Mus musculus: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua||Sorcio (disambigua)|Sorcio}}
{{Tassobox
|nome = Topo comune
|immagine =
|didascalia = ''Mus musculus''
|statocons = LC
|statocons_versione = iucn3.1
|statocons_ref = <ref>{{IUCN|summ=13972|autore=Amori, G. 1996}}</ref>
|regno = [[Animalia]]
|sottoregno = [[Eumetazoa]]
|dominio = [[Eukaryota]]
|superphylum = [[Deuterostomia]]
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|classe = [[Mammalia]]
|superordine = [[Euarchontoglires]]{{Tassobox gruppo generico|titolo=<small>([[
|ordine = [[Rodentia]]
|sottordine = [[Myomorpha]]
|superfamiglia = [[Muroidea]]
|famiglia = [[Muridae]]
|genere = [[Mus (zoologia)|Mus]]
|specie = '''M. musculus'''
|sinonimi = ''Mus abbotti''<br/>''Mus domesticus''
|binome = Mus musculus
|biautore = [[Linneo|Linnaeus]]
|bidata = [[1758]]
|nomicomuni = Topo, Sorcio
}}
[[File:Topolino casalingo in Italia.jpg|miniatura|Topo casalingo catturato e fotografato in Italia presso la città di Roma.]]
{{Citazione|I topi sono abitanti delle case|[[Plinio il Vecchio]]|''Mures incolae domuum sunt''|lingua=la}}▼
Il '''topolino
▲Il '''topolino comune''' ('''''Mus musculus''''', <small>[[Linneo|Linnaeus]], [[1758]]</small>) è un piccolo [[mammifero]] [[Rodentia|roditore]] della famiglia dei [[Muridi]]. Viene anche chiamato '''topo domestico''', per differenziarlo dal topo (plurale topy, [topai])selvatico (''[[Apodemus sylvaticus]]'') e dal topo campagnolo (''[[Microtus arvalis]]''
Si tratta della [[specie]] di gran lunga più diffusa del genere ''[[Mus (zoologia)|Mus]]'', appartenente alla famiglia dei [[Muridae|Muridi]] e rappresentato nel [[mondo]] da una quarantina di specie: il
== Tassonomia ==
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* ''Mus musculus hortulanus''
* ''Mus musculus manchu''
* ''Mus musculus molossinus''<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Bonhomme F, Miyashita N, Boursot, Catalan J and Moriwaki K | anno = 1989 | titolo = Genetic variation and polyphyletic origin in Japanese Mus musculus | url = https://archive.org/details/sim_heredity_1989-12_63_3/page/299 | rivista = Heredity | volume = 63 | pp = 299-308 }}</ref>
* ''Mus musculus poschiavinus''
* ''Mus musculus praetextus''
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* ''Mus musculus spretus'' = ''[[Mus spretus]]''
* ''Mus musculus wagneri''
[[File:Mus muscul 061113 tdp.jpg|thumb|upright=0.9|''[[Mus castaneus|Mus musculus castaneus]]'' fotografato a [[Giava]].]]
▲Attualmente le tre [[sottospecie]] di topo comunemente riconosciute sono:
* ''Mus musculus castaneus'', nel [[Sud-est asiatico]];
* ''Mus musculus domesticus'', in [[Europa]] sud-occidentale;
* ''Mus musculus musculus'', in Europa centro-orientale;
A queste si sommerebbe ''Mus musculus gentilulus'', diffusa nella [[Penisola araba]]<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Prager EM, Orrego C and Sage RD | anno = 1998 | titolo = Genetic variation and phylogeography of Central Asian and other house mice, including a major new mitochondrial lineage in Yemen | url = https://archive.org/details/sim_genetics_1998-10_150_2/page/835 | rivista = Genetics | volume = 150 | pp = 835-861 }}</ref>.
Sempre più studiosi sono convinti della validità di una classificazione che contempli le sopracitate sottospecie come specie a sé stanti (''[[Mus castaneus]]'', ''[[Mus domesticus]]'', ''[[Mus gentilulus]]'' e ''Mus musculus'')<ref>{{Cita libro | autore = Mitchell-Jones AJ, Amori G, Bogdanowicz W, Krystufek B, Reijnders PJH, Spitzenberger F, Stubbe M, Thissen JBM, Vohralik V, & Zima J | anno = 1999 | titolo = The Atlas of European Mammals | url = https://archive.org/details/atlasofeuropeanm0000unse | editore = T. & A. D. Poyser | isbn = 0-85661-130-1 }}</ref>: in tal modo, in [[Italia]] (dove è diffusa unicamente la sottospecie ''domesticus'') si troverebbero solo topi domestici e non topi comuni<ref>{{cita libro|autore=Spagnesi M., De Marinis A.M. (a cura di)|titolo=Mammiferi d'Italia - Quad. Cons. Natura n.14|url=http://www2.minambiente.it/pdf_www2/dpn/pubblicazioni/qcn/qcn_14.pdf|editore=Ministero dell'Ambiente - Istituto Nazionale Fauna Selvatica|anno=2002|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090619030838/http://www2.minambiente.it/pdf_www2/dpn/pubblicazioni/qcn/qcn_14.pdf
== Distribuzione ==
▲{{Citazione|I topi sono abitanti delle case|[[Plinio il Vecchio]]|''Mures incolae domuum sunt''|lingua=la}}
Probabilmente originaria dell'[[Asia centrale]], la specie si è diffusa praticamente in tutto il mondo, al fianco dell'uomo, tramite i commerci via terra e mare.
Specie estremamente adattabile e spiccatamente sinantropa, il topo vive praticamente in qualsiasi luogo che gli offra un recesso in cui potersi nascondere e sfamarsi. Lo si trova perciò in ambienti urbani e suburbani, dove vive a qualsiasi altitudine, mentre è una presenza piuttosto rara nelle aree rurali in quota e negli ambienti boschivi. In generale, il topo manca nei luoghi dove altri animali gli fanno concorrenza, poiché non è molto efficiente come specie antagonista<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Tattersall FH , Smith RH & Nowell F | anno = 1997 | titolo = Experimental colonization of contrasting habitats by house mice | rivista = Zeitschrift für Säugetierkunde | volume = 62 | pp = 350-358 }}</ref>. Tuttavia, in alcune aree di nuova colonizzazione (come [[Australia]] e [[Nuova Zelanda]]) i topi possono convivere senza eccessivi problemi con altre specie di [[roditore]] con abitudini similari<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Moro D and Morris K | anno = 2000 | titolo = Movements and refugia of Lakeland Downs short-tailed mice, ''Leggadina lakedownensis'', and house mice, ''Mus domesticus'', on Thevenard Island, Western Australia | rivista = Wildlife Research | volume = 27 | pp = 11-20 }}</ref>.
È inserito nell'elenco delle [[Lista di cento specie invasive molto dannose|100 tra le specie invasive più dannose al mondo]].
[[File:Maus im Haus.JPG|thumb|left|upright=1.4
== Descrizione ==
=== Dimensioni ===
I topi adulti misurano una ventina di centimetri, di cui la metà o poco meno spetta alla coda: il peso invece oscilla fra i 10
=== Aspetto ===
Il pelo, corto e lucente,
Il corpo del topo si può dividere in tre parti:
[[File:VolRenderShearWarp.gif|thumb|left|Un [[cranio]] di topo.]]
* La [[testa]], dalla forma allungata, contiene la bocca (delimitata da due [[labbro|labbra]]) e gli organi sensoriali olfattivo, visuale e uditivo. Gli [[occhio|occhi]] sono neri, lucidi e muniti di [[palpebra|palpebre]]. Essendo
Sulla sommità del [[cranio]] si trovano le orecchie, che hanno [[padiglione auricolare|padiglione]] glabro e membranaceo. Il senso dell'[[udito]] nei topi è molto sviluppato, infatti essi possono udire frequenze fino ai 100 kHz e forse anche maggiori, quindi ben oltre la soglia degli [[ultrasuoni]]. Il topo è in grado di comunicare con i suoi simili sia con suoni udibili all'orecchio umano (squittii), generalmente utilizzati per i richiami a lunghe distanze<ref>{{Cita libro | autore = Lyneborg L | anno = 1971 | titolo = Mammals of Europe | editore = Blandford Press}}</ref><ref>{{Cita libro | autore = Lawrence MJ, & Brown RW | anno = 1974 | titolo = Mammals of Britain Their Tracks, Trails and Signs | editore = Blandford Press}}</ref>, sia con richiami ultrasonici, utilizzati nella comunicazione su breve distanza.<br />
Sulla punta del muso si trovano le [[narice|narici]] e l'[[organo vomeronasale]], utilizzato dall'animale per individuare i [[feromoni]], secreti dalle [[ghiandola prepuziale|ghiandole prepuziali]] di ambo i sessi e rilasciati anche tramite le [[lacrima|lacrime]]<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Kimoto H, Haga S, Sato K & Touhara K | anno = 2005 | titolo = Sex-specific peptides from exocrine glands stimulate mouse vomeronasal sensory neurons | rivista = Nature | volume = 437 | pp = 898-901 | url = https://www.nature.com/nature/journal/v437/n7060/abs/nature04033.html}}</ref>. Sulla punta del muso sono site inoltre le sensibili [[vibrisse]], che hanno funzione [[tatto|tattile]] e vengono utilizzate dall'animale anche per comprendere le dimensioni degli anfratti nei quali si trova.
[[File:Mus musculus front teeth.jpg|thumb|La tacca nei denti anteriori superiori è una buona indicazione per la determinazione corretta della specie.]]
* Al [[tronco (anatomia)|tronco]] si attaccano lateralmente due paia di zampe, centralmente le mammelle e gli orifizi urinari, genitali Le zampe, tutte all'incirca della lunghezza di un paio di centimetri (a differenza di
::''Stilopodio'' ([[braccio]] o [[coscia]]);
::''Zeugopodio'' ([[avambraccio]] o [[gamba]]);
::''Autopodio'' ([[mano]] o [[piede]]);
La [[mano]] possiede
Le [[mammella|mammelle]] sono presenti unicamente nelle femmine in numero di cinque paia, tre pettorali e due inguinali o pelviche.<br />
Nella femmina, l'[[uretra]] si apre davanti alla [[vagina]], che si apre a livello della [[vulva]]. L'[[ano]] è separato dalla vulva tramite un piccolo [[perineo]]. Nel maschio, gli orifizi urinario e genitale sono confusi all'estremità del [[pene]], normalmente nascosto in una piega cutanea, il [[prepuzio]]. I [[testicolo|testicoli]] normalmente intra-addominali possono scendere nella cavità addominale ricoperti di un sacco cutaneo, lo [[scroto]]: l'[[ano]] è alla base della coda in ambedue i sessi.
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== Biologia ==
Si tratta di animali attivi perlopiù dopo il [[tramonto]]. Durante la notte si tengono ben lontani dalle fonti di luce violenta. Durante il giorno, i topi riposano in tane poste in luoghi riparati e foderati con vari materiali, come cartone, stoffa ed erba. Il topo non va in [[letargo]], a differenza di molti altri [[roditori]]: esso si adatta infatti molto bene ad ambienti freddi (purché vi sia disponibilità di cibo), al punto che se ne trovano popolazioni stabili anche all'interno di [[cella frigorifera|celle frigorifere]].
[[File:Fancy mice.jpg|thumb|upright=0.9|Un gruppo di topi si accalca in un nascondiglio.]]
Il topo è un animale socievole con gli animali della sua stessa specie, tende a riconoscere i suoi simili in base alla costituzione [[genetica]], agevolato dal fatto che i [[geni]] inseriti nel complesso di istocompatibilità sono decisivi sull'[[odore]] emesso dal corpo del topo. Quindi i topi con lo stesso odore, tendenzialmente, sono appartenenti alla stessa famiglia. I ricercatori della Università della [[Florida]] hanno scoperto che le femmine cercano di accoppiarsi con maschi aventi odori diversi dal loro e tendono a costituire nidi in comune con femmine aventi lo stesso odore, quindi con eventuali sorelle.<ref>"Riconoscere i parenti", di David W. Pfenning e Paul W. Sherman,
Il topo si muove sulle quattro zampe con passo veloce, che copre all'incirca 4,5 cm. I topi sono in grado di compiere salti di una quarantina di centimetri di lunghezza. Quando tuttavia l'animale è impegnato a mangiare, combattere od orientarsi in un territorio sconosciuto, non è infrequente che si erga sulle zampe posteriori, utilizzando la coda per bilanciarsi. La coda viene utilizzata per tenersi in equilibrio anche durante il salto e la corsa.
=== Alimentazione ===
[[File:Mausprofil.jpg|thumb|left|upright=0.9|Un topo durante il pasto.]]
Si tratta di animali tendenzialmente [[onnivoro|onnivori]]: mangiano perlopiù prodotti di origine vegetale, ma all'occorrenza non disdegnano carne.<br />Il topo ricava l'acqua di cui necessita per la maggior parte dal cibo: in ogni caso necessita anch'esso di bere ogni tanto. Per integrare la propria dieta, non esita infine a praticare la [[coprofagia]]. A differenza
▲Il topo ricava l'acqua di cui necessita per la maggior parte dal cibo: in ogni caso necessita anch'esso di bere ogni tanto. Per integrare la propria dieta, non esita infine a praticare la [[coprofagia]]. A differenza del comune pensiero, ispirato dall'immagine trasmessa nei cartoni animati, i topi non mangiano formaggio se non in caso di estrema carenza di cibo.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/09/08/al-topo-piace-il-formaggio-falso-animali.html|titolo=Al topo piace il formaggio? Falso Animali, ecco i miti da sfatare - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|accesso=15 aprile 2019}}</ref>
=== Riproduzione ===
[[File:
I topi sono in grado di riprodursi durante tutto l'anno. Nel caso in cui il cibo sia disponibile con continuità, la femmina può partorire e rimanere nuovamente gravida pressoché in continuazione, con un massimo di quindici parti annuali. Il ciclo estrale
Per accoppiarsi con la femmina, il maschio la corteggia emettendo richiami ultrasonici su frequenze che vanno dai 30 ai 110 kHz, e seguendola
Anche le femmine sono in grado di emettere richiami ultrasonici, tuttavia raramente lo fanno.
Dopo l'accoppiamento, la femmina sviluppa un tappo vaginale che persiste per un giorno e le impedisce di essere montata da altri maschi. La [[gravidanza]] dura all'incirca tre settimane, al termine delle quali vengono dati alla luce un numero di cuccioli che varia fra i 3
I cuccioli alla nascita sono ciechi e nudi: il pelo comincia a crescere a tre giorni di vita, mentre gli occhi vengono aperti a due settimane. Attorno al mese d'età (6 settimane per le femmine
La speranza di vita dei topi in natura è solitamente inferiore all'anno, a causa delle perdite consistenti dovute alla [[predazione]] e agli ambienti difficili nei quali frequentemente la specie si trova a vivere. In ambienti sicuri, tuttavia, un topo vive mediamente tre anni: nell'ambito del [[Methuselah Mouse Prize]] sono stati presentati topi con longevità assai più elevate, grazie a modificazioni genetiche e trattamenti farmacologici (l'attuale detentore del record è vissuto 1819 giorni).
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== Rapporti con l'uomo ==
La storia dei topi è da sempre stata indissolubilmente legata a quella dell'uomo. Originari dell'[[Asia]]<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Boursot P, Din W, Anand R, Darviche D, Dod B, Von Deimling F, Talwar GP and Bonhomme F | anno = 1996 | titolo = Origin and radiation of the house mouse: mitochondrial DNA phylogeny | rivista = Journal of Evolutionary Biology | volume = 9 | pp = 391-415 }}</ref>, la loro presenza è tuttavia attestata nel [[bacino del Mediterraneo]] già nell'8000 a.C., anche se essi tardarono a diffondersi nel resto d'[[Europa]], dove li si trova solo a partire dal 1000 a.C.<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Cucci T, Vigne J-D and Auffray J-C | anno = 2005 | titolo = First occurrence of the house mouse (Mus musculus domesticus Schwarz & Schwarz, 1943) in the Western Mediterranean: a zooarchaeological revision of subfossil occurrences | rivista = Biological Journal of the Linnean Society | volume = 84 | pp = 429-445 }}</ref>. Successivamente, grazie ai commerci e alle campagne militari, il topo ha esteso il proprio areale pressoché a qualsiasi parte del globo, anche sulle isole più remote.<br />
Proprio grazie ai topi, si è potuta tracciare una mappa dei primi spostamenti effettuati dagli uomini e rimasti sconosciuti in quanto svoltisi in periodi in cui non si conosceva ancora la scrittura. In base
Il topo non è però sempre un coinquilino innocuo
Nelle aree in cui si è stabilito, inoltre, spesso il topo ha prosperato a discapito delle specie già presenti, divenendo in alcuni casi un vero e proprio flagello.<ref>{{Cita pubblicazione | titolo = Can predation by invasive mice drive seabird extinctions? | autore1 = Ross M Wanless | autore2 = Andrea Angel | autore3 = Richard J Cuthbert | autore4 = Geoff M Hilton | autore5 = Peter G Ryan | rivista = Biology Letters | pp = 241-244 | volume = 3 | editore = [[The Royal Society]] | data = 3 aprile 2007 | lingua = en |doi=10.1098/rsbl.2007.0120 | url = http://www.journals.royalsoc.ac.uk/content/110824/ | accesso = 20 ottobre 2022 | abstract = sì | urlarchivio = https://archive.is/20221020122644/https://royalsocietypublishing.org/doi/abs/10.1098/rsbl.2007.0120 | dataarchivio = 20 ottobre 2022 | issn = 1744-9561 }}</ref>
Nonostante ciò, il topo è stato anche tenuto in cattività come animale domestico, già a partire dal 1100 a.C. si hanno notizie di topolini domestici in [[Cina]]<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://www.afrma.org/rminfo4b.htm |titolo=The History of Fancy Mice |editore=American Fancy Rat and Mouse Association (AFRMA) |autore=Nichole Royer |accesso=5 maggio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091005015417/http://www.afrma.org/rminfo4b.htm |urlmorto=sì }}</ref><ref>In [[India]] un particolare esempio del rapporto tra uomo e topo è dato dal [[Tempio di Karni Mata]], nel quale i topi sono oggetto di venerazione.</ref>. Attualmente, si tende a selezionare i topi domestici in tre lineamenti separati:▼
▲[[File:Mouse kill.jpg|thumb|left|upright=0.8|Un [[gatto]] che mangia un topo.]]
▲Il topo non è però sempre un coinquilino innocuo, spesso, infatti, pur rivelandosi assai meno dannosi rispetto ai [[Rattus|ratti]], causa danni ingenti alle riserve di cibo e trasmette varie malattie. Si ritiene che proprio per tenere lontani questi [[roditori]] l'uomo abbia dato il via all'[[addomesticamento]] del [[gatto]].<br />
▲Nonostante ciò, il topo è stato anche tenuto in cattività come animale domestico, già a partire dal 1100 a.C. si hanno notizie di topolini domestici in [[Cina]]<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.afrma.org/rminfo4b.htm |titolo=The History of Fancy Mice |editore=American Fancy Rat and Mouse Association (AFRMA) |autore=Nichole Royer |accesso=5 maggio 2010}}</ref>. Attualmente, si tende a selezionare i topi domestici in tre lineamenti separati:
* i topi "da compagnia", selezionati per la varietà di colori e fogge del pelo, oltre che per la mitezza del temperamento<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.rmca.org/Resources/mousefaq.htm |titolo=Mouse FAQ |editore=the Rat and Mouse Club of America (RMCA) |accesso=5 maggio 2010}}</ref>;
* i topi da utilizzare come cibo vivo per altri animali tenuti in cattività, fra cui varie specie di [[rettili]]
[[File:Memorial to the lab animals (14604111622).jpg|thumb|upright=0.8|right|[[Monumento al topo da laboratorio]] a Novosibirsk]] * i topi selezionati come cavie da laboratorio. I topi, infatti, sono [[organismo modello|organismi modello]]. Grazie alla facilità e velocità con la quale si riproducono, alle piccole dimensioni, al ciclo vitale molto veloce Il genoma del topo, infatti, venne sequenziato completamente verso la fine del [[2002]]: la sua parte [[aploide]] misura circa 3000 megabasi (più o meno come quella umana) ed è distribuita su 20 [[cromosoma|cromosomi]]<ref>{{cita libro|lingua=en |autore=Tom Strachan |coautori=Andrew P. Read |titolo=Human Molecular Genetics 2 |anno=1999 |editore=Wiley-Liss |edizione=2 |
Da un articolo pubblicato nel 2011 su Nature, risulta che la quasi totalità della comunità scientifica (92%) è comunque d'accordo sull'indispensabile ruolo che ha la sperimentazione animale nella ricerca biomedica e pura, seppure sperando che in un futuro prossimo questa possa finalmente essere sostituita con altri metodi, ora ancora inesistenti, mentre solo una netta minoranza (3%) degli scienziati si dice
== Letteratura ==
Nell'antica [[letteratura greca]] esiste un poemetto giocoso, la ''[[Batracomiomachia]]'', cioè la battaglia delle rane e dei topi.
Nel ''[[Manoscritto trovato a Saragozza]]'' troviamo la storia dell'ateo Hervas raccontata dal figlio. Diego Hervas, mandato giovanissimo all'università di Salamanca ben presto «non ebbe più emuli tra i compagni e qualche anno più tardi ne seppe più dei professori». Si decise a scrivere cento volumi [[in ottavo]] ognuno dei quali dedicati a una scienza diversa. Li fece rilegare, si apprestò a «bearsi allo spettacolo dei suoi cento volumi allineati su un unico ripiano» e, chiusa bene la porta di casa, se ne andò qualche tempo a vedere il posto dove era nato, un'oscura borgata delle Asturie che sperava di render celebre. Al suo ritorno a Madrid «vede i cento volumi in frammenti, senza rilegatura; tutti i fogli sparpagliati e confusi sul pavimento! (...) I topi, attirati dall'odore della colla, incoraggiati dalla solitudine, si radunarono in gran folla, gettarono tutto all'aria, rosicchiarono, divorarono».<ref>Jan Potocki. ''Manoscritto trovato per caso a Saragozza'', Ugo Guanda Editore S.r.l., Parma 1990, Quarantanovesima giornata, pp. 551 - 558.</ref>
Nel romanzo ''[[La fattoria degli animali]]'' di [[George Orwell]] i topi, insieme con i conigli, rappresentano il [[sottoproletariato]]. [[Albert Camus]] nel romanzo ''[[La peste (romanzo)|La peste]]'', [[metafora]] del [[nazismo]], descrive una morìa di ratti.
''Il topo e la rana'' è una [[favola]] di [[Esopo]] e di [[Fedro]]<ref>''[[Il topo di città e il topo di campagna]]'' è una favola di Esopo. Il poeta [[Trilussa]] scrisse in romanesco la poesia ''Er sorcio de città e er sorcio de campagna''.</ref>. I topi sono anche protagonisti della leggenda tedesca ''[[Il pifferaio di Hamelin]]''.
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Batracomiomachia]]
* [[Musofobia]]
* [[Ratto]] (rattus)
* [[Re dei ratti]]
* [[Topo nudo]]
== Altri progetti ==
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