Cervino: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{ {{Nota disambigua|il film|Matterhorn (film)|Matterhorn}} {{Montagna |nomemontagna = Cervino |immagine =  |image_text = Il Cervino (pareti est e nord)  |sigla_paese = ITA |sigla_paese_2 = CHE |regione = {{IT-VAO}} <br |provincia = [[Valle d'Aosta]] <br>  [[Distretto di Visp]] |latitudine_d = 45.976389 |longitudine_d = 7.658333 |catenamontuosa = [[Alpi]] |altrinomi = ''Matterhorn'' ([[lingua tedesca|tedesco]]) <br |dataprimasalita = 14 luglio 1865 |alpinistaprimasalita = [[Edward Whymper]], Lord Francis Douglas, Charles Hudson, Douglas Robert Hadow con le guide [[Michel Croz]] e Peter Taugwalder padre e figlio |grandeparte = [[Alpi  |grandesettore = [[Alpi Nord-occidentali]] |sezione = [[Alpi Pennine]] Riga 22 ⟶ 24: |codice = I/B-9.II-A.2.b }} Il '''Cervino''' (''Cervin'' in {{nomelingua|francese}}, pron. <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[sɛʁvɛ̃]}}; ''Matterhorn'' in {{nomelingua|tedesco}}; ''Gran Becca'' in [[patois valdostano|''patois'' valdostano]]; ''Matterhòre'' in ''[[Gressoney-Saint-Jean#Lingue e dialetti|Greschòneytitsch]]''<ref>Walser Kulturzentrum, ''Greschôneytitsch : vocabolario italiano-titsch'', 1988, [[Quart (Italia)|Quart]], ed. Musumeci.</ref>) è una [[montagna]] delle [[Alpi]] alta {{M|4478|ul=m slm}}, settima [[vetta]] e terza montagna italiana per [[altitudine]], situata nelle [[Alpi Centrali]] ([[Alpi Pennine]] - [[Alpi del Weisshorn e del Cervino]] - catena [[Catena Bouquetins-Cervino]]) lungo il confine tra [[Italia]] e [[Svizzera]] (a ovest del [[massiccio del Monte Rosa]], a est del [[Grand Combin]] e a sud-ovest del [[Massiccio del Mischabel]]). Con una [[prominenza topografica|prominenza]] di {{M|1031|u=m}} (è necessario scendere fino al [[Col Durand]], posto a {{M|3451|u=m}}, per salire su vette più alte) e un [[isolamento topografico|isolamento]] di {{M|13.7|u=km}} (la montagna più alta di esso più vicina è il [[Lyskamm Occidentale]], {{M|4481|u=m}}, nel [[massiccio del Monte Rosa]]), si erge separato dalle altre vette circostanti e sovrasta i paesi di [[Valtournenche (comune)|Valtournenche]], in particolare la nota località turistica [[Breuil-Cervinia]], in [[Italia]] e di [[Zermatt]] a nord in [[Svizzera]]. == Origini del nome == Il toponimo italiano deriva dal [[lingua francese|francese]] ''Cervin'' e questo dal [[lingua latina|latino]] ''Mons silvanus'' ("monte boscoso"). In effetti, nei secoli passati, in ragione del clima mite che rendeva tra l'altro possibile la traversata dei colli alpini per la maggior parte dell'anno, il monte era ricoperto da foreste. Questo optimum climatico fu la ragione dell'importanza della [[Valle d'Aosta]] in epoca romana e della fondazione di ''Augusta Praetoria Salassorum'' (l'odierna [[Aosta]]). Seguendo il processo di corruzione della voce latina, e in particolare con la mutazione consonantica l > r tipica del [[lingua francoprovenzale|francoprovenzale]], da ''Silvanus'' si è arrivati al francese ''Servin'' {{IPA|[sɛʁvɛ̃]}}. [[Horace-Bénédict de Saussure]], che fu tra i primi cartografi del [[Regno di Sardegna]], ne sbagliò però la trascrizione In [[Valtournenche (valle)|Valtournenche]] ▲Seguendo il processo di corruzione della voce latina, da ''Silvanus'' si è arrivati al francese ''Servin'' {{IPA|[sɛʁvɛ̃]}}. [[Horace-Bénédict de Saussure]], che fu tra i primi cartografi del [[Regno di Sardegna]], sbagliò però la trascrizione, registrando il toponimo ''Cervin'', che in francese si pronuncia allo stesso modo<ref>Rodolfo Soncini-Sessa et alii, ''Ayas e la scomparsa della Krämerthal'', video Documenta, Milano, 1997. Documentario basato sugli studi di Rodolfo Soncini-Sessa (agosto 1996).</ref>. Il toponimo italiano è derivato di conseguenza, sottolineando un errato riferimento al [[Cervus|cervo]]. Il toponimo tedesco ''Matterhorn'' deriva da ''Matt'', che nel [[tedesco alemanno]] e in [[svizzero tedesco]] indica un prato (cfr. anche il [[Lingua walser|dialetto titsch]] di [[Gressoney-Saint-Jean]], ''Wisso Mattò'' e il ted. ''Weissmatten'', "prati bianchi") ▲In [[Valtournenche (valle)|Valtournenche]], il Cervino è chiamato in [[Dialetto valdostano|patois valtournain]] ''Gran Becca'', cioè "grande montagna". == Descrizione ==▼ ▲Il toponimo tedesco ''Matterhorn'' deriva da ''Matt'', che nel [[tedesco alemanno]] e in [[svizzero tedesco]] indica un prato (cfr. anche il [[Lingua walser|dialetto titsch]] di [[Gressoney-Saint-Jean]], ''Wisso Mattò'' e il ted. ''Weissmatten'' "prati bianchi"); e da ''Horn'' "corno", come viene chiamata la maggior parte delle vette del [[Vallese]] e della [[Valle del Lys]] (in francese, ''Tête''; in italiano, ''Corno''). Di conseguenza, la [[Mattertal]] è la "valle dei prati", e [[Zermatt]] è "al prato" (''Zer'' è la preposizione con l'articolo determinativo femminile in [[lingua walser]]). ▲==Descrizione== [[File:Cervino versante sud.JPG|thumb|Parete sud e cresta sud-ovest (''Cresta del Leone'' o ''Arête du lion'') vista dall'alta [[Valtournenche (valle)|Valtournenche]]]] Presenta quattro pareti principali orientate secondo i [[Punto cardinale|punti cardinali]]: la parete nord guarda [[Zermatt]] in [[Svizzera]], la parete est La vetta è costituita da due cime distinte collegate da un sottile filo di cresta che segna === Geologia === [[File:Cervin Breuil.JPG|thumb|Il Cervino visto dal [[Breuil-Cervinia|Breuil]] in inverno. A sinistra vi è la [[Testa del Leone]]]]▼ La parte inferiore del Cervino è costituita da [[gabbro]], mentre la parte centrale La particolare forma del Cervino  === Meteo === [[File:Matterhorn3.JPG|alt=|miniatura|Le pareti est e nord e, a destra, la [[Dent d'Hérens]]]] A causa della sua collocazione sullo [[Catena principale alpina|spartiacque principale alpino]] e alla sua notevole altezza il Cervino è esposto a variazioni [[meteorologia|meteorologiche]] repentine. In particolare, nella parte [[sottovento]] si forma sovente la caratteristica nube a bandiera. == Ascensioni == === Primi tentativi ===▼ ▲[[File:Cervin Breuil.JPG|thumb|Il Cervino visto dal [[Breuil-Cervinia|Breuil]] in inverno. A sinistra vi è la [[Testa del Leone]]]] [[File:Matterhorn sunset 2016 (Unsplash).jpg|miniatura|destra|Il Cervino al tramonto nel 2016]]▼ ▲===Primi tentativi=== Per lungo tempo il Cervino fu considerato inviolabile per l'arditezza delle sue pareti. Nel secolo XIX molti alpinisti si avvicinarono alla montagna senza riuscire a vincerla. I primi tentativi registrati risalgono agli anni 1858-1859. Il 1860 vide due tentativi:  ▲[[File:Matterhorn sunset 2016 (Unsplash).jpg|miniatura|destra|Il Cervino al tramonto nel 2016]] Nel 1861 ci furono tre tentativi Il 1862 si aprì con un tentativo invernale,  Nell'estate del medesimo anno Nel 1863 vi fu un solo tentativo, da parte di Whymper, che con César e [[Jean-Antoine Carrel]], Luc Meynet e due portatori salì dal versante italiano fino a una quota di  Il 1864 passò senza ulteriori tentativi.<ref name=whymptable /> Nell'inverno 1864-65 Whymper studiò la geomorfologia del Cervino, concludendone che il versante più facile da salire sarebbe stato quello svizzero. Impostò quindi la sua campagna estiva su questo presupposto.<ref>{{Cita|Whymper, 1900|pp. 271-276|W1900}}.</ref> Insieme alle guide [[Michel Croz]], [[Christian Almer]] e [[Franz Biener]] e al portatore Luc Meynet, Whymper effettuò un primo tentativo il 21 giugno per il versante sud-est, ma dovettero fermarsi a circa  === La prima ascensione === {{vedi anche|Prima ascesa del Cervino}} [[File:Matterhorn disaster Dore.jpg|thumb|Illustrazione del disastro del Cervino, di [[Gustave Doré]]]] Dopo  La discesa fu funestata da un  Fu la prima grande tragedia dell'alpinismo moderno ed ebbe notevole eco nell'opinione pubblica. === La prima salita italiana === [[File:Cervino dal Lac Bleu.jpg|upright=1. [[Jean-Antoine Carrel]], disceso dopo  === Record di velocità === ==== Salita e discesa da Breuil-Cervinia ==== La salita in velocità lungo la [[via normale italiana al Cervino]] è stata oggetto di vari tentativi di record. Il punto di partenza è la piazza davanti alla chiesa a [[Breuil-Cervinia]] ({{M|2025 Negli anni sono stati stabiliti i seguenti record: * Jean Pellissier e [[Camillo Hérin]] il 17 ottobre 1946 stabilirono il primo record impiegando 8h 40'.<ref name="ReferenceA">film "Come esempio lo stambeco" di Carlo A. Rossi.</ref> * [[Valerio Bertoglio]] il 10 agosto 1990 impiegò 4h 16' 26" (2h 49' 00" in salita e 1h 27' 26" in discesa) con assistenza lungo la via (ristoro, cambio scarpe) ma usando solamente l'attrezzatura standard della via normale già in loco.<ref name="ReferenceA"/><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Piero Tirone|rivista=[[Alp (rivista)|ALP]]|numero=67|anno=1990|mese=novembre|titolo=Cervino e M. Bianco con il cronometro nella mano|pp=20-21}}</ref> * [[Bruno Brunod]] il 17 agosto 1995 impiegò 3h 14' 44" (2h 12' 29" in salita e 1h 02' 15" in discesa). Erano cambiati però i criteri della performance: oltre ad avere l'assistenza lungo la via * [[Kilian Jornet Burgada]] * Nell'agosto 2013 [[Emelie Forsberg]] stabilì il record femminile impiegando 5h 51' 34" (3h 59' 48" in salita e 1h 51' 46" in discesa).<ref>{{cita web|url=http://www.skyrunning.com/images/stories/pdfs/races-and-records.pdf| ==== Cresta Hörnli ==== * Il tempo minimo per salire e scendere lungo la [[via normale svizzera al Cervino]] prima del record di Schaller e Goodrich nel 1930 era di 5h. Per la sola salita erano 2h 45' e per la sola discesa 1h 55'.<ref name="A">{{ * [[Herman Schaller]] e [[Leon Goodrich]] il 2 settembre 1930 partendo da [[Hörnlihütte]] impiegarono 3h 15' (1h 50' in salita e 1h 25' in discesa di cui 8-9' passati in cima).<ref name="A" /><ref>{{ * [[Alfons Lerjen]] e il quindicenne [[Hermann Biner]] nell'agosto 1953 impiegarono circa 3 ore (poco meno di 2 ore in salita e circa 1 ora in discesa).<ref name="alpinist.com">{{ * [[Simon Anthamatten]] e [[Michael Lerjen]], 54 anni dopo, il 6 settembre 2007, impiegarono 2h 33' (1h 40' in salita e 53' in discesa).<ref name="alpinist.com"/><ref name="climbing.about.com"/> * [[Marcel Marti]], [[Florent Troillet]] e [[Ernest Farquet]], da [[Hörnlihütte]] accompagnati da [[Simon Anthamatten]], nel settembre 2007, partendo da [[Zermatt]] impiegarono per la sola salita 3h 45' (2 ore da [[Hörnlihütte]]).<ref>{{ * [[Andreas Steindl]] il 23 agosto 2011 da Zermatt fino in cima impiegò 2h 57' battendo il tempo del team precedente.<ref>{{cita web|url=http://www.snowplaza.de/weblog/5684-zermatt-der-schnellste-bergsteiger-am-matterhorn/|titolo=Zermatt: Der schnellste Mann am Matterhorn (4.478 m)|autore=Felix|data=28 aprile 2014|lingua=de|accesso=13 giugno 2023}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.zermatt.ch/Media/Neuigkeiten/rekord-steindl| * ==== Parete nord ==== Nel seguente elenco i record riguardanti la sola salita della parete nord: * [[Christophe Profit]] il 25 luglio 1985 durante il concatenamento delle tre pareti nord (G. Jorasses, Eiger e Cervino) stabilì il primo record della parete nord del Cervino seguendo la via Schmid impiegando, dalla base della parete sino in vetta, 4 ore.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mantovani|nome=Roberto|rivista=Rivista della Montagna|numero=71|anno=1985|mese=novembre|titolo=Il rivale di Chronos|p=494}}</ref> * [[Ueli Steck]] il 13 gennaio 2009 scalò la parete nord seguendo la via Schmid sino alla spalla della cresta dell'Hornli ({{M|4200 * [[Dani Arnold]] il 22 aprile 2015 scalò la parete nord del Cervino in 1 ora e 46 minuti, battendo il record di Ueli Steck.<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=42704|titolo=Dani Arnold sale in Cervino in 1:46|editore=planetmountain.com|data=1º maggio 2015|accesso=6 giugno 2015}}</ref> === Concatenamenti === * [[René Arnold]] e [[Sepp Graven]] il 27 settembre 1966 - Primo concatenamento delle quattro creste del Cervino. In 18 ore: salita della cresta di Furggen, discesa dalla cresta dell'Hörnli, ascensione cresta di Zmutt, discesa cresta del Leone.<ref> * [[Marco Barmasse]], il 11 settembre 1985 - Primo concatenamento delle quattro creste del Cervino in solitaria, con prima solitaria degli strapiombi di Furggen. In 15 ore: partenza dal Bivacco Bossi, salita della cresta di Furggen per la Via degli Strapiombi, discesa dalla cresta dell'Hörnli, attraversamento sotto la parete Nord e salita della cresta di Zmutt, discesa per la cresta del Leone sino al rifugio Oriondé o Duca degli Abruzzi. * [[Christophe Profit]], 25 luglio 1985 - Primo concatenamento delle pareti nord del Cervino, dell'[[Eiger]] e delle [[Grandes Jorasses]] in 24 ore con trasferimenti in elicottero: il Cervino in 4 ore, l'Eiger in 6 ore 45 minuti e il ''Linceul'' alle Grandes Jorasses in 4 ore. * Christophe Profit, 12 e 13 marzo 1987 - Primo concatenamento invernale delle pareti nord del Cervino, dell'Eiger e delle Grandes Jorasses con trasferimenti in elicottero in 42 ore: ''Sperone Croz'' sulle Grandes Jorasses, ''Via Heckmair'' sull'Eiger e ''Via Schmid'' sul Cervino.<ref>{{de}} {{cita web|url=http://www.bergfieber.de/berge/bergsteiger/bios/profit.htm|titolo=Christophe Profit|editore=bergfieber.de|accesso=12 luglio 2012}}</ref> * [[Hans Kammerlander]] e [[Diego Wellig]] il 19 luglio 1992 - In 24 ore salgono le quattro creste sia in salita che in discesa.<ref>{{cita web|url=http://www.kammerlander.com/it-lebenslauf.htm|titolo=Biografia Hans Kammerlander|editore=kammerlander.com|accesso=12 luglio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120630003753/http://www.kammerlander.com/it-lebenslauf.htm|dataarchivio=30 giugno 2012}}</ref> La via italiana, la cresta del Leone, non viene percorsa dal rifugio Duca degli Abruzzi quota {{M|2802 * [[Hervé Barmasse]], 13 marzo 2014 - Primo concatenamento invernale delle quattro creste del Cervino (per di più in solitaria), salendo prima per la Cresta di Furggen (realizzando così anche la prima solitaria invernale della ''Via degli Strapiombi'') e scendendo per la Cresta Hornli, per poi risalire dalla Cresta di Zmutt e ridiscendere dalla Cresta del Leone, il tutto in 17 ore.<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=41684|editore=planemountain.com|titolo=Hervé Barmasse, intervista dopo il primo concatenamento invernale delle 4 creste del Cervino|autore=Vinicio Stefanello|data=28 marzo 2014|accesso=9 maggio 2014}}</ref> == Vie alpinistiche == [[File:Cervino parete sud ed est.JPG|thumb|Pareti sud ed est viste dal [[Lyskamm]]]] La scalata del Cervino esercita ancora oggi un grande fascino, ma è riservata unicamente agli [[alpinista|alpinisti]] esperti. Le due [[via normale|vie normali]], anche se facilitate dalla posa di diverse corde fisse, ricalcano quelle delle prime ascensioni; quella che parte da [[Zermatt]] si sviluppa lungo la cresta nord-est "dell'Hörnli" === Cresta dell'Hörnli === {{Vedi anche|Via normale svizzera al Cervino}} È la cresta nord-est e rappresenta la [[via normale]] svizzera e l'itinerario seguito dai primi salitori. Questa ascensione fu compiuta il 13 e 14 luglio 1865 da [[Edward Whymper]], Lord Francis Douglas, Charles Hudson, Douglas Robert Hadow con le guide Michel Croz e Peter Taugwalder padre e figlio. La via ha un [[grado di difficoltà]] valutato in  === Cresta del Leone (''Arête du lion'') === {{Vedi anche|Via normale italiana al Cervino}} La prima salita della cresta sud-ovest fu compiuta il 16 e 17 luglio 1865 da [[Jean-Antoine Carrel]], [[Jean-Baptiste Bich]], [[Amé Gorret]] e Jean-Augustin Meynet. La via rappresenta la via normale italiana e la difficoltà è valutata in  === Cresta di Zmutt === [[File:Matterhorn - Zmuttgrat.jpg|thumb|La cresta nord-ovest, detta Cresta di Zmutt]] La prima salita della cresta nord-ovest fu compiuta il 3 settembre 1879 da una spedizione inglese guidata da [[Albert Mummery]], con le guide [[Alexander Burgener]], Augustin Gentinetta e Johann Petrus.<ref>MUMMERY 1895,  === Cresta del Furggen === La prima salita della cresta sud-est fu compiuta il 4 settembre 1911 da [[Mario Piacenza]], [[Jean-Joseph Carrel]] e [[Joseph Gaspard]]. Questa cresta è una delle più impegnative vie di salita al Cervino, con tratti di misto ghiaccio e roccia e passaggi di VI o di V+ a seconda dell'uscita designata. Viene complessivamente valutata TD. La via parte dal [[Bivacco Oreste Bossi]] ( Nell'estate 2002 [[Patrick Gabarrou]] e [[Cesare Ravaschietto]] aprono la nuova via ''Padre Pio Prega per tutti'' sulla parete sud del ''Picco Muzio'', una cima di  Sempre sulla parete sud del [[Picco Muzio]], tra il 6 e il 9 aprile 2011, [[Hervé Barmasse]]  === Parete nord === [[File:Matterhorn - North face.png|thumb|La parete nord]] * ''Via Schmid'': la prima salita fu realizzata il 31 luglio e 1º agosto 1931 dai fratelli [[Franz Schmid|Franz]] e [[Toni Schmid * ''Via Bonatti'': la prima salita fu compiuta dal 18 al 22 febbraio 1965 in solitaria invernale da [[Walter Bonatti]], {{M|1200 * ''I tre moschettieri'': prima salita compiuta nel 1983 da [[Franc Knez]].<ref>{{sl}} {{cita web|url=http://www.gore-ljudje.net/objava/61724/|titolo=Franc Knez - Franček|editore=gore-ljudje.net|data=22 dicembre 2010|accesso=10 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140727072958/http://www.gore-ljudje.net/objava/61724/|dataarchivio=27 luglio 2014|urlmorto=sì}}</ref> * ''Sébastien Gay'': prima salita realizzata nel luglio 2009 da [[Jean Troillet]], [[ Martial Dumas]] e [[Jean-Yves Fredrikse]]. La via sale tra la Schmid e la Bonatti, ha uno sviluppo di 600 metri e difficoltà ABO. La via è dedicata allo scomparso alpinista [[Sébastien Gay]].<ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=36882|titolo=Nuova via sulla Nord del Cervino|editore=planetmountain.com|data=28 luglio 2009 |accesso=10 luglio 2012}}</ref> === Parete sud === [[File:Cervino ita.JPG|thumb|La parete sud]] * ''Cresta De Amicis'': prima salita il 10-11 agosto 1906 di Ugo De Amicis e Arrigo Frusta, al [[Pic Tyndall]]. I due si fermarono però alla ''cravatta'', una cengia posta sotto la parte terminale del picco. La prima salita integrale della cresta fu compiuta il 7-8 luglio 1933 da  * ''Via Benedetti-Carrel'': prima salita il 15 ottobre 1931 di [[Louis Carrel]], Enzo Benedetti e Maurice Bich. Si tratta della prima via sulla parete sud.<ref>{{cita|Bernardi|pp. 292-296|igc}}.</ref> * ''Crestone Deffeyes-Carrel'': prima salita l'11 settembre 1942 di [[Albert Deffeyes]] e Louis Carrel. Questa cresta divide la parete sud vera e propria dal Pic Tyndall.<ref>{{cita|Buscaini|pp. 335-336|ap2}}.</ref> * ''Via Casarotto-Grassi'': prima salita il 29 settembre 1983 di [[Renato Casarotto]] e [[Gian Carlo Grassi]], {{M|1300 * ''Via Direttissima'': prima salita il 13 dicembre 1983 di Marco Barmasse, Walter Cazzanelli e Vittorio De Tuoni. La via sale alla sinistra della ''via Benedetti-Carrel''.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Mantovani|nome=Roberto|rivista=Rivista della Montagna|numero=62|anno=1984|mese=maggio|titolo=Informazioni alpinistiche|p=207}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=35569|titolo=Cervino: Prima solitaria e prima ripetizione della direttissima sud per Barmasse|editore=planetmountain.com|autore=Vinicio Stefanello|data=24 aprile 2007|accesso=10 luglio 2012}}</ref> * ''Couloir Barmasse'': prima salita il 13 marzo 2010 di [[Hervé Barmasse]]  * ''Via Barmasse'' al Picco Muzio - Via nuova aperta in solitaria da Hervé Barmasse dal 6 all 8 aprile 2011 === Parete est === [[File:Matterhorn by Juan Rubiano.jpg|thumb|La parete est]] La prima salita fu compiuta il 18 e 19 settembre 1932 da Enzo Benedetti e Giuseppe Mazzotti, con le guide Louis e Lucien Carrel, Maurice Bich e Antoine Gaspard.<ref>{{cita|Bernardi|pp. 277-290|igc}}.</ref> === Parete ovest === [[File:Matterhorn - West face.jpg|thumb|La parete ovest]] * ''Via Penhall'': prima salita il 3 settembre 1879 di William Penhall, Ferdinand Imseng e Louis Zurbriggen. Nella parte terminale la via si ricongiunge con la cresta di Zmutt.<ref>{{cita|Buscaini|pp. 312-313|ap2}}.</ref> * ''Via Carrel'': prima salita il 20-22 agosto 1947 di Carlo Taddei e Louis Carrel. La via termina all'Enjambée, l'intaglio fra la Testa del Cervino e il Pic Tyndall.<ref>{{cita|Buscaini|pp. 308-311|ap2}}.</ref> * ''Diretta Ottin-Daguin'': prima salita il 13 agosto 1962 di Renato Daguin e Giovanni Ottin. La via sale tra la ''via Carrel'' e la ''via Penhall'' e affronta la Testa del Cervino direttamente.<ref>{{cita|Bernardi|pp. 236-238|igc}}.</ref> * ''Variante'' ''Ottin-Daguin'': aperta durante la prima salita invernale della parete ovest nel gennaio 1978 da Albertini Rolando, Barmasse Marco, Menabreaz Innocenzo "Nio", Pession Leo, Squinobal Arturo, Squinobal Oreste, Tamone Augusto. === Naso di Zmutt === * ''Via Gogna-Cerruti'': prima salita il 14-17 luglio 1969 di [[Alessandro Gogna]] e Leo Cerruti.<ref name=iborderline>{{cita web|url=http://www.iborderline.net/intotherocks/2010/02/cervino-parete-nord-sulle-tracce-del-gab/|titolo=Cervino, parete nord: sulle tracce del "Gab"|editore=iborderline.net|accesso=12 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100402203001/http://www.iborderline.net/intotherocks/2010/02/cervino-parete-nord-sulle-tracce-del-gab/|dataarchivio=2 aprile 2010|urlmorto=sì}}</ref> * ''Piola-Steiner'': via aperta il 29 luglio-1º agosto 1981 da [[Michel Piola]] e [[Pierre-Alain Steiner]].<ref name=iborderline /> * ''Aux amis disparus'': via aperta il 5-6 luglio 1992 da [[Patrick Gabarrou]] e Lionel Daudet.<ref>{{cita web|url=http://www.up-climbing.com/it/news/alpinismo/prima-invernale-di--aux-amis-disparus--al-cervino|titolo=Prima invernale di "Aux amis disparus" al Cervino|editore=up-climbing.com|data=8 febbraio 2010|accesso=12 luglio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121209101406/http://www.up-climbing.com/it/news/alpinismo/prima-invernale-di--aux-amis-disparus--al-cervino|dataarchivio=9 dicembre 2012}}</ref> * ''Free Tibet'': via aperta il 31 luglio-2 agosto 2001 da Patrick Gabarrou e Cesare Ravaschietto * ''Freedom'': via aperta il 22-26 agosto 2001 da [[Robert Jasper]] e Rainer Treppte.<ref name=iborderline /> == Discese in sci == === Parete est === * 14 maggio 1975 * 6 giugno 1980 == Percorsi escursionistici == Per favorire la conoscenza della montagna è stato creato il [[escursionismo|percorso escursionistico]] del [[Tour del Cervino]] e della [[Grande Balconata del Cervino]]. == Rifugi == [[File:Rifugio Carrel.jpg|thumb|upright=1.1|Il [[rifugio Jean-Antoine Carrel]]]] Per favorire l'ascesa alla vetta e l'[[escursionismo]] di alta quota intorno al monte sorgono alcuni [[rifugio alpino|rifugi alpini]]: * [[Rifugio Duca degli Abruzzi all'Oriondé]] ({{M|2802 * [[Rifugio Jean-Antoine Carrel]] ({{M|3830 * [[Hörnlihütte]] ({{M|3260 * [[Solvayhütte]] ({{M|4003 * [[Schönbielhütte]] ({{M|2694 * [[Bivacco Oreste Bossi]] ({{M|3345 In passato era presente anche il  == Il Cervino  [[File:Matterhorn ascent Dore.jpg|thumb|upright|Un'opera di Gustave Doré che rappresenta la prima ascensione del Cervino]] === Cinema ===▼ * ''[[La grande conquista (film 1938)|La grande conquista]]'' (''Der Berg ruft!''), (1938), film tedesco di [[Luis Trenker]] sulla storia della prima ascensione al Cervino del 1865. ▲===Cinema=== *  * ''[[La sfida del terzo uomo]]'' (''Third Man on the Mountain''), (1959), film  * ''[[Cervino - La montagna del mondo]]'' (2015), documentario italiano diretto da [[Nicolò Bongiorno]]. ▲* [[La sfida del terzo uomo]] (''Third Man on the Mountain''), (1959), film americano di avventura === Musica === * Sulla copertina dell'album ''[[Construction Time Again]]'' del 1983 della band inglese [[Depeche Mode]] spicca una fotografia del Cervino, ritratto nelle sue pareti nord ed est. == * Reinhold Messner, ''Cervino. Il più nobile scoglio'', Corbaccio, 2015, ISBN 978-88-6700-041-8 * Hervé Barmasse, ''Cervino - La montagna leggendaria'', Rizzoli, 2021, ISBN 978-88-918-3194-1 === Curiosità === Il Cervino è la montagna rappresentata sulla confezione del [[Toblerone]]. == Note == <references/> == Bibliografia == * Beat P. Truffer: ''Matterhorn-DVD'', 1:18 Film, 1'001 Foto, 17 E-Books, 1 Audiobook, Aroleit-Verlag, Zermatt 2015, ISBN 978-3-905097-24-5, www.matterhornworld.ch * {{cita libro|cognome=Whymper|nome=Edward|wkautore=Edward Whymper|titolo=Scrambles amongst the Alps in the years 1860-69|edizione=5 * {{cita libro|cognome=Bernardi|nome=Alfonso|titolo=Il Gran Cervino|editore=Nicola Zanichelli Editore|città=Bologna|anno=1963|cid=igc}} * {{cita libro|autore=Gino Buscaini|titolo=Alpi Pennine, vol. II, [[Guida dei Monti d'Italia]]|editore=Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano|città=Milano|anno=1970|cid=ap2}} Riga 219 ⟶ 226: * {{cita libro|cognome=Barbiè|nome=Lorenzo|titolo=Dimensione quarto: Alpi occidentali. Le più belle arrampicate delle Alpi occidentali. Aggiornamento gennaio 1994|editore=Vivalda|anno=1994|isbn=978-88-7808-407-0}} * {{cita libro|cognome=Mazzotti|nome=Giuseppe|titolo=Grandi imprese sul Cervino|editore=CDA & Vivalda|anno=1999|isbn=978-88-85504-67-7}} * Mario Fantin, ''Uomini del Cervino. 100 anni di storia alpinistica dall'esplorazione alla conquista'', Nordpress, 2003. ISBN 88-85382-85-1. * {{cita libro|cognome=Bonatti|nome=Walter|wkautore=Walter Bonatti|titolo=Montagne di una vita|editore=Baldini Castoldi Dalai|anno=2005|isbn=978-88-6073-207-1|cid=mduv}} * {{cita libro|curatore=Alessandro Gogna, Marco Milani|titolo=Cervino, Monte Rosa|editore=Priuli & Verlucca|anno=2006|isbn=978-88-8068-324-7}} Riga 225 ⟶ 233: == Voci correlate == * [[Vette alpine superiori a 4000 metri]]▼ * [[Classiche pareti nord delle Alpi]] * [[Tour del Cervino]]▼ * [[Matterhorn Ski Paradise]] * [[Plateau Rosà]]▼ * [[Museo del Cervino]] ▲* [[Tour del Cervino]] ▲* [[Vette alpine superiori a 4000 metri]] == Altri progetti == {{interprogetto}} == Collegamenti esterni == * {{ * {{cita web|url=http://www.camptocamp.org/summits/37558/fr|titolo=Scheda del Cervino su camptocamp.org|lingua=fr}} * {{cita web|url=http://www.4000er.de/gipfel.php?vid=50&lang=en|titolo=Scheda del Cervino su 4000er.de|lingua=en, de}} | |||