Donald Trump: differenze tra le versioni

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<noinclude>{{Protetta}}</noinclude>
{{nota disambigua}}
{{nota disambigua||Trump (disambigua)|Trump}}
{{organizzare|la voce pesa più di 320 kb, quindi è [[Aiuto:Dimensioni della voce|necessaria una divisione]]|politica|novembre 2024}}
{{Carica pubblica
|nome = Donald J. Trump
|immagine = Official Presidential Portrait of President Donald J. Trump (2025).jpg
|didascalia = Ritratto ufficiale, 2025
|caricacarica1 = 45º e 47º [[Presidente degli Stati Uniti d'America]]
|vicepresidente1 = [[J. D. Vance]]
|mandatoinizio = 20 gennaio [[2017]]
|predecessore1 = [[Joe Biden]]
|mandatofine =
|mandatoinizio1 = 20 gennaio 2025
|vicepresidente = [[Mike Pence]]
|mandatoinizio2 = 20 gennaio 2017
|predecessore = [[Barack Obama]]
|mandatofine2 = 20 gennaio 2021
|successore =
|vicepresidente2 = [[Mike Pence]]
|partito = [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Repubblicano]] <small>(1987–1999; 2009–2011; dal 2012)</small><br />''Precedenti:''<br />[[Indipendente (politica)|Indipendente]] <small>(2011–2012)</small><br />[[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Democratico]] <small>(1964–1987; 2001–2009)</small><br />[[Partito della Riforma (Stati Uniti d'America)|Riformista]] <small>(1999–2001)</small>
|predecessore2 = [[Barack Obama]]
|tendenza = [[Populismo di destra]]<br />[[Conservatorismo nazionale]]<br />[[Isolazionismo]]<br />[[Protezionismo]]
|successore2 = [[Joe Biden]]
|titolo di studio = [[Bachelor's degree|Bachelor]] in [[economia]]<ref>{{Treccani|donald-trump/|Trump, Donald|accesso=10 novembre 2016}}</ref>
|partito = [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Repubblicano]] <small>(1987–1999; 2009–2011; dal 2012)</small><br />''In precedenza'':<br />[[Indipendente (politica)|Indipendente]] <small>(2011–2012)</small><br />[[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Democratico]] <small>(1964–1987; 2001–2009)</small><br />[[Partito della Riforma (Stati Uniti d'America)|Riformista]] <small>(1999–2001)</small>
|professione = Imprenditore, politico e personaggio televisivo
|titolo di studio = Laurea in economia<ref>{{Treccani|donald-trump/|Trump, Donald|accesso=10 novembre 2016}}</ref>
|firma = Donald_Trump_Signature.svg
|professione = Imprenditore
|firma = Donald Trump Signature.svg
|alma_mater = [[Wharton School of the University of Pennsylvania]]
}}
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|Nome = Donald John
|Cognome = Trump
|PostCognomeVirgola = noto solamente come '''Donald Trump''' o '''Donald J. Trump'''
|ForzaOrdinamento = Trump, Donald
|PreData = <small>pronuncia [[Inglese americano|americana]]:</small> {{IPA|[ˈdɑnəɫd ˈʤɑn ˈtʰɹʌmp]|en}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = New York
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = imprenditore
|Attività2 = politico
|Attività3 = personaggio televisivo
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Attività2 = imprenditore
|Attività3 = personaggio televisivo
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , 4547º [[presidentePresidente degli Stati Uniti d'America]] dal 20[[2025]]. gennaioIn precedenza è stato 45º presidente degli Stati Uniti d'America dal [[2017]] al [[2021]]
}}
|Immagine =
|Didascalia =
}}
 
Membro del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] e presidente della [[Trump Organization]] dal 1971, il suo patrimonio stimato ammonta attorno ai 5,9 miliardi di dollari nel 2025<ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.com/donald-trump/#2701ee072899|titolo=The Definitive Net Worth Of Donald Trump|sito=Forbes|lingua=en|accesso=2 giugno 2023}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.forbes.com/profile/donald-trump/|titolo=Donald Trump|sito=Forbes|accesso=2025-01-24}}</ref>. Le sue strategie di [[gestione del marchio]], i libri da lui scritti e pubblicati ed il suo stile di vita lo hanno reso un personaggio celebre, la cui fama è stata accresciuta da [[Cameo|camei]] e partecipazioni in film e trasmissioni televisive.
È figlio di [[Fred Trump]], un facoltoso investitore immobiliare di New York, da cui è stato fortemente influenzato nel proposito di intraprendere una carriera nel medesimo settore. Ha frequentato la [[Wharton School of the University of Pennsylvania]], lavorando allo stesso tempo nell'azienda paterna, la Elizabeth Trump & Son, di cui divenne socio dopo essersi laureato come [[Bachelor's degree|baccelliere]] in [[economia]] nel 1968; tre anni più tardi rilevò in prima persona la gestione della compagnia, ribattezzandola [[Trump Organization]]. Durante la sua carriera imprenditoriale ha fatto costruire [[Torre|torri]] di [[Ufficio (diritto)|uffici]] e [[Grattacielo|grattacieli]] (tra cui la [[Trump Tower]]), numerosi [[hotel]] e [[casinò]], oltre a diversi campi da [[golf]] e altro ancora in tutto il mondo, come la [[Trump International Hotel and Tower]] e la [[Trump Model Management]].
 
Candidato alle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016|elezioni presidenziali del 2016]], ha battuto la sfidante del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] [[Hillary Clinton]].<ref>{{cita news|autore=Alessandro Sala|titolo=Elezioni presidenziali Usa 2016. Trump è il nuovo presidente. Clinton tace ma gli concede la vittoria|url=http://www.corriere.it/elezioni-presidenziali-usa-2016/notizie/elezioni-presidenziali-usa-2016-risultati-clinton-trump-63454d76-a60f-11e6-b4bd-3133b17595f4.shtml|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=9 novembre 2016|accesso=9 novembre 2016}}</ref> Le posizioni politiche di Trump sono state descritte come [[Populismo di destra|populiste]], [[Protezionismo|protezionistiche]], [[Isolazionismo|isolazioniste]], [[Nazionalismo|nazionaliste]]<ref>Vedi:<br />{{cita web|lingua=en|url=http://www.politico.com/magazine/story/2015/09/trump-tea-party-populist-exposed-213111|titolo=How Trump Exposed the Tea Party|editore=POLITICO Magazine}}<br />{{cita web|lingua=en|url=http://www.npr.org/sections/itsallpolitics/2015/09/04/437443401/populist-movement-reflected-in-campaigns-of-sanders-and-trump|titolo=Nativism And Economic Anxiety Fuel Trump's Populist Appeal|data=4 settembre 2015|editore=NPR}}<br />{{cita news|lingua=en|titolo=Donald Trump and the Long Tradition of American Populism|url=http://www.newsweek.com/donald-trump-populism-365052|pubblicazione=''[[Newsweek]]''|autore=Chris Lehmann|data=22 agosto 2015}}
Le sue strategie di [[gestione del marchio]], il suo stile di vita e i suoi modi diretti hanno contribuito a renderlo un personaggio celebre, [[Status sociale|''status'' sociale]] accresciuto anche da [[Cameo|camei]] in film e serie televisive, apparizioni in diversi concorsi di bellezza come [[Miss Universo]], [[Miss Teen USA]] e [[Miss USA]] (di cui è stato proprietario dal 1996 al 2015), così come dalla popolarità del [[programma televisivo]] ''[[The Apprentice (Stati Uniti d'America)|The Apprentice]]'', da lui stesso [[Produttore televisivo|prodotto]] e [[Conduttore televisivo|condotto]] fra il 2004 e il 2015. Con un patrimonio stimato in 3,1 miliardi di dollari, è inoltre annoverato alla 766ª posizione nella [[Lista delle persone più ricche del mondo secondo Forbes|lista delle persone più ricche del mondo]] stilata da ''[[Forbes]]'' nel 2018<ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.com/donald-trump/#2701ee072899|titolo=The Definitive Net Worth Of Donald Trump|sito=Forbes|lingua=en|accesso=18 settembre 2018}}</ref>.
<br />{{cita news|url=https://www.newyorker.com/news/john-cassidy/donald-trump-is-transforming-the-g-o-p-into-a-populist-nativist-party|titolo=Donald Trump is Transforming the G.O.P. Into a Populist, Nativist Party|autore=John Cassidy|pubblicazione=[[The New Yorker]]|data=29 febbraio 2016|lingua=en|accesso=23 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160401080907/https://www.newyorker.com/news/john-cassidy/donald-trump-is-transforming-the-g-o-p-into-a-populist-nativist-party |urlmorto=no}}<br />{{cita web|url=https://www.theatlantic.com/politics/archive/2017/02/trumpism-tempts-career-minded-young-conservatives-to-rebrand/517866/|cognome=Coppins|nome=McKay|titolo=The Trumpist Temptation|data=25 febbraio 2017|accesso=18 settembre 2018|opera=The Atlantic|lingua=en}}<br />{{cita web|titolo=Conservative clash over Trump sets stage for CPAC gathering|url=https://www.nbcnews.com/politics/politics-news/conservative-clash-over-trump-sets-stage-cpac-gathering-n849661|cognome=Allen|nome=Jonathan|sito=NBC News|data=22 febbraio 2018|accesso=18 settembre 2018|lingua=en}}</ref>, razziste o di natura discriminatoria<ref>{{cita news|autore=|titolo=Trump is shouting his racism. He must be stopped|url=https://www.washingtonpost.com/opinions/trump-is-shouting-his-racism-he-must-be-stopped/2020/09/07/06036768-f13a-11ea-bc45-e5d48ab44b9f_story.html|pubblicazione=[[The Washington Post]]|data=7 settembre 2020|accesso=21 gennaio 2021}}</ref><ref>{{cita news|autore=|titolo=Allegations of racism have marked Trump's presidency and became key issue as election nears|url=https://www.washingtonpost.com/national-security/trump-race-record/2020/09/23/332b0b68-f10f-11ea-b796-2dd09962649c_story.html|pubblicazione=[[The Washington Post]]|data=23 settembre 2020|accesso=21 gennaio 2021}}</ref><ref>{{cita news|autore=|titolo=Trump Defends White-Nationalist Protesters: 'Some Very Fine People on Both Sides'|url=https://www.theatlantic.com/politics/archive/2017/08/trump-defends-white-nationalist-protesters-some-very-fine-people-on-both-sides/537012/|pubblicazione=[[The Atlantic]]|data=15 agosto 2017|accesso=21 gennaio 2021}}</ref>. Durante la prima campagna elettorale e la prima presidenza, Trump ha fatto largo uso dei ''[[social network]]'' per diffondere [[Teoria del complotto|teorie cospirazioniste]] e [[Fake news|notizie non supportate da fonti]]<ref>{{cita news|autore=|titolo=How President Trump took 'fake news' into the mainstream|url=https://www.bbc.com/news/av/world-us-canada-46175024|pubblicazione=[[BBC]]|data=12 novembre 2020|accesso=21 gennaio 2021}}</ref>.
 
In [[Politica estera degli Stati Uniti|politica estera]] e [[Immigrazione negli Stati Uniti d'America|migratoria]] Trump ha assunto posizioni [[Isolazionismo|isolazioniste]], imponendo il divieto di accesso negli Stati Uniti a cittadini provenienti da diversi [[Paesi islamici|Paesi a predominanza]] [[Islam|musulmana]], promuovendo il rafforzamento del [[Barriera di separazione tra Stati Uniti d'America e Messico|muro eretto al confine tra Messico e Stati Uniti]], rinegoziando l'[[Accordo nordamericano per il libero scambio]] e [[Accordo Stati Uniti-Messico-Canada|quello tra Stati Uniti-Messico-Canada]] e ritirandosi dal [[Partenariato Trans-Pacifico]], dall'[[Accordo di Parigi (2015)|Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici]] e dall'[[Accordo sul nucleare iraniano]]. Nel 2019 è stato coinvolto in uno scandalo denominato [[Ucrainagate]] per il quale viene [[Primo impeachment di Donald Trump|messo in stato d'accusa]] dal [[Congresso degli Stati Uniti|Congresso]], mentre l'anno successivo ha affrontato la [[Pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti d'America|pandemia di COVID-19]] sottovalutando i rischi per la salute, ignorando o contestando le raccomandazioni di medici ed esperti e promuovendo false informazioni su [[Medicina alternativa|trattamenti medici alternativi]].<ref>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2020/04/25/news/coronavirus_trump_disinfettante-254834302/|titolo=Coronavirus, iniezioni di disinfettanti e raggi Uv: la cura choc di Trump scatena le polemiche|sito=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=25 aprile 2020|accesso=21 gennaio 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/28/coronavirus-in-usa-oltre-56mila-morti-trump-avvisato-a-gennaio-dai-servizi-segreti-sulla-gravita-dellepidemia/5784335/|titolo=Coronavirus – In Usa oltre 56mila morti. “Trump avvisato a gennaio dai servizi segreti sulla gravità dell’epidemia”|sito=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=28 aprile 2020|accesso=4 gennaio 2021}}</ref>
Dopo aver concorso senza successo alle [[Elezioni primarie|primarie]] del [[Partito della Riforma (Stati Uniti d'America)|Partito Riformista]] per le [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2000|elezioni presidenziali del 2000]], aderì dapprima al [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] e poi al [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]].<ref name="politifact">{{cita web|lingua=en|url=https://www.politifact.com/florida/statements/2015/aug/24/jeb-bush/bush-says-trump-was-democrat-longer-republican-las/|titolo=Bush says Trump was a Democrat longer than a Republican 'in the last decade'|editore=PolitiFact Florida|accesso=5 gennaio 2016}}</ref> Nel 2016 ha preso parte alle [[Elezioni primarie del Partito Repubblicano del 2016 (Stati Uniti d'America)|primarie repubblicane]] in previsione delle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016|elezioni presidenziali del medesimo anno]], ottenendo il maggior numero di delegati e diventando quindi il candidato del partito. Trump ha impostato la sua [[campagna elettorale]] su posizioni [[Populismo di destra|populiste]], [[conservatorismo liberale|liberalconservatrici]] e [[isolazionismo|isolazioniste]].<ref>Vedi:<br />{{cita web|lingua=en|url=http://www.politico.com/magazine/story/2015/09/trump-tea-party-populist-exposed-213111|titolo=How Trump Exposed the Tea Party|editore=POLITICO Magazine}}<br />{{cita web|lingua=en|url=http://www.npr.org/sections/itsallpolitics/2015/09/04/437443401/populist-movement-reflected-in-campaigns-of-sanders-and-trump|titolo=Nativism And Economic Anxiety Fuel Trump's Populist Appeal|data=4 settembre 2015|editore=NPR}}<br />{{cita news|lingua=en|titolo=Donald Trump and the Long Tradition of American Populism|url=http://www.newsweek.com/donald-trump-populism-365052|pubblicazione=''[[Newsweek]]''|autore=Chris Lehmann|data=22 agosto 2015}}</ref> Smentendo gran parte delle previsioni della vigilia, ha vinto le [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016|elezioni presidenziali dell'8 novembre 2016]], prevalendo sulla candidata del Partito Democratico [[Hillary Clinton]] e conseguendo la maggioranza del [[Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America|collegio elettorale]] che il 19 dicembre 2016 lo ha nominato formalmente nuovo capo di Stato<ref>{{cita news|autore=Alessandro Sala|titolo=Elezioni presidenziali Usa 2016. Trump è il nuovo presidente. Clinton tace ma gli concede la vittoria|url=http://www.corriere.it/elezioni-presidenziali-usa-2016/notizie/elezioni-presidenziali-usa-2016-risultati-clinton-trump-63454d76-a60f-11e6-b4bd-3133b17595f4.shtml|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=9 novembre 2016|accesso=9 novembre 2016}}</ref>.
 
Ricandidatosi alle [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2020|elezioni del 2020]], viene sconfitto dal rivale [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] [[Joe Biden]], ma si rifiuta di riconoscere l’esito delle votazioni e la vittoria dello sfidante, annunciando ricorsi legali per presunti brogli. Tutti i ricorsi, tra cui il caso ''[[Texas contro Pennsylvania]]'', sono stati respinti dagli organismi giudicanti di competenza. Per aver sobillato i manifestanti che, il 6 gennaio 2021, hanno messo in atto l'[[Assalto al Campidoglio degli Stati Uniti d'America del 2021|assalto del Campidoglio]]<ref>{{cita news|autore=Julian Borger|url=https://www.theguardian.com/us-news/2021/jan/06/us-capitol-trump-mob-election-democracy|titolo=Maga mob's Capitol invasion makes Trump's assault on democracy literal|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=6 gennaio 2020|accesso=7 gennaio 2020|lingua=en}}</ref> viene [[Secondo impeachment di Donald Trump|nuovamente messo in stato d'accusa]] per "incitamento all'insurrezione", diventando l'unico presidente nella storia del paese ad essere stato sottoposto a due procedure di [[impeachment]], seppur uscendone assolto in entrambi i casi.<ref>{{Cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Usa-la-Camera-approva-la-procedura-di-impeachment-di-Trump-02efab88-0999-4e4a-9dfd-148ebc9242f5.html|titolo=Usa, la Camera approva la procedura di impeachment di Trump|sito=rainews|lingua=it|accesso=13 gennaio 2021}}</ref> Tuttavia, nel dicembre 2022, la commissione d'inchiesta sui fatti di [[Capitol Hill]] ha raccomandato di perseguire penalmente Trump con l'accusa di aver ostacolato un procedimento ufficiale, di aver cospirato contro gli Stati Uniti e di aver incitato a un'insurrezione.
Il 20 gennaio 2017, giorno della scadenza del secondo mandato di [[Barack Obama]], Donald Trump entrò ufficialmente nella [[Casa Bianca]] come 45º presidente degli Stati Uniti d'America. In quell’occasione aveva già compiuto settant’anni, il che lo rende il presidente più anziano entrato in carica dai tempi di [[Ronald Reagan]] (divenuto presidente quando ne aveva 69).
 
Nel [[2016]] la rivista ''[[Forbes]]'' lo ha indicato come [[Lista delle persone più potenti del mondo secondo Forbes|seconda persona più potente al mondo]]<ref>{{cita web|url=https://www.forbes.com/powerful-people/list/l=homepage|editore=forbes.com|lingua=en|accesso=17 dicembre 2016|autore=|data=14 dicembre 2016|titolo=Powerful people}}</ref>, mentre il [[Periodico|settimanale]] statunitense ''[[Time]]'' lo ha prescelto quale «persona dell'anno».<ref>{{cita web|url=http://time.com/time-person-of-the-year-2016-donald-trump-choice/?xid=homepage|editore=time.com|lingua=en|accesso=7 dicembre 2016|autore=Nancy Gibbs|data=7 dicembre 2016|titolo=President of the Divided States of America}}</ref>
Nel novembre 2022 ha annunciato la candidatura per le primarie repubblicane alle [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2024|elezioni presidenziali del 2024]]. Nel marzo 2023, un gran giurì di [[Manhattan]] lo ha incriminato per 34 capi d'accusa per falsificazione di documenti aziendali, e a giugno un gran giurì federale lo ha incriminato per 37 capi d'accusa relativi al furto di documenti presidenziali contenenti informazioni nucleari e top-secret, che avrebbe dovuto consegnare al [[National Archives and Records Administration]] dopo il termine del suo mandato presidenziale, avvenuto il 20 gennaio 2021. Trump è il primo ex presidente nella [[Storia degli Stati Uniti d'America|storia americana]] ad essere stato incriminato.<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/national-security/2023/04/04/trump-charges-34-counts-felony/|titolo=Here are the 34 charges against Trump and what they mean}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://apnews.com/article/trump-hush-money-new-york-indictment-election-027d0e5ac1881a4c55c6379deae75faa|titolo=Donald Trump indicted; expected to surrender early next week|sito=AP NEWS|data=30 marzo 2023|lingua=en|accesso=10 giugno 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/news/world-us-canada-65852062|titolo=Donald Trump faces seven charges over secret files|sito=BBC News|data=8 giugno 2023|lingua=en|accesso=10 giugno 2023}}</ref>
 
Viene nuovamente eletto presidente in seguito alla vittoria nelle elezioni del 2024,<ref>{{Cita web|url=https://apnews.com/article/election-day-trump-harris-white-house-83c8e246ab97f5b97be45cdc156af4e2|titolo=Trump wins the White House in political comeback rooted in appeals to frustrated voters|sito=AP News|data=2024-11-05|lingua=en|accesso=2024-11-06}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/news/articles/czxreenxvw5o|titolo=Jubilation in the room as Trump declared victory|sito=www.bbc.com|lingua=en|accesso=2024-11-06}}</ref> sconfiggendo la candidata democratica [[Kamala Harris]] (già [[Vicepresidente degli Stati Uniti d'America|vicepresidente]] nell'[[Presidenza di Joe Biden|amministrazione uscente]]), e divenendo al contempo, 132 anni dopo [[Grover Cleveland]], il secondo presidente degli Stati Uniti (e il primo Repubblicano) a essere eletto per due mandati non consecutivi;<ref>{{Cita web|url=https://www.npr.org/2024/11/04/g-s1-32048/grover-cleveland-trump-non-consecutive-terms|titolo=Trump is hoping to win non-consecutive terms. Only one president has done it|autore=Rachel Treisman|sito=NPR|data=5 novembre 2004}}</ref> è stato anche il primo candidato repubblicano a vincere il voto popolare dalle [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2004|elezioni del 2004]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ndtv.com/world-news/2024-us-elections-donald-trump-set-to-become-first-republican-to-win-popular-vote-in-20-years-6955598|titolo=Donald Trump Set To Become First Republican To Win Popular Vote In 20 Years|sito=www.ndtv.com|lingua=en|accesso=2024-11-06}}</ref>
{{TOClimit|3}}
 
== Biografia ==
=== Primi anni, studi e New York Military Academy ===
{{vedi anche|Trump (famiglia)}}
[[File:Donald Trump NYMA.jpg|thumb|Trump all'età di 18 anni presso la [[New York Military Academy]] il 30 giugno 1964]]
Trump nacque il 14 giugno 1946 a [[Jamaica Estates]] nel Queens, [[sobborgo]] di New York, quarto di cinque figli.<ref>{{cita news|url=http://www.foxnews.com/projects/pdf/20110328125536753.pdf|titolo=Certificate of Birth: Donald John Trump|autore=Jamaica Hospital|data=14 giugno 1946|editore=[[Fox News Channel]]|formato=PDF|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110409070650/http://www.foxnews.com/projects/pdf/20110328125536753.pdf|dataarchivio=9 aprile 2011|urlmorto=no|accesso=31 maggio 2016|lingua=en}}</ref> Dei suoi fratelli tre sopravvivono tutt'oggi, [[Maryanne Trump Barry|Maryanne]], Elizabeth e Robert, mentre il fratello maggiore di Donald, Fred Jr., morì nel 1981 a causa di problemi legati all'alcolismo, fatto che spinse lo stesso Trump a rifuggire alcool e sigarette.<ref>{{cita news|cognome=Horowitz|nome=Jason|data=2 gennaio 2016|titolo=For Donald Trump, Lessons From a Brother's Suffering|url=https://www.nytimes.com/2016/01/03/us/politics/for-donald-trump-lessons-from-a-brothers-suffering.html|giornale=[[The New York Times]]|accesso=24 luglio 2016|lingua=en}}</ref>
 
Donald Trump nacque il 14 giugno 1946 a [[Jamaica Estates]] nel [[Queens]], [[sobborgo]] di [[New York]], quarto di cinque figli<ref>{{cita news|url=http://www.foxnews.com/projects/pdf/20110328125536753.pdf|titolo=Certificate of Birth: Donald John Trump|autore=Jamaica Hospital|data=14 giugno 1946|editore=[[Fox News]]|formato=PDF|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110409070650/http://www.foxnews.com/projects/pdf/20110328125536753.pdf|urlmorto=no|accesso=31 maggio 2016|lingua=en}}</ref>: ha due sorelle maggiori, [[Maryanne Trump Barry|Maryanne]] (1937-2023) ed Elizabeth (nata nel 1942), e due fratelli, Robert (1948-2020)<ref>{{cita testo|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/morto-robert-trump-fratello-minore-del-presidente-usa_21935163-202002a.shtml|titolo=Morto Robert Trump, fratello minore del Presidente USA Donald Trump}}</ref>, ed il fratello maggiore, Fred Jr. (1938-1981), che morì a causa di problemi legati all'[[alcolismo]], fatto che spinse lo stesso Trump a rifuggire dal consumo di alcool e sigarette.<ref>{{cita news|cognome=Horowitz|nome=Jason|data=2 gennaio 2016|titolo=For Donald Trump, Lessons From a Brother's Suffering|url=https://www.nytimes.com/2016/01/03/us/politics/for-donald-trump-lessons-from-a-brothers-suffering.html|giornale=[[The New York Times]]|accesso=24 luglio 2016|lingua=en}}</ref>
Trump proviene da antenati tedeschi per parte di padre e scozzesi per parte di madre; tutti e quattro i suoi nonni nacquero in Europa: il nonno [[Frederick Trump]], di origini tedesche (nato come Drumpf)<ref>{{en}} [http://www.gritquoy.com/genealogy/getperson.php?personID=I140572&tree=001Master ''Friedrich Drumpf b. 14 Mar 1869 Germany d. 30 Mar 1918 USA: Sandison Family History'']. Gritquoy. Genealogy.</ref>, fu il capostipite della famiglia Trump. Nacque a [[Kallstadt]] in [[Renania]] nel 1869 e nel 1885 emigrò negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] lavorando a [[New York]] come barbiere. Quell'anno, coi soldi guadagnati, aprì hotel e ristoranti sulle spiagge dell'[[oceano Pacifico]] e nello [[Yukon]], durante la [[corsa all'oro del Klondike]]. Ritornato a New York, si sposò con Elizabeth Christ dalla quale ebbe in ordine cronologico: Elizabeth Trump Walters, Fred Trump e John George Trump.
 
Trump proviene da antenati tedeschi per parte di padre e scozzesi per parte di madre; tutti e quattro i suoi nonni nacquero in Europa: il nonno [[Frederick Trump]] (nato come Drumpf)<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.gritquoy.com/genealogy/getperson.php?personID=I140572&tree=001Master|titolo=''Friedrich Drumpf b. 14 Mar 1869 Germany d. 30 Mar 1918 USA: Sandison Family History''}}. Gritquoy. Genealogy.</ref>, cugino dell’imprenditore alimentare [[Henry John Heinz]]<ref>{{Cita web|url=https://www.limesonline.com/carte/le-radici-della-famiglia-trump-14680040/|titolo=Le radici della famiglia Trump|sito=Limes|data=3 giugno 2017|lingua=it|accesso=19 maggio 2024}}</ref>, fu il capostipite della famiglia Trump. Nacque a [[Kallstadt]] in [[Renania]] nel 1869 e nel 1885 emigrò negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], lavorando a [[New York]] come barbiere. Quell'anno coi soldi guadagnati aprì hotel e ristoranti sulle spiagge dell'[[oceano Pacifico]] e nello [[Yukon]], durante la [[corsa all'oro del Klondike]]. Ritornato a New York, sposò Elizabeth Christ, dalla quale ebbe, in ordine cronologico, Elizabeth Trump Walters, Fred Trump e John George Trump.
Il padre [[Fred Trump|Fred]] (1905–1999) nacque nel Queens e divenne uno dei più noti immobiliaristi di New York.<ref>{{cita news|data=9 agosto 2000|titolo=Mary MacLeod Trump Philanthropist, 88|url=https://www.nytimes.com/2000/08/09/nyregion/mary-macleod-trump-philanthropist-88.html|giornale=[[The New York Times]]|tipo=Obituary|accesso=12 maggio 2016|lingua=en}}</ref><ref name=dad>{{cita news|cognome=Blair|nome=Gwenda|data=24 agosto 2015|titolo=The Man Who Made Trump Who He Is|url=http://www.politico.com/magazine/story/2015/08/the-man-who-made-trump-who-he-is-121647|giornale=[[Politico]]|accesso=24 luglio 2016|lingua=en}}</ref> Sua madre, Mary MacLeod (1912–2000), nacque nel villaggio di Tong, presso [[Lewis e Harris|Lewis]], in Scozia.<ref name=Pilon>{{cita news|titolo=Donald Trump's Immigrant Mother|nome=Mary|cognome=Pilon|data=24 giugno 2016|pubblicazione=[[The New Yorker]]|url=https://www.newyorker.com/news/news-desk/donald-trumps-immigrant-mother|lingua=en}}</ref> Fred e Mary si erano incontrati a New York e si sposarono nel 1936, andando insieme a vivere nei Queens.<ref name=Pilon/><ref>{{cita news|titolo=The Ancestral German Home of the Trumps|nome=Sally|cognome=McGrane|data=29 aprile 2016 |pubblicazione=[[The New Yorker]]|url=https://www.newyorker.com/culture/culture-desk/the-ancestral-german-home-of-the-trumps|lingua=en}}</ref> Suo zio [[John George Trump]], professore al [[Massachusetts Institute of Technology]] dal 1936 al 1973, venne coinvolto nelle ricerche radar per gli Alleati nella [[seconda guerra mondiale]], aiutando l'esercito a progettare le prime macchine a raggi-X che consentirono di salvare diverse vite di pazienti affetti da cancro, tanto che nel 1943 il [[Federal Bureau of Investigation]] gli chiese di esaminare le carte di [[Nikola Tesla]] e l'equipaggiamento ritrovato nella sua stanza quando Tesla morì nella sua stanza al [[New Yorker Hotel]].<ref>{{cita news|cognome=Davidson|nome=Amy|data=8 aprile 2016|titolo=Donald Trump's Nuclear Uncle|url=https://www.newyorker.com/news/amy-davidson/donald-trumps-nuclear-uncle|giornale=[[The New Yorker]]|accesso=24 luglio 2016|lingua=en}}</ref> Lo zio è stato spesso citato da Trump anche durante la sua campagna elettorale.<ref>{{cita news|cognome=Viser|nome=Matt|data=31 agosto 2016|titolo=Donald Trump says his late uncle, an MIT professor, was proof of family's smart genes|url=https://www.bostonglobe.com/news/politics/2015/08/31/donald-trump-says-his-late-uncle-mit-professor-was-proof-family-smart-genes/yoGlj3ESPWxBc7E5nSBlPN/story.html|giornale=[[The Boston Globe]]|accesso=24 luglio 2016|lingua=en}}</ref>
 
Il padre [[Fred Trump|Fred]] (1905-1999), nato nel [[Queens]], divenne uno dei più noti immobiliaristi di New York.<ref>{{cita news|data=9 agosto 2000|titolo=Mary MacLeod Trump Philanthropist, 88|url=https://www.nytimes.com/2000/08/09/nyregion/mary-macleod-trump-philanthropist-88.html|giornale=[[The New York Times]]|tipo=Obituary|accesso=12 maggio 2016|lingua=en}}</ref><ref name=dad>{{cita news|cognome=Blair|nome=Gwenda|data=24 agosto 2015|titolo=The Man Who Made Trump Who He Is|url=http://www.politico.com/magazine/story/2015/08/the-man-who-made-trump-who-he-is-121647|giornale=[[Politico]]|accesso=24 luglio 2016|lingua=en}}</ref> Sua madre, Mary MacLeod (1912-2000), era nata nel villaggio di Tong, presso [[Lewis e Harris|Lewis]], in [[Scozia]].<ref name=Pilon>{{cita news|titolo=Donald Trump's Immigrant Mother|nome=Mary|cognome=Pilon|data=24 giugno 2016|pubblicazione=[[The New Yorker]]|url=https://www.newyorker.com/news/news-desk/donald-trumps-immigrant-mother|lingua=en}}</ref> I due si erano incontrati a New York e si sposarono nel 1936, andando a vivere insieme nel Queens.<ref name=Pilon/><ref>{{cita news|titolo=The Ancestral German Home of the Trumps|nome=Sally|cognome=McGrane|data=29 aprile 2016 |pubblicazione=[[The New Yorker]]|url=https://www.newyorker.com/culture/culture-desk/the-ancestral-german-home-of-the-trumps|lingua=en}}</ref> Suo zio [[John George Trump]], professore al [[Massachusetts Institute of Technology]] dal 1936 al 1973, fu coinvolto nelle ricerche sul [[radar]] per gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] nella [[seconda guerra mondiale]], aiutando l'esercito a progettare le prime [[Radiografia|macchine radiografiche]] a [[raggi X]], che consentirono di salvare diverse vite di pazienti affetti da cancro, tanto che nel 1943 l'[[FBI]] gli chiese di esaminare le carte di [[Nikola Tesla]] e l'equipaggiamento ritrovato nella stanza d'albergo del [[New Yorker Hotel]] in cui era morto.<ref>{{cita news|cognome=Davidson|nome=Amy|data=8 aprile 2016|titolo=Donald Trump's Nuclear Uncle|url=https://www.newyorker.com/news/amy-davidson/donald-trumps-nuclear-uncle|giornale=[[The New Yorker]]|accesso=24 luglio 2016|lingua=en}}</ref> Lo zio è stato spesso citato da Trump anche durante la sua campagna elettorale.<ref>{{cita news|cognome=Viser|nome=Matt|data=31 agosto 2016|titolo=Donald Trump says his late uncle, an MIT professor, was proof of family's smart genes|url=https://www.bostonglobe.com/news/politics/2015/08/31/donald-trump-says-his-late-uncle-mit-professor-was-proof-family-smart-genes/yoGlj3ESPWxBc7E5nSBlPN/story.html|giornale=[[The Boston Globe]]|accesso=24 luglio 2016|lingua=en}}</ref>
Il cognome originario della famiglia ''Drumpf'', in tedesco è molto simile a ”Trumpf”, che significa "carta vincente" o "risorsa preziosa" (come l’inglese “Trump”).<ref>{{en}} [https://www.bustle.com/articles/144969-what-does-drumpf-mean-donald-trumps-original-family-surname-has-an-apt-translation ''What does Drumpf mean, Donald Trumps original family surname'']. Bustle.</ref>
“Drumpf” si evolse in Trump durante la [[guerra dei trent'anni]] nel XVII secolo.<ref name="blair">{{cita libro|cognome=Blair|nome=Gwenda|titolo=The Trumps: Three Generations That Built an Empire|editore=Simon & Schuster|città=New York|data=2001|p=26 |isbn=978-0-7432-1079-9|lingua=en}}</ref> Trump si è detto più volte orgoglioso delle sue origini tedesche; nel 1999 venne nominato gran maresciallo alla [[German-American Steuben Parade]] tenutasi a New York.<ref>{{cita news|url=https://www.cnn.com/2015/08/24/politics/donald-trump-immigrant-wives/|titolo=Donald Trump's Immigrant Wives|data=24 agosto 2015|accesso=3 settembre 2015|nome=Chris|cognome=Frates|editore=CNN|lingua=en}}</ref> Nel suo libro del 1987, ''[[Trump: L'arte di fare affari]]'', fu obbligato a dire che suo padre Frederick Trump fosse di origini svedesi: entrambi i nonni paterni di Trump nacquero in Germania, ma il padre di Donald negli anni dopo la seconda guerra mondiale disse di avere antenati svedesi per allontanare dalla sua famiglia l'onta di essere legati alla [[Germania nazista]]; secondo un parente, John Walter, il padre di Trump "aveva diversi tenutari di origine ebraica e per l'epoca non era buona cosa dirsi di parentela tedesca".<ref>{{cita news|titolo=Fred C. Trump, Postwar Master Builder of Housing for Middle Class, Dies at 93|pubblicazione=[[The New York Times]]|nome=Tracie|cognome=Rozhon|url=https://www.nytimes.com/1999/06/26/nyregion/fred-c-trump-postwar-master-builder-of-housing-for-middle-class-dies-at-93.html?pagewanted=all|data=26 giugno 1999|accesso=2 maggio 2010|lingua=en}}</ref>
 
Il cognome originario della famiglia, ''Drumpf'', in tedesco è molto simile a "Trumpf", che significa "carta vincente" o "risorsa preziosa" (come l’inglese “Trump”).<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://www.bustle.com/articles/144969-what-does-drumpf-mean-donald-trumps-original-family-surname-has-an-apt-translation|titolo=''What does Drumpf mean, Donald Trumps original family surname''}}. Bustle.</ref> “Drumpf” si evolse in Trump durante la [[guerra dei trent'anni]] nel [[XVII secolo]].<ref name="blair">{{cita libro|cognome=Blair|nome=Gwenda|titolo=The Trumps: Three Generations That Built an Empire|editore=Simon & Schuster|città=New York|data=2001|p=26 |isbn=978-0-7432-1079-9|lingua=en}}</ref> Trump si è detto più volte orgoglioso delle sue origini tedesche; nel 1999 fu nominato gran maresciallo alla [[Von Steuben Day|German-American Steuben Parade]] tenutasi a New York.<ref>{{cita news|url=https://www.cnn.com/2015/08/24/politics/donald-trump-immigrant-wives/|titolo=Donald Trump's Immigrant Wives|data=24 agosto 2015|accesso=3 settembre 2015|nome=Chris|cognome=Frates|editore=CNN|lingua=en}}</ref> Nel 1987 pubblicò il libro ''[[Trump: L'arte di fare affari]]'', dove fu obbligato a scrivere che suo padre fosse di origini svedesi: in realtà, entrambi i nonni paterni di Donald Trump erano nati in [[Germania]], ma il padre di Donald, negli [[Secondo dopoguerra|anni dopo la seconda guerra mondiale]], preferì affermare una discendenza da antenati svedesi per allontanare dalla famiglia l'onta di un'associazione alla [[Germania nazista]]; secondo un parente, John Walter, il padre di Trump "aveva diversi tenutari di origine [[Ebraismo|ebraica]] e per l'epoca non era buona cosa dirsi di parentela tedesca".<ref>{{cita news|titolo=Fred C. Trump, Postwar Master Builder of Housing for Middle Class, Dies at 93|pubblicazione=[[The New York Times]]|nome=Tracie|cognome=Rozhon|url=https://www.nytimes.com/1999/06/26/nyregion/fred-c-trump-postwar-master-builder-of-housing-for-middle-class-dies-at-93.html?pagewanted=all|data=26 giugno 1999|accesso=2 maggio 2010|lingua=en}}</ref>
[[File:Donald Trump NYMA.jpg|thumb|upright|Trump all'età di diciotto anni presso la [[New York Military Academy]] il 30 giugno 1964]]
La famiglia di Trump viveva in una villa di stile [[Tudor revival]] a Wareham Place presso Jamaica Estates, dove lo stesso Trump visse frequentando la [[The Kew-Forest School|Kew-Forest School]].<ref>{{cita news|cognome=Horowitz|nome=Jason|data=22 settembre 2015|titolo=Donald Trump's Old Queens Neighborhood Contrasts With the Diverse Area Around It|url=https://www.nytimes.com/2015/09/23/us/politics/donald-trumps-old-queens-neighborhood-now-a-melting-pot-was-seen-as-a-cloister.html|giornale=[[The New York Times]]|accesso=17 gennaio 2016|lingua=en}}</ref> Nel 1983 Fred Trump dichiarò in un'intervista che Donald "era una piccola peste da bambino".<ref name="Bender7Aug">{{cita news|autore=Bender, Marylin|url=https://www.nytimes.com/1983/08/07/business/the-empire-and-ego-of-donald-trump.html|titolo=The empire and ego of Donald Trump|pubblicazione=The New York Times|data=7 agosto 1983|accesso=22 maggio 2008|lingua=en}}</ref> Su spinta del padre, Trump lasciò la Kew-Forest a tredici anni e si iscrisse presso la [[New York Military Academy]] (NYMA), dove compì tutti gli studi sino al diploma delle superiori; a dispetto del nome, la NYMA era un collegio privato non affiliato direttamente con le [[United States Armed Forces|forze armate statunitensi]], che ricalcava con uniformi, disciplina e regolamenti l'ambiente militare.<ref>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/news/answer-sheet/wp/2015/07/17/yes-donald-trump-really-went-to-an-ivy-league-school/|titolo=Yes, Donald Trump really went to an Ivy League school|data=17 luglio 2015|accesso=27 febbraio 2016|cognome1=Strauss|nome1=Valerie|giornale=The Washington Post|lingua=en}}</ref> Entro il sistema di "gradi" interno al collegio, Trump raggiunse quello di capitano.<ref>{{cita news|cognome1=Miller|nome1=Michael|titolo=50 years later, disagreements over young Trump's military academy record|url=https://www.washingtonpost.com/politics/decades-later-disagreement-over-young-trumps-military-academy-post/2016/01/09/907a67b2-b3e0-11e5-a842-0feb51d1d124_story.html|accesso=9 aprile 2016|giornale=The Washington Post|data=9 gennaio 2016|lingua=en}}</ref> Nel 2015 ha dichiarato al suo biografo che l'esperienza alla NYMA gli diede "ben più di un semplice allenamento militare, come accade [invece] a tanti ragazzi che si buttano nell'[[United States Army|esercito]]".<ref name="Barbaro8Sept">{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2015/09/09/us/politics/donald-trump-likens-his-schooling-to-military-service-in-book.html|titolo=Donald Trump Likens His Schooling to Military Service in Book|pubblicazione=The New York Times|nome=Michael|cognome=Barbaro|data=8 settembre 2015|accesso=8 settembre 2015|lingua=en}}</ref>
 
La famiglia di Trump viveva in una villa di stile [[Tudor revival]] a [[Wareham Place]], presso [[Jamaica Estates]], dove lo stesso Trump visse frequentando la [[Kew-Forest School]].<ref>{{cita news|cognome=Horowitz|nome=Jason|data=22 settembre 2015|titolo=Donald Trump's Old Queens Neighborhood Contrasts With the Diverse Area Around It|url=https://www.nytimes.com/2015/09/23/us/politics/donald-trumps-old-queens-neighborhood-now-a-melting-pot-was-seen-as-a-cloister.html|giornale=[[The New York Times]]|accesso=17 gennaio 2016|lingua=en}}</ref> Nel 1983, Fred Trump dichiarò in un'intervista che Donald "era una piccola peste da bambino".<ref name="Bender7Aug">{{cita news|autore=Bender, Marylin|url=https://www.nytimes.com/1983/08/07/business/the-empire-and-ego-of-donald-trump.html|titolo=The empire and ego of Donald Trump|pubblicazione=The New York Times|data=7 agosto 1983|accesso=22 maggio 2008|lingua=en}}</ref> Su spinta del padre, Trump lasciò la Kew-Forest a tredici anni e si iscrisse presso la [[New York Military Academy]] (NYMA), dove compì tutti gli studi fino al diploma delle superiori; a dispetto del nome, la NYMA era un collegio privato non affiliato direttamente con le [[United States Armed Forces|forze armate statunitensi]], che ricalcava però l'ambiente militare con uniformi, disciplina e regolamenti.<ref>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/news/answer-sheet/wp/2015/07/17/yes-donald-trump-really-went-to-an-ivy-league-school/|titolo=Yes, Donald Trump really went to an Ivy League school|data=17 luglio 2015|accesso=27 febbraio 2016|cognome1=Strauss|nome1=Valerie|giornale=The Washington Post|lingua=en}}</ref> Entro il sistema di "gradi" in uso all'interno del collegio, Trump raggiunse quello di capitano.<ref>{{cita news|cognome1=Miller|nome1=Michael|titolo=50 years later, disagreements over young Trump's military academy record|url=https://www.washingtonpost.com/politics/decades-later-disagreement-over-young-trumps-military-academy-post/2016/01/09/907a67b2-b3e0-11e5-a842-0feb51d1d124_story.html|accesso=9 aprile 2016|giornale=The Washington Post|data=9 gennaio 2016|lingua=en}}</ref> Nel 2015 ha dichiarato al suo biografo che l'esperienza alla NYMA gli diede "ben più di un semplice allenamento militare, come accade [invece] a tanti ragazzi che si buttano nell'[[United States Army|esercito]]".<ref name="Barbaro8Sept">{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2015/09/09/us/politics/donald-trump-likens-his-schooling-to-military-service-in-book.html|titolo=Donald Trump Likens His Schooling to Military Service in Book|pubblicazione=The New York Times|nome=Michael|cognome=Barbaro|data=8 settembre 2015|accesso=8 settembre 2015|lingua=en}}</ref>
Trump frequentò quindi la [[Fordham University]] nel [[Bronx]] per due anni, incominciando gli studi nell'agosto del 1964, per poi trasferirsi alla [[Wharton School|Wharton School of Finance and Commerce]] dell'[[Università di Pennsylvania]], dove frequentò una delle migliori facoltà di economia di tutte le università statunitensi.<ref name="Blair2005">{{cita libro|nome=Gwenda|cognome=Blair|titolo=Donald Trump: Master Apprentice|url=https://books.google.com/books?id=AiFeQZhakXQC&pg=PA16|anno=2005|editore=Simon and Schuster|isbn=978-0-7432-7510-1|pp=16|lingua=en}}</ref><ref name="auto">{{cita news|nome=Matt|cognome=Viser|titolo=Even in college, Donald Trump was brash|data=28 agosto 2015|sito=[[The Boston Globe]]|url=https://www.bostonglobe.com/news/nation/2015/08/28/donald-trump-was-bombastic-even-wharton-business-school/3FO0j1uS5X6S8156yH3YhL/story.html|lingua=en}}</ref> Durante questi anni di studio incominciò pure a lavorare nell'industria di famiglia, la Elizabeth Trump & Son, che prendeva il nome da [[Elizabeth Christ Trump|sua nonna paterna]].<ref>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/news/wonk/wp/2015/09/03/if-donald-trump-followed-this-really-basic-advice-hed-be-a-lot-richer/|titolo=The real reason Donald Trump is so rich|giornale=The Washington Post|data=3 settembre 2015|accesso=17 gennaio 2016|nome=Max|cognome=Ehrenfreund|lingua=en}}</ref> Trump conseguì a Wharton, nel maggio del 1968, il [[Bachelor's degree|baccalaureato]] in economia.<ref name="auto"/><ref>{{cita web|titolo=The Best Known Brand Name in Real Estate|data=Spring 2007|sito=[[The Wharton School]]|url=https://www.wharton.upenn.edu/wp-content/uploads/125anniversaryissue/trump.html|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.archives.upenn.edu/primdocs/upg/upg7/upg7_1968.pdf|titolo=Two Hundred and Twelfth Commencement for the Conferring of Degrees|editore=University of Pennsylvania|data=20 maggio 1968|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160719213709/http://www.archives.upenn.edu/primdocs/upg/upg7/upg7_1968.pdf|dataarchivio=19 luglio 2016|urlmorto=y|lingua=en}}</ref>
 
Trump frequentò quindi la [[Fordham University]] nel [[The Bronx|Bronx]] per due anni, incominciando gli studi nell'agosto del 1964, per poi trasferirsi alla [[Wharton School|Wharton School of Finance and Commerce]] dell'[[Università della Pennsylvania]], dove frequentò una delle migliori facoltà di economia fra tutte le università statunitensi.<ref name="Blair2005">{{cita libro|nome=Gwenda|cognome=Blair|titolo=Donald Trump: Master Apprentice|url=https://books.google.com/books?id=AiFeQZhakXQC&pg=PA16|anno=2005|editore=Simon and Schuster|isbn=978-0-7432-7510-1|p=16|lingua=en}}</ref><ref name="auto">{{cita news|nome=Matt|cognome=Viser|titolo=Even in college, Donald Trump was brash|data=28 agosto 2015|sito=[[The Boston Globe]]|url=https://www.bostonglobe.com/news/nation/2015/08/28/donald-trump-was-bombastic-even-wharton-business-school/3FO0j1uS5X6S8156yH3YhL/story.html|lingua=en}}</ref> Durante questi anni di studio incominciò a lavorare nell'industria di famiglia, la Elizabeth Trump & Son, che prendeva il nome da [[Elizabeth Christ Trump|sua nonna paterna]].<ref>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/news/wonk/wp/2015/09/03/if-donald-trump-followed-this-really-basic-advice-hed-be-a-lot-richer/|titolo=The real reason Donald Trump is so rich|giornale=The Washington Post|data=3 settembre 2015|accesso=17 gennaio 2016|nome=Max|cognome=Ehrenfreund|lingua=en}}</ref> Trump conseguì a Wharton, nel maggio del 1968, il [[Bachelor's degree|baccalaureato]] in economia.<ref name="auto"/><ref>{{cita web|titolo=The Best Known Brand Name in Real Estate|data=Spring 2007|sito=[[The Wharton School]]|url=https://www.wharton.upenn.edu/wp-content/uploads/125anniversaryissue/trump.html|lingua=en|accesso=10 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170412233710/https://www.wharton.upenn.edu/wp-content/uploads/125anniversaryissue/trump.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.archives.upenn.edu/primdocs/upg/upg7/upg7_1968.pdf|titolo=Two Hundred and Twelfth Commencement for the Conferring of Degrees|editore=University of Pennsylvania|data=20 maggio 1968|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160719213709/http://www.archives.upenn.edu/primdocs/upg/upg7/upg7_1968.pdf|urlmorto=sì|lingua=en}}</ref>
Trump non partecipò alla [[guerra del Vietnam]] e, in generale, non ha mai fatto parte ad alcun titolo delle forze militari statunitensi.<ref name="defer">{{cita news|url=https://www.cbsnews.com/news/donald-trump-avoided-vietnam-with-deferments-records-show|titolo=Donald Trump avoided Vietnam with deferments, records show|data=29 aprile 2011|editore=[[CBS News]]|autore=Montopoli, Brian|accesso=17 luglio 2015|lingua=en}}</ref> Mentre era al college dal 1964 al 1968 ottenne il rinvio (''deferment'') dell'arruolamento coatto dal momento che risultava in corso di studi superiori.<ref>{{cita news|url=http://www.latimes.com/politics/la-na-pol-donald-trump-military-20160803-snap-htmlstory.html|titolo=How deferments protected Donald Trump from serving in Vietnam|cognome=Lee|nome=Kurtis|data=4 agosto 2016|giornale=Los Angeles Times|issn=0458-3035|accesso=4 agosto 2016|lingua=en}}</ref> Nel 1966 venne ritenuto idoneo al servizio dall'apposita commissione medica, ricevendo un giudizio di codice "1-A", "abile a tutti i servizi", valutazione che venne inizialmente confermata a una nuova visita nel 1966, ma che nello stesso anno fu successivamente riformata in "1-Y", codice che lo rendeva soggetto ad arruolamento solo in caso di emergenza.<ref name="Whitlock21July">{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/questions-linger-about-trumps-draft-deferments-during-vietnam-war/2015/07/21/257677bc-2fdd-11e5-8353-1215475949f4_story.html|titolo=Questions linger about Trump's draft deferments during Vietnam War|cognome=Whitlock|nome=Craig|data=21 luglio 2015|pubblicazione=[[The Washington Post]]|lingua=en}}</ref> In un'intervista rilasciata nel 2015 per una sua biografia attribuì questa revisione medica alla presenza di una «spina calcaneare» della quale, a suo dire, avrebbe continuato a soffrire anche in seguito.<ref name="Barbaro8Sept"/><ref name="Whitlock21July"/><ref name="RG">{{citazione
 
|Né i documenti indicano che egli abbia avuto un differimento né che l'estrazione di un numero alto gli avrebbe consentito infine di evitare la chiamata alla leva.
Trump non partecipò alla [[guerra del Vietnam]] e non ha mai fatto parte ad alcun titolo delle forze militari statunitensi.<ref name="defer">{{cita news|url=https://www.cbsnews.com/news/donald-trump-avoided-vietnam-with-deferments-records-show|titolo=Donald Trump avoided Vietnam with deferments, records show|data=29 aprile 2011|editore=[[CBS News]]|autore=Montopoli, Brian|accesso=17 luglio 2015|lingua=en}}</ref> Mentre era al ''college'' dal 1964 al 1968 ottenne il rinvio (''deferment'') dell'arruolamento coatto, dal momento che risultava in corso di studi superiori.<ref>{{cita news|url=http://www.latimes.com/politics/la-na-pol-donald-trump-military-20160803-snap-htmlstory.html|titolo=How deferments protected Donald Trump from serving in Vietnam|cognome=Lee|nome=Kurtis|data=4 agosto 2016|giornale=Los Angeles Times|issn=0458-3035|accesso=4 agosto 2016|lingua=en}}</ref> Nel 1966 fu ritenuto idoneo al servizio dall'apposita commissione medica, ricevendo un giudizio di codice "1-A", "abile a tutti i servizi", valutazione che fu dapprima confermata a una nuova visita nel 1966, ma che, nello stesso anno, fu poi riformata in "1-Y", codice che lo rendeva soggetto ad arruolamento solo in caso di emergenza.<ref name="Whitlock21July">{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/questions-linger-about-trumps-draft-deferments-during-vietnam-war/2015/07/21/257677bc-2fdd-11e5-8353-1215475949f4_story.html|titolo=Questions linger about Trump's draft deferments during Vietnam War|cognome=Whitlock|nome=Craig|data=21 luglio 2015|pubblicazione=[[The Washington Post]]|lingua=en}}</ref> In un'intervista concessa nel 2015 per una sua biografia, attribuì questa revisione medica alla presenza di una «spina calcaneare» della quale, a suo dire, avrebbe continuato a soffrire anche in seguito.<ref name="Barbaro8Sept"/><ref name="Whitlock21July"/><ref name="RG">{{citazione|Né i documenti indicano recisamente che siano stati i differimenti e non [piuttosto] l'estrazione di un numero alto a consentirgli, in ultima analisi, di evitare la chiamata alla leva.|Russell Goldman, {{cita testo|url=https://abcnews.go.com/Politics/donald-trumps-vietnam-draft-records-secret-documents-deferments/story?|titolo=Donald Trump's Own Secret: Vietnam Draft Records}}, (Consultato il 1º agosto 2016)|Nor do the documents categorically suggest it was deferments and not a high draft number that ultimately allowed him to avoid the draft|lingua=en}}</ref><ref name="SE">{{citazione|A causa della sua esenzione per motivi di salute, il numero da lui estratto sarebbe stato irrilevante – dice Richard Flahavan, un portavoce per il Selective Service System, che aveva lavorato per l'agenzia per tre decenni… Ancora, Trump, nelle interviste, disse che se fosse stato chiamato il numero da lui estratto, egli si sarebbe assoggettato ad un'altra visita medica per controllare le sue spine ossee: "Io avrei dovuto comunque andare poiché ciò era un disturbo clinico minore…". Ma i dati pubblicamente disponibili sulla sua leva comprendono le lettere 'DISQ' accanto alla sua visita, senza alcuna indicazione che egli sarebbe stato sottoposto a un ulteriore controllo medico.| Steve Eder, Dave Philipps, {{cita testo|url=https://www.nytimes.com/2016/08/02/us/politics/donald-trump-draft-record.html|titolo=Donald Trump's Draft Deferments: Four for College, One for Bad Feet}} (consultato il 2 agosto 2016)|Because of his medical exemption, his lottery number would have been irrelevant, said Richard Flahavan, a spokesman for the Selective Service System, who has worked for the agency for three decades.... Still, Mr. Trump, in the interviews, said he believed he could have been subject to another physical exam to check on his bone spurs, had his draft number been called. 'I would have had to go eventually because that was a minor medical....' But the publicly available draft records of Mr. Trump include the letters 'DISQ' next to his exam date, with no notation indicating that he would be re-examined|lingua=en}}</ref> La lotteria della leva del 1969 - un sistema che a ciascun giorno dell'anno associava un numero progressivo da 1 a 366, stabilendo la priorità di chiamata dei nati in ciascun giorno (quelli con i numeri minori per primi) - riservò al 14 giugno, data di nascita di Trump, il numero 356, il che rendeva pressoché impossibile la sua [[coscrizione]].<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/questions-linger-about-trumps-draft-deferments-during-vietnam-war/2015/07/21/257677bc-2fdd-11e5-8353-1215475949f4_story.html|titolo=Questions linger about Trump’s draft deferments during Vietnam War|cognome=Whitlock|nome=Craig|sito=The Washington Post|lingua=en|accesso=2 settembre 2017}}</ref>
|Russell Goldman, [https://abcnews.go.com/Politics/donald-trumps-vietnam-draft-records-secret-documents-deferments/story? Donald Trump's Own Secret: Vietnam Draft Records], (<small>Consultato il 1º agosto 2016</small>)
|Nor do the documents categorically suggest it was deferments and not a high draft number that ultimately allowed him to avoid the draft
|lingua=en
}}</ref><ref name="SE">{{citazione|A causa della sua esenzione per motivi di salute, il numero da lui estratto sarebbe stato irrilevante – dice Richard Flahavan, un portavoce per il Selective Service System, che aveva lavorato per l'agenzia per tre decenni… Ancora, il sig. Trump, nelle interviste, disse che se fosse stato chiamato il numero da lui estratto, egli si sarebbe assoggettato ad un'altra visita medica per controllare le sue spine ossee "Io avrei dovuto comunque andare poiché ciò era un disturbo clinico minore…" Ma i dati pubblicamente disponibili sulla sua leva comprendono le lettere 'DISQ' accanto alla sua visita, senza alcuna indicazione che egli sarebbe stato sottoposto a un ulteriore controllo medico.| Steve Eder, Dave Philipps, [https://www.nytimes.com/2016/08/02/us/politics/donald-trump-draft-record.html Donald Trump's Draft Deferments: Four for College, One for Bad Feet] (<small>consultato il 2 agosto 2016</small>)|Because of his medical exemption, his lottery number would have been irrelevant, said Richard Flahavan, a spokesman for the Selective Service System, who has worked for the agency for three decades.... Still, Mr. Trump, in the interviews, said he believed he could have been subject to another physical exam to check on his bone spurs, had his draft number been called. 'I would have had to go eventually because that was a minor medical....' But the publicly available draft records of Mr. Trump include the letters 'DISQ' next to his exam date, with no notation indicating that he would be re-examined|lingua=en}}</ref> La lotteria della leva del 1969 - un sistema che a ciascun giorno dell'anno associava un numero progressivo da 1 a 366, stabilendo la priorità di chiamata dei nati in ciascun giorno (quelli con i numeri minori per primi) - riservò al 14 giugno, data di nascita di Trump, il numero 356, il che rendeva pressoché impossibile che fosse coscritto.<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/questions-linger-about-trumps-draft-deferments-during-vietnam-war/2015/07/21/257677bc-2fdd-11e5-8353-1215475949f4_story.html?utm_term=.f7d088292747|titolo=Questions linger about Trump’s draft deferments during Vietnam War|cognome=Whitlock|nome=Craig|sito=The Washington Post|lingua=en|accesso=2 settembre 2017}}</ref>
 
=== Carriera imprenditoriale ===
Un'analisi della carriera imprenditoriale di Trump è stata fatta da ''[[The Economist]]'' nel 2016 ed essa ha concluso che i suoi risultati dal 1985 al 2016 sono stati mediocri se paragonati a quellaquelli di altri proprietari di New York, ma nemmeno tanto bassi da portarlo allaal fallimento; bancarottatuttavia, quindi un'analisi completa non può essere fatta in maniera compiuta perché, come ha sottolineato ladalla stessa rivista, "le informazioni sugli affari del signor Trump sono appena abbozzate. Egli non è solito farne pubblicità..." e quel che; è certo è che i primi successi di Trump furono collegati essenzialmente all'attività già avviata da suodal padre, sebbene il giornale di economiaeconomico ritenga che "il miglior periodo per Trump puòpossa essere considerato quello dal 1985 in poi, cioè quando Trump incominciò ad agire senza la figura di suo padre".<ref name="econ_From">{{cita news|lingua=en|url=https://www.economist.com/news/united-states/21693230-enigma-presidential-candidates-business-affairs-tower-white|titolo=From the Tower to the White House|pubblicazione=The Economist|data=20 febbraio 2016|accesso=29 febbraio 2016|citazione=Mr Trump's performance has been mediocre compared with the stockmarket and property in New York (it.: La ''performace'' del sig. Trump è stata mediocre paragonata all'andamento del mercato azionario e di quello edilizio}}</ref> Una successiva analisi condotta dal ''[[The Washington Post|Washington Post]]'' suggerì comeun'immagine di "Trump [sia]come "un misto di [[millanteria]], fallimenti d'in affari e successo reale successo".<ref>{{cita news|nome=Ana|cognome=Swanson|titolo=The myth and the reality of Donald Trump's business empire|data=29 febbraio 2016|sito=The Washington Post|url=https://www.washingtonpost.com/news/wonk/wp/2016/02/29/the-myth-and-the-reality-of-donald-trumps-business-empire/|lingua=en}}</ref>
 
SinFin dal 2006 è il più importante ''[[testimonial]]'' della multinazionale delle telecomunicazioni e dell'energia [[ACN (azienda)|ACN, Inc]].
 
==== Inizio della carriera ====
[[File:Nancy Reagan and Donald Trump 1985.jpg|thumb|sinistra|Donald Trump con la first lady [[Nancy Reagan]], 1985]]
Prima ancora di diplomarsi al ''college'' incominciò la sua carriera lavorativa nell'azienda del padre,<ref name="parade">{{cita news|titolo=In Step With: Donald Trump|pubblicazione=[[Parade (magazine)|Parade]]|data=14 novembre 2004|url=http://www.parade.com/articles/editions/2004/edition_11-14-2004/in_step_with_0|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101014022222/http://www.parade.com/articles/editions/2004/edition_11-14-2004/in_step_with_0|dataarchivio=14 ottobre 2010|lingua=en}}</ref> la Elizabeth Trump & Son,<ref>{{cita libro|autore=|nome2=Tony|cognome2=Schwartz|titolo=Trump: The Art of the Deal|annooriginale=First published 1987|data=January 1989|anno=|editore=[[Warner Books]]|città=|p=46|citazione=He called his company Elizabeth Trump & Son (it.: Egli ha chiamato la sua società Elizabeth Trump & figlio|nome1=Donald J.|cognome1=Trump|isbn=978-0-446-35325-0|lingua=en}}</ref> che era focalizzata sul mondo dell'edilizia borghese a New York e nei sobborghi di [[Brooklyn]], [[Queens]] e [[Staten Island]]. Uno dei primi progetti di Trump quando era ancora al ''college'' fu il rilancio del complesso Swifton Village a [[Cincinnati]], dove nel 1962 suo padre aveva investito 5,7 milioni di dollari.<ref>{{Cita news|titolo=Donald Trump's Bond Hill connection|giornale=The Enquirer |data=12 agosto 2015|lingua=en}}</ref> Fred e Donald Trump vennero coinvolti nel progetto e con cinquecentomila dollari d'investimento, entro due anni riuscì ad azzerare il tasso di sfitto dei 1.200 appartamenti, che inizialmente era pari al 66%. Nel 1972 la Trump Organization vendette Swifton Village per 6,75 milioni di dollari.<ref>{{cita news|cognome=Korte|nome=Gregory|titolo=Complex was troubled from beginning|url=http://www.enquirer.com/editions/2002/09/01/loc_complex_was_troubled.html|giornale=[[Cincinnati Enquirer]]|accesso=6 marzo 2011|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|cognome=Korte|nome=Gregory|titolo=What happened at Huntington Meadows|url=http://www.enquirer.com/editions/2002/09/01/loc_what_happened_at.html|giornale=[[Cincinnati Enquirer]]|accesso=29 ottobre 2015|lingua=en}}</ref> All'età di ventitré anni venne coinvolto in un progetto commerciale per sostenere come produttore una commedia di Broadway, ''Paris Is Out!'', con la spesa di settantamila dollari.<ref name="Paulson6Mar">{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2016/03/07/theater/for-a-young-donald-j-trump-broadway-held-sway.html|titolo=For a Young Donald J. Trump, Broadway Held Sway|data=6 marzo 2016|accesso=7 marzo 2016|nome=Michael|cognome=Paulson|pubblicazione=The New York Times|lingua=en}}</ref>
Incominciò la sua carriera lavorativa, prima ancora di diplomarsi al ''college,'' nell'azienda del padre,<ref name="parade">{{cita news|titolo=In Step With: Donald Trump|pubblicazione=[[Parade (rivista)|Parade]]|data=14 novembre 2004|url=http://www.parade.com/articles/editions/2004/edition_11-14-2004/in_step_with_0|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101014022222/http://www.parade.com/articles/editions/2004/edition_11-14-2004/in_step_with_0|lingua=en}}</ref> la Elizabeth Trump & Son,<ref>{{cita libro|autore=|nome2=Tony|cognome2=Schwartz|titolo=Trump: The Art of the Deal|annooriginale=First published 1987|data=gennaio 1989|anno=|editore=[[Warner Books]]|città=|p=46|citazione=He called his company Elizabeth Trump & Son (it.: Egli ha chiamato la sua società Elizabeth Trump & figlio|nome1=Donald J.|cognome1=Trump|isbn=978-0-446-35325-0|lingua=en}}</ref> che era focalizzata sul mondo dell'edilizia borghese a New York e nei sobborghi di [[Brooklyn]], [[Queens]] e [[Staten Island]]. Uno dei primi progetti di Trump quando era ancora al ''college'' fu il rilancio del complesso [[Swifton Village]] a [[Cincinnati]], dove nel 1962 suo padre aveva investito 5,7 milioni di dollari.<ref>{{Cita news|titolo=Donald Trump's Bond Hill connection|giornale=The Enquirer |data=12 agosto 2015|lingua=en}}</ref> Nel progetto furono coinvolti Fred e Donald Trump e, con cinquecentomila dollari d'investimento, entro due anni riuscirono ad azzerare il tasso di sfitto dei 1.200 appartamenti, che inizialmente era pari al 66%. Nel 1972 la Trump Organization vendette Swifton Village per 6,75 milioni di dollari.<ref>{{cita news|cognome=Korte|nome=Gregory|titolo=Complex was troubled from beginning|url=http://www.enquirer.com/editions/2002/09/01/loc_complex_was_troubled.html|giornale=[[Cincinnati Enquirer]]|accesso=6 marzo 2011|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|cognome=Korte|nome=Gregory|titolo=What happened at Huntington Meadows|url=http://www.enquirer.com/editions/2002/09/01/loc_what_happened_at.html|giornale=[[Cincinnati Enquirer]]|accesso=29 ottobre 2015|lingua=en}}</ref> All'età di ventitré anni fu coinvolto in un progetto commerciale per sostenere, come produttore, una commedia di [[Broadway theatre|Broadway]], ''Paris Is Out!'', con un investimento di settantamila dollari.<ref name="Paulson6Mar">{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2016/03/07/theater/for-a-young-donald-j-trump-broadway-held-sway.html|titolo=For a Young Donald J. Trump, Broadway Held Sway|data=6 marzo 2016|accesso=7 marzo 2016|nome=Michael|cognome=Paulson|pubblicazione=The New York Times|lingua=en}}</ref>
 
Nel 1971 divenne presidente della compagniasocietà e uno dei suoi primi atti fu di rinominarla income ''The Trump Organization''.<ref>{{cita libro|url= https://books.google.com/books?id=AiFeQZhakXQC&pg=PA23#v=onepage&q&f=false|p= 23|nome=Gwenda|cognome=Blair|titolo= Donald Trump: Master Apprenticel|anno=2005|editore=[[Simon & Schuster]]|isbn=978-0-7432-7510-1|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|nome=Conor|cognome=Kelly|titolo=Meet Donald Trump: Everything You Need To Know (And Probably Didn't Know) About The 2016 Republican Presidential Candidate|data=27 luglio 2015|editore=ABC News|url=https://abcnews.go.com/Politics/meet-donald-trump-2016-republican-presidential-candidate/story?id=32108595|lingua=en}}</ref> In quell'anno si trasferì inoltre a Manhattan, vennee fu coinvolto in un grande progettoprogramma di costruzione ine cuisi utilizzòservì ildi progettiquel progetto architettonico per vincere ilottenere riconoscimento pubblico. Comprò e valorizzò l'Old Penn Central per sessanta milioni di dollari {{Chiarire|senza impegno economico}}.
 
Dal 1973 Trump divenne presidente della Trump Organization, che gestiva quattordicimila appartamenti tra Brooklyn, Queens e Staten Island. Nel 1977 sposò la modella ceca [[Ivana Trump|Ivana Zelníčková]], che gli diede tre figli e dalla quale divorziò nel 1992.
Nel 1977 sposò la modella Ceca [[Ivana Trump|Ivana Zelníčková]], che gli diede tre figli e dalla quale divorziò nel 1992.
 
[[File:Donald and Ivana Trump C27275 (1).jpg|thumb|Donald e Ivana Trump nel 1985]]
 
Il primo, grande affare di Trump a Manhattan fu la rivitalizzazione del [[Grand Hyatt New York|Grand Hyatt Hotel]] nel 1978, proprio accanto al [[Grand Central Terminal]].<ref name="WashingtonPost">{{cita news|nome=Glenn|cognome=Kessler|url=https://www.washingtonpost.com/news/fact-checker/wp/2016/03/03/trumps-false-claim-he-built-his-empire-with-a-small-loan-from-his-father/|titolo=Trump's false claim he built his empire with a 'small loan' from his father|data=3 marzo 2016|sito=The Washington Post|lingua=en}}</ref> L'ormai antiquata facciata in mattoni del Commodore Hotel vennefu sostituita con una nuova a vetri, creando anche l'atrio spazioso che tuttora lo contraddistingue il complesso.<ref name=commodore>{{cita news|cognome=Van Zuylen-Wood|nome=Simon|data=12 maggio 2016|titolo=Trump and the Artifice of the Deal|url=http://www.politico.com/magazine/story/2016/05/donald-trump-2016-father-artifice-of-the-deal-213888|giornale=[[Politico]]|accesso=28 ottobre 2016|lingua=en}}</ref> Il Commodore vennefu riaperto nel settembre del 1980, riscuotendo un notevole successo tra il pubblico.<ref name=commodore/><ref>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|anno=2009|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot|pp=32–35{{cita testo|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot/page/32|titolo=32}}-35|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref> SuoIn quest'iniziativa suo fratello Fred fu un ''partner'' silenzioso e poco esposto mediaticamente in quest'iniziativa, fatto che resefece percepire Donald il vero rappresentante dell'intera operazione. Secondo il giornalista Wayne Barrett, fu il ruolo giocato da Fred, con la sua pluridecennale amicizia con l'imprenditore Ben Holloway, fua essere uno dei motivi che aiutòaiutarono lo sviluppo fondamentale del progetto.<ref name=WashingtonPost/> Donald fu comunque in grado di negoziare, uncon abbattimentola dellecittà tassedi perNew quarant'anniYork, perun l'hotelabbattimento conquarantennale ladelle cittàtasse diper New Yorkl'albergo, fatto che aiutò a ridurre ili rischi rischioimprenditoriali del progetto e incentivò gli investitori a parteciparvi.<ref>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|anno=2009|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot|pp=34–35{{cita testo|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot/page/34|titolo=34}}-35|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref>
 
Nel 1981 Trump acquistò e rinnovò la struttura che sarebbe poi divenuta il Trump Plaza, sulla [[Third Avenue]], adi New York.<ref name=WootenPlaza>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|url=https://books.google.com/books?id=NIPOonZnkDEC&pg=PA51&lpg=PA51|pp=51–5251-52|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref> Trump rese possibile tutto ciò creando una cooperativa nella quale gli inquilini erano in parte proprietari della struttura dovein cui vivevano.<ref name=WootenPlaza/>
 
==== Trump Tower ====
{{vedi anche|Trump Tower}}
[[File:Trump-Tower-3.jpg|thumb|upright|La [[Trump Tower]] sulla [[Quinta Strada|Fifth Avenue]] a [[Midtown Manhattan]]]]Nel 1983, Trump completò lo sviluppo della [[Trump Tower]], un grattacielo di cinquantotto piani a [[Midtown Manhattan]]. È un edificio a utilizzo promiscuo, in cui vi sono sia uffici sia appartamenti residenziali; fu l'edificio più alto di questa categoria fino alla costruzione della [[Trump World Tower]].<ref>{{Cita web|url=https://notizieplus.it/made-italy-nella-trump-tower-intervista-al-prof-collepardi/|titolo=Il Made in Italy nella Trump Tower: intervista al prof. Collepardi di ENCO|autore=Alvise Salice|sito=Notizie Plus|data=2017-07-05|lingua=it-IT|accesso=2024-11-13}}</ref> Fin dalla sua inaugurazione, è la sede operativa della [[Trump Organization]]. È considerato come uno degli edifici più emblematici della città di New York.
[[File:Trump-Tower-3.jpg|thumb|upright|La [[Trump Tower]] sulla [[Fifth Avenue]] a [[Midtown Manhattan]]]]
Nel 1983 Trump completò lo sviluppo della [[Trump Tower]], un grattacielo di cinquantotto piani a [[Midtown Manhattan]]: il progetto portò a negoziazioni con la [[Bonwit Teller]] per la costruzione, per il terreno necessario e per lo spazio aereo sopra la struttura, ma questi negoziati risultarono completati già dal 1978 e il [[The New York Times|''New York Times'']] scrisse che "il signor Trump è stato abile nell'ottenere il luogo [...] Questo testimonia la [sua] persistenza e le sue abilità di negoziatore".<ref>{{cita news|titolo=The Expanding Empire of Donald Trump|data=8 aprile 1984|pubblicazione=The New York Times|url=https://www.nytimes.com/1984/04/08/magazine/the-expanding-empire-of-donald-trump.html?pagewanted=3|lingua=en}}</ref> La Trump Tower occupa infatti il sito che precedentemente ospitava la fabbrica di bandiere Bonwit Teller, che Trump demolì nel 1980 dopo aver acquistato l'intero complesso.<ref name="Gray3Oct">{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2014/10/05/realestate/fifth-avenue-bonwit-teller-opulence-lost.html|titolo=The Store That Slipped Through the Cracks|pubblicazione=The New York Times|data=3 ottobre 2014|accesso=22 agosto 2015|nome=Christopher|cognome=Gray|lingua=en}}</ref><ref name="Leccese1July">{{cita news|pubblicazione=Preservation News|url=http://prn.library.cornell.edu/cgi-bin/cornell-prn?a=d&d=PRN19800701.2.10&e=-------en-20--1--txt-IN------|titolo=New York City Trumped: Developer Smashes Panels|nome=Michael|cognome=Leccese|data=1º luglio 1980|accesso=22 agosto 2015|lingua=en}}</ref>
 
Vi fu una controversia in quanto l'edificio di stile ''[[art déco]]'' presentava in facciata dei bassorilievi che erano stati promessi al [[Metropolitan Museum of Art]] da Trump stesso, ma che vennero invece distrutti per ordine della Trump Organization durante il processo di demolizione.<ref name=Gray3Oct/><ref name=Leccese1July/> Inoltre le operazioni vennero criticate in quanto ai lavori parteciparono duecento lavoratori polacchi irregolari, pagati tra i quattro e cinque dollari all'ora per quattro settimane e dodici ore di lavoro al giorno.<ref name=Baquet13July>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/1990/07/13/nyregion/trump-says-he-didn-t-know-he-employed-illegal-aliens.html|titolo=Trump Says He Didn't Know He Employed Illegal Aliens|lingua=en}}</ref><ref name=Daly8July>{{cita web|url=http://www.thedailybeast.com/articles/2015/07/08/trump-tower-was-built-on-undocumented-immigrants-backs.html|titolo=Trump Tower Was Built on Undocumented Workers' Backs|lingua=en}}</ref> Trump testimoniò nel 1990 di aver visitato il sito solo in rare occasioni e di non essere mai stato messo al corrente che vi fossero dei lavoratori illegali sul posto; la situazione venne in seguito sanata.<ref>{{cita news|cognome1=Hays|nome1=Constance L.|titolo=Judge Says Trump Tower Builders Cheated Union on Pension Funds|url=https://www.nytimes.com/1991/04/27/nyregion/judge-says-trump-tower-builders-cheated-union-on-pension-funds.html|accesso=9 marzo 2016|pubblicazione=The New York Times|data=27 aprile 1991|lingua=en}}</ref>
 
La Trump Tower venne costruita su disegno dell'architetto [[Der Scutt]] dello studio [[Swanke Hayden Connell Architects|Swanke Hayden Connell]].<ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2010/03/16/arts/design/16scutt.html|titolo=Der Scutt, Modernist Architect, Dies at 75|nome=Fred A.|cognome=Bernstein|data=16 marzo 2010|accesso=23 agosto 2015|pubblicazione=The New York Times|lingua=en}}</ref> La Trump Tower incominciò anche a ospitare il quartier generale della Trump Organization.<ref name=TrumpTowerResidence>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2016/03/30/us/politics/new-york-primary.html?action=click&contentCollection=nyregion&region=rank&module=package&version=highlights&contentPlacement=2&pgtype=sectionfront&_r=0|titolo=With the New York Presidential Primary, the Circus Is Coming Home|nome1=Matt|cognome1=Flegenheimer|nome2=Maggie|cognome2=Haberman|giornale=The New York Times|data=29 marzo 2016|accesso=29 marzo 2016|lingua=en}}</ref> La struttura contiene ancora al proprio interno negozi, caffè, uffici e appartamenti di residenza, mentre il suo atrio, che occupa lo spazio di cinque piani, presenta delle cascate artificiali e ponti sospesi.<ref name=trumptower>{{cita web|titolo=About Trump Tower|accesso=24 maggio 2016|sito=Trump Tower New York|url=http://www.trumptowerny.com/about|lingua=en}}</ref> La Trump Tower fu inoltre il ''set'' del programma televisivo della NBC ''The Apprentice'' in quanto include anche uno studio televisivo completo.<ref>{{cita web|titolo=History|accesso=24 maggio 2016|sito=Trump Tower New York|url=http://www.trumptowerny.com/trump-tower-new-york|lingua=en}}</ref> Quando la struttura fu completa divenne in breve tempo anche un'attrazione turistica per l'intera città.<ref>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|pp=43–53|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref>
 
==== Espansione ====
[[File:Central Park Wollman Rink.jpg|thumb|[[Wollman Rink]] a [[Central Park]]]]
Nel 1984 aprì il [[Trump Plaza Hotel eand Casino|Il Trump Plaza]] aprì ad [[Atlantic City nel 1984]]. L'hotel/casinò venneera stato costruito da Trump con finanziamenti da parte dell'Holiday Corp.<ref>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|anno=2009|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot|pp=57–58{{cita testo|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot/page/57|titolo=57}}-58|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref> I risultati mediocri ottenuti dal casinò locale portarono a diverbi tra Trump e l'Holiday Corp.<ref name=swartz>{{cita news|titolo=Holiday, Trump drafting terms to end rocky alliance over Atlantic City casino|giornale=The Wall Street Journal|nome=Steve|cognome=Swartz|data=11 novembre 1985|url=http://search.proquest.com/nationalnewspremier/docview/397993833/CE0F988D5C424FD9PQ/156|lingua=en}}</ref> Quasi contemporaneamente Trump acquisì e completò parte di una struttura, sempre ad Atlantic City, Trump acquisì dalla [[Hilton Worldwide|Hilton Corporation]], per trecentoventimila320.000 dollari, parte di dollariuna struttura che vennefu da lui completata nel 1985 eper divennedivenire un hotel/casinò col nome di Trump Castle. La moglie di Trump, [[Ivana Trump|Ivana]], gestì direttamente la proprietà.<ref>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|anno=2009|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot|pp=59–60{{cita testo|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot/page/59|titolo=59}}-60|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref>
 
Nel 1985 Trump decise di acquistare la residenza di [[Mar-a-Lago]] a [[Palm Beach]], in [[Florida]] per cinque milioni di dollari più altri tre milioni per il mobilio interno. Sempre a Palm Beach acquisì un condominio con [[Lee Iacocca]] che divenne poi il Trump Plaza a Palm Beach.<ref>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|p=62|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref>
 
I lavori di ristrutturazione del [[Wollman Rink]] a [[Central Park]], costruito nel 1955, incominciarono nel 1980 grazie a un acquirente non collegato a Trump con un progetto della durata di un paio d'anni massimo, ma la struttura era ancora incompleta al 1986. Trump prese il progetto, acquisendo l'intero complesso e completando i lavori in tre mesi.<ref>{{cita news|cognome1=Freedlander|nome1=David|titolo=A 1980s New York City Battle Explains Donald Trump's Candidacy|url=https://www.bloomberg.com/politics/features/2015-09-29/a-1980s-new-york-city-battle-explains-donald-trump-s-candidacy|accesso=23 ottobre 2016<!--|editore=Bloomberg-->|editore=Bloomberg L.P.|data=29 settembre 2015|lingua=en}}</ref><ref name="Philly">{{cita news|pubblicazione=[[The Philadelphia Inquirer]]|url=http://articles.philly.com/1986-11-01/news/26094092_1_ice-rink-donald-trump-trump-time|titolo=Faster and cheaper, Trump finishes N.Y.C. ice rink|accesso=27 febbraio 2014|data=1º novembre 1986|lingua=en}}</ref>
 
Nel 1985 Trump decise di acquistare la residenza di [[Mar-a-Lago]] a [[Palm Beach]], in [[Florida]], per cinque milioni di dollari, più altri tre milioni per il mobilio interno. Sempre a Palm Beach acquisì un condominio con [[Lee Iacocca]] che divenne poi il Trump Plaza a Palm Beach.<ref>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|anno=2009|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot|p={{cita testo|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot/page/62|titolo=62}}|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref> I lavori di ristrutturazione del [[Wollman Rink]] a [[Central Park]], costruito nel 1955, incominciarono nel 1980 grazie a un acquirente non collegato a Trump con un progetto della durata di un paio d'anni massimo, ma la struttura era ancora incompleta al 1986. Trump prese il progetto, acquisendo l'intero complesso e completando i lavori in tre mesi.<ref>{{cita news|cognome1=Freedlander|nome1=David|titolo=A 1980s New York City Battle Explains Donald Trump's Candidacy|url=https://www.bloomberg.com/politics/features/2015-09-29/a-1980s-new-york-city-battle-explains-donald-trump-s-candidacy|accesso=23 ottobre 2016<!--|editore=Bloomberg-->|editore=Bloomberg L.P.|data=29 settembre 2015|lingua=en}}</ref><ref name="Philly">{{cita news|pubblicazione=[[The Philadelphia Inquirer]]|url=http://articles.philly.com/1986-11-01/news/26094092_1_ice-rink-donald-trump-trump-time|titolo=Faster and cheaper, Trump finishes N.Y.C. ice rink|accesso=27 febbraio 2014|data=1º novembre 1986|lingua=en}}</ref>
Trump acquisì quindi il [[Plaza Hotel]] di Manhattan nel 1988 per la cifra di 407,5 milioni di dollari e ancora una volta lo affidò a Ivana per ristrutturarlo e poi gestirlo.<ref>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|pp=65–66|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref>
 
[[File:AtlanticCityTajMahal.jpg|thumb|left|[[Hard Rock Hotel & Casino Atlantic City|Trump Taj Mahal]], al numero 1000 di Boardwalk ad [[Atlantic City]], [[New Jersey]]]]Trump acquisì quindi il [[Plaza Hotel]] di Manhattan nel 1988 per la cifra di 407,5 milioni di dollari e ancora una volta lo affidò a Ivana per ristrutturarlo e poi gestirlo.<ref>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|anno=2009|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot|pp={{cita testo|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot/page/65|titolo=65}}-66|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref> Sul finire del 1988 Trump acquisì il [[Hard Rock Hotel & Casino Atlantic City|Taj Mahal Casino]] ad [[Atlantic City]], [[New Jersey]], in una transazione con [[Merv Griffin]] e la [[Resorts International]].<ref>{{cita news|titolo=Seven Acquisitive Executives Who Made Business News in 1988: Donald Trump – Trump Organization; The Artist of the Deal Turns Sour into Sweet|cognome=Cuff|nome=Daniel|data=18 dicembre 1988|url=https://www.nytimes.com/1988/12/27/business/seven-acquisitive-executives-who-made-business-1988-donald-trump-trump.html|accesso=27 maggio 2011|pubblicazione=[[The New York Times]]|lingua=en}}</ref> Il casinò aprì i battenti nell'aprile del 1990 e venne ristrutturato con la spesa di un miliardo di dollari.<ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1990/04/08/business/trump-s-taj-open-at-last-with-a-scary-appetite.html|titolo=Trump's Taj — Open at Last, With a Scary Appetite|data=8 aprile 1990|cognome=Glynn|nome=Lenny|pubblicazione=[[The New York Times]]|accesso=14 agosto 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.pbs.org/newshour/rundown/new-owner-of-trumps-taj-mahal-wants-to-make-casino-great-again/|titolo=New owner wants to make Trump's Taj Mahal casino great again|data=20 maggio 2016|nome=Wayne|cognome=Parry <!--|editore=[[Associated Press]]-->|editore=[[PBS NewsHour]]|accesso=14 agosto 2016|lingua=en}}</ref>
[[File:AtlanticCityTajMahal.jpg|thumb|left|[[Trump Taj Mahal]], al numero 1000 di Boardwalk ad [[Atlantic City]], [[New Jersey]]]]
Sul finire del 1988 Trump acquisì il [[Trump Taj Mahal|Taj Mahal Casino]] ad [[Atlantic City]], [[New Jersey]], in una transazione con [[Merv Griffin]] e la [[Resorts International]].<ref>{{cita news|titolo=Seven Acquisitive Executives Who Made Business News in 1988: Donald Trump – Trump Organization; The Artist of the Deal Turns Sour into Sweet|cognome=Cuff|nome=Daniel|data=18 dicembre 1988|url=https://www.nytimes.com/1988/12/27/business/seven-acquisitive-executives-who-made-business-1988-donald-trump-trump.html|accesso=27 maggio 2011|pubblicazione=[[The New York Times]]|lingua=en}}</ref> Il casinò aprì i battenti nell'aprile del 1990 e venne ristrutturato con la spesa di un miliardo di dollari.<ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1990/04/08/business/trump-s-taj-open-at-last-with-a-scary-appetite.html|titolo=Trump's Taj — Open at Last, With a Scary Appetite|data=8 aprile 1990|cognome=Glynn|nome=Lenny|pubblicazione=[[The New York Times]]|accesso=14 agosto 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.pbs.org/newshour/rundown/new-owner-of-trumps-taj-mahal-wants-to-make-casino-great-again/|titolo=New owner wants to make Trump's Taj Mahal casino great again|data=20 maggio 2016|nome=Wayne|cognome=Parry <!--|editore=[[Associated Press]]-->|editore=[[PBS NewsHour]]|accesso=14 agosto 2016|lingua=en}}</ref>
 
Le strabilianti spese per questo progetto portarono l'organizzazione quasi sullaal bancarottafallimento e il Taj Mahal riuscì a emergervi solo il 5 ottobre 1991, quando Trump cedette il 50% della proprietà alle banche finanziatrici in cambio di una riduzione dei tassi d'interesse.<ref name="NYTimes">{{cita news|pubblicazione=[[The New York Times]]|url=https://www.nytimes.com/1991/10/05/business/company-news-taj-mahal-is-out-of-bankruptcy.html|titolo=Taj Mahal is out of Bankruptcy|accesso=22 maggio 2008|data=5 ottobre 1991|lingua=en}}</ref> Egli fu costretto a vendere anche il [[Trump Shuttle]] e il suo [[Luxury yacht|megayacht]] di ottantasei metri, la ''[[Kingdom 5KR|Trump Princess]]''.<ref name=UPI9April>{{cita news|url=http://www.upi.com/Archives/1991/04/09/Trump-reaches-agreement-with-bondholders-on-Taj-Mahal/7261671169600/|titolo=Trump reaches agreement with bondholders on Taj Mahal|editore=United Press International|data=9 aprile 1991|accesso=21 marzo 2016|lingua=en}}</ref><ref name=Schneider19May>{{cita news|url=https://www.people.com/people/archive/article/0,,20122177,00.html |titolo=The Donald Ducks Out|data=19 maggio 1997|accesso=10 settembre 2015|pubblicazione=People|nome=Karen S.|cognome=Schneider|lingua=en}}</ref><ref name=McQuade16Aug>{{cita news|url=http://www.phillymag.com/news/2015/08/16/donald-trump-atlantic-city-empire/|titolo=The Truth About the Rise and Fall of Donald Trump's Atlantic City Empire |pubblicazione=Philadelphia Magazine|data=16 agosto 2015|accesso=21 marzo 2016|nome=Dan|cognome=McQuade|lingua=en}}</ref> La proprietà venne riacquistata nel 1996 e consolidata nella [[Trump Entertainment Resorts|Trump Hotels & Casino Resorts]], la quale si sottopose alla procedura fallimentare. Trump si ritrovò questa volta con solamente il 10% della proprietà in pugno.<ref name=McQuade16Aug/>
 
==== Attività inincorse bancarottanel fallimento ====
Anche se Trump personalmente non è mai andato in bancarottafallimento a titolo personale, hotel e casinò di sua proprietà sono finiti per sei volte in questo stato tra il 1991 e il 2009,<ref name="six">{{cita web|url=https://www.nbcnews.com/news/us-news/trump-bankruptcy-math-doesn-t-add-n598376|titolo=Trump Bankruptcy Math Doesn't Add Up|editore=NBC News|accesso=8 ottobre 2016|cognome1=Winter|nome1=Tom|lingua=en}}</ref> in gran parte a causa dell'incapacità di saldare i debiti contratti o di rinegoziare i debiti con le banche, i proprietari e i piccoli creditori.<ref>{{cita news|url=http://www.vanityfair.com/news/2015/06/donald-trump-companies-bankruptcy-atlantic-city|titolo=4 Times Donald Trump's Companies Declared Bankruptcy|pubblicazione=Vanity Fair|data=29 giugno 2015|accesso=17 gennaio 2016 |autore=Hood, Bryan|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.ibtimes.com/donald-trump-questioned-his-bankruptcies-279717|nome=Hao|cognome=Li|titolo=Donald Trump Questioned on His Bankruptcies|pubblicazione=[[International Business Times]]|data=12 aprile 2011|accesso=19 febbraio 2015|lingua=en}}</ref> Al settimanale ''[[Newsweek]]'' nel 2011 Trump dichiarò: "Ho sempre giocato con le [[Legge fallimentare|leggi sullafallimentari]] bancarotta –- vanno molto bene per me".<ref>{{cita news|cognome1=Kurtz|nome1=Howard|titolo=Kurtz: The Trump Backlash|url=http://www.newsweek.com/kurtz-trump-backlash-66503|accesso=14 marzo 2016|pubblicazione=Newsweek|data=24 aprile 2011|lingua=en}}</ref><ref name="publicintegrity1">{{cita news|cognome1=Stone|nome1=Peter|titolo=Donald Trump's lawsuits could turn off conservatives who embrace tort reform|url=https://www.publicintegrity.org/2011/05/05/4478/donald-trumps-lawsuits-could-turn-conservatives-who-embrace-tort-reform|accesso=14 marzo 2016|pubblicazione=The Center for Public Integrity|data=5 maggio 2011|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160315002317/http://www.publicintegrity.org/2011/05/05/4478/donald-trumps-lawsuits-could-turn-conservatives-who-embrace-tort-reform|urlmorto=sì}}</ref>
 
LeO sei bancarottefallimenti tra Atlantic City e New York furono: [[Hard Rock Hotel & Casino Atlantic City|Trump Taj Mahal]] (1991), [[Trump Plaza Hotel and Casino]] (1992), [[Plaza Hotel Plaza]] (1992), [[Golden Nugget Atlantic City|Trump Castle Hotel and Casino]] (1992), Trump Hotels and Casino Resorts (2004) e il [[Trump Entertainment Resorts]] (2009).<ref name=six/><ref name=forbes>{{cita news|url=https://www.forbes.com/sites/clareoconnor/2011/04/29/fourth-times-a-charm-how-donald-trump-made-bankruptcy-work-for-him/|nome=Clare|cognome=O'Connor|titolo=Fourth Time's A Charm: How Donald Trump Made Bankruptcy Work For Him|pubblicazione=[[Forbes]]|data=29 aprile 2011|accesso=19 febbraio 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://thelawdictionary.org/article/how-is-donald-trump-able-to-file-for-bankruptcy-so-many-times/|nome=James|cognome=Hirby|titolo=How is Donald Trump Able to File for Bankruptcy So Many Times?|editore=The Law Dictionary|accesso=19 febbraio 2015|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150315004106/http://thelawdictionary.org/article/how-is-donald-trump-able-to-file-for-bankruptcy-so-many-times/|urlmorto=sì}}</ref> Trump disse a tal proposito: "Ho utilizzato le leggi di questo paese per pagare i miei debiti... Be', abbiamo una compagniaun'azienda. Metteremo tutto a bilancio. Negozieremo con le banche. Faremo un grande affare. Sapete, è come ala ''[[The Apprentice (Stati Uniti d'America)|The Apprentice]]''. Non è unnulla fattodi personale. Sono soloSolo affari".<ref name=abc>{{cita web|url=https://abcnews.go.com/Politics/donald-trump-filed-bankruptcy-times/story?id=13419250|titolo=Donald Trump's Companies Filed for Bankruptcy 4 Times|lingua=en}}</ref>
 
==== Ulteriori acquisizioni ====
Nel 1996 Trump haacquisì, acquisitoa Manhattan, un grattacielo di settanta piani al numero 40 di [[Wall Street a Manhattan]] che, dopo lavori di completo e rinnovamento della struttura, fu ribattezzato [[Trump Building]].<ref>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|anno=2009|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot|pp=81–82{{cita testo|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot/page/81|titolo=81}}-82|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref> Dopo la morte di suo padre, avvenuta nel 1999, Trump e i suoi fratelli ricevettero parti eguali dell'eredità del padre, stimata in duecentocinquanta-trecento milioni di dollari.<ref name=Rozhon26June>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1999/06/26/nyregion/fred-c-trump-postwar-master-builder-of-housing-for-middle-class-dies-at-93.html|titolo=Fred C. Trump, Postwar Master Builder of Housing for Middle Class, Dies at 93|nome=Tracy|cognome=Rozhon|data=26 giugno 1999|accesso=19 agosto 2015|pubblicazione=The New York Times|lingua=en}}</ref>
 
Nel 2001 Trump ha acquisitocompletato quella che ora è la [[Trump World Tower]], un grattacielo residenziale di settantadue piani nel quartiere delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]].<ref name="Emporis">{{cita web|editore=[[Emporis]]|url=http://www.emporis.com/en/wm/bu/?id=100377|titolo=Trump World Tower|accesso=22 maggio 2008|lingua=en}}</ref> Trump incominciòdiede inizio, inoltre, laalla costruzione del [[Riverside South (Manhattan)|Trump Place]] nei pressi del fiume [[Hudson]]. Continuò inoltre lo sviluppo di un proprio spazio commerciale presso la [[Trump International Hotel and Tower (New York)|Trump International Hotel and Tower]], un edificio di quarantaquattro piani a uso misto (hotel e condominio) presso il [[Columbus Circle]], che acquisì nel 1996,<ref>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|anno=2009|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot|p={{cita testo|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot/page/108|titolo=108}}|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref>
 
Nel 2002 ha acquisito l'Hotel Delmonico di Manhattan, riaperto nel 2004 col nome di Trump Park Avenue e dotato di trentacinque piani adibiti a condominio di lusso.<ref>{{cita libro|cognome=Wooten|nome=Sara McIntosh|data=2009|titolo=Donald Trump: From Real Estate to Reality TV|anno=2009|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot|pp=86–87{{cita testo|url=https://archive.org/details/donaldtrumpfromr0000woot/page/86|titolo=86}}-87|isbn=0-7660-2890-9|lingua=en}}</ref> Trump ha registrato il proprio nome e la propria immagine come marchi commerciali per i suoi numerosi progetti e strutture.<ref name="Hiaasen11July">{{cita news|url=http://www.miamiherald.com/opinion/opn-columns-blogs/carl-hiaasen/article27059140.html|titolo=Carl Hiaasen: There will never be a President Trump|pubblicazione=The Miami Herald|data=11 luglio 2015|accesso=1º settembre 2015|nome=Carl|cognome=Hiaasen|lingua=en}}</ref>
 
Trump ha registrato il proprio nome e la propria immagine come marchi commerciali per i suoi numerosi progetti e strutture.<ref name=Hiaasen11July>{{cita news|url=http://www.miamiherald.com/opinion/opn-columns-blogs/carl-hiaasen/article27059140.html|titolo=Carl Hiaasen: There will never be a President Trump|pubblicazione=The Miami Herald|data=11 luglio 2015|accesso=1º settembre 2015|nome=Carl|cognome=Hiaasen|lingua=en}}</ref>
 
==== Marchi e concessioni ====
Trump ha investito anche sulla propria immagine, concedendo il proprio nome a un gran numero di progetti architettonici, prodotti commerciali e servizi, ottenendo successo anche da questo.<ref name=MiamiH3Mar2016/><ref name=Trumps_Hollywood_Star>{{cita news|titolo=The Answer Is No: Bill Cosby's Hollywood Walk of Fame Star Is Staying Put|url=https://www.nbcnews.com/storyline/bill-cosby-scandal/answer-no-bill-cosbys-hollywood-walk-fame-star-staying-put-n390836|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=https://finance.yahoo.com/news/12-donald-trump-businesses-that-no-longer-exist-204923129.html|titolo=12 Donald Trump businesses that no longer exist|editore=Yahoo Finance|data=10 ottobre 2014|accesso=17 gennaio 2016|autore=Elena Holodny|lingua=en}}</ref> Nel 2011 la rivista ''[[Forbes]]'', con i suoi esperti di finanziafinanza, ha stimato il valore del marchio Trump in duecento milioni di dollari, anche se lo stesso Trump ha ribadito che questo valore è stato di molto ridotto e in realtà sarebbe di tre miliardi di dollari.<ref>{{cita news|url=https://blogs.forbes.com/kerenblankfeld/2011/04/28/donald-trump-on-his-brand-value-forbes-numbers-are-ridiculous/|titolo=Donald Trump on His Brand Value: Forbes' Numbers Are Ridiculous|pubblicazione=[[Forbes]]|nome=Keren|cognome=Blankfeld|lingua=en}}</ref>
 
Molti produttori pagano comunque Trump per commercializzare i loro prodotti con il suo marchio.<ref name="Trump on Trump">{{cita news|cognome=Frangos|nome=Alex|titolo=Trump on Trump: Testimony Offers Glimpse of How He Values His Empire|url=https://online.wsj.com/article/SB124261067783429043.html|data=18 maggio 2009|accesso=14 aprile 2011|pubblicazione=[[The Wall Street Journal]]|lingua=en}}</ref> È per questa ragione, ad esempio, che molte strutture che portano il nome di Trump in realtà non appartengono a lui, ma i veri proprietari ne sfruttano unicamente il nome.<ref name="Trump on Trump"/> Secondo ''Forbes'' questa porzione dell'impero di Trump, gestita dai suoi figli, ha un valore di 562 milioni di dollari.<ref>{{cita news|nome=Erin|cognome=Carlyle|url=https://www.forbes.com/sites/erincarlyle/2015/06/16/trump-exaggerating-his-net-worth-by-100-in-presidential-bid/|titolo=Trump Exaggerating His Net Worth (By 100%) In Presidential Bid|pubblicazione=Forbes|data=16 giugno 2015|accesso=27 gennaio 2016|lingua=en}}</ref> Un esempio sono le [[Trump Towers Istanbul]], la cui proprietà pagava Trump per l'uso del suo nome; nel dicembre del 2015 gli amministratori turchi si sono dissociati dalle dichiarazioni di Trump, in qualità di candidato presidente, contro i musulmani.<ref name="Reuters11Dec">{{cita news|url=http://mobile.reuters.com/article/idUSKBN0TU0JD20151211|titolo=Turkish partner condemns Donald Trump's anti-Muslim remarks, reviews ties|editore=Reuters|data=11 dicembre 2015|accesso=11 dicembre 2015|lingua=en}}</ref>
 
==== Patrimonio netto ====
[[File:Trump Force One at Valdosta Regional Airport a - cropped.jpg|thumb|Il [[Boeing 757]] di Trump, soprannominato ''[[Trump Force One]]'' durante la campagna presidenziale del 2016<ref>{{cita news|url=http://www.businessinsider.com/donald-trump-air-force-one-iowa-2016-1|titolo=Donald Trump's plane landing in Iowa – Business Insider|nome=Colin|cognome=Campbell|data=30 gennaio 2016|pubblicazione=Business Insider|accesso=22 aprile 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ktar.com/story/558905/trump-force-one-the-plane-that-carries-donald-trump-from-campaign-stop-to-campaign-stop/|titolo='Trump Force One' the plane that carries Donald Trump from campaign stop to campaign stop – KTAR.com|data=2 agosto 2015|editore=KTAR.com|accesso=22 aprile 2016|lingua=en}}</ref>]]
Nel 2016 ''Forbes'' ha stimato il patrimonio netto di Trump in 3,7 miliardi di dollari, mentre ''[[Bloomberg News|Bloomberg]]'' lo ha stimato in tre miliardi.<ref name=Melby19July/><ref name=FDT/> Queste stime lo rendono comunque uno dei politici più ricchi della storia degli Stati Uniti. Trump ha più volte ribadito di avere un patrimonio di più di dieci miliardi di dollari, ma questo dato è controverso, in parte per l'incertezza sul valore di quanto egli possiede e in parte per le variazioni di valore del suo marchio personale.<ref name="Melby19July">{{cita news|nome=Caleb|cognome=Melby|autore=|url=https://www.bloomberg.com/politics/articles/2016-07-19/trump-is-richer-in-property-and-deeper-in-debt-in-new-valuation|titolo=Trump Is Richer in Property and Deeper in Debt in New Valuation|pubblicazione=[[Bloomberg News#Bloomberg Politics|Bloomberg Politics]]|data=19 luglio 2016|citazione=In the year that Donald Trump was transformed [...] into the presumptive Republican nominee, the value of his golf courses and his namesake Manhattan tower soared... His net worth rose to $3 billion on the Bloomberg Billionaires Index ([[lingua italiana|it.]]: Nell'anno in cui Donald Trump si trasformò [...] nella presunta candidatura repubblicana, il valore del suo campo da golf e la sua omonima torre di Manhattan si elevarono... Il suo valore netto nell'indice Bloomberg dei miliardari salì a 3 miliardi di dollari.)|lingua=en}}</ref><ref>{{citazione|[Egli] ha affermato di valere più di dieci miliardi di dollari…Forbes sostenne [nel 2015] che Trump valeva circa 4,5 miliardi di dollari, mentre Bloomberg lo valutava 2,9&nbsp;miliardi…Lamiliardi... La differenza fra la cifra di 4,5&nbsp;miliardi di Forbes e quella di 2,9&nbsp;miliardi di Bloomberg è attribuibile a differenze nel modo in cui le due pubblicazioni stimavano le proprietà personali.|John Cassidy, [{{cita testo|url=https://www.newyorker.com/news/john-cassidy/just-how-rich-is-donald-trump |titolo=''Just How Rich Is Donald Trump?'']}}, [[The New Yorker]], 17 maggio 2016|[He] has stated that he is worth more than ten billion dollars.... Forbes concluded [in 2015] that Trump was worth about $4.5 billion, while Bloomberg estimated $2.9 billion. The Forbes figure was high enough to put Trump in a tie at No. 324 on the magazine's global ranking of billionaires... The gap between Forbes's $4.5 billion figure and Bloomberg's $2.9 billion figure is largely attributable to differences in how the two publications appraised individual properties| lingua=en}}</ref> Al 2016 ''Forbes'' ha indicato Trump come la 156ª persona più ricca degli Stati Uniti<ref name=FDT>{{cita news|titolo=Forbes 400: Donald Trump|accesso=21 ottobre 2016|url=https://www.forbes.com/profile/donald-trump|pubblicazione=[[Forbes]]|lingua=en}}</ref> e la 324ª nel mondo.<ref>{{Cita news|titolo=The World's Billionaires: Donald Trump|accesso=21 ottobre 2016|sito=[[Forbes]]|url=https://www.forbes.com/profile/donald-trump/?list=billionaires|lingua=en}}</ref> <!-- NOTE: Please take wealth rankings only from annual lists. Avoid real-time rankings. -->
 
Secondo [[Forbes]] nel 2022 il suo [[patrimonio]] si aggirerebbe intorno a 3.2 miliardi di dollari<ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.com/sites/danalexander/2022/09/27/the-definitive-networth-of-donaldtrump/?sh=f270b834813d|titolo=patrimonio 2022}}</ref> <!-- NOTE: Please take wealth rankings only from annual lists. Avoid real-time rankings. -->
 
[[File:Las-Vegas-Trump-Hotel-8480.jpg|thumb|left|upright|Il [[Trump Hotel Las Vegas]]. Il versante esterno delle finestre è dorato con un sottile strato trasparente di oro a ventiquattro carati<ref>{{cita news|nome=Michael J.|cognome=Mishak|titolo=Trump's tower a sore spot on the Strip|data=30 aprile 2011|accesso=11 novembre 2016|sito=[[Los Angeles Times]]|url=http://articles.latimes.com/2011/apr/30/nation/la-na-0430-trump-vegas-20110430|lingua=en}}</ref>]]
Il 16 giugno 2015, poco prima dell'annuncio della sua candidatura alla corsa alla Casa Bianca, Trump ha rilasciato una pagina intera del proprio resoconto finanziario "per trasparenza"<ref name=NPR17June>{{cita news|url=http://www.npr.org/sections/itsallpolitics/2015/06/17/415003043/the-problem-with-donald-trumps-one-page-summary-on-his-wealth|titolo=The Problem With Donald Trump's One-Page Summary on His Wealth|editore=NPR|nome1=Peter|cognome1=Overby|nome2=Domenico|cognome2=Montanaro|data=17 giugno 2015|accesso=17 agosto 2015|lingua=en}}</ref> attribuendosi un patrimonio netto di 8.737.540.000{{formatnum:8737540000}} dollari.<ref>{{cita news|nome1=Robert|cognome1=Costa|nome2=Matea|cognome2=Gold|titolo=Donald Trump will declare $9 billion in assets as he reveals 2016 plans|data=15 giugno 2015|sito=[[The Washington Post]]|url=https://www.washingtonpost.com/politics/exclusive-trump-will-declare-9-billion-net-worth-as-he-reveals-2016-plans/2015/06/15/a00e74c0-137c-11e5-9ddc-e3353542100c_story.html|lingua=en}}</ref> ''Forbes'' a tal propostoproposito ha giudicato che i quasi nove miliardi di dollari di patrimonio siano un'esagerazione e che tale patrimonio è più realisticamente quantificato attorno ai 4,1 miliardi di dollari.<ref name=Carlyle16June>{{cita news|url=https://www.forbes.com/sites/erincarlyle/2015/06/16/trump-exaggerating-his-net-worth-by-100-in-presidential-bid/|titolo=Trump Exaggerating His Net Worth (By 100%) In Presidential Bid|nome=Erin|cognome=Carlyle|accesso=17 agosto 2015|data=16 giugno 2015|pubblicazione=Forbes|lingua=en}}</ref> Nel giugno del 2015 ''[[Business Insider]]'' ha pubblicato il resoconto finanziario di Trump al giugno 2014, sottolineando come tre miliardi del suo patrimonio siano indicati come provenienti dall'immagine personale del ''tycoon'' e dalla sua commercializzazione.<ref>{{cita news|url=http://www.businessinsider.com/donald-trump-net-worth-2015-6|titolo=Donald Trump's self-described net worth is $8.7 billion – here's the breakdown|data=16 giugno 2015|pubblicazione=Business Insider|cognome=Udland|nome=Myles|lingua=en}}</ref>
 
Trump è stato incluso nella lista di ''Forbes'' dal 1982, quando la fortuna di suo padre, stimata in duecento milioni di dollari, passò a lui come patrimonio netto.<ref name=OBrien2005Oct>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2005/10/23/business/yourmoney/whats-he-really-worth.html|titolo=What's He Really Worth?|lingua=en}}</ref> All'inizio della campagna presidenziale Trump ha più volte ribadito di aver incominciato con un "solo piccolo milione di dollari" ricevuti da suo padre,<ref name=Massie5Nov>{{cita web|url=https://www.buzzfeed.com/christophermassie/donald-trump-in-deposition-96-million-i-borrowed-from-dads-e#.eyXQGBEPq|titolo=Trump In Deposition: $9.6 Million I Borrowed From Dad's Estate A "Small Amount"|lingua=en}}</ref> accompagnando tale affermazione con la frase: "Non è stato facile per me".<ref name=Olen26Oct>{{cita news|url=http://www.slate.com/blogs/moneybox/2015/10/26/donald_trump_s_father_gave_him_a_1_million_loan_to_start_out_and_he_thinks.html|titolo=Donald Trump, Citing $1 Million Loan His Dad Gave Him to Start Out: 'It Has Not Been Easy'|pubblicazione=Slate|data=26 ottobre 2015|accesso=29 febbraio 2016|nome=Helaine|cognome=Olen|lingua=en}}</ref>
 
''Forbes'' ha ridotto la stima sul patrimonio netto di Trump di centoventicinque milioni di dollari, dopo le sue controverse posizioni prese nel 2015 sugli immigrati illegali messicani, che hanno portato all'estinzione di contratti con [[NBCUniversal]], [[Univision]], [[Macy's]], [[Sertã]], [[Phillips-VanPVH Heusen Corporation(azienda)|PVH Corporation]] e Perfumania.<ref name=Carlyle15July>{{cita news|url=https://www.forbes.com/sites/erincarlyle/2015/07/15/donald-trump-says-he-is-worth-10-billion-files-personal-financial-disclosure/|titolo=As Trump Files FEC Disclosure, He Raises Claimed Net Worth To $10 Billion; Forbes Disagrees|pubblicazione=Forbes|nome=Erin|cognome=Carlyle|data=15 luglio 2015|accesso=17 agosto 2015|lingua=en}}</ref>
 
Il valore del marchio Trump è probabilmente calato anche a causa della sua campagna presidenziale. Molti consumatori hanno infatti smesso di comprare i suoi prodotti come protesta contro di lui e le sue idee politiche.<ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2016/10/18/us/politics/donald-trump-brand-reaction.html|titolo=The New Protesters Defying Donald Trump: His Customers|cognome=Barbaro|nome=Michael|data=17 ottobre 2016|giornale=The New York Times|issn=0362-4331|accesso=18 ottobre 2016|lingua=en}}</ref> Un calo è stato subito anche a causa delle sue affermazioni sulle donne, proprio durante la stessa campagna presidenziale del 2016.<ref>{{cita news|url=http://time.com/money/4349354/donald-trump-hurt-hotel-bookings/|titolo=Hotel Bookings at Donald Trump's Hotels Are Way Down|cognome=Wolff-Mann|nome=Ethan|data=26 maggio 2016|pubblicazione=Money Magazine|accesso=18 ottobre 2016|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160526191750/http://time.com/money/4349354/donald-trump-hurt-hotel-bookings/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.cnbc.com/2016/08/04/trump-hotels-and-casino-traffic-has-taken-a-huge-hit-since-trump-started-running-for-president-commentary.html|titolo=Trump hotels and casino traffic has taken a huge hit since Trump started running for president|data=4 agosto 2016|pubblicazione=CNBC|accesso=18 ottobre 2016|lingua=en}}</ref> Il calo totale all'ottobre del 2016 è stato valutato come un 13% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.<ref name="auto2">{{cita news|url=https://www.wsj.com/articles/is-trump-teflon-most-say-no-as-brand-perception-takes-a-hit-1476202205|titolo=Is Trump Teflon? Most Say No as Brand Perception Takes a Hit|cognome=Bruell|nome=Alexandra|data=11 ottobre 2016|giornale=Wall Street Journal|issn=0099-9660|accesso=12 ottobre 2016}|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.cnbc.com/2016/10/10/tape-release-further-erodes-trump-brand-survey.html|titolo=Tape release further erodes Trump brand: Survey|cognome=Castillo|nome=Michelle|data=10 ottobre 2016|sito=CNBC|accesso=12 ottobre 2016|lingua=en}}</ref>
 
=== Investimenti nello sport ===
[[File:Donald trump at the game (3728975319).jpg|thumb|left|241x241px|Trump a una partita di [[baseball]] nel 2009]]
==== Football americano ====
Nel 1983 la squadra [[New Jersey Generals]] di Trump divennesi membroaffiliò dellaalla [[United States Football League]] (USFL). Prima dell'inizio della stagione inaugurale del 1983 Trump la vendette al magnate petroliere dell'[[Oklahoma]], J. Walter Duncan, e la ricomprò dopo la stagione. Tentò quindi d'ingaggiare l'allenatore dei [[MiamiDon DolphinsShula]], ossiaallenatore dei [[DonMiami ShulaDolphins]], ma l'accordo fallì in particolare per l'opposizione di Trump a cedere alla richiesta di Shula di ottenere un appartamento nella Trump Tower.; Trump finìassunse conallora l'assumere[[Walt Michaels]], l'allenatore dei [[New York Jets]], [[Walt Michaels]].<ref name=Markazi>{{cita web|titolo=5 things to know about Donald Trump's foray into doomed USFL|url=http://www.espn.com/espn/story/_/id/13255737/five-things-know-donald-trump-usfl-experience}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1984/04/04/sports/sports-people-new-jersey-generalities.html|titolo=Sports People; New Jersey Generalities|accesso=11 febbraio 2011|data=4 aprile 1984|pubblicazione=[[The New York Times]]|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|nome=Dave|cognome=Anderson|titolo=Trump Ace: Michaels|data=12 dicembre 1983|sito=The New York Times|url=https://www.nytimes.com/1983/12/12/sports/trump-ace-michaels.html|lingua=en}}</ref> L'USFL giocò le sue prime tre stagioni tra la primavera e l'estate di quell'anno, ma Trump convinse i sostenitori che era necessario fondersi con la [[National Football League]] (NFL), fatto che avrebbe potuto far crescere significativamente i loro investimenti.<ref>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/lifestyle/style/and-then-there-was-the-time-donald-trump-bought-a-football-team-/2015/10/19/35ae71ca-6dd6-11e5-aa5b-f78a98956699_story.html|titolo=And then there was the time Donald Trump bought a football team|giornale=The Washington Post|data=19 ottobre 2015|accesso=17 gennaio 2016|autore=Ben Terris|lingua=en}}</ref>
 
Prima della stagione 1985 Trump siglò un contratto d'oro con [[Doug Flutie]].<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/1985/02/04/sports/be-honest-mr-trump.html|titolo=Be Honest, Mr. Trump|cognome=Anderson|nome=Dave|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=4 febbraio 1985|accesso=7 ottobre 2016|lingua=en}}</ref> Dopo la stagione i Generals si unirono agli [[Houston Gamblers]]. Trump era proprietario al 50% della nuova squadra, che si spostò nel New Jersey.
 
Trump tentò di acquistare i [[Buffalo Bills]] nel 2014, tuttavia senza successo, mentre già nel 1983 aveva espresso interesse per acquistare i [[Cleveland Indians]], per la cifra di tredici milioni di dollari, con una lettera inviata da [[Kenneth Molloy]] al presidente della squadra, [[Gabe Paul]].
 
Il 9 febbraio 2025 Trump si recò allo stadio [[Caesars Superdome|Caesears Superdom]] per assistere al [[Super Bowl LIX]] in qualità di Presidente degli Stati Uniti, rendendolo il primo presidente nella storia ad assistere a un'edizione del [[Super Bowl]].<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.cdt.ch/news/mondo/donald-trump-e-la-prima-volta-di-un-presidente-al-super-bowl-384632|titolo=Donald Trump e la prima volta di un presidente al Super Bowl|sito=Corriere del Ticino|data=2025-02-10|accesso=2025-02-10}}</ref>
==== Ciclismo ====
Nel 1989 e nel 1990 Trump concesse il suo nome al [[Tour de Trump]], una corsa ciclistica a tappe organizzata negli Stati Uniti e denominata per assonanza alle celebri competizioni europee come il ''[[Tour de France]]'' o il [[Giro d'Italia]]. Il nome gli venne suggerito dal suo socio in affari, il commentatore di pallacanestro [[Billy Packer]], che originariamente aveva pensato anche al nome meno personale di ''Tour de New Jersey''. La prima tappa della gara inaugurale terminò al ''college'' di [[New Paltz (New York)|New Paltz]], [[New York (stato)|New York]]. La seconda tappa incominciò a New York City, ma il sindaco [[Ed Koch]], che aveva denunciato Trump come "uno dei più grandi imbonitori", boicottò l'evento. L'ultima tappa fu ancora più controversa: giunto all'ultima tappa, il corridore belga [[Eric Vanderaerden]] era il favorito alla vittoria finale, ma perse un minuto e venti secondi prendendo una curva sbagliata. La corsa terminò con la vittoria di chi lo seguiva, ossia [[Dag-Otto Lauritzen]]: corridore norvegese della squadra statunitense [[7-Eleven]].<ref name=Hogan>{{cita web|url=http://www.politico.com/magazine/story/2016/04/donald-trump-2016-tour-de-trump-bike-race-213801|titolo=The Strange Tale of Donald Trump's 1989 Biking Extravaganza|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1989/05/15/sports/dispute-mars-end-of-the-tour-de-trump.html|titolo=Dispute Mars End of the Tour de Trump|nome=Frank|cognome=Litsky|pubblicazione=New York Times|data=15 maggio 1989|accesso=12 aprile 2016|lingua=en}}</ref>
 
==== Pugilato ====
Dal 1985 al 1989 Trump organizzò in qualità di sponsor diversi incontri di pugilato di alto livello con protagonista l'astro nascente dell'epoca Mike Tyson. Tra questi ebbe grande risalto il combattimento per il titolo mondiale tra Tyson e Michael Spinks nel 1988, vinto dal primo e disputatosi all'Historic Atlantic City Convention Hall. Trump sborsò 11 milioni di dollari per aggiudicarsene la gestione, dato che la sede era adiacente al Trump Plaza Hotel and Casino di sua proprietà, dunque con l'intenzione di dargli risalto mediatico ospitandovi attività connesse all'evento come conferenze stampa, scommesse e soggiorno per i due protagonisti dell'incontro, che fu poi ritenuto dall'opinione pubblica un successo organizzativo per Trump.<ref>https://www.marca.com/en/boxing/2023/06/27/649b3fbee2704e08a08b4583.html</ref><ref>https://www.bbc.com/sport/boxing/52600054</ref>
Nel febbraio del 1992 [[Mike Tyson]] venne condannato dallo stato dell'Indiana per aver stuprato una diciottenne partecipante a un concorso di bellezza. Prima della sentenza Trump dichiarò che il processo era una "parodia" e che egli aveva visto personalmente molte donne spasimare per Tyson, aggiungendo che a suo parere Tyson dovesse essere rilasciato e che sarebbe potuto tornare sul ''[[Ring (pugilato)|ring]]'', proponendosi personalmente di ripagare i danni richiesti a Tyson (somma prevista tra i quindici e i trenta milioni di dollari). Il pugile venne comunque condannato e in seguito Trump non lo ha sostenuto finanziariamente, come invece aveva promesso. Durante la campagna elettorale nel 2016, nello stato dell'Indiana Trump ebbe a dichiarare: "Mike Tyson mi approva. Gli voglio bene. Mi ha mandato anche un [[Twitter|tweet]]. Mike. Mike di ferro. Lo sapete, tutti i ragazzi forti mi appoggiano. Questo mi piace, ok?".<ref>{{cita news|nome=Andrew|cognome=Kaczynski|titolo=Trump called Tyson rape conviction 'a travesty' in 1992 radio interview|data=11 ottobre 2016|sito=[[CNN]]|url=https://www.cnn.com/2016/10/11/politics/trump-stern-mike-tyson/}}</ref><ref>{{cita news|nome=Russ|cognome=Choma|titolo=The Time Donald Trump Tried to Get Mike Tyson Out of Going to Prison for Rape|data=7 dicembre 2015|sito=[[Mother Jones (magazine)|Mother Jones]] |url=http://www.motherjones.com/politics/2015/12/when-donald-trump-tried-get-mike-tyson-out-of-prison-time-of-rape|lingua=en}}</ref>
 
==== Ciclismo ====
Nel 1989 e nel 1990 Trump diede il suo nome al [[Tour de Trump]], una corsa ciclistica a tappe organizzata negli Stati Uniti e denominata per assonanza alle celebri competizioni europee come il ''[[Tour de France]]'' o il [[Giro d'Italia]]. Il nome gli venne suggerito dal suo socio in affari, il commentatore di pallacanestro [[Billy Packer]], che inizialmente aveva pensato di chiamarlo ''Tour de New Jersey''. La prima tappa della gara terminò al ''college'' di [[New Paltz (New York)|New Paltz]], [[New York (stato)|New York]]. La seconda tappa incominciò a New York City; il sindaco [[Ed Koch]], che aveva denunciato Trump come "uno dei più grandi imbonitori", boicottò l'evento.<ref name=Hogan>{{cita web|url=http://www.politico.com/magazine/story/2016/04/donald-trump-2016-tour-de-trump-bike-race-213801|titolo=The Strange Tale of Donald Trump's 1989 Biking Extravaganza|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1989/05/15/sports/dispute-mars-end-of-the-tour-de-trump.html|titolo=Dispute Mars End of the Tour de Trump|nome=Frank|cognome=Litsky|pubblicazione=New York Times|data=15 maggio 1989|accesso=12 aprile 2016|lingua=en}}</ref>
 
==== Wrestling ====
Appassionato di ''wrestling'' da lungo tempo, Trump è amico del proprietario della [[WWE]] [[Vince McMahon]], tanto che nel 1988 e 1989 ospitò due edizioni di [[WrestleMania]] al [[Trump Plaza]] e partecipò anche a qualche spettacolo in veste di ospite.<ref name=wwebio>{{cita web|url=http://www.wwe.com/superstars/donald-trump|titolo=Donald Trump|editore=WWE|accesso=14 marzo 2015|lingua=en}}</ref> Nel 1991 apparve tra il pubblico a [[WrestleMania VII]] e venne intervistato da [[Jesse Ventura]] a bordo ''[[Ring (wrestling)|ring]]'' durante [[WrestleMania XX]] nel marzo 2004.<ref name="Wrestling">{{cita web|url=http://slam.canoe.com/Slam/Wrestling/Wrestlemania20/2004/03/15/382633.html|titolo=WrestleMania XX bombs|autore=John Powell|editore=SLAM! Wrestling|accesso=14 marzo 2015|lingua=en}}</ref> In tempi più recenti è stato impegnato per qualche tempo in una [[Feud|rivalità]] con lo stesso McMahon che è stata ribattezzata ''Battle of Billionaires'' e culminata a [[WrestleMania 23]] il 1º aprile 2007, quando [[Bobby Lashley]] (scelto da Trump come suo rappresentante sul ''ring'') sconfisse [[Umaga]] (che rappresentava McMahon) in un «''[[Tipi di match di wrestling#Hair vs. hair match|hair vs. hair]]''» ''match'' (arbitrato da [[StoneSteve ColdAustin (wrestler)|Steve Austin]]), poiché il perdente avrebbe dovuto tagliarsi a zero la chioma e infatti McMahon si ritrovò senza capelli.<ref>{{cita web|url=http://www.wwe.com/shows/wrestlemania/23/results|titolo=Full WrestleMania 23 results|sito=wwe.com|accesso=16 novembre 2016|lingua=en}}</ref> Il 25 febbraio 2013 il sito ufficiale della WWE ha ufficializzato l'ingresso di Trump nella [[WWE Hall of Fame]].<ref name="WWE Hall of Fame">{{cita web|url=http://www.wwe.com/videos/donald-trump-cements-his-wwe-legacy-2013-wwe-hall-of-fame-induction-ceremony|titolo=Donald Trump cements his WWE legacy: 2013 WWE Hall of Fame Induction Ceremony|sito=wwe.com|data=6 aprile 2013|lingua=en}}</ref>
 
==== Golf ====
[[File:Trump Turnberry Hotel- geograph.org.uk - 6040030.jpg|thumb|Vista del [[Turnberry Golf Club|Turnberry Hotel]], presso [[Ayrshire]], in Scozia]]
Secondo il settimanale ''[[Golfweek]]'' la Trump Organization gestisce diversi campi dida golf e ''resort'' negli Stati Uniti e nel mondo, per un totale di diciotto.<ref>{{cita news|nome=Brentley|cognome=Romine|titolo=Donald Trump announces he will run for president in 2016|data=14 luglio 2015|sito=[[Golfweek]]|url=http://golfweek.com/news/2015/jun/16/donald-trump-us-president-2016-gop-golf-courses/|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160317081800/http://golfweek.com/news/2015/jun/16/donald-trump-us-president-2016-gop-golf-courses/|dataarchivio=17 marzo 2016|lingua=en}}</ref> Il bilancio personale di Trump per le sue attività legate al golf relative all'anno 2015 e presentate nell'ambito della campagna elettorale hanno evidenziato una rendita di 382 milioni di dollari.<ref>{{cita news|url=https://money.cnn.com/2016/05/18/news/trump-finances/|titolo=A peek at Donald Trump's finances|nome1=Cristina|cognome1=Alesci|nome2=Laurie|cognome2=Frankel|nome3=Jeanne|cognome3=Sahadi|editore=CNN|data=19 maggio 2016|accesso=20 maggio 2016|lingua=en}}</ref>
 
Nel 2006 Trump ha comprato la Menie Estate a [[Balmedie]], [[Aberdeenshire]], in [[Scozia]], impiantandovi un campo dida golf contro il volere dei residenti locali<ref>{{cita news|url=http://upstart.bizjournals.com/views/columns/the-windup/2008/02/22/Scottish-Clash-Over-Trump-Golf-Plan.html?page=all|titolo=Landing In The Rough With Trump|data=22 febbraio 2008|pubblicazione=[[Condé Nast Publications|Conde Nast]] ''Portfolio''|nome=Franz|cognome=Lidz|wkautore=Franz Lidz|accesso=14 marzo 2016|lingua=en}}</ref> su un'area designata come [[Sito di Speciale Interesse Scientifico]].<ref>{{cita news|nome=Carolyn|cognome=Churchill|url=http://www.heraldscotland.com/news/home-news/first-look-at-trump-plan-for-world-s-best-course-1.1007048?54107|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130521014558/http://www.heraldscotland.com/news/home-news/first-look-at-trump-plan-for-world-s-best-course-1.1007048?54107|dataarchivio=21 maggio 2013|titolo=First look at Trump plan for 'world's best course|pubblicazione=[[The Herald (Glasgow)|The Herald]]|città=Glasgow|data=16 febbraio 2010|accesso=18 giugno 2012|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|nome=Laurie|cognome=Tuffrey|url=https://www.theguardian.com/environment/2012/jul/10/donald-trump-scotland-golf-course|titolo=Trump opens controversial Scottish golf course|accesso=9 agosto 2015|lingua=en}}</ref> Il documentario indipendente del 2011 ''[[You've Been Trumped]]'', diretto dal regista britannico Anthony Baxter, raccontava la storia della costruzione del ''resort'' diper il golf e dei successivi attriti tra la popolazione e l'imprenditore.<ref>{{cita web|nome=Roger|cognome=Ebert|data=17 ottobre 2012|url=http://www.rogerebert.com/reviews/youve-been-trumped-2012|titolo=You've Been Trumped|editore=Rogerebert.com|accesso=19 gennaio 2016|lingua=en}}</ref> Malgrado la promessa di Trump di dare seimila posti di lavoro, al 2016, per sua stessa ammissione, i corsi di golf hanno fruttato solo duecento posti.<ref>{{cita news|nome=John|cognome=Sweeney|url=https://www.independent.co.uk/news/uk/home-news/Donald-Trump-fails-to-deliver-on-golf-resorts-jobs-pledge-8693854.html|titolo=Donald trump fails to deliver on golf resort jobs pledge|pubblicazione=[[The Independent]]|data=7 luglio 2013|accesso=19 gennaio 2016|lingua=en}}</ref>
 
Nell'aprile del 2014 Trump ha acquistato il [[Turnberry Golf Club|Turnberry]] ''hotel e golf resort'' di [[Ayrshire]], in Scozia, uno degli impianti dell'[[The Open Championship|Open Championship]].<ref>{{cita news|url=https://www.bbc.co.uk/news/uk-scotland-glasgow-west-27203208 |titolo=US property tycoon Donald Trump buys Turnberry resort|editore=BBC New|data=29 aprile 2014|accesso=29 aprile 2014|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.bbc.co.uk/sport/0/golf/27212412|titolo=Turnberry: Donald Trump deal should not affect Open status|editore=BBC News|data=29 aprile 2014|accesso=29 aprile 2014|nome=Iain|cognome=Carter|lingua=en}}</ref>
 
==== Arti marziali miste ====
L'ingresso di Trump nel mondo nelle MMA avvenne nel 2001 quando offrì all'Ultimate Fighting Championship, organizzatrice degli incontri, il casinò Trump Taj Mahal come sede. La mossa si rivelò vincente per l'UFC in un periodo di scarsa popolarità rilanciandone l'immagine e permettendone di fatto lo sdoganamento presso il grande pubblico.<ref>https://www.incittagiovinazzo.it/2024/11/07/come-donald-trump-ha-salvato-lufc/</ref><ref>https://www.ultimouomo.com/trump-mma-ufc-dana-white</ref>
Nel 2008 diventò socio dell'Affliction Entertainment, organizzazione parallela all'UFC, della quale Trump intendeva diventare rivale. Dopo un promettente inizio in cui ha sfruttato la presenza del russo Fëdor Vladimirovič Emel'janenko, considerato il più forte di sempre nelle MMA, gli elevati costi di gestione decretarono il fallimento dell'AE nel 2009.<ref>https://www.politico.com/story/2016/08/donald-trump-mixed-martial-arts-227461</ref>
 
=== Concorsi di bellezza ===
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Dal 1996 al 2015<ref name=pageantsaleWME>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2015/09/15/business/media/trump-sells-miss-universe-organization-to-wme-img-talent-agency.html |titolo=Trump Sells Miss Universe Organization to WME-IMG Talent Agency|data=15 settembre 2015|pubblicazione=The New York Times|accesso=9 gennaio 2016|lingua=en}}</ref> Trump è stato socio delle compagnie che organizzavano alcuni concorsi di bellezza negli Stati Uniti, fra i quali [[Miss Universo]], [[Miss USA]] e [[Miss Teen USA]].
 
Trump si dimostrò insoddisfatto di come la compagnia televisiva [[CBS]] scegliesse le partecipanti e pertanto spostò la produzione di Miss Universo e Miss USA alla rivale [[NBC]] nel 2002.<ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2002/06/22/business/three-beauty-pageants-leaving-cbs-for-nbc.html|titolo=Three Beauty Pageants Leaving CBS for NBC|data=22 giugno 2002|nome=Jim|cognome=Rutenberg|accesso=14 agosto 2016|pubblicazione=[[The New York Times]]|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/archive/lifestyle/2002/06/22/there-she-goes-pageants-move-to-nbc/2ba81b9a-bf67-4f3e-b8d6-1c2cc881ed19/|titolo=There She Goes: Pageants Move to NBC|data=22 giugno 2002|nome=Lisa|cognome=de Moraes|pubblicazione=[[The Washington Post]]|accesso=14 agosto 2016|lingua=en}}</ref> Nel 2006 la vincitrice di Miss USA [[Tara Conner]] venne trovata positiva all'analisi sull'uso di [[cocaina]], ma Trump decise di lasciarle la corona e il titolo, intenzionato a concederle una seconda opportunità.<ref>{{cita news|titolo=Beauty Queen Tara Conner's Revelations|url=http://www.oprah.com/oprahshow/The-Truth-About-Beauty-Queen-Tara-Conner|accesso=22 ottobre 2016<!--|editore=The Oprah Winfrey Show-->|editore=Harpo Productions|data=28 aprile 2010|lingua=en}}</ref> La decisione di Trump venne criticata da [[Rosie O'Donnell]], fatto che portò a una controrisposta di Trump con un attacco personale alla O'Donnell.<ref>{{cita news|cognome1=Stack|nome1=Liam|titolo=Donald Trump Keeps Insulting Rosie O'Donnell. Here's How Their Feud Started.|url=https://www.nytimes.com/2016/09/29/us/donald-trump-keeps-insulting-rosie-odonnell-heres-how-their-feud-started.html?_r=0|accesso=22 ottobre 2016<!--|editore=New York Times-->|editore=Arthur Ochs Sulzberger Jr.|data=28 settembre 2016|lingua=en}}</ref> Nel 2012 Trump vinse la causa da cinque milioni di dollari contro un contestatore che aveva dichiarato che il concorso era truccato.<ref>{{cita news|url=http://www.nydailynews.com/news/national/pay-usa-contestant-ordered-fork-5-million-donald-trump-calling-pageant-rigged-article-1.1390931|titolo=Miss USA contestant ordered to pay $5 million to Donald Trump for calling pageant 'rigged'|giornale=[[New York Daily News]]|data=5 luglio 2013|nome1=Barbara|cognome1=Ross|nome2=Larry|cognome2=McShane|lingua=en}}</ref>
 
Nel 2015 la NBC e la [[Univision]] decisero di porre fine alle loro relazioni con l'organizzazione di Miss Universo dopo le controverse dichiarazioni di Trump durante la campagna elettorale presidenziale sugli immigrati clandestini messicani.<ref name=Tadena1>{{cita news|nome=Natalie|cognome=Tadena|data=2 luglio 2015|url=http://blogs.wsj.com/cmo/2015/07/02/donald-trumps-miss-usa-pageant-lands-on-reelz-cable-channel/|titolo=Donald Trump's Miss USA Pageant Lands on Reelz Cable Channel|pubblicazione=The Wall Street Journal|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|autore=Washington Post Staff|titolo=Full text: Donald Trump announces a presidential bid|data=16 giugno 2015|sito=[[The Washington Post]]|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2015/06/16/full-text-donald-trump-announces-a-presidential-bid/|lingua=en}}</ref> Trump successivamente ha intentato una causa da cinquecento milioni di dollari alla Univision per diffamazione.<ref>{{cita news|nome=Cynthia|cognome=Littleton|titolo=Donald Trump Files $500 Million Lawsuit Against Univision Over Miss USA Contract|data=30 giugno 2015|sito=[[Variety (magazineperiodico)|Variety]]|url=http://variety.com/2015/tv/news/donald-trump-univision-miss-usa-lawsuit-1201531845/|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|nome=Colin|cognome=Campbell|titolo=Donald Trump says he's filed a $500 million lawsuit against the US' largest Spanish-language TV network|data=30 giugno 2015|sito=[[Business Insider]]|url=http://www.businessinsider.com/donald-trump-says-hes-filed-a-500m-lawsuit-against-univision-2015-6|lingua=en}}</ref> La causa contro la Univision si è conclusa nel febbraio del 2016, ma senza che siano stati resi pubblici termini della stessa.<ref>{{cita news|nome=Roger|cognome=Yu|url=https://www.usatoday.com/story/money/2016/02/11/trump-univision-settle-beauty-pageant-lawsuit/80238188/|titolo=Trump, Univision settle beauty pageant lawsuit|data=11 febbraio 2016|sito=[[USA Today]]|lingua=en}}</ref>
 
L'11 settembre 2015 Trump ha annunciato di essere rimasto il solo proprietario del concorso di Miss Universo avendo acquisito le quote della NBC<ref name=Corriston11Sept>{{cita news|url=https://www.people.com/people/mobile/article/0,,20951882,00.html|titolo=Donald Trump Says He Bought Out NBC, Now Owns All of Miss Universe Organization|data=11 settembre 2015|accesso=11 settembre 2015|pubblicazione=People|nome=Michele|cognome=Corriston|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|cognome1=Koblin|nome1=John|titolo=Donald Trump Says He Has Bought NBC's Miss Universe Stake|url=https://www.nytimes.com/2015/09/12/business/media/donald-trump-says-he-has-bought-nbcs-miss-universe-stake.html|pubblicazione=The New York Times|accesso=11 settembre 2015|lingua=en}}</ref>. Poco dopo ha venduto i diritti sul concorso di sua proprietà alle compagnie [[William Morris Endeavor|WME]]/[[International Management Group|IMG]].<ref name=pageantsaleWME/>
 
=== Trump University ===
{{vedi anche|Trump Entrepreneur Initiative}}
La Trump University LLC<ref>{{cita news|cognome=Gitell|nome=Seth|data=8 marzo 2016|titolo=I Survived Trump University|url=http://www.politico.com/magazine/story/2016/03/i-survived-trump-university-213710|giornale=[[Politico]]|accesso=18 marzo 2016|lingua=en}}</ref> è stata una compagnia statunitense per l'educazione che è esistita dal 2005 al 2010 e che risulta chiusa dopo diverse controversie legali: fu fondata da Trump e dai suoi consociati Michael Sexton e Jonathan Spitalny.<ref name=vf>{{cita news|url=http://www.vanityfair.com/news/2014/01/trump-university-fraud-scandal|titolo=Big Hair on Campus: Did Donald Trump Defraud Thousands of Real-Estate Students?|cognome=Cohan|nome=William D.|sito=Vanity Fair|accesso=6 marzo 2016|lingua=en}}</ref> La compagnia offriva corsi di gestione delle risorse, imprenditoria e gestione del patrimonio dietro pagamento di un canone d'iscrizione da 1.500 a 35.000 dollari per corso.<ref name=nyt511>{{cita news|nome=Michael|cognome=Barbaro|titolo=New York Attorney General Is Investigating Trump's For-Profit School|data=19 maggio 2011|sito=[[The New York Times]]|url=https://www.nytimes.com/2011/05/20/nyregion/trumps-for-profit-school-said-to-be-under-investigation.html|lingua=en}}</ref> Nel 2005 l'attività venne denunciata alle autorità dello Stato di New York per il fatto che utilizzava la parola "università", che poteva apparire fuorviante, visto che non veniva rilasciato nessun titolo accademico accreditato. Dopo una seconda denuncia di questo genere, nel 2010, il nome dell'attività venne mutato in Trump Entrepreneurial Institute.<ref name="AppealsCourt2016"/> Nel 2013 lo Stato di New York incominciò una causa civile da quaranta milioni di dollari, ritenendo che la Trump University avesse defraudato i consumatori; la causa è tuttora in fase di discussione.<ref name="AppealsCourt2016">{{cita news|nome=David|cognome=Halperin|titolo=NY Court Refuses to Dismiss Trump University Case, Describes Fraud Allegations|data=3 marzo 2016|sito=[[The Huffington Post]]|url=http://www.huffingtonpost.com/davidhalperin/ny-court-refuses-to-dismi_b_9358360.html|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/news/fact-checker/wp/2016/02/27/donald-trumps-misleading-claim-that-hes-won-most-of-lawsuits-over-trump-university/|nome=Michelle Ye Hee|cognome=Lee|titolo=Donald Trump's misleading claim that he's 'won most of' lawsuits over Trump University|giornale=The Washington Post|data=27 febbraio 2016|accesso=27 febbraio 2016|lingua=en}}</ref>
La Trump University, fondata nel 2005 da Donald Trump, Michael Sexton e Jonathan Spitalny, è stata chiusa nel 2010 dopo diverse controversie legali.
 
Trump si è ripetutamente scagliato contro il giudice di questa causa, [[Gonzalo P. Curiel]], definendolo, nel corso della campagna presidenziale 2016, un "odiatore di Donald Trump", ritenendo le sue decisioni completamente fantasiose, aggiungendo che Curiel "mi pare che sia, almeno credo, messicano, il che è una gran notizia. E va bene allora...",<ref name="rule-of-law">{{cita news|pubblicazione=The New York Times|titolo=Donald Trump Could Threaten U.S. Rule of Law, Scholars Say|url=https://www.nytimes.com/2016/06/04/us/politics/donald-trump-constitution-power.html|data=3 giugno 2016|nome=Adam|cognome=Liptak|citazione=Mr. Trump accused the judge of bias, falsely said he was Mexican and seemed to issue a threat (it.: Il sig. Trump accusò il giudice di essere prevenuto, erroneamente disse che era messicano e che pareva averlo minacciato)|lingua=en}}</ref> e sostenendo una possibile opposizione del giudice alle sue azioni, motivata, secondo Trump, con la proposta di quest'ultimo di costruire un muro lungo il confine tra gli Stati Uniti e il Messico.<ref name=RappeportNYT>{{cita news|cognome=Rappeport|nome=Alan|data=3 giugno 2016|titolo=That Judge Attacked by Donald Trump? He's Faced a Lot Worse|url=https://www.nytimes.com/2016/06/04/us/politics/donald-trump-university-judge-gonzalo-curiel.html|giornale=The New York Times|accesso= 4 giugno 2016|lingua=en}}</ref><ref name=Ford>{{cita news|cognome=Ford|nome=Matt|data=3 giugno 2016|titolo=Why Is Donald Trump So Angry at Judge Gonzalo Curiel?|rivista=The Atlantic|url=https://www.theatlantic.com/politics/archive/2016/06/donald-trump-gonzalo-curiel/485636/|accesso=4 giugno 2016|lingua=en}}</ref><ref name=Finnegan>{{cita news|cognome=Finnegan|nome=Michael|pubblicazione=[[Los Angeles Times]]|titolo=Trump trashes judge overseeing Trump University fraud case, says it's fine that he's Mexican|url=http://www.latimes.com/politics/la-na-trailguide-05272016-trump-trashes-judge-overseeing-1464393140-htmlstory.html|data=27 maggio 2016|accesso=29 maggio 2016|lingua=en}}</ref> Molti esperti legali sono stati critici nei confronti dell'attacco di Trump a Curiel, vedendovi un solo sfondo razziale e infondato, oltre a un attacco all'indipendenza del sistema giudiziario statunitense.<ref>{{cita news|pubblicazione=The Wall Street Journal|titolo=Trump Says Judge's Mexican Heritage Presents 'Absolute Conflict'|url=https://www.wsj.com/articles/donald-trump-keeps-up-attacks-on-judge-gonzalo-curiel-1464911442|data=3 giugno 2016|nome=Brent|cognome=Kendall|citazione=Donald Trump on Thursday escalated his attacks on the federal judge presiding over civil fraud lawsuits against Trump University, amid criticism from legal observers who say the presumptive GOP presidential nominee's comments are an unusual affront on an independent judiciary (it.:Donald Trump il giovedì aumentò i suoi attacchi contro il giudice federale che presiedeva la corte sulla causa civile contro la Trump University, tra le critiche dei giuristi che affermavano che i commenti del presunto candidato repubblicano alla presidenza erano un insolito affronto all'indipendenza di giudizio)|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|pubblicazione=The Washington Post|titolo=Trump's personal, racially tinged attacks on federal judge alarm legal experts|url=https://www.washingtonpost.com/politics/2016/06/01/437ccae6-280b-11e6-a3c4-0724e8e24f3f_story.html|nome1=Jose|cognome1=DelReal|nome2=Katie|cognome2=Zezima|data=1º giugno 2016|citazione=Donald Trump's highly personal, racially tinged attacks on a federal judge overseeing a pair of lawsuits against him have set off a wave of alarm among legal experts, who worry that the Republican presidential candidate's vendetta signals a remarkable disregard for judicial independence (it.: I violenti attacchi personali, velati da razzismo, contro un giudice federale che presiedeva un paio di cause contro di lui sollevarono un'ondata di allarme tra i giuristi, che si preoccupavano che la vendetta del candidato alla Presidenza indicasse un notevole disprezzo per l'indipendenza della giustizia.)|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|editore=ABC News|titolo=Legal Experts Worry After Trump Attacks Judge for Alleged Bias, Judge's Brother Calls Trump a 'Blowhard'|url=https://abcnews.go.com/Politics/legal-experts-worry-trump-attacks-judge-alleged-bias/story?id=39589590|data=3 giugno 2016|nome1=Shushannah|cognome1=Walshe|nome2=Meghan|cognome2=Keneally|lingua=en}}</ref> Il 7 giugno 2016 Trump ha precisato che le critiche al giudice sono state "fraintese" e che egli ha messo in discussione l'imparzialità di Curiel, non solo sulla questione dell'etnicità, ma anche sul modo di condurre il giudizio sul caso.<ref name="Jackson">{{cita news|nome=David|cognome=Jackson|autore=|url=https://www.usatoday.com/story/news/politics/elections/2016/06/07/donald-trump-paul-ryan-mitch-mcconnell/85559392/|titolo=Trump says judge comments 'misconstrued' amid GOP uprising|pubblicazione=USA Today|data=7 giugno 2016|accesso=8 giugno 2016|citazione=I do not intend to comment on this matter any further (it.:Io non ho intenzione di fare ulteriori commenti in questo campo)|lingua=en}}</ref><ref>Testo completo: {{cita news|nome=Donald J.|cognome=Trump|titolo=Donald Trump's Statement on Trump University|data=7 giugno 2016|sito=[[The New York Times]]|url=https://www.nytimes.com/2016/06/08/us/politics/trump-university-statement.html|lingua=en}}</ref>
 
=== Donald J. Trump Foundation ===
{{vedi anche|Donald J. Trump Foundation}}
La Donald J. Trump Foundation è una [[fondazione privata]] con sede negli Stati Uniti,<ref name=":0b">{{cita web|url=https://projects.propublica.org/nonprofits/organizations/133404773|titolo=Nonprofit Explorer – ProPublica|cognome=ProPublica|nome=Mike Tigas, Sisi Wei,|accesso=9 settembre 2016|lingua=en}}</ref> fondata nel 1988 col proposito iniziale di gestire i proventi del libro ''[[Trump: The Art of the Deal]]'' scritto da Trump stesso con la collaborazione di [[Tony Schwartz]], per scopi caritatevoli e umanitari.<ref>{{cita web|url=https://www.guidestar.org/profile/13-3404773|titolo=Donald J Trump Foundation Inc – GuideStar Profile|editore=guidestar.org|accesso=9 settembre 2016|lingua=en}}</ref><ref name=":1b">{{cita news|nome=David A.|cognome=Fahrenthold|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2016/09/01/trump-pays-irs-a-penalty-for-his-foundation-violating-rules-with-gift-to-florida-attorney-general/|titolo=Trump pays IRS a penalty for his foundation violating rules with gift to aid Florida attorney general|sito=The Washington Post|data=1º settembre 2016|lingua=en}}</ref> I fondi della fondazione pervengono in gran parte da altri donatori oltre a Trump,<ref name="WaPoMissing">{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/politics/a-portrait-of-trump-the-donor-free-rounds-of-golf-but-no-personal-cash/2016/04/10/373b9b92-fb40-11e5-9140-e61d062438bb_story.html|titolo=Missing from Trump's list of charitable giving: His own personal cash|data=10 aprile 2016|cognome2=Helderman|nome2=Rosalind S.|giornale=The Washington Post|nome1=David A.|cognome1=Fahrenthold|lingua=en}}</ref> che personalmente non ha fatto donazioni caritatevoli a proprio nome dal 2008.<ref name="WaPoMissing"/> Tra i principali donatori dal 2004 al 2014 vi sono stati anche [[Vince McMahon|Vince]] e [[Linda McMahon]] della WWE, che hanno donato cinque milioni di dollari per la fondazione dopo l'apparizione di Trump a [[WrestleMania]] nel 2007.<ref name="WaPoMissing"/>
La Donald J. Trump Foundation è una [[Fondazione (ente)|fondazione privata]] fondata nel 1988.
 
Nel 2009 la fondazione ha raccolto 926.750 dollari, distribuiti poi fra quaranta centri, tra cui l'[[Arnold Palmer Medical Center Foundation]] (100.000 dollari), il [[New York Presbyterian Hospital]] (125.000 dollari), la [[Police Athletic League]] (156.000 dollari) e la [[Clinton Foundation]] (100.000 dollari).<ref name="SearchingforEvid">{{cita news|nome1=David A.|cognome1=Fahrenthold|nome2=Danielle|cognome2=Rindler|url=https://www.washingtonpost.com/graphics/politics/2016-election/trump-charity-donations/|titolo=Searching for evidence of Trump's personal giving|sito=The Washington Post|data=18 agosto 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{en}} Qiu, Linda (August 28, 2016). [https://www.politifact.com/punditfact/statements/2016/aug/28/david-plouffe/yes-donald-trump-donated-100000-clinton-foundation/ Yes, Donald Trump donated $100,000 to the Clinton Foundation.] ''PolitiFact.com''. Retrieved September 16, 2016.</ref>
 
Nel 2016 il ''Washington Post'' ha incominciato a scrivere che il denaro della fondazione sarebbe potuto provenire da potenziali violazioni della legge dell'etica, come l'autofinanziamento e l'evasione fiscale.<ref>{{en}} Cillizza, Chris and Fahrenthold, David. [https://www.washingtonpost.com/amphtml/news/the-fix/wp/2016/09/15/how-the-reporter-behind-the-trump-foundation-stories-does-it/ "Meet the reporter who's giving Donald Trump fits"], ''[[The Washington Post]]'' (September 15, 2016).</ref> Il [[New York State Attorney General]] si è occupato subito di indagare sulla provenienza dei fondi "per assicurarsi che essi si attengano alle leggi che gestiscono la carità a New York".<ref name=hit>{{cita news|url=https://www.cnn.com/2016/09/13/politics/eric-schneiderman-donald-trump-foundation/|titolo=NY attorney general is investigating Trump Foundation practices|data=14 settembre 2016|editore=CNN|accesso=25 settembre 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://fortune.com/2016/09/14/donald-trump-foundation/|titolo=Trump Foundation Falls Under Investigation By New York Attorney General|data=14 settembre 2016|sito=Fortune|accesso=27 settembre 2016|lingua=en}}</ref> Un portavoce di Trump ha definito il caso "un'operazione faziosa".<ref name=hit /> Alla fine delle indagini il 3 ottobre 2016 il New York Attorney General ha concluso che la Trump Foundation ha violato alcune leggi sulla beneficenza a New York e ha ordinato alla fondazione di cessare immediatamente la raccolta di fondi nello Stato.<ref>{{en }} Farenthold, David. [https://www.washingtonpost.com/politics/trump-foundation-ordered-to-stop-fundraising-by-ny-attorney-generals-office/2016/10/03/1d4d295a-8987-11e6-bff0-d53f592f176e "Trump Foundation ordered to stop fundraising by N.Y. attorney general’s office"], ''[[The Washington Post]]'' (October 3, 2016).</ref>
 
== Attività politica ==
Trump è stato descritto politicamente in modi diversi nel tempo.<ref name="davida.fahrenthold">{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2015/08/17/20-times-donald-trump-has-changed-his-mind-since-june/|titolo=20 times Donald Trump has changed his mind since June|nome=David A.|cognome=Fahrenthold|data=17 agosto 2015|pubblicazione=The Washington Post|lingua=en}}</ref><ref name="thehillFLIP">{{cita news|url=http://thehill.com/blogs/ballot-box/presidential-races/247643-meet-the-press-tracks-trumps-flip-flops|titolo='Meet the Press' tracks Trump's flip-flops|pubblicazione=The Hill|nome=Mark|cognome=Hensch|data=12 luglio 2015|lingua=en}}</ref><ref name="real Donald">{{cita news|url=http://www.politico.com/story/2015/07/will-the-real-donald-trump-please-stand-up-120607|nome=Timothy|cognome=Noah|titolo=Will the real Donald Trump please stand up?|giornale=Politico|data=26 luglio 2015|lingua=en}}</ref> Il settimanale ''[[Politico (quotidiano)|Politico]]'' lo ha definito "eclettico, improvvisato e spesso contraddittorio".<ref name="real Donald"/> Egli negli anni ha infatti avuto numerose e differenti affiliazioni partitiche<ref name="real Donald"/><ref name="affiliations">{{cita news|url=http://www.realclearpolitics.com/articles/2015/07/21/why_donald_trump_didnt_run_as_a_democrat_127475.html|titolo=Why Donald Trump Didn't Run as a Democrat|nome=Carl|cognome=Cannon|data=21 luglio 2015|sito=RealClearPolitics|lingua=en}}</ref> ed è stato preso in considerazione come candidato anche dal [[Partito della Riforma (Stati Uniti d'America)|Partito Riformista]].<ref name="affiliations"/> LeNel suetempo posizioni sonoha statecambiato rivistela opropria rivisitateposizione su un gran numero di argomenti come la tassazione, l'aborto e il coinvolgimento del governo nell'assistenzialismo alla salute.<ref name="real Donald"/>
 
[[File:Trump Meets Reagan.jpg|thumb|270x270pxupright=1.2|Incontro con il presidente [[Ronald Reagan]] alla Casa Bianca nel [[1987]]]]
[[File:Donald Trump and Bill Clinton.jpg|thumb|upright=1.2|Trump con il presidente [[Bill Clinton]] alla [[Trump Tower]] nel [[2000]]]]
Anche se l'affiliazione politica di Trump prima del 1987 rimane tuttora poco chiara, è certo che Trump fu tra i primi sostenitori del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicano]] [[Ronald Reagan]] nella sua corsa alla presidenza della [[Casa Bianca]] sul finire degli anni settanta.<ref name=TrumpsupportsReagan>{{cita news|nome=David|cognome=Martosko|titolo=Exclusive: Trump trademarked slogan 'Make America Great Again' just days after the 2012 election and says Ted Cruz has agreed not to use it again after Scott Walker booms it twice in speech|data=12 maggio 2015|sito=[[Daily Mail]]|url=https://www.dailymail.co.uk/news/article-3077773/Trump-trademarked-slogan-Make-America-Great-just-DAYS-2012-election-says-Ted-Cruz-agreed-not-use-Scott-Walker-booms-TWICE-speech.html|lingua=en}}</ref> Dal 1987 si schierò coi repubblicani.<ref>{{cita web|url=http://fultonhistory.com/highlighter/highlight-for-xml?uri=http%253A%252F%252Ffultonhistory.com%252FNewspaper%25252011%252FGeneva%252520NY%252520Finger%252520Lake%252520Times%252FGeneva%252520NY%252520Finger%252520Lake%252520Times%2525201988%252520Feb%2525201988%252FGeneva%252520NY%252520Finger%252520Lake%252520Times%2525201988%252520Feb%2525201988%252520-%2525200274.pdf&xml=http%253A%252F%252Ffultonhistory.com%252FdtSearch%252Fdtisapi6.dll%253Fcmd%253Dgetpdfhits%2526u%253D7197c332%2526DocId%253D6458616%2526Index%253DZ%25253a%25255cIndex%252520U%25252dF%25252dP%2526HitCount%253D49%2526hits%253D13%252B14%252B22%252B23%252B2c%252B61%252B7b%252Bcc%252Bcd%252B133%252B134%252B1bb%252B1bc%252B1f8%252B1f9%252B208%252B209%252B231%252B232%252B24b%252B24c%252B291%252B2c1%252B2c2%252B2c3%252B358%252B359%252B36b%252B3ff%252B43b%252B43c%252B48f%252B490%252B53c%252B540%252B589%252B58a%252B58b%252B5b7%252B646%252B647%252B739%252B73a%252B76f%252B770%252B828%252B829%252B8f3%252B8f4%252B%2526SearchForm%253D%25252fFulton%25255fNew%25255fform%25252ehtml%2526.pdf&openFirstHlPage=false|titolo=Tycoon with towering ambition|data=8 febbraio 1988|editore=[[fultonhistory.com]]|accesso=11 agosto 2016|lingua=en}}</ref> Nel 1999 Trump passò al Partito Riformista per tre anni, ma lo lasciò nel 2001 per scontri con [[David Duke]], [[Pat Buchanan]], [[Lenora Fulani]] e col partito stesso.<ref name=NYTimes.Revolution>{{cita news|nome=Donald J.|cognome=Trump|titolo=What I Saw at the Revolution|data=19 febbraio 2000|sito=The New York Times|url=https://www.nytimes.com/2000/02/19/opinion/what-i-saw-at-the-revolution.html|lingua=en}}</ref> Nel 2000 i [[Mezzo di comunicazione di massa|mezzi di comunicazione di massa]] statunitensi ipotizzarono una possibile candidatura di Trump alla [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidenza degli Stati Uniti]] per il [[Partito della Riforma degli Stati Uniti d'America|Partito della Riforma]] (che nella [[Elezioni presidenziali statunitensi del 1996|tornata elettorale precedente]] aveva candidato il miliardario texano [[Ross Perot]], già candidato indipendente nel [[Elezioni presidenziali statunitensi del 1992|1992]]) alle [[Elezioni presidenziali statunitensi del 2000|presidenziali del 2000]]: invece la candidatura del partito andò a [[Pat Buchanan]] (in corsa con [[Ezola B. Foster]] come suo vice).
Nel 2000 i [[Mezzo di comunicazione di massa|mezzi di comunicazione di massa]] statunitensi ipotizzarono una possibile candidatura di Trump alla [[Presidente degli Stati Uniti d'America|presidenza degli Stati Uniti]] per il [[Partito della Riforma degli Stati Uniti d'America|Partito della Riforma]] (che nella [[Elezioni presidenziali statunitensi del 1996|tornata elettorale precedente]] aveva candidato il miliardario texano [[Ross Perot]], già candidato indipendente nel [[Elezioni presidenziali statunitensi del 1992|1992]]) alle [[Elezioni presidenziali statunitensi del 2000|presidenziali del 2000]]: invece la candidatura del partito andò a [[Pat Buchanan]] (in corsa con [[Ezola B. Foster]] come suo vice).
 
Dal 2001 al 2008 si dimostrò favorevole ai [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratici]]; tuttavia nel 2008 appoggiò il repubblicano [[John McCain]] alla carica di presidente, tesserandosi tra i repubblicani nel 2009.<ref>{{cita news|url=http://politicalticker.blogs.cnn.com/2008/09/18/trump-endorses-mccain/|titolo=Trump endorses McCain|editore=CNN|data=18 settembre 2008|accesso=12 luglio 2016|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160809103711/http://politicalticker.blogs.cnn.com/2008/09/18/trump-endorses-mccain/|urlmorto=sì}}</ref> Nel dicembre 2011 Trump divenne indipendente per cinque mesi, per poi tornare nelle file del Partito Repubblicano dove si trova tuttora.<ref>{{cita news|nome1=MJ|cognome1=Lee|nome2=Chris|cognome2=Moody|url=https://edition.cnn.com/2015/09/03/politics/donald-trump-2016-rnc-pledge-meeting/|titolo=Donald Trump signs RNC loyalty pledge|editore=CNN|data=3 settembre 2015|accesso=12 luglio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.thesmokinggun.com/buster/donald-trump/donald-trump-voter-history-567920|titolo=Donald Trump (NY-R-I-D-R-NP-R) Has Twice Dumped The GOP, But Remains A Republican At Press Time|sito=The Smoking Gun|accesso=12 luglio 2016|lingua=en}}</ref>
 
Trump ha comunque sempre contribuito alle campagne presidenziali repubblicane o democratiche a seconda dei periodi e delle affiliazioni del momento, appoggiando sei presidenti democratici e quattro repubblicani.<ref name="trumpsdonations">{{cita web|url=https://www.opensecrets.org/news/2011/02/donald-trumps-donations-to-democrats.html|editore=Center for Responsive Politics, OpenSecrets.org|titolo=Donald Trump's Donations to Democrats, Club for Growth's Busy Day and More in Capital Eye Opener|nome=Zachary|cognome=Newkirk|data=17 febbraio 2011|lingua=en}}</ref>
Dopo il 2011 i suoi contributi si sono in gran parte orientati verso i repubblicani.<ref>{{cita news|nome=Will|cognome=Cabaniss|titolo=Donald Trump's campaign contributions to Democrats and Republicans|data=9 luglio 2015|sito=[[PolitiFact.com]]|url=https://www.politifact.com/punditfact/statements/2015/jul/09/ben-fergurson/donald-trumps-campaign-contributions-democrats-and/|lingua=en}}</ref>
Nel febbraio 2012 Trump sostenne il repubblicano Mitt Romney nella corsa alla Casa Bianca.<ref>{{cita news|titolo=Trump endorses Romney, cites tough China position and electability|data=2 febbraio 2012|sitoeditore=Fox News|url=http://www.foxnews.com/politics/2012/02/02/trump-plans-to-endorse-romney-sources-say.html#|lingua=en}}</ref>
Nel Quando2015, nel 2015,quando gli venne chiesto qualiquale dei presidenti recenti fosse il suo favoritopreferito, Trump spiazzò tutti manifestando simpatia per il democratico [[Bill Clinton]].<ref>{{cita news|nome=Adam B.|cognome=Lerner|titolo=Donald Trump names his favorite prez: Bill Clinton|data=17 giugno 2015|sito=[[Politico]]|url=http://www.politico.com/story/2015/06/donald-trump-bill-clinton-favorite-president-119114|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|titolo=Morning Joe: Trump weighs in on best president|data=17 giugno 2015|sito=[[MSNBC]]|url=http://www.msnbc.com/morning-joe/watch/trump-weighs-in-on-best-president-466103363535|lingua=en}}</ref>
 
Nella puntata del 17 settembre 2008 del ''[[Larry King Live]]'' Trump ha ufficialmente dato il suo appoggio al [[Senato degli Stati Uniti|senatore]] repubblicano [[John McCain]] in occasione delle [[Elezioni presidenziali statunitensi del 2008|presidenziali del 2008]].
 
Il 4 ottobre 2010 Trump dichiarò ad ''[[American Morning]]'' (trasmissione televisiva [[mattino|mattutina]] di successo della [[CNN]]) che egli stava seriamente considerando la possibilità di candidarsi per la Casa Bianca nel 2012 per i repubblicani.<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://www.cbsnews.com/8301-503544_162-20018405-503544.html|titolo=Donald Trump for President in 2012? - Political Hotsheet - CBS News<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://washingtonindependent.com/99472/donald-trump-for-president|titolo=Donald Trump for President? | The Washington Independent<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101008062443/http://washingtonindependent.com/99472/donald-trump-for-president }}</ref>
[https://www.cbsnews.com/8301-503544_162-20018405-503544.html Donald Trump for President in 2012? - Political Hotsheet - CBS News<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://washingtonindependent.com/99472/donald-trump-for-president Donald Trump for President? | The Washington Independent<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101008062443/http://washingtonindependent.com/99472/donald-trump-for-president |data=8 ottobre 2010 }}</ref>
 
[[File:Donald Trump (5440995138).jpg|thumb|left|Trump parla alla [[Conservative Political Action Conference]] nel 2011]]
Il 10 febbraio 2011 Trump ha tenuto un discorso presso la [[Conservative Political Action Conference]] in cui ha espresso le proprie posizioni politiche<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://washingtonexaminer.com/blogs/yeas-nays/2011/02/trump-makes-case-oval-office-upsets-paul-supporters|titolo=Trump makes a case for the Oval Office, upsets Paul supporters|urlmorto=sì}}</ref> e si è principalmente dichiarato come:
[http://washingtonexaminer.com/blogs/yeas-nays/2011/02/trump-makes-case-oval-office-upsets-paul-supporters Trump makes a case for the Oval Office, upsets Paul supporters | Washington Examiner<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> e si è principalmente dichiarato come:
* contrario a qualunque provvedimento di innalzamento della [[pressione tributaria]]
* contrario al controllo delle [[Arma|armi]] (quindi favorevole alle tesi propagandate dalla [[National Rifle Association of America|NRA]])
* contrario agli aiuti internazionali
* contrario all'[[Obamacare]] (quindi favorevole alla sua abolizione e di conseguenza alla sua sostituzione con una nuova legge)
* favorevole all'idea che la [[Repubblica Popolare Cinese|Cina comunista]] dovrebbe essere trattata dagli [[Stati Uniti d'America]] come un [[Hostis publicus|nemico]] e quindi sottoposta a pesanti [[Tariffa doganale|dazi all'importazione]]<ref>{{Cita testo|lingua=en}}[|url=http://rightwingnews.com/2011/01/the-case-for-donald-trump-for-president/ |titolo=The Case for Donald Trump for President | Right Wing News<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>
 
Il 16 maggio 2011 Trump ha annunciato che non si sarebbe offerto per la candidatura repubblicana nelle elezioni americane del 2012, "non essendo pronto a lasciare il settore privato", mentre pare che la decisione sia stata presa a seguito di un clamoroso flop nei sondaggi: il 71% dei cittadini statunitensi ritennero Trump "inadeguato come presidente".<ref>[{{cita testo|url=http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/05/16/visualizza_new.html_868352602.html |titolo=Flop nei sondaggi, Trump abbandona]}}, [[ANSA]].</ref> Agli inizi di febbraio 2012 Trump ha dichiarato il proprio sostegno al candidato ultraconservatore [[Newt Gingrich]] contro [[Mitt Romney]] nelle primarie repubblicane.<ref>{{Cita testo|lingua=en}}[|url=http://www.huffingtonpost.com/2012/02/01/donald-trump-gop-endorsement-newt-gingrich_n_1248667.html?ref=elections-2012 |titolo=Donald Trump Expected To Make Presidential Endorsement [UPDATED&#93;<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref>[[File:Trump-Pence 2016.svg|thumb|upright=1.2|Logo della campagna di Trump e Pence 2016]]
=== Elezioni presidenziali del 2016 ===
{{vedi anche|elezioni primarie del Partito Repubblicano del 2016 (Stati Uniti d'America)|elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016}}
 
=== Campagna presidenziale 2016 ===
==== Elezioni primarie ====
[[File:ElectoralCollege2016.svg|thumb|upright=1.6|Trump è stato il primo candidato alla presidenza repubblicana a vincere in [[Pennsylvania]], [[Michigan]] e [[Wisconsin]], a partire dal 1980]]
Trump è entrato in una vasta campagna per la ''nomination'' alla presidenza contro altri 16 candidati repubblicani: la più grande campagna presidenziale nella storia americana. Trump ha partecipato a undici dei dodici dibattiti sulla nomina per il presidente del partito repubblicano, saltando solamente il settimo dibattito del 28 gennaio [[2016]] (che era l'ultimo dibattito prima del voto di selezione dei candidati presidenziali in elezioni primarie e che ha avuto inizio il 1º febbraio [[2016]]). Il procedimento è stato seguito da un folto pubblico televisivo, che ha aumentato notevolmente la visibilità della campagna di Trump.
 
Il 16 giugno 2015 Trump ha annunciato formalmente la propria candidatura alle presidenziali del 2016 con un evento a New York nella sua Trump Tower nel quale ha attaccato il presidente [[Barack Obama|Obama]], il pericolo crescente rappresentato dal terrorismo islamico e dalla forza economica cinese, affermando che gli Stati Uniti hanno bisogno di un vero ''[[Capo (ruolo)|leader]]'' per ritornare grande (''Make America Great Again'' è appunto il motto della sua campagna elettorale).<ref name="ilfattoquotidiano.it">{{cita testo|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/16/presidenziali-usa-trump-12-candidato-repubblicano-obama-una-cheerleader/1784145/|titolo=Presidenziali Usa, Trump 12° candidato repubblicano}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://blog.ilgiornale.it/sacchelli/2015/06/16/usa-2016-donald-trump-si-candida/|titolo=Usa 2016, Donald Trump si candida}}</ref>
Nel Super-martedì elettorale, Trump ha ottenuto il maggior numero di voti ed è rimasto il concorrente presidenziale principale durante le primarie. Un sondaggio di opinione pubblica condotta nel marzo 2016 dalla Quinnipiac University ha dimostrato che per Donald Trump avrebbe votato il 43% dei repubblicani, contro il 29% per [[Ted Cruz]] e il 16% per [[John Kasich]]. Questa previsione si è avverata: con quasi 14 milioni di voti, Trump ha superato il record assoluto del numero di voti nelle elezioni primarie nella storia del Partito Repubblicano.
 
Entrando così nella campagna per la ''nomination'' alla presidenza contro altri 16 candidati repubblicani, la più grande campagna presidenziale nella storia americana, Trump ha partecipato a undici dei dodici dibattiti sulla nomina per il presidente del partito repubblicano, saltando l'ultimo dibattito prima del voto delle primarie. Il procedimento è stato seguito da un folto pubblico televisivo, che ha aumentato notevolmente la visibilità della campagna di Trump.
==== Campagna elettorale per la presidenza ====
 
[[File:Trump-Pence 2016.svg|thumb|upright=1.2|Logo della campagna di Trump e Pence 2016]]
Nei ''[[caucus]]'' in [[Iowa]] del 1º febbraio 2016 Trump si è collocato al secondo posto col 24% di voti; il 9 febbraio nel New Hampshire ha ottenuto la prima vittoria col 35,3% di voti; il 20 febbraio ha conseguito il 32,5% di voti vincendo le primarie della [[Carolina del Sud]], a cui è seguita il 23 febbraio la netta vittoria ai caucus del [[Nevada]] col 45,9%. Nel [[Super Tuesday|Supermartedì]] del 1º marzo, dove votano gli Stati, Trump si è aggiudicato sette primarie: [[Alabama]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]], [[Tennessee]], [[Arkansas]], [[Virginia]], [[Vermont]] e [[Massachusetts]]. Nel secondo Supermartedì dell'8 marzo ha vinto le primarie in [[Mississippi (stato)|Mississippi]] (47,3%), [[Michigan]] (36,5%) e i caucus alle [[Hawaii]] (42,4%), mentre è arrivato secondo ai ''caucus'' in [[Idaho]] (28,1%).
[[File:Donald Trump and Mike Pence RNC July 2016.jpg|thumb|upright=1.2|Trump e il suo compagno di squadra, [[Mike Pence]], Governatore dell'Indiana, luglio [[2016]]]]
 
Dopo essere diventato il presumibile candidato del partito repubblicano, Trump si dedicò alle elezioni generali, invitando gli elettori che avevano votato alle primarie di "salvare il loro voto nelle elezioni generali". Trump si è concentrato su [[Hillary Clinton]], che nel frattempo era diventata il candidato del Partito Democratico il 6 giugno [[2016]], e ha esteso la campagna in tutto il paese. Un mese prima della ''Convention'' Nazionale Repubblicana, fu sventato un tentativo di assassinio di Trump, durante uno degli incontri a [[Las Vegas]], dove un cittadino britannico di 20 anni, certo Michael Steven Sandford, che viveva illegalmente negli Stati Uniti, tentò di sottrarre la rivoltella a un agente della Polizia Metropolitana di Las Vegas per utilizzarla contro Trump.<ref>{{cita news|url=https://www.justice.gov/usao-nv/pr/british-man-who-was-arrested-trump-rally-sentenced-weapon-and-disruption-charges|titolo=British man who was arrested at Trump rally sentenced on weapon and disruption charges|editore=[[United States Department of Justice]]|data=13 dicembre 2016|accesso=6 settembre 2017|lingua=en}}</ref>
Il 26 maggio Trump si è aggiudicato ufficialmente le primarie repubblicane, conquistando i delegati necessari per la nomination alla Casa Bianca.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/esteri/16_maggio_26/trump-vince-sara-candidato-repubblicano-casa-bianca-fa6e37f6-2358-11e6-853e-9c2971638379.shtml|titolo=Trump vince, sarà il candidato repubblicano alla Casa Bianca
Obama: «Al G7 leader preoccupati»|sito=Corriere.it}}</ref> Trump è stato il candidato più votato della storia del Partito Repubblicano con tredici milioni e quattrocentoseimila voti, battendo il precedente primato di Bush che nelle primarie del 2000 aveva ottenuto dodici milioni di voti.<ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-93fdf3ef-e4d1-4542-9d7d-705913cdd25d.html?refresh_ce|titolo=Trump, repubblicano più votato di sempre|sito=rainews.it|accesso=3 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160821193709/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-93fdf3ef-e4d1-4542-9d7d-705913cdd25d.html?refresh_ce|urlmorto=sì}}</ref>
 
==== Campagna elettorale ====
Dopo essere diventato il presumibile candidato del partito repubblicano, Trump si dedicò alle elezioni generali, invitando gli elettori che avevano votato alle primarie di "salvare il loro voto nelle elezioni generali". Trump si è concentrato su [[Hillary Clinton]], che nel frattempo era diventata il candidato del Partito Democratico il 6 giugno 2016, e ha esteso la campagna in tutto il paese. Un mese prima della ''Convention'' Nazionale Repubblicana, fu sventato un tentativo di assassinio di Trump, durante uno degli incontri a [[Las Vegas]], dove un cittadino britannico di 20 anni, certo Michael Steven Sandford, che viveva illegalmente negli Stati Uniti, tentò di sottrarre la rivoltella a un agente della Polizia Metropolitana di Las Vegas per utilizzarla contro Trump.<ref>{{cita news|lingua=en|url=https://www.justice.gov/usao-nv/pr/british-man-who-was-arrested-trump-rally-sentenced-weapon-and-disruption-charges|titolo=British man who was arrested at Trump rally sentenced on weapon and disruption charges|editore=[[United States Department of Justice]]|data=13 dicembre 2016|accesso=6 settembre 2017}}</ref>
 
Hillary Clinton aveva avuto un significativo vantaggio nei sondaggi nazionali e nella maggior parte dell'anno 2016. Ai primi di luglio, l'avanzata di Hillary Clinton scese nei sondaggi nazionali a causa dell'annunciata riapertura delle indagini da parte dell'FBI sulla controversia riguardante l'uso della posta elettronica come [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|Segretario di Stato]] durante la prima [[Presidenza di Barack Obama]]. Il Direttore dell'FBI James Comey, ha concluso che Hillary Clinton aveva avuto una "grave colpa" nella gestione dei documenti, classificati come governativi.
 
Dopo che Trump ha vinto la ''nomination'' presidenziale del Partito Repubblicano, gli storici Fredrik Logevall e Kenneth Osgood hanno osservato che "non passa giorno senza che alcuni giornalisti confrontino Donald J. Trump con Huey Long, il sacerdote Charles Coughlin o George Wallace". Il 15 luglio [[2016]] Trump ha annunciato, dopo aver valutato per lo stesso ruolo il già Speaker della Camera [[Newt Gingrich]] e il [[Chris Christie|Governatore del New Jersey]], che il governatore dell'Indiana, [[Mike Pence]] sarebbe stato il candidato alla vice-presidenza degli Stati Uniti: Trump e Pence sono stati ufficialmente nominati dal partito repubblicano il 19 luglio 2016 nella ''Convention'' Nazionale Repubblicana. L'elenco dei relatori e partecipanti al convegno comprendeva l'ex candidato presidenziale Bob Dole, ma altri candidati nominati in precedenza non hanno partecipato al convegno, anche se John McCain aveva sostenuto Trump prima della ''Convention''.
 
Due giorni dopo, Trump ha accettato ufficialmente la candidatura in un discorso di 76 minuti ispirato al discorso di [[Richard Nixon]] del 1968, nel quale Nixon accettava la candidatura presidenziale. Al discorso di, lunghezza senza precedenti da parte Trump, hanno assistito quasi 35 milioni di persone ed è stato valutato con diverse reazioni, prevalentemente negative da parte degli spettatori, secondo i sondaggi della televisione CNN e dell'Istituto di sondaggi Gallup.
 
Alla fine di luglio, Trump si è avvicinato alla Clinton nei sondaggi nazionali a causa dell'aumento di 3-4 punti percentuali di sostegno dopo la ''Convention'' Nazionale del Partito Repubblicano, secondo l'aumento medio della popolarità dei candidati dopo le ''convention'' del 2004, anche se questo aumento era piccolo per gli standard storici. L'aumento del 7% nel sostegno popolare a Hillary Clinton, come la Convenzione Nazionale del Partito Democratico, ha aumentato significativamente il distacco fra i candidati nei sondaggi nazionali dei primi di agosto.
 
====Pubblicazione dei dati fiscali e finanziari====
In accordo ottemperanza alle regole della [[Federal Election Commission|FEC]] per i candidati presidenziali, Trump ha pubblicato nel 2015 un documento di 92 pagine sulla sua posizione finanziaria, patrimoniale, debitoria e sulle sue fonti di reddito e cariche aziendali. Tuttavia, la sua decisione di non rendere pubblici i rimborsi fiscali<ref>{{Cita news|url=http://www.foxnews.com/politics/2016/05/11/romney-calls-decision-by-trump-not-to-release-tax-returns-disqualifying.html|titolo=Romney calls decision by Trump not to release tax returns 'disqualifying'|data=11 maggio 2016|editore=Fox News Channel|accesso=18 luglio 2016}}</ref> è andata contro la prassi in uso fin dai tempi di [[Gerald Ford]] nel 1976.<ref name="Rappeport">{{cita news |url=https://www.nytimes.com/politics/first-draft/2016/05/11/donald-trump-breaks-with-recent-history-by-not-releasing-tax-returns/?_r=0 |titolo=Donald Trump Breaks With Recent History by Not Releasing Tax Returns |cognome=Rappeport |nome=Alan |data=11 maggio 2016 |rivista=The New York Times |accesso=19 luglio 2016|lingua=en}}</ref> Ciò ha portato al sospetto che egli avesse qualcosa da nascondere<ref name=Collinson25Feb>{{cita news|url=https://www.cnn.com/2016/02/24/politics/mitt-romney-donald-trump-taxes/ |titolo=Donald Trump rejects Mitt Romney's ironic tax attack |editore=CNN |data=25 febbraio 2016 |accesso=25 febbraio 2016|nome1=Stephen |cognome1=Collinson |nome2=Jeremy |cognome2=Diamond |nome3=Hasan |cognome3=Khan|lingua=en}}</ref>, nonostante, di fatto, non esista alcuna norma che imponga ai candidati di rendere pubblici i rimborsi fiscali.<ref>{{cita web|url=http://www.msnbc.com/msnbc/history-mandates-presidential-candidates|titolo=History mandates presidential candidates release tax returns, but not how many|lingua=en}}</ref> Trump ha spiegato che i suoi rimborsi fiscali erano stati oggetto di controlli e i suoi avvocati avevano suggerito di non divulgarli.<ref name=CNNtax26Feb>{{cita news |url=https://money.cnn.com/2016/02/26/pf/taxes/trump-tax-returns-audit/ |titolo=Trump says he can't release tax returns because of audits |editore=CNN |data=26 febbraio 2016 |accesso=26 febbraio 2016|lingua=en}}</ref><ref name=Browning26Feb>{{cita news |url=https://www.bloomberg.com/politics/articles/2016-02-26/trump-s-12-years-of-audits-very-unusual-ex-irs-agent-says |titolo=Trump's 12 Years of Audits 'Very Unusual,' Ex-IRS Agent Says |rivista=Bloomberg |nome=Lynnley |cognome=Browning |data=26 febbraio 2016 |accesso=26 febbraio 2016|lingua=en}}</ref>
 
==== Dibattito presidenziale ====
[[File:Trump & Clinton.jpg|thumb|Donald Trump e [[Hillary Clinton]].]]
Il 26 settembre [[2016]], Donald Trump e Hillary Clinton si sono scontrati nel primo dibattito presidenziale alla Hofstra University di Hempstead, New York. Il moderatore è stato Lester Holt, giornalista televisivo di ''NBC News''.<ref>{{Cita web|url=http://www.uspresidentialelectionnews.com/2016-debate-schedule/2016-presidential-debate-schedule/|titolo=2016 Presidential Debate Schedule|cognome=Central|nome=2016 Election|data=23 settembre 2015|accesso=30 settembre 2016|lingua=en}}</ref> Questo è stato il dibattito presidenziale cui ha assistito il maggior numero di telespettatori nella storia degli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|url=https://money.cnn.com/2016/09/27/media/debate-ratings-record-viewership/index.html|titolo=Debate breaks record as most-watched in U.S. history|cognome=Stelter|nome=Brian|data=27 settembre 2016|sito=CNNMoney|accesso=30 settembre 2016|lingua=en}}</ref>
Il 26 settembre [[2016]], Donald Trump e Hillary Clinton si sono scontrati nel primo dibattito presidenziale alla [[Università Hofstra|Hofstra University]] di [[Hempstead (New York)|Hempstead]]. Il moderatore è stato Lester Holt, giornalista televisivo di ''NBC News''.<ref>{{Cita web|lingua=en|cognome=Central|nome=2016 Election|url=http://www.uspresidentialelectionnews.com/2016-debate-schedule/2016-presidential-debate-schedule/|titolo=2016 Presidential Debate Schedule|data=23 settembre 2015|accesso=30 settembre 2016}}</ref> Questo è stato il dibattito presidenziale cui ha assistito il maggior numero di telespettatori nella storia degli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|lingua=en|cognome=Stelter|nome=Brian|url=https://money.cnn.com/2016/09/27/media/debate-ratings-record-viewership/index.html|titolo=Debate breaks record as most-watched in U.S. history|sito=CNNMoney|data=27 settembre 2016|accesso=30 settembre 2016}}</ref>
 
Il secondo dibattito presidenziale ha avuto luogo il 9 ottobre alla [[Università Washington Universitya in St.Saint Louis|Università Washington di Saint Louis]] a [[Missouri City (Missouri)|Missouri City]]. I discorsi iniziali in questo dibattito hanno visto prevalere Trump con il record di commenti indecenti sulle donne (vedi sotto) e contro le accuse mosse sugli scandali sessuali di Bill Clinton. Prima di questo dibattito Trump ha tenuto una conferenza stampa alla quale sono statistate invitate quattro donne, che hanno accusato l'ex presidente Bill Clinton di molestie sessuali.
 
Il dibattito presidenziale finale si è tenuto il 19 ottobre [[2016]] presso l'[[University of Nevada, Las Vegas|Università del Nevada]] a Las Vegas]]. Il rifiuto di Trump di dire se, in caso di sconfitta, avrebbe accettato il risultato delle elezioni presidenziali ha attirato l'attenzione da parte dei media.<ref>{{Cita news|titololingua=US presidential debate: Trump won't commit to accept election resulten|url=https://www.bbc.co.uk/news/election-us-2016-37706499|accessotitolo=27US ottobrepresidential debate: Trump won't commit to accept 2016election result|pubblicazione=BBC News|data=20 ottobre 2016|linguaaccesso=en27 ottobre 2016}}</ref><ref>{{Cita news|titololingua=How US media reacted to the third presidential debateen|url=http://www.abc.net.au/news/2016-10-20/how-the-us-media-viewed-the-third-presidential-debate/7950418|accessotitolo=27How ottobreUS media reacted 2016to the third presidential debate|pubblicazione=ABC News|data=20 ottobre 2016|linguaaccesso=en27 ottobre 2016}}</ref>
 
==== AccuseVittoria dialle molestieelezioni sessualipresidenziali ====
Dopo una campagna elettorale segnata da toni molto aspri, smentendo gran parte delle previsioni il 9 novembre 2016 Donald Trump è diventato [[presidente eletto degli Stati Uniti d'America|presidente eletto]] ottenendo il voto della maggioranza, e precisamente di 304, dei 538 grandi elettori che compongono il [[Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America|Collegio elettorale]] (numero inferiore a quelli ottenuti dal predecessore democratico [[Barack Obama]] nelle due precedenti elezioni, ma superiore a quelli del repubblicano [[George W. Bush]] nel 2000 e nel 2004). [[Hillary Clinton]] è stata invece la più votata a livello popolare, con quasi tre milioni di preferenze in più dell'avversario. Per la quinta volta nella storia degli Stati Uniti e per la seconda volta dal 2000 il candidato più votato non ha coinciso con il vincitore delle elezioni.
Nei giorni immediatamente precedenti il secondo dibattito televisivo fra Trump e Hillary Clinton, il quotidiano ''The Washington Post'' ha ottenuto e pubblicato una registrazione del 2005 in cui Trump, prima di girare una puntata del programma televisivo ''Access Hollywood'', si vantava in termini scurrili con l'allora co-conduttore dello ''show'', [[Billy Bush]], di aver baciato e toccato delle donne senza il loro consenso e di aver sedotto donne sposate.<ref>{{en}} Amanda Sakuma, "[https://www.nbcnews.com/politics/2016-election/donald-trump-surrogates-have-their-own-baggage-women-voters-n673056 Donald Trump Surrogates Have Their Own Baggage With Women Voters]" ''NBC News,'' 26 ottobre 2016.</ref><ref>{{en}} Tracy Jan, "[https://www.bostonglobe.com/news/politics/2016/10/14/more-women-accuse-donald-trump-aggressive-sexual-behavior/Dq1F8bLwre4dOAgEeFazxN/story.html More women accuse Trump of aggressive sexual behavior]", ''Boston Globe,'' 14 ottobre 2016.
</ref><ref>:"[https://www.telegraph.co.uk/news/2016/10/09/us-election-donald-trump-calls-republican-leaders-traitors-and-h/ US presidential debate recap: Polls split on whether Donald Trump or Hillary Clinton won poisonous argument]", ''The Telegraph','' 13 ottobre 2016.</ref><ref name="auto3">{{Cita news|nome=David A. |cognome=Fahrenthold |titolo=Trump recorded having extremely lewd conversation about women in 2005 |data=8 ottobre 2016 |sito=[[The Washington Post]] |url=https://www.washingtonpost.com/politics/trump-recorded-having-extremely-lewd-conversation-about-women-in-2005/2016/10/07/3b9ce776-8cb4-11e6-bf8a-3d26847eeed4_story.html|lingua=en}}</ref> Queste discussioni erano state registrate pochi mesi dopo il suo matrimonio con la sua terza moglie, Melania, in quel momento incinta.<ref name="auto3"/><ref>{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.com/entry/donald-trump-lewd-comments-melania-pregnant_us_57f8f457e4b068ecb5decba1|sito=The Huffington Post|titolo=Donald Trump Made Lewd Comments While Melania Was Pregnant|data=8 ottobre 2016|accesso=27 dicembre 2016|nome=Daniel|cognome=Marans|lingua=en}}</ref>
 
Il linguaggio di Trump è stato descritto dai media come "volgare", "sessista" e caratterizzante una vera e propria violenza sessuale. L'incidente ha portato prima a chiedere le scuse pubblicamente durante la sua campagna<ref>{{Cita news|nome1=Alexander |cognome1=Burns |nome2=Maggie |cognome2=Haberman |nome3=Jonathan |cognome3=Martin |titolo=Donald Trump Apology Caps Day of Outrage Over Lewd Tape |url=https://www.nytimes.com/2016/10/08/us/politics/donald-trump-women.html |accesso=8 ottobre 2016 |pubblicazione=The New York Times |data=7 ottobre 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|nome=Salvatore |cognome=Jensen |titolo=Donald Trump's vulgar conversation about women caught on hot mic |url=http://crcconnection.com/2016/10/08/donald-trumps-vulgar-conversation-about-women-caught-on-hot.html |accesso=8 ottobre 2016 |pubblicazione=Cosumnes Connection |data=8 ottobre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161009190958/http://crcconnection.com/2016/10/08/donald-trumps-vulgar-conversation-about-women-caught-on-hot.html |dataarchivio=9 ottobre 2016|lingua=en}}</ref> e ha suscitato indignazione in tutto l'ambiente politico,<ref>{{Cita news|nome=Lisa |cognome=Hagen |titolo=Kaine on lewd Trump tapes: 'Makes me sick to my stomach' |url=http://thehill.com/blogs/ballot-box/presidential-races/299895-kaine-on-lewd-trump-tapes-makes-me-sick-to-my-stomach |accesso=8 ottobre 2016 |pubblicazione=The New York Times |data=7 ottobre 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|nome=Madison |cognome=Stacey |titolo=Pence to fill in for Donald Trump Saturday following video leak |url=http://fox59.com/2016/10/08/pence-to-fill-in-for-donald-trump-saturday-following-video-leak/ |accesso=8 ottobre 2016 |pubblicazione=[[WXIN-TV]] |città=Indianapolis, Indiana |data=8 ottobre 2016|lingua=en}}</ref>.<ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/news/the-fix/wp/2016/10/07/the-gops-brutal-responses-to-the-new-trump-video-broken-down/?tid=pm_politics_pop_b|titolo=Here's the fast-growing list of Republicans calling for Donald Trump to drop out|cognome=Blake|nome=Aaron|data=8 ottobre 2016|pubblicazione=The Washington Post|accesso=8 ottobre 2016|lingua=en}}</ref> e diversi repubblicani hanno ritirato il loro sostegno alla sua candidatura, alcuni chiedendogli di uscire dalla corsa presidenziale. Più tardi, almeno 15 donne<ref name="Vox">{{Cita news|cognome1=Nelson|nome1=Libby|cognome2=Frostenson|nome2=Sarah|titolo=A brief guide to the 17 women Trump has allegedly assaulted, groped or harassed|url=https://www.vox.com/2016/10/13/13269448/trump-sexual-assault-allegations|accesso=21 ottobre 2016|editore=Vox Media|data=20 ottobre 2016|lingua=en}}</ref> lo hanno accusato di comportamento sessuale indecente nei loro confronti, di averle baciate e toccate senza il loro consenso; queste accuse, che non hanno condotto a condanne in sede giudiziaria, sono state ampiamente riportate nei media.<ref>{{Cita web|cognome1=Helderman|nome1=Rosiland|titolo=The growing list of women who have stepped forward to accuse Trump of touching them inappropriately|url=https://www.washingtonpost.com/politics/the-growing-list-of-women-who-have-stepped-forward-to-accuse-trump-of-touching-them-inappropriately/2016/10/15/a65ddf1c-92df-11e6-9c85-ac42097b8cc0_story.html|sito=The Washington Post|accesso=16 ottobre 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.yahoo.com/news/trump-accusers-sexual-assault-153559631.html|titolo=The women who have accused Donald Trump|cognome=Stableford|nome=Dylan|data=17 ottobre 2016|pubblicazione=Yahoo News|accesso=18 ottobre 2016|lingua=en}}</ref> Trump e lo ''staff'' della sua campagna elettorale hanno respinto queste accuse, liquidandole come calunnie.<ref>{{Cita news|cognome=Byers |nome=Dylan |url=https://money.cnn.com/2016/10/12/media/new-york-times-donald-trump-lawsuit-threat/ |titolo=Donald Trump threatens to sue New York Times over sexual harassment report |editore=[[CNNMoney]] |data=12 ottobre 2016 |accesso=13 ottobre 2016|lingua=en}}</ref><ref name="Fox Trump demands retraction">{{Cita news|url=http://www.foxnews.com/politics/2016/10/13/trump-demands-nyt-retracts-libelous-article-about-alleged-assault-as-new-claims-emerge.html |titolo=Trump demands NYT retracts 'libelous article' about alleged assault as new claims emerge |editore=[[Fox News]] |data=13 ottobre 2016 |accesso=13 ottobre 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|nome1=Patrick |cognome1=Healy |nome2=Alan |cognome2=Rappeport |titolo=Donald Trump Calls Allegations by Women 'False Smears' |data=13 ottobre 2016 |accesso=13 ottobre 2016 |sito=[[The New York Times]] |url=https://www.nytimes.com/2016/10/14/us/politics/donald-trump-women.html|lingua=en}}</ref>
 
Come replica, Trump ha a sua volta accusato [[Bill Clinton]], ex presidente degli Stati Uniti e marito della sua rivale democratica, di aver commesso violenze sessuali; alcune delle vittime di questi presunti abusi hanno accettato di essere intervistate accanto a Trump, in una conferenza stampa di poche ore precedente il dibattito televisivo.<ref>{{Cita news|url=https://www.cbsnews.com/news/donald-trump-defends-lewd-2005-conversation-about-women-as-locker-room-banter/|titolo="I never said I'm a perfect person," Trump says about lewd comments|accesso=11 dicembre 2016|lingua=en}}</ref> Trump ha esteso ulteriori accuse anche alla stessa Hillary, riferite al suo comportamento come avvocato difensore di un presunto stupratore nel 1975: secondo Trump, la Clinton avrebbe riso in aula di fronte alla vittima dodicenne dell'uomo. Questa scena è stata descritta come falsa e mai avvenuta dal sito web di ''fact-checking'' ''Politifact.com''.<ref>{{Cita web|url=https://www.politifact.com/truth-o-meter/statements/2016/oct/10/donald-trump/trump-says-clinton-laughed-about-rape-case/|titolo=Trump says Clinton laughed about rape case|lingua=en}}</ref>
 
==== Coinvolgimento russo ====
[[File:Vladimir Putin and Donald Trump at the 2017 G-20 Hamburg Summit (4).jpg|left|thumb|Vladimir Putin e Donald Trump al Summit di Amburgo del [[G20 del 2017]]]]
Il [[Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d'America|Dipartimento della Sicurezza Interna]] (DHS) e il [[United States Intelligence Community|Department of National Intelligence]] (DNI), guidato da James R. Clapper, ha rilasciato una dichiarazione congiunta in data 7 ottobre [[2016]] sull'influenza russa nelle elezioni presidenziali del 2016 negli Stati Uniti. Il 9 dicembre [[2016]], alti funzionari dell'amministrazione Obama hanno affermato che la Russia ha fornito al sito [[WikiLeaks]] migliaia di messaggi di posta elettronica violati dal Comitato Nazionale Democratico (DNC) sulla campagna di Hillary Clinton, al fine di influenzare il risultato delle elezioni. L'FBI ha poi confermato questa affermazione.
 
Trump e la sua squadra di transizione hanno respinto le accuse e detto: "Queste sono le stesse persone che hanno detto che Saddam Hussein avesse armi di distruzione di massa" Wikileaks, che ha pubblicato 20.000 messaggi di posta elettronica violati dalla DNC, le autorità russe hanno negato ogni coinvolgimento. Il 15 dicembre [[2016]], il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest ha detto che Trump sapeva che la Russia era stata coinvolta nelle elezioni per aiutare la campagna presidenziale che era in corso. Il 3 gennaio 2017, la televisione Fox News ha riferito che Trump intendeva ristrutturare la comunità di intelligence (DNI) degli Stati Uniti.
 
A seguito del presunto coinvolgimento della Russia nella campagna elettorale che ha portato Donald Trump alla presidenza, è stata avviata un'inchiesta giudiziaria, che ha preso il nome di [[Russiagate]].
 
=== Elezioni presidenziali del 2016 ===
{{vedi anche|elezioni primarie del Partito Repubblicano del 2016 (Stati Uniti d'America)|elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016}}
[[File:Donald Trump by Gage Skidmore 12.jpg|thumb|270x270px|Trump a [[Phoenix]] nell'agosto 2016]]
Il 16 giugno 2015 Trump ha annunciato formalmente la propria candidatura alle presidenziali del 2016 con un evento a New York nella sua Trump Tower, venendo introdotto dalla figlia Ivanka: ha attaccato il presidente [[Barack Obama|Obama]], il pericolo crescente rappresentato dal terrorismo islamico e la forza economica della Cina, affermando che gli Stati Uniti hanno bisogno di un vero ''[[Capo (ruolo)|leader]]'' per ritornare grande (''Make America Great Again'' è appunto il motto della sua campagna elettorale).<ref name="ilfattoquotidiano.it">[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/16/presidenziali-usa-trump-12-candidato-repubblicano-obama-una-cheerleader/1784145/ Presidenziali Usa, Trump 12° candidato repubblicano]</ref><ref>[http://blog.ilgiornale.it/sacchelli/2015/06/16/usa-2016-donald-trump-si-candida/?utm_source=Facebook&utm_medium=Link&utm_content=Usa%2B2016%2C%2BDonald%2BTrump%2Bsi%2Bcandida%2B%E2%80%93%2BIl%2Bblog%2Bdi%2BOrlando%2BSacchelli&utm_campaign=Facebook+Interna Usa 2016, Donald Trump si candida]</ref> Secondo Trump le amministrazioni Obama e [[George W. Bush|Bush]] hanno permesso il declino economico della classe media statunitense, imputando inoltre ai dirigenti del partito repubblicano di averla tradita conducendo un'opposizione inefficace al [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]], dove il Partito Repubblicano detiene la maggioranza assoluta. Trump ha criticato spesso gli accordi commerciali stipulati dagli Stati Uniti con altri Stati, ai quali ascrive in particolare il declino del settore manifatturiero e della perdita di posti di lavoro a vantaggio di paesi a basso costo di manodopera. Trump si è detto contrario alla ratifica del [[Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti|TTIP]].
 
Nei ''[[caucus]]'' in [[Iowa]] del 1º febbraio 2016 Trump si è collocato al secondo posto col 24% di voti; il 9 febbraio nel New Hampshire ha ottenuto la prima vittoria col 35,3% di voti; il 20 febbraio ha conseguito il 32,5% di voti vincendo le primarie della [[Carolina del Sud]], a cui è seguita il 23 febbraio la netta vittoria ai caucus del [[Nevada]] col 45,9%. Nel [[Super Tuesday|Supermartedì]] del 1º marzo, dove votano gli Stati, Trump si è aggiudicato sette primarie: [[Alabama]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]], [[Tennessee]], [[Arkansas]], [[Virginia]], [[Vermont]] e [[Massachusetts]]. Nel secondo Supermartedì dell'8 marzo ha vinto le primarie in [[Mississippi]] (47,3%), [[Michigan]] (36,5%) e i caucus alle [[Hawaii]] (42,4%), mentre è arrivato secondo ai ''caucus'' in [[Idaho]] (28,1%).
[[File:JANUS-Tête-à-Tête- Sitting President & President-elect, Barack Obama & Donald Trump squatting next to each other on arm-chairs in the Oval Office on November 10th 2016. (31196987133).jpg|thumb|Il [[Presidente eletto degli Stati Uniti d'America|Presidente eletto]] Donald J. Trump con il Presidente uscente [[Barack Obama]]]]
Il 26 maggio Trump si è aggiudicato ufficialmente le primarie repubblicane, conquistando i delegati necessari per la nomination alla Casa Bianca.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/esteri/16_maggio_26/trump-vince-sara-candidato-repubblicano-casa-bianca-fa6e37f6-2358-11e6-853e-9c2971638379.shtml|titolo=Trump vince, sarà il candidato repubblicano alla Casa Bianca
Obama: «Al G7 leader preoccupati»|sito=Corriere.it}}</ref> Trump è il candidato più votato della storia del Partito Repubblicano con tredici milioni e quattrocentoseimila voti, battendo il precedente primato di Bush che nelle primarie del 2000 aveva ottenuto dodici milioni di voti.<ref>{{cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-93fdf3ef-e4d1-4542-9d7d-705913cdd25d.html?refresh_ce|titolo=Trump, repubblicano più votato di sempre|sito=rainews.it}}</ref>
 
Dopo una campagna elettorale segnata da toni molto aspri, smentendo gran parte delle previsioni il 9 novembre 2016 Donald Trump è diventato [[presidente eletto degli Stati Uniti d'America|presidente eletto]] ottenendo il voto della maggioranza, e precisamente di 304, dei 538 grandi elettori che compongono il [[Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America|Collegio elettorale]] (numero inferiore a quelli ottenuti dal predecessore democratico [[Barack Obama]] nelle due precedenti elezioni, ma superiore a quelli del repubblicano [[George W. Bush]] nel 2000 e nel 2004). [[Hillary Clinton]] è stata invece la più votata a livello popolare, con quasi tre milioni di preferenze in più dell'avversario. Per la quinta volta nella storia degli Stati Uniti e per la seconda volta dal 2000 il candidato più votato non ha coinciso con il vincitore delle elezioni.
 
Quando i cittadini, concedendogli il loro voto, lo hanno eletto presidente in novembre, Trump ha stabilito cinque primati, concretizzati il 20 gennaio 2017 all'inizio del mandato:
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==== Proteste ====
[[File:Woman'sWomen MarchS VOAMarch D790BA31-4C42-4B85-8DD7-409ED5F7AAD6On w610Washington r1Dc s(194781761).jpgjpeg|thumb|upright=1.4|[[Women's March on Washington|Marcia delle donne]] a [[Washington]]]]
{{vedi anche|Proteste contro Donald Trump}}
La vittoria di Trump ha scatenato le proteste negli Stati Uniti e in tutto il mondo. I democratici in fila con altri avversari di Trump sono scesi in strada per amplificare la loro opposizione alle idee di Trump e condannare le sue dichiarazioni infiammatorie. Essi hanno sostenuto che la vittoria di Hillary Clinton nel voto popolare dimostra che Trump non è davvero un presidente democraticamente eletto e deve essere considerato un presidente illegittimo.<ref>{{Cita news|url=https://edition.cnn.com/2016/11/13/us/protests-elections-trump/index.html |titolo=Anti-Trump protests move through fifth day |editore=[[CNN]] |data=14 novembre 2016 |accesso=14 novembre 2016}}</ref> Trump inizialmente ha detto su Twitter che le proteste sono state causate da "manifestanti professionali incitati dai media" e sono stati "sleali", ma più tardi ha detto che ammirava la loro passione per il paese.<ref>{{Cita news|url=https://www.usatoday.com/story/news/politics/onpolitics/2016/11/10/trump-tweet-professional-protesters-media/93624612/|titolo=Trump calls protests 'unfair' in first controversial tweet as president-elect|cognome=Cummings|nome=William|data=11 novembre 2016|pubblicazione=[[USA Today]]|accesso=27 novembre 2016}}</ref><ref>{{Cita news |url=http://uk.businessinsider.com/trump-tweets-that-protesters-have-passion-for-our-great-country-2016-11?r=US&IR=T |titolo=Trump says protesters have 'passion for our great country' after calling demonstrations 'very unfair' |giornale=[[Business Insider]] |nome=Thomas |cognome=Colson |data=11 novembre 2016 |accesso=14 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161114234947/http://uk.businessinsider.com/trump-tweets-that-protesters-have-passion-for-our-great-country-2016-11?r=US&IR=T |urlmorto=sì }}</ref> Al contrario, della rielezione di Obama come presidente nel 2012, Trump ha scritto su Twitter "Non possiamo lasciare che questo accada. Dobbiamo marciare su Washington e porre fine a questa presa in giro. La nostra nazione è completamente divisa!".<ref name=verge1111>{{Cita news|url=https://www.theverge.com/2016/11/11/13596932/trump-protestors-electoral-college-tweets|titolo=Trump complains about 'unfair' protestors, deletes his tweets calling for revolution in 2012|pubblicazione=[[The Verge (sito web)|The Verge]]|data=11 novembre 2016|cognome=Vincent|nome=James|accesso=22 dicembre 2016}}</ref>
 
Sabato, il giorno dopo la solenne inaugurazione di Trump, ci furono manifestazioni di massa negli Stati Uniti e in tutto il mondo, dove i manifestanti hanno protestato contro Trump; un totale di circa 2.600.000{{formatnum:2600000}} persone hanno partecipato alla marcia delle donne in tutto il mondo.<ref name=USAToday01a>{{Cita news|url= https://www.usatoday.com/story/news/politics/2017/01/21/womens-march-aims-start-movement-trump-inauguration/96864158/ |titolo= At 2.6&nbsp;million strong, Women's Marches crush expectations |cognome1= Przybyla |nome1= Heidi M. |cognome2= Schouten |nome2= Fredreka |pubblicazione= [[USA Today]] |edizione= online |data= 22 gennaio 2017 |accesso= 22 gennaio 2017 }}</ref> IlL'insieme più notevole delle donne marcianohanno marciato a Washington, in cui più di 500.000{{formatnum:500000}} persone hanno protestato contro il presidente Donald Trump.<ref>{{Cita news|cognome1=Buncombe|nome1=Andrew|titolo=We asked ten people why they felt empowered wearing a pink 'pussy' hat|url=https://www.independent.co.uk/news/world/americas/womens-march-on-washington-pink-pussy-hat-500000-donald-trump-resist-latest-a7540396.html|accesso=15 gennaio 2017|pubblicazione=[[The Independent]]|data=22 gennaio 2017}}</ref> A questa marcia hanno partecipato molte celebrità: [[Madonna (cantante)|Madonna]], [[Scarlett Johansson]], [[Emma Watson]], [[Katy Perry]], [[Janelle Monáe]], [[Julia Roberts]], [[Amy Poehler]], [[Lena Dunham]], [[Felicity Huffman]], [[Jake Gyllenhaal]] e [[Maggie Gyllenhaal]], [[Nick Offerman]], [[Charlize Theron]], [[Kristen Stewart]], [[Chris O'Dowd]], [[Chelsea Handler]], [[James Franco]], [[Mandy Moore]], [[Joseph Gordon-Levitt]], [[Gina Rodriguez]], [[Rihanna]], [[Demi Lovato]], [[André 3000]], [[Ian McKellen]], [[Gillian Anderson]], [[Lin-Manuel Miranda]], [[Melissa Benoist]], [[Lana Parrilla]], [[Alicia Keys]], [[Amy Schumer]], [[Miley Cyrus]], [[John Kerry]], [[Cher (cantante)|Cher]], [[Helen Mirren]], [[John C. Reilly]], [[Laverne Cox]], [[Helen Hunt]], [[Natalie Portman]], [[Kerry Washington]], [[Barbra Streisand]], [[Ashley Judd]], [[Juliette Lewis]], [[Jane Fonda]], [[Jamie Lee Curtis]], [[Lily Tomlin]], [[Vanessa Hudgens]], [[Jessica Biel]], [[Robert de Niro]], [[Marcia Gay Harden]], [[Jason Ritter]], [[Laura Dern]], [[Rosario Dawson]], [[Rose McGowan]], [[Patricia Arquette]] e [[Jessica Chastain]].<ref>{{Cita web|url=http://www.cosmopolitan.com/politics/a8607565/celebrities-womens-march-washington/ |titolo=All of Your Favorite Celebrities Are at the Women's March on Washington |sito=Cosmopolitan |autore=Laura Beck |data=21 ianuarie 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.elle.com/culture/career-politics/news/g29350/womens-march-washington-celebrities/ |titolo=Celebrities Hit the Streets for Women's Marches Around the World |sito=Elle |autore=Megan Friedman, Lyndsey Matthews |data=21 gennaio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.refinery29.com/2017/01/137218/celebrities-womens-march#slide |titolo=The Best Celebrity Pics From The Women's March |sito=Refinery29 |autore=Marquita Harris |data=22 gennaio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.popsugar.com/celebrity/Celebrity-Women-March-Instagram-Pictures-January-2017-43032978#photo-43032978 |titolo=Drew Barrymore, John Legend, and More Stars Show Support For the Women's Marches Around the Globe |sito=PopSugar |autore=Monica Sisavat |data=21 ianuarie 2017}}</ref> Il numero di donne e contestatori che hanno marciato è stato tre volte di più che il numero di persone che hanno partecipato al discorso inaugurale di Trump, secondo un gruppo di scienziati della Manchester Metropolitan University.<ref>{{Cita news|titolo=Women's March on Washington: Historic Protest Three Times Larger Than Trump's Inaugural Crowd|url=https://www.democracynow.org/2017/1/23/womens_march_millions_take_to_streets|accesso=25 gennaio 2017|pubblicazione=[[Democracy Now!]]|data=23 gennaio 2017}}</ref>
 
== Prima presidenza (2017-2021) ==
== Presidenza ==
{{vedi anche|Prima presidenza di Donald Trump}}
[[File:Donald Trump swearing in ceremony.jpg|thumb|upright=1.3|Giuramento da presidente degli Stati Uniti di Donald Trump il 20 gennaio 2017; la [[Bibbia]] su cui giura è sostenuta dalla moglie [[Melania Trump|Melania]].]]
[[File:Donald Trump swearing in ceremony.jpg|thumb|upright=1.3|Giuramento da presidente degli Stati Uniti di Donald Trump il 20 gennaio 2017; la [[Bibbia]] su cui giura è sostenuta dalla moglie [[Melania Trump|Melania]]]]
{{vedi anche|Presidenza di Donald Trump}}
Il 20 gennaio [[2017]], con la [[Insediamento presidenziale di Donald Trump|cerimonia di insediamento]] presso il [[Campidoglio (Washington)|Campidoglio]], sede del Congresso, Donald Trump è diventato il 45º [[Presidente degli Stati Uniti d'America]]. Il suo primo discorso da presidente è stato fortemente improntato a tematiche autarchiche, isolazioniste e patriottiche.<ref>{{Cita web|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/20/usa-donald-trump-giura-da-45-presidente-degli-usa-scontri-strada-washington-ora-per-ora/3329421/|titolo = Usa, Donald J. Trump giura da 45º presidente degli Usa: "Oggi restituiamo il potere al popolo" – ORA PER ORA|autore = F.Q.|sito = [[Il Fatto Quotidiano]]|data = 20 gennaio 2017|accesso = 15 febbraio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|lingua = inglese|url = https://www.theatlantic.com/politics/archive/2017/01/trump-inaugural-speech-analysis/513956/|titolo = 'America First': Donald J. Trump's Populist Inaugural Address|autore = David A. Graham|sito = [[The Atlantic]]|data = 20 gennaio 2017|accesso = 15 febbraio 2017}}</ref> Il giorno seguente si è svolta la [[Women's March on Washington|Women's March]], una marcia contro Trump a cui hanno partecipato più di mezzo milione di persone. Secondo alcuni sondaggi condotti tra storici e politologi americani, Trump sarebbe uno dei peggiori presidenti della storia statunitense.<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Maeve Sheehey|url=https://www.politico.com/news/2021/06/30/trump-cspan-president-ranking-497184|titolo=Trump debuts at 41st in C-SPAN presidential rankings|sito=POLITICO|accesso=30 marzo 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://scri.siena.edu/2022/06/22/american-presidents-greatest-and-worst/|titolo=American Presidents: Greatest and Worst – Siena College Research Institute|sito=scri.siena.edu|accesso=30 marzo 2023}}</ref>
 
=== Primi 100 giorni ===
[[File:Justin Trudeau and Donald Trump in February 2017 (cropped).jpg|thumb|left|Trump e il [[Primo ministro del Canada|Primo ministro canadese]] [[Justin Trudeau]], il 13 febbraio [[2017]]]]
Nella sua prima settimana come presidente, Trump ha firmato sei ordini esecutivi. Il suo primo ordine come presidente ha stabilito procedure interinali in attesa di abrogare la legge sulla protezione del paziente e la cura conveniente (''Obamacare''). Quella stessa settimana, Trump ha ritirato gli Stati Uniti dal Partenariato Trans-Pacifico, ha riaperto i progetti di costruzione di Keystone XL e Dakota Access Pipeline e ha firmato un ordine esecutivo per incominciare la progettazione e la costruzione lungo il confine con il Messico di un muro e rafforzare la sicurezza delle frontiere.<ref name=exec-summary>{{Cita news|cognome1=Quigley|nome1=Aidan|titolo=All of Trump's executive actions so far|url=http://www.politico.com/agenda/story/2017/01/all-trump-executive-actions-000288|accesso=28 gennaio 2017|editore=Politico|data=25 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> Ha, inoltre, promulgato un decreto di congelamento delle assunzioni nell'amministrazione federale.<ref>{{Cita news|cognome1=Slack|nome1=Donovan|titolo=Trump hiring freeze includes the short-staffed VA|url=https://www.usatoday.com/story/news/politics/2017/01/24/trump-hiring-freeze-includes-veterans-affairs/96999464/|accesso=25 gennaio 2017|pubblicazione=[[USA Today|USA TODAY]]|data=24 gennaio 2017|lingua=en}}</ref>
 
Il 31 gennaio, Trump ha nominato il magistrato [[Neil Gorsuch]] giudice degli Stati Uniti per coprire il posto vacante nella Corte Suprema dalla morte di [[Antonin Scalia]].<ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/politics/trump-picks-colo-appeals-court-judge-neil-gorsuch-for-supreme-court/2017/01/31/2b08a226-e55e-11e6-a547-5fb9411d332c_story.html |titolo=Trump picks Colo. appeals court judge Neil Gorsuch for Supreme Court |cognome=Barnes |nome=Robert |data=31 gennaio 2017 |pubblicazione=[[The Washington Post]] |accesso=1º febbraio 2017|lingua=en}}</ref> Il Senato ha confermato la nomina il 7 aprile, con un voto di 54-45.<ref name="JUST IN: Senate Votes to Confirm Neil Gorsuch to Supreme Court">{{Cita webnews|titolo=JUST IN: Senate Votes to Confirm Neil Gorsuch to Supreme Court |url=http://insider.foxnews.com/2017/04/07/neil-gorsuch-confirmation-vote-count-how-senators-voted-supreme-court-justice |sitoeditore=[[Fox News|FOX News Insider]] |editore=FOX News Network, LLC.news |accesso=18 aprile 2017 |data=7 aprile 2017 |urlarchivio=https://archive.is/20170606001655/http://insider.foxnews.com/2017/04/07/neil-gorsuch-confirmation-vote-count-how-senators-voted-supreme-court-justice |dataarchivio=6 giugno 2017 |urlmorto=no|lingua=en}}</ref>
 
==== Ordini di sull'immigrazione ====
{{vedi anche|Muslim ban}}
[[File:Trump signing order January 27.jpg|thumb|left|Trump firma l'''Ordine esecutivo 13769'' al [[Il Pentagono|Pentagono]] con il Vice Presidente [[Mike Pence]] e il Segretario della Difesa [[James Mattis]], il 27 gennaio [[2017]]]]
[[File:Trump signing order January 27.jpg|thumb|left|Trump firma l{{'}}''Ordine esecutivo 13769'' al [[Il Pentagono|Pentagono]] con il Vice Presidente [[Mike Pence]] e il [[Segretario della difesa degli Stati Uniti d'America|Segretario della Difesa]] [[James Mattis]], il 27 gennaio [[2017]]]]
Il 27 gennaio, il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo che ha sospeso l'ammissione di rifugiati per 120 giorni e ha negato l'accesso ai cittadini dell'[[Iraq]], [[Iran]], [[Libia]], [[Somalia]], [[Sudan]], [[Siria]] e [[Yemen]] per 90 giorni, citando preoccupazioni di sicurezza sul terrorismo. L'ordine, che è entrato in vigore immediatamente, ha causato caos in molti aeroporti, in quanto i viaggiatori sono stati arrestati all'arrivo negli Stati Uniti o è stato impedito loro di imbarcarsi sugli aerei statunitensi.<ref>{{Cita news|url=https://www.theguardian.com/us-news/2017/jan/28/airports-us-immigration-ban-muslim-countries-trump|titolo=US airports on frontline as Donald Trump's travel ban causes chaos and protests|data=28 gennaio 2017|pubblicazione=The Guardian|accesso=19 luglio 2017|lingua=en}}</ref> Il giorno seguente, migliaia di manifestanti si sono riuniti negli aeroporti e in altre località di tutto il mondo per protestare contro la firma dell'ordine e della detenzione di cittadini stranieri.<ref>{{Cita news|cognome=Powell |nome=Rebeka |data=29 gennaio 2017 |titolo=Protesters descend on US airports rallying against Trump's immigration policies |url=http://www.abc.net.au/news/2017-01-29/protesters-descend-on-us-aiports-to-protest-immigration-policies/8221070 |editore=[[ABC News (Australia)|ABC News]] |città=Sydney, Australia |accesso=30 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> L'amministrazione ha poi chiarito che i visitatori con una carta verde erano esenti dal divieto.<ref>{{Cita news|cognome1=D. Shear|nome1=Michael|cognome2=Cooper|nome2=Helene|titolo=Trump Bars Refugees and Citizens of 7 Muslim Countries|url=https://www.nytimes.com/2017/01/27/us/politics/trump-syrian-refugees.html|accesso=28 gennaio 2017|pubblicazione=The New York Times|data=27 gennaio 2017|lingua=en}}</ref><ref name=Shear>{{en}} Shear, Michael. [https://mobile.nytimes.com/2017/01/29/us/politics/white-house-official-in-reversal-says-green-card-holders-wont-be-barred.html "White House Official, in Reversal, Says Green Card Holders Won't Be Barred"], ''[[The New York Times]]'' (29 gennaio 2017).</ref> Sono state immediatamente depositate molteplici controversie legali e il 5 febbraio un tribunale federale ha impedito l'esecuzione di importanti disposizioni dell'ordine.<ref>{{en}} Devlin Barrett & Dan Frosch [https://www.wsj.com/articles/legal-feud-over-trump-immigration-order-turns-to-visa-revocations-1486153216 Federal Judge Temporarily Halts Trump Order on Immigration, Refugees: Ruling applies nationwide to tens of thousands], ''Wall Street Journal'' (5 febbraio 2017).</ref><ref name="LiptakStands">{{en}} Adam Liptak, [https://www.nytimes.com/2017/02/05/us/politics/trumps-travel-ban.html Where Trump's Travel Ban Stands], ''New York Times'' (5 febbraio 2017).</ref>
Il 27 gennaio, il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo che ha sospeso l'ammissione di rifugiati per 120 giorni e ha negato l'accesso ai cittadini dell'[[Iraq]], [[Iran]], [[Libia]], [[Somalia]], [[Sudan]], [[Siria]] e [[Yemen]] per 90 giorni, citando preoccupazioni di sicurezza sul terrorismo. L'ordine, che è entrato in vigore immediatamente, ha causato caos in molti aeroporti, in quanto i viaggiatori sono stati arrestati all'arrivo negli Stati Uniti o è stato impedito loro di imbarcarsi sugli aerei statunitensi.<ref>{{Cita news|url=https://www.theguardian.com/us-news/2017/jan/28/airports-us-immigration-ban-muslim-countries-trump|titolo=US airports on frontline as Donald Trump's travel ban causes chaos and protests|data=28 gennaio 2017|pubblicazione=The Guardian|accesso=19 luglio 2017|lingua=en}}</ref> Il giorno seguente, migliaia di manifestanti si sono riuniti negli aeroporti e in altre località di tutto il mondo per protestare contro la firma dell'ordine e della detenzione di cittadini stranieri.<ref>{{Cita news|cognome=Powell |nome=Rebeka |data=29 gennaio 2017 |titolo=Protesters descend on US airports rallying against Trump's immigration policies |url=http://www.abc.net.au/news/2017-01-29/protesters-descend-on-us-aiports-to-protest-immigration-policies/8221070 |editore=[[ABC News (Australia)|ABC News]] |città=Sydney, Australia |accesso=30 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> L'amministrazione ha poi chiarito che i visitatori con una carta verde erano esenti dal divieto.<ref>{{Cita news|cognome1=D. Shear|nome1=Michael|cognome2=Cooper|nome2=Helene|titolo=Trump Bars Refugees and Citizens of 7 Muslim Countries|url=https://www.nytimes.com/2017/01/27/us/politics/trump-syrian-refugees.html|accesso=28 gennaio 2017|pubblicazione=The New York Times|data=27 gennaio 2017|lingua=en}}</ref><ref name=Shear>{{en}} Shear, Michael. {{cita testo|url=https://mobile.nytimes.com/2017/01/29/us/politics/white-house-official-in-reversal-says-green-card-holders-wont-be-barred.html|titolo="White House Official, in Reversal, Says Green Card Holders Won't Be Barred"}}, ''[[The New York Times]]'' (29 gennaio 2017).</ref> Sono state immediatamente depositate molteplici controversie legali e il 5 febbraio un tribunale federale ha impedito l'esecuzione di importanti disposizioni dell'ordine.<ref>{{en}} Devlin Barrett & Dan Frosch {{cita testo|url=https://www.wsj.com/articles/legal-feud-over-trump-immigration-order-turns-to-visa-revocations-1486153216|titolo=Federal Judge Temporarily Halts Trump Order on Immigration, Refugees: Ruling applies nationwide to tens of thousands}}, ''Wall Street Journal'' (5 febbraio 2017).</ref><ref name="LiptakStands">{{en}} Adam Liptak, {{cita testo|url=https://www.nytimes.com/2017/02/05/us/politics/trumps-travel-ban.html|titolo=Where Trump's Travel Ban Stands}}, ''New York Times'' (5 febbraio 2017).</ref>
 
Il 6 marzo [[2017]], Trump ha emesso un ordine esecutivo rivisto che, tra le altre differenze con l'ordine originale, ha esentato i cittadini iracheni, i titolari di visti e i [[Green card|residenti permanenti]] dalla sospensione temporanea e non ha differenziato i profughi siriani dai rifugiati provenienti da altri paesi.<ref name="Chakraborty3/6/17">{{Cita web|cognome1=Chakraborty |nome1=Barnini |titolo=Trump Signs New Immigration Order, Narrows Scope of Travel Ban |url=http://www.foxnews.com/politics/2017/03/06/trump-signs-new-immigration-order-narrows-scope-travel-ban.html |data=6 marzo 2017 |editore=[[Fox News Channel]] |accesso=6 marzo 2017|lingua=en}}</ref> Un tribunale federale ha bloccato l'ordine prima che entrasse in vigore.<ref>{{en}} Dan Levine & Mica Rosenberg, [{{cita testo|url=https://www.reuters.com/article/us-usa-immigration-court-idUSKBN16M17N |titolo=Hawaii judge halts Trump's new travel ban before it can go into effect]}}, Reuters (15 marzo 2017).</ref> Il 26 giugno [[2017]] la Corte Suprema ha consentito l'esecuzione parziale dell'ordine esecutivo e ha previsto un'audizione completa per l'ottobre 2017.<ref name="TravelBanScotus1">{{Cita news|url=http://www.chicagotribune.com/news/nationworld/politics/ct-travel-ban-supreme-court-20170626-story.html |titolo=Trump says Supreme Court decision on travel ban a 'clear victory for our national security' |pubblicazione=[[Chicago Tribune]] |nome=Mark |cognome=Sherman |editore=[[Associated Press]] |data=26 giugno 2017 |accesso=27 giugno 2017|lingua=en}}</ref>
 
==== Licenziamento di James Comey ====
{{vedi anche|James Comey}}
Il 9 maggio [[2017]], Trump ha licenziato il direttore dell'FBI [[James Comey]]. Ha attribuito l'azione alle raccomandazioni del Procuratore Generale [[Jeff Sessions]] e del Vice AG [[Rod Rosenstein]],<ref name=Apuzzo>{{Cita news|cognome1=Michael D. Shear|cognome2=[[Matt Apuzzo]]|titolo=TRUMP FIRES COMEY AMID RUSSIA INQUIRY — Clinton Email Investigation Cited — Democrats Seek Special Counsel|url=https://www.nytimes.com/2017/05/09/us/politics/james-comey-fired-fbi.html|accesso=10 maggio 2017|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=10 maggio 2017|p=A1|lingua=en}}</ref> che ha criticato il comportamento di Comey nell'indagine sulle e-mail di Hillary Clinton. L'11 maggio, Trump dichiarò di essere preoccupato per la "cosa in Russia" in corso.<ref name=Barrett-20170511>{{Cita news|cognome1=Barrett |nome1=Devlin |cognome2=Rucker |nome2=Philip |titolo=Trump said he was thinking of Russia controversy when he decided to fire Comey |url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/trump-says-fbi-director-comey-told-him-three-times-he-wasnt-under-investigation-once-in-a-phone-call-initiated-by-the-president/2017/05/11/2b384c9a-3669-11e7-b4ee-434b6d506b37_story.html |giornale=[[The Washington Post]] |data=11 maggio 2017 |accesso=12 maggio 2017|lingua=en}}</ref> e che avrebbe voluto silurare Comey prima.<ref name=theweek-20170511>{{Cita news|url=https://theweek.com/speedreads/698368/president-trump-just-completely-contradicted-official-white-house-account-comey-firing|titolo=President Trump just completely contradicted the official White House account of the Comey firing|data=11 maggio 2017|pubblicazione=The Week|accesso=11 maggio 2017|lingua=en}}</ref>
Il 9 maggio [[2017]], Trump ha licenziato il direttore dell'FBI [[James Comey]]. Ha attribuito l'azione alle raccomandazioni del Procuratore Generale [[Jeff Sessions]] e del Vice AG [[Rod Rosenstein]],<ref name=Apuzzo>{{Cita news|cognome1=Michael D. Shear|cognome2=Matt Apuzzo|titolo=TRUMP FIRES COMEY AMID RUSSIA INQUIRY — Clinton Email Investigation Cited — Democrats Seek Special Counsel|url=https://www.nytimes.com/2017/05/09/us/politics/james-comey-fired-fbi.html|accesso=10 maggio 2017|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=10 maggio 2017|p=A1|lingua=en}}</ref> che ha criticato il comportamento di Comey nell'indagine sulle e-mail di Hillary Clinton. L'11 maggio, Trump dichiarò di essere preoccupato per la "cosa in Russia" in corso.<ref name=Barrett-20170511>{{Cita news|cognome1=Barrett |nome1=Devlin |cognome2=Rucker |nome2=Philip |titolo=Trump said he was thinking of Russia controversy when he decided to fire Comey |url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/trump-says-fbi-director-comey-told-him-three-times-he-wasnt-under-investigation-once-in-a-phone-call-initiated-by-the-president/2017/05/11/2b384c9a-3669-11e7-b4ee-434b6d506b37_story.html |giornale=[[The Washington Post]] |data=11 maggio 2017 |accesso=12 maggio 2017|lingua=en}}</ref> e che avrebbe voluto silurare Comey prima.<ref name=theweek-20170511>{{Cita news|url=https://theweek.com/speedreads/698368/president-trump-just-completely-contradicted-official-white-house-account-comey-firing|titolo=President Trump just completely contradicted the official White House account of the Comey firing|data=11 maggio 2017|pubblicazione=The Week|accesso=11 maggio 2017|lingua=en}}</ref>
 
Secondo un comunicato di Comey di una conversazione privata del 14 febbraio [[2017]], Trump disse che "sperava" che Comey limitasse l'inchiesta su [[Michael T. Flynn|Michael Flynn]],<ref name="Wilber">{{Cita web|cognome1=Wilber |nome1=Del Quentin |cognome2=Viswanatha |nome2=Aruna |titolo=Trump Asked Comey to Drop Flynn Investigation, According to Memo Written by Former FBI Director |url=https://www.wsj.com/articles/trump-asked-comey-to-drop-flynn-investigation-according-to-memo-written-by-former-fbi-director-1494974774 |giornale=[[The Wall Street Journal]] |data=16 maggio 2017 |accesso=16 maggio 2017|lingua=en}}</ref> che era stato costretto a dimettersi come [[consigliere per la sicurezza nazionale]] dopo che si scoprì che aveva ingannato il Vicevice Presidentepresidente persugli lescambi comunicazioniavuti con l'ambasciatore russo Sergey Kislyak. Per Trump, queste indagini danneggiavano la sua presidenza,<ref name="comeytestimony">{{Cita web|cognome1=Comey|nome1=James|titolo=Statement for the Record Senate Select Committee on Intelligence|url=https://www.intelligence.senate.gov/sites/default/files/documents/os-jcomey-060817.pdf|sito=United States Senate Select Committee on Intelligence|editore=United States Government|accesso=7 giugno 2017|p=7|formato=pdf|data=8 giugno 2017|lingua=en}}</ref> per cui chiese a Comey di dichiarare l'assenza di inchieste sul presidente.<ref name="schmidt">{{Cita news|lingua=en|nome2=Adam|cognome2=Goldman|url=https://www.nytimes.com/2017/06/07/us/politics/james-comey-statement-testimony.html|titolo=Comey to Testify Trump Pressured Him to Say He Wasn't Under Investigation|pubblicazione=The New York Times|data=7 giugno 2017|accesso=7 giugno 2017|cognome1=Schmidt|nome1=Michael S.}}</ref> Chiese anche al DNI Dan Coats e al direttore della NSA Michael Rogers di pubblicare dichiarazioni che affermassero la non esistenza di prove che la sua campagna si sia concordata con la Russia durante le elezioni del 2016.<ref name="Sciutto">{{Cita news|cognome1=Sciutto|nome1=Jim|cognome2=Watkins|nome2=Eli|titolo=Trump asked DNI, NSA to deny evidence of Russia collusion|url=https://edition.cnn.com/2017/05/22/politics/donald-trump-intelligence-community/index.html|pubblicazione=CNN|data=23 maggio 2017}}</ref> Entrambi rifiutarono, considerando questa una richiesta inadeguata, anche se non illegale.<ref name="Dilanian">{{Cita news|cognome1=Dilanian|nome1=Ken|cognome2=Windrem|nome2=Robert|titolo=Trump Asked Top Intel Officials to Push Back Publicly on Russia Probe|url=https://www.nbcnews.com/news/us-news/trump-asked-top-intel-officials-push-back-publicly-russia-probe-n763336|pubblicazione=NBC News|data=22 maggio 2017}}</ref>
 
Nel marzo e nell'aprile, Trump aveva detto a Comey che i sospetti in corso formavano una "nube" che danneggiava la sua presidenza,<ref name="comeytestimony">{{Cita web|cognome1=Comey|nome1=James|titolo=Statement for the Record Senate Select Committee on Intelligence|url=https://www.intelligence.senate.gov/sites/default/files/documents/os-jcomey-060817.pdf|sito=United States Senate Select Committee on Intelligence|editore=United States Government|accesso=7 giugno 2017|pp=7|formato=pdf|data=8 giugno 2017|lingua=en}}</ref> e gli chiese di informare il pubblico che non era personalmente sotto inchiesta.<ref name="schmidt">{{Cita news|cognome1=Schmidt|nome1=Michael S.|cognome2=Goldman|nome2=Adam|titolo=Comey to Testify Trump Pressured Him to Say He Wasn't Under Investigation |url=https://www.nytimes.com/2017/06/07/us/politics/james-comey-statement-testimony.html|accesso=7 giugno 2017|pubblicazione=The New York Times|data=7 giugno 2017}}</ref> Ha anche chiesto al DNI Dan Coats e al direttore della NSA Michael Rogers di pubblicare dichiarazioni che affermassero la non esistenza di prove che la sua campagna si sia concordata con la Russia durante le elezioni del 2016.<ref name=Sciutto>{{Cita news|cognome1=Sciutto|nome1=Jim|cognome2=Watkins|nome2=Eli|titolo=Trump asked DNI, NSA to deny evidence of Russia collusion|url=https://edition.cnn.com/2017/05/22/politics/donald-trump-intelligence-community/index.html|pubblicazione=CNN|data=23 maggio 2017}}</ref> Entrambi hanno rifiutato, considerando questa una richiesta inadeguata, anche se non illegale.<ref name=Dilanian>{{Cita news|cognome1=Dilanian|nome1=Ken|cognome2=Windrem|nome2=Robert|titolo=Trump Asked Top Intel Officials to Push Back Publicly on Russia Probe|url=https://www.nbcnews.com/news/us-news/trump-asked-top-intel-officials-push-back-publicly-russia-probe-n763336|pubblicazione=NBC News|data=22 maggio 2017}}</ref> Comey, alla fine, ha testimoniato l'8 giugno che mentre era direttore, le indagini dell'FBI non erano su Trump stesso.<ref name="comeytestimony" /><ref name=nyt-20110608>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2017/06/08/us/politics/trump-speech-faith-freedom-coalition.html |titolo='I Was Right': As Trump Watches Comey on TV, Anxiety Yields to Relief |giornale=[[The New York Times]] |nome1=Glenn |cognome1=Thrush |nome2=Maggie |cognome2=Haberman |data=8 giugno 2017 |accesso=9 giugno 2017}}</ref> Il Washington Post successivamente ha riferito che entro alcuni giorni dal licenziamento di Comey, l'FBI ha incominciato a indagare se Trump avesse ostacolato la giustizia.<ref name=Vitkovskaya>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2017/06/15/the-president-is-under-investigation-for-obstruction-of-justice-how-did-we-get-here/ |titolo=Trump Is Officially under Investigation. How Did We Get Here? |pubblicazione=[[The Washington Post]] |cognome=Vitkovskaya |nome=Julie |data=16 giugno 2017 |accesso=16 giugno 2017 |citazione=Trump is officially under investigation... Special counsel investigating Trump for possible obstruction of justice... The president is being investigated... (it.:Trump è ufficialmente sotto indagine...Un Consiglio speciale sta indagando Trump per possibile intralcio alla giustizia...Il presidente è sotto inchiesta)|lingua=en}}</ref> L'avvocato di Trump Jay Sekulow ha dichiarato di non essere stato informato di alcuna inchiesta. ABC News ha successivamente segnalato che il consulente speciale stava raccogliendo informazioni preliminari su un possibile intralcio alla giustizia da parte di Trump, ma non ha avviato un'indagine su vasta scala.<ref name="thomas17">{{Cita news|cognome=Thomas |nome=Pierre |data=19 giugno 2017 |titolo=Where things stand with special counsel Mueller's Russia probe |url=https://abcnews.go.com/Politics/things-stand-special-counsel-muellers-russia-probe/story?id=48142304 |editore=ABC News |citazione=According to sources familiar with the process... [a]n assessment of evidence and circumstances will be completed before a final decision is made to launch an investigation of the president of the United States regarding potential obstruction of justice. ([[lingua italiana|it.]]: Secondo fonti vicine al processo... una valutazione sulle evidenze e le circostanze sarà terminata prima della decisione finale di lanciare un'indagine sul Presidente degli Stati Uniti per potenziale intralcio alla giustizia.) |lingua=en}}</ref>
 
Trump attirò l'attenzione per aver implicato di avere "nastri" di conversazioni con Comey, prima di direnegare che non aveval'esistenza effettivamentedi tali nastri.<ref>Mark Landler & Maggie Haberman [{{cita testo|url=https://www.nytimes.com/2017/06/22/us/politics/trump-comey-tapes.html |titolo=Trump Says He Did Not Tape Comey Conversations]}}, ''New York Times'' (22 giugno 2017).</ref><ref>Domenico Maceri, [{{cita testo|url=http://www.frontiere.eu/trump-comey-incontri-scontri/ |titolo=Trump e Comey: incontri e scontri]}}, ''Frontiere Magazine'' (29 aprile 2018).</ref>
 
=== Politica interna ===
[[File:Donald Trump official portrait.jpg|miniatura|Ritratto ufficiale della prima presidenza Trump, 2017]]
 
==== Energia ====
La politica energetica di Trump sostiene il sostegno industriale nazionale per le fonti energetiche fossili e rinnovabili, al fine di frenare la fiducia nel petrolio medio-orientale e forse trasformare gli Stati Uniti in un esportatore di energia netta.<ref>{{Cita web|url=https://www.donaldjtrump.com/press-releases/an-america-first-energy-plan |titolo=An America first energy plan |data=26 maggio 2016 |accesso=3 dicembre 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161203120726/https://www.donaldjtrump.com/press-releases/an-america-first-energy-plan |dataarchivio=3 dicembre 2016 }}</ref> I suoi consiglieri nominati favoriscono un mercato energetico meno regolamentato e, poiché non considerano il [[cambiamento climatico]] una minaccia, non vedono necessità di un'azione immediata.<ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/business/economy/trumps-energy-policy-team-includes-climate-change-skeptic-free-market-advocate/2016/11/29/86e52004-b5a4-11e6-b8df-600bd9d38a02_story.html |titolo=Trump's energy policy team includes climate change skeptic, free-market advocate |giornale=[[The Washington Post]] |nome=Steven |cognome=Mufson |data=29 novembre 2016 |accesso=3 dicembre 2016}}</ref>
 
==== Cambiamento climatico ====
{{vedi anche|Accordo di Parigi (2015)}}
Trump non accetta il consenso scientifico sul cambiamento climatico.<ref name="ParkerDavenport">{{Cita news|nome1=Ashley |cognome1=Parker |nome2=Coral |cognome2=Davenport |titolo=Donald Trump's Energy Plan: More Fossil Fuels and Fewer Rules |data=26 maggio 2016 |sito=[[The New York Times]] |url=https://www.nytimes.com/2016/05/27/us/politics/donald-trump-global-warming-energy-policy.html|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|nome=Jason |cognome=Samenow |titolo=Donald Trump's unsettling nonsense on weather and climate |data=22 marzo 2016 |sito=[[The Washington Post]] |url=https://www.washingtonpost.com/news/capital-weather-gang/wp/2016/03/22/donald-trumps-unsettling-nonsense-on-weather-and-climate/}}</ref> Nel 2012, ha affermato che il [[riscaldamento globale]] è stato un falso inventato dai cinesi, ma in seguito ha detto che stava scherzando.<ref name="MEhren2" /><ref>{{Cita web|url=https://www.politifact.com/truth-o-meter/statements/2016/jan/24/bernie-s/yes-donald-trump-really-did-tweet-climate-change-h/ |titolo=What Donald Trump said about the Chinese inventing the 'hoax' of climate change |editore=[[PolitiFact.com]] |accesso=16 maggio 2016|lingua=en}}</ref> Ha chiamato l'[[Agenzia per la protezione dell'ambiente|Environmental Protection Agency]] (EPA) una "disgrazia" e ha minacciato di ridurre il proprio contributo al bilancio.<ref>{{Cita news|nome=Nelson D.|cognome=Schwartz|data=21 maggio 2016|url=https://www.nytimes.com/2016/05/22/business/economic-promises-a-president-trump-could-and-couldnt-keep.html|titolo=Economic Promises a President Trump Could (and Couldn't) Keep|pubblicazione=The New York Times|accesso=22 maggio 2016|lingua=en}}</ref> Trump si è impegnato a eliminare il piano di energia pulita<ref>{{Cita news|cognome1=Rivkin |nome1=David B. Jr. |cognome2=Grossman |nome2=Andrew M. |titolo=Trump Can Ax the Clean Power Plan by Executive Order |url=https://www.wsj.com/articles/trump-can-ax-the-clean-power-plan-by-executive-order-1479679923 |accesso=25 novembre 2016 |pubblicazione=The Wall Street Journal |data=20 novembre 2016}}</ref> e a ritirarsi dall'[[Accordo di Parigi (2015)|accordo di Parigi]] siglato nella [[XXI Conferenza delle Parti dell'UNFCCC]], che chiede riduzioni delle emissioni di carbonio in più di 170 paesi.<ref name=autogeneratedlcv>{{Cita web|url=http://www.lcv.org/assets/docs/presidential-candidates-on.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161018073305/http://www.lcv.org/assets/docs/presidential-candidates-on.pdf |dataarchivio=18 ottobre 2016 |titolo=In Their Own Words: 2016 Presidential Candidates on Climate Change |formato=PDF |accesso=12 luglio 2016|lingua=en}}</ref> Dopo aver ottenuto la presidenza, Trump ha dichiarato di avere "una mente aperta" verso l'accordo di Parigi<ref>{{cita pubblicazione |url=https://www.theatlantic.com/science/archive/2016/11/what-does-trump-think-about-climate-change-he-doesnt-know-either/508541/ |titolo=What Does Trump Think About Climate Change? He Doesn't Know Either |rivista=[[The Atlantic]] |nome=Robinson |cognome=Meyer |data=22 novembre 2016 |accesso=26 novembre 2016|lingua=en}}</ref> ma il 1º giugno 2017 ha annunciato che gli Stati Uniti si ritireranno dall'accordo di Parigi, rendendo gli Stati Uniti l'unica nazione a non esserne membro.<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2017/06/01/politics/trump-paris-climate-decision/index.html|titolo=Trump on Paris accord: 'We're getting out'|cognome1=Liptak|nome1=Kevin|cognome2=Acosta|nome2=Jim|data=1º giugno 2017|editore=CNN|accesso=1° 2017|lingua=en}}</ref>
Trump [[negazione del riscaldamento globale|non accetta il consenso scientifico sul cambiamento climatico]].<ref name="ParkerDavenport">{{Cita news|nome1=Ashley |cognome1=Parker |nome2=Coral |cognome2=Davenport |titolo=Donald Trump's Energy Plan: More Fossil Fuels and Fewer Rules |data=26 maggio 2016 |sito=[[The New York Times]] |url=https://www.nytimes.com/2016/05/27/us/politics/donald-trump-global-warming-energy-policy.html|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|nome=Jason |cognome=Samenow |titolo=Donald Trump's unsettling nonsense on weather and climate |data=22 marzo 2016 |sito=[[The Washington Post]] |url=https://www.washingtonpost.com/news/capital-weather-gang/wp/2016/03/22/donald-trumps-unsettling-nonsense-on-weather-and-climate/}}</ref> Nel 2012, ha affermato che il [[riscaldamento globale]] è stato un falso inventato dai cinesi, ma in seguito ha detto che stava scherzando.<ref name="MEhren2" /><ref>{{Cita web|url=https://www.politifact.com/truth-o-meter/statements/2016/jan/24/bernie-s/yes-donald-trump-really-did-tweet-climate-change-h/ |titolo=What Donald Trump said about the Chinese inventing the 'hoax' of climate change |editore=[[PolitiFact.com]] |accesso=16 maggio 2016|lingua=en}}</ref> Ha definito l'[[Agenzia per la protezione dell'ambiente|Environmental Protection Agency]] (EPA) una "disgrazia" e ha minacciato di ridurre il proprio contributo al bilancio.<ref>{{Cita news|nome=Nelson D.|cognome=Schwartz|data=21 maggio 2016|url=https://www.nytimes.com/2016/05/22/business/economic-promises-a-president-trump-could-and-couldnt-keep.html|titolo=Economic Promises a President Trump Could (and Couldn't) Keep|pubblicazione=The New York Times|accesso=22 maggio 2016|lingua=en}}</ref> Trump si è impegnato a eliminare il piano di energia pulita<ref>{{Cita news|cognome1=Rivkin |nome1=David B. Jr. |cognome2=Grossman |nome2=Andrew M. |titolo=Trump Can Ax the Clean Power Plan by Executive Order |url=https://www.wsj.com/articles/trump-can-ax-the-clean-power-plan-by-executive-order-1479679923 |accesso=25 novembre 2016 |pubblicazione=The Wall Street Journal |data=20 novembre 2016}}</ref> e a ritirarsi dall'[[Accordo di Parigi (2015)|accordo di Parigi]] siglato nella [[XXI Conferenza delle Parti dell'UNFCCC]], che chiede riduzioni delle emissioni di carbonio in più di 170 paesi.<ref name=autogeneratedlcv>{{Cita web|url=http://www.lcv.org/assets/docs/presidential-candidates-on.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161018073305/http://www.lcv.org/assets/docs/presidential-candidates-on.pdf |titolo=In Their Own Words: 2016 Presidential Candidates on Climate Change |formato=PDF |accesso=12 luglio 2016|lingua=en}}</ref> Dopo aver ottenuto la presidenza, Trump ha dichiarato di avere "una mente aperta" verso l'accordo di Parigi<ref>{{cita pubblicazione |url=https://www.theatlantic.com/science/archive/2016/11/what-does-trump-think-about-climate-change-he-doesnt-know-either/508541/ |titolo=What Does Trump Think About Climate Change? He Doesn't Know Either |rivista=[[The Atlantic]] |nome=Robinson |cognome=Meyer |data=22 novembre 2016 |accesso=26 novembre 2016|lingua=en}}</ref> ma il 1º giugno 2017 ha annunciato che gli Stati Uniti si ritireranno dall'accordo di Parigi, rendendo gli Stati Uniti l'unica nazione a non esserne membro.<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2017/06/01/politics/trump-paris-climate-decision/index.html|titolo=Trump on Paris accord: 'We're getting out'|cognome1=Liptak|nome1=Kevin|cognome2=Acosta|nome2=Jim|data=1º giugno 2017|editore=CNN|accesso=1° 2017|lingua=en}}</ref>
 
==== Immigrazione ====
{{vedi anche|Muro di Trump|Muslim ban}}
[[File:POTUS visits DHS (31741970743).jpg|thumb|Trump durante una discussione con il Vice Presidente [[Mike Pence]] e il [[Segretario della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d'America|Segretario della Sicurezza Interna]] John F. Kelly (25 gennaio [[2017]])]]
[[File:President Trump in California (48760052161).jpg|thumb|sinistra|Donald Trump visita il [[Confine tra il Messico e gli Stati Uniti d'America|muro di confine con il Messico]] di [[San Diego]]]]
Le politiche sull'immigrazione di Trump sono state discusse intensamente durante la campagna. Trump si è impegnato a costruire un muro più consistente sul [[Confine tra il Messico e gli Stati Uniti d'America|confine tra Messico e Stati Uniti]] per impedire agli [[immigrati clandestini]] di oltrepassarlo, un muro il cui costo Trump ha promesso che verrà pagato dal Messico.<ref name="Jenna Johnson">{{Cita news|nome=Jenna |cognome=Johnson |url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2016/05/13/trump-all-policy-proposals-are-just-flexible-suggestions/ |titolo=Trump: All policy proposals are just flexible suggestions |giornale=The Washington Post |data=13 maggio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{en}} Keegan Hamilton, "[https://news.vice.com/story/the-us-already-has-a-border-wall-and-its-basically-useless The US already has a border wall and it's basically useless]", [[Vice News]] (3 novembre 2016).</ref><ref>{{en}} Victoria Maachi ''et al.'' [http://www.voanews.com/a/donald-trump-shifting-from-campaign-promises/3609139.html "President-elect ''Trump Shifts Positions on Some Campaign Promises''], [[Voice of America]] (24 novembre 2016): {{citazione|Quasi un terzo dei 3200&nbsp;chilometri tra Stati Uniti e Messico hanno un muro di confine di qualche tipo||Nearly a third of the 3,200-kilometer (2,000-mile) border between the U.S. and Mexico already has a border wall of some type.|lingua=en}}</ref> Si è impegnato a riportare in patria massicci immigrati clandestini residenti negli Stati Uniti<ref name="CBC_August29_2015">{{Cita web|titolo=Donald Trump emphasizes plans to build 'real'wall at Mexico border|url=http://www.cbc.ca/news/world/donald-trump-emphasizes-plans-to-build-real-wall-at-mexico-border-1.3196807|editore=Canadian Broadcasting Corporation|accesso=29 settembre 2015|data=19 agosto 2015|lingua=en}}</ref> e ha criticato la cittadinanza data dai diritti di nascita, poiché crea "bambini-àncora"<ref>{{Cita news|url=http://www.motherjones.com/mojo/2015/08/donald-trump-has-some-thoughts-about-the-constitution |titolo=Donald Trump: The 14th Amendment is Unconstitutional |pubblicazione=[[Mother Jones (magazine)|Mother Jones]] |data=19 agosto 2015 |accesso=22 novembre 2015 |nome=Inae |cognome=Oh|lingua=en}}</ref> (''Anchor babies'', termine dispregiativo con il quale si indicano i bambini nati sul territorio degli Stati Uniti, e quindi cittadini americani in base al vigente ''jus soli'', da madri che vi si trovano illegalmente, le quali sperano di ottenere la cittadinanza in quanto madri di cittadino americano<ref>{{cita libro|titolo=Oxford Dictionary, Anchor Baby|url=https://www.oxforddictionaries.com/definition/english/anchor-baby |data=1º novembre 2009|lingua=en}}</ref>). Ha affermato che nel mirino della deportazione ci saranno i criminali, coloro che hanno superato il tempo di permanenza previsto dai loro visti e altre "minacce alla sicurezza".<ref>{{Cita news|url=http://abc13.com/politics/trump-vows-no-amnesty-in-immigration-speech/1493776/|titolo=Trump retreats on deportations, vows no amnesty|data=1º settembre 2016|editore=Associated Press|accesso=2 settembre 2016|lingua=en}}</ref>
Le politiche sull'immigrazione di Trump sono state discusse intensamente durante la campagna. Trump si è impegnato a costruire un muro più consistente sul [[Confine tra il Messico e gli Stati Uniti d'America|confine tra Messico e Stati Uniti]] per impedire agli [[immigrati clandestini]] di oltrepassarlo, un muro il cui costo Trump ha promesso che verrà pagato dal Messico.<ref name="Jenna Johnson">{{Cita news|nome=Jenna |cognome=Johnson |url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2016/05/13/trump-all-policy-proposals-are-just-flexible-suggestions/ |titolo=Trump: All policy proposals are just flexible suggestions |giornale=The Washington Post |data=13 maggio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{en}} Keegan Hamilton, "{{cita testo|titolo=The US already has a border wall and it's basically useless|url=https://news.vice.com/story/the-us-already-has-a-border-wall-and-its-basically-useless}}", [[Vice News]] (3 novembre 2016).</ref><ref>{{en}} Victoria Maachi ''et al.'' {{cita testo|url=http://www.voanews.com/a/donald-trump-shifting-from-campaign-promises/3609139.html|titolo="President-elect ''Trump Shifts Positions on Some Campaign Promises''}}, [[Voice of America]] (24 novembre 2016): {{citazione|Quasi un terzo dei 3200&nbsp;chilometri tra Stati Uniti e Messico hanno un muro di confine di qualche tipo||Nearly a third of the 3,200-kilometer (2,000-mile) border between the U.S. and Mexico already has a border wall of some type.|lingua=en}}</ref> Si è impegnato a riportare in patria massicci immigrati clandestini residenti negli Stati Uniti<ref name="CBC_August29_2015">{{Cita web|titolo=Donald Trump emphasizes plans to build 'real'wall at Mexico border|url=http://www.cbc.ca/news/world/donald-trump-emphasizes-plans-to-build-real-wall-at-mexico-border-1.3196807|editore=Canadian Broadcasting Corporation|accesso=29 settembre 2015|data=19 agosto 2015|lingua=en}}</ref> e ha criticato la cittadinanza data dai diritti di nascita, poiché crea "bambini-àncora"<ref>{{Cita news|url=http://www.motherjones.com/mojo/2015/08/donald-trump-has-some-thoughts-about-the-constitution |titolo=Donald Trump: The 14th Amendment is Unconstitutional |pubblicazione=[[Mother Jones (periodico)|Mother Jones]] |data=19 agosto 2015 |accesso=22 novembre 2015 |nome=Inae |cognome=Oh|lingua=en}}</ref> (''Anchor babies'', termine dispregiativo con il quale si indicano i bambini nati sul territorio degli Stati Uniti, e quindi cittadini americani in base al vigente ''jus soli'', da madri che vi si trovano illegalmente, le quali sperano di ottenere la cittadinanza in quanto madri di cittadini americani<ref>{{cita libro|titolo=Oxford Dictionary, Anchor Baby|url=https://www.oxforddictionaries.com/definition/english/anchor-baby|data=1º novembre 2009|lingua=en|accesso=26 ottobre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160614124617/http://www.oxforddictionaries.com/definition/english/anchor-baby|urlmorto=sì}}</ref>). Ha affermato che nel mirino della deportazione ci saranno i criminali, coloro che hanno superato il tempo di permanenza previsto dai loro visti e altre "minacce alla sicurezza".<ref>{{Cita news|url=http://abc13.com/politics/trump-vows-no-amnesty-in-immigration-speech/1493776/|titolo=Trump retreats on deportations, vows no amnesty|data=1º settembre 2016|editore=Associated Press|accesso=2 settembre 2016|lingua=en}}</ref>
 
Dopo gli [[Attentati del 13 novembre 2015 a Parigi|attentati di Parigi del novembre 2015]], Trump ha presentato una proposta controversa per impedire totalmente ai cittadini musulmani di altri Paesi di entrare negli Stati Uniti fino a quando non potranno essere attuati sistemi di controllo più forti. Più tardi, nel 2016, egli affermò che il divieto si applicherebbe solo a persone provenienti da paesi con una "storia collaudata di terrorismo contro gli Stati Uniti o i suoi alleati", o paesi "compromessi con il terrorismo".
 
[[File:POTUS visits DHS (31741970743).jpg|thumb|Trump durante una discussione con il Vice Presidente [[Mike Pence]] e il [[Segretario della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d'America|Segretario della Sicurezza Interna]] John F. Kelly (25 gennaio [[2017]])]]
Alla fine di gennaio 2017 Trump ha emesso un ordine esecutivo che vieta l'ammissione di immigrati provenienti da sette paesi prevalentemente musulmani.<ref>{{Cita news|cognome1=Siddiqui|nome1=Sabrina|titolo=Trump signs 'extreme vetting' executive order for people entering the US|url=https://www.theguardian.com/us-news/2017/jan/27/donald-trump-muslim-refugee-ban-executive-action|accesso=18 marzo 2017|pubblicazione=The Guardian|data=27 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> L'ordine è stato imposto senza preavviso e ha avuto effetto immediato.<ref name="BBC.March.6.17">{{Cita news|titolo=Trump signs new travel ban directive|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-us-canada-39183153|accesso=18 marzo 2017|editore=BBC News|data=6 marzo 2017|lingua=en}}</ref> La confusione e le proteste hanno causato il caos in molti aeroporti.<ref>{{Cita news|cognome1=Grinberg|nome1=Emanuella|cognome2=Park|nome2=Madison|titolo=2nd day of protests over Trump's immigration policies|url=https://edition.cnn.com/2017/01/29/politics/us-immigration-protests/|accesso=18 marzo 2017|editore=CNN|data=30 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> Molte contestazioni legali sono state presentate contro questa disposizione e un tribunale federale ha bloccato la sua attuazione. All'inizio di marzo del [[2017]] Trump ha emesso un ordine riveduto che ha escluso l'Iraq dai paesi in questione, ha concesso esenzioni specifiche per i residenti permanenti, ha rimosso le priorità per le minoranze religiose (ad esempio i rifugiati cristiani) e ha concesso una settimana per l'attuazione della disposizione di legge.<ref name="Chakraborty3/6/17" /><ref name="BBC.March.6.17"/> Anche i tribunali federali hanno bloccato la sua attuazione.<ref name="BBC.March.6.17" /> Il 26 giugno 2017, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha smentito i tribunali di rango inferiore e ha permesso a una parte dell'ordine esecutivo di entrare in vigore. La Corte suprema ha dichiarato che il divieto di Trump per i visitatori provenienti dall'Iran, dalla Libia, dalla Somalia, dal Sudan, dalla Siria e dallo Yemen può essere applicato se questi visitatori non dispongono della "credibile affermazione di una buona relazione con una persona o un ente residente negli Stati Uniti".<ref name="MShermanAPTravelBan06262017">{{Cita news |cognome=Sherman |nome=Mark |data=26 giugno 2017 |titolo=Trump travel ban partly reinstated; fall court arguments set |url=http://hosted2.ap.org/APDEFAULT/3d281c11a96b4ad082fe88aa0db04305/Article_2017-06-26-US--Supreme%20Court-Travel%20Ban/id-d92f17b105bb4e529a0ea50b4727b77c |pubblicazione=[[Associated Press]] |città=[[New York City]], [[New York (stato)|New York]] |accesso=26 giugno 2017 |lingua=en |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170629014320/http://hosted2.ap.org/APDEFAULT/3d281c11a96b4ad082fe88aa0db04305/Article_2017-06-26-US--Supreme%20Court-Travel%20Ban/id-d92f17b105bb4e529a0ea50b4727b77c |dataarchivio=29 giugno 2017 }}</ref> Il tribunale ha fissato una data a ottobre per discutere l'altra parte del divieto di ingresso, nella quale un individuo potrebbe rivendicare un rapporto buono con una persona o un ente negli Stati Uniti. Il divieto dovrebbe durare solo 120 giorni, il che potrebbe rendere l'intera applicazione vana, per cui alla data del mese di ottobre la sentenza potrebbe non avere più luogo.
 
Alla fine di gennaio 2017 Trump ha emesso un ordine esecutivo che vieta l'ammissione di immigrati provenienti da sette paesi prevalentemente musulmani.<ref>{{Cita news|cognome1=Siddiqui|nome1=Sabrina|titolo=Trump signs 'extreme vetting' executive order for people entering the US|url=https://www.theguardian.com/us-news/2017/jan/27/donald-trump-muslim-refugee-ban-executive-action|accesso=18 marzo 2017|pubblicazione=The Guardian|data=27 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> L'ordine è stato imposto senza preavviso e ha avuto effetto immediato.<ref name="BBC.March.6.17">{{Cita news|titolo=Trump signs new travel ban directive|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-us-canada-39183153|accesso=18 marzo 2017|editore=BBC News|data=6 marzo 2017|lingua=en}}</ref> La confusione e le proteste hanno causato il caos in molti aeroporti.<ref>{{Cita news|cognome1=Grinberg|nome1=Emanuella|cognome2=Park|nome2=Madison|titolo=2nd day of protests over Trump's immigration policies|url=https://edition.cnn.com/2017/01/29/politics/us-immigration-protests/|accesso=18 marzo 2017|editore=CNN|data=30 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> Molte contestazioni legali sono state presentate contro questa disposizione e un tribunale federale ha bloccato la sua attuazione. All'inizio di marzo del [[2017]] Trump ha emesso un ordine riveduto che ha escluso l'Iraq dai paesi in questione, ha concesso esenzioni specifiche per i residenti permanenti, ha rimosso le priorità per le minoranze religiose (ad esempio i rifugiati cristiani) e ha concesso una settimana per l'attuazione della disposizione di legge.<ref name="Chakraborty3/6/17" /><ref name="BBC.March.6.17"/> Anche i tribunali federali hanno bloccato la sua attuazione.<ref name="BBC.March.6.17" /> Il 26 giugno 2017, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha smentito i tribunali di rango inferiore e ha permesso a una parte dell'ordine esecutivo di entrare in vigore. La Corte suprema ha dichiarato che il divieto di Trump per i visitatori provenienti dall'Iran, dalla Libia, dalla Somalia, dal Sudan, dalla Siria e dallo Yemen può essere applicato se questi visitatori non dispongono della "credibile affermazione di una buona relazione con una persona o un ente residente negli Stati Uniti".<ref name="MShermanAPTravelBan06262017">{{Cita news |cognome=Sherman |nome=Mark |data=26 giugno 2017 |titolo=Trump travel ban partly reinstated; fall court arguments set |url=http://hosted2.ap.org/APDEFAULT/3d281c11a96b4ad082fe88aa0db04305/Article_2017-06-26-US--Supreme%20Court-Travel%20Ban/id-d92f17b105bb4e529a0ea50b4727b77c |pubblicazione=[[Associated Press]] |città=[[New York]], [[New York (stato)|New York]] |accesso=26 giugno 2017 |lingua=en |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170629014320/http://hosted2.ap.org/APDEFAULT/3d281c11a96b4ad082fe88aa0db04305/Article_2017-06-26-US--Supreme%20Court-Travel%20Ban/id-d92f17b105bb4e529a0ea50b4727b77c }}</ref> Il tribunale ha fissato una data a ottobre per discutere l'altra parte del divieto di ingresso, nella quale un individuo potrebbe rivendicare un rapporto buono con una persona o un ente negli Stati Uniti. Il divieto dovrebbe durare solo 120 giorni, il che potrebbe rendere l'intera applicazione vana, per cui alla data del mese di ottobre la sentenza potrebbe non avere più luogo.
 
==== Questioni sociali ====
Trump è conservatore, si descrive come un [[Movimento pro-life|pro-vita]] e si oppone in genere all'[[aborto]]; sono previste eccezioni in caso di stupro, incesto e circostanze che compromettano la salute della madre<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2016/04/21/politics/donald-trump-republican-platform-abortion/ |titolo=Trump: I would change GOP platform on abortion |cognome=Wright |nome=David |data=21 aprile 2016 |editore=CNN|lingua=en}}</ref>. Ha affermato di essere impegnato nella nomina di giudici che tentano di rovesciare la sentenza di [[Roe contro Wade|Roe vs. Wade]].
 
Sostiene personalmente "il matrimonio tradizionale",<ref name="60min" /><ref name="MEhren2">{{Cita news|nome=Max |cognome=Ehrenfreund |titolo=Here's what Donald Trump really believes |data=22 luglio 2015 |sito=[[The Washington Post]] |url=https://www.washingtonpost.com/news/wonk/wp/2015/07/22/heres-what-donald-trump-really-believes/|lingua=en}}</ref><ref name="60min" /> ma considera la legalizzazione nazionale del [[Matrimonio tra persone dello stesso sesso|matrimonio fra persone dello stesso sesso]] una questione "risolta".<ref name="60min">{{Cita news|url=https://edition.cnn.com/2016/11/14/politics/trump-gay-marriage-abortion-supreme-court/ |titolo=Trump: Same-sex marriage is 'settled,' but Roe v Wade can be changed |pubblicazione=[[60 Minutes]] |editore=[[CBS]] |via=[[CNN]] |nome=Ariane |cognome=de Vogue |data=15 novembre 2016 |accesso=30 novembre 2016|lingua=en}}</ref> Nel 2019, durante il mese dell'orgoglio gay (''LGBT Pride Month''), si è espresso a favore della decriminalizzazione dell'omosessualità a livello mondiale, sostenendo il totale appoggio della sua amministrazione a tale scopo.<ref>{{Cita web|url=https://www.buzzfeednews.com/article/davidmack/trump-pride-month-tweet-anti-lgbt-record|titolo=Trump Is The First Republican President To Acknowledge LGBT Pride Month, And Yet...|sito=BuzzFeed News|lingua=en|accesso=2019-05-31 maggio 2019}}</ref>
 
Trump sostiene un'estensiva interpretazione del secondo emendamento e afferma di essere contrario al controllo delle armi in generale,<ref>{{Cita news|url=http://www.newsweek.com/brief-history-donald-trumps-stance-gun-rights-461705 |titolo=A brief history of Donald Trump's stance on gun rights |pubblicazione=Newsweek |cognome=Gorman |nome=Michele |data=20 maggio 2016|lingua=en}}</ref><ref name="OWSAR">{{Cita web|titolo=Second Amendment Rights|url=https://www.donaldjtrump.com/positions/second-amendment-rights|sito=Donald J. Trump for President|accesso=22 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160107050849/https://www.donaldjtrump.com/positions/second-amendment-rights|dataarchivio=7 gennaio 2016|citazione=There has been a national background check system in place since 1998&nbsp;... Too many states are failing to put criminal and mental health records into the system&nbsp;... What we need to do is fix the system we have and make it work as intended. (it.: C'è stato un sistema di controllo nazionale di fondo in funzione fin dal 1998... Troppi stati stanno mancando nel porre dati sulla salute mentale e criminale nel sistema... Ciò che dobbiamo fare è mettere a punto il sistema che abbiamo e farlo funzionare come si deve.) |lingua=en}}</ref> sebbene le sue vedute in merito siano mutate nel corso del tempo.<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2016/06/20/politics/donald-trump-gun-positions-nra-orlando/ |titolo=The times Trump changed his positions on guns |editore=CNN |data=20 giugno 2016 |nome=Gregory |cognome=Krieg|lingua=en}}</ref> Trump si oppone alla legalizzazione della marijuana per diletto ma sostiene quella per motivi medici.<ref name="Cannabis">{{en}} February 27, 2015. (Excerpt from Donald Trump Remarks at CPAC). [{{cita testo|url=http://www.c-span.org/video/?c4541840/donald-trump-marijuana |titolo=Donald Trump on Marijuana.]}} ''C-Span''. Retrievedaccesso 21 ottobre 2015.</ref> È favorevole alla [[pena capitale]],<ref name="Cop_killers">{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2015/12/10/politics/donald-trump-police-officers-death-penalty/ |titolo=Trump: Death penalty for cop killers |data=11 dicembre 2015 |editore=CNN |cognome1=Diamond |nome1=Jeremy |accesso=15 marzo 2016|lingua=en}}</ref><ref name="FullPageAd1989">{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/1989/05/01/nyregion/angered-by-attack-trump-urges-return-of-the-death-penalty.html |titolo=Angered by Attack, Trump Urges Return Of the Death Penalty |data=1º maggio 1989 |pubblicazione=The New York Times |cognome1=Foderaro |nome1=Lisa |accesso=15 marzo 2016|lingua=en}}</ref> e all'uso del ''[[waterboarding]]''.<ref name="theguardian.com">{{Cita news|cognome1=McCarthy |nome1=Tom |titolo=Donald Trump: I'd bring back 'a hell of a lot worse than waterboarding' |url=https://www.theguardian.com/us-news/2016/feb/06/donald-trump-waterboarding-republican-debate-torture |giornale=The Guardian |accesso=8 febbraio 2016|lingua=en}}</ref><ref name="ABC News">{{Cita news|titolo=Ted Cruz, Donald Trump Advocate Bringing Back Waterboarding |url=https://abcnews.go.com/Politics/video/ted-cruz-donald-trump-advocate-bringing-back-waterboarding-36764410 |editore=ABC News |data=6 febbraio 2016 |accesso=9 febbraio 2016|lingua=en}}</ref> Nel luglio 2020 l'amministrazione Trump, attraverso il suo Procuratore Generale [[William Pelham Barr]] e con l'avallo della Corte Suprema, ha dato nuovamente il via dopo diciassette anni di interruzione all'esecuzione delle condanne a morte dei detenuti destinati alla pena capitale da verdetti emessi dai tribunali federali<ref>Elie Mystal, {{cita testo|url=https://www.thenation.com/article/society/federal-executions-barr/|titolo=''The Trump Administration Is on a Capital Punishment Killing Spree''}}, The Nation, 17 luglio 2020</ref>
 
==== Assistenza sanitaria ====
{{vedi anche|Obamacare}}
Nel [[1999]], Trump spiegò a [[Larry King Live]] che "crede nell'assistenza sanitaria per tutti"."<ref name="Kertscher">{{Cita web|cognome1=Kertscher |nome1=Tom |titolo=Donald Trump wants to replace Obamacare with a single-payer health care system, GOP congressman says |url=https://www.politifact.com/wisconsin/statements/2015/sep/11/reid-ribble/donald-trump-wants-replace-obamacare-single-payer-/ |sito=Politifact Wisconsin |accesso=12 gennaio 2017 |data=11 settembre 2015|lingua=en}}</ref> Il libro di Trump, ''The America We Deserve'', ha sostenuto fortemente un sistema sanitario, con un unico pagatore, basato sul modello canadese<ref name="AWD2000">{{Cita libro|cognome1=Trump |nome1=Donald |titolo=The America We Deserve |data=2000 |editore=Renaissance Books |città=Los Angeles, California |isbn=978-1-58063-131-0 |pp=258–278 |url=https://books.google.com/books?id=PV6qZU_xev8C&pg=PT258 |accesso=12 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> e ha espresso l'ammirazione per il Servizio sanitario nazionale scozzese.<ref name="Kertscher" /><ref>{{Cita news|cognome1=Millward|nome1=David|titolo=Trump under attack as he praises NHS care|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/northamerica/usa/11789000/Trump-under-attack-as-praises-NHS-care.html|accesso=25 gennaio 2017|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=7 agosto 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|cognome1=Learmonth|nome1=Andrew|titolo=US presidential hope Donald Trump hails the NHS in Scotland|url=http://www.thenational.scot/news/14898942.US_presidential_hope_Donald_Trump_hails_the_NHS_in_Scotland/|accesso=25 gennaio 2017|pubblicazione=The National|data=8 agosto 2015|lingua=en}}</ref>
[[File:President Trump at the CDC (49646433042).jpg|thumb|sinistra|Donald Trump presso i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie]]
Nel [[1999]], Trump spiegò a [[Larry King Live]] che "crede nell'assistenza sanitaria per tutti"."<ref name="Kertscher">{{Cita web|cognome1=Kertscher |nome1=Tom |titolo=Donald Trump wants to replace Obamacare with a single-payer health care system, GOP congressman says |url=https://www.politifact.com/wisconsin/statements/2015/sep/11/reid-ribble/donald-trump-wants-replace-obamacare-single-payer-/ |sito=Politifact Wisconsin |accesso=12 gennaio 2017 |data=11 settembre 2015|lingua=en}}</ref> Il libro di Trump, ''The America We Deserve'', ha sostenuto fortemente un sistema sanitario, con un unico pagatore, basato sul modello canadese<ref name="AWD2000">{{Cita libro|cognome1=Trump |nome1=Donald |titolo=The America We Deserve |data=2000 |editore=Renaissance Books |città=Los Angeles, California |isbn=978-1-58063-131-0 |pp=258-278 |url=https://books.google.com/books?id=PV6qZU_xev8C&pg=PT258 |accesso=12 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> e ha espresso l'ammirazione per il Servizio sanitario nazionale scozzese.<ref name="Kertscher" /><ref>{{Cita news|cognome1=Millward|nome1=David|titolo=Trump under attack as he praises NHS care|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/northamerica/usa/11789000/Trump-under-attack-as-praises-NHS-care.html|accesso=25 gennaio 2017|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=7 agosto 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|cognome1=Learmonth|nome1=Andrew|titolo=US presidential hope Donald Trump hails the NHS in Scotland|url=http://www.thenational.scot/news/14898942.US_presidential_hope_Donald_Trump_hails_the_NHS_in_Scotland/|accesso=25 gennaio 2017|pubblicazione=The National|data=8 agosto 2015|lingua=en}}</ref>
 
Come candidato Trump ha ripetutamente promesso di abrogare e sostituire l'[[Obamacare]].<ref name="Kodjak">{{Cita news|cognome1=Kodjak |nome1=Alison |titolo=Trump Can Kill Obamacare With Or Without Help From Congress |url=http://www.npr.org/sections/health-shots/2016/11/09/501203831/trump-can-kill-obamacare-with-or-without-help-from-congress |accesso=12 gennaio 2017 |pubblicazione=All Things Considered |editore=NPR |data=9 novembre 2016|lingua=en}}</ref><ref name="Walsh">{{Cita news|cognome1=Walsh |nome1=Deirdre |cognome2=Lee |nome2=MJ |titolo=Trump wants Obamacare repeal 'quickly,' but Republicans aren't ready |url=https://www.cnn.com/2017/01/10/politics/paul-ryan-obamacare-repeal-and-replace/index.html |accesso=12 gennaio 2017 |editore=CNN |data=10 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> A partire dalla sua presidenza ha invitato il Congresso ad abrogarlo e sostituirlo. Nel maggio la [[Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti]] ha votato per abrogare l'ACA.<ref>{{Cita news|url=http://thehill.com/policy/healthcare/331937-house-passes-obamacare-repeal|titolo=House passes Obamacare repeal|cognome=Sullivan|nome=Peter|data=4 maggio 2017|pubblicazione=The Hill|accesso=31 luglio 2017|lingua=en}}</ref> Tuttavia, in Senato ha provato per diversi mesi, ma non è stato in grado di far passare alcuna delle diverse versioni di una legge di abrogazione.<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2017/07/27/politics/health-care-debate-thursday/index.html|titolo=GOP Obamacare repeal bill fails in dramatic late-night vote|data=28 luglio 2017|pubblicazione=CNN|accesso=31 luglio 2017|lingua=en}}</ref>
 
Trump mira a razionalizzare il [[Dipartimento degli Affari dei Veterani degli Stati Uniti d'America|Dipartimento degli Affari dei Veterani]], velocizzare le liste di attesa e aggiornare le strutture pertinenti.<ref name="Veterans Administration Reforms">{{cita web|autore=Leo Shane|url=http://www.militarytimes.com/articles/2017-watch-trump-va-reforms|titolo=New in 2017: Trump takes on veterans health care reform|editore=''[[Sightline Media Group|Military Times]]''|data=29 dicembre 2016|lingua=en}}</ref>
 
==== Istruzione ====
[[File:Betsy DeVos and Donald Trump visit Saint Andrew's Catholic School, March 2017.jpg|thumb|Il segretario dell'istruzione [[Betsy DeVos]] e il presidente Trump visitano la scuola cattolica di Sant'Andrea a Orlando, in Florida, il 3 marzo 2017]]
Trump ha dichiarato il suo sostegno alla scelta scolastica e al controllo locale per le scuole primarie e secondarie.<ref>{{Cita web|titolo=Donald Trump on School Choice |url=http://www.americanprinciplesinaction.org/apia-education/education/school-choice/donald-trump-on-school-choice/ |sito=American Principles in Action |accesso=25 novembre 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151125105242/http://www.americanprinciplesinaction.org/apia-education/education/school-choice/donald-trump-on-school-choice/ |dataarchivio=25 novembre 2015|lingua=en}}</ref> Si oppone all'Iniziativa per le Norme Generali di Stato di Base per le scuole primarie e secondarie e ha definito il ''Common Core'' "un disastro" cui si deve porre termine.<ref name="Announcement1">{{en}}
[Trump ha dichiarato il suo sostegno alla scelta scolastica e al controllo locale per le scuole primarie e secondarie.<ref>{{Cita web|titolo=Donald Trump on School Choice |url=http://www.americanprinciplesinaction.org/apia-education/education/school-choice/donald-trump-on-school-choice/ |sito=American Principles in Action |accesso=25 novembre 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151125105242/http://www.americanprinciplesinaction.org/apia-education/education/school-choice/donald-trump-on-school-choice/ |lingua=en}}</ref> Si oppone all'Iniziativa per le Norme Generali di Stato di Base per le scuole primarie e secondarie e ha definito il ''Common Core'' "un disastro" cui si deve porre termine.<ref name="Announcement1">{{Cita news |lingua=en|url=http://www.foxnews.com/politics/2015/06/16/trump-sets-record-for-longest-2016-gop-announcement-speech/ |titolo=Trump sets record for longest 2016 GOP announcement speech] {{Webarchive|urleditore=Fox news |data=16 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924145609/http://www.foxnews.com/politics/2015/06/16/trump-sets-record-for-longest-2016-gop-announcement-speech/# |date=24 settembre 2015 }}. Fox News Channel, June 16, 2015</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.slate.com/blogs/schooled/2016/01/26/donald_trump_releases_education_video_condemns_common_core.html |titolo=Trump Releases Video Airing His Completely Vague Views on Education and Common Core |cognome=Moser |nome=Laura |pubblicazione=Slate |data=26 gennaio 2016}}</ref> Ha affermato di voler abolire tutto o parte del [[Dipartimento dell'Istruzione degli Stati Uniti d'America|Dipartimento dell'Istruzione]].<ref>{{en}} Richwine, Jason (23 ottobre 2015). [{{cita testo|url=http://www.nationalreview.com/corner/425991/why-not-abolish-department-education-jason-richwine |titolo=''Why Not Abolish the Department of Education?'']}} ''National Review''. 27 luglio 2016.</ref>
 
==== Economia e commercio ====
[[File:Donald Trump injoint Ypsilantisession (33998674940)of (cropped2)congress.jpg|thumb|upright=1.1sinistra|Donald Trump parladurante aiil lavoratorisuo automobilisticidiscorso delal Michigan[[Congresso neldegli marzoStati [[2017Uniti]] il 28 febbraio 2017]]
[[File:Donald Trump in Ypsilanti (33998674940) (cropped2).jpg|thumb|sinistra|Trump parla ai lavoratori automobilistici del Michigan nel marzo 2017]]
Il piano fiscale della campagna di Trump prevedeva di livellare l'aliquota dell'imposta sul reddito fino al 15%, eliminando varie scappatoie e detrazioni commerciali e di ridurre il numero di scaglioni per l'imposta sul reddito: l'aliquota fiscale massima sarebbe diminuita dal 39,6% al 25%, verrebbe istituito un ampio, primo scaglione, ad "aliquota zero" e le alternative imposta minima e imposta sul patrimonio (che viene correntemente applicata a patrimoni superiori a 5.45&nbsp;milioni di dollari o 10,9&nbsp;milioni per coppia sposata) verrebbero eliminate. I suoi commenti sul salario minimo sono stati incoerenti.<ref>{{cita web |url=https://www.politifact.com/truth-o-meter/statements/2016/may/19/donald-trump/donald-trump-wrong-elizabeth-warren-lied-saying-he/ |titolo=Elizabeth Warren gets better of Donald Trump on his stance on abolishing federal minimum wage |cognome=Jacobson |nome=Louis |data= 19 maggio 2016 |editore=PolitiFact.com |accesso= 23 maggio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web |url=https://politifact.com/truth-o-meter/statements/2016/jul/26/bernie-s/sanders-trump-would-allow-states-lower-minimum-wag/ |titolo=Sanders: Trump would allow states to lower the minimum wage |cognome=Greenberg |nome=Jon |data= 26 luglio 2016 |editore=PolitiFact.com |accesso 27 luglio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web |url=https://www.politifact.com/truth-o-meter/statements/2016/jul/28/donald-trump/donald-trump-gets-full-flop-stance-minimum-wage/ |titolo=Donald Trump gets a Full Flop for stance on minimum wage |cognome=Jacobson |nome=Louis |data= 28 luglio 2016 |editore=PolitiFact.com|accesso=30 luglio 2016|lingua=en}}</ref>
 
Il piano fiscale della campagna di Trump prevedeva di livellare l'aliquota dell'imposta sul reddito fino al 15%, eliminando varie scappatoie e detrazioni commerciali e di ridurre il numero di scaglioni per l'imposta sul reddito: l'aliquota fiscale massima sarebbe diminuita dal 39,6% al 25%, verrebbe istituito un ampio, primo scaglione, ad "aliquota zero" e le alternative imposta minima e imposta sul patrimonio (che viene correntemente applicata a patrimoni superiori a 5.45&nbsp;milioni di dollari o 10,9&nbsp;milioni per coppia sposata) verrebbero eliminate. I suoi commenti sul salario minimo sono stati incoerenti.<ref>{{cita web |url=https://www.politifact.com/truth-o-meter/statements/2016/may/19/donald-trump/donald-trump-wrong-elizabeth-warren-lied-saying-he/ |titolo=Elizabeth Warren gets better of Donald Trump on his stance on abolishing federal minimum wage |cognome=Jacobson |nome=Louis |data= 19 maggio 2016 |editore=PolitiFact.com |accesso= 23 maggio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web |url=https://politifact.com/truth-o-meter/statements/2016/jul/26/bernie-s/sanders-trump-would-allow-states-lower-minimum-wag/ |titolo=Sanders: Trump would allow states to lower the minimum wage |cognome=Greenberg |nome=Jon |data= 26 luglio 2016 |editore=PolitiFact.com |accesso=27 luglio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web |url=https://www.politifact.com/truth-o-meter/statements/2016/jul/28/donald-trump/donald-trump-gets-full-flop-stance-minimum-wage/ |titolo=Donald Trump gets a Full Flop for stance on minimum wage |cognome=Jacobson |nome=Louis |data= 28 luglio 2016 |editore=PolitiFact.com|accesso=30 luglio 2016|lingua=en}}</ref>

Trump s'identifica come un "[[Libero scambio|libero commerciante]]", ma dice che il commercio dev'essere "ragionevolmente giusto".<ref name="Haberman">{{Cita news|nome=Maggie |cognome=Haberman |titolo=Donald Trump Says He Favors Big Tariffs on Chinese Exports |data=7 gennaio 2016 |sito=The New York Times |url=https://www.nytimes.com/politics/first-draft/2016/01/07/donald-trump-says-he-favors-big-tariffs-on-chinese-exports/|lingua=en}}</ref> È stato spesso chiamato "[[Protezionismo|protezionista]]",<ref>{{Cita news|url=http://business.financialpost.com/fp-comment/lawrence-solomon-donald-trumps-protectionism-fits-right-in-with-republicans |titolo=Lawrence Solomon: Donald Trump's protectionism fits right in with Republicans |accesso=22 luglio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.wsj.com/articles/donald-trump-lays-out-protectionist-views-in-trade-speech-1467145538 |titolo=Donald Trump Lays Out Protectionist Views in Trade Speech |cognome=Epstein |nome=Reid J. |data=28 giugno 2016 |cognome2=Nelson |nome2=Colleen McCain |giornale=The Wall Street Journal |issn=0099-9660|accesso=22 luglio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2016/03/11/us/politics/-trade-donald-trump-breaks-200-years-economic-orthodoxy-mercantilism.html |titolo=On Trade, Donald Trump Breaks With 200 Years of Economic Orthodoxy |cognome=Appelbaum |nome=Binyamin |data=10 marzo 2016 |giornale=The New York Times |issn=0362-4331|accesso=22 luglio 2016|lingua=en}}</ref> per la sua critica al [[NAFTA]],<ref>{{Cita news|url=https://www.cbsnews.com/news/trump-calls-nafta-a-disaster/ |titolo=Trump calls NAFTA a "disaster" |data=25 settembre 2015 |pubblicazione=60 Minutes, CBS|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://money.cnn.com/2016/07/06/news/economy/trump-nafta/|titolo=Election 2016: Your money, your vote. Yes, 'President Trump' really could kill NAFTA&nbsp;– but it wouldn't be pretty |data=6 luglio 2016 |accesso=1º settembre 2016 |editore=CNN|lingua=en}}</ref> il [[partenariato Trans-Pacifico]] (TPP),<ref name="latimes.com">{{Cita news|url=http://www.latimes.com/world/asia/la-fg-japan-trump-president-20160625-snap-story.html |titolo=President Trump? Among U.S. allies, Japan may be one of the most anxious about that idea |data=26 giugno 2016 |giornale=Los Angeles Times |accesso=12 luglio 2016|lingua=en}}</ref> e la sua proposta di aumentare le tariffe sulle esportazioni cinesi e messicane negli Stati Uniti in modo significativo.<ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/opinions/trumps-contempt-for-the-free-market/2015/10/21/2f61d87c-7815-11e5-bc80-9091021aeb69_story.html |titolo=Donald Trump's contempt for the free market |cognome=Lane |nome=Charles |data=21 ottobre 2015 |giornale=The Washington Post |issn=0190-8286|accesso=22 luglio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/politics/first-draft/2016/01/07/donald-trump-says-he-favors-big-tariffs-on-chinese-exports/ |titolo=Donald Trump Says He Favors Big Tariffs on Chinese Exports |cognome=Haberman |nome=Maggie |data=7 gennaio 2016 |sito=The New York Times&nbsp;— First Draft|accesso=22 luglio 2016|lingua=en}}</ref> Ha anche criticato l'Organizzazione mondiale del commercio (WTOOMC), minacciando di lasciarla, a meno che le tariffe proposte da lui non vengano accettate<ref>{{Cita news|url=https://www.nbcnews.com/storyline/2016-conventions/trump-i-m-running-against-hillary-not-rest-world-n615581 |titolo=Trump: I'm Running Against Clinton, Not 'Rest of the World' |accesso=31 luglio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://thehill.com/policy/finance/289005-trump-suggests-leaving-wto-over-import-tax-proposal |titolo=Trump suggests leaving WTO over import tax proposal |cognome=Needham |nome=Vicki |data=24 luglio 2016 |accesso=31 luglio 2016|lingua=en}}</ref>. Tuttavia, Trump haHa sostenuto moltol'[[uscita appassionatamentedel unRegno accordoUnito commercialedall'Unione europea]]<ref name="giusto:0">{{Cita postweb|url=http://www.ilpost.it/2020/11/10/biden-Brexitarabia-inghilterra-israele/|titolo=A conchi ilnon piace la vittoria di Biden|sito=Il Post|data=10 novembre 2020|accesso=10 novembre 2020}}</ref> e promesso al premier [[RegnoBoris UnitoJohnson]], di concludere un accordo commerciale bilaterale<ref>{{Cita news|cognome1=Stelloh|nome1=Tim|titolo=Donald Trump promises post-Brexit Britain a 'fair' trade deal|url=https://www.nbcnews.com/storyline/brexit-referendum/donald-trump-promises-post-brexit-britain-fair-trade-deal-n707176|accesso=31 maggio 2017|editore=NBC News|data=15 gennaio 2017|lingua=en}}</ref>, chedallo Trumpstesso dicedefinito sarebbevantaggioso<ref name=":0" /> e "buono per entrambe le parti".<ref>{{Cita news|cognome1=Shaw|nome1=Adam|titolo=Trump vows to strike post-Brexit deal with UK, rips EU as 'vehicle for Germany'|url=http://www.foxnews.com/politics/2017/01/16/trump-vows-to-strike-post-brexit-deal-with-uk-rips-eu-as-vehicle-for-germany.html|accesso=31 maggio 2017|editore=Fox News Channelnews|data=16 gennaio 2017|lingua=en}}</ref>
 
===== La risposta alla crisi economica legata alla COVID-19 =====
[[File:White House Press Briefing (49668784683).jpg|thumb|Conferenza stampa alla [[Casa Bianca]] della ''White House Coronavirus Task Force'']]
 
Nel 2020, in occasione dell'arrivo della [[pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti d'America]], l'amministrazione Trump si è mossa per evitare che l'estensione del contagio e le necessarie misure di distanziamento sociale finalizzate al contenimento del [[coronavirus]] provocassero un crollo dell'economia statunitense. Dopo un aspro confronto tra repubblicani e democratici e dopo l'intervento emergenziale della Federal Reserve<ref>Andrea Muratore, {{cita testo|url=https://it.insideover.com/economia/perche-la-valanga-di-miliardi-della-fed-non-rassicura-i-mercati.html|titolo=''Perché la valanga di miliardi della Fed non rassicura i mercati''}}, Inside Over, 18 marzo 2020</ref>, il Congresso ha dato via libera a uno ''stimulus package'' dal valore di oltre 2 trilioni di dollari<ref>Andrea Muratore, {{cita testo|url=https://it.insideover.com/economia/trump-e-la-fed-passano-il-rubicone-come-si-integreranno-le-politiche.html|titolo=''Trump e la Fed passano il Rubicone''}}, Inside Over, 25 marzo 2020</ref><ref>James Politi e Brendan Greeley, {{cita testo|url=https://www.ft.com/content/b71f0c32-6cfb-11ea-89df-41bea055720b|titolo=''Federal Reserve unleashes unlimited Treasury purchase plan''}}, Financial Times, 23 marzo 2020</ref>. Il programma economico emergenziale, dettato dall'aumento del tasso di disoccupazione<ref>Matteo Luca Andriola, {{cita testo|url=http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/il-coronavirus-e-gli-usa-colpo-al-cuore-dellimpero/|titolo=''Il coronavirus e gli Usa: colpo al cuore dell'Impero?''}}, Osservatorio Globalizzazione, 15 aprile 2020</ref> e dalla portata globale della crisi, definito di stampo [[keynesismo|keynesiano]]<ref>{{cita testo|url=https://it.insideover.com/economia/boom-di-disoccupati-negli-usa-trump-riscopre-roosevelt.html|titolo=''Boom di disoccupati negli Usa: Trump riscopre Roosevelt''}}, Inside Over, 3 aprile 2020</ref><ref>Stefano Graziosi, {{cita testo|url=http://osservatorioglobalizzazione.it/dossier/coronavirus-sfide-e-scenari/usa-e-coronavirus-tra-ritorno-di-keynes-e-sfida-con-la-cina/|titolo=''Usa e coronavirus, tra ritorno di Keynes e sfida alla Cina''}}, Osservatorio Globalizzazione, 17 aprile 2020</ref>, è stato costruito da amministrazione e Congresso in modo tale da contenere un piano di aumento dei fondi per la sicurezza e la sanità pubblica, dal rafforzamento degli ospedali al potenziamento dei programmi di ''food stamps'', fondi per la garanzia alla liquidità delle imprese e per il sostentamento dei settori in crisi<ref>Andrea Muratore, {{cita testo|url=https://it.insideover.com/economia/maxi-salvataggio-risposta-alla-crisi-verso-un-global-bailout.html|titolo=''Il maxi-salvataggio e il global bailout''}}, Inside Over, 26 marzo 2020</ref><ref>Andrea Muratore, {{cita testo|url=https://it.insideover.com/economia/il-coronavirus-tiene-a-terra-il-settore-delle-costruzioni-aeree.html|titolo=''Il coronavirus piega l'aeronautica civile''}}, Inside Over, 21 aprile 2020</ref> e misure di [[Soldi dall'elicottero|elicottero monetario]] per il sostegno dei redditi delle famiglie a rischio povertà ed esclusione sociale<ref>Andrea Muratore, {{cita testo|url=https://it.insideover.com/economia/inizia-la-fase-della-helicopter-money.html|titolo=''Inizia la fase dell'helicopter money?''}}, Inside Over, 22 marzo 2020</ref>. Imputando alla Cina la responsabilità per la diffusione della pandemia, inoltre, in più occasioni Trump ha ventilato l'ipotesi di una causa in sede internazionale contro Pechino, rivale strategico per eccellenza della sua amministrazione<ref>{{cita testo|url=https://www.corriere.it/sette/18_novembre_26/trappola-tucidide-cosi-cina-usa-rischiano-farsi-guerra-paura-24b1d2da-f155-11e8-8ec9-d371ed363eb6.shtml|titolo=''La Trappola di Tucidide''}}, Corriere della Sera, 25 novembre 2018</ref> accusata di voler capitalizzare politicamente nel periodo della diffusione della COVID-19 oltre Pacifico<ref>Gino Fontana, {{cita testo|url=http://osservatorioglobalizzazione.it/dossier/americana/trump-cina-braccio-ferro/|titolo=''Trump e la Cina, un braccio di ferro lungo quattro anni''}}, 8 ottobre 2020</ref><ref>Davide Amato, {{cita testo|url=https://www.kriticaeconomica.com/la-cina-assedia-legemonia-statunitense/ |titolo=''La Cina assedia l'egemonia statunitense''}}, Kritica Economica, 6 ottobre 2020</ref>, per ottenere un risarcimento volto a compensare i danni economici della crisi<ref>[[Aldo Giannuli]], {{cita testo|url=http://osservatorioglobalizzazione.it/osservatorio/gli-usa-faranno-causa-alla-cina-sul-coronavirus/|titolo=''Gli Usa faranno causa alla Cina sul coronavirus?''}}, Osservatorio Globalizzazione, 15 maggio 2020</ref>.
 
==== Dimensione del governo e deregolamentazione ====
[[File:Donald Trump Cabinet meeting 2017-03-13 01.jpg|thumb|Il presidente Donald Trump con il suo gabinetto.]]
Le prime politiche di Trump hanno favorito la [[deregolamentazione]] e l'intervento del governo federale ridotto. È diventato il primo presidente in sedici anni a firmare una delibera di disapprovazione della Revisione del Congresso; la legge era stata utilizzata in precedenza solo una volta. Durante le prime sei settimane di carica, ha abolito novanta regolamenti federali.<ref>{{Cita web|cognome1=Farand |nome1=Chloe |titolo=Donald Trump Disassembles 90 Federal State Regulations in Just Over a Month in White House |url=https://www.independent.co.uk/news/world/americas/donald-trump-federal-state-regulations-month-oval-office-white-house-us-president-deregulate-a7614031.html |data=6 marzo 2017 |sito=[[The Independent]] |accesso=7 marzo 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Trump-Era Trend: Industries Protest. Regulations Rolled Back. A Dozen Examples |url=https://www.documentcloud.org/documents/3480299-10-Examples-Industries-Push-Followed-by-Trump.html#document/p60/a341284 |editore=''[[The New York Times]]'' (via [[DocumentCloud]]) |accesso=7 marzo 2017 |data=5 marzo 2017 |citazione=More than 90 Obama-era federal regulations have been revoked or delayed or enforcement has been suspended, in many cases based on requests from the industries the rules target. (it.: Più di 90 normative federali del periodo Obama sono state revocate o ritardate nell'applicazione o questa è stata sospesa, in molti casi sulla base di richieste delle aziende oggetto delle normative.)|lingua=en}}</ref>
Le prime politiche di Trump hanno favorito la [[Deregolazione|deregolamentazione]] e l'intervento del governo federale ridotto. È diventato il primo presidente in sedici anni a firmare una delibera di disapprovazione della Revisione del Congresso; la legge era stata utilizzata in precedenza solo una volta. Durante le prime sei settimane di carica, ha abolito novanta regolamenti federali.<ref>{{Cita web|cognome1=Farand |nome1=Chloe |titolo=Donald Trump Disassembles 90 Federal State Regulations in Just Over a Month in White House |url=https://www.independent.co.uk/news/world/americas/donald-trump-federal-state-regulations-month-oval-office-white-house-us-president-deregulate-a7614031.html |data=6 marzo 2017 |sito=[[The Independent]] |accesso=7 marzo 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|titolo=Trump-Era Trend: Industries Protest. Regulations Rolled Back. A Dozen Examples |url=https://www.documentcloud.org/documents/3480299-10-Examples-Industries-Push-Followed-by-Trump.html#document/p60/a341284 |editore=''[[The New York Times]]'' (via [[DocumentCloud]]) |accesso=7 marzo 2017 |data=5 marzo 2017 |citazione=More than 90 Obama-era federal regulations have been revoked or delayed or enforcement has been suspended, in many cases based on requests from the industries the rules target. (it.: Più di 90 normative federali del periodo Obama sono state revocate o ritardate nell'applicazione o questa è stata sospesa, in molti casi sulla base di richieste delle aziende oggetto delle normative.)|lingua=en}}</ref>
 
Il 23 gennaio 2017, Trump ha ordinato un congelamento temporaneo di assunzioni di personale a livello governativo, che consente eccezioni, soprattutto per i posti di lavoro ritenuti vitali per motivi di sicurezza nazionale o di sicurezza pubblica.<ref name="NYT_federal-hiring-freeze_2017">{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2017/01/23/us/politics/federal-hiring-freeze.html |titolo=Trump Orders Broad Hiring Freeze for Federal Government |autore=Michael D. Shear |data=23 gennaio 2017 |accesso=23 gennaio 2017 |pubblicazione=The New York Times|lingua=en}}</ref><ref name="Fox_News_2017_hiring-freeze">{{Cita web|url=http://www.foxnews.com/politics/2017/01/24/trump-orders-hiring-freeze-for-much-federal-government.html |editore=[[Fox News Channel]]news |titolo=Trump Orders Hiring Freeze for Much of Federal Government |data=24 gennaio 2017 |accesso=6 marzo 2017|lingua=en}}</ref> Il ''Comptroller General'' dell'[[Government Accountability Office|Ufficio per la Contabilità]] del governo ha informato un comitato della Camera che il "congelamento" delle nuove assunzioni non si è dimostrato efficace nel ridurre i costi.<ref name="eyoder">{{Cita news|cognome=Yoder |nome=Eric |titolo=Hiring freeze could add to government's risk, GAO chief warns |giornale=The Washington Post |data=16 febbraio 2017 |url=https://www.washingtonpost.com/news/powerpost/wp/2017/02/16/hiring-freeze-could-add-to-governments-risk-gao-chief-warns/ |citazione='We've looked at hiring freezes in the past by prior administrations and they haven't proven to be effective in reducing costs and they cause some problems if they're in effect for a long period of time,' Comptroller General Gene Dodaro told a House Oversight and Government Reform Committee hearing. ([[lingua italiana|it.]]: "Noi abbiamo osservato i "congelamenti" disposti in passato dalle precedenti amministrazioni ed essi non hanno dato prova di un'efficace riduzione dei costi e hanno causato qualche problema se sono rimaste in vigore per un lungo periodo di tempo", ha detto il Comptroller General Gene Dodaro in un'udienza del Comitato di Riforma del Governo e della Supervisione della Casa Bianca.)|lingua=en}}</ref> A differenza di alcuni "congelamenti" passati, l'attuale provvedimento impedisce alle agenzie governative di sostituire i dipendenti che lasciano il lavoro con altre persone con contratti di consulenza.<ref name="eyoder" />
 
Una settimana dopo Trump firmò l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Ordine esecutivo 13771'', imponendo alle agenzie amministrative di abrogare due regolamenti esistenti per ogni nuovo regolamento che emettono.<ref>{{Cita web|titolo=Trump Signs Executive Order to Drastically Cut Federal Regs |url=http://www.foxnews.com/politics/2017/01/30/trump-signs-executive-order-to-drastically-cut-federal-regs.html |data=30 gennaio 2017 |editore=[[Fox News Channel]]news |accesso=6 marzo 2017}}</ref><ref>{{Cita web|autore1=The White House, Office of the Press Secretary|wkautore1=White House Office of the Press Secretary|titolo=Presidential Executive Order on Reducing Regulation and Controlling Regulatory Costs|url=https://www.whitehouse.gov/the-press-office/2017/01/30/presidential-executive-order-reducing-regulation-and-controlling|accesso=16 maggio 2017|data=30 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> Il professore di legge dell'[[Harvard Law School]] Jody Freeman ha affermato che l'ordine non farà altro che rallentare il processo di regolamentazione, perché può non bloccare le regole previste legalmente dallo statuto.<ref>{{Cita web|url=https://www.vox.com/science-and-health/2017/1/30/14441430/trump-executive-order-regulations |titolo=Trump wants to kill two old regulations for every new one issued. Sort of. |cognome=Plumer |nome=Brad |data=30 gennaio 2017 |accesso=10 marzo 2017 |sito=Vox Media |citazione='It is primarily an instrument for&nbsp;... slowing the regulatory process,' says Freeman&nbsp;... Trump's order does include a caveat that agencies can only act 'to the extent permitted by law'. 'So, in the end, this order may not block rules that are legally required by statute,' explains Freeman. (it.: "È principalmente uno strumento per...rallentare il processo normativo", dice Freeman&nbsp;...L'ordine di Trump comprende un avvertimento che le agenzie possono agire solo "fino a dove lo consente la legge. Così, alla fine, questa disposizione può non bloccare norme che sono legalmente richieste dallo statuto", spiega Freeman.|lingua=en}}</ref>
 
Il 24 febbraio [[2017]], Trump ha ordinato alle agenzie governative di creare forze di lavoro per determinare quali norme siano considerate gravose per l'economia Usa.<ref name="Reuters2/24/17">{{Cita web|cognome1=Shepardson |nome1=David |cognome2=Holland |nome2=Steve |titolo=In Sweeping Move, Trump Puts Regulation Monitors in U.S. Agencies |url=https://www.reuters.com/article/us-usa-trump-regulations-idUSKBN1631NV |data=24 febbraio 2017 |editore=[[Reuters]] |accesso=6 marzo 2017 |citazione=Trump signed an executive order on Friday to place 'regulatory reform' task forces and officers within federal agencies in what may be the most far reaching effort to pare back U.S. red tape in recent decades. (it.: Trump ha firmato un ordine esecutivo venerdì per stabilire risorse umane dedicate e funzionari nelle agenzie federali nelle quali può esservi lo sforzo più difficile da fare per eliminare il tappeto rosso negli ultimi decenni.|lingua=en}}</ref> I difensori dell'agenzia hanno espresso opposizione alle critiche di Trump, dicendo che la burocrazia esiste per proteggere la gente contro gruppi di interesse ben organizzati e ben finanziati.<ref name="mcalabresi">{{Cita news|cognome=Calabresi |nome=Massimo |titolo=Inside Donald Trump's War against the State |rivista=[[Time (magazine)TIME|Time]] |data=9 marzo 2017 |url=http://time.com/4696428/donald-trump-war-state-government/ |citazione=Staffed by experts who oversee an open governmental process, they say, the federal bureaucracy exists to protect those who would otherwise be at the mercy of better-organized, better-funded interests. (it.: Composta da esperti che supervisionano un processo governativo aperto, essi dicono, la burocrazia esiste per proteggere quelli che altrimenti sarebbero alla mercé di interessi meglio organizzati e meglio finanziati.)|lingua=en}}</ref>
 
=== Politica estera ===
[[File:G7 Taormina family photo 2017-05-26.jpg|thumb|left|Il Presidentepresidente Trump insieme con altri leader al [[G7 del 2017|43° vertice del G7]] ina ItaliaTaormina (Sicilia), Italia nel maggio [[2017]]]]
[[File:President Donald Trump and Secretary General Jens Stolenberg Joint Press Conference, April 12, 2017 (01).jpg|thumb|Il Segretariosegretario generale della NATO, [[Jens Stoltenberg]], e Donald Trump, il 12 aprile [[2017]]]]
Trump è stato descritto come [[Non-interventismo|non interventista]]<ref name="rucker">{{Cita news|nome1=Philip |cognome1=Rucker |nome2=Robert |cognome2=Costa |titolo=Trump questions need for NATO, outlines noninterventionist foreign policy |data=21 marzo 2016 |sito=[[The Washington Post]] |url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2016/03/21/donald-trump-reveals-foreign-policy-team-in-meeting-with-the-washington-post/|lingua=en}}</ref> e nazionalista.<ref name="nationalinterest.org">{{Cita news|url=http://nationalinterest.org/feature/donald-trump-american-nationalist-14237 |titolo=Donald Trump, American Nationalist |giornale=[[The National Interest]] |data=3 novembre 2015|lingua=en}}</ref> Ha ripetutamente affermato di sostenere la politica estera ''America First'', cioè "Prima l'America".<ref>{{Cita news|nome=Christiane |cognome=Amanpour |titolo=Donald Trump's speech: 'America first,' but an America absent from the world |data=22 luglio 2016 |editore=CNN |url=https://www.cnn.com/2016/07/22/opinions/donald-trump-speech-amanpour/}}</ref>
[[File:President Donald Trump and PM Paolo Gentiloni Joint Press Conference, April 20, 2017 (cropped).jpg|thumb|Il Presidente Donald Trump insieme con il Presidente del Consiglio dei ministri italiano [[Paolo Gentiloni]] in Conferenza stampa, il 20 aprile [[2017]]]]
 
[[File:Donald Trump and Shinzō Abe at 43rd G7 summit.jpg|thumb|Donald Trump con il Primo ministro giapponese [[Shinzō Abe]], il 26 maggio [[2017]]]]
==== Rapporti con la NATO ====
[[File:Kim and Trump standing next to each other.jpg|thumb|Donald Trump con il [[Capi di Stato della Corea del Nord|Leader supremo]] della [[Corea del Nord]] [[Kim Jong-un]] allo storico [[Vertice tra Stati Uniti e Corea del Nord del 2018|vertice di Singapore del 2018]]]]
[[File:President Trump Meets with the Chancellor of the Federal Republic of Germany (49168705918).jpg|thumb|Donald Trump stringe la mano alla [[Cancelliere federale della Germania|cancelliera federale tedesca]] [[Angela Merkel]] durante l'incontro per il 70º anniversario della [[NATO]] nel 2019]]
Trump è stato descritto come [[Non-interventismo|non interventista]]<ref name="rucker">{{Cita news|nome1=Philip |cognome1=Rucker |nome2=Robert |cognome2=Costa |titolo=Trump questions need for NATO, outlines noninterventionist foreign policy |data=21 marzo 2016 |sito=[[The Washington Post]] |url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2016/03/21/donald-trump-reveals-foreign-policy-team-in-meeting-with-the-washington-post/|lingua=en}}</ref> e nazionalista.<ref name="nationalinterest.org">{{Cita news|url=http://nationalinterest.org/feature/donald-trump-american-nationalist-14237 |titolo=Donald Trump, American Nationalist |giornale=[[The National Interest]] |data=3 novembre 2015|lingua=en}}</ref> Ha ripetutamente affermato di sostenere la politica estera ''America First'', cioè "Prima l'America".<ref>{{Cita news|nome=Christiane |cognome=Amanpour |titolo=Donald Trump's speech: 'America first,' but an America absent from the world |data=22 luglio 2016 |editore=CNN |url=https://www.cnn.com/2016/07/22/opinions/donald-trump-speech-amanpour/}}</ref> Egli sostiene una spesa crescente della difesa militare degli Stati Uniti,<ref name="nationalinterest.org" /> ma favorisce la diminuzione della spesa statunitense per la [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]] e per la regione del [[Oceano Pacifico|Pacifico]].<ref>{{Cita news|titolo=Donald Trump reveals his isolationist foreign-policy instincts |data=22 maggio 2016 |sito=The Economist |url=https://www.economist.com/blogs/democracyinamerica/2016/03/aipac-and-foreign-policy|lingua=en}}</ref> Dice che l'America dovrebbe guardarsi verso l'interno, smettere di "costruire la nazione" e ri-orientare le sue risorse verso le esigenze nazionali.<ref name="rucker" /> Come candidato ha messo in dubbio se egli, come presidente, avrebbe automaticamente esteso le garanzie di sicurezza ai membri della NATO<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2016/07/21/us/politics/donald-trump-issues.html |titolo=Donald Trump Sets Conditions for Defending NATO Allies Against Attack |cognome=Sanger |nome=David E. |data=20 luglio 2016 |cognome2=Haberman |nome2=Maggie |giornale=[[The New York Times]] |issn=0362-4331|accesso=31 luglio 2016|lingua=en}}</ref> e suggerì di lasciare la NATO a meno che non venissero apportate modifiche all'alleanza,<ref>{{Cita news|url=https://www.factcheck.org/2016/05/whats-trumps-position-on-nato/ |titolo=What's Trump's Position on NATO? |editore=factcheck.org |accesso=31 luglio 2016|lingua=en}}</ref> ma come presidente ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti nella NATO.<ref>{{Cita news|url=http://www.newsweek.com/donald-trump-senate-nato-russia-republicans-562655|titolo=Trump supports NATO, but Senate holds up expansion|data=1º marzo 2017|editore=Reuters|pubblicazione=Newsweek|accesso=2 maggio 2017|lingua=en}}</ref>
Donald Trump sostiene una spesa crescente della difesa militare degli Stati Uniti,<ref name="nationalinterest.org" /> ma favorisce la diminuzione della spesa statunitense per la [[NATO]] e per la regione del [[Oceano Pacifico|Pacifico]].<ref>{{Cita news|titolo=Donald Trump reveals his isolationist foreign-policy instincts |data=22 maggio 2016 |sito=The Economist |url=https://www.economist.com/blogs/democracyinamerica/2016/03/aipac-and-foreign-policy|lingua=en}}</ref> Dice che l'America dovrebbe guardarsi verso l'interno, smettere di "costruire la nazione" e ri-orientare le sue risorse verso le esigenze nazionali.<ref name="rucker" /> Come candidato ha messo in dubbio se egli, come presidente, avrebbe automaticamente esteso le garanzie di sicurezza ai membri della NATO<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2016/07/21/us/politics/donald-trump-issues.html |titolo=Donald Trump Sets Conditions for Defending NATO Allies Against Attack |cognome=Sanger |nome=David E. |data=20 luglio 2016 |cognome2=Haberman |nome2=Maggie |giornale=[[The New York Times]] |issn=0362-4331|accesso=31 luglio 2016|lingua=en}}</ref> e suggerì di lasciare la NATO a meno che non venissero apportate modifiche all'alleanza,<ref>{{Cita news|url=https://www.factcheck.org/2016/05/whats-trumps-position-on-nato/ |titolo=What's Trump's Position on NATO? |editore=factcheck.org |accesso=31 luglio 2016|lingua=en}}</ref> ma come presidente ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti nella NATO.<ref>{{Cita news|url=http://www.newsweek.com/donald-trump-senate-nato-russia-republicans-562655|titolo=Trump supports NATO, but Senate holds up expansion|data=1º marzo 2017|editore=Reuters|pubblicazione=Newsweek|accesso=2 maggio 2017|lingua=en}}</ref>
 
==== Israele, Iran e Medio Oriente ====
[[File:President Trump's Trip Abroad (34678041502).jpg|thumb|sinistra|Il presidente Donald Trump pone la sua mano sul [[Muro del Pianto]] a [[Gerusalemme]], 22 maggio 2017, prima di collocare una preghiera tra i blocchi di pietra del sito religioso.]]
Per affrontare gli [[Stato Islamico (organizzazione)|stati islamici dell'Iraq e della Siria]] (ISIS), Trump, nel [[2015]], ha chiesto di sequestrare il petrolio nelle aree occupate dall'ISIS, utilizzando le forze aeree statunitensi e le truppe terrestri.<ref>{{Cita news|url=http://www.motherjones.com/politics/2016/11/trump-secret-plan-combat-troops-isis-oil-iraq-syria |titolo=Trump once called for sending US ground troops to fight ISIS and 'take that oil' |pubblicazione=Mother Jones|lingua=en}}</ref> Nel [[2016]], Trump avrebbe sostenuto di inviare nella regione da 20&nbsp;000 a 30&nbsp;000 soldati americani.<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2016/03/11/politics/donald-trump-30000-troops-isis/ |titolo=Trump wants 30,000 troops. Would that defeat ISIS? |cognome=Gaouette |nome=Nicole |data=11 marzo 2016 |editore=CNN |accesso=12 luglio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news |url=http://www.weeklystandard.com/trump-calls-for-20000-30000-troops-to-fight-isis/article/2001505 |titolo=Trump Calls for 20,000–30,000 Troops to Fight ISIS |data=10 marzo 2016 |pubblicazione=The Weekly Standard |accesso=12 luglio 2016 |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160312094146/http://www.weeklystandard.com/trump-calls-for-20000-30000-troops-to-fight-isis/article/2001505 |urlmorto=sì }}</ref> Per quanto riguarda il conflitto israelo-palestinese, Trump ha dichiarato l'importanza di essere un partito neutrale durante i potenziali negoziati, pur avendo dichiarato di essere "un grande fan di Israele".<ref name="consol">{{en}} Amy Sherman, 1 marzo 2016, {{cita testo|url=https://www.politifact.com/florida/statements/2016/mar/01/conservative-solutions-pac/would-donald-trump-be-neutral-between-israel-and-i/|titolo=Would Donald Trump be 'neutral' between Israel and its enemies?}} ''Tampa Bay Times''. estratto del 10 aprile 2016.</ref> Durante la campagna ha detto che avrebbe trasferito l'ambasciata statunitense in Israele dalla sua posizione attuale, in [[Tel Aviv]], a Gerusalemme.<ref>{{Cita news|titolo=Moving US embassy to Jerusalem may be slipping down Trump's agenda|url=https://www.theguardian.com/world/2017/jan/23/us-embassy-jerusalem-trump-israel|access-date4 febbraio 2017|pubblicazione=The Guardian|editore=Reuters|data=23 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> Il 22 maggio [[2017]] Trump è stato il primo presidente Usa a visitare il [[Muro occidentale]] a Gerusalemme, durante il suo primo viaggio estero, visitando [[Israele]], [[Italia]], il [[Vaticano]] e il [[Belgio]].<ref>{{Cita news|cognome=Rafferty |nome=Andrew |data=23 maggio 2017 |titolo=Trump Becomes First Sitting U.S. President to Visit Western Wall |url=https://www.nbcnews.com/storyline/trumps-first-foreign-trip/trump-becomes-first-sitting-u-s-president-visit-western-wall-n762891 |editore=[[NBC|NBC News]] |città=New York City |accesso=24 maggio 2017|lingua=en}}<br />{{Cita news|cognome1=Baker |nome1=Luke |cognome2=Holland |nome2=Steve |data=23 maggio 2017 |titolo= In U.S. presidential first, Trump prays at Jerusalem's Western Wall |url= https://www.reuters.com/article/us-usa-trump-israel-wall-idUSKBN18I1V6 |editore=[[Reuters]]|città=Londra|accesso=24 maggio 2017|lingua=en}}<br />{{Cita news|cognome=Diamond |nome=Jeremy |data=23 maggio 2017 |titolo=Trump makes historic visit to Western Wall |url=https://www.cnn.com/2017/05/22/politics/trump-israel-western-wall/ |editore=[[CNN]]|città=Atlanta|accesso=24 maggio 2017|lingua=en}}</ref>
 
Nel dicembre 2017 Trump ha annunciato che non avrebbe rinnovato la sospensione semestrale dello spostamento dell'ambasciata statunitense da [[Tel Aviv]] a [[Gerusalemme]], sospensione che i precedenti presidenti americani hanno sempre rinnovato dopo che nel 1995 il Congresso americano decise lo spostamento dell'ambasciata<ref>"Il Congresso americano, dal 1995, impone alla Casa Bianca di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele e di trasferire il corpo diplomatico americano da Tel Aviv alla città santa, malgrado l'Amministrazione trovi sempre una scusa per non farlo." 29 marzo 2006, Rocca su ''[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]'' {{cita testo|url=http://www.camilloblog.it/archivio/2006/03/29/bush-e-gerusalemme/|titolo=Camillo» Archivio» Bush e Gerusalemme|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171214091154/http://www.camilloblog.it/archivio/2006/03/29/bush-e-gerusalemme/ }}</ref>. Sono seguite proteste anche violente da parte dei [[palestinesi]].
 
Su richiesta di Israele, a maggio 2018 Donald Trump stracciò l'[[accordo sul nucleare iraniano]] (siglato pochi anni prima dall'amministrazione Obama), impose durissime sanzioni economiche contro l'Iran e inserì i [[Corpo delle guardie della rivoluzione islamica|pasdaran]] nella lista delle organizzazioni terroristiche. Inoltre a gennaio 2020 ordinò l'uccisione del generale iraniano [[Qasem Soleimani]], portando i due paesi ad un passo dalla guerra.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2018/05/08/news/usa_accordo_nucleare_con_l_iran_ultime_ore_prima_dell_uscita-195831106/|titolo=Nucleare Iran, Trump annuncia: Usa fuori da accordo. "Tornano sanzioni, anche a chi aiuta Teheran"|sito=la Repubblica|data=8 maggio 2018|lingua=it|accesso=3 maggio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/20_gennaio_03/iraq-quattro-razzi-contro-aeroporto-baghdad-almeno-otto-morti-d5962a38-2dc2-11ea-af94-9dcececd831c.shtml|titolo=Raid americano a Bagdad, ucciso il generale iraniano Soleimani. Teheran: «Ci vendicheremo»|autore=Redazione Esteri|sito=Corriere della Sera|data=1º marzo 2020|lingua=it|accesso=3 maggio 2021}}</ref>
 
Nel corso del suo mandato, ha fortemente sostenuto la coalizione guidata dall'[[Arabia Saudita]] nella [[Guerra civile dello Yemen (2015)|guerra civile nello Yemen]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2019/04/17/trump-veto-risoluzione-fine-guerra-yemen/|titolo=Trump ha messo il veto sulla risoluzione del Parlamento per togliere l’appoggio all’Arabia Saudita nella guerra in Yemen|sito=Il Post|data=17 aprile 2019|accesso=17 aprile 2019}}</ref> La Camera ed il Senato nel 2019 avevano approvato, in virtù del ''War Powers Act'' del 1973, una risoluzione che imponeva l'interruzione delle operazioni militari statunitensi in favore dell'Arabia Saudita,<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2019/04/05/guerra-yemen-camera-rappresentanti/|titolo=La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione per togliere l'appoggio all'Arabia Saudita nella guerra in Yemen|sito=Il Post|data=5 aprile 2019|accesso=17 aprile 2019}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Associated|cognome=Press|url=https://www.theguardian.com/us-news/2019/mar/13/senate-vote-war-yemen-saudi-arabia|titolo=Senate passes resolution to end US support for Saudi war in Yemen|pubblicazione=The Guardian|data=14 marzo 2019|accesso=17 aprile 2019}}</ref> ma nell'aprile del 2019 ha posto il diritto di veto sulla risoluzione, rivendicando la legittimità dell'intervento armato.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Mark|cognome=Landler|nome2=Peter|cognome2=Baker|url=https://www.nytimes.com/2019/04/16/us/politics/trump-veto-yemen.html|titolo=Trump Vetoes Measure to Force End to U.S. Involvement in Yemen War|pubblicazione=The New York Times|data=16 aprile 2019|accesso=17 aprile 2019}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Ed|cognome=Pilkington|url=https://www.theguardian.com/us-news/2019/apr/16/trump-yemen-war-veto-military-aid|titolo=Dismay as Trump vetoes bill to end US support for war in Yemen|pubblicazione=The Guardian|data=17 aprile 2019|accesso=17 aprile 2019}}</ref>
 
Nell'estate 2020 ha svolto la funzione di mediatore dei cosiddetti "[[Accordi di Abramo]]", che hanno portato all'accordo di pace e alla normalizzazione delle relazioni tra [[Israele]] da una parte ed [[Emirati Arabi Uniti]] e [[Bahrein]] dall'altra, sancite da due trattati siglati alla [[Casa Bianca]] il 15 settembre 2020<ref>{{cita web|titolo=Israel, UAE and Bahrain sign Abraham Accord; Trump says "dawn of new Middle East"|editore=The Hindu|data=16 settembre 2020|url=https://www.thehindu.com/news/international/israel-uae-and-bahrain-sign-abraham-accord-trump-says-dawn-of-new-middle-east/article32616867.ece|lingua=en}}</ref>.
Per affrontare gli [[Stato Islamico|stati islamici dell'Iraq e della Siria]] (ISIS), Trump, nel [[2015]], ha chiesto di sequestrare il petrolio nelle aree occupate dall'ISIS, utilizzando le forze aeree statunitensi e le truppe terrestri.<ref>{{Cita news|url=http://www.motherjones.com/politics/2016/11/trump-secret-plan-combat-troops-isis-oil-iraq-syria |titolo=Trump once called for sending US ground troops to fight ISIS and 'take that oil' |pubblicazione=Mother Jones|lingua=en}}</ref> Nel [[2016]], Trump avrebbe sostenuto di inviare nella regione da 20&nbsp;000 a 30&nbsp;000 soldati americani.<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2016/03/11/politics/donald-trump-30000-troops-isis/ |titolo=Trump wants 30,000 troops. Would that defeat ISIS? |cognome=Gaouette |nome=Nicole |data=11 marzo 2016 |editore=CNN |accesso=12 luglio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.weeklystandard.com/trump-calls-for-20000-30000-troops-to-fight-isis/article/2001505 |titolo=Trump Calls for 20,000–30,000 Troops to Fight ISIS |data=10 marzo 2016 |pubblicazione=The Weekly Standard |accesso=12 luglio 2016|lingua=en}}</ref> Per quanto riguarda il conflitto israelo-palestinese, Trump ha dichiarato l'importanza di essere un partito neutrale durante i potenziali negoziati, pur avendo dichiarato di essere "un grande fan di Israele".<ref name="consol">{{en}} Amy Sherman, 1 marzo 2016, [https://www.politifact.com/florida/statements/2016/mar/01/conservative-solutions-pac/would-donald-trump-be-neutral-between-israel-and-i/ Would Donald Trump be 'neutral' between Israel and its enemies?] ''Tampa Bay Times''. estratto del 10 aprile 2016.</ref> Durante la campagna ha detto che avrebbe trasferito l'ambasciata statunitense in Israele dalla sua posizione attuale, in [[Tel Aviv]], a Gerusalemme.<ref>{{Cita news|titolo=Moving US embassy to Jerusalem may be slipping down Trump's agenda|url=https://www.theguardian.com/world/2017/jan/23/us-embassy-jerusalem-trump-israel|access-date4 febbraio 2017|pubblicazione=The Guardian|editore=Reuters|data=23 gennaio 2017|lingua=en}}</ref> Il 22 maggio [[2017]] Trump è stato il primo presidente Usa a visitare il [[Muro occidentale]] a Gerusalemme, durante il suo primo viaggio estero, visitando [[Israele]], [[Italia]], il [[Vaticano]] e il [[Belgio]].<ref>{{Cita news|cognome=Rafferty |nome=Andrew |data=23 maggio 2017 |titolo=Trump Becomes First Sitting U.S. President to Visit Western Wall |url=https://www.nbcnews.com/storyline/trumps-first-foreign-trip/trump-becomes-first-sitting-u-s-president-visit-western-wall-n762891 |editore=[[NBC News]] |città=New York City |accesso=24 maggio 2017|lingua=en}}<br>{{Cita news|cognome1=Baker |nome1=Luke |cognome2=Holland |nome2=Steve |data=23 maggio 2017 |titolo= In U.S. presidential first, Trump prays at Jerusalem's Western Wall |url= https://www.reuters.com/article/us-usa-trump-israel-wall-idUSKBN18I1V6 |editore=[[Reuters]]|città=Londra|accesso=24 maggio 2017|lingua=en}}<br>{{Cita news|cognome=Diamond |nome=Jeremy |data=23 maggio 2017 |titolo=Trump makes historic visit to Western Wall |url=https://www.cnn.com/2017/05/22/politics/trump-israel-western-wall/ |editore=[[CNN]]|città=Atlanta|accesso=24 maggio 2017|lingua=en}}</ref>
 
==== Russia ====
[[File:Vladimir Putin & Donald Trump in Helsinki, 16 July 2018 (10).jpg|thumb|[[Vladimir Putin]] consegna a Donald Trump il pallone ufficiale della [[Coppa del Mondo FIFA 2018]] e augura agli Stati Uniti d'America di ospitare con successo la [[Campionato mondiale di calcio 2026|Coppa del Mondo 2026]]]]
Sia come candidato sia come presidente, Trump ripetutamente ha dichiarato di volere un buon rapporto con la Russia.<ref>{{Cita news|url=https://www.cbsnews.com/news/donald-trump-urges-good-relationship-with-russia-in-tweets/|titolo=Donald Trump urges 'good relationship' with Russia in tweets|cognome=Flores|nome=Reena|data=7 gennaio 2017|editore=CBS News|accesso=2 maggio 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.pbs.org/newshour/rundown/trump-gop-russia-sanctions/|titolo=GOP warns Trump not to lift Russia sanctions after call with Putin|cognome=Berry|nome=Lynn|data=29 gennaio 2017|editore=Associated Press - PBS|accesso=2 maggio 2017}}</ref> Trump si è impegnato a tenere un incontro di vertice con [[Vladimir Putin]].<ref>{{Cita news|cognome1=Oliphant|nome1=Roland|cognome2=Millward|nome2=David|titolo=Donald Trump and Vladimir Putin ready to hold summit following historic phone call|url=https://www.telegraph.co.uk/news/2017/01/28/donald-trump-vladimir-putin-hold-historic-telephone-call/|accesso=31 maggio 2017|pubblicazione=The Telegraph|data=28 gennaio 201|lingua=en}}</ref> Ha aggiunto che la Russia potrebbe aiutare gli Stati Uniti a [[Intervento militare contro lo Stato Islamico|combattere i militanti ISIS]].<ref>{{Cita news|url=http://www.pbs.org/newshour/rundown/trump-suggests-us-accept-russias-annexation-crimea/ |titolo=Trump suggests U.S. accept Russia's annexation of Crimea |data=1º agosto 2016 |giornale=[[PBS (azienda)|PBS]] |editore=Associated Press |accesso=19 febbraio 2017|lingua=en}}</ref> Il 7 aprile [[2017]], Trump ordinò un attacco missilistico contro un campo d'aviazione siriano come rappresaglia per l'[[attacco chimico di Khan Shaykhun]].<ref name="bbcnewssyriawartrumpsmissilestrike">{{Cita news|titolo=Syria war: Trump's missile strike attracts US praise – and barbs|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-us-canada-39529605|accesso=8 aprile 2017|editore=BBC News|data=7 aprile 2017|lingua=en}}</ref>
 
==== Corea del Nord ====
La [[Corea del Nord]] è diventata una questione importante alla metà del [[2017]]. Durante la campagna e nei primi mesi della sua presidenza, Trump aveva sperato che la Cina avrebbe aiutato a frenare le ambizioni nucleari e i ''test'' missilistici della Corea del Nord,<ref name = "over"/> tuttavia, la Corea del Nord ha accelerato il suo test missilistico, portando a un aumento delle tensioni nell'aprile [[2017]].<ref name = "over">{{Cita news|url=http://www.npr.org/sections/thetwo-way/2017/04/17/524316419/pence-tells-north-korea-the-era-of-strategic-patience-is-over|titolo=Pence Tells North Korea: 'The Era Of Strategic Patience Is Over'|cognome=Kennedy|nome=Merrit|data=17 aprile 2017|pubblicazione=NPR|accesso=19 aprile 2017|lingua=en}}</ref> Nel mese di luglio la Corea del Nord ha testato due missili a lungo raggio, identificati dagli osservatori occidentali come [[missili balistici intercontinentali]], potenzialmente in grado di raggiungere l'[[Alaska]], le [[Hawaii]] e la terraferma americana.<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2017/07/29/asia/north-korea-intercontinental-ballistic-missile-test/index.html|titolo=US slams North Korea missile test as Kim claims 'whole US mainland' in reach|cognome=Lendon|nome=Brad|data=30 luglio 2017|pubblicazione=CNN|accesso=11 agosto 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|cognome1=Wright|nome1=David|titolo=North Korean ICBM Appears Able to Reach Major US Cities|url=http://allthingsnuclear.org/dwright/new-north-korean-icbm|sito=All Things Nuclear|editore=Union of Concerned Scientists|accesso=28 luglio 2017|data=28 luglio 2017|lingua=en}}</ref> Nel mese di agosto, Trump ha drammaticamente aumentato la sua retorica contro la Corea del Nord, avvertendo che un'ulteriore provocazione contro gli Stati Uniti sarà ricambiata con "fuoco e furia come il mondo non ha mai visto".<ref name="philly">{{Cita news|url=http://www.philly.com/philly/news/politics/presidential/trump-escalates-rhetoric-on-threat-from-north-korea-20170810.html|titolo=Trump escalates rhetoric on threat from North Korea|cognome1=Rucker|nome1=Philip|cognome2=Deyoung|nome2=Karen|data=10 agosto 2017|pubblicazione=The Washington Post|editore=Philly.com|accesso=11 agosto 2017|lingua=en}}</ref> Il ''leader'' nordcoreano [[Kim Jong-un]] ha poi minacciato di dirigere il prossimo ''test'' di missili verso [[Guam]]. Trump ha risposto che se la Corea del Nord intraprendesse misure per attaccare Guam, "accadranno loro cose che non avrebbero creduto mai che sarebbero state possibili".<ref>{{Cita news|url=http://www.sfgate.com/news/politics/article/North-Korea-details-plan-to-fire-missile-salvo-11747106.php|titolo=Trump doubles down on 'fire and fury' vow as wargames near|cognome1=Talmadge|nome1=Eric|cognome2=Lemire|nome2=Jonathan|data=11 agosto 2017|pubblicazione=Associated Press|editore=San Francisco Chronicle|accesso=11 agosto 2017|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170810234915/http://www.sfgate.com/news/politics/article/North-Korea-details-plan-to-fire-missile-salvo-11747106.php|dataarchivio=10 agosto 2017}}</ref>
[[File:Trump and Kim pose a photo before Singapore Summit.jpg|thumb|sinistra|Donald Trump con il [[Capi di Stato della Corea del Nord|Leader supremo]] della [[Corea del Nord]] [[Kim Jong-un]] allo storico [[Vertice tra Stati Uniti e Corea del Nord del 2018|vertice di Singapore del 2018]].]]
La [[Corea del Nord]] è diventata una questione importante alla metà del [[2017]]. Durante la campagna e nei primi mesi della sua presidenza, Trump aveva sperato che la Cina avrebbe aiutato a frenare le ambizioni nucleari e i ''test'' missilistici della Corea del Nord,<ref name = "over"/> tuttavia, la Corea del Nord ha accelerato il suo test missilistico, portando a un aumento delle tensioni nell'aprile [[2017]].<ref name = "over">{{Cita news|url=http://www.npr.org/sections/thetwo-way/2017/04/17/524316419/pence-tells-north-korea-the-era-of-strategic-patience-is-over|titolo=Pence Tells North Korea: 'The Era Of Strategic Patience Is Over'|cognome=Kennedy|nome=Merrit|data=17 aprile 2017|pubblicazione=NPR|accesso=19 aprile 2017|lingua=en}}</ref> Nel mese di luglio la Corea del Nord ha testato due missili a lungo raggio, identificati dagli osservatori occidentali come [[Missile balistico intercontinentale|missili balistici intercontinentali]], potenzialmente in grado di raggiungere l'[[Alaska]], le [[Hawaii]] e la terraferma americana.<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2017/07/29/asia/north-korea-intercontinental-ballistic-missile-test/index.html|titolo=US slams North Korea missile test as Kim claims 'whole US mainland' in reach|cognome=Lendon|nome=Brad|data=30 luglio 2017|pubblicazione=CNN|accesso=11 agosto 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|cognome1=Wright|nome1=David|titolo=North Korean ICBM Appears Able to Reach Major US Cities|url=http://allthingsnuclear.org/dwright/new-north-korean-icbm|sito=All Things Nuclear|editore=Union of Concerned Scientists|accesso=28 luglio 2017|data=28 luglio 2017|lingua=en}}</ref> Nel mese di agosto, Trump ha drammaticamente aumentato la sua retorica contro la Corea del Nord, avvertendo che un'ulteriore provocazione contro gli Stati Uniti sarà ricambiata con "fuoco e furia come il mondo non ha mai visto".<ref name="philly">{{Cita news|url=http://www.philly.com/philly/news/politics/presidential/trump-escalates-rhetoric-on-threat-from-north-korea-20170810.html|titolo=Trump escalates rhetoric on threat from North Korea|cognome1=Rucker|nome1=Philip|cognome2=Deyoung|nome2=Karen|data=10 agosto 2017|pubblicazione=The Washington Post|editore=Philly.com|accesso=11 agosto 2017|lingua=en}}</ref> Il ''leader'' nordcoreano [[Kim Jong-un]] ha poi minacciato di dirigere il prossimo ''test'' di missili verso [[Guam]]. Trump ha risposto che se la Corea del Nord intraprendesse misure per attaccare Guam, "accadranno loro cose che non avrebbero creduto mai che sarebbero state possibili".<ref>{{Cita news|url=http://www.sfgate.com/news/politics/article/North-Korea-details-plan-to-fire-missile-salvo-11747106.php|titolo=Trump doubles down on 'fire and fury' vow as wargames near|cognome1=Talmadge|nome1=Eric|cognome2=Lemire|nome2=Jonathan|data=11 agosto 2017|pubblicazione=Associated Press|editore=San Francisco Chronicle|accesso=11 agosto 2017|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170810234915/http://www.sfgate.com/news/politics/article/North-Korea-details-plan-to-fire-missile-salvo-11747106.php}}</ref>
 
=== Primo ''impeachment'' (2019-2020) ===
Nel dicembre 2017 Trump ha annunciato che non avrebbe rinnovato la sospensione semestrale dello spostamento dell'ambasciata statunitense da [[Tel Aviv]] a [[Gerusalemme]], sospensione che i precedenti presidenti americani hanno sempre rinnovato dopo che nel 1995 il Congresso americano decise lo spostamento dell'ambasciata<ref>"Il Congresso americano, dal 1995, impone alla Casa Bianca di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele e di trasferire il corpo diplomatico americano da Tel Aviv alla città santa, malgrado l'Amministrazione trovi sempre una scusa per non farlo." 29 marzo 2006, Rocca su ''[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]'' [http://www.camilloblog.it/archivio/2006/03/29/bush-e-gerusalemme/ Camillo» Archivio» Bush e Gerusalemme]</ref>. Sono seguite proteste anche violente da parte dei [[palestinesi]].
{{vedi anche|Primo impeachment di Donald Trump}}
[[File:Volodymyr Zelensky and Donald Trump 2019-09-25 01.jpg|thumb|Trump con il presidente ucraino Zelens'kyj nel settembre 2019.]]
[[File:House of Representatives Votes to Adopt the Articles of Impeachment Against Donald Trump.jpg|thumb|La Camera dei Rappresentanti durante la votazione della messa in stato di accusa di Trump]]
Il 12 luglio 2017, il rappresentante della California [[Brad Sherman]] ha presentato formalmente una richiesta di ''[[Impeachment negli Stati Uniti|impeachment]]'', secondo l'H. Res. 438,<ref name="HR538">{{Cita news|titolo=H Res 438 Article of Impeachment|url=http://sherman.house.gov/sites/sherman.house.gov/files/FINAL%20Article%20of%20Impeachment.pdf |accesso=13 luglio 2017|lingua=en}}</ref> accusando il presidente di ostacolare la giustizia per quanto riguarda l'indagine dell'interferenza russa nelle elezioni presidenziali del 2016.<ref name="hill-12jul2017">{{Cita news|cognome1=Marcos|nome1=Cristina|titolo=House Democrat files article of impeachment against Trump|url=http://thehill.com/homenews/house/341677-house-dem-files-article-of-impeachment-against-trump|accesso=12 luglio 2017|giornale=The Hill|data=12 luglio 2017|lingua=en}}</ref>
 
Nell'agosto 2019, un ''[[whistleblower]]'' ha sporto denuncia all{{'}}''[[Inspector General of the Intelligence Community]]'' relativamente ad una telefonata tra Trump e il presidente [[Ucraina|ucraino]] [[Volodymyr Zelens'kyj]], in cui il presidente americano avrebbe fatto pressioni all'omologo ucraino per avviare delle indagini su [[Hunter Biden]], membro del consiglio di amministrazione della [[Burisma Holdings]] e figlio del candidato democratico [[Joe Biden]].<ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/politics/2019/09/25/trump-wanted-russias-main-geopolitical-adversary-help-him-undermine-russian-interference-story/|titolo= "Trump wanted Russia's main geopolitical adversary to help undermine the Russian interference story"|pubblicazione=[[The Washington Post]]|data=25 settembre 2019|accesso=17 gennaio 2021|lingua=en}}</ref> Nella sua testimonianza, l'informatore ha sostenuto che la telefonata facesse parte di un'ampia campagna di diffamazione nei confronti di Biden, portata avanti dall'avvocato personale di Trump, [[Rudolph Giuliani]], che includeva anche la minaccia di congelare gli aiuti finanziari al paese europeo se non si fosse mosso nelle investigazioni contro il figlio di Biden.<ref>{{cita news|autore=Jordan Freiman|url=https://edition.cnn.com/2019/09/26/politics/whistleblower-complaint-released/index.html|titolo=Whistleblower says White House tried to cover up Trump's abuse of power|pubblicazione=[[CNN]]|data=26 settembre 2019|accesso=17 gennaio 2021|lingua=en}}</ref>
Nel corso del suo mandato, ha fortemente sostenuto la coalizione guidata dall'[[Arabia Saudita]] nella [[Guerra civile dello Yemen (2015)|guerra civile nello Yemen]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2019/04/17/trump-veto-risoluzione-fine-guerra-yemen/|titolo=Trump ha messo il veto sulla risoluzione del Parlamento per togliere l’appoggio all’Arabia Saudita nella guerra in Yemen|sito=Il Post|data=2019-04-17|lingua=it-IT|accesso=2019-04-17}}</ref> La Camera ed il Senato nel 2019 avevano approvato, in virtù del ''War Powers Act'' del 1973, una risoluzione che imponeva l'interruzione delle operazioni militari statunitensi in favore dell'Arabia Saudita,<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2019/04/05/guerra-yemen-camera-rappresentanti/|titolo=La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione per togliere l'appoggio all'Arabia Saudita nella guerra in Yemen|sito=Il Post|data=2019-04-05|lingua=it-IT|accesso=2019-04-17}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Associated|cognome=Press|url=https://www.theguardian.com/us-news/2019/mar/13/senate-vote-war-yemen-saudi-arabia|titolo=Senate passes resolution to end US support for Saudi war in Yemen|pubblicazione=The Guardian|data=2019-03-14|accesso=2019-04-17}}</ref> ma nell'aprile del 2019 ha posto il diritto di veto sulla risoluzione, rivendicando la legittimità dell'intervendo armato.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Mark|cognome=Landler|nome2=Peter|cognome2=Baker|url=https://www.nytimes.com/2019/04/16/us/politics/trump-veto-yemen.html|titolo=Trump Vetoes Measure to Force End to U.S. Involvement in Yemen War|pubblicazione=The New York Times|data=2019-04-16|accesso=2019-04-17}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Ed|cognome=Pilkington|url=https://www.theguardian.com/us-news/2019/apr/16/trump-yemen-war-veto-military-aid|titolo=Dismay as Trump vetoes bill to end US support for war in Yemen|pubblicazione=The Guardian|data=2019-04-17|accesso=2019-04-17}}</ref>
 
La ''speaker'' della [[Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti|Camera]], [[Nancy Pelosi]], ha avviato formalmente un'indagine di ''impeachment'' il 24 settembre.<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.nytimes.com/2019/09/24/us/politics/democrats-impeachment-trump.html|titolo=Nancy Pelosi Announces Formal Impeachment Inquiry of Trump|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=24 settembre 2019|accesso=17 gennaio 2021|lingua=en}}</ref>
=== ''Impeachment'' ===
Il 12 luglio 2017, il rappresentante della California [[Brad Sherman]] ha presentato formalmente una richiesta di ''impeachment'', secondo l'H. Res. 438,<ref name="HR538">{{Cita news|titolo=H Res 438 Article of Impeachment|url=http://sherman.house.gov/sites/sherman.house.gov/files/FINAL%20Article%20of%20Impeachment.pdf |accesso=13 luglio 2017|lingua=en}}</ref> accusando il presidente di ostacolare la giustizia per quanto riguarda l'indagine dell'interferenza russa nelle elezioni presidenziali del 2016.<ref name="hill-12jul2017">{{Cita news|cognome1=Marcos|nome1=Cristina|titolo=House Democrat files article of impeachment against Trump|url=http://thehill.com/homenews/house/341677-house-dem-files-article-of-impeachment-against-trump|accesso=12 luglio 2017|giornale=The Hill|data=12 luglio 2017|lingua=en}}</ref>
=== Campagna presidenziale 2020 ===
Trump ha segnalato la sua intenzione di correre per un secondo mandato, depositando presso la FEC poche ore prima dell'assunzione della presidenza.<ref>{{Cita news|url=http://www.washingtonexaminer.com/trump-hints-at-re-election-bid-vowing-eight-years-of-great-things/article/2612632|titolo=Trump hints at re-election bid, vowing 'eight years' of 'great things'|cognome=Westwood|nome=Sarah|pubblicazione=Washington Examiner|data=22 gennaio 2017|accesso=19 febbraio 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://docquery.fec.gov/cgi-bin/fecimg?_201701209041436569+0|titolo=PAGE BY PAGE REPORT DISPLAY FOR 201701209041436569 (Page 1 of 1)|editore=Federal Election Commission|data=20 gennaio 2017|accesso=19 febbraio 2017|lingua=en}}</ref> Ciò ha trasformato la sua commissione elettorale del 2016 in una per la rielezione del 2020.<ref>{{Cita news|url=http://www.azfamily.com/story/34380443/trump-breaks-precedent-files-on-first-day-as-candidate-for-re-election|titolo=Trump breaks precedent, files as candidate for re-election on first day|editore=Azfamily.com|data=31 gennaio 2017|accesso=19 febbraio 2017|lingua=en}}</ref> Trump ha segnato l'inizio ufficiale della campagna con una campagna a [[Melbourne (Florida)|Melbourne, in Florida]], il 18 febbraio 2017, meno di un mese dopo l'assunzione della carica.<ref>{{Cita news|url=https://www.theatlantic.com/politics/archive/2017/02/trump-kicks-off-his-2020-reelection-campaign-on-saturday/516909/|titolo=Trump Kicks Off His 2020 Reelection Campaign on Saturday|cognome=Graham|nome=David A.|pubblicazione=The Atlantic|data=15 febbraio 2017|accesso=19 febbraio 2017|lingua=en}}</ref> Entro il 1º febbraio 2017 la campagna aveva già raccolto oltre 7 milioni di dollari.<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2017/01/31/president-trump-has-already-socked-away-more-than-7-million-for-his-2020-reelection/|titolo=Trump already has socked away more than $7 million for his 2020 reelection|sito=The Washington Post|accesso=17 febbraio 2017|lingua=en}}</ref>
 
[[File:President_Trump_Delivers_Remarks_(49498772251).jpg|thumb|Trump mostra la prima pagina del ''[[The Washington Post|Washington Post]]'' ai giornalisti il giorno dopo la sua assoluzione al Senato.]]
== Trump come personaggio mediatico ==
Nel dicembre 2019 la Commissione permanente della Camera sull'Intelligence ha pubblicato il rapporto sui risultati dell'inchiesta, in cui si rilevava che Trump "agendo personalmente e tramite mediatori [...] ha sollecitato l'intervento di un governo straniero, quello dell'Ucraina, a beneficio della sua rielezione". Dal rapporto traspare inoltre il tentativo di Trump di sfidare eventuali procedimenti giudiziari, ordinando ai funzionari dell'amministrazione di rifiutarsi di comparire in giudizio.<ref>{{cita news|autore=|url=https://eu.usatoday.com/story/news/politics/2019/12/02/house-gop-draft-report-defends-president-trump-impeachment-inquiry/2590245001/|titolo=House GOP report on impeachment inquiry defends Trump's dealings with Ukraine|pubblicazione=[[USA Today]]|data=2 dicembre 2019|accesso=17 gennaio 2021|lingua=en}}</ref><br/>
=== Televisione ===
Il 13 dicembre 2019, la Commissione giudiziaria della Camera ha votato per approvare due articoli di ''impeachment'': uno per abuso di potere e uno per ostruzione al Congresso. Dopo il dibattito, il 18 dicembre la Camera dei rappresentanti ha messo Trump in stato di accusa, approvando entrambi gli articoli.<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.nbcnews.com/politics/trump-impeachment-inquiry/trump-impeached-house-abuse-power-n1104196|titolo=Trump impeached by the House for abuse of power, obstruction of Congress|pubblicazione=[[NBC]]|data=19 dicembre 2019|accesso=17 gennaio 2021|lingua=en}}</ref> Trump è così diventato il terzo presidente della storia ad essere sottoposto ad una procedura di ''impeachment'', dopo [[Andrew Johnson]] (nel 1868) e [[Bill Clinton]] (nel 1998). Gli articoli di messa in stato di accusa sono stati tuttavia respinti dal [[Senato degli Stati Uniti|Senato]], controllato dai Repubblicani, il 31 gennaio 2020. L'unico repubblicano dissenziente è stato il senatore [[Mitt Romney]], che ha votato in favore della messa in stato di accusa per abuso di potere.<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.nytimes.com/2020/02/05/us/politics/trump-acquitted-impeachment.html|titolo=Trump Acquitted of Two Impeachment Charges in Near Party-Line Vote|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=5 febbraio 2020|accesso=17 gennaio 2021|lingua=en}}</ref>
[[File:Trump and Rodman 2009.jpg|thumb|upright|Trump con [[Dennis Rodman]] durante la partecipazione di Rodman a ''[[The Celebrity Apprentice]]'']]
Dal 2004 Trump si è reso noto al grande pubblico televisivo americano e internazionale, anche per il successo del suo ''[[reality show]]'' televisivo ''[[The Apprentice (Stati Uniti d'America)|The Apprentice]]'', andato in onda dal 2004 al 2014 e che lo vedeva nella doppia veste di [[conduttore televisivo|conduttore]] e [[produttore esecutivo]]. Lo ''show'' ruotava attorno a un gruppo di candidati che competevano per un unico posto di ''manager'' di alto profilo nell'impero economico di Trump, il quale li metteva alla prova con vari compiti e nel corso delle puntate escludeva i partecipanti perdenti con la ''catchphrase'' dell'imprenditore «''You're fired!''» ("Sei licenziato!"); lo slogan è stato poi ripreso anche nella campagna elettorale per la presidenza e indirizzato al presidente in carica, Obama, durante un discorso, il 4 dicembre 2015 a [[Raleigh (Carolina del Nord)]]<ref>{{cita web|url=http://wncn.com/2015/12/04/trump-coming-to-raleigh-for-evening-presidential-rally/|titolo=Trump rips Clinton, Bush, tells Obama ‘You’re fired’ in lively Raleigh speech|editore=CBS News|data=4 dicembre 2015|lingua=en}}</ref>. Nel 2007 ha preso parte a [[WrestleMania 23]], sfidando [[Vince McMahon]] in un "hair vs hair match", al termine del quale il vincitore avrebbe rasato a zero l'avversario. Entrambi i partecipanti scelsero un [[Wrestling|wrestler]] che lo rappresentasse sul ring: Trump optò per [[Bobby Lashley]] mentre McMahon si affidò a [[Umaga]]. L'incontro venne vinto da Lashley e McMahon subì la "punizione" del taglio dei capelli.<ref>{{Cita web|url=http://www.sportfair.it/2016/11/elezioni-usa-donald-trump-e-quel-passato-in-wwe-nella-battaglia-dei-miliardari-video/455766/|titolo=Donald Trump e quel passato in WWE nella “Battaglia dei Miliardari”}}</ref>
 
In seguito alla sua assoluzione, Trump ha licenziato diversi funzionari dell'amministrazione che, secondo lui, non gli erano stati sufficientemente fedeli nel corso delle investigazioni e della procedura di ''impeachment''.<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.nytimes.com/2020/02/22/us/politics/trump-disloyalty-turnover.html|titolo=Trump's Efforts to Remove the Disloyal Heightens Unease Across His Administration|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=22 febbraio 2020|accesso=17 gennaio 2021|lingua=en}}</ref>
Oltre ad avere ''spin-off'' come ''[[The Celebrity Apprentice]]'', il ''format'' di ''The Apprentice'' è stato replicato in diversi altri paesi, fra i quali l'Italia, dove, oltre alla versione statunitense, trasmessa dai canali [[Sky Italia|Sky]], nel 2012 è stata prodotta una [[The Apprentice (Italia)|versione locale]] mandata in onda da [[Cielo (rete televisiva)|Cielo]] e [[Sky Uno]], in cui il ruolo di Trump, apparso comunque nella pubblicità e dal vivo nell'ultima puntata, era affidato a [[Flavio Briatore]]. Dopo alcune sue affermazioni di Trump, polemiche sugli immigrati, la NBC ha annunciato nel 2015 che il programma sarebbe continuato senza Trump, annuncio che ha avuto seguito nella realizzazione di una stagione di ''The New Celebrity Apprentice'', con l'ex-attore ed ex-governatore della [[California]] [[Arnold Schwarzenegger]] alla conduzione.
 
=== CinemaElezioni presidenziali del 2020 ===
{{vedi anche|elezioni primarie del Partito Repubblicano del 2020 (Stati Uniti d'America)|elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2020}}
[[File:Donald Trump star Hollywood Walk of Fame.JPG|thumb|La stella di Donald Trump sulla [[Hollywood Walk of Fame]]]]
Trump ha avuto dei [[Cameo|camei]] nei seguenti film e serie televisive:
==== Annuncio della candidatura ====
* ''[[I fantasmi non possono farlo]] (Ghosts Can't Do It)'', regia di [[John Derek]] (1989);
Dopo la sua elezione, Trump ha immediatamente espresso l'intenzione di correre per un secondo mandato, depositando la propria candidatura presso la [[Commissione elettorale federale|FEC]] poche ore prima dell'assunzione della presidenza.<ref>{{Cita news|url=http://www.washingtonexaminer.com/trump-hints-at-re-election-bid-vowing-eight-years-of-great-things/article/2612632|titolo=Trump hints at re-election bid, vowing 'eight years' of 'great things'|cognome=Westwood|nome=Sarah|pubblicazione=Washington Examiner|data=22 gennaio 2017|accesso=19 febbraio 2017|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://docquery.fec.gov/cgi-bin/fecimg?_201701209041436569+0|titolo=PAGE BY PAGE REPORT DISPLAY FOR 201701209041436569 (Page 1 of 1)|editore=Federal Election Commission|data=20 gennaio 2017|accesso=19 febbraio 2017|lingua=en}}</ref> Ciò ha trasformato la sua commissione elettorale del 2016 in una per la rielezione del 2020.<ref>{{Cita news|url=http://www.azfamily.com/story/34380443/trump-breaks-precedent-files-on-first-day-as-candidate-for-re-election|titolo=Trump breaks precedent, files as candidate for re-election on first day|editore=Azfamily.com|data=31 gennaio 2017|accesso=19 febbraio 2017|lingua=en|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170130223626/http://www.azfamily.com/story/34380443/trump-breaks-precedent-files-on-first-day-as-candidate-for-re-election|urlmorto=sì}}</ref> Lo slogan usato per la campagna è ''Keep America great''<ref>{{cita web |lingua=fr |titolo=Donald Trump est déjà prêt pour 2020 et a officiellement déposé "Keep America Great!" comme slogan de réélection |url=https://www.huffingtonpost.fr/2017/01/24/donald-trump-est-deja-pret-pour-2020-et-a-officiellement-depose-slogan_a_21662113/ |sito=HuffPost.com |data=24 gennaio 2017 |accesso=1º aprile 2018}}</ref> sulla falsariga dello slogan usato nel 2016, ''[[Make America Great Again]]''. Il responsabile della campagna è [[Brad Parscale]], che aveva già lavorato per lui nel 2016<ref>{{cita web |lingua=fr |titolo=Donald Trump nomme un directeur de campagne pour l’élection présidentielle de 2020 |url=https://www.lemonde.fr/ameriques/article/2018/02/27/donald-trump-nomme-un-directeur-de-campagne-pour-l-election-presidentielle-de-2020_5263338_3222.html |sito=Le Monde.fr |data=27 febbraio 2018}}</ref>. Conferma inoltre che [[Mike Pence]] correrà insieme a lui per un secondo mandato come vicepresidente.<ref>{{cita web |lingua=|nome=Maureen |cognome=Groppe |titolo=President Donald Trump and Vice President Mike Pence renew their political vows in advance of 2020 |url=https://www.usatoday.com/story/news/politics/elections/2018/11/07/president-trump-asks-vice-president-pence-his-2020-running-mate/1920319002/ |pubblicazione=USA TODAY |accesso=5 aprile 2020}}</ref>.
* ''[[Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York]] (Home Alone 2: Lost in New York)'', regia di [[Chris Columbus]] (1992);
[[File:Donald_Trump_(50548265318).jpg|thumb|Trump ad un comizio elettorale in Arizona in occasione della campagna per la rielezione.]]
* ''[[Piccole canaglie]] (The Little Rascals)'', regia di [[Penelope Spheeris]] (1994);
* ''[[Willy, il principe di Bel-Air]]'' – serie televisiva, episodio 4x25 (1994);
* ''[[Funny Money - Come fare i soldi senza lavorare]] (The Associate),'' regia di [[Donald Petrie]] (1996);
* ''[[La tata]]'' – serie televisiva, episodio 4x04 (1996);
* ''[[Susan (serie televisiva)|Susan]]'' – serie televisiva, episodio 1x22 (1997);
* ''[[The Drew Carey Show]]'' – serie televisiva, episodio 2x24 (1997);
* ''[[Celebrity (film)|Celebrity]]'', regia di [[Woody Allen]] (1998);
* ''[[Spin City]]'' – serie televisiva, episodio 2x14 (1998);
* ''[[Sex and the City]]'' – serie televisiva, episodio 2x08 (1999);
* ''[[Zoolander]]'', regia di [[Ben Stiller]] (2001);
* ''[[Two Weeks Notice - Due settimane per innamorarsi]]'', regia di [[Marc Lawrence (regista)|Marc Lawrence]] (2002).
 
==== OpereInvestitura letterarierepubblicana ====
Trump ha inaugurato, seppur non ufficialmente, la campagna elettorale parlando a [[Melbourne (Florida)|Melbourne]], in [[Florida]], il 18 febbraio 2017, meno di un mese dopo il giuramento presidenziale.<ref>{{Cita news|url=https://www.theatlantic.com/politics/archive/2017/02/trump-kicks-off-his-2020-reelection-campaign-on-saturday/516909/|titolo=Trump Kicks Off His 2020 Reelection Campaign on Saturday|cognome=Graham|nome=David A.|pubblicazione=The Atlantic|data=15 febbraio 2017|accesso=19 febbraio 2017|lingua=en}}</ref> Entro il 1º febbraio 2017 la campagna aveva già raccolto oltre 7 milioni di dollari.<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2017/01/31/president-trump-has-already-socked-away-more-than-7-million-for-his-2020-reelection/|titolo=Trump already has socked away more than $7 million for his 2020 reelection|sito=The Washington Post|accesso=17 febbraio 2017|lingua=en}}</ref>
 
L'inizio ufficiale della campagna elettorale ha avuto luogo il 18 giugno 2019 ad [[Orlando (Florida)|Orlando]], in [[Florida]], in un comizio a cui hanno preso parte anche Mike Pence e Melania Trump<ref>{{cita web |titolo=États-Unis: Donald Trump lance sa campagne pour 2020 |url=http://www.lefigaro.fr/international/etats-unis-donald-trump-lance-sa-campagne-pour-2020-20190619 |sito=lefigaro.fr |data=16 giugno 2019|accesso=19 giugno 2019|lingua=fr}}</ref>
 
Alle prime primarie presidenziali del Partito Repubblicano, tenutesi il 3 febbraio 2020 in [[Iowa]], Trump ha vinto contro i suoi avversari con più del 97% dei consensi,<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2020/02/04/trump-primarie-iowa/|titolo=Trump ha annunciato una «grande VITTORIA» in Iowa|sito=Il Post|data=4 febbraio 2020|accesso=4 febbraio 2020}}</ref> battendo senza difficoltà i concorrenti [[William Weld|Bill Weld]] e [[Joe Walsh]]<ref>{{cita web |lingua=fr |titolo=Elections américaines: Donald Trump, un président en campagne permanente |url=https://www.lesechos.fr/monde/etats-unis/donald-trump-un-president-en-campagne-permanente-1168333 |pubblicazione=Les Echos |data=2 febbraio 2020|accesso=5 febbraio 2020}}</ref> e ottenendo il 17 marzo 2020 un numero largamente sufficiente di delegati per essere investito nuovamente come candidato del Partito Repubblicano.<ref>{{cita web |lingua=fr |titolo=Trump officiellement candidat républicain à la présidentielle |url=https://www.lefigaro.fr/flash-actu/trump-officiellement-candidat-republicain-a-la-presidentielle-20200318 |sito=lefigaro.fr |data=18 marzo 2020 |accesso=19 marzo 2020}}</ref> Viene ufficialmente indicato come candidato del Partito Repubblicano alla convention del 24 agosto 2020.<ref>{{cita web |lingua=fr |titolo=Donald Trump officiellement investi par le Parti républicain pour la présidentielle américaine |url=https://www.lefigaro.fr/international/donald-trump-officiellement-investi-par-le-parti-republicain-pour-la-presidentielle-de-novembre-20200824 |sito=lefigaro.fr |data=24 agosto 2020|accesso=24 agosto 2020}}</ref>.
 
==== Pandemia di COVID-19 ====
[[File:President Trump Greets Supporters (50423102728).jpg|thumb|Il presidente Donald Trump saluta i sostenitori durante un viaggio fuori dal Walter Reed National Military Medical Center domenica 4 ottobre 2020.]]
La campagna elettorale ha subito una brusca interruzione nell'ottobre del 2020, nel pieno della [[Pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti d'America|pandemia di COVID-19]], che negli Stati Uniti ha causato oltre 550.000 vittime. Lo stesso presidente americano è stato contagiato dal virus, che lo ha costretto al ricovero in ospedale il 2 ottobre.<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.washingtonpost.com/politics/trump-walter-reed-discharge-mask/2020/10/05/91edbe9a-071a-11eb-859b-f9c27abe638d_story.html|titolo=Trump returns to White House downplaying virus that hospitalized him and turned West Wing into a 'ghost town'|pubblicazione=[[The Washington Post]]|data=6 gennaio 2021|accesso=5 ottobre 2020|lingua=en}}</ref> La campagna elettorale è stata pertanto sospesa per qualche settimana, fino alla completa guarigione del candidato repubblicano.
 
==== Dibattiti e sconfitta elettorale ====
[[File:Joe Biden and Donald Trump.jpg|thumb|sinistra|[[Joe Biden]] e Donald Trump]]
Già durante il primo dibattito televisivo, tenutosi a [[Cleveland]] il 29 settembre 2020, Trump ha dimostrato grande aggressività nei confronti dell'avversario democratico [[Joe Biden]], al punto che alcuni commentatori americani hanno definito l'incontro come il "peggior dibattito della storia".<ref>{{cita news |lingua=en |autore1=Hank Stuever |titolo=The first debate was one of the worst moments in television history |pubblicazione=The Washington Post |data=30 settembre 2020 |url=https://www.washingtonpost.com/entertainment/tv/trump-biden-debate-tv-review/2020/09/30/f5217482-020d-11eb-a2db-417cddf4816a_story.html}}</ref> Incalzato sui suoi rapporti con organizzazioni dell'[[alt-right]] americana, in particolare i [[Proud Boys]], Trump non si è esplicitamente dissociato, invitando i gruppi estremisti a "tenersi pronti" e affermando che è necessario che "qualcuno faccia qualcosa contro gli antifascisti e la sinistra. Il problema non è solo la destra, ma anche la sinistra". Le dichiarazioni del presidente hanno infiammato il dibattito in vista delle elezioni.<ref>{{cita web |titolo=Aux Etats-Unis, les Proud Boys, miliciens d’extrême droite, fiers d’être cités par le président |url=https://www.lemonde.fr/international/article/2020/09/30/les-proud-boys-miliciens-d-extreme-droite-fiers-d-etre-cites-par-le-president_6054233_3210.html |pubblicazione=Le Monde |data=30 settembre 2020 |accesso=28 novembre 2020|lingua=fr}}</ref><ref>{{cita web |titolo=Les Proud Boys revigorés, Trump veut limiter les dégâts |url=https://www.tvanouvelles.ca/2020/09/30/les-proud-boys-revigores-par-donald-trump |sito=TVA Nouvelles |accesso=1º ottobre 2020|lingua=fr}}</ref>
 
[[File:The Swearing-in Ceremony of the Honorable Amy Coney Barrett (50547408266).jpg|thumb|Trump e il giudice associato della Corte suprema [[Amy Coney Barrett]] il giorno della cerimonia di giuramento, 26 ottobre 2020.]]
 
Trump ha ripetutamente minacciato di contestare davanti alla [[Corte Suprema degli Stati Uniti|Corte Suprema]] una eventuale sconfitta, contestando la sicurezza della modalità di voto per posta, preferita dalla maggior parte degli elettori per via dei rischi del voto in presenza legati alla pandemia di COVID-19.<ref>{{cita web |titolo=Nomination à la Cour suprême: Trump plonge le processus dans la tourmente |url=https://www.lesoleil.com/actualite/presidentielle-americaine-2020/nomination-a-la-cour-supreme-trump-plonge-le-processus-dans-la-tourmente-de39cacb83c1787a61b22e2d2c8ec835 |pubblicazione=Le Soleil |data=30 settembre 2020 |accesso=1º ottobre 2020|lingua=fr}}</ref> Nel corso del 2020, la campagna elettorale del ''tycoon'' ha avuto come tema centrale la possibilità, non supportata da prove, che le elezioni sarebbero state truccate in favore dei democratici, soprattutto grazie al voto per posta.<ref>{{cita news|autore= Andy Sullivan, Michael Martina|url=https://www.politico.com/news/2020/05/25/donald-trump-rigged-election-talk-fears-274477|titolo="Trump sees a 'rigged election' ahead. Democrats see a constitutional crisis in the making"|pubblicazione= [[Politico (quotidiano)|Politico]]| data= 25 maggio 2020|accesso=19 gennaio 2021|lingua=en}}</ref>
 
Le elezioni sono state vinte da Biden, che ha ottenuto 81,3&nbsp;milioni di voti (51,3%) contro i 74,2&nbsp;milioni (46.8%) di Trump<ref name="vote2">{{cita news |titolo=Presidential Election Results |url=https://www.nytimes.com/interactive/2020/11/03/us/elections/results-president.html |pubblicazione=The New York Times |data=11 dicembre 2020 |accesso=11 dicembre 2020|lingua=en}}</ref><ref name="vote1">{{cita news |titolo=2020 US Presidential Election Results: Live Map |url=https://abcnews.go.com/Elections/2020-us-presidential-election-results-live-map |pubblicazione=ABC News |data=10 dicembre 2020 |accesso=11 dicembre 2020|lingua=en}}</ref> e 306 delegati contro 232. Trump ha perso in tre ''swing states'' ([[Michigan]], [[Pennsylvania]] e [[Wisconsin]]) e in due Stati in cui la vittoria repubblicana sembrava scontata ([[Arizona]] e [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]]).<ref name="vote2" /><ref name="vote1" /><ref name=FormalizeBidenVictory>{{cita news |pubblicazione=The New York Times |data=14 dicembre 2020 |nome1=Josh |cognome1=Holder |nome2=Trip |cognome2=Gabriel|nome3=Isabella Grullón |cognome3=Paz |titolo=Biden's 306 Electoral College Votes Make His Victory Official |url=https://www.nytimes.com/interactive/2020/12/14/us/elections/electoral-college-results.html|lingua=en}}</ref> Nonostante l'ufficio elettorale abbia affermato che le elezioni siano state le "più sicure" nella storia degli Stati Uniti,<ref name="BBC_election">{{cita news |titolo=Trump fires election security official who contradicted him |url=https://www.bbc.com/news/world-us-canada-54982360 |accesso=18 novembre 2020 |pubblicazione=BBC News |data=18 novembre 2020|lingua=en}}</ref> Trump si è rifiutato di ammettere la sconfitta, dando mandato al proprio avvocato [[Rudy Giuliani]] di intentare cause in tutti gli Stati in cui il voto postale è stato determinante, e ordinando al proprio team di non cooperare nel periodo di transizione.<ref>{{cita news|autore=Ledyard King|url=https://eu.usatoday.com/story/news/politics/elections/2020/11/07/joe-biden-victory-president-trump-claims-election-far-over/6202892002/|titolo=Trump attorney Rudy Giuliani says Trump won't concede, revives baseless claims of voter fraud|pubblicazione=USA Today|data=7 novembre 2020|accesso=7 gennaio 2021|lingua=en}}</ref> Tutti i tentativi di ribaltare il risultato sono stati respinti dalle Corti statali e dalla Corte Suprema e il 23 novembre ha avuto inizio il periodo di transizione.<ref>{{cita news|autore=Lisa Rein|url=https://www.washingtonpost.com/politics/gsa-emily-murphy-transition-biden/2020/11/23/c0f43e84-2de0-11eb-96c2-aac3f162215d_story.html|titolo="Under pressure, Trump appointee Emily Murphy approves transition in unusually personal letter to Biden"|pubblicazione= [[The Washington Post]]| data= 23 novembre 2020 |accesso=7 gennaio 2021|lingua=en}}</ref> Il 14 dicembre il Collegio elettorale ha formalizzato l'elezione di Biden, anche se Trump ha continuato a rifiutarsi di concedere la vittoria allo sfidante, invitando giudici, governatori e politici repubblicani a fare il possibile per capovolgere il risultato in suo favore. Uno di questi tentativi, in cui il presidente uscente ha ordinato al segretario di Stato della [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]], il repubblicano [[Brad Raffensperger]], di trovare i voti necessari per vincere lo Stato, è stato denunciato dal ''[[The Washington Post|Washington Post]]'', che il 3 gennaio 2021 ha reso pubblica la registrazione della conversazione telefonica.<ref>{{cita news|autore= Andy Sullivan, Michael Martina|url=https://www.reuters.com/article/us-usa-election-trump-idUSKBN2980MG|titolo=In recorded call, Trump pressures Georgia official to 'find' votes to overturn election|pubblicazione= [[Reuters]]| data= 3 gen 2021|accesso=7 gennaio 2021|lingua=en}}</ref>
 
==== Proteste al Campidoglio ====
{{vedi anche|Assalto al Campidoglio degli Stati Uniti d'America del 2021}}
[[File:2021 storming of the United States Capitol 2021 storming of the United States Capitol DSC09254-2 (50820534063).jpg|thumb|Sostenitori di Trump nel corso delle proteste che hanno portato all'occupazione del Campidoglio]]
Il 6 gennaio 2021, mentre i membri del Congresso erano riuniti per certificare la vittoria di Biden, Trump ha tenuto un comizio nei pressi della Casa Bianca, in cui ha nuovamente rivendicato la vittoria delle elezioni e attaccato i politici repubblicani che si erano rifiutati di fare altrettanto, invitando i suoi sostenitori a marciare verso il [[Campidoglio (Washington)|Campidoglio]]. I manifestanti hanno quindi assaltato l'edificio, provocando la sospensione della seduta e l'evacuazione della struttura. I disordini, in cui hanno perso la vita quattro supporter di Trump e un poliziotto,<ref>{{cita news|autore=Jordan Freiman|url=https://www.cbsnews.com/news/trump-supporters-us-capitol-4-dead/|titolo=4 dead after Trump supporters storm U.S. Capitol|pubblicazione=[[CBS]]|data=6 gennaio 2021|accesso=7 gennaio 2021|lingua=en}}</ref> hanno suscitato indignazione bipartisan e sono stati sedati solo dopo diverse ore dalla polizia. L'atteggiamento ambiguo di Trump, che inizialmente non si è dissociato dai facinorosi, anzi definendoli "molto speciali" e "veri patrioti", è stato condannato da membri di entrambi i partiti e dai leader internazionali.<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.france24.com/en/americas/20210107-world-leaders-react-with-shock-to-trump-mob-s-storming-of-us-capitol|titolo=World leaders react with shock to Trump mob storming US Capitol|pubblicazione=[[France 24]]|data=7 gennaio 2021|accesso=8 gennaio 2021|lingua=en}}</ref> Il vicepresidente Mike Pence, che nel corso della giornata aveva annunciato di non poter acconsentire al volere di Trump, che gli aveva chiesto di respingere i voti elettorali espressi per Biden dagli elettori degli Stati contestati, è diventato bersaglio della folla per il suo presunto tradimento. [[Mitch McConnell]], leader della maggioranza repubblicana al Senato, ha definito gli scontri un "fallito tentativo di insurrezione".<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.politico.com/news/2021/01/06/congress-confirms-bidens-win-trump-455253|titolo=Congress certifies Biden’s win after day of chaos and violence|pubblicazione=[[Politico (quotidiano)|Politico]]|data=6 gennaio 2021|accesso=8 gennaio 2021|lingua=en}}</ref> [[Nancy Pelosi]], speaker democratica della Camera dei Rappresentanti, ha invocato il [[Costituzione degli Stati Uniti d'America#Emendamenti successivi (11-27)|25° emendamento]], che permette di rimuovere un presidente non più in grado di adempiere alle proprie funzioni, e ha minacciato un nuovo ''[[impeachment]]''.<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/pelosi-il-vicepresidente-pence-ricorra-al-25esimo-emendamento-o-sar-impeachment_27343090-202102a.shtml|titolo=Pelosi: il vicepresidente Pence ricorra al 25esimo emendamento o sarà impeachment|pubblicazione=[[TGcom24]]|data=7 gennaio 2021|accesso=8 gennaio 2021|lingua=}}</ref> Il presidente ha infine esecrato, in un discorso pubblicato il 7 gennaio su [[Twitter]], quanto avvenuto il giorno prima, ammettendo, seppur non esplicitamente, la fine del proprio mandato e assicurando un pacifico trasferimento dei poteri.<ref>{{cita news|autore=Lauren Feiner|url=https://www.cnbc.com/2021/01/07/trump-sends-first-tweet-after-twitter-removes-lock-from-his-account.html|titolo=Trump acknowledges election result in first tweet after ban lifted|pubblicazione=[[CNBC]]|data=7 gennaio 2021|accesso=8 gennaio 2021|lingua=en}}</ref> In seguito ad altre dichiarazioni controverse espresse dal presidente sui social network sia in merito alle proteste che all'elezione di Biden, Twitter, [[Facebook]], [[Instagram]], [[YouTube]], [[TikTok]], [[Snapchat]], [[Reddit]], [[Twitch]], [[Google]] e [[Apple]] hanno bloccato o limitato i profili personali di Trump per disinformazione e incitamento esplicito all'odio o alla violenza, che vanno contro le norme della community.<ref>{{cita news|autore=Brian Fung|url=https://edition.cnn.com/2021/01/08/tech/trump-twitter-ban/index.html|titolo=Twitter bans President Trump permanently|pubblicazione=[[CNN]]|data=9 gennaio 2021|accesso=12 gennaio 2021|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|autore=Mike Isaac, Kate Conger|url=https://www.nytimes.com/2021/01/07/technology/facebook-trump-ban.html|titolo=Facebook Bars Trump Through End of His Term|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=7 gennaio 2021|accesso=12 gennaio 2021|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|autore=|url=https://www.axios.com/platforms-social-media-ban-restrict-trump-d9e44f3c-8366-4ba9-a8a1-7f3114f920f1.html|titolo=All the platforms that have banned or restricted Trump so far|pubblicazione=Axios.com|data=11 gennaio 2021|accesso=12 gennaio 2021|lingua=en}}</ref>
 
In seguito agli eventi del 6 gennaio, diversi membri del gabinetto di Trump hanno presentato le proprie dimissioni, tra cui [[Elaine Chao]], segretario dei Trasporti, e [[Betsy DeVos]], segretario dell'Educazione.<ref>{{cita news|lingua=en|autore=[[Kaitlan Collins]], Jeremy Diamond, Kevin Liptak, Kate Bennett|url=https://edition.cnn.com/2021/01/07/politics/elaine-chao-cabinet-resignation-trump/index.html|titolo=Second Cabinet member announces resignation over Trump's response to riot|pubblicazione=[[CNN]]|data=8 gennaio 2021|accesso=8 gennaio 2021}}</ref>
 
=== Secondo ''impeachment'' (2021) ===
{{vedi anche|Secondo impeachment di Donald Trump}}
[[File:Pelosi_Signing_Second_Trump_Impeachment.png|thumb|La ''speaker'' Nancy Pelosi firma l'articolo di ''impeachment'' contro Trump dopo l'approvazione della Camera.]]
L'11 gennaio viene presentata alla Camera una seconda procedura di ''[[Impeachment negli Stati Uniti|impeachment]]'', supportata da rappresentanti di entrambi i partiti, con l'accusa di aver fomentato un'insurrezione contro il governo, nell'ambito delle [[Assalto al Campidoglio degli Stati Uniti d'America del 2021|proteste del 6 gennaio 2021 al Campidoglio]]. L'unico articolo della mozione viene approvato dalla Camera con una maggioranza di 232 voti favorevoli, di cui dieci espressi da rappresentanti repubblicani, rendendolo il primo presidente della storia ad essere messo per due volte in stato d'accusa.<ref>{{cita news|autore=Nicholas Fandos|url=https://www.nytimes.com/2021/01/13/us/politics/trump-impeached.html|titolo=Trump Impeached for Inciting Insurrection|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=13 gennaio 2021|accesso=17 gennaio 2021|lingua=en}}</ref> Il Senato ha respinto la mozione di messa in stato d'accusa e assolto l'ex presidente con 57 voti favorevoli e 43 contrari (67 voti necessari per la condanna). In dissenso con il loro partito hanno votato a favore 7 senatori repubblicani.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2021/02/13/impeachment-trump-assolto-i-repubblicani-non-lo-mollano_010c71a5-1bc8-43a9-98a5-b5d03d06f407.html|titolo=Impeachment: Trump assolto, non bastano i 7 sì repubblicani. 'Finita la caccia alle streghe' - Nord America|sito=Agenzia ANSA|data=13 febbraio 2021|lingua=it|accesso=14 febbraio 2021}}</ref>
 
== Tra le due presidenze ==
[[File:Donald Trump (51336313120).jpg|thumb|Trump nel luglio 2021]]
Dopo la fine del suo mandato, Trump si è trasferito nella sua residenza di [[Mar-a-Lago]], a [[Palm Beach]], in [[Florida]],<ref>{{cita news |cognome=Spencer |nome=Terry |url=https://www.miamiherald.com/news/article248842049.html |titolo=Palm Beach considers options as Trump remains at Mar-a-Lago |pubblicazione=Miami Herald |data=28 gennaio 2021 |accesso=2 febbraio 2021|lingua=en}}</ref> e, come previsto dal ''Former Presidents Act'',<ref name="safe">{{cita news |cognome=Wolfe |nome=Jan |url=https://www.reuters.com/article/us-usa-trump-impeachment-benefits-explai-idUSKBN29W238 |titolo=Explainer: Why Trump's post-presidency perks, like a pension and office, are safe for the rest of his life |pubblicazione=Reuters |data=27 gennaio 2021 |accesso=2 febbraio 2021|lingua=en}}</ref> ha stabilito un suo ufficio per seguire le attività post-presidenziali.<ref name="safe"/><ref>{{cita news |cognome=Quinn |nome=Melissa |url=https://www.cbsnews.com/news/trump-office-former-president-florida/ |titolo=Trump opens "Office of the Former President" in Florida |pubblicazione=CBS |data=26 gennaio 2021 |accesso=2 febbraio 2021}}</ref>
 
Da quando ha lasciato la presidenza, Trump e le sue società sono state indagate per reati fiscali a New York.<ref>{{Cita news|autore=Chiara Pizzimenti|url=https://www.vanityfair.it/news/cronache/2021/05/19/indagine-penale-per-la-trump-organization-le-ipotesi-di-reato|titolo=Indagine penale per la Trump Organization: le ipotesi di reato|pubblicazione=[[Vanity Fair (rivista italiana)|Vanity Fair]]|data=19 maggio 2021|accesso=16 agosto 2021}}</ref> Nel febbraio 2021, il procuratore generale distrettuale della [[Contea di Fulton (Georgia)|contea di Fulton]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]], ha annunciato un'altra causa contro Trump tramite la telefonata fatta a Brad Raffensperger (segretario di Stato della Georgia) dove gli ha chiesto di "trovare" voti per lui, di cui molti interpretati come coercizione.<ref>{{Cita news|autore=Riccardo Paradisi|url=https://www.lavocedinewyork.com/news/primo-piano/2021/02/10/la-georgia-apre-indagine-penale-contro-trump-per-aver-tentato-una-frode-elettorale/|titolo=La Georgia apre indagine penale contro Trump per aver tentato una frode elettorale|pubblicazione=La Voce di New York|data=10 febbraio 2021|accesso=16 agosto 2021}}</ref>
 
Il 28 febbraio 2021 ha annunciato, durante un incontro della [[American Conservative Union]], di non voler creare nessun nuovo partito ed ha attaccato il neo-presidente Biden.<ref name = "att">{{cita news|url=https://www.ilmessaggero.it/mondo/trump_diretta_biden_nuovo_partito_cosa_ha_detto_ultima_ora_28_febbraio_2021-5797201.html|titolo=Donald Trump a Biden: "Da America First ad America last. Potrei decidere di ricandidarmi"|pubblicazione=[[Il Messaggero]]|data=28 febbraio 2021|accesso=1º marzo 2021}}</ref>
 
===Campagna presidenziale del 2024===
{{vedi anche|Elezioni primarie del Partito Repubblicano del 2024 (Stati Uniti d'America)|Attentato a Donald Trump|Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2024}}
[[File:Logo_for_the_Donald_Trump_2024_presidential_campaign.svg|miniatura|Logo della campagna di Donald Trump e Vance 2024]]
[[File:Donald_Trump_(53786991212).jpg|miniatura|Donald Trump con i suoi sostenitori nella campagna elettorale del 2024]]
Trump, che subito dopo aver lasciato la presidenza ha ventilato l'eventualità di ricandidarsi alle [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2024|elezioni presidenziali del 2024]]<ref name="att" />, ha registrato la sua candidatura presso la [[Commissione elettorale federale]] il 15 novembre 2022 Trump e aperto la raccolta fondi.<ref>{{cita news |cognome1=Jackson |nome1=David |cognome2=Mansfield|nome2=Erin |cognome3=Looker|nome3=Rachel|titolo=Donald Trump announces his 2024 presidential campaign as GOP debates future |url=https://usatoday.com/story/news/politics/2022/11/16/donald-trump-president-candidacy-2024-live-updates/10297004002/|pubblicazione=USA Today|data=15 novembre 2022|accesso=16 novembre 2022 |lingua=en}}</ref>
 
Il 19 novembre, [[Elon Musk]], nuovo proprietario di [[Twitter]], ha pubblicato un sondaggio nel quale veniva chiesto agli utenti della piattaforma se fossero favorevoli alla riammissione dell'account di Donald Trump.<ref>{{Cita web|url=https://www.open.online/2022/11/19/twitter-elon-musk-sondaggio-donald-trump/|titolo=Il sondaggio di Elon Musk sul ritorno di Trump su Twitter: «Vox populi, vox dei»|data=19 novembre 2022|accesso=19 novembre 2022}}</ref> A seguito della vittoria del "sì" con il 52,8% delle preferenze, il 20 novembre Twitter ha rescisso il ban imposto all'account dell'ex-presidente. Trump ha tuttavia annunciato che continuerà a svolgere la sua campagna elettorale online quasi esclusivamente su [[Truth Social]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/trump-non-torno-twitter-problemi_57645029-202202k.shtml|titolo=Trump riammesso su Twitter da Musk, l'account torna visibile <nowiki>|</nowiki> Ma l'ex presidente Usa resta su Truth|data=20 novembre 2022|accesso=20 novembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/11/20/twitter-musk-riammette-trump-dopo-il-voto-degli-utenti-ma-lex-presidente-per-ora-declina-meglio-truth/6879624/|titolo=Twitter, Musk riammette Trump dopo il voto degli utenti. Ma l’ex presidente, per ora, declina: “Meglio Truth”|data=20 novembre 2022|accesso=20 novembre 2022}}</ref>
 
Il 19 dicembre 2023 la Corte suprema dello stato del [[Colorado]] ha stabilito che Trump non può partecipare alle primarie nello stato, poiché lo ha ritenuto non eleggibile alla presidenza in base alla [[XIV emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America#Partecipanti a una ribellione|Sezione 3 del 14° Emendamento]], a causa del suo ruolo nell'[[Assalto al Campidoglio degli Stati Uniti d'America del 2021|assalto al congresso del 6 gennaio 2021]].<ref name="ColoradoCortesuprema">{{Cita web|url=https://www.courts.state.co.us/userfiles/file/Court_Probation/Supreme_Court/Opinions/2023/23SA300.pdf|titolo=Supreme Court Case No. 23SA300 {{!}} Anderson v. Griswold|autore=Corte suprema del Colorado|formato=pdf|lingua=eng|sito=Colorado Judicial Branch|data=19 dicembre 2023}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Colorado Supreme Court kicks Trump off the state's 2024 ballot for violating the U.S. Constitution |url=https://www.nbcnews.com/politics/donald-trump/colorado-supreme-court-kicks-trump-states-2024-ballot-violating-us-con-rcna130484 |sito=NBC News |lingua=eng |accesso=21 dicembre 2023 }}</ref><ref>{{cita web|titolo=Donald Trump escluso dalle primarie repubblicane in Colorado |url=https://www.internazionale.it/ultime-notizie/2023/12/20/usa-trump-primarie-colorado |sito=Internazionale |accesso=21 dicembre 2023 }}</ref> A marzo 2024 la decisione è stata annullata in appello (caso ''[[Trump contro Anderson]]'') dalla [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America|Corte suprema federale degli Stati Uniti]].<ref name="ColoradoCortesuprema" /><ref>{{cita web|titolo=Trump Is Disqualified From 2024 Ballot, Colorado Court Says in Explosive Ruling |url=https://www.nytimes.com/2023/12/19/us/politics/trump-colorado-ballot-14th-amendment.html |lingua=eng |sito=The New York Times |accesso=21 dicembre 2023 }}</ref><ref name="La decisione della Corte suprema">{{Cita web|url=https://it.euronews.com/2024/03/04/usa-corte-suprema-da-lok-a-trump-strada-spianata-verso-le-elezioni-di-novembre|titolo=Usa, Corte suprema: Trump può candidarsi in tutti gli Stati|sito=euronews|data=4 marzo 2024|lingua=it|accesso=14 marzo 2024}}</ref>. Tale sentenza, per effetto dello [[stare decisis]], ha annullato anche le sentenze di ineleggibilità nel frattempo pronunciate dalle corti supreme del [[Maine]]<ref name="La decisione della Corte suprema" /><ref>{{cita web|titolo=Maine Secretary of State Decision in Challenge to Trump Presidential Primary Petitions |url=https://www.maine.gov/sos/news/2023/BellowsDecisionChallengeTrumpPrimaryPetitionsDec2023.html |sito=Maine.gov |accesso=29 dicembre 2023 |lingua=en }}</ref><ref>{{cita web|titolo=Lo stato del Maine esclude Donald Trump dalle primarie repubblicane |url=https://www.internazionale.it/ultime-notizie/2023/12/29/maine-donald-trump-primarie-repubblicane |sito=Internazionale |accesso=29 dicembre 2023 }}</ref> e dell'[[Illinois]].
 
Il 12 marzo 2024 ha ottenuto la maggioranza dei delegati alle primarie repubblicane, diventando il candidato ufficiale del partito alla presidenza.<ref>{{Cita web|url=https://www.politico.com/news/2024/03/12/donald-trump-clinches-republican-presidential-nomination-00146675|titolo=It’s official: Donald Trump is the GOP’s presumptive presidential nominee}}</ref>
 
Il 13 luglio, ha subito un [[attentato]] durante un comizio a [[Butler (Pennsylvania)|Butler]] in [[Pennsylvania]], è stato ferito a un orecchio da un colpo di arma da fuoco sparato dal ventenne [[Thomas Matthew Crooks]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/vent-anni-pennsylvania-ecco-chi-e-thomas-matthew-crooks-l-uomo-che-ha-cercato-uccidere-trump-AFhp7hqC|titolo=Vent’anni, della Pennsylvania: ecco chi è Thomas Matthew Crooks, l’uomo che ha cercato di uccidere Trump|sito=Il Sole 24 ORE|data=14 luglio 2024|lingua=it|accesso=15 luglio 2024}}</ref> Uno spettatore e l'attentatore sono stati uccisi e altre due persone sono state ferite.<ref>{{cita news|accesso=15 luglio 2024|url=https://tg24.sky.it/mondo/2024/07/14/attentato-trump-14-luglio-diretta|titolo=Spari contro Trump: “Non mi arrenderò mai”. Identificato lo spettatore ucciso|pubblicazione=Sky tg24|data=14 luglio 2024}}</ref> Il 15 settembre, a [[West Palm Beach]], in [[Florida]], un uomo armato appostato a breve distanza dal [[campo da golf]] nel quale Trump stava giocando è stato arrestato dall'FBI perché sospettato di volergli sparare.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2024/09/17/attentato-trump-ryan-wesley-routh-cose-da-chiarire/|titolo=Le cose che non sono ancora chiare nel tentativo di attentato contro Trump|sito=Il Post|data=2024-09-17|lingua=it|accesso=2024-10-24}}</ref>
 
Il 21 luglio 2024 Biden ha annunciato il suo ritiro dalle elezioni presidenziali e ha appoggiato la [[Vicepresidente degli Stati Uniti d'America|vicepresidente]] [[Kamala Harris]] come sua sostituta dopo che era già considerato il candidato presuntivo prima della fine delle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2024 (Stati Uniti d'America)|primarie]].<ref>{{Cita news|autore=Steve Holland|autore2=Tim Reid|autore3=David Morgan|url=https://www.reuters.com/world/us/democrats-scramble-limit-damage-after-bidens-wobbly-debate-showing-against-trump-2024-06-28/|titolo=Biden acknowledges age, bad debate performance but vows to beat Trump|pubblicazione=Reuters|data=29 giugno 2024}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://apnews.com/article/bidentrumppresidentialdebate-0e7577e9a354a69f50675494fea54ca9|titolo=A halting Biden tries to confront Trump at debate but sparks Democratic anxiety about his candidacy|sito=AP News|data=2024-06-27|accesso=2025-01-23}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.politico.com/news/2024/06/27/biden-debate-opening-concerns-00165595|titolo=Dems freak out over Biden’s debate performance: ‘Biden is toast’|sito=POLITICO|data=2024-06-27|accesso=2025-01-23}}</ref>
 
Trump ha vinto le elezioni nel novembre 2024 con 312 voti elettorali contro i 226 della vicepresidente in carica Harris<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://apnews.com/projects/election-results-2024/|titolo=2024 Election: Live results map|sito=AP News|accesso=2025-01-23}}</ref> e diversi organi di stampa hanno descritto la sua rielezione come uno straordinario e storico ritorno.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/articles/c62l5zdv7zko|titolo=Donald Trump projected to pull-off historic White House comeback|sito=www.bbc.com|data=2024-11-06|accesso=2025-01-23}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://apnews.com/article/election-day-trump-harris-white-house-83c8e246ab97f5b97be45cdc156af4e2|titolo=Trump wins the White House in a political comeback rooted in appeals to frustrated voters|sito=AP News|data=2024-11-05|accesso=2025-01-23}}</ref>
 
== Seconda presidenza (2025-) ==
{{Vedi anche|Seconda presidenza di Donald Trump}}
{{Recentismo|commento=La sezione riporta solo i primissimi atti in ordine sparso, e non un'analisi complessiva delle politiche trumpiane}}
[[File:Donald Trump takes the oath of office (2025) (alternate).jpg|miniatura|Secondo giuramento di Donald Trump come 47º presidente degli Stati Uniti, alla [[Rotonda del Campidoglio degli Stati Uniti d'America|rotonda del Campidoglio]]|307x307px]]
Il 20 gennaio 2025, giorno della sua seconda cerimonia d'[[Insediamento del presidente degli Stati Uniti d'America|insediamento al Campidoglio]], è diventato il 47º [[Presidente degli Stati Uniti d'America]], ricoprendo questo ruolo per la seconda volta.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilpost.it/live/insediamento-trump/|titolo=Donald Trump è di nuovo presidente|sito=Il Post|data=2025-01-20|accesso=2025-01-21}}</ref><ref>{{Cita news |cognome1=Morgan |nome1=David |cognome2=Borter |nome2=Gabriella |cognome3=Mason |nome3=Jeff |cognome4=Ax |nome4=Joseph |data=20 gennaio 2025 |titolo=Trump sworn in a second time, says he was 'saved by God' to rescue America |url=https://www.reuters.com/world/us/triumphant-trump-returns-white-house-launching-new-era-upheaval-2025-01-20/ |accesso=20 gennaio 2025 |pubblicazione=Reuters |lingua=en}}</ref> È l'individuo più anziano ad assumere la presidenza<ref>{{Cita news|cognomeHussein|nome=Mohamed H.|data=20 gennaio 2025|titolo=How does Trump's age at inauguration compare with other presidents?|pubblicazione=Al Jazeera |lingua=en |url=https://www.aljazeera.com/news/2025/1/20/how-does-trumps-age-at-inauguration-compare-to-other-presidents|accesso=20 gennaio 2025}}</ref> e il primo presidente con una condanna penale.<ref>{{Cita news |cognome1=Ogwude|nome1=Haadiza|cognome2=Page |nome2=Susan |data=20 gennaio 2025|titolo=Is Donald Trump the oldest president sworn into office? A look at his historic feats|pubblicazione=USA Today |url=https://www.usatoday.com/story/news/2025/01/20/who-is-the-oldest-president-to-be-sworn-in-donald-trump/77776042007/|accesso=20 gennaio 2025 |lingua=en}}</ref>
 
=== Primi 100 giorni ===
Dopo essere entrato in carica, Trump ha firmato una serie di [[Ordine esecutivo|ordini esecutivi]]: ritiro degli gli Stati Uniti dall'[[Organizzazione mondiale della sanità]] e dall'[[Accordo di Parigi (2015)|Accordo di Parigi]];<ref>{{Cita web |data=20 gennaio 2025 |titolo=Trump signs executive order directing US withdrawal from the Paris climate agreement — again |url=https://apnews.com/article/trump-paris-agreement-climate-change-788907bb89fe307a964be757313cdfb0 |accesso=21 gennaio 2025 |sito=AP News |lingua=en}}</ref> annullati le misure a favore delle persone [[transgender]] e il riconoscimento di qualsiasi genere al di fuori di maschio e femmina;<ref>{{cita news |titolo=Trump rolls back trans and gender-identity rights and takes aim at DEI |url=https://www.theguardian.com/us-news/2025/jan/20/trump-executive-order-gender-sex |accesso=21 gennaio 2025 |pubblicazione=The Guardian|lingua=en}}</ref> congelati i nuovi regolamenti e l'assunzione di lavoratori federali non militari; fondato il "[[Department of Government Efficiency]]" (un'organizzazione guidata da [[Elon Musk]] e separata dal governo federale); designato nuovamente [[Cuba]] come "Stato sponsor del terrorismo"; revocato le sanzioni contro i [[Insediamenti israeliani|coloni israeliani]]; emesso una grazia di massa di circa 1.500 rivoltosi nell'[[Assalto al Campidoglio degli Stati Uniti d'America del 2021|assalto al Campidoglio]];<ref>{{cita web |titolo=Trump commutes sentences of Jan. 6 extremist group leaders; Tarrio gets pardon |url=https://thehill.com/regulation/court-battles/5097034-trump-commutes-jan-6-sentences/ |pubblicazione=The Hill |accesso=21 gennaio 2025|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web |data=21 gennaio 2025 |titolo=Trump pardons roughly 1,500 criminal defendants charged in the Jan. 6 Capitol attack |pubblicazione=NBC News |url=https://www.nbcnews.com/politics/justice-department/trump-set-pardon-defendants-stormed-capitol-jan-6-2021-rcna187735 |accesso=21 gennaio 2025 |lingua=en}}</ref> designato i cartelli della droga messicani come organizzazioni terroristiche straniere; eliminata la [[Ius soli|cittadinanza per diritto di nascita]] per i nuovi figli di immigrati privi di documenti; rinominato il [[Denali]] in Monte McKinley e il [[Golfo del Messico]] in Golfo d'America;<ref>{{Cita news |pubblicazione=Office of the Press Secretary |data=20 gennaio 2025 |titolo=Restoring Names That Honor American Greatness |lingua=en |url=https://www.whitehouse.gov/presidential-actions/2025/01/restoring-names-that-honor-american-greatness |accesso=20 gennaio 2025}}</ref> concesso a [[TikTok]] una pausa di 75 giorni prima che sia vietata e dichiarata un'emergenza nazionale al confine meridionale che avrebbe innescato il dispiegamento di forze armate.<ref>{{cita web |titolo=Trump signs slew of executive actions after being sworn in |url=https://www.cnn.com/politics/live-news/trump-inauguration-01-2025/index.html?t=1737420903107 |pubblicazione=CNN |accesso=21 gennaio 2025|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web |titolo=Trump signs the first executive orders of his new administration |pubblicazione=NBC News |url=https://www.nbcnews.com/politics/donald-trump/trump-prepares-slew-day-1-orders-immigration-gender-rcna187164 |accesso=21 gennaio 2025 |lingua=en}}</ref> Il 21 gennaio, Trump ha concesso a [[Ross Ulbricht]] una grazia completa e incondizionata.<ref>{{Cita web |cognome=Doherty |nome=Brian |data=22 gennaio 2025 |titolo=President Donald Trump pardons Silk Road founder Ross Ulbricht |url=https://reason.com/2025/01/21/president-donald-trump-pardons-silk-road-founder-ross-ulbricht/ |accesso=22 gennaio 2025 |sito=Reason.com |lingua=en}}</ref>
 
== Nella cultura di massa ==
{{Vedi anche|Donald Trump nella cultura di massa}}
 
== Opere letterarie ==
Trump, come molti altri imprenditori di successo e uomini di spettacolo, ha scritto delle opere letterarie, per lo più autobiografiche, relative ai suoi affari o più in generale nel campo dell'economia, spesso avvalendosi della collaborazione di scrittori professionisti:
* ''[[Trump: TheL'arte Artdi offare the Dealaffari|The Art of the Deal]]'' (1987), con [[Tony Schwartz]], ISBN 978-0-345-47917-4
* ''Surviving at the Top'' (1990), ISBN 978-0-394-57597-1
* ''The Art of Survival'' (1991), ISBN 978-0-446-36209-2
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* ''Never Give Up: How I Turned My Biggest Challenges into Success'' (2008), ISBN 978-0-470-19084-5
* ''Think Like a Champion: An Informal Education in Business and Life'' (2009), ISBN 978-0-7624-3856-3
* ''Midas Touch: Why Some Entrepreneurs Get Rich - and Why Most Don't'' (2011), con [[Robert Kiyosaki|Robert T. Kiyosaki]], ISBN 978-1-61268-095-8
* ''Time to Get Tough: Making America No. 1 Again'' (2011), ISBN 978-1-59698-773-9
* ''[[Crippled America|Crippled America: How to Make America Great Again]]'' (2015), ISBN 978-1-5011-3796-9
* ''Great Again: How to Fix Our Crippled America'' (2016), ISBN 978-1-5011-3800-3
 
=== Blog e caso Knox ===
Il 16 dicembre 2009 Trump ha commentato dal suo popolare [[blog]] personale l'avvenuta condanna in primo grado della cittadina statunitense [[Amanda Knox]] a ventisei anni di reclusione per il diretto coinvolgimento nel brutale omicidio della studentessa inglese [[Meredith Kercher]] a [[Perugia]]. Egli si è proclamato convinto dell'innocenza della ragazza, definendo il processo italiano e il suo esito "un'inquietante ingiustizia". Per tale motivo si è fatto promotore di un'iniziativa presso i suoi connazionali statunitensi affinché [[Boicottaggio|boicottino]] l'Italia fintantoché questa non abbia fatto "la cosa giusta, liberando Amanda", sostenendo inoltre che dovrebbe essere il [[pubblico ministero]] del processo a dover essere imprigionato al posto suo.<ref>{{cita web|url=http://www.trumpuniversity.com/blog/post/2009/12/free-amanda-knox.cfm|titolo=Free Amanda Knox|editore=The Trump Blog|data=16 dicembre 2009|lingua=en}}</ref>
 
=== ''Birthers'' ===
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A proposito della teoria esposta dai cosiddetti ''birthers'' sulla (presunta) ineleggibilità (per violazione della cosiddetta "clausola costituzionale di nascita")<ref>Il secondo articolo della [[Costituzione degli Stati Uniti]] richiede che chiunque si candidi alla Casa Bianca (come [[Presidente degli Stati Uniti|presidente]] o [[Vicepresidente degli Stati Uniti|vicepresidente]]) debba rispettare rigorosamente alcuni requisiti: tra gli altri, c'è l'obbligo di possedere la cittadinanza statunitense fin dalla nascita.</ref> di Obama alla carica di presidente degli Stati Uniti, il 28 marzo 2011 Trump ha dichiarato durante una puntata del ''[[David Letterman Show]]'' a cui era stato invitato come ospite: {{citazione|Ho impiegato un'ora per avere il mio certificato. È inconcepibile che dopo quattro anni di interrogativi il presidente (Obama) non abbia ancora mostrato il suo.||It took me one hour to get my birth certificate. It's inconceivable that, after four years of questioning, the president (Obama) still hasn't produced his birth certificate.||lingua=en}}
 
=== Nella cultura di massa ===
[[File:Trump carnevale Fano.jpg|thumb|upright=1.1|Carro con la maschera di Donald Trump al [[Carnevale di Fano]] 2018]]
Nel film ''[[Ritorno al futuro - Parte II]]'' il personaggio di Biff Tannen, miliardario del 1985 alternativo, sarebbe ispirato a Trump.<ref>{{cita web|url=http://movieplayer.it/news/ritorno-al-futuro-biff-sarebbe-ispirato-a-donald-trump_38829/|titolo=Ritorno al futuro: Biff sarebbe ispirato a Donald Trump|accesso=19 luglio 2016}}</ref> La pellicola ''[[Gremlins 2 - La nuova stirpe]]'' si svolge invece quasi interamente all'interno della Clamp Enterprises, il cui proprietario, il multimiliardario Daniel Clamp, è una trasparente parodia del magnate statunitense, nonché dell'imprenditore [[Ted Turner]].<ref>{{cita pubblicazione|nome=Joe|cognome=Dante|data=15 giugno 1990|titolo=Gremlins 2: The New Batch|accesso=16 ottobre 2016|url=https://www.imdb.com/title/tt0099700/trivia?item=tr2662220|lingua=en}}</ref>
 
Trump è stato protagonista di una storia della serie a fumetti, ''[[Martin Mystère]]'', in particolare della storia pubblicata nell'''Almanacco del Mistero 1990'' intitolata ''Condominium'', ovvero come Trump salvò la Terra. In questa storia il protagonista, sfrattato di casa, si rivolge a un'[[agenzia immobiliare]] che si rivela essere gestita da extraterrestri che vogliono conquistare la Terra, ma l'intervento del miliardario Trump salva la situazione in quanto diventa loro socio.<ref>[http://www.sergiobonelli.it/scheda/7847/Almanacco-del-Mistero-1990.html Almanacco del Mistero 1990 - sergiobonellieditore.it]</ref>
 
Trump compare in un [[cameo]] nel ruolo del proprietario del Plaza Hotel (di fatto di sua proprietà dal 1988 al 1995) nella pellicola ''[[Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York]]'' (1992).<ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0104431|titolo=Home Alone 2: Lost in New York|sito=Internet Movie Database|lingua=en}}</ref>
 
Una parodia di Trump è apparsa nel secondo episodio della diciannovesima stagione della serie animata satirica ''[[South Park]]'' (andata in onda il 23 settembre 2015), nella quale impersonava il primo ministro canadese.<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Where My Country Gone?|accesso=27 settembre 2015|url=http://southpark.cc.com/full-episodes/s19e02-where-my-country-gone#source=2b6c5ab4-d717-4e84-9143-918793a3b636:63a32034-1ea6-492d-b95b-9433e3f62f8d&position=1&sort=airdate|lingua=en}}</ref> In un'altra parodia di Trump, chiamata Richard Buckner, appare come antagonista principale nel dodicesimo episodio della quinta stagione della serie animata ''[[Regular Show]]''.
 
In alcuni episodi del cartone animato ''[[Robotboy]]'' compare un miliardario chiamato Ronald Rump.
 
Compare in un cameo nell'episodio finale della trasposizione anime del manga [[Inuyashiki]]<ref>{{Cita web|url=https://comicbook.com/anime/2018/10/10/tokyo-ghoul-re-anime-season-finale-review-angry/|titolo='Inuyashiki' Just Roasted Donald Trump|autore=Nick Valdez|data=24 dicembre 2017|lingua=en|accesso=11 ottobre 2018}}</ref>.
 
=== Religione ===
Trump è un [[presbiteriano]].<ref name=unplugged>{{cita web|url=http://www.humanevents.com/article.php?id=42268|titolo=Trump Unplugged|cognome=Mattera|nome=Jason|data=14 marzo 2011|sito=[[Human Events]]|accesso=16 marzo 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110316171032/http://www.humanevents.com/article.php?id=42268|urlmorto=sì}}</ref> Egli ha più volte dichiarato di aver incominciato a frequentare da piccolo la [[First Presbyterian Church in Jamaica|First Presbyterian Church]] a [[Jamaica (Queens)|Jamaica]], nel [[Queens]].<ref name=Shabad29Aug/> Trump frequentò la [[scuola domenicale]] e venne cresimato in quella chiesa.<ref name=Shabad29Aug/> In un'intervista nell'aprile del 2011 per ''[[The 700 Club]]'' ha così commentato le sue personali posizioni religiose: "Sono un [[protestante]], sono un presbiteriano. E sapete che per anni ho avuto buone relazioni con la Chiesa. Penso che la religione sia una gran cosa. Penso che la mia sia una religione bellissima".<ref name=ChristianPost>{{cita news|url=http://www.christiantoday.com/article/donald.trump.christianity.is.a.wonderful.religion/27821.htm|titolo=Donald Trump: Christianity is a 'wonderful religion'|cognome=Jones|nome=Lawrence|data=12 aprile 2011|pubblicazione=[[The Christian Post]]|accesso=13 aprile 2011|lingua=en}}</ref><ref name= Politico41111>{{cita news|url=http://www.politico.com/news/stories/0411/52942.html|titolo=Donald Trump Talks Religion: 'I Am a Christian'|cognome=Haberman|nome=Maggie|data=11 aprile 2011|pubblicazione=Politico|accesso=13 aprile 2011|lingua=en}}</ref> Durante la campagna del 2015 nella [[Carolina del Sud]] ha voluto tenere un discorso alla [[Marble Collegiate Church]], dove sposò la sua prima moglie Ivana nel 1977.<ref name=Shabad29Aug>{{cita news|url=http://thehill.com/blogs/ballot-box/presidential-races/252246-church-that-trump-claims-to-attend-says-hes-not-an-active|titolo=Church says Trump isn't an 'active member'|pubblicazione=[[The Hill (giornale)|The Hill]]|data=29 agosto 2015|accesso=29 agosto 2015|nome=Rebecca|cognome=Shabad|lingua=en}}</ref><ref>La [[Marble Collegiate Church]] è oggi parte della [[Reformed Church in America]], che è riformata - ma non necessariamente presbiteriana.</ref> Trump ha dichiarato di assumere la comunione senza aver prima chiesto perdono a Dio, adducendo una propria visione sul fatto: "Penso che se io faccio qualcosa di sbagliato, ritengo sia giusto impegnarmi a porvi rimedio. Non metto in mezzo Dio".<ref>{{cita news|url=https://www.cnn.com/2015/07/18/politics/trump-has-never-sought-forgiveness/|titolo=Trump believes in God, but hasn't sought forgiveness|nome=Eugene|cognome=Scott|data=19 luglio 2015|editore=CNN|lingua=en}}</ref>
[[File:Lemelson.jpg|thumb|upright=1.4|Trump riceve la benedizione dal sacerdote ortodosso greco Emmanuel Lemelson, il 30 settembre [[2015]]]]
Trump è un [[presbiteriano]].<ref name=unplugged>{{cita web|url=http://www.humanevents.com/article.php?id=42268|titolo=Trump Unplugged|cognome=Mattera|nome=Jason|data=14 marzo 2011|sito=[[Human Events]]|accesso=16 marzo 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110316171032/http://www.humanevents.com/article.php?id=42268|dataarchivio=16 marzo 2011|urlmorto=sì}}</ref> Egli ha più volte dichiarato di aver incominciato a frequentare da piccolo la [[First Presbyterian Church in Jamaica|First Presbyterian Church]] a [[Jamaica, Queens|Jamaica]], nei [[Queens]].<ref name=Shabad29Aug/> Trump frequentò la [[scuola domenicale]] e venne cresimato in quella chiesa.<ref name=Shabad29Aug/> In un'intervista nell'aprile del 2011 per ''[[The 700 Club]]'' ha così commentato le sue personali posizioni religiose: "Sono un [[protestante]], sono un presbiteriano. E sapete che per anni ho avuto buone relazioni con la Chiesa. Penso che la religione sia una gran cosa. Penso che la mia sia una religione bellissima".<ref name=ChristianPost>{{cita news|url=http://www.christiantoday.com/article/donald.trump.christianity.is.a.wonderful.religion/27821.htm|titolo=Donald Trump: Christianity is a 'wonderful religion'|cognome=Jones|nome=Lawrence|data=12 aprile 2011|pubblicazione=[[The Christian Post]]|accesso=13 aprile 2011|lingua=en}}</ref><ref name= Politico41111>{{cita news|url=http://www.politico.com/news/stories/0411/52942.html|titolo=Donald Trump Talks Religion: 'I Am a Christian'|cognome=Haberman|nome=Maggie|data=11 aprile 2011|pubblicazione=Politico|accesso=13 aprile 2011|lingua=en}}</ref> Durante la campagna del 2015 nella [[Carolina del Sud]] ha voluto tenere un discorso alla [[Marble Collegiate Church]], dove sposò la sua prima moglie Ivana nel 1977.<ref name=Shabad29Aug>{{cita news|url=http://thehill.com/blogs/ballot-box/presidential-races/252246-church-that-trump-claims-to-attend-says-hes-not-an-active|titolo=Church says Trump isn't an 'active member'|pubblicazione=[[The Hill (newspaper)|The Hill]]|data=29 agosto 2015|accesso=29 agosto 2015|nome=Rebecca|cognome=Shabad|lingua=en}}</ref><ref>La [[Marble Collegiate Church]] è oggi parte della [[Reformed Church in America]], che è riformata – ma non necessariamente presbiteriana.</ref> Trump ha dichiarato di assumere la comunione senza aver prima chiesto perdono a Dio, adducendo una propria visione sul fatto: "Penso che se io faccio qualcosa di sbagliato, ritengo sia giusto impegnarmi a porvi rimedio. Non metto in mezzo Dio".<ref>{{cita news|url=https://www.cnn.com/2015/07/18/politics/trump-has-never-sought-forgiveness/|titolo=Trump believes in God, but hasn't sought forgiveness|nome=Eugene|cognome=Scott|data=19 luglio 2015|editore=CNN|lingua=en}}</ref>
Al giuramento da presidente degli Stati Uniti, ha posto la sua mano destra su due Bibbie, rette dalla moglie Melania: una antica, di proprietà della Casa Bianca, e l'altra regalata a Trump dalla madre nel 1955, in occasione del suo nono compleanno, una copia della traduzione in lingua inglese detta ''Revised Standard Version''.<ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2017/01/18/us/politics/lincoln-bible-trump-oath.html?mcubz=1|titolo=The Two Bibles Donald Trump Used at the Inauguration|nome=Erin|cognome=McCann|data=18 gennaio 2017|editore=The New York Times|lingua=en}}</ref>
 
Trump ha dichiarato che il suo libro ''[[Trump: The Art of the Deal]]'' (1987) "è il mio secondo libro preferito di sempre e sapete qual è il primo? La Bibbia! Nessuno può battere la Bibbia".<ref name=Weigel11Aug>{{cita news|pubblicazione=The Washington Post|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2015/08/11/in-michigan-trump-attacks-china-critiques-auto-bailout-and-judges-bernie-sanders-weak/|titolo=In Michigan, Trump attacks China, critiques auto bailout, and judges Bernie Sanders 'weak'|data=11 agosto 2015|accesso=22 agosto 2015|nome=David|cognome=Weigel|lingua=en}}</ref><ref name=Blinder21Aug>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2015/08/22/us/donald-trump-fails-to-fill-alabama-stadium-but-fans-zeal-is-undiminished.html|titolo=Donald Trump Fails to Fill Alabama Stadium, but Fans' Zeal Is Undiminished|nome=Alan|cognome=Blinder|pubblicazione=The New York Times|data=21 agosto 2015|accesso=22 agosto 2015|lingua=en}}</ref> Tuttavia le sue conoscenze delle Sacre Scritture sono state messe in discussione dopo un discorso tenuto alla [[Liberty University]] nel quale fece riferimento alla ''[[Seconda lettera ai Corinzi]]'' come "due Corinzi" (la sigla del libro nelle edizioni inglesi è, infatti, ''2 Corinthians'') anziché, appunto, "seconda Corinzi", sollecitandosuscitando ilarità tra i presenti.<ref>{{cita news|cognome1=Allen|nome1=Nick|titolo=Donald Trump faces questions over 'Two Corinthians'|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/us-election/12107003/Donald-Trump-faces-questions-over-Two-Corinthians.html|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]|data=18 gennaio 2016|lingua=en}}</ref>
 
Trump per motivi di lavoro mantiene comunque strette relazioni anche con persone di convinzioni religiose differenti, tra cui protestanti evangelici e cristiani come [[Tony Perkins]] e [[Ralph Reed]]<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://bigstory.ap.org/article/182ce6ff69484377abadf7bcbe3f8bdc/playboy-no-more-trump-courts-christian-right|titolo=''"I believe in the Bible': Trump courts Christian right"'', by Jill Colvin, Associated Press, September 25, 2015|accesso=settembre 18, 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160407222305/http://bigstory.ap.org/article/182ce6ff69484377abadf7bcbe3f8bdc/playboy-no-more-trump-courts-christian-right|urlmorto=sì}}. Consultato il 21 novembre 2015.</ref> Durante la campagna presidenziale del 2016 ha ricevuto una benedizione dal sacerdote greco ortodosso [[Emmanuel Lemelson]].<ref>{{cita news|url=http://www.ibtimes.com/who-hedge-fund-priest-meet-emmanuel-lemelson-reverend-wall-street-2159138|titolo=Who Is The Hedge Fund Priest? Meet Emmanuel Lemelson, The Reverend Of Wall Street|cognome=Salo|nome=Jackie|data=27 ottobre 2015|pubblicazione=[[International Business Times]]|accesso=23 gennaio 2016|lingua=en}}</ref> Trump ha legami anche con la comunità ebraica statunitense.<ref>{{cita news|url=http://forward.com/news/breaking-news/318770/trumps-strong-jewish-ties/|titolo=Trump Has Strongest Jewish Ties of all GOP Candidates|pubblicazione=[[The Forward]]|data=7 agosto 2015|accesso=17 gennaio 2016|autore=Uriel Heilman|lingua=en}}</ref> Durante la cerimonia di concessione dell'Algemeiner Liberty Award dall{{'}}''[[Algemeiner Journal]]'' a Trump venne chiesto cosa ne pensasse di avere dei nipoti ebrei (la domanda faceva riferimento al fatto che sua figlia [[Ivanka Trump|Ivanka]] si era convertita all'ebraismo dal suo matrimonio con [[Jared Kushner]]), a cui Trump ha risposto: "Non solo ho dei nipoti ebrei, ma ho una figlia ebrea; e sono molto onorato di tutto ciò... non era stato programmato, ma sono grato a Dio che sia successo".<ref>{{cita web|url=http://www.jewishvoiceny.com/index.php?option=com_content&view=article&id=10058:algemeiner-journal-jewish-100-gala-honors-donald-trump-joan-rivers-and-yuli-edelsterin&catid=121:special-features&Itemid=325|titolo=Algemeiner Journal Jewish 100 Gala Honors Donald Trump, Joan Rivers and Yuli Edelstein|editore=''[[The Jewish Voice]]''|data=11 febbraio 2015|autore=Tzvi Allen Fishman|lingua=en|accesso=11 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160226080338/http://www.jewishvoiceny.com/index.php?option=com_content&view=article&id=10058:algemeiner-journal-jewish-100-gala-honors-donald-trump-joan-rivers-and-yuli-edelsterin&catid=121:special-features&Itemid=325|urlmorto=sì}}</ref>
 
Trump per motivi di lavoro mantiene comunque strette relazioni anche con persone di convinzioni religiose differenti, tra cui protestanti evangelici e cristiani come [[Tony Perkins]] e [[Ralph E. Reed Jr.]]<ref>{{en}}
[https://bigstory.ap.org/article/182ce6ff69484377abadf7bcbe3f8bdc/playboy-no-more-trump-courts-christian-right ''"I believe in the Bible': Trump courts Christian right"'', by Jill Colvin, Associated Press, September 25, 2015]. Consultato il 21 novembre 2015.</ref> Durante la campagna presidenziale del 2016 ha ricevuto una benedizione dal sacerdote greco ortodosso [[Emmanuel Lemelson]].<ref>{{cita news|url=http://www.ibtimes.com/who-hedge-fund-priest-meet-emmanuel-lemelson-reverend-wall-street-2159138|titolo=Who Is The Hedge Fund Priest? Meet Emmanuel Lemelson, The Reverend Of Wall Street|cognome=Salo|nome=Jackie|data=27 ottobre 2015|pubblicazione=[[International Business Times]]|accesso=23 gennaio 2016|lingua=en}}</ref> Trump ha legami anche con la comunità ebraica statunitense.<ref>{{cita news|url=http://forward.com/news/breaking-news/318770/trumps-strong-jewish-ties/|titolo=Trump Has Strongest Jewish Ties of all GOP Candidates|pubblicazione=[[The Forward]]|data=7 agosto 2015|accesso=17 gennaio 2016|autore=Uriel Heilman|lingua=en}}</ref> Durante la cerimonia di concessione dell'Algemeiner Liberty Award dall<nowiki>'</nowiki>''[[Algemeiner Journal]]'' a Trump venne chiesto cosa ne pensasse di avere dei nipoti ebrei (la domanda faceva riferimento al fatto che sua figlia [[Ivanka Trump|Ivanka]] si era convertita all'ebraismo dal suo matrimonio con [[Jared Kushner]]), a cui Trump ha risposto: "Non solo ho dei nipoti ebrei, ma ho una figlia ebrea; e sono molto onorato di tutto ciò... non era stato programmato, ma sono grato a Dio che sia successo".<ref>{{cita web|url=http://www.jewishvoiceny.com/index.php?option=com_content&view=article&id=10058:algemeiner-journal-jewish-100-gala-honors-donald-trump-joan-rivers-and-yuli-edelsterin&catid=121:special-features&Itemid=325|titolo=Algemeiner Journal Jewish 100 Gala Honors Donald Trump, Joan Rivers and Yuli Edelstein|editore=''[[The Jewish Voice]]''|data=11 febbraio 2015|autore=Tzvi Allen Fishman|lingua=en}}</ref>
==== Polemica con papa Francesco ====
[[File:PresidentTrumpFirstLadyMelaniaTrumpPopeFrancisVaticanOfficialWhiteHousePhoto24May2017Donald Trump Pope Francis Melania Trump in 2017.jpg|thumb|Donald e [[Melania Trump]] con [[papa Francesco]] il 24 maggio 2017]]
Nel febbraio del 2016, durante il suo viaggio di ritorno a seguito di una visita in [[Messico]], [[papa Francesco]] ha dichiarato quanto segue circa Trump (senza tuttavia citarlo esplicitamente):
{{citazione|Una persona che pensa solo a costruire muri – di qualsivoglia natura siano – e non ponti, non è un cristiano... Voglio solo dire che quest'uomo [Trump] non è un cristiano se ha detto queste cose. [...] Per ora gli concediamo il beneficio del dubbio, vedremo.<ref>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2016/02/19/vatican-says-popes-remarks-on-trump-were-not-a-personal-attack/|titolo=Vatican says pope's remarks on Trump were not a 'personal attack'|cognome=Bever|nome=Lindsey|data=19 febbraio 2016|cognome2=Johnson|nome2=Jenna|giornale=The Washington Post|issn=0190-8286|accesso=30 marzo 2016|lingua=en}}</ref>}}
 
Trump non tardò a rispondere, dicendo che era "vergognoso" per il papa discutere della sua fede, suggerendo che il governo messicano stesse "usando il papa come proprio paggio" per propositi politici, affermò però di essere d'accordo che gli immigrati debbano avere la propria dignità lavorando e non trasferirsi nei paesi occidentali per delinquere, debbano avere rispetto degli occidentali e che i messicani sono considerati come loro, hanno cioè una cattiva reputazione, sono uno stereotipo negativo: spacciano droga, fanno violenza, rapiscono le persone, favorendo il traffico di esseri umani e recano violenze sessuali; inoltre Trump aggiunse:
{{citazione|Se e quando l'[[Stato Islamico (organizzazione)|ISIS]] dovesse attaccare il [[Città del Vaticano|Vaticano]], che come tutti sanno è il massimo trofeo a cui aspirano i jihadisti, posso garantirvi che il Papa si augurerebbe soltanto, e pregherebbe, perché Donald Trump fosse presidente.<ref>{{cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/18/papa-francesco-donald-trump-e-scontro-pontefice-non-e-cristiano-candidato-repubblicano-bergoglio-e-vergognoso/2477059/|titolo=Papa Francesco-Donald Trump, è scontro. Pontefice: "Non è cristiano". Candidato repubblicano: "Bergoglio è vergognoso"|giornale=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=18 febbraio 2016|accesso=15 novembre 2016}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2016/02/19/vatican-says-popes-remarks-on-trump-were-not-a-personal-attack/|titolo=Vatican says pope's remarks on Trump were not a 'personal attack'|autore1=Lindsey Bever|autore2=Jenna Johnson|giornale=[[The Washington Post]]|data=19 febbraio 2016|issn=0190-8286|lingua=en|accesso=30 marzo 2016}}</ref>}}
 
Il giorno successivo il direttore della sala stampa vaticana, padre [[Federico Lombardi]], prese la parola precisando che il Papa non stava lanciando un attacco personale a Trump né tentava di sviare i votanti, dichiarando che qualcuno che costruisce muri non è un cristiano.<ref>{{cita news|url=https://www.nbcnews.com/news/pope-francis/vatican-pope-francis-was-not-singling-out-donald-trump-wall-n521871|titolo=Vatican: Pope Francis Was Not Singling Out Donald Trump With 'Wall'Remarks|editore=NBC News|accesso=30 marzo 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{en}} Barbie Nadeau, [{{cita testo|url=http://www.thedailybeast.com/articles/2016/02/20/what-pope-francis-really-said-about-trump-not-being-christian.html |titolo="What Pope Francis Really Said About Trump Not Being Christian"]}}, ''[[Daily Beast]]'' (February 20, 2016): "the pope's remarks are a far cry from many of the headlines".</ref> Dopo il chiarimento di Lombardi, Trump sminuì la controversia col Papa dicendo: "Non penso si tratti di una lotta".<ref>{{Cita news|nome=Cooper|cognome=Allen|url=https://www.usatoday.com/story/news/politics/onpolitics/2016/02/19/pope-donald-trump-vatican/80622288/|titolo=Vatican: Pope's comments on Trump not 'personal attack'|sito=[[USA Today]]|accesso=30 marzo 2016|lingua=en}}</ref>
 
=== Stato di salute e abitudini alimentari ===
SecondoNel un2015 certificatoil firmatogastroenterologo dal[[Harold suoBornstein]], medico, Haroldpersonale Borsteindi Trump dal 1980, lofirmò un certificato secondo il quale l'imprenditore sarebbe stato di"la salutepersona dipiù Trumpsana puòmai essereeletta consideratoper assolutamentela normale.presidenza",<ref>{{en}} Sam Frizell, [{{cita testo|url=http://time.com/4495117/donald-trump-doctors-letter/?xid=homepage |titolo="Donald Trump's Doctor's Letter Reveals He is Overweight, But 'In Excellent Health'"]}}, ''Time'' (15 settembre 2016).</ref><ref>{{en}} Harold Bornstein, [{{cita testo|url=https://assets.donaldjtrump.com/DJT_Medical_Records_.pdf |titolo=Donald J. Trump Medical Records]|accesso=11 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160916021234/https://assets.donaldjtrump.com/DJT_Medical_Records_.pdf|urlmorto=sì}} (13 settembre 2016).</ref> ma tre anni più tardi lo stesso Bornstein ha affermato che fu lo stesso Donald Trump a dettare i contenuti del documento, e che nel febbraio 2017 tre dipendenti di Trump ne abbiano manomesso le cartelle cliniche senza autorizzazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2018/05/01/politics/harold-bornstein-trump-letter/index.html|titolo=Exclusive: Bornstein claims Trump dictated the glowing health letter|autore=Alex Marquardt and Lawrence Crook III CNN|sito=CNN|accesso=16 ottobre 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nbcnews.com/politics/donald-trump/trump-doc-says-trump-bodyguard-lawyer-raided-his-office-took-n870351|titolo=Trump's doctor says Trump bodyguard 'raided' his office, took files|sito=NBC News|lingua=en|accesso=16 ottobre 2020}}</ref> Trump ha dichiarato di non aver mai fumato sigarette né [[marijuana]],, tanto meno, di aver fatto uso di droghe.<ref>{{cita news|lingua=en|autore=|url=https://www.youtube.com/watch?v=0fN5OLqxNqc|titolo=Part 2: Donald Trump on 'Watters' World'|pubblicazione=Watters' World|editore=Fox News Channel|data=6 febbraio 2016|accesso=4 settembre 2016|citazione=WATTERS: "Have you ever smoked weed?" TRUMP: "No, I have not. I have not. I would tell you 100 percent because everyone else seems to admit it nowadays, so I would actually tell you. This is almost like, it's almost like 'Hey, it's a sign'. No, I have never. I have never smoked a cigarette, either" (it.: WATTERS:"Avete mai fumato?" TRUMP: "No, mai. Mai. Ti direi 100 per cento poiché chiunque altro sembra affermarlo oggigiorno, così te lo dico effettivamente. Ciò è quasi come, quasi come 'Ehi, è un segno'. No. Non ho mai fumato. E non ho nemmeno mai fumato una sigaretta.")}}</ref> Non beve alcool né caffè.<ref>{{en}} Tierney McAfee, [{{cita testo|url=https://www.people.com/article/donald-trump-brother-fred-death-alcoholism |titolo="Donald Trump Opens Up About His Brother's Death from Alcoholism: It Had a 'Profound Impact on My Life'"]}}, ''[[People (periodicorivista)|People]]'' (8 ottobre 2015): "[T]here are a few hard and fast principles that he himself lives by: no drugs, no cigarettes and no alcohol. Trump's abstinence from alcohol was largely shaped by the death of his brother, Fred Jr., from alcoholism in 1981".</ref><ref>{{cita news|nome=Millie|cognome=Dent|autore=|url=http://www.thefiscaltimes.com/2015/07/10/15-Facts-You-Didn-t-Know-About-Donald-Trump|titolo=15 Facts You Didn't Know About Donald Trump|pubblicazione=[[The Fiscal Times]]|data=10 luglio 2015|accesso=1º agosto 2015|citazione=The Donald has never smoked cigarettes, drank alcohol or done drugs. His older brother, Fred, was an alcoholic for many years and warned Trump to avoid drinking. Fred ultimately died from his addiction (it: ''The Donald'' non ha mai fumato sigarette, bevuto alcolici o assunto droghe. Il suo fratello maggiore, Fred, fu un alcolizzato per molti anni e mise in guardia Trump dal bere. Fred infine morì a causa del suo vizio.) |lingua=en}}</ref><ref>{{en}} [[Piers Morgan|Morgan, Piers]]. ''[{{cita testo|url=https://books.google.com/books?id=0AA7BAAAQBAJ&pg=PA31 |titolo=The Hot Seat: Love, War, and Cable News]}}'', p. 31 ([[Simon and Schuster]] 2014): "[H]e's never touched a drop of alcohol, smoked a cigarette, or tried a drug".</ref> né caffè.<ref>[{{cita testo|url=http://www.gqitalia.it/news/2016/02/18/15-cose-che-forse-non-sai-su-donald-trump/ |titolo=Gq Italia]}} ''Dieci cose che forse non sai su Donald Trump''.</ref>
 
Nel settembre 2016, nell'ambito delle discussioni sullo stato di salute dei candidati alle elezioni, Trump portò al ''[[The Dr. Oz Show]]'' le sue ultime analisi del sangue, esaminandole col pubblico.<ref>{{cita news|url=http://time.com/4493743/donald-trump-dr-oz-health-claims-fact-check/|titolo=Donald Trump health report|cognome=Sifferlin|nome=Alexandra|data=15 settembre 2016|sito=Time|accesso=16 settembre 2016|lingua=en}}</ref>
 
In seguito alla sua affermazione come uomo politicopolitica, le sue abitudini alimentari di Trump sono state oggetto di attenzione da parte dell'opinionedei pubblicamedia. In particolare, laLa sua dieta abituale è stata descritta pressoché all'unanimità come altamente squilibrata e poco salutare perché incentrata su ''junk[[cibo food''spazzatura]], come i panini di [[McDonald's]] e le [[patatine fritte]]. Inoltre, le fonti giornalistiche concordano nell'indicare che Trump non svolga nessuna forma di esercizio fisico "dai tempi del college". Pubblicamentee pubblicamente, lo stesso Trump si è dichiarato scettico sui benefici dell'attività sportiva.<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/national/health-science/trump-thinks-that-exercising-too-much-uses-up-the-bodys-finite-energy/2017/05/12/bb0b9bda-365d-11e7-b4ee-434b6d506b37_story.html|titolo=Trump thinks that exercising too much uses up the body’s ‘finite’ energy|cognome=Rettner|nome=Rachael Rettner|sito=The Washington Post|lingua=en|accesso=2 settembre 2017}}</ref> QuestiQueste atteggiamentiabitudini sono statistate duramente criticaticriticate da esperti e opinionisti perchécome diseducatividiseducative nei confronti diverso una nazione alle prese con rilevanti problemi di salute, pubblica e privata, causati dall'epidemiada diuna diffusa [[obesità]] e dalle malattie a essa correlate, e sono state comparate sfavorevolmente paragonate all'attenzione dedicataavuta da [[Barack Obama]] allverso l'alimentazione sana e al ''fitness''.<ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2016/08/09/us/politics/donald-trump-diet.html?mcubz=1|titolo=Donald Trump’s Diet: He’ll Have Fries With That|cognome=Parker|nome=Ashley|data=8 agosto 2016|sito=New York Times|accesso=2 settembre 2017|lingua=en}}</ref>
 
I medici ufficiali della Casa Bianca, [[Ronny Jackson]] e [[Sean Conley]], hanno ripetutamente descritto la forma fisica di Trump come "nel complesso sana", ma rilevandone l'obesità.<ref>{{Cita web|url=https://time.com/5105096/donald-trump-physical-exam-transcript/|titolo=Read the Full Summary of Donald Trump's Physical Exam|sito=Time|accesso=16 ottobre 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2019/02/14/health/trump-physical-results-2019-bn/index.html|titolo=Trump in 'very good health overall' but obese, according to physical exam results|autore=Jacqueline Howard and Kevin Liptak CNN|sito=CNN|accesso=16 ottobre 2020}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Katie|cognome=Rogers|nome2=Lawrence K.|cognome2=Altman|url=https://www.nytimes.com/2020/06/03/us/politics/trump-physical-hydroxychloroquine.html|titolo=Trump ‘Remains Healthy’ After Taking Hydroxychloroquine, His Doctor Says|pubblicazione=The New York Times|data=3 giugno 2020|accesso=16 ottobre 2020}}</ref> Nel 2018 il suo livello di colesterolo fu discusso da diversi cardiologi, giungendo alla conclusione che non era indicatore di buona salute.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Michael D.|cognome=Shear|nome2=Gina|cognome2=Kolata|url=https://www.nytimes.com/2018/01/17/us/politics/trump-physical-heart-health-cholesterol.html|titolo=Trump’s Physical Revealed Serious Heart Concerns, Outside Experts Say (Published 2018)|pubblicazione=The New York Times|data=17 gennaio 2018|accesso=16 ottobre 2020}}</ref> Una tomografia del 2019 ha rivelato che Trump soffre di una comune forma di [[coronaropatia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2018/01/17/health/trump-heart-disease-gupta/index.html|titolo=President Trump has common form of heart disease|autore=Dr Sanjay Gupta, CNN Chief Medical Correspondent|sito=CNN|accesso=16 ottobre 2020}}</ref>
== Controversie legali ==
 
Un'analisi condotta da ''[[USA Today]]'', pubblicata nel giugno del 2016, ha evidenziato come Trump e i suoi affari siano stati coinvolti in circa 3.500 cause civili e penali negli Stati Uniti, un numero senza precedenti per un candidato alle presidenziali statunitensi.<ref name="USATodayAnalysis">{{cita news|titolo=Exclusive: Trump's 3,500 lawsuits unprecedented for a presidential nominee|url=https://www.usatoday.com/story/news/politics/elections/2016/06/01/donald-trump-lawsuits-legal-battles/84995854/|accesso=2 giugno 2016|giornale=USA Today|data=2 giugno 2016|nome1=Nick|cognome1=Penzenstadler|nome2=Susan|cognome2=Page|lingua=en}}</ref> Di tutti questi processi in 1.900 Trump è stato l'attore, in 1.450 è stato chiamato a difendersi; in altri centocinquanta si è costituito terza parte.<ref name="USATodayAnalysis"/> Per quanto contese legali nel mondo dell'industria statunitense di alto livello siano all'ordine del giorno,<ref name="ObermanLongTrail">{{cita news|autore=|autore2=Jim Oberman|url=https://www.wsj.com/articles/trumps-long-trail-of-litigation-1457891191|titolo=Trump's Long Trail of Litigation|pubblicazione=The Wall Street Journal|data=13 marzo 2016|accesso=14 marzo 2016|citazione=Litigation isn't unusual for resolving business disputes or enforcing contracts, particularly in the real-estate industry (it.: Il contenzioso non è inusuale per risolvere contrasti per affari o far rispettare contratti, in particolare nell'industria edilizia)|autore1=Brody Mullins|lingua=en}}</ref> l'analisi condotta da ''USA Today'' ha evidenziato come Trump sia stato coinvolto in dispute legali più di [[Edward J. DeBartolo Jr.]], [[Donald Bren]], [[Stephen M. Ross]], [[Sam Zell]] e [[Larry Silverstein]] combinati insieme. Cinquecento casi sono stati archiviati, mentre in un altro centinaio di cause le risoluzioni finali non sono state rese pubbliche.<ref name=USATodayAnalysis/> Nei casi in cui vi è stata una risoluzione chiara Trump ha riportato 451 vittorie e 38 sconfitte.<ref>{{cita web|url=http://thehill.com/blogs/ballot-box/presidential-races/282008-trump-brags-about-winning-record-in-lawsuits|titolo=Trump brags about winning record in lawsuits|sito=[[The Hill (newspaper)|The Hill]]|data=2 giugno 2016|lingua=en}}</ref>
Mary L. Trump, psicoterapeuta e nipote dello stesso Trump, ha sostenuto nel 2020 che il ''tycoon'' avrebbe sviluppato negli anni diversi [[disturbo di personalità|disturbi di personalità]], fra cui in particolare un [[disturbo narcisistico di personalità]].<ref>{{cita testo|url=https://www.nytimes.com/2020/07/08/books/review-too-much-never-enough-mary-trump.html|titolo=Jennifer Szalai, All in the Family Dynamics, The New York Times, Books of the Times, 8 luglio 2020}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.nybooks.com/daily/2020/10/05/pattern-of-deception-from-trump-family-business-to-grifter-in-chief/|titolo=Andrea Bernstein, Pattern of Deception: From Trump Family Business to Grifter in Chief, The New York Review of Books, 5 ottobre 2020}}</ref>
 
== Procedimenti giudiziari ==
Un'analisi condotta da ''[[USA Today]]'', pubblicata nel giugno del 2016, ha evidenziato come Trump e i suoi affari siano stati coinvolti in circa 3.500 cause civili e penali negli Stati Uniti, un numero senza precedenti per un candidato alle presidenziali statunitensi.<ref name="USATodayAnalysis">{{cita news|titolo=Exclusive: Trump's 3,500 lawsuits unprecedented for a presidential nominee|url=https://www.usatoday.com/story/news/politics/elections/2016/06/01/donald-trump-lawsuits-legal-battles/84995854/|accesso=2 giugno 2016|giornale=USA Today|data=2 giugno 2016|nome1=Nick|cognome1=Penzenstadler|nome2=Susan|cognome2=Page|lingua=en}}</ref> Di tutti questi processi in 1.900 Trump è stato l'attore, in 1.450 è stato chiamato a difendersi; in altri centocinquanta si è costituito terza parte.<ref name="USATodayAnalysis"/> Per quanto le contese legali nel mondo dell'industria statunitense di alto livello siano all'ordine del giorno,<ref name="ObermanLongTrail">{{cita news|autore=|autore2=Jim Oberman|url=https://www.wsj.com/articles/trumps-long-trail-of-litigation-1457891191|titolo=Trump's Long Trail of Litigation|pubblicazione=The Wall Street Journal|data=13 marzo 2016|accesso=14 marzo 2016|citazione=Litigation isn't unusual for resolving business disputes or enforcing contracts, particularly in the real-estate industry (it.: Il contenzioso non è inusuale per risolvere contrasti per affari o far rispettare contratti, in particolare nell'industria edilizia)|autore1=Brody Mullins|lingua=en}}</ref> questa analisi ha evidenziato che Trump è stato coinvolto in dispute legali più di Edward J. DeBartolo Jr., Donald Bren, Stephen M. Ross, Sam Zell e [[Larry Silverstein]] combinati insieme. Cinquecento casi sono stati archiviati, mentre in un altro centinaio di cause le risoluzioni finali non sono state rese pubbliche.<ref name=USATodayAnalysis/> Nei casi in cui vi è stata una pubblica sentenza Trump ha riportato 451 vittorie e 38 sconfitte.<ref>{{cita web|url=http://thehill.com/blogs/ballot-box/presidential-races/282008-trump-brags-about-winning-record-in-lawsuits|titolo=Trump brags about winning record in lawsuits|sito=[[The Hill (giornale)|The Hill]]|data=2 giugno 2016|lingua=en}}</ref>
 
=== 1980–1990 ===
Nel 1985 Trump venne accusato di aver costretto propri affittuari di permettergli delle demolizioni di stabili e nuove costruzioni più remunerative.<ref>{{cita news|cognome1=Schanberg|nome1=Sydney H.|titolo=New York; Doer and Slumlord Both|url=https://www.nytimes.com/1985/03/09/opinion/new-york-doer-and-slumlord-both.html|accesso=14 marzo 2016|pubblicazione=The New York Times|data=9 marzo 1985|lingua=en}}</ref> La questione venne risolta e le demolizioni annullate.<ref>{{cita news|cognome1=Rozhon|nome1=Tracie|titolo=A Win by Trump! No, by Tenants!; Battle of the 80's Ends, With Glad-Handing All Around|url=https://www.nytimes.com/1998/03/26/nyregion/win-trump-no-tenants-battle-80-s-ends-with-glad-handing-all-around.html?pagewanted=all|accesso=14 marzo 2016|pubblicazione=The New York Times|data=26 marzo 1998|lingua=en}}</ref> Nel 1988 Trump pagò settecentocinquantamila750.000 dollari per risolvere le sanzioni civili in una causa antitrust derivante da acquisti di azioni.<ref>{{cita news|cognome1=Rowley|nome1=James|titolo=Trump Agrees To Pay $750,000 Penalty To Settle Antitrust Lawsuit|url=http://www.apnewsarchive.com/1988/Trump-Agrees-To-Pay-$750-000-Penalty-To-Settle-Antitrust-Lawsuit/id-54ea0dc590fc97d9e9e86c65336649a1|accesso=10 marzo 2016|editore=Associated Press|data=5 aprile 1988|lingua=en}}</ref>
 
=== 1990–2000 ===
Nel 1991 un'analisi di settore predisse l'imminente fallimento del [[Hard Rock Hotel & Casino Atlantic City|Trump Taj Mahal]]; l'analista venne citato in giudizio da Trump, il quale riteneva che egli avesse avuto un ruolo determinante nel crollo dei suoi affari in quella struttura, ma la questione venne alla fine risolta fuori dalle aule del tribunale.<ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1991/06/11/business/analyst-settles-trump-lawsuit.html|titolo=Analyst Settles Trump Lawsuit|data=11 giugno 1991|editore=Reuters|pubblicazione=[[The New York Times]]|accesso=27 maggio 2011|lingua=en}}</ref> Dopo che un elicottero si schiantò a terra, provocando la morte di tre inservienti del suo hotel-casinò nel New Jersey, Trump citò in giudizio l'azienda produttrice del velivolo,<ref>{{cita news|cognome1=Johnston|nome1=David|titolo=Trump Files Suit Over Crash That Killed Executives|url=http://articles.philly.com/1991-03-02/news/25790988_1_trump-s-atlantic-city-donald-trump-trump-attorney|accesso=14 marzo 2016|pubblicazione=Philadelphia Inquirer|data=2 marzo 1991|lingua=en}}</ref> ma il caso venne archiviato.<ref>{{cita news|cognome1=Asseo|nome1=Laurie|titolo=Court Won't Revive Trump Suit in Employee Deaths|url=http://www.apnewsarchive.com/1992/Court-Won-t-Revive-Trump-Suit-In-Employee-Deaths/id-bb355c57fdc54b1b4a21b27b042395af|accesso=14 marzo 2016|editore=Associated Press|data=5 ottobre 1992|lingua=en}}</ref> Il [[Trump Plaza Hotel and Casino|Trump Plaza]] venne multato di duecentomila dollari per aver tenuto dei comportamenti razzisti e sessisti nei confronti soprattutto di impiegati afroamericani della struttura, ma Trump preferì non indagare la faccenda e ricusò sempre il comportamento del proprio personale in servizio.<ref name=Isikoff7Mar>{{cita news|url=https://www.yahoo.com/politics/trump-challenged-over-ties-to-mob-linked-gambler-100050602.html|titolo=Trump challenged over ties to mob-linked gambler with ugly past|editore=Yahoo! News|nome=Michael|cognome=Isikoff|data=7 marzo 2016|accesso=7 marzo 2016|lingua=en}}</ref> Nel 1991 il padre di Trump, Fred, fece un prestito illegale al [[Golden Nugget Atlantic City|Trump's Castle]] per aiutare la struttura a sostenere un mutuo e il locale casinò venne multato di trentamila dollari, ma tale penalità non andò a intaccare Trump stesso.<ref>{{cita news|cognome1=Johnston|nome1=David|titolo=N.j. Agency Says Trump Loan Illegal|url=http://articles.philly.com/1991-04-09/news/25780577_1_casino-control-act-donald-trump-casino-owners|accesso=10 marzo 2016|data=9 aprile 1991|pubblicazione=Philadelphia Daily News|lingua=en}}</ref>
 
Nel 1993 Trump citò in giudizio il suo socio in affari [[Jay Pritzker]] per aver calcolato male delle tasse, ma il tutto venne archiviato.<ref>{{cita news|cognome1=Henriques|nome1=Diana|titolo=Trump Sues Pritzker As a Feud Goes Public|url=https://www.nytimes.com/1993/07/29/business/trump-sues-pritzker-as-a-feud-goes-public.html|accesso=10 marzo 2016|pubblicazione=The New York Times|data=29 luglio 1993|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|cognome1=Henriques|nome1=Diana|titolo=Company News; Pritzker vs. Trump, and Vice Versa|url=https://www.nytimes.com/1994/03/29/business/company-news-pritzker-vs-trump-and-vice-versa.html|accesso=10 marzo 2016|pubblicazione=The New York Times|data=29 marzo 1994|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|cognome1=Henriques|nome1=Diana|titolo=COMPANY NEWS; Trump Agrees To End Feud Over Hotel|url=https://www.nytimes.com/1995/05/06/business/company-news-trump-agrees-to-end-feud-over-hotel.html|accesso=10 marzo 2016|pubblicazione=The New York Times|data=6 maggio 1995|lingua=en}}</ref> La proprietaria di una pensione, [[Vera Coking]], venne citata in giudizio per danni durante la costruzione di un casinò adiacente, ma la causa fu poi lasciata decadere.<ref>{{cita news|titolo=Homeowner Drops Trump Suit Vera Coking Accepted A $90,000 Settlement From The Casino Mogul's Contractor, For Damages To Her Home. She's Still Fighting To Keep The House|url=http://articles.philly.com/1997-02-19/news/25533159_1_donald-trump-trump-plaza-eminent-___domain|nome=Amy S.|cognome=Rosenberg|sito=Philadelphia Daily News|data=19 febbraio 1997}}</ref><ref>{{cita news|titolo=Asking price drops on house Vera Coking refused to sell to Trump|url=http://www.pressofatlanticcity.com/news/breaking/asking-price-drops-on-house-vera-coking-refused-to-sell/article_70e10cfc-6855-5fab-a1fe-f9cdfdba584f.html|nome=Linda|cognome=Cohen|sito=The Press of Atlantic City|data=24 settembre 2013|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|titolo=One-time Trump nemesis, 91, is moving on|url=https://www.cbsnews.com/news/one-time-trump-nemesis-91-is-moving-on/|editore=CBS News|data=31 luglio 2014|lingua=en}}</ref>
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=== 2000–2010 ===
Nel 2000 Trump venne accusato di ''lobbying'' per il rifiuto del governo di proporre casinò in concorrenza col suo e dovette pagare una multa di duecentocinquantamila250.000 dollari.<ref>{{Cita news|cognome1=Mahoney |nome1=Joe |titolo=For Trump, 250G Fine in Lobbying |url=http://www.nydailynews.com/archives/news/trump-250g-fine-lobbying-article-1.885295 |accesso=10 marzo 2016 |pubblicazione=Daily News |città=New York |data=5 ottobre 2000|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|cognome1=Dicker |nome1=Fredric U. |titolo=Trump Probed in Casino Lobbying Blitz |url=https://nypost.com/2000/07/17/trump-probed-in-casino-lobbying-blitz/ |accesso=10 marzo 2016 |pubblicazione=New York Post |data=17 luglio 2000|lingua=en}}</ref> La causa riguardava in particolare il casinò disituato nei [[Catskillsmonti Catskill]], anello stato di New York, gestito da nativi americani, che avrebbe dovuto competere con tre casinò di Trump.<ref name="LATimesJune2016">{{Cita news|url=http://www.latimes.com/politics/la-na-pol-trump-anti-indian-campaign-20160630-snap-story.html |titolo=Trump was once so involved in trying to block an Indian casino that he secretly approved attack ads |cognome=Tanfani |nome=Joseph |data=30 giugno 2016 |pubblicazione=Los Angeles Times |accesso=5 luglio 2016|lingua=en}}</ref>
 
Quando la [[Securities and Exchange Commission]] accusò una delle sue compagnie di poca chiarezza nei ''report'' finanziari, l'avvocato di Trump dichiarò che il colpevole di tale azione era stato licenziato e che lo stesso Trump non era al corrente del fatto.<ref name="SEC">{{Cita web |titolo=SEC Brings First Pro Forma Financial Reporting Case |editore=[[U.S. Securities and Exchange Commission]] |data=16 gennaio 2002 |url=https://www.sec.gov/news/headlines/trumphotels.htm |accesso=10 aprile 2011 |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110709151111/http://www.sec.gov/news/headlines/trumphotels.htm |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=https://money.cnn.com/2002/01/16/news/sec_trump/|titolo=SEC cites Trump Hotels|pubblicazione=CNN/Money|data=16 gennaio 2002|accesso=10 marzo 2016|citazione=Trump Hotels & Casino Resorts Inc. has consented to a Securities and Exchange Commission cease-and-desist order after being accused by regulators of making misleading statements in the company's third-quarter 1999 earnings release (it.:La Trump Hotels & Casino Resorts Inc. ha obbedito a un ordine della Securities and Exchange Commission di smettere e desistere dopo essere stata accusata dall'autorità di controllo di aver scritto elementi distrocenti nel rapporto sui ricavi del terzo trimestre del 1999)|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|cognome1=Tully |nome1=Shawn |titolo=When Donald Trump Got in Trouble with the SEC |url=http://fortune.com/2016/03/14/donald-trump-sec/ |accesso=16 marzo 2016 |pubblicazione=Fortune |data=14 marzo 2016|lingua=en}}</ref> Dopo un litigio con [[Leona Helmsley]], incominciato negli anni novanta per il controllo dell'[[Empire State Building]],<ref>{{Cita news |titolo=Trump Wants Helmsley, Rats Out Of Empire State |pubblicazione=[[Orlando Sentinel]] |data=18 febbraio 1995 |url=http://articles.orlandosentinel.com/1995-02-18/news/9502180382_1_leona-helmsley-donald-trump-john-scanlon |lingua=en |accesso=11 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160320081754/http://articles.orlandosentinel.com/1995-02-18/news/9502180382_1_leona-helmsley-donald-trump-john-scanlon |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita news|titolo=Helmsley, in a Countersuit Against Trump, Alleges a Conspiracy as Big as the Empire State |url=https://www.nytimes.com/1995/05/31/nyregion/helmsley-countersuit-against-trump-alleges-conspiracy-big-empire-state.html |wkautore=David Cay Johnston |autore=Johnston, David Cay |pubblicazione=[[The New York Times]] |data=31 maggio 1995|lingua=en}}</ref> nel 2002 Trump decise di vendere la sua quota dell'edificio al rivale della Helmsley.<ref>{{Cita news|titolo=Soap Opera Ends As Trump Sells Out |pubblicazione=[[Forbes]] |data=19 marzo 2002 |autore=Lewis, Mark |url=https://www.forbes.com/2002/03/19/0319empire.html|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|titolo=Tale Of The Tape |pubblicazione=[[Forbes]] |data=27 settembre 2001 |autore=DiCarlo, Lisa |url=https://www.forbes.com/2001/09/27/taleofthetape.html|lingua=en}}</ref>
 
Nel 2004 Trump trasse in giudizio il suo ex ''partner'' in affari, Richard Fields, per false dichiarazioni di partenariato con Trump, ma Fields controbatté<ref>{{Cita news|autore1=Eamon Javers |autore2=Amy Borrus |autore3=David Polek |titolo=Trump's Angry Apprentice |url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2005-12-11/trumps-angry-apprentice |accesso=11 marzo 2016 |pubblicazione=Bloomberg Business |data=11 dicembre 2005|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|cognome1=Peer |nome1=Melinda |titolo=The Donald vs. The Richard |url=https://www.forbes.com/2008/05/29/trump-entertainment-resorts-markets-equity-cx_mp_0529markets25.html |accesso=11 marzo 2016 |pubblicazione=Forbes |data=29 maggio 2008|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|titolo=Trump in Trouble? The Donald resigns from Trump Entertainment board as bankruptcy rumors loom |url=http://www.nydailynews.com/news/money/trump-trouble-donald-resigns-trump-entertainment-board-bankruptcy-rumors-loom-article-1.392793 |accesso=11 marzo 2016 |pubblicazione=Bloomberg News |data=16 febbraio 2009|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news |cognome1=Musgrove |nome1=Martha |titolo=Donald Trump always claims victory; will he actually get this one? |url=http://www.sun-sentinel.com/opinion/columnists/fl-mmcol-oped1028-20151027-column.html |accesso=11 marzo 2016 |pubblicazione=Sun Sentinel |data=27 ottobre 2015 |lingua=en |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160312005040/http://www.sun-sentinel.com/opinion/columnists/fl-mmcol-oped1028-20151027-column.html |urlmorto=sì }}</ref> e la causa venne archiviata.<ref>{{Cita web|titolo=Court Records: Trump Hotels & Casino Resorts vs. Richard T Fields, et al |url=http://www.clerk-17th-flcourts.org/Web2/CaseSearch/Details/?caseid=NjA0NjMz-pRaWxWDuTXo%3d&caseNum=CACE04020291&category=CV |sito=Broward County Clerk of Courts |accesso=11 marzo 2016|lingua=en}}</ref>
 
La città di [[Palm Beach]], in Florida, multò Trump per aver costruito un palo di ventiquattro metri per esporvi la bandiera statunitense nella sua proprietà di [[Mar-a-Lago]], senza averne i permessi necessari. Trump venne alla fine multato di centomila100.000 dollari e venne obbligato a versare ciò come contributo ai veterani, ma fece richiesta e ottenne il permesso di esporre una bandiera più piccola.<ref>{{Cita news|cognome1=Cerabino |nome1=Frank |titolo=Trump's War With Palm Beach |url=http://www.politico.com/magazine/story/2015/09/trumps-war-with-palm-beach-213122 |accesso=10 marzo 2016 |pubblicazione=Politico |data=5 settembre 2015|lingua=en}}</ref>
 
La città californiana di [[Rancho Palos Verdes]] citò in giudizio Trump per aver incominciato i lavori per un'una sua abitazione di lusso in un'area a rischio frane, pur essendo questa di sua proprietà.<ref name=Kim20Dec>{{Cita news|url=http://articles.latimes.com/2008/dec/20/local/me-trump20 |titolo=Trump sues city for $100 million |pubblicazione=Los Angeles Times |nome=Victoria |cognome=Kim |data=20 dicembre 2008 |accesso=28 agosto 2015|lingua=en}}</ref>
 
Nel 2009 Trump venne citato in giudizio dagli investitori dell'oggi chiuso [[Trump Ocean Resort Baja Mexico]];<ref name=LAT7March>{{Cita news|url=http://www.latimes.com/business/la-fi-trump7-2009mar07,0,5760149.story?track=rss |titolo=Trump Baja venture leaves buyers high and dry |pubblicazione=Los Angeles Times |data=7 marzo 2009 |accesso=13 settembre 2015|lingua=en}}</ref> Trump disse di essere stato un mero portavoce nella faccenda<ref name=LAT7March/><ref name=Barbaro12May>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2011/05/13/nyregion/feeling-deceived-over-homes-that-were-trump-in-name-only.html |titolo=Buying a Trump Property, or So They Thought |data=12 maggio 2011 |accesso=31 agosto 2015 |nome=Michael |cognome=Barbaro |pubblicazione=The New York Times|lingua=en}}</ref> e la sanzione venne stabilita in una cifra simbolica.<ref>{{Cita news|url=http://www.latimes.com/business/la-fi-mo-donald-trump-settles-baja-mexico-condo-resort-lawsuit-20131127-story.html |titolo=Donald Trump settles lawsuit over Baja condo resort that went bust |pubblicazione=Los Angeles Times |accesso=13 settembre 2015}}</ref>
 
[[File:Trump International Hotel and Tower in Chicago 2010.jpg|thumb|upright|Trump International Hotel and Tower a Chicago]]
Nel 2004 la Trump Organization concesse il marchio Trump a un hotel a [[Fort Lauderdale]] la cui apertura era prevista per il 2007,<ref name="MiamiH3Mar2016"/> ma i ritardi nella costruzione portarono Trump a ritirare il suo nome dal contratto nel 2009<ref name="MiamiH3Mar2016"/> dopo la definizione del progetto, fatto che spinse gli investitori a citarlo in giudizio,<ref>{{Cita news|cognome1=Bagli |nome1=Charles V. |titolo=Real Estate Executive With Hand in Trump Projects Rose From Tangled Past |url=https://www.nytimes.com/2007/12/17/nyregion/17trump.html |accesso=11 marzo 2016 |pubblicazione=The New York Times |data=17 dicembre 2007|lingua=en}}</ref> ma Trump venne citato soprattutto in quanto egli aveva compartecipato nella pubblicità col proprio nome.<ref name="MiamiH3Mar2016">{{Cita news|cognome1=Sallah |nome1=Michael |titolo=From the Herald archives: Donald Trump's tower of trouble |url=http://www.miamiherald.com/news/politics-government/election/article63879697.html |accesso=11 marzo 2016 |pubblicazione=The Miami Herald |data=3 marzo 2016 |dataarchivio=25 marzo 2012|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|autore1=Michael Sallah |autore2=Michael Vasquez |titolo=Failed Donald Trump tower thrust into GOP campaign for presidency |url=http://www.tampabay.com/news/politics/stateroundup/failed-donald-trump-tower-thrust-into-gop-campaign-for-presidency/2269121 |accesso=16 marzo 2016 |pubblicazione=Tampa Bay Times |data=13 marzo 2016|lingua=en}}</ref>
 
Trump concesse personalmente quaranta40 milioni di dollari per garantire un prestito di seicentoquaranta640 milioni di dollari per la [[Trump International Hotel and Tower (Chicago)|Trump International Hotel and Tower]] a Chicago. Quando la [[Deutsche Bank]] tentò di riscuoterli citò in giudizio la banca per aver attentato al progetto e alla sua reputazione,<ref>{{Cita news|cognome1=Norris |nome1=Floyd |titolo=Trump Sees Act of God in Recession |url=https://www.nytimes.com/2008/12/05/business/05norris.html |accesso=10 marzo 2016 |pubblicazione=The New York Times |data=4 dicembre 2008|lingua=en}}</ref> quindi la banca si accordò per estendere i termini del prestito per altri cinque anni.<ref>{{Cita news|autore1=The Editors |titolo=The Lawsuits of Donald Trump |url=https://www.theatlantic.com/national/archive/2013/03/the-lawsuits-of-donald-trump/273819/ |accesso=10 marzo 2016 |pubblicazione=The Atlantic |data=20 marzo 2013|lingua=en}}</ref>
 
=== Dal 2010 a oggi2010–2020 ===
Nel 2015 Trump disse che il governo scozzese aveva impropriamente approvato un progetto nei pressi del proprio stabilimento golfistico e pertanto la costruzione di un hotel a esso annesso era stata respinta dalla Corte suprema del Regno Unito, portando così a una battaglia legale.<ref>{{cita news|cognome1=Flynn|nome1=Alexis|titolo=Trump Loses Battle to Stop Wind Farm Near His Scottish Golf Resort|url=https://www.wsj.com/articles/trump-loses-battle-to-stop-wind-farm-near-his-scottish-golf-resort-1450275439|accesso=14 marzo 2016|pubblicazione=The Wall Street Journal|data=16 dicembre 2015|lingua=en}}</ref>
 
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Connesso alla campagna elettorale di Trump vi è l'episodio nel quale cinque uomini, che si trovavano a protestare presso la Trump Tower di New York, citarono in giudizio lo stesso Trump, in quanto alcune sue guardie private avevano preso a pugni uno di essi.<ref>{{cita news|cognome1=Diamond|nome1=Jeremy|titolo=Protesters sue Trump after violent encounter with security|url=https://www.cnn.com/2015/09/09/politics/donald-trump-protesters-lawsuit/|accesso=14 marzo 2016|pubblicazione=Cable News Network (CNN)|data=9 settembre 2015|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|cognome1=Jackson|nome1=Lucas|nome2=Emily|cognome2=Flitter|nome3=Lisa|cognome3=Shumaker|titolo=Trump security guards assaulted protesters on NY sidewalk, lawsuit claims|url=https://www.reuters.com/article/us-usa-election-trump-lawsuit-idUSKCN0R92QS20150909|accesso=14 marzo 2016|editore=Reuters|data=9 settembre 2015|lingua=en}}</ref>
 
Nel 2016 il partitoPartito deiDemocratico democraticistatunitense ha citato in giudizio Trump accusandolo d'intimidire i votanti. L'Ohio Democratic Party ha scritto in una nota legale: "Trump ha cercato di portare avanti l'obiettivo della sua campagna elettorale con l'intimidazione degli elettori".<ref>{{Cita testo|lingua=en}} [|url=https://www.reuters.com/article/us-usa-election-intimidation-idUSKBN12V28G?feedType=RSS&feedName=topNews |titolo=Democrats sue Trump for alleged voter intimidation in four states]}} ''[[Reuters]]''</ref>
Fra il 2017 e il 2018 Mary L. Trump, nipote di Donald, collabora con il ''[[The New York Times]]'' come [[whistleblower]], trasmettendo in forma anonima al quotidiano una serie di documenti fiscali della famiglia Trump, che provavano le consistenti frodi all'origine dell'impero milionario del presidente. Come risultato di questa inchiesta, nel 2019 i giornalisti del New York Times [[David Barstow]], [[Susanne Craig]] e [[Russ Buettner]] ricevettero il [[Premio Pulitzer]] per il giornalismo investigativo.
 
=== Dal 2020 ===
Donald Trump ha fatto causa alla nipote Mary L. Trump per bloccare l'uscita del suo libro su di lui ''Too much and never enough: How my family created the World's most dangerous man''.<ref>"Troppo e mai abbastanza: come la mia famiglia ha creato l'uomo più pericoloso del mondo"</ref> Sebbene in un primo tempo Trump avesse ottenuto ragione dalla Corte suprema, a luglio 2020 la decisione venne ribaltata sulla base del Primo Emendamento della [[Costituzione degli Stati Uniti d'America|Costituzione]]<ref name="washingtonpost.com">{{cita testo|url=https://www.washingtonpost.com/national-security/mary-trump-book-too-much-and-never-enough/2020/07/13/6d8c64d8-c521-11ea-a99f-3bbdffb1af38_story.html|titolo=Judge affirms Trump’s niece can publish her book about the president and his family, Washington Post, 13 luglio 2020}}</ref>.
 
Il 9 agosto [[2022]] la casa di Trump è stata perquisita da agenti dell'FBI a Mar-a-Lago<ref>{{cita testo|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/08/09/blitz-fbi-nella-casa-di-trump-in-florida-portate-via-scatole-di-documenti-lex-presidente-attacco-alla-mia-candidatura/6757020/|titolo=Blitz Fbi nella casa di Trump in Florida: "Portate via scatole di documenti". L’ex presidente: "Attacco alla mia candidatura", ilfattoquotidiano.it, 9 agosto 2022}}</ref> per detenzione di documenti riservati e classificati. Tra l'altro, questo avvenimento potrebbe anche avere risvolti politici in direzione di una rielezione di Trump nel [[2024]] alla massima carica dello Stato.<ref>{{cita testo|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/08/11/trump-ecco-perche-la-perquisizione-dellfbi-puo-favorirlo-una-mancata-incriminazione-lo-lancerebbe-verso-la-candidatura-per-il-2024/6758888/|titolo=Trump, ecco perché la perquisizione dell’Fbi può favorirlo: una mancata incriminazione lo lancerebbe verso la candidatura per il 2024, ilfattoquotidiano.it, 11 agosto 2022}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.repubblica.it/esteri/2022/08/10/news/trump_fbi_perquisizione_interrogatorio_lawrence_douglas-361156365/|titolo=Caso Trump-Fbi, quali leggi ha violato l'ex presidente ? E potrà candidarsi nel 2024 ?, repubblica.it, 10 agosto 2022}}</ref>
{{Vedi anche|Processo Stormy Daniels-Donald Trump}}
Il 31 marzo [[2023]] Trump è stato incriminato da un [[grand jury]] di [[Manhattan]] con l'accusa di falsificazione di documenti aziendali per aver nascosto il pagamento di 130.000 dollari all'ex [[Attore pornografico|attrice pornografica]] [[Stormy Daniels]], effettuato durante la campagna elettorale del 2016. La somma, secondo l'accusa, sarebbe servita a comprare il silenzio della donna su una relazione sessuale clandestina consumata dieci anni prima, venendo camuffata come un generico rimborso legale di Trump nei confronti del suo avvocato [[Michael Cohen]] (che avrebbe poi fisicamente consegnato i soldi all'attrice). Il 31 maggio 2024 una giuria newyorkese ha riconosciuto l'ex presidente colpevole di tutti i 34 capi di imputazione. La condanna ha reso Trump il primo ex-presidente pregiudicato nella storia degli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|url=https://www.vanityfair.it/article/donald-trump-i-34-reati-accusato|titolo=Donald Trump, i 34 reati di cui è accusato|data=5 aprile 2023|accesso=18 aprile 2023}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://lavocedinewyork.com/news/2024/05/31/trump-colpevole-dalla-trump-tower-grida-e-una-parodia-della-giustizia/|titolo=Trump colpevole. Dalla Trump Tower grida: “È una parodia della giustizia”|pubblicazione=La Voce di New York|data=2024-5-31|accesso=8 giugno 2024}}</ref> Nel gennaio 2025 il giudice ha stabilito che la condanna non dovesse consistere in alcuna pena, a causa dell'elezione di Trump come presidente degli Stati Uniti nel novembre precedente.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/live/cd9x99p2ek8t|titolo=Donald Trump spared prison or fine as judge sentences him in historic case|pubblicazione=[[BBC]]|data=10 gennaio 2025}}</ref>
 
Almeno 26 donne hanno pubblicamente accusato Trump di stupro, di molestie, e di aver assistito nudi ai concorrenti di spettacoli di adolescenti.<ref>{{cita news|autore=Libby Nelson|autore2=Laura McGann|titolo =E. Jean Carroll si unisce ad almeno altre 21 donne nell'accusare pubblicamente Trump di violenza sessuale o cattiva condotta)}}</ref><ref>{{cita news|autore=Aaron Rupar|titolo =Trump affronta una nuova accusa di violenza sessuale contro una donna a Mar-a-Lago|url=https://www.vox.com/policy-and-politics/2019/10/9/20906567/trump-karen-johnson-sexual-assault-mar-a-lago-barry-levine-monique-el-faizy-book| accesso=27 aprile 2020|data=9 ottobre 2019}}</ref><ref>{{cita news|autore=Lucy Osborne|data=17 settembre 2020|titolo ='Sembravano tentacoli': le donne che accusano Trump di cattiva condotta sessuale|url=https://www.theguardian.com/us-news/2020/sep/17/amy-dorris-donald-trump-women-who-accuse-sexual-misconduct|accesso=28 settembre 2020}}</ref> Nel 2016, ha negato tutte le accuse, definendole "false diffamazioni" e presunta cospirazione contro di lui e contro il popolo americano.<ref>{{cita news|url=https://www.nytimes.com/2016/10/14/us/politics/donald-trump-women.html |titolo =Donald Trump definisce le accuse delle donne "false calunnie"|autore=Patrick Healy|autore2=Alan Rappeport|data=13 ottobre 2016|accesso=13 ottobre 2016}}</ref> Nel maggio 2023, una giuria federale a Manhattan ha dichiarato Trump civilmente responsabile per aver abusato sessualmente e diffamato [[E. Jean Carroll]], assegnandole 5&nbsp;milioni di dollari.<ref>{{cita web|autore=Becky Sullivan|autore2=Andrea Bernstein|autore3=Ilya Marritz|autore4=Quil Lawrence|titolo =Una giuria ritiene Trump responsabile per percosse e diffamazione nel processo a E. Jean Carroll |url=https://www.npr.org/2023/05/09/1174975870/trump-carroll-verdict |sito=NPR |accesso=10 maggio 2023}}</ref><ref>{{cita web |autore=Zach Schonfeld|titolo=Trump ritenuto responsabile per violenza sessuale e diffamazione nel processo a E. Jean Carroll |url=https://thehill.com/regulation/court-battles/3994107-trump-sexual-battery-defamation-e-jean-carroll-trial/ |sito=The Hill |accesso=9 maggio 2023 |data =9 maggio 2023}}</ref> Trump ha costantemente negato le affermazioni di Carroll e ha definito il verdetto una "disgrazia".<ref>{{cita web |autore=Brett Samuels|titolo =Trump definisce il verdetto di E. Jean Carroll 'una disgrazia' |url=https://thehill.com/blogs/blog-briefing-room/3996357-trump-calls-e-jean-carroll-verdict-a-disgrace/ |sito=The Hill |accesso =10 maggio 2023 |data=9 maggio 2023}}</ref>
 
== Matrimoni e figli ==
[[File:Donald Trump and Melania Trump at Liberty Ball Inauguration 2017.jpg|thumb|sinistra|Trump con la moglie [[Melania Trump|Melania]] al suo primo ballo da presidente americanodegli Stati Uniti (20 gennaio [[2017]]).]]
Trump ha avuto in tutto cinque figli e si è sposato tre volte nella sua vita.
Trump ha avuto in tutto cinque figli e si è sposato tre volte nella sua vita. Sposò la sua prima moglie, la modella [[Repubblica Ceca|ceca]] [[Ivana Trump|Ivana Marie Zelníčková (Trump)]], il 7 aprile 1977 alla [[Marble Collegiate Church]] di [[Manhattan]]<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.vanityfair.com/magazine/2015/07/donald-ivana-trump-divorce-prenup-marie-brenner|titolo=After The Gold Rush|pubblicazione=[[Vanity Fair (rivista statunitense)|Vanity Fair]]|data=agosto 1990|accesso=10 gennaio 2016|citazione=They were married in New York during Easter of 1977. Mayor Beame attended the wedding at Marble Collegiate Church. Donald had already made his alliance with Roy Cohn, who would become his lawyer and mentor (it.:Essi si sposarono a New York durante la primavera del 1977. Il sindaco Beame partecipò alla cerimonia di nozze al Marble Collegiate Church. Donald aveva già stipulato la sua alleanza con Roy Cohn, che sarebbe diventato il suo legale e mentore.)|lingua=en}}</ref> in una cerimonia officiata da uno dei più famosi sacerdoti statunitensi, il reverendo [[Norman Vincent Peale]].<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.nytimes.com/2016/09/06/nyregion/donald-trump-marble-collegiate-church-norman-vincent-peale.html|titolo=Overlooked Influences on Donald Trump: A Famous Minister and His Church|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=settembre 2016|accesso=13 ottobre 2016|citazione=Mr. Trump married his first wife, Ivana, at Marble, in a ceremony performed by one of America's most famous ministers, the Rev. Norman Vincent Peale (it.:Il sig. Trump sposò la sua prima moglie, Ivana, al Marble, in una cerimonia condotta da uno dei più famosi ministri del culto degli Stati Uniti, il reverendo Norman Vincent Peale)|lingua=en}}</ref> Ivana è stata naturalizzata cittadina statunitense solo nel 1988.<ref>{{cita news|editore=Associated Press|url=https://news.google.com/newspapers?nid=1899&dat=19880527&id=LiEgAAAAIBAJ&sjid=YmYFAAAAIBAJ&pg=5053,3823442&hl=en|titolo=Ivana Trump becomes U.S. citizen|data=27 maggio 1988|accesso=21 agosto 2015|lingua=en}}</ref>
 
Sposò la sua prima moglie, la modella [[Repubblica Ceca|ceca]] [[Ivana Trump|Ivana Marie Zelníčková (Trump)]] (1949-2022), il 7 aprile 1977 alla [[Marble Collegiate Church]] di [[Manhattan]]<ref>{{cita news|autore=|url=http://www.vanityfair.com/magazine/2015/07/donald-ivana-trump-divorce-prenup-marie-brenner|titolo=After The Gold Rush|pubblicazione=[[Vanity Fair (rivista statunitense)|Vanity Fair]]|data=agosto 1990|accesso=10 gennaio 2016|citazione=They were married in New York during Easter of 1977. Mayor Beame attended the wedding at Marble Collegiate Church. Donald had already made his alliance with Roy Cohn, who would become his lawyer and mentor (it.:Essi si sposarono a New York durante la primavera del 1977. Il sindaco Beame partecipò alla cerimonia di nozze al Marble Collegiate Church. Donald aveva già stipulato la sua alleanza con Roy Cohn, che sarebbe diventato il suo legale e mentore.)|lingua=en}}</ref> in una cerimonia officiata da uno dei più famosi sacerdoti statunitensi, il reverendo [[Norman Vincent Peale]].<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.nytimes.com/2016/09/06/nyregion/donald-trump-marble-collegiate-church-norman-vincent-peale.html|titolo=Overlooked Influences on Donald Trump: A Famous Minister and His Church|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=settembre 2016|accesso=13 ottobre 2016|citazione=Mr. Trump married his first wife, Ivana, at Marble, in a ceremony performed by one of America's most famous ministers, the Rev. Norman Vincent Peale (it.:Il sig. Trump sposò la sua prima moglie, Ivana, al Marble, in una cerimonia condotta da uno dei più famosi ministri del culto degli Stati Uniti, il reverendo Norman Vincent Peale)|lingua=en}}</ref> Ivana è stata naturalizzata cittadina statunitense solo nel 1988<ref>{{cita news|editore=Associated Press|url=https://news.google.com/newspapers?nid=1899&dat=19880527&id=LiEgAAAAIBAJ&sjid=YmYFAAAAIBAJ&pg=5053,3823442&hl=en|titolo=Ivana Trump becomes U.S. citizen|data=27 maggio 1988|accesso=21 agosto 2015|lingua=en}}</ref>. Già dall'inizio del 1990 incominciarono però a circolare le prime voci, riportate anche dalla stampa, circa un rapporto d'intesa tra Trump e l'attrice [[Marla Maples]], voci che furono riportate anche dalla stampa.<ref>{{cita news|url=https://www.dailymail.co.uk/femail/article-3524475|titolo=Marla Maples Recalls 'Awful'Tabloid Scandal Surrounding Donald Trump's First Divorce, Says She Tried to Make Amends with Ivana: 'I Really Hope, for Her Sake, That She Can Forgive Me'|data=20 aprile 2016|accesso=1º settembre 2016|pubblicazione=People|nome=Charlotte|cognome=Triggs|lingua=en}}</ref><ref name="Brenner1990Sept">{{cita news|url=http://www.vanityfair.com/magazine/2015/07/donald-ivana-trump-divorce-prenup-marie-brenner|titolo=After the Gold Rush|pubblicazione=Vanity Fair|data=Septembersettembre 1990|accesso=21 agosto 2015|nome=Marie|cognome=Brenner|lingua=en}}</ref><ref name="Lavin">{{cita news|url=http://articles.chicagotribune.com/1990-02-18/features/9001140529_1_ivana-trump-donald-trump-marla-maples|titolo=With 'Dynasty' Dead, Just Tune to the Trumps|pubblicazione=The Chicago Tribune|nome=Cheryl|cognome=Lavin|data=18 febbraio 1990|accesso=21 agosto 2015|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161017065155/http://articles.chicagotribune.com/1990-02-18/features/9001140529_1_ivana-trump-donald-trump-marla-maples|urlmorto=sì}}</ref>. Ivana ottenne il divorzio l'8 giugno 1992, asserendoaffermando che il marito l'aveva trattata "crudelmente e disumanamente"<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://www.people.com/people/archive/article/0,,20114003,00.html|titolo="Ivana Trump Gets Her Day in Court, but for the Donald, April Could Be the Cruelest Month"}}, ''[[People (rivista)|People]]'' (December 24, 1990).</ref><ref name="Hylton21March">{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1991/03/21/nyregion/trumps-settle-she-gets-14-million-plus.html|titolo=Trumps Settle; She Gets $14 Million Plus|pubblicazione=The New York Times|data=21 marzo 1991|accesso=21 agosto 2015|nome=Richard D.|cognome=Hylton|lingua=en}}</ref>. A sua volta, sempre nel 1992, Trump citò in giudizio Ivana per aver violato una delle clausole del loro divorzio, ossia che ella avesse pubblicato un libro riportando alcuni fatti personali riguardanti la loro vita matrimoniale prima del divorzio<ref>{{cita news|autore=Julie Baumgold|url=https://books.google.com/books?id=BeUCAAAAMBAJ&pg=PA36|titolo=Fighting Back: Trump Scrambles off the Canvas|pubblicazione=[[New York (periodico)|New York]]|pp=36, 40|data=9 novembre 1992|lingua=en}} "He suffered over her few weeks on the best-seller list and finally won his gag order...".</ref><ref>{{cita news|titolo=Justices Won't Consider Lifting Ivana's Gag Order|url=http://www.deseretnews.com/article/267547/JUSTICES-WONT-CONSIDER-LIFTING-IVANAS-GAG-ORDER.html?pg=all|accesso=14 marzo 2016|pubblicazione=[[Deseret News]]|data=23 ottobre 1992|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|cognome1=Lacher|nome1=Irene|titolo=Ivana's New Trump Card: The Donald's History, but His Ex Is Conquering Other Worlds, Including Price Club|url=http://articles.latimes.com/1992-04-26/news/vw-1119_1_ivana-trump/2|accesso=14 marzo 2016|pubblicazione=Los Angeles Times|data=26 aprile 1992|lingua=en}}</ref>.
[https://www.people.com/people/archive/article/0,,20114003,00.html "Ivana Trump Gets Her Day in Court, but for the Donald, April Could Be the Cruelest Month"], ''[[People (periodico)|People]]'' (December 24, 1990).</ref><ref name="Hylton21March">{{cita news|url=https://www.nytimes.com/1991/03/21/nyregion/trumps-settle-she-gets-14-million-plus.html|titolo=Trumps Settle; She Gets $14 Million Plus|pubblicazione=The New York Times|data=21 marzo 1991|accesso=21 agosto 2015|nome=Richard D.|cognome=Hylton|lingua=en}}</ref> A sua volta nel 1992 Trump citò in giudizio Ivana per aver violato una delle clausole del loro divorzio, ovvero il fatto che ella avesse pubblicato un libro nel quale riportava alcuni fatti personali afferenti la loro vita matrimoniale prima del divorzio.<ref>{{cita news|autore=Julie Baumgold|url=https://books.google.com/books?id=BeUCAAAAMBAJ&pg=PA36|titolo=Fighting Back: Trump Scrambles off the Canvas|pubblicazione=[[New York (magazine)|New York]]|pp=36, 40|data=9 novembre 1992|lingua=en}} "He suffered over her few weeks on the best-seller list and finally won his gag order...".</ref><ref>{{cita news|titolo=Justices Won't Consider Lifting Ivana's Gag Order|url=http://www.deseretnews.com/article/267547/JUSTICES-WONT-CONSIDER-LIFTING-IVANAS-GAG-ORDER.html?pg=all|accesso=14 marzo 2016|pubblicazione=[[Deseret News]]|data=23 ottobre 1992|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|cognome1=Lacher|nome1=Irene|titolo=Ivana's New Trump Card: The Donald's History, but His Ex Is Conquering Other Worlds, Including Price Club|url=http://articles.latimes.com/1992-04-26/news/vw-1119_1_ivana-trump/2|accesso=14 marzo 2016|pubblicazione=Los Angeles Times|data=26 aprile 1992|lingua=en}}</ref> Ciononostante nel 2015 Ivana ha detto che lei e Donald sono "migliori amici" e "insieme abbiamo cresciuto tre figli che amiamo e di cui siamo particolarmente orgogliosi. Non ho nulla contro Donald e gli auguro il meglio per la sua campagna elettorale. Penso incidentalmente, che sarebbe un ottimo presidente".<ref>{{cita news|autore=Eliza Collins|url=http://www.politico.com/story/2015/07/ivana-trump-denies-accusing-donald-trump-rape-daily-beast-120721|titolo=Ivana Trump denies accusing Donald Trump of rape|pubblicazione=[[Politico]]|data=28 luglio 2015|citazione=Donald and I are the best of friends and together have raised three children that we love and are very proud of. I have nothing but fondness for Donald and wish him the best of luck on his campaign. Incidentally, I think he would make an incredible president (it.:Donald e io siamo i migliori amici e insieme abbiamo cresciuto tre figli che amiamo e dei quali siamo molto orgogliosi. Io non ho altro che affetto per Donald e gli auguro la più gran fortuna per la sua campagna elettorale. Per inciso, egli sarebbe un presidente incredibile.)|lingua=en}}</ref> Malgrado questo atteggiamento conciliante, Ivana è comunque coinvolta in una battaglia legale con l'ex marito per la possibilità di continuare a sfruttare il cognome Trump per i propri affari.<ref>{{cita web|url=http://www.trademarkguy.com/blog/2006/04/ivana-trump-trademark-problems.html|titolo=Ivana Trump trademark problems|accesso=20 settembre 2009|data=25 aprile 2006|lingua=en}}</ref> Con Ivana ha avuto in tutto tre figli:
* [[Donald Trump Jr.|Donald John Trump, Jr.]] (nato il 31 dicembre 1977), sposato dal 12 novembre 2005 con Vanessa Haydon
* [[Ivanka Trump|Ivanka Marie Trump]] (nata il 30 ottobre 1981), sposata dal 25 ottobre 2009 con [[Jared Kushner]]
* Eric Frederic Trump (nato il 6 gennaio 1984), sposato dall'8 novembre 2014 con Lara Yunaska
 
Ciononostante, nel 2015 Ivana ha detto che lei e Donald sono "ottimi amici" e che "insieme abbiamo cresciuto tre figli che amiamo e di cui siamo particolarmente orgogliosi. Non ho nulla contro Donald e gli auguro il meglio per la sua campagna elettorale. Per inciso, penso che sarebbe un ottimo presidente"<ref>{{cita news|autore=Eliza Collins|url=http://www.politico.com/story/2015/07/ivana-trump-denies-accusing-donald-trump-rape-daily-beast-120721|titolo=Ivana Trump denies accusing Donald Trump of rape|pubblicazione=[[Politico]]|data=28 luglio 2015|citazione=Donald and I are the best of friends and together have raised three children that we love and are very proud of. I have nothing but fondness for Donald and wish him the best of luck on his campaign. Incidentally, I think he would make an incredible president (it.: Donald e io siamo i migliori amici e insieme abbiamo cresciuto tre figli che amiamo e dei quali siamo molto orgogliosi. Io non ho altro che affetto per Donald e gli auguro la più gran fortuna per la sua campagna elettorale. Per inciso, egli sarebbe un presidente incredibile.)|lingua=en}}</ref>. Malgrado questo atteggiamento conciliante, Ivana è stata comunque coinvolta in una battaglia legale con l'ex marito per la possibilità di continuare a sfruttare il cognome Trump per i propri affari<ref>{{cita web|url=http://www.trademarkguy.com/blog/2006/04/ivana-trump-trademark-problems.html|titolo=Ivana Trump trademark problems|accesso=20 settembre 2009|data=25 aprile 2006|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090811003036/http://www.trademarkguy.com/blog/2006/04/ivana-trump-trademark-problems.html|urlmorto=sì}}</ref>. Con Ivana ha avuto tre figli:
Con [[Marla Maples]] si è sposato il 19 dicembre 1993, rimanendo con lei sino all'8 giugno 1999. La coppia formalmente si era già separata dal maggio del 1997,<ref name=Arena9Jun>{{cita news|url=http://www.nydailynews.com/archives/news/marla-caves-prenup-battle-pact-takes-2m-divorce-article-1.831793|titolo=Marla caves on prenup battle, takes $2 million in divorce|data=9 giugno 1999|accesso=9 gennaio 2016|pubblicazione=Daily News|città=New York|nome1=Salvatore|cognome1=Arena|nome2=K. C.|cognome2=Baker|lingua=en}}</ref> ma il divorzio venne formalizzato solo nel giugno del 1999.<ref>{{cita news|url=https://www.people.com/people/article/0,,20723536,00.html|titolo=Marla Maples Still Loves Donald Trump|data=August 2013|pubblicazione=People|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=http://articles.chicagotribune.com/2005-01-21/news/0501220056_1_donald-trump-marla-maples-prenup|titolo=Trump always says 'I do' to having a prenup|data=21 gennaio 2005|giornale=Chicago Tribune|lingua=en}}</ref> Da questa relazione è nata una figlia:
* [[Tiffany Trump]] (nata il 13 ottobre 1993)
 
* [[Donald Trump Jr.|Donald John Trump Jr.]] (nato il 31 dicembre 1977), sposato dal 12 novembre 2005 al marzo 2018 con Vanessa Haydon;
Tiffany è stata allevata dalla madre in California a [[Calabasas]] e ha vissuto con lei sino al diploma presso la [[Viewpoint School]].<ref>{{cita web|cognome1=Walloga|nome1=April|titolo=Meet the wild-card Trump daughter no one is talking about|url=http://www.businessinsider.com/meet-tiffany-trump-the-wild-card-daughter-of-donald-trump-2015-7|editore=Business Insider|accesso=29 giugno 2016|data=12 luglio 2015|lingua=en}}</ref>
* [[Ivanka Trump|Ivanka Marie Trump]] (nata il 30 ottobre 1981), sposata dal 25 ottobre 2009 con [[Jared Kushner]];
* [[Eric Trump|Eric Frederic Trump]] (nato il 6 gennaio 1984), sposato dall'8 novembre 2014 con [[Lara Trump|Lara Yunaska]].
 
Con [[Marla Maples]] (nata nel 1963) si è sposato il 19 dicembre 1993, rimanendo con lei sino all'8 giugno 1999, anche se formalmente si erano già separati dal maggio del 1997<ref name=Arena9Jun>{{cita news|url=http://www.nydailynews.com/archives/news/marla-caves-prenup-battle-pact-takes-2m-divorce-article-1.831793|titolo=Marla caves on prenup battle, takes $2 million in divorce|data=9 giugno 1999|accesso=9 gennaio 2016|pubblicazione=Daily News|città=New York|nome1=Salvatore|cognome1=Arena|nome2=K. C.|cognome2=Baker|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160105034815/http://www.nydailynews.com/archives/news/marla-caves-prenup-battle-pact-takes-2m-divorce-article-1.831793|urlmorto=sì}}</ref>, ma il divorzio venne formalizzato solo nel giugno del 1999<ref>{{cita news|url=https://www.people.com/people/article/0,,20723536,00.html|titolo=Marla Maples Still Loves Donald Trump|data=agosto 2013|pubblicazione=People|lingua=en}}</ref><ref>{{cita news|url=http://articles.chicagotribune.com/2005-01-21/news/0501220056_1_donald-trump-marla-maples-prenup|titolo=Trump always says 'I do' to having a prenup|data=21 gennaio 2005|giornale=Chicago Tribune|lingua=en|accesso=11 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170311155828/http://articles.chicagotribune.com/2005-01-21/news/0501220056_1_donald-trump-marla-maples-prenup|urlmorto=sì}}</ref>. Da questa relazione è nata una figlia, [[Tiffany Trump|Tiffany]] (nata il 13 ottobre 1993), cresciuta dalla madre in California a [[Calabasas]] e vissuta con lei sino al diploma presso la [[Viewpoint School]]<ref>{{cita web|cognome1=Walloga|nome1=April|titolo=Meet the wild-card Trump daughter no one is talking about|url=http://www.businessinsider.com/meet-tiffany-trump-the-wild-card-daughter-of-donald-trump-2015-7|editore=Business Insider|accesso=29 giugno 2016|data=12 luglio 2015|lingua=en}}</ref>.
Successivamente dal 1998 Trump ha incominciato una relazione con la modella slovena [[Melania Trump|Melania Knauss]],<ref>{{cita news|url=http://letteradonna.it/271075/paolo-zampolli-donald-trump-melania-trump/|titolo=Il Cupido (italiano) di casa Trump|pubblicazione=Letteradonna|accesso=3 novembre 2016|lingua=en}}</ref> con cui si è poi sposato il 22 gennaio del 2005 e che è tuttora la sua [[Matrimonio|consorte]],<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2016/08/24/esteri/io-manager-delle-modelle-vi-racconto-come-melania-ha-conquistato-trump-C6LM58PyjZSM5RlilKdxwO/pagina.html|titolo=Zampolli: "Io manager delle modelle vi racconto come Melania ha conquistato Trump"|sito=LaStampa.it|accesso=3 novembre 2016}}</ref> da cui ha avuto l'ultimo figlio:
 
* Barron William Trump (nato il 20 marzo 2006).
[[File:President Trump Attends an Event Supporting our Nation’s Small Businesses (49833616796).jpg|thumb|upright=1.4|Donald Trump insieme alla sua figlia secondogenita [[Ivanka Trump|Ivanka]] in qualità di [[Ufficio esecutivo del presidente degli Stati Uniti d'America|assistente del presidente]], a un evento a sostegno delle piccole imprese.]]
Dal 1998 ha incominciato una relazione con la modella slovena [[Melania Trump|Melania Knauss]] (nata nel 1970)<ref>{{cita news|url=http://letteradonna.it/271075/paolo-zampolli-donald-trump-melania-trump/|titolo=Il Cupido (italiano) di casa Trump|pubblicazione=Letteradonna|accesso=3 novembre 2016|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161104042742/http://letteradonna.it/271075/paolo-zampolli-donald-trump-melania-trump/|urlmorto=sì}}</ref>, con cui si è poi sposato il 22 gennaio del 2005 e che è tuttora la sua [[Matrimonio|consorte]]<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2016/08/24/esteri/io-manager-delle-modelle-vi-racconto-come-melania-ha-conquistato-trump-C6LM58PyjZSM5RlilKdxwO/pagina.html|titolo=Zampolli: "Io manager delle modelle vi racconto come Melania ha conquistato Trump"|sito=LaStampa.it|accesso=3 novembre 2016}}</ref>, da cui ha avuto l'ultimo figlio, Barron William (nato il 20 marzo 2006).
 
== Onorificenze e riconoscimenti ==
=== Onorificenze statunitensi ===
{{Onorificenze
|immagine=EdwardVIIICoronationMedalUSA_Philadelphia_Liberty_Medal_ribbon.pngsvg
|nome_onorificenza=EllisMedaglia Islandd'onore Medaldi ofEllis HonorIsland
|collegamento_onorificenza=Ellis Island Medal of Honor
|motivazione=ForPer patriotismpatriottismo, tolerancetolleranza, brotherhoodfratellanza ande diversitydiversità.<ref>{{cita web|url=https://www.snopes.com/trump-received-ellis-island-award-in-1986/|titolo=Trump Received Ellis Island Award in 1986|autore=Dan Evon}}</ref>
|data=27 ottobre 1986
}}
 
===Onorificenze straniere===
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Ordine presidenziale della Luce (Georgia)
|collegamento_onorificenza=Ordine presidenziale della Luce
|motivazione=Per aver espresso un atteggiamento cordiale nei confronti della Georgia, la sua collaborazione e il suo grande contributo personale nella realizzazione di progetti di investimento.
|motivazione=
|luogo=22 aprile 2012<ref>[https{{cita web|url=http://www.opendemocracysaakashviliarchive.netinfo/od-russia/tornike-zurabashvili/waiting-for-misha-s-second-coming print.aspx?t=1&i=7480|titolo=Open Democracy] |data= |accesso= }}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=OrdineOrder delof ReKing AbdAbdulaziz, al-Aziz1st Class (Saudi Arabia).png
|nome_onorificenza=Collare dell'Ordine del Re Abd al-Aziz (Arabia Saudita)
|collegamento_onorificenza=Ordine del re Abd al-Aziz
|motivazione=Per l'impegno condiviso per la sicurezza globale, i partenariati economici profondi e la cooperazione politica e culturale costruttiva tra l'Arabia Saudita e gli Stati Uniti.
|motivazione=
|luogo=20 maggio 2017<ref>[{{cita web|url=https://english.alarabiya.net/en/News/gulf/2017/05/20/Saudi-King-Salman-presents-Trump-with-King-Abdulaziz-Medal.html# |titolo=Alarabiya] |data= |accesso= }}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=AFG black-red-green ribbon BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro al valorvalore (Afghanistan)
|collegamento_onorificenza=MedagliaOnorificenze d'oro al valor (Afghanistan)afghane
|motivazione=Per la sua posizione contro il Pakistan.
|luogo=13 gennaio 2018<ref>[{{cita web|url=https://www.stripes.com/news/afghan-province-awards-trump-bravery-medal-after-tough-talk-on-pakistan-1.506902 |titolo=Donald Trump Bravery Medal] |data= |accesso= }}</ref>
}}
{{Onorificenze
| immagine = 206px ribbon bar of the Presidential Medal of Merit (Kosovo).svg
| nome_onorificenza = Ordine della Libertà (Kosovo)
| collegamento_onorificenza = Onorificenze kosovare
| motivazione = Per il suo contributo alla libertà del Kosovo e il rafforzamento della pace e della riconciliazione nella regione<ref>{{Cita news | titolo = Kosovo awarding Trump its highest honor after Serb economic deal | url = https://news.yahoo.com/kosovo-awarding-trump-highest-honor-191533721.html | lingua = en | pubblicazione = [[Yahoo! News]] |accesso=3 maggio 2021 |data=17 settembre 2020 | urlmorto = no | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220329221214/https://news.yahoo.com/kosovo-awarding-trump-highest-honor-191533721.html?guccounter=1&guce_referrer=aHR0cHM6Ly9pdC53aWtpcGVkaWEub3JnLw&guce_referrer_sig=AQAAANxvayYd7sosWXImCa_7xWI6RocAD_65rKp0fBIEmvdbx8RJKTOPcGPmwx6RSk5ofN5x8BdO-5pDVtCpZIF-8k-sUWL39YB7HMyrqqrZZIC9eT1pRejrWq2HRGs4FJ9bwl9kCwKXmiE5lyWBRR1CbTJ4Q2S10JXGTXToeDpvpEvw }}</ref>
| data = 18 settembre 2020
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ribbon Wissam al Mohamadi Morocco.png
|nome_onorificenza=Membro di classe eccezionale dell'Ordine della Sovranità (Marocco)
|collegamento_onorificenza=Ordine della Sovranità
|motivazione=Per il suo lavoro nel portare avanti un accordo di normalizzazione tra Israele e Marocco.
|luogo=15 gennaio 2021<ref>{{cita web|titolo=Trump receives Morocco's highest award for Middle East work: official | url=https://www.reuters.com/article/us-usa-trump-morocco/trump-receives-moroccos-highest-award-for-middle-east-work-official-idUSKBN29K2GK |data=15 gennaio 2021 |opera=[[Reuters]] | accesso=15 gennaio 2021}}</ref>
}}
 
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|motivazione=
|collegamento onorificenza=
|luogo=[[Università Robert Gordon University]], [[Aberdeen]], 20 novembre 2007<ref>{{cita web|autore=Pauline Smith e Andrew Youngson|url=http://www.rgu.ac.uk/news/donald-trump-doctor-of-business-administration|titolo=Donald Trump Honoured by Robert Gordon University}}</ref> (revocata il 9 dicembre 2015 per incompatibilità di vedute)<ref>{{cita news|url=https://uk.reuters.com/article/us-usa-election-trump-britain-idUKKBN0TS0PG20151209 |titolo=More than 250,000 Britons petition to ban Trump from UK|pubblicazione=Reuters|autore=Kate Holton|data=9 dicembre 2015|accesso=18 settembre 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190607005551/https://uk.reuters.com/article/us-usa-election-trump-britain-idUKKBN0TS0PG20151209|urlmorto=sì}}</ref>
}}
{{Onorificenze
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|motivazione=
|collegamento onorificenza=
|luogo=[[Liberty University|Università Liberty]], [[Lynchburg (Virginia)|Lynchburg]], 24 settembre 2012<ref>{{cita web|url=http://www.liberty.edu/news/index.cfm?PID=18495&MID=65182|titolo=Donald Trump addresses largest Convocation crowd, praises Liberty's growth|sito=Liberty University News Service, September. Liberty University News Service}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.christianpost.com/news/donald-trump-to-talk-politics-business-and-faith-at-liberty-university-convocation-81973/|titolo=Donald Trump to Talk Politics, Business and Faith at Liberty University Convocation|sito=The Christian Post|accesso=9 marzo 2016}}</ref>
}}
 
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* 1983 – Tree of Life Award del Jewish National Fund per i rapporti Israele-Stati Uniti d'America<ref>Jewish National Fund Tree of Life Award Presentation a Donald J. Trump: 1º marzo 1983, Gala Dinner Dance, Grand Hyatt Hotel, New York.</ref>
* 1990 – [[Razzie Award al peggior attore non protagonista]] per il suo ruolo in ''[[I fantasmi non possono farlo]]''<ref>{{cita news|autore=Aly Weisman|titolo=Donald Trump won a 'worst supporting actor' Razzie award for his role in this 1989 film|url=http://www.businessinsider.com/donald-trump-won-razzie-worst-supporting-actor-ghosts-cant-do-it-2015-8|pubblicazione=Business Insider|data=1º settembre 2015}}</ref>
* 1995 – [[Gaming Hall of Fame]]<ref>{{cita web|titolo=The Gaming Hall of Fame|url=http://gaming.unlv.edu/hof/index.html|sito=University of Nevada Las Vegas|accesso=9 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120318103112/http://gaming.unlv.edu/hof/index.html|urlmorto=sì}}</ref>
* 2007 – Stella sulla [[Hollywood Walk of Fame]]<ref>{{cita web|sito=Hollywood Walk of Fame|titolo=Donald Trump|url=http://www.walkoffame.com/donald-trump}}</ref>
* 2007 – [[Muhammad Ali]] Entrepreneur Award<ref>{{cita web|url=https://www.blacktie-arizona.com/photos/photoevent.cfm?id=187|titolo=2007 Muhammad Ali Awards — Black Tie Aeizona.com|sito=Blacktie-arizona.com|data=24 marzo 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161017221854/https://www.blacktie-arizona.com/photos/photoevent.cfm?id=187|dataarchivio=17 ottobre 2016}}</ref>
* 2010 – New York [[Ride of Fame]]<ref>{{cita web|url=https://www.forbes.com/pictures/mfg45elmf/donald-trump-honored-in-gray-line-new-yorks-ride-of-fame-campaign-6/|titolo=Donald Trump Honored In Gray Line New York's Ride Of Fame Campaign|pubblicazione=Forbes|data=8 giugno 2010}}</ref>
* 2013 – [[WWE Hall of Fame]]<ref name="WWE Hall of Fame"/>
* 2015 – ''[[Algemeiner Journal|The Algemeiner]]'' Liberty Award per i rapporti tra Israele e Stati Uniti d'America<ref>{{cita news|data=5 febbraio 2015|titolo=Algemeiner Honors Joan Rivers, Donald Trump, Yuli Edelstein at Second Annual 'Jewish 100' Gala|url=http://www.algemeiner.com/2015/02/05/algemeiner-honors-joan-rivers-donald-trump-yuli-edelstein-at-second-annual-jewish-100-gala/|pubblicazione=Algemeiner Journal|città=Brooklyn, NY}}</ref>
* 2015 – New Jersey Boxing Hall of Fame<ref>{{cita web|url=http://www.njboxinghof.org/2015-new-jersey-boxing-hall-of-fame-inductees/|titolo=2015 New Jersey Boxing Hall of Fame Inductees|data=27 marzo 2015|autore=Henry Hascup}}</ref>
* 2015 – Marine Corps–Law Enforcement Foundation Commandant's Leadership Award<ref>{{cita web|sito=Marine Corps–Law Enforcement Foundation|titolo=Donald Trump received our Commandant's Leadership Award.|url=http://www.mc-lef.org/events/|data=19 agosto 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150819164943/http://www.mc-lef.org/events/|dataarchivio=19 agosto 2015}}</ref>
* 2015 – [[Chiavi della città]] di [[Doral]], [[Florida]]<ref>{{cita news|autore=Daniel Hidalgo|data=5 agosto 2015|titolo=Doral lets Donald Trump keep key to city; also gives initial OK to four new developments|url=http://www.miamiherald.com/news/local/community/miami-dade/doral/article30331242.html|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150819164622/http://www.miamiherald.com/news/local/community/miami-dade/doral/article30331242.html|dataarchivio=19 agosto 2015}}</ref>
* 2016 – [[Time 100|''TIME'' 100]], elenco annuale delle personalità più influenti stilato da ''[[TIME]]''<ref>{{cita news|autore=Renee Ellmers|url=http://time.com/4302104/donald-trump-2016-time-100|titolo=Donald Trump: 'The rule breaker'|pubblicazione=Time|data=21 aprile 2016}}</ref>
* 2019 – [[Razzie Award al peggior attore protagonista]] per il suo ruolo in ''[[Fahrenheit 11/9]]'' e ''[[Death of a Nation: Can We Save America a Second Time?]]''.
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== Note ==
<references />
{{Note strette}}
 
== Bibliografia ==
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* {{cita libro|cognome=McIver|nome=Meredith|wkautore=McIver Meredith|coautori=Donald Trump|titolo=I campioni non si arrendono mai. Un'educazione informale nel business e nella vita|editore=Etas|anno=2009}}
* Wayne Barrett, ''Trump: The Deals and the Downfall'', [[HarperCollins]], 1992, ISBN 978-0-06-016704-2.
* Gwenda Blair, ''Donald Trump: The Candidate'', [[Simon & Schuster]], 2007, ISBN 978-1-4165-4654-2.<!-- According to [{{cita testo|url=http://books.simonandschuster.com/Donald-Trump/Gwenda-Blair/9781416546542 |titolo=information from Simon and Schuster]}}, this book was "adapted and updated" from the following book: Blair, Gwenda. ''The Trumps: Three Generations of Builders and a Presidential Candidate''. [[Simon & Schuster]] (2001). ISBN 978-0-7432-1079-9. -->
* Jess Brallier, Richard McDonough, ''The Really, Really Classy Donald Trump Quiz Book: Complete, Unauthorized, Fantastic – and the Best!!'', [[Little, Brown and Company]], 1990, ISBN 978-0-316-10608-5.
* Richart Bronson ''et al'', ''The War at the Shore: Donald Trump, Steve Wynn, and the Epic Battle to Save Atlantic City'', [[The Overlook Press]], 2012, ISBN 978-1-4683-0046-8.
Riga 635 ⟶ 716:
* Jeff Lord, ''What America Needs: The Case for Trump'', [[Regnery Publishing]], 2016, ISBN 978-1-62157-523-8.
* Timothy L. O'Brien, ''TrumpNation: The Art of Being The Donald'', [[Grand Central Publishing|Warner Books]], 2005, ISBN 978-0-446-57854-7.
* John O'Donnell, James Rutherford, ''[[Trumped! (booklibro)|Trumped!: The Inside Story of the Real Donald Trump – His Cunning Rise and Spectacular Fall]]'', [[Simon & Schuster]], 1991, ISBN 978-0-671-73735-1.
* Simone Payment, ''Donald Trump: Profile of a Real Estate Tycoon''. [[Rosen Publishing]], 2007, ISBN 978-1-4042-1909-0.
* Ted Rall, ''Trump: A Graphic Biography'', [[Seven Stories Press]], 2016, ISBN 978-1-60980-758-0.
Riga 642 ⟶ 723:
* Hart Seely, ''Bard of the Deal: The Poetry of Donald Trump'', [[HarperCollins]], 2015, ISBN 978-0-06-246516-0.
* Robert Slater, ''No Such Thing as Over-exposure: Inside the Life and Celebrity of Donald Trump'', [[Prentice Hall]], 2005, ISBN 978-0-13-149734-4.
* Editorialisti di ''[[Time (magazine)|Time]]'', ''Donald Trump: The Rise of a Rule Breaker'', ''Time'', 2016, ISBN 978-1-68330-416-6.
* Jerome Tuccille, ''Trump: The Saga of America's Most Powerful Real Estate Baron'', [[Penguin Group]], 1985, ISBN 978-1-55611-069-6.
* Alan Whiticker, ''Trumped: the Wonderful World and Wisdom of Donald Trump'', [[New Holland Publishers]], 2016, ISBN 978-1-74257-896-5.
* Kevin D. Williamson, ''The Case Against Trump'', [[Encounter Books]], 2015, ISBN 978-1-59403-877-8.
* Sara Wooten, ''Donald Trump: From Real Estate to Reality TV'', [[Enslow Publishers]], 2009, ISBN 978-0-7660-2890-6.
* Douglas Kellner (auth.), ''American Nightmare: Donald Trump, Media Spectacle, and Authoritarian Populism'', SensePublishers , 2016 , Transgressions: Cultural Studies and Education 117. 978-94-6300-788-7, 978-94-6300-786-3, 978-94-6300-787-0
 
== Voci correlate ==
{{colonne inizio}}
* [[Donald Trump's Real Estate Tycoon]]
* [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016]], [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2020|2020]], [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2024|2024]]
* [[Elezioni primarie del Partito Repubblicano del 2016 (Stati Uniti d'America)]], [[Elezioni primarie del Partito Repubblicano del 2020 (Stati Uniti d'America)|2020 (Stati Uniti d'America)]], [[Elezioni primarie del Partito Repubblicano del 2024 (Stati Uniti d'America)|2024 (Stati Uniti d'America)]]
* [[Presidenti degli Stati Uniti d'America]]
* [[Trump (famiglia)]]
* [[IvanaPrima presidenza di Donald Trump]]
* [[IvankaPrimo impeachment di Donald Trump]]
* [[Secondo impeachment di Donald Trump]]
* [[Russiagate]]
{{colonne spezza}}
* [[Storia del Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)]]
* [[Trumpismo]]
* [[Trump (famiglia)]]
* [[Trump International Hotel and Tower]]
* [[Trump: L'arte di fare affari]]
Riga 662 ⟶ 749:
* [[Trump Organization]]
* [[Trump Tower]]
{{colonne fine}}
* [[Russiagate]]
 
== Altri progetti ==
Riga 669 ⟶ 756:
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=https://www.trump.com/|titolo=The Trump Organization}}
* {{cita web|url=https://www.greatagainforbes.govcom/profile/donald-trump/|Sitotitolo=Donald UfficialeTrump|editore=''[[Forbes]]''}}
* {{cita web|https://trumpexpos.blogspot.com/|Trump Think Big Expo Blog}}
* {{cita web|https://www.forbes.com/profile/donald-trump/|Donald Trump|editore=''[[Forbes]]''}}
* {{cita web|http://www.trumpinitiative.com/blog|Blog di Donald Trump}}
* {{cita web|http://www.newsmeat.com/billionaire_political_donations/Donald_Trump.php|Donazioni politiche di Donald Trump}}
* {{cita web|url=https://www.forbes.com/static/bill2005/LIRU5WX.html?passListId=10&passYear=2005&passListType=Person&uniqueId=U5WX&datatype=Person|titolo=Articolo di Forbes.com}}
 
{{PresidentiUSA
|periodo = 20 gennaio 2017 – 20 gennaio 2021<br />dal 20 gennaio 2025
|predecessore= [[Barack Obama]]
|predecessore = [[Barack Obama]]<br />[[Joe Biden]]
|periodo= dal 20 gennaio [[2017]]
|successore = [[Joe Biden]]<br />''in carica''
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico diplomatico
|carica = [[G7#Presidenti di turno del forum G7|Presidente del G7]]
|periodo = ''10 – 12 giugno 2020''<ref>Cancellato a causa della [[pandemia di COVID-19]].</ref>
|precedente = [[Emmanuel Macron]]
|successivo = [[Boris Johnson]]
|note = <references />
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Candidati alla presidenza degli Stati Uniti d'America per il Partito Repubblicano|Candidato alla presidenza degli Stati Uniti d'America per il Partito Repubblicano]]
|periodo = [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016|2016]], [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2020|2020]], [[Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2024|2024]]
|precedente = [[Mitt Romney]]
|successivo = ''da determinare''
}}
{{Box successione
|carica = Presidente della [[Trump Organization]]
|periodo = 1971 – 2017
|precedente = [[Fred Trump]]
|successivo = [[Donald Trump Jr.]]<br />[[Eric Trump]]
}}
{{PresidenzaTrump}}
{{Trump}}
{{USRepPresNominati}}
{{Presidenti degli Stati dell'America}}
{{Leader G20}}
{{Trump}}
{{Prima presidenza di Donald Trump}}
{{Seconda presidenza di Donald Trump}}
{{USRepPresNominati}}
{{Persone dell'anno del Time}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografieaziende|economiabiografie|politica|wrestlingtelevisione}}
 
[[Categoria:Trump|]]
[[Categoria:Donald Trump| ]]
[[Categoria:Germano-statunitensiTrumpismo|*]]
[[Categoria:Fondatori di impresa]]
[[Categoria:Germano-statunitensi]]
[[Categoria:Blogger statunitensi|Trump]]
[[Categoria:Membri della WWE Hall of Fame]]