Marcel Mauss: differenze tra le versioni

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{{Bio
| Nome = Marcel
| Cognome = Mauss
| Sesso = M
| LuogoNascita = Épinal
| GiornoMeseNascita = 10 maggio
| AnnoNascita = 1872
| LuogoMorte = Parigi
| GiornoMeseMorte = 10 febbraio
| AnnoMorte = 1950
|Epoca = 1900
|Attività = antropologo
| Attività2 = sociologo
| Attività3 = storico delle religioni
| Nazionalità = francese
| PostNazionalità = , massimo esponente della scuola di [[Émile Durkheim]]
| Immagine = MarcelM.Mauss Mauss1872-1950.jpg
}}
I suoi studi si concentrano soprattutto sulla [[magia]], il [[sacrificio]] e sullo [[Saggio sul dono|scambio del dono]]. Mauss ha influenzato profondamente il fondatore dell'[[Strutturalismo (filosofia)|antropologia strutturale]] [[Claude Lévi-Strauss]]. Il suo libro più famoso è il ''[[Saggio sul dono]]'' ([[1923]]).
 
IMassimo esponente della scuola di [[Émile Durkheim]], i suoi studi si concentrano soprattutto sulla [[magia]], il [[sacrificio]] e sullo [[Saggio sul dono|scambio del dono]]. Mauss ha influenzato profondamente il fondatore dell'[[Strutturalismo (filosofia)|antropologia strutturale]] [[Claude Lévi-Strauss]]. Il suo libro più famoso è il ''[[Saggio sul dono]]'' ([[1923]]).
== Vita ==
 
Nato da una famiglia di origini ebraiche, ha studiato [[filosofia]] a [[Bordeaux]], dove suo zio [[Émile Durkheim]] stava insegnando. Mauss però si trasferisce a [[Parigi]] per iscriversi a studi di [[religione]] comparativa e di [[sanscrito]].
== Biografia ==
Come tanti altri membri e collaboratori della rivista ''[[L'Année sociologique]]'', fondata nel [[1898]] da [[Émile Durkheim]] è rimasto attratto dalle idee [[socialiste]], in particolar modo quelle esposte da [[Jean Jaurès]], un leader storico del socialismo francese.
Nato dain una famiglia di origini ebraiche, ha studiatostudiò [[filosofia]] a [[Bordeaux]], dove insegnava suo zio [[Émile Durkheim]] stava insegnando. Mauss però si trasferiscetrasferì a [[Parigi]] per iscriversi a studi di [[religione]] comparativacomparata e di [[sanscrito]].
È stato attivamente coinvolto negli eventi del [[caso Dreyfus]] accaduti in [[Francia]] nell'ultima decade del [[XIX secolo]], oltre a collaborare con vari quotidiani, quali ''l'Umanité'', e ''le Mouvement Socialiste'', in questo caso assieme, per l'ultima volta, a [[Georges Sorel]].
Come tanti altri membri e collaboratori della rivista ''[[L'Année sociologique]]'', fondata nel [[1898]] da [[Émile Durkheim]], è rimastofu attratto dalle idee [[socialiste]], in particolar modo quelle esposte da [[Jean Jaurès]], un leader storico del socialismo francese.
Gli anni della [[prima guerra mondiale]] sono stati particolarmente difficili per Mauss, poiché molti suoi colleghi ed amici sono deceduti, tra i quali lo stesso Durkheim. Il [[dopoguerra]] è stato piuttosto gravoso a livello politico, in quanto una spinta reazionaria ha parzialmente offuscato il lavoro di Durkheim e quindi Mauss, come molti altri seguaci del maestro, si è impegnato soprattutto nell'approntare istituti quali l''''Institut Français de Sociologie''' e l''''Institut d'Ethnologie''' (del quale fu segretario generale<ref name=diz>{{Cita|Dragoni, Bergia, Gottardi|p. 976|Diz}}.</ref>). Si è profuso fino all'ultimo dei suoi giorni in una campagna contro l'[[antisemitismo]] e contro le [[politica razziale|politiche razziali]].
È statoFu attivamente coinvolto negli eventi del [[caso Dreyfus]] accaduti in [[Francia]] nell'ultimaultimo decadedecennio del [[XIX secolo]], oltre ae collaborarecollaborò con vari quotidiani, quali ''l'UmanitéHumanité'', e ''le Mouvement Socialiste'', in questo caso assieme, per l'ultima volta, a [[Georges Sorel]].
Gli anni della [[prima guerra mondiale]] sono statifurono particolarmente difficili per Mauss, poiché molti suoi colleghi ed amici sono deceduti, tra i quali lo stesso Durkheim. Il [[dopoguerra]] è statofu piuttosto gravoso a livello politico, in quanto una spinta reazionaria ha parzialmente offuscato il lavoro di Durkheim e quindi Mauss, come molti altri seguaci del maestro, si è impegnatoimpegnò soprattutto nell'approntare istituti quali l''''Institut Français de Sociologie''' e l<nowiki>''</nowiki>''Institut d'Ethnologie''' (del quale fu segretario generale<ref name=diz>{{Cita|Dragoni, Bergia, Gottardi|p. 976|Diz}}.</ref>). Si è profusoprofuse fino all'ultimo dei suoi giorni in una campagna contro l'[[antisemitismo]] e contro le [[politica razziale|politiche razziali]].
 
== Opere ==
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Molto conosciuta e importante per la storia dell'antropologia, la teoria del [[dono]] di Marcel Mauss oggi viene considerata obsoleta da alcuni autori, ma del tutto attuale e valida da altri.
La teoria, espressa nel suo celebre ''Saggio sul dono'' ([[1923]]), nasce dalla comparazione di varie [[ricerca etnografica|ricerche etnografiche]], tra le quali lo studio del rituale [[potlach]] di [[Franz Boas]] e del [[Kula (cerimonia)|Kula]] di [[Bronisław Malinowski]].
Lo scambio dei beni, anche se di valore intrinseco non fondamentale, è uno dei modi più comuni e universali per creare relazioni umane (o per creare ponti con il divino a volte, secondo alcune teorie sul significato del [[sacrificio]]). Addirittura il dono diventa, secondo Mauss, un [[fatto sociale]] totale, vale a dire un aspetto specifico di una cultura che è in relazione con tutti gli altri e pertanto, attraverso la sua analisi è possibile leggere per estensione le diverse componenti della società.
L'autore suppone che il meccanismo del dono si articoli in tre momenti fondamentali basati sul principio della ''reciprocità'':
#dare;
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*Mauss, M. 1990. ''The Gift: forms and functions of exchange in archaic societies''. London: Routledge.
*Marcel Mauss, ''Saggio sul dono. Forma e motivo dello scambio nelle società arcaiche'', (titolo originale ''Essai sur le don. Forme et raison de l'échange dans les sociétés archaïques'', 1ª ed. 1925), Einaudi, 2002, ISBN 88-06-16226-8 - ISBN 978-88-06-16226-9
* ''Sociologie et anthropologie'', 1950, ''Teoria generale della magia. e altri saggi'', 1965-1991, trad. Franco Zannino, Presentazione di [[Ernesto de Martino]], Introduzione di Claude Levi-Strauss, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, ISBN 88-06-12370-X
;Manuali
*{{cita libro| Giorgio|Dragoni | Dizionario Biografico degli scienziati e dei tecnici | 1997 | Zanichelli | Bologna| coautori=Silvio Bergia; Giovanni Gottardi | ed=1 |cid=Diz}}
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*Gregory, C. A. 1982. ''Gifts and Commodities''. London.
*Gregory, C. A. 1997. ''Savage money: the anthropology and politics of commodity exchange''. Amsterdam: Harwood Academic.
*{{cita webpubblicazione|http://www.blackwell-synergy.com/doi/pdf/=10.1111/1467-9655.00036 |Laidlaw, J. 2000. ‘Atitolo=A free gift makes no friends’friends ''Journal of the Royal Anthropological Institute'' 6:617-634.}}
*[[Claude Lévi-Strauss|Lévi-Strauss, Claude]]. 1987 [1950]. ''Introduction to the Work of Marcel Mauss''. London. Routledge.
*Testart, A. 1998. 'Uncertainties of the 'Obligation to Reciprocate': A Critique of Mauss' in ''Marcel Mauss: A Centenary Tribute''. James, W. and Allen, N. J. (eds.). New York: Berghahn Books.
*Moebius, Stephan/Papilloud, Christian (Ed.). 2005. ''Gift – Marcel Mauss' Kulturtheorie der Gabe''. Wiesbaden: VS.
*Moebius, Stephan. 2006. ''Marcel Mauss''. Konstanz
*{{cita web | 1 = http://www.pupress.princeton.edu/titles/8038.html | 2 = Fournier, Marcel. Marcel Mauss: A Biography, PUP, 2005 | accesso = 21 settembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060904122645/http://www.pupress.princeton.edu/titles/8038.html | dataarchivio = 4 settembre 2006 | urlmorto = sì }}
 
== Voci correlate ==
* [[Claude Lévi-Strauss]]
 
* [[Saggio sul dono]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|antropologia|biografie|sociologia}}
[[Categoria:Ebrei francesi]]