Antoine de Saint-Exupéry: differenze tra le versioni

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{{F|scrittori francesi|arg2=aviatori francesi|giugno 2016}}
{{Bio
|Nome = Antoine Jean Baptiste Marie Roger de
|Cognome = de Saint-Exupéry
|Pseudonimo = Tonio
|PostCognomeVirgola = meglio conosciuto come '''Antoine de Saint-Exupéry'''
|PostPseudonimo = <ref>Così si firmava nelle lettere private: vedi {{cita libro | Léon | Werth | Il mio amico Saint-Exupéry | 2013 | Elliot | Roma | wkautore=Léon Werth |traduttore=Raphaël Branchesi |ISBN = 978-88-6192-355-3}}</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = Lione
|GiornoMeseNascita = 29 giugno
|AnnoNascita = 1900
|LuogoMorte = mar Mediterraneo, presso l'Île de Riou (Marsiglia)
|LuogoMorteLinkGiornoMeseMorte = [[Isola di Riou|Riou]], [[31]] [[luglio]]
|GiornoMeseMorte = 31 luglio
|AnnoMorte = 1944
|NoteMorte = <ref>L'aereo che pilotava scomparve mentre sorvolava l'[[isola di Riou]] e soltanto nel 2004 si accertò che esso precipitò in mare perché abbattuto; il corpo dello scrittore non fu però mai ritrovato.</ref>
|NoteMorte = , [[Mort pour la France|morto per la Francia]]
|Epoca = 1900
|Attività = scrittore
|Attività2 = aviatoremilitare
|Attività3 = militare
|Nazionalità = francese
|Immagine = Antoine de Saint-Exupéry.jpg
|Didascalia = Antoine de Saint-Exupéry, ripreso su una barca assieme all'editore canadese [[Bernard Valiquette]] e amici, oltre alla moglie Consuelo, in gita pressocon un lagoamici vicino a [[Montréal]] nel maggio [[1942]]. L'immagine è un fotogramma singolo di un filmato in 16mm, pellicola [[Kodachrome]], della durata di circa due minuti girato dal proprietario della barca.
}}
[[File:11exupery-inline1-500.jpg|thumb|verticale|Foto del 1933]]
 
È conosciuto nel mondo per essere stato l'autore del famoso romanzo ''[[Il piccolo principe]]'', tradottoche innel 2532024 ha raggiunto il numero di 600 traduzioni in lingue e dialetti diversi ed è il testo più tradotto se si escludono quelli religiosi<ref>[http{{Cita web |lingua=en |url=https://www.ansactvnews.it/lifestyle/notizieca/kidsentertainment/libri/2015/04/17/ithe-10little-titoliprince-piubecomes-tradottiworld-nels-mondomost-sonotranslated-tuttibook-perexcluding-ragazzireligious-works-1.3358885 |titolo='The Little Prince' becomes world's most translated book, excluding religious works |data= |accesso=25 luglio 2019 |dataarchivio=2 aprile 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190402151330/https://www.ctvnews.ca/entertainment/the-allittle-topprince-ilbecomes-piccoloworld-principes-_4ee67f99most-44e1translated-4cf6book-a3d4excluding-60051dc7e07dreligious-works-1.html3358885 Informazione|urlmorto=sì sul libro dal sito dell'Ansa]}}</ref>, ma anchee per i suoi racconti sul mondo dei primi voli aerei, tra i quali ''[[Volo di notte (romanzo)|Volo di notte]]'', ''[[Terra degli uomini]]'' e ''L'aviatore''. Scrittore riconosciuto, vinse vari premi letterari durante la sua vita, in Francia come all'estero<ref name="NewYorkTimes-1940.02.14">{{cita news |lingua= en |titolo=1939 Book Awards Given by Critics: Elgin Groseclose's 'Ararat' is Picked as Work Which Failed to Get Due Recognition |pubblicazione=[[The New York Times]] |data=14 febbraio 1940 |p = 25}} in: ''ProQuest Historical Newspapers: The New York Times (1851–2007)''.</ref>.
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] si arruolò nell'[[Armée de l'air|aeronautica militare francese]] e, dopo l'armistizio, nelle [[Forces aériennes françaises libres]], passando dalla parte degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]]. La sua mortescomparsa innel corso di un volo di ricognizione, avvenuta sul finire della guerra, restò per molti anni misteriosa, finché nel 2004 venne localizzato e recuperato il relitto del suo aereo, colpito da un [[aereo da caccia|caccia]] tedesco nel mare antistante la costa [[Marsiglia|marsigliese]]. FuIn unseguito pilotaè dellastato [[Luftwaffepossibile (Wehrmacht)|Luftwaffe]]accertare adche abbatterefu l'un [[aereo. Ilda 29 giugno [[2000caccia|caccia]], nel centenariotedesco della nascita, gli è stato intitolato l'[[aeroportoLuftwaffe di Lione-Saint-Exupéry(Wehrmacht)|aeroporto di LioneLuftwaffe]], finoad aabbattere quelil momento chiamato ''Lyon Satolas''velivolo.
 
== Biografia ==
[[File:Birthplace Saint-Exupéry 1.jpg|thumb|left|Casa natale di Antoine de Saint-Exupéry nella Presqu'île di [[Lione]]]]
Nato a [[Lione]] da una famiglia cattolica di nobili origini, terzo di cinque figli del visconte Jean de Saint-Exupéry e di Marie Boyer de Fonscolombe, rimane a quattro anni orfano di padre, ma latrascorre suacomunque una infanzia è comunque felice., Allevatoallevato dalla madre -, ottima pittrice. - laLa famiglia si trasferisce a [[Le Mans]], dove cresce con i quattro fratelli nel castello di [[Saint-Maurice-de-Rémens]]<ref>è chein oracorso siun staprogetto trasformandodi conversione dell'edificio nella ''Maison du Petit Prince''</ref>.
 
FrequentòFrequenta il collegio gesuita di Notre-Dame de Sainte-Croix, dove trascorsetrascorre la sua infanzia. È il più fantasioso, ma anche il più prepotente e viziato degli alunni. Solo, malinconico, afferma: ''C'è una cosa che mi rattristerà sempre, ed è di essere diventato grande''.
 
Nel [[1912]], all'aeroporto di [[Ambérieu-en-Bugey|Ambérieu]], sale per la prima volta su un aereo, un [[Berthaud-Wroblewski]]<ref>Alfred{{cita Thénoz,pubblicazione pubblicato| su:cognome=Thénoz Icare:|nome=Alfred Revue| de l'aviation française, No. 69, "titolo=Saint-Exupéry : Première époque 1900-1930, Tome| 1",rivista=Icare: été-automneRevue de l'aviation française | volume=69 | anno=1974., pag.| p=78. |lingua=fr}}</ref>.
 
Proprio la guerra accentuòaccentua la solitudine del futuro scrittore: prima la separazione dalla madre (infermiera all'ospedale di Ambérieu), poi il soggiorno - con il fratello François - al Collegio di Montgré a [[Villefranche-sur-Saône]] e quindi a [[Friburgo (Svizzera)]] in un collegio di [[Società di Maria (maristi)|padri maristi]]. Nel [[1917]] il reumatismo articolare del fratello, che non sopravvissesopravviverà, li riportòriporta in Francia. Nello stesso anno si iscrisseiscrive prima al liceo Bossuet, poi al [[lycée Saint-Louis|liceo Saint-Louis]] di [[Parigi]].
 
Dopo una breve e sfortunata esperienza alla Scuola navale (fuviene respinto all'esame di ingresso), nel [[1921]] si arruola nel II reggimento di aviazione di [[Strasburgo]] e ottiene il brevetto di pilota, dapprima civile, poi militare. Per un breve periodo si ferma a Parigi, dedicandosi a un lavoro sedentario, e si lega alla futura scrittrice [[Louise Lévèque de Vilmorin]]. Nel frattempo scrive, pubblicandolo nel 1926, il suo primo racconto, ''[[L'aviatore (Saint-Exupéry)|L'aviatore]]'', sulla rivista ''Le Navire d'Argent''.
 
=== Aéropostale ===
Il 12 ottobre [[1926]] viene assunto come [[Aviatore|pilota]] dalla Compagnia Generale di Imprese Aeronautiche Latécoère (poi ''[[Aéropostale]]''): cinquemila chilometri per trasportare la posta, da [[Tolosa]] a [[Dakar]]. Nel 1929 pubblica il suo primo libro, ''[[Corriere del sud]]'' (''Courrier Sud''), seguito due anni dopo da ''[[Vol de nuit]]'' (premio Femina [[1931]]).<ref>Il filosofo svizzero-torinese [[Vittorio Mathieu]] dice: «Sono proprio immagini colte a volo d'uccello e sentimenti che nascono dal rapporto tra il pilota e l'apparecchio, ciò che rende ''Vol de nuit'' indimenticabile: orizzonti che si inclinano, [...] montagne che ballano, [...] o le stelle con cui si è assolutamente soli, [...] una coltre di nubi cancella perfino l'esistenza della terra. L'uomo che vola è fermo, e si muove l'universo intorno a lui». Vittorio Mathieu - Un aviatore e la poesia, Torino, 1954.</ref>
[[File:Mémorial de Saint-Exupéry, Bastia airport 01.jpg|thumb|Un monumento a Saint-Exupéry all'aeroporto di [[Bastia]], in [[Corsica]].]]
 
Il 12 ottobre [[1926]] viene assunto come [[Aviatore|pilota]] dalla Compagnia Generale di Imprese Aeronautiche Latécoère (poi ''[[Aéropostale]]''): cinquemila chilometri per trasportare la posta, da Tolosa a Dakar. Nel 1929 pubblica il suo primo libro, ''[[Corriere del sud]]'' (''Courrier Sud''), seguito due anni dopo da ''[[Vol de nuit]]'' (premio Femina [[1931]]).<ref>Il filosofo svizzero-torinese [[Vittorio Mathieu]] dice: «Sono proprio immagini colte a volo d'uccello e sentimenti che nascono dal rapporto tra il pilota e l'apparecchio, ciò che rende ''Vol de nuit'' indimenticabile: orizzonti che si inclinano, [...] montagne che ballano, [...] o le stelle con cui si è assolutamente soli, [...] una coltre di nubi cancella perfino l'esistenza della terra. L'uomo che vola è fermo, e si muove l'universo intorno a lui». Vittorio Mathieu - Un aviatore e la poesia, Torino, 1954.</ref>
 
Dopo l'avventura africana, Saint-Exupéry nel [[1930]] approda a [[Buenos Aires]] come direttore della linea aeropostale [[Argentina]]-[[Francia]]. Il lavoro che fa è ottimo ed il servizio è molto elogiato.<ref>Questo periodo della sua vita diventerà il soggetto di un breve film, girato in 3D da [[Jean-Jacques Annaud]] e intitolato ''[[Les ailes du courage]]''.</ref>
 
Nella metropoli incontra l'amore della sua vita, [[Consuelo de Saint-Exupéry|Consuelo Suncín-Sandoval Zeceña de Gómez]], scrittrice, pittrice e artista [[El Salvador|salvadoregna]], che sposa nel [[1931]]<ref>Nasce nel 1901 ad Arménia (El Salvador), e muore a Parigi nel 1979. Della sua turbolenta storia d'amore ha lasciato un manoscritto, ritrovato nel 1993 e pubblicato in Francia nel 2000 on il titolo ''Mémoires de la rose''.</ref>. Consuelo diverrà la musa ispiratrice di Saint-Exupéry, ma il matrimonio sarà abbastanza turbolento: i lunghi periodi di assenza e le relazioni extraconiugali di lui, il sodalizio artistico di lei con il gruppo dei [[surrealismo|surrealisti]] ([[André Breton]], [[Marcel Duchamp]], [[Balthus]] ai quali sarà ispirata la sua pittura) saranno narrati in un'autobiografia che verrà ritrovata dopo la sua morte (avvenuta nel [[1979]]) e pubblicata vent'anni più tardi, divenendo in Francia un best seller.
 
Nel [[1932]] la compagnia Aéropostale è minata dalla politica e destinata a essere assorbita da [[Air France]]. Antoine mal sopporta la situazione e torna in Francia, cercando di dedicarsi alla scrittura e al giornalismo. Tra varie vicissitudini brevetta la sua prima invenzione, un dispositivo per l'atterraggio di aerei. A questo brevetto ne seguiranno numerosi altri, sempre riguardanti dettagli tecnici di velivoli.
 
Nel maggio [[1933]] nasce la compagnia di bandiera francese Air France. L'Aéropostale è ormai storia passata.
 
{{militare
|Nome = Antoine de Saint-Exupéry
|Immagine =Mémorial de Saint-Exupéry, Bastia airport 01.jpg
|Didascalia =Un monumento in memoria di Saint-Exupéry all'aeroporto di [[Bastia]], in [[Corsica]].
|Soprannome =
|Data_di_nascita =
|Nato_a =
|Data_di_morte =
|Morto_a =
|Cause_della_morte = Abbattimento
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita ={{FRA}}
|Forza_armata =[[Armée de l'air]]<br/>[[Forces aériennes françaises libres]]
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =Groupe de reconnaissance II/33
|Anni_di_servizio = 1939-1944
|Grado = Capitano di complemento
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre = [[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne =
|Battaglie =
|Comandante_di =
|Decorazioni = [[Croix de guerre 1939-1945]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref =
}}
[[File:Sahara Crash -1935- copyright free in Egypt 3634 StEx 1 -cropped.jpg|thumb|Incidente aereo nel [[Deserto del Sahara|Sahara]] del 30 dicembre 1935<ref>{{Cita libro|autore=Stacy Schiff |titolo=Saint-Exupéry: A Biography |anno=1994 |url=https://archive.org/details/saintexuperybiog0000schi |data=1994 |editore=Pimlico |ISBN=978-0-679-40310-4 |lingua=en}}</ref>]]
 
Nel [[1935]] Saint-Exupéry tenta il raid aereo [[Parigi]]-[[Saigon]]. L'avventura si tramuta in una sciagura nel deserto, dove viene prima aiutato da un beduino e poi tratto in salvo dagli aerei della [[Regia Aeronautica]] [[italia]]na di stanza a [[Derna (Libia)|Derna]]. Nel [[1936]] è inviato dell{{'}}''Intransigeant'' in [[Catalogna]] durante la [[Guerra civile spagnola]].
Nel [[1932]] la compagnia [[Aéropostale]] è minata dalla politica e destinata a essere assorbita da [[Air France]]. Antoine mal sopporta la situazione e torna in Francia, cercando di dedicarsi alla scrittura e al giornalismo. Tra varie vicissitudini brevetta la sua prima invenzione, un dispositivo per l'atterraggio di aerei. A questo brevetto seguiranno numerosi altri, sempre riguardanti dettagli tecnici di velivoli.
 
Il 15 febbraio 1938 ebbe un incidente aereo presso [[Città del Guatemala]] pilotando il volo [[New York]]-[[Punta Arenas]]<ref>{{Cita web |url=https://www.antoinedesaintexupery.com/personne/new-york-terre-de-feu-1938/ |titolo=New York-Terre de Feu (1938) |lingua=fr}}</ref>
Si giunge al maggio [[1933]] e nasce la compagnia di bandiera francese Air France. L'Aéropostale è ormai storia passata.
Nel [[1935]] Saint-Exupéry tenta il raid aereo [[Parigi]]-[[Saigon]]. L'avventura si tramuta in una sciagura nel deserto libico, dove viene prima aiutato da un beduino poi tratto in salvo dagli aerei della [[Regia Aeronautica]] basati a [[Derna (Libia)|Derna]]. Nel [[1936]] è inviato dell'''Intransigeant'' in [[Catalogna]] durante la [[Guerra civile spagnola]].
 
Nel 1939 pubblica ''[[Terra degli uomini]]''. Il libro diventa un best seller e riceve un premio anche dall'[[Académie française]]. Prima dell'inizio della [[Seconda guerra mondiale]] scrive per ''[[Paris-Soir]]''.
 
=== La guerra ===
Il 3 settembre [[1939]], il capitano di complemento Saint-Exupéry si arruola nell'[[Armée de l'air]] chiedendo il comando di una squadriglia di caccia, ma la sua età e le sue condizioni fisiche glielo impediscono. Viene impiegato in una squadriglia di ricognizione aerea.
 
Il 22 maggio [[1940]] effettua una missione di ricognizione su [[Arras]], che gli ispirerà ''[[Pilota di guerra]]'' (''Pilote de guerre''), e viene citato per la croce di guerra.
 
Un grave incidente lo costringe a riparare a [[New York]], ponendosi come obiettivo quello di far entrare in guerra gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]; di qui passa nel [[Québec (provincia)|Québec]] nel [[1942]]. Considerato [[Gollismo|gollista]]<ref>[[{{cita pubblicazione | cognome=Aron |nome=Raymond |wkautore = Raymond Aron]], ''| titolo=Saint-Exupéry, le gaullisme et la guerre'', | rivista=Commentaire | volume=86 | anno=1999/ |numero=2 (Numéro| 86).lingua=fr}}</ref> dagli [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] e [[Philippe Pétain|pétainista]] dai [[Canada|canadesi]], fatica a farsi ascoltare, ma quando gli Alleati sbarcheranno in Africa del Nord, Antoine chiederà di essere arruolato nell'aviazione americana, per tornare in Francia volando.
 
In piena [[seconda guerra mondiale]] ([[1943]]) saranno proprio gli statunitensi a pubblicare, per primi e in inglese, ''[[Il piccolo principe]]'', oggi uno dei libri più venduti. Romanzo in forma di favola sulla ''educazione sentimentale'' divenuto poi un ''best-seller'', ''Il piccolo principe'' ha avuto una notorietà internazionale (è stato tradotto in duecentocinquanta lingue e stampato anche in [[Alfabeto arabo|caratteri arabi]] e [[Alfabeto cirillico|cirillici]]), è compreso nelle principali liste dei libri più venduti al mondo ed è il libro più tradotto al mondo dopose lasi Bibbia<ref>[[Listaescludono dii besttesti seller]]</ref>religiosi.
 
=== Il mistero della morte ===
[[File:Saint Exupery exhibit - Air & Space Museum, Le Bourget, Paris, France (12).JPG|thumb|verticale|Resti del P-38 Lightning]]
{{Citazione|Ho detto ieri al tenente Gavoille: "Ne riparleremo dopo la guerra". E il tenente Gavoille mi ha risposto: "Non pretenderà di essere ancora vivo dopo la guerra, capitano!".|Antoine de Saint-Exupéry, ''Pilota di guerra'', [[1942]]}}
 
Ripresa nello stesso anno l'attività aviatoria e tornato in [[Europa]], gli viene affidata una serie di cinque missioni di ricognizione fra la [[Sardegna]] e la [[Corsica]]. Dall'ultima non tornafarà più ritorno, precipitando in mare, in circostanze non chiarite con assoluta certezza, dopo essere decollato con un F-5 (una versione da ricognizione del [[Lockheed P-38 Lightning]]) dalla base militare di [[Borgo (Francia)|Borgo]] in [[Corsica]] in direzione di [[Lione]] (molti hanno parlato di incidente o suicidio). Era il 31 luglio [[1944]],<ref>{{Cita eweb lui|url=https://www.antoinedesaintexupery.com/personne/je-reviens-chez-moi-le-groupe-2-33-cest-chez-moi-1943-1944/ aveva|titolo=« 44Je annireviens unchez mesemoi. eLe groupe 2/33, giornic’est chez moi » (1943-1944) |lingua=fr}}</ref>.
 
Dopo la sua morte, nel [[1948]] esce ''[[Cittadella (libro)|Cittadella]]'', raccolta di note e pensieri. Nel 1982 viene invece pubblicata un'altra raccolta di appunti, intitolata ''[[Ecrits de guerre]]''.
Nel novembre 2007, durante un'asta pubblica, compaiono alcune sue lettere inedite che vengono acquistate da un collezionista che le dona al [[Museo delle lettere e dei manoscritti]] di Parigi.
L'editore [[Gallimard]] le pubblica nel 2008 con il titolo ''Lettres à l'inconnue''. Nel 1943 ad Algeri, per caso, conosce la "petite fille" che sarebbe "l'inconnue". Ne nasce un [[amore romantico]], lui è per lei "il piccolo principe". Nelle ''Lettres'' lo scrittore disegna per il suo eroe una "piccola principessa" [...] che "è ben più gentile di voi" scrive all'"inconnue".
 
== Il ritrovamento dell'aereo ==
[[File:St-ExuperyPlaque.jpg|thumb|Targa sulla casa di Saint-Exupéry a [[Québec (città)|Ville de Québec]] in [[Canada]]]]
 
Il 7 aprile [[2004]] la stampa francese riportò con grande evidenza la notizia del ritrovamento, al largo dell'Île de Riou (nella zona di mare dove avvenne la tragedia), a sessanta metri di profondità, dei rottami dell'aereo su cui si trovava Saint-Exupéry quando scomparve durante la sua missione ricognitiva del 31 luglio [[1944]].
[[File:Gourmette de Saint Exupery.jpg|miniatura|Braccialetto di Saint-Exupéry ritrovato nel 1998 da un pescatore]]
Già nel 1998 un pescatore di nome Jean-Claude Bianco aveva ritrovato ad est dell'isola di Riou un braccialetto d'argento che portava il nome di Saint-Exupéry, di sua moglie e quello del suo editore americano, agganciato ad un pezzo di metallo presumibilmente del suo aereo.<ref>{{Cita web|url=https://archive.nytimes.com/www.nytimes.com/books/00/06/25/bookend/bookend.html|titolo=Par Avion|sito=archive.nytimes.com |accesso=2018-12-22 dicembre 2018|lingua=en}}</ref> Il ritrovamento del braccialetto a considerevole distanza dal luogo didel presunto inabissamento dell'aereo, fece inizialmente ritenere ai discendenti del pilota che si trattasse di un falso e alimentò speculazioni sulla vera causa della morte dello scrittore.<ref>{{Cita web|url=http://schools.u-46.org/public/Was%20Death%20of%20Saint%20Exupery%20A%20Suicide.doc|titolo=|data=|accesso=22 dicembre 2018|lingua=en|dataarchivio=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304000310/http://schools.u-46.org/public/Was%20Death%20of%20Saint%20Exupery%20A%20Suicide.doc|titolourlmorto=Wayback Machine|sito=web.archive.org|data=2016-03-04 |accesso=2018-12-22 |lingua=en}}</ref>
 
Un primo ritrovamento di parte dei rottami si era avuto due anni prima grazie a un sub di [[Marsiglia]]. Successive indagini hanno permesso di accertare che si trattava realmente dell'aereo con il quale era decollato lo scrittore, un [[Lockheed P-38 Lightning]] di produzione [[Stati Uniti d'America|statunitense]].
 
Continuando le ricerche sulla morte di Saint-Exupéry, trovarono nella zona vicino allo schianto dell'aereo un braccialetto con le sue iniziali sopra.<ref>{{cita web|URL=https://archeologie.culture.gouv.fr/archeo-sous-marine/en/p38-flown-saint-exupery-bouches-rhone|titolo=Wrecks from global conflicts. The P38 Lightning flown by Saint-Exupéry (Bouches du Rhône).|lingua=EN|accesso=25 agosto 2022|dataarchivio=25 agosto 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220825214217/https://archeologie.culture.gouv.fr/archeo-sous-marine/en/p38-flown-saint-exupery-bouches-rhone|urlmorto=sì}}</ref>
 
Visto che su quell'aereo erano piazzate delle mitragliatrici anziché una cinepresa e una macchina fotografica per la ricognizione, alcuni hanno ipotizzato che quello non fosse il suo aereo, anche perché non fu mai trovata traccia del corpo dello scrittore. La morte in volo di Saint-Exupéry, fino alle dichiarazioni del pilota tedesco che lo abbatté, non fu mai accertata. Data la fama leggendaria e romantica del personaggio, nacquero diversi miti, come quello secondo cui l'aereo che fu visto precipitare al largo dell'Île sarebbe un altro aereo francese abbattuto dalla contraerea, mentre il P-38 guidato il 31 luglio da Antoine de Saint-Exupéry sarebbe scomparso portando con sé il mistero della fine del pilota e scrittore francese.
 
=== Ipotesi di soluzione del mistero ===
Il numero 725 della rivista tedesca ''Der Landser'' citava una presunta lettera del pilota tedesco Robert Heichele in cui egli affermava di aver abbattuto un P-38 il 31 luglio 1944. La credibilità di questa lettera venne messa in discussione perché in essa si riportava che tale Heichele e il suo copilotagregario volavano su didue un[[Focke-Wulf Fw 190|Focke-Wulf Fw 190 D-9]], una variante che non era ancora entrata nel servizio della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]].<ref>{{Cita libro|nome=Urbanke, Axel,|cognome=1961-|nome2=Schneider,|cognome2=Reinhard.|titolo=Green hearts : first in combat with the Dora 9|url=https://www.worldcat.org/oclc/43035325|accesso=2018-12-22 dicembre 2018|data=1998|editore=Eagle Editions Ltd|OCLCoclc=43035325|ISBN=09660706070-9660706-0-7 |lingua=en}}</ref> Robert Heichele sarebbe stato abbattuto a sua volta il giorno 16 agosto 1944 e sarebbe morto cinque giorni dopo.<ref>{{Cita web|url=https://www.volksbund.de/index.php?id=1775&tx_igverlustsuche_pi2%5Bgid%5D=f6a4f0086513f7e924597da41da50094|titolo=Detailansicht - Robert Heichele|accesso=22 dicembre 2018|sitolingua=www.volksbund.de |accessodataarchivio=2018-12-22 dicembre 2018|linguaurlarchivio=https://web.archive.org/web/20181222221337/https://www.volksbund.de/index.php?id=1775&tx_igverlustsuche_pi2%5Bgid%5D=f6a4f0086513f7e924597da41da50094|urlmorto=sì}}</ref> Tuttavia, sempre nella stessa lettera, si narra che il presunto velivolo di Saint-Exupéry avrebbe iniziato l'attacco nei confronti dell'unitàdegli aerei tedescatedeschi, un'incongruenza grave, dato che il velivolo dello scrittore era da ricognizione e non da battagliacaccia.<ref>{{Cita web |url=https://thyquotes.com/richard-rumbold/ |titolo=Quotes by Richard Rumbold |sito=thyQuotes.com |lingua=en |accesso=22 dicembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180416200538/https://thyquotes.com/richard-12-22rumbold/ |urlmorto=sì }}</ref>
 
Nel marzo del 2008, [[Horst Rippert]], un ex-pilota della Luftwaffe che durante la guerra ebbe al suo attivo 28 vittorie in scontri aerei, e fratello maggiore del cantante popolare [[Ivan Rebroff]], ha dichiaratodichiarò che nella notte del 31 luglio 1944 stava sorvolando il [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]] a bordo di un [[Messerschmitt Bf 109]], quando vide più in basso un F-5 e decise di abbatterlo, senza ovviamente sapere chi fosse il pilota francese al quale stava sparando.
 
«Quando ho saputo di chi si trattava — ha detto — ho a lungo sperato che non si trattasse di lui». Saint-Exupéry era infatti all'epoca già conosciuto anche in Germania, non tanto per ''[[Il piccolo principe]]'' (scritto nel 1943), quanto per le precedenti pubblicazioni legate al mondo dell'aviazione. Per questo motivo Rippert avrebbe tenuto nascosta per quasi sessantaquattro anni la storia di quella notte, finché non arrivarono a lui il sommozzatore [[Luc VarnellVanrell]]<ref>{{cita web|URL=https://www.ww2wrecks.com/portfolio/luc-vanrell-the-story-behind-the-discovery-of-antoine-de-saint-exuperys-p-38-lightning/|titolo=Luc Vanrell: the Story behind the discovery of Antoine de Saint-Exupéry "P38Lightning"|autore=Pierre Kosmidis|lingua=EN}}</ref>, il ricercatore di aerei caduti [[Lino von Gartzen]] e il giornalista [[Jacques Pradell]], autori di un'approfondita indagine sulla scomparsa dello scrittore francese<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/esteri/08_marzo_16/piccolo_principe_9fec2c06-f338-11dc-a3d7-0003ba99c667.shtml |titolo=«Ho abbattuto io Saint-Exupéry» |autore= Danilo Taino |sito= |data=16 marzo 2008 |lingua= |accesso=}}</ref> <ref>{{Cita web |url=http://www.ghostbombers.com/various/Rippert/saint-ex_02.html |titolo=Rippert and Saint-Exupéry (page 2) |autore= |sito= |data= |lingua=en |accesso= |dataarchivio=2 aprile 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090402155939/http://www.ghostbombers.com/various/Rippert/saint-ex_02.html |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Alcuni studiosi hanno dubitato di queste dichiarazioni: in particolare, Horst Rippert sostiene di aver trasmesso via radio il resoconto delle sue responsabilità personali sull'abbattimento, ma non ci sono prove a sostegno di tali affermazioni, considerando che molta documentazione bellica è andata perduta o distrutta.<ref>{{Cita web|url=https://zahranicni.ihned.cz/evropa-slovensko/c1-23633160-saint-exuperyho-nikdo-nesestrelil-vyplyva-z-archivnich-dokumentu |titolo= Saint-Exupéryho nikdo nesestřelil, vyplývá z archivních dokumentů |autore=Jan Bobek |sito=Hospodářské Noviny |data=2008-03-28 marzo 2008 |lingua=cz |accesso=22 dicembre 2018-12-22}}</ref><ref>{{Cita news|nome=Georg|cognome=Bönisch|nome2=Romain|cognome2=Leick|url=http://www.spiegel.de/spiegel/print/d-56299159.html|titolo=LEGENDEN: Gelassen in den Tod|pubblicazione=Der Spiegel|data=22 marzo 2008-03-22|accesso=2018-12-22 dicembre 2018 |lingua=de}}</ref>
 
== Altri scritti e pubblicazioni ==
Dopo la sua morte, nel [[1948]] esce ''[[Cittadella (libro)|Cittadella]]'', raccolta di note e pensieri. Nel 1982 viene invece pubblicata un'altra raccolta di appunti, intitolata ''[[Ecrits de guerre]]''.
Nel novembre 2007, durante un'asta pubblica, compaiono alcune sue lettere inedite che vengono acquistate da un collezionista che le dona al [[Museo delle lettere e dei manoscritti]] di Parigi.
L'editore [[Gallimard]] le pubblica nel 2008 con il titolo ''Lettres à l'inconnue''. Nel 1943 ad Algeri, per caso, conosce la "petite fille" che sarebbe "l'inconnue". Ne nasce un [[amore romantico]], lui è per lei "il piccolo principe". Nelle ''Lettres'' lo scrittore disegna per il suo eroe una "piccola principessa" [...] che "è ben più gentile di voi" scrive all'"inconnue".
 
== Omaggi ==
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* Nel [[1995]] il regista [[Jean-Jacques Annaud]] gli dedica il film biografico ''[[Wings of Courage]]'', cortometraggio di 45', che è anche il primo film [[Stereoscopia|3-D]] non documentaristico presentato con il sistema [[IMAX 3D]].
* Nel [[1996]] viene realizzato il film biografico ''[[Saint-Ex]]'', diretto da [[Anand Tucker]], con [[Bruno Ganz]] nella parte dello scrittore.
* Nel [[2000]] i [[99 Posse]] pubblicano un brano intitolato ''Sfumature,'' all'interno dell'album ''[[La vida que vendrà]]'', che cita ''Il piccolo principe'' in un suo verso: "''L'essenziale è invisibile agli occhi, il cuore invece no, non può ingannarti''".
* Nel [[2015]] viene realizzato il film d'animazione ''[[Il piccolo principe (film 2015)|Il piccolo principe]]'', diretto da [[Mark Osborne]].
* Nel [[2017]] viene pubblicato il libro "Le renard et l'aviateur" (La volpe e l'aviatore) scritto da [[Luca Tortolini]] e illustrato da Anna Forlati (éditions Notari, Ginevra) ispirato alla vita di Saint-Exupery: l'incontro e l'amicizia tra Antoine e la volpe.
* Nel 2017 la nota marca di penne di lusso [[Montblanc (azienda)|Montblanc]] dedica allo scrittore ununa penna stilografica ad edizione limitata in oro 18 carati
* "Il Piccolo Principe" è citato nel romanzo di Yoru Sumino del 2014 "Kimi no suizou wo tabetai" (Vorrei mangiare il tuo pancreas), del quale sono stati in seguito tratti un Manga del 2016, un Film/Dorama del 2017 ed un Anime movie nel 2019. Il libro di Saint-Exupéry, nell'opera, è un oggetto che diviene il legame tra i due giovani protagonisti della storia
* Nel 2019, ad [[Alghero]] in [[Sardegna]], l'Area Marina Protetta Capo Caccia - Isola Piana inaugura il MASE _ Museo Antoine De Saint-Exupéry: il primo museo in Italia dedicato alla biografia dello scrittore-aviatore. Saint-Exupéry trascorse a [[Porto Conte]], nel comune di [[Alghero]] gli ultimi mesi della sua vita<ref>{{cita news| Paolo Coretti | https://www.lanuovasardegna.it/regione/2013/08/01/news/l-ultimo-volo-da-alghero-di-saint-exupery-1.7514597 | L’ultimo volo da Alghero di Saint-Exupéry |La Nuova Sardegna | 2 agosto 2013 | 19 gennaio 2021 }}</ref>: il 10 maggio del 1944 arrivò in città con l’amico John Phillips, pioniere del fotogiornalismo<ref>{{cita news| | https://www.lanuovasardegna.it/alghero/cronaca/2020/05/12/news/settantasei-anni-fa-il-volo-verso-alghero-di-de-saint-exupery-1.38837926 | Settantasei anni fa il volo verso Alghero di De Saint-Exupéry | La Nuova Sardegna | 13 maggio 2020 |30 gennaio 2021}}</ref>. Qui, il fotoreporter iniziò a preparare un servizio per la rivista “Life” seguendo l’amico aviatore e raccontando le sue ultime missioni<ref>{{Cita web | url=https://www.storiedialghero.it/lalghero-che-dimentica-john-phillips/ | titolo=L’Alghero che dimentica… John Phillips - Storie di Alghero | accesso=25 febbraio 2024}}</ref>. Il MASE ripercorre le tappe salienti della biografia dello scrittore, in quei luoghi che lo accolsero nel 1944: la Torre Nuova di Porto Conte ad Alghero, torre aragonese edificata nel 1572.
 
== Opere ==
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* ''Textes de jeunesse'', tr. Francesco Saba Sardi, ''Testi giovanili'', in ''Opere I'', cit., pp.&nbsp;1–23
* ''Courrier Sud'' (1929), tr. [[Cesare Giardini]], ''[[Corriere del sud]]'' in ''Volo di notte - Corriere del sud'', Mondadori, Milano, 1932
* ''Vol de nuit'' (1931), tr. Cesare Giardini, ''[[Volo di notte (romanzo)|Volo di notte]]'' in ''Volo di notte - Corriere del sud'', cit.; ''[[Volo di notte (romanzo)|Volo di notte]]''[[Volo di notte (romanzo)|,]] a cura di Maurizio Ferrara, Passigli, Firenze, 2015
* ''Préfaces'' (1938), tr. Francesco Saba Sardi, ''Prefazioni'', in ''Opere I'', cit., pp.&nbsp;513–530
* ''Terre des hommes'' (1939), tr. Michele Saponaro, ''[[Terra degli uomini]]'', Garzanti, Milano, 1942; tr. Renato Prinzhofer, introduzione di [[Renato Barilli]], Mursia, Milano, 1988; tr. Maurizio Ferrara, Passigli, Firenze, 2015
* ''Le pilote et les puissances naturelles'' (1940), tr. Francesco Saba Sardi, ''Il pilota e le potenze naturali'', in ''Opere I'', cit., pp.&nbsp;353–366
* ''Pilote de guerre'' (1942), tr. [[Maria Chiappelli]], ''Pilota di guerra'' in ''Pilota di guerra - Lettera a un ostaggio - Taccuini'', Bompiani, Milano, 1959; ''Pilota di guerra'', tr. Maurizio Ferrara, Passigli, Firenze, 2020.
* ''Le Petit Prince'', New York, Reynal & Hitchcock, 1943 (trad. it. di NiniNina BompianiBompani Bregoli: ''[[Il piccolo principe]]'', Milano, Bompiani, 1949)
* ''Lettre à un otage'' (1944), tr. Maria Chiappelli, ''Lettera a un ostaggio'' in ''Pilota di guerra - Lettera a un ostaggio - Taccuini'', cit.
* ''Citadelle'' (1948), tr. Enzo L. Gaya, ''Cittadella'' [edizione ridotta], Borla, Roma, 1978; edizione integrale AGA Editrice, 2017
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* ''Articles'' (1956), tr. Francesco Saba Sardi, ''Articoli'', in ''Opere I'', cit., pp.&nbsp;369–442
* ''Pages choisies'', a cura di Claude Reynal, tr. Ezio L. Gaya, ''Un senso alla vita'', Borla, Roma, 1985
* ''Écrits de guerre'' [1939-44], a cura di [[Raymond Aron]], Gallimard, Paris, 1982
* ''Reportages'' (1982), tr. Francesco Saba Sardi, ''Reportage'', in ''Opere I'', cit., pp.&nbsp;443–512; ''Scali in Patagonia e altri scritti'', a cura di Maurizio Ferrara, Passigli, Firenze, 2015
* ''Correspondance'', tr. Francesco Saba Sardi, ''Corrispondenza'', in ''Opere I'', pp.&nbsp;773–1025; tr. Marco D'Aliberti, ''Lettere intime e lettere agli amici'', Santi Quaranta, Treviso, 2017
* ''Dessins: aquarelles, pastels, plumes et crayons'', a cura di Delphine Lacroix e Alban Cersier, tr. Marina Rotondo e Fabrizio Ascari, ''Disegni'', prefazione di [[Hayao Miyazaki]], Bompiani, Milano, 2007
* ''Manon, danseuse'' [1925], a cura di Alban Cerisier e Delphine Lacroix [2007], tr. Anna D'Elia, ''Manon, ballerina'', Bompiani, Milano, 2008
* ''Lettre à un otage - Lettera a un ostaggio -'' ''Letter to a Hostage'', Damocle Edizioni, Venezia, 2023.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* D. Anet, ''Antoine de Saint-Exupéry. Poete, romancier, moraliste'', Paris, Correa 1946
* M. de Crisenoy, ''Antoine de Saint-Exupéry, poete et aviateur'', Paris, Spes 1959
* A.A. Devaux, ''Saint-Exupéry'', Traduzione dal francese di Raffaele Guiglia, Bologna, Dehoniane 1969
* F. Lazzari,
* F. Visconti, ''Dio, l'uomo, l'individuo in A. di Saint-Exupéry'', Venezia, Nuova editoriale 1972
* V. Gianolio, ''Invito alla lettura di Antoine de Saint-Exupéry'', Milano, Mursia 1975
* L. Estang, ''Saint-Exupéry'', Traduzione di Antonella Corato Pistamiglio, Torino, SEI 1976
* R. Vitale, ''Saint-Exupéry. Uomo, pilota, scrittore'', Cassino, Garigliano 1983
* F. Banchini, ''Lettura di Saint-Exupéry'', Chieti, M. Solfanelli 1986
* ''Album Antoine de Saint-Exupéry. Iconographie choisie et commentée'' par Jean-Daniel Pariset et Frédéric D'Agay, Paris, Gallimard 1994.
* S. Schiff, ''Antoine de Saint-Exupéry. Biografia'', Traduzione di Alberto Cristofori, Milano, Bompiani 1994
* S. Pollicino, ''Antoine de Saint-Exupéry. Una poetica dello spazio'', Torino, L'harmattan Italia 2005
* A. Vircondelet, ''Antoine e Consuelo de Saint Exupéry. Un amore leggendario'', Traduzione di Anna Morpurgo, Milano, Archinto 2006
* Consuelo de Saint-Exupéry, ''Memorie della rosa'', Traduzione di Paola Ghinelli, Siena, Barbera 2007
* J.C. Perrier, ''I misteri di Saint-Exupéry'', Traduzione di Alessandra Olivieri Sangiacomo, Roma, Cavallo di Ferro 2010
* E. Romeo, ''L'invisibile bellezza. Antoine de Saint-Exupéry cercatore di Dio'', Milano, Àncora 2012
* A. Vircondelet, ''Antoine de Saint-Exupéry. Histoires d'une vie'', Paris, Flammarion 2012
* B. Marck, ''Antoine de Saint Exupéry. Il pilota scrittore,'' Traduzione di Marco Pegoraro, Bologna, Odoya 2013
* L. Werth, ''Il mio amico Saint-Exupéry'', Con disegni e foto inedite, Traduzione di Raphael Branchesi, Roma, Elliot 2013
 
(Per la bibliografia specifica su ''[[Il piccolo principe]]'' si rimanda a tale voce)
* D. Anet, ''Antoine de Saint-Exupéry. Poete, romancier, moraliste'', Paris, Correa, 1946.
* ''Album Antoine de Saint-Exupéry. Iconographie choisie et commentée'' par Jean-Daniel Pariset et Frédéric D'Agay, Paris, Gallimard, 1994.
* F. Banchini, ''Lettura di Saint-Exupéry'', Chieti, M. Solfanelli, 1986.
* M. de Crisenoy, ''Antoine de Saint-Exupéry, poete et aviateur'', Paris, Spes, 1959.
* A.A. Devaux, ''Saint-Exupéry'', [Traduzione dal francese di Raffaele Guiglia], Bologna, Dehoniane, 1969.
* L. Estang, ''Saint-Exupéry'', Traduzione di Antonella Corato Pistamiglio, Torino, SEI, 1976.
* V. Gianolio, ''Invito alla lettura di Antoine de Saint-Exupéry'', Milano, Mursia, 1975.
* F. Lazzari, ''Saint-Exupéry'', Milano, Mursia, 1970.
* B. Marck, ''Antoine de Saint Exupéry. Il pilota scrittore,'' Traduzione di Marco Pegoraro, Bologna, Odoya, 2013.
* J.C. Perrier, ''I misteri di Saint-Exupéry'', Traduzione di Alessandra Olivieri Sangiacomo, Roma, Cavallo di Ferro, 2010.
* S. Pollicino, ''Antoine de Saint-Exupéry. Una poetica dello spazio'', Torino, L'harmattan Italia, 2005.
* E. Romeo, ''L' invisibile bellezza. Antoine de Saint-Exupéry cercatore di Dio'', Milano, Àncora, 2012.
* Consuelo de Saint-Exupéry, ''Memorie della rosa'', Traduzione di Paola Ghinelli, Siena, Barbera, 2007.
* S. Schiff, ''Antoine de Saint-Exupéry. Biografia'', Traduzione di Alberto Cristofori, Milano, Bompiani, 1994.
* A. Vircondelet, ''Antoine e Consuelo de Saint Exupéry. Un amore leggendario'', Traduzione di Anna Morpurgo, Milano, Archinto, 2006.
* A. Vircondelet, ''Antoine de Saint-Exupéry. Histoires d'une vie'', Paris, Flammarion, 2012.
* F. Visconti, ''Dio, l'uomo, l'individuo in A. di Saint-Exupéry'', Venezia, Nuova editoriale, 1972.
* R. Vitale, ''Saint-Exupéry. Uomo, pilota, scrittore'', Cassino, Garigliano, 1983.
* L. Werth, ''Il mio amico Saint-Exupéry'', Con disegni e foto inedite, Traduzione di Raphael Branchesi, Roma, Elliot, 2013.
 
• Massimiliano Fois, Pizzicaluna a l'Alguer. Antoine de Saint-Exupéry ad Alghero, Edizioni Nemapress, 2018/II ed. 2019/III ed. 2023
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Aéropostale]]
* [[Saint-Ex]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|1url=http://www.antoinedesaintexupery.com|2titolo=Sito ufficiale|lingua=fr|urlmorto=sì|accesso=18 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140627082046/http://www.antoinedesaintexupery.com/|dataarchivio=27 giugno 2014}}
 
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