Jan Six: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica}}
{{Bio
|Nome = Jan
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Amsterdam
|GiornoMeseNascita = 14 gennaio
|AnnoNascita = 1618
|LuogoMorte = Amsterdam
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1700
|Epoca = 1600
|Attività = politico
|Attività2 = mecenate
|Attività3 = collezionista d'arte
|Nazionalità = olandese
}}
Divenne borgomastro di Amsterdam.
==Biografia==
Jan Six era figlio di Joan e di Anna Wijmer, appartenenti alla famiglia [[Ugonotti|ugonotta]] francese dei Six, fuggita ad Amsterdam sul finire del [[XVI secolo]], dove aveva raggiunto una certa ricchezza con il commercio dei tessuti e la tintura della seta.
Fu un personaggio influente nella società del tempo: laureato in diritto all'[[Università di Leida]], fu poi magistrato. Si cimentò nella letteratura, in particolare come autore di tragedie, ma divenne noto soprattutto per la sua ingente collezione di opere d'arte. Protesse numerosi artisti, tra cui [[Rembrandt]], che lo immortalò in più di un [[Ritratto di Jan Six|ritratto]]<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/F0130-00395/|titolo=Ritratto del borgomastro Jan Six|editore=Lombardia Beni Culturali|accesso=30 giugno 2019}}</ref>. A Rembrandt nel 1653, durante un periodo economicamente difficile, concesse un prestito in denaro, forse compensato con alcune sue opere. Per Six l'artista dipinse il suo ritratto, insieme al ''[[Cristo e l'adultera (Rembrandt)|Cristo e l'adultera]]'', e al [[Ritratto di Anna Wijmer|ritratto di sua madre]].
Sposò una figlia di [[Nicolaes Tulp]], borgomastro di Amsterdam: da lei ebbe undici figli, cinque dei quali gli sopravvissero. Forse grazie a questo matrimonio, dopo la morte del suocero, riuscì ad occupare importanti posizioni pubbliche: fu nominato commissario per piccoli affari nel 1657, nel 1666 fu promosso all'amministrazione della banca di prestito, assunse il titolo di signore di Wimmenum e di Wromade nel 1660, e nel 1691 divenne a sua volta borgomastro di Amsterdam.<ref>{{cita web|url=https://www.dbnl.org/tekst/aa__001biog21_01/aa__001biog21_01_0124.php|titolo=Biographisch woordenboek der Nederlanden. Deel 17. Tweede stuk|editore=dbnl|lingua=olandese|accesso=12 luglio 2019}}.</ref> Questi importanti incarichi lo allontanarono da Rembrandt che, a causa della sua convivenza con [[Hendrickje Stoffels]], fu costretto ad affrontare convocazioni nel tribunale ecclesiastico.
Grazie alla sua passione per l'arte Six compì numerosi viaggi in tutta Europa e in particolare in Italia dove acquistò numerose opere e pietre preziose.
Morì nel 1700, all'età di 82 anni.
== Opere ==
* ''Medea'', tragedia pubblicata nel 1648<ref>{{cita libro|url=https://jankonst.com/buecher/six-medea/|titolo=Medea|lingua=inglese|accesso=30 giugno 2019}}.</ref>
* ''Album Amicorum'', opera pubblicata nel 1652
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Geert Mak|titolo=Die vielen Leben des Jan Six|città=Monaco di Baviera|anno=2016|lingua=tedesco}}
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{controllo d'autorità}}
{{portale|arte|biografie|politica}}
[[Categoria:Sindaci di Amsterdam]]
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[[Categoria:Drammaturghi olandesi]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Leida]]
[[Categoria:Mercanti d'arte olandesi]]
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