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|Nome = Gustav
|Cognome = Mahler
|Sesso = M
|PreData = pron. {{IPA|[ˈmaːlɐ]}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Kaliště
|LuogoNascitaLink = Kaliště (Pelhřimov)
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|Attività = compositore
|Attività2 = direttore d'orchestra
|Nazionalità = austriaco
|PostNazionalità = del [[Musica tardo-romantica|periodo tardo-romantico]]
|Immagine = Gustav_Mahler_1909_2.jpg
|DidascaliaImmagine = [[File:Gustav Mahler-signature 1909 2.svg|210px]]jpg
|Didascalia = Gustav Mahler fotografato nel 1909
|Didascalia2 = [[File:Mahler-signature.svg|215px]]
}}
 
Iniziò giovanissimo a studiare musica e riuscì, per le sue innate, grandi predisposizioni, a entrare nel prestigioso [[conservatorio di Vienna]] dove si diplomò in soli tre anni nel 1878. Nel 1880 iniziò la carriera di direttore d'orchestra che lo condusse alla direzione dell'[[Opera di Vienna]]. Egli portò ben presto l'istituzione a livelli eccelsi; i dieci anni della sua conduzione divennero mitici nella storia del teatro.<ref>La Nuova Enciclopedia della Musica. Garzanti editore, Milano, 1983</ref>
 
Come direttore d'orchestra ebbe una grandissima fama, ma in vita venne sottovalutato come compositore.<ref name="Gentilucci">Armando Gentilucci, ''Guida all'ascolto della musica contemporanea'', Feltrinelli, Milano, 1969.</ref><ref>Quasi nessuna tra le sue composizioni fu molto apprezzata finché lui fu vivo e in genere nemmeno per diversi anni dopo la sua morte. Tra le poche eccezioni, si segnalano la [[Sinfonia n. 2 (Mahler)|Sinfonia n. 2]], la [[Sinfonia n. 3 (Mahler)|n. 3]] e soprattutto la [[Sinfonia n. 8 (Mahler)|n. 8]] che, ultima tra le sue sinfonie eseguite lui vivente, Mahler stesso diresse in una trionfale ''première''.</ref> In effetti, la composizione fu per Mahler un'attività necessariamente ''part-time'', dati gli impegni da direttore d'orchestra che occupavano gran parte della sua vita. La sua grande capacità creativa lo portò comunque a comporre una quantità di opere, pur relativamente limitata dal punto di vista meramente numerico, comunque non indifferente sotto quello dell'intensità: nove sinfonie, una decima rimasta incompleta, e diversi cicli di ''lieder'' per voce e orchestra.
 
Predilesse, come [[Anton Bruckner|Bruckner]], le costruzioni orchestrali colossali, a volte ipertrofiche. Rivoluzionò la forma della sinfonia, intrecciando il ''[[lied]]'' alla partitura orchestrale e introducendo, accanto a momenti estremamente raffinati, anche elementi legati alla vita quotidiana, come canzoni, marce, valzer, il tutto legato in costruzioni di grande sapienza che riflettono la complessità e il caos del mondo moderno.<ref name="Gentilucci" />
 
Tra i cicli di ''lieder'' composti due sono divenuti famosi: i ''[[Kindertotenlieder]]'', intensi e dalla grande poesia, e quello che da molti è considerato il suo capolavoro, ''[[Das Lied von der Erde]]'', su testi di poeti cinesi.<ref name=Gentilucci/>
 
[[Dmitri Shostakovich]] e [[Benjamin Britten]] ammirarono molto la musica di Mahler, così come [[Leonard Bernstein]], il quale contribuì decisamente alla riscoperta della sua musica incidendone, tra le altre cose, l'integrale sinfonica.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/leonard-bernstein|titolo=Bernstein, Leonard nell'Enciclopedia Treccani|lingua=it-IT|accesso=2021-08-22}}</ref>
 
== Biografia ==
{{Citazione|Sono tre volte senza patria: un boemo tra gli austriaci, un austriaco tra i tedeschi e un ebreo tra i popoli di tutto il mondo.|Gustav Mahler<ref name=Grange>Henry-Louis de La Grange, ''Gustav Mahler. La vita, le opere'', traduz. it. di Maurizio Disoteo, EDT, 2011Torino, pag. 1732011</ref>}}
=== I primi anni ===
Gustav Mahler nacque nel 1860 a Kalischt, in Boemia<ref>Oggi la città si chiama [[Kaliště (Pelhřimov)|Kaliště]] ed è nel distretto [[Repubblica Ceca|ceco]] di Pelhřimov</ref>, allora parte dell'[[Impero austriaco]], da Bernhard e Marie Hermann. La sua famiglia era di origine [[ebreo|ebraica]]-[[ashkenazita]] e di [[lingua tedesca]]. A pochi mesi dalla nascita, si trasferì a [[Iglau]]., La sua infanzia fu molto tristeJihlava, funestata dalla mortenella diattuale diversiRepubblica fratelliCeca.
Aiutato dal padre, che in giovinezza strimpellava il [[violino]], e dal pianista [[Julius Epstein (pianista)|Julius Epstein]], nel 1875 riuscì a entrare al conservatorio di [[Vienna]], che frequentò per tre anni, ottenendo consensi e suscitando gelosie, probabilmente a causa del suo brutto carattere. In questo clima strinse una buona amicizia con [[Hugo Wolf]], [[Hans Rott]], i fratelli Rosè, e Rudolf e Heinrich Krzyzanowski. Il sodalizio intellettuale e artistico con il compositore [[Anton Bruckner]] si rivelò utile anche in campo lavorativo.
 
La sua infanzia fu funestata dalla morte di diversi fratelli. Aiutato dal padre, che in giovinezza strimpellava il [[violino]], e dal pianista [[Julius Epstein (pianista)|Julius Epstein]], nel 1875 riuscì a entrare al conservatorio di [[Vienna]], che frequentò per tre anni, ottenendo consensi, ema suscitandoanche gelosie,incorrendo probabilmentein aincidenti causacon deli suoprofessori bruttoper il suo carattere turbolento e a volte collerico.<ref name=Grange/> In questo clima strinse una buona amicizia con [[Hugo Wolf]], [[Hans Rott]], i fratelli Rosè, e Rudolf e Heinrich Krzyzanowski. Il sodalizio intellettuale e artistico con il compositore [[Anton Bruckner]] si rivelò utile anche in campo lavorativo.
 
La prima composizione conosciuta di Gustav Mahler, risalente al 1876, è un ''[[Quartetto per pianoforte e archi (Mahler)|Klavierquartett]]'' in laLa minore, nato come saggio per il conservatorio, e di cui si possiedono il primo tempo e 27 battute del secondo. A parte le composizioni distrutte o incomplete del periodo giovanile, ci sono pervenuti [[Lied]]er per [[tenore]] e [[pianoforte]] su testi composti dallo stesso Mahler, dedicati alla giovinetta Josephine Poisl.
Del 1880 è ''Das klagende Lied'' (''Canto di lamento''), ancora su testo proprio.
A parte le composizioni distrutte o incomplete del periodo giovanile, ci sono pervenuti [[Lied]]er per [[tenore]] e [[pianoforte]] su testi composti dallo stesso Mahler, dedicati alla giovinetta Josephine Poisl. Del 1880 è ''Das klagende Lied'' (''Canto di lamento''), ancora su testo proprio. A seguire compose i cinque ''Lieder und Gesänge aus der Jugendzeit'' (''Canti della giovinezza'', 1880-1883 e 1887-1890) e i ''Lieder eines fahrenden Gesellen'' ([[Lieder eines fahrenden Gesellen|''Canti di uno in cammino'' o ''Canti di un viandante'']], 1884).
 
=== Direttore d'orchestra ===
La prima composizione conosciuta di Gustav Mahler, risalente al 1876, è un ''[[Quartetto per pianoforte e archi (Mahler)|Klavierquartett]]'' in la minore, nato come saggio per il conservatorio, di cui si possiedono il primo tempo e 27 battute del secondo.
Dopo aver completato gli studi al conservatorio, Mahler ebbe le prime esperienze nella direzione d'[[orchestra]] a [[Bad Hall]] nell'estate 1880 dove il repertorio era l'[[operetta]]. Negli anni seguenti continuò la sua carriera di direttore presso altri importanti teatri d'opera dell'[[Europa centrale]]: [[Lubiana]] nel 1881 dove diresse anche ''[[Il trovatore]]'', [[Olomouc]] nel 1883 dove diressetra anchel'altro, diresse ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'', [[Vienna]] e [[Kassel]] nell'agosto 1883 dove diressefu il direttore per ''[[Der Freischütz]]'', [[Praga]] nel 1885, [[Opera di Lipsia]] dal 1886 e [[Budapest]] nel 1888.
A parte le composizioni distrutte o incomplete del periodo giovanile, ci sono pervenuti [[Lied]]er per [[tenore]] e [[pianoforte]] su testi composti dallo stesso Mahler, dedicati alla giovinetta Josephine Poisl. Del 1880 è ''Das klagende Lied'' (''Canto di lamento''), ancora su testo proprio. A seguire compose i cinque ''Lieder und Gesänge aus der Jugendzeit'' (''Canti della giovinezza'', 1880-1883 e 1887-1890) e i ''Lieder eines fahrenden Gesellen'' ([[Lieder eines fahrenden Gesellen|''Canti di uno in cammino'' o ''Canti di un viandante'']], 1884).
 
Dopo aver completato gli studi al conservatorio, Mahler ebbe le prime esperienze nella direzione d'[[orchestra]] a [[Bad Hall]] nell'estate 1880 dove il repertorio era l'[[operetta]].
Negli anni seguenti continuò la sua carriera di direttore presso altri importanti teatri d'opera dell'[[Europa centrale]]: [[Lubiana]] nel 1881 dove diresse anche [[Il trovatore]], [[Olomouc]] nel 1883 dove diresse anche [[Carmen (opera)|Carmen]], [[Vienna]] e [[Kassel]] nell'agosto 1883 dove diresse [[Der Freischütz]], [[Praga]] nel 1885, [[Opera di Lipsia]] dal 1886 e [[Budapest]] nel 1888.
Nel 1887 Mahler fu chiamato a sostituire il celebre direttore [[Arthur Nikisch]] per il ciclo ''[[l'Anello del Nibelungo]]'' di [[Richard Wagner]] a Lipsia; il grande successo ottenuto contribuì ad accrescere la sua fama ed il suo prestigio come direttore sia fra i critici musicali sia presso il pubblico.
[[File:Leipzig GustavMahler Wohnhaus.jpg|thumbmin|leftsinistra|Casa di Mahler a [[Lipsia]], dove compose la sua Sinfonia n. 1.]]
Analoga fortuna non ottennero invece le sue composizioni: risalgono a questo periodo il completamento dell'opera teatrale ''Die Drei Pintos'' di [[Carl Maria von Weber]], che nel gennaio 1888 riscosse critiche altalenanti e non è riuscita ad entrare stabilmente nel repertorio operistico, e la [[Sinfonia n. 1 (Mahler)|Sinfonia n. 1]] in [[reRe maggiore]] ''Il Titano'', ispirata all'omonimo [[Il Titano (Paul)|romanzo]] di [[Jean Paul]], che fu più volte riveduta dall'autore anche a causa della fredda accoglienza ricevuta. Sempre nel 1888 tornò a Praga per dirigere ''Die Drei Pintos'' e ''[[Der Barbier von Bagdad]]'' di [[Peter Cornelius (compositore)|Peter Cornelius]] e, grazie al suo amico [[Guido Adler]], dal mese di ottobre lavorò al [[Teatro dell'Opera di Budapest]], che in quel periodo era coinvolto nella [[magiarizzazione]] culturale, dirigendo ''[[Das Rheingold]]'' e ''Die Walküre'' in ungherese (gennaio 1889). L'estate seguente, dopo una breve visita a Iglau, si recò a [[Monaco di Baviera|Monaco]] dove venne sottoposto a un intervento chirurgico per l'aggravarsi delle [[emorroidi]] di cui soffriva.<ref name=Grange/>
Sempre nel 1888 torna a Praga per dirigere ''Die Drei Pintos'' e ''[[Der Barbier von Bagdad]]'' di [[Peter Cornelius (compositore)|Peter Cornelius]] e grazie al suo amico [[Guido Adler]] dal mese di ottobre lavora al [[Teatro dell'Opera di Budapest]] che in quel periodo è coinvolto nella [[magiarizzazione]] culturale dirigendo ''[[Das Rheingold]]'' e ''Die Walküre'' in ungherese nel gennaio 1889. L'estate seguente, dopo una breve visita a Iglau, si reca a [[Monaco di Baviera|Monaco]] dove verrà sottoposto a un intervento chirurgico per l'aggravarsi delle [[emorroidi]] di cui soffre<ref>{{Cita|de La Grange|p. 56}}.</ref>.
 
Dopo aver diretto con successo ''[[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]'' a Budapest dal maggio 1891. lavoralavorò all'[[Opera di Amburgo]] dove, nella prima stagione, dirigediresse per la prima volta ''[[Tristan und Isolde]]'', poi ''[[Tannhäuser (opera)|Tannhäuser]]'' e ''[[Sigfrido (opera)|Sigfrido]]'' e, nel 1892 la prima tedesca di ''[[Eugenio Onegin (opera)|Evgenij Onegin]]'', alla presenza di [[Pëtr Il'ič Čajkovskij|Čajkovskij]], e il 21 ottobre ''[[Djamileh]]''.
 
Dal 1893 al 1896 Mahler trascorse i periodi di vacanza estivi a [[Steinbach am Attersee]] in [[Alta Austria]], località in cui continuò la revisione della Sinfonia n. 1 (la prima esecuzione era stata il 21 novembre 1889 a Budapest e la seconda il 27 ottobre 1893 ad Amburgo), compose la [[Sinfonia n. 2 (Mahler)|seconda sinfonia]] che debuttò con successo a Berlino il 13 dicembre 1895, abbozzò la [[Sinfonia n. 3 (Mahler)|terza sinfonia]], e scrisse la maggior parte dei Lieder del ciclo ''[[Des Knaben Wunderhorn (Mahler)|Des Knaben Wunderhorn]]'' (in italiano ''Il corno magico del fanciullo''), basato su un famoso [[Des Knaben Wunderhorn|ciclo di poesie]] curato da [[Achim von Arnim]] e [[Clemens Brentano]].
 
Ancora ad Amburgo nel 1894 introdusse ''[[Falstaff (Verdi)|Falstaff]]'' e ''[[Hänsel e Gretel (opera)|Hänsel e Gretel]]'' e diresse la [[Sinfonia n. 9 (Beethoven)|Sinfonia n. 9]] di [[Beethoven]].
 
=== Vienna ===
Nel 1897 Mahler, che aveva allora trentasette anni, ricevette l'incarico di direttore della K. u K. Hofoper (''Imperial Regia Opera di Corte'' oggi [[Wiener Staatsoper]]), vale a dire la posizione musicale più prestigiosa dell'[[Impero austriaco]]; poiché si trattava di un "ufficio imperiale" secondo la legge austro-ungarica in vigore l'incaricato non poteva essere di religione ebraica. Mahler, che mai era stato un [[Religione ebraica|ebreo]] devoto e praticante, si convertì, per ragioni pragmatiche, al [[cattolicesimo]]<ref>Jonathan Carr, ''Mahler: A Life'', pp. 8-9</ref>, religione che comunque non gli era estranea: da ragazzo infatti era stato [[coro (musica)|corista]] in una [[chiesa (architettura)|chiesa]] cattolica, dove il maestro del coro gli aveva anche insegnato a suonare il [[pianoforte]]<ref>{{en}}[http://www.mfiles.co.uk/composers/Gustav-Mahler.htm ''Gustav Mahler - His life'']</ref>. Nonostante ciò, quella di Mahler non fu una conversione sincera e aveva acconsentito con riluttanza al battesimo<ref>Norman Lebrecht, ''Why Mahler?: How One Man and Ten Symphonies Changed Our World'', Random House Digital, Inc.. p. 84.</ref>, dopo il quale non andò mai in chiesa, eccetto che per il suo matrimonio, né si confessò mai<ref>Ibidem, p.84.</ref><ref>Stuart Feder, "Mahler at Midnight" da ''Gustav Mahler: A Life in Crisis'', Yale University Press. pp. 63–64.</ref>, e fu spesso descritto come un agnostico<ref>Warren Allen Smith, ''Celebrities in Hell'', chelCpress. pp. 76–77.</ref><ref>Joel Martel, [https://www.nytimes.com/1999/08/22/arts/l-mahler-and-religion-forced-to-be-christian-136425.html ''Mahler and Religion: forced to be christian''], New York Times, 22 agosto 1999.</ref><ref>John Bowden, ''Christianity: the complete guide'', p. 813.</ref>, ma la sua produzione musicale mostra elementi vicini ad un panteismo naturalistico con ascendenze nietzschiane, rappresentate, per esempio, dal I movimento della Sinfonia n. 3 (una sorta di marcia per il risveglio del dio Pan o della Natura) e nell'utilizzo, nel IV movimento, di un testo tratto dallo ''Zarathustra''; o ancora in uno dei suoi ultimi capolavori, ''Das Lied von der Erde''; anche l'uso dell'inno cattolico ''[[Veni creator spiritus]]'' nella prima parte della sua ottava sinfonia, congiuntamente alle scene faustiane della seconda parte, sono declinati più in senso panteistico che confessionale<ref>Carl Niekerk, ''Reading Mahler: German Culture and Jewish Identiti in Fin-de-Siècle Vienna'', Camden House, pp. 83-134.</ref>. In ogni caso lo spirito e lo stile ebraici rimangono ampiamente presenti in tutta la sua musica, per esempio l'uso di temi in stile ''[[Klezmer]]'' nel terzo movimento della prima sinfonia.
[[File:Gustav-Mahler-Kohut.jpg|min|verticale=.8|Gustav Mahler, 1892]]
Nel 1897 Mahler, che aveva allora trentasette anni, ricevette l'incarico di direttore della K. u K. Hofoper (''Imperial Regia Opera di Corte'' oggi [[Wiener Staatsoper]]), vale a dire la posizione musicale più prestigiosa dell'[[Impero austriaco]]; poiché si trattava di un "ufficio imperiale" secondo la legge austro-ungarica in vigore l'incaricato non poteva essere di religione ebraica. Mahler, che mai era stato un [[Religione ebraica|ebreo]] devoto e praticante, si convertì, per ragioni pragmatiche, al [[cattolicesimo]],<ref>Jonathan Carr, ''Mahler: A Life'', pp. 8-9</ref>, religione che comunque non gli era estranea: da ragazzo infatti era stato [[coro (musica)|corista]] in una [[chiesa (architettura)|chiesa]] cattolica, dove il maestro del coro gli aveva anche insegnato a suonare il [[pianoforte]].<ref>{{en}}[http://www.mfiles.co.uk/composers/Gustav-Mahler.htm ''Gustav Mahler - His life'']</ref>. Nonostante ciò, quella di Mahler non fu una conversione sincera e aveva acconsentito con riluttanza al battesimo,<ref>Norman Lebrecht, ''Why Mahler?: How One Man and Ten Symphonies Changed Our World'', Random House Digital, Inc.. p. 84.</ref>, dopo il quale non andò mai in chiesa, eccetto che per il suo matrimonio, né si confessò mai,<ref>Ibidem, p.84.</ref><ref>Stuart Feder, "Mahler at Midnight" da ''Gustav Mahler: A Life in Crisis'', Yale University Press. pp. 63–64.</ref>, e fu spesso descritto come un agnostico,<ref>Warren Allen Smith, ''Celebrities in Hell'', chelCpress. pp. 76–77.</ref><ref>Joel Martel, [https://www.nytimes.com/1999/08/22/arts/l-mahler-and-religion-forced-to-be-christian-136425.html ''Mahler and Religion: forced to be christian''], New York Times, 22 agosto 1999.</ref><ref>John Bowden, ''Christianity: the complete guide'', p. 813.</ref>, ma la sua produzione musicale mostra elementi vicini ad un panteismo naturalistico con ascendenze nietzschiane, rappresentate, per esempio, dal I movimento della Sinfonia n. 3 (una sorta di marcia per il risveglio del dio Pan o della Natura) e nell'utilizzo, nel IV movimento, di un testo tratto dallo ''Zarathustra''; o ancora in uno dei suoi ultimi capolavori, ''Das Lied von der Erde''; anche l'uso dell'inno cattolico ''[[Veni creator spiritus]]'' nella prima parte della sua ottava sinfonia, [[sinfonia corale]], congiuntamente alle scene faustiane della seconda parte, sono declinati più in senso panteistico che confessionale.<ref>Carl Niekerk, ''Reading Mahler: German Culture and Jewish Identiti in Fin-de-Siècle Vienna'', Camden House, pp. 83-134.</ref>. In ogni caso lo spirito e lo stile ebraici rimangono ampiamente presenti in tutta la sua musica, per esempio l'uso di temi in stile ''[[Klezmer]]'' nel terzo movimento della prima sinfonia.
 
Nei dieci anni di direzione all'Opera di Vienna, Mahler rinnovò profondamente il repertorio di quell'istituzione musicale e ne migliorò la qualità artistica, riuscendo a piegare sia gli esecutori sia gli ascoltatori alla sua visione della musica e dell'arte. Quando egli ricevette l'incarico, le opere più popolari erano il ''[[Lohengrin (opera)|Lohengrin]]'', la ''[[Manon (Massenet)|Manon]]'' di [[Jules Massenet|Massenet]] e ''[[Cavalleria rusticana (opera)|Cavalleria rusticana]]''; il nuovo direttore decise un nuovo corso più concentrato verso il repertorio del periodo classico, cominciando dalle [[opera|opere]] di [[Christoph Willibald Gluck]] e di [[Wolfgang Amadeus Mozart]], avvalendosi anche della collaborazione del pittore [[Alfred Roller]]<ref>[[Brno]] 1864 - Vienna 1935</ref> per la messa in scena di originali produzioni del ''[[Fidelio]]'', di ''[[Tristan und Isolde]]'', e del ciclo ''[[L'anello del Nibelungo]]''.
A Vienna nel 1897 diresse ''[[L'Africaine]]'', ''[[La sposa venduta]]'', ''[[Le prophète]]'', ''[[Die Walküre]]'', ''[[Sigfrido (opera)|Sigfrido]]'', ''[[Il crepuscolo degli dei]]'', ''[[Dalibor (opera)|Dalibor]]'', ''[[Eugenio Onegin (opera)|Evgenij Onegin]]'' e ''[[Der Fliegende Holländer]]'', nel 1898 ''[[Djamileh]]'', ''[[Aida]]'' e ''Donna Diana'' di [[Emil von Reznicek]], nel 1899 ''[[Lo speziale]]'', ''Die Opernprobe'' di [[Albert Lortzing]], ''Der Bärenhäuter'' di [[Siegfried Wagner]], ''[[Mignon]]'' ed ''[[Il demone (opera)|Il demone]]'', nel 1900 la prima di ''Es war einmal'' di [[Alexander von Zemlinsky]], ''[[Iolanta]]'' e ''[[Così fan tutte]]'', nel 1901 ''[[Rienzi]]'' e ''[[Le allegre comari di Windsor (opera)|Le allegre comari di Windsor]]'', nel 1902 ''Feuersnot'' di [[Richard Strauss]], ''Der dot mon'' di Josef Forster, ''[[Gli Ugonottiugonotti]]'' e ''[[La dama di picche (opera)|La dama di picche]]'', nel 1903 ''[[Euryanthe]]'' e ''[[Louise (opera)|Louise]]'', nel 1904 ''Der Corregidor'' di [[Hugo Wolf]] e ''[[Fidelio]]'', nel 1905 ''Das war ich'' di Leo Blech, ''Die Abreise'' di [[Eugen d'Albert]] e ''[[Le donne curiose (opera)|Le donne curiose]]'', nel 1906 ''[[Die Entführung aus dem Serail]]'' e ''Der Widerspenstigen Zähmung'' di [[Hermann Goetz]], nel 1907 ''[[Ifigenia in Aulide (Gluck)|Ifigenia in Aulide]]'' e nel 1908 ''Tiefland'' di d'Albert dirigendo in 346 recite viennesi.
 
NelNell'aprile 1899 dirige la sua [[Sinfonia n. 2 (Mahler)|Sinfonia n. 2]] a Vienna. Sempre nel 1899 e poi nel 1910 egli diresse le versioni da lui rivedute della [[Sinfonia n. 2 (Schumann)|seconda]] e della [[Sinfonia n. 4 (Schumann)|quarta sinfonia]] di [[Robert Schumann]].<ref>Queste versioni delle sinfonie di Schumann rivedute da Mahler sono state registrate dalla [[Gewandhaus Orchestra]] di Lipsia sotto la direzione di [[Riccardo Chailly]].</ref>.
Nell'aprile 1899 dirige la sua [[Sinfonia n. 2 (Mahler)|Sinfonia n. 2]] a Vienna.
 
Agli inizi del [[XX secolo|Novecento]] Vienna era una delle città più grandi ed importanti del mondo, capitale di un grande impero multinazionale nell'Europa centrale e centro molto vivace dal punto di vista artistico e culturale; Mahler conosceva molti fra gli intellettuali ed artisti che a quel tempo vivevano a Vienna, fra gli altri i pittori [[Gustav Klimt]] ed [[Egon Schiele]].
Nel 1899 e nel 1910 egli diresse le versioni da lui rivedute della [[Sinfonia n. 2 (Schumann)|seconda]] e della [[Sinfonia n. 4 (Schumann)|quarta sinfonia]] di [[Robert Schumann]]<ref>Queste versioni delle sinfonie di Schumann rivedute da Mahler sono state registrate dalla [[Gewandhaus Orchestra]] di Lipsia sotto la direzione di [[Riccardo Chailly]].</ref>.
 
=== La maturità, le composizioni, il matrimonio ===
Agli inizi del [[XX secolo|Novecento]] Vienna era una delle città più grandi ed importanti del mondo, capitale di un grande impero multinazionale nell'Europa centrale e centro molto vivace dal punto di vista artistico e culturale; Mahler conosceva molti fra gli intellettuali ed artisti che a quel tempo vivevano a Vienna, fra gli altri i pittori [[Gustav Klimt]] ed [[Egon Schiele]].
Mahler lavorava per nove mesi l'anno all'Opera di Stato, gli restava così solo il periodo estivo per dedicarsi alla composizione;<ref>{{en}} [http://www.mahlersheavenlyretreats.com Mahler's Heavenly Retreats] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180825150009/http://www.mahlersheavenlyretreats.com/ |data=25 agosto 2018 }} dedicato alle località di villeggiatura di Mahler</ref>; egli era solito passare le estati a Maiernigg sul lago [[Wörthersee]] ed in questa località idilliaca compose quattro sinfonie (dalla [[Sinfonia n. 5 (Mahler)|quinta]] all'[[Sinfonia n. 8 (Mahler)|ottava]]), i ''[[Rückert -Lieder]]'', i ''[[Kindertotenlieder]]'' (''Canti per i fanciulli morti)''),<ref>al mondo poetico di questi due ultimi cicli liederistici (1901-1902 e 1904) per voce ed orchestra si richiamano la quinta, la sesta e la [[Sinfonia n. 7 (Mahler)|settima sinfonia]].</ref>, entrambi basati su poesie di [[Friedrich Rückert]], e ''Der Tamboursg'sell'', l'ultimo dei suoi ''lieder'' per ''[[Des Knaben Wunderhorn (Mahler)|Des Knaben Wunderhorn]]''. Egli si fece costruire una piccola abitazione, in realtà un'unica stanza di circa 20 m², senza bagno, dove amava trascorrere in solitudine le giornate, componendo musica. La piccola stanza è ancora oggi visibile e visitabile a pagamento.
 
[[File:Alma Mahler 1899a.jpg|thumbmin|verticale|[[Alma Mahler Schindler]] nel 1899.]]
Mahler lavorava per nove mesi l'anno all'Opera di Stato, gli restava così solo il periodo estivo per dedicarsi alla composizione<ref>{{en}} [http://www.mahlersheavenlyretreats.com Mahler's Heavenly Retreats] dedicato alle località di villeggiatura di Mahler</ref>; egli era solito passare le estati a Maiernigg sul lago [[Wörthersee]] ed in questa località idilliaca compose quattro sinfonie (dalla [[Sinfonia n. 5 (Mahler)|quinta]] all'[[Sinfonia n. 8 (Mahler)|ottava]]), i ''[[Rückert Lieder]]'', i ''[[Kindertotenlieder]] (Canti per i fanciulli morti)''<ref>al mondo poetico di questi due ultimi cicli liederistici (1901-1902 e 1904) per voce ed orchestra si richiamano la quinta, la sesta e la [[Sinfonia n. 7 (Mahler)|settima sinfonia]].</ref>, entrambi basati su poesie di [[Friedrich Rückert]], e ''Der Tamboursg'sell'', l'ultimo dei suoi ''lieder'' per ''[[Des Knaben Wunderhorn (Mahler)|Des Knaben Wunderhorn]]''.
Nel giugno del 1901 Mahler si trasferì in una nuova villa sul lago sempre a Maiernigg in [[Carinzia]]. Il 9 marzo 1902 Mahler sposò [[Alma Schindler]], di vent'anni più giovane e figliastra del noto pittore viennese [[Carl Moll]]. Alma era musicista e compositrice, tuttavia il marito le proibì di continuare a cimentarsi con la composizione. Mahler {{chiarire|interagìcollaborò ine modosi creativo}}legò di amicizia anche con altre donne, frasoprattutto cuicon la violista [[Natalie Bauer-Lechner]], di due anni meno giovane, che aveva conosciuto durante il periodo di studi a Vienna e che fu molto vicina al musicista, sostenendolo con affetto. Alma e Gustav ebbero due figlie: Maria Anna (detta ''Putzi'', 1902-1907), che morì a quattro anni di [[difterite]] nel corso delle vacanze estive a Maiernigg, ed [[Anna Mahler|Anna]] (detta ''Gucki''; 1904-1988), che, pure ammalatasi dello stesso morbo, riuscì a guarirne e divenne da adulta una [[scultura|scultrice]].<ref>{{Cita web|url=http://www.elapsus.it/home1/index.php/musica/generi-musicali/426-la-lunga-vita-di-alma-mahler-musa-del-secolo|titolo=Elapsus - La lunga vita di Alma Mahler, “musa del secolo”|autore=Davide Mauro|sito=www.elapsus.it|accesso=9 gennaio 2017}}</ref>.
[[File:Alma Mahler 1899a.jpg|thumb|[[Alma Mahler Schindler]] nel 1899.]]
Nel giugno del 1901 Mahler si trasferì in una nuova villa sul lago sempre a Maiernigg in [[Carinzia]]. Il 9 marzo 1902 Mahler sposò [[Alma Schindler]], di vent'anni più giovane e figliastra del noto pittore viennese [[Carl Moll]]. Alma era musicista e compositrice, tuttavia il marito le proibì di continuare a cimentarsi con la composizione. Mahler {{chiarire|interagì in modo creativo}} anche con altre donne, fra cui la violista [[Natalie Bauer-Lechner]], di due anni meno giovane, che aveva conosciuto durante il periodo di studi a Vienna. Alma e Gustav ebbero due figlie: Maria Anna (detta ''Putzi'', 1902-1907), che morì a quattro anni di [[difterite]] nel corso delle vacanze estive a Maiernigg, ed [[Anna Mahler|Anna]] (detta ''Gucki''; 1904-1988), che, pure ammalatasi dello stesso morbo, riuscì a guarirne e divenne da adulta una [[scultura|scultrice]]<ref>{{Cita web|url=http://www.elapsus.it/home1/index.php/musica/generi-musicali/426-la-lunga-vita-di-alma-mahler-musa-del-secolo|titolo=Elapsus - La lunga vita di Alma Mahler, “musa del secolo”|autore=Davide Mauro|sito=www.elapsus.it|accesso=9 gennaio 2017}}</ref>.
 
=== Gli ultimi anni ===
Nel 1908 e per tre anni Mahler mutò il luogo delle vacanze estive e della attività compositiva, e scelse un maso in prossimità di [[Dobbiaco]], in [[Alta Pusteria|Alta Val Pusteria]], nella regione storica del [[Tirolo]]. Ivi sostanzialmente compose la sua nona sinfonia, ''[[Das Lied von der Erde]]'' e l'incompiuta [[Sinfonia n. 10 (Mahler)|Sinfonia n. 10]].
 
Al [[Metropolitan Opera House]] di New York debuttadebuttò il 1º gennaio 1908 dirigendo ''Tristan und Isolde'' con [[Louise Homer]] poi ''Don Giovanni'' con [[Antonio Scotti]] ed [[Alessandro Bonci]], [[Fyodor Chaliapin]] e [[Marcella Sembrich]], ''Die Walküre'', ''Siegfried'' e ''Fidelio'', nel 1909 ''[[Le nozze di Figaro]]'' con [[Geraldine Farrar]] e ''La sposa venduta'' e, infine, nel 1910 ''La dama di picche'' con [[Alma Gluck]] dirigendo in cinquantaquattro recite.
 
Dal 1909 al 1911 èfu il direttore musicale della [[New York Philharmonic]].
 
Malato gravemente di cuore all'incirca dal 1907, Mahler fu più volte costretto a sottoporsi a delicate terapie mediche, e si rivolse invano a celeberrimi specialisti che, però, non poterono far altro che constatare la gravità del suo male, una [[endocardite]] maligna ed incurabile.
 
TornatoMahler appostaebbe un trionfale, ultimo successo con la sua Ottava sinfonia a Monaco il 12 settembre 1910. Volle tornare a Vienna dall'dagli [[Stati Uniti d'America|USA]] (dove risiedette per circa un anno e dove ottenne strepitosi successi concertistici), Mahlerdopo morìaver neltentato sanatoriodelle Löwcure dia ViennaParigi nellche non ebbero però l'annoesito 1911sperato. IMorì contributinel allasanatorio suaLöw biografiadi ciVienna sonoil dati18 dallamaggio moglie1911, [[Almalasciando Schindler|Alma]]incompiuta ela dall'amicasua NatalieDecima Bauer-Lechnersinfonia.
 
Contributi alla sua biografia ci sono dati dalla moglie [[Alma Schindler|Alma]] e dall'amica Natalie Bauer-Lechner. Il biografo e musicologo [[Henry-Louis de La Grange]] ha dedicato gran parte della sua vitaattività a raccogliere materiale su di lui e a riportarestudiare la storia della sua vita sue deidella sua libriopera.
 
== Le Sinfonie ==
 
=== Prima sinfonia (''Titan'') ===
{{vedi anche|Sinfonia n. 1 (Mahler)}}
Nel 1888 Mahler portò a termine la prima versione della [[Sinfonia n. 1 (Mahler)|Sinfonia n. 1]] in [[re maggiore]] ''Il Titano'', ispirata all'omonimo [[Il Titano (Paul)|romanzo]] di [[Jean Paul]]. La prima esecuzione a [[Budapest]] nel 1889 fu quasi un disastro. La sinfonia, inizialmente concepita in cinque movimenti, in seguito fu ridotta in quattro movimenti dopo che Mahler decise di eliminare l'andante intitolato ''Blumine''.<ref>il manoscritto di ''Blumine'' fu ritrovato solo molti anni dopo la morte dell'autore ed eseguito per la prima volta nel 1967 sotto la direzione di [[Benjamin Britten]]</ref> Il più noto dei quattro movimenti è sicuramente il terzo, una sorta di [[marcia funebre]], iniziata da un solo di timpani e proseguita un [[contrabbasso]] solo, che ripropone una spettrale [[parodia]] della canzone popolare per bambini ''[[Fra Martino]],'' nella forma di un [[Canone (musica)|canone]] ed in [[Scala minore|tonalità minore]]. La marcia funebre lascia poi posto ad una melodia di chiara ispirazione [[Klezmer]], cantabile e, anche questa, malinconicamente infantile.
La sinfonia, inizialmente concepita in cinque movimenti, in seguito fu ridotta in quattro movimenti dopo che Mahler decise di eliminare l'andante intitolato ''Blumine''<ref>il manoscritto di ''Blumine'' fu ritrovato solo molti anni dopo la morte dell'autore ed eseguito per la prima volta nel 1967 sotto la direzione di [[Benjamin Britten]]</ref>. Il più noto dei quattro movimenti è sicuramente il terzo, una sorta di [[marcia funebre]] iniziata da un solo di timpani che esegue una spettrale [[parodia]] della canzone popolare per bambini ''[[Fra Martino]]''.
 
=== Seconda sinfonia (''Auferstehung'') ===
{{vedi anche|Sinfonia n. 2 (Mahler)}}
I primi successi per Gustav Mahler arrivarono invece con l'esecuzione della [[Sinfonia n. 2 (Mahler)|Sinfonia n. 2]], detta ''Resurrezione'', il cui primo movimento risale al 1888, ma che fu completata solamente sei anni dopo nel 1894. Divisa in cinque movimenti, la seconda sinfonia prevede, oltre alla smisurata orchestra tipica di quasi tutti i lavori mahleriani, anche l'intervento di due voci femminili soliste e del [[Coro (musica)|coro]] ed è la prima delle tre sinfonie in cui Mahler rielabora temi tratti dal proprio ciclo di [[lied]]er ''[[Des Knaben Wunderhorn (Mahler)|Des Knaben Wunderhorn]]'' (''Il corno magico del fanciullo'').
Divisa in cinque movimenti, la seconda sinfonia prevede, oltre alla smisurata orchestra tipica di quasi tutti i lavori mahleriani, anche l'intervento di due voci femminili soliste e del [[Coro (musica)|coro]] ed è la prima delle tre sinfonie in cui Mahler rielabora temi tratti dal proprio ciclo di [[lied]]er ''[[Des Knaben Wunderhorn (Mahler)|Des Knaben Wunderhorn]]'' (''Il corno magico del fanciullo'').
 
=== Terza sinfonia ===
{{vedi anche|Sinfonia n. 3 (Mahler)}}
La [[Sinfonia n. 3 (Mahler)|Sinfonia n. 3]] in [[re minore]], composta tra il 1893 e il 1896 a Steinbach, fu eseguita per la prima volta solo nel 1902. La terza sinfonia di Mahler con i suoi sei movimenti e una durata di circa 95 minuti di musica, è la più lunga sinfonia delladel storiacanone della musica classica e richiede un organico strumentale di grandi proporzioni. Anche il tema conduttore di questa sinfonia, come della precedente, sembra essere l'immortalità: il quarto movimento cita alcuni testi del ''[[Così parlò Zarathustra]]'' del filosofo [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]], e il quinto un'altra poetica dal ''[[Des Knaben Wunderhorn (Mahler)|Des Knaben Wunderhorn]]'' (''Il corno magico del fanciullo''), dedicate al tema. Insieme alla successiva quarta sinfonia, si mostra dominata da un'attitudine verso la dimensione sognante e naif.
 
=== Quarta sinfonia ===
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=== Quinta sinfonia ===
{{vedi anche|Sinfonia n. 5 (Mahler)}}
La [[Sinfonia n. 5 (Mahler)|Sinfonia n. 5]], in [[do diesis minore]] è del 1903. È anche l'unica sinfonia su cui Mahler tornerà più volte fino alla fine della sua vita, perché non era mai del tutto soddisfatto della strumentazione: la scrisse durante le estati del 1901 e 1902, ma la revisionò per ben sei volte, sia prima della "prima" del 1904 a [[Colonia (Germania)|Colonia]], sia dopo, ritoccandone continuamente l'orchestrazione. Consta di cinque movimenti, divisi in tre parti. La prima parte è costituita dai primi due movimenti, fra loro tematicamente legati. Il primo è una marcia funebre in cui compare di nuovo in modo prepotente il gusto sardonico di Mahler ; il secondo movimento, in [[forma-sonata]] e in [[la (nota)|la]] [[Scala minore|minore]], è in un tempo agitato e verso la fine presenta un luminoso tema in [[modo maggiore]] che tornerà nel finale della Sinfonia. La seconda parte è costituita per intero da un vastissimo [[Scherzo (musica)|Scherzo]] in re maggiore, in cui le reminiscenze di [[Richard Wagner|Wagner]] si mescolano con quelle del [[valzer]] viennese: quasi un compianto anticipato per un mondo che stava per finire, dieci anni prima de [[Il cavaliere della rosa]] di [[Richard Strauss|Strauss]]. L'ultima parte della Sinfonia si apre con il famoso Adagietto, in [[fa maggiore]], forse la pagina più nota di Mahler, utilizzato poi da [[Luchino Visconti]] per la colonna sonora del film [[Morte a Venezia (film)|Morte a Venezia]]: 103 battute affidate solo agli [[Archi (musica)|archi]] e ad un'[[arpa]]. Questa pagina detiene forse un record fra tutti i brani di musica classica: quello della maggiore differenza di durata che è possibile riscontrare fra le varie esecuzioni. Infatti, molti direttori affrontano (metronomo alla mano, più correttamente) questo Adagietto facendolo durare circa otto minuti (probabilmente anche Mahler stesso lo dirigeva così, come possiamo desumere dal raffronto con le incisioni del suo principale allievo, [[Bruno Walter]]), ma è possibile ascoltarne esecuzioni incredibilmente dilatate, come quelle di [[Hermann Scherchen]] e [[Bernard Haitink]], che sfiorano addirittura i quattordici minuti. La sinfonia si conclude poi con un Allegro che riprende uno dei temi principali dell'Adagietto, eseguendolo in maniera molto più frenetica.
 
=== Sesta sinfonia ===
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=== Settima sinfonia ===
{{vedi anche|Sinfonia n. 7 (Mahler)}}
La [[Sinfonia n. 7 (Mahler)|Sinfonia n. 7]] (1904-1905) presenta, con i suoi cinque tempi, una struttura "simmetrica". La "chiave di volta" è rappresentata dal movimento più breve, lo [[Scherzo (musica)|Scherzo]], che sta in terza posizione, preceduto e seguito da due movimenti in tempo moderato, entrambi denominati "Nachtmusik" ([[Serenata]]), mentre i due movimenti estremi sono due Allegri di ampie proporzioni. Introdotto da una frase in tempo più lento, affidata a un [[flicorno]], il primo movimento rimane incerto circa la tonalità fondamentale fra mi minore e si minore. La prima Nachtmusik si distingue per il carattere sarcastico e i ritmi a tratti da marcia (quasi una [[totentanz]]). Lo Scherzo porta la curiosa indicazione di tempo "Schattenhaft" (Tenebroso) ed è un pezzo di grande virtuosismo per tutta l'orchestra. Nella seconda Nachtmusik compaiono due strumenti non propri della musica orchestrale, una chitarra e un mandolino, che contribuiscono a dare al pezzo momenti di sonorità insolita e quasi surreale. Degno di nota in questo brano è l'incipit affidato al violino solista: si tratta di una citazione quasi letterale del celebre tema "Amami Alfredo" dalla ''[[La traviata|Traviata]]'' di [[Giuseppe Verdi]]. Conclude la sinfonia un ampio movimento in tempo veloce, il cui tema principale (una parodistica deformazione dell'incipit dell'[[ouverture]] da [[I maestri cantori di Norimberga]]) riappare di continuo, quasi come un [[Leitmotiv]], inframmezzato da motivetti giocosi e spesso all'apparenza banali.
 
=== Ottava sinfonia ("sinfonia dei mille") ===
{{vedi anche|Sinfonia n. 8 (Mahler)}}
[[File:Philadelphia Orchestra at American premiere of Mahler's 8th Symphony (1916).jpg|thumb|upright=2.6min|La prima americana della Sinfonia n. 8 (1916): [[Leopold Stokowski]] dirige la Philadelphia Orchestra]]
La [[Sinfonia n. 8 (Mahler)|Sinfonia n. 8]], in [[mi bemolle maggiore]], del 1906, detta ''Dei mille'', in riferimento al numero degli esecutori (circa mille appunto, tra strumentisti e cantanti) è considerata l'opera più problematica di Mahler. In particolare si critica la definizione di sinfonia per l'ottava (essendo completamente cantata), rappresentando essa probabilmente il culmine di quel processo di disgregazione della forma sinfonica comune al periodo post-[[Ludwig van Beethoven|beethoveniano]]: lo stesso Mahler scrisse che si trattava di un lavoro "talmente singolare e nella forma e nel contenuto che non è possibile scriverne". Con l'ottava sinfonia, comunque, Mahler ottenne il suo successo più clamoroso e, successivamente, venne considerato l'apice della sua opera da [[Anton Webern]], [[Arnold Schönberg]] e [[Alban Berg]]. È motivo di discussione l'accostamento dell'inno ''Veni creator spiritus'' di [[Rabano Mauro]], musicato nella prima parte, e la scena finale del ''[[Faust (Goethe)|Faust]]'' di [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]]. [[Arnold Schoenberg|Schoenberg]] ebbe a definire le due parti "un'unica idea di inaudita lunghezza e poderosa ampiezza, concepita e dominata nello stesso momento".
 
[[File:Philadelphia Orchestra at American premiere of Mahler's 8th Symphony (1916).jpg|thumb|upright=2.6|La prima americana della Sinfonia n. 8 (1916): [[Leopold Stokowski]] dirige la Philadelphia Orchestra]]
La [[Sinfonia n. 8 (Mahler)|Sinfonia n. 8]], in [[mi bemolle maggiore]], del 1906, detta ''Dei mille'', in riferimento al numero degli esecutori (circa mille appunto, tra strumentisti e cantanti) è considerata l'opera più problematica di Mahler. In particolare si critica la definizione di sinfonia per l'ottava (essendo completamente cantata), rappresentando essa probabilmente il culmine di quel processo di disgregazione della forma sinfonica comune al periodo post-[[Ludwig van Beethoven|beethoveniano]]: lo stesso Mahler scrisse che si trattava di un lavoro "«talmente singolare e nella forma e nel contenuto che non è possibile scriverne"».<ref>Da una lettera di Gustav Mahler a Willem Mengelberg citata da Henry-Louis de la Grange in ''Gustav Mahler. La vita, le opere''</ref> Con l'ottava sinfonia, comunque, Mahler ottenne il suo successo più clamoroso e, successivamente, venne considerato l'apice della sua opera da [[Anton Webern]], [[Arnold Schönberg]] e [[Alban Berg]]. È motivo di discussione l'accostamento dell'inno ''Veni creator spiritus'' di [[Rabano Mauro]], musicato nella prima parte, e la scena finale del ''[[Faust (Goethe)|Faust]]'' di [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]]. [[Arnold SchoenbergSchönberg|Schoenberg]] ebbe a definire le due parti "un'unica idea di inaudita lunghezza e poderosa ampiezza, concepita e dominata nello stesso momento".
 
=== ''Das Lied von der Erde'' ===
{{vedi anche|Das Lied von der Erde}}
La successiva composizione ''[[Das Lied von der Erde]]'' (''Il canto della terra''), sottotitolato ''Symphonie fur eine tenor- und eine alt- (oder bariton-) Stimme und Orchester (nach Hans Bethges Die chinesische Flöte)'', su(''Sinfonia testiper voce tenore e alto (o baritono) e orchestra (da "Il flauto cinese" di poetiHans cinesiBethge)''), non fu direttamente inserita fra le sinfonie numerate di Mahler. Si tratta di un ciclo di ''lieder'' in sei parti, che mette in musica altrettanti poemi scelti dalla raccolta pubblicata dal poeta tedesco Hans Bethge, come indicato nel sottotitolo; quella di Bethge fu in realtà un'antologia di riscritture di traduzioni altrui, che partivano da testi di poesia cinese risalente alla [[dinastia Tang]] (VII-inizio del X secolo). Leonard Bernstein la definì la più grande sinfonia di Mahler.<ref>In una puntata del suo programma televisivo ''Young People's Concerts'', "Who is Gustav Mahler?", trasmissione originale: CBS, 7 febbraio 1960.</ref>
 
=== Nona sinfonia ===
{{vedi anche|Sinfonia n. 9 (Mahler)}}
La [[Sinfonia n. 9 (Mahler)|Sinfonia n. 9]], in [[re maggiore]], considerata il vertice delle composizioni sinfoniche del [[secolo XX secolo|secolo]], è del 1909. Il direttore d'orchestra [[Leonard Bernstein]] ha paragonato il decisivo &nbsp;– e forse testamentario &nbsp;– ultimo movimento a uno stato di meditazione trascendentale, ovedove l'ego pare dissolversi in un'ambigua estasi dell'Essere.
 
=== Decima sinfonia ===
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Mahler non rompe il linguaggio tonale, ma lo spinge fino ai limiti delle possibilità. [[Quirino Principe]] indica ad esempio di questa affermazione un passo della terza sinfonia: ad un certo punto appare una triade di re minore dei [[Corno (strumento musicale)|corni]] che tocca la [[sensibile]]. Il do diesis sale alla [[tonica (musica)|tonica]], ma con molta attesa, e nella nostra mente non c'è la tonica ma la sensibile: addirittura lo stesso passaggio viene riproposto e senza risoluzione.
== Opere ==
{{vedi anche|Composizioni di Gustav Mahler}}
{{div col|2}}
# Tre ''[[Lied]]er'' per [[tenore]] e [[pianoforte]], su testi di Gustav Mahler, dedicati a Josephine Poisl, 1880
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## ''Im Tempo des Scherzos. Wild herausfahrend. Wieder sehr breit. Ritardando. Maestoso. Wieder zurückhaltend. Langsam. Misterioso. Etwas bewegter. Mit Aufschwung aber nicht eilen.''
# [[Sinfonia n. 3 (Mahler)|Sinfonia n. 3]], in re minore, per contralto solista, coro femminile e coro di bambini, 1895-1896
## ''Kräftig. Entschieden''
## ''Tempo di minuetto: sehr mässig''
## ''Comodo. Scherzando. Ohne Hast''
Riga 195 ⟶ 213:
## Revelge
## Der Tamboursg'sell
# Cinque''[[Rückert-Lieder]]'', cinque ''Lieder'' su testi di [[Friedrich Rückert]], per voce e orchestra, 1901-1902
## ''Blicke mir nicht in die Lieder!''
## ''Ich atmet' einen linden Duft''
Riga 210 ⟶ 228:
### ''Adagietto''
### ''[[Rondò|Rondo]]-Finale''
# ''[[Kindertotenlieder]]'', per voce e orchestra, su testi di Ruckert, 1901-1904
## ''Nun will die Sonn' so hell aufgeh'n''
## ''Nun seh' ich wohl, warum so dunkle Flammen''
Riga 230 ⟶ 248:
## [[Inno]] ''Veni creator Spiritus''<ref>su un testo attribuito a [[Rabano Mauro]]</ref>
## ''Scena finale del [[Faust (Goethe)|Faust]] di [[Johann Wolfgang von Goethe]]''
# ''[[Das Lied von der Erde]]'', su testi di poeti [[Cina|cinesi]] tradottiriadattati da Hans Bethge in ''Die chinesiche Flöte'', 1908.
## ''Das Trinklied vom Jammer der Erde''
## ''Der Einsame im Herbst''
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## ''Finale''
{{div col end}}
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Ordine imperiale della corona di ferro, austria.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di III classe dell'Ordine imperiale della Corona ferrea
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona ferrea#Ordine della Corona ferrea (austriaco)
|motivazione=
|data=13 ottobre 1903<ref>[https://mahlerfoundation.org/mahler/the-man/awards mahlerfoundation.org]</ref>
}}
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Alessandro Zignani, ''Gustav Mahler. Pellegrino dell'anima, guardiano del Tempo'', [[Zecchini Editore]], Varese, 2021, ISBN 978-88-6540-298-6
* Erik Battaglia, ''I Lieder di Gustav Mahler'', Asti, Analogon, 2020
* Anna Ficarella, ''Non guardare nei miei Lieder! Mahler compositore orchestratore interprete'', Lucca, LIM, 2020
* [[Aldo Nicastro]], ''Le Sinfonie di Gustav Mahler'', Milano, Mursia, 1998.
* [[Quirino Principe]], ''Mahler. La musica tra Eros e Thanatos'', Milano, Tascabili [[Bompiani]], 2002
* [[Paolo Petazzi]], ''Le sinfonie di Mahler'', Marsilio, 2002. ISBN 88-317-6918-9
* [[Arnold Schönberg]], ''Gustav Mahler'', 1950, (trad. it. ISBN 88-7710-414-7, 1998, [[Milano]])
* [[Alberto Fassone, "''Come un suono di natura''". ''Saggi su Mahler'', LIM, Lucca 2015.
* Antonio Greco]], ''Gustav Mahler: Il mio tempo verrà - Breve viaggio nelle 10 Sinfonie'', 2006, [[Giuseppe Laterza Editore|Laterza]]. ISBN 88-8231-370-0
* [[Michel Chion]], ''La sinfonia romantica. Da Beethoven a Mahler'', Torino, SEI, 1996. ISBN 88-05-05556-5
* [[Theodor W. Adorno]], ''Mahler: eine musikalische Physiognomik'', Suhrkamp, Frankfurt am Main 1985, ISBN 3-518-01061-1. Tr. it. ''Mahler. Una fisiognomica musicale''. Introduzione e cura di Ernesto Napolitano, Torino, Einaudi, 2005.
* [[Ferdinand Pfohl]], ''Gustav Mahler, Eindrücke und Erinnerungen aus den Hamburger Jahren.'' (Ed. Knud Martner), Musikalienhandlung Karl Dieter Wagner, Hamburg 1973
* [[Alessandro Romanelli]], ''Per amore di Mahler,'' Fasano, [[Schena Editore]], 1995.
* [[Hartmut Haenchen]], "Fiktive Briefe", 14 volumi, Pfau-Verlag.
* [[Gastón Fournier-Facio]] (a cura di), ''Gustav Mahler. Il mio tempo verrà'', Milano, Il Saggiatore, 2010.
* Gastón Fournier-Facio (a cura di), ''Tutto Mahler. La vita e le opere raccontate dai grandi esperti italiani'', [[Zecchini Editore]], Varese, 2023, ISBN 978-88-6540-411-9
* {{cita libro| titolo=Gustav MalherMahler. La vita, le opere | autore=Henry-Louis de La Grange | wkautore=Henry-Louis de La Grange |altri=realizzato in collaborazione con Joël Richard, traduzione dal francese di Maurizio Disoteo | editore=EDT | città=Torino | collana=Contrappunti | annooriginale=2007 | anno=2011 | cid=de La Grange | ISBN=978-88-7063-493-8}}
* [[Adele Boghetich]], ''Amore e solitudine in Gustav Mahler'', Florestano Edizioni, Bari 2007
* [[Adele Boghetich]], ''Gustav Mahler e il mondo incantato del Wunderhorn'', Florestano Ed., Bari 2010
* [[Adele Boghetich]], ''Oltre le colline. Gustav Mahler, Kindertotenlieder'', Florestano Ed., Bari 2012
* Adele Boghetich, ''Gustav Mahler. Il Canto della Terra, all'ombra degli abeti'', [[Zecchini Editore]], Varese, 2014, ISBN 978-88-6540-110-1.
* Adele Boghetich-Nicola Guerini, ''Mahler. Dialoghi tra musica e poesia'', Zecchini Editore, Varese, 2021, ISBN 978-88-6540-315-0.
* [[George Bălan]], ''Gustav Mahler'', Editura Muzicală a Uniunii Compozitorilor şi Muzicologilor din România, Bucureşti, 1962.
* Roberto Zambonini e Giuseppe Leone, "Gadda e il… Mahler di vivere - Viaggio poetico-musicale fra nevrosi coatte e ascesi poetiche", in "Sulle rive del tempo", VIII Edizione, "Comunità Montana Lario Orientale - Valle San Martino", Sala al Barro (Lecco), 2012.
* Ugo Duse, ''Gustav Mahler,'' Torino, Einaudi, 1973
 
== Voci correlate ==
* [[Composizioni di Gustav Mahler]]
* ''[[La perdizione (film 1974)|La perdizione]]''
* [[Sinfonia corale]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Cita web|url=https://www.Gustav-Mahler.eu|titolo=Gustav Mahler Europa: cronologia, composizioni, contemporanei, famiglia e privato|accesso=24 agosto 2021|dataarchivio=6 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210506130123/https://www.gustav-mahler.eu/|urlmorto=sì}}
*{{cita web|url=http://www.lieder.net/lieder/get_settings.html?ComposerId=1742|titolo=The LiederNet Archive a cura di Emily Ezust: Testi originali dei Lieder di Mahler con traduzioni in italiano e in altre lingue}}
*{{cita web | 1 = http://mahleritalia.bravepages.com/2.htm | 2 = Ignazio Licata: La Vita ed il Tempo di Gustav Mahler | accesso = 19 marzo 2007 | dataarchivio = 21 agosto 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070821200303/http://mahleritalia.bravepages.com/2.htm | urlmorto = sì }}
*{{cita web|http://www.gustav-mahler.it|Settimane musicali Gustav Mahler a Dobbiaco}}
*{{cita web | 1 = http://www.gustavmahler.biz | 2 = Max Schalk: Gustav Mahler (1860-1911) - Un tributo | urlmorto = sì }}
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*{{Cita web|url=http://www.magazzini-sonori.it/esplora/teatro_comunale_bologna/sinfonia_maggiore_gustav_mahler.aspx|titolo=Sinfonia n. 9}}
*{{Cita web|url=http://www.magazzini-sonori.it/esplora/teatro_comunale_bologna/sinfonia_diesis_maggiore.aspx|titolo=Sinfonia n. 10}}
*{{IMSLP|id=Mahler, Gustav}}
 
{{Ottocento musicale}}