Tyto alba: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Descrizione: Aggiunte informazioni. Fonte BBC Earth e varie documentazioni presenti in rete
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
m Annullate le modifiche di 2A02:B021:14:D6F7:FC0E:80FF:FEA9:CAAB (discussione), riportata alla versione precedente di 87.19.214.17
Etichetta: Rollback
 
(91 versioni intermedie di 65 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{NN|animali|giugno 2022}}{{Tassobox
|nome = Barbagianni comune
|statocons = LC
|statocons_versione = iucn3.1
|statocons_ref = <ref name=IUCN>{{IUCN|summ=22688504|autore=BirdLife International 2012 |accesso=13 ottobre 2016}}</ref>
|immagine = 20181203 - 22.11 Kerkuil (Tyto alba) close up22.jpg
|didascalia = ''Tyto alba''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->|dominio = [[Eukaryota]]
|dominioregno = [[EukaryotaAnimalia]]
|sottoregno =
|regno=[[Animalia]]
|superphylum =
|sottoregno=
|phylum = [[Chordata]]
|superphylum=
|subphylum =
|phylum=[[Chordata]]
|infraphylum =
|subphylum=
|microphylum =
|infraphylum=
|nanophylum =
|microphylum=
|superclasse =
|nanophylum=
|classe = [[Aves]]
|superclasse=
|sottoclasse =
|classe=[[Aves]]
|infraclasse =
|sottoclasse=
|superordine =
|infraclasse=
|ordine = [[Strigiformes]]
|superordine=
|sottordine =
|ordine=[[Strigiformes]]
|infraordine =
|sottordine=
|superfamiglia =
|infraordine=
|famiglia = [[Tytonidae]]
|superfamiglia=
|sottofamiglia =
|famiglia=[[Tytonidae]]
|tribù =
|sottofamiglia=
|sottotribù =
|tribù=
|genere = [[Tyto]]
|sottotribù=
|sottogenere =
|genere=[[Tyto]]
|specie = '''T. alba'''
|sottogenere=
|sottospecie = <!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|specie='''T. alba'''
|biautore = [[Giovanni Antonio Scopoli|Scopoli]]
|sottospecie=
|binome = Tyto alba
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|bidata = [[1769]]
|biautore=[[Giovanni Antonio Scopoli|Scopoli]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->|triautore =
|binome=Tyto alba
|trinome =
|bidata=[[1769]]
|tridata = <!-- NOMENCLATURA TRINOMIALEALTRO: -->
|sinonimi =
|triautore=
|nomicomuni =
|trinome=
|suddivisione = [[Sottospecie]]
|tridata=
|suddivisione_testo = [[#Tassonomia|vedi testo]]
<!-- ALTRO: -->
|mappa_distribuzione = Schleiereule-Tyto alba-World.png
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione=[[Sottospecie]]
|suddivisione_testo=[[#Tassonomia|vedi testo]]
}}
 
Il '''barbagianni comune''' ('''''Tyto alba''''' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|[[Giovanni Antonio Scopoli|Scopoli]], [[|1769]]</span>}}) è un [[Aves|uccello]] [[rapace]] notturno appartenente alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] dei [[Tytonidae|Titonidi]].<ref name=IOC>{{IOC |titolo=Family Tytonidae |url=http://www.worldbirdnames.org/bow/owls/|accesso= 28 febbraio 2018}}</ref>
 
== Etimologia ==
Il nome specifico ''alba'' deriva {{latino|albus|bianco|prep=dal}}.
 
Il nome comune ''barbagianni'' deriva da ''barba'', forma settentrionale per "zio", e ''Gianni'', ipocoristico di ''[[Giovanni (nome)|Giovanni]]'', quindi "zio Giovanni", un nome parentale dovuto alla credenza che questo uccello abbia una funzione tutelare.<ref name="nocentini">{{cita libro|autore=Alberto Nocentini|titolo=L'etimologico|altri=con la collaborazione di Alessandro Parenti|città=Milano|editore=Le Monnier-Mondadori Education|anno=2010|isbn=978-88-00-20781-2|p=105}}</ref>
 
== Descrizione ==
Sono pallidi, 33–39&nbsp;{{m|33|-|39|ul=cm}} di altezza con un'apertura alare di 80–95&nbsp;{{m|80|-|95|u=cm}} e hanno lunghe zampe. Hanno un volo oscillante quando si avvicinano ai terreni di caccia. Questa particolare tecnica è unica nella sua specie: quello del barbagianni è infatti noto per essere il volo più silenzioso fra tutti gli uccelli conosciuti. L'animale è infatti rapace e principalmente carnivoro, e una tale capacità è fondamentale per poter sorprendere le prede, ignare del suo arrivo. Tutto ciò è possibile grazie alla sua particolare fisionomia. È dotato infatti di un'apertura alare molto elevata in proporzione al piccolo corpo, che permette al barbagianni di planare facilmente e col minimo sforzo.
Questa particolare tecnica è unica nella sua specie: quello del barbagianni è infatti noto per essere il volo più silenzioso fra tutti gli uccelli conosciuti. L'animale è infatti rapace e principalmente carnivoro, e una tale capacità è fondamentale per poter sorprendere le prede, ignare del suo arrivo.
Tutto ciò è possibile grazie alla sua particolare fisonomia. È dotato infatti di un apertura alare molto elevata in proporzione al piccolo corpo, che permette al barbagianni di planare facilmente e col minimo sforzo.
 
Maschi e femmine si somigliano molto, ma, in generale, le femmine sono leggermente più grandi dei maschi e di colore più scuro. Il peso varia da circa {{M|200 grammi|ul=g}} per le sottospecie più piccole (come ad esempio nelle [[Galápagos|isole Galápagos]]) a più di {{M|500 grammi|u=g}} come il barbagianni del [[Nord America]], mentre i barbagianni europei pesano da {{M|300 grammi|u=g}} (maschio) a {{M|400 grammi|u=g}} (femmine).
 
Ci sono alcune sottospecie che si distinguono dai colori della parte inferiore del corpo. Per esempio, il ''[[Tyto alba alba]]'' dell'[[Europa occidentale]] è praticamente totalmente bianco sotto, mentre il ''Tyto alba guttata'' dell'[[Europa centrale]] è arancione. Tutte le sottospecie hanno parti superiori grigie e ocra. Il piumaggio è in genere molto luminoso.<ref>{{cita libro|autore1=Colin HarrisonJames eOliver Harrison|autore2=Peter Castell:|titolo=Bird Fieldnests, Guideeggs diand nidinestlings diof uccelli,Britain uovaand eEurope: nidiacei,with HarperNorth CollinsAfrica Publishers,and edizionethe rivistaMiddle East|lingua=en|edizione=2|città=London|editore=Harper Collins|anno=2002|isbn=0-00-713039-2}}</ref>
 
== Distribuzione e habitat ==
[[File:Schleiereule-Tyto alba-World.png|thumb|upright=1.4|left|Distribuzione di ''Tyto alba''.]]
 
I barbagianni sono diffusi in tutti i continenti tranne che in [[Antartide]].
 
Sono uccelli tipici di zone d'aperta campagna e cacciano prevalentemente ai margini dei boschi.
 
Sono diffusi in tutta l'[[America Latina]] e in [[Europa]], tranne negli ambienti più freddi, come le [[Arco Alpino|Alpi]] e la [[Scandinavia]]. In [[America Settentrionale]] sono poco diffusi in [[Canada]] e del tutto assenti in [[Alaska]]. Ci sono molti esemplari di varie sottospecie in [[Africa]]. Sono presenti anche in [[Indocina]] e [[Australia]].
{{clear|left}}
 
Riga 73 ⟶ 71:
=== Alimentazione ===
[[File:Tyto alba 1 Luc Viatour.jpg|thumb|Un barbagianni in volo nei [[Pirenei]] francesi]]
È un [[superpredatore]]. Si nutre di [[arvicolaarvicolinae|arvicole]], [[anura|rane]] e [[insetti]] e di animali dannosi per l'uomo come i [[rattus|ratti]], i [[Mus musculus|sorcitopi]], e le [[Talpa europaea|talpe]].
Un barbagianni adulto mangia approssimativamente 3 topi al giorno. Durante il periodo dell'accoppiamento, il maschio offre alla femmina una preda per ottenere la sua disponibilità sessuale. Una coppia che alleva dai 3 ai 5 piccoli consumerà molti più roditori.
 
Riga 84 ⟶ 82:
 
=== Riproduzione ===
{{F|zoologia|marzo 2025}}
La femmina del barbagianni depone 3-4 uova.{{cn}}
[[File:Tyto alba guttata MHNT.ZOO.2010.11.154.8.jpg|thumb|Uovo di ''Tyto alba guttata'' - [[Museo di storia naturale di Tolosa|Museo di Tolosa]]]]
Come buona parte dei membri della famiglia dei gufi anche i Barbagianni sono monogami e, una volta trovato un compagno, tendono a rimanere con esso tutta la vita, anche se si sono potuti osservare dei casi di poligamia; tuttavia, qualora uno dei due venisse a mancare, il membro superstite della coppia quasi immediatamente provvede a cercare un nuovo compagno o compagna.
 
Una volta raggiunta la maturità, generalmente intorno ad un anno di vita, il maschio si metterà alla ricerca di un luogo adatto dove allestire il nido; una volta trovato il luogo che gli pare più confacente, comincerà ad emettere degli acuti richiami, sperando di attrarre una femmina con la quale iniziare il corteggiamento. Qualora una femmina rispondesse al richiamo e lo raggiungesse comincerà il corteggiamento, durante il quale il maschio inseguirà la femmina emettendo acuti vocalizzi e procurandole cibo per dimostrare di essere in grado di provvedere sia a lei che alla prole e solo allora essa permetterà l'accoppiamento.
 
Benché il maschio offra alla femmina un possibile nido, l'ultima parola spetterà a lei e, se non riterrà soddisfacente il luogo scelto dal maschio, si sposterà in un altro sito obbligando il compagno a seguirla. Una volta trovato il luogo a lei più congeniale la femmina comincerà a covare e a deporre dalle 4 alle 6 uova di colore bianco, a distanza di 2-3 giorni l'una dall'altra e la cui incubazione dura per 30-40 giorni.<ref name=":0">{{cita libro|autore=Alessandro Minelli|titolo=Il grande dizionario illustrato degli animali|anno=1992|città=Firenze|editore=Primavera|isbn=88-09-45244-5|p=50}}</ref>
 
Durante il periodo della cova la femmina praticamente non si allontanerà mai dal nido, salvo che per brevi uscite onde sgranchirsi le ali, dunque al maschio spetta il compito di procurare cibo alla compagna e a proteggere il nido e il territorio da ospiti indesiderati. Una volta che le uova si sono schiuse la femmina si occuperà di nutrire di piccoli spezzettando le prede procurate dal maschio. I pulcini nascono ricoperti di poche piume e per il primo mese di vita sono incapaci di regolare il calore del proprio corpo, ragion per cui la madre rimarrà sempre con loro per proteggerli e tenerli al caldo.
[[File:Schleiereule (3) (34992404156).jpg|sinistra|miniatura|Pulli di barbagianni]]
Qualora uno dei pulcini morisse, o perché troppo debole o perché denutrito, la madre provvederà a spezzettarne il corpo per nutrire i fratelli superstiti onde aumentarne le possibilità di sopravvivenza.
 
Dopo il primo mese di vita i pulcini sono ora ricoperti da un nuovo strato di piume che gli consente di scaldarsi, rendendo non più necessaria la presenza continua della madre, che prende a lasciare il nido più spesso onde collaborare con il compagno nella cattura delle prede per sostenere la prole. Dopo circa 50-60 giorni i piccoli cominciano ad abbandonare il nido, ma rimangono per i genitori per ancora quasi un mese, durante il quale imparano le tecniche di caccia e di sopravvivenza. I piccoli di Barbagianni diventano completamente indipendenti dopo circa 70-90 giorni dalla schiusa delle uova.
 
== Tassonomia ==
[[File:Chouette crâne (2).jpg|thumb|Cranio]]
Sono note le seguenti [[sottospecie]]<ref name=IOC/>:
* ''Tyto alba alba'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|Scopoli, |1769}})</span> <!--nw Africa, w and s Europe to the Balkans-->
* ''Tyto alba guttata'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|Brehm, CL, |1831}})</span>[[File:Tyto alba ssp guttata in Predjama Slovenia IMG 9403.jpg|miniatura|T. a. guttata in Slovenia]]<!--c Europe and e Balkans to the Ukraine-->
* ''Tyto alba ernesti'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|Kleinschmidt, O, |1901}})</span> <!--Corsica and Sardinia-->
* ''Tyto alba erlangeri'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Sclater, WL, |1921</span>}} <!--Crete and Cyprus through the Middle East to s Iran-->
* ''Tyto alba schmitzi'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|Hartert, |1900}})</span> <!--Madeira-->
* ''Tyto alba gracilirostris'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|Hartert, |1905}})</span> <!--e Canary Is.-->
* ''Tyto alba detorta'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Hartert, |1913</span>}} <!--Cape Verde Is.-->
* ''Tyto alba poensis'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|Fraser, |1843}})</span> <!--Africa south of the Sahara, Bioko I. (Gulf of Guinea)-->
* ''Tyto alba thomensis'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|Hartlaub, |1852}})</span> <!--São Tomé I. (Gulf of Guinea)-->
* ''Tyto alba hypermetra'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Grote, |1928</span>}} <!--Comoro Is. and Madagascar-->
 
===Sottospecie trasferite, ridenominate, non più in uso===
* ''Tyto alba affinis'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|Blyth, |1862}})</span>; la sottospecie è stata unita a ''Tyto alba poensis'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|Fraser, |1843}})</span>, a seguito di un lavoro di König & Weick del 2009<ref name="update">{{cita web|url=http://www.worldbirdnames.org/updates/subspecies/|data=4 novembre 2014|titolo=Subspecies Updates|lingua=en|sito=IOC World Bird List}}</ref>.
* ''Tyto alba furcata'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|Temminck, |1827}})</span>; attualmente considerata come specie a sé stante (= ''[[Tyto furcata]]'')<ref name=IOC/>.
* ''Tyto alba lucayana'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|Riley, |1913</span>}}; la sottospecie è stata unita a ''Tyto alba pratincola'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|Bonaparte, |1838}})</span>, a seguito di un lavoro di König & Weick del 2009<ref name="update"/>.
* ''Tyto alba subandeana'' <span style="font-variant: small-caps">{{zoo|L.Kelso, |1938</span>}}; la sottospecie è stata unita a ''Tyto alba guatemalae'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|Ridgway, |1874}})</span>, a seguito di un lavoro di Marti et al del 2005<ref name="update"/>.
 
==Il barbagianni nelle credenze popolari==
Nonostante la citata funzione tutelare,<ref name="nocentini"/> il barbagianni ha popolarmente anche aspetti negativi. Una comune superstizione è che sentirne il canto è di pessimo auspicio; in [[Friuli]] e a [[Siracusa]] il canto del barbagianni si ritiene che annunci la morte di qualcuno.<ref>{{cita libro|autore=Andrea Malossini|titolo=Dizionario delle superstizioni: i pregiudizi degli italiani|città=Milano|editore=A. Vallardi|anno=1996|isbn=88-11-90453-6}}</ref> Inoltre si crede che beva l'olio delle candele nelle chiese e in [[Sicilia]] che viva per mille anni.<ref>{{cita libro|autore=Riccardo Morbelli|titolo=Il toccaferro: vademecum del perfetto superstizioso|città=Milano|editore=Rizzoli|anno=1966|p=30|sbn=SBL0430259}}</ref>
Sin dai tempi antichi, il barbagianni è considerato e rappresentato come un essere maligno, o un fantasma, portatore di sfortuna e malessere. Ciò è dovuto al suo piumaggio fondamentalmente chiaro, che risalta nella notte nei suoi voli completamente silenziosi, all'abitudine di cacciare in posti come i cimiteri (data l'abbondanza di [[Mus musculus|topi]]) e al suo verso acuto e prolungato.
 
== Note ==
Riga 113 ⟶ 123:
 
== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione|autore=Charles Day, ''|titolo=Researchers uncoverUncover the neuralNeural detailsDetails of howHow Barn Owls locateLocate soundSound sources'' (Cover Story), Physics Today,Source|lingua=en|data=1º giugno 2001, |volume =54 |numero =6|pp=20-22|url=https://pubs.aip.org/physicstoday/article/54/6/20/411859/Researchers-Uncover-the-Neural-Details-of-How-Barn|accesso=9 paginasettembre 202024|doi=10.1063/1.1387584}}
* {{google books|jAF7OjRBkT8C|autore=Iain Taylor|titolo=Barn Owls: Predator-Prey Relationships and Conservation|lingua=en|città=Cambridge|editore=CUP|anno=1994|isbn=0-521-39290-X|via=[[Google Books]]}}
* David Tipling, ''How now, barn owl'', ''New Scientist'', gennaio 1995, volume 145 numero 1960 pagina 43
* {{cita news|autore=David Tipling|titolo=How now, barn owl|lingua=en|pubblicazione=New Scientist|data=14 gennaio 1995|numero=1960|p=43|url=https://www.newscientist.com/article/mg14519605-100-how-now-barn-owl/|accesso=9 settembre 2024}}
* Iain Taylor, ''Barn Owls: Predator-Prey Relationships and Conservation'', Cambridge University Press, 1994 - ISBN 0-521-39290-X
 
== Altri progetti ==
Riga 124 ⟶ 134:
* {{cita web|http://animaldiversity.ummz.umich.edu/site/accounts/information/Tyto_alba.html|Museo di Zoologia dell'Università del Michigan|lingua=en}}
* {{cita web|url=https://www.hbw.com/ibc/phtml/votacio.phtml?idVideo=2539&tipus=1|titolo=Video sul Barbagianni}}
* {{cita web|url=https://www.entenazionaleunin.com/progetto-m-c-b-i|titolo=Progetto M.C.B.I. - Monitoraggio e Conservazione del Barbagianni in Italia}}
 
{{Controllo di autorità}}