Guerin Sportivo: differenze tra le versioni

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|paese = {{ITA}}
|codlingua =
|periodicità = settimanale (dalla fondazione);<br/>mensile (dal 2009)
|genere = sportivo
|formato =
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|inserti-allegati = ''GS Extra''<br/>''GS Storie''
|sede = P. Indipendenza 11/b<br/>00185 Roma
|proprietà = Conti Editore S.p.A. (Gruppo Amodei)
|capitale sociale =
|direttore = [[Ivan Zazzaroni]]
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}}
 
Il '''''Guerin Sportivo''''', noto anche solo come '''''Guerin''''', con la sigla '''''GS''''' o con il vezzeggiativo di ''Guerino'', è un [[periodico]] [[italia]]no di attualità, cultura e politica [[sport]]iva che esce a cadenza [[mese|mensile]]. In edicola dal 1912, è al 2019 la pubblicazione[[rivista]] [[Giornalismo sportivo|sportiva]] più longeva del mondo.<ref name="Semeraro">{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2012/01/03/sport/calcio/cent-anni-di-guerin-sportivoil-calcio-pagina-per-pagina-VUvrvOG5vgFUyGz2sbZxVM/pagina.html|titolo=Cent'anni di Guerin Sportivo, il calcio pagina per pagina|autore=Stefano Semeraro|data=3 gennaio 2012}}</ref> Dal 2018 è diretto da [[Ivan Zazzaroni]].
 
Benché granGran parte della rivista siaè dedicata al [[calcio (sport)|calcio]], essaNonostante ciò, il ''Guerin Sportivo'' ha storicamente dato voce e spazio ad altre discipline, come [[pallacanestro]] (con [[Aldo Giordani]] a dirigerne una rubrica separata), [[pallavolo]] (all'epoca con Simonetta Martellini, figlia di [[Nando Martellini|Nando]]), [[rugby a 15|rugby]] e [[automobilismo]], ma anche musica e spettacolo (con [[Marino Bartoletti]] a curare la sezione ''Play Sport & Musica'' negli anni 1980); tra le altre firme illustri ospitate quelle di [[Gianni Brera]], [[Antonio Ghirelli]] e anche quella di [[Mario Melloni]], in seguito divenuto satirista politico comunista con lo pseudonimo di ''Fortebraccio''.
Nato a [[Torino]], ha visto la sua sede spostarsi in varie parti d'Italia: per circa vent'anni nel secondo dopoguerra fu a [[Milano]], proprietà di Alberto Rognoni; all'inizio degli anni 1970 fu rilevato da Conti Editore che ne trasferì la sede a [[Bologna]], dove rimase fino al 2016, anno dell'acquisizione del gruppo editoriale Conti da parte del ''[[Corriere dello Sport - Stadio]]'', la cui sede di Piazza dell'Indipendenza a [[Roma]] oggi condivide.
 
Benché gran parte della rivista sia dedicata al [[calcio (sport)|calcio]], essa ha storicamente dato voce e spazio ad altre discipline come [[pallacanestro]] (con [[Aldo Giordani]] a dirigerne una rubrica separata), [[pallavolo]] (all'epoca con Simonetta Martellini, figlia di [[Nando Martellini|Nando]]), [[rugby a 15|rugby]] e [[automobilismo]], ma anche musica e spettacolo (con [[Marino Bartoletti]] a curare la sezione ''Play Sport & Musica'' negli anni 1980); tra le altre firme illustri ospitate quelle di [[Gianni Brera]], [[Antonio Ghirelli]] e anche quella di [[Mario Melloni]], in seguito divenuto satirista politico comunista con lo pseudonimo di ''Fortebraccio''.
 
Dal 2018 il periodico è diretto da [[Ivan Zazzaroni]].
 
== Storia ==
=== OrigineLe origini ===
[[File:Giulio Corradino Corradini.JPG|thumb|left|[[Giulio Corradino Corradini]], ideatore e tra i fondatori del giornale.]]
 
Il giornale nacque il 4 gennaio 1912 a [[Torino]], in via XX Settembre, fondato da [[Giulio Corradino Corradini]], Ermete Della Guardia,<ref>Sarà il fondatore de ''Il football-La Domenica sportiva'' (1913).</ref> Mario Nicola,<ref>Mario Nicola (Torino 1882 - Roma 1936) sarà il direttore de ''Lo sport del popolo'' (1913).</ref> [[Nino Salvaneschi]], Alfredo Cocchi e [[Giuseppe Ambrosini]] e Alfredo Cocchi.<ref name="Semeraro"/> L'idea della rivista venne sul finire della precedente estate a Corradini, al tempo redattore per il quotidiano torinese ''[[La Stampa Sportiva]]'', il quale in occasione di una trasferta a [[Parigi]] venne a contatto con due tra le maggiori testate sportive d'oltralpe del tempo, ''Auto'' e ''L'Écho des sports'', in cui ravvisò grandi differenze con l'Italia dove «mancava [...] un giornale sportivo con caricature anziché fotografie, con idee anziché aggettivi, con secche verità anziché iperboli e pietosi eufemismi. Un giornale leggibile da tutti, e da capo a fondo; senza pretese ma battagliero e divertente, con articoli polemici e brillanti».<ref name="Herberhold">{{cita web|autore=Rüdiger Franz Gaetano Herberhold|url=http://blog.guerinsportivo.it/blog/2015/01/03/la-nascita-del-guerin-sportivo|titolo=La nascita del Guerin Sportivo|data=3 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161104005317/http://blog.guerinsportivo.it/blog/2015/01/03/la-nascita-del-guerin-sportivo|urlmorto=sì}}</ref>
[[File:Guerin Sportivo Anno I - numero 1.jpg|thumb|upright|La prima pagina del primo numero (4 gennaio 1912).]]
 
Dopo aver velocemente trovato appoggio al suo progetto in amici e collaboratori, nel dicembre 1911 Corradini portò a compimento il primo numero del suo giornale, mandato in stampa all'inizio dell'anno seguente.<ref name="Herberhold"/> Per il nome della nuova pubblicazione ci si ispirò all'opera del [[trovatore]] toscano [[Andrea da Barberino]], ''[[Il Guerrin Meschino]]''<ref name="Semeraro"/> (che già aveva dato il nome a un'[[Il Guerin Meschino (periodico)|omonima rivista satirica]] del 1882<ref name="Herberhold"/>): tale scelta influenzò anche lo storico e caratteristico logo della testata, opera del caricaturista [[Eugenio Colmo]],<ref name="Herberhold"/> raffigurante un [[Cavalleria medievale|cavaliere medievale]] pronto a scagliare una [[penna stilografica]] a mo' di [[Lancia (arma)|lancia]].<ref name="Semeraro"/>
 
=== Dagli esordi agli anni 1980 ===
In origine il ''Guerin Sportivo'' aveva una foliazione di sole 4/-6 pagine,<ref name="Herberhold"/> usciva il giovedì, costava un soldo e 5 centesimi ed era stampato su carta [[verde]] (da cui l'oggi desueto [[soprannome]] di "''Verdolino"'').<ref name="Semeraro"/> Proseguì con leLe pubblicazioni sinofurono alinterrotte dal 27 maggio 1915, quando(all'indomani glidell'entrata eventiin dellaguerra dell'Italia nel [[GrandePrima Guerraguerra mondiale|Primo conflitto mondiale]]. neIl interruppero l'uscita'Guerin'' finoricomparve alil 4 maggio 1919.<ref name="Herberhold"/> Con la ripresa delle pubblicazioni, l'editoriale di Corradini iniziava così: «Amici, eccomi qua! Ritorno a voi per tener fede a una promessa...»".<ref>{{cita|Facchinetti|p. 16}}.</ref> Da Genova inviava notizie sulla locale squadra di calcio un giovane, [[Mario Melloni]], che diventerà noto nel secondo dopoguerra come "Fortebraccio": anche allora si firmava con uno pseudonimo, "Bacicin Parodi".<ref>Testimonianza di Italo Cucci, cfr. {{cita|Mazzuca|p. 42}}</ref>
[[File:GianniBrera.jpg|thumb|left|[[Gianni Brera]], entrato diciottenne al ''Guerin Sportivo'', succederà a Slawitz alla direzione della rivista, mantenendola dal 1967 al 1973.]]
 
PrestoNegli divenutoanni il periodico divenne una tra le più autorevoli testate dell'editoria sportiva nazionale,<ref name="Herberhold"/> soprattuttocon neglitirature di centomila copie alla settimana.<ref name="Cucci03">Italo Cucci, ''Tribuna stampa. Storica critica del giornalismo sportivo da Pindaro a Internet'', Il Minotauro, Frascati (RM), 2003, pp. 169-70.</ref> Negli anni 1920 e 1930 venne arricchito dai disegni [[Satira|satirici]] del [[vignettista]] [[Carlo Bergoglio|Carlin]] cui si deve peraltro l'invenzione di molti famosi stemmi del [[calcio italiano]] (tra cui la [[zebra]] per la {{Calcio Juventus|N}}, la [[Lupa capitolina|lupa]] per la {{Calcio Roma|N}} e il [[diavolo]] per il {{Calcio Milan|N}})<ref>{{cita news|url=http://www.magliarossonera.it/img197980/alb21_1980.jpg|titolo=L'araldica dei calci|pubblicazione=Guerin Sportivo|data=10 ottobre 1928|p=1|accesso=2 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140529084716/http://www.magliarossonera.it/img197980/alb21_1980.jpg|dataarchivio=29 maggio 2014|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.magliarossonera.it/img197980/alb19_1980.jpg|titolo=I marchietti delle squadre li inventò Carlin sul «Guerino» del 1928|pubblicazione=Guerin Sportivo|autore=Paolo Ziliani|data=1980|pp=22-26}}</ref> : questo particolare aspetto finì per dare una precisa linea editoriale alla testata, fatta di curiosità e competenza, ma anche corsara, polemica nonché fortemente umoristica e ironica.<ref name="Semeraro"/> Un approccio che in seguito, negli anni 1960 e 1970, troverà la stima persino di [[papa Paolo VI]], per il quale «il ''Guerin Sportivo'' è come [[Giovenale]], che [[castigat ridendo mores]]».<ref name="Semeraro"/> Nel 1936 [[Emilio Colombo (giornalista)|Emilio Colombo]] acquistò la testata e salì alla direzione. Negli anni della [[seconda guerra mondiale]] il giornale fu ridotto al formato di un solo foglio.<ref name="Cucci03"/>
In origine il ''Guerin Sportivo'' aveva una foliazione di sole 4/6 pagine<ref name="Herberhold"/> ed era stampato su carta [[verde]] (da cui l'oggi desueto [[soprannome]] di "Verdolino").<ref name="Semeraro"/> Proseguì con le pubblicazioni sino al 27 maggio 1915, quando gli eventi della [[Grande Guerra]] ne interruppero l'uscita fino al 4 maggio 1919.<ref name="Herberhold"/> Con la ripresa delle pubblicazioni, l'editoriale di Corradini iniziava così: «Amici, eccomi qua! Ritorno a voi per tener fede a una promessa...»".<ref>{{cita|Facchinetti|p. 16}}.</ref> Da Genova inviava notizie sulla locale squadra di calcio un giovane, [[Mario Melloni]], che diventerà noto nel secondo dopoguerra come "Fortebraccio": anche allora si firmava con uno pseudonimo, "Bacicin Parodi".<ref>Testimonianza di Italo Cucci, cfr. {{cita|Mazzuca|p. 42}}</ref>
 
AllaDopo la fine della [[seconda guerra mondiale]], nel 1945, il settimanale si trasferì a [[Milano]]. Nell'autunno 1953 il ''Guerino'', 8 pagine in formato quotidiano, diventò di proprietà di un romagnolo atipico nato a Ferrara, ildel conte Alberto Rognoni, dinamico, intelligente, spiritoso, scoppiettante, dalla parola sciolta: già. traTra i fondatori del {{Calcio Cesena|N}}, e presidente a soli vent'anni della società calcistica della sua città, nel 1946 ebbeRognoni ruolilavorava nell'ufficio inchieste della [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Nazionale]], e nel tempo avrà l'idea dei [[Diritti televisivi del calcio|diritti televisivi]] income modofonte da procuraredi introiti alleper le casse delle società calcistiche.<ref>{{cita|Facchinetti}}.</ref><ref>{{cita|Cucci}}.</ref><ref>{{cita|Emiliani}}.</ref> Uno dei suoi primi atti da editore fu quello di prendere come collaboratore fisso [[Gianni Brera]], che poi divenne direttore della rivista nel 1967. Il conte Rognoni, che nell'estate 1965 s'inventò a Cesenatico il ''Processo al calcio'', lasciò insieme a Brera nel 1973.
Presto divenuto tra le più autorevoli testate dell'editoria sportiva nazionale,<ref name="Herberhold"/> soprattutto negli anni 1920 e 1930 venne arricchito dai disegni [[Satira|satirici]] del [[vignettista]] [[Carlo Bergoglio|Carlin]] — cui si deve peraltro l'invenzione di molti famosi stemmi del [[calcio italiano]] (tra cui la [[zebra]] per la {{Calcio Juventus|N}}, la [[Lupa capitolina|lupa]] per la {{Calcio Roma|N}} e il [[diavolo]] per il {{Calcio Milan|N}})<ref>{{cita news|url=http://www.magliarossonera.it/img197980/alb21_1980.jpg|titolo=L'araldica dei calci|pubblicazione=Guerin Sportivo|data=10 ottobre 1928|p=1}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.magliarossonera.it/img197980/alb19_1980.jpg|titolo=I marchietti delle squadre li inventò Carlin sul «Guerino» del 1928|pubblicazione=Guerin Sportivo|autore=Paolo Ziliani|data=1980|pp=22-26}}</ref> —: questo particolare aspetto finì per dare una precisa linea editoriale alla testata, fatta di curiosità e competenza, ma anche corsara, polemica nonché fortemente umoristica e ironica.<ref name="Semeraro"/> Un approccio che in seguito, negli anni 1960 e 1970, troverà la stima persino di [[papa Paolo VI]], per il quale «il ''Guerin Sportivo'' è come [[Giovenale]], che [[castigat ridendo mores]]».<ref name="Semeraro"/>
[[File:Ritratto x biografia 2014-04-25 22-17.jpg|thumb|left|Sotto la sua prima direzione (1975-1982) [[Italo Cucci]] rinnovò il ''Guerin Sportivo'' virando dal giornale alla rivista; ne riprenderà la direzione in altri due periodi, a metà anni 1980 e sul finire degli anni 1990.]]
 
L'anno dopo il "Guerino"''Guerin Sportivo'' fu acquistato dall'allora presidente del {{Calcio Bologna|N}}, Luciano Conti, che ne dispose il trasferimento a [[San Lazzaro di Savena]], alle porte del capoluogo felsineo,<ref sedename="Velonà">{{cita dellaweb|url=http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/economia/2014/16-dicembre-2014/conti-editore-fine-un-epoca-addio-stabilimento-storico--230730349578.shtml|titolo=Conti suaEditore, [[casafine editrice]];di ilun'epoca. "Guerino"Addio entròallo quindistabilimento astorico|autore=Pierpaolo farVelonà|data=16 partedicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150909102019/https://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/economia/2014/16-dicembre-2014/conti-editore-fine-un-epoca-addio-stabilimento-storico--230730349578.shtml}}</ref> sede della sua casa editrice, la Conti Editore. La nuova proprietà dispose il cambio della formula editoriale, ovvero la trasformazione da giornale a rivista in senso stretto. Il passaggio comportò un cambio di formato (da lenzuolo a rivista) e il passaggio dal bianco e nero al colore.<ref name="Cucci03"/> La mutata impostazione privilegiò le immagini fotografiche, aprendosi inoltre verso un campo all'epoca poco esplorato dalla stampa sportiva italiana, come il calcio internazionale.<ref name="Semeraro"/>
Alla fine della [[seconda guerra mondiale]], nel 1945, il settimanale si trasferì a [[Milano]]. Nell'autunno 1953 il ''Guerino'', 8 pagine in formato quotidiano, diventò di proprietà di un romagnolo atipico nato a Ferrara, il conte Alberto Rognoni, dinamico, intelligente, spiritoso, scoppiettante, dalla parola sciolta: già tra i fondatori del {{Calcio Cesena|N}}, e presidente a soli vent'anni, nel 1946 ebbe ruoli nell'ufficio inchieste della [[Lega Nazionale Professionisti|Lega Nazionale]], e nel tempo avrà l'idea dei [[Diritti televisivi del calcio|diritti televisivi]] in modo da procurare introiti alle casse delle società calcistiche.<ref>{{cita|Facchinetti}}.</ref><ref>{{cita|Cucci}}.</ref><ref>{{cita|Emiliani}}.</ref> Uno dei suoi primi atti da editore fu quello di prendere come collaboratore fisso [[Gianni Brera]], che poi divenne direttore della rivista nel 1967. Il conte Rognoni, che nell'estate 1965 s'inventò a Cesenatico il ''Processo al calcio'', lasciò insieme a Brera nel 1973.
[[File:Ritratto x biografia 2014-04-25 22-17.jpg|thumb|left|Sotto la sua prima direzione (1975-1982) [[Italo Cucci]] rinnovò il ''Guerin Sportivo'' virando dal giornale alla rivista; ne riprenderà la direzione in altri due periodi, a metà anni 1980 e sul finire degli anni 1990.]]
 
*Nel 1975 [[Italo Cucci]] (dalsalì febbraioper 1975la alprima novembrevolta 1982)alla direzione. Con lui il giornale toccò l'apice delle vendite (300.000{{formatnum:300000}} copie nel 1982, in concomitanza con il [[Campionato mondiale di calcio 1982|campionato mondiale di calcio]]) e passò dal formato lenzuolo a quello di rivista. Cucci portò una ventata d'aria fresca al ''Guerin'', inaugurando rubriche storiche come ''Calciomondo'', ''Il film del campionato'', ''Il campione'', ''I quaderni'' e ''Guerin Basket'', quest'ultima dedicata al mondo dellaalla [[pallacanestro,]] e curata da [[Aldo Giordani]], che fu progenitrice didel periodico ''[[Superbasket (periodico)|Superbasket]]''; simile spazio venne riservato alla [[pallavolo]], con una rubrica inizialmente affidata a [[Filippo Grassia]] e Daniele Pratesi nella redazione di Milano, e successivamente a Simonetta Martellini (figlia di [[Nando Martellini|Nando]]), nonché ad argomenti più leggeri con la sezione ''Play Sport & Musica'' curata da un giovane [[Marino Bartoletti]], futuro direttore della testata. Anche i premi [[Guerin d'oro]] e [[Trofeo Bravo]], organizzatoorganizzati in collaborazione con lail trasmissionerotocalco deltelevisivo ''[[TG2Eurogol]] Sport ''Eurogol'', nacquero sotto la suadirezione direzione;Cucci.
L'anno dopo il "Guerino" fu acquistato dall'allora presidente del {{Calcio Bologna|N}}, Luciano Conti, che ne dispose il trasferimento a [[San Lazzaro di Savena]], alle porte del capoluogo felsineo, sede della sua [[casa editrice]]; il "Guerino" entrò quindi a far parte della Conti Editore. La nuova proprietà dispose il cambio della formula editoriale, ovvero la trasformazione da giornale a rivista in senso stretto. La mutata impostazione privilegiò le immagini fotografiche, aprendosi inoltre verso un campo all'epoca poco esplorato dalla stampa sportiva italiana come il calcio internazionale.<ref name="Semeraro"/>
 
Nel corso dei decenni, la testata emerse come un ''[[unicum]]'' in campo editoriale, invitando alla cronaca sportiva l'[[intellighenzia]] giornalistica e letteraria italiana del XX secolo. Attraverso le sue colonne, numerose sono state le firme prestigiose che scrissero per il ''Guerin Sportivo'', si pensi a [[Italo Cucci]], [[Adalberto Bortolotti]], [[Indro Montanelli]], [[Giorgio Tosatti]], [[Luciano Bianciardi]], [[Darwin Pastorin]], [[Carlo Nesti]], [[Mario Sconcerti]], [[Stefano Disegni]], [[Rino Tommasi]], [[Rosanna Marani]], [[Camilla Cederna]], [[Oreste del Buono]], [[Giancarlo Fusco]], [[Stefano Benni]], [[Michele Serra]] e [[Massimo Gramellini]]. Nell'anno del {{WC|1982}}, le vendite del ''Guerin Sportivo'' superarono quota 300.000.<ref>{{cita web|url=http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/economia/2014/16-dicembre-2014/conti-editore-fine-un-epoca-addio-stabilimento-storico--230730349578.shtml|titolo=Conti Editore, fine di un’epoca. Addio allo stabilimento storico|autore=Pierpaolo Velonà|data=16 dicembre 2014}}</ref>
 
=== Dagli anni 1990 in poi ===
Giunti alla metà degli anni 1990, gradualmente, si assistette alla scomparsa dalle pagine del ''Guerino'' di discipline come l'[[atletica leggera]], il [[ciclismo]], la pallacanestro, la pallavolo e altri sport considerati "minori", fin lì parte integrante della rivista ma ormai fagocitati nei loro spazi dagli eventi calcistici. Nel {{WC|1994}} uscì un'edizione straordinaria in formato ''[[tabloid]]'' su carta patinata in occasione di Italia-Messico. Per i costi eccessivi, non fu possibile rendere la cadenza del ''Guerin'' bisettimanale durante la manifestazione, come progettato. Nel 1998 la Conti Editore viene rilevata da Francesco Amodei, editore romano, proprietario del quotidiano ''[[Corriere dello Sport-Stadio]]''. Il nuovo direttore [[Ivan Zazzaroni]] modificò la composizione del giornale, scindendolo in un ''magazine'' contenente le rubriche della posta, gli approfondimenti e gli articoli sui calciatori, e un ''tabloid'' con le notizie e i risultati del fine settimana. Nel 2001 le vendite si attestano a quota {{formatnum:33734}} copie.<ref name="Cucci03"/>
[[File:Matteo Marani.jpg|thumb|left|[[Matteo Marani]], direttore del ''Guerin Sportivo'' dal 2009 al 2016; sotto la sua direzione è avvenuto il passaggio da settimanale a mensile.]]
 
Sotto la direzione di [[Matteo Marani]], dal gennaio 2010 viene pubblicato [[Mensile|mensilmente]], dopo una lunga tradizione che lo ha visto come [[settimanale]] (in passato ha avuto anche cadenza [[quindicinale]]); questo passaggio resosi necessario, all'inizio del III millennio, per la sopravvenuta concorrenza dei [[nuovi media]] nonché per lo sfaldamento del vecchio calendario calcistico ha inoltre portato a un temporaneo cambiamento nel logo della testata, con l'introduzione della nuova sigla ''GS'', per volontà dell'editore Amodei. Marani ha inoltre inaugurato il [[sito web]] della rivista, e lanciato le pubblicazioni di approfondimento ''GS Storie'' e ''GS Extra''.
Giunti alla metà degli anni 1990, gradualmente, si assistette alla scomparsa dalle pagine del "Guerino" di discipline come il [[ciclismo]], l'[[atletica leggera]], la [[pallacanestro]], la [[pallavolo]] e altri sport considerati "minori", fin lì parte integrante della rivista ma ormai fagocitati nei loro spazi dagli eventi calcistici.
 
Dal settembre 2010 al mensile è stata affiancata un'appendice [[World Wide Web|web]], inizialmente strutturata come un [[blog]] e poi trasformatasi nel novembre 2017 in un [[Sito web|sito]] a tutti gli effetti.<ref>{{cita web|url=http://www.guerinsportivo.it/news/news/2017/11/05-1171831/guerin_sportivo_un_altro_viaggio_nel_futuro/|titolo=Guerin Sportivo, un altro viaggio nel futuro|autore=Alessandro Vocalelli|data=5 novembre 2017|accesso=13 novembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171113222559/http://www.guerinsportivo.it/news/news/2017/11/05-1171831/guerin_sportivo_un_altro_viaggio_nel_futuro/|dataarchivio=13 novembre 2017|urlmorto=no}}</ref>
Sotto la direzione di [[Matteo Marani]], dal gennaio 2010 viene pubblicato [[Mensile|mensilmente]], dopo una lunga tradizione che lo ha visto come [[settimanale]] (in passato ha avuto anche cadenza [[quindicinale]]); questo passaggio — resosi necessario, all'inizio del III millennio, per la sopravvenuta concorrenza dei [[nuovi media]] nonché per lo sfaldamento del vecchio calendario calcistico — ha inoltre portato a un temporaneo cambiamento nel logo della testata, con l'introduzione della nuova sigla ''GS'', per volontà dell'editore Amodei. Marani ha inoltre inaugurato il [[sito web]] della rivista, e lanciato le pubblicazioni di approfondimento ''GS Storie'' e ''GS Extra''.
 
Dal marzo 2016, con l'inizio della direzione di [[Alessandro Vocalelli]] e lo spostamento della redazione a [[Roma]], la rivista subisce un profondo restyling affidato a Pasquale Mallozzi, che, tra le altre cose, riporta ''in auge'', per l'occasione ristilizzato, lo storico logo della testata nonché uno sguardo agli eventi sportivi extracalcistici.<ref>{{YouTube|id=jrnZpclO6pw|titolo=Il nuovo Guerin Sportivo|editore=Guerin Sportivo|data=10 marzo 2016}}</ref> La rivista conta oggi come firme autorevoli [[Roberto Beccantini]], [[GianniItalo Mura]]Cucci, Stefano Chioffi, Marco Montanari, Massimo Perrone, Alberto Polverosi e "Tucidide", affiancati dagli approfondimenti storici di [[Carlo Felice Chiesa]] e [[Gianfranco Civolani]].
Dal settembre 2010 al mensile è stata affiancata un'appendice [[World Wide Web|web]], inizialmente strutturata come un [[blog]] (''blog.guerinsportivo.it'') e poi trasformatasi nel novembre 2017 in un [[Sito web|sito]] (''guerinsportivo.it'').<ref>{{cita web|url=http://www.guerinsportivo.it/news/news/2017/11/05-1171831/guerin_sportivo_un_altro_viaggio_nel_futuro/|titolo=Guerin Sportivo, un altro viaggio nel futuro|autore=Alessandro Vocalelli|data=5 novembre 2017}}</ref> A differenza della rivista cartacea, il sito incentrato più sulle opinioni che sulle notizie e, oltre al calcio, riserva un cospicuo spazio anche [[basket]] e [[Formula 1]]. Vi scrivono principalmente Stefano Olivari, Adriano Lo Monaco, Luigi Ceccon, Rudiger Franz Gaetano Herberhold, Giovanni Del Bianco e Fabio Ornano, affiancati occasionalmente anche dal [[blog]]ger Cristian Vitali, il quale illustra principalmente i profili del premio goliardico del Calciobidone, che ha raccolto l'eredità del Bidone d'oro.<ref>{{cita web|url=http://blog.guerinsportivo.it/blog/2013/10/18/calciobidone-2013-troviamo-il-peggiore/|titolo=Calciobidone 2013: troviamo il peggiore!|data=18 ottobre 2013}}</ref>
Una parte video è poi curata da Fabrizio Bertuzzi, inerente al calciomercato e al resoconto su alcuni dei giocatori più talentuosi in giro per il mondo.
 
== I premiPremi ==
Dal marzo 2016, con l'inizio della direzione di [[Alessandro Vocalelli]] e lo spostamento della redazione a [[Roma]], la rivista subisce un profondo restyling che, tra le altre cose, riporta in auge lo storico logo della testata nonché uno sguardo agli eventi sportivi extracalcistici.<ref>{{YouTube|id=jrnZpclO6pw|titolo=Il nuovo Guerin Sportivo|editore=Guerin Sportivo|data=10 marzo 2016}}</ref> La rivista conta oggi come firme autorevoli [[Roberto Beccantini]], [[Gianni Mura]] e "Tucidide", affiancati dagli approfondimenti storici di [[Carlo Felice Chiesa]] e [[Gianfranco Civolani]].
 
== I premi ==
{{vedi anche|Guerin d'oro|Trofeo Bravo}}
[[File:Guerin d'oro e Trofeo Bravo 1982 - Montecatini - Franco Causio, Enzo Bearzot e Gary Shaw.jpg|thumb|La premiazione dell'edizione 1982 di [[Guerin d'oro]] e [[Trofeo Bravo]], con [[Franco Causio]], il tecnico [[Enzo Bearzot]] e [[Gary Shaw]].]]
 
Il ''Guerin Sportivo'' ha istituito anche due premi: il [[Guerin d'oro]], che va al miglior giocatore della [[Serie A]] (eletto calcolando la media dei voti assegnati ai calciatori dai quotidiani ''[[La Gazzetta dello Sport]]'', ''[[Corriere dello Sport]]'' e ''[[Tuttosport]]'' e lo stesso ''Guerin'') e il [[Trofeo Bravo]], assegnato al miglior giovane d'[[Europa]]. Dal 2012 partecipa inoltre alla realizzazione del premio goliardico '''Calciobidone'''<ref>{{cita web|url=http://calciobidoni.it/calciobidone.html|titolo=Calciobidone - Pagina ufficiale}}</ref>, organizzato dal sito ''Calciobidoni.it'', che dal 2009 viene assegnato al peggior straniero della [[Serie A]].
 
Dal 2012 partecipa inoltre alla realizzazione del premio goliardico Calciobidone,<ref>{{cita web|url=http://calciobidoni.it/calciobidone.html|titolo=Calciobidone - Pagina ufficiale|accesso=29 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181029125130/http://www.calciobidoni.it/calciobidone.html|dataarchivio=29 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref> organizzato dal sito ''calciobidoni.it'' del [[blog]]ger Cristian Vitali, che dal 2009 viene assegnato al peggiore straniero della [[Serie A]].<ref >{{cita web|url=http://blog.guerinsportivo.it/blog/2013/10/18/calciobidone-2013-troviamo-il-peggiore/|titolo=Calciobidone 2013: troviamo il peggiore!|data=18 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202224057/http://blog.guerinsportivo.it/blog/2013/10/18/calciobidone-2013-troviamo-il-peggiore/|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Sedi ==
* Dalla nascita (1912): a [[Torino]];
* Dal secondo dopoguerra: a [[Milano]];
* Dal 1974: a [[Bologna]];
* Dal 2016: a [[Roma]], nello stesso palazzo del ''[[Corriere dello Sport-Stadio]]''.
 
== Direttori ==
=== Settimanale ===
*[[Giulio Corradino Corradini]] (dal gennaio 1912 al novembre 1936). Fondò il ''Guerin Sportivo'' insieme a Mario Nicola, Giuseppe Ambrosini, Alfredo Cocchi, Ermete Della Guardia e Nino Salvaneschi. Con i suoi 24 anni di direzione, rimane il direttore più longevo della storia della testata;
*[[Emilio Colombo (giornalista)|Emilio Colombo]] (dal novembre 1936 al maggio 1947);
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*[[Gianni Brera]] (dal settembre 1967 al dicembre 1973);
*Franco Vanni (dal dicembre 1973 al febbraio 1975);
*[[Italo Cucci]] (dal febbraio 1975 al novembre 1982).
*[[Italo Cucci]] (dal febbraio 1975 al novembre 1982). Con lui il giornale toccò l'apice delle vendite (300.000 copie nel 1982, in concomitanza con il [[Campionato mondiale di calcio 1982|campionato mondiale di calcio]]) e passò dal formato lenzuolo a quello di rivista. Cucci portò una ventata d'aria fresca al ''Guerin'', inaugurando rubriche storiche come ''Calciomondo'', ''Il film del campionato'', ''Il campione'', ''I quaderni'' e ''Guerin Basket'', dedicata al mondo della pallacanestro, curata da Aldo Giordani, che fu progenitrice di ''[[Superbasket (periodico)|Superbasket]]''. Anche i premi [[Guerin d'oro]] e [[Trofeo Bravo]], organizzato in collaborazione con la trasmissione del [[TG2]] Sport ''Eurogol'', nacquero sotto la sua direzione;
*[[Adalberto Bortolotti]] (dal novembre 1982 al maggio 1985);
*[[Italo Cucci]], 2ª volta (dal maggio 1985 al novembre 1986);
*[[Adalberto Bortolotti]], 2ª volta (dal novembre 1986 al settembre 1987);
*[[Marino Bartoletti]] (dal settembre 1987 all'agosto 1990);
*[[Paolo Facchinetti]] (dall'agosto 1990 al settembre 1991);
*[[Filippo Grassia]] (dal settembre 1991 al febbraio 1993);
*[[Marino Bartoletti]], 2ª volta (dal febbraio 1993 al marzo 1994);
[[File:Testata GS Guerin Sportivo (2011).png|thumb|Il logo ''GS'' utilizzato dal 2010 al 2016]]
*Domenico Morace (dal marzo 1994 al luglio 1996); durante il {{WC|1994}}, pubblicò un'edizione straordinaria in formato tabloid su carta patinata, in occasione di Italia- Messico. Per i costi eccessivi, non fu possibile rendere la cadenza del ''Guerin'' bisettimanale durante la manifestazione, come progettato;
*[[PaoloDomenico FacchinettiMorace]], (dal lugliomarzo 1994 al settembreluglio 1996); vicedirettore ad interim;
*[[ItaloPaolo CucciFacchinetti]], 2ª volta (dal settembre 1996luglio al settembre 19981996), ''ad interim'';
*[[Italo Cucci]], 3ª volta (dal settembre 1996 al settembre 1998);
*Giuseppe Castagnoli (dal settembre 1998 al settembre 1999);
*[[Ivan Zazzaroni]] (dal settembre 1999 al luglio 2002);
*[[Ivan Zazzaroni]] (dal settembre 1999 al luglio 2002). Nel settembre 2001 modificò la composizione del giornale, scindendolo in un [[Periodico|magazine]] (contenente le rubriche della posta, gli approfondimenti e gli articoli sui calciatori) e un [[tabloid]] (con le notizie e i risultati del weekend);
*[[Andrea Aloi]] (dal luglio 2002 al gennaio 2008);
*[[Matteo Marani]] (dal gennaio 2008 al dicembregennaio 20092016).;
*[[Alessandro Vocalelli]] (dal febbraio 2016 al maggio 2018);
 
*[[Ivan Zazzaroni]], 2ª volta (dal giugno 2018)
=== Mensile ===
[[File:Testata GS Guerin Sportivo (2011).png|thumb|Il logo ''GS'' utilizzato dal 2010 al 2016]]
 
==Firme==
*[[Matteo Marani]] (dal dicembre 2009 al gennaio 2016). Sotto la sua direzione il ''Guerin Sportivo'' è passato da settimanale a mensile, festeggiando il centenario della pubblicazione e cambiando il nome della testata in ''GS''.
Nel corso dei decenni, la testata emerse come un ''unicum'' in campo editoriale, invitando alla cronaca sportiva l'[[intellighenzia]] giornalistica e letteraria italiana del XX secolo. Attraverso le sue colonne, numerose sono state le firme prestigiose che scrissero per il ''Guerin Sportivo'', si pensi a:<ref>Italo Cucci, ''Tribuna stampa. Storica critica del giornalismo sportivo da Pindaro a Internet'', Il Minotauro, Frascati (RM), 2003.</ref>
*[[Alessandro Vocalelli]] (dal febbraio 2016 al maggio 2018). Sotto la sua direzione è stata ripristinata la storica denominazione estesa della testata, ''Guerin Sportivo''.
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*[[Ivan Zazzaroni]] (dal giugno 2018). Torna a dirigere il ''Guerino Sportivo'' riportando a scrivere vecchie firme quali Marco Montanari e Adalberto Bortolotti.
*[[Giovanni Arpino]]
*[[Luciano Bianciardi]], titolare della famosa rubrica "Potevo fare il trequartista"<ref>La corrispondenza con i lettori che Bianciardi tenne dall'estate 1970 al novembre 1971 sul Guerin Sportivo è stata poi messa in volume: ''Il fuorigioco mi sta antipatico'' (2007).</ref>;
*[[Stefano Benni]]
*[[Vladimiro Caminiti]]
*[[Camilla Cederna]]
*[[Oreste Del Buono]]
*[[Stefano Disegni]]
*[[Giancarlo Fusco]]
*[[Massimo Gramellini]]
*[[Rosanna Marani]]
*[[Indro Montanelli]]
*[[Gianni Mura]]
*[[Carlo Nesti]]
*[[Darwin Pastorin]]
*[[Mario Sconcerti]]
*[[Michele Serra]]
*[[Mario Soldati]]
*[[Rino Tommasi]]
*[[Giorgio Tosatti]]
*[[Sergio Zavoli]]
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== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Paolo Facchinetti|titolo=Un secolo di Guerino - La storia leggendaria del più antico periodico sportivo del mondo (1912-2012)|città=Argelato|editore=Minerva|anno=2012|isbn=978-88-7381-435-1|cid=Facchinetti}}
* {{cita libro|autore=Italo Cucci|titolo=Il capanno sul porto -. Storia di Alberto Rognoni, il conte del calcio|altri=con un racconto di Francesca Rognoni e un contributo di Mario Pennacchia|città=Argelato|editore=Minerva|anno=2014|isbn=978-88-7381-595-2|cid=Cucci}}
* {{cita libro|autore=Vittorio Emiliani|capitolo=Alberto Rognoni|titolo=Romagnoli & romagnolacci|città=Argelato|editore=Minerva|anno=2014|isbn=978-88-7381-586-0|cid=Emiliani}}
* {{cita libro|autore=Alberto Mazzuca|titolo=Penne al vetriolo - I grandi giornalisti raccontano la prima Repubblica|città=Argelato|editore=Minerva|anno=2017|isbn=978-88-7381-849-6|cid=Mazzuca}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=https://collezioni.unimi.it/fondiapice/?page_id=48#|titolo=Collezione Pietro Marengo}} (in ordine alfabetico. «Guerin meschino»: annate 1905, e varie annate dal 1920 al 1946)
 
{{Periodici italiani}}
{{portale|editoria}}
 
[[Categoria:Mensili italiani]]
[[Categoria:Riviste sportive italiane]]