Scuola primaria in Italia: differenze tra le versioni
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[[File:Castello Roganzuolo Scuole Elementari.JPG|thumb|Scuola primaria a [[Castello Roganzuolo]].]]
L'espressione "scuola primaria", derivante dal [[lingua francese|francese]] (''école primaire''), poi diffusasi nei paesi anglosassoni (''primary school'')<ref>L'espressione ''école primaire'' fu utilizzata la prima volta nel 1802.{{Cita web|url=http://www.etymonline.com/index.php?term=primary|titolo=Online Etymology Dictionary}}</ref>, fu introdotta ufficialmente in Italia nel 2003, per una scelta contenuta nella [[riforma Moratti]]. Il termine "elementare" fa riferimento al fatto che nella scuola così definita si insegnano le basi della conoscenza, gli elementi fondamentali della scienza, dell'arte
Dura cinque anni, dai 6
▲Dura cinque anni, dai 6 ai 10 anni, ovvero con gli 11 anni compiuti durante il 5º anno di primaria. È preceduta dalla [[scuola dell'infanzia]], comunemente detta ''scuola materna'', ed è seguita dalla [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|scuola secondaria di primo grado]], comunemente detta ''scuola media''.
▲== Storia ==
=== Dall'unità d'Italia al XX secolo ===
{{Vedi anche|Storia dell'istruzione in Italia}}
[[File:Trento - Scuola Raffaello Sanzio 01.jpg|thumb|La [[Scuola elementare Raffaello Sanzio]] a Trento. L'edificio, in stile razionalista, è stato progettato dall'architetto [[Adalberto Libera]].]]
Oggetto di diverse riforme sia prima sia dopo l'[[unità d'Italia]], la scuola elementare a tempo pieno comincia ad affermarsi nel 1971<ref>Piergiorgio Todeschini, ''La pedagogia delle norme. L'esperienza del Tempo Pieno nella scuola elementare'' in ''Idee di scuola a confronto: contributo alla storia del riformismo scolastico in Italia'', a cura di Elio Damiano, Armando Editore, 2003, p. 62.</ref>. Essa nasce come risposta sia alla necessità di miglioramento del [[Istruzione in Italia|sistema scolastico]] e dell'[[apprendimento]] degli alunni, sia alle nuove esigenze lavorative dei genitori. Inizialmente ciò consiste in lezioni pomeridiane, organizzate da insegnanti diversi rispetto a quelli curricolari, dove i bambini si ritrovano per discutere, dipingere, stampare giornalini o dedicarsi a quelle attività non concluse o non sufficientemente approfondite al mattino. {{
La novità consiste nel fatto che durante l'apertura pomeridiana la scuola organizza gli incontri mantenendo la divisione degli alunni nelle classi, permettendo così un maggiore legame con le attività svolte dai bambini durante il normale orario di scuola. {{
La scuola elementare fino al [[1990]] era organizzata secondo il principio del maestro unico,
Prima della riforma Moratti, il quinquennio era strutturato in due cicli didattici distinti ma unitari:
* il
* il
Al termine del quinquennio aveva luogo l'esame di licenza elementare, che dava accesso alla scuola media inferiore (
Nella scuola elementare, dal 1990 in poi, gli insegnanti erano tre ogni due classi, oppure quattro ogni tre classi; ciascuno di essi era titolare di un ambito disciplinare (linguistico-espressivo, matematico-scientifico, antropologico).
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=== La riforma Moratti ===
Con la [[riforma Moratti]] degli anni 2000, i programmi ministeriali hanno subito un cambiamento drastico di riduzione dei programmi per quanto riguarda lo studio delle materie di [[storia]], [[geografia]] e [[scienze]]. Infatti, i contenuti sono stati ristrutturati in modo da creare un continuum con la scuola secondaria di I grado che segue.
{|class="wikitable"
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== Ordinamento vigente ==
[[File:Grundschule-Sterzing.jpg|thumb|Scuola primaria (''Grundschule'') a [[Vipiteno]].]]
L'ordinamento attuale è disciplinati dal Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, in particolare il primo ciclo d'istruzione in si compone di cinque periodi didattici:
* un anno iniziale, che comprende la 1ª classe della scuola primaria
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* il periodo didattico finale che comprende la 3ª classe della scuola secondaria di primo grado (o scuola media)
Al termine dell'ultimo periodo didattico, cioè al termine della cosiddetta scuola media, è previsto un Esame di Stato, al quale gli
Dall'anno scolastico 2017/2018 la partecipazione alle prove nazionali di
Nella tabella sottostante si evidenzia la collocazione della scuola elementare nel complesso del sistema scolastico italiano. La riga più alta indica l'età degli studenti; in rosso è segnato il periodo dell'obbligo scolastico.
{| cellspacing="2" cellpadding="4" width="99%" style="clear: both; font-size: 90%; text-align: center; margin-top: 0.5em; margin-bottom: 1em;"
|-
! 2½~4
! 4~5
! 5~<span style="color: red">6</span>
! style="color: red" | 6~7
! style="color: red" | 7~8
! style="color: red" | 8~9
! style="color: red" | 9~10
! style="color: red" | 10~11
! style="color: red" | 11~12
! style="color: red" | 12~13
! style="color: red" | 13~14
! style="color: red" | 14~15
! style="color: red" | 15~16
! <span style="color: red">16</span>~17
! 17~18
! 18~19
! 19~20
! 20~21
! 21~22
! 22~23
! 23~24
|-
! colspan="3" style="border-left: black 2px dashed; border-right: black 2px dashed; border-top: black 2px dashed;" | Istruzione prescolastica
! colspan="5" style="background-color: #FFFF00" | Istruzione primaria
! colspan="8" style="border-left: black 2px dashed; border-right: black 2px dashed; border-bottom: black 2px dashed; border-top: black 2px dashed;" | Istruzione secondaria
! colspan="5" style="border-left: black 2px dashed; border-right: black 2px dashed; border-top: black 2px dashed;" | Istruzione superiore
|-
! style="border-left: black 2px dashed;" | (I)
! (II)
! style="border-right: black 2px dashed;" | (III)
! style="background-color: #FFFF00" | I
! style="background-color: #FFFF00" | II
! style="background-color: #FFFF00" | III
! style="background-color: #FFFF00" | IV
! style="background-color: #FFFF00" | V
! style="border-left: black 2px dashed;" | VI
! VII
! style="border-right: black 2px dashed;" | VIII
! style="border-left: black 2px dashed;" | IX
! X
! XI
! XII
! style="border-right: black 2px dashed;" | XIII
! style="border-left: black 2px dashed;" | I
! II
! III
! IV
! style="border-right: black 2px dashed;" | V
|-
! colspan="3" rowspan="4" style="border-left: black 2px dashed; border-right: black 2px dashed; border-bottom: black 2px dashed;" | scuola dell'infanzia (scuola materna)
! colspan="5" rowspan="4" style="border: #FFFF00 2px double;" | scuola primaria (scuola elementare)
! colspan="3" rowspan="4" style="border-left: black 2px dashed; border-right: black 2px dashed; border-bottom: black 2px dashed;" | scuola secondaria di I grado (scuola media)
! colspan="5" rowspan="1" style="border-left: black 2px dashed; border-right: black 2px dashed; border-bottom: black 2px dashed; border-top: black 2px dashed;" | licei
! colspan="5" rowspan="4" style="border-left: black 2px dashed; border-right: black 2px dashed; border-bottom: black 2px dashed;" | università e<br />formazione artistica, musicale e coreutica
|-
! colspan="5" rowspan="1" style="border-left: black 2px dashed; border-right: black 2px dashed; border-bottom: black 2px dashed;" | istituti tecnici
|-
! colspan="5" rowspan="1" style="border-left: black 2px dashed; border-right: black 2px dashed; border-bottom: black 2px dashed;" | istituti professionali
|}
=== Il tempo pieno ===
La scuola a tempo pieno consiste in un particolare modello organizzativo delle attività didattiche presente nella scuola primaria italiana. Essa si articola su un tempo scuola di 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, con 30 ore di lezione, sia al mattino sia al pomeriggio, e 10 ore di mensa e gioco post mensa.
1) presenza e disponibilità di locali o spazi adeguati a garantire il tempo pieno,
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3) ci deve essere la disponibilità degli insegnanti a insegnare in questo formato orario: ne saranno nominati 2 che di conseguenza saranno titolari entrambi sulla stessa classe.
==== L'attività didattica ====
In ogni classe lavorano due insegnanti contitolari che si alternano al mattino e al pomeriggio con orari stabiliti in interclasse sulla base delle esigenze derivate dall'organizzazione dell'attività di classe e di interclasse. Gli insegnanti avevano due ore di compresenza ciascuno, nelle quali erano quindi presenti contemporaneamente in classe, ora abolite dalla Legge 169/2008.
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* momenti di lavoro in piccoli gruppi, di classe o di interclasse, per attività di lavoro in laboratorio (scienze, informatica, matematica, storia, musica, pittura...), il lavoro può essere di approfondimento, di recupero, di ricerca;
* momenti di lavoro con singoli bambini per il recupero di abilità specifiche. Gli insegnanti programmano, operano, verificano collegialmente in momenti specifici:
** con il contitolare ed eventualmente con l'insegnante di sostegno (incontri tra contitolari);
** con i colleghi di interclasse (incontri di interclasse);
** con tutti i colleghi della scuola (Collegio Docenti).
L'orario degli insegnanti è di 22 ore di docenza e 2 ore per le attività di programmazione di classe e di interclasse.
=== Possibilità di anticipare l'iscrizione ===
=== Quadro orario ===
La normativa prevede
====Orario di 24 ore====
{| class="wikitable"
!Discipline
!1º
!2º
!3º
!4º
!5º
|- align="center"
| align="left" |[[Lingua italiana|Italiano]]
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|- align="center"
| align="left" |[[Lingua inglese|Inglese]]
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|- align="center"
| align="left" |[[Geografia]]**
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|- align="center"
| align="left" |[[Matematica]]
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| align="left" |[[
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|- align="center"
| align="left" |[[Lingua italiana|Italiano]]
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|- align="center"
| align="left" |[[Lingua inglese|Inglese]]
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|- align="center"
| align="left" |[[Geografia]]**
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|- align="center"
| align="left" |[[Matematica]]
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|- align="center"
| align="left" |[[
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!27
|}
''(** con ''Cittadinanza e Costituzione'' come prescritto dalla legge 169 del 2008. Con la L.92/2019, è stata introdotta la disciplina "educazione civica", per almeno 33 ore e affidata in contitolarità a tutti i docenti della classe)''
===
L'esame di licenza elementare,
== Autonomia degli alunni nel raggiungere la scuola ==
* Da una ricerca dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del [[CNR]] è risultato che all'inizio del 2013 solo il 7% dei bambini italiani si reca a scuola da solo, l'autonomia dei bambini tedeschi è al 40%, quella degli inglesi al 41%<ref>{{Cita web |url=http://www.lacittadeibambini.org/ricerca/allegati/Report%20italiano1.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=26 marzo 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160310083807/http://www.lacittadeibambini.org/ricerca/allegati/Report%20italiano1.pdf |dataarchivio=10 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref>.
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==Collegamenti esterni==
* {{cita web|url=http://www.miur.gov.it/web/guest/scuola-primaria|titolo=Scuola primaria|editore=[[MIUR]]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170605145247/http://www.miur.gov.it/web/guest/scuola-primaria|urlmorto=no|accesso=20 novembre 2023|dataarchivio=5 giugno 2017}}
* {{cita web|http://www.scuola-primaria.net|Scuole primarie in Italia}}
* {{cita web|http://www.elencoscuole.eu/tipo/scuola-primaria/|Elenco delle scuole primarie in Italia}}
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[[Categoria:Istruzione in Italia]]
[[Categoria:Istruzione primaria]]
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