Sogno: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua||Sogni (disambigua)|Sogni}}
[[File:Lecomte du Nouy Il sogno dell'eunuco.jpg|upright=1.4|miniatura|''Il sogno dell'eunuco'', quadro dipinto da [[Jean-Jules-Antoine Lecomte du Nouÿ]] (1874; [[Cleveland Museum of Art]]).]]
Il '''sogno''' (dal latino ''somnium'', derivato da, "[[sonno]]")<ref>{{Treccani|sogno|sógno|v=sì|accesso=2 marzo 2016|citazione=sógno s. m. [lat. sŏmnium, der. di somnus «sonno»].}}</ref> è un fenomeno [[psiche|psichico]] legato al sonno, in particolare alla fase [[Rapid eye movement|REM]], caratterizzato dalla [[percezione]] di [[immagine|immagini]] e [[suono|suoni]] riconosciuti come apparentemente reali dal soggetto sognante. È definito anche '''pensiero notturno'''.
Il sogno ha da sempre attratto la curiosità di scienziati e ricercatori, ed è stato oggetto di studio della [[filosofia]], della [[psicologia]] e della [[fisiologia]]. Le moderne tecniche di [[neuroimmagine]] hanno permesso di approfondire i [[neurobiologia|processi neurobiologici]] che avvengono durante il sogno dando vita a una nuova fase di ricerca basata non più solo su ipotesi psicologiche, ma su riscontri fisici verificabili. Nonostante questo, non esiste ad oggi una teoria sufficientemente condivisa sulla funzione del sogno e sul suo valore adattivo per l'individuo, e il tema rimane oggetto di dibattito tra gli studiosi.
L'[[arte divinatoria]] che pretende di interpretare i sogni si chiama [[oniromanzia]]; mentre la capacità di prendere coscienza dei sogni viene definita [[onironautica]] o ''[[sogno lucido]]''.
Vari studi hanno dimostrato che il sogno è una caratteristica tipica di quasi tutti i [[Mammalia|mammiferi]] e gli [[Aves|uccelli]].<ref>{{Cita web|url=https://www.kodami.it/tutti-gli-animali-sognano/|titolo=Tutti gli animali sognano?|sito=Kodami|lingua=it|accesso=2022-11-08}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tigros.it/p/amici-animali/e-vero-che-gli-animali-sognano/|titolo=È vero che gli animali sognano?|autore=Francesca|sito=Tigros|data=2020-05-02|lingua=it-IT|accesso=2022-11-08}}</ref>
== Neurologia dei sogni ==
Non esiste una definizione [[Biologia|biologica]] universalmente accettata dei sogni. In generale si osserva una forte corrispondenza con la fase REM, in cui l'[[elettroencefalografia|elettroencefalogramma]] rileva un'attività cerebrale paragonabile a quella della [[veglia (fisiologia)|veglia]]. I sogni che siamo in grado di ricordare, non avvenuti durante la fase REM, sono a confronto più banali.<ref name=Dement1957>{{Cita pubblicazione | autore = Dement, W. | coautori = Kleitman, N. | anno = 1957 | titolo = The Relation of Eye Movements during Sleep to Dream Activity.' | url = https://archive.org/details/sim_journal-of-experimental-psychology_1957-02_53_2/page/89 | rivista = Journal of Experimental Psychology | volume = 53 | pp = 89-97 }}</ref> Un uomo in media sogna complessivamente per sei anni durante la sua vita,<ref>{{Cita libro| anno = 2006| titolo = How Dream Works| url = https://science.howstuffworks.com/life/inside-the-mind/human-brain/dream3.htm|accesso=21 dicembre 2017}}</ref> circa due ore per ogni notte<ref>{{Cita web | anno = 2006| titolo = Brain Basics: Understanding Sleep| url = https://www.ninds.nih.gov/Disorders/Patient-Caregiver-Education/Understanding-Sleep | accesso=21 dicembre 2017 }}</ref>
=== Fasi del sonno ===
{{vedi anche|Sonno}}
Quando il corpo avverte la necessità di dormire, i neuroni situati nelle vicinanze degli occhi iniziano a mandarvi segnali. Secondo Michael Smith, questi neuroni sono situati tanto vicino a quelli che controllano le palpebre che queste iniziano ad apparire "pesanti".<ref>{{Cita libro| cognome = Wade| nome = Nicholas| titolo = The Science Times Book of the Brain| url = https://archive.org/details/sciencetimesbook00wade| editore = Lyons| anno = 1998|isbn=9781558216532}}</ref> Le ghiandole secernono un ormone che favorisce il sonno e i neuroni inviano segnali al midollo spinale che rilassa il corpo.
=== Scoperta della fase REM ===
[[File:REM.png|
Nel [[1953]] [[Eugene Aserinsky]], allora studente di [[dottorato]], mentre usava un [[Poligrafo (cardiologia)|poligrafo]] per registrare le [[Elettroencefalografia|onde cerebrali]] durante il sonno, scoprì la fase REM notando che gli occhi dei dormienti si muovono pur con le palpebre chiuse. In una sessione svegliò un paziente che stava piangendo durante la fase REM, potendo quindi trovare conferma in quanto aveva presupposto precedentemente.<ref>{{cita libro
| cognome = Dement
| nome = William
| titolo = The Sleepwatchers
| url = https://archive.org/details/sleepwatchers0000deme
| editore = | anno = 1996
| isbn = 0-9649338-0-2}}</ref> Aserinsky e il suo relatore, [[Nathaniel Kleitman]], pubblicarono gli studi sulla rivista ''[[Science]]''.<ref name="as-science">{{Cita pubblicazione | cognome = Aserinsky | nome = E | coautori = Kleitman, N. | anno = 1953 | mese=settembre| titolo = Regularly occurring periods of eye motility, and concomitant phenomena, during sleep | url = https://archive.org/details/sim_science_1953-09-04_118_3062/page/272 | rivista = Science | volume = 118 | numero = 3062 | pp = 273-274 | doi = 10.1126/science.118.3062.273 | pmid = 13089671 | issn=0036-8075 }}</ref>
Nel 1976, J. [[Allan Hobson]] e [[Robert McCarley]] proposero una nuova teoria che cambiò radicalmente il sistema di ricerca, sfidando la precedente visione freudiana dei sogni come desideri del subconscio che dovrebbero essere interpretati. La [[teoria di attivazione di sintesi]] asserisce che le esperienze sensitive sono fabbricate dalla corteccia come un mezzo per interpretare i segnali [[Teoria del caos|caotici]] dai ponti neuronali. Questi propongono che, durante la fase REM, le onde della sinapsi ascendente PGO (ponto-genicolo-occipitale) stimolino la parte alta del [[mesencefalo]] e del [[prosencefalo]], producendo rapidi movimenti degli occhi. Il proencefalo, così attivato, sintetizza il sogno all'esterno delle informazioni generatesi internamente. Questi presumono inoltre che le stesse strutture indurrebbero anche le informazioni sensoriali della fase REM.
Le ricerche di Hobson e McCarley nel 1976 suggerirono che i segnali interpretati come sogni hanno origine nel tronco del cervello durante la fase REM. Comunque la ricerca di Mark Solms suggerisce che i sogni sono generati nel romboencefalo e che la fase REM e i sogni non sono direttamente correlati.<ref>{{Cita libro
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=== Teoria dell'attivazione continua ===
Combinando le ricerche di Hobson e Solms, la ''teoria di continual-activation'' del sognare presentata da Jie Zhang propone che sognare è un risultato dell'attivazione del cervello e della sintesi allo stesso tempo, poiché il sogno e la fase REM del sonno sono controllati da differenti meccanismi cerebrali. Zhang ipotizzò che le funzioni del dormire sono una sorta di trasferimento delle informazioni dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine, sebbene non vi sia
Zhang presunse che, durante la fase REM, la parte inconscia del cervello sia occupata nel processare la memoria procedurale; nel frattempo, il livello di attività nella parte consapevole del cervello scende a un livello molto basso come i contributi dal sensorio, che risulta fondamentalmente disconnesso. Questo provoca il meccanismo di "continuo-attivazione" che genera un fiume di dati dalla memoria immagazzinata alla parte consapevole del cervello. Zhang propone che, con il coinvolgimento del sistema pensante e associativo, sognando, il cervello del sognante mantenga la stessa memoria finché si verifica la sua successiva inserzione. Questo spiegherebbe perché i sogni hanno ambo le caratteristiche della continuità (all'interno di un sogno) e dei cambi improvvisi (tra due sogni).<ref>{{Cita libro
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| edizione = 6-6
| url = http://www.journaloftheoretics.com/Articles/6-6/Zhang.pdf
| accesso = 13 marzo 2006
| dataarchivio = 20 marzo 2006
| urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060320065919/http://www.journaloftheoretics.com/Articles/6-6/Zhang.pdf
}}</ref><ref>{{Cita libro
| cognome = Zhang
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==== Ippocampo e memoria ====
[[File:Hippocampus.png|
Uno studio del [[2001]] ha mostrato l'evidenza che le ubicazioni illogiche, i caratteri e i flussi di sogno possono aiutare il cervello a fortificare il concatenamento e il consolidamento della [[memoria semantica]]. Questa occasione potrebbe realmente verificarsi in quanto durante la fase REM il flusso di informazioni tra l'ippocampo e la corteccia si riduce. Livelli in aumento dell'ormone dello stress [[Cortisolo]] fanno inoltre decrescere (spesso durante il sonno di REM) la comunicazione. Una tappa del consolidamento della memoria è il concatenamento di ricordi distanti ma correlati. Payne e Nadel hanno ipotizzato che i ricordi vengano concatenati in un resoconto liscio simile al processo che accade quando la mente è sotto stress.
Un gruppo di neuroscienziati italiani coordinati da [[Luigi De Gennaro]] ha condotto uno studio che ha fornito alla comunità scientifica le prime evidenze circa la possibile associazione tra caratteristiche morfo-anatomiche dell’[[Ippocampo (anatomia)|ippocampo]] e dell'[[amigdala]] e aspetti qualitativi dei sogni, in particolare la loro bizzarria.
Più nel dettaglio, attraverso l’utilizzo di tecniche e strumenti come l’[[imaging a risonanza magnetica]] e in particolare dell’[[imaging con tensore di diffusione]], i ricercatori italiani hanno esplorato la correlazione tra alcune caratteristiche strutturali (ad esempio [[Diffusività di materia|diffusività]] e dimensioni) di specifiche aree cerebrali (amigdala e ippocampo) e aspetti narrativi del sogno, quest’ultimi rilevati per mezzo di diari compilati dai soggetti sperimentali. Le conclusioni della ricerca sono state che la bizzarria, una delle caratteristiche analizzate assieme all’intensità emotiva e alla vividezza del sogno, risulterebbe positivamente associata ad una maggiore diffusività registrata nella parte destra dell’amigdala (segno di una ridotta integrità strutturale di quest’area) e negativamente associata con le dimensioni (o volume) della parte sinistra della stessa area. Un’associazione, anche se ridotta, è stata evidenziata con le dimensioni dell’ippocampo.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Luigi|cognome=De Gennaro|nome2=Carlo|cognome2=Cipolli|nome3=Andrea|cognome3=Cherubini|data=2011-09|titolo=Amygdala and hippocampus volumetry and diffusivity in relation to dreaming|rivista=Human Brain Mapping|volume=32|numero=9|pp=1458-1470|lingua=en|accesso=2022-12-20|doi=10.1002/hbm.21120|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/hbm.21120}}</ref>
=== Funzione dei sogni ===
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| nome = Ole
| titolo = The Dimensions of Dreams
| url = https://archive.org/details/isbn_9780880642309
| editore = Fromm
| anno = 1999
}}</ref>
Freud suggerì che gli incubi lasciano al cervello la funzione di controllare le emozioni; esse sono il risultato delle esperienze "dolorose". I sogni lasciano anche esprimere alla mente sensazioni che sarebbero normalmente soppresse da svegli, tenendoci così in armonia. Inoltre, l'attività onirica, può offrire una vista sulle emozioni legate ad eventi futuri (accade nel periodo di veglia, in occasione di un colloquio di lavoro o, comunque, di
[[Carl Gustav Jung]] suggerì che i sogni possono compensare atteggiamenti unilaterali attuati da svegli.
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Ferenczi propose che il sogno può comunicare qualcosa che non si sta dicendo completamente. Ci sono state anche analogie con le operazioni di manutenzione automatica dei computer operate quando questi sono in modalità offline. I sogni possono rimuovere "nodi parassiti" ed altra "spazzatura" mentale.<ref>Evans, C. & Newman, E. (1964) Dreaming: An analogy from computers. ''New Scientist'', 419:577-579.</ref><ref>Crick, F. & Mitchison, G. (1983) The function of dream sleep. ''Nature'', 304:111-114.</ref> Essi possono creare anche nuove idee, attraverso la generazione di mutazioni di "pensieri casuali"; alcune di queste possono essere rifiutate dalla mente come inutili, altre possono essere viste come preziose e mantenute. Blechner<ref>Blechner, M. (2001) ''The Dream Frontier''. Hillsdale, NJ: The Analytic Press.</ref> definì questa come la teoria dell'''Onirismo Darwiniano''. I sogni possono, inoltre, regolare l'umore.<ref>Kramer, M. (1993) The selective mood regulatory function of dreaming: An update and revision. In: ''The Function of Dreaming''. Ed., A. Moffitt, M. Kramer, & R. Hoffmann. Albany, NY: State University of New York Press.</ref>
Hartmann<ref>Hartmann, E. (1995) Making connections in a safe place: Is dreaming psychotherapy? [https://mundosonador.com/sonar-sangre-significado-interpretacion/ ''Dreaming''], 5:213-228.</ref> disse che i sogni possono funzionare come la [[psicoterapia]]
Recenti studi di Griffin hanno condotto alla formulazione della
=== Sogni lucidi ===
{{vedi anche|Onironautica}}
A volte capita di acquisire consapevolezza del fatto di trovarsi in un sogno. Essendo coscienti del fatto che tutto l'ambiente è una creazione della nostra mente, è possibile manipolare a piacimento gli oggetti e gli eventi del nostro sogno. Alcune persone, definite "sognatori lucidi naturali" oppure "onironauti", hanno la capacità di rendersi conto di trovarsi in un sogno senza applicare tecniche particolari. Al contrario, molte
== Storia ==
Il ruolo dell'interprete dei sogni è presente nella storia delle principali civiltà del mondo antico, dove era tenuto in grande considerazione e prestigio presso la corte dei
Personalità storiche che rivestirono questo ruolo di potere furono ad esempio:
* l'arabo [[Achmet (sapiente)|Achmet]], figlio dell'interprete dei sogni alla corte del califfo [[al-Maʾmūn]], fondatore della [[oniromanzia]] islamica, che a sua volta afferma nell'''Oneirocriticon'' di essere stato allievo dei consiglieri di corte dei re di India, Persia, Egitto;
* il greco [[Artemidoro di Daldi]] che dedica i primi tre dei quattro libri dell'''Oneirocritica'' a [[Massimo di Tiro]], retore a Roma presso l'imperatore [[Commodo]];
* il greco [[Artemidoro di Efeso]] inviato come ambasciatore a Roma.
=== Il sogno nella preistoria ===
Il sogno è un'attività del pensiero umano che ha interessato l'uomo fin dai primordi della civiltà. Il disegno a [[carboncino]] in una delle [[Grotte di Lascaux]] può essere considerato la rappresentazione di un sogno
=== L'epopea di Gilgamesh ===
La prima testimonianza scritta è riportata in uno dei primi libri prodotti dal genere umano, l'''[[Epopea di
{{Citazione|Un compagno forte verrà da te, uno che può salvare la vita di un amico, egli è potente nella montagna, egli possiede la [[forza]]. La sua forza è così grande come quella del firmamento di An. Tu lo amerai come una moglie, e lo terrai stretto a te, ed egli avrà sempre cura della tua salute. Il tuo sogno è buono e favorevole.|Epopea di Gilgamesh}}
In questo caso la madre (la dea-sacerdotessa Rimat-Ninsun), fornisce un'interpretazione profetica del sogno.
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=== Il sogno presso i Sumeri ===
Nella civiltà [[sumeri]]ca troviamo il rituale dell'[[incubazione (rito)|incubazione]]. Questa pratica richiedeva che un individuo scendesse in un luogo sacro sotterraneo, dormisse una notte intera e andasse poi da un interprete a raccontare l'eventuale sogno, che di solito rivelava una profezia.
=== La Bibbia e i sogni ===
==== Antico Testamento ====
Nel ''[[Libro della Genesi]]'' (Gen 40:8), il [[patriarca (ebraismo)|patriarca]] [[Giuseppe (patriarca)|Giuseppe]] attribuisce ad un dono di Dio tanto la profezia quanto la facoltà di interpretare i sogni.<br />
In questo libro, è presente il maggiore dei sogni menzionati nella Bibbia Nella Genesi è anche presente il sogno della [[Scala di Giacobbe]] in cui una teoria di angeli sale e una scende da una scala che raggiunge il cielo.
La [[storia di Ahikar]], gran visir di Assiria, che riguarda il primo interprete di sogni e visioni noto nei tempi antichi, è accennata nella Bibbia (''[[Libro di Tobia]]'', cap. 10), oltreché in vari testi greci e in un manoscritto per ognuna delle seguenti civiltà: accadico, egiziano, armeno, siriaco, arabo.
Vanno poi ricordati due profeti ebraici, [[Sofonia]] e [[Daniele (profeta)|Daniele]] (quest'ultimo attivo presso il [[Re di Babilonia]]), esplicitamente indicati come [[neviìm]] nella Scrittura: sono figure di mediatori che ricevono visioni e parlano con Dio o con gli angeli.
==== Nuovo Testamento ====
Nel [[Nuovo Testamento]] si ricorda il sogno fatto da [[Claudia Procula]], moglie di [[Ponzio Pilato]]: mentre il funzionario stava decidendo se condannare a morte o meno Gesù, la donna capì interpretando la propria visione che quell'uomo era innocente.<ref>Dal ''[[Vangelo secondo Matteo]]''.</ref>
=== Il sogno presso i Greci e i Romani ===
Marco Lorandi nel suo libro ''La realtà dell'invisibile. Arte, Letteratura, "Follia"'' scrive che nel mondo greco il sogno comprendeva le tre divinità di [[Ipno|Hypnos]], [[Eros]] e [[Tanato|Thanatos]] «che incarnano quello che modernamente possiamo identificare nella triade di una condizione psichica dell'anima, vale a dire la situazione del sogno come avvenimento, accadimento nel sonno».<ref>{{cita pubblicazione |nome=Marco |cognome=Lorandi Bedogni-Pietri |titolo=La realtà dell'invisibile. Arte-Letteratura-"Follia" |editore=Ikonos |città=Treviolo |anno=2008 |p=14 |ISBN=978-88-96006-00-9 }}</ref>
I Greci ripresero l'usanza dell'incubazione, andando in un bosco sacro o in una grotta, dove scavavano una buca, o recandosi presso un tempio di [[Asclepio]]. Lì si accoccolavano sperando di riuscire a dormire e quindi a sognare; in seguito consultavano l'esperto in oniromanzia. Le interpretazioni assumevano un ruolo di cura e guida spirituale. Tra gli interpreti ve ne erano di famosi, come [[Artemidoro di Daldi]], forse il primo a scrivere un'opera sull'argomento, intitolata ''L'interpretazione dei sogni''.
Le interpretazioni fornite da Artemidoro e altri furono tramandate di generazione in generazione. Il primo a riprendere in mano l'argomento in epoca moderna fu [[Sigmund Freud]], che pubblicò a sua volta, nel [[1899]], la sua ''[[L'interpretazione dei sogni|Interpretazione dei Sogni]]'', un testo fondamentale nella storia del pensiero.
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Inoltre sono testimoniate antiche forme di [[esorcismo]] utili a liberarsi da sogni angosciosi, come la purificazione attraverso l'uso dell'acqua, il [[sacrificio]] agli dei e il racconto della visione alla luce del sole.
Le notizie più antiche sui sogni nella letteratura greca si trovano nell
Nell{{'
<poem>«Ospite, i sogni sono vani, inspiegabili:
non tutti si avverano, purtroppo, per gli uomini.
Due son le porte dei sogni inconsistenti:
una ha battenti di corno, l'altra d'avorio:
quelli che vengono fuori dal candido avorio,
avvolgon d'inganni la mente, parole vane portando;
quelli invece che escon fuori dal lucido corno,
verità li incorona, se un mortale li vede.»<ref>Omero, ''Odissea'', XIX, 560-567, trad. [[Rosa Calzecchi Onesti]].</ref></poem>
Secondo [[Esiodo]] i sogni erano figli della [[Notte (mitologia)|Notte]]. L'idea di una divinità specifica dei sogni è più tarda e viene generalmente attribuita ad [[Ovidio]], che nelle sue ''[[Metamorfosi (Ovidio)|Metamorfosi]]'' diede un nome ai tre figli di [[Ipno]], il [[sonno]]: [[Morfeo]], [[Fobetore]] e [[Fantaso]].
Lo scrittore romano cristiano [[Quinto Settimio Fiorente Tertulliano|Tertulliano]] dedica alla visione un'importante digressione incentrata sul sogno in epoca romana definendo i sogni come accidenti del sonno «e perturbazioni non indifferenti dell'anima. (...) Questa facoltà la chiamiamo estasi ed è un abbandono della percezione dei sensi e qualcosa di simile alla follia». Lo scrittore parla di una «combinazione che unisce il sonno all'estasi e da questa combinazione è derivata la natura del sogno». Nelle pagine successive lo scrittore parla del sogno presso i Romani, citando [[Marco Tullio Cicerone]], [[Gaio Giulio Cesare]], [[Marco Giunio Bruto|Bruto]], [[Gaio Cassio Longino|Cassio ]] raccontati nei commentari di [[Vitellio]].<ref>{{cita pubblicazione |nome=Tertulliano |titolo=L'anima (De anima) |editore=Marsilio Editori |città=Venezia |volume=a cura di Martino Menghi (traduzione) - Presentazione di [[Mario Vegetti]] |anno=1988 |mese=novembre |pp= 179-195}}</ref>
=== Il sogno nella mitologia norrena ===
Nei testi principali della [[mitologia norrena]], come l'[[Edda poetica]] e l'Edda in prosa di [[Snorri Sturluson]], il dio [[Baldr]] compie sogni premonitori della sua morte, confermati dal padre [[Odino]], che disceso in [[Hel (regno)|Hel]], scopre che li tutto è pronto per accogliere il morituro. La madre [[Frigg]] allora fa promettere ad ogni cosa o essere vivente che mai verrà offeso in alcun modo Baldr, tranne al giovane vischio. Alla fine, [[Loki (mitologia)|Loki]] ucciderà Baldr proprio con un ramo di vischio.
== Sogno e filosofia ==
{{citazione|Noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni|[[William Shakespeare]], ''La Tempesta'', Atto IV}}
=== Filosofia antica ===
[[File:
Secondo [[Platone]] i sogni non sono altro che i nostri stessi pensieri caricati emotivamente così da formare un intreccio di ragione e sentimenti che genera inganno poiché i sensi con la loro essenza ingannevole travolgono la ragione stessa. Così accade che qualcuno viva da sveglio come se sognasse, conducendo la sua esistenza nell'inganno e nell'illusione e non agendo secondo ragione ma seguendo i suoi sogni, i suoi desideri e passioni causando così la sua stessa rovina
Per gli [[atomismo|atomisti]], non vi è nulla di misterioso e oscuro nel mondo dei sogni: mentre nel sonno i nostri sensi sono intorpiditi, una particolare aggregazione di atomi resta attiva nella nostra mente, che è sempre vigile,
<poem>«
Per [[Aristotele]], particolarmente interessato ai sogni, tanto da scriverne nei ''Parva naturalia'' in tre saggi dedicati a questo tema specifico
Per Aristotele la funzione del sogno è quella di informare sulle condizioni di salute di chi sta sognando e quella di indicare il migliore comportamento possibile per il futuro:
{{citazione|
Aristotele non crede che gli dei parlino agli uomini attraverso i sogni; se volessero farlo si mostrerebbero loro apertamente alla luce del giorno e sceglierebbero con cura i destinatari del loro messaggio:
{{citazione|
[[Artemidoro di Daldi|Artemidoro]] nel II secolo d.C. è l'autore di uno dei pochi trattati del [[Grecia antica|mondo greco]] a noi pervenuto sull'interpretazione dei sogni, dal titolo ''Onirocritica'' ({{
Questa classificazione fu ripresa da [[Macrobio]] (V secolo d.C.) nei suoi ''Commentarii in Somnium Scipionis''. Secondo Macrobio ci sono cinque tipi di sogni. Tre di essi riguardano i sogni veritieri e sono utili a prevedere gli avvenimenti futuri: il ''somnium'', sogno oscuro che rivela il suo valore predittivo solo se viene interpretato; l
=== Cartesio ===
Già Platone aveva notato la difficoltà che talora sussiste nel distinguere il sogno dalla veglia: «
[[Cartesio]] ribadisce che il sogno è la quintessenza dell'inganno perché può essere così incisivo, nelle sensazioni che provoca, da confondersi con la realtà poiché nel sogno, sia pure superficialmente, si presentano talvolta quegli elementi della chiarezza e della distinzione che danno evidenza di verità alla realtà.<br/>
{{citazione|Quante volte m'è accaduto di sognare, la notte, che io ero in questo luogo, che ero vestito, che ero presso il fuoco, benché stessi spogliato dentro il mio letto? È vero che ora mi sembra che non è con occhi addormentati che io guardo questa carta, che questa testa che io muovo non è punto assopita, che consapevolmente di deliberato proposito io stendo questa mano e la sento: ciò che accade nel sonno non sembra certo chiaro e distinto come tutto questo. Ma, pensandoci accuratamente, mi ricordo d'essere stato spesso ingannato, mentre dormivo, da simili illusioni. E arrestandomi su questo pensiero, vedo così manifestamente che non vi sono indizi concludenti, né segni abbastanza certi per cui sia possibile distinguere nettamente la veglia dal sonno, che ne sono tutto stupito; ed il mio stupore è tale da esser quasi capace di persuadermi che io dormo.
=== Gottfried Wilhelm von Leibniz ===
Nel pensiero di Leibniz la vita stessa della [[monade]] non è altro che «
=== Immanuel Kant ===
La visione [[Illuminismo|illuministica]] di Kant lo porta ad escludere dal sogno un qualsiasi aspetto che possa riguardare la vita reale regolata da quei principi razionali che permettono quella comunanza e scambio di pensiero tra gli uomini che cessano se ciascuno crede nelle proprie visioni della realtà:
{{citazione|Aristotele<ref>Il testo citato da Kant non è di Aristotele, ma di Eraclito, fr. 89 Diels-Kranz.</ref> dice in qualche luogo: «Vegliando abbiamo un mondo comune, ma sognando ciascuno ha il suo mondo». Mi pare che si potrebbe benissimo invertire l’ultima proposizione e dire: se di diversi uomini ciascuno ha il suo mondo proprio, è da supporre che essi sognino. Su queste basi, se noi consideriamo quei fabbricanti di castelli in aria, ciascuno dei quali costruisce a sé un mondo del proprio pensiero e lo abita tranquillamente escludendone gli altri [
=== Arthur Schopenhauer ===
{{citazione|Noi abbiamo sogni; non è forse tutta la vita un sogno?|A.Schopenhauer, ''Il mondo come volontà e rappresentazione'', I, 5}}
Tra i pensatori che hanno dedicato la loro attenzione in modo specifico alla problematica del sogno cogliendone il contraddittorio aspetto di un avvenimento reale che si manifesta nella materialità del sonno, che è grande parte della nostra vita, e che tuttavia si percepisce come parvenza e finzione, è [[Arthur Schopenhauer]] il quale si chiede se si possa risolvere la contraddittorietà rifacendosi a un elemento chiaro e distinto che ci permetta di distinguere la diversità tra il sogno e la realtà.
Sostenere che una maggiore ''vivacità'' caratterizza la realtà in confronto alla frequente nebulosità del sogno non è possibile poiché il paragone tra l'una e l'altro dovrebbe avvenire confrontando i due eventi contemporaneamente mentre invece noi possiamo solo notare la differenza ''dopo'' aver sognato: in effetti noi confrontiamo non il sogno ma il «''ricordo'' del sogno con la realtà presente.»
Schopenhauer contesta la soluzione kantiana
«
Come i poeti hanno fantasiosamente immaginato la vita come un sogno anche Schopenhauer metaforicamente descrive la vita e il sogno come «
=== Friedrich Nietzsche ===
In un breve aforisma [[Nietzsche]] indica nel sogno l'origine della credenza sugli spiriti, della separazione tra anima e corpo e, addirittura, della metafisica:<ref>''[[Umano, troppo umano]]'', aforisma 5.</ref> «Nelle epoche di civiltà rozza e primordiale l'uomo credette di conoscere nel sogno un secondo mondo reale; è questa l'origine di ogni metafisica…».
== Sogno e psicoanalisi ==
=== Le principali teorie ===
{{vedi anche|L'interpretazione dei sogni|Lavoro onirico}}
Nel [[XX secolo|1900]] [[Sigmund Freud]] nella sua celebre opera ''[[L'interpretazione dei sogni]]'' tentò di spiegare questa modalità di funzionamento dell'[[Funzioni psichiche|apparato psichico]] descrivendo la psicologia dei processi onirici e suddivise il funzionamento dell'apparato psichico in due forme che chiamò ''processo primario'' e ''processo secondario''. Secondo questa teoria psicoanalitica classica, il sogno sarebbe la realizzazione [[allucinazione|allucinatoria]] durante il sonno di un [[desiderio (filosofia)|desiderio]] rimasto inappagato durante la vita diurna.
Dopo [[Sigmund Freud|Freud]] molti analisti di varie correnti si sono interessati al sogno. Contributi originali sono stati portati nel [[1952]] da Ronald Fairbairn, per cui il sogno sarebbe un fenomeno schizoide, da interpretare alla luce della teoria degli oggetti parziali della [[Melanie Klein|Klein]], ponendo l'accento sull'aspetto [[Simbiosi (psicologia)|simbiotico]] della [[personalità]].
Walter Bonime nel [[1962]] propone una teoria del sogno basata sulla concezione che il sogno sia un [[autoinganno]] volto a preservare e a rafforzare un modello di vita, ponendo l'accento sull'aspetto [[comportamento|comportamentale]] sociale della personalità.
=== L'analisi dei sogni pietra miliare della psicoanalisi ===
Più volte Freud espresse la sua concezione attraverso la sua ormai nota formulazione secondo la quale «il sogno è la via maestra per esplorare l'inconscio».<br />È infatti con l'interpretazione dei sogni che nasce quella disciplina di indagine psicologica profonda chiamata [[psicoanalisi]].<br />Lo sviluppo della psicoanalisi è andata di pari passo con l'elaborazione e quindi l'analisi e l'interpretazione dei sogni non solo dei pazienti ma anche degli stessi analisti.<br />Freud dedicò una gran quantità di tempo, così come Jung e ogni altro psicoanalista esperto, all'analisi dei propri sogni. Anzi su questa questione si può tranquillamente dire che la psicoanalisi nasce con l'atto di ripiegamento [[riflessione (filosofia)|riflessivo]] dello stesso Freud sui contenuti provenienti dall'inconscio che a lui si palesavano tramite le immagini oniriche dei suoi sogni. Così facendo egli per primo iniziò a percorrere una nuova via di conoscenza che fece di lui il pioniere e padre di quella moderna psicologia detta psicoanalisi che ben presto attrasse a sé una quantità enorme di medici e pazienti desiderosi di intraprendere tale percorso che tuttavia, come Freud fin dall'inizio precisò, solo secondariamente era psicoterapeutica essendo la psicoanalisi principalmente una via di conoscenza.<br />Freud per sua formazione tendeva ad andare in sintonia con la scienza ufficiale, ma la psicoanalisi nasce proprio perché Freud invece non si conformò alla scienza del tempo, che non dava alcun serio significato al sogno e al suo specifico linguaggio, e si ritrovò più in sintonia con la lunga tradizione delle credenze popolari.<br />La psicoanalisi ha sempre visto un'[[intelligenza]] in azione nei contenuti di pensiero che via via emergevano dall'attività onirica, contenuti che pur provenienti dalla medesima attività onirica alcuni psicoanalisti hanno chiamato più semplicemente ''contenuti dell'inconscio'' e altri anche ''messaggi dell'inconscio'' ma che per entrambi hanno un'intelligenza.<br />Mentre questo lavoro di interpretazione dei sogni andava progredendo, la psicoanalisi come scienza viva ha precisato, modificando via via nel tempo la sua teoria generale del sogno, creando anche varie scuole di pensiero al proposito. Resta il fatto che il sogno e l'interpretazione del sogno costituiscono il fondamento che ha dato origine a questa disciplina ed anche ne ha determinato lo sviluppo e la creatività.
=== Il sogno secondo Sigmund Freud ===
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== Il sogno nella cultura di massa ==
{{Citazione|
di felicità.<br />
Nel sonno non hai pensieri<br />
Ti esprimi con sincerità.|da: ''Cenerentola'' di [[Walt Disney]]}}
L'interpretazione dei sogni nelle culture popolari è spesso semplicistica e le stesse formule chiave sono applicate indifferentemente a individui completamente diversi. La famosa [[La smorfia napoletana|smorfia napoletana]] è un elenco delle associazioni di immagini, situazioni, oggetti, avvenimenti con i numeri del gioco del [[lotto]], un dizionario ''[[prêt-à-porter]]'' dei desideri di uscire dalla necessità con una vincita risolutiva.<br/>
Dante Alighieri nella ''[[Vita nuova]]'' (III, 4-11) sogna Amore personificato che tiene in braccio Beatrice addormentata, e nella ''[[Divina Commedia]]'' fa diversi sogni; nel poema non va poi dimenticata la rievocazione del sogno premonitore del [[Conte Ugolino]] (''[[Inferno - Canto trentatreesimo]]'', vv. 22 - 55); inoltre il poeta, al culmine della sua esperienza straordinaria (Empireo, canto XXXIII del Paradiso), incapace per sua stessa ammissione, di descriverla a parole, fa ricorso a similitudini nelle quali dice tra l'altro «Qual è colui che somniando vede, /che dopo il sogno la passione impressa/rimane, e l'altro alla mente non riede,/cotal son io... Così la neve al sol si disigilla;/così al vento nelle foglie levi/si perdea la sentenza di Sibilla».
Nel dramma romanzesco ''[[La tempesta]]'' di [[Shakespeare]] il mago Prospero afferma (atto IV, scena I):"Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo di un sogno è raccolta la nostra breve vita ("We are such stuff as dreams are made on, and our little life is rounded with a sleep").
Nei ''[[Promessi sposi]]'' si ricordano le "fantasie" di [[Renzo Tramaglino]] durante la fuga verso l'[[Adda]] (capitolo XVII) e il sogno fatto da [[don Rodrigo]] appestato e tradito dal Griso (capitolo XXXIII).
Il sogno può essere a volte un escamotage per descrivere quelle sensazioni che derivano da eventi che per qualche ragione rimangono si nella memoria, ma in modo sfumato, dai contorni non certamente ben delineati. Per esempio, la decomposizione di una carogna nell'omonimo sonetto di [[Baudelaire]] nella raccolta poetica ''[[I fiori del male]]'' viene così descritta: «Le forme svanivano ed erano ormai un sogno,/un abbozzo lento a prendere forma/sulla tela obliata che l'artista porta a termine/solamente col ricordo».
== Il sogno nell'arte ==
[[File:Antonio de Pereda - The Knight's Dream.JPG|
* ''[[Sogno di Innocenzo III]]'' di Giotto
* ''[[Sogno di Costantino]]'' di Piero della Francesca
* ''[[Sogno del cavaliere]]'' di Raffaello
* ''[[Sogno di sant'Orsola]]'' di Vittore Carpaccio
* ''[[Sogno del nobiluomo]]'' di Antonio de Pereda
* ''[[
* ''[[Incubo (Füssli)|Incubo]]'' di J. H. Fussli
* ''[[Il sonno della ragione genera mostri]]'' di Francisco Goya
* ''[[Sogno di una sedicenne]]'' di Natale Schiavoni
* ''[[Il sogno di Ossian]]'' di J. A. D. Ingres
* ''[[Il sogno dell'eunuco]]'' di Jean-Jules-Antoine Lecomte du Nouÿ
* ''[[Il sogno (Henri Rousseau)|Il sogno]]'' di Henri Rousseau
* ''[[Sogno causato dal volo di un'ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio]]'' di Salvador Dalì
== Note ==
<references
== Bibliografia ==
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* [[James Hillman]], ''Il sogno e il mondo infero'' (1979)
* [[María Zambrano]], ''Il sogno creatore'' (1986)
* [[Caterina Kolosimo]], ''Alfabeto dei sogni'', Milano, Mondadori, 1986
* Caterina Kolosimo, ''Il libro dei sogni. Oltre 5000 voci per interpretare i sogni'', Milano, Sonzogno, 1990 (a cura di Claudia Azzola)
* Caterina Kolosimo, ''I mille perché dei sogni d'amore'', Milano, Sonzogno, 1993
* [[Allan Hobson|J. Allan Hobson]], ''Sognare, una nuova visione mente-cervello'' (2011)
* Roger Caillois, ''L'incertezza dei sogni (traduzione di Angelica Tizzo -1ed.fr. del 1956) -''SE, Milano, 2014.
* Caterina Kolosimo, ''Sogni e astri'', Milano, Astra, 2015
== Voci correlate ==
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* [[Morfeo]]
* [[L'interpretazione dei sogni]]
* [[Lavoro onirico]]
* [[Oniromanzia]]
* [[Onironautica]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|b=Memoria culturale e concettualizzazione antica dei sogni|q|q_preposizione=sul
== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|url=https://play.google.com/store/apps/details?id=interpretazione.dei.sogni|titolo=Interpretazione dei Sogni - Android App}}
* {{cita web|url=https://itunes.apple.com/us/app/interpretazione-dei-sogni/id963147068?mt=8|titolo=Interpretazione dei Sogni - IOS App}}
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{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Medicina del sonno]]
[[Categoria:Psicoanalisi]]
[[Categoria:Sonno]]
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