Gheorghe Funar: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Carloffio (discussione | contributi)
aggiornamento
Archive.today ___domain not accessible from Italy (x1)) #IABot (v2.0.9.5) (GreenC bot
 
(24 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate)
Riga 30:
}}
{{Bio
|Nome = Gheorghe
|Cognome = Funar
|Sesso = M
|GiornoMeseNascita=29 settembre
|LuogoNascita = Sânnicolau Mare
|AnnoNascita=1949
|GiornoMeseNascita = 29 settembre
|LuogoNascita=Sânnicolau Mare
|AnnoNascita = 1949
|Attività=politico
|LuogoMorte =
|Nazionalità=romeno
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Nazionalità = romeno
}}
 
Riga 48 ⟶ 54:
 
== Formazione e carriera professionale ==
Laureatosi in contabilità nel 1973 presso l'[[Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca]], negli anni successivi lavorò in amministrazione per l'impresa di stato per la costruzione delle ferrovie di Cluj<ref name="agp1">{{Cita news|lingua=ro|autore=|url=https://www1.agerpres.ro/flux-documentare/2014/10/03/gheorghe-funar-candidat-la-alegerile-prezidentiale-2014-biografie--09-05-50|titolo=Gheorghe Funar, candidat la alegerile prezidențiale 2014 (biografie)|editore=Agerpres|data=3 ottobre 2014|accesso=24 gennaio 2018|dataarchivio=16 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160316170046/https://www1.agerpres.ro/flux-documentare/2014/10/03/gheorghe-funar-candidat-la-alegerile-prezidentiale-2014-biografie--09-05-50|urlmorto=sì}}</ref>. Dal 1977 fu assistente universitario presso l'''Istituto agronomico "Dr. Petru Groza"'' di [[Cluj-Napoca]]. Dopo la [[rivoluzione romena del 1989]] l'Istituto fu ridenominato [[Università di scienze agricole e medicina veterinaria di Cluj-Napoca|Università di scienze agricole]] e Funar fu il prodecano della facoltà di orticoltura tra il 1990 e il 1992<ref name="agp1" />. Continuò ad insegnare in tale istituzione fino al 2004<ref name="agp1" />.
 
Nel 2001 ottenne un dottorato in scienze economiche con una tesi dal titolo ''Management e contabilità - supporto ad un'amministrazione pubblica locale performante'' (in rumeno: ''Managementul și contabilitatea — suporți ai unei administrații publice locale performante'')<ref name="agp1" />.
Riga 60 ⟶ 66:
Divenuto celebre nel 1992 all'interno del partito dopo la sua elezione a [[Sindaci di Cluj Napoca|sindaco di Cluj-Napoca]] per via delle sue azioni contro la minoranza ungherese della città<ref name="buga" />, nel corso del consiglio nazionale del PUNR dell'11 giugno 1992 Gheorghe Funar fu indicato come candidato alla presidenza della repubblica in vista della [[Elezioni presidenziali in Romania del 1992|tornata elettorale in programma in settembre]]<ref name="jbtd">{{Cita web|url=http://www.jurnalulbtd.ro/articol-Partidul-Unitatii-Natiunii-Romane-PUNR---scurt-istoric-35-793.html|titolo=Partidul Unitatii Natiunii Romane (PUNR) - scurt istoric|autore=|editore=Jurnalul de Botoșani și Dorohoi|data=14 febbraio 2006|lingua=ro|accesso=30 settembre 2017}}</ref>. Funar giunse terzo con il 10,8% delle preferenze, dietro ai rappresentanti dei partiti maggiori ([[Ion Iliescu]] per il [[Fronte Democratico di Salvezza Nazionale|FDSN]] ed [[Emil Constantinescu]] per la [[Convenzione Democratica Romena|CDR]]).
 
In seguito all'analisi dei risultati elettorali, il 3 ottobre 1992 il partito decise di allontanare dalla dirigenza [[Radu Ceontea]], considerato responsabile, altresíaltresì, di aver fornito un debole supporto alla candidatura presidenziale di Funar<ref name="unprvr">{{Cita web|url=http://www.punr.ro/istoric.htm|titolo=Partidul Unitatii Natiunii Romane|autore=|editore=PUNR|data=|lingua=ro|accesso=4 gennaio 2018|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.todayis/20041014191152/http://www.punr.ro/istoric.htm|dataarchivio=14 ottobre 2004}}</ref>. Il 17 ottobre dello stesso anno la presidenza fu ufficialmente assegnata a Gheorghe Funar, divenuto figura di maggiore rilevanza del PUNR<ref name="unprvr" />.
 
All'interno di un'ampia alleanza composta dal [[Fronte Democratico di Salvezza Nazionale]] (FDSN) con i suoi partner minori, oltre al PUNR anche il [[Partito Grande Romania]] (PRM) e il postcomunista [[Partito Socialista del Lavoro]] (PSM), il ruolo del partito fu decisivo per garantire la governabilità del [[Governo Văcăroiu|gabinetto]] presieduto da [[Nicolae Văcăroiu]]<ref name="galla" />. Nel gennaio del 1994, infatti, fu raggiunto con Iliescu un accordo che prevedeva l'assegnazione di diversi ministeri al PUNR a partire dal mese di agosto<ref name="roper">{{cita libro|autore=Steven D. Roper|titolo=Romania: The Unfinished Revolution|anno=2000|editore=[[Routledge]]|lingua=en}}</ref>.
Riga 66 ⟶ 72:
Tra il 1993 e il 1994 esplose il primo grande scandalo finanziario della Romania postrivoluzionaria. Si trattò della bancarotta della società [[Caritas (schema Ponzi)|''Caritas'']] di Cluj, attività fortemente pubblicizzata dal PUNR per la visibilità che garantiva al partito, il cui fallimento avrebbe potenzialmente potuto ripercuotersi sulla stabilità del governo<ref name="galla" />. Nonostante l'enorme impatto economico e il clamore della notizia, Funar riuscì ad evitare ogni riflesso sul PUNR<ref name="galla" />.
 
Sotto la sua leadership, tuttavia, il partito iniziò a mostrare dei segni di rottura e la nascita di fazioni interne<ref name="roperunprvr" /><ref name="unprvrroper" />. Il consiglio nazionale del PUNR del 17 ottobre 1995 rielesse alla presidenza Funar che, però, fu contrastato dalla candidatura del vicepresidente del [[Senato (Romania)|senato]] [[Valer Suian]], che ottenne circa il 40% dei voti<ref name="unprvr" />. Molti membri misero in dubbio la convenienza dell'alleanza con il partito di Iliescu. Nel corso del consiglio nazionale del 13 luglio 1996, infatti, si confrontarono due tendenze opposte: da una parte Funar convinse i propri sostenitori della necessità di promuovere il mantenimento dei rapporti con il [[Partito della Democrazia Sociale di Romania|PDSR]] di Iliescu e [[Adrian Năstase|Năstase]], mentre dall'altra [[Valeriu Tabără]] parteggiava per la rottura con il PDSR. Alla fine fu il punto di vista di Funar a prevalere<ref name="unprvr" />. Allo stesso tempo il consiglio nazionale decretò la candidatura di quest'ultimo alle elezioni presidenziali di novembre<ref name="unprvr" />.
 
Nonostante i propositi, tuttavia, tra agosto e settembre 1996, le scelte di politica estera del governo Văcăroiu portarono alla rottura definitiva dell'alleanza tra PUNR e PDSR. Ritenuti dagli osservatori internazionali un passo necessario per l'integrazione euroatlantica della Romania, i termini del trattato di collaborazione che stava per essere siglato tra il governo e l'[[Ungheria]] furono aspramente e pubblicamente contestati dal PUNR e causarono, come misura finale, il ritiro del partito di Funar dalla maggioranza<ref name="galla" /><ref name="infopunr">{{Cita web|url=http://www.infopolitic.ro/wp-content/uploads/2011/02/Despre-PUNR.pdf|titolo=Partidul Unităţii Naţiunii Române (PUNR)|autore=|editore=Infopolitic.ro|data=|lingua=ro|accesso=30 settembre 2017|dataarchivio=30 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170930175206/http://www.infopolitic.ro/wp-content/uploads/2011/02/Despre-PUNR.pdf|urlmorto=sì}}</ref><ref name="galla" />.
 
Abbandonato il governo a pochi mesi dal termine naturale della legislatura, alle [[elezioni presidenziali in Romania del 1996]] la candidatura di Funar ebbe scarso successo (3,2%).
 
Come conseguenza della sconfitta, la convenzione nazionale del 22 marzo 1997 stabilì l'adozione di un nuovo statuto e di un nuovo programma, eleggendo Valeriu Tabără alla presidenza e lasciando la vicepresidenza a Funar<ref name="jbtd" />. Quest'ultimo, tuttavia, critico verso la nomina di Tabără e platealmente contrario al mantenimento dello status quo all'interno del partito, fu espulso nel corso del consiglio nazionale del 4 novembre 1997<ref name="jbtd" /> e, successivamente, nell'ottobre 1998, entrò nel Partito Grande Romania (PRM) di [[Corneliu Vadim Tudor]], divenuto nuovo punto di riferimento dei nazionalisti romeni<ref name="infopunrgalla" /><ref name="gallainfopunr" />. Dopo il 1997, infatti, l'appello nazionalista divenne appannaggio del PDSR e, nelle sue forme più estremiste, del PRM, mentre il PUNR passò in secondo piano<ref name="galla" /><ref name="roper" />.
 
===Sindaco di Cluj-Napoca===
[[File:Primaria Cluj-Napoca2.jpg|sinistra|miniatura|Il municipio di [[Cluj-Napoca]]]]
In occasione delle elezioni amministrative locali del febbraio 1992, il PUNR conquistò 1.535 seggi di consigliere comunale, 80 di [[distretti della Romania|consiglieri di distretto]] e 96 di sindaco, tra i quali Gheorghe Funar, nuovo primo cittadino di [[Cluj-Napoca]] che, facendo un costante appello ai sentimenti nazionalisti romeni riuscì a riconfermare per tre volte il proprio mandato. Nel 1992 sconfisse al ballottaggio il candidato della [[Convenzione Democratica Romena|CDR]] [[Petre Lițiu]]<ref name="litiu">{{Cita news|lingua=ro|autore=|url=http://citynews.ro/eveniment-29/petre-litiu-rechemat-tara-42953|titolo=Petre Lițiu, rechemat în țară|editore=Citynews.ro|data=16 aprile 2009|accesso=6 febbraio 2018|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180210002324/http://citynews.ro/eveniment-29/petre-litiu-rechemat-tara-42953|urlmorto=sì}}</ref>, vincendo nuovamente la sfida anche nel 1996<ref name="litiu" />.
 
Nel corso del proprio mandato sostenne le attività della [[Caritas (schema Ponzi)|Caritas]] di [[Ioan Stoica]], per via della grande visibilità assicurata a livello nazionale e per le enormi entrate economiche che questa garantiva alla città, salvo prenderne poi le distanze nel 1994, in seguito all'esplosione di un grande scandalo finanziario che portò al suo fallimento<ref name="caritasnyt">{{Cita news|lingua=en|autore=Jane Perlez|url=https://www.nytimes.com/1993/11/13/business/pyramid-scheme-a-trap-for-many-romanians.html?sec=&spon=&pagewanted=all|titolo=Pyramid Scheme a Trap for Many Romanians|editore=[[The New York Times]]|data=13 novembre 1993|accesso=24 gennaio 2018}}</ref><ref name="verd">{{cita pubblicazione|autore=Katherine Verdery|data=Ottobreottobre 1995|titolo=Faith, Hope, and Caritas in the Land of the Pyramids: Romania, 1990 to 1994|rivista=Comparative Studies in Society and History|editore=[[Cambridge University Press]]|città=[[Cambridge]]|volume=37|numero=4|lingua=en}}</ref>.
 
Funar fu protagonista di durissimi atti contro la minoranza ungherese come, ad esempio, il divieto di affissione di insegne nelle due lingue e l'imposizione della sola lingua romena nella toponomastica stradale e nella pubblica amministrazione, mentre si batté per limitare la libertà di associazione delle organizzazioni culturali ed educative ungheresi, con azioni spesso dubbie dal punto di vista legale, come l'interdizione di bandiere ed inni ungheresi<ref name="galla" /><ref name="buga">{{cita libro|autore=Janusz Bugajski|titolo=Ethnic Politics in Eastern Europe|anno=2016|editore=Routledge|lingua=en|ISBN=9781315287430}}</ref><ref name="thor3">{{Cita news|lingua=en|autore=Nick Thorpe|url=https://www.bbc.co.uk/worldservice/europe/europetoday/letters/020305_nthorpe.shtml|titolo=Letter from Budapest - Nick Thorpe on the right to say 'yes'|editore=[[BBC News]]|data=5 marzo 2002|accesso=6 febbraio 2018}}</ref>.
 
In veste di sindaco, nel corso degli anni novanta fu protagonista di numerosi atti eclatanti e singolari. Tra questi, la proposta di ridipingere gli arredi urbani con i colori blu, giallo e rosso, ricalcando la [[bandiera della Romania]]<ref name="portr" /><ref name=":0">{{Cita pubblicazione|anno=2006|mese=marzo-aprile|titolo=Nationaliste pour l'éternité|editore=Les Nouvelles de Roumanie|numero=34|lingua=fr|url=http://www.lesnouvellesderoumanie.eu/images/2006-03-01.pdf}}</ref><ref name="thor2">{{Cita news|lingua=en|autore=|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/1645077.stm|titolo=Mayor paints town red - and yellow and blue|editore=[[BBC News]]|data=9 novembre 2001|accesso=6 febbraio 2018}}</ref><ref name="portr" />, la scelta di modificare nomi di strade e targhe commemorative facenti riferimento alla tradizione ungherese della città<ref name=":0" /> e quello di spingere i cittadini di etnia [[Popoli romaní|rom]] discendenti dagli ungheresi a dichiararsi romeni nel corso del [[censimento]] della popolazione del 2002<ref name="thor1">{{Cita news|lingua=en|autore=Nick Thorpe|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/europe/1896641.stm|titolo=Hungarians unwanted in Romania census|editore=[[BBC News]]|data=27 marzo 2002|accesso=6 febbraio 2018}}</ref>.
 
In occasione del primo turno delle elezioni amministrative del 2000 per l'elezione a sindaco di Cluj-Napoca, Funar (passato al PRM) arrivò al primo posto, mentre al secondo si classificò il candidato del partito filoungherese [[Unione Democratica Magiara di Romania|UDMR]] [[Péter Eckstein-Kovács]]. A causa del rischio di trasformare il confronto politico in uno scontro su base etnica, al ballottaggio Eckstein-Kovács preferì ritirare la propria candidatura e supportare il rappresentante della CDR [[Șerban Rădulescu]]<ref name="galla" /><ref name="el2000">{{cita news|lingua=ro|url=http://www.adevarul.ro/locale/cluj-napoca/CAMPANIE_-20_de_ani_in_20_de_zile-_Evenimentul_anului_2000-_Funar_castiga_de_unul_singur_impotriva_tuturor_0_168583635.html|titolo=CAMPANIE "20 de ani în 20 de zile". Evenimentul anului 2000: Funar câștigă de unul singur împotriva tuturor|data=10 dicembre 2009|autore=Radu Neagu|editore=[[Adevărul]]|urlmorto=sì}}</ref>. Per contrastare la rielezione di Funar, si realizzò una coalizione di tutti gli altri partiti e Rădulescu ottenne l'appoggio persino del PDSR, tradizionalmente rivale della CDR a livello nazionale<ref name="galla" />. In ogni caso Funar trionfò al ballottaggio e governò la città fino al 2004.
Riga 91 ⟶ 97:
Espulso dal PUNR, nell'ottobre 1998 Funar entrò nel Partito Grande Romania (PRM), formazione ultranazionalista in crescita sul finire degli anni novanta, divenendone subito segretario generale<ref name="agp1" /> e uomo di punta in Transilvania.
 
Esaurito il mandato di sindaco di Cluj-Napoca, in occasione delle [[Elezioni parlamentari in Romania del 2004|elezioni parlamentari]] del 2004 fu eletto al senato. Nel corso della legislatura fu a più riprese capogruppo del PRM al senato, membro della commissione per il bilancio, della commissione per la pubblica amministrazione e presidente della commissione per la privatizzazione<ref name="cdep">{{cita web|url=http://www.cdep.ro/pls/parlam/structura.mp?idm=43&leg=2004&cam=1|editore=[[Camera dei deputati della Romania]]|lingua=ro}}</ref>. Nel [[Elezioni parlamentari in Romania del 2008|2008]] provò a ricandidarsi ma, a causa del tracollo del partito, che non raggiunse la soglia di sbarramento, non riuscì a riconfermare il proprio seggio<ref>{{cita web|url=http://www.becparlamentare2008.ro/rezul/13/S_13_4.pdf|editore=Birou electoral central|lingua=ro|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180210002929/http://www.becparlamentare2008.ro/rezul/13/S_13_4.pdf}}</ref>.
 
Oltre a mantenere il ruolo di segretario generale, dal 2006 fu presidente della sezione del PRM di Cluj<ref name="agp1" />.
Riga 100 ⟶ 106:
Vadim Tudor si appellò alla giustizia e, il 28 novembre 2013, ottenne dal tribunale di Bucarest un verdetto che dichiarava nulle le modifiche allo statuto del PRM e che ristabiliva il suo rientro nella funzione di presidente<ref name="cvre2" /><ref name="cvre1">{{Cita news|lingua=ro|autore=Mihai Stoica|url=http://adevarul.ro/news/eveniment/tribunalulbucuresti-l-a-repus-vadim-tudor-fruntea-prm-1_52975ad4c7b855ff564d6e0a/index.html|titolo=Tribunalul Bucureşti l-a repus pe Vadim Tudor în fruntea PRM|editore=[[Adevărul]]|data=28 novembre 2013|accesso=24 gennaio 2018}}</ref><ref name="cvre3">{{Cita news|lingua=ro|autore=|url=http://romanialibera.ro/politica/institutii/corneliu-vadim-tudor-din-nou-presedinte-prm-319190|titolo=Corneliu Vadim Tudor, din nou preşedinte PRM|editore=România Liberă|data=28 novembre 2013|accesso=24 gennaio 2018}}</ref>. Funar definì tale disposizione una «soluzione contraria alla realtà, contraria alla logica e contraria alla giustizia» e annunciò un ricorso<ref name="cvre2" />.
 
Lo scontro sulla leadership ebbe riflessi immediati sull'organizzazione del PRM in vista delle [[Elezioni europee del 2014 (in Romania)|elezioni europee del 2014]], alle quali Vadim Tudor e Funar presentarono liste separate di candidati sotto la stessa sigla<ref name="ptvtd1">{{Cita news|lingua=ro|autore=|url=http://stirileprotv.ro/stiri/politic/prm-va-avea-doua-liste-de-candidati-la-europarlamentare-una-din-partea-lui-c-v-tudor-cealalta-din-partea-lui-funar.html|titolo=Scandal in partidul cu 2 presedinti.Corneliu Vadim Tudor si Gheorghe Funar au liste diferite de candidati la europarlamentare|editore=[[Pro TV]]|data=25 marzo 2014|accesso=24 gennaio 2018}}</ref>. L'ufficio elettorale centrale, tuttavia, riconobbe la legittimità di quelle di Vadim Tudor, mentre Funar denunciò il rivale alla polizia per aver utilizzato a proprio vantaggio le firme per la candidatura raccolte dalla sua corrente<ref name="ptvtd2">{{Cita news|lingua=ro|autore=|url=http://stirileprotv.ro/stiri/politic/alegeri-europarlamentare-2014-gheorghe-funar-a-depus-plangere-la-politie-impotriva-lui-vadim-tudor-din-cauza-semnaturilor.html|titolo=Alegeri europarlamentare 2014. Gheorghe Funar a depus plangere la politie impotriva lui Vadim Tudor din cauza semnaturilor|editore=[[Pro TV]]|data=10 aprile 2014|accesso=24 gennaio 2018}}</ref>.
 
Sostenuto da diverse filiali del PRM, Funar decise di presentare la propria candidatura da [[Indipendente (politica)|indipendente]] alle [[Elezioni presidenziali in Romania del 2014|elezioni presidenziali dell'autunno del 2014]], con lo slogan ''Romania unita con romeni felici!'' (rumeno: ''România unită, cu români fericiți!''), alle quali si presentò anche Vadim Tudor<ref name="ptvpr">{{Cita news|lingua=ro|autore=|url=http://stirileprotv.ro/stiri/politic/gheorghe-funar-vrea-sa-fie-presedintele-romaniei-sloganul-sau-romania-unita-cu-romani-fericiti.html|titolo=Gheorghe Funar vrea sa fie presedintele Romaniei. Sloganul sau: ”Romania unita, cu romani fericiti! ”|editore=[[Pro TV]]|data=3 agosto 2014|accesso=24 gennaio 2018}}</ref>. Ottenne, però, appena 45.000 voti, pari allo 0,47%.
 
===Partito Romania Nostra===
Nel giugno 2018 annunciò la fondazione di un nuovo partito, Partito Romania Nostra (''Partidul România Noastră'', PRN), affermando che si trattava dell'unico autentico continuatore delle istanze nazionaliste proposte negli anni novanta da Unione del Focolare Rumeno, PUNR e PRM e che il partito avrebbe presentato un proprio candidato alle [[elezioni presidenziali in Romania del 2019|elezioni presidenziali del 2019]]<ref name="prn1">{{Cita news|lingua=ro|autore=|url=https://www.digi24.ro/stiri/actualitate/politica/gheorghe-funar-revine-in-politica-a-infiintat-un-nou-partid-nationalist-946668|titolo= Gheorghe Funar revine în politică. A înființat un nou partid naționalist |editore=Digi 24|data=13 giugno 2018|accesso=24 gennaio 2019}}</ref>. Il PRN si iscrisse alla corsa per le [[elezioniElezioni europee del 2019 (in Romania)|elezioni europee del 2019]] con Funar come capolista<ref name="prn2">{{Cita news|lingua=ro|autore=Ana Petrescu|url=https://www.gandul.info/alegeri-europarlamentare-2019/euromania-23-de-partide-si-7-independenti-s-au-inscris-la-bec-pentru-europarlamentare-lista-candidatilor-17999725|titolo=23 de partide şi 7 independenţi s-au înscris la BEC pentru europarlamentare. Lista candidaţilor|editore=Gândul|data=30 marzo 2019|accesso=24 giugno 2019}}</ref>, ma la sua registrazione fu respinta dall'Ufficio elettorale centrale per la mancanza del numero minimo di firme richiesto<ref name="prn3">{{Cita news|lingua=ro|url=http://europarlamentare2019.bec.ro/wp-content/uploads/2019/04/dec_cont_51.pdf|titolo=Biroul Electoral Central - Decizie nr. 51|editore=BEC|data=6 aprile 2019|accesso=24 giugno 2019}}</ref>. Escluso dalle elezioni, Funar invitò i propri sostenitori a votare per il candidato indipendente [[George Simion]]<ref name="prn4">{{Cita web|lingua=ro|autore=Mihai Cistelican|url=https://www.stiripesurse.ro/gheorghe-funar-partidul-romania-noastra-il-sus-ine-pe-george-simion-in-cursa-pentru-alegerile-europarlamentare_1352689.html|titolo=Gheorghe Funar (Partidul România Noastră) îl susține pe George Simion în cursa pentru alegerile europarlamentare|data=24 maggio 2019|accesso=24 giugno 2019}}</ref>.
 
Nell'agosto 2019 annunciò la sua candidatura alle elezioni presidenziali<ref>{{cita web|lingua=ro|editore=Digi 24|data=21 agosto 2019|accesso=30 agosto 2019|titolo= Funar candidează din nou la prezidențiale: Trăim în grădina Maicii Domnului, avem resurse de 10.000 de miliarde de euro|url=https://www.digi24.ro/stiri/actualitate/funar-candideaza-din-nou-la-prezidentiale-traim-in-gradina-maicii-domnului-avem-resurse-de-10-000-de-miliarde-de-euro-1176210}}</ref>, ma non presentò all'Ufficio elettorale centrale le firme necessarie per tale scopo.
 
== Aspetti controversi ==
=== Coinvolgimento nello scandalo Caritas ===
{{mainVedi anche|Caritas (schema Ponzi)}}
Tra il 1992 e il 1994, in veste di sindaco, appoggiò personalmente l'istituzione e la crescita della società ''Caritas'' dell'imprenditore Ioan Stoica, che mise in piedi un fraudolento [[schema Ponzi]], che nell'immediato permise la concentrazione di grandi ricchezze nella città di Cluj, ma che al momento del suo fallimento lasciò debiti per 450 milioni di dollari<ref name="adv1">{{cita news|lingua=ro|url=http://adevarul.ro/economie/business-international/caritas-schema-creata-contabil-tepuit-tara-intreaga-cand-domnul-stoica-mijlocul-nostru-vedem-mesia-1_57bc48e55ab6550cb8060482/index.html|titolo=Caritas, schema creată de un contabil care a ţepuit o ţară întreagă. „Când este domnul Stoica în mijlocul nostru, îl vedem ca pe Mesia“|data=23 agosto 2016|autore=Adina Vlad|editore=[[Adevărul]]}}</ref>.
 
Il primo cittadino di Cluj-Napoca concesse alla ''Caritas'' l'utilizzo degli spazi della prefettura, del municipio e dello stadio<ref name="caritasnyt"/>, apparve più volte in pubblico con Stoica e finanziò la pubblicazione sul quotidiano locale, il ''Mesagerul transilvan'', delle corpose liste degli investitori della società<ref name="caritasnyt" /><ref name="verd" /><ref name="adv1"/>. Vista l'enorme concentrazione di capitali, nel 1993 Cluj divenne la città con il maggior numero di automobili per abitante in Romania, la quinta in Europa<ref name="adv3"/>, mentre i prezzi dei beni di consumo e delle proprietà immobiliari crebbero in maniera incontrollabile superando, in alcuni casi, quelli delle città occidentali<ref name="caritasnyt" /><ref name="adv3">{{cita news|lingua=ro|url=http://adevarul.ro/news/societate/25-ani-capitalism-caritas-teapa-nationala-jocul-strans-treime-banii-romaniei-1_5522a54d448e03c0fd472243/index.html|titolo=25 DE ANI DE CAPITALISM. Caritas, prima ţeapă naţională. Jocul care a adunat o treime din banii României|data=6 aprile 2015|autore=Mihai Voinea|editore=[[Adevărul]]}}</ref><ref name="caritasnyt" />.
 
Dopo che il sistema di Stoica entrò in crisi e la stampa lo portò all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale e internazionale, Funar ritirò ogni appoggio alla ''Caritas''.
Riga 125 ⟶ 133:
|lingua=ro
}}]]
Nel corso del mandato di sindaco di Cluj, tra il 1992 e il 2004 fu protagonista di numerose provocazioni contro la comunità ungherese. Oltre a ridipingere gli arredi urbani (panche, bidoni, pali) con i colori blu, giallo e rosso<ref name=":0" />, nel periodo delle festività natalizie permise l'installazione solo di illuminazioni che riprendevano il tricolore romeno<ref name=":0ziare" /><ref name="ziare:0" />.
 
Ridenominò, inoltre, molte strade che si rifacevano alla memoria di eventi o di personalità ungheresi<ref name=":0" />. Nel 1993, ad esempio, il nome di Piazza della Libertà (''Piața Libertății'') fu cambiato in Piazza dell'Unione (''Piața Unirii''), con un richiamo alla [[Giornata della Grande Unione|Grande unione]] del 1918, quando la Transilvania fu annessa al [[Regno di Romania]]. Fece montare, inoltre, una targa alla base della statua di [[Mattia Corvino]] ([[Sovrani d'Ungheria|sovrano d'Ungheria]] nel [[XV secolo]]) che modificava il titolo da ''Mathias Rex Hungarorum'' a ''Mathias Rex'', con la rimozione del riferimento all'Ungheria<ref name="ziare" /><ref name="portr" /> e con la specifica che questi fosse stato sconfitto «dal suo stesso popolo» nella [[battaglia di Baia]] del 1467<ref name="ziare" />. Fu criticato dalla comunità magiara anche per l'installazione di una statua dedicata ad [[Avram Iancu (avvocato)|Avram Iancu]], avvocato di etnia romena, leader della rivoluzione transilvana del 1848<ref name="portr" />.
 
Il 16 settembre 1996, giorno della firma del trattato di cooperazione tra Romania e Ungheria, con i suoi sostenitori inscenò un funerale che, dopo una finta processione per le strade di Cluj, si concluse al cimitero cittadino di Hajongard, con la posa di una bara contenente un cuore di pezza trafitto da un coltello<ref name="ziare" /><ref name="portr" />. Nel 1997 accusò pubblicamente il console ungherese di Cluj László Alfoldi di essere coinvolto in attività di spionaggio, affiggendo un cartello con scritto «Questa è la sede dello spionaggio ungherese» (rumeno: ''Aici este sediul spionajului unguresc'') di fronte al palazzo della rappresentanza diplomatica<ref name="spiahun">{{Cita news|lingua=ro|autore=|url=http://www.xn--ziaruldeiai-s9d.ro/national-extern/alte-stiri~ni113s|titolo=Alte stiri|editore=Ziarul de Iași|data=20 settembre 1999|accesso=6 febbraio 2018|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170202041703/http://www.xn--ziaruldeiai-s9d.ro/national-extern/alte-stiri~ni113s|urlmorto=sì}}</ref>. Nel 2002 fu criticato poiché un funzionario dello stato civile del comune, Vasile Gherman, si era rifiutato di riconoscere la validità di un matrimonio, visto che durante la cerimonia civile gli sposi avevano utilizzato la lingua ungherese<ref name="thor3"/><ref name="adev20">{{Cita news|lingua=ro|autore=Mihai Voinea|url=http://adevarul.ro/news/societate/video-blochezi-dezvoltarea-unui-orasau-venit-investitori-coca-cola-le-am-zis-nu-negociez-escrocii-1_56e061495ab6550cb8ac5321/index.html|titolo=Cum să blochezi dezvoltarea unui oraș: "Au venit niște investitori de la Coca-Cola. Le-am zis că nu negociez cu escrocii"|editore=[[Adevărul]]|data=10 marzo 2016|accesso=6 febbraio 2018}}</ref><ref name="thor3"/>.
 
Tra le altre azioni eclatanti della sua amministrazione, finanziò degli scavi archeologici per dimostrare che individui di etnia romena avessero abitato la Transilvania prima dei [[magiari]]<ref name="portr" />. In segno di protesta contro il consiglio comunale, nel 2002 lo dichiarò «morto» e lo disciolse, occupandone la sala delle riunioni, riempiendola di candele e dolci tradizionali romeni serviti tipicamente nel corso di veglie funebri (''colaci'')<ref name="portr" />.
 
Divenuto senatore nel 2004, si distinse anche in parlamento per diverse proposte contorversecontroverse. Tra le più contestate, l'adozione nelle scuole come manuale di religione di una [[Bibbia]] in versi scritta da un poeta transilvano, [[Ioan Ciorca]]<ref name="ziare" />. Suggerì, inoltre, una legge che obbligasse le emittenti televisive a trasmettere in egual misura notizie positive e notizie negative<ref name="portr" />.
 
Funar fu sostenitore di diverse singolari teorie. Nel corso di un convegno nel 2015 presentò una ricerca mirata a dimostrare che [[Gesù|Gesù Cristo]] fosse nato in [[Dacia (regione storica)|Dacia]]<ref name="iisus">{{Cita news|lingua=ro|autore=Iulian Bunila|url=http://adevarul.ro/locale/buzau/fiul-dumnezeu-s-ar-nascut-dacia-teoria-controversata-lansat-o-gheorghe-funar-fostul-primar-clujului-1_55c2106bf5eaafab2c45f08d/index.html|titolo=Fiul lui Dumnezeu s-ar fi născut în Dacia: teoria controversată pe care a lansat-o Gheorghe Funar, fostul primar al Clujului|editore=[[Adevărul]]|data=6 agosto 2015|accesso=24 gennaio 2018}}</ref>. Durante un'intervista del 2016 dichiarò che la comunità [[Ebrei|ebraica]] mondiale stesse operando per la distruzione della Romania tramite l'uso di additivi negli alimenti, e che la [[teoria della relatività]] fosse stata concepita dal poeta [[Mihai Eminescu]] e poi rubata da [[Albert Einstein|Einstein]]<ref name="adev20" />.
 
=== Processi ===
Per via del suo estremismo fu protagonista di centinaia di cause penali, civili e amministrative. Fu accusato di calunnie da numerosi intellettuali, giornalisti e politici, ma non venne mai dichiarato colpevole<ref name="portrziare" /><ref name="ziareportr" />. Fu più volte citato in giudizio per [[abuso d'ufficio]] in relazione e moltea gare pubbliche d'appalto indette dal comune di Cluj, delle quali avrebbero beneficiato conosciuti uomini d'affari e anche il figlio di Funar, imprenditore nel settore immobiliare<ref name="portrziare" /><ref name="ziareportr" />.
 
Nel 1998, accusato dal direttore della ''SC Alimentara SA'' Ioan Mureșan di avergli ritirato illegalmente una concessione edilizia, fu rinviato a giudizio dall'allora procuratore del tribunale di Cluj [[Daniel Morar]], che gli contestò il reato di abuso d'ufficio<ref name="apere">{{Cita news|lingua=ro|autore=|url=http://www.ziaruldeiasi.ro/national-extern/prm-vrea-sa-l-apere-pe-funar-de-justitie~nik7b|titolo=PRM vrea să-l apere pe Funar de Justiție|editore=Ziarul de Iași|data=16 novembre 1998|accesso=6 febbraio 2018}}</ref>. Dopo il trasferimento del caso al tribunale di [[Brașov]], dopo quattro anni Funar fu definitivamente prosciolto dall'[[Alta corte di cassazione e giustizia]]<ref name="npad">{{Cita news|lingua=ro|autore=|url=http://www.newspad.ro/Funar-Am-fost-achitat-in-dosarul-fabricat-de-Morar-la-comanda-politica,12766.html|titolo=Funar: «Am fost achitat în dosarul fabricat de Morar la comandă politică»|editore=|data=10 agosto 2005|accesso=6 febbraio 2018|dataarchivio=12 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160312001642/http://www.newspad.ro/Funar-Am-fost-achitat-in-dosarul-fabricat-de-Morar-la-comanda-politica,12766.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Nel 2002 Funar sciolse forzatamente il consiglio comunale di Cluj e chiese al governo di organizzare elezioni anticipate. I componenti del consiglio comunale ricorsero alla giustizia, presentando una denuncia contro il sindaco<ref name="ziare" />. Nel maggio 2008 l'Alta corte di cassazione dispose l'archiviazione del caso, mentre nel dicembre 2009 la stessa corte respinse il ricorso presentato dall'accusa<ref name="abuse">{{Cita news|lingua=ro|autore=|url=http://www.ziare.com/stiri/frauda/funar-achitat-definitiv-in-dosarul-de-abuz-in-serviciu-969738|titolo=Funar, achitat definitiv în dosarul de abuz în serviciu|editore=Ziare.com|data=8 dicembre 2009|accesso=6 febbraio 2018}}</ref>.
Riga 158 ⟶ 166:
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{portale|biografie|politica|Romania}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|politica|Romania}}
 
[[Categoria:PoliticiSindaci rumenidi Cluj-Napoca]]
[[Categoria:Sindaci in Romania]]
[[Categoria:Politici del Partito Grande Romania]]
[[Categoria:Senatori della legislatura 2004-2008 della Romania]]