Alex Zanardi: differenze tra le versioni
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{{Sportivo
|Nome = Alex Zanardi
|Immagine = Alex
|Didascalia = Zanardi nel
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Altezza = 178
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|Disciplina = Automobilismo
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|Categoria = [[Formula 1]], [[Champ Car|CART]], [[Campionato del mondo turismo|WTCC]], [[Campionato italiano superturismo]], [[Deutsche Tourenwagen Masters|DTM]]
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|RigaVuota = {{Sport_motoristici
|categoria = Formula 1
|data = 29 settembre {{F1|1991}}
|anni = [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]]-[[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]], [[Campionato mondiale di Formula 1 1999|1999]]
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|migliore = 19º ([[Campionato mondiale di Formula 1 1999|1999]])
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{{Sport_motoristici
|categoria = Champ Car
|data = 3 marzo [[Cart 1996|1996]]
|anni = [[CART 1996|1996]]-[[CART 1998|1998]]
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|mondiali = '''2''' ([[CART 1997|1997]]
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|disputati = 67 (66 partenze)
|vinti = 15
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|note = il campionato era allora denominato CART
}}
{{Sport_motoristici
|categoria = DTM
|data = 25 agosto [[Deutsche Tourenwagen Masters 2018|2018]]
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{{MedaglieOro|[[XIV Giochi paralimpici estivi|Londra 2012]]|Crono H4}}
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{{MedaglieOro|[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2017|Pietermaritzburg 2017]]|Staffetta}}
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|Aggiornato = settembre 2019
}}
{{Bio
|Nome = Alessandro
|Cognome = Zanardi
|PostCognomeVirgola = detto '''Alex'''
|ForzaOrdinamento = Zanardi, Alex
|Sesso = M
|LuogoNascita = Bologna
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = ex pilota automobilistico |Attività2 = ex paraciclista
|Nazionalità = italiano
}}
Nell'[[automobilismo]] si è laureato campione [[Champ Car|CART]] nel 1997 e 1998, e [[Campionato italiano superturismo|campione italiano superturismo]] nel 2005. Nel [[paraciclismo]] ha conquistato quattro [[Medaglia olimpica|medaglie d'oro]] ai [[Giochi paralimpici]] di [[XIV Giochi paralimpici estivi|Londra 2012]],
== Biografia ==
Il 15 settembre 2001, durante una gara del campionato CART al [[EuroSpeedway Lausitz|Lausitzring]], in [[Germania]], Zanardi perde improvvisamente il controllo della vettura, che viene centrata da quella del pilota [[Alex Tagliani]]; l'incidente gli costa l'[[amputazione]] di entrambi gli arti inferiori. Dopo 16 operazioni chirurgiche e 7 arresti cardiaci, Zanardi riesce a sopravvivere e il grave infortunio non gli impedisce di proseguire la sua carriera come pilota, e successivamente come paraciclista.
Nel 2003 viene pubblicata la sua prima [[autobiografia]] ''...però, Zanardi da Castel Maggiore!'', proseguita nel 2016 con ''Volevo solo pedalare: ...ma sono inciampato in una seconda vita'', entrambe scritte da Zanardi in collaborazione con il giornalista Gianluca Gasparini.
Il 19 giugno 2020, durante una staffetta di beneficenza in [[handbike]],<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/sport/20_giugno_21/alex-zanardi-gruppo-strada-le-auto-non-era-corsa-autorizzata-7a3ea580-b381-11ea-af5b-39ef34d55a35.shtml|titolo=Alex Zanardi in gruppo sulla strada con le auto: «Non era una corsa autorizzata»|data=21 giugno 2020}}</ref> rimane coinvolto in un incidente sulla [[Strada statale 146 di Chianciano|Statale 146]] a [[Pienza]], in [[Toscana]], perdendo il controllo del mezzo e scontrandosi con un camion;<ref>{{Cita web | url = https://firenze.repubblica.it/cronaca/2020/06/19/news/grave_incidente_in_handbike_per_alex_zanardi-259665276/ | titolo = Alex Zanardi travolto in handbike: è gravissimo. Terminato l'intervento, è in terapia intensiva | sito = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] | data = 19 giugno 2020 | accesso = 20 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220425212546/https://firenze.repubblica.it/cronaca/2020/06/19/news/grave_incidente_in_handbike_per_alex_zanardi-259665276/ | urlmorto = no }}</ref> sottoposto a un [[Neurochirurgia|intervento neurochirurgico]] e [[Chirurgia maxillo-facciale|maxillo-facciale]] al policlinico le [[Azienda ospedaliero-universitaria Senese|Scotte]] di [[Siena]], rimane in gravi condizioni in [[terapia intensiva]] e con [[prognosi riservata]].<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/sport/cards/zanardi-ricostruzione-dell-incidente-handbike/trasporto-ospedale.shtml|titolo=Zanardi, la ricostruzione dell’incidente in handbike|data=21 giugno 2020}}</ref> Dopo circa un mese di [[coma farmacologico]] e ulteriori tre operazioni, a fine luglio viene trasferito dapprima in un centro specializzato di [[Lecco]]<ref>{{cita web|url=https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/07/21/zanardi-trasferito-centro-riabilitazione_tX15ORxxKV8U2ZExdxjFLP.html|titolo=Zanardi trasferito in centro riabilitazione a Lecco|data=21 luglio 2020}}</ref> e, a seguito di alcune complicazioni, in terapia intensiva all'[[Ospedale San Raffaele]] di [[Milano]].<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2020/07/24/news/zanardi_trasferito_al_san_raffaele_condizioni_instabili_-262781073/|titolo=Zanardi torna in ospedale, trasferito al San Raffaele perché "condizioni instabili"|data=24 luglio 2020|accesso=24 luglio 2020}}</ref> A novembre dello stesso anno, avendo raggiunto una «condizione fisica e neurologica di generale stabilità», viene trasferito all'[[Azienda Ospedaliera di Padova]]: qui nel gennaio 2021 riacquista la coscienza.<ref>{{cita web|url=https://www.formulapassion.it/worldnews/focus/zanardi-migliora-ha-ripreso-a-parlare-alex-handbike-incidente-siena-federica-alemanno-san-raffaele-awake-surgery-542959.html|titolo=Zanardi migliora: ha ripreso a parlare|data=13 gennaio 2021}}</ref>
A dicembre 2021 Zanardi rientra a casa, dove prosegue la sua riabilitazione seguito da professionisti e dalla famiglia.
== Automobilismo ==
=== Carriera ===
==== Gli anni nei kart ====
A quattordici anni il padre gli regalò il suo primo kart e Zanardi cominciò a praticare regolarmente la sua passione con alcuni amici. Il suo esordio avvenne a [[Vado (Monzuno)|Vado]], in una gara sponsorizzata dalla Pubblica assistenza nel [[1980]]. Dopo un paio di anni di apprendistato, in cui affinò il suo stile di guida, tanto da guadagnarsi il soprannome di ''Parigino'' per la sua abilità nella gestione del mezzo,<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 42}}.</ref> cominciò a ottenere risultati di rilievo e nel 1982 si iscrisse al campionato nazionale, nella categoria 100cc.
Nonostante un mezzo scarsamente competitivo nonché la sola assistenza del padre che gli faceva da meccanico, a fine anno riuscì a concludere terzo in classifica generale; attirò così l'attenzione del proprietario di un'azienda produttrice di pneumatici per kart, che gli garantì la sponsorizzazione necessaria per passare alla categoria 100 Super e fare le prime apparizioni in gare di livello internazionale.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 40}}.</ref>
Dopo aver disputato una buona stagione nel 1983 e una più altalenante nel 1984, Zanardi cominciò a cogliere diversi successi: correndo come pilota non ufficiale per il team di Achille Parrilla, riuscì a conquistare il titolo italiano nel 1985, vincendo tutte le gare tranne una,<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 50}}.</ref> e si impose al Gran Premio di Hong Kong, risultato che ripeté nel 1988. Si riconfermò inoltre campione italiano e vinse il campionato europeo nella categoria 135cc. nel 1987.
Proprio in quell'anno fu protagonista di un episodio singolare in una gara a [[Göteborg]]: protagonista di un lungo duello con Massimiliano Orsini, all'ultimo giro venne speronato da quest'ultimo, che si ritirò.<ref name="Zanardif1r">{{cita web|url=http://www.f1rejects.com/drivers/zanardi/biography.html|titolo=Alessandro Zanardi - Biography|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202223125/http://www.f1rejects.com/drivers/zanardi/biography.html|urlmorto=sì}}</ref> Nel tentativo di portare comunque a termine la gara, decise di spingere il kart fino al traguardo, ma venne bloccato dal padre di Orsini, che era nel frattempo entrato in pista scavalcando le barriere;<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 63}}.</ref> questo episodio permise a [[Michael Schumacher]], fino a quel momento in terza posizione, di laurearsi campione europeo nella categoria 100cc.
==== Le formule minori ====
Nel 1988 esordì nella [[F3 italiana]], con una [[Dallara]]-[[Alfa Romeo]] del team di Coperchini, grazie anche all'aiuto del padre di [[Max Papis]], con cui aveva stretto amicizia ai tempi dei kart, che lo sostenne finanziariamente e ad alcuni sponsor personali.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 60}}.</ref> Durante questa stagione ebbe, però, alcune difficoltà ad adattarsi al nuovo tipo di vetture e non andò oltre un quinto posto.<ref name="Zanardif1r"/> L'anno seguente passò nella squadra di Ruggero Zamagna e si ritrovò a pilotare una [[Ralt]]-[[Toyota]], con cui ottenne le prime soddisfazioni, come la [[pole position]] nella gara inaugurale di [[Autodromo di Vallelunga|Vallelunga]], conclusa poi al secondo posto, ma per via delle fragilità del motore nipponico e anche a causa del passaggio da parte della scuderia a una benzina senza piombo<ref name="Zanardif1r"/> per la prima vittoria dovette attendere il 1990.
Lo stesso anno conobbe anche la futura moglie Daniela che in breve tempo sarebbe divenuta la sua compagna di vita.<ref name="Zanardif1r"/> Con il passaggio al team RC Motorsport riuscì a imporsi in due appuntamenti e sfiorò il titolo italiano, giungendo secondo a tre punti da [[Roberto Colciago]]. Partì inoltre in [[pole position]] al [[Gran Premio di Monaco]] di [[Formula 3]] e vinse la [[Coppa Europa di Formula 3 1990|Coppa Europa in prova unica]] a [[Circuit de la Sarthe|Le Mans]] (dopo la squalifica di [[Michael Schumacher|Schumacher]]).
Nel 1991 decise quindi di passare in [[Formula 3000]], categoria nel quale aveva già esordito a fine 1989 in una gara, guidando per il team "Il Barone Rampante", al volante di una [[Reynard]]. Nonostante diversi interrogativi antecedenti l'inizio della stagione, che in particolare riguardavano il fatto che pilota e scuderia fossero praticamente esordienti,<ref name="Zanardif1r"/> vinse la gara d'esordio a [[Circuito di Vallelunga|Vallelunga]], ripetendosi un paio di mesi dopo al [[Autodromo internazionale del Mugello|Mugello]]. Nonostante le otto partenze in prima fila su dieci gare (tra cui le pole position di [[Circuito di Pau|Pau]], Mugello, [[Autodromo di Pergusa|Pergusa]] e [[Circuito di Brands Hatch|Brands Hatch]]) non riuscì a conquistare il titolo, che andò a [[Christian Fittipaldi]], in particolare a causa di problemi di affidabilità che colpirono Zanardi durante la stagione.<ref name="Zanardif1r"/> Venne comunque premiato da [[Autosprint]] alla cerimonia dei "Caschi d'oro" come miglior pilota italiano dell'anno ed ebbe modo di testare per la prima volta una vettura di [[Formula 1]], guidando una [[Footwork Arrows]].<ref name="Zanardif1r"/>
====
===== Jordan (1991) =====
Le convincenti prestazioni in [[Formula 3000]]
Nonostante non fosse riuscito a eseguire alcun test preliminare,<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 108}}.</ref> in quanto era impegnato a disputare le ultime gare di Formula 3000, il pilota italiano si qualificò ventesimo e in gara ottenne il nono posto. Dopo un ritiro per la rottura del cambio a [[Gran Premio del Giappone 1991|Suzuka]] mentre si trovava in ottava posizione e dimostrava una buona competitività, replicò il risultato della gara d'esordio in [[Gran Premio d'Australia 1991|Australia]] in una corsa interrotta dopo pochi giri a causa della pioggia.
===== Minardi (1992) =====
Nonostante i buoni risultati ottenuti e il desiderio da parte di Eddie Jordan di confermarlo per la [[Campionato mondiale di Formula 1 1992|stagione successiva]], il team irlandese versava in una situazione finanziaria precaria e necessitava di ingenti sponsor di cui Zanardi non disponeva. Il budget per disputare la stagione venne trovato solo grazie all'accordo con la [[Sasol]], che però impose come secondo pilota [[Maurício Gugelmin]].<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 115}}.</ref> Fu quindi costretto a cercare un'altra scuderia e firmò un contratto con [[Ken Tyrrell]] per correre la [[Gran Premio del Sudafrica 1992|prima gara stagionale]] con [[Tyrrell|la sua squadra]], ma il maggior introito economico garantito da [[Andrea De Cesaris|De Cesaris]] fece sì che il bolognese si ritrovasse senza un volante.<ref name="Zan1992">{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 116}}.</ref> [[Flavio Briatore]] gli propose allora di assumerlo come collaudatore e terza guida per la [[Benetton F1|Benetton]], affidandogli il compito di svolgere test aerodinamici per lo sviluppo della vettura.<ref name="Zan1992"/>
A metà stagione, tuttavia, [[Gian Carlo Minardi]] gli diede l'occasione di disputare tre corse in sostituzione di [[Christian Fittipaldi]], infortunatosi durante le prove del [[Gran Premio di Francia 1992|Gran Premio di Francia]]. La scarsa confidenza con la monoposto della [[Minardi]], unita a una forma fisica non perfetta dovuta alla sostanziale inattività agonistica, non favorirono il pilota bolognese nell'ottenere buoni risultati;<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 119}}.</ref> dopo aver mancato la qualificazione in [[Gran Premio di Gran Bretagna 1992|Gran Bretagna]], in [[Gran Premio di Germania 1992|Germania]] fu costretto al ritiro nel corso del primo giro per la rottura del [[cambio (meccanica)|cambio]]. L'ultima gara stagionale fu, per lui, il [[Gran Premio d'Ungheria 1992|Gran Premio d'Ungheria]], in cui mancò nuovamente la qualificazione, dopodiché ritornò alla Benetton per proseguire i test, dedicandosi a sessioni di collaudo del nuovo sistema di [[sospensioni attive]] che sarebbe stato utilizzato nel 1993.
===== Lotus (1993-1994) =====
[[File:Alessandro Zanardi in the paddock before the 1993 British Grand Prix (32844048884).jpg|thumb|left|Zanardi alla [[Team Lotus|Lotus]] nella stagione {{F1|1993}}, nel ''paddock'' di [[Gran Premio di Gran Bretagna 1993|Silverstone]] prima del Gran Premio di [[Formula 1]].]]
[[Campionato mondiale di Formula 1 1993|L'anno seguente]] venne ingaggiato dalla [[Team Lotus|Lotus]] come seconda guida di [[Johnny Herbert]] dopo che in una simulazione di gara a [[Circuito Paul Ricard|Le Castellet]] aveva realizzato tempi più veloci di [[Michael Schumacher]], attirando le attenzioni del team inglese.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 122}}.</ref> Zanardi firmò un contratto triennale con un'opzione di rinnovo annuale da esercitarsi da parte della squadra.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 125}}.</ref> Nella prima parte di stagione, pur esibendo buone doti velocistiche, ebbe un andamento altalenante: ottenne il primo punto mondiale piazzandosi in sesta posizione al [[Gran Premio del Brasile 1993|Gran Premio del Brasile]], in cui era pure rimasto vittima di un infortunio durante la corsa, guidando per gli ultimi venti giri con una mano sola.<ref name="Zanardif1r"/>
A [[Gran Premio di San Marino 1993|Imola]] si rese, invece, protagonista di una lunga rimonta fino al quinto posto, ma durante un duello con [[JJ Lehto]] per la quarta posizione, ingannato da una frenata anticipata del finlandese,<ref name="Zan1993">{{cita|Zanardi, Gasparini|pp. 128-129}}.</ref> andò in testacoda perdendo la possibilità di ottenere un buon piazzamento. Seguirono un altro ritiro in [[Gran Premio di Spagna 1993|Spagna]], mentre occupava la sesta posizione, e un settimo posto a [[Gran Premio di Monaco 1993|Monaco]]. A questo punto della stagione, però, la Lotus decise di evolvere ulteriormente il suo sistema di sospensioni attive, ma questo causò frequenti problemi di affidabilità; inoltre Zanardi, nel tentativo di conquistare qualche risultato utile, cominciò a prendere maggiori rischi in pista e spesso venne costretto al ritiro.<ref name="Zan1993"/>
A un incidente fuori dai circuiti, in cui venne investito mentre si trovava in bicicletta a [[Bologna]], se ne sommò un altro durante le prove del [[Gran Premio del Belgio 1993|Gran Premio del Belgio]]. Un guasto alle sospensioni fece sì che il pilota si schiantasse a oltre 240 km orari contro le barriere del ''Raidillon'', costringendolo a concludere anticipatamente la stagione. Per la notevole forza che si scaricò sulla sua schiena Zanardi diventò più alto di 3 centimetri.<ref>{{cita TV|url=http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=nientedipersonale&video=22580|trasmissione=Niente di Personale|titolo=Intervista ad Alex Zanardi|canale=LA7|data=16 febbraio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100924215716/http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=nientedipersonale}}</ref> Uscì comunque dall'incidente senza gravi lesioni, nonostante avesse perso conoscenza durante lo scontro.<ref name="Zan1993"/> Nonostante poi si fosse ripreso abbastanza in fretta dall'urto, la Lotus decise di sostituirlo con [[Pedro Lamy]] in virtù, soprattutto, della dote finanziaria portata dal portoghese, ritrovandosi quindi senza un volante per la [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|stagione successiva]].<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 131}}.</ref>
[[File:Alessandro Zanardi - Lotus 109 at the 1994 British Grand Prix (32500452896).jpg|thumb|Zanardi alla guida della [[Lotus 109]] nel [[Gran Premio di Gran Bretagna 1994]]]]
Perso il posto nel 1994 a vantaggio di Lamy, mantenne comunque quello di collaudatore nel team inglese, anche grazie alle sue buone capacità di fornire indicazioni agli ingegneri durante i test.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 134}}.</ref> Il portoghese fu però vittima di un incidente durante una sessione di test a [[Circuito di Silverstone|Silverstone]], a causa del cedimento improvviso dell'alettone posteriore, e si ruppe entrambe le gambe; la squadra decise quindi di promuovere nuovamente Zanardi a pilota titolare. Si ritrovò, tuttavia, ad utilizzare una [[monoposto]] lenta e non aggiornata, oltre che scarsamente affidabile; inoltre le principali novità tecniche erano riservate in prima battuta a Herbert, pilota di punta della scuderia.<ref name="Zan1994">{{cita|Zanardi, Gasparini|pp. 139-140}}.</ref> Tutto ciò impedì a Zanardi di collezionare punti iridati nel corso della stagione. Inoltre la crisi economica della Lotus spinse il team a rimpiazzarlo in alcune gare con il belga [[Philippe Adams]], pilota pagante che avrebbe dovuto garantire una dote di [[sponsor]] abbastanza ingente.<ref name="Zan1994"/> Ciò non fu comunque sufficiente per le casse della scuderia che, a fine anno, abbandonò la [[Formula 1]], lasciando Zanardi senza un volante.
==== L'inattività sportiva e l'avvicinamento alla CART ====
Rimasto senza un contratto per il 1995, Zanardi non prese parte ad alcun evento sportivo, se si eccettua la partecipazione alla [[Porsche Supercup]] a [[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|Imola]], e trascorse gran parte dell'anno a fare l'istruttore nella scuola di guida sicura di [[Siegfried Stohr]].<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 154}}.</ref> Prese però contatti con Rick Gorne, direttore commerciale della [[Reynard]], che conosceva già dai tempi in cui correva in [[Formula 3000]], per sapere se fosse in grado di offrirgli qualche prospettiva per proseguire la sua carriera nelle categorie minori.
Gorne lo mise in contatto con alcune squadre impegnate ==== I successi nelle corse americane (1996-1998) ====
[[File:Alex Zanardi @ Vancouver.jpg|thumb|left|Zanardi nell'abitacolo della sua [[Reynard]] durante una gara [[Champ Car|CART]] a [[Vancouver]]]]
Nell'ottobre del 1995 il pilota bolognese firmò quindi il contratto con Ganassi, valido per i tre anni seguenti. Zanardi si ambientò velocemente alla serie e già nei test invernali ottenne tempi veloci e vicini a quelli di Vasser. Inoltre instaurò un proficuo rapporto con [[Morris Nunn]], il suo ingegnere di macchina, e con il resto della squadra.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 179}}.</ref>
Nonostante un ritiro al primo appuntamento mondiale, dovuto a un errore dei meccanici nell'avvitamento di una ruota durante la sosta ai box, alla successiva corsa in Brasile conquistò la sua prima [[pole position]] nella serie. In gara ottenne anche i suoi primi punti, giungendo quarto dopo essere scivolato in fondo al gruppo per un errato calcolo nella strategia di sosta.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 182}}.</ref> Nella prima parte di stagione, però, i risultati tardarono ad arrivare, nonostante alcune prestazioni convincenti, sia a causa di alcuni errori di Zanardi sia per alcuni guasti meccanici. A partire dalla gara di Portland, il pilota italiano cominciò a installarsi stabilmente nelle prime posizioni, entrando nella lotta al titolo: oltre a conquistare pole position e giro veloce, ottenne la prima vittoria stagionale. Nelle gare seguenti spesso riuscì a giungere a podio e, negli ultimi quattro appuntamenti stagionali, riuscì sempre a qualificarsi al primo posto. In tali occasioni vinse due gare, tra cui l'ultimo appuntamento a [[Laguna Seca (Texas)|Laguna Seca]], in cui si rese protagonista di un difficile sorpasso alla curva ''Cavatappi'' (o ''Corkscrew''), durante l'ultimo giro, ai danni del più esperto [[Bryan Herta]], che fino a quel momento era rimasto in testa.<ref name="ZanardiHerta">{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 206}}.</ref> L'enorme risonanza mediatica data all'evento contribuì allo sviluppo di una rivalità sportiva tra i due piloti, che si sarebbe sviluppata negli anni seguenti.<ref name="ZanardiHerta"/> Zanardi chiuse la stagione al terzo posto, mentre il suo compagno di squadra si assicurò la vittoria del campionato. Inoltre vinse il titolo di ''[[Rookie of the Year]]'', come miglior debuttante. Durante questa esperienza, poi, il suo ingegnere di pista Morris Nunn lo aveva soprannominato ''Pineapple'', per la sua insistenza nell'analizzare l'assetto dell'auto per cercare correzioni di comportamento del mezzo.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 192}}.</ref>
Nel 1997 Zanardi partiva tra i favoriti nella lotta al titolo, visto il finale in crescendo che aveva caratterizzato la stagione precedente. Nella prima parte del campionato, pur ottenendo una vittoria a [[Circuito di Long Beach|Long Beach]] e due [[pole position]], rimediò oltre trenta punti di distacco dal leader della classifica [[Paul Tracy]], perdendo punti anche in alcuni circuiti, quali Nazareth e Milwaukee, in cui la monoposto non riusciva a essere competitiva.<ref name="ZanardiHerta"/> Tornò a imporsi a Cleveland, in cui partì in pole e vinse dopo aver subito due penalità da parte dei giudici di gara, rimontando dal quintultimo posto al primo.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 229}}.</ref> A questo punto, Zanardi giunse secondo a Toronto e ottenne tre successi di fila che lo portarono in testa alla classifica con un ampio margine nei confronti dei suoi inseguitori. Al penultimo appuntamento mondiale, a Laguna Seca, giunse terzo e si laureò per la prima volta campione CART. Saltò anche l'ultima gara per un incidente durante le prove e, per precauzione, decise di non correre, venendo sostituito dall'olandese [[Arie Luyendyk]].
[[File:Alex Zanardi at Laguna Seca.JPG|thumb|Zanardi a [[Laguna Seca]] nel 1998]]
Considerato ormai il favorito per la lotta al titolo, nel 1998 Zanardi andò incontro alla sua migliore stagione nella categoria: per sette volte conquistò la vittoria e salì sempre sul podio, tranne che in quattro occasioni. Il primo successo arrivò alla terza gara stagionale, a Long Beach, in cui, dopo un contatto al via che lo aveva fatto sprofondare nelle ultime posizioni e doppiato di un giro, incitato dal pubblico, riuscì a rimontare posizione su posizione fino a cogliere la vittoria.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 253}}.</ref> Nella prima parte di stagione, solo [[Greg Moore]] riuscì a mantenere il passo del pilota italiano, ma a partire dalla corsa di Detroit, Zanardì inanellò quattro vittorie consecutive che gli permisero di staccare i rivali.
A Mid-Ohio fu invece protagonista di una controversa prestazione: pur giungendo dodicesimo e prendendo un punto, durante la gara rimase coinvolto in un incidente con [[PJ Jones]] e [[JJ Lehto]], che poi danneggiò anche [[Michael Andretti]]. Ritenuto responsabile dell'accaduto, gli venne tolto il risultato ottenuto, fu multato di 50.000 dollari e venne messo sotto osservazione fino al termine del campionato.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 274}}.</ref> Lo stile di guida di Zanardi era infatti stato spesso criticato da molti suoi colleghi perché ritenuto troppo aggressivo e in varie occasioni fu attaccato durante le riunioni dei piloti.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 249}}.</ref> Nel frattempo, era stato contattato da diverse squadre di [[Formula 1]] per sondare il suo interesse a un
====
[[File:Alex Zanardi 1999 Canada.jpg|thumb|left|Zanardi
Nel luglio del 1998 Zanardi prese poi contatti con [[Frank Williams]] per partecipare al [[Campionato mondiale di Formula 1 1999]], dopo che il suo nome era stato avvicinato anche alla [[Scuderia Ferrari|Ferrari]].<ref name="Zanardif1r"/> L'italiano firmò dunque un contratto triennale con il [[Williams F1|team inglese]].<ref name="Zanardif1r"/> Durante i test, però, mostrò difficoltà sul giro singolo, mentre il suo passo gara era discreto.<ref name="Zanardif1r"/> Inoltre il pilota doveva adattarsi alle nuove vetture, completamente differenti sia da quelle a cui era abituato negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], sia da quelle con cui aveva corso in Formula 1 negli anni precedenti, incontrando diverse difficoltà nello sviluppo della monoposto e nella messa a punto della stessa.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 294}}.</ref>
Già dalla prima gara stagionale [[Ralf Schumacher]], suo compagno di squadra, ottenne prestazioni migliori e giunse a podio, mentre l'italiano venne costretto al ritiro. Nonostante il sostegno da parte del suo team in questa fase iniziale del campionato, le pressioni su di lui andarono aumentando a fronte anche di risultati non eccellenti, e nel giro di poche corse la fiducia del team nei suoi confronti cominciò a calare; inoltre rimase spesso vittima di guasti meccanici che complicavano il suo percorso nella serie.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 296}}.</ref> In [[Gran Premio del Brasile 1999|Brasile]], poi, ricevette pure una multa di cinquemila dollari per aver superato il limite di velocità nella corsia dei box.<ref name="Zanardif1r"/> A [[Gran Premio di San Marino 1999|Imola]], invece, sembrò poter conquistare il primo punto, ma scivolò sull'olio lasciato dal motore della vettura di [[Johnny Herbert|Herbert]], ritirandosi mentre occupava la sesta posizione. Il prosieguo della stagione, però, fu deludente e raramente Zanardi riuscì a concludere le gare, venendo spesso costretto al ritiro o a posizioni di rincalzo. Durante l'estate, poi, venne resa nota l'intesa tra Williams e [[BMW]] per la fornitura dei motori a partire dal [[Campionato mondiale di Formula 1 2000|2000]] e si diffuse la voce che il pilota italiano a fine stagione avrebbe abbandonato la scuderia.<ref name="Zanardif1r"/>
Nonostante ciò in [[Gran Premio del Belgio 1999|Belgio]] ripeté il suo miglior risultato in qualifica dell'anno (8°) e sembrava avviarsi verso la conquista dei primi punti stagionali quando, negli ultimi giri, a causa di un errato calcolo della quantità di benzina da immettere nel ''pit-stop'', fu costretto a rientrare ai box per un ulteriore rifornimento, perdendo diverse posizioni.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 297}}.</ref> A [[Gran Premio d'Italia 1999|Monza]] ottenne la sua miglior qualifica in carriera piazzandosi quarto, ma la rottura del fondo piatto al terzo giro, mentre occupava la terza posizione, non gli permise di mantenere tempi sul giro veloci e terminò la gara settimo.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 299}}.</ref> Ormai demoralizzato,<ref name="Zanardif1r"/> Zanardi non ottenne più alcun risultato di rilievo, terminando la stagione a zero punti. Pilota e squadra risolsero quindi il contratto, pare per circa quattro milioni di dollari, e l'italiano si ritrovò senza un volante per l'anno seguente.<ref name="Zanardif1r"/>
==== Il ritorno
Uscito demotivato dall'esperienza in [[Formula 1]], Zanardi si allontanò momentaneamente dal mondo dell'automobilismo.<ref name="Zanardif1r"/> Nel luglio del 2000 tornò, però, negli Stati Uniti per sostenere dei test con il team di Mo Nunn, suo ingegnere all'epoca dei titoli conquistati
Fin dall'inizio del campionato, però, si evidenziarono diversi problemi, tra cui le difficoltà di Zanardi a trovare un buon assetto per le qualifiche e l'inesperienza del team.<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 314}}.</ref> Inoltre errori di strategia della squadra o inconvenienti tecnici gli impedirono più volte di salire sul podio,<ref name="Zanardif1r"/> tanto che il suo miglior risultato fu un quarto posto a [[Toronto]]. La squadra, però, stava acquisendo fiducia grazie ai progressi della monoposto, e il 15 settembre 2001 Zanardi si presentò motivato all'appuntamento europeo del [[EuroSpeedway Lausitz|Lausitzring]].<ref>{{cita|Zanardi, Gasparini|p. 332}}.</ref> Le qualifiche non vennero disputate a seguito di un violento acquazzone e la griglia fu determinata in base alla posizione in campionato.<ref>{{cita news|autore=Cesare Maria Mannucci|titolo=L'obiettivo ora sono le Olimpiadi|pubblicazione=Autosprint|numero=37|data=13 settembre 2011|
Prontamente raggiunto dai soccorsi, Zanardi apparve subito in condizioni disperate: lo schianto aveva provocato, di fatto, l'istantanea [[amputazione]] di entrambi gli [[arti inferiori]] (il destro al ginocchio ed il sinistro a metà coscia) e il pilota rischiò di morire dissanguato.<ref name="Zanardif1r"/><ref name=":0" /> Per salvargli la vita, Steve Olvey, capo dello staff medico della CART,
==== Il recupero e il rientro alle corse ====
[[File:Alessandro Zanardi 2008 Brands Hatch.jpg|thumb|
Nel dicembre dello stesso anno si presentò alla premiazione dei ''Caschi d'oro'' promossa dalla rivista [[Autosprint]], in cui si alzò dalla sedia a rotelle, suscitando una grande emozione tra i presenti.<ref name="Zanardif1r"/> Zanardi decise poi di riavvicinarsi al mondo delle corse. Scherzando sulla sua menomazione ha affermato che, se si dovesse rompere di nuovo le gambe, questa volta basterebbe soltanto una [[brugola|chiave a brugola]] per rimetterlo in piedi, e che ora non rischia più di buscarsi un raffreddore camminando scalzo.<ref>
Nel 2002 la
Grazie anche a questo fatto Zanardi tornò a correre e nel 2005 tornò alla vittoria aggiudicandosi a bordo di una [[BMW 320si WTCC]] del team Italy-Spain la seconda gara del Gran Premio di Germania il 28 agosto a Oschersleben, gara valida per il [[WTCC 2008|Mondiale Turismo]]. Il bolognese, sempre nello stesso anno, riuscì a conquistare il [[Campionato Italiano Superturismo]]. Nell'ottobre del 2005 vinse la prima manche del Campionato Europeo Superturismo a [[Autodromo Vallelunga|Vallelunga]], ma nella seconda corsa gli svedesi
Nel novembre del 2004 si è aggiudicato il premio [[Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"#Premio "Tor Vergata - Etica nello sport"|"Tor Vergata - Etica nello sport"]], organizzato dall'[[Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"]] e assegnato ogni anno a personalità sportive che si sono contraddistinte per lealtà, correttezza, impegno sociale e lotta al doping.<ref>{{Cita web |url=http://www.scienzemotorie.uniroma2.it/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=45 |titolo=Albo D'Oro<!-- Titolo generato automaticamente -->|accesso=15 novembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141127062255/http://www.scienzemotorie.uniroma2.it/index.php?option=com_content&view=article&id=46&Itemid=45|urlmorto=no}}</ref>
Zanardi, nel fine settimana dal 24 al 26 novembre 2006, è tornato in pista a [[Valencia]] al volante di una BMW Sauber. Per entrare nell'abitacolo si è fatto preparare protesi speciali con numero di scarpa 36. Intervistato sull'evento, Alex ha dichiarato che la BMW sta facendo provare una F1 a un portatore di handicap, ringrazia tutti e soprattutto, sulla possibilità di tornare a correre in F1, ha espresso il suo parere negativo per un intero campionato. Insieme a [[Reinhold Messner]] è stato testimonial della [[cerimonia di apertura dei IX Giochi Paralimpici invernali]] di Torino 2006. Celebre l'inizio del suo intervento: "Mi chiamo Alex Zanardi e ''sono'' un pilota".
Nel 2014 prende parte alla [[Blancpain Sprint Series]] alla guida di una [[BMW Z4#La Z4 nelle competizioni|BMW Z4 GT3]] per il team ''ROAL Motorsport'',<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-04/alex-zanardi-torna-gareggiare-auto-la-bmw-motorsport-111412.shtml?uuid{{=}}AB7NtMu|titolo=Alex Zanardi torna a gareggiare in auto per la Bmw Motorsport|data=4 febbraio 2014|accesso= 6 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200111123758/https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-04/alex-zanardi-torna-gareggiare-auto-la-bmw-motorsport-111412.shtml?uuid=AB7NtMu|urlmorto=no}}</ref> ottenendo come migliore risultato un quinto posto. Nel 2015 prese parte alla sola [[24 Ore di Spa]], mentre nel 2016 partecipò alla gara di chiusura del [[Campionato Italiano Gran Turismo 2016]], al Mugello, vincendo gara 2.<ref>{{Cita web|url=http://it.eurosport.com/motorsports/alex-zanardi-vince-al-mugello-gara-2-del-campionato-italiano-gran-turismo_sto5915112/story.shtml|titolo=Alex Zanardi vince al Mugello gara-2 del campionato italiano Gran Turismo|data=16 ottobre 2016|accesso=8 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161108195823/http://it.eurosport.com/motorsports/alex-zanardi-vince-al-mugello-gara-2-del-campionato-italiano-gran-turismo_sto5915112/story.shtml|urlmorto=no}}</ref> Nell'agosto 2018 prende parte alla tappa italiana del campionato [[DTM 2018|DTM]] presso il [[circuito di Misano]], dove coglie un tredicesimo posto in gara 1 e un quinto posto in gara 2.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/2018/08/27/motori/alex-zanardi-stupisce-tutti-a-misano-quinto-in-gara-con-bmw-nella-tappa-italiana-del-dtm-gjvBzZSxlr4uccFT3L7cUL/pagina.html|titolo=Alex Zanardi stupisce tutti a Misano, quinto in gara 2 con BMW nella tappa italiana del DTM|data=27 agosto 2018|accesso=22 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181122172020/https://www.lastampa.it/2018/08/27/motori/alex-zanardi-stupisce-tutti-a-misano-quinto-in-gara-con-bmw-nella-tappa-italiana-del-dtm-gjvBzZSxlr4uccFT3L7cUL/pagina.html|urlmorto=no}}</ref> Nel gennaio 2019 partecipa alla [[24 Ore di Daytona]] a bordo di una [[BMW M8 GTE]], che guida assieme a John Edwards, Jesse Krohn e Chaz Mostert, terminando la competizione al trentaduesimo posto assoluto e nono di categoria.<ref>{{Cita web|url=https://www.automoto.it/news/24h-di-dayotona-la-gara-di-zanardi.html|titolo=24H di Daytona, la gara di Zanardi|accesso=11 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190212011924/https://www.automoto.it/news/24h-di-dayotona-la-gara-di-zanardi.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.automoto.it/news/zanardi-racconta-la-sua-24-ore-di-daytona-con-la-bmw-m8-gte.html|titolo=Zanardi racconta la sua 24 ore di Daytona con la BMW M8 GTE|accesso=11 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190212011956/https://www.automoto.it/news/zanardi-racconta-la-sua-24-ore-di-daytona-con-la-bmw-m8-gte.html|urlmorto=no}}</ref>
=== Risultati ===
==== Risultati completi in Formula 1 ====
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Riga 185 ⟶ 224:
{{RisF1|Ritiro=1999|Anno=1993|Scuderia=[[Team Lotus|Lotus]]|Vettura=[[Lotus 107B|107B]]|1R=Rit|2R=6|3R=8|4R=Rit|5R=14|6R=7|7R=11|8R=Rit|9R=Rit|10R=Rit|11R=Rit|12R=NP|Punti=1|Pos=20}}
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{{RisF1|Ritiro=1999|Anno=1999|Scuderia=[[
==== Risultati completi in CART/Champ Car ====
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|-
! Anno
! Team
! Telaio
! Motore
! 1
! 2
! 3
! 4
! 5
! 6
! 7
! 8
! 9
! 10
! 11
! 12
! 13
! 14
! 15
! 16
! 17
! 18
! 19
! 20
! Punti
! Pos.
|-
| 1996
! [[Chip Ganassi Racing|Target Ganassi Racing]]
! [[Reynard Motorsport|Reynard]] 96i
! [[Honda]] HRH
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|
|
|
|
| style="background:#ffdf9f;" | '''132'''
| style="background:#ffdf9f;" | '''3°'''
|-
| 1997
! [[Chip Ganassi Racing|Target Chip Ganassi]]
! [[Reynard Motorsport|Reynard]] 97i
! [[Honda]] HRR
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|
|
|
| style="background:#ffffbf;" | '''195'''
| style="background:#ffffbf;" | '''1°'''
|-
| 1998
! [[Chip Ganassi Racing]]
! [[Reynard Motorsport|Reynard]] 98i
! [[Honda]] HRK
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|
| style="background:#ffffbf;" | '''285'''
| style="background:#ffffbf;" | '''1°'''
|-
| 2001
! Mo Nunn Racing
! [[Reynard Motorsport|Reynard]] 01i
! [[Honda]] HR-1
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| style="background:#cfeaff;" |CHI<br /><small>9</small>
| style="background:#cfcfff;" |MDO<br /><small>19</small>
| style="background:#cfcfff;" |ROA<br /><small>13</small>
| style="background:#efcfff;" |VAN<br /><small>24</small>
| style="background:#efcfff;" |LAU<br /><small>20</small>
|ROC
|HOU
|LAG
|SRF
|FON
| style="background:#cfcfff;" | '''24'''
| style="background:#cfcfff;" | '''23°'''
|}
==== Risultati completi alla 24 Ore di Daytona ====
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%"
|-
! Anno
! Team
! Co-Piloti
! Vettura
! Classe
! Giri
! {{Abbr|Pos.|Posizione assoluta}}
! {{Abbr|Class<br/>Pos.|Posizione di classe}}
|-
! [[24 Ore di Daytona 2019|2019]]
|align="left"| {{bandiera|USA}} [[BMW]] [[Rahal Letterman Lanigan Racing|Team RLL]]
|align="left"| {{bandiera|USA}} [[John Edwards (pilota automobilistico)|John Edwards]]<br/>{{bandiera|AUS}} [[Chaz Mostert]]<br/>{{bandiera|FIN}} [[Jesse Krohn]]
|align="left"| [[BMW M8 GTE]]
| GTLM
| 553
| 31°
| 9°
|}
== Paraciclismo ==
=== Carriera ===
[[File:Alex Zanardi in Gara alle Paralimpiadi.jpg|thumb|Zanardi in gara ai [[Giochi paralimpici]] di {{PE||2012}}]]
{{citazione|È possibile che se il fulmine m'è arrivato tra capo e collo una volta mi colpisca nuovamente, ma rimanere a casa per evitare e scongiurare quest'ipotesi significherebbe smettere di vivere, quindi no, io la vita me la prendo...|Da un incontro con studenti delle scuole romane<ref>''[https://www.youtube.com/watch?v=IKhs0Unn4rE Le sfide di un campione: Alex Zanardi si racconta ai ragazzi delle scuole romane]'', ''Fanpage.it'', 25 marzo 2014</ref>}}
Apprezzato sia come atleta sia come persona per l'atteggiamento positivo verso la vita e le sue avversità, dopo l'incidente del Lausitzring, Zanardi ha cominciato a partecipare a varie manifestazioni per [[Sport per disabili|atleti disabili]] e, parallelamente all'impegno automobilistico, ha intrapreso una nuova carriera sportiva nel [[paraciclismo]] dove corre in [[handbike]] nelle categorie H4 e successivamente H5.
Ha preso parte alla sua prima gara partecipando alla [[maratona di New York]] nel 2007, in cui ha colto un sorprendente 4º posto. Il 19 giugno 2010, ai [[Campionati italiani di ciclismo su strada 2010|campionati italiani di ciclismo su strada]] di [[Treviso]], ha conquistato la [[Campionati italiani di ciclismo|maglia tricolore]]<ref>{{cita
Nell'estate del 2012 si presenta al via dei [[XIV Giochi paralimpici estivi]] di [[Londra]], con ambizioni di medaglia sia a cronometro sia su strada. Il 5 settembre conquista l'oro nella gara contro il tempo svoltasi sul [[circuito di Brands Hatch]]<ref>{{cita
L'anno successivo, Zanardi si conferma ai massimi livelli della sua categoria. In [[Canada]], nello spazio di pochi giorni, dapprima vince la Coppa del mondo<ref name="Arrigoni" />, e ai successivi campionati mondiali su strada di [[Baie-Comeau]] inanella tre medaglie d'oro, confermandosi dopo la Paralimpiade nelle prove a cronometro<ref name="Arrigoni" >{{cita
==== Vittorie ====
{{Colonne}}
*2012
Riga 215 ⟶ 420:
:[[Campionati del mondo di paraciclismo|Campionati del mondo]], Staffetta mista
*2014
:1ª prova [[Coppa del mondo di paraciclismo su strada|Coppa del mondo]], Prova a cronometro H5 ([[Castiglione della Pescaia]])
Riga 224 ⟶ 428:
:[[Campionati del mondo di paraciclismo|Campionati del mondo]], Staffetta mista
{{Colonne spezza}}
*2015
:1ª prova [[Coppa del mondo di paraciclismo su strada|Coppa del mondo]], Prova a cronometro H5 ([[Maniago]])
Riga 235 ⟶ 440:
:[[Ciclismo ai XV Giochi paralimpici estivi|Giochi paralimpici]], Prova a cronometro H5
:[[Ciclismo ai XV Giochi paralimpici estivi|Giochi paralimpici]], Staffetta mista
*2017
:1ª prova [[Coppa del mondo di paraciclismo su strada|Coppa del mondo]], Staffetta mista ([[Maniago]])
*2018
:1ª prova [[Coppa del mondo di paraciclismo su strada|Coppa del mondo]], Staffetta mista ([[Ostenda]])
:[[Campionati del mondo di paraciclismo|Campionati del mondo]], Prova in linea H5
:[[Campionati del mondo di paraciclismo|Campionati del mondo]], Staffetta mista
*2019
:1ª prova [[Coppa del mondo di paraciclismo su strada|Coppa del mondo]], Prova a cronometro H5 ([[Corridonia]])
{{Colonne fine}}
==== Piazzamenti ====
{{Colonne}}
*[[Campionati del mondo di paraciclismo|Campionati del mondo su strada]]<ref>{{cita web|
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2009|Bogogno 2009 - Cronometro HC C]]: 15º
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2009|Bogogno 2009 - In linea HC C]]: 14º
Riga 256 ⟶ 471:
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2015|Nottwil 2015 - In linea H5]]: '''vincitore'''
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2015|Nottwil 2015 - Staffetta mista]]: '''vincitore'''
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2017|Pietermaritzburg 2017 - Cronometro H5]]: 2º
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2017|Pietermaritzbirg 2017 - In linea H5]]: '''vincitore'''
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2017|Pietermaritzburg 2017 - Staffetta mista]]: '''vincitore'''
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2018|Maniago 2018 - Cronometro H5]]: 3º
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2018|Maniago 2018 - In linea H5]]: 7º
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2018|Maniago 2018 - Staffetta mista]]: 2º
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2019|Emmen 2019 - Cronometro H5]]: '''vincitore'''
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2019|Emmen 2019 - In linea H5]]: 2º
:[[Campionati del mondo di paraciclismo su strada 2019|Emmen 2019 - Staffetta mista]]: '''vincitore'''
{{Colonne spezza}}
*[[Giochi paralimpici]]
:{{Med|O|Paralimpiadi|nome}} [[XIV Giochi paralimpici estivi|
:{{Med|O|Paralimpiadi|nome}} [[XIV Giochi paralimpici estivi|
:{{Med|A|Paralimpiadi|nome}} [[XIV Giochi paralimpici estivi|
:{{Med|O|Paralimpiadi|nome}} [[Ciclismo ai XV Giochi paralimpici estivi|Cronometro H5 - Rio de Janeiro 2016
:{{Med|A|Paralimpiadi|nome}} [[Ciclismo ai XV Giochi paralimpici estivi|
:{{Med|O|Paralimpiadi|nome}} [[Ciclismo ai XV Giochi paralimpici estivi|
{{Colonne fine}}
Ha collaborato come voce narrante nella serie a cartoni animati ''[[Roary the racing car]]'' trasmessa nel 2008 da [[Rai Gulp]] e poi da [[Rai Yoyo]];<ref>{{cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/anim/roarytheracingcar.htm|titolo="Roary the Racing Car" ("In pista con Roary", "Roary l'auto da corsa")|pubblicazione=[[Il mondo dei doppiatori]]|accesso=21 maggio 2020}}</ref> il suo compenso è stato interamente devoluto in beneficenza.
Ha doppiato il personaggio di [[Cars - Motori ruggenti#Guido|Guido]] nei film d'animazione ''[[Cars - Motori ruggenti]]'' del 2006 e ''[[Cars 2]]'' del 2011, parlando in [[dialetto modenese]] nella versione italiana del film, e in [[lingua italiana|italiano]] nelle altre versioni. Ha ripreso il ruolo anche in ''[[Cars 3]]''.<ref>{{cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film1/cars-motoriruggenti.htm|titolo="Cars - Motori ruggenti"|pubblicazione=[[Il mondo dei doppiatori]]|accesso=21 maggio 2020}}</ref>
Nel 2010 debutta come [[conduttore televisivo]], conducendo su [[Rai 3]] il programma di divulgazione scientifica ''[[E se domani (programma televisivo)|E se domani]]'', sulla scienza e le nuove tecnologie<ref>{{cita web |url=http://www.sorrisi.com/2010/10/29/alex-zanardi-presenta-e-se-domani-su-raitre-da-domani-sera/ |titolo=Alex Zanardi racconta il mondo che cambia in «E se domani» su Raitre |data=29 ottobre 2010 |autore=Andrea Di Quarto |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101119004404/http://www.sorrisi.com/2010/10/29/alex-zanardi-presenta-e-se-domani-su-raitre-da-domani-sera/ |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{cita web | url = http://www.esedomani.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-f2fe3d6e-a405-4881-aa31-21aa4294f9b8.html | titolo = Raitre - E se domani | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101112191541/http://www.esedomani.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-f2fe3d6e-a405-4881-aa31-21aa4294f9b8.html | urlmorto = sì }}</ref>. Il programma ottiene buoni riscontri per via del carattere di semplicità del linguaggio divulgativo sollecitato dal conduttore che, non essendo addentro alla materia, svolge più il ruolo di "curioso" che non di "conoscitore"<ref>Puntata di ''[[TV Talk]]'' del 6 novembre 2010.</ref>.
Dal 2012 al 2016 conduce il programma di divulgazione sportiva ''[[Sfide]]'', sempre su Rai 3<ref>{{cita web|url=http://www.televisionando.it/articolo/sfide-torna-su-rai-3-conduce-zanardi-e-nella-prima-puntata-si-parla-di-gilles-villeneuve/80381/|titolo=Sfide torna su Rai 3, conduce Zanardi|data=21 settembre 2012|accesso=22 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140323210953/http://www.televisionando.it/articolo/sfide-torna-su-rai-3-conduce-zanardi-e-nella-prima-puntata-si-parla-di-gilles-villeneuve/80381/|urlmorto=no}}</ref>. Nella parte di se stesso, è inoltre apparso varie volte come [[guest star]] nella [[sitcom]] ''[[Camera Café]]''. Il 2 giugno 2020 conduce in prima serata in prima visione su Rai 1 in occasione della Festa della Repubblica ''Storie tricolori - Non mollare mai'', con molti ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo.
Compare in un cameo nel film ''[[Rush (film 2013)|Rush]]'' del 2013, nei panni di un telecronista italiano.<ref>{{cita web|url=https://www.tpi.it/spettacoli/tv/rush-trama-cast-film-20200521606357/|titolo=Rush: trama, cast, curiosità sul film sulla rivalità tra James Hunt e Niki Lauda|pubblicazione=[[The Post Internazionale]]|data=21 maggio 2020 |autore=Anton Filippo Ferrari|accesso=3 febbraio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201201120930/https://www.tpi.it/spettacoli/tv/rush-trama-cast-film-20200521606357/|urlmorto=no}}</ref>
== Programmi TV ==
* ''[[E se domani (programma televisivo)|E se domani]]'' (2010-2011)
* ''[[Sfide]]'' (2012-2016)
== Opere ==
* {{cita libro|altri=con Gianluca Gasparini|titolo=...però, Zanardi da Castel Maggiore!|editore=Baldini Castoldi Dalai Editore|città=Milano|anno=2003|isbn=978-88-84903-29-7|cid=Zanardi, Gasparini}}
* {{cita libro|altri=con Claudio Marcello Costa|illustratore=Pietro Grandi|titolo=Alex guarda il cielo - Il mito dell'uomo antico. Le fiabe degli eroi moderni|editore=Fucina Editore|città=Milano|anno=2006|isbn=978-88-88269-15-3}}
* {{cita libro|altri=con Gianluca Gasparini|titolo=Volevo solo pedalare: ...ma sono inciampato in una seconda vita|editore=Rizzoli|anno=2016|isbn=978-88-17090-22-3}}
* {{cita libro|altri=con Gianluca Gasparini|titolo=«Quel ficcanaso di Zanardi». Osservando lo sport ho capito meglio la vita|editore=Rizzoli|anno=2019|isbn=978-8817138802}}
== Riconoscimenti ==
* ''Casco d'Oro Speciale'' della rivista Autosprint nel 1996, 2001, 2008, 2011, 2012 e 2016
* ''Casco d'Oro Cart'' della rivista Autosprint nel 1997 e 1998
* ''Premio Sport e Solidarietà'' dell'AVIS nel 2002
* ''[[Laureus World Sports Awards|Laureus World Comeback of the Year]]'' nel 2005
* ''Casco d'Oro Turismo'' della rivista Autosprint nel 2005
* ''Premio Città di Mestre'' nel 2006
* ''Giro d'onore'' della Federazione Ciclistica Italiana nel 2012<ref>{{cita web|url=http://www.ciclonews.it/documenti/2012/varie/girodonore12premiati.pdf|titolo=SCALETTA PREMIATI GIRO D'ONORE 2012|data=|accesso=23 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222174438/http://www.ciclonews.it/documenti/2012/varie/girodonore12premiati.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
* ''Ape d'Oro'' del Comune di Castel Maggiore nel 2013<ref>{{cita web|url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/06/17/news/gli_appuntamenti_di_luned_17_il_violino_del_titanic_zanardi_a_castel_maggiore-61238506/|titolo=Gli appuntamenti di lunedì 17: il violino del Titanic, Zanardi a Castel Maggiore|data=17 giugno 2013|accesso=19 giugno 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130621075348/http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/06/17/news/gli_appuntamenti_di_luned_17_il_violino_del_titanic_zanardi_a_castel_maggiore-61238506/|urlmorto=no}}</ref>
* ''Premio Letterario Sportivo Memo Geremia'' nel 2017 per ''Volevo solo pedalare''<ref>{{cita web|url=http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/cultura-tempo-libero/17_novembre_01/premio-geremiaad-alex-zanardi-185a50c8-bf26-11e7-957c-5fd1462f9a77.shtml|titolo=Il premio Memo Geremia ad Alex Zanardi|data=1º novembre 2017|accesso=29 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180106192534/http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/cultura-tempo-libero/17_novembre_01/premio-geremiaad-alex-zanardi-185a50c8-bf26-11e7-957c-5fd1462f9a77.shtml|urlmorto=no}}</ref>
== Onorificenze ==
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| data = 28 maggio 2003<ref name="Zanardi Sig. Alessandro">{{cita web | url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=96128 | titolo=Zanardi Sig. Alessandro | accesso=12 settembre 2017 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170912192747/http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=96128|urlmorto=no}}</ref>
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| data = 2012<ref name=DecoratoCONI>{{DecoratoCONI|105640|Alessandro Zanardi|2018-03-29}}</ref>
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{{Onorificenze
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| nome_onorificenza = Collare d'oro al merito sportivo
| collegamento_onorificenza = Collare d'oro al merito sportivo
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| data = 2017<ref name=DecoratoCONI />
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{{Onorificenze
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| motivazione = Campione mondiale handbike strada prova a cronometro H5 e team relay H2-5
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{{Onorificenze
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| nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al valore atletico
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| motivazione = Campione italiano karting Cl. 100 cc. - Cat. A / Nazionale (brevetto 6132)
| data = 1985<ref name=DecoratoCONI />
}}
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine = SMR_Order_of_Saint_Agatha_-_Commander_new_BAR.svg
|nome_onorificenza = Commendatore dell'Ordine Equestre di Sant'Agata (Repubblica di San Marino)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Sant'Agata
|motivazione = Dalle alte cariche del CONS alle associazioni di volontariato che si occupano di disabilità, tutti uniti nel lungo applauso per un uomo definito “simbolo dello sport mondiale e un esempio di vita”.
|data = [[Città di San Marino]], 25 febbraio 2019<ref>{{cita web|url=https://www.sanmarinortv.sm/sport/altri-sport-c19/zanardi-commendatore-ordine-sant-agata-a140333|titolo=Alex Zanardi Commendatore dell'Ordine di Sant'Agata|data=25 febbraio 2019}}</ref>
}}
== Note ==
Riga 375 ⟶ 614:
== Altri progetti ==
{{
{{Interprogetto/notizia|Alex Zanardi ricoverato d'urgenza dopo un grave incidente|data=19 giugno 2020}}
== Collegamenti esterni ==
* {{
{{Vincitori del campionato CART/Champ Car}}
Riga 387 ⟶ 627:
[[Categoria:Piloti di Formula 1 italiani]]
[[Categoria:Piloti del Campionato del mondo turismo]]
[[Categoria:
[[Categoria:
[[Categoria:
[[Categoria:Insigniti con il Collare d'oro al merito sportivo]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]]
[[Categoria:Premiati con il Nettuno d'oro]]
[[Categoria:Conduttori televisivi di Rai 3 degli anni 2010]]
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