Flash (programma televisivo): differenze tra le versioni
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{{F|programmi televisivi italiani|settembre 2010}}
{{Programma
|paese = Italia
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|conduttore = [[Mike Bongiorno]]
|Autore = [[Mike Bongiorno]], [[Ludovico Peregrini]], [[Piero Turchetti]],
|rete TV = [[
|regista = [[Piero Turchetti]]
|musicista = Luigi Tonet |autore = Mike Bongiorno, Ludovico Peregrini, Piero Turchetti |fotografo = Carlo Tiepidino
}}
'''''Flash'''''
==Il programma==
Autori della trasmissione sono lo stesso Mike, lo storico «signor no» [[Ludovico Peregrini]] e [[Piero Turchetti]], quest'ultimo in cabina di [[regia televisiva|regia]].
Per la prima volta nelle sue conduzioni, Mike non si avvale della collaborazione di nessuna valletta.
È il primo [[quiz]] della [[storia della televisione]] italiana interamente centrato sull'
Tantissime le novità rispetto ai passati quiz di Mike Bongiorno. Lo stesso Mike, annunciandolo in anteprima, lo definì "il quiz degli [[Anni 1980|anni ottanta]]".
Sicuramente il quiz ha rappresentato un punto di svolta nella storia artistica del presentatore italo-americano: di taglio moderno e veloce, con una [[Sigla musicale|sigla]] di testa «ipertecnologica» ed una [[scenografia]] avveniristica per l'epoca, anticipa il «salto» che Bongiorno farà negli [[anni 1980|anni ottanta]] sulla rete di [[Silvio Berlusconi]]. Nella stagione [[1982]]/[[1983]] il quiz traslocò su [[Canale 5]] in una versione aggiornata in stile americano intitolata ''[[Superflash]]''.
La scenografia, opera di [[Ludovico Muratori (scenografo)|Ludovico Muratori]], aveva una tinta di colori freddi e molto sgargianti, sul verde acqua, resa ancora più avveniristica da un maxischermo e da tanti minischermi che sostituivano le caselle girevoli. Era composta di varie scacchiere a caselle celesti, blu scuro, azzurre e verdi pisello intervallate dal tocco rosa-fucsia dello storico logo della macchina fotografica. Oltre al logo, simbolo della trasmissione è una veletta elettronica con caratteri scorrevoli presente in cima alla scenografia, dove si leggeva il commento al momento del gioco in atto.
La mascotte del programma, [[Pasqualino Settepose]], era un pupazzo di pezza raffigurante un anziano fotografo con basco, grandi occhiali e il logo della macchina fotografica appeso al collo.▼
La [[sigla]] di testa si intitolava ''Musica Flash'' ed era un motivo di [[musica elettronica]] composto da [[Luigi Tonet]]. L'animazione, anch'essa realizzata da [[Ludovico Muratori (scenografo)|Ludovico Muratori]], era una sequenza [[Post produzione|post prodotta]] di componenti stilizzate della [[macchina fotografica]]; ad esempio un nastro trasportatore luminoso simboleggiava la [[pellicola fotografica|pellicola]], la scritta «FLASH» rotolava come il [[rullino fotografico|rullino]] e ricorrevano un simbolico [[obiettivo fotografico|obiettivo]] e le distorsioni dell'immagine ad opera della [[lente]]. Tali elementi erano realizzati per lo più con modellini animati meccanicamente e filmati su [[celluloide]], con scarso utilizzo della [[grafica computerizzata]]; inoltre erano colorati e illuminati prevalentemente con [[colori primari]] sia della [[Mescolanza additiva|sintesi additiva]] sia di quella [[Mescolanza sottrattiva|sottrattiva]] per rendere un effetto estremamente fantascientifico.▼
== Sigle ==
La [[sigla]] di coda della prima edizione era intitolata ''Flash'' ed era cantata da [[Toto Cutugno]]; quella della seconda edizione era intitolata ''Stai con me'' ed era cantata da [[Drupi]].▼
▲La [[Sigla musicale|sigla]] di testa si intitolava ''Musica Flash'' ed era un motivo di [[musica elettronica]] composto da [[Luigi Tonet]] incentrato sulla parola "flash" in codice Morse. L'animazione, anch'essa realizzata da [[Ludovico Muratori (scenografo)|Ludovico Muratori]], era una sequenza [[Post produzione|post prodotta]] di componenti stilizzate della [[macchina fotografica]]; ad esempio un nastro trasportatore luminoso simboleggiava la [[pellicola fotografica|pellicola]], la scritta «FLASH» rotolava come il [[rullino fotografico|rullino]] e ricorrevano un simbolico [[obiettivo fotografico|obiettivo]] e le distorsioni dell'immagine ad opera della [[lente]]. Tali elementi erano realizzati per lo più con modellini animati meccanicamente e filmati su [[celluloide]], con scarso utilizzo della [[grafica computerizzata]]; inoltre erano colorati e illuminati prevalentemente con [[colori primari]] sia della [[Mescolanza additiva|sintesi additiva]] sia di quella [[Mescolanza sottrattiva|sottrattiva]] per rendere un effetto estremamente fantascientifico.
▲La [[Sigla musicale|sigla]] di coda della prima edizione era intitolata ''[[Flash/Francesca non sa|Flash]]'' ed era cantata da [[Toto Cutugno]]; quella della seconda edizione era intitolata ''[[Soli/Stai con me|Stai con me]]'' ed era cantata da [[Drupi]].
▲La mascotte del programma, [[Pasqualino Settepose]], era un pupazzo di pezza raffigurante un anziano fotografo con basco, grandi occhiali e il logo della macchina fotografica appeso al collo.
== Regolamento ==
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La modalità del raddoppio è ancora una novità: niente cabina, niente cuffia, ma il campione potenziale è in piedi a fianco della postazione mobile di Mike, con quest'ultimo di fronte al pubblico e il concorrente di spalle, per evitare i suggerimenti.
Alla sinistra del maxischermo centrale vi sono due scacchiere 3x3 di schermini, l'una sopra l'altra: quella superiore è abbinata alla
Il concorrente, quindi, può scegliere se affidare il raddoppio alla sua materia di competenza (forse l'unico legame con i quiz anni '70) o tentare la fortuna.
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=== Terna della fortuna ===
Si può tentare il raddoppio con la fortuna. Questa opzione, però, è stata scelta molto raramente.
Ecco il gioco: dietro le caselle, indicate con lettere dalla A alla I, ci sono i numeri dall'1 all'8 e un ''omino nero'' che fa ''marameo'' (ossia il volto della mascotte con il basco nero). Il concorrente raddoppia e diventa ''campione della fortuna'' se, scoprendo una casella alla volta senza dover rispondere ad alcuna domanda, totalizza almeno il punteggio di 21
La [[probabilità]] di superare la ''terna della fortuna'' è del 44,17%. Sembrerebbe un gioco iniquo, dato che per un raddoppio sarebbe equa una probabilità di successo del 50%, ma la possibilità data al concorrente che fallisse il raddoppio di rifarsi con la ''domanda del secolo'' può compensare lo svantaggio. Inoltre, dato che il gioco è un'alternativa ad una prova di cultura, tale probabilità è molto vicina a quella di sorteggiare tra i voti da 1 a 10 un voto sufficiente (40%).
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== Le finali del 1982 ==
Le finali di ''Flash'' si svolsero dal 13 maggio al 3 giugno 1982 con cadenza bisettimanale (giovedì e sabato).
Furono riconvocati i campioni: Ambrogio Gubellini, Mario Marini, Franco Zaniolo, don Licio Boldrin, Wanda Montanelli, Laura Ziani, Caterina Baldoni, Giuseppe Romano, Fausto Riccardi, Gino Tessari, Emilio Mignini, Giorgio Taddei. La campionessa Mara Dalleolle rinunciò a partecipare alle finali, mentre Mauro Pancani fu convocato come riserva ma non entrò in gioco.
I campioni si confrontarono in queste partite.
Giovedi 13/05/1982: Laura Ziani, Fausto Riccardi, don Licio Boldrin.
Sabato 15/05/1982: Mario Marini, Ambrogio Gubellini, Giorgio Taddei.
Giovedi 20/05/1982: Caterina Baldoni, Wanda Montanelli, Franco Zaniolo.
Sabato 22/05/1982: Gino Tessari, Emilio Mignini, Giuseppe Romano.
Dopo varie tornate di scontri tra i campioni, si giunse a decretare i tre supercampioni che diedero vita alla sfida finale: Mario Marini di Torino, Gino Tessari di Livigno e Wanda Montanelli di Napoli.
Diventò re dei campioni Mario Marini, portalettere e sindacalista di Torino, esperto
== I campioni ==
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* Marino Bertoia - Terna della cultura (materia: Atletica leggera) - 10.840.000 lire
* Laura Ziani - Terna della cultura (materia: Il cane pastore tedesco) - 45.800.000 lire
* [[Wanda Montanelli]] - Terna della cultura (materia: Anna Magnani) - 48.420.000 lire
* Emilio Mignini - Terna della cultura (materia: Ascoli calcio) - 32.000.000 lire
* Ambrogio Gubellini - Terna della cultura (materia: Vita di Gesù) - 13.660.000 lire
* Caterina Baldoni - Terna della cultura (materia: Enzo Ferrari) - 36.740.000 lire
La
Nella puntata del 23 aprile [[1981]] Mike Bongiorno ebbe una discussione con uno dei campioni più popolari, Don Licio Boldrin, appena spodestato del titolo. Il sacerdote, infatti, al momento dei saluti aveva chiesto di lanciare un appello ai rapitori delle sorelline Silvia e Micol Incardona, scomparse a Formello da più di un mese. Mike gli negò il permesso, togliendogli bruscamente la parola e chiudendo frettolosamente la trasmissione. Il presentatore, che non gradiva iniziative personali dei concorrenti non concordate preventivamente, spiegò poi che quella non era la sede per lanciare appelli: occorreva un'autorizzazione dei dirigenti Rai. Inoltre Bongiorno disse di non voler creare un precedente. Il caso approdò in Parlamento con un'interrogazione del senatore democristiano Learco Saporito.<ref>Marinella Venegoni, ''Il caso Bongiorno-Don Licio è arrivato in Parlamento'', [[La Stampa]], 29 aprile 1981, pag.19</ref>
Laura Ziani, pluricampionessa della seconda edizione, titolare di una pizzeria a Gorizia, per la sua attività in campo ristorativo, venne soprannominata "la pizzaiola", riscuotendo molti consensi e simpatia da parte del pubblico. Durante la sua partecipazione portò in studio una particolare pizza ribattezzata "Flash" che riproponeva, attraverso l'uso dei colori gastronomici, il logo della trasmissione<ref>http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,33/articleid,1405_02_1982_0021_0033_20006724/</ref>.
La campionessa [[Wanda Montanelli]], allora molto giovane, divenne poi cantautrice ed entrò in politica.
L'ultima campionessa in carica del programma fu Caterina Baldoni, bellissima indossatrice milanese nonché pilota di rally, che si presentava su [[Enzo Ferrari]]: == Ascolti ==
Il programma realizzò una media di 18.200.000 spettatori nel 1980<ref>{{Cita web| url =https://www.tvblog.it/post/20654/auditel-rewind-1980| editore = [[Tv blog]]| accesso = 7 agosto 2019| titolo = Auditel rewind 1980}}</ref> e 20.300.000 nel 1981<ref>{{Cita web| url =https://www.tvblog.it/post/20755/auditel-rewind-1981| editore = [[Tv blog]]| accesso = 7 agosto 2019| titolo = Auditel rewind 1981}}</ref>.
== Curiosità ==
* Durante le due stagioni di ''Flash'' in Rai, Mike Bongiorno lavorò anche per il neonato network [[Canale 5]], con i telequiz ''[[I sogni nel cassetto]]'' (
* In una delle ultime puntate di ''Flash'' si intravede, tra il pubblico, [[Silvio Berlusconi]]. Raccontò Mike che, prima dei mondiali di calcio del 1982, ogni giovedì Berlusconi lo andava a prendere al termine della trasmissione per poi cenare con lui. Un giorno gli chiese di portarlo all'interno degli studi per vedere come funzionava la trasmissione. La sua idea era di creare a Canale 5 un nuovo quiz, con le stesse caratteristiche. Berlusconi portò con sé la scenografa [[Graziella Evangelista]] e nessuno lo riconobbe:
{{citazione| La cosa interessante da studiare era soprattutto il retro del tabellone [...] Mentre spiegavo il funzionamento di quelle apparecchiature, arrivò un dirigente della Rai che ci fece una gran scenata dicendo che non era permesso andare a vedere i meccanismi segreti del gioco. Mi fece anche un rapporto ufficiale alla direzione, cosa che probabilmente lasciò intuire ai vertici dell'azienda che stava per succedere qualcosa di grosso.<ref>Mike Bongiorno, ''La versione di Mike'', Milano, Mondadori, 2007, p. 273. ISBN 978-88-04-57247-3.</ref>}}
== Note ==
<references />
{{Portale|
[[Categoria:Programmi televisivi degli anni 1980]]
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