Lucio D'Ambra: differenze tra le versioni

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|Attività = scrittore
|Attività2 = regista
|Attività3 = produttore cinematografico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = (secondo talune fonti il nome completo sarebbe '''Renato Tommaso Anacleto Manganella''' mentre la data di nascita non è certa<ref>M. Manganelli, « DBI », o G. Rondolino, « Enciclopedia del Cinema ».</ref>)
|Immagine = Lucio D'Ambra.jpg
}}
 
==Biografia==
[[File:Photo Group portrait, Among the depicted figures are the Italian writers- Alfredo Panzini (first on the left), Trilussa, Guido Milanese, Alessandro Varaldo, and Lucio D'Ambra 1930 - Touring Club Italiano 11 5448.jpg|thumb|Foto di un gruppo di scrittori italiani nel 1930: insieme a Lucio D'Ambra ci sono [[Alfredo Panzini]] (il primo a sinistra), [[Trilussa]], [[Guido Milanesi]] e [[Alessandro Varaldo]]. ]]
D'Ambra è stato anche [[giornalista]], critico letterario e teatrale, [[drammaturgo]] e direttore artistico di compagnie di [[teatro]] ([[Ettore Petrolini]] ridusse in un suo spettacolo la sua [[dramma|pièce]] ''Ambasciatori'') nonché [[sceneggiatore]] per il [[cinema]] (iniziò la carriera al tempo del [[cinema muto|muto]] per approdare poi al cosiddetto [[metacinema]] e al [[cinema futurista]]).<ref>[http://www.cinetecadelfriuli.org/gcm/ed_precedenti/edizione2002/Lucio_dAmbra.html ''Il cinema di Lucio D'Ambra'', articolo in Cinetecadelfriuli.org]</ref> [[Accademia d'Italia|Accademico d'Italia]] e autore di [[romanzi]] (fra gli altri, ''I due modi di avere vent'anni'', pubblicato da [[Arnoldo Mondadori Editore]] nel [[1934]]<ref>Vedi: [http://interno18.it/culturaspettacolo/libri/12611/i-due-modi-di-aver-ventanni-di-lucio-dambra-al-secolo-renato-manganell Interno18.it]</ref>), ebbe come segretario lo scrittore e [[poeta]] [[Tullio Colsalvatico]] e fu in rapporti con il [[filosofo]] e [[critica|critico]] [[Adriano Tilgher (filosofo)|Adriano Tilgher]], con il quale polemizzò a lungo.
 
Era figlio di Domenico Manganella, burocrate in un Ministero, e di Luigia Villa.<ref>{{Cita web|url=http://www.letteraturadimenticata.it/DambraLucio.htm|titolo=DambraLucio.htm|sito=www.letteraturadimenticata.it|accesso=2025-09-13}}</ref>
Fondò nel [[1919]], in collaborazione con l'imprenditore piemontese Alfredo Fasola, una propria casa di produzione, la "D'Ambra-Film", con la quale collaborò il regista [[Ivo Illuminati]], e fu l'animatore di un salotto letterario che gli consentì di venire a contatto con letterati e personaggi del mondo dell'[[arte]] (fu amico, fra gli altri, dello scrittore [[Arturo Olivieri Sangiacomo]], del [[drammaturgo]] [[Tito Marrone]] e del fondatore del [[Premio Bagutta]] [[Marino Parenti]]). Nel [[1923]] fondò al [[Teatro Eliseo]] di [[Roma]], assieme a Mario Fumagalli e Santi Severino, la compagnia chiamata Teatro degli Italiani (che ebbe peraltro scarsa fortuna), il cui scopo era quello, potendo contare sulle sovvenzioni promesse dal [[regime fascista]], di valorizzare la drammaturgia italiana.
 
D'Ambra è stato anche [[giornalista]], critico letterario e teatrale, [[drammaturgo]] e direttore artistico di compagnie di [[teatro]] ([[Ettore Petrolini]] ridusse in un suo spettacolo la sua [[dramma|pièce]] ''Ambasciatori'') nonché [[sceneggiatore]] per il [[cinema]] (iniziò la carriera al tempo del [[cinema muto|muto]] per approdare poi al cosiddetto [[metacinema]] e al [[cinema futurista]]).<ref>[http://www.cinetecadelfriuli.org/gcm/ed_precedenti/edizione2002/Lucio_dAmbra.html ''Il cinema di Lucio D'Ambra'', articolo in Cinetecadelfriuli.org]</ref> [[Accademia d'Italia|Accademico d'Italia]] e autore di [[romanzi]] (fra gli altri, ''I due modi di avere vent'anni'', pubblicato da [[Arnoldo Mondadori Editore]] nel [[1934]]<ref>Vedi: [http://interno18.it/culturaspettacolo/libri/12611/i-due-modi-di-aver-ventanni-di-lucio-dambra-al-secolo-renato-manganell Interno18.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140327221106/http://interno18.it/culturaspettacolo/libri/12611/i-due-modi-di-aver-ventanni-di-lucio-dambra-al-secolo-renato-manganell |data=27 marzo 2014 }}</ref>), ebbe come segretario lo scrittore e [[poeta]] [[Tullio Colsalvatico]] e fu in rapporti con il [[filosofo]] e [[critica|critico]] [[Adriano Tilgher (filosofo)|Adriano Tilgher]], con il quale polemizzò a lungo.
 
Fondò nel [[1919]], in collaborazione con l'imprenditore piemontese Alfredo Fasola, una propria casa di produzione, la "D'Ambra-Film", con la quale collaborò il regista [[Ivo Illuminati]], e fu l'animatore di un salotto letterario che gli consentì di venire a contatto con letterati e personaggi del mondo dell'[[arte]] (fu amico, fra gli altri, dello scrittore [[Arturo Olivieri Sangiacomo]], del [[drammaturgo]] [[Tito Marrone]] e del fondatore del [[Premio Bagutta]] [[Marino Parenti]]). Nel [[1923]] fondò al [[Teatro Eliseo]] di [[Roma]], assieme a Mario Fumagalli e Santi Severino, la compagnia chiamata Teatro degli Italiani (che ebbe peraltro scarsa fortuna), il cui scopo era quello, di valorizzare la drammaturgia italiana potendo contare sulle sovvenzioni promesse dal [[regime fascista]], di valorizzare la drammaturgia italiana.
 
La sua attività letteraria si è estrinsecata in una serie di romanzi raccolti in sette trilogie (di rilievo, la ''Trilogia della vita in due'' comprendente ''Il mestiere di marito'', ''La professione di moglie'' e ''L'arte di essere amanti''). Durante il Ventennio fu un appassionato sostenitore della politica demografica del regime, tanto che ebbe a dichiarare: "Col nastro bianco delle culle, [[Benito Mussolini|Mussolini]] fregia il seno fecondo delle donne italiane che, benedette da Dio nella gloria della maternità, preparano - primavera di fanciulli - l'Italia di domani"<ref>A. Spinosa, ''Mussolini. Il fascino di un dittatore'', Mondadori, Milano, 1989, pag. 171</ref>.
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=== Biografie romanzate ===
*''L'autore delle duecento commedie'' (Carlo Goldoni)
*''Il trageda legato alla sedia'' (Vittorio Alfieri)
*''Il poeta in mezzo alla cipria'' (Giuseppe Parini)
*''L'Abate nei giardini di Vienna'' (Pietro Metastasio)
 
=== Memorie di Corte del Marchese d'Apré ===
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==Filmografia parziale==
=== Soggetti, sceneggiature e regie ===
*''La signorina Ciclone'', regia di [[Augusto Genina]] (1916) - soggetto e sceneggiatura
*''[[Il re, le torri, gli alfieri]]'', regia di [[Ivo Illuminati]] (1917) - soggetto e sceneggiatura
*''La chiamavano Cosetta'', regia di [[Eugenio Perego]], soggetto e sceneggiatura (1917)
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*Massimo Cardillo, ''Tra le quinte del cinematografo. Cinema, cultura e società in Italia 1900-1937'', Bari, Dedalo, 1987
*Raimondo Cristaldi.''Un mondo in un salotto: con Lucio d' Ambra da Montmartre a Trinita' dei Monti'', Milano, Bietti, 1961
*Enrico Tiozzo, ''[https://catalog.loc.gov/vwebv/holdingsInfo?searchId=3770&recCount=25&recPointer=0&bibId=22524420 Lucio d'Ambra il maestro. Elogio e critica del fascismo nell'opera di un grande narratore]'', Aracne editrice, Roma 2021. ISBN 978-88-255-4128-1
 
==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Treccani|lucio-d-ambra_(Enciclopedia_del_CinemaEnciclopedia-del-Cinema)|D'Ambra Lucio|autore=G. Rondolino}}
* {{cita web|http://www.lfb.it/fff/giorn/aut/d/dambra.htm|Fondazione Franco Fossati: ''Renato Tommaso Manganella (Lucio D'Ambra)''}}
* {{cita web|http://www.paradisodegliorchi.com/Il-mondo-piccolo-borghese-di-Lucio-D-Ambra-Fantasia-di-mandorli-in-fiore.31+M5f46fe74ad4.0.html|A. Ronci, ''Il mondo piccolo borghese di Lucio D'Ambra''}}
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{{portale|biografie|cinema|teatro}}
 
[[Categoria:Accademici italiani del XX secolo]]
[[Categoria:Critici teatrali italiani]]
[[Categoria:Critici letterari italiani del XX secolo]]
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[[Categoria:Giornalisti italiani del XX secolo]]
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[[Categoria:Traduttori dal francese]]