Sea-Watch 3: differenze tra le versioni

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|Tipo = yacht - nave di ricerca e soccorso
|Classe =
|Nomi_precedenti = ''Alegrete''<br>(1982 - 1995)<br>''Seaboard Swift''<br>(1995 - 1997)<br>''Hornbeck Swift''<br>(1997 - ??/10/1999)<br>''Swift''<br>(??/10/1999 - ??/11/2004)<br>''Swift I''<br>(??/11/2004 - 01/12/2004)<br> ''VOS Southwind''<br>(01/12/2004 - 05/10/2010)<br>''Furore G''<br> (01/10/2010 - 01/05/2015)<br>''Dignity I''<br> (01/05/2015 - 10/07/2017) <br>''Sea-watch III''<br> (10/07/2017 - oggi)
|Costruttori = Shimoda Dockyard Co. Ltd
|Cantiere = [[Shimoda]]
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|Ref = {{sp}}
}}
'''''Sea-Watch 3''''' è una nave [[Stato di bandiera|battente bandiera]] dei [[Paesi Bassi]], gestita dall'[[organizzazione non governativa]] tedesca [[Sea-Watch]] con sede a [[Berlino]]<ref>[https://sea-watch.org/sea-watch-neues-schiff/ ''Wir brauchen nicht mehr Regeln, wir brauchen mehr Rettungsschiffe''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20181002024230/https://sea-watch.org/sea-watch-neues-schiff/ |data=2 ottobre 2018 }}, Sea-Watch, 26.&nbsp;Juli 2017, abgerufen am 4.&nbsp;Juli 2018.</ref>.
 
Registrata come [[nautica da diporto|imbarcazione da diporto]] tramite la ''Watersportverbond'' e sul ''Kadaster'' (catasto olandese) con ''Zeebrief'' (documento di nazionalità di un'unità marittima) dal [[Det Norske Veritas]]-[[Germanischer Lloyd]] (DNV•GL)<ref name="DNV-GL">[{{Cita web |url=http://vesselregister.dnvgl.com/VesselRegister/vesseldetails.html?vesselid=31263 |titolo=Det Norske Veritas-Germanischer Lloyd (DNV•GL)] |accesso=1 febbraio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190202042313/http://vesselregister.dnvgl.com/VesselRegister/vesseldetails.html?vesselid=31263 |dataarchivio=2 febbraio 2019 |urlmorto=no }}</ref>, in passato è stata utilizzata come rifornitore per le piattaforme in alto mare<ref>[{{Cita web |url=https://www.ilpost.it/2019/07/08/ong-mediterraneo/ |titolo=Ong nel mediterraneo] |accesso=10 luglio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190708130102/https://www.ilpost.it/2019/07/08/ong-mediterraneo/ |dataarchivio=8 luglio 2019 |urlmorto=no }}</ref>, è oggi utilizzata per la [[ricerca e soccorso]] (SAR) dei naufraghi nelle zone antistanti le coste [[Libia|libiche]].
 
== Storia ==
La nave fu costruita come rifornitore offshore con il numero di matricola 211 dall'azienda Shimoda Dockyard in [[Giappone]]. La [[chiglia]] venne impostata nel [[1972]] e la nave venne consegnata alla Petroleiro Brasileiro S.A. - Petrobras Frota Nacional de Petroleiros a [[Rio de Janeiro]] all'inizio del luglio 1973 e messa in servizio con il nome di ''Alegrete''.
 
Nel 1982 la nave venne venduta alla Companhia Brasileiro de Offshore di Salvador.<ref name="KB">{{cita web|url=http://koopvaardij.blogspot.com/2015/09/na-verkoop-herdoopt_17.html|titolo=Na verkoop herdoopt|sito=Koopvaardij|accesso=2018-07-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190629121429/https://koopvaardij.blogspot.com/2015/09/na-verkoop-herdoopt_17.html|dataarchivio=29 giugno 2019|urlmorto=no}}</ref> Nel 1990 la nave è stata venduta alla Sunset Shipping di Douglas sull'[[isola di Man]] e trasformata in una nave da ricerca offshore, ribattezzata Seaboard Swift.<ref name="KB"/>
 
Nella seconda metà degli [[anni 1990]] l'imbarcazione è stata rivenduta a più aziende e ridenominata più volte; nel 1999 la società Rederij West Friesland l'ha trasformata in una nave di supporto per la ricerca sismica presso il cantiere navale Frisian Shipyard di [[Harlingen (Paesi Bassi)|Harlingen]].<ref name="KB"/> Nel 2004 è stata acquisita dalla Telco Marine a [[Den Helder]], ma pochi mesi più tardi è stata ceduta alla Vroon Offshore Service, che la ribattezzò ''VOS Southwind''. Nel 2010 la nave fu venduta alla Rederij Groen, che la ribattezzata Furore G. e destinata a nave di supporto offshore.<ref name="KB"/>
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==Controversie==
 
=== Giugno 2018 ===
Nel giugno 2018, le [[Maritime Squadron of Armed Forces of Malta|autorità maltesi]] hanno [[Sequestro giudiziario|sequestrato]] la nave nel porto delde [[la Valletta]] perché non correttamente registrata sotto [[bandiera olandese]]. Pur avendo regolarizzato la registrazione nel mese successivo, alla ''Sea-Watch 3'' venne rifiutata l'uscita dal porto della Valletta per motivi politici fino al mese di ottobre.<ref>{{cita news|autore=Matthew Vella|url=https://www.maltatoday.com.mt/news/national/89398/malta_still_preventing_seawatch_vessel_from_departing_despite_positive_inspection#.W_hAUjGNyFI|titolo=Malta still preventing Sea-Watch vessel from departing, despite positive inspection|sito=Maltatoday|data=2018-09-11|accesso=2018-11-23|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190710212504/https://www.maltatoday.com.mt/news/national/89398/malta_still_preventing_seawatch_vessel_from_departing_despite_positive_inspection#.W_hAUjGNyFI|dataarchivio=10 luglio 2019|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita news|autore=Christian Jakob|url=http://www.taz.de/!5545200/|titolo=Rückkehr der Seenotretter|sito=TAZ|data=2018-11-06|accesso=2018-11-23|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190516202053/http://www.taz.de/!5545200/|dataarchivio=16 maggio 2019|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita news|autore=Raphael Thelen|autore2=Andreas Evelt|url=http://www.spiegel.de/politik/ausland/malta-sea-watch-3-hat-alle-zulassungen-darf-aber-nicht-auslaufen-a-1221076.html|titolo="Sea-Watch 3" hat alle Zulassungen – darf aber nicht auslaufen|pubblicazione=Spiegel|data=2018-08-01|accesso=2018-11-23|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190627015414/https://www.spiegel.de/politik/ausland/malta-sea-watch-3-hat-alle-zulassungen-darf-aber-nicht-auslaufen-a-1221076.html|dataarchivio=27 giugno 2019|urlmorto=no}}</ref> Nel dicembre 2018, l'associazione Sea-Watch ha presentato una [[denuncia]] contro il Ministero dei trasporti maltese per aver arbitrariamente impedito la libera disponibilità della nave Sea-Watch 3.<ref>{{cita news|autore=Denise Grech|url=https://www.timesofmalta.com/articles/view/20181211/local/transport-ministry-taken-to-court-over-abuse-of-power.696468|titolo=Transport Ministry taken to court over ‘abuse of power’|pubblicazione=Malta Times|data=2018-12-11|accesso=28 giugno 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181216210844/https://www.timesofmalta.com/articles/view/20181211/local/transport-ministry-taken-to-court-over-abuse-of-power.696468|dataarchivio=16 dicembre 2018|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Gennaio 2019 ===
Nel gennaio 2019 il [[Governo Conte I|governo italiano]] rifiutò alla ''Sea-Watch 3'' di entrare in uno dei porti italiani, poiché il porto sicuro più vicino era in [[Tunisia]] dove era altresì presente un centro di soccorso. In risposta a una denuncia del capitanocomandante della ''Sea-Watch 3'' e di diversi migranti a bordo, dopo dieci giorni la [[Corte europea dei diritti dell'uomo]] ordinò all'Italia l'accoglimento di 47 persone, con assistenza medica e alimentare a bordo e, per i [[minorenne|minori]], il patrocinio legale gratuito. Poco tempo dopo, i [[Germania|governi di Germania]], [[Francia]], [[Portogallo]], [[Romania]] e [[Malta]] hanno offerto la propria disponibilità ad ospitare i migranti a bordo. Il 1º febbraio 2019 la [[Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera|Guardia Costiera italiana]], nell'ambito di controlli ai sensi della [[Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare]] (UNCLOS), ha effettuato il [[fermo amministrativo]] della ''Sea-Watch3'' per presunte violazioni delle norme in materia di sicurezza della navigazione e di tutela dell'ambiente marino<ref>[{{Cita web |url=http://www.guardiacostiera.gov.it/stampa/Pages/comunicato-stampa-1-febbraio-2019.aspx |titolo=Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera. ''Comunicato stampa del 1º febbraio 2019''.] |accesso=1 febbraio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190202041626/http://www.guardiacostiera.gov.it/stampa/Pages/comunicato-stampa-1-febbraio-2019.aspx |dataarchivio=2 febbraio 2019 |urlmorto=no }}</ref>. La ''Sea-Watch3'' ha poi potuto riprendere il largo il 22 febbraio 2019 dopo il "via libera" da parte delle autorità italiane.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/2019/02/22/italia/via-libera-alla-seawatch-ha-lasciato-il-porto-di-catania-OpwVqTMRRxsHXcsWZpzD6I/pagina.html|titolo=Via libera alla Sea-Watch 3: ha lasciato il porto di Catania|sito=LaStampa.it|lingua=IT|accesso=2019-06-26|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190626120946/https://www.lastampa.it/2019/02/22/italia/via-libera-alla-seawatch-ha-lasciato-il-porto-di-catania-OpwVqTMRRxsHXcsWZpzD6I/pagina.html|dataarchivio=26 giugno 2019|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Maggio 2019 ===
A metà maggio 2019, l'equipaggio della ''Sea-Watch 3'' aveva annunciato di aver recuperato 65 persone a 60 [[chilometri]] al largo della costa libica, ma il [[Ministero dell'Interno|ministro dell'interno]] [[Matteo Salvini]] ha ordinato il divieto di navigazione nelle [[acque territoriali|acque territoriali italiane]]. Poco dopo i feriti e le loro famiglie (18 persone) sono state soccorse da una nave della guardia costiera italiana, che però dovette rimanere fuori dalle acque italiane a 15 miglia nautiche da [[Lampedusa]]. Dopo che gli attivisti della Sea-Watch annunciarono possibili [[suicidio|intenzioni suicide]] fra i 47 migranti rimasti a bordo, il 18 maggio decisero, nonostante il divieto, di dirigersi verso le acque territoriali italiane per ragioni umanitarie e per lo stato psicologico dei migranti, rivendicando il diritto di approdare nel porto sicuro più vicino in quel momento. I migranti sono stati così fatti sbarcare a [[Lampedusa]] dalla Guardia Costiera e dalla [[Guardia di Finanza]]. La nave è stata poi sottoposta a sequestro cautelare, per poi essere nuovamente dissequestrata il 1º giugno 2019. Il presidente del Consiglio della Chiesa protestante della Germania, [[Heinrich Bedford-Strohm]], ha successivamente visitato la nave, non ancora accessibile in quel momento, esprimendo il suo sostegno all'equipaggio.
 
=== Giugno 2019 ===
Il 12 giugno 2019 la ''Sea Watch-3'' ha recuperato 53 persone nelle acque della zona [[Ricerca e soccorso|SAR]] libica, di cui 11 sono state portate subito a terra per motivi medici, mentre le restanti 42 sono rimaste a bordo. La nave è rimasta in una posizione di attesa in acque internazionali al largo di Lampedusa senza permesso di entrare. Il 21 giugno il capitanocomandante [[Carola Rackete]] e diversi cittadini di diversi Stati africani hanno chiesto alla [[Corte europea dei diritti dell'uomo]] un'ingiunzione provvisoria per costringere l'Italia a far entrare la nave, ma il 25 giugno 2019 il tribunale ha respinto la richiesta urgente, in quanto le misure provvisorie sono previste solo se vi era un "rischio immediato di danno irreparabile". La situazione a bordo della nave non giustificava dunque alcuna forma di coercizione nei confronti dell'Italia, la quale aveva comunque prestato assistenza alle persone ferite, donne e bambini. Il 26 giugno 2019, dopo due settimane di navigazione, la nave è entrata nelle acque territoriali italiane, nonostante la minaccia di pesanti sanzioni.<ref>[{{Cita web |url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/migranti-appello-sea-watch-su-facebook-raccolta-fondi-per-pagare-multa-sbarco-1f744d5b-cb43-4cf1-804f-f91295f649df.html] |titolo=Copia archiviata |accesso=26 giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190626191421/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/migranti-appello-sea-watch-su-facebook-raccolta-fondi-per-pagare-multa-sbarco-1f744d5b-cb43-4cf1-804f-f91295f649df.html |dataarchivio=26 giugno 2019 |urlmorto=no }}</ref> Salvini ha invitato la [[magistratura]] ad agire rapidamente, dichiarando che l'Italia non era un "ormeggio per immigrati clandestini" e che si trattava di "una nave olandese di un'organizzazione non governativa tedesca, che accoglie i migranti al largo della Libia".Libia”: Lala nave, tuttaviaquindi, è stata fermata dalla guardia costiera. Nel frattempo, l'[[arcivescovo di Torino]] [[Cesare Nosiglia]] ha offerto di prendersi cura dei migranti senza costi per lo Stato italiano (incontrando tuttavia la contrarietà del Ministro degli Interni Salvini),<ref>{{cita web|url=https://www.avvenire.it/attualita/pagine/nosiglia-pronti-per-accogliere-migranti-sea-watch|titolo=Nosiglia, pronti ad accogliere i migranti|accesso=7 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190701170208/https://www.avvenire.it/attualita/pagine/nosiglia-pronti-per-accogliere-migranti-sea-watch|dataarchivio=1 luglio 2019|urlmorto=no}}</ref> ed anche diverse città tedesche - per voce del Ministro degli Interni tedesco [[Horst_Seehofer|Seehofer]] - avevano dichiarato la loro disponibilità ad accettarli, cosa suisu cui lo stesso Seehofer pose però come condizione il coinvolgimento di altri stati dell'Unione Europea.<ref>{{cita web|url=https://europa.today.it/attualita/seawatch-germania-migranti.html|titolo=La lezione "tedesca" all'Italia: 50 città pronte ad accogliere i migranti di Sea Watch|accesso=7 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190707123201/https://europa.today.it/attualita/seawatch-germania-migranti.html|dataarchivio=7 luglio 2019|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Gennaio - luglio 2020 ===
All’inizio del 2020, dopo che il tribunale di Palermo a dicembre ne aveva disposto il dissequestro,<ref>{{Cita web|url=https://newsmondo.it/migranti-dissequestrata-la-sea-watch/cronaca/|titolo=La Sea Watch torna in mare. Saviano primo firmatario della campagna per il dissequestro delle altre navi|autore=Francesco Spagnolo|sito=News Mondo|data=20 dicembre 2019|accesso=4 agosto 2020}}</ref> la nave ha soccorso in mare 119 migranti, poi sbarcati a [[Taranto]] a metà gennaio.<ref>{{Cita web|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/puglia/sea-watch-3-approdata-a-taranto-la-nave-con-119-migranti-a-bordo_13535709-202002a.shtml|titolo=Sea Watch 3, approdata a Taranto la nave con 119 migranti a bordo|sito=Tgcom24|data=16 gennaio 2020|accesso=4 agosto 2020}}</ref> A febbraio, nel corso di una nuova missione, la nave ha effettuato tre interventi prendendo a bordo, complessivamente, 194 migranti che sono stati sbarcati a [[Messina]] il 27 dello stesso mese.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/cronache/i-porti-italiani-restano-aperti-194-migranti-verso-messina-1832158.html|titolo=Altro che navi in quarantena: 194 migranti verso Messina|autore=Luca Sablone|sito=ilGiornale.it|data=26 febbraio 2020|accesso=4 agosto 2020}}</ref>
 
A giugno, dopo essere rimasta ferma a Messina durante il periodo di sospensione delle attività dovuto alle misure di contenimento della [[Pandemia di COVID-19 del 2020 in Italia|pandemia di COVID-19]],<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/cronache/sea-watch-pronta-ripartire-lannuncio-dellong-su-twitter-1867905.html|titolo=La Sea Watch pronta a ripartire: l'annuncio dell'Ong su Twitter|autore=Sofia Dinolfo|sito=ilGiornale.it|data=4 giugno 2020|accesso=4 agosto 2020}}</ref> la nave ha ripreso il largo dirigendosi verso il [[golfo della Sirte]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2020/06/17/migranti-sea-watch-ne-soccorre-100_c2b5e1cf-0068-468b-bb03-97ce233a96ae.html|titolo=Migranti: Sea Watch ne soccorre 100 - Cronaca|sito=Agenzia ANSA|data=17 giugno 2020|accesso=4 agosto 2020}}</ref> e, intorno alla metà di giugno, con tre diverse operazioni nel giro di 48 ore ha imbarcato 211 persone<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2020/06/19/news/migranti_due_sbarchi_a_lampedusa-259654077/|titolo=Migranti, Sea Watch con 211 naufraghi cerca un porto sicuro|sito=la Repubblica|data=19 giugno 2020|accesso=4 agosto 2020}}</ref> che sono state portate a [[Porto Empedocle]] per essere poi trasferite sulla [[Moby Zazà]], la nave noleggiata dal governo per la quarantena dei migranti.<ref>{{Cita web|url=https://palermo.repubblica.it/cronaca/2020/06/21/news/agrigento_trasbordo_dalla_sea_watch_di_211_migranti_faranno_la_quarantena_sulla_moby_zaza_-259797247/|titolo=Agrigento, trasbordo dalla Sea Watch di 211 migranti: faranno la quarantena sulla Moby Zazà|autore=Alan David Scifo|sito=la Repubblica|data=21 giugno 2020|accesso=4 agosto 2020}}</ref>
 
All’inizio del mese di luglio la nave, che ora batte bandiera tedesca, è stata sottoposta a fermo amministrativo in conseguenza di un’ispezione della Guardia Costiera che ha rilevato irregolarità di natura tecnica e operativa riguardanti la sicurezza e la tutela ambientale.<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/07/08/fermo-amministrativo-per-sea-watch_8LIHIFQC1MFP5Ra9lbNGeJ.html|titolo=Fermo amministrativo per la Sea Watch|sito=Adnkronos|data=8 luglio 2020|accesso=4 agosto 2020}}</ref> La decisione è stata duramente commentata dalla ONG.<ref>{{Cita web|url=https://almaghrebiya.it/2020/07/10/fermo-amministrativo-per-le-navi-ong-perche-ce-qualcosa-che-non-quadra/|titolo=Fermo amministrativo per le navi Ong: perché c'è qualcosa che non quadra|sito=AL MAGHREBIYA NEWS 24|data=10 luglio 2020|accesso=4 agosto 2020|dataarchivio=4 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200804234319/https://almaghrebiya.it/2020/07/10/fermo-amministrativo-per-le-navi-ong-perche-ce-qualcosa-che-non-quadra/|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Descrizione ==
La nave è alimentata da due motori Diesel a sei cilindri a quattro tempi della [[Caterpillar (azienda)|Caterpillar]] (tipo: D399TA) con una potenza combinata di {{M|1630|k|Wul=kW}}, che agiscono su due eliche fisse tramite riduttore<ref name="ZH">''[http://www.zeeschepenophetharingvliet.nl/index.php?id=478 Furore G] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190624114946/http://www.zeeschepenophetharingvliet.nl/index.php%3Fid%3D478 |data=24 giugno 2019 }}'', Zeeschepen of het Haringvliet, abgerufen am 5.&nbsp;Juli 2018.</ref>. Raggiunge circa 10 [[Nodo (unità di misura)|kn]] di velocità<ref name="RG">{{WebarchiveCita web|url=http://www.rederijgroen.nl:80/userfiles/file/Vessel%20Specs%20Furore-G.pdf |wayback=20150505113835 |titolo=''Specifications''}}, Offshore and support vessel "Furore-G"|sito=Rederij Groen BV|lingua=en|formato=pdf|accesso=8 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150505113835/http://www.rederijgroen.nl/userfiles/file/Vessel%20Specs%20Furore-G.pdf|dataarchivio=5 maggio 2015|urlmorto=sì}}</ref>. La nave è equipaggiata con una [[elica di manovra prodiera]].
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Crisi europea dei migranti]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
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* Tracciati nave e informazioni su ''[https://www.marinetraffic.com/it/ais/details/ships/7302225 Marine Traffic]''
* Tracciati nave e informazioni su ''[https://www.vesselfinder.com/vessels/SEA-WATCH-3-IMO-7302225-MMSI-244140096 VesselFinder]''
* Tracciati nave e informazioni su ''[https://web.archive.org/web/20170326052107/http://www.vesseltracker.com/de/Gallery/Vessels/-7302225.html VesselTracker]''
* Umberto Leanza, Fabio Caffio, ''[http://www.comune.modena.it/europedirect/europa-in-diretta-1/attivita/pdf_materiali_locandine/fabio-caffio-1/sar-marittimo-leanza-caffio.pdf L'applicazione della convenzione di Amburgo del 1979 sul SAR]''
* {{Cita web|url=https://www.mymovies.it/film/2019/seawatch-3/|titolo=Sea-watch 3|autore=Jonas Schreijäg, Nadia Kailouli|sito=MYmovies.it}}
 
{{Portale|Africa|catastrofi|marina|migrazioni umane|nautica|trasporti}}