Addominoplastica: differenze tra le versioni
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L''''addominoplastica''' consiste in un intervento di [[chirurgia plastica]] nella zona dell'[[addome]] e serve a ridare una forma armonica alla regione interessata dall'operazione. L'obiettivo non è solo una semplice riduzione del volume della parete addominale ma l'ottenimento di un addome armonico e bilanciato.▼
[[File:Vishal Kapoor MD TummyTuck Incision.jpg|miniatura|Un medico esegue l'incisione iniziale sull'addome inferiore.]]
▲L{{'}}'''addominoplastica''' consiste in un intervento di [[chirurgia plastica]] nella zona dell'[[addome]] e serve a ridare una forma armonica alla regione interessata dall'operazione. L'obiettivo non è solo una semplice riduzione del volume della parete addominale, ma l'ottenimento di un addome armonico e bilanciato.
[[File:Vishal Kapoor MD TummyTuck Suture.jpg|miniatura|Un medico sutura l'incisione dopo aver completato l'addominoplastica.]]▼
== Storia ==
▲[[File:Vishal Kapoor MD TummyTuck Suture.jpg|miniatura|Un medico sutura l'incisione dopo aver completato l'addominoplastica.]]
Gli interventi di [[chirurgia plastica]] dell'[[addome]] sono difficili da eseguire perché lasciano cicatrici ben visibili e non sempre estetiche. Nella maggior parte dei casi si tratta di operazioni con un'incisione trasversale bassa eseguita insieme al riposizionamento successivo dell'ombelico. Una delle possibili complicanze è legata a una [[cicatrice]] evidente nel basso addome che può non essere un risultato soddisfacente. In generale se le indicazioni chirurgiche sono promettenti e adeguate, si possono avere degli ottimi risultati.
Grazie ai progressi tecnici è stato possibile ottenere dei miglioramenti considerevoli dal punto di vista terapeutico. La più importante innovazione è sicuramente la [[liposuzione]] che riesce a correggere gli inestetismi, in modo radicale e definitivo, della parete addominale e dei fianchi. A questo tipo di novità si associano:
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La morfologia dell’addome è divisa in tre parti:
*il piano muscolare
*il [[tessuto adiposo]] sotto la pelle
*la pelle
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=== Piano muscolare ===
Prima dell'intervento deve essere valutato il tono muscolare dell’addome. L'esame deve focalizzarsi sulla [[linea alba]], valutando se esiste una distanza eccessiva (superiore a 4
Se sono presenti condizioni di questo tipo, occorre intervenire sui muscoli retti. La condizione del piano muscolare della parete addominale influisce infatti sul risultato post-operatorio<ref name=":0">{{cita|Flageul|p. 2}}.</ref>.
=== Piano adiposo ===
Esistono diversi quadri clinici in base
*sotto-ombelicale
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*diffuso
Questa collocazione è correlata al sesso. Nei maschi
All'interno dell'eccesso oggi si distinguono inoltre due strati, uno superficiale e uno profondo, ognuno con le proprie caratteristiche:
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=== Cute ===
Un altro elemento essenziale nelle scelte di intervento è l'elasticità della pelle, che va valutata sia nel suo complesso sia, separatamente, nelle zone sopra e sotto-ombelicali<ref
La pelle dell'addome è attaccata al tessuto sottostante e mostra alcuni segni superficiali come l'[[ombelico]], la [[linea alba]], la linea semilunare, la fossa epigastrica e il [[punto di McBurney]]:
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*La linea alba (linea bianca) è formata dalla fusione della linea mediana delle aponeurosi dei muscoli addominali piatti e può essere visibile attraverso la pelle
*La linea semilunare segna il bordo laterale del retto addominale, che si estende dall'arco costale vicino alla cartilagine della nona costola fino alla regione pubica. Questa linea segna i siti di ingresso dei nervi motori al retto addominale, rendendolo un sito chirurgicamente indesiderabile per le incisioni
*La fossa epigastrica o [[epigastrio]] è la regione centrale superiore dell'addome situata tra l'ombelico e l'arcata costale
*Il punto di McBurney segna l'incrocio del primo terzo laterale della linea che collega la spina iliaca anteriore superiore destra all'ombelico. Questa regione sul lato anteriore e posteriore corrisponde alla posizione comune dell'appendice<ref>{{cita|Shiffman-Mirrafati|pp. 2-3}}.</ref>.
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==== Vascolarizzazione arteriosa ====
La vascolarizzazione della parete addominale è divisa in due regioni, una profonda e
*La vascolarizzazione profonda è formata dalle arterie epigastriche, dalle mammarie interne, dalle circonflesse iliache profonde, dalle intercostali e dalle lombari. Questi vasi sono collegati tra loro, creando una zona vascolare molto densa.
*La vascolarizzazione superficiale riceve sangue da una parte dalle arterie sotto-cutanee addominali e circonflesse iliache superficiali e dall'altra dalle arterie perforanti.
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La vascolarizzazione venosa è divisa in una rete profonda e in una rete superficiale:
*Il sistema venoso profondo è strettamente collegato e trasporta il sangue verso le vene epigastriche e le vene circonflesse iliache profonde
*La rete superficiale venosa non segue la disposizione del circuito arterioso superficiale. La ricchezza della vascolarizzazione permette di drenare il sangue della zona cutaneo-adiposa asportata durante l’addominoplastica<ref name=":1">{{cita|Flageul|p. 4}}.</ref>.
=== Rete linfatica ===
Nell’addome i [[vasi linfatici]] sono divisi in due percorsi distinti e autonomi tra loro:
*Il sistema superficiale fa riferimento alla regione sotto-ombelicale e drena i liquidi dei linfonodi mammari esterni
*La rete profonda è costituita da linfonodi mammari interni in alto e linfonodi retro-crurali in basso.
Durante un intervento di addominoplastica, è il sistema linfatico superficiale a essere preso in considerazione in particolare nelle regioni inguinali ed epigastriche. È quindi elevata la possibilità che tra i postumi di questo tipo di interventi compaia un versamento linfatico, complicato e delicato da trattare. Un ristagno linfatico può determinare un edema nel basso [[addome]], sopra la [[cicatrice]]<ref
=== Innervazione ===
L’addome è attraversato dai [[nervi intercostali]] e dai nervi addominogenitali, cioè dai nervi spinali del nervo toracico (toracico-addominale) che continuano dagli spazi intercostali nella parete addominale. L'addome antero-laterale riceve anche fibre nervose dai nervi sotto-costali, ilio-ipogastrico e ilio-inguinale<ref name=":1" /><ref>{{cita|Shiffman-Mirrafati|pp. 7-8
== Terapie e tipi di addominoplastica ==
La [[chirurgia plastica]] dell'[[addome]] viene utilizzata per migliorare la funzionalità e l'aspetto estetico della zona addominale nel caso in cui sia stata danneggiata, alterata e distesa da una [[gravidanza]], dal [[sovrappeso]], dal semplice [[invecchiamento]] o da [[interventi chirurgici]] precedenti. Di solito l'operazione dura al massimo 3-4 ore e il paziente è sottoposto ad [[anestesia generale]]. Il ricovero post-operatorio non è superiore ai 3 giorni.
Le tecniche chirurgiche possono trattare, a seconda dei casi:
*Il piano cutaneo, rimesso nuovamente in tensione, dando all'addome un aspetto naturale, con una cicatrice il meno evidente possibile
*Il piano adiposo, su cui si agisce per eliminare gli eccessi
*Il piano muscolare, che viene sistemato e rimesso in tensione<ref
Nel caso del piano cutaneo, lo scopo della ricerca clinica è quello di ottenere cicatrici quanto più possibile corte e sottili. Il miglioramento delle tecniche terapeutiche consiste in particolar modo:
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La scelta di asportare, in maniera diversa, pelle e adipe in eccesso è legata alla zona specifica, alle diverse lesioni dell’addome e alla conformazione fisica del paziente. Per questo motivo è necessario dividere le tecniche chirurgiche in due gruppi distinti:
*Le addominoplastiche estese, che operano sull’intero addome, causano un distacco esteso della pelle e il riposizionamento sull'ombelico
*Le addominoplastiche localizzate, che trattano una specifica area della parete addominale, determinano un’asportazione ridotta della cute e spesso non richiedono nessun intervento sull'ombelico<ref
=== Addominoplastiche estese ===
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[[File:Abdominoplasty completely sutured.jpg|miniatura|Questa foto mostra l'area addominale completamente suturata dopo una procedura combinata di addominoplastica e liposuzione. L'ombelico originale viene suturato in una nuova fessura creata dal chirurgo.]]
Questo intervento ha come conseguenza la separazione dell'ombelico dall’[[addome]], uno scollamento cutaneo esteso dalla regione superiore sovra-ombelicale fino al livello dello sterno e lo spostamento verso il basso di questo lembo di [[pelle]] che deve raggiungere la parte bassa dell’addome, nella zona sovra-pubica, dove viene effettuata la sutura. L'ombelico successivamente viene riposizionato aprendo una fessura nella regione addominale superiore tesa. Per ottenere il migliore risultato possibile in questo intervento, è necessario che il lembo di pelle sopra l’ombelico possa essere abbassato senza problemi, cercando di creare una cicatrice il più vicino possibile alla zona pubica. La trazione della pelle non deve essere eccessiva per evitare di avere complicazioni post-operazione o provocare una tensione cutanea eccessiva a livello pubico, con rischio di rottura dei punti di [[Sutura chirurgica|sutura]]. Per questo intervento è, quindi, necessario valutare quanto sia possibile o meno tendere il lembo di pelle sopra la regione ombelicale verso il basso senza rischi eccessivi.
Questo tipo di [[intervento chirurgico]] ha come difficoltà quella di gestire la presenza, lo spostamento e il riposizionamento dell’ombelico al centro dell’addome alla fine dell’operazione. Per permettere di avere un ombelico ben posizionato è necessario modellare nuovamente la regione addominale attorno ad esso. Questa tecnica ha come complicazione il fatto di provocare una cicatrice circolare intorno all’ombelico che spesso è molto visibile e poco estetica. Ci sono strategie che permettono di ottenere un ombelico più naturale con cicatrici, non più evidenti, ma nascoste al suo interno<ref>{{cita|Flageul|pp. 5-8}}.</ref>.
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===== Addominoplastica circolare =====
Questo tipo di intervento consiste nell'asportare una grande area cutanea e adiposa a livello addominale. La [[chirurgia estetica]] ha migliorato questo tipo di tecnica specialmente nei casi di pazienti che mostrano grandi quantità di pelle in eccesso a seguito di un dimagrimento massiccio. L'intervento permette di:
*Posizionare nuovamente, in modo corretto, le natiche
*Ridurre e asportare la pelle in eccesso sulle cosce e sui fianchi
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==== Addominoplastiche verticali o longitudinali ====
In questo tipo di interventi vengono utilizzate tecniche basate sull’asportazione di un eccesso cutaneo e adiposo con un’incisione verticale dallo [[sterno]] alla regione pubica. Mentre l'addominoplastica a [[resezione]] trasversale è indicata per gli obesi, al contrario, l'addominoplastica verticale è indicata per le donne che, a seguito di una o più gravidanze, hanno una grande quantità di [[pelle]] in eccesso nella regione addominale. Questo intervento comporta una [[cicatrice]] verticale molto lunga e poco estetica; per questo è praticato quando non è possibile effettuare una plastica addominale con incisione trasversale bassa o se è già presente una cicatrice verticale<ref name=":2">{{cita|Flageul|p. 10}}.</ref>.
==== Addominoplastiche miste ====
Sono un particolare tipo di [[intervento chirurgico]] con un’incisione ad “ancora” o a “T invertita”. Esse permettono di avere una riduzione del volume addominale sia verticalmente sia orizzontalmente, mettendo nuovamente in tensione l’[[addome]] del paziente. Questi interventi hanno due difetti:
*La dimensione della cicatrice, molto lunga ed evidente
*La possibilità di [[necrosi]] nella zona dove si uniscono i punti di sutura delle varie cicatrici.
Per questi motivi si preferisce fare delle incisioni trasversali associate a una piccola asportazione verticale ottenendo delle incisioni miste mascherate<ref
=== Addominoplastiche ridotte ===
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== Interventi associabili all'addominoplastica ==
Di solito vengono eseguiti altri interventi strettamente legati all'addominoplastica e distinti in vari casi, a seconda del tipo di intervento da svolgere<ref name=":3">{{cita|Flageul|pp. 22-23}}.</ref>.
=== Associazione con un altro intervento di chirurgia plastica ===
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=== Associazione con il trattamento di un laparocele ===
Nello stesso intervento chirurgico vengono gestite le lesioni del piano muscolare e del piano cutaneo-adiposo, trattando il [[laparocele]] insieme all'addominoplastica. Se è presente un laparocele di dimensioni considerevoli il chirurgo non deve eseguire, durante l’operazione, uno scollamento cutaneo troppo accentuato<ref
=== Associazione con chirurgia viscerale addominale ===
È il caso più delicato da trattare. Di solito è bene eseguire un’operazione per contenere una lesione viscerale a livello addominale in un momento diverso rispetto all’addominoplastica per ragioni di sicurezza del paziente. In casi particolari, che devono essere trattati singolarmente in base al quadro clinico, se il paziente gode di buona salute e l'intervento viene svolto da équipe specializzate, può essere svolta, in
Riassumendo si può dire che:
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== Complicanze ==
L'addominoplastica, nonostante tutti i progressi medici e tecnici, resta una chirurgia molto difficile da eseguire. A causa della sua difficoltà rimane tra gli interventi di chirurgia estetica che provoca le complicanze post-operatorie più gravi e più numerose.
Le complicanze più comuni sono legate a:
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Melvin A. Shiffman|autore2=Sid Mirrafati|titolo=Aesthetic Surgery of the Abdominal Wall|url=https://archive.org/details/aestheticsurgery0000unse|città=New York|editore=Springer|anno=2005|cid=Shiffman-Mirrafati}}
* {{cita libro|autore=Gérard Flageul|titolo=''Chirurgia plastica dell'addome''. Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica |città=Parigi|editore=Encycl Méd Chir (Editions Scientifiques et Médicales Elsevier SAS)|anno=2003|cid=Flageul}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=addominoplastica}}
== Collegamenti esterni ==
*[https://www.treccani.it/enciclopedia/addominoplastica_(Lessico-del-XXI-Secolo)/]
{{Portale|medicina}}
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