Bevagna: differenze tra le versioni

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{{...F|centri abitati dell'Umbria|gennaio 2022}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Bevagna
|Panorama =Bevagna z002BevagnaDec122023 03.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Bevagna-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stemma=Bevagna-Stemma.png
|Stato = ITA
|Voce stemma=
|Grado amministrativo = 3
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 21 =Perugia Umbria
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 12 =Umbria Perugia
|Amministratore locale = Annarita Falsacappa
|Divisione amm grado 2=Perugia
|Partito = [[Lista civicacentro-sinistra]]
|Amministratore locale=Annarita Falsacappa
|Data elezione = 6-6-2016
|Partito=[[Lista civica]]
|Data elezionerielezione =6 4-610-20162021
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = [[Cantalupo (Bevagna)|Cantalupo]], [[Castelbuono (Bevagna)|Castelbuono]], [[Gaglioli]], [[Limigiano]], [[Torre del Colle (Bevagna)|Torre del Colle]]
|Abitanti=5013
|Divisioni confinanti = [[Cannara]], [[Foligno]], [[Gualdo Cattaneo]], [[Montefalco]], [[Spello]]
| Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2017.
|Zona sismica = 2
| Aggiornamento abitanti=31-12-2017
|Gradi giorno = 2004
|Sottodivisioni=[[Cantalupo (Bevagna)|Cantalupo]], [[Castelbuono (Bevagna)|Castelbuono]], [[Gaglioli]], [[Limigiano]], [[Torre del Colle (Bevagna)|Torre del Colle]]
|Nome abitanti = bevanati
|Divisioni confinanti=[[Cannara]], [[Foligno]], [[Gualdo Cattaneo]], [[Montefalco]], [[Spello]]
|Patrono =[[ san Vincenzo]]
|Zona sismica=2
|Festivo = 6 giugno
|Gradi giorno=
|PIL =
|Nome abitanti=bevanati
|PIL procapite =
|Patrono=[[san Vincenzo]]
|Mappa = Map of comune of Bevagna (province of Perugia, region Umbria, Italy).svg
|Festivo=6 giugno
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Bevagna all'interno della provincia di Perugia
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Bevagna (province of Perugia, region Umbria, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Bevagna all'interno della provincia di Perugia
|Diffusività=
}}
 
'''Bevagna''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:5013Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Perugia]], un tempo nota per le tele pregiate che vi si producevano, tanto da essere chiamate "bevagne". È inserita tra i [[Borghiborghi più belli d'Italia]] e tra le [[bandiera arancione|Bandierebandiere arancioni]].
 
In questa cittadina [[Umbria|umbra]] è stato girato nel 1936 il film ''[[Musica in piazza]]'' di [[Mario Mattoli]], nel 1972 sono state girate alcune scene del film ''[[Fratello sole, sorella luna]]'' diretto da [[Franco Zeffirelli]], nel 2007 della [[fiction]] tv di [[Rai Uno]] ''[[Don Matteo|Don Matteo 6]]'' e nel 2017-18 la serie tv “[[Sara e Marti]] #lanostrastoria”.
 
== Geografia fisica ==
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== Storia ==
===Origini===
Tracce di insediamenti umani compaiono fin dall'[[età del ferro]] e importanti ritrovamenti archeologici confermano la presenza degli [[Umbri]] nel territorio bevanate<ref name="Italiainsolita.com">{{Cita web |url=http://www.italiainsolita.com/joomla/mete/meteumbria/4-bevagna |titolo= Bevagna|sito=Italiainsolita.com |accesso=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308172817/http://www.italiainsolita.com/joomla/mete/meteumbria/4-bevagna |dataarchivio=8 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
===Dominazione Romana e Cristianesimo===
[[File:Bevagna z018.jpg|thumbmin|leftsinistra|Resti del Tempio romano.]]
Le prime notizie storiche su Bevagna coincidonorisalgono con laalla conquista romana dell'[[Umbria]], con la famosa [[Battagliabattaglia del Sentino]] del 295 a.C. Bevagna, infatti, era nota come centro itinerario degli [[Umbri]] e famosa per la sua pastorizia e allevamento bovino.
 
Divenuta [[Municipio (storia romana)|Municipio romano]] neldal 90 a.C. col nome di ''Mevania'', venne ascrittoascritta alla tribù Aemilia, nella [[Regio VI Umbria|VI Regio]]. Divenne importante centro agricolo e strategico, grazie alla sua favorevole posizione al centro della grande viabilitàrete viaria, impostata dai romani con la [[via Flaminia]] (220 a. C), e al suo [[porto]] fluviale sul [[Topino]] (le cui acque, all'epoca navigabili, si gettano nel fiume [[Chiascio]] e quindi nel [[Tevere]]). Tale floridezza dureràdurò fino al III secolo d.C., quando acquistaacquistò maggiore importanza il tratto della Flaminia passanteche passa per [[Terni]] e [[Spoleto]]. In questo periodo si ebbe un notevole sviluppo edilizio,: infatti MevaniaBevangna fu munita di una [[cinta muraria]]<ref name="Enciclopedia italiana Treccani">[{{Cita web |url=http://www.treccani.it/enciclopedia/bevagna_(Enciclopedia-Italiana)/ |titolo=Enciclopedia italiana Treccani] |accesso=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160313085808/http://www.treccani.it/enciclopedia/bevagna_(Enciclopedia-Italiana)/ |urlmorto=no }}</ref>, di terme e d'un anfiteatro, dei quali restano ancora le vestigia. A un'espansione verso nord della popolazione di Mevania viene attribuita la fondazione di ''Bevaniola'' (presso l'odierna [[Galeata]], nell'[[Appennino forlivese]]), come si ricava anche dal nome, che significa ''Piccola Bevania''<ref>[http://archeobologna.beniculturali.it/mostre/galeata_mostra2015.htm ''Mevania, Mevaniola: le due Umbrie. Antiche fondamenta delle città gemelle, da un versante all'altro dei crinali appenninici'']</ref><ref>[https://www.forlitoday.it/eventi/mevania-mevaniola-le-tracce-della-storia-a-pianetto-in-mostra-le-relazioni-fra-le-due-citta-attraverso-i-riti-e-i-corredi-funerari.html ''"Mevania, Mevaniola. Le tracce della storia": a Pianetto in mostra le relazioni fra le due città attraverso i riti e i corredi funerari'']</ref>.
 
Forse patria di [[Properzio]]<ref name="Treccani.it">[{{Cita web |url=http://www.treccani.it/enciclopedia/bevagna/ |titolo=Treccani.it] |accesso=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160515150432/http://www.treccani.it/enciclopedia/bevagna/ |urlmorto=no }}</ref>; nel 308 a.C. lo scrittore latino [[Livio]] ricorda la ''Battagliabattaglia di Mevania'' in questa data, anche se per gli storici l'episodio è dubbio per gli storici. Sicuro è che dopo il 295 Mevania con altre città umbre si alleò con [[Roma]].
Divenuta [[Municipio (storia romana)|Municipio romano]] nel 90 a.C. col nome di ''Mevania'', venne ascritto alla tribù Aemilia, nella [[Regio VI Umbria|VI Regio]]. Divenne importante centro agricolo e strategico, grazie alla sua favorevole posizione al centro della grande viabilità impostata dai romani con la [[via Flaminia]] (220 a. C), e al suo [[porto]] fluviale sul [[Topino]] (le cui acque, all'epoca navigabili, si gettano nel fiume [[Chiascio]] e quindi nel [[Tevere]]). Tale floridezza durerà fino al III secolo d.C., quando acquista maggiore importanza il tratto della Flaminia passante per [[Terni]] e [[Spoleto]]. In questo periodo ebbe un notevole sviluppo edilizio, infatti Mevania fu munita di una [[cinta muraria]]<ref name="Enciclopedia italiana Treccani">[http://www.treccani.it/enciclopedia/bevagna_(Enciclopedia-Italiana)/ Enciclopedia italiana Treccani]</ref>, di terme e d'un anfiteatro dei quali restano ancora le vestigia.
Forse patria di [[Properzio]]<ref name="Treccani.it">[http://www.treccani.it/enciclopedia/bevagna/ Treccani.it]</ref>; nel 308 a.C. lo scrittore latino [[Livio]] ricorda la ''Battaglia di Mevania'' in questa data, anche se l'episodio è dubbio per gli storici. Sicuro è che dopo il 295 Mevania con altre città umbre si alleò con [[Roma]].
 
Con l'avvento del [[Cristianesimocristianesimo]] vi sonofurono numerosi [[martiri]], tra cui ''Sansan Vincenzo'', primo vescovo e patrono del paese. Vi viene fondataNacque la [[diocesi di Bevagna]], attestata storicamente nel [[Concilio Lateranense (487)|concilio lateranense]] del [[487]]<ref name="Treccani.it" />.
 
===Disputa fra Chiesa e Impero===
[[File:Porta Cannara, Bevagna 01.JPG|thumbmin|leftverticale=.70|sinistra|La medievale ''Porta Cannara''.]]
Con la [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente|caduta dell'Impero romano]] Bevagna vienefu devastata dalle invasioni barbariche dei [[longobardiLongobardi]] nel VI secolo, decadendo e perdendo anche la sede vescovile nel IX secolo<ref name="Treccani.it"/>. Nel 774, divienedivenne possedimento longobardo nell'ambito del [[Ducatoducato di Spoleto]], senza avervi una specialeparticolare importanza (il termine Gaite"gaite", adche indicareindica i quartieri, derivaè dadi questo periodo)<ref name="Sito ufficiale della Pro-Loco">[{{Cita web |url=http://prolocobevagna.it/la-storia-2/ |titolo=Sito ufficiale della Pro-Loco] |accesso=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308171925/http://prolocobevagna.it/la-storia-2/ |urlmorto=no }}</ref>. Successivamente entra a far parteentrò dellnell'orbita lo [[Stato della Chiesa]], ma in realtà continuacontinuò a dipendere, come l'intero ducato, dai re dei [[Franchi]] e poi dagli imperatori del [[Sacro Romano Impero]]<ref>[http://www.borghipiubelliditalia.it/borghi-details?view=village&id=127 Sito ufficiale de "I borghi più belli d'Italia"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160308170642/http://www.borghipiubelliditalia.it/borghi-details?view=village&id=127 |data=8 marzo 2016 }}</ref>.
 
Dopo la conquista Francafranca, Bevagnanel è1187 dalBevagna 1187divenne libero Comunecomune retto da [[Console (storia medievale)|Consoliconsoli]], e viene contesa frasubì le dominazioni alterne di [[Spoleto]], [[Foligno]], dell'Impero Germanico, di [[Perugia]] e dello [[Stato Pontificio]]. SoprattuttoRisentì vivesoprattutto ledelle controversie fra la Chiesa e l'Impero, restando tuttavia sostanzialmente fedele alla prima fino all'avvento dell'Unità d'Italia.
 
Espugnata e incendiata nel 1152 da [[Federico Barbarossa]] e ancora nel 1249 dal [[Tommaso I d'Aquino|Conteconte d'Aquino]], capitano dell'imperatore [[Federico II di Svevia|Federico II]] come schieramento [[guelfo]], risorse nella seconda metà del XIII secolo, tanto che nel 1249 i cittadini ottennero da [[papa Innocenzo IV]] l'autorizzazione ad eleggere liberamente il proprio podestà<ref name="Italiainsolita.com"/>. Nel corso del ‘200 arrivanoarrivarono in città gli ordini mendicanti,: [[Francescanifrancescani]], [[Domenicanidomenicani]] ed [[Agostinianiagostiniani]], che vi erigonoeressero le loro chiese.
 
===Le Signoriesignorie===
Nel 1371, dopo esser passata più volte dal dominio imperiale a quello papale e viceversa, Bevagna vienefu donata da [[Papapapa Gregorio XI]] a [[Trincia II Trinci]], vicario apostolico, iniziando così la dominazione della signoria dei [[Trinci]] di [[Foligno]] che dureràsarebbe durata fino al 1439, quando il borgo saràtornò restituitosotto al direttoil dominio della [[Santa Sede]]., Ancheanche se venne fortemente contesaconteso con [[Perugia]]. Venne devastatadevastato nel 1375 da [[Corrado II Trinci]], signore di Foligno<ref name="Treccani.it"/>; sotto l'egemonia di Perugia, tentò ribellarsi nell'ottobre 1381, fino a quando nel 1439 passo poi definitivamente alla Chiesa. Nel 1493 [[Papapapa Alessandro VI]] laconcesse concedeBevagna in amministrazione ai governatori pontifici di [[Spoleto]]<ref name="books.google.fr">[{{Cita web |url=https://books.google.fr/books?id=W7MTAAAAQAAJ&pg=RA1-PA133&lpg=RA1-PA133&dq=bevagna+dominio+di+perugia&source=bl&ots=CVC7wL_XId&sig=ZleZNc3mKcnpB7wHkfCEy3hqM9g&hl=fr&sa=X&ved=0ahUKEwio8LjT5LDLAhWHCBoKHS5MD9AQ6AEIPzAE#v=onepage&q=bevagna%20dominio%20di%20perugia&f=false |titolo=Antonio Melloni: "Raccolta ferrarese di opuscoli scientifici, e letterarj", 1787.] |accesso=8 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308181705/https://books.google.fr/books?id=W7MTAAAAQAAJ&pg=RA1-PA133&lpg=RA1-PA133&dq=bevagna+dominio+di+perugia&source=bl&ots=CVC7wL_XId&sig=ZleZNc3mKcnpB7wHkfCEy3hqM9g&hl=fr&sa=X&ved=0ahUKEwio8LjT5LDLAhWHCBoKHS5MD9AQ6AEIPzAE#v=onepage&q=bevagna%20dominio%20di%20perugia&f=false |urlmorto=no }}</ref>. Le controversie nate fra i Bevantibevanti e la Cittàcittà di Spoleto, convinsero nel 1503 [[papa Giulio II]] a metterla sotto la giurisdizione dei governatori pontifici di Perugia<ref name="books.google.fr"/>,; i quali cardinali iniziarono a contendersi la supremazia cittadinasulla città. Nel 1530 [[papa Clemente VII]] decise di porre Bevagna sotto il controllo dinastico dei [[Baglioni (famiglia)|Baglioni]]<ref name="books.google.fr"/>. TuttaviaMa il malgoverno e la ferocia dei Baglioni fecero ricredere i pontefici, che la riposeroriassegnatono sotto iai governatori perugini, e poi ancora sotto iai Baglioni, fino a quando nel 1567 [[papa Pio V]] risolse definitivamente la questione ponendo Bevagna sotto il controllo diretto della [[Santa Sede]]<ref name="Sito ufficiale della Pro-Loco"/><ref name="books.google.fr"/>, alla qualeche rimaseperdurò, salvo la parentesi della conquista napoleonica, fino all'avventoal del1860 [[Regnovenne d'Italia]]consegnato nelal regno 1860di Italia.
 
[[File:Bevagna z004.jpg|thumbmin|leftsinistra|Bevagna e il suo territorio.|201x201px]]
===Storia moderna===
UnSimilmente ruoload importantealtri per la storiacomuni della cittàValle e del suo territorio è rappresentatoUmbra, comeun perruolo gliimportante altrinella comunistoria della Vallecittà Umbra,ebbero dagligli sforzi e dallele lotte per la bonifica delle aree paludose e per la regolamentazione dei numerosi corsi d'acqua. Avviata nel 1456<ref>[http://www.comune.bevagna.pg.it/Mediacenter/FE/CategoriaMedia.aspx?idc=79&explicit=SI Sito ufficiale del Comune di Bevagna.]</ref>, la bonifica della pianura bevanate raggiungeraggiunse concreti risultati nella seconda metà del ‘500, portando vantaggi all'economia agricola bevanate, incentrata soprattutto sulla coltivazione e lavorazione della canapa.
 
È con ilnel ‘700 e, soprattutto nel corso dell'800, che il sistema idraulico di questadel areaterritorio si avviaavviò ad un assetto definitivo.
 
Papa Leone XII nel 1825 le restituì il titolo di città<ref name="Enciclopedia italiana Treccani"/>.
 
=== StemmaSimboli ===
L'attuale stemma venne donato alla città da [[papa Innocenzo VI]] nel [[1360]] ed è stato ufficialmente riconosciuto con DCG del 24 ottobre 1929.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?1082|titolo=Bevagna|accesso=17 ottobre 2025|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
Venne donato alla città da [[Papa Innocenzo VI]] nel [[1360]]. È uno stemma a [[Scudo francese moderno|scudo sannitico]], con croce greca bianca in campo rosso. Dietro la croce osserviamo le due chiavi petrine (una d'oro e l'altra d'argento) decussate. Sulla sezione orizzontale della croce compaiono le tre lettere O S F, iniziali delle parole ''ob servatam fidem'' (per la fede conservata): Bevagna città [[guelfa]], aveva dimostrato particolare lealtà e devozione per lo [[Stato Pontificio]].
{{Citazione|Di rosso, alla croce scorciata d'argento, accollata alle chiavi decussate pontificie; la croce caricata delle lettere O.S.F., in fascia, di nero.}}
Venne donato alla città da [[Papa Innocenzo VI]] nel [[1360]]. È uno stemma a [[Scudo francese moderno|scudo sannitico]], con [[croce greca]] bianca in campo rosso.; Dietrodietro la croce osserviamo le due [[Chiavi del cielo|chiavi petrine]] (una d'oro e l'altra d'argento) decussate. Sulla sezione orizzontale della croce compaiono le tre lettere O S F, iniziali delle parole ''ob servatam fidem'' ("per la fede conservata"): Bevagna, città [[guelfa]], aveva dimostrato particolare lealtà e devozione per lo [[Stato Pontificio]].
Esso sostituisce lo stemma più antico, costituito da tre o quattro vasi di miele.<ref>{{Cita web|url=https://www.visit-bevagna.it/il-comune/|titolo=Bevagna|accesso=17 ottobre 2025}}</ref>
 
Il gonfalone è un drappo di rosso.
Esso sostituisce lo stemma più antico, costituito da tre o quattro vasi di miele.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Bevagna - Chiesa di San Michele e fontana.jpg|thumbmin|verticale=.71|Chiesa di San Michele]]
[[File:Bevagna - Chiesa di San Silvestro.jpg|thumbmin|verticale=1.06|Chiesa di San Silvestro]]Una parte importante dei monumenti della cittadina è concentrato nella [[Piazza Silvestri]], tra le più importanti piazze medioevali della regione.
 
* [[Palazzo dei Consoli (Bevagna)|Palazzo dei Consoli]]: risalente al [[1270]], è una struttura caratterizzata da un'ampia scalinata esterna. Attualmente ospita un teatro [[XIX secolo|ottocentesco]].
=== Architetture religiose ===
* [[Piazza Silvestri]]: è tra le più importanti piazze medioevali della regione.
* [[Chiesa di San Michele (Bevagna)|Chiesa di San Michele]]: costruita verso la fine del [[XII secolo]] dai maestri [[Binello]] e Rodolfo, che sono citati dain un'iscrizione posta all'ingresso. La monumentale facciata è diin stile romanico. Il campanile a forma di cuspide è statofu realizzato successivamente.
* [[Chiesa di San Silvestro (Bevagna)|Chiesa di San Silvestro]]: ultimata il [[1195]];, vieneè considerata uno dei capolavori di Binello.
* Chiesa di San Francesco.
* [[Museo civico (Bevagna)|Museo civico]]
* Chiesa dei Santi Domenico e del Beato Giacomo: sorta nel 1291, contiene tre pale del mevanate [[Ascensidonio Spacca]], una ''Madonna del Rosario'', con uno schema arcaizzante diviso orizzontalmente vivacizzato dai variati atteggiamenti e posizioni dei personaggi dai costumi anch'essi di epoche precedenti, una ''Madonna col Bambino che appare a san Giacinto'' e una ''Trinità con santi''.<ref>Fiorella Pansecchi, ''Ascensidonio Spacca, Madonna di Costantinopoli, l'Annunciazione, San Giuseppe e il donatore Crispolto Giorgi'', in Liliana Barroero, Vittorio Casale, Giorgio Falcidia, Fiorella Pansecchi, Giovanna Sapori e Bruno Toscano (a cura di), ''Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria'', catalogo di mostra, Venezia, 1989, pp. 179-181.</ref>
* Monastero di Santa Margherita <!-- http://www.vaticanoweb.com/monasteri/umbria/monastero_di_santa_margherita.asp -->
* Chiesa di Sant'Agostino
* Monastero di Santa Margherita, che conserva nella chiesa una tela di [[Andrea Camassei]] con il ''Martirio di santa Margherita''.<ref>Liliana Barroero, ''Andrea Camassei'', in Liliana Barroero, Vittorio Casale, Giorgio Falcidia, Fiorella Pansecchi, Giovanna Sapori e Bruno Toscano (a cura di), ''Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria'', catalogo di mostra, Venezia, 1989, pag. 223.</ref>
* Santuario di Santa Maria delle Grazie, costruito a partire del 1583, conserva un nucleo di dipinti di [[Ascensidonio Spacca]], tra i quali è una tela con la ''Madonna di Costantinopoli, l'Annunciazione, san Giuseppe e il donatore Crispolto Giorgi'', datata 1603, tipica del suo linguaggio arcaizzante e devoto, modernizzato dallo scultoreo San Giuseppe e dal vivido ritratto del committente in basso.<ref>Fiorella Pansecchi, ''Ascensidonio Spacca, Madonna di Costantinopoli, l'Annunciazione, San Giuseppe e il donatore Crispolto Giorgi'', in Liliana Barroero, Vittorio Casale, Giorgio Falcidia, Fiorella Pansecchi, Giovanna Sapori e Bruno Toscano (a cura di), ''Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria'', catalogo di mostra, Venezia, 1989, pp. 178-179.</ref>
 
=== Architetture civili ===
* [[Palazzo dei Consoli (Bevagna)|Palazzo dei Consoli]]: risalente al [[1270]], è una struttura caratterizzatacaratterizzato da un'ampia scalinata esterna. Attualmente ospita un teatro [[XIX secolo|ottocentesco]].
 
* Porto Romano di Bevagna.
 
== Cultura ==
=== Musei ===
* [[Museo civico (Bevagna)|Museo civico]].
 
===Cinema===
A Bevagna è stato girato il film ''[[Musica in piazza]]'' del 1936 diretto da [[Mario Mattoli]].
 
=== Eventi ===
* ''Primavera Medievalemedievale'': a cavallo tra aprile e maggio, è una manifestazione/ vetrina della festa di giugno ("Mercato delle Gaitegaite") caratterizzata da concerti, conferenze ed eventi di natura gastronomicagastronomici medievali.
* ''Arte in Tavolatavola'': in aprile, mostra mercato ache caratteresi locale,svolge esposizionead deiaprile con la degustazione e vendita di prodotti e piatti tipici con degustazione, esposizioni di artisti locali, concerti.
== Il* ''Mercato delle Gaite ==gaite''.
* ''Mercato delle Gaite'': manifestazione di rievocazione storica che cade ogni anno nei dieci giorni a cavallo delle ultime due domeniche di giugno. Obiettivo principale della manifestazione è di ricreare, quanto più fedelmente possibile, spaccati di vita quotidiana compresa tra il 1250 e il 1350. Le quattro gaite (quartieri) San Giorgio, San Giovanni, San Pietro e Santa Maria si sfidano in quattro gare (gara dei mestieri, gara gastronomica, gara del mercato, gara di tiro con l'arco) per decretare chi vincerà il palio.
:Il Mercato delle Gaite è una manifestazione di rievocazione storica che ha lo scopo di ricostruire la vita quotidiana dell'uomodel Medioevo e la competizione tra 4 gaite (quartieri) in cui Bevagna era divisa anticamente: medievaleSan Giorgio, San Giovanni, Santa Maria e San Pietro. Come riferimento storico, la manifestazione prende in considerazione gli anni che vanno dal 1250 al 1350. La festa cadesi svolge sempre anella cavallosettimana delletra le ultime due domeniche di giugno. Il Mercato delle Gaite haHa ricevuto numerosi riconoscimenti dal mondo accademico per l'accuratezza delle ricostruzioni messe in atto<ref>{{cita web |url=http://www.francocardini.net/Archivio/2013/2.2013.html |titolo=Copia archiviata |accesso=27 febbraio 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150227114445/http://www.francocardini.net/Archivio/2013/2.2013.html |dataarchivio=27 febbraio 2015 }} ''Rievocazione e diffusione del sapere: un'intervista a Franco Cardini''</ref>. La festa è una competizione di rievocazione tra 4 gaite (quartieri) in cui Bevagna era divisa anticamente.
 
== Società ==
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{{Demografia/Bevagna}}
===Etnie e minoranze straniere===
Secondo i dati ISTAT<ref>[{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2010/index.html |titolo=Statistiche demografiche ISTAT<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=10 marzo 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120125212336/http://demo.istat.it/str2010/index.html |urlmorto=no}}</ref> al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 444 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
[[Marocco]] 148 2,87%
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== Geografia antropica ==
=== Altre località del territorio ===
 
==== Capro ====
'''Capro''' è una località del comune di Bevagna, posta poco distante della città, che si trova a (216&nbsp; m s.l.m.), lungo la strada che conduce verso [[Bettona]] [http://www.umbriaonline.com/Bevagna_capro.phtml].
La zona è notaconosciuta sin dal [[1078]], essendo (citata nelle carte del monastero di [[Abbazia di Sassovivo|Sassovivo]]).
 
Capro è nota per la presenza dell''''[[Lago di Aiso|Aiso]]''' (o Abisso), un laghetto pressoché circolare del diametro di 25&nbsp;m e profondo 13 m, posto a 196&nbsp;m s.l.m.; una leggenda, nota sin daldel [[XVII secolo]], collega al lago la scomparsa del contadino Chiarò, che vi sprofondò nel lago con tutta la sua casa, per aver lavorato i campi nel giorno della festa di [[Santsant'Anna]]. Solo laLa moglie ede un figlio scamparonoriuscirono a scappare, ma le acque li inseguirono e si richiusero su di essi, presso la sorgente detta dell''''Aisillo'''.
 
Altrettanto noto è il Conventoconvento dell'Annunziata, conosciuto anticamente con il nome di Sant'Ansovino, per via del fatto che qui si trovavano alcune reliquie di questo santo (altre si troverebbero nella chiesa di [[Casenove]] di [[Foligno]]). Si trova a 600&nbsp;m da Capro, su un piccolo colle a 231&nbsp;m s.l.m.
Esso venneVenne fondato dai [[benedettini]] di Sassovivo e nel [[1138]] passò alla [[Santa Sede]], sotto [[Innocenzo II]]; ora vi dimorano le suore missionarie di Gesù Bambino.
L'architettura è piuttosto semplice ma elegante, con un portico in mattoni ed una porta datata [[1495]]. Dentro si trova un crocifisso policromo del [[XVIXV secolo]] attribuito a [[Giovanni Teutonico (scultore)|Giovanni Teutonico]],<ref>[https://www.arteintavolabevagna.it/curiosita/ Curiosità di Bevagna.]</ref> un dipinto del ''Fantino'' ed altre opere dei due secoli successivi.
 
== Amministrazione ==
Riga 122 ⟶ 135:
| Franco Palini
| [[Partito Comunista Italiano]]
|
|<ref name=interno>{{Cita web |url=http://amministratori.interno.it/ |titolo=Copia archiviata |accesso=6 luglio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170107102753/http://amministratori.interno.it/ |urlmorto=sì }}</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 130 ⟶ 143:
| Bruno Bini
| [[Partito Democratico della Sinistra]]
|
|<ref name=interno />
}}
Riga 138 ⟶ 151:
| Bruno Bini
| [[Partito Democratico della Sinistra]]
|
|<ref name=interno />
}}
Riga 146 ⟶ 159:
| Bruno Bini
| [[Centro-sinistra]]
|
|<ref name=interno />
}}
Riga 154 ⟶ 167:
| Enrico Bastioli
| [[Lista civica]]
|
|<ref name=interno />
}}
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| Enrico Bastioli
| [[Centro-sinistra]]
|
|<ref name=interno />
}}
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| Analita Polticchia
| [[Lista civica|Uniti per Bevagna futura]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
| 6 giugno [[2016]]
| 4 ottobre [[2021]]
| Annarita Falsacappa
| [[Lista civica|Congresso civico]]
|
|<ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
| 4 ottobre [[2021]]
| ''in carica''
| Annarita Falsacappa
| [[Lista civica|Congresso civico]]
|
|<ref name=interno />
}}
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== Sport ==
=== Calcio ===
La principale squadra di calcio della città è l'''A.C.D. Bevagna'' che milita in PrimaPromozione Categoriae disputa i suoi incontri interni allo stadio comunale "Pietro Palmieri".
 
== Il Mercato delle Gaite ==
Il Mercato delle Gaite è una manifestazione di rievocazione storica che ha lo scopo di ricostruire la vita quotidiana dell'uomo medievale. Come riferimento storico, la manifestazione prende in considerazione gli anni che vanno dal 1250 al 1350. La festa cade sempre a cavallo delle ultime due domeniche di giugno. Il Mercato delle Gaite ha ricevuto numerosi riconoscimenti dal mondo accademico per l'accuratezza delle ricostruzioni messe in atto<ref>{{cita web |url=http://www.francocardini.net/Archivio/2013/2.2013.html |titolo=Copia archiviata |accesso=27 febbraio 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150227114445/http://www.francocardini.net/Archivio/2013/2.2013.html |dataarchivio=27 febbraio 2015 }} ''Rievocazione e diffusione del sapere: un'intervista a Franco Cardini''</ref>. La festa è una competizione di rievocazione tra 4 gaite (quartieri) in cui Bevagna era divisa anticamente.
 
==Galleria d'immagini==
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== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
{{...|centri abitati}}
 
== Voci correlate ==
* [[Piazza Silvestri (Bevagna)]]
 
== Altri progetti ==
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{{Via Flaminia}}
{{Controllo di autorità}}
 
{{portale|umbria}}