Orecchio di Dionisio: differenze tra le versioni

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{{Grotta
|nomegrotta = Orecchio di Dionisio
|immagine = OrecchioSiracusa, neapolis, latomia dell'orecchio di Dionisiodioniso 01.jpgJPG
|didascalia =''L'orecchio di Dionisio visto dall'interno''
|sigla_paese = ITA
|sigla_paese_2 =
|div amm 1 = Sicilia
|regione = {{IT-SIC}}
|div amm 2 = Siracusa
|provincia = {{IT-SR}}
|comunediv amm 3 = [[Siracusa]]
|contea =
|latitudine_d = 37.076241
|longitudine_d = 15.275642
|altezza = 40018
|profondità =
|altrinomi = ''Orecchio di Dionigi''
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{{Citazione|La fama di questa eco è tanto vasta che si considera privo di valore il soggiorno a Siracusa se il visitatore, siciliano o straniero, non sia andato a sentirne gli effetti.|Jean Houël, ''Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari, 1782-1787''}}
 
L''''Orecchio di Dionisio''' (o '''Orecchio di Dionigi''') è una grotta artificiale che si trova nell'antica cava di pietra detta [[latomia]] del Paradiso, sotto il [[Teatro Grecogreco di Siracusa]]. Scavata nel calcare, è alta circa 23 m, larga dai 5 agli 11 m e si sviluppa in profondità per 65 m,<ref>{{Cita web |url=http://www.culturaitalia.it/catalog/catalogController?id=oai:touringclub.com:24781&tema=key.language.ambient&thes=dove&code=30001015000000000&page=null&selectFilter=null |titolo=Orecchio di Dionisio |sito=[[CulturaItalia]].it |accesso=22 febbraio 2010}}</ref>, con un andamento ada S che lo rende anche un luogo di amplificazione acustica dei suoni.
 
La ragione di questo andamento deriva dalla presenza di un antico acquedotto nella parte superiore della grotta. Da quella traccia i costruttori scavarono verso il basso creando poi la forma attuale. Proprio questa conformazione particolarmente sinuosa delle pareti lascia aperto l'interrogativo sul suo reale utilizzo. Se cioè fosse soltanto una cava o se servisse per amplificare i suoni.
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== Storia ==
=== Origini ===
Secondo la leggenda, la sua particolare forma ada orecchio d'asino fece coniare al pittore [[Michelangelo Merisi da Caravaggio|Caravaggio]], recatosi nella città aretusea nel [[1608]] in compagnia dello storico siracusano [[Vincenzo Mirabella]], l'espressione ''Orecchio di Dionisio''. Secondo la tradizione infatti il tiranno [[Dionisio I di Siracusa|Dionisio]] fece scavare la grotta dove rinchiudeva i prigionieri e, appostandosi all'interno di una cavità superiore, ascoltava i loro discorsi. Grazie alla sua forma, l'Orecchio di Dionisio possiede caratteristiche acustiche tali da amplificare i suoni fino a 16sedici volte.<ref>Pagina 245 e 246, [[Tommaso Fazello]], "''Della Storia di Sicilia - Deche Due''" [https://books.google.it/books?hl=it&id=hM2XPuLTSDgC], Volume uno, Palermo, Giuseppe Assenzio - Traduzione in lingua toscana, 1817.</ref>
 
Secondo le ricostruzioni di [[Claudio Eliano|Eliano]], Dionisio avrebbe rinchiuso il poeta [[Filosseno di Citera|Filosseno]], con la colpa di non apprezzare le opere letterarie del tiranno, in questo luogo o nella vicina "Grotta dei cordari". Eliano afferma infatti che il poeta era stato rinchiuso: "''nella grotta più bella delle Latomie, dove aveva composto il suo capolavoro, il Ciclope: grotta che in seguito aveva preso il suo nome.''".
 
== "Ispirazioni" celebri ==
Nel 1625 lo scrittore e viaggiatore [[Pietro Della Valle]], di ritorno dal sulsuo viaggio in orienteOriente visitò l'orecchio rimanendone estasiato. Seppur, per le convinzioni dell'epoca, a costruire la struttura sarebbe stato l'ingegno di Archimede:
{{Citazione|Vedemmo l’eco artificiale che dicono essere stato fatto fabbricar da Dionisio in una prigione, dove teneva molti schiavi, perché si sentisse ciò ch’essi colà dentro parlavano; e parmi, se non fallo, che di tal fabbrica fosse artefice Archimede. È in vero una delle più belle cose ch’io abbia visto al mondo, ed anche degli artifizii che l’arte abbia saputo inventare, imitando così bene la natura che fa un 'eco bellissimobellissima che replica le parole ed i detti interi, imita i suoni e i canti perfettissimamente, come alla presenza nostra con diversi instromenti si provò; e se si batte con una verga qualche panno grosso steso, rende tanto rimbombo ch’imita i colpi delle più grosse artiglierie; e che tutto questo faccia così bene una grotta formata non dalla natura, ma dall’artificio umano, è certo cosa strana e mostra il grandissimo ingegno di colui che l’inventò e lo seppe fare. Non è da tacere che la fabbrica del concavo di questa grotta è fatta e cavata appunto nella forma del concavo d’una orecchia umana, donde l’artefice debbe pigliar l’invenzione che, come la voce percotendo nell’orecchie fabbricate in quel modo rende suono e si sente, così si vede per isperienza che percotendo colà in quel grande ed artifizioso orecchio, intagliato a mano nella dura pietra, fa il medesimo effetto di rendere il suono, benché gli altri echi naturali non sappiamo che siano in caverne in tal modo fabbricate.|Pietro Della PortaValle, Viaggi Di Pietro Della Valle }}
 
=== Viaggiatori del Grand Tour ===
Attorno al [[1770]] il pittore e architetto [[Jean-Pierre Houël]] visitò la grotta eseguendo una serie di rappresentazioni. Nelle sue descrizioni parlava anche dell'acustica e di come fossero eseguite delle prove soffiando un corno, sparando un colpo o battendo un tamburo. Ma è senza dubbio la leggenda del luogo e la storia ad affascinare il suo immaginario:
{{Citazione|Mirabella, nato a Siracusa e autore di una storia della città, c'informa che questa grotta, chiamata Orecchio di Dionisio, in origine era una cava come le altre designata con il nome di ''Piscidina''. Ci racconta che vi si rinchiudevano prigionieri importanti durante il regno di Dionisio e che il carceriere mettendosi in un certo punto del cunicolo, a loro insaputa, riusciva ad ascoltarne i discorsi anche se parlavano a voce bassa, per l'effetto straordinario di un'eco prodotta dalla forma della grotta. Una volta al corrente dei loro segreti, li riferiva a Dionisio. Questo è quanto si racconta, ma anche la forma appuntita della grotta, forse, ha contribuito a darle il nome di orecchio da cui poi è nata la leggenda. Fuori, all'imboccatura del cunicolo, doveva essere una scala che conduceva al di sopra della rupe, dove si trovavano le costruzioni che completavano gli alloggi della prigione, di cui la grotta era la segreta. In questo Orecchio o Piscidina, il tiranno Dionisio rinchiuse il filosofo Filosseno, verso cui aveva mostrato tanta amicizia, perché non aveva lodato i suoi versi.|''Veduta esterna della grotta chiamata Orecchio di Dionisio'' di [[Jean Pierre Louis Laurent Hoüel|Jean Hoüel]]<ref>{{Cita web |url = http://www.galleriaroma.it/Siracusa/Monumenti/Monumenti%20Greci/Latomie.htm |titolo = Latomie |editore = Galleria Roma |città = Siracusa |accesso = 25 febbraio 2007 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111129033404/http://www.galleriaroma.it/Siracusa/Monumenti/Monumenti%20Greci/Latomie.htm |dataarchivio = 29 novembre 2011 |urlmorto = sì }}</ref>}}
[[File:Orecchio-di-dionisio-houel.jpg|thumb|Guazzo di Houel del 1777|left]][[Vivant Denon]] visitando la grotta, volle verificare la veridicità della leggenda secondo cui Dionigi ascoltasse i discorsi dei prigionieri, ma comprese che la sovrapposizione di suoni rende l'ascolto del tutto confuso:
{{Citazione|È vero che nella famosa grotta vi è una piccola camera, all’abside della volta, dove, si dice, che l’ascoltatore venisse a piazzarsi. […] Decisi dunque di farmi aiutare a salire nella camera. Ci riuscii non senza fatica ed ecco qui ciò che vidi: una camera lunga dieci piedi e sei pollici su quattro piedi di larghezza che si andava restringendo fino a due piedi e dieci pollici, […] mi misi dapprima all’ingresso della grotta. Finché vi fu solo una persona che parlò in tono normale, la sentii distintamente in qualunque punto della grotta si trovasse, nel medesimo modo in cui l’avrei sentito da giù. Quando parlò a voce bassa, quasi segretamente, sentii un sussurro e niente di articolato; e quando due persone parlarono contemporaneamente, percepii soltanto un brusio di suoni discordanti e confusi che non lasciavano distinguere parola alcuna.}}
 
Maupassant in visita a Siracusa racconta anche del monumento:
{{citazione|In una, la Latomia del Paradiso, si osserva, in fondo ad una grotta, una strana apertura, chiamata l’orecchio di Dionisio, il quale veniva ad ascoltare vicino a questo buco, così almeno dicono, i lamenti delle proprie vittime. Circolano pure altre versioni. Alcuni eruditi pretendono che la grotta, messa in comunicazione col teatro, servisse da sala sotterranea per le rappresentazioni cui prestava l’eco della sua prodigiosa sonorità; i minimi rumori, infatti, vi assumono una sorprendente risonanza.|[[Guy de Maupassant]], ''Viaggio in Sicilia''<ref>{{Cita libro|autore=Guy de Maupassant|titolo=Viaggio in Sicilia|anno=|editore=Sigma Edizioni|città=Palermo|p=125|SBN=IT\ICCU\PAL\0159502PAL0159502}}</ref>}}
 
[[File:Siracusa, neapolis, latomia dell'orecchioOrecchio di dioniso 01Dionisio.JPGjpg|thumb|right|L'orecchio di Dionisio visto dall'interno]]
 
=== In letteratura ===
Anche lo scrittore argentino Cortázar cita l'Orecchio di Dionisio:
{{citazione|Sopra continuavano a battere. La Maga si alzò arrabbiata, e abbassò ancora di più il volume dell’altoparlante. Passarono otto o nove accordi, un pizzicato, e poi i colpi ripresero.
- Impossibile, - disse Gregorovius.<br />
- È assolutamente impossibile che quel tale senta niente.<br />
- Sente meglio di noi, questo è il guaio.<br />
- Questa casa è come l’orecchio di Dionisio.<br />
- Di chi?...|[[Julio Cortázar]], ''[[Il gioco del mondo (rayuela)]]'', 1963<ref>{{Cita libro |pagina= 140 |serie= Einaudi Tascabili |numero= 1197 |isbn= 88-06-17592-0 |id= ISBN 978-88-06-17592-4}}</ref>}}
 
La grotta è menzionata anche da [[Jules Verne]], nel suo ''[[Viaggio al centro della Terra]]'' (1864):
{{citazione|E soprattutto al centro di quelle strane caverne siciliane dette latomie e site presso Siracusa, di cui la più straordinaria del genere è nota sotto il nome di Orecchio di Dionisio.<ref>{{Cita libro|autore=Jules Verne|titolo=Viaggio al centro della Terra|p= 204 |serie= Classici Bur |editore=Rizzoli|isbn= 88-17-16839-4}}</ref>}}
 
=== Nel cinema ===
L'orecchio di Dionisio è stato una delle ___location principali del film ''[[Indiana Jones e il quadrante del destino]]'' (2023), dove [[Indiana Jones]], interpretato da [[Harrison Ford]], trova una parte del quadrante di [[Archimede]] nella tomba dello stesso [[fisico]].
 
== Grotta dei cordari ==
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{{Portale|Archeologia|Scienze della Terra|Sicilia|Siracusa}}
 
[[Categoria:Grotte delladel provincialibero consorzio comunale di Siracusa]]
[[Categoria:Siti archeologici delladel provincialibero consorzio comunale di Siracusa]]
[[Categoria:Architetture greche di Siracusa]]
[[Categoria:Luoghi del Grand Tour in Sicilia]]
[[Categoria:Grotte artificiali]]