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==Confraternite di [[Palmi]]==
===Arciconfraternita del Santissimo Rosario di Pompei e della Sacra Lettera===
L' ''[[Arciconfraternita]] del [[Santo Rosario|Santissimo Rosario]] di [[Pompei]] e della [[Madonna della Lettera|Sacra Lettera]]''<ref>{{cita web|url=http://www.oppido-palmi.chiesacattolica.it/home_diocesi/diocesi/00022883_Altri_organismi.html|titolo=Altri organismi|accesso=28 settembre 2016}}</ref> ha sede presso l'[[Oratorio del Santissimo Rosario (Palmi)|oratorio del Santissimo Rosario]] a [[Palmi]], ed è la congrega cittadina più antica tra quelle ancora in attività. Storicamente l'arciconfraternita accoglie persone di ogni ceto sociale e di ogni attività lavorativa.
===Congrega del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima del Soccorso===
La ''[[Confraternita]] del [[Santissimo Sacramento]] e di [[Madonna del Soccorso|Maria Santissima del Soccorso]]'' ha sede presso la [[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|chiesa parrocchiale della Madonna del Soccorso]] a [[Palmi]]. Storicamente la confraternita abbracciava la popolazione cittadina dedita alla [[Marinaio|marineria]].
Da secoli la confraternita promuove e divulga il culto verso la [[Festa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|Madonna del Soccorso]] e il [[Festa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|Santissimo Crocifisso]], organizzando e celebrando le feste annuali rispettivamente il [[5 agosto]] nella [[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|chiesa parrocchiale]] e il 3 maggio presso la [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|chiesa del Crocifisso]]. Inoltre la confraternita ha un ruolo attivo nelle manifestazioni legate alla [[Varia di Palmi]], evento catalogato dal [[2013]] nell'elenco dei patrimoni orali ed immateriali dell'umanità, poiché i suoi congregati hanno l'antico privilegio del trasporto in processione per le vie cittadine del reliquiario del [[Sacro Capello]].<ref name="MSDS">{{cita web|url=http://www.arteculturafotoin.it/piana_-palmi-la_varia.html|titolo=Articolo sulla Varia di Palmi, edizione 2008|accesso=10 marzo 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130827102008/http://www.arteculturafotoin.it/piana_-palmi-la_varia.html|dataarchivio=27 agosto 2013}}</ref>
===Nobile Congrega di Maria Santissima del Carmelo===
La ''Nobile [[confraternita]] di [[Madonna del Carmine|Maria Santissima del Carmelo]]'' ha sede presso l'[[Santuario di Maria Santissima del Carmelo (Palmi)|omonimo santuario]] a [[Palmi]]. Storicamente la confraternita annoverava tra i suoi iscritti i [[nobile|nobili]], i [[mercadante|mercadanti]] ed i [[mastro|mastri]] della città.
Da secoli la confraternita promuove e divulga il culto, con l'aiuto dei Padri Carmelitani, della [[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Madonna del Carmine]], organizzando e celebrando dal [[1689]] la festa annuale del 16 luglio dedicata a [[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Maria Santissima del Carmelo]],<ref>{{Cita|Leopardi|pag. 168|Anselmo C. Leopardi, 1988}}.</ref> e dal [[1894]] l'anniversario del [[Miracolo della Madonna del Carmine di Palmi|miracolo mariano]], ogni 16 novembre.
=== Venerabile Congrega di Maria Santissima Immacolata e del glorioso San Rocco ===
La ''Venerabile [[confraternita]] di [[Immacolata Concezione|Maria Santissima Immacolata]] e del glorioso [[San Rocco]]'' ha sede presso l'[[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco|omonima chiesa]] a [[Palmi]]. Storicamente la confraternita accoglie persone di ogni ceto sociale e di ogni attività lavorativa.
Dalla sua fondazione nel [[1777]] la confraternita promuove e divulga il culto verso l'[[Festa di Maria Santissima Immacolata (Palmi)|Immacolata Concezione]] e [[Festa di san Rocco (Palmi)|san Rocco]], organizzando e celebrando le feste annuali rispettivamente l'[[8 dicembre]] e il [[16 agosto]] presso l'[[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco|omonima chiesa]].<ref name="sarc3" />
Lo [[stendardo]] della confraternita usato nelle processioni presenta l'immagine dipinta della [[Festa di san Rocco (Palmi)|statua san Rocco]], su sfondo color ........, sormonata da una scritta riportante il nome della congrega.
===Confraternite scomparse di Palmi===
Nei secoli passati a [[Palmi]] vi erano ulteriori confraternite o congreghe religiose, scomparse poi nel corso del tempo. Tra queste si segnalano:<ref name="liberti" />
* La ''Congrega del Purgatorio o del Sacro Monte delle cinquanta Messe'', fondata nel [[1664]] nella [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|chiesa parrocchiale di San Nicola]].<ref>I capitoli di questa congregazione vennero confermati dal vescovo della diocesi di Mileto Diego Castiglione Morelli il 28 ottobre 1664, e furono modificati il 27 novembre del [[1696]]. In essi era detto esplicitamente che i sacerdoti addetti a celebrare le messe per i confratelli e le sorelle defunte dovevano essere nativi di [[Palmi|Palme]].</ref> Va segnalato che potrebbe riferirsi a tale congrega [[Enzo Misefari]], quando riferisce dell'esistenza a Palmi di una congrega del "''Nome di Maria Santissima e Sua Purità''";<ref>E. Misefari, Storia Sociale della Calabria, 1976</ref>
* La ''[[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|Congrega di San Nicola]]'', evidenziata dal vescovo della diocesi di Mileto Marco Antonio Del Tufo, nella sua visita ''ad limina'' del 24 ottobre [[1586]];<ref>La congrega non aveva rendite e pertanto si reggeva con le elemosine. Inoltre faceva celebrare, sull'omonimo altare della chiesa Madre, sei messe settimanali a «devozione dei confratelli».</ref>
* La ''[[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|Congrega di Santa Maria De Caravellis]]'';<ref>{{Cita|De Salvo|pag. 151|Antonio De Salvo, 1899}}.</ref>
* La ''[[Festa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|Congrega del Santissimo Crocifisso]]'', rilevata in occasione della visita del [[1707]] del vescovo della diocesi di Mileto Domenicantonio Bernardini;
* La ''[[Antiche chiese di Palmi#Chiesa del Santissimo Salvatore|Congrega del Santissimo Salvatore]]'', evidenziata dal vescovo della diocesi di Mileto Marco Antonio Del Tufo, nella sua visita ''ad limina'' del 25 ottobre [[1586]];<ref>I procuratori della confraternita, che nell'altare maggiore della chiesa del Salvatore aveva la propria sede, da una bolla concessa nell'anno 1502 avevano l'obbligo di pagare ogni anno mezzo rotolo di cera al vescovo di Mileto</ref>
* La ''[[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|Congrega del Santissimo Sacramento]]'', evidenziata dal vescovo della diocesi di Mileto Marco Antonio Del Tufo, nella sua visita ''ad limina'' del 24 ottobre [[1586]].<ref>Era eretta nell'altare maggiore della chiesa madre e percepiva, nel 1664, 33,82 ducati di rendita. Possedeva due piante di gelso, dei quali uno in contrada "li calcinara", ed anche aveva diritto alla terza parte dell'olio prodotto in un fondo. Inoltre era riccamente dotata di sacri arredi (tra i quali un parato completo di damasco color rosso cremisi).</ref>
===Arciconfraternita del Santissimo Rosario di Pompei e della Sacra Lettera===
[[File:Immagine Madonna del Rosario di Palmi.jpg|thumb|upright=0.8|Immagine della Madonna del Rosario venerata nella chiesa sede dell'arciconfraternita.]]
Venne istituita come «Congrega di Maria Santissima del Rosario di Pompei di Palmi» nella [[Chiese scomparse di Palmi#Chiesa del Santissimo Salvatore|chiesa del Santissimo Salvatore]], il 9 settembre [[1580]] (data di approvazione e conferma del [[Città del Vaticano|Vaticano]]) ed era detta anche «del [[Salterio (liturgia)|Salterio]]» o «della Corona». Di tale approvazione vi era conferma in una [[pergamena]], di proprietà della stessa confraternita, nella quale veniva ricordata la [[battaglia di Lepanto]]. La confraternita venne approvata da mons. [[Giovan Mario De Alessandris]] vescovo della [[diocesi di Mileto]] e, nel [[1632]], dal suo successore mons. [[Maurizio Centini]].<ref>{{Cita|De Salvo|pag. 200|Antonio De Salvo, 1899}}.</ref>
Il 30 settembre [[1766]], la congrega ebbe il ''regio assenso'' da parte del re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]], ed era costituita nella [[Chiesa di Maria Santissima del Rosario (Palmi)#L'antica chiesa del Rosario|chiesa del Rosario]] con nuovi «Capituli seu regole».<ref name="liberti">Rocco Liberti, Le Confraternite nella Piana di Gioia (diocesi di Oppido-Palmi)</ref>
Nella metà del [[XIX secolo]] vi sono manoscritti attestanti che, fra l'elenco delle festività religiose celebrate a [[Palmi]], vi era il culto in onore di Santa Maria del Rosario, con festa cittadina, la prima [[domenica]] di [[ottobre]] nell'[[Chiesa di Maria Santissima del Rosario (Palmi)#L'antica chiesa del Rosario|«omonima chiesa parrocchiale»]].<ref>{{Cita|Guardata|pag. 36|Domenico Guardata, 1858}}.</ref>
Nel [[1935]] vi fu il ''decreto reale'' ed il 26 maggio [[2001]] venne emesso il decreto vescovile che abrogava gli statuti di tutte le confraternite e promulgava uno statuto unico per tutte le congreghe della [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]].<ref name="statuto">{{cita web|url=http://www.oppido-palmi.chiesacattolica.it/pls/oppido/bd_edit_doc_dioc_css.edit_documento?p_id=902242&p_pagina=22842&rifi=&rifp=&vis=4|titolo=Statuto delle confraternite|accesso=28 settembre 2016}}</ref>
===Congrega del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima del Soccorso===
La congrega del Soccorso di Palmi venne eretta dentro l'[[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|omonima chiesa]] presumibilmente nel [[XVI secolo]]. Difatti, nel [[1586]], la congrega è citata nella visita ''ex limina'' del vescovo della [[diocesi di Mileto]] mons. Marcantonio Del Tufo. Il vescovo descrisse che gli associati alla confraternita indossavano il sacco «in processione generale» e negli accompagnamenti dei confratelli defunti.
In atti del [[1767]] è citato come procuratore don Vincenzo Carrozza. Il ''regio assenso'' alla confraternita venne dato dal re di Napoli [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]], il 24 novembre [[1777]].<ref name="liberti" />
Nel [[1935]] vi fu il ''decreto reale'' ed il 26 maggio [[2001]] venne emesso il decreto vescovile che abrogava gli statuti di tutte le confraternite e promulgava uno statuto unico per tutte le congreghe della [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]].<ref name="statuto" />
===Nobile Congrega di Maria Santissima del Carmelo===
[[File:Statua Maria del Carmelo.jpg|thumb|upright=0.6|Immagine della Madonna del Carmelo]]
La congrega venne istituita nel [[1689]] quando una colonia di 35 messinesi, con le rispettive famiglie, si trasferì nella città calabrese. A capo vi era il nobile Tommaso Salvatore e la congrega si insediò nella [[Santuario di Maria Santissima del Carmelo|chiesetta del Carmine]], che era stata abbandonata dai Padri Carmelitani il 21 aprile [[1652]], quando il convento fu soppresso a seguito della riforma papale di [[Papa Innocenzo X]].<ref name="leopardi">{{Cita|Leopardi|pag. 161|Anselmo C. Leopardi, 1988}}.</ref>
Nel [[1737]] la congrega fu «messa nuovamente in piedi» dal reverendo sacerdote don Antonio Attanà<ref name="leopardi" /> ed ebbe il ''regio assenso'', da parte del re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]], il 2 giugno [[1777]].<ref name="leopardi" />
Nel [[1894]] la confraternita, con i suoi iscritti, ebbe parte attiva negli eventi cittadini legati al [[Terremoto del 1894|terremoto del 16 novembre]] ed al [[Miracolo della Madonna del Carmine di Palmi|miracolo compiuto dalla statua]] della Vergine del Carmelo.
Nel [[1935]] vi fu il ''decreto reale'' ed il 26 maggio [[2001]] venne emesso il decreto vescovile che abrogava gli statuti di tutte le confraternite e promulgava uno statuto unico per tutte le congreghe della [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]].<ref name="statuto" />
=== Venerabile Congrega di Maria Santissima Immacolata e del glorioso San Rocco ===
Già dalla fine del [[XVI secolo]], a Palmi, il vescovo della [[Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea|diocesi di Mileto]] Marco Antonio Del Tufo rilevò, nella sua visita ''ex limina'', che vi fosse una ''confraternita di san Rocco'' stabilita nell'[[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco|omonima chiesa]].
Alcune fonti storiche ipotizzano che una distinta ''Congrega dell'Immacolata'' vi era già nel [[1640]], poiché il 5 agosto di quell'anno una congrega con il titolo di ''Stellario della Beata Vergine Maria'', godette di indulgenze papali.<ref name="sarc3">{{collegamento interrotto|1=[http://www.archivi.beniculturali.it/SARC/Nuova_pagina_19.htm Dati sulla Congrega dell'Immacolata e san Rocco] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
L'unione dei due culti è con ogni probabilità dovuta al fatto che la [[Festa di Maria Santissima Immacolata (Palmi)|statua dell'Immacolata]], venerata nella vetusta [[chiesa di Santa Maria dell'Uccellatore]], venne trasferita dopo il [[1740]] nella costruzione posta accanto alla [[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco|chiesa di san Rocco]] che era appunto un oratorio dedicato all'Immacolata Concezione di Maria.<ref name="ferraro">{{Cita|Ferraro|pag. 28|Domenico Ferraro, 1993}}.</ref> Va detto però che da atti notarili, nel [[1761]] e [[1768]], risultava già nella [[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco|chiesa di san Rocco]] una distinta ''"venerabile Congregazione della consorelle sotto il titulo dell'Immacolata Concezione"''.
Notizie certe sulla fondazione della ''Congrega della Immacolata Concezione di Maria e del Glorioso san Rocco'' con il nome attuale, si hanno dai capitoli approvati dal ''regio assenso'', datato 18 novembre [[1777]], da parte del re Ferdinando IV<ref name="ferraro" />.
Nel [[1935]] vi fu il ''decreto reale'' ed il 26 maggio [[2001]] venne emesso il decreto vescovile che abrogava gli statuti di tutte le confraternite e promulgava uno statuto unico per tutte le congreghe della [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]].<ref name="statuto" />
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