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[[categoria:economia|Rischio]]
[[File:ISO 7010 W001.svg|thumb|upright| Simbolo di pericolo generico, definito dalla norma [[ISO 7010]].<ref>{{en}} [https://www.iso.org/obp/ui#iso:grs:7010:W001 ISO Online Browsing Platform, ISO 7010 - W001]</ref>]]
Il '''rischio''', in [[economia]], &egrave; un effetto [[moneta|monetario]] che può essere subito da un [[soggetto economico]], in seguito all'esposizione a variabili economiche. <br>
[[File:PTO warning label 01.JPG|thumb|Pittogramma di pericolo conforme alla norma [[ANSI Z535]] applicato su una [[presa di potenza]].]]
Si possono distinguere le seguenti categorie di rischio:
* ''Rischio di mercato'': esposizione al movimento dei prezzi di prodotti finanziari (corsi azionari, tassi d'interesse, tassi di cambio, prezzi di commodities, volatilità, etc);
* ''Rischio di liquidità'': impossibilità di liquidare sul mercato, nei tempi desiderati, le posizioni detenute;
* ''Rischio di credito'': insolvenza dell'emittente di un titolo finanziario;
* ''Rischio di controparte'': mancato rispetto degli impegni contrattuali da parte della controparte;
* ''Rischio operativo'': errori e lacune nelle procedure di accesso al mercato.
 
Il '''rischio''' è la possibilità che succeda qualcosa di negativo, come un danno o un evento indesiderabile. Implica l'incertezza sugli effetti/implicazioni di un'attività rispetto a qualcosa che gli esseri umani apprezzano (come la salute, il benessere, la ricchezza, la proprietà o l'ambiente), spesso concentrandosi su conseguenze negative e indesiderabili. Sono state proposte molte definizioni differenti. La definizione standard internazionale di rischio per la comprensione comune in diverse applicazioni è "effetto dell'incertezza sugli obiettivi". La nozione implica che una scelta influenzi il [[risultato]]. Le stesse perdite potenziali possono anche essere chiamate "rischi". Sebbene ogni [[comportamento]] umano sia rischioso alcuni hanno una percentuale di rischio maggiore.
La mitigazione del rischio è diventata sempre più una tessera fondamentale nella gestione finanziaria; in ogni istituzione finanziaria gli analisti ritengono indispensabile un apposito ufficio, gerarchicamente svincolato dai ''prenditori di rischio'', deputato alla determinazione, al controllo ed alla gestione delle esposizioni rischiose (''[[risk management]]'').
 
Per "rischio" possiamo indicare anche la distribuzione dei possibili [[Scostamento|scostamenti]] dai risultati attesi per effetto di eventi di incerta manifestazione, interni o esterni ad un [[sistema]]. In questa definizione, il rischio non ha solo un'accezione negativa (''downside risk''), ma anche una positiva (''upside risk''). Esso è definito dal [[Moltiplicazione|prodotto]] della [[frequenza (statistica)|frequenza]] di accadimento e della gravità delle conseguenze (magnitudo).
{{scienza}}
 
== Concetto di rischio ==
Quello del rischio è un concetto connesso con le aspettative umane e la loro capacità di predizione/intervento in situazioni non note od incerte. Indica un potenziale effetto su un [[bene (economia)|bene]] che può derivare da determinati processi in corso o da determinati eventi futuri. Nel linguaggio comune, ''rischio'' è spesso usato come sinonimo di [[probabilità]] di una perdita o di un pericolo/minaccia.
 
Ci sono molte definizioni di rischio che dipendono dalle applicazioni e dal contesto. Più in generale, ogni indicatore di rischio è proporzionale all'effetto atteso e alla sua probabilità di accadimento.
Le denominazioni dipendono quindi dal contesto del [[danno]] e dal suo metodo di [[Misurazione|misura]]; ad esempio, nella perdita di una vita umana, il rischio è focalizzato sulla probabilità dell'evento, sulla sua [[frequenza]] e circostanza.
 
Le normative [[ISO]] più recenti, in particolare la [[ISO 31000]]<ref>[http://www.iso.org/iso/home/standards/iso31000.htm ISO 31000-2009] "Risk Management", art. 4. In italiano [http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-iso-31000-2010.html UNI ISO 31000-2010] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140416084818/http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-iso-31000-2010.html |date=16 aprile 2014 }} "Gestione del rischio - Principi e linee guida".</ref>, definiscono il rischio come "effetto dell'incertezza sugli obiettivi", precisando che tale effetto può essere sia positivo che negativo. Quando il rischio ha effetto positivo allora si chiama '''opportunità'''. La parola "rischio" appare quindi più o meno sovrapponibile alla coppia "rischio/opportunità", anche se nelle applicazioni pratiche si considerano soprattutto gli effetti indesiderati (a parte quando si tratta esplicitamente lo sviluppo migliorativo per cui si perseguono opportunità).
 
Quando si parla di rischio (in senso stretto) allora la conseguenza è un '''danno'''; quando si parla di opportunità invece la conseguenza è un '''beneficio'''.
 
In genere il valore del "rischio reale" risulta differente sia dal "rischio ipotetico" (che è il valore ottenuto da stime [[tecnica|tecnico]]-[[scienza|scientifiche]]) sia dal "rischio apparente" (che è soggettivo, in quanto dipendente dalla percezione umana del rischio).
 
=== Rischio per l'impresa ===
{{vedi anche|Rischio per l'impresa}}
 
All'interno di un'[[impresa]] i rischi possono essere divisi anche in:
* [[Rischio economico]] quando incide sui risultati reddituali; legato all'equilibrio tra [[costo|costi]] e [[ricavo|ricavi]];
* [[Rischio finanziario]] quando incide sulla [[liquidità]] aziendale; legato all'equilibrio tra flussi monetari in entrata e in uscita;
* [[Rischio patrimoniale]] quando incide direttamente sul [[patrimonio]] dell'[[impresa]];
* Rischio giuridico quando incide sulle conseguenze penali o civili per l'impresa;
* Richio operativo cioè una situazione che potrebbe impattare sui processi dell'organizzazione, prodotti o servizi forniti;
* Rischio contrattuale che è l'eventuale non assolvimento di obblighi con fornitori, clienti, utenti, addetti;
* Rischio reputazionale ovvero una ricaduta negativa sull'immagine e fama dell'organizzaione;
* Rischio in ambito [[sicurezza sul lavoro]], quando incide sulla salute e sicurezza dei lavoratori, con conseguenze in ambito civile e penale.
 
Le varie categorie di rischio generano altrettante categorie di impatto (conseguenza) cioè la manifestazione (potenziale) di un rischio.
 
== Valutazione del rischio ==
{{vedi anche|Valutazione del rischio}}
 
Il rischio è definito come combinazione di [[probabilità]] e di magnitudo (severità) di possibili lesioni o danni alla [[salute]], in una situazione pericolosa; la [[valutazione del rischio]] consiste nella valutazione di tali probabilità e
gravità; tutto allo scopo di scegliere le adeguate misure di sicurezza.
 
Nella valutazione degli [[scenario (analisi del rischio)|scenari]] evolutivi possibili di un [[territorio]], quali l'analisi di problematiche di carattere [[Ambiente (biologia)|ambientale]], il rischio è un valore definito dal prodotto<ref>[https://www.protezionecivileprovincialivorno.it/index.php?option=com_content&view=article&id=70&Itemid=236] Definizione di rischio in ambito sismico</ref>:
 
:''R = P × Vu × Val''
dove
* ''P'' è la pericolosità dell'evento in analisi, ovvero la [[probabilità]] che un fenomeno accada in un determinato [[spazio (fisica)|spazio]] con un determinato [[tempo di ritorno]];
* ''Vu'' è la vulnerabilità, ovvero la predisposizione da parte di persone, beni o attività a subire danni o modificazioni in conseguenza del verificarsi di un evento (cioè la '''minaccia''' ovvero una causa potenziale del rischio, la sorgente); le minacce sfruttano le vulnerabilità, determinando un rischio;
* ''Val'' è il valore che l'elemento esposto al pericolo assume in termini di vite umane, economici, artistici, culturali o altro.
 
In generale, il rischio è funzione di: probabilità e gravità. La probabilità è funzione di vulnerabilità e minaccia (nelle implementazioni pratiche si considera quasi sempre la probabilità associata alla sola vulnerabilità, perché le minacce sono più complesse da ponderare). La gravità è associata all''''impatto''' (effetto) e questo dipende dal valore dell'asset soggetto al rischio. Il rischio, nella pratica, è sempre relativo ad un evento cioè occorre passare da una definizione astratta (la gravità teorica) ad una contingente (l'effetto del rischio mitigato da una contromisura specifica, localizzata nello spazio e nel tempo). Non bisogna escludere del tutto la possibilità di occorrenza di un rischio: al più si fissa molto rara la probabilità potenziale (ad esempio 1 caso su 1 milione) ma si deve ragionare sulla criticità dell'effetto ''qualora'' capitasse. L'esempio di un grave incidente aereo è illuminante.
 
L'impatto è la descrizione dell'effetto del rischio e può essere ipotizzato qualitativamente o quantitativamente. Anche quando si parla di rischi in senso negativo potrebbe capitare che, decidendo di accettando il rischio, si consegua anche un effetto positivo come risultato secondario (ad esempio modificare un prodotto esistente è sì un azzardo ma, in caso di successo, potrebbe attrarre un nuovo cliente). In pratica: alcuni rischi sono anche opportunità.
 
== Trattamento del rischio ==
{{vedi anche|Gestione del rischio}}
 
Come espone la ISO 31000 le categorie di trattamento del rischio sono:
* evitare il rischio (ad esempio: si annulla un'attività programmata o si cessa un'attività in esecuzione o si abolisce un asset o si rinuncia ad un obiettivo);
* modificare il rischio (impatto, minaccia, vulnerabilità, e quindi gravità e probabilità); la modifica del rischio è spesso una condizione o una conseguenza dell'assunzione<ref>In altri termini: modificare = assumere il rischio (che significa prendere in carico il rischio, cioè attraversarlo ma attivando un piano di mitigazione);</ref> del rischio e relativa mitigazione;
* condividere il rischio (trasferire, distribuire);
* ritenere il rischio (che significa mantenere il rischio senza attivare opzioni di trattamento<ref>Dovrebbe però avere un livello di rischio minore di quello accettabile a meno di deroghe formali.</ref>), accettandolo consapevolmente così com'è.
 
Come si vede assumere/mitigare il rischio è una cosa, ritenere/accettare il rischio è un'altra (la differenza è che nel primo caso si attua un piano di contenimento, nel secondo caso non si fa nulla ma lo si fa con coscienza, facendo una scelta informata, rischiando ma "ad occhi aperti").
 
Nel caso di rischi a potenziale effetto positivo (cioè le opportunità) il piano di azione ovviamente non è di "mitigazione" ma diventa un "piano di miglioramento" (cambia il "segno algebrico" del tipo di rischio ma la metodologia di controllo è la medesima).
 
=== Valutazione professionale ===
Nella [[valutazione del rischio]] professionale il concetto di rischio combina la probabilità del verificarsi di un evento con l'impatto che questo evento potrebbe avere e con le sue differenti circostanze di accadimento. Secondo la [[teoria dei prezzi Black-Scholes]] quando si tratta di beni quotati sul [[mercato]] tutte le probabilità e gli impatti sono incorporati nel [[prezzo]]. In tale contesto, la [[simulazione finanziaria]], è lo strumento/il mezzo che permette all’investitore (privato/professionista) una valutazione più accurata e precisa sull’esposizione al rischio calcolata sulle probabilità a livello matematico/statistico.
 
=== Rischio di progetto e riserva ===
Nella gestione [[Progetto|progetti]] (es. in edilizia, infrastrutture, sistemi informativi, impianti, eventi, sviluppo nuovi prodotti, ecc.) il rischio è un aspetto fondamentale e inevitabile. La parola stessa "progetto" (termine etimologicamente associato alla proiezione verso il futuro di idee o azioni) implica che non tutte le situazioni/eventi sono certi e che rimane un'incertezza che può generare eventi ed effetti anche dirompenti sugli obiettivi di progetto. Il rischio viene quindi analizzato, classificato, indirizzato e monitorato secondo diverse metodologie e strumenti (es. esempio analisi [[Nesso di causalità|cause-effetti]]). Spesso si definisce un [[Piano (strategia)|piano d'azione]] per il rischio in cui si affronta e contrasta il rischio nel corso dell'esecuzione del progetto con delle azioni mitiganti (ad esempio indagini supplementari esplorative, test di tecnologie prima dell'utilizzo) e una [[riserva economica]] residua del rischio, data dalla probabilità di accadimento del rischio e dagli effetti stimati - a valle delle azioni mitiganti incluse nel piano d'azione del rischio. I costi totali di progetto sono quindi formati dai costi base di progetto, dai costi di esecuzione del piano d'azione del rischio e dalla riserva residua.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Avversione al rischio]]
* [[Biorischio]]
* [[Decreto legislativo 231/2001]]
* [[Fire and Explosion Index]]
* [[Gestione del rischio]]
* [[Micromort]]
* [[Osservatorio Dipo]]
* [[Premio per il rischio]]
* [[Rischio alimentare]]
* [[Valutazione del rischio]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q=Rischio|q_preposizione=sul|wikt=rischio}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.ruleworks.co.uk/riskguide|The Risk Management Guide - A to Z and FAQ Reference}}
* {{cita web|http://goldbook.iupac.org/RT06807.html|IUPAC Gold Book, "risk"|lingua=en}}
* {{cita web|http://goldbook.iupac.org/HT06827.html|IUPAC Gold Book, "hazard"|lingua=en}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|catastrofi}}
 
[[Categoria:Rischio| ]]