Architettura coloniale: differenze tra le versioni

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| |[[File:Leuchtturm Swakopmund.jpg|thumb|upright=1.2|Faro e ''Staatshaus'' (edificio amministrativo) a [[Swakopmund]], in [[Namibia]], costruiti dei coloni tedeschi all'inizio del Novecento.]]
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Il termine generico '''stile coloniale''' o '''architettura coloniale''' sta ada indicare gli stili architettonici adottati dai popoli europei che avevano colonizzato terre straniere, in genere situate in altri continenti; pur trovando la sua essenziale espressione nell'[[architettura]]<ref>Al di fuori di questa forma d'arte, si parla comunemente di mobili in "stile coloniale" indicando degli stili caratterizzati da un qualche influsso esotico.</ref>, si parla di stile coloniale anche in riferimento ad arredamento e decorazioni.
| |[[File:Leuchtturm Swakopmund.jpg|thumb|Faro e ''Staatshaus'' (edificio amministrativo) a [[Swakopmund]], in [[Namibia]], costruiti dei coloni tedeschi all'inizio del Novecento.]]
|[[File:Salem Mass CorwinHouse.jpg|thumb|La secentesca ''Corwin House'', [[Salem (Massachusetts)]], USA, con riferimenti all'architettura rurale inglese.]]
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Il termine generico '''stile coloniale''' o '''architettura coloniale''' sta ad indicare gli stili architettonici adottati dai popoli europei che avevano colonizzato terre straniere, in genere situate in altri continenti; pur trovando la sua essenziale espressione nell'[[architettura]]<ref>Al di fuori di questa forma d'arte, si parla comunemente di mobili in "stile coloniale" indicando degli stili caratterizzati da un qualche influsso esotico.</ref>, si parla di stile coloniale anche in riferimento ad arredamento e decorazioni.
 
== Origine ==
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== Alcuni esempi ==
|[[File:Salem Mass CorwinHouse.jpg|thumb|upright=1.2|La secentesca ''Corwin House'', [[Salem (Massachusetts)]], USA, con riferimenti all'architettura rurale inglese.]]
Il continente americano è famoso per i suoi numerosi [[Architettura coloniale statunitense|esempi di architettura]] generatasi in seguito all'epoca del [[colonialismo]]. Per quanto riguarda la colonizzazione degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], l'edilizia di questo tipo ebbe la maggiore espansione tra il diciassettesimo ed il diciannovesimo secolo, ricorrendo ad esempio agli schemi dell'architettura rurale delle [[Isole Britanniche]] (esempio: ''Corvin House'', vedi immagine) oppure, per edifici più rappresentativi, a quelli del [[neoclassicismo]]. Resta inoltre il fatto che anche altri popoli emigrati come gli olandesi e i francesi svilupparono dei propri stili nel territorio nordamericano; in [[America Latina]], il [[colonialismo]] degli spagnoli e dei portoghesi esportò dall'Europa lo [[architettura barocca|stile barocco]], il quale avrebbe lasciato tracce nell'architettura locale fino all'Ottocento come ad esempio nel caso della [[Cattedrale di Città del Messico]]).
 
In [[America Latina]], il [[colonialismo]] degli spagnoli e dei portoghesi esportò dall'Europa lo [[architettura barocca|stile barocco]], il quale avrebbe lasciato tracce nell'architettura locale fino all'Ottocento come ad esempio nel caso della [[Cattedrale di Città del Messico]]). Città che conservano lo stile coloniale spagnolo sono [[Cartagena de Indias|Cartagena]] in Colombia, [[Quito]], in Ecuador, [[Trinidad (Cuba)|Trinidad]], a Cuba.
Per quanto riguarda la successiva epoca storica dell'espansione politica degli europei, quella dell'[[imperialismo]] ottocentesco, si ricorda per esempio l'architettura britannica in [[India]], che risente di forti influenze della madrepatria; ne è un noto esempio la [[stazione ferroviaria Chhatrapati Shivaji]] di [[Bombay]], ricca di elementi inglesi di fattura prevalentemente [[neogotica]].<ref>[https://www.lonelyplanet.com/india/mumbai-bombay/history Pagina] su ''[[Lonely Planet]]''.</ref>
|[[File:Ruinas de Sao Paulo.jpg|thumb|upright=1.2|[[Rovine della chiesa di San Paolo|Rovine della secentesca chiesa di San Paulo]], a [[Macao]], Cina, costruita in [[stile barocco]] quando la città era un possedimento portoghese.]]
Per quanto riguarda la successiva epoca storica dell'espansione politica degli europei, quella dell'[[imperialismo]] ottocentesco, si ricorda per esempio l'[[architettura britannica]] in [[India]], che risente di forti influenze della madrepatria; ne è un noto esempio la [[stazione ferroviaria Chhatrapati Shivaji]] di [[Bombay]], ricca di elementi inglesi di fattura prevalentemente [[neogotica]].<ref>[{{cita testo|url=https://www.lonelyplanet.com/india/mumbai-bombay/history |titolo=Pagina]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190218141729/https://www.lonelyplanet.com/india/mumbai-bombay/history }} su ''[[Lonely Planet]]''.</ref>
In Cina, un esempio di caratteristica architettura coloniale tedesco può essere ritrovato a [[Qingdao]], dove numerosi sono gli edifici in stile bavarese ancora ben conservati.
 
Si possono trovare esempi di architettura coloniale italiana nelle ex-colonie italiane di [[Libia italiana|Libia]], [[Colonia eritrea|Eritrea]], [[Somalia italiana|Somalia]] ed [[Etiopia Italianaitaliana|Etiopia]], nonché nel [[Isole italiane dell'Egeo|Dodecaneso]] e nella [[concessione italiana di Tientsin]] in [[Cina]].
 
== Tramonto degli stili coloniali ==
[[File:Dutch Colonial Buildings on Jalan Kali Besar Barat (2025) - img 01.jpg|thumb|upright=1.2|Edificio amministrativo in [[Indonesia]] (''Kantor Pajak - [[Giacarta|Jakarta]] Tambora''), eretto a cavallo tra ottocento e novecento dai coloni olandesi nel settore storico (Batavia).]]
Al più tardi nella prima parte del ventesimo secolo, finita l'epoca dell'[[imperialismo]], tramonta l'epoca degli stili coloniali, sia per gli sviluppi politici delle ex-colonie, che seguono percorsi autonomi, sia per ragioni artistiche. Con il declino dei tradizionali [[neostili]], in genere fondamentali per l'architettura coloniale, e con i nuovi impulsi di standardizzazione internazionale introdotti dal [[movimento moderno]], le architetture dei vari continenti iniziano infatti a somigliarsi:<ref>{{Cita libro |autore = Henry Russell Hitchcock |autore2 = Philip Johnson |url = http://books.google.com/books?id=Wp1Sl8ZNKg4C&pg=PP1&dq |titolo = The International Style |città = New York |editore = W. W. Norton & Company |anno = 1997 |isbn = 0-393-31518-5|lingua=en}}</ref> in questo modo, le varie particolarità etniche, storiche e geografiche che avevano determinato lo sviluppo dei diversi stili perdono in fretta gran parte della loro importanza.
 
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|[[File:Ruinas de Sao Paulo.jpg|thumb|[[Rovine della chiesa di San Paolo|Rovine della secentesca chiesa di San Paulo]] a [[Macao]], Cina, costruita in [[stile barocco]] quando la città era un possedimento portoghese.]]
|[[File:Kantor Pajak Jakarta Tambora.jpg|thumb|Edificio amministrativo in
[[Indonesia]] (''Kantor Pajak - [[Giacarta|Jakarta]] Tambora''), eretto a cavallo tra ottocento e novecento dai coloni olandesi nel settore storico (Batavia).]]
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== Note ==
<references />
 
==Voci correlate==
*[[Architettura coloniale olandese]]
*[[Architettura coloniale statunitense]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Storia dell'architettura}}
{{Portale|architettura|geografia|storia}}
 
[[Categoria:Architettura per stile|Coloniale]]
[[Categoria:ColonialismoArchitettura coloniale]]