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=[[Vincenzo Nigusanti]]=
*https://www.museodelbali.it/storia/
*http://www.raggionline.com/itinerari/veneto/pdf/itinerari-ignaziani-in%20terra-veneta-04.pdf
<ref name=weber>{{cita|Weber|pp. 94-99.|Weber}}</ref>
{{Vescovo
|chiesa = cattolica
|nome = Vincenzo Negusanti [[XXXXXXXX|O.F.M.]]
|stemma = Template-Bishop.svg
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|didascalia =
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*[[Vescovo titolare]] di [[Diocesi di Arbe|Arbe]] <small>(XXXX)</small>
*[[Vescovo ausiliare]] di [[principato vescovile di Trento|Trento]] <small>(1527-1533)</small>
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|nomvescovo = XXXXX<ref name=hier>{{cita web|lingua=en|url=https://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bvaschg.html|titolo=Bishop Girolamo Vascheri, O.F.M. †|sito=Catholic Hierarchy|accesso=8 ottobre 2025}}</ref>
|consacrato =
|deceduto =
}}
{{Bio
|Nome = Vincenzo
|Cognome = Negusanti
|Sesso = M
|LuogoNascita = Fano
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1487
|LuogoMorte = Saltara
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1573
|Epoca = 1400
|Epoca2 = 1500
|Attività = vescovo cattolico
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
Appartenente alla nobile famiglia dei conti della Cerbara, fu uomo di grande erudizione, esperto in [[lingua greca]] ed [[lingua ebraica|ebraico]]. Entrò giovanissimo nella famiglia cardinalizia di [[Adriano Castellesi]] da [[Tarquinia|Corneto]], del quale fu segretario, e il 20 novembre [[1514]] venne eletto vescovo di [[diocesi di Arbe|Arbe]], in [[Dalmazia]], e l'anno seguente la sua nomina venne approvata dalla [[Repubblica di San Marco]]. Poiché Nigusanti non aveva ancora raggiunto l'età canonica, dovette attendere alcuni anni prima di ricevere la consacrazione episcopale.
Partecipò al [[concilio Lateranense V]] e al [[concilio di Trento]].
Come era d'uso, non risiedette ad Arbe ma visse abitualmente a [[Venezia]], governando la sua diocesi attraverso vicari.
Nella cappella privata della propria residenza nel sestiere [[Dorsoduro]], il 24 giugno [[1537]] conferì l'[[ordine sacro|ordine sacerdotale]] a [[Ignazio di Loyola]] e ai suoi primi soci della [[Compagnia di Gesù]].
Nel [[1569]], raggiunti gli ottant'anni, chiese al papa di poter abbandonare il governo della diocesi di Arbe; si ritirò nel suo castello di Saltare, presso [[Pesaro]], dove morì pochi anni dopo.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
* Daniele Farlati, ''Ecclesia Jadertina cum suffraganeis, et ecclesia Zagabriensis'', apud Sebastianum Coleti, Venetiis 1775, p. 264.
* Konrad Eubel, ''Hierarchia catholica'', vol. III, sumptibus et typis librariae Regensbergianae, Monasterii 1923, p. 115.
*{{cita libro|cognome=Weber|nome=Simone|wkautore=Simone Weber|titolo=I vescovi suffraganei della Chiesa di Trento|anno=1932|cid=Weber|città=Trento|editore=Aor}}
==Collegamenti esterni==
{{collegamenti esterni}}
{{Box successione
|tipologia = episcopale
|carica = [[Diocesi di Arbe|Vescovo titolare di Arbe]]
|immagine = BishopCoA PioM.svg
|periodo = 20 novembre 1514 - 1567
|precedente = Alvise Malombra
|successivo = Biagio Sideneo
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
<nowiki>
[[Categoria:Vescovi di Arbe]]
[[Categoria:Vescovi ausiliari di Trento]]
</nowiki>
|