Sport in Italia: differenze tra le versioni
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{{F|sport|marzo 2008}}
{{Sport per Paese
| Immagine = Mennea roma74.jpg
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| Disciplina =
| Paese = {{ITA}}
| Organismo = [[Comitato
| Origine =
| Praticanti = 4
| Anno praticanti = 2013
| Nota praticanti = <ref name="tesserati2013">{{Cita web | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150223093653/http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_documenti/SPO_PBL_Rapporto_CONI_2014.pdf | url = http://www.regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_documenti/SPO_PBL_Rapporto_CONI_2014.pdf | editore = [[Comitato
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| Aggiornato = 2 marzo 2015
}}
Lo '''sport in Italia''' in senso generale e più ampio, comprendente gli ‘’sportivi’’ che praticano i vari sport e gli ‘’sportivi’’ appassionati spettatori [[tifo (sport)|tifo]]si che seguono le competizioni, è diffuso tanto da rappresentare una parte della [[cultura di massa]], similmente a tutte le popolazioni di altre nazioni industrializzate.
==Storia atletica-sportiva in Italia==
Anticamente il primo periodo storico in cui lo sport in Italia ha assurto connotati sociali simili agli attuali, con le dovute proporzioni, fu durante l’[[impero romano]] caratterizzato dal motto ‘’[[panem et circenses]]’’ che si riferiva alla pratica politica di prevenzione dei disordini sociali con la distribuzione ai cittadini romani di pane e spettacoli circensi spesso truci quando lo stadio più famoso e frequentato era il [[colosseo]].<ref>Stefano Pivato con Paul Dietschy, ''Storia dello sport in Italia'', 2019, Bologna, Il Mulino, ISBN 978 88 15 28373 3</ref>
Come in tutti i fenomeni di massa in cui s'intrecciano grossi interessi di potere economici e politici, dietro le quinte dei successi si tessono a volte truffe, scandali, manipolazioni, allora come oggi.<ref>Aldo Aledda, ''De Coubertin addio! Corruzione, affari, droga, frode e criminalità nello sport dall'antichità ai giorni nostri'', 1998, Società Stampa Sportiva, Roma</ref>
Quando la nazione italiana venne istituita in uno Stato politicamente indipendente nel 1861, lo sport più popolare e seguito dai [[Tifo (sport)|tifosi]] negli [[sferisteri]] era il [[pallone col bracciale]], che è uno degli sport tradizionali e nazionali italiani: viene tuttora praticato a livello soltanto dilettantistico, ma nel XIX° secolo raggiunse i vertici massimi del consenso e della popolarità divenendo quindi un elemento unificante e rappresentativo della nuova nazione italiana in qualità di [[sport nazionale]].<ref>{{Cita web | url = http://www.lastefani.it/settimanale/archivio08/article.php?directory=080331&block=5&id=3 | titolo = Quando la palla sul muro era sport nazionale | autore = Alberto Agostinis | sito = La Stefani | data = 31 marzo 2008 | accesso = 2 gennaio 2023 | urlarchivio = https://archive.is/20120905212820/http://www.lastefani.it/settimanale/archivio08/article.php?directory=080331&block=5&id=3 | dataarchivio = 5 settembre 2012 | urlmorto = sì }}</ref>
=== Il contesto sociale attuale dello sport in Italia ===
Lo sport in Italia è molto popolare: vengono pubblicati tre quotidiani nazionali che trattano esclusivamente di sport, che sono [[La Gazzetta dello Sport]], [[Corriere dello Sport|Il Corriere dello Sport-Stadio]] e [[Tuttosport]] nonché esistono molte rubriche televisive e radiofoniche, quotidiane o settimanali dedicate a soggetti sportivi.
=== I dati ISTAT sulla pratica sportiva in Italia ===
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La pratica dello sport è massima tra i ragazzi di 11-14 anni (70,3%, di cui 61% in modo continuativo e 9,3% in modo saltuario) e tende a decrescere con l’età.
Significative le differenze rispetto al livello di istruzione: pratica sport il 51,4% dei laureati, il 36,8% dei diplomati, il 21,2% di chi ha un diploma di scuola media inferiore e solo il 7,3% di chi ha conseguito la licenza elementare o non ha titoli di studio.
Fra gli sport più praticati sono da segnalare ginnastica, aerobica, fitness e cultura fisica (25,2% degli sportivi, pari a 5.097.000 persone), il calcio (23%, 4.642.000 persone) e gli sport acquatici (21,1%, 4.265.000 persone). Il nuoto è lo sport più diffuso tra i bambini fino a 10 anni (43,1%), il calcio tra gli under 35 (33,6%), ginnastica, aerobica, fitness e cultura fisica tra gli adulti fino a 59 anni e sopra i 60 anni (27,4%).
La categoria delle escursioni e delle passeggiate di almeno di 2 km, rilevata in maniera esplicita per la prima volta nel 2015, è praticata da più di 1.173.000 persone.
Il 26,5% della popolazione non pratica uno sport ma svolge attività fisica, come fare lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta, giardinaggio ecc. (15.640.000 persone).
I sedentari, ossia coloro che dichiarano di non praticare alcuno sport o attività fisica nel tempo libero, sono oltre 23 milioni (39,1% della popolazione) e aumentano con l’età fino ad arrivare a quasi la metà della popolazione di 65 anni e più.
[[File:Genoa Cricket and Football Club 1923-1924.jpg|thumb|left|Il {{Calcio Genoa|N}} ([[Liguria]]) la squadra calcistica più antica d'Italia e tra le più scudettate agli albori della Serie A.]]
[[File:Italia pallanuoto 1960.jpg|thumb|La nazionale di pallanuoto viene premiata dopo la vittoria ai Giochi di [[Giochi della XVII Olimpiade|Roma 1960]]|alt=]]
== Discipline sportive ==
=== Atletica leggera ===
{{Vedi anche|Atletica leggera in Italia}}
L'atletica leggera conta circa 230 000 praticanti in Italia<ref>{{Cita web|url=https://www.fidal.it/content/Studi-Tesseramento/33598|titolo= Studi Tesseramento|sito= fidal.it|accesso=4 ottobre 2022}}</ref>. Benché ci siano nazioni con una più lunga e prolifica tradizione, l'Italia vanta risultati importanti sia ai [[Atletica leggera ai Giochi olimpici|Giochi Olimpici]] che agli [[Campionati europei di atletica leggera|Europei]] e ai [[Campionati del mondo di atletica leggera|Mondiali]].
Tra gli atleti medagliati più importanti si citano:
'''[[Velocità (atletica leggera)|Velocità]]''':
*[[Pietro Mennea]], detentore del record mondiale dei 200m piani dal 1979 al 1996.
*[[Marcell Jacobs]], primo italiano a vincere la medaglia d'oro olimpica nei 100 metri piani
*[[Filippo Tortu]], primo italiano e terzo atleta ''bianco'' a scendere sotto il muro dei 10s nei 100m piani.
'''[[Marcia (atletica leggera)|Marcia]]''':
*[[Ugo Frigerio]]
*[[Massimo Stano]]
*[[Maurizio Damilano]]
*[[Alex Schwazer]]
*[[Ivano Brugnetti]]
*[[Abdon Pamich]]
*[[Annarita Sidoti]]
*[[Antonella Palmisano]]
'''[[Salto in alto]]'''
*[[Gianmarco Tamberi]]
*[[Sara Simeoni]]
'''[[Salto con l'asta]]'''
*[[Giuseppe Gibilisco]]
'''[[Salto in lungo]]'''
*[[Fiona May]]
'''[[Maratona (atletica leggera)|Maratona]]'''
*[[Gelindo Bordin]]
*[[Stefano Baldini]]
Da ricordare è anche [[Ondina Valla]], campionessa olimpica a [[Giochi della XI Olimpiade|Berlino 1936]] negli [[80 metri ostacoli]], che fu la prima donna italiana a vincere un oro olimpico.
=== Calcio ===
{{vedi anche|Calcio in Italia}}
[[File:Inside Juventus Stadium.jpg|
Il [[Calcio (sport)|calcio]] è al primo posto in Italia per seguito di tifosi e
La [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale di calcio italiana]] è tra le più titolate al mondo, seconda solo a quella brasiliana e a pari livello di quella [[Nazionale di calcio della Germania|tedesca]], avendo vinto 4 [[Campionato mondiale di calcio|Campionati mondiali]] nel [[Campionato mondiale di calcio 1934|1934]], [[Campionato mondiale di calcio 1938|1938]], [[Campionato mondiale di calcio 1982|1982]] e [[Campionato mondiale di calcio 2006|2006]],
Varie [[Squadra di calcio|squadre di calcio]] italiane hanno conquistato numerosi trofei a livello [[competizioni UEFA per club|confederale]] e [[Club vincitori delle competizioni confederali e interconfederali di calcio|interconfederale]], dando al calcio italiano visibilità internazionale. Si tratta per lo più del [[Associazione Calcio Milan|Milan]], della [[Juventus Football Club|Juventus]] – il club più blasonato del Paese – e dell'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] che, all'ottobre del 2018, hanno conquistato insieme 38 titoli internazionali complessivi (rispettivamente 18, 11 e 9) e che sono considerate dall'[[IFFHS]], organizzazione statistica riconosciuta dalla [[FIFA]], tra i dieci [[Migliori club del XX secolo per ogni continente IFFHS#In Europa .28top 10.29|migliori club europei del XX secolo]].
Il campionato italiano dal 2021/22 manda in [[Champions League|Champions]] ben 4 squadre, 2/3 squadre in [[Europa League]] (compresa la vincitrice della [[Coppa Italia]]) e una squadra in [[Conference League|Conference]].
L'attuale capocannoniere della Nazionale di calcio italiana è [[Gigi Riva]], con 35 reti. Tra i calciatori italiani di fama internazionale ricordiamo: [[Roberto Baggio]], [[Franco Baresi]], [[Giuseppe Bergomi]], [[Gianluigi Buffon]], [[Antonio Cabrini]], [[Fabio Cannavaro]], [[Alessandro Del Piero]], [[Omar Sívori]], [[Gigi Riva]], [[Claudio Gentile]], [[Paolo Maldini]], [[Sandro Mazzola]], [[Valentino Mazzola]], [[Alessandro Nesta]], [[Andrea Pirlo]], [[Gianni Rivera]], [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]], [[Gaetano Scirea]], [[Marco Tardelli]], [[Francesco Totti]] e [[Dino Zoff]].
Tra gli allenatori di fama internazionale: [[Carlo Ancelotti]], [[Fabio Capello]], [[Marcello Lippi]], [[Vittorio Pozzo]], [[Claudio Ranieri]], [[Nereo Rocco]], [[Arrigo Sacchi]] e [[Giovanni Trapattoni]].
=== Sport motoristici ===
{{vedi anche|Campionato italiano superturismo|Campionato Italiano Velocità}}
[[File:
L'Italia vanta ottime tradizioni negli sport del motore. Celebri nel mondo sono gli [[Autodromi italiani|autodromi]] di [[Autodromo Nazionale Monza|Monza]] e di [[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|Imola]] (dedicato ad [[Enzo Ferrari]] ed al suo primogenito [[Dino Ferrari|Dino]]), il [[Autodromo Internazionale del Mugello|circuito del Mugello]] e di [[Misano World Circuit Marco Simoncelli|Misano Adriatico]] (dedicato al pilota motociclistico [[Marco Simoncelli]]).
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Nell'[[automobilismo]], il secondo sport nel Paese per numero di appassionati, altrettanto importante è il palmarès delle marche e dei piloti italiani, dalla Formula 1 alle corse di durata ai rally. Nella velocità, dalle prime corse del '900, [[Fiat]], [[Alfa Romeo]], [[Maserati]] (unica casa italiana a vincere, per due volte, la [[500 miglia di Indianapolis]]), [[Ferrari]], [[Abarth]] e [[Lancia (automobilismo)|Lancia]], hanno vinto nelle gare più importanti ([[Targa Florio]], [[Rally d'Italia]], [[Mille Miglia]], [[24 Ore di Le Mans]], [[Nürburgring]], [[Carrera Panamericana]]) e conquistato titoli mondiali e continentali in tutte le categorie.
In [[Formula 1]], la [[Scuderia Ferrari]] detiene il record di titoli per piloti e costruttori, di vittorie per singole gare e di presenza ininterrotta dalla istituzione del campionato del mondo, nel [[1950]]. Dalle origini, i piloti più rappresentativi sono: Nazzaro, Cagno, [[Vincenzo Lancia|Lancia]], [[Antonio Ascari]], [[Giuseppe Campari|Campari]], [[Gastone Brilli-Peri|Brilli-Peri]], [[Mario Umberto Baconin Borzacchini|Borzacchini]], [[Luigi Fagioli|Fagioli]], [[Pietro Bordino|Bordino]], [[Giulio Masetti|Masetti]], Materazzi, [[Tazio Nuvolari|Nuvolari]], [[Achille Varzi|Varzi]], [[Clemente Biondetti|Biondetti
Nelle corse su strada, la [[Targa Florio]], la [[Mille Miglia]], la [[Coppa Acerbo]] e il Giro di Sicilia sono tra le più antiche e celebri corse della storia. Nei rally, [[Lancia (automobilismo)|Lancia]] (con le indimenticabili [[Lancia Fulvia|Fulvia HF]], [[Lancia Stratos|Stratos]], [[Lancia Rally 037|037]] e [[Lancia Delta|Delta]]) e [[Fiat]] ([[Fiat 124|124 spyder]], [[Fiat 131|131-Abarth]]), vantano numerosi [[Campionato Mondiale Rally|titoli mondiali]], costruttori e piloti ([[Sandro Munari|Munari]], [[Miki Biasion|Biasion]], [[Alessandro Fiorio]], [[Alessandro Fassina]]), e titoli continentali (Pinto, Munari, Verini, Carello, Vudafieri, [[Antonio Fassina|"Tony" Fassina]], Biasion, Capone, Tabaton, Cerrato, Liatti, Bertone, Navarra, Andreucci, Travaglia e Basso, campione [[2006]] con la [[Fiat Grande Punto]]).
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==== Motociclismo ====
Nel [[motociclismo]], i grandi campioni del passato, come Arcangeli, [[Umberto Masetti|Masetti]], [[Carlo Ubbiali|Ubbiali]], [[Tarquinio Provini|Provini]] e [[Giacomo Agostini]], il pilota più titolato della storia del Motomondiale<ref>{{Cita web|url=https://www.oasport.it/2020/03/motogp-piloti-immortali-giacomo-agostini-il-piu-grande-di-tutti-i-tempi-le-vittorie-e-i-record-di-un-mito-italiano/|titolo=MotoGP, Piloti immortali: Giacomo Agostini, il più grande di tutti i tempi. Le vittorie e i record di un mito italiano|autore=Erik Nicolaysen|sito=OA Sport|data=17 marzo 2020|lingua=it|accesso=5 febbraio 2023}}</ref>, (15 volte iridato nelle classi 350 e 500 c.c. con 10 vittorie al Tourist Trophy) sono degnamente seguiti dai campioni del presente, [[Max Biaggi]], [[Loris Capirossi]], [[Marco Melandri]], [[Andrea Dovizioso]], [[Francesco Bagnaia]] e [[Valentino Rossi]], ben nove volte campione del mondo nelle varie classi.
I marchi [[F.I.V. Edoardo Bianchi|Bianchi]], [[Aprilia Racing|Aprilia]], [[Beta Motor]], [[Cagiva]], [[Gilera]], [[Moto Guzzi|Guzzi]], [[MV Agusta]], [[TM Racing]], [[Benelli (casa motociclistica)|Benelli]], [[Bimota]] e [[Ducati]] hanno vinto le corse più prestigiose e conquistato campionati mondiali in tutte le categorie.
[[Antonio Cairoli|Tony Cairoli]] è l'italiano più titolato nel [[Motocross]] (9 titoli mondiali di cui 6 consecutivi; [[Campionato mondiale di motocross#Piloti più iridati|secondo di sempre]]), mentre nella categoria femminile (WMX) [[Kiara Fontanesi]] è la più titolata al mondo, con 6 campionati vinti di cui 4 consecutivi.
==== Motonautica ====
La [[motonautica]] ha una lunga storia legata alla tradizione italiana. Con la fondazione della [[Federazione Italiana Motonautica]] nel [[1923]] il cui presidente era [[Ferdinando di Savoia-Genova (1884-1963)|Ferdinando di Savoia]], questo sport ha da subito attirato personaggi di spicco dell'epoca con frequentatori dei primi eventi di spicco tra i quali [[Guglielmo Marconi]], [[Benito Mussolini]], [[Gabriele D'Annunzio]]. Lo sport in Italia è cresciuto in particolare dagli anni 70 in avanti ed annovera tra i presidenti della propria federazione [[Angelo Moratti]] e successivamente [[Massimo Moratti]]. Nel 1929 nacque il [[Raid Pavia-Venezia]], tuttora la gara motonautica più lunga al mondo. Negli anni 30 Gabriele D’Annunzio, mise in palio per le gare di [[Gardone Riviera|Gardone]], la ''Coppa dell’Oltranza''. I principali centri della Motonautica Italiana si stabilirono nell'area lombarda, in particolare a [[Como]] e [[Milano]].<ref>{{Cita web|url=http://www.fimconi.it/storia/|titolo=STORIA – Federazione Italiana Motonautica|lingua=it|accesso=30 novembre 2020}}</ref>
Tra i più grandi della motonautica italiana è certamente [[Renato Molinari (pilota motonautico)|Renato Molinari]], pilota dalle doti eccezionali, pluricampione mondiale in [[Campionato del mondo formula 1 motonautica|Formula 1]] e in molte altre categorie internazionali. Più recentemente un campione sfornato dalla motonautica azzurra è [[Guido Cappellini]] che nella classe internazionale più importante, [[Campionato del mondo formula 1 motonautica|la Formula 1]], ha vinto più mondiali di chiunque altro nella storia.<ref>{{Cita web|url=https://www.laprovinciadilecco.it/stories/Sport/la-scomparsa-di-abbate-il-ricordo-di-cappellini_1349757_11/|titolo=La scomparsa di Abbate Il ricordo di Cappellini|lingua=it|accesso=30 novembre 2020}}</ref> Nella motonautica moderna tra gli azzurri di spicco corrono ancora oggi Alex Carella (quattro volte campione del mondo) e Francesco Cantando. Oltre alla Formula 1 motonautica, il [[Campionato del Mondo Aquabike]] (moto d'acqua) è stato disputato nelle acque di [[Piemonte]], [[Lombardia]], [[Puglia]] e [[Sardegna]].
=== Baseball ===
{{vedi anche|Campionato italiano di baseball|Serie A (baseball)|Storia del baseball in Italia}}
[[File:Stadio-Steno-Borghese-Nettuno-Baseball.JPG|upright=1.5|thumb|Lo [[Stadio Steno Borghese]] del [[Nettuno Baseball]], [[Nettuno (Italia)|Nettuno]], [[Lazio]]]]
In Italia il [[baseball]] è praticato dal [[1887]], ma solo nel [[1948]] in Italia si formerà la prima federazione. La [[Nazionale di baseball dell'Italia|nazionale italiana]] vanta un ruolo di tutto rispetto in ambito europeo, infatti vanta agli [[campionati europei di baseball|Europei]] ben 10 ori, 16 argenti e 3 bronzi, che ne fanno la seconda potenza del continente (dietro solo ai [[Nazionale di baseball dei Paesi Bassi|Paesi Bassi]]). Ha ospitato 8 volte il campionato europeo (l'ultima volta nel [[Campionato europeo di baseball 2021|2021]]). Non ha mai ottenuto una medaglia né alle [[Baseball ai Giochi olimpici|Olimpiadi]] né ai [[Campionato mondiale di baseball|Mondiali]], il miglior risultato è, rispettivamente, 6° ([[Baseball ai Giochi della XXVII Olimpiade|alle Olimpiadi di Sidney]] e [[Baseball ai Giochi della XXVI Olimpiade|alle Olimpiadi di Atlanta]]) e 4º posto ([[Campionato mondiale di baseball 1998|ai Mondiali del 1998]]). Ha ospitato ben 4 volte il campionato mondiale (nel [[1978]], [[1988]], [[1998]] e insieme ad altre nazioni europee nel [[2009]]). Nel [[Campionato italiano di baseball|campionato italiano]]
la squadra più titolata è il [[Nettuno Baseball|Nettuno]] con 17 scudetti. In [[Coppa Europa (baseball)|Coppa Europa]] le squadre italiane hanno quasi sempre brillato. La squadra italiana, nonché la squadra europea, che ha vinto più Coppe, è il [[Parma Baseball|Parma]] (con 13 vittorie). Altre squadre italiane che hanno vinto l'European Cup sono il già citato Nettuno (con 5 vittorie), il [[Rimini Baseball|Rimini]] (con 4), la [[Fortitudo Baseball Bologna|Fortitudo Bologna]] (con 4), il [[Milano Baseball|Milano]] (con 3) e il [[Grosseto Baseball|Grosseto]] (con una sola vittoria).
Il primo giocatore italiano a giocare in [[Major League Baseball|MLB]] è stato [[Alex Liddi]] con i [[Seattle Mariners]], nel [[2011]]. Il primo [[lanciatore]] italiano a giocare in [[Major League Baseball|MLB]] è [[Samuel Aldegheri]]
=== Pallacanestro ===
{{vedi anche|Campionato italiano di pallacanestro}}
Il bilancio maschile italiano nei [[Campionati europei maschili di pallacanestro|Campionati Europei]] (ospitati 3 volte: [[1969]], [[1979]] e [[1991]]) è di 10 trofei, nel dettaglio: 2 ori ([[1983]], [[1999]]), 4 argenti ([[1937]], [[1946]], [[1991]], [[1997]]) e 4 bronzi ([[1971]], [[1975]], [[1985]], [[2003]]). L'Italia non ha ancora vinto un [[Campionati mondiali maschili di pallacanestro|Campionato Mondiale]], manifestazione mai ospitata. Alle [[Giochi olimpici estivi|Olimpiadi]], la nazionale si è aggiudicata due medaglie d'argento, a [[Mosca (Russia)|Mosca]] nel [[Giochi della XXII Olimpiade|1980]] e ad [[Atene]], nel [[Giochi della XXVIII Olimpiade|2004]]. Dopo quest'ultimo successo, gli azzurri non hanno più brillato.
La pallacanestro femminile, monopolio della [[Russia]] (22 vittorie in 30 edizioni), ha riservato negli [[Campionati europei femminili di pallacanestro|Europei]] un oro ([[1938]]), un argento ([[1995]])
=== Pallavolo ===
{{vedi anche|Campionato italiano di pallavolo maschile|Campionato italiano di pallavolo femminile}}
La [[pallavolo]] ha un'ottima tradizione in Italia. La nazionale maschile vanta nei [[
Nella pallavolo femminile
=== Rugby a 15 ===
{{vedi anche|Campionato italiano di rugby a 15|Rugby a 15 in Italia}}
Giunto in Italia negli [[anni 1910|anni dieci]] del [[XX secolo]] dalla [[Francia]], i principali centri furono all'epoca [[Torino]] e [[Milano]], teatri dei primi incontri dimostrativi. Dopo la [[prima guerra mondiale]] [[Stefano Bellandi]], che già si era speso per diffondere il rugby prima del conflitto, intraprese varie attività di propaganda fino a riuscire a convincere i vari club a formare nel 1927 un comitato promotore, nel 1928 la [[Federazione Italiana Rugby]] e, nel 1929, la Nazionale e il primo campionato. Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] si fecero conoscere all'estero giocatori come [[Sergio Lanfranchi]], [[Mario Battaglini]] e [[Paolo Rosi]] e le varie squadre di club italiane effettuarono ''tournée'' in Francia e in Inghilterra.
Nel 1987, la Nazionale italiana prese parte alla prima Coppa del Mondo e disputò l'incontro inaugurale del torneo subendo una netta sconfitta contro la Nuova Zelanda; la prima vittoria contro la {{RU|FRA}}, avvenuta nella finale di Coppa Europa del 1997, e quelle successive nei test match contro {{RU|IRL}} e {{RU|SCO}} favorirono l'ammissione dell'Italia nel Cinque Nazioni, che così divenne [[Sei Nazioni]] a partire dal 2000. Dal 2010 la Federazione italiana ha due club-franchigia ([[Benetton Rugby Treviso|Benetton]] e [[Zebre Rugby Club|Zebre]]) militanti in un campionato transnazionale,
=== Ciclismo ===
{{vedi categoria|Competizioni ciclistiche italiane}}
È praticato soprattutto su strada, mentre la versione su pista ha segnato il passo negli ultimi anni. Le maggiori competizioni italiane sono il [[Giro d'Italia]], tra le corse a tappe, che rappresenta una delle tre competizioni ciclistiche del [[Grande Giro]], e la [[Milano-Sanremo]], la [[Strade Bianche]] e il [[Giro di Lombardia]] tra le corse di un giorno. Inoltre si corre anche la [[Tirreno-Adriatico]] un'importante corsa a tappe di breve durata ad inizio stagione. Il ciclismo è stato lo sport più seguito in Italia dalla fine dell'Ottocento e per tutta la prima metà del novecento. Le strade del Giro d'Italia erano piene di gente, come del resto ai nostri giorni, e il ciclismo era il primo sport nazionale. I nomi dei grandi ciclisti italiani dell'epoca sono quelli di [[Girardengo]], [[Brunero]], [[Alfredo Binda|Binda]], [[Ottavio Bottecchia|Bottecchia]], [[Guerra]], [[Fausto Coppi|Coppi]] e [[Gino Bartali|Bartali]].
Dagli anni sessanta in poi, nonostante fosse ancora uno sport molto seguito, a causa della diffusione dell'automobile il ciclismo ha subito una grave crisi, lasciando pian piano al calcio i riflettori di sport più amato dagli italiani. Negli ultimi anni inoltre, gli scandali a ripetizione legati al doping hanno ulteriormente ridotto l'interesse dei tifosi verso questo sport. Ciononostante il Giro d'Italia è ancora molto seguito e nei venti giorni in cui si corre, il numero di appassionati che segue questa competizione per le strade o in televisione è ancora molto alto.
Grandi campioni Italiani di ciclismo dell'"epoca moderna" sono: [[Gastone Nencini]], [[Felice Gimondi]], [[Franco Bitossi]], [[Vittorio Adorni]], [[Francesco Moser]], [[Giuseppe Saronni]], [[Moreno Argentin]], [[Maurizio Fondriest]], [[Gianni Bugno]], [[Claudio Chiappucci]], [[Franco Chioccioli]], [[Mario Cipollini]], [[Paolo Savoldelli]], [[Ivan Gotti]], [[Stefano Garzelli]], [[Gilberto Simoni]], [[Alessandro Petacchi]], [[Paolo Bettini]], [[Damiano Cunego]], [[Ivan Basso]], [[Alessandro Ballan]] e [[Vincenzo Nibali]]. Un discorso a parte merita il "Pirata" [[Marco Pantani]], che con le sue imprese in salita ha riacceso la passione degli italiani per il ciclismo come ai tempi eroici. È ricordato soprattutto per aver vinto nel 1998 Giro d'Italia e Tour de France, la corsa ciclistica più importante al mondo, restituendo la vittoria nella ''"grande Boucle"'' ai colori italiani a 33 anni dal trionfo di Felice Gimondi
=== Cricket ===
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=== Pallanuoto ===
{{vedi anche|Campionato italiano femminile di pallanuoto|Campionato italiano maschile di pallanuoto}}
Nella [[pallanuoto]], l'Italia vanta un'ottima tradizione. La [[Nazionale
=== Hockey ===
{{vedi anche|Campionato italiano di hockey su ghiaccio|Campionato italiano di hockey su slittino|Campionato italiano di hockey su prato|Campionato italiano di hockey su pista|Campionato italiano di hockey
==== Hockey su ghiaccio ====
L'hockey su ghiaccio italiano nasce ufficialmente a Milano nel 1924, e nei primi anni domina in campionato l'Hockey Club Milano, che per ordine del governo fascista nel 1937 si fonde con l'altra milanese dei Diavoli Rossoneri e prosegue a primeggiare. Dopo la seconda guerra mondiale l'hockey italiano esce dalla Federazione Italiana Sport Invernali e viene fondata la Federazione Italiana Hockey Ghiaccio, che nel 1952 viene sostituita dalla FISG. Dopo il conflitto tornano a separarsi le due squadre di Milano, e l'HC Milano vince la maggior parte degli scudetti. Problemi economici portano le due milanesi a riunirsi nel 1957 e due anni dopo ha momentaneamente fine il primato in Italia della città meneghina.
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=== Nuoto ===
Nel 1899 viene fondata la Federazione Italiana Rari Nantes (FIRN), dalle cui ceneri nasce nel 1930 la Federazione Italiana Nuoto (FIN). I primi nuotatori italiani a partecipare alle Olimpiadi furono [[Paolo Bussetti]] e [[Fabio Mainoni]] ai Giochi di [[Nuoto ai Giochi della II Olimpiade|Parigi 1900]], mentre la prima squadra azzurra ufficiale fu quella che prese parte all'edizione di [[Nuoto ai Giochi della IV Olimpiade|Londra 1908]]. Dai campionati Europei giunse la prima medaglia internazionale grazie a [[Giuseppe Perentin]] nell'edizione di [[Campionati europei di nuoto 1927|Bologna 1927]], argento nei 1500 metri stile libero, mentre il primo successo fu quello di [[Paolo Pucci]], vincitore nel [[Campionati europei di nuoto 1958|1958]] dei 100 s.l. In quel periodo il CONI fa costruire i primi Centri di Addestramento al Nuoto. Nel gennaio 1966 vi fu la [[tragedia di Brema]], incidente aereo nel quale persero la vita, tra gli altri, i nuotatori della Nazionale [[Bruno Bianchi (nuotatore)|Bruno Bianchi]], [[Amedeo Chimisso]], [[Sergio De Gregorio (nuotatore)|Sergio De Gregorio]], [[Dino Rora]], [[Carmen Longo]], [[Luciana Massenzi]], Daniela Samuele, l'allenatore [[Paolo Costoli]] e il telecronista [[Nico Sapio]], che si stavano recando a un meeting internazionale.<ref name=nuoto>{{cita web | url = https://www.federnuoto.it/federazione/la-storia.html | titolo = La Storia | accesso = 16 settembre 2018 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180916202232/https://www.federnuoto.it/federazione/la-storia.html | urlmorto = sì }}</ref>
I primi grandi successi internazionali arrivano negli anni settanta con [[Novella Calligaris]], che si aggiudica una medaglia d'argento e due di bronzo alle [[Nuoto ai Giochi della XX Olimpiade|Olimpiadi di Monaco del 1972]], e diventa campionessa e primatista mondiale dei 1500 stile libero alla prima edizione dei Mondiali, [[Campionati mondiali di nuoto 1973|Belgrado 1973]]. La staffetta 4x100 s.l. conquista la prima medaglia italiana ai campionati del mondo nel nuoto maschile aggiudicandosi il bronzo nell'[[Campionati mondiali di nuoto 1975|edizione di Cali 1975]]. Qualche anno dopo si affermano talenti come [[Stefano Battistelli]], bronzo alle Olimpiadi nei 400 misti nel 1988 e nei 200 dorso nel 1992, [[Giorgio Lamberti]], campione e primatista
Alle Olimpiadi di Pechino arriva anche l'argento di [[Alessia Filippi]] negli 800 stile libero, che nella stessa specialità vince l'oro ai [[Campionati mondiali di nuoto 2009|Mondiali di Roma 2009]]. Tra il 2005 e il 2008, l'Italia conquista 18 medaglie ai campionati mondiali, di rilievo i due ori di [[Filippo Magnini]] nei 100 s.l., e 42 medaglie europee. Nel 2008, i quasi sei milioni di italiani che praticano il nuoto testimoniano i progressi della disciplina nel Paese. Ai
=== Slittino ===
In Italia lo [[slittino]] è diffuso quasi esclusivamente nella zona del [[Trentino-Alto Adige]] e tutti i più grandi campioni italiani provengono da quella regione. L'unico tracciato artificiale omologato per prove di livello internazionale è il [[Cesana Pariol]], costruito per i [[XX Giochi olimpici invernali]] di [[Torino]]. A causa degli elevati costi di gestione questa pista, che ha ospitato anche alcune tappe di [[Coppa del Mondo di slittino|Coppa del Mondo]], una edizione dei [[campionati europei di slittino|campionati europei]] e una [[campionati mondiali di slittino|rassegna iridata]], è di fatto inattiva dal 2011. L'unico altro tracciato italiano in cui in passato si sono disputate gare internazionali è quello di [[Valdaora]], una pista naturale che ora non risponde più ai criteri imposti dalla [[Federazione Internazionale Slittino|FIL]] per le gare su pista artificiale, ma in cui si corrono ancora gare su [[slittino su pista naturale|pista naturale]]. L'unico altro impianto in Italia ad aver ospitato eventi internazionali è la "pista [[Eugenio Monti]]" di [[Cortina d'Ampezzo]], che ospitò nel 1953 la rassegna continentale di slittino e le gare di bob dei [[VII Giochi olimpici invernali]], ma dopo gli europei del 1953 non si disputò più alcuna gara di slittino, non rientrando nei parametri voluti dalla FIL, ma esclusivamente di bob e skeleton.
L'Italia è seconda come numero di
=== Tennis ===
La Federazione Italiana Lawn Tennis (tennis su prato) fu fondata il 18 maggio 1910 a Firenze, e prese l'odierno nome [[Federazione Italiana Tennis]] nel 1946. La prima partecipazione dell'Italia alla [[Coppa Davis]] si ebbe nel 1922. Nel 1930 venne disputata a Milano la prima edizione degli [[Internazionali d'Italia]]. Dopo la seconda guerra mondiale si affermarono a livello internazionale grandi tennisti come [[Gianni Cucelli]], i fratelli [[Marcello Del Bello|Marcello]] e [[Rolando Del Bello]], [[Fausto Gardini]], [[Beppe Merlo]] e in seguito [[Orlando Sirola]] e [[Nicola Pietrangeli]]. Quest'ultimo fu il primo tennista italiano a vincere un torneo del Grand Slam, il [[internazionali di Francia|Roland Garros]], dove trionfò due volte in singolare nel 1959 e 1960, una in doppio e una nel doppio misto. Vinse inoltre due edizioni degli [[Internazionali d'Italia]] e fu il nº 3 del mondo in singolare nel 1959 e nel 1960.<ref name=fit>{{cita web |url= http://www.federtennis.it/IlTennisInItalia.asp |titolo= Il tennis in Italia |accesso= 15 settembre 2018 |editore= [[Federazione Italiana Tennis]] |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180915225555/http://www.federtennis.it/IlTennisInItalia.asp |urlmorto= sì }}</ref>
L'Italia è una delle poche nazioni che hanno preso parte a tutte le edizioni della [[Fed Cup]], la cui prima edizione fu disputata nel 1963. Negli anni '70 sorge il Centro Tecnico Nazionale di Formia, affidato a [[Mario Belardinelli]], che vede la crescita di grandi giocatori come [[Adriano Panatta]], [[Corrado Barazzutti]], [[Paolo Bertolucci]] e [[Tonino Zugarelli]]. Son questi quattro giocatori a far parte nel 1976 della [[squadra italiana di Coppa Davis|squadra italiana]] che conquista la [[Coppa Davis]] in Cile. Quello stesso anno Panatta diventa il secondo italiano a vincere un torneo del Grande Slam trionfando a Parigi, contribuendo alla diffusione dello sport nel Paese. Altre finali di Davis furono perse dall'Italia nel 1977, nel 1979, nel 1980 e nel 1998, unica finale disputata in Italia.<ref name=fit/>
Negli [[anni 2000]] e [[anni 2010|2010]] il tennis femminile italiano raggiunse grandi traguardi con atlete come [[Flavia Pennetta]], [[Francesca Schiavone]], [[Roberta Vinci]] e [[Sara Errani]], tutte entrate nella top 10 della classifica mondiale. La Schiavone è la prima italiana a vincere un torneo del Grande Slam, con il trionfo al Roland Garros nel 2010. La Pennetta è la prima tra tennis italiano maschile e femminile a vincere gli [[US Open (tennis)|US Open]], dove nel 2015 sconfisse in finale la Vinci che in semifinale riuscì nell'impresa di superare la padrona di casa e nº 1 del mondo [[Serena Williams]].
In campo maschile negli ultimi anni emerge [[Fabio Fognini]] che raggiunge i quarti di finale al [[Open di Francia 2011 - Singolare maschile|Roland Garros 2011]] e si aggiudica l'[[Australian Open 2015 - Doppio maschile|Australian Open 2015]] in Doppio in coppia con [[Simone Bolelli]]. È stato altresì il n°1 d'Italia nel ranking mondiale per un totale record di 292 settimane e l'unico tennista italiano a riuscire ad entrare nella top 10 sia in singolare che in doppio.
Gli ultimi tennisti uomini saliti alla ribalta sono [[Matteo Berrettini]], finalista a [[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]] nel 2021 (primo e ad oggi unico italiano a raggiungere questo traguardo) e [[Jannik Sinner]], il più giovane tennista italiano ad aver vinto un torneo ATP, e primo ad aver vinto un torneo del Grande Slam e ad essere diventato numero 1 del ranking ATP.
L'Italia inoltre tornò a vincere la [[Coppa Davis]] nel 2023 e 2024.
===Vela===
Nella seconda domenica di ottobre nel [[Golfo di Trieste]] si disputa la [[Barcolana]]: istituita nel [[1969]], è oggi la regata più grande del mondo.<ref>{{cita web|url=http://www.barcolana.it}}</ref>
Tra le più note veliste ricordiamo, tra gli altri, [[Alessandra Sensini]].
Nell'[[America's Cup]], il più famoso e antico trofeo nello sport della vela, l'Italia vanta varie partecipazioni con diverse imbarcazioni, la più famosa delle quali è [[Luna Rossa (imbarcazione)|Luna Rossa]]. Tale imbarcazione è riuscita ad arrivare due volte alla fase finale della gara ([[2000]] e [[2021]]), senza però riuscire ad aggiudicarsi il trofeo.
Nel [[2024]] il team femminile di Luna Rossa si aggiudica la prima storica edizione femminile dell'America's Cup.<ref>{{cita web|url=https://www.gazzetta.it/vela/12-10-2024/colpo-luna-rossa-vince-l-america-s-cup-femminile_amp.shtml|titolo= Colpo Luna Rossa: vince l'America's Cup femminile!|sito= gazzetta.it|data= 12 ottobre 2024|accesso= 13 ottobre 2024}}</ref>
===Alpinismo===
* [[31 luglio]] [[1954]]: [[Achille Compagnoni]] e [[Lino Lacedelli]] compiono la prima ascesa del [[K2]], la seconda montagna più alta della Terra.
* [[23 maggio]] [[2003]]: Prima donna italiana a raggiungere la vetta del monte [[Everest]]: si tratta della campionessa olimpica di sci di fondo [[Manuela Di Centa]].
Altri alpinisti famosi sono [[Reinhold Messner]], primo alpinista al mondo a scalare le [[Ottomila|quattordici cime]] del pianeta, [[Walter Bonatti]] e [[Karl Unterkircher]].
===Ginnastica===
Il [[17 marzo]] [[1844]] venne istituita la [[Reale Società Ginnastica di Torino]], la società sportiva più antica d'Italia<ref>{{Cita web|url=https://torino.repubblica.it/cronaca/2018/03/17/foto/da_amore_e_ginnastica_al_giorno_d_oggi_in_mostra_a_torino_i_174_anni_della_reale_societa_ginnastica-191522904/1/|titolo=In mostra a Torino i 174 anni della Reale Società Ginnastica, il gruppo sportivo più antico d'Italia|sito=la Repubblica|data=17 marzo 2018|lingua=it|accesso=5 febbraio 2023}}</ref>, da parte del ginnasta svizzero [[Rodolfo Obermann]], chiamato in Italia da re [[Carlo Alberto di Savoia]]. Il [[15 marzo]] [[1869]] venne fondata invece a Venezia la [[Federazione Ginnastica d'Italia]], la prima federazione sportiva della storia d'Italia<ref>{{Cita web|url=https://www.federginnastica.it/la-federazione/la-storia.html|titolo=Storia della Federazione Ginnastica d'Italia|accesso=5 febbraio 2023}}</ref>. Per quanto concerne i risultati, nella [[ginnastica ritmica]], le atlete azzurre hanno vinto un argento olimpico ad [[Atene]] nel 2004 e la medaglia d'oro ai mondiali di [[Baku]] nel 2005 superando le squadre dell'est, specialmente la [[Russia]], che da sempre detengono il monopolio in questo sport. Dal 2009 al 2011 hanno ottenuto per 3 anni di fila il titolo mondiale e nel 2012 hanno vinto l'argento nelle Olimpiadi a Londra. [[Vanessa Ferrari]] è stata campionessa mondiale e pluricampionessa europea di [[ginnastica artistica]]. Da segnalare anche [[Juri Chechi]], 5 volte campione del mondo, 4 volte campione europeo e una volta campione olimpico nella specialità degli [[Anelli]] e [[Igor Cassina]] (oro olimpico ad Atene 2004 alla [[Sbarra]]), inventore dell'esercizio denominato "[[Igor Cassina#I movimenti "Cassina"|Movimento Cassina]]". Alle Olimpiadi di Parigi 2024 [[Alice D'Amato]] vince l'oro nella [[Trave di equilibrio|trave]], diventando la prima campionessa olimpica nella storia della ginnastica artistica italiana.<ref>{{Cita web|url=https://www.federginnastica.it/news/28394-parigi-alice-d-amato-e-manila-esposito-sono-leggenda-oro-e-bronzo-alla-trave|titolo=Parigi - Alice D'Amato e Manila Esposito sono leggenda: oro e bronzo alla trave, mai nessuna come loro|sito=www.federginnastica.it|accesso=2024-08-21}}</ref>
=== Altri sport ===
Grandi successi sono stati raccolti nello [[sci]] e nella [[scherma]]. Il 27 gennaio [[2007]], inoltre, la gardenese [[Carolina Kostner]] ha conquistato la prima medaglia d'oro italiana nel [[pattinaggio]] di figura femminile vincendo gli Europei che si sono svolti a [[Varsavia]]. Nello sci alpino ricordiamo la figura di [[Zeno Colò]], primo oro olimpico nello sci<ref>{{Cita web|url=http://www.storieazzurre.it/storie/20/zeno_colo_primo_oro_olimpico_nello_sci.html|titolo=Zeno Colò, il primo oro olimpico nello sci - Storie Azzurre|accesso=5 febbraio 2023}}</ref>.
== L'Italia ai Giochi olimpici ==
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* La prima medaglia olimpica per l'Italia fu l'argento conquistato il 31 maggio 1900 nell'equitazione dal cavaliere [[Gian Giorgio Trissino (cavaliere)|Gian Giorgio Trissino]], ai Giochi olimpici di Parigi 1900.
* Il primo campione olimpico italiano fu [[Gian Giorgio Trissino (cavaliere)|Gian Giorgio Trissino]], che vinse la medaglia d'oro (2 giugno 1900), nell'equitazione, ai Giochi olimpici di Parigi 1900.
* La prima donna italiana a vincere una medaglia d'oro olimpica fu [[Ondina Valla]], negli [[80 metri ostacoli]], ai Giochi olimpici di Berlino 1936.
* L'atleta italiano più medagliato dei Giochi olimpici moderni è [[Edoardo Mangiarotti]], nella scherma, con 6 ori, 5 argenti e 2 bronzi
== Walk of Fame dello sport italiano ==
{{vedi anche|Walk of Fame dello sport italiano}}
Il 7 maggio [[2015]] è stata inaugurata nel [[Parco olimpico]] del [[Foro Italico]] a Roma la [[Walk of Fame dello sport italiano]], un percorso stradale lastricato con targhe dedicate ad ex atleti dello sport italiano che si sono particolarmente distinti a livello internazionale. Durante la cerimonia sono state scoperte 100 targhe recanti i nomi di ex atleti scelti dalla Commissione atleti del [[Comitato
== Note ==
<references/>
==Voci correlate==
* [[Sport nell'antica Roma]]
* [[Sport e fascismo]]
* [[Panem et circenses]]
== Altri progetti ==
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