Civiltà vedica: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: numeri di pagina nei template citazione e modifiche minori |
|||
(26 versioni intermedie di 17 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Storia dell'India}}
[[Image:Map of Vedic India.png|thumb|upright=1.3|Mappa dell'India settentrionale nella fase tarda della civiltà vedica]]▼
La '''civiltà vedica''' è la [[cultura]] associata alla popolazione del [[subcontinente indiano]] che compose i testi religiosi conosciuti come ''[[Veda]]''. Questo periodo della [[storia dell'India]], collocato tra la [[Media Età del Bronzo|media età del bronzo]] e la media [[età del ferro]], è conosciuto come '''età vedica'''. Il territorio allora occupato da quella civiltà corrisponde all'attuale [[Punjab (regione)|regione del Punjab]], tra [[India]] e [[Pakistan]], alla [[Provincia della Frontiera del Nord Ovest]] del Pakistan e alla maggior parte dell'India settentrionale. Sulla base di prove [[linguistica|linguistiche]], la maggioranza degli studiosi ritiene che popoli di parlanti [[lingue indoeuropee#Gruppo indoario|lingue indoarie]] [[migrazione indoariana|migrarono]] verso l'India settentrionale, nell'ondata iniziale dell'espansione indo-iranica a partire dall'[[Asia centrale]].
==Storia==
===Antica età vedica (XVIII secolo a.C. - XIII secolo a.C.)===
[[File:Aryans settling in India.jpg|thumb|left|Dipinto di fantasia raffigurante l'insediamento degli indoari in India]]
La maggior parte delle conoscenze su queste popolazioni provengono dai [[Rigveda]]-[[samhita]],<ref>{{cita|Flood 1996|p. 31}}.</ref> composti entro il 1200 a.C., che attestano pratiche quali il culto del dio [[Indra]] e il rituale del [[Soma (vedismo)|soma]]. I Rigveda narrano di conflitti tra gli Arii e i [[Dasa (induismo)|Dasa]] e [[Dasyu]], che vengono descritti come popoli che non compiono [[sacrifici]] e che non obbediscono ai comandamenti degli dei, mentre la loro lingua è descritta come ostile e rozza. Altri aggettivi inerenti al loro aspetto fisico sono soggetti a varie interpretazioni. Tuttavia, numerosi studiosi vedono oggi i Dasas e i Dasyus non come genti indigene ma come immigrati indoari giunti nel subcontinente prima di quelli vedici.<ref>{{cita|Singh 2008|p. 192}}.</ref><ref>{{cita|Kulke & Rothermund 1998|p. 38}}.</ref> Sempre i Rigveda raccontano di conflitti scoppiati tra le varie tribù di indoari vedici. Tra gli scontri più importanti vi è quello della [[battaglia dei dieci re]], che ebbe luogo sulle rive del fiume Parushni, oggi detto [[Ravi]]. Questo periodo, la cui durata si estende tra la [[Media Età del Bronzo|media]] e la [[Tarda Età del Bronzo|tarda età del bronzo]], fu caratterizzato da una grande frammentazione politica, legata al fatto che un territorio molto esteso fu occupato da un numero relativamente ridotto di persone. A livello archeologico esso tende a coincidere con la [[cultura della ceramica grigia dipinta]].
===Tarda età vedica (XII secolo a.C. - VI secolo a.C.)===
▲[[Image:Map of Vedic India.png|thumb|upright=1.3|Mappa dell'India settentrionale nella fase tarda della civiltà vedica]]
Dopo il [[XII secolo a.C.]], al principio dell'antica età del ferro, la società vedica abbandonò lo stile di vita semi-nomade per adottarne uno più stanziale e basato su un'economia agricola. La cultura vedica, anche grazie all'adozione del [[ferro]] che permetteva di disboscare con più facilità la [[giungla]], si estese fino alla [[pianura indo-gangetica]] occidentale.
▲Dopo il [[XII secolo a.C.]], la società vedica abbandonò lo stile di vita semi-nomade per adottarne uno più stanziale e basato su un'economia agricola. La cultura vedica, anche grazie all'adozione del [[ferro]] che permetteva di disboscare con più facilità la [[giungla]], si estese fino alla [[pianura indo-gangetica]] occidentale. Quando gli indoari si stabilirono nella pianura del [[Gange]] la religione vedica si sviluppò ulteriormente fondendosi con le culture del nord dell'India<ref>{{cita|Samuel 2010}}.</ref>. Tuttavia, lo sviluppo del sistema delle [[caste]] portò all'esclusione delle popolazioni indigene<ref>{{cita|Kulke & Rothermund 1998|pp. 41–43}}.</ref>. Una delle più importanti usanze religiose che compaiono in questa fase è l'[[Ashvamedha]], ossia il sacrificio del [[cavallo]].
Quando gli indoari si stabilirono nella pianura del [[Gange]] la religione vedica si sviluppò ulteriormente fondendosi con le culture del nord dell'India.<ref>{{cita|Samuel 2010}}.</ref> Tuttavia, lo sviluppo del sistema delle [[caste]] portò all'esclusione delle popolazioni indigene.<ref>{{cita|Kulke & Rothermund 1998|pp. 41-43}}.</ref> Una delle più importanti usanze religiose che compaiono in questa fase è l'[[Ashvamedha]], ossia il sacrificio del [[cavallo]]. Molte tribù vediche si unirono fra loro per formare entità politiche più grandi e importanti come il [[regno di Kuru]] che divenne la principale potenza dell'[[età del ferro in India|età del ferro dell'India settentrionale]].<ref name="Witzel_1995">{{cita|Witzel 1995}}.</ref>
=== Età imperiale (VI secolo a.C. - I secolo a.C.) ===
All'interno del contesto politico dell'età del ferro emerse nella parte orientale del bacino del [[Gange]] l'[[Impero Magadha]], il quale raggiunse la sua massima espansione sotto la [[dinastia Maurya]], rimanendo la principale aggregazione politica dell'India settentrionale sino al I secolo a.C.
==Cultura==
===Società===
Ai suoi inizi la società vedica era abbastanza egalitaria, non essendosi ancora sviluppato il sistema delle caste<ref>{{cita|Staal 2008|p. 54}}.</ref><ref>{{cita|Singh 2008|p. 191}}.</ref> che emerse invece nell'era vedica più tarda.
===Organizzazione politica===
I primi ariani vedici erano organizzati in tribù, piuttosto che in regni. Il capo di una tribù era chiamato ''rajan''. L'autonomia del ''rajan'' era limitata dai consigli tribali chiamati ''sabha'' e ''samiti''. Queste due istituzioni erano, in parte, responsabili della gestione della tribù. Il ''rajan'' non poteva salire
Il rajan aveva una corte rudimentale formata dai ''sabhasad'' e dai ''gramani''. La responsabilità principale del rajan era quella di proteggere la tribù. Egli era aiutato da alcuni funzionari come il ''purohita'' (cappellano), il ''senani'' (capo dell'esercito), il ''dutas'' (inviato) e lo ''spash'' (spia)<ref>{{cita|Majumdar 1977|p. 45}}.</ref>. Il purohita eseguiva cerimonie e incantesimi per garantire il successo in guerra e la prosperità in pace<ref>{{cita|Basham 2008|pp.
Nel periodo vedico più tardo, le tribù si erano ormai riunite in piccoli regni, con una capitale e un sistema amministrativo rudimentale<ref>{{cita|Basham 2008|p. 41}}.</ref>. Per aiutare a governare questi nuovi stati, i re e i loro sacerdoti bramini organizzarono gli inni vedici in collezioni e svilupparono una serie di nuovi rituali per rafforzare la gerarchia sociale emergente<ref name="Witzel_1995" />. Il rajan era visto come il custode dell'ordine sociale e il protettore del ''rashtra'' (ordinamento politico).
Iniziò a emergere una nuova regalità ereditaria e competizioni come le corse dei [[carro (trasporto)|carri]], furti di [[bestiame]], e il gioco dei [[dado (gioco)|dadi]], che in precedenza decidevano chi era degno di diventare re, divennero solo nominali. I rituali di questo periodo esaltavano lo status del re sul suo popolo che veniva a volte indicato come ''samrat'' (capo supremo). Con l'aumento del loro potere politico i rajan ottennero un maggiore controllo sulle risorse produttive. L'offerta di doni volontaria (''bali'') divenne tributo obbligatorio; tuttavia, non esisteva un sistema organizzato di tassazione. Sabha e samiti sono ancora citati nei testi vedici, però, con il crescente potere del re, la loro influenza diminuì<ref>{{cita|Singh 2008|pp.
===Economia===
L'economia nel periodo vedico era sostenuta da una combinazione di pastorizia e agricoltura. Ci sono riferimenti, nel Rigveda, al livellamento dei campi, alla lavorazione delle sementi e allo stoccaggio dei cereali in grandi vasi. La generosità di guerra era anche una delle principali fonti di ricchezza. Gli scambi economici venivano condotti mediante donazioni, in particolare a re (bali) e sacerdoti (dana), e baratto usando il bestiame come unità di valuta. Mentre l'oro è menzionato in alcuni inni, non vi è alcuna indicazione sull'uso delle monete. La metallurgia non è menzionata nel Rigveda, ma viene menzionata la parola ayas e gli strumenti che ne derivano come rasoi, braccialetti, asce. Un verso menziona la purificazione di ayas. Alcuni studiosi ritengono che ayas si riferisca al ferro e che le parole dham e karmara si riferiscano ai saldatori di ferro. Tuttavia, l'evidenza filologica indica che gli ayas nel Rigveda si riferiscono solo al rame e al bronzo, mentre il ferro o lo śyāma ayas, letteralmente "metallo nero", viene menzionato per la prima volta nell'Atharvaveda post-rigvedico, e quindi nel primo periodo vedico. Il primo periodo vedico era una cultura dell'età del bronzo, mentre il periodo tardo vedico era una cultura dell'età del ferro.
La transizione della società vedica dalla vita semi nomade all'agricoltura sedentaria nell'età vedica tarda portò ad un aumento degli scambi e della concorrenza per le risorse. L'agricoltura ha dominato l'attività economica lungo la valle del Gange durante questo periodo. Le operazioni agricole sono cresciute in complessità e l'uso di attrezzi di ferro (krishna-ayas o shyama-ayas, letteralmente black metal o dark metal) è aumentato. Coltivazioni di grano, riso e orzo venivano coltivate. La produzione eccedentaria ha contribuito a sostenere i regni centralizzati che stavano emergendo in quel momento. Sono nati nuovi mestieri e professioni come carpenteria, pelletteria, concia, ceramica, astrologia, gioielleria, morire e vinificazione. Oltre a rame, bronzo e oro, in seguito i testi vedici menzionano anche stagno, piombo e argento.
===Religione===
{{...|storia}}
===Letteratura===
{{...|storia}}
Il [[sanscrito vedico]] persistette nell'uso fino al [[VI secolo a.C.]]
== L'età vedica nel moderno induismo ==
La tradizione indù identifica nell'età vedica le proprie origini e, contrariamente alle acquisizioni dei moderni storici e archeologici, ne colloca le origini in un'epoca molto remota, ovvero il [[VI millennio a.C.]], stabilendo, inoltre, che al termine di quest'epoca storica si siano già formate le forme classiche dell'[[induismo]]. Infatti, l'età imperiale viene considerata l'[[età dell'oro]] dell'induismo, il periodo in cui si formò la letteratura induista in [[sanscrito classico]].
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
;testi citati:
Riga 52 ⟶ 57:
* {{cita libro|autore=Hermann Kulke|autore2=Dietmar Rothermund|titolo=A History of India|url=http://books.google.com/books?id=V73N8js5ZgAC|anno=1998|editore=Routledge|isbn=978-0-415-32920-0|lingua=en|cid=Kulke & Rothermund 1998}}
* {{Cita libro|autore=Geoffrey Samuel|titolo =The Origins of Yoga and Tantra. Indic Religions to the Thirteenth Century|anno=2010|editore=Cambridge University Press|doi=10.1093/jhs/hir005|lingua=en|cid=Samuel 2010}}
* {{Cita libro|autore=Michael Witzel|titolo=Early Sanskritization. Origins and Development of the Kuru State|pubblicazione=Electronic Journal of Vedic Studies|volume=(EJVS) 1-4|pp=
* {{cita libro|autore=Patrick Olivelle|titolo=Upanis̥ads|url=http://books.google.com/books?id=f9-2jV7sRuEC|anno=1998|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-283576-5|lingua=en|cid=Olivelle 1998}}
* {{cita libro|autore=Ramesh Chandra Majumdar|titolo=Ancient India|url=http://books.google.com/books?id=XNxiN5tzKOgC|anno=1977|editore=Motilal Banarsidass Publ.|isbn=978-81-208-0436-4|cid=Majumdar 1977}}
Riga 60 ⟶ 65:
* {{cita libro|autore=Gavin D. Flood|wkautore=Gavin Flood|titolo=The Blackwell Companion to Hinduism|url=http://books.google.com/books?id=SKBxa-MNqA8C|data=15 aprile 2008|editore=John Wiley & Sons|isbn=978-0-470-99868-7|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore=Edwin Bryant|autore2=Laurie Patton| titolo =Indo-Aryan Controversy: Evidence and Inference in Indian History|url=https://archive.org/details/EdwinBryantLauriePattonIndoAryanControversyEvidenceAndInferenceInIndianHistoryRoutledge2005|anno=2005|editore=Routledge|isbn=0-203-64188-4|lingua=en}}
* {{Cita libro|autore-capitolo=Subhash Kak|
* {{Cita pubblicazione|cognome=Fortson|nome=Benjamin W.|titolo=Indo-European Language and Culture: An Introduction|lingua=En|url=http://books.google.com/books?id=bSxHgej4tKMC&pg=PA208|anno=2011|editore=John Wiley & Sons|isbn=978-1-4443-5968-8}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Griswold|nome=Hervey De Witt |titolo=The Religion of the Ṛigveda|lingua=En|url=http://books.google.com/books?id=Vhkt5K1fw2wC&pg=PA331|anno=1971|editore=Motilal Banarsidass Publ.|isbn=978-81-208-0745-7}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Hiltebeitel |nome=Alf |anno=2002 |titolo=Hinduism. In: Joseph Kitagawa, "The Religious Traditions of Asia: Religion, History, and Culture" |editore=Routledge |lingua=En|url=http://books.google.nl/books?id=kfyzAAAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=nl#v=onepage&q&f=false}}
* {{Cita pubblicazione|cognome1=Mallory |cognome2=Adams |anno=2006 |titolo=The Oxford Introduction to Proto-Indo-European and the Proto-Indo-European World |editore=Oxford University Press|lingua=En}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Michaels |nome=Axel |anno=2004 |titolo=Hinduism. Past and present |lingua=En|url=https://archive.org/details/hinduismpastpres0000mich |città=Princeton, New Jersey |editore=Princeton University Press}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Reddy|nome=K. Krishna |titolo=Indian History|lingua=En|url=http://books.google.com/books?id=X4j7Nf_MU24C&pg=SL1-PA103|anno=2011|editore=Tata McGraw-Hill Education|isbn=978-0-07-132923-1}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Sen|nome=S. N.|titolo=Ancient Indian History And Civilization|lingua=En|url=http://books.google.com/books?id=Wk4_ICH_g1EC&pg=PA117|anno=1999|editore=New Age International|isbn=978-81-224-1198-0}}
* {{Cita pubblicazione|cognome1=Winternitz|nome1=Moriz|cognome2=Sarma|nome2=Vuppala Srinivasa|titolo=A history of Indian literature: Introduction, Veda, epics, purānas and tantras|lingua=En|url=http://books.google.com/books?id=JRfuJFRV_O8C&pg=PA102|anno=1981|editore=Motilal Banarsidass Publ.|isbn=978-81-208-0264-3}}
* {{Cita pubblicazione|cognome=Witzel |nome=Michael |anno=1989 |titolo=Tracing the Vedic dialects |rivista=Dialectes dans les litteratures Indo-Aryennes ed. [[Colette Caillat|Caillat]], Paris, 97–265.|lingua=En}}
==Voci correlate==
*[[Civiltà della valle dell'Indo]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
Riga 83 ⟶ 91:
[[Categoria:Storia del Pakistan]]
[[Categoria:Culture dell'età del ferro|Vedica]]
[[Categoria:Culture dell'età del bronzo]]
|