Storia dell'Iran: differenze tra le versioni
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La '''storia dell'[[Iran]]''', comunemente noto nel [[Civiltà occidentale|mondo occidentale]] anche come [[Persia]], si intreccia con la storia di una regione più ampia, anche nota come Grande Iran, che comprende un'area situata tra l'[[Anatolia]], il [[Bosforo]] e l'[[Egitto]] a ovest, sino ai confini dell'[[India]] antica e [[Syr Darya]] a est e verso il [[Caucaso]] e la [[steppa eurasiatica]] a nord, fino al [[golfo Persico]] e il [[Golfo di Oman|golfo dell'Oman]] a sud.▼
La '''storia dell'[[Iran]]''' (''Fārs'' in [[lingua araba|lingua persiana]], nel [[Civiltà occidentale|mondo occidentale]] conosciuto anche come [[Persia]]) si intreccia con la storia di una regione più ampia, anche nota come [[Grande Iran]].
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L'Iran è sede di una delle più antiche grandi civiltà del mondo, con insediamenti storici e urbani risalenti fin dal [[4000 a.C.]]<ref name=":2">{{Cita web|url=http://news.xinhuanet.com/english/2007-08/10/content_6508609.htm|titolo=New evidence: modern civilization began in Iran|sito=news.xinhuanet.com|accesso=16 luglio 2016}}</ref> L'occidente ed il sud-occidente del [[Altopiano iranico|Plateau iraniano]] fu testimone della nascita delle prime civilità del [[Vicino Oriente antico]], con la cultura prima degli [[Elam]], dalla precoce [[Età del bronzo]], e poi attraverso altri popoli, come i [[Cassiti]], i [[Mannei]] e i [[Gutiani]]. [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel]] nominò i persiani come il ''primo popolo storico''.<ref>{{cita libro|cognome=Azadpour |nome=M |titolo=HEGEL, GEORG WILHELM FRIEDRICH |pubblicazione=Encyclopædia Iranica |accesso=11 aprile 2015|url=http://www.iranicaonline.org/articles/hegel-georg-wilhelm-friedrich}}</ref> Nel 625 a.C., i [[Medi]] unificarono l'Iran come nazione ed impero. L'[[impero achemenide]] (550-330 a.C.), fondato da [[Ciro II di Persia|Ciro il Grande]], fu il primo impero persiano a governare da [[Persepoli]], dai [[Balcani]] al [[Nord Africa]] ed anche in [[Asia centrale]], estendendosi su ben tre continenti. Fu il più grande impero mai visto e il primo impero mondiale.<ref>{{Cita libro|autore= David Sacks, Oswyn Murray, Lisa R. Brody|autore2=Oswyn Murray |autore3=Lisa R. Brody |titolo= Encyclopedia of the ancient Greek world|url= https://books.google.com/?id=gsGmuQAACAAJ|anno= 2005|editore= Infobase Publishing| ISBN = 978-0-8160-5722-1|pp= 256 (in corrispondenza della parte destra della pagina)}}</ref> Il [[Persia|Primo Impero Persiano]] fu l'unica civiltà, in tutta la storia, collegare, nel [[480 a.C.|480 a.C]]., oltre il 40% della popolazione mondiale di allora, pari a circa il 49,4 milioni di persone, su un totale complessivo 112,4 milioni.<ref>{{Cita web|url=http://www.guinnessworldrecords.com/world-records/largest-empire-by-percentage-of-world-population/|titolo=Largest empire by percentage of world population|sito=Guinness World Records|accesso=10 giugno 2016}}</ref> Successivamente dominarono i [[Dinastia seleucide|Seleucidi]], poi i [[Parti]], e l'[[Sasanidi|Impero sasanide]], che governò l'Iran per quasi 1000 anni rendendo ancora una volta l'Iran una potenza leader mondiale. Rivale storico della Persia fu l'[[impero romano]] e poi il suo successore, l'[[Impero bizantino|Impero Bizantino]].▼
Ha ospitato alcune delle civiltà più antiche e importanti del mondo, con insediamenti urbani risalenti al 4000 a.C.<ref name=":2">{{Cita web|url=http://news.xinhuanet.com/english/2007-08/10/content_6508609.htm|titolo=New evidence: modern civilization began in Iran|sito=news.xinhuanet.com|accesso=16 luglio 2016}}</ref> Le zone occidentale e sud-occidentale dell'[[Altopiano iranico]] furono testimoni della nascita delle prime civiltà del [[Vicino Oriente antico]], tra cui la cultura dell'[[Elam]], precedente all'[[Età del bronzo]], e delle popolazioni tra le quali i [[Cassiti]], i [[Mannei]] e i [[Gutei]]. Tanto che [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel]] definì i Persiani il "''primo popolo storico"''.<ref>{{cita libro|cognome=Azadpour |nome=M |titolo=HEGEL, GEORG WILHELM FRIEDRICH |pubblicazione=Encyclopædia Iranica |accesso=11 aprile 2015|url=http://www.iranicaonline.org/articles/hegel-georg-wilhelm-friedrich}}</ref>
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La [[Conquista islamica
Il sistema politico, religioso ed economico islamico assorbirono appieno le precedenti culture persiane, preservandole dall'oblio della loro storia.
L'Iran fu ancora una volta unificato come Stato indipendente nel [[1501]] dalla dinastia [[Safavidi|Safavide]](casato di etnia [[popolazioni turche|turcica]]), che forzò gli abitanti della Persia ad abbracciare l'[[Sciismo|Islam sciita]],<ref name=":8">R.M. Savory, ''s.v.'' «Safavids», ''[[The Encyclopaedia of Islam]]'', 2ª edizione</ref> determinando una delle più rilevanti svolte nella [[storia dell'Islam]]. La dinastia Safavide rimase al potere quasi ininterrottamente sino alla fine del [[XVIII secolo]], quando dovette cedere il passo alla [[Dinastia Qajar]] (anch'essa di etnia turcica).
Nel corso della prima metà del [[XIX secolo]] perse molti dei suoi territori nel [[Caucaso]],<ref name=":14">Fisher et al. 1991, pp. 329-330</ref> quali la moderna [[Georgia]] orientale, il [[Daghestan]], l'[[Azerbaigian]] e l'[[Armenia]]. In seguito delle guerre russo-persiane tra il [[Guerra russo-persiana (1804-1813)|1804-1813]] e il [[Guerra russo-persiana (1826-1828)|1826-8]]<ref>Timothy C. Dowling, pp 729</ref> è emerso il vicino rivale, l'[[Impero russo]].▼
▲Nel corso della prima metà del [[XIX secolo]] l'Iran perse molti dei suoi territori nel [[Caucaso]],<ref name=":14">Fisher ''et al.'' 1991, pp. 329-330</ref>
== Preistoria ==
[[File:Marlik cup iran.jpg|miniatura|Coppa d'oro del [[Museo Nazionale dell'Iran]], risalente alla prima metà del
{{Vedi anche
=== Paleolitico ===
I primi reperti archeologici persiani
=== Dal Neolitico al Calcolitico ===
{{Vedi anche|Tepe Siyalk|Periodo proto-elamico}}
Nel sito di '''Tepe Sarab''', nella regione di [[Kermanshah]], sono
La parte sud-occidentale dell'Iran era parte integrante della [[Mezzaluna Fertile]],
=== Età del Bronzo ===
{{Vedi anche|Tepe Siyalk|Civiltà di Jiroft|Elam|Cultura Kura-Araxes|Impero di Akkad|
In Iran
</ref>
Si tratta di uno dei più ricchi siti archeologici del [[Medio Oriente]]. Gli scavi archeologici a [[Jiroft (città)|Jiroft]] hanno condotto alla scoperta di diversi oggetti
Anche sull'[[
Lo storico russo [[Igor' Michajlovič D'jakonov|Igor M. Diakonoff]] afferma che la popolazione moderna del plateau iraniano discende da gruppi prevalentemente non-persiani: "''Sono popoli autoctoni dell'altopiano iranico e non tribù di proto-indoeuropei d'Europa, nel complesso antenati, nel senso fisico della parola, degli odierni iraniani''".<ref>Diakonoff, I., M., “Media”, ''Cambridge History of Iran'', II, Cambridge, 1985, p.43 [within the pp. 36-148].
=== Prima Età del Ferro ===
{{Vedi anche|Assiria|Urartu|Cassiti|Mannei}}I reperti diventano più tangibili con l'ascesa dell'[[impero neo-assiro]] e le sue incursioni nelle pianure
</ref> Entro la metà del [[I millennio a.C.]], i [[Medi]], i [[Persiani]], e i [[Parti]] popolarono l'altopiano iraniano.
== Antichità classica ==
=== Impero
{{Vedi anche|Medi|Impero achemenide|Guerre persiane}}
<gallery mode="packed">
Map of the Achaemenid Empire.jpg|Mappa dell'
Map achaemenid empire en.png|L'
Cyrus tomb.jpg|La tomba di [[Ciro il Grande]]
Persepolis T Chipiez.jpg|Rappresentazione del palazzo di [[Dario I]] a [[Persepoli]] (T. Chipiez)
</gallery>Nel
Nella seconda metà del [[VII secolo a.C.]], i Medi guadagnarono
[[Ciro II di Persia|Ciro il Grande]] rovesciò, a sua volta, gli imperi dei [[Medi]], [[Lidi]]o e neo-babilonese, creandone uno molto più grande dell'Assiria. Ciro fu in grado, attraverso un
Il figlio di Ciro, [[Cambise II di Persia|Cambise II]], conquistò l'ultima grande potenza della regione, l'[[antico Egitto]], provocando il crollo della [[XXVI dinastia egizia]]. Dal momento che si ammalò
L'[[Lingua persiana antica|antica lingua persiana]] appare nelle iscrizioni reali,
[[File:Map Greco-Persian Wars-it.svg|sinistra|miniatura|La mappa mostra le città
Alla fine del [[VI secolo a.C.]], Dario lanciò la sua campagna
Nel [[499 a.C.]], Atene sostenne la rivolta di [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]], durante la quale avvenne il cosiddetto ''[[Sardi (sito archeologico)|sacco di Sardi]]''. Questo evento fece reagire gli [[Dinastia achemenide|
Nel [[404 a.C.]], dopo la morte di [[Dario II di Persia|Dario II]], l'Egitto si ribellò sotto [[Amirteo]]. I successivi [[Faraone| === La conquista ellenica e la dinastia seleucide
[[File:Seleucid-empire-323BCE.png|miniatura|L'
{{Vedi anche|Impero seleucide}}Tra il [[334 a.C.|334]]
La [[lingua greca]], la filosofia e l'arte giunsero con i coloni. Durante l'epoca seleucide, il greco divenne la lingua comune della diplomazia e della letteratura in tutto l'impero.
=== L'impero dei Parti
[[File:Arm_less_man_edit_3.jpg|sinistra|thumb|Statua di bronzo di un principe dei Parti, Museo Nazionale dell'Iran
]]{{Vedi anche|Impero partico|Guerre romano-partiche}}
[[File:BagdatesI290-280BCEPersia.jpg|miniatura|[[Bagadate I]], il primo sovrano persiano nativo dopo il dominio greco
L'[[Impero partico
I
Per i
=== L'
{{Vedi anche|sasanidi|Guerre romano-sasanidi (224-363)|Guerre romano-sasanidi (363-628)}}
[[File:Naqsh i Rustam. Shapour.jpg|miniatura|Un bassorilievo a [[Naqsh-e Rostam]] dell'imperatore
Il primo scià dell'[[Sasanidi|impero sasanide]], [[Ardashir I]], iniziò a riformare il paese sia economicamente
La maggior parte della vita dell'impero
Nella fase iniziale
In 600 anni di conflitto conflitto con l'impero romano. gli eserciti
Tuttavia i
Grande importanza ebbe lo scontro con i Bizantni, che dopo un'iniziale predominio persiano, si concluse con la disfatta sasanide ad opera dell'Imperatore [[Eraclio I|Eraclio]], che espugnò la capitale sasanide di [[Ctesifonte]].
La fine dell'Impero sasanide giunse però con gli [[Arabi]] [[musulmani]], che colpirono l'Impero, indebolito dalla sconfitta coi Bizantini, dopo una serie di battaglie accanite, l'ultima delle quali fu la [[Battaglia di al-Qadisiyya|battaglia di al-Qādisiyya]], nel 632.
La vittoria arabo-islamica non comportò subito l'adozione dell'[[Islam]] da parte degli sconfitti, che si verificò in pieno periodo [[omayyade]] e nel primo periodo [[abbaside]]. Tale conversione apportò un profondo miglioramento economico e culturale per il mondo arabo-islamico.
Gran parte di quella che più tardi divenne nota come cultura islamica - arti, scienze, grammatica araba e altro ancora - fu conseguita grazie ai Persiani conquistati, non troppo diversamente da quanto era accaduto a Roma con la sua conquista della Grecia.
== L'Iran medievale ==
=== Sultanato e califfato ===
[[File:Map_of_expansion_of_Caliphate.svg|thumb|upright=2|Fasi della conquista islamica:
==== Conquista islamica della Persia
{{Vedi anche|Conquista islamica della Persia}}
Nel [[633]], quando il re sasanide [[Yazdgard III]] regnava in
Yazdgard III fuggì da un distretto all'altro fino a quando un mugnaio locale lo
La conquista musulmana della Persia pose fine all'
{{citazione|Questi eventi sono stati percepiti in modo diverso in Iran: da alcuni come una benedizione, l'avvento della vera fede, la fine dell'epoca dell'ignoranza e del paganesimo; da altri come una sconfitta nazionale umiliante, la conquista e la sottomissione del paese agli invasori stranieri. Entrambe le percezioni sono naturalmente valide, a seconda del proprio punto di vista.|<ref>{{Cita web|url=https://www.academia.edu/3878421/Iran_in_History_by_Bernard_Lewis|titolo=Iran in History by Bernard Lewis|accesso=30 luglio 2016}}</ref>}}
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{{Vedi anche|Omayyadi}}
Dopo la caduta della dinastia sasanide nel [[651]],
Durante il califfato omayyade, i conquistatori arabi
{{Citazione|Quando
[[File:Tabaristan-EN.svg
]]
Nel [[VII secolo]], quando molti non-arabi come i [[Persiani]] si convertirono all'Islam, vennero
Nel [[743]], con la morte del califfo [[Omayyadi|omayyade]] [[Hisham ibn 'Abd al-Malik|
==== Il califfato abbaside e i governi
{{Vedi anche|Abbasidi|Tahiridi|Saffaridi|Ziyaridi|Samanidi|Sagidi|Salaridi|Buwayhidi|Kakuyidi}}
[[File:Iran
L'esercito abbaside era composto principalmente da Khorasani condotti dal generale
Uno dei primi cambiamenti apportati dagli Abbasidi dopo la presa del potere degli
Gli Abbasidi, nella loro amministrazione, nominarono i [[Barmecidi]]
[[File:Saffarids 900ad.jpg|sinistra|thumb|upright=1.4|La dinastia saffaride nel 900
Con il [[IX secolo]], il controllo degli Abbasidi iniziò a declinare e, dagli angoli più remoti
Non appena il potere dei califfi abbasidi diminuì, una serie di dinastie emerse in diverse parti dell'Iran, alcune con notevole influenza e potere. Tra le più importanti di queste si sovrapposero: i [[Tahiridi]] nel [[Khorasan]]<ref>Tra l'821
All'inizio del [[X secolo]], gli Abbasidi persero quasi il controllo contro la crescente fazione persiana
Durante il periodo abbaside fu operato nei confronti dei [[Mawlā]] un affrancamento, e
==== L'età d'oro islamica, il movimento
{{Vedi anche|Islamizzazione della Persia|Epoca d'oro islamica|Shu'ubiyya}}
[[File:A_treatise_on_chess_2.jpg|miniatura|Manoscritto persiano che descrive come un ambasciatore in India ]]
L'[[islamizzazione]] fu un lungo processo attraverso
Anche se i
Nel [[IX secolo|IX]] e [[X secolo]],
La dinastia
L'apice culturale del movimento di
[[File:Ghotb2.jpg|sinistra|miniatura|Estratto da un manoscritto medievale di [[
{{Citazione|L'Iran venne effettivamente islamizzato, ma non arabizzato. I Persiani rimasero Persiani. E dopo un intervallo di silenzio, l'Iran riemerse come un elemento separato, diverso e
L'[[Islamizzazione della Persia|islamizzazione]] dell'Iran ha prodotto profonde trasformazioni all'interno della struttura culturale, scientifica e politica della società
Gli studiosi più importanti di quasi tutte le
==== Gli
{{Vedi anche
[[File:Kharaghan.jpg|thumb|Le torri gemelle di Kharaghan, costruite nel [[1067]], in Persia, contengono le tombe dei principi [[Selgiuchidi]] I Ghaznavidi sono
I Selgiuchidi, che come i Ghaznavidi,
Il fondatore
[[File:Seljuk Empire correct locator map.
Quando Malik
Una seria minaccia interna ai
=== L'invasione mongola (
{{Vedi anche|Invasione mongola dell'Asia centrale|Invasione mongola della Corasmia|Impero mongolo}}L'[[Impero corasmio|Impero Corasmio]] durò fino all'arrivo dei [[Impero mongolo|Mongoli]]. [[Gengis Khan]] aveva unificato il suo popolo, e, sotto il suo regno l'[[Impero mongolo]] si era rapidamente espanso in molte direzioni, finché, nel [[1218]] non giunse ai confini dell'impero Corasmio. All'epoca, era guidato da [[Muhammad II del Khwarezm|Ala ad-Din Muhammad]]<ref>1200-1220.</ref>. Muhammad, come Gengis Khan, era intenzionato
L'invasione mongola dell'Iran ebbe inizio nel [[1219]], dopo che i membri di due missioni diplomatiche, inviate da Gengis Khan nell'impero Corasmio, erano stati massacrati. Tra il [[1220]] e il [[1221]], [[Bukhara]], [[Samarcanda]], [[Herat]], [[Tus (Iran)|Tus]] e [[Nishapur]] furono rase al suolo, e
Nel corso della conquista della [[Transoxiana|Transoxania]] e della Persia, Gengis Khan fece uso di esperti cinesi di polvere da sparo.<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=OgQXAQAAIAAJ&q=Though+he+was+himself+a+Chinese,+he+learned+his+trade+from+his+father,+who+had+accompanied+Genghis+Khan+on+his+invasion+of+Muslim+Transoxania+and+Iran.+Perhaps+the+use+of+gunpowder+as+a+propellant,+in+other+words+the+invention+of+true&dq=Though+he+was+himself+a+Chinese,+he+learned+his+trade+from+his+father,+who+had+accompanied+Genghis+Khan+on+his+invasion+of+Muslim+Transoxania+and+Iran.+Perhaps+the+use+of+gunpowder+as+a+propellant,+in+other+words+the+invention+of+true&hl=en&ei=TgfUTtqlEZLD0AHC95QD&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CDAQ6AEwAA|titolo=The Mongol Warlords: Genghis Khan, Kublai Khan, Hulegu, Tamerlane|autore=David Nicolle, Richard Hook|accesso=28 novembre 2011|edizione=illustrated|data=|anno=1998|editore=Brockhampton Press|città=|isbn=1-86019-407-9|p=86|citazione=Anche se
=== Distruzioni sotto i Mongoli ===
Prima della sua morte, nel [[1227]], Gengis Khan raggiunse l'[[Azerbaigian]] meridionale, saccheggiando e devastando città lungo il suo percorso. Per
I mongoli uccisero molti civili. La distruzione del sistema di irrigazione dei [[qanat]] spopolò molti insediamenti creando numerose e isolate città, "[[oasi]]", in una terra in cui in precedenza erano state rare. Venne ucciso un grande numero di persone, in particolare maschi: tra il [[1220]] e il [[1258]], la popolazione totale dell'Iran è probabilmente crollata da 2,5 milioni di abitanti a 250.000, come conseguenza degli stermini di massa e della [[carestia]].<ref>{{Cita web|url=http://ibnbattuta.berkeley.edu/3iraq.html|titolo=The Travels of Ibn Battuta|sito=ibnbattuta.berkeley.edu|accesso=5 agosto 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160802124054/http://ibnbattuta.berkeley.edu/3iraq.html
=== L'Ilkhanato ===
[[File:Mongol_Empire_map.gif|thumb|upright=1.4|L'espansione dell'[[Impero mongolo]] (in rosso) e i khanati formatisi dopo la sua disgregazione.]]{{Vedi anche|Ilkhanato}}
Dopo la morte di Gengis Khan, l'Iran fu guidato da molti comandanti mongoli. Al nipote, [[Hulagu Khan]], fu assegnata la zona ovest dei precedenti domini. Tuttavia, da quando ascese al potere, l'impero mongolo si era già dissolto, dividendosi in differenti e distinte fazioni. Hulagu Khan, giungendo con un esercito, si stabilì nella regione, creando l'[[Ilkhanato]], uno
Il governo del pronipote di Hulagu, [[Ghazan Khan]] (1295-1304) vide, nell'Ilkhanato, la proclamazione dell'Islam come religione di stato. Sotto il dominio di Ghazan e del suo famoso [[visir]]
Le merci dalla Cina, dall'India e dall'Iran passavano facilmente attraverso le steppe asiatiche e questi contatti arricchirono culturalmente l'Iran
=== Sunnismo e Sciismo nell'Iran pre-Safavide ===
[[File:Imam_reza_shrine_in_Mashhad.jpg|thumb|Il santuario dell'Imam Reza, il più grande sito religioso in [[Iran]] che fu costruito nel [[IX secolo]] e da allora fu luogo di pellegrinaggio per tutti i Musulmani.]]{{Vedi anche|islam in Iran}}
Prima dell'ascesa dell'[[Impero safavide]], l'Islam [[Sunnismo|sunnita]] fu la religione dominante, seguita dal 90% della popolazione dell'epoca. Secondo il filosofo Morteza Motahhari la maggioranza degli studiosi iraniani e le masse rimasero sunnite fino al dominio safavide.<ref name="Motahhari">{{Cita web|url=https://www.al-islam.org/al-tawhid/iran/mutual.htm|titolo=Islam and Iran: A Historical Study of Mutual Services|sito=Al-Islam.org|accesso=6 agosto 2016}}</ref> Anche se i sunniti erano la maggioranza, questo non voleva affermare che lo [[sciismo]] non avesse le proprie radici in Iran.
Il dominio del credo sunnita nel corso dei primi nove secoli islamici ha caratterizzato, in questo periodo, la storia religiosa dell'Iran. Vi sono state però alcune eccezioni a questa dominazione generale emersa con
Nonostante la dominazione sunnita, in alcune parti dell'
Nel corso dei secoli [[X secolo|X]] e [[XI secolo|XI]] i [[Fatimidi]] inviarono i missionari [[Ismailismo|
Dopo l'attacco mongolo e la caduta degli Abbasidi, le gerarchie sunnite collassarono. La loro sconfitta fu un
Il cambiamento principale avvenne agli inizi del [[XVI secolo]], quando [[Scià Isma'il I|Ismail I]] fondò la [[Safavidi|dinastia Safavide]] e iniziò una politica religiosa di riconoscimento dello [[Sciismo]] come religione di stato dell'[[Impero safavide]]
== L'Impero timuride (1370-1507) ==
[[File:Timurid_Dynasty_821_-_873_(AH).png|thumb|Una mappa dell'[[Impero timuride]]]]▼
{{Vedi anche|Impero timuride}}
▲[[File:
L'Iran rimase diviso fino all'arrivo del [[Tamerlano]], condottiero di origini mongole o turche<ref>Peter B. Golden ''Central Asia in World History (New Oxford World History)'' (Oxford University Press, 2011), pagina 94: "Nacque a 100 km a sud Samarkand nel clan di [[Barlas]], discendente di una tribù mongola naturalizzata turca".</ref> appartenente alla dinastia [[Impero timuride|timurida]]. Come i suoi predecessori, l'Impero timuride faceva parte del ''Persianato''. Dopo aver stabilito una base di potere in [[Transoxiana|Transoxania]], nel 1381, il Tamerlano invase l'Iran e in seguito conquistò la maggior parte del suo territorio. Le campagne del Tamerlano erano note per la sua loro brutalità: molte persone furono massacrate e molte città distrutte.▼
▲L'Iran rimase diviso fino all'arrivo del [[Tamerlano]], condottiero di origini mongole o turche<ref>Peter B. Golden ''Central Asia in World History (New Oxford World History)'' (Oxford University Press, 2011), pagina 94: "Nacque a 100
Il suo regime fu caratterizzato dall'inclusione degli Iraniani nelle cariche amministrative e dalla promozione dell'architettura e della poesia. I suoi successori, i [[Timuridi]], mantennero il controllo su buona parte dell'Iran fino al [[1452]] quando lo persero in favore della confederazione di origine [[oghuz]] dei [[Kara Koyunlu]] (''Montoni Neri''). Successivamente la confederazione dei [[Ak Koyunlu]] (''Montoni Bianchi'') guidata da [[Uzun Hasan]] sconfisse i Montoni Neri nel [[1468]]. Uzun Hasan e i suoi successori regnarono sull'Iran fino all'ascesa dei [[Safavidi]].
== Kara Koyunlu ==
{{Vedi anche|Kara Koyunlu}}I [[Kara Koyunlu]] (in lingua azera: Qaraqoyunlular o Karakoyunlular), o "Turcomanni della Pecora Nera", erano una federazione tribale di origine oghuz che dominò l'attuale Azerbaigian, inclusi gli attuali Iran nordoccidentale e Iraq dal 1375 al 1468.
{{Vedi anche|Kara Koyunlu}}▼
== Ak Koyunlu ==
{{Vedi anche|Ak Koyunlu}}
Gli [[Ak Koyunlu]], o "Turcomanni della Pecora Bianca" erano una federazione tribale di origine oghuz che controllò l'odierno Azerbaigian, l'Anatolia orientale, l'Iraq settentrionale e l'Iran occidentale tra 1378 e 1508.
== L'epoca moderna (1501-1925): dai Safavidi all'ascesa dei Pahlavi ==
La Persia visse un periodo di rinascita sotto i [[Safavidi]] (1502-1736), il cui sovrano più importante fu
=== L'impero safavide ===
[[File:Safavid_Empire_1501_1722_AD.png|thumb|upright=1.8|L'[[Impero safavide]] all'apice della sua estensione.]]
{{Vedi anche|Impero safavide|Guerre ottomano-persiane}}
La dinastia regnante safavide
Anche se inizialmente i Safavidi erano
Durante il regno di [[Scià Tahmasp I|Shah Tahmasp]],
[[File:ShahAbbasPortraitFromItalianPainter.jpg|sinistra|miniatura|Lo scià
Lo [['Abbas I il Grande|Scià
Il più grande dei sovrani safavidi, [['Abbas I il Grande|Scià
Fatta eccezione per
La fine del regno di Il paese, in declino,
=== Lo Scià
{{Vedi anche|Afsharidi|Dinastia Zand}}
[[File:AfsharidEmpireIran.png|thumb|upright=1.6|Mappa dell'
L'integrità territoriale
[[File:NaderShahPainting.png|sinistra|thumb|Un dipinto di Nader]]
In Iran, la morte di
}}
=== Dinastia Qajar (
{{Vedi anche|Dinastia Qajar|Iran dei Qajar|Guerra russo-persiana (1804-1813)|Guerra russo-persiana (1826-1828)|Battaglia di K'rts'anisi|Trattato di Golestan|Trattato di Turkmenchay|Rivoluzione costituzionale persiana}}
[[File:Gulistan-Treaty.jpg|sinistra|thumb|upright=1.6|La mappa mostra i confini nord-occidentali dell'[[Iran]] nel [[XIX secolo]], che comprende la [[Georgia]] orientale, il [[Daghestan]], l'[[Armenia]], l'[[Azerbaigian]] e, prima di essere costretto a cedere i territori alla Russia imperiale per le due [[Guerra russo-persiana (1804-1813)|guerre russo-persiane]] del XIX secolo
Agha Mohammad Khan successivamente chiese a Eraclio II di rinunciare al trattato con la Russia stipulato in passato, con cui, formalmente, rinunciava
L'Agha Mohammad Shah venne assassinato, mentre organizzava a [[Shusha]], nel 1797, una seconda spedizione contro la Georgia<ref name=":16">[[History of Iran#CITEREFFisherAveryHamblyMelville1991|Fisher et al. 1991]], p. 329</ref><ref>Oggi parte della Repubblica dell'[[Azerbaigian]].</ref>, quasi in contemporanea della morte di re Eraclio, avvenuta nel [[1798]]. L'egemonia iraniana sulla Georgia non durò a lungo: nel [[1799]] i russi marciarono a sud, verso [[Tbilisi]],<ref>{{Cita libro|nome=Alekseĭ I.|cognome=Miller|titolo=Imperial Rule|url=https://books.google.com/books?id=_8niIYSTqToC|accesso=28 agosto 2016|data=1º gennaio 2004|editore=Central European University Press|lingua=en|ISBN=978-963-9241-98-5}}</ref> già attivamente occupati in una politica espansionistica nei confronti dei suoi imperi vicini, sia verso l'Impero
La zona a nord del [[Aras (fiume)|fiume Aras]], tra il territorio della Repubblica dell'Azerbaigian, la Georgia orientale, il Daghestan e l'Armenia rimasero territori iraniani, fino a quando non vennero occupati dalla Russia nel corso del XIX secolo.<ref name="books.google.com">{{Cita libro|nome=Elena|cognome=Andreeva|titolo=Russia and Iran in the Great Game: Travelogues and Orientalism|url=https://books.google.com/books?id=FfRYRwAACAAJ|accesso=28 agosto 2016|data=18 agosto 2010|editore=Routledge|lingua=en|ISBN=978-0-415-78153-4}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Stephen K.|cognome=Batalden|nome2=Sandra L.|cognome2=Batalden|titolo=The Newly Independent States of Eurasia: Handbook of Former Soviet Republics|url=https://books.google.com/books?id=WFjPAxhBEaEC|accesso=28 agosto 2016|data=1º gennaio 1997|editore=Greenwood Publishing Group|lingua=en|ISBN=978-0-89774-940-4}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Timothy C.|cognome=Dowling|titolo=Russia at War: From the Mongol Conquest to Afghanistan, Chechnya, and Beyond [2 volumes]|url=https://books.google.com/books?id=KTq2BQAAQBAJ|accesso=28 agosto 2016|data=2 dicembre 2014|editore=ABC-CLIO|lingua=en|ISBN=978-1-59884-948-6}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Robert E.|cognome=Ebel|nome2=Rajan|cognome2=Menon|titolo=Energy and Conflict in Central Asia and the Caucasus|url=https://books.google.com/books?id=-sCpf26vBZ0C&dq=Energy+and+conflict+in+Central+Asia+and+the+Caucasus|accesso=28 agosto 2016|data=1º gennaio 2000|editore=Rowman & Littlefield|lingua=en|ISBN=978-0-7425-0063-1}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Kemal|cognome=Çiçek|nome2=Ercüment|cognome2=Kuran|nome3=Nejat|cognome3=Göyünç|titolo=The great Ottoman-Turkish civilisation: Politics|url=https://books.google.com/books?id=c5VpAAAAMAAJ|accesso=28 agosto 2016|data=1º gennaio 2000|editore=Yeni Türkiye|lingua=en|ISBN=978-975-6782-18-7}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Karl Ernest|cognome=Meyer|nome2=Shareen Blair|cognome2=Brysac|titolo=Tournament of Shadows: The Great Game and the Race for Empire in Central Asia|url=https://books.google.com/books?id=Ssv-GONnxTsC&dq=Tournament+of+Shadows:+The+Great+Game+and+the+Race+for+Empire+in+Central+Asia|accesso=28 agosto 2016|data=1º gennaio 2006|editore=Basic Books|lingua=en|ISBN=0-465-04576-6|urlmorto=sì}}</ref>
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File:Battle Between Persians and Russians - State Hermitage Museum.jpg|La pittura mostra la [[Battaglia di Sultanabad]] del 13 febbraio 1812. [[
File:Russian troops storming Lankaran fortress, January 13th, 1813..jpg|[[Presa di Lankaran]], 1812. Dipinto da [[Franz Roubaud]]
File:Сражение под Елисаветполем.jpeg|Battaglia di Elisabethpol ([[Ganja, Azerbaijan|Ganja]]), 1828. Franz Roubaud. Una parte della collezione del Museo di Storia, [[Baku]]
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=== La migrazione dei musulmani caucasici ===
[[File:Persian Cossack Brigade.jpg|thumb|upright=1.6|Brigata cosacca persiana a Tabriz nel 1909]]
L'Iran, a seguito della perdita dei vasti territori del Caucaso subì notevoli cambiamenti demografici. Infatti, a seguito delle due guerre russo-persiane,<ref>dal 1804 al 1813 e dal 1826 al 1828.</ref> questi territori furono testimoni di grandi migrazioni verso l'Iran Centrale, migrazioni chiamate, "''dei [[Muhajirun|Muhàjirùn]] caucasici''". Le principali etnie coinvolte in tale esodo furono: gli [[Ayrum]]i, i Qarapapaqui, i [[Adighè|Circassi]], gli sciiti [[Lezgini]], e altri musulmani [[Transcaucasia|transcaucasici]].<ref name=":17">{{Cita web|url=http://www.tandfonline.com/loi/rcau20|titolo=Caucasus Survey
Attraverso la Battaglia di Ganja del [[1804]] durante la [[guerra russo-persiana (1804-1813)]], diverse migliaia di Ayrumi e Qarapapaqui migrarono verso [[Tabriz]]. Successivamente, sia tra il [[Guerra russo-persiana (1804-1813)|1804
Nel [[1864]], e fino agli inizi del [[XX secolo]], avvenne, a seguito della vittoria russa nella [[guerra caucasica]], un'altra espulsione di massa di musulmani caucasici. Altri semplicemente rifiutarono volontariamente di vivere sotto il dominio russo cristiano, per cui migrarono sia verso la Turchia
Inoltre, il [[trattato di Turkmenchay]] del [[1828]] incoraggiava lo spostamento degli [[armeni iraniani]] nei territori russi appena conquistati.<ref>«''Griboedov non solo ha esteso la protezione a quei prigionieri caucasici che cercavano di tornare a casa, ma hanno promosso attivamente il ritorno anche di coloro che non erano volontari. Un gran numero di prigionieri georgiani e armeni avevano vissuto in Iran dal 1804 o nel lontano 1795.''» Fisher, William Bayne;Avery, Peter; Gershevitch, Ilya; Hambly, Gavin; Melville, Charles. ''The Cambridge History of Iran'' Cambridge University Press, 1991. p. 339.</ref><ref>{{Cita web|url=
Lo storico armeno-americano George Bournoutian fornisce una sintesi della composizione etnica prima degli eventi del [[1828]] solo per il territorio della divisione amministrativa di [[Erevan]] come esempio:<ref>Bournoutian, George A. (1982). ''Eastern Armenia in the Last Decades of Persian Rule, 1807 - 1828''. Malibu: Undena Publications. pp. xxii + 165.</ref>
{{Citazione|Nel primo trimestre del XIX secolo il Khanato di Erevan comprendeva la maggior parte dell'Armenia orientale e copriva una superficie di circa 18.129 chilometri quadrati. La terra era montagnosa e secca, la popolazione era di circa 100.000 abitati, di cui circa l'80 per cento di musulmani (persiani, azeri, curdi)
Dopo l'incorporazione del [[Khanato]] di [[Erevan]] nell'impero russo, la maggioranza musulmana della zona a poco a poco diminuì. In un primo momento gli armeni rimasti in Iran vennero incoraggiati a tornare.<ref>The Cambridge History of Iran by William Bayne Fisher, Peter Avery, Ilya Gershevitch, Gavin Hambly, Charles Melville, Cambridge University Press, 1991 p. 339</ref> Come risultato si stima che 57.000 rifugiati armeni in Persia ritornarono nei territori del khanato di Erevan dopo il 1828, mentre circa 35.000 musulmani (persiani, gruppi turchi, curdi, Lezgis, ecc), per un totale di oltre 100.000 persone lasciarono la regione.<ref>{{Cita libro|nome=Tim|cognome=Potier|titolo=Conflict in Nagorno-Karabakh, Abkhazia and South Ossetia: A Legal Appraisal|url=https://books.google.com/books?id=JL9N4F1SgyYC|accesso=7 settembre 2016|data=1º gennaio 2001|editore=Martinus Nijhoff Publishers|lingua=en|ISBN=90-411-1477-7}}</ref>
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=== Rivoluzione costituzionale e deposizione ===
La Grande carestia persiana del 1870-1871 si stima abbia causato la morte di circa 2 milioni di persone.<ref>Okazaki, Shoko (1 January 1986). "The Great Persian Famine of 1870-71". ''Bulletin of the School of Oriental and African Studies, University of London''. '''49''' (1): 183–192. [[JSTOR]]
Nel [[1908]], la scoperta del petrolio nel [[Khūzestān|Khuzestan]], grazie a prospezioni inglesi, ha generato, da parte dell'[[impero britannico]] un rinnovato interesse economico verso la Persia.<ref>Vedi [[William Knox D'Arcy]] e [[Anglo-Iranian Oil Company]], la società [[BP (azienda)|BP]].</ref> Il controllo della Paese fu pertanto oggetto di contesa tra il [[Regno Unito]] e la Russia, in quello che divenne noto come Il [[Grande gioco|Grande Gioco]], e sancito dalla [[Accordo anglo-russo per l'Asia|Convenzione anglo-russa]] del [[1907]], che divise l'Iran in sfere di influenza, indipendentemente dalla sua sovranità nazionale.
Durante la [[prima guerra mondiale]], il paese venne occupato dai britannici, dagli [[ottomani]] e dalle forze russe, ma mantenne un comportamento sostanzialmente neutrale.<ref>Vedi, [[campagna di Persia]].</ref> Nel [[1919]], dopo la [[rivoluzione russa]] e il conseguente ritiro delle forze russe in Persia, la Gran Bretagna tentò senza successo di formare in Iran un [[protettorato]].
Nel [[1921]], con [[Colpo di Stato in Iran del 1921|un colpo di
Infine, sia il ''movimento costituzionalista del [[Gilan]],''
== L'epoca dei Pahlavi (
{{Vedi anche|Dinastia Pahlavi}}
=== Reza Shah (
[[Reza Shah Pahlavi|Reza Shah]] governò
Secondo i suoi sostenitori il regno di Reza Shah ha portato "''legge
Molte delle nuove leggi e regolamenti crearono risentimenti, sia tra le comunità di musulmani devoti,
=== La
[[File:Shah with FDR.jpeg|miniatura|[[Mohammad Reza Pahlavi]] con
{{Vedi anche|Invasione anglo-sovietica dell'Iran|Corridoio persiano}}
Nel 1941, gli interessi
=== Mohammad-Reza Shah (
{{Vedi anche|Celebrazione dei 2500 anni dell'Impero Persiano}}
Dopo la guerra, vi erano delle speranze che il periodo post-occupazione trasformasse il paese in una monarchia costituzionale. Il nuovo, giovane Scià [[Mohammad Reza Pahlavi]] inizialmente assunse un ruolo marginale, lasciando al governo una notevole libertà d'azione. In quegli anni si svolsero anche delle elezioni democratiche, anche se il paese era profondamente corroso dal tarlo della corruzione. Tra il [[1947]]
[[File:Operationajax.jpg|miniatura|Teheran uomini che celebrano il colpo di
Nel [[1951]] il primo ministro [[Mohammad Mossadeq|Mohammad Mossaddeq]] ricevette dal parlamento l'autorizzazione a [[Nazionalizzazione|nazionalizzare]] l'industria petrolifera di proprietà britannica, evento conosciuto come la [[Crisi di Abadan]]. Nonostante le pressioni inglesi, tra cui un blocco economico, la nazionalizzazione non si fermò. Mossaddeq venne rimosso nel [[1952]], ma rapidamente rinominato dallo Scià, a causa di una rivolta popolare a sostegno del premier. Lo stesso Mossaddeq costrinse lo Scià, nell'agosto del 1953,
==== Il colpo di
{{Vedi anche|Operazione Ajax}}
Poco dopo, il 19 agosto 1953 , prese forma un colpo di stato guidato dal generale dell'esercito in pensione Fazlollah Zahedi, ed organizzato dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e dalla [[Central Intelligence Agency|CIA]]<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-middle-east-23762970|titolo=CIA documents acknowledge its role in Iran's 1953 coup|cognome=News|nome=B. B. C.|sito=BBC News|accesso=11 settembre 2016}}</ref> con il sostegno attivo dei britannici e l'[[Secret Intelligence Service|MI6]]. Questa operazione fu nota a posteriori come ''[[Operazione Ajax]]''.<ref>Kinzer, Stephen (2013). ''The Brothers: John Foster Dulles, Allen Dulles, and Their Secret World War''. New York: Times Books.</ref> Il colpo di stato venne accompaganto da una campagna di propaganda progettata per indurre la popolazione a ribellarsi al primo ministro, Mossaddeq, forzandolo alle dimissioni. Venne arrestato e processato per tradimento. Riconosciuto colpevole, la sua pena venne ridotta agli [[arresti domiciliari]] nella sua tenuta di famiglia, mentre il suo ministro degli Esteri, Hossein Fatemi, venne assassinato. Come primo ministro gli succedette, Zahedi, che riuscì a sopprimere l'opposizione allo Scià, in particolare del Fronte Nazionale e comunista, il [[Partito Iraniano del Tudeh|partito Tudeh]].▼
▲Poco dopo, il 19 agosto 1953
L'Iran, negli anni 50, era governato come un'autocrazia dello scià con il supporto americano, e questo fino alla rivoluzione islamica del 1979. Il governo iraniano stipulò, in quel periodo, un accordo con un consorzio internazionale di società estere che gestivano gli impianti petroliferi iraniani per i prossimi 25 anni dividendo i profitti a metà, accordo che non permetteva all'Iran di controllare i loro conti o avere membri nel loro consiglio di amministrazione. Nel [[1957]] venne sospesa la legge marziale, e, dopo 16 anni, aderendo al [[Patto di Baghdad]], l'Iran si avvicinò molto al mondo occidentale, ricevendo dagli Stati Uniti, sia aiuti militari che economici. Nel [[1961]], il Paese avvia una serie di riforme economiche, sociali, agrarie e amministrative per modernizzarlo, riforme note come la [[Rivoluzione bianca|Rivoluzione Bianca]] dello Scià.▼
▲L'Iran, negli [[anni '50]], era governato come un'autocrazia dello scià con il supporto americano, e questo fino alla
Nucleo di questo programma fu la riforma agraria. La modernizzazione e la crescita economica stavano procedendo ad un ritmo senza precedenti, alimentate da vaste riserve di petrolio, in quel periodo, le terze più grandi al mondo. Tuttavia le riforme, tra cui quelle della Rivoluzione Bianca, non migliorarono le condizioni economiche della popolazione, e le politiche filo-occidentali liberali alienarono sia alcuni gruppi religiosi che politici islamici. Ai primi di giugno del [[1963]], presero avvio delle proteste di massa in sostegno del [[Ruhollah Khomeyni|Ruhollah Khomeini]], a causa di un discorso da lui pronunciato in cui attaccava lo Scià.▼
▲Nucleo di questo programma fu la riforma agraria. La modernizzazione e la crescita economica stavano procedendo
Due anni più tardi, venne assassinato il premier Hassan Ali Mansur, mentre il servizio di sicurezza interno, il [[SAVAK]], inasprì le sue modalità repressiva. Nel [[1970]] nacquero i primi gruppi di guerriglia di sinistra, come i Mujaheddin-e-Khalq (MEK), che attaccarono sia il regime, che obiettivi stranieri.▼
▲Due anni più tardi, venne assassinato il premier Hassan Ali Mansur, mentre il servizio di sicurezza interno, il [[SAVAK]], inasprì le sue modalità repressiva. Nel [[1970]] nacquero i primi gruppi di guerriglia di sinistra, come i Mujaheddin-e-Khalq (MEK), che attaccarono sia il regime,
Nel decennio prima della rivoluzione, il SAVAK uccise quasi un centinaio di prigionieri politici iraniani , mentre molti altri vennero arrestati e torturati.<ref>Abrahamian, ''Tortured Confessions'' (1999), pp. 135–6, 167, 169</ref> Il clero islamico, con a capo l'Ayatollah [[Ruhollah Khomeyni|Ruhollah Khomeini]], esiliato nel [[1964]], iniziarono ad ''"alzare la voce''".▼
▲Nel decennio prima della rivoluzione, il SAVAK uccise quasi un centinaio di prigionieri politici iraniani
Nel corso degli anni 60, l'Iran ha notevolmente aumentato il bilancio della difesa, e, nei primi anni '70 divenne la più forte potenza militare della regione. Le relazioni bilaterali con il vicino [[Iraq]] non erano buone, principalmente a causa di una disputa sul fiume [[Shatt al-'Arab|Shatt al-Arab]]. Nel novembre del [[1971]], le forze iraniane presero il controllo di tre isole alla foce del [[Golfo Persico]]. In risposta, l'Iraq espulse migliaia di cittadini iraniani. Dopo una serie di scontri nel mese di aprile del [[1969]], l'Iran abroga l'accordo con l'Iraq del [[1937]], richiedendone una rinegoziazione.▼
▲Nel corso degli [[anni '60]], l'Iran
A metà del [[1973]], lo scià restituì all'industria petrolifera il controllo nazionale. Dopo la [[Guerra arabo-israeliana del 1973|guerra arabo-israeliana]] dell'ottobre 1973, la Persia non aderì all'[[embargo]] petrolifero arabo contro l'Occidente ed [[Israele]]. Invece, ha sfruttato la situazione per aumentare i prezzi del petrolio, utilizzando il denaro guadagnato per la modernizzazione, ed aumentando le spesa per la difesa. Una controversia di confine tra Iraq e Iran venne risolta con la firma dell'[[Accordi di Algeri|accordo di Algeri]] del [[6 marzo]] [[1975]].▼
▲A metà del [[1973]], lo scià restituì all'industria petrolifera il controllo nazionale. Dopo la [[Guerra arabo-israeliana del 1973|guerra arabo-israeliana]] dell'ottobre 1973, la Persia non aderì all'[[crisi petrolifera del 1973|embargo
== La Rivoluzione iraniana e la Repubblica islamica ==
Nel frattempo, nel gennaio 1979, Mohammad Reza Pahlavi lasciava il
{{Approfondimento|titolo=Ideologia della Rivoluzione iraniana|contenuto=
La rapida modernizzazione dell'Iran verso l'economia capitalistica è stata sostituita da politiche economiche e culturali populiste e islamiche. Molte industrie sono state nazionalizzate, le leggi e le scuole islamizzate e le influenze occidentali vietate.
=== Khomeini prende il potere ===
Il consolidamento del potere, durato
Nell'estate del 1979 una nuova costituzione assegna a Khomeini il potere di custode giurista e leader supremo.<ref>{{Cita web|url=http://www.iranonline.com/iran/iran-info/Government/constitution-8.html|titolo=Iranian Goverment Constitution, English Text|cognome=Inc.|nome=Manou & Associates|
==== La crisi degli ostaggi in Iran (1979-1981) ====
{{Vedi anche|Crisi degli ostaggi in Iran}}La storia dell'Iran si è macchiata di un evento che ebbe un impatto a lungo termine, la [[crisi degli ostaggi in Iran]]. Dopo che gli Stati Uniti concessero all'ex Scià di Persia il visto di ingresso negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per una serie di terapie di trattamento per [[Tumore|cancro]], il [[4 novembre]] del [[1979]], studenti iraniani sequestrarono il personale statunitense dell'ambasciata, etichettandola come un "''covo di spie''".<ref>{{Cita web|url=http://www.pbs.org/wgbh/amex/carter/sfeature/sf_hostage.html|titolo=WGBH American Experience . Jimmy Carter {{!}} PBS|sito=American Experience|accesso=21 settembre 2016|dataarchivio=8 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080608005347/http://www.pbs.org/wgbh/amex/carter/sfeature/sf_hostage.html|urlmorto=sì}}</ref> I 52 ostaggi furono trattenuti per 444 giorni, fino al gennaio 1981.<ref>Guests of the Ayatollah: The Iran Hostage Crisis: The First Battle in America's War with Militant Islam, Mark Bowden, p. 127, 200</ref> Un tentativo [[Operazione Eagle Claw|militare americano di salvare gli ostaggi]] fallì.<ref>{{Cita web|url=https://www.theatlantic.com/magazine/archive/2006/05/the-desert-one-debacle/4803/2/|titolo=The Desert One Debacle|cognome=Bowden|nome=Mark|lingua=en|accesso=21 settembre 2016}}</ref>
Tale azione fu estremamente popolare in Iran, migliaia di persone si riunirono a sostegno dei sequestratori, di fatto rafforzando il prestigio di Khomeini, e consolidando, a livello nazionale, un già latente
==== La guerra Iran-Iraq (1980-1988) ====
{{Vedi anche|guerra Iran-Iraq}}
[[File:Chemical weapon1.jpg|miniatura|Un soldato iraniano con la [[maschera antigas]] durante la [[guerra Iran-Iraq]].]]
Durante questa crisi politica e sociale, il leader iracheno [[Saddam Hussein]] ha tentato di approfittare sia del disordine della rivoluzione della debolezza delle forze armate iraniane
A capo degli interessi in Iraq vi era il [[Khūzestān|Khuzestan]], che non solo vantava una popolazione araba sostanziale, ma anche ricchi campi petroliferi. Anche le isole di [[Abu Musa]] e [[isole Tunb|Tunb]] divennero degli obbiettivi del dittatore iracheno. Con tali ambizioni, Hussein pianificò un assalto su vasta scala contro l'Iran, vantando che le sue forze avrebbero potuto raggiungere la capitale entro tre giorni. Il [[22 settembre]] [[1980]], l'esercito iracheno invase l'Iran del Khuzestan, aprendo la [[guerra Iran-Iraq]]. L'attacco colse i rivoluzionari dell'Iran completamente di sorpresa.
Anche se le forze di Saddam Hussein all'inizio avevano fatto diversi progressi, le forze iraniane avevano nel [[1982]] respinto l'esercito iracheno. Khomeini ha cercato di esportare la sua rivoluzione islamica verso l'ovest, in particolare coinvolgendo la maggior parte degli sciiti arabi che vivevano nel paese. La guerra proseguì per altri sei anni, fino al [[1988]], quando Khomeini, nelle sue parole, "''ha bevuto il calice di veleno''"
L'Iraq nel corso di questa guerra utilizzò [[armi chimiche]] che causarono decine di migliaia di morti tra i civili iraniani e militari. L'Iraq fu finanziariamente sostenuto dall'Egitto, dai
Nel corso degli otto anni di guerra, a causa dell'utilizzo di armi chimiche, l'Iraq ha causato
In Iran, a partire dal [[19 luglio]] [[1988]], e per la durata di circa cinque mesi, il governo ha condannato a morte sistematicamente migliaia di prigionieri politici. Questo evento viene ricordato comunemente come l'[[esecuzione dei prigionieri politici iraniani del 1988]], o il massacro iraniano del 1988. Condizione necessaria e sufficiente era l'appartenenza all'Organizzazione dei [[Mojahedin del Popolo Iraniano]] (PMOI), oppure l'appartenenza da altri gruppi di sinistra, compreso il [[Partito Iraniano del Tudeh|
=== Khamenei succede a Khomeini (1989-oggi) ===
==== I primi otto anni (1989-1997) ====
Nel 1989, sul letto di morte, Khomeini ha nominato 25 persone del Consiglio costituzionale per consentire la nomina dell'allora presidente [[Ali Khamenei]] come il prossimo leader supremo, portando una serie di modifiche alla ''Costituzione iraniana''.<ref>Abrahamian, ''History of Modern Iran'', (2008), p.182</ref> Dopo la morte di Khomeini, il [[3 giugno]] [[1989]], vi fu una transizione graduale<ref>Anoushiravan Ehteshami, ''After Khomeini: The Iranian Second Republic'' [1 ed.], 9780415108799, 0415108799, 0203200179, 9780203200179, 9780203297759 Routledge 1995</ref>. Khamenei mancando del "''carisma e dell'appeal clericale''" di Khomeini, ha sviluppato una rete di sostenitori sia all'interno delle forze armate iraniane
La successione a Khamenei come presidente fu quella del pragmatico conservatore [[Ali Akbar Hashemi Rafsanjani|Ali-Akbar Hashemi Rafsanjani]], che ha servito due mandati di quattro anni, concentrando i suoi sforzi sulla ricostruzione dell'economia dai danneggiamenti alle infrastrutture iraniane, anche se parzialmente impedito dai bassi prezzi del petrolio. Il suo regime promosse con successo il controllo delle nascite, il taglio delle spese militari, e la normalizzazione delle relazioni con i paesi vicini, come l'[[Arabia Saudita]].<ref>''Treacherous Alliance
[[File:Mohammad Khatami.jpg|thumb|
==== Riforme e conseguenze (1997-2005) ====
A Rafsanjani nel [[1997]] successe il riformista [[Mohammad Khatami]]. La sua presidenza fu presto segnata da tensioni tra il governo riformista e un clero sempre più conservatore. Questa frattura raggiunse l'apice nel luglio [[1999]], quando scoppiarono massicce proteste anti-governative nelle strade di [[Teheran]]. I tumulti sono durati più di una settimana, prima che la folla venisse dispersa dalla polizia e dai i vigilantes filogovernativi.
Nel giugno [[2001]] Khatami venne rieletto, ma i suoi sforzi sono stati più volte fermati dai conservatori nel parlamento. Tali elementi presenti all'interno del governo iraniano si mossero per minare il movimento riformista, che vieta i giornali liberali e squalifica i candidati per le elezioni parlamentari. Questo giro di vite sul dissenso, in combinazione con il fallimento di Khatami a riformare il governo, ha indotto, tra i giovani dell'Iran una crescente [[apatia politica]].
Nel giugno 2003 a Teheran ebbero luogo proteste anti-governative di diverse migliaia di studenti.<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/2980102.stm|titolo=BBC NEWS {{!}} Middle East {{!}} Iranians protest against clerics|sito=news.bbc.co.uk|accesso=22 settembre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/online/esteri/iranstud/iranstud/iranstud.html|titolo=La Repubblica/esteri: Iran, la rivolta degli studenti "Ci batteremo fino alla morte"
==== Elezioni presidenziali del 2005 e conseguenze (2005-2013) ====
{{Vedi anche|Proteste post-elettorali in Iran del 2009-2010|Proteste in Iran del 2011}}
[[File:Portrait of Mahmoud Ahmadinejad 2012.jpg|sinistra|thumb|[[Mahmud Ahmadinejad|Mahmoud Ahmadinejad]]]]
Nelle elezioni presidenziali iraniane del [[2005]] [[Mahmud Ahmadinejad|Mahmoud Ahmadinejad]], sindaco di Teheran, venne eletto sesto presidente dell'Iran, dopo aver vinto con il 62% dei voti contro
▲Nelle elezioni presidenziali iraniane del [[2005]] [[Mahmud Ahmadinejad|Mahmoud Ahmadinejad]], sindaco di Teheran, venne eletto sesto presidente dell'Iran, dopo aver vinto con il 62% dei voti contro, l'ex presidente [[Ali Akbar Hashemi Rafsanjani|Ali-Akbar Hashemi Rafsanjani]].<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/4740441.stm|titolo=BBC NEWS {{!}} Middle East {{!}} Iran hardliner becomes president|sito=news.bbc.co.uk|accesso=23 settembre 2016}}</ref> Durante la cerimonia di autorizzazione ha baciato la mano di Khamenei a dimostrazione della sua fedeltà.
In questo periodo avvenne l'invasione americana dell'Iraq
Tra il [[2005]]
Nel 2009, la [[Elezioni presidenziali in Iran del 2009|rielezione di Ahmadinejad]] fu oggetto di accese contestazioni.<ref>{{Cita web|url=http://www.latimes.com/?view=page8&feed:a=latimes_1min&feed:c=topstories&feed:i=47678542|titolo=Los Angeles Times - California, national and world news - Los Angeles Times|accesso=23 settembre 2016}}</ref> Il riformatore avversario [[Mir-Hosein Musavi|Mir-Hossein Mousavi]] e i suoi sostenitori lamentavano presunte irregolarità di voto, e, dal [[1º
==== Elezioni presidenziali del 2013 e miglioramento delle relazioni con gli USA (2013)
{{Vedi anche|Piano d'azione congiunto globale}}
[[File:Iran Talks Vienna 14 July 2015 (19067069963).jpg|thumb|I ministri degli
Il [[15 giugno]] [[2013]], [[Hassan Rouhani]] vinse le elezioni presidenziali in Iran, con 36.704.156 di schede espresse. Rouhani ha vinto con 18.613.329 voti. Nella sua conferenza stampa il giorno dopo il giorno delle elezioni, il nuovo presidente ha ribadito la sua promessa di ripristinare i rapporti dell'Iran con il resto del mondo.
Il [[2 aprile]] [[2015]], in [[Svizzera]], dopo otto giorni di discussioni tortuose, l'Iran e sei potenze mondiali abbozzarono un'intesa per limitare i programmi nucleari iraniani. Il ministro degli
==== L'inversione diplomatica di Trump ====
La nuova presidenza USA di [[Donald Trump|Trump]] dal [[2017]], segna
Il [[19 maggio]] [[2017]] il presidente Rouhani viene confermato per la seconda volta con il 53,3% dei voti,
Il [[7 giugno]] 2017 la capitale viene sconvolta dal più grave attentato degli ultimi anni. Un commando fa irruzione nel parlamento mentre un kamikaze si fa esplodere all'interno del mausoleo di Khomeini procurando 12 morti e alcuni feriti. L'attacco è rivendicato dall'ISIS.<ref>{{Cita news|url=
[[File:Qasem Soleimani received Zolfaghar Order from Ali Khamenei 2.jpg|miniatura|sinistra|Soleimani e Khamenei]]
In seguito all’[[Attacco di milizie sciite alla base aerea K-1|attacco di milizie sciite filoiraniane alla base aerea K-1]] di [[Kirkuk]] il 27 dicembre 2019 e all’[[Attacco all'ambasciata statunitense in Iraq|attacco all'ambasciata statunitense a Baghdad]] del 31 dicembre dello stesso anno, il 3 gennaio 2020 il generale [[Qasem Soleimani]], già in precedenza inserito con la risoluzione n. 1747<ref>{{Cita web|url=https://www.un.org/press/en/2007/sc8980.doc.htm|titolo=Security Council toughens sanctions against Iran, adds arms embargo, with unanimous adoption of Resolution 1747 (2007)|accesso=15 gennaio 2020}}</ref> del marzo 2007 dal [[Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite|Consiglio di sicurezza dell'ONU]] tra la lista dei personaggi chiave per il suo ruolo nel [[programma nucleare iraniano]] per il mancato rispetto della precedente risoluzione 1737 del 2006, nonché inserito dal [[Consiglio dell'Unione europea]] nella lista del Regolamento (UE) n. 267/2012 concernente misure restrittive nei confronti dell’Iran per il suo ruolo in attività relative a missili nucleari o balistici avendo facilitato la violazione del punto 5 della risoluzione 1747 (2007) che proibisce l'esportazione dall'Iran di armi e materiale connesso<ref>{{Cita pubblicazione|data=24 marzo 2012|titolo=Regolamento (UE) n. 267/2012 del Consiglio, del 23 marzo 2012 , concernente misure restrittive nei confronti dell’Iran e che abroga il regolamento (UE) n. 961/2010|numero=32012R0267|accesso=15 gennaio 2020|url=http://data.europa.eu/eli/reg/2012/267/oj/eng}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32012R0709&from=en|titolo=L_2012208IT.01000201.xml|sito=eur-lex.europa.eu|accesso=15 gennaio 2020}}</ref>, è bersaglio di un [[omicidio mirato]] in un [[Attacco aereo dell'aeroporto di Baghdad del 2020|attacco con drone statunitense sull'aeroporto internazionale di Baghdad]], in [[Iraq]]. L'operazione era stata ordinata dal presidente [[Donald Trump]].<ref>{{Cita web|url=https://www.agi.it/estero/iraq_ucciso_generale_iraniano_suleimani-6824316/news/2020-01-03/|titolo=L'uccisione di Soleimani incendia il Medio Oriente|sito=Agi|accesso=8 gennaio 2020}}</ref>
[[File:Protests against Ukraine International Airlines Flight 752 shot down by Sepah in Tehran 3.jpg|miniatura|Proteste a Teheran dopo l’abbattimento dell’aereo ucraino]]
In risposta a questa uccisione l'8 gennaio l'Iran lancia un contrattacco a due basi militari americane acuendo la tensione<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/mondo/diretta_iran_usa_iraq_guerra_razzi_base_ultimissime_8_gennaio_2020-4968166.html|titolo=Iran attacca, colpite due basi americane in Iraq. Trump: danni minimi. Erdogan e Putin condannano Usa|accesso=8 gennaio 2020}}</ref>, inoltre [[Abbattimento del volo Ukraine International Airlines PS 752|abbatte per errore il volo Ukraine International Airlines PS 752]] causando la morte di tutte le 176 persone a bordo. Solo l'11 gennaio 2020, dapprima il presidente iraniano [[Hassan Rouhani]] con un laconico comunicato su [[Twitter]]<ref>{{en}} [[Hassan Rouhani]] on [[Twitter]]: {{cita testo|url=https://mobile.twitter.com/HassanRouhani/status/1215856039997984768?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1215856039997984768&ref_url=https%3A%2F%2Ftheaviationist.com%2F2020%2F01%2F11%2Firan-admits-to-mistakenly-shooting-down-ukrainian-737-with-anti-aircraft-missile%2F|titolo=«''Armed Forces’ internal investigation has concluded that regrettably missiles fired due to human error caused the horrific crash of the Ukrainian plane & death of 176 innocent people.''}}
{{cita testo|url=https://mobile.twitter.com/HassanRouhani/status/1215856039997984768?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1215856039997984768&ref_url=https%3A%2F%2Ftheaviationist.com%2F2020%2F01%2F11%2Firan-admits-to-mistakenly-shooting-down-ukrainian-737-with-anti-aircraft-missile%2F|titolo=''Investigations continue to identify & prosecute this great tragedy & unforgivable mistake. #PS752''»}}</ref>, cui ha fatto seguito, con una conferenza stampa, il comandante generale della [[Forza aerospaziale del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica]], il [[generale di brigata]] [[Amir Ali Hajizadeh]], hanno infine ammesso di aver abbattuto per errore il velivolo ucraino, scambiandolo per un mezzo militare ostile ([[missile da crociera]]) dopo giorni di tergiversazioni e a seguito di pressioni internazionali canadesi ed ucraine sulla vicenda.<ref name="rep">{{Cita news|lingua=|autore=Alberto Custodero|url=https://www.repubblica.it/esteri/2020/01/11/news/iran_tv_stato_aereo_abbattuto_per_errore_umano-245452788/|titolo=Iran, aereo abbattuto per "errore umano": è stato scambiato per un "velivolo ostile". Rohani: "Imperdonabile"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=11 gennaio 2020}}</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|titolo=''Iran's Aerospace Force Commander Accepts Personal Responsibility For Downing Airliner''|url=https://en.radiofarda.com/a/iran-s-aerospace-force-commander-accepts-responsibility-for-downing-airliner/30371719.html}}, su [[Radio Farda]] dell’11 gennaio 2020.</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://en.farsnews.com/newstext.aspx?nn=13981021000671|titolo=''Commander: Efforts to Precisely Probe into Ukrainian Plane Incident Reason for Delay in Releasing Information''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200112052543/https://en.farsnews.com/newstext.aspx?nn=13981021000671 }}, su FARS News Agency dell’11 gennaio 2020.</ref><ref>{{fa}} {{cita testo|url=https://www.farsnews.com/|titolo=فیلم کامل اظهارات سردار حاجیزاده درباره سقوط هواپیمای اوکراینی/ وقتی مطمئن شدم آرزوی مرگ کردم|accesso=15 gennaio 2020|dataarchivio=16 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200116034158/https://www.farsnews.com/|urlmorto=sì}}. Conferenza stampa integrale in persiano su FARS News Agency.</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://m.youtube.com/watch?v=ZCTzXiSZJrs|titolo=''"I wished I could die": IRGC commander takes responsibility for Ukraine plane crash''}}, conferenza stampa (con tagli) sottotitolato in inglese da GlobalNews</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://m.youtube.com/watch?v=RBgal-R2798|titolo=''Iranian General Accepts "Full Responsibility" for Downing of Ukrainian Jetliner''}}, conferenza stampa (con tagli) sottotitolato in inglese da QuickTake by Bloomberg.</ref>
La crisi diplomatica si è poi estesa al [[Regno Unito]] poiché l'ambasciatore britannico a Teheran, Rob Macaire, viene arrestato dalla [[Forza disciplinare della Repubblica Islamica dell'Iran|polizia iraniana]] dopo aver partecipato ad una veglia di preghiera proprio per le vittime del volo PS 752; l'ambasciatore ha riferito di essersi recato alla veglia per omaggiarne la memoria poiché nell'elenco figurano pure tre cittadini britannici, ma di essersi immediatamente allontanato quando sono iniziati canti di protesta, nondimeno è stato bloccato mentre era già diretto all'ambasciata e trattenuto per mezz'ora<ref>https://www.msn.com/en-gb/news/world/british-ambassador-arrested-after-haircut-in-tehran-slams-iranian-authorities-for-his-illegal-detention/ar-BBYRJUq British ambassador arrested after haircut in Tehran slams Iranian authorities for his 'illegal' detention</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.ilmessaggero.it/mondo/iran_ambasciatore_gran_bretagna_arrestato_cosa_e_successo_ultimissime-4978409.html|titolo=Iran, arrestato e rilasciato l’ambasciatore britannico Robert Macaire: accusato di «fomentare la protesta»}} Iran, arrestato e rilasciato l’ambasciatore britannico Robert Macaire: accusato di «fomentare la protesta»</ref>.
In seguito alle proteste scaturite dalla vicenda dell'aereo abbattuto, oltre 30 dimostranti sono stati arrestati e si parla di uso di armi contro di essi, nonostante le autorità dichiarino di "tolleranza verso dimostrazioni legali"<ref name="reuters1">{{cita web|url=https://www.reuters.com/article/us-iran-crash/iran-makes-arrests-in-plane-shootdown-police-crack-down-on-protests-idUSKBN1ZD0Y1|titolo= Iran makes arrests in plane shootdown, police crack down on protests|accesso=14 gen 2020}}</ref>. La vicenda ha anche generato reazioni nel giornalismo iraniano; tre donne in diversi ruoli nella rete pubblica iraniana Irib e in altre testate hanno dato le dimissioni con frasi come "Scusatemi, ho mentito per 13 anni", ed agenzie danno come causa scatenante proprio la censura imposta ai media relativamente alla vicenda dell'abbattimento<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2020/01/15/scusate-ho-mentito-lasciano-tre-giornaliste-tv-iraniane_9dcba555-db7d-43d3-8a42-5202e075cfbb.html|titolo= 'Scusate ho mentito', lasciano tre giornaliste tv iraniane|accesso=15 gen 2020}}</ref>, e reazioni simili si sono manifestate in vari settori della società iraniana.
== Note ==
{{note strette}}
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=William Bayne Fisher|autore2=P. Avery, C. Melville|autore3=G. R. G Hambly|titolo=The Cambridge History of Iran|url=https://
* {{Cita libro|autore=Timothy C. Dowling|titolo=Russia at War: From the Mongol Conquest to Afghanistan, Chechnya, and Beyond|url=https://books.google.nl/books?id=KTq2BQAAQBAJ&pg=PA728&dq=russo+persian+war+1804-1813&hl=nl&sa=X&ei=QnOXVJXpCcz7UPevhPAK&ved=0CCcQ6AEwAQ#v=onepage&q=russo%20persian%20war%201804-1813&f=false|anno=2014|editore=|città=|ISBN=1-59884-948-4}}
* {{Cita libro|cognome= Mikaberidze |nome= Alexander |titolo= Conflict and Conquest in the Islamic World: A Historical Encyclopedia |volume= 1 |editore= ABC-CLIO |anno= 2011 | isbn = 1-59884-336-2 |cid=}}
* {{Cita libro|cognome1=Roisman|nome1=Joseph|cognome2=Worthington|nome2=Ian|titolo=A Companion to Ancient Macedonia|editore=John Wiley and Sons|anno=2011|isbn=978-1-4443-5163-7|url=https://books.google.com/?id=QsJ183uUDkMC&pg=PA345|cid=
* {{Cita libro|cognome=
▲* {{Cita libro|cognome1=Roisman|nome1=Joseph|cognome2=Worthington|nome2=Ian|titolo=A Companion to Ancient Macedonia|editore=John Wiley and Sons|anno=2011|isbn=978-1-4443-5163-7|url=https://books.google.com/?id=QsJ183uUDkMC&pg=PA345|cid=harv}}
== Voci correlate ==
* [[Paniranismo]]
* [[Storia della democrazia iraniana nel periodo classico]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Cita web|url = https://www.iranicaonline.org/|titolo = Encyclopaedia Iranica|autore = |sito = |editore = |data = |lingua = inglese|p = |pp = |cid = |accesso = |urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = }}
{{Storia della Persia}}
{{Storia stati dell'Asia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Iran|storia}}
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