Tyto alba: differenze tra le versioni
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{{NN|animali|giugno 2022}}{{Tassobox
|nome = Barbagianni comune
|statocons = LC
|statocons_versione = iucn3.1
|statocons_ref = <ref name=IUCN>{{IUCN|summ=22688504|autore=BirdLife International 2012 |accesso=13 ottobre 2016}}</ref>
|immagine = 20181203 - 22.11 Kerkuil (Tyto alba)
|didascalia = ''Tyto alba''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->|dominio = [[Eukaryota]]
|
|sottoregno =
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|phylum = [[Chordata]]
|subphylum =
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|specie = '''T. alba'''
|sottospecie = <!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
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|binome = Tyto alba
|bidata = [[1769]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->|triautore =
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|suddivisione_testo = [[#Tassonomia|vedi testo]]
|mappa_distribuzione = Schleiereule-Tyto alba-World.png
}}
Il '''barbagianni comune''' ('''''Tyto alba'''''
== Etimologia ==
Il nome specifico ''alba'' deriva {{latino|albus|bianco|prep=dal}}.
Il nome comune ''barbagianni'' deriva da ''barba'', forma settentrionale per "zio", e ''Gianni'', ipocoristico di ''[[Giovanni (nome)|Giovanni]]'', quindi "zio Giovanni", un nome parentale dovuto alla credenza che questo uccello abbia una funzione tutelare.<ref name="nocentini">{{cita libro|autore=Alberto Nocentini|titolo=L'etimologico|altri=con la collaborazione di Alessandro Parenti|città=Milano|editore=Le Monnier-Mondadori Education|anno=2010|isbn=978-88-00-20781-2|p=105}}</ref>
== Descrizione ==
Sono pallidi,
Maschi e femmine si somigliano molto, ma, in generale, le femmine sono leggermente più grandi dei maschi e di colore più scuro. Il peso varia da circa {{M|200
Ci sono alcune sottospecie che si distinguono dai colori della parte inferiore del corpo. Per esempio, il ''[[Tyto alba alba]]'' dell'[[Europa occidentale]] è praticamente totalmente bianco sotto, mentre il ''Tyto alba guttata'' dell'[[Europa centrale]] è arancione. Tutte le sottospecie hanno parti superiori grigie e ocra. Il piumaggio è in genere molto luminoso.<ref>{{cita libro|autore1=Colin
== Distribuzione e habitat ==
I barbagianni sono diffusi in tutti i continenti tranne che in [[Antartide]].
Sono uccelli tipici di zone d'aperta campagna e cacciano prevalentemente ai margini dei boschi.
Sono diffusi in tutta l'[[America Latina]] e in [[Europa]], tranne negli ambienti più freddi, come le [[
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=== Alimentazione ===
[[File:Tyto alba 1 Luc Viatour.jpg|thumb|Un barbagianni in volo nei [[Pirenei]] francesi]]
È un [[superpredatore]]. Si nutre di [[
Un barbagianni adulto mangia approssimativamente 3 topi al giorno. Durante il periodo dell'accoppiamento, il maschio offre alla femmina una preda per ottenere la sua disponibilità sessuale. Una coppia che alleva dai 3 ai 5 piccoli consumerà molti più roditori.
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=== Riproduzione ===
{{F|zoologia|marzo 2025}}
[[File:Tyto alba guttata MHNT.ZOO.2010.11.154.8.jpg|thumb|Uovo di ''Tyto alba guttata'' - [[Museo di storia naturale di Tolosa|Museo di Tolosa]]]]
Come buona parte dei membri della famiglia dei gufi anche i Barbagianni sono monogami e, una volta trovato un compagno, tendono a rimanere con esso tutta la vita, anche se si sono potuti osservare dei casi di poligamia; tuttavia, qualora uno dei due venisse a mancare, il membro superstite della coppia quasi immediatamente provvede a cercare un nuovo compagno o compagna.
Una volta raggiunta la maturità, generalmente intorno ad un anno di vita, il maschio si metterà alla ricerca di un luogo adatto dove allestire il nido; una volta trovato il luogo che gli pare più confacente, comincerà ad emettere degli acuti richiami, sperando di attrarre una femmina con la quale iniziare il corteggiamento. Qualora una femmina rispondesse al richiamo e lo raggiungesse comincerà il corteggiamento, durante il quale il maschio inseguirà la femmina emettendo acuti vocalizzi e procurandole cibo per dimostrare di essere in grado di provvedere sia a lei che alla prole e solo allora essa permetterà l'accoppiamento.
Benché il maschio offra alla femmina un possibile nido, l'ultima parola spetterà a lei e, se non riterrà soddisfacente il luogo scelto dal maschio, si sposterà in un altro sito obbligando il compagno a seguirla. Una volta trovato il luogo a lei più congeniale la femmina comincerà a covare e a deporre dalle 4 alle 6 uova di colore bianco, a distanza di 2-3 giorni l'una dall'altra e la cui incubazione dura per 30-40 giorni.<ref name=":0">{{cita libro|autore=Alessandro Minelli|titolo=Il grande dizionario illustrato degli animali|anno=1992|città=Firenze|editore=Primavera|isbn=88-09-45244-5|p=50}}</ref>
Durante il periodo della cova la femmina praticamente non si allontanerà mai dal nido, salvo che per brevi uscite onde sgranchirsi le ali, dunque al maschio spetta il compito di procurare cibo alla compagna e a proteggere il nido e il territorio da ospiti indesiderati. Una volta che le uova si sono schiuse la femmina si occuperà di nutrire di piccoli spezzettando le prede procurate dal maschio. I pulcini nascono ricoperti di poche piume e per il primo mese di vita sono incapaci di regolare il calore del proprio corpo, ragion per cui la madre rimarrà sempre con loro per proteggerli e tenerli al caldo.
[[File:Schleiereule (3) (34992404156).jpg|sinistra|miniatura|Pulli di barbagianni]]
Qualora uno dei pulcini morisse, o perché troppo debole o perché denutrito, la madre provvederà a spezzettarne il corpo per nutrire i fratelli superstiti onde aumentarne le possibilità di sopravvivenza.
Dopo il primo mese di vita i pulcini sono ora ricoperti da un nuovo strato di piume che gli consente di scaldarsi, rendendo non più necessaria la presenza continua della madre, che prende a lasciare il nido più spesso onde collaborare con il compagno nella cattura delle prede per sostenere la prole. Dopo circa 50-60 giorni i piccoli cominciano ad abbandonare il nido, ma rimangono per i genitori per ancora quasi un mese, durante il quale imparano le tecniche di caccia e di sopravvivenza. I piccoli di Barbagianni diventano completamente indipendenti dopo circa 70-90 giorni dalla schiusa delle uova.
== Tassonomia ==
[[File:Chouette crâne (2).jpg|thumb|Cranio]]
Sono note le seguenti [[sottospecie]]<ref name=IOC/>:
* ''Tyto alba alba''
* ''Tyto alba guttata''
* ''Tyto alba ernesti''
* ''Tyto alba erlangeri''
* ''Tyto alba schmitzi''
* ''Tyto alba gracilirostris''
* ''Tyto alba detorta''
* ''Tyto alba poensis''
* ''Tyto alba thomensis''
* ''Tyto alba hypermetra''
===Sottospecie trasferite, ridenominate, non più in uso===
* ''Tyto alba affinis''
* ''Tyto alba furcata''
* ''Tyto alba lucayana''
* ''Tyto alba subandeana''
==Il barbagianni nelle credenze popolari==
Nonostante la citata funzione tutelare,<ref name="nocentini"/> il barbagianni ha popolarmente anche aspetti negativi. Una comune superstizione è che sentirne il canto è di pessimo auspicio; in [[Friuli]] e a [[Siracusa]] il canto del barbagianni si ritiene che annunci la morte di qualcuno.<ref>{{cita libro|autore=Andrea Malossini|titolo=Dizionario delle superstizioni: i pregiudizi degli italiani|città=Milano|editore=A. Vallardi|anno=1996|isbn=88-11-90453-6}}</ref> Inoltre si crede che beva l'olio delle candele nelle chiese e in [[Sicilia]] che viva per mille anni.<ref>{{cita libro|autore=Riccardo Morbelli|titolo=Il toccaferro: vademecum del perfetto superstizioso|città=Milano|editore=Rizzoli|anno=1966|p=30|sbn=SBL0430259}}</ref>
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione|autore=Charles Day
* {{google books|jAF7OjRBkT8C|autore=Iain Taylor|titolo=Barn Owls: Predator-Prey Relationships and Conservation|lingua=en|città=Cambridge|editore=CUP|anno=1994|isbn=0-521-39290-X|via=[[Google Books]]}}
* {{cita news|autore=David Tipling|titolo=How now, barn owl|lingua=en|pubblicazione=New Scientist|data=14 gennaio 1995|numero=1960|p=43|url=https://www.newscientist.com/article/mg14519605-100-how-now-barn-owl/|accesso=9 settembre 2024}}
== Altri progetti ==
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* {{cita web|http://animaldiversity.ummz.umich.edu/site/accounts/information/Tyto_alba.html|Museo di Zoologia dell'Università del Michigan|lingua=en}}
* {{cita web|url=https://www.hbw.com/ibc/phtml/votacio.phtml?idVideo=2539&tipus=1|titolo=Video sul Barbagianni}}
* {{cita web|url=https://www.entenazionaleunin.com/progetto-m-c-b-i|titolo=Progetto M.C.B.I. - Monitoraggio e Conservazione del Barbagianni in Italia}}
{{Controllo di autorità}}
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