Razzismo in Italia: differenze tra le versioni
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[[File:Corriere testata 1938.jpg|thumb|upright=1.4|Prima pagine del ''[[Corriere della Sera]]'' dell'11 novembre [[1938]] sulla promulgazione delle [[leggi razziali fasciste]].]]
Il '''[[razzismo]] in [[Italia]]''' si è
== Premessa storica ==
In senso stretto, i primi movimenti legati esplicitamente al mito della razza, ariana, pangermanica o italica, affondano le loro radici nel [[Razzismo scientifico|razzismo "scientifico"]] del [[XIX secolo]], generatrice di [[xenofobia]] e [[segregazione razziale]], base per l'avvento dei fascismi europei del [[XX secolo]] prima in [[Italia]] con il [[fascismo]] e poi con connotazioni razziste più marcate in [[Germania]] con il [[nazismo]], parallelamente a [[Razzismo negli Stati Uniti d'America|fenomeni razzisti nella società statunitense]] di tutt'altro ordine sociale, come quelli propugnati dal [[Ku Klux Klan]].
Dal punto di vista storico le [[leggi razziali fasciste]], esempio concreto di tale fenomeno, sono state un insieme di provvedimenti legislativi e amministrativi varate in [[Italia]] fra gli [[anni 1930|anni trenta]] e gli [[anni 1940|anni quaranta]] del [[XX secolo|Novecento]], inizialmente dal [[fascismo|regime fascista]] e poi dalla [[Repubblica Sociale Italiana]].
== Età moderna (dalla scoperta dell'America al periodo rivoluzionario) ==
Un esempio documentabile, ma in una ben precisa ottica storica, ci giunge dall'inizio del [[XVI secolo]], epoca in cui iniziarono ad essere costruiti [[ghetto|ghetti]] dove avveniva una segregazione nei confronti degli ebrei. Ciononostante il razzismo o comunque i sentimenti ostili verso gli ebrei hanno radici ancora più profonde.<ref>
=== Età moderna ===▼
▲Un esempio documentabile, ma in una ben precisa ottica storica, ci giunge dall'inizio del [[XVI secolo]], epoca in cui iniziarono ad essere costruiti [[ghetto|ghetti]] dove avveniva una segregazione nei confronti degli ebrei. Ciononostante il razzismo o comunque i sentimenti ostili verso gli ebrei hanno radici ancora più profonde.<ref>[http://www.ghetto.it/ghetto/it/contenuti.asp?padre=1&figlio=1 Ghetto ebraico di Venezia]</ref>Ancor oggi l'aggettivo "farisaico" è spesso usato con il significato offensivo di "ipocrita" e denota la permanenza di un sottofondo razzista e antiebreo.
=== Tra il XIX e il XX secolo ===
Uno dei principali divulgatori della teoria del
▲Uno dei principali divulgatori della teoria del ''[[#Il "Razzismo scientifico"|razzismo scientifico]]'' nel '900 fu il criminologo [[Cesare Lombroso]], le cui teorie tentavano di dimostrare la possibilità di identificare l'"innata natura criminale" di alcuni individui attraverso le loro caratteristiche fisiche, e i cui studi si incentrarono spesso sui "[[briganti]]" meridionali. Altri teorici furono [[Luigi Pigorini]], [[Giuseppe Sergi]] ([[Messina|messinese]], fondatore della Società Romana di Antropologia) e [[Alfredo Niceforo]] ([[Castiglione di Sicilia|castiglionese]], presidente della Società Italiana di Antropologia e della Società Italiana di Criminologia), che scriveva:«La razza maledetta, che popola tutta la Sardegna, la Sicilia e il mezzogiorno d'Italia dovrebbe essere trattata ugualmente col ferro e col fuoco - dannata alla morte come le razze inferiori dell'Africa, dell'Australia, ecc.».
Si ricordano inoltre, [[Enrico Ferri (criminologo)|Enrico Ferri]], secondo cui la minore criminalità nell'Italia settentrionale derivava dall'influenza celtica, [[Guglielmo Ferrero]], [[Arcangelo Ghisleri]], nonché moltissimi altri magistrati, medici, psichiatri, uomini politici, che influenzarono grandemente l'opinione pubblica italiana e mondiale.
Non furono posizioni isolate, al contrario era la convinzione «scientifica» della maggioranza degli intellettuali, nonché dei ceti dominanti e dell'opinione pubblica dell'epoca.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Neil|cognome=MacMaster|data=2001|titolo=Racism in Europe 1870–2000|accesso=
[[Joseph De Maistre]], durante il suo operato in [[Sardegna]], definì la popolazione nativa in questi termini: «razza refrattaria a tutti i sentimenti, a tutti i gusti e a tutti i talenti che onorano l'umanità. Sono più selvaggi dei selvaggi, perché il selvaggio non conosce la luce, il sardo la odia. Sono infatti privi dell'attributo più desiderabile dell'uomo, che è la perfettibilità»<ref>Joseph De Maistre, ''Oeuvres complètes'', v. IX, pp.410-411</ref>. Niceforo si sarebbe espresso sui sardi nella seconda metà dell'Ottocento, interpretandone la supposta indole [[Banditismo sardo|banditesca]] come il risultato di una loro innata inferiorità razziale<ref>«Nel suo caso il giudizio sulla inferiorità razziale della popolazione si fa categorico, presentandosi tra l'altro con un alone di scientificità, suffragato da dati statistici sulla delinquenza e da <<oggettivi>> responsi craniometrici». {{cita libro|autore=Riccardo Gaetano|titolo="L'antropologia positivista italiana e il problema del banditismo in Sardegna. Qualche nota di riflessione", in "Nel nome della razza. Il razzismo nella storia d'Italia 1870-1945", Burgio, Alberto (a cura di)|editore=Società Editrice Il Mulino|pagina=98}}</ref>, emersa da un isolamento storico tale da non permettere loro di possedere quella «plasticità morale che fa mutare ed evolvere la coscienza sociale»<ref>{{cita libro|autore=Alfredo Niceforo|anno=1977|titolo=La delinquenza in Sardegna|editore=Edizioni della Torre|città=Cagliari|pagina=59}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Birgit Wagner|anno=2011|titolo="La questione sarda. La sfida dell’alterità" in "Il postcoloniale in Italia", Aut Aut n. 349}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.vistanet.it/cagliari/2019/05/27/lo-sapevate-lo-scienziato-siciliano-alfredo-niceforo-teorizzo-che-i-sardi-fossero-predisposti-geneticamente-a-delinquere/|titolo=Lo sapevate? Lo scienziato siciliano Alfredo Niceforo teorizzò che i Sardi fossero predisposti geneticamente a delinquere|anno=2017}}</ref>.
{{vedi anche|Manifesto della Razza|La difesa della razza|Leggi razziali fasciste|questione meridionale}}
In epoca contemporanea, nel [[XX secolo]] il razzismo e l'antisemitismo vennero istituzionalizzati con le [[leggi razziali fasciste]], secondo [[Renzo De Felice]] differenti ma parallele<ref>Renzo De Felice, ''[[Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo]]'', Torino, Einaudi, 1993, pp. 292-293: "Con la ''Mit brennender Sorge'' del marzo 1937 la Chiesa cattolica aveva condannato il razzismo nazista, ateo e materialista; il razzismo italiano si presentava però con caratteristiche diverse da questo, per molti aspetti, anzi, si sarebbe potuto «armonizzare» con la posizione della Chiesa stessa. Questa indubbiamente fu l'opinione di alcuni ambienti cattolici."</ref><ref>Renzo De Felice riporta: ''La Civiltà Cattolica'' del 6 agosto 1938 (quad. 2115, pp. 277-278), commentando il manifesto degli scienziati, scrisse:<br />«Chi ha presenti le tesi del razzismo tedesco, rileverà subito la notevole divergenza di quelle proposte da queste del gruppo di studiosi fascisti italiani. Questo confermerebbe che il fascismo italiano non vuole confondersi con il nazismo o razzismo tedesco intrinsecamente ed esplicitamente materialistico e anticristiano
Il razzismo presente nell’universo simbolico della cultura fascista "non rappresenta una consistente innovazione nemmeno rispetto all’età liberale, bensì piuttosto un inasprimento delle posizioni più retrive già presenti nella nostra tradizione, attuato enfatizzando i risvolti biologici di un nazionalismo già ampiamente xenofobo ed etnocentrico"<ref>R. Bonavita, ''Spettri dell'altro. Letteratura e razzismo nell'Italia contemporanea'', Bologna, [[Il Mulino]], 2009, pp. 91-92.</ref>.
Le posizioni razziste erano condivise e avallate da diverse autorità, anche estranee al [[partito fascista]], come si può evincere dagli scritti di personalità della cultura nazionale e dalle firme apposte in calce al manifesto della razza. Va sottolineata la distanza, in questo ambito, dalla concezione [[eugenetica]] del razzismo, spesso osteggiata anche da chi, come il gesuita padre [[Angelo Brucculeri]], e altri cattolici, avallava le posizioni fasciste in ambito razziale. Il fascismo era fortemente permeato da una politica demografica ''senza se né ma'', e le politiche pronatalistiche del regime spesso non coincidevano con i concetti di disgenia espressi dai più convinti eugenetisti, come [[Leonardo Bianchi]]<ref>Leonardo Bianchi, Iperpopolazione ed Eugenica, Conferenza del 1927, ripresa dopo la sua morte sul ''Il pensiero Sanitario'' , N°3, del 1928</ref>.
Posizioni, al contrario, a favore dell'eugenetica, fin dagli [[Anni 1920|anni venti]], si erano manifestate anche in altre aree culturali. Precedentemente, infatti, relativamente alla pubblicazione de ''Sul problema di Malthus'', nel 1928, Brucculeri era già stato criticato, tra i tanti da [[Pietro Capasso]]<ref>Claudia Mantovani, ''Rigenerare la società: l'eugenetica in Italia dalle origini ottocentesche agli anni Trenta'', Rubbettino Editore, 2004</ref> su ''Il pensiero Sanitario'' per non appoggiare sufficientemente l'[[Eugenetica|eugenica]], ma la politica demografica [[Fascismo|fascista]] poggiava appunto su basi differenti e tendenzialmente non eugenetiche, rispetto a quella della Germania. Pietro Capasso, ed altri, firmarono il [[Manifesto degli intellettuali antifascisti|Manifesto]] di [[Benedetto Croce]], nel 1925, in opposizione al fascismo, ma si dimostrarono diversamente attenti in termini razzisti<ref>Pietro Capasso, ''Pressione demografica, emigrazione ed eugenetica'', Ed. Il Pensiero Sanitario, Napoli, 1926</ref> a questi aspetti.
I concetti razzisti vennero ripudiati successivamente dall'Italia con la [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione repubblicana]],<ref>Dall'art. 3, comma 1, della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]]: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.»</ref> come è affermato con chiarezza nell'articolo 3, nel comma 1 per l'uguaglianza formale, e nel comma 2 per l'uguaglianza sostanziale. Dal XIX secolo in poi si è diffuso, soprattutto nel nord, in conseguenza delle ricadute in termini umani e socioeconomici della [[questione meridionale]]. La terminologia venne usata per la prima volta nel [[1873]] dal [[deputato]] [[Radicalismo|radicale]] [[Lombardia|lombardo]] [[Antonio Billia]]<ref>{{cita libro |cognome= Romano |nome= Salvatore Francesco |titolo= Storia della questione meridionale |anno=1945 |editore= Edizioni Pantea |p=42 }} {{NoISBN}}</ref>, il razzismo contro gli abitanti del sud della penisola.
=== Dal secondo dopoguerra ad oggi ===
Accanto a queste sono sorti anche numerosi episodi di razzismo e xenofobia ai danni dei popoli romanì ([[Rom (popolo)|Rom]] e [[Sinti]]) comunemente identificate con i termini [[zingari]], [[gypsy|gypsies]], o "[[popoli nomadi|nomadi]]", o più semplicemente [[popoli d'oriente]] (vedi [[Antiziganismo]]). Il termine ''romanì'' (o rom) è in riferimento alla connotazione etnica e religiosa delle [[regione geografica|regioni]] dell'ex-[[Impero ottomano]] una volta "Antico [[Impero Romano d'Oriente]]", culturalmente quindi sia [[musulmane]] che [[Oriente cristiano|cristiane orientali]], oppure sia [[turchi (gruppo etnico)|turche]] che [[greci|greco]]-[[slavi|slave]].
▲{{citazione necessaria|Nel XXI secolo si sono aggiunti fenomeni di avversione contro i popoli semiti.}} In particolare l'[[Antisemitismo]] anti-ebraico, che ha {{citazione necessaria|origini storiche e religiose}} più antiche, secondo {{citazione necessaria|molte indagini demoscopiche}} continua ad esistere in tutta Italia, sebbene in forme meno manifeste. Secondo la ricerca promossa nel [[2003]] dall'[[Unione delle comunità ebraiche italiane]] e condotta dal Dipartimento di ricerca sociale e metodologia sociologica Gianni Statera presso la facoltà di Sociologia dell'[[Università La Sapienza]] di Roma su 2.200 ragazzi tra i 14 e i 18 anni di 110 Comuni italiani, la punta massima del razzismo ad alta intensità si riscontra nel "profondo nord" con il 27.8% degli intervistati e la minima nel "sud urbano" con il 10.6% degli intervistati.<ref>[http://www.edscuola.com/archivio/handicap/razzismo.htm Risultati dettagliati del sondaggio.]</ref>
[[File:Feminist Suffrage Parade in New York City, 1912.jpeg|thumb|La storia del [[Suffragio femminile]] è un chiaro esempio di [[femminismo]] [[europoide|bianco]] e [[borghesia|borghese]]. [[New York]], 1912.]]
Secondo la relazione finale della Commissione parlamentare "Jo Cox" del 2017, l’Italia risulta il Paese con il più alto tasso del mondo di ignoranza sull’[[Migrazione|immigrazione]] e il secondo Paese europeo più islamofobo. I rom/sinti, sebbene spesso di nazionalità italiana da molte generazioni, sono percepiti come i più stranieri/estranei di tutti (e ciò può essere legato allo status economico e il loro vivere entro limiti di agiatezza più marcati). Il 65% degli italiani (contro il 21% dei tedeschi) pensa che i rifugiati siano un peso perché godono dei benefits sociali e del lavoro degli abitanti, mentre il 59% in Germania pensa che rendano il Paese più forte con il lavoro e i loro talenti (solo il 31% in Italia).<ref>{{Cita web|url=http://www.camera.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/shadow_primapagina/file_pdfs/000/007/099/Jo_Cox_Piramide_odio.pdf|titolo=Camera dei Deputati. 2017. La piramide dell'odio in Italia. [“Joe Cox” Report]}}</ref>
==== La visione internazionale ====▼
La [[Lega Nord]] è stata accusata di atteggiamenti xenofobici da svariate fonti estere.<ref>{{Cita news | titolo=Silvio Berlusconi: third time lucky? | url=http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/leading_article/article3754151.ece | editore=The Times | data=15 aprile 2008 | città=London | accesso=7 maggio 2010 | nome=Philippe | cognome=Naughton |nome2=Miles |cognome2=Costello}}</ref><ref>{{Cita news | titolo= Italy: Statement On Immigrants Denied | url=https://www.nytimes.com/2003/06/17/world/world-briefing-europe-italy-statement-on-immigrants-denied.html | editore=The New York Times | data=17 giugno 2003 | nome=Jason | cognome=Horowitz | accesso=7 maggio 2010}}</ref><ref>{{Cita news | titolo=Italy's Northern League resurgent | url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7350691.stm | editore=BBC News | data=17 aprile 2008 | nome=Aidan | cognome=Lewis}}</ref><ref>{{Cita web | titolo=Mussolini's heirs bid farewell to party | url=https://www.ft.com/cms/s/0/2fdb43d8-1705-11de-9a72-0000779fd2ac.html | editore=[[Financial Times]] | data=22 marzo 2009}}</ref><ref>{{Cita news | titolo=Italian mayor fights terror threat with ban on Muslim veils | url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/1468885/Italian-mayor-fights-terror-threat-with-ban-on-Muslim-veils.html | editore=The Daily Telegraph | data=4 agosto 2004 | città=London | nome=Bruce | cognome=Johnston | accesso=7 maggio 2010}}</ref><ref>{{Cita news | titolo=League allies may hinder Italy's Berlusconi: reports | url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/04/15/AR2008041500577_pf.html | editore=The Washington Post | data=15 aprile 2008 | nome=Iain | cognome=Rogers | accesso=7 maggio 2010}}</ref>. {{citazione necessaria|Tuttavia il la linea ufficiale del partito ha sempre rigettato le accuse di razzismo}}, al punto che l'attuale Segretario federale, Matteo Salvini, ha nominato l'oriundo nigeriano [[Toni Iwobi]] responsabile del dipartimento immigrazione del movimento. Lo stesso Iwobi ha un passato da vicesindaco di Spirano, comune in Provincia di Bergamo, per divenire poi il primo senatore di colore della storia italiana a seguito delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, sempre in quota Lega. Un altro esempio di persona di colore eletta tramite la Lega Nord fu la mezza italiana e mezza afro-americana Sandy Cane, ex sindaco di Viggiù, in Provincia di Varese. Riguardo al rapporto con le ideologie del XX secolo, Matteo Salvini durante una puntata della trasmissione Agorà disse "Mi chiedete se sono antifascista? Fascismo e comunismo sono morti. Sono antifascista come sono anticomunista. Se qualcuno pensa davvero che possano tornare fascismo e comunismo va aiutato, va abbracciato", mentre a proposito delle polemiche sorte a seguito dei cori razzisti negli stadi il leader leghista disse "Insultare un calciatore solo per il colore della sua pelle è un atto di razzismo, e va condannato. Super-tassare milioni di cittadini solo perché vivono al Nord è un atto di razzismo, e va combattuto." (Riferimento: <nowiki>https://le-citazioni.it/autori/matteo-salvini/</nowiki> ).▼
Al razzismo proprio si è venuto ad associare nel [[XXI secolo]] il [[Femonazionalismo]], una coalizione tra idee [[nazionalismo|nazionaliste]] e [[femministe]], derivante dal legame storico tra i movimenti per i diritti delle donne ([[diritto di voto]], etc.) e quelli antischiavisti negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] a partire dal 1800, confluiti alla [[contestazione giovanile|fine degli anni sessanta]] (culmine del movimento giovanile della [[Beat Generation]] nato invece nel dopoguerra) nell'unione tra "sessismo, femminismo e razzismo", quando le proteste dei [[Seconda ondata femminista|moderni movimenti femministi]] si fusero con le proteste contro le [[segregazione razziale|segregazioni razziali]]. In questo contesto in cui donne povere e donne di colore si allearono, il femminismo di oggi ha cambiato invece rotta tornando ad identificarsi come bianco, legandosi al tema dello [[schiavismo]] questa volta pero con partiti [[nazionalisti]] e [[neoliberalismo|neo-liberali]] per giustificare razzismo e [[xenofobia]].<ref>{{Cita web|https://www.gold.ac.uk/sociology/staff/farris-sara/|Sara R. Farris Goldsmiths, University of London}}</ref><ref>{{Cita web|https://www.academia.edu/5462594/Lanalogia_imperfetta_Sessismo_razzismo_e_femminismi_tra_Italia_Francia_e_Stati_Uniti|L'analogia imperfetta. Sessismo, razzismo e femminismi tra Italia, Francia e Stati Uniti}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://read.dukeupress.edu/history-of-the-present/article-abstract/2/2/184/155714/Femonationalism-and-the-Regular-Army-of-Labor?redirectedFrom=fulltext|titolo=Femonationalism and the “Regular” Army of Labor Called Migrant Women}}</ref>
Il tentativo di bruciare extracomunitari senza fissa dimora o l'assassinio del 20 settembre 2008 di Abdul Salam Guibre, nativo del [[Burkina Faso]] sono stati contestate come razziste, anche se nel caso di Guibre non sussistono aggravanti per motivi razziali, ma lite per futili motivi poi degenerata. <ref>[http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article4757643.ece Times Online]</ref>, {{senza fonte|ma altre visioni considerano il razzismo elemento accessorio dei crimini.}}▼
▲==== La visione internazionale ====
[[L'Osservatore Romano]], il quotidiano ufficiale della [[Città del Vaticano]] indicò il razzismo come elemento cardine nella rivolta di [[Rosarno]]<ref>[https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/6975203/Vatican-accuses-Italians-of-racism-after-southern-riots.html The Telegraph]</ref>. L'affermazione dell'allora presidente del consiglio [[Silvio Berlusconi]] concernente l'elezione del presidente degli Stati Uniti [[Barack Obama]], e l'abbronzatura della sua pelle guadagnò titoli sulle pagine dei giornali di area anglosassone.<ref>[https://www.nytimes.com/2008/11/08/world/europe/08italy.html?pagewanted=print The New York Times, November 8, 2008]</ref><ref>{{Cita web |titolo=Berlusconi Obama Suntanned |url=https://www.youtube.com/watch?v=ErsgFMFhoPQ |editore=[[Repubblica Radio TV]]}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://uk.reuters.com/article/worldNews/idUKTRE4A562120081106|titolo=Italy's Berlusconi hails "suntanned" Obama|editore=Reuters|data=6 novembre 2008 | nome=Alberto | cognome=Sisto}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://tv.repubblica.it/copertina/l-abbronzato-fa-il-giro-del-mondo/26102?video|titolo=L'abbronzato fa il giro del mondo|editore=[[Repubblica Radio TV]]|data=7 novembre 2008}}</ref> Secondo Eurobarometro, gli italiani avrebbero il più alto livello nella graduatoria in Europa della discriminazione praticata dai nativi verso l'etnia rom, dopo gli austriaci e i cechi, e il terz'ultimo per capacità di adattamento a convivere con persone di etnia rom come vicini di casa.<ref>[http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_296_en.pdf Eurobarometro, pp 13 e 43]</ref><ref>{{Cita news |titolo=Protests in Italy against escalating racism |url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/3141066/Protests-in-Italy-against-escalating-racism.html |editore=The Telegraph | città=London |nome=Nick |cognome=Squires |data=5 ottobre 2008}}</ref>▼
▲La [[Lega Nord]] è stata accusata di atteggiamenti [[xenofobia|xenofobici]] a caccia di consensi da svariate fonti estere.<ref>{{Cita news | titolo=Silvio Berlusconi: third time lucky? | url=http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/leading_article/article3754151.ece | editore=The Times | data=15 aprile 2008 | città=London | accesso=7 maggio 2010 | nome=Philippe | cognome=Naughton | nome2=Miles | cognome2=Costello | dataarchivio=29 giugno 2011 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110629113533/http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/leading_article/article3754151.ece | urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita news | titolo= Italy: Statement On Immigrants Denied | url=https://www.nytimes.com/2003/06/17/world/world-briefing-europe-italy-statement-on-immigrants-denied.html | editore=The New York Times | data=17 giugno 2003 | nome=Jason | cognome=Horowitz | accesso=7 maggio 2010}}</ref><ref>{{Cita news | titolo=Italy's Northern League resurgent | url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/7350691.stm | editore=BBC News | data=17 aprile 2008 | nome=Aidan | cognome=Lewis}}</ref><ref>{{Cita web | titolo=Mussolini's heirs bid farewell to party | url=https://www.ft.com/cms/s/0/2fdb43d8-1705-11de-9a72-0000779fd2ac.html | editore=[[Financial Times]] | data=22 marzo 2009}}</ref><ref>{{Cita news | titolo=Italian mayor fights terror threat with ban on Muslim veils | url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/1468885/Italian-mayor-fights-terror-threat-with-ban-on-Muslim-veils.html | editore=The Daily Telegraph | data=4 agosto 2004 | città=London | nome=Bruce | cognome=Johnston | accesso=7 maggio 2010}}</ref><ref>{{Cita news | titolo=League allies may hinder Italy's Berlusconi: reports | url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2008/04/15/AR2008041500577_pf.html | editore=The Washington Post | data=15 aprile 2008 | nome=Iain | cognome=Rogers | accesso=7 maggio 2010}}</ref>
▲Il tentativo di bruciare extracomunitari senza fissa dimora o l'assassinio del 20 settembre 2008 di Abdul Salam Guibre, nativo del [[Burkina Faso]], sono stati
▲[[L'Osservatore Romano]], il quotidiano ufficiale della [[Città del Vaticano]], indicò il razzismo come elemento cardine nella rivolta di [[Rosarno]] del 2010 e nel caso dei cori contro il giocatore di calcio di origini africane [[Mario Balotelli]].<ref>
== Note ==
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== Bibliografia ==
* [[Mario Toscano]] (1931), ''Le minoranze di razza, di lingua, di religione nel diritto internazionale'', ed. Bocca, Torino.
* Teti, Vito (1993), ''[http://www.manifestolibri.it/vedi_autore.php?id=87 La razza maledetta] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20051018081048/http://www.manifestolibri.it/vedi_autore.php?id=87 |date=18 ottobre 2005 }} - Origini del pregiudizio antimeridionale''. Edizioni Manifestolibri.
* Petraccone, Claudia (2000), ''Le due civiltà'' - Settentrionali e meridionali nella storia d'Italia. Edizioni Laterza. ISBN
* Alberto Burgio (cur.), ''Nel nome della razza. Il razzismo nella storia d'Italia'', Il Mulino, Bologna 1999.
* Rosetta Giuliani Caponetto, ''Fascist Hybridities: Representations of Racial Mixing and Diaspora Cultures under Mussolini'', 978-1-349-69421-1, 978-1-137-48186-3 Palgrave Macmillan US 2015
* David Bidussa (1994), ''La menzogna della razza: Documenti e immagini del razzismo e dell'antisemitismo fascista.'' QFIAB 76.
== Voci correlate ==
* [[Razzismo]]
* [[Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali]]
* [[Profilazione razziale]] (o etnica)
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* [https://web.archive.org/web/20100213223043/http://www.bpp.it/Apulia/html/archivio/1994/II/art/R94II011.html Alle origini del pregiudizio antimeridionale] da bpp
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