <ref name="slaegtsbibliotek.dk">[https://slaegtsbibliotek.dk/910959.pdf#page=40]</ref>
}}
{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Croce d'onore dell'Ordine del Dannebrog (Danimarca)
|immagine = Order_of_the_Dannebrog_R.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine
|data = 18 febbraio [[1906]] <ref name="slaegtsbibliotek.dk" />
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della croce della Libertà (Finlandia)
|immagine = FIN_Order_of_the_Cross_of_Liberty_GCross_war_BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine della croce della Libertà
|data = 30 giugno [[1918]] <ref name="slaegtsbibliotek.dk" />
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine reale di Kamehameha I (Regno delle Hawaii)
|immagine = HAW Royal Order of Kamehameha I Grand Cross ribbon.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine reale di Kamehameha I
|data = [[1881]] <ref>[https://evols.library.manoa.hawaii.edu/bitstream/10524/186/JL05085.pdf]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Most Holy Annunciation BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza = Ordine Supremo della Santissima Annunziata
|motivazione =
|data = 24 settembre [[1873]] <ref name="books.google.it">[https://books.google.it/books?id=0dnhcmSJ6FcC&pg=PP5&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine =
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine
|collegamento_onorificenza = Ordine
|motivazione =
|data = 24 settembre [[1873]] <ref name="books.google.it" />
}}
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere_di_Gran_Croce_OCI_Kingdom_BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine
|collegamento_onorificenza =
|motivazione =
|data = 24 settembre [[1873]] <ref name="books.google.it" />
}}
{{Onorificenze
|immagine =
|nome_onorificenza = Cavaliere di gran croce dell'Ordine
|collegamento_onorificenza = Ordine
|motivazione =
|data =
}}{{Onorificenze
|immagine = Ribbon for the Calabrian-Sicilian earthquake - 2nd type.png
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908, Regno d'Italia)
|collegamento_onorificenza = Medaglie per il terremoto calabro-siculo
|motivazione = A S. M. l'Imperatore
|data = Regio Decreto 5 maggio 1910 <ref>Regio decreto del 5 giugno 1910 ''che approva gli annessi elenchi degli enti e delle persone ai quali vennero conferite medaglie ed attestazioni di menzione onorevole per l'opera da essi data in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908'', pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia [https://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/foglio_ordinario1/1/pdfPaginato?dataPubblicazioneGazzetta=19100605&numeroGazzetta=131&tipoSerie=FO&tipoSupplemento=GU&numeroSupplemento=0&progressivo=0&edizione=0&elenco30giorni=&home=&numPagina=1 n. 131 (straordinario) del 5 giugno 1910]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = SMOM-gcs.svg
|nome_onorificenza = Balì Cavaliere di Gran Croce d'Onore e Devozione del Sovrano Militare Ospedaliero Ordine di Malta
|collegamento_onorificenza = Sovrano Militare Ordine di Malta
|motivazione =
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Collare dell'Ordine del Crisantemo (Giappone)
|immagine = JPN_Daikun'i_kikkasho_BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine del Crisantemo
|data = 10 dicembre [[1894]] <ref>[http://meijiseitoku.org/pdf/f54-5.pdf]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran croce dell'Ordine del Principe Danilo I (Regno di Montenegro)
|immagine = ME_Order_of_Danilo_I_Knight_Grand_Cross_BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Ordine del Principe Danilo I
|data = 28 luglio [[1877]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi (Paesi Bassi)
|immagine = NLD_Order_of_the_Dutch_Lion_-_Grand_Cross_BAR.png
|data = 28 luglio [[1877]]
|collegamento_onorificenza = Ordine del Leone dei Paesi Bassi
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di Guglielmo (Paesi Bassi)
|immagine = NLD_Military_Order_of_William_-_Knight_Grand_Cross_BAR.svg
|data = 8 settembre [[1889]]<ref>[https://www.defensie.nl/onderwerpen/onderscheidingen/dapperheidsonderscheidingen/databank-dapperheidsonderscheidingen/1889/09/08/preussen-friedrich-wilhelm-viktor-albrecht-prinz-von]</ref>
|collegamento_onorificenza = Ordine militare di Guglielmo
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Casata d'Orange (Paesi Bassi)
|immagine = NED_Huisorde_van_Oranje_A1_BAR.png
|data = 4 maggio [[1905]]
|collegamento_onorificenza = Ordine della Casata d'Orange
}}{{Onorificenze
|immagine = Order_of_the_House_of_Osman.jpg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Casa di Osman (Impero ottomano)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Casa di Osman
|data = 30 novembre [[1898]]
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order_of_Glory_(Ottoman_Empire)_-_ribbon_bar.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di
|collegamento_onorificenza = Ordine
|data = 15 ottobre [[1917]]
}}
{{Onorificenze
|immagine = Order_of_the_Osmanie_lenta.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di I Classe dell'Ordine
|collegamento_onorificenza = Ordine
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine della Distinzione (Impero ottomano)
|immagine = Rib_bar_2_of_Order_of_State.png
|collegamento_onorificenza = Nişan-i Imtiyaz
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare della Torre e della spada, del valore, lealtà e merito (Regno di Portogallo)
|immagine = PRT_Military_Order_of_the_Tower_and_of_the_Sword_-_Grand_Cross_BAR.png
|collegamento_onorificenza = Ordine della Torre e della spada
|data = 9 ottobre [[1884]]
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Insegna dei Due Ordini (Regno di Portogallo)
|immagine = PRT_Two_Orders_BAR.svg
|collegamento_onorificenza = Insegna dei due ordini
}}{{Onorificenze
|immagine = St.AndrewOrder.png
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine imperiale di Sant'Andrea apostolo "il primo chiamato" (Impero russo)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Sant'Andrea
|data = 1872
}}{{Onorificenze
|immagine = Russian Imperial Order of Saint Alexander Nevsky ribbon bar.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij (Impero russo)
|collegamento_onorificenza = Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij
|motivazione =
|data = 1872
}}{{Onorificenze
|immagine = RUS_Order_White_Eagle_BAR.png
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine imperiale dell'Aquila Bianca (Impero russo)
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Aquila Bianca
|data = [[1872]]
}}{{Onorificenze
|immagine = RUS Order św. Anny (baretka).svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di I Classe dell'Ordine imperiale di Sant'Anna (Impero russo)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Sant'Anna
|motivazione =
}}{{Onorificenze
|immagine = POL_Krzyz_Wielki_Orderu_Sw_Stanislawa_BAR.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di I classe dell'Ordine imperiale di San Stanislao (Impero russo)
|collegamento_onorificenza = Ordine di San Stanislao
|data = [[1872]]
}}{{Onorificenze
|immagine = ROM_Order_of_the_Star_of_Romania_1877_GCross_BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Stella di Romania (Regno di Romania)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Stella di Romania
|data = 28 luglio [[1877]]
}}{{Onorificenze
|immagine = ROM Order of the Crown of Romania 1881 GCross BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona (Regno di Romania)
|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona (Romania)
|motivazione =
|luogo =
|data = 28 luglio [[1877]]
}}{{Onorificenze
|immagine = OrderofCarolI.ribbon.gif
|nome_onorificenza = Cavaliere di Collare dell'Ordine di Carol I (Regno di Romania)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Carol I
|motivazione =
|luogo = 1906 <ref>[https://familiaregala.ro/ordine-si-decoratii/ordinul-carol-i Ordinul Carol I]</ref>
}}{{Onorificenze
|immagine = Order of the Golden Fleece ribbon bar.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro (Spagna)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Toson d'oro
|motivazione =
|data = 8 novembre [[1875]] <ref>[https://hemerotecadigital.bne.es/hd/viewer?oid=0000941464]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine =
|nome_onorificenza =
|collegamento_onorificenza
|motivazione =
|data = 25 aprile [[1878]] <ref>[https://runeberg.org/rikskal/1909/0697.html]</ref>
}}{{Onorificenze
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav (Regno di Svezia e Norvegia)
|immagine = St_Olavs_Orden_storkors_stripe.svg
|data = 1 agosto [[1888]] <ref>[https://runeberg.org/norkal/1890/0356.html]</ref>
|collegamento_onorificenza = Ordine reale norvegese di Sant'Olav
}}{{Onorificenze
|immagine = NorwegianLion.ribbon.jpg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Leone di Norvegia (Regno di Svezia e Norvegia)
|collegamento_onorificenza = Ordine del Leone di Norvegia
|data = 27 gennaio [[1904]] <ref>[https://www.royalcourt.no/artikkel.html?tid=33000&sek=32999]</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = SWE_Order_of_Vasa_-_Commander_Grand_Cross_BAR.png
|nome_onorificenza = Commendatore di Gran Croce dell'Ordine Reale di Vasa (Svezia)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Vasa
|motivazione =
|data = 30 luglio [[1909]] <ref>[https://runeberg.org/statskal/1925/0941.html]</ref>
}}
=== Titoli e gradi militari stranieri ===
Guglielmo II ricevette alcune posizioni militari nelle forze armate estere, [[Regno di Bulgaria|Bulgaria]], [[Regno Unito]], [[Restaurazione borbonica in Spagna|Spagna]], [[Impero russo|Russia]], [[Danimarca]], [[Impero ottomano|Turchia]] e [[Austria-Ungheria]]; i gradi di [[Maresciallo di campo (Regno Unito)|Maresciallo di campo]], [[Ammiraglio della flotta (Royal Navy)|Ammiraglio onorario della flotta]] e [[Colonnello|Colonnello in capo]] dei [[Dragone|Dragoni]] reali, furono revocati dal Regno Unito con lo scoppio della [[Prima guerra mondiale|Grande guerra]], stessa cosa venne fatta per quanto riguarda le onorificenze e gli ordini cavallereschi britannici di cui il Kaiser era stato insignito.
* [[File:Flag of Russia (1858–1896).svg|15x15px]] [[Feldmaresciallo]] dell'[[Esercito imperiale russo]], 1888 <ref>[https://de.wikisource.org/wiki/ru:Полное%20собрание%20законов%20Российской%20империи Полное собрание законов Российской Империи]. Собрание третье. Том VIII: 1888 год (Приказы № 4933–5685). [https://dlib.rsl.ru/viewer/01003921483#?page=412 Приказ №5356 от 14 июня 1888 года].</ref>
* [[File:Habsburg Field Marshal's Flag.svg|15x15px]] [[Feldmaresciallo]] dell'[[Imperiale e regio esercito|Esercito Imperiale austro-ungarico]], 4 maggio 1900
* [[File:Flag of the British Army.svg|15x15px]] [[Maresciallo di campo (Regno Unito)#Elenco dei marescialli di campo britannici|Maresciallo di Campo]] dell'[[British Army|Esercito britannico]], 27 gennaio 1901
* [[File:Flag of the British Army.svg|15x15px]] [[Colonnello|Colonnello in capo]] del 1º Reggimento dei Dragoni reali, 1894 <ref name="regiments">{{Cita pubblicazione|cognome=Mills|nome=T.F.|anno=2007|url=http://www.regiments.org/regiments/uk/cav/D01rd.htm|titolo=The Royal Dragoons (1st Dragoons)|accesso=5 aprile 2007|opera=regiments.org|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070303145202/http://www.regiments.org/regiments/uk/cav/D01rd.htm}}</ref>
* [[File:Naval Ensign of the United Kingdom.svg|15x15px]] [[Ammiraglio della flotta (Royal Navy)|Ammiraglio onorario della flotta]] della Royal Navy, 2 agosto 1889 <ref>Heathcote, p. 261</ref>
* [[File:Flag of the Ottoman Empire (1844–1922).svg|15x15px]] [[Feldmaresciallo]] dell'[[Esercito ottomano]]
* [[File:Naval Ensign of Denmark.svg|15x15px]] [[Ammiraglio]] onorario della [[Kongelige danske marine|Marina reale danese]], 2 aprile [[1903]] <ref>{{Cita web|url=https://www.gettyimages.it/detail/fotografie-di-cronaca/wilhelm-ii-german-emperor-1888-1918-king-of-fotografie-di-cronaca/537158009?adppopup=true|titolo=Kaiser admiral of danish navy}}</ref>
* [[File:Flag of Bulgaria.svg|15x15px]] [[Feldmaresciallo]] dell'[[Suhopătni vojski na Bălgarija|Esercito bulgaro]]
* [[File:Flag of Spain (1785–1873, 1875–1931).svg|15x15px]] [[Colonnello|Colonnello onorario]] del Reggimento reale "[[Numancia de la Sagra|Numancìa]]"
== Note ==
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* [[Bernhard von Bülow]], ''Memorie'', Mondadori, Milano 1930-31, 4 volumi. Edizione originale (in tedesco): ''Denkwürdigkeiten'', 1930-31.
* [[Martin Gilbert]], ''La grande storia della prima guerra mondiale'', Mondadori, Milano, 2010 ISBN 978-88-04-48470-7. Edizione originale (in inglese): ''First World War'', 1994.
* {{Cita testo | autore= Wolfgang König | titolo= The Academy and the Engineering Sciences: an Unwelcome Royal Gift | giornale= Minerva: a Review of Science, Learning and Policy | anno = 2004 | volume = 42 | numero= 4 | pp =
* Guglielmo II, ''Memorie dell'Imperatore Guglielmo II scritte da lui stesso'', Mondadori, Milano 1923.
* {{Cita testo | autore = Guy Stair Sainty | titolo = The Orders of Saint John | città = New York | editore = The American Society of The Most Venerable Order of the Hospital of Saint John in Jerusalem | anno = 1991|lingua=en|cid=Sainty}}
* [[Hew Strachan]], ''La prima guerra mondiale'', Mondadori, Milano, 2012 ISBN 978-88-04-59282-2.
* Michael Stürmer, ''L'impero inquieto. La Germania dal 1866 al 1918'', il Mulino, Bologna, 1993 ISBN 88-15-04120-6. Edizione originale (in tedesco): ''Das ruhelose Reich. Deutschland 1866-1918'', Berlin, 1983.
* T. Whittle, ''L'ultimo Kaiser. Vita di Guglielmo II imperatore di Germania'', Mursia, Milano ISBN 978-88-425-8629-6.
== Voci correlate ==
* [[Nazionalismo tedesco]]
== Altri progetti ==
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|carica = [[Imperatore tedesco]] e [[Sovrani di Prussia|Re di Prussia]]
|immagine = Flag of the German Empire.svg
|periodo = 15 giugno
|precedente = [[Federico III di Germania|Federico III]]
|successivo = [[Friedrich Ebert (padre)|Friedrich Ebert]]<br />''come [[Capi di Stato del Reich|Presidente della Repubblica di Weimar]] e [[Ministro presidente]] per la [[Stato Libero di Prussia|Prussia]]''
}}
Riga 439 ⟶ 789:
|carica = [[Linea di successione al trono di Germania e di Prussia|Erede al trono di Germania e Prussia]]
|immagine = Wappen Deutsches Reich - Reichsadler.png
|periodo = ''Principe ereditario''<br />9 marzo
|precedente = [[Federico III di Germania|Federico di Hohenzollern]]<br />Poi sovrano col nome di Federico III
|successivo = [[Guglielmo di Prussia (1882-1951)|Guglielmo di Hohenzollern]]
}}
{{Capi di Stato della Germania}}
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{{Portale|biografie|Grande Guerra|Hohenzollern|politica}}
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[[Categoria:Tedeschi della prima guerra mondiale]]
[[Categoria:Gran maestri dell'Ordine della Corona (Prussia)]]
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