Boudicca: differenze tra le versioni
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{{nd|l'opera di Morlacchi|Boadicea (Morlacchi)|Boadicea}}
{{nd|il film del 2003|Boudicca (film 2003)}}
{{Monarca
|immagine = Boadicea Haranguing the Britons (called Boudicca, or Boadicea) by John Opie.jpg
|legenda = ''Boudicca incoraggia le tribù britanniche alla lotta'' (1793), ritratto incisografico di William Sharp, tratto da un dipinto di [[John Opie]].
|nome = Boudicca
|titolo = Regina degli Iceni
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|predecessore = [[Prasutago]]
|successore =
|luogo di nascita =
|data di nascita = [[33]]
|data di morte = [[60]]/[[61]]
|consorte = [[Prasutago]]
|figli = Isolda <br/> Sorya
}}
{{Bio |Nome = Boudicca
|Cognome =
|
|Sesso = F
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 33
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = [[60]]/[[61]]
|Attività = condottiero▼
|Epoca = I
|Nazionalità = britanno▼
|FineIncipit = è stata una [[monarchia|regina]] della [[tribù]] degli [[Iceni]], popolazione che viveva nell'[[Inghilterra]] orientale. Guidò la più grande [[rivolta]] anti-[[Impero romano|romana]] delle tribù dell'[[Britannia romana|isola]]▼
▲|FineIncipit = , è stata una [[monarchia|regina]] della [[tribù]] degli [[Iceni]], una popolazione che viveva nell'[[Inghilterra]] orientale. Guidò la più grande [[rivolta]] anti-[[Impero romano|romana]] delle tribù dell'[[Britannia romana|isola]]
}}
Il suo nome è stato tramandato in
Le fonti principali sulla vita della regina e sulla sua rivolta provengono dal ''[[De vita et moribus Iulii Agricolae]]'' di
== Biografia ==
{{Campagnabox Conquista romana della Britannia}}
Secondo [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]],
=== Moglie del Re degli Iceni ===
Nel 43 gli [[Iceni]], abitanti dell'Inghilterra orientale e alleati con [[Impero romano|Roma]], si rivoltarono quando il
Attorno al [[47]]
{{Citazione|Era una donna molto alta e dall'aspetto terrificante. Aveva gli occhi feroci e la voce aspra. Le chiome fulve le ricadevano in gran massa sui fianchi. Quanto all'abbigliamento, indossava invariabilmente una collana d'oro e una tunica variopinta. Il tutto era ricoperto da uno spesso mantello fermato da una spilla. Mentre parlava, teneva stretta una lancia che contribuiva a suscitare terrore in chiunque la guardasse.|Cassio Dione Cocceiano, ''Storia romana'', 62, 2}}
Secondo il [[testamento]] del re il regno doveva essere equamente diviso tra la moglie, le figlie e l'Imperatore Romano (all'epoca [[Nerone]]). Era pratica normale per [[Roma]] concedere l'indipendenza ai regni alleati solo finché erano vivi i [[regno cliente (storia romana)|re clienti]] che però dovevano lasciare in eredità a Roma i loro regni. La [[Lista di leggi romane|legge romana]], inoltre, riconosceva validità solo all'eredità per linea maschile, così, quando Prasutago morì, i suoi tentativi di mantenere il proprio regno indipendente furono vanificati ed esso fu annesso dai Romani. Terre e proprietà furono confiscate ai nobili Iceni e Budicca fu umiliata venendo esposta nuda in pubblico e frustata, mentre le giovani figlie furono stuprate.[[File:Boudicca-Aufstand.PNG|thumb|upright=1.4|La campagna contro Budicca, regina degli [[Iceni]], nel [[61]]]]Nel 60 o 61, mentre il [[proconsole]] romano [[Gaio Svetonio Paolino]] stava conducendo una campagna contro i [[Celti|druidi]] dell'isola di [[Anglesey]] (nel [[Galles]] settentrionale), gli [[Iceni]] e i loro vicini, i [[Trinovanti]], si ribellarono sotto la guida di Budicca, furiosa per l'affronto subito e desiderosa di vendetta. Il primo obiettivo dei ribelli fu la [[colonia romana]] di ''[[Camulodunum]]'' (odierna [[Colchester]]), dove era presente molto risentimento verso i [[Veterano di guerra|veterani]] Romani, che durante la loro permanenza avevano ripetutamente vessato la popolazione locale. Ci fu una scarsa resistenza da parte dei locali e gli ultimi difensori furono assediati nel [[tempio]] dedicato al ''[[divus|divo]]'' [[Claudio]], arrendendosi dopo due giorni. Il futuro governatore, [[Quinto Petilio Ceriale]], al comando della [[Legio VIIII Hispana|''Legio'' IX ''Hispana'']] cercò di riconquistare la città, ma fu sconfitto. L'esercito ribelle incendiò e rase al suolo anche ''[[Londinium]]'' (l'odierna [[Londra]]), che non aveva sufficienti truppe per difendersi dai ribelli, e ''[[Verulamium]]'' (oggi [[St Albans]]), per un totale di morti che si stima tra le 70 000 e le 80 000 persone.{{Citazione|Egli [Nerone] non intraprese nessuna conquista militare e la Britannia fu quasi completamente perduta. Sotto di lui due città molto famose [in Britannia] sono state prese e distrutte [Londra e Colchester].|[[Eutropio]], ''[[Breviarium ab Urbe condita]]'', VII, 14|''In re militari nihil omnino ausus Britanniam paene amisit. Nam duo sub eo nobilissima oppida capta illic atque eversa sunt.''|lingua=la}}▼
Secondo il [[testamento]] del re il regno doveva essere equamente diviso tra la moglie, le figlie e l'Imperatore Romano (all'epoca [[Nerone]]). Era pratica normale per [[Roma]] concedere l'indipendenza ai regni alleati solo finché erano vivi i [[regno cliente (storia romana)|re clienti]] che però dovevano lasciare in eredità a Roma i loro regni. La [[Lista di leggi romane|legge romana]], inoltre, riconosceva validità solo all'eredità per linea maschile, così, quando Prasutago morì, i suoi tentativi di mantenere il proprio regno indipendente furono vanificati ed esso fu annesso dai Romani. Terre e proprietà furono confiscate ai nobili Iceni e Boudicca fu umiliata venendo esposta nuda in pubblico e frustata, mentre le giovani figlie furono stuprate.
=== La fine ===▼
[[File:Boudicca-Aufstand.PNG|thumb|upright=1.4|La campagna contro Boudicca, regina degli [[Iceni]], nel [[61]].]]
Mentre gli Iceni saccheggiavano Verulanium, Paolino riunì le truppe superstiti, ossia le legioni ''[[Legio XIIII Gemina|XIV Gemina]]'' e ''[[Legio XX Valeria Victrix|XX Valeria Victrix]]'' (la ''[[Legio VIIII Hispana|IX Hispana]]'' aveva subito ingenti perdite, mentre la ''[[Legio II Augusta|II Augusta]]'' aveva ignorato gli ordini di Paolino), e si scontrò con Budicca presso [[Battaglia della strada Watling|Watling Street]] (nella Britannia centro-meridionale). Nonostante i Romani fossero in inferiorità numerica, inflissero una dura sconfitta ai ribelli, decimandoli. Budicca si avvelenò, pur di non cadere nelle mani dei Romani, anche se secondo alcuni si ammalò e morì di stenti.<ref>Tacito, ''De vita et moribus Iulii Agricolae'' [[Wikisource:Agricola#14|14-16]], [[Wikisource:Agricola#15|15]]; ''Annali'' [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?lookup=Tac.+Ann.+14.29 14:29-39]; [[Cassio Dione Cocceiano]], ''Storia romana'' [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Cassius_Dio/62*.html#1 62:1-12];▼
[[Floro]], ''Epitome della Storia romana'' [[Wikisource:Epitome of Roman History/Book 1#38|1.38]]; [[Svetonio]], ''Vita di Nerone'' [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Suetonius/12Caesars/Nero*.html#18 18], [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Suetonius/12Caesars/Nero*.html#39 39-40]; Kevin K. Carroll, "The Date of Boudicca's Revolt", ''Britannia'' 10, 1979; [[Sheppard Frere]], ''Britannia: A History of Roman Britain'', 1987, p. 73.</ref> I ribelli continuarono ad opporre resistenza, tuttavia, privati della loro carismatica leader, furono presto sconfitti.▼
=== La ribellione ===
{{main|Rivolta di Boudicca}}
▲
Anche secondo gli storici successivi la rivolta fu particolarmente pericolosa per i Romani:
{{Citazione|Egli [Nerone] non intraprese nessuna conquista militare e la Britannia fu quasi completamente perduta. Sotto di lui due città molto famose [in Britannia] furono prese e distrutte [Londra e Colchester].|[[Eutropio]], ''[[Breviarium ab Urbe condita]]'', VII, 14|''In re militari nihil omnino ausus Britanniam paene amisit. Nam duo sub eo nobilissima oppida capta illic atque eversa sunt.''|lingua=la}}
▲Mentre gli Iceni saccheggiavano
▲[[Floro]], ''Epitome della Storia romana''
== Nella cultura di massa ==
=== Opere d'arte ===
Oltre a diverse opere, tra cui libri e canzoni, le sono state dedicate anche diverse statue tra cui le più famose sono: ''[[Boadicea e le sue figlie]]'', opera di [[Thomas Thornycroft]] e situata all'estremità occidentale del [[ponte di Westminster]], e un'altra statua, opera di J. Havard Thomas, esposta nel [[Municipio di Cardiff]] accanto agli eroi gallesi, rappresentando un ''unicum'' in quanto donna e in quanto proveniente dall'esterno dei confini attuali del [[Galles]].<ref>{{Cita web|url=https://www.culture24.org.uk/history-and-heritage/military-history/pre-20th-century-conflict/tra22669|titolo=Battlefield Britain - Boudicca's Rebellion Against The Romans {{!}} Culture24|sito=www.culture24.org.uk|accesso=2019-01-06}}</ref>▼
[[File:Boudica statue, Westminster (8433726848).jpg|miniatura|310x310px|''[[Boadicea e le sue figlie]]'', statua di [[Thomas Thornycroft]] a [[Westminster]]]]
▲
=== Letteratura ===
In termini videoludici, Boudicca appare come uno dei leader della civiltà celtica (insieme a [[Brenno]] in [[Civilization IV]]), e come leader singolo della medesima civiltà in [[Civilization V]] (di preciso nell'espansione ''Gods and Kings''). Appare anche come uno dei personaggi presenti in [[Rise of Nations]] e in [[Imperivm: Le grandi battaglie di Roma]], e come uno dei boss di [[Ryse: Son of Rome]].▼
Nel [[Medioevo]] la figura di Boudicca fu dimenticata, tant'è che non compare in nessuna fonte.
Ricomparve poi nel [[XVI secolo]], dopo la riscoperta delle opere di [[Tacito]] e di [[Cassio Dione Cocceiano]] da parte di [[Polidoro Virgili]], anche se all'inizio si pensò che la "Voadicea" tacitiana e la "Bunduica" dionea fossero due donne diverse. A partire dal [[XVII secolo]] la sua storia ispirò diversi autori.
La sua fama raggiunse l'apice nell'[[età vittoriana]], quando divenne un'eroina e un importante simbolo culturale del [[Regno Unito]]: per esempio la scrittrice inglese [[Manda Scott]] ha scritto un ciclo di romanzi basati sulla sua figura.
Tra il 2003 e il 2007 viene pubblicata una tetralogia scritta da [[Manda Scott]], composta da ''[[Sognando le aquile]]'', ''[[Il sogno della regina]]'', ''[[L'esilio della regina]]'' e ''[[La guerra della regina]]''; in Italia è edita in primis dall'[[Editrice Nord]], e poi dalla [[TEA (editore)|TEA]].
Nel 2006 esce il romanzo ''[[La dea della guerra]]'', quinto libro del [[Ciclo di Avalon]] di [[Marion Zimmer Bradley]] scritto in collaborazione con [[Diana Paxson]]. Cinque anni dopo, nel [[2011]], [[Massimiliano Colombo]] scrive ''[[Il vessillo di porpora]]''.
Nel 2016, esce ''[[La furia di Roma]]'', settimo romanzo della saga ''Il destino dell'imperatore'' dello svizzero [[Robert Fabbri]]; in questo capitolo, uno dei temi principali è la rivolta della regina celtica. Nel 2022, Budicca esordisce nella serie ''Eagles of the Empire'' di [[Simon Scarrow]] tramite il ventunesimo episodio ''[[Nel nome di Roma]]'', apparendo poi anche nei due successivi, ''[[Rivolta per l'impero]]'' e ''[[La rivincita di Roma]]''.
=== Musica ===
Anche canzoni, film e serie televisive si sono ispirate alla sua figura. Ad esempio, la cantautrice [[Róisín Murphy]] le ha dedicato una canzone dal titolo ''Boadicea''. Lo stesso ha fatto [[Enya]], nell'album ''[[The Celts (album)|The Celts]]''.
La [[donna guerriera]] è inoltre citata nella canzone ''The Good Old Days'' del gruppo inglese [[The Libertines]], sotto il nome di Queen Boadicea. ''Boadicea'', infine, è il titolo di una canzone della artista Petra Berger.
=== Cinematografia ===
Nel [[2003]] [[Bill Anderson (cantante)|Bill Anderson]] ha diretto il [[Film biografico|biopic]] ufficiale sulla vita della regina guerriera, col titolo ''[[Boudicca (film 2003)|Boudicca]]'' appunto: la protagonista è interpretata da [[Alex Kingston]], al fianco di [[Emily Blunt]] e [[Steven Waddington]].
Boudicca viene anche citata in una dichiarazione d'amore fatta da Jerome nella terza stagione di [[Anubis (serie televisiva)]].
La sua [[mummia]] appare nella [[Fiction televisiva|serie TV]] [[Netflix]] del [[2020]]'' [[Cursed (serie televisiva 2020)|Cursed]]''.
Nel 2023 è uscito il film ''[[Boudica - La regina guerriera]]'' diretto da [[Jesse V. Johnson]] e interpretato da [[Olga Kurylenko]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comingsoon.it/film/boudica-la-regina-guerriera/62538/scheda/ |titolo=Boudica - La regina guerriera |autore= |sito=Comingsoon |data= |lingua= |accesso=15 giugno 2024}}</ref>
=== Videogiochi ===
▲
Con il nome Boudica, è presente come leader nell'espansione del gioco da tavolo ''[[Through the Ages: La storia delle civiltà]]''.
In ''[[Red Dead Redemption 2]]'' è il nome del vecchio cavallo di Arthur Morgan.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* [[Publio Cornelio Tacito|Tacito]], ''[[De vita et moribus Iulii Agricolae]]'' e ''[[Annales (Tacito)|Annales]]''.
* [[Cassio Dione Cocceiano]], ''[[Storia romana (Cassio Dione)|Historia romana]]''.
* [[Eutropio]], ''[[Breviarium ab Urbe condita]]'', VII, 14.
===Studi===
*{{Cita libro|autore=Antonia Fraser|titolo=The Warrior Queens: Boadicea's Chariot|url=https://archive.org/details/warriorqueens00fras|anno=1988|lingua=en}}
*{{Cita libro|autore=
*{{Cita libro|autore=Richard Hingley|autore2=Christina Unwin|titolo=Boudica: Iron age Warrior Queen|anno=2004|lingua=en}}
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.letteraturaalfemminile.it/boudica.htm|
* {{cita web|http://knowledgeoflondon.com/boudica.html|Regina
* {{cita web|http://penelope.uchicago.edu/~grout/encyclopaedia_romana/britannia/boudica/boudicanrevolt.html|James Grout: ''Boudica'', parte dell'Encyclopædia Romana}}
*{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/magazine/3539652.stm|titolo=Trying to Rule Britannia|data=6 agosto 2004|lingua=en}}
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[[Categoria:Donne guerriere]]
[[Categoria:Morti per avvelenamento]]
[[Categoria:Regine regnanti]]
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