==Confraternite di [[Palmi]]==
== Eventi organizzati in Italia ==
===Arciconfraternita del Santissimo Rosario di Pompei e della Sacra Lettera===
=== Eventi per nazionali ===
L' ''[[Arciconfraternita]] del [[Santo Rosario|Santissimo Rosario]] di [[Pompei]] e della [[Madonna della Lettera|Sacra Lettera]]''<ref>{{cita web|url=http://www.oppido-palmi.chiesacattolica.it/home_diocesi/diocesi/00022883_Altri_organismi.html|titolo=Altri organismi|accesso=28 settembre 2016}}</ref> ha sede presso l'[[Oratorio del Santissimo Rosario (Palmi)|oratorio del Santissimo Rosario]] a [[Palmi]], ed è la congrega cittadina più antica tra quelle ancora in attività. Storicamente l'arciconfraternita accoglie persone di ogni ceto sociale e di ogni attività lavorativa.
==== Campionato mondiale ====
Nel corso della sua storia, la [[FIGC]] si è candidata per ospitare la fase finale del [[campionato mondiale di calcio]] in tre edizioni, ed esattamente per quelle del [[1930]], del [[1934]] e del [[1990]].
===Congrega del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima del Soccorso===
La prima candidatura italiana si ebbe in occasione del primo campionato mondiale in assoluto, nel [[Campionato mondiale di calcio 1930|1930]], ma la [[FIGC]] ritirò la sua proposta prima della votazione finale del [[Congresso FIFA]], riunito a [[Barcellona]] il 18 maggio [[1929]], poiché vi era poco tempo a disposizione per poter organizzare il torneo. L'Italia, tra l'altro, aveva ottenuto l'appoggio della [[Spagna]] che aveva ritirato anch'essa in precedenza la propria proposta di ospitare l'evento, che verrà svolto alla fine in [[Uruguay]], unica nazione rimasta in lizza il giorno del congresso.
La ''[[Confraternita]] del [[Santissimo Sacramento]] e di [[Madonna del Soccorso|Maria Santissima del Soccorso]]'' ha sede presso la [[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|chiesa parrocchiale della Madonna del Soccorso]] a [[Palmi]]. Storicamente la confraternita abbracciava la popolazione cittadina dedita alla [[Marinaio|marineria]].
Da secoli la confraternita promuove e divulga il culto verso la [[Festa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|Madonna del Soccorso]] e il [[Festa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|Santissimo Crocifisso]], organizzando e celebrando le feste annuali rispettivamente il [[5 agosto]] nella [[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|chiesa parrocchiale]] e il 3 maggio presso la [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|chiesa del Crocifisso]]. Inoltre la confraternita ha un ruolo attivo nelle manifestazioni legate alla [[Varia di Palmi]], evento catalogato dal [[2013]] nell'elenco dei patrimoni orali ed immateriali dell'umanità, poiché i suoi congregati hanno l'antico privilegio del trasporto in processione per le vie cittadine del reliquiario del [[Sacro Capello]].<ref name="MSDS">{{cita web|url=http://www.arteculturafotoin.it/piana_-palmi-la_varia.html|titolo=Articolo sulla Varia di Palmi, edizione 2008|accesso=10 marzo 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130827102008/http://www.arteculturafotoin.it/piana_-palmi-la_varia.html|dataarchivio=27 agosto 2013}}</ref>
La [[FIGC]] ottenne invece l'incarico di ospitare l'[[Campionato mondiale di calcio 1934|edizione del 1934]], la prima in [[Europa]], a seguito della ritiro dalla corsa della [[Svezia]], unica candidata oltre all'[[Italia]], prima del voto. La decisione venne ratificata nel Congresso FIFA di [[Stoccolma]] e resa pubblica a [[Zurigo]] il [[14 maggio]] [[1932]]. La [[FIGC]] però accettò l'incarico con riserva, sciogliendola ufficialmente solo il [[9 ottobre]]. L'evento venne ospitato nei seguenti stadi: [[Stadio Renato Dall'Ara|Littoriale]] di [[Bologna]], [[Stadio Artemio Franchi|Giovanni Berta]] di [[Firenze]], [[Stadio Luigi Ferraris|Via del Piano]] di [[Genova]], [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] di [[Milano]], [[Stadio Partenopeo|Partenopeo]] di [[Napoli]], [[Stadio Nazionale|Nazionale del PNF]] di [[Roma]], [[Stadio Giuseppe Grezar|Littorio]] di [[Trieste]] e [[Stadio Olimpico Grande Torino|Municipale Benito Mussolini]] di [[Torino]]. La finale venne giocata allo Stadio Nazionale del PNF di Roma.
===Nobile Congrega di Maria Santissima del Carmelo===
La terza ed ultima candidatura italiana avvenne per ospitare l'[[Campionato mondiale di calcio 1990|edizione del 1990]], quando la [[FIGC]] si candidò contro l'[[Inghilterra]], la [[Grecia]] e l'[[Unione Sovietica]]. Inglesi e greci ritirarono in seguito la propria candidatura, lasciando solo Italia e URSS in lizza al [[Congresso FIFA]] di [[Zurigo]] del 19 giugno [[1984]]. La candidatura italiana risultò vincente, su quella sovietica, per 11 voti a 5 e, pertanto, il ''Bel Paese'' organizzò l'edizione del 1990.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/05/20/bearzot-premiati-nostri-risultati.html|titolo=Bearzot: "Premiati i nostri risultati"|autore=Giuseppe Smorto|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=20 maggio 1984|p=37}}</ref> Il comitato organizzatore fu guidato da [[Luca Cordero di Montezemolo]], manager della [[Ferrari]].<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/03/31/ecco-manager-di-italia-90.html|titolo=Ecco i manager di Italia '90|pubblicazione=la Repubblica|data=31 marzo 1987|p=48}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/07/17/il-mundial-90-da-gioco-business.html|titolo=Il Mundial '90 da gioco a business|autore=Vittoria Sivo|pubblicazione=la Repubblica|data=17 luglio 1987|p=14}}</ref> L'evento venne ospitato nei seguenti stadi: [[Stadio San Nicola]] di [[Bari]], [[Stadio Renato Dall'Ara]] di [[Bologna]], [[Stadio Sant'Elia]] di [[Cagliari]], [[Stadio Artemio Franchi]] di [[Firenze]], [[Stadio Luigi Ferraris]] di [[Genova]], [[Stadio Giuseppe Meazza]] di [[Milano]], [[Stadio San Paolo]] di [[Napoli]], [[Stadio La Favorita]] di [[Palermo]], [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]] di [[Roma]], [[Stadio delle Alpi]] di [[Torino]], [[Stadio Friuli]] di [[Udine]] e [[Stadio Marcantonio Bentegodi]] di [[Verona]]. La finale venne giocata allo Stadio Olimpico di Roma. La [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] dovette affrontare la questione degli stadi, la maggior parte dei quali erano inadeguati.<ref>{{cita web|url=http://www.rivistacontrasti.it/la-grande-abbuffata-c/|titolo=La grande abbuffata|autore=Domenico Rocca|data=22 settembre 2017}}</ref> Alcuni vennero riammodernati, mentre altri furono costruiti appositamente (Bari e Torino). Non mancarono polemiche e inchieste al riguardo,<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/04/25/mondiali-90.html|titolo=Mondiali '90|autore=Alberto Stabile|pubblicazione=la Repubblica|data=25 aprile 1989|p=1}}</ref> dovendosi registrare costi elevati e ben 24 morti sul lavoro.<ref name=morti/><ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/03/08/commissione-inchiesta-sull-affare-dei-mondiali.html|titolo=Commissione d'inchiesta sull'affare dei Mondiali|pubblicazione=la Repubblica|data=8 marzo 1991|p=18}}</ref>
La ''Nobile [[confraternita]] di [[Madonna del Carmine|Maria Santissima del Carmelo]]'' ha sede presso l'[[Santuario di Maria Santissima del Carmelo (Palmi)|omonimo santuario]] a [[Palmi]]. Storicamente la confraternita annoverava tra i suoi iscritti i [[nobile|nobili]], i [[mercadante|mercadanti]] ed i [[mastro|mastri]] della città.
Da secoli la confraternita promuove e divulga il culto, con l'aiuto dei Padri Carmelitani, della [[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Madonna del Carmine]], organizzando e celebrando dal [[1689]] la festa annuale del 16 luglio dedicata a [[Festa della Beata Vergine del Carmelo (Palmi)|Maria Santissima del Carmelo]],<ref>{{Cita|Leopardi|pag. 168|Anselmo C. Leopardi, 1988}}.</ref> e dal [[1894]] l'anniversario del [[Miracolo della Madonna del Carmine di Palmi|miracolo mariano]], ogni 16 novembre.
{| class="wikitable" style="font-size:90%"
! Edizione
! Città
! Stadio
|-
| rowspan=8 | [[Campionato mondiale di calcio 1934]]
| [[Bologna]]
| [[Stadio Renato Dall'Ara|Stadio Littoriale]]
|-
| [[Firenze]]
| [[Stadio Artemio Franchi|Stadio Giovanni Berta]]
|-
| [[Genova]]
| [[Stadio Luigi Ferraris|Stadio di Via del Piano]]
|-
| [[Milano]]
| [[Stadio Giuseppe Meazza|Stadio San Siro]]
|-
| [[Napoli]]
| [[Stadio Partenopeo|Stadio Partenopeo "G. Ascarelli"]]
|-
| [[Roma]]
| [[Stadio Nazionale|Stadio Nazionale del PNF]]
|-
| [[Trieste]]
| [[Stadio Giuseppe Grezar|Stadio Littorio]]
|-
| [[Torino]]
| [[Stadio Olimpico Grande Torino|Stadio Municipale Benito Mussolini]]
|}
=== Venerabile Congrega di Maria Santissima Immacolata e del glorioso San Rocco ===
== Rugby ==
La ''Venerabile [[confraternita]] di [[Immacolata Concezione|Maria Santissima Immacolata]] e del glorioso [[San Rocco]]'' ha sede presso l'[[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco|omonima chiesa]] a [[Palmi]]. Storicamente la confraternita accoglie persone di ogni ceto sociale e di ogni attività lavorativa.
{| class="wikitable" style="font-size:90%"
! Nazionale
! Città
! Stadio
|-
| rowspan=5 | {{Naz|R15|FRA}}
| '''76''' [[Colombes]]
| '''76''' [[Stadio olimpico Yves du Manoir]]
|-
| '''60''' [[Parigi]]
| '''60''' [[Parco dei Principi]]
|-
| '''51''' [[Saint Denis]]
| '''51''' [[Stade de France]]
|-
| '''1''' [[Marsiglia]]
| '''1''' [[Velodrome]]
|-
| '''1''' [[Vincennes]]
| '''1''' [[Stade de Pershing]]
|-
| rowspan=8 | {{Naz|R15|WAL}}
| rowspan=3 |'''180''' [[Cardiff]]
| '''119''' [[National Stadium]]
|-
| '''48''' [[Millennium Stadium]]
|-
| '''13''' [[Arms Park]]
|-
| rowspan=1 | '''45''' [[Swansea]]
| '''45''' [[St. Helen's Rugby and Cricket Ground]]
|-
| rowspan=1 | '''6''' [[Newport]]
| '''6''' [[Rodney Parade]]
|-
| rowspan=1 | '''4''' [[Londra]]
| '''4''' [[Wembley Stadium]]
|-
| rowspan=1 | '''3''' [[Llanelli]]
| '''3''' [[Stradey Park]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Birkenhead]]
| '''1''' [[Parco di Birkenhead]]
|-
| rowspan=14 | {{Naz|R15|ENG}}
|-
| rowspan=2 | '''210''' [[Londra]]
| '''198''' [[Twickenham Stadium]]
|-
| '''12''' [[Rectory Field]]
|-
| rowspan=1 | '''9''' [[Richmond]]
| '''9''' [[Athletic Ground]]
|-
| rowspan=2 | '''5''' [[Manchester]]
| '''4''' [[Whalley Range]]
|-
| '''1''' [[Fallowfield Stadium]]
|-
| rowspan=1 | '''4''' [[Leicester]]
| '''4''' [[Welford Road]]
|-
| rowspan=3 | '''3''' [[Leeds]]
| '''1''' [[Meanwood Road]]
|-
| '''1''' [[Headingley]]
|-
| '''1''' [[Cardigan field]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Birkenhead]]
| '''1''' [[Upper Park]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Bristol]]
| '''1''' [[Ashton Gate]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Gloucester]]
| '''1''' [[Stadio di Kingsholm]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Dewsbury]]
| '''1''' [[Crown Flatt]]
|-
| rowspan=9 | {{Naz|R15|IRL}}
| rowspan=3 |'''203''' [[Dublino]]
| '''173''' [[Lansdowne Road]]
|-
| '''20''' [[Aviva Stadium]]
|-
| '''10''' [[Croke Park]]
|-
| rowspan=3 | '''20''' [[Belfast]]
| '''14''' [[Ravenhill Stadium]]
|-
| '''5''' [[Ormeau Cricket Ground]]
|-
| '''1''' [[Ulster Cricket Ground]]
|-
| rowspan=1 | '''9''' [[Balmoral]]
| '''9''' [[Balmoral Showgrounds]]
|-
| rowspan=1 | '''3''' [[Cork]]
| '''3''' [[Mardyke]]
|-
| rowspan=1 | '''1''' [[Limerick]]
| '''3''' [[Thomond Park]]
|-
| rowspan=2 | {{Naz|R15|ITA}}
| rowspan=2 |'''47''' [[Roma]]
| '''30''' [[Stadio Flaminio]]
|-
| '''17''' [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]]
|-
| rowspan=7 | {{Naz|R15|SCO}}
| rowspan=4 |'''234''' [[Edinburgo]]
| '''178''' [[Stadio di Murrayfield]]
|-
| '''37''' [[Inverleith]]
|-
| '''17''' [[Raeburn Place]]
|-
| '''2''' [[Powderhall Stadium]]
|-
| rowspan=3 | '''3''' [[Glasgow]]
| '''2''' [[Hamilton Crescent]]
|-
| '''1''' [[Hampden Park]]
|}
Dalla sua fondazione nel [[1777]] la confraternita promuove e divulga il culto verso l'[[Festa di Maria Santissima Immacolata (Palmi)|Immacolata Concezione]] e [[Festa di san Rocco (Palmi)|san Rocco]], organizzando e celebrando le feste annuali rispettivamente l'[[8 dicembre]] e il [[16 agosto]] presso l'[[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco|omonima chiesa]].<ref name="sarc3" />
== Città ==
Lo [[stendardo]] della confraternita usato nelle processioni presenta l'immagine dipinta della [[Festa di san Rocco (Palmi)|statua san Rocco]], su sfondo color ........, sormonata da una scritta riportante il nome della congrega.
== Chiese ==
===Confraternite scomparse di Palmi===
<ref>{{cita web|url=|titolo=|accesso=17 giugno 2019}}</ref>
Nei secoli passati a [[Palmi]] vi erano ulteriori confraternite o congreghe religiose, scomparse poi nel corso del tempo. Tra queste si segnalano:<ref name="liberti" />
<ref>{{cita web|url=|titolo=|accesso=17 giugno 2019}}</ref>
<ref>{{cita web|url=|titolo=|accesso=17 giugno 2019}}</ref>
<ref>{{cita web|url=|titolo=|accesso=17 giugno 2019}}</ref>
=== S. N. ===
La concattedrale è in [[stile neoromanico]].
* La ''Congrega del Purgatorio o del Sacro Monte delle cinquanta Messe'', fondata nel [[1664]] nella [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|chiesa parrocchiale di San Nicola]].<ref>I capitoli di questa congregazione vennero confermati dal vescovo della diocesi di Mileto Diego Castiglione Morelli il 28 ottobre 1664, e furono modificati il 27 novembre del [[1696]]. In essi era detto esplicitamente che i sacerdoti addetti a celebrare le messe per i confratelli e le sorelle defunte dovevano essere nativi di [[Palmi|Palme]].</ref> Va segnalato che potrebbe riferirsi a tale congrega [[Enzo Misefari]], quando riferisce dell'esistenza a Palmi di una congrega del "''Nome di Maria Santissima e Sua Purità''";<ref>E. Misefari, Storia Sociale della Calabria, 1976</ref>
La [[facciata]] è [[facciata a salienti|a salienti]], ripartita verticalmente da quattro [[lesene]] e da [[modanatura]] con [[cornice (architettura)|cornice]] ad [[archetti pensili]]. Nella ripartizione centrale, di altezza maggiore rispetto a quelle laterali, è collocato centralmente un [[protiro]] con [[timpano (architettura)|timpano]] triangolare ed un piccolo [[portico]], con [[arco a tutto sesto]] sorretto da quattro colonne, nel quale è collocato l'ingresso principale della concattedrale. Nelle colonne sono inseriti dei [[capitelli]] con i simboli dei [[quattro evangelisti]]. Sopra il protiro è collocato invece un artistico [[rosone]]. Le due ripartizioni laterali presentano entrambe un ingresso con arco a tutto sesto sormontato da una [[monofora]].<ref name=CHIESE/> La facciata è conclusa, nel punto più alto, da una [[croce]] in [[ferro]].
* La ''[[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|Congrega di San Nicola]]'', evidenziata dal vescovo della diocesi di Mileto Marco Antonio Del Tufo, nella sua visita ''ad limina'' del 24 ottobre [[1586]];<ref>La congrega non aveva rendite e pertanto si reggeva con le elemosine. Inoltre faceva celebrare, sull'omonimo altare della chiesa Madre, sei messe settimanali a «devozione dei confratelli».</ref>
* La ''[[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|Congrega di Santa Maria De Caravellis]]'';<ref>{{Cita|De Salvo|pag. 151|Antonio De Salvo, 1899}}.</ref>
* La ''[[Festa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|Congrega del Santissimo Crocifisso]]'', rilevata in occasione della visita del [[1707]] del vescovo della diocesi di Mileto Domenicantonio Bernardini;
* La ''[[Antiche chiese di Palmi#Chiesa del Santissimo Salvatore|Congrega del Santissimo Salvatore]]'', evidenziata dal vescovo della diocesi di Mileto Marco Antonio Del Tufo, nella sua visita ''ad limina'' del 25 ottobre [[1586]];<ref>I procuratori della confraternita, che nell'altare maggiore della chiesa del Salvatore aveva la propria sede, da una bolla concessa nell'anno 1502 avevano l'obbligo di pagare ogni anno mezzo rotolo di cera al vescovo di Mileto</ref>
* La ''[[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|Congrega del Santissimo Sacramento]]'', evidenziata dal vescovo della diocesi di Mileto Marco Antonio Del Tufo, nella sua visita ''ad limina'' del 24 ottobre [[1586]].<ref>Era eretta nell'altare maggiore della chiesa madre e percepiva, nel 1664, 33,82 ducati di rendita. Possedeva due piante di gelso, dei quali uno in contrada "li calcinara", ed anche aveva diritto alla terza parte dell'olio prodotto in un fondo. Inoltre era riccamente dotata di sacri arredi (tra i quali un parato completo di damasco color rosso cremisi).</ref>
===Arciconfraternita del Santissimo Rosario di Pompei e della Sacra Lettera===
=== Soc ===
[[File:Immagine Madonna del Rosario di Palmi.jpg|thumb|upright=0.8|Immagine della Madonna del Rosario venerata nella chiesa sede dell'arciconfraternita.]]
La chiesa è in [[stile neoclassico]].<ref name=GTN>{{Cita|Guida Touring|pag. 629|Guida Touring}}</ref>
Venne istituita come «Congrega di Maria Santissima del Rosario di Pompei di Palmi» nella [[Chiese scomparse di Palmi#Chiesa del Santissimo Salvatore|chiesa del Santissimo Salvatore]], il 9 settembre [[1580]] (data di approvazione e conferma del [[Città del Vaticano|Vaticano]]) ed era detta anche «del [[Salterio (liturgia)|Salterio]]» o «della Corona». Di tale approvazione vi era conferma in una [[pergamena]], di proprietà della stessa confraternita, nella quale veniva ricordata la [[battaglia di Lepanto]]. La confraternita venne approvata da mons. [[Giovan Mario De Alessandris]] vescovo della [[diocesi di Mileto]] e, nel [[1632]], dal suo successore mons. [[Maurizio Centini]].<ref>{{Cita|De Salvo|pag. 200|Antonio De Salvo, 1899}}.</ref>
Il 30 settembre [[1766]], la congrega ebbe il ''regio assenso'' da parte del re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]], ed era costituita nella [[Chiesa di Maria Santissima del Rosario (Palmi)#L'antica chiesa del Rosario|chiesa del Rosario]] con nuovi «Capituli seu regole».<ref name="liberti">Rocco Liberti, Le Confraternite nella Piana di Gioia (diocesi di Oppido-Palmi)</ref>
La [[facciata]] è [[facciata a capanna|a capanna]] e presenta centralmente un piccolo [[portale]] [[lapideo]], entro il quale è collocato l'unico ingresso della chiesa, formato da due [[semicolonne]] che sostengono una [[trabeazione]]. Sopra il protiro poggiano due [[lesene]] composite che sorreggono un [[frontone]] spezzato triangolare. Centralmente alla due lesene si trova una [[cornice]] sormontata da uno [[stemma]]. Ai due lati del protiro invece vi sono due coppie di [[capitello ionico|capitelli ionici]] festonati che sorreggono un secondo frontone, curvilineo, di dimensione maggiore rispetto a quello centrale.<ref name=CHIESE/> La facciata è conclusa, nel punto più alto, da una [[croce]] in [[ferro]].
Nella metà del [[XIX secolo]] vi sono manoscritti attestanti che, fra l'elenco delle festività religiose celebrate a [[Palmi]], vi era il culto in onore di Santa Maria del Rosario, con festa cittadina, la prima [[domenica]] di [[ottobre]] nell'[[Chiesa di Maria Santissima del Rosario (Palmi)#L'antica chiesa del Rosario|«omonima chiesa parrocchiale»]].<ref>{{Cita|Guardata|pag. 36|Domenico Guardata, 1858}}.</ref>
=== Ros ===
La chiesa è in [[stile neoromanico]].
Nel [[1935]] vi fu il ''decreto reale'' ed il 26 maggio [[2001]] venne emesso il decreto vescovile che abrogava gli statuti di tutte le confraternite e promulgava uno statuto unico per tutte le congreghe della [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]].<ref name="statuto">{{cita web|url=http://www.oppido-palmi.chiesacattolica.it/pls/oppido/bd_edit_doc_dioc_css.edit_documento?p_id=902242&p_pagina=22842&rifi=&rifp=&vis=4|titolo=Statuto delle confraternite|accesso=28 settembre 2016}}</ref>
La [[facciata]] è [[facciata a capanna|a capanna]] e presenta, nella parte inferiore, un [[portico]] avente la stessa larghezza della facciata e formato da quattro colonne che sorreggono due [[archi a tutto sesto]] frontalmente e due [[archi a sesto acuto]] lateralmente. Centralmente il portico è interrotto da un [[protiro]], più alto e aggettante rispetto al resto del portale stesso, formato da due ulteriori colonne che sorreggono anch'esse un arco centrale a sesto acuto. In corrispondenza del protiro, nella facciata è collocato l'ingresso principale della chiesa, sormontato un mosaico raffigurante la ''[[Madonna del Segno]]''. La parte superiore della facciata presenta verticalmente due [[lesene]] all'estremità della stessa, che sorreggono una [[modanatura]] con [[cornice (architettura)|cornice]] ad [[archetti pensili]]. Centralmente, nella parte superiore, è collocato un piccolo [[rosone]].<ref name=CHIESE/> La facciata è conclusa, nel punto più alto, da una [[croce]] in [[ferro]].
===Congrega del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima del Soccorso===
gradini
La congrega del Soccorso di Palmi venne eretta dentro l'[[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|omonima chiesa]] presumibilmente nel [[XVI secolo]]. Difatti, nel [[1586]], la congrega è citata nella visita ''ex limina'' del vescovo della [[diocesi di Mileto]] mons. Marcantonio Del Tufo. Il vescovo descrisse che gli associati alla confraternita indossavano il sacco «in processione generale» e negli accompagnamenti dei confratelli defunti.
In atti del [[1767]] è citato come procuratore don Vincenzo Carrozza. Il ''regio assenso'' alla confraternita venne dato dal re di Napoli [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]], il 24 novembre [[1777]].<ref name="liberti" />
=== S. Fam. ===
Nel [[1935]] vi fu il ''decreto reale'' ed il 26 maggio [[2001]] venne emesso il decreto vescovile che abrogava gli statuti di tutte le confraternite e promulgava uno statuto unico per tutte le congreghe della [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]].<ref name="statuto" />
=== Cro ===
La chiesa è in [[stile xxx]].
===Nobile Congrega di Maria Santissima del Carmelo===
La facciata della chiesa, [[facciata a capanna|a capanna]], ha un unico [[portale]] d'ingresso incorniciato da due [[lesene]] [[corinzie]] che sorreggono un [[timpano (architettura)|timpano]] curvilineo spezzato. Ai lati del portale sono invece collocate delle [[paraste]] che sorreggono a loro volta un [[frontone]] triangolare che chiude dalla parte superiore il prospetto, alla cui sommità è posta una [[croce]] in ferro. Tra il portale ed il frontone è collocata una [[monofora]] semicircolare. La facciata si innalza da sopra una base in marmo, che si sviluppa per tutta la larghezza della stessa.
[[File:Statua Maria del Carmelo.jpg|thumb|upright=0.6|Immagine della Madonna del Carmelo]]
La congrega venne istituita nel [[1689]] quando una colonia di 35 messinesi, con le rispettive famiglie, si trasferì nella città calabrese. A capo vi era il nobile Tommaso Salvatore e la congrega si insediò nella [[Santuario di Maria Santissima del Carmelo|chiesetta del Carmine]], che era stata abbandonata dai Padri Carmelitani il 21 aprile [[1652]], quando il convento fu soppresso a seguito della riforma papale di [[Papa Innocenzo X]].<ref name="leopardi">{{Cita|Leopardi|pag. 161|Anselmo C. Leopardi, 1988}}.</ref>
Nel [[1737]] la congrega fu «messa nuovamente in piedi» dal reverendo sacerdote don Antonio Attanà<ref name="leopardi" /> ed ebbe il ''regio assenso'', da parte del re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]], il 2 giugno [[1777]].<ref name="leopardi" />
=== I e S. R. ===
La chiesa è in [[architettura moderna|stile moderno]].
Nel [[1894]] la confraternita, con i suoi iscritti, ebbe parte attiva negli eventi cittadini legati al [[Terremoto del 1894|terremoto del 16 novembre]] ed al [[Miracolo della Madonna del Carmine di Palmi|miracolo compiuto dalla statua]] della Vergine del Carmelo.
La nuova [[chiesa (architettura)|chiesa]] è un esempio di [[architettura moderna]]. La [[facciata]] presenta solamente un'ampia zoccolatura, che si sviluppa per tutta la larghezza della stessa, e delle [[lesena|lesene]] decorative in [[pietra]] scura che la dividono in tre settori per tutta l'altezza. Centralmente è collocato un [[atrio (architettura)|atrio]], in arretrato rispetto alla facciata e delimitato anch'esso dalle lesene, nel quale vi sono tre ingressi, due laterali e uno centrale.
Nel [[1935]] vi fu il ''decreto reale'' ed il 26 maggio [[2001]] venne emesso il decreto vescovile che abrogava gli statuti di tutte le confraternite e promulgava uno statuto unico per tutte le congreghe della [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]].<ref name="statuto" />
=== M. C. ===
Il santuario è in [[stile barocco]].
=== Venerabile Congrega di Maria Santissima Immacolata e del glorioso San Rocco ===
La facciata del santuario, [[Facciata a capanna|a capanna]], risulta incorniciata da due coppie di [[lesena|lesene]] poste all'estremità della stessa, con ornamenti corinzi in travertino bianco. Le quattro lesene si innalzano da sopra una base in marmo, che si sviluppa per tutta la larghezza della facciata, e sopra di esse si trova un [[frontone]] triangolare con, all'interno, lo [[stemma]] in [[marmo]] dell'[[Ordine carmelitano]]. Centralmente, attorno all'unico [[ingresso]] del santuario, è collocato un piccolo [[portale]] composto da due [[colonne]] [[ordine composito|composite]] alla cui cima s'innalza un [[timpano (architettura)|timpano]] spezzato. Sopra l'ingresso si trova l'altra apertura della facciata, una [[finestra]] [[Centina|centinata]] nei cui vetri, dal [[2012]], è riprodotta l'immagine della [[Madonna del Carmine]]. Sulle coppie di lesene sono collocati gli stemmi vescovili e papali, in bronzo, riferiti al [[1894]] e al momento di realizzazione degli stessi (mons. Antonio Maria de Lorenzo, mons. [[Benigno Luigi Papa]], [[papa Leone XIII]] e [[papa Giovanni Paolo II]]). Ai lati del portale sono invece apposte due iscrizioni, anch'esse in bronzo. Alla sommità della facciata vi è una [[croce di Gerusalemme]]. La facciata è completata, ai due lati, dagli edifici che compongono il complesso del convento.
Già dalla fine del [[XVI secolo]], a Palmi, il vescovo della [[Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea|diocesi di Mileto]] Marco Antonio Del Tufo rilevò, nella sua visita ''ex limina'', che vi fosse una ''confraternita di san Rocco'' stabilita nell'[[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco|omonima chiesa]].
Alcune fonti storiche ipotizzano che una distinta ''Congrega dell'Immacolata'' vi era già nel [[1640]], poiché il 5 agosto di quell'anno una congrega con il titolo di ''Stellario della Beata Vergine Maria'', godette di indulgenze papali.<ref name="sarc3">{{collegamento interrotto|1=[http://www.archivi.beniculturali.it/SARC/Nuova_pagina_19.htm Dati sulla Congrega dell'Immacolata e san Rocco] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
=== S. F. ===
La chiesa è in [[architettura moderna|stile moderno]].
L'unione dei due culti è con ogni probabilità dovuta al fatto che la [[Festa di Maria Santissima Immacolata (Palmi)|statua dell'Immacolata]], venerata nella vetusta [[chiesa di Santa Maria dell'Uccellatore]], venne trasferita dopo il [[1740]] nella costruzione posta accanto alla [[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco|chiesa di san Rocco]] che era appunto un oratorio dedicato all'Immacolata Concezione di Maria.<ref name="ferraro">{{Cita|Ferraro|pag. 28|Domenico Ferraro, 1993}}.</ref> Va detto però che da atti notarili, nel [[1761]] e [[1768]], risultava già nella [[Chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco|chiesa di san Rocco]] una distinta ''"venerabile Congregazione della consorelle sotto il titulo dell'Immacolata Concezione"''.
La nuova chiesa presenta una [[facciata a capanna]] lineare e semplice che prospetta su di un ampio sagrato. Una scalinata precede l'ingresso, sormontato da una grande vetrata, che si sviluppa verticale occupando una buona parte della facciata stessa.
Notizie certe sulla fondazione della ''Congrega della Immacolata Concezione di Maria e del Glorioso san Rocco'' con il nome attuale, si hanno dai capitoli approvati dal ''regio assenso'', datato 18 novembre [[1777]], da parte del re Ferdinando IV<ref name="ferraro" />.
=== S. E. ===
La chiesa è in [[architettura moderna|stile moderno]].
Nel [[1935]] vi fu il ''decreto reale'' ed il 26 maggio [[2001]] venne emesso il decreto vescovile che abrogava gli statuti di tutte le confraternite e promulgava uno statuto unico per tutte le congreghe della [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]].<ref name="statuto" />
La chiesa esternamente presenta una [[facciata a capanna]] senza finestre e senza ornamenti, ad eccezione di due fasce di mattoni ad andamento zigzagante, collocate sopra il portone d'ingresso rialzato di tre gradini rispetto all'esterno.
=== M. S. A. ===
La chiesa è in [[architettura moderna|stile moderno]].
L'edificio è un esempio di architettura moderna. La facciata, a un saliente, è costituita dal portone d'ingresso e dalla soprastante vetrata a tutta larghezza, che segue l'inclinazione del tetto, realizzato a falda unica in cemento armato, con mensole reggitravi interne di sostegno e manto di copertura in tegole canadesi. Sempre esternamente, a lato destro della facciata, è collocata una stele alla cui cima è posizionata una croce.
=== Or ===
La chiesa è in [[architettura moderna|stile moderno]].
Il portale d'ingresso è decorato da una [[scultura]] in [[bronzo]] rappresentante l' ''[[Annunciazione]]'', opera dell'artista palmese Antonio Badolati.<ref name="VDT">{{Cita web|url=http://www.lavocedeltirreno.it/images/Articoli/Marzo-2009/Marzo_2009.pdf|titolo=La voce del Tirreno, 5 marzo 2009 anno 3 n. 3|accesso=24 settembre 2016}}</ref>
=== S. G. ===
La chiesa è in [[architettura moderna|stile moderno]].
La chiesa, di aspetto moderno, esternamente risulta rivestita di marmi bianchi e rosati e nella facciata principale presenta un solo ingresso con gradini, sormontato da una tettoia a sua volta sottostante una vetrata artistica. Altre vetrate artistiche sono l'unico ornamento delle facciate laterali dell'edificio. Nella parte posteriore è collocato un piccolo campanile mentre all'interno il luogo di culto è a navata unica. La chiesa prospetta su una scalinata che la divide dalla pubblica via.
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