Quante volte... ho contato le stelle: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS
m +sez. note
 
(8 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{P|I singoli brani sono recensiti (apparentemente, a giudicare dall'assenza di fonti - che, pur essendoci, sarebbero sempre di parte) da chi ha scritto l'articolo, spesso con toni entusiastici|album discografici|ottobre 2009}}
toni entusiastici|album discografici|ottobre 2009}}
{{Album
|titolo = Quante volte... ho contato le stelle
|copertina =
|artista = Mia Martini
|tipo album = Studio
|giornomese = 17 settembre
|anno = 1982
Riga 12 ⟶ 11:
|produttore = [[Shel Shapiro]]
|durata = 38:20
|genere = Pop progressivo
|genere2 = MusicaNew leggerawave
|registrato = "Coral Studio" di [[Carimate]], lugliomaggio-agostogiugno-luglio 1982
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 9
Riga 26 ⟶ 25:
|singolo1 = [[Rosso di sera/Guarirò guarirò|Guarirò guarirò]]
|data singolo1 = 1982
|singolo2 = Quante volte/Solo noi
|data singolo2 = 1982
}}
Riga 33 ⟶ 32:
|''Stelle''}}
 
'''''Quante volte... ho contato le stelle''''' è unl'undicesimo album di [[Mia Martini]], pubblicato il 717 settembre [[1982]] su etichetta [[DDD - La Drogueria di Drugolo|DDD]].
 
== Il disco ==
Un disco contenente brani scritti da [[Mogol]], [[Gianni Bella]], [[Riccardo Cocciante]], [[Mimmo Cavallo]] e [[Maurizio Piccoli]]. [[Mia Martini]] firma l'intimista ''Stelle'' e il testo della splendida ''Quante volte'', su musica di [[Shel Shapiro]], che dell'album è anche produttore e arrangiatore.
 
Il brano ''Vecchio sole di pietra'' rappresenta un'eccezione poiché è stato firmato da Mia Martini per il testo e da [[Ivano Fossati]] per la musica. Infatti il cantautore genovese ha sempre per lo più composto interamente sia i testi chesia le musiche delle sue canzoni.
 
L'album vende più di cinquantamila copie.
Riga 99 ⟶ 98:
 
=== Bambolina bambolina ===
Testo di [[Mia Martini]] e musica scritta da [[Shel Shapiro]], è uno dei testi più belli ed il più inquietante tra tuttii quellitesti scritti da Mimì. Su una melodia sottile ed interiore, si articola un testo dedicato all'umanità, ad una pazza chiusa in un manicomio, la follia rivolta al passato.
 
{{Citazione|Ho avuto diverse ricerche molto difficili nella mia vita, la prima è stata quella di mio padre e la seconda, che non è ancora terminata, è quella di mia madre. "Bambolina bambolina" è riferito a mia madre ed è una storia di follia molto triste. Ho immaginato questa madre, che è stata una donna bellissima, di una bellezza sconvolgente, che non riesce ad accettare né il fatto di invecchiare né il fatto di dover essere madre; non ha mai nemmeno accettato il fatto di essere moglie nei confronti di mio padre, però è mia madre, la persona che mi ha dato la vita, quindi l'unica maniera per me di superare questa cosa era di immaginarla come una malattia, una follia. È [una canzone] micidiale, un'arma terribile, un coltello che mi uccide.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=eQUV-_8Wqdg Mia Martini, intervista a Rai Stereo 2, maggio 1990]</ref>|Mia Martini, 1990}}
 
=== Guarirò guarirò ===
Riga 172 ⟶ 173:
== Ringraziamenti ==
Ringrazio: Shel, le sue tenere Mariolindi's e la sua barba geniale. Ruggero, per i suoi incensi d'Oriente. Hare Krishna, per le sue barchette di riso. Daniela, Anna, Elena, per la loro assistenza morale profumata di caffè. Lu Carossi per l'assistenza tecnica e l'amore che invano ha tentato di infonderci per la sua gloriosa causa (il trionfo assoluto della teoria sulla pratica!). Il Professore, Virginia, Milly, Roberto, per la loro assistenza letteraria. I nostri gentili castellani, Lando Lanni Della Quara, Antonio Casetta. Tutti i musicisti e gli autori, per avermi regalato un po' di fantasia. L'inventore dell'apricastello, Luciano Tallarini, Mauro Balletti, Stefano Anselmo, Tiziano Borciani, Gino Sgarbi e tutto lo staff grafico di Tallarini, per aver colorato il mio viaggio con i loro pennelli fatati. La strega buona di Gallarate. Il caro, vecchio, cattivo fantasma del castello. Questo disco è dedicato a mio padre.
==Note==
 
<references/>
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}