Grottammare: differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati delle Marche|aprile 2021}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Grottammare
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Flag of Grottammare
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Marche
|Divisione amm grado
|Amministratore locale = Alessandro Rocchi
|Partito = [[lista civica]] di [[centro-sinistra]]
|Data elezione = 15-5-2023
|Data
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti = [[Acquaviva Picena]], [[Cupra Marittima]], [[Ripatransone]], [[San Benedetto del Tronto]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 1591
|Nome abitanti = grottesi<ref>{{cita web|url=https://www.dizionario-italiano.it/dizionario-italiano.php?parola=grottese|titolo=grottése|accesso=17 settembre 2023}}</ref> o grottammaresi<ref>{{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/044/023|titolo=Comune di Grottammare|accesso=17 settembre 2023}}</ref>
|Patrono = [[san Paterniano]]
|Festivo = 10 luglio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Grottammare (province of Ascoli Piceno, region Marche, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Grottammare nella provincia di Ascoli Piceno
}}
[[File:Grottammare Alta Postcard.jpg|alt=Grottammare Alta|thumb|upright=1.2|Veduta dal punto panoramico di Grottammare Alta]][[File:Via Sant'Agostino.jpg|miniatura|Via di Sant'Agostino nel 1955]]'''Grottammare''' (''Le Grottë'' in dialetto locale<ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=319 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/319 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Ascoli Piceno]] nelle [[Marche]].
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
L'intenso sviluppo urbanistico, ancora in atto, fa estendere il centro abitato verso la foce del Tesino e lungo il suo corso verso l'interno.
A sud della foce del Tesino si trova la frazione Ischia, divenuta negli anni una zona della città che forma un unico [[agglomerazione|agglomerato urbano]] con la confinante [[San Benedetto del Tronto]].<ref>{{cita web|url=https://www.cronachepicene.it/2024/04/23/san-benedetto-e-grottammare-una-sola-citta-che-vive-peggio-per-decisioni-del-1861/457818/|titolo=San Benedetto e Grottammare, una sola città che vive peggio per decisioni del 1861|data=23 aprile 2024|autore=Pier Paolo Flammini|sito=cronachepicene.it|accesso=19 gennaio 2025}}</ref> Il territorio comunale si sviluppa per {{M|19.66|ul=km²}} e ha conformazione di collina litoranea, con un livello di altitudine compreso fra 0 e {{M|275|ul=m slm}}<ref>{{cita web| url = http://www.comuni-italiani.it/044/023/clima.html|titolo = Grottammare: Clima e Dati Geografici|sito=comuni-italiani.it}}</ref>
È attraversata dal [[43º parallelo Nord|43º parallelo]] dell'[[emisfero boreale]].<ref>{{cita web|url = http://www.turismoitalianews.it/focus/36-focus/9550-lungo-il-43-parallelo-dell-emisfero-boreale-per-scoprire-grottammare-il-paese-di-sisto-v-e-di-pericle-fazzini|titolo = Lungo il 43º parallelo dell'emisfero boreale per scoprire Grottamare il paese Pericle Fazzini|data = 22 luglio 2017|sito=turismoitalianews.it}}</ref>
=== Clima ===
Grottammare gode di un clima particolarmente benigno, con inverni relativamente temperati ed estati calde, ma non afose. La temperatura media annua è di circa {{M|15
{| class="wikitable" align="center"
! style="background: #99CCCC; color:#000080; text-align:center;" height="17" | Mese
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== Storia ==
Grottammare ha origini antichissime. Vi sono tracce antropiche risalenti al [[Neolitico]]. Sul suo territorio è stata scoperta una necropoli picena risalente al [[VII secolo a.C.|VII]]-[[V secolo a.C.]] Possesso nel Medioevo dell'[[Abbazia di Farfa]], fu dato a [[Fermo (Italia)|Fermo]] nel [[1214]] da [[Aldobrandino I d'Este]]. Tra il [[XIII secolo|XIII]] e il [[XVI secolo]] fu a lungo contesa tra [[Fermo (Italia)|Fermo]] e [[Ascoli Piceno|Ascoli]]. L'attuale impianto di mura fortificate risale proprio al [[XVI secolo]], caratterizzato da violente contese con le comunità vicine e da attacchi pirateschi.
Dal [[XVIII secolo]] cominciò l'espansione verso la zona costiera, il cui impianto urbanistico, opera dell'architetto di origine lombarda [[Pietro Augustoni]], si deve all'intervento di [[papa Pio VI]] ([[1779]]). Di enorme importanza, per la storia nazionale, l'incontro che vi si tenne il 12 ottobre [[1860]], tra [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]], ospitato a Palazzo Laureati, e una delegazione di notabili partenopei che gli offrirono formalmente il [[Regno delle Due Sicilie]].<ref name="sambenedettoggi.it">{{cita web|url=https://www.rivieraoggi.it/2010/01/15/85675/qui-si-fece-litalia-ma-guai-a-dirlo-ad-alta-voce/|titolo=Qui si fece l'Italia, ma guai a dirlo ad alta voce}}</ref> Tre anni più tardi ([[1863]]) Grottammare venne collegata per ferrovia con [[Ancona]] e l'[[Abruzzo]]. L'avvento dei trasporti su rotaia diede ulteriore impulso allo sviluppo economico e demografico della cittadina. Grottammare fu cannoneggiata il 23 giugno [[1916]] da due [[cacciatorpediniere]] [[Impero austro-ungarico|austro-ungariche]], messe in fuga dall'intervento di un [[Treni armati della Regia Marina|treno armato della Regia Marina]].<ref>{{cita web|url=http://www.marina.difesa.it/storiacultura/storia/almanacco/Pagine/TreniArmati.aspx|titolo=I treni armati della RM.}}</ref> Durante la seconda guerra mondiale, la città subì diversi bombardamenti dagli Alleati<ref>{{Cita web|url=https://www.paoloturco.it/memorie/storia/|titolo=Le tragedie del XX secolo}}</ref>.
L'impianto urbanistico riprende quello romano. Tale sistema prevedeva l'incrocio di due assi principali, il cardo (in linea di massima con direttrice nord-sud) e il decumano (est-ovest). Nell'incrocio si trovava quasi sempre il foro, ossia la piazza principale della città. Il resto dell'insediamento si sviluppava su vie parallele ai due assi viari principali. A Grottammare tali direttrici possono essere individuate nell'asse costituito dalle attuali vie Marconi e Cairoli (cardo) e in quello di corso Mazzini (decumano) aventi come intersezione la centrale piazza Pericle Fazzini.
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Grottammare view 2012.jpg|thumb|Vista dell'antico borgo medievale]]
[[File:Grottammare 3 .jpg|thumb|Vista panoramica della città, dalle logge di Piazza Peretti (Borgo Antico)]]
=== Architetture religiose ===
Venne fondata dai monaci benedettini dell'abbazia di Farfa probabilmente tra il [[VIII secolo]] e il [[IX secolo]]. Situata fuori dall'antico borgo, in località omonima, la chiesa venne eretta sulle rovine di un antichissimo tempio dedicato alla dea [[Cupra]];<ref>''https://www.fondoambiente.it/luoghi/chiesa-di-san-martino-grottammare-22711''</ref> la sua presenza è attestata già dal X secolo ed era al centro di un più ampio complesso che aveva competenze giurisdizionali e religiose su una vasta area; ha fabbrica romanica e conserva un affresco del [[XII secolo|XII]]-[[XIII secolo]] rappresentante la Madonna del Latte; sull'altare maggiore è conservato un affresco staccato databile intorno ai sec. XV-XVI rappresentante una crocifissione con Madonna, Papa e Santo Vescovo; la chiesa conserva anche un crocifisso su tavola del [[XVII secolo|Seicento]].
Qui si celebra inoltre la Sacra Giubilare, ogni qualvolta il 1º luglio cade di domenica. La Sacra è una solennità civile e religiosa che affonda le proprie origini in un’antica leggenda che racconta di come, nel 1175, papa Alessandro III durante un viaggio di ritorno da Venezia, dopo una tappa ad Ancona, a causa di un violento temporale fu costretto a rifugiarsi con la sua flotta nel porto di Grottammare. Ospitato dai monaci del Monastero di San Martino, il Papa assistette ai festeggiamenti che tradizionalmente si svolgevano tra fine ottobre e inizio novembre, probabilmente dedicati a San Martino, e fu colpito dalla partecipazione dei fedeli intervenuti ancor più numerosi in suo onore. Alessandro III allora decretò, con Bolla Papale, l’Indulgenza Plenaria per tutti coloro che visitino la chiesa ogni qualvolta il 1º luglio cade di domenica. Privilegio riconfermato da Papa Pio VII nel 1803.<ref>'' https://www.comune.grottammare.ap.it/chiesa-di-san-martino-ca-viii-ix-sec/#area1''</ref> In seguito all’evento sismico del 30 ottobre 2016 la chiesa è chiusa al pubblico fino alla realizzazione dei necessari lavori di consolidamento. All'interno dell'edificio è conservata una lapide che riporta la seguente iscrizione: {{citazione|IMP. CAESAR. DIVI. TRAIANI. PARTHICI. F. D. NERVAE. NEP. TRAIANUS. HADRIANUS. AUG. PONTIFEX. MAX. TRIB. POT. XI. COS. III. MUNIFICENTIA. SUA. TEMPLUM. DEAE. CUPRAE. RESTITUIT.}}
Collocata sulla ripida strada che dalla marina porta al borgo antico, la chiesa ha origine cinquecentesca e conserva un affresco di [[Vincenzo Pagani]], la "Madonna della Misericordia" e alcune tavole di scuola crivellesca ([[XV secolo|XV]]-[[XVI secolo]]). La costruzione presenta un'abside merlata, come fortificata, e un campanile mozzato, così ridotto, secondo la tradizione locale, perché nel convento annesso alla chiesa fu ospitato il monaco agostiniano Martin Lutero, durante il suo viaggio verso Roma, prima del grande scisma. La semplice facciata, composta da mattoni di prevalente colore giallo ocra, ingloba materiale di recupero rappresentato da antiche pietre incise e lapidi con iscrizioni frammentarie.
In alto, sopra il portone di ingresso, sono i resti di alcuni bacili cinquecenteschi in maiolica, disposti a croce; in corrispondenza del braccio destro è inserito un mattone inciso con la data 1517, anno di costruzione del monastero. La chiesa è a pianta longitudinale e a navata unica con tetto a capanna, la copertura è a capriate con travature di legno. Sul lato sud della chiesa si trova il chiostro quadrangolare, cui si accede o dalla chiesa o dall'ingresso posto in via S. Agostino. Il chiostro, al centro del quale si trovava un pozzo oggi non più esistente, è composto da arcate in muratura a tutto sesto poggianti su pilastri a base rettangolare.
;Chiesa Santa Maria ai Monti
La [[Chiesa di Santa Maria dei Monti (Grottammare)|Chiesa di Santa Maria dei Monti]], facente originariamente parte di un convento, si trova sulla sommità della collina, a circa 400 metri a ovest dall'antico borgo. L'ex complesso conventuale è oggi conosciuto con il nome di "Oasi di Grottammare". La costruzione del convento, risalente agli inizi del Seicento, si deve a padre Nicola da Monteprandone dell'ordine dei frati minori riformati, che propose l'insediamento di una comunità religiosa. Sebbene padre Nicola avesse individuato subito il luogo per l'edificazione del convento (nell'area in cui sorgeva già dalla fine del Trecento un piccolo santuario mariano eretto contro la peste intitolato "la Madonna dei Monti"), egli poté prendere possesso della chiesetta e del terreno circostante solo il 14 luglio 1614. Completato il convento, fu costruita la nuova chiesa, facendo in modo che l'immagine della Madonna dipinta sul muro dell'antica chiesetta potesse essere conservata; in seguito, a causa di un incendio, buona parte dell'affresco andò distrutto, ma si salvò l'immagine della [[Madonna col Bambino]], che è tuttora nell'abside sopra l'altare maggiore e restaurata nel 2014 in occasione del 4º centenario di presenza Francescana (1614-2014).
[[File:Camilla Peretti Medaglia.jpg|thumb|upright=1.2|Medaglia commemorativa]]
;Chiesa di Santa Lucia
La chiesa è stata voluta dal pontefice Sisto V, Felice Peretti, che nacque il 13 dicembre [[1521]], giorno di [[Santa Lucia]], nelle case che si trovavano in questo luogo. Della costruzione della chiesa venne incaricato l'architetto pontificio Domenico Fontana. Testimonianza del progetto originario resta nella medaglia bronzea esposta al Museo Sistino di Grottammare ospitato nella chiesa di San Giovanni, dove possiamo vedere un edificio con la facciata divisa in due piani, preceduto da una grande scalinata. Al momento della sua progettazione la chiesa era stata pensata come una sorta di [[mausoleo]] con una chiesa inferiore a croce greca e una superiore con pianta a croce latina. L'ingresso che vediamo ora avrebbe dovuto essere solo quello della chiesa inferiore, concepita come una sorta di cripta, mentre per quella superiore, che avrebbe avuto l'orientamento canonico rivolto a Oriente, si sarebbe dovuti accedere dalla parte opposta, praticamente da quello che oggi è il retro dell'edificio. Uno schema che avrebbe messo in relazione l'ingresso della chiesa superiore, quella principale, con Porta Castello e con la strada che conduce alla cittadina di [[Montalto delle Marche|Montalto]], elevata a diocesi dallo stesso [[Papa Sisto V|Sisto V]].
Notiamo bene come l'edificio realizzato sia distante dal progetto del Fontana. La posa della prima pietra è del 17 aprile 1590 e il 27 agosto dello stesso anno moriva Sisto V, dopo appena cinque anni di pontificato. Con la sua morte il cantiere venne bloccato ed è solo per la volontà della sorella del pontefice, Camilla Peretti, che i lavori ripresero. La facciata in laterizio è sormontata da un campanile a vela, divisa da paraste e arricchita da elementi decorativi in travertino. Il raffinato portale è sormontato da un timpano arcuato con lo stemma della famiglia Peretti e quello papale di Sisto V che raffigura un leone rampante che tiene su una zampa un ramo di pero fruttato e una banda trasversale con su una stella a otto punte e un trimonzio. All'interno della chiesa, a pianta quadrata con croce greca inscritta, si trovano ricchi altari, molte opere pittoriche e uno degli organi più preziosi della provincia di Ascoli Piceno, costruito nel 1752 da Francesco Fedeli della Rocchetta di [[Camerino]].
; Chiesa San Giovanni Battista
[[File:Grottammare Piazza Peretti.jpg|thumb|La Facciata della chiesa San Giovanni Battista presso Piazza Peretti (borgo antico)]]
San Giovanni Battista<ref>{{cita web|url=http://www.sangiovannibattistagrottammare.it/|titolo=San Giovanni Battista|lingua=|data=|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120615201939/http://www.sangiovannibattistagrottammare.it/|urlmorto=sì}}</ref>: la facciata della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista (architetto [[Pietro Maggi (architetto)|Pietro Maggi]])<ref>Cristiano Marchegiani, ''La chiesa di San Giovanni Battista: revival sistino in epoca napoleonica'', in ''Il Museo Sistino di Grottammare. Guida alle opere, con una appendice sui restauri a cura dell'Opificio delle Pietre Dure – Firenze'', a cura di Paola Di Girolami, Benedetta Montevecchi, Massimo Papetti, Firenze, Nardini Editore, 2003, pp. 19-25. {{cita testo|url=http://www.cristianomarchegiani.it/Grottammare%20Revival_sistino%20C_Marchegiani_2003.pdf|titolo=Testo|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160313111057/http://www.cristianomarchegiani.it/grottammare%20revival_sistino%20c_marchegiani_2003.pdf }}</ref> dà su piazza Peretti, cuore del vecchio borgo.
;Altre chiese:
*Madonna della Speranza<ref>{{Cita web |url=http://www.materspei.it/ |titolo=Madonna della Speranza |accesso=8 novembre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190112222124/http://www.materspei.it/ |urlmorto=sì }}</ref>: la parrocchia prende il nome dalla chiesa della Madonna della Speranza, realizzata nell'arco di tre anni, dal 2002 al 2005, lungo la Valtesino di Grottammare. Il nuovo edificio di culto sostituisce come chiesa parrocchiale la piccola chiesa di San Martino, ormai inadeguata alla costante crescita della popolazione lungo la vallata.
*Gran Madre di Dio: la chiesa parrocchiale, consacrata nel 1976, sorge in zona Ischia, fra Grottammare e San Benedetto, nel nuovo quartiere compreso fra il lungomare e la S.S.16.
*San Pio V<ref>{{cita web|url=http://www.sanpioquinto.it|titolo=San Pio V |lingua= |data= |accesso= }}</ref>: è stata istituita l'8 aprile [[1903]].
=== Architetture civili e militari ===
;Castello
Le fonti riportano notizie relative all'insediamento sul colle a partire dal [[XI secolo]], ma la sua origine potrebbe essere retrodatata ai secoli [[VIII secolo|VIII]] e [[IX secolo|IX]] e collegata alla costruzione della [[Corte (storia)|curtes]] di [[Martino di Tours|San Martino]] da parte dei [[Abbazia di Farfa|monaci farfensi]] che fortificarono un ampio territorio con mura e torri per difenderlo dalle incursioni [[Saraceni|saracene]].
Le fortificazioni del paese alto suggeriscono un insediamento più antico nella zona più in alto e uno stanziamento più recente sulle adiacenti pendici del colle. Il sistema murario più antico, di incerta datazione, potrebbe essersi collocato nel succedersi degli interventi edificativi tra il IX e XII secolo. Al XV-XVI secolo risale una seconda fase costruttiva che produsse il Torrione della battaglia in funzione difensiva dell'abitato e dell'antico porto oggi insabbiato.
Nel [[1640]]-[[1643|43]] in occasione della [[Guerra di Castro|guerra]] tra [[Papa Urbano VIII|Urbano VIII]] e il [[duca di Parma]] [[Odoardo I Farnese|Odoardo Farnese]] per il [[Ducato di Castro]], Grottammare divenne presidio di tutto il litorale tra [[Ancona]] e i confini del [[Regno di Napoli|regno borbonico]]; il castello venne perciò rafforzato e munito di [[cannoni]].
Il castello era completato da una torre che fungeva da [[faro]] e si trovava nel punto più alto della [[Rocca (fortificazione)|rocca]]. La torre-faro probabilmente arricchita di un orologio aveva forma cilindrica e si sviluppava su tre piani. Nel [[1766]] fu in parte demolita perché pericolante e nei primissimi anni del [[XIX secolo]] venne abbattuta anche nella parte restante.
I ruderi del castello presentano un [[Basamento (architettura)|basamento]] costituito da [[Scarpa (architettura)|muri a scarpa]] in [[laterizio]] che si dispongono secondo un andamento curvilineo. Da questo basamento si elevano i resti di una torre e di un muro perimetrale che conservano ancora i [[beccatelli]] e due [[feritoie]] di [[artiglieria]]. A poca distanza si trova un'altra torre con resti di beccatelli, interamente [[Volta a botte|voltata a botte]] che si colloca su un basamento a scarpa.<ref>{{cita web|url = http://www.ancoraonline.it/2014/03/11/il-castello-di-grottammare-secondo-gli-studenti-di-architettura/|titolo = Il Castello di Grottammare secondo gli studenti di architettura|autore = Janet Chiappini|data = 11 marzo 2014|sito = ancoraonline.it|accesso = 6 aprile 2021}}</ref><ref>{{cita web|url = https://www.paesionline.it/italia/monumenti-ed-edifici-storici-grottammare/castello|titolo = Castello a Grottammare Monumenti ed edifici storici a Grottammare - Castello|sito = paesionline.it}}</ref>
=== Lungomare di Grottammare ===
[[File:Grottammare, lungomare nord.jpg|thumb|Grottammare, lungomare nord]]
Diviso fra lungomare sud e lungomare nord, il lungomare Alcide De Gasperi di Grottammare è uno dei più suggestivi della riviera adriatica. Il lungomare sud dà continuità con un breve tratto finale del [[Lungomare di San Benedetto del Tronto]] a nord del porto di San Benedetto; negli anni duemila è stato sottoposto a un restyling con l'ammodernamento della parte pedonale e l'aggiunta di una passeggiata con pista ciclabile.<ref>{{cita web|url = http://www.ilquotidiano.it/articoli/2016/07/5/125701/grottammare-inaugurazione-pista-ciclabile-lungomare-sud|titolo = Grottammare: Inaugurazione Pista Ciclabile - Lungomare Sud|data = 5 luglio 2016|sito = ilquotidiano.it|accesso = 6 aprile 2021}}</ref><ref>{{cita web|url = https://www.rivieraoggi.it/2012/07/22/147842/grottammare-inaugurato-il-nuovo-lungomare-da-vivere|titolo = Grottammare, inaugurato il nuovo “lungomare da vivere”|autore = Loredana Ciarrocchi|data = 22 luglio 2012|accesso = 6 aprile 2021}}</ref><ref>{{cita web|url = http://www.italiaconibimbi.it/la-ciclabile-della-riviera-delle-palme|titolo = La Riviera delle Palme dalla pista ciclabile|autore = Luisa Roncarolo|editore = italiaconibimbi.it|data = 1º febbraio 2016|accesso = 6 aprile 2021}}</ref>
Collega il litorale sud a quello nord, si ricongiunge a sud con la ciclabile della città di [[San Benedetto del Tronto]] a nord con la ciclabile di [[Cupra Marittima]], passando per il ponte del [[Tesino (fiume)|Tesino]], si collega con il lungomare nord completamente ammodernato nel tratto che porta alla piazza [[Kursaal]] di Grottammare, offre ampi spazi verdi, sedute in legno, panorama a strapiombo sul mare e ottima fruibilità.<ref>{{cita web|url = http://www.ilquotidiano.it/articoli/2011/01/22/108538/lavori-pubblici-a-grottammare-il-lungomare-tesino-nord-allati-consorti-schiavi|titolo = Lavori pubblici a Grottammare: il lungomare Tesino nord all'ATI Consorti-Schiavi|data = 22 gennaio 2011|sito = ilquotidiano.it|accesso = 6 aprile 2021}}</ref><ref>{{cita web|url = http://www.ancoraonline.it/2012/07/20/inaugurazione-del-nuovo-lungomare-a-grottammare/|titolo = Inaugurazione del nuovo lungomare a Grottammare|data = 20 luglio 2012|sito = ancoraonline.it|accesso = 6 aprile 2021}}</ref>
Tutto il lungomare è caratterizzato da varie essere essenze arboree fra cui decine di [[Citrus sinensis]] e particolari [[Arecaceae|palme]], in prevalenza delle specie ''[[Phoenix canariensis]]'', ''[[Washingtonia]]'', ''[[Phoenix sylvestris|P. sylvestris]]''.<ref>{{cita web|url =https://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/cronaca/le-piante-di-arancio-messe-sul-lungomare-faticano-ad-attecchire-1.6153789|titolo = Le piante di arancio messe sul lungomare faticano ad attecchire|sito = Il Resto del Carlino.it|accesso = 6 aprile 2021}}</ref>
Particolare del tratto del lungomare nord sono i numerosi villini in stile [[Architettura art nouveau#Lo stile Liberty in Italia|Liberty]].<ref>{{cita web|url = https://www.italialiberty.it/itinerario/itinerariolibertygrottamare/|titolo = Itinerario Liberty ”Piceno Mare”|data = 19 febbraio 2014|sito = italialiberty.it|accesso = 6 aprile 2021|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{cita web|url = http://web.tiscali.it/netstudio/cd-rom/Itinerari/liberty.htm|titolo = Il Liberty A Grottammare|sito = web.tiscali.it|accesso = 6 aprile 2021}}</ref><ref>{{cita web|url = https://www.visitgrottammare.it/turismo/Liberty/23|titolo = Stile Liberty a Grottammare|sito = visitgrottammare.it|accesso = 6 aprile 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131208165659/http://www.visitgrottammare.it/turismo/Liberty/23|urlmorto = sì}}</ref>
== Società ==
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{{Demografia/Grottammare}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera era di 989 persone, pari al 6,18% della popolazione.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it}}</ref>
===
A Grottammare si parla un dialetto di tipo [[dialetti marchigiani meridionali|aso-truentino]], che nel corso della storia è stato fortemente influenzato prima da parte del dialetto fermano
* Metafonesi sannita monottongata (alcuni esempi: ''tìmbë'' per "tempo", ''fùchë'' per "fuoco");
* Monottongazione (alcuni esempi: ''mëstìrë'' per "mestiere", ''vàttë vì'' per "vattene via");
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=== Religione ===
Nel comune sono presenti cinque parrocchie.
=== Tradizioni e folclore ===
* 1º luglio, se domenica: Sacra Giubilare. È un evento religioso
* [[Venerdì Santo]]:
* La prima domenica dopo Pasqua: Festa di Sant'Aureliano martire. Una festa in vigore da moltissimi anni per ricordare il martire Sant'Aureliano.<ref>{{Cita web|url = http://www.ancoraonline.it/2011/01/07/festa-di-sant%E2%80%99aureliano-martire/|titolo = Festa di Sant’Aureliano Martire|data = 7 gennaio 2011|autore = bwadmin|sito=ancoraonline.it|accesso = 15 marzo 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url = https://www.ilmascalzone.it/2020/04/festa-di-santaureliano-e-solo-un-arrivederci/|titolo = Festa di Sant’Aureliano, è solo un arrivederci|data = 18 aprile 2020|sito=ilmascalzone.it}}</ref>
*''Palio del pattino'' di Grottammare, si svolge alla fine di luglio, si disputa su [[Pattino (natante)|mosconi]] in legno condotti da due rematori; esso è stato intitolato a Maurizio Pignotti, giovane grottammarese scomparso a causa di un incidente stradale e vincitore della competizione con i colori del rione “Stazione” nel 1999, anno della prima edizione. La gara ha luogo in uno specchio d'acqua delimitato da [[Boa (nautica)|boe]], sorvegliato da giudici e regolamentato da norme dettagliate. Il percorso copre una distanza di 5 [[Miglio nautico|miglia marine]], con partenza e arrivo dalla spiaggia antistante il ''Kursaal'' edificio storico di Grottammare. Come nelle antiche competizioni medievali, in occasione del Palio la città si suddivide in 14 rioni, ciascuno distinto da stemma e colori propri.<ref>{{cita web|url = https://www.virgilio.it/italia/grottammare/notizielocali/grottammare_giuseppe_abbagnale_in_diretta_per_il_palio_del_pattino_story_-63066058.html|titolo = Grottammare, Giuseppe Abbagnale in diretta per il 'Palio del Pattino Story'|pubblicazione = virgilio.it|autore = La Nuova Riviera|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{cita news|url = https://www.rivieraoggi.it/tag/palio-del-pattino|titolo = Archivio - palio del pattino|pubblicazione = Rivieraoggi.it}}</ref>
* Novembre: Fiera di San Martino. Di origini antichissime, originariamente a carattere agricolo, oggi ha un aspetto più di festa popolare, con l'intera cittadina invasa da venditori ambulanti che offrono mercanzia di ogni tipo.<ref>{{Cita web|url = https://www.marcheinfesta.com/mercatini-fiere/fiera-di-san-martino-a-grottammare.htm|titolo = Fiera di San Martino a Grottammare|sito = marcheinfesta.com|accesso = 15 marzo 2021|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210613203902/https://www.marcheinfesta.com/mercatini-fiere/fiera-di-san-martino-a-grottammare.htm|urlmorto = sì}}</ref>
==Cultura==
=== Musei ===
I Musei Civici di Grottammare comprendono il Museo Illustrazione Contemporanea (MIC), il Museo Torrione della Battaglia, il Museo Il Tarpato e la Sala Museale Gianni Ottaviani<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.grottammare.ap.it/servizi/musei-comunali/|titolo=Musei Civici}}</ref>.
=== Eventi ===
{{chiarire|'''Festival Liszt''': nell'estate del [[1868]] il celebre
== Geografia antropica ==
===Borgo medievale===
[[File:Grottammare - Torrione della Battaglia - 202109301351.jpg|thumb|Vista dal Borgo medievale del Torrione della Battaglia ([[XVI secolo a.C.|XVI secolo]]), sullo sfondo la città di [[San Benedetto del Tronto]] e il [[Gruppo montuoso|massiccio montuoso]] della [[Maiella]]]]
Sorge a {{M|126|u=m slm}} a ridosso del mare [[Adriatico]], e ha una popolazione di circa 180 residenti, da tempo inserito nel club [[I borghi più belli d'Italia]].<ref>{{cita web|url = http://borghipiubelliditalia.it/project/grottammare/#1480496816106-48a7f6ef-54ab|titolo = Grottammare - Tra palme e gabbiani|editore = [[I borghi più belli d'Italia]]|accesso = 15 marzo 2021}}</ref> Si sviluppa attorno a piazza Peretti sulla quale si affacciano la chiesa di San Giovanni Battista, il Palazzo Priorale, l'Altana dell'Orologio, il Teatro dell'Arancio (XVIII sec.), l'elegante loggia e lo splendido belvedere.
Poco distante si trova la seicentesca chiesa di Santa Lucia attribuita all'architetto Fontana e voluta da [[Sisto V]]. Nella passeggiata lungo le mura si può visitare il restaurato Torrione della Battaglia (XVI sec.), che all'interno ospita il ''Museo Torrione della Battaglia'', corposa collezione di opere dello scultore [[Pericle Fazzini]].<ref>{{cita web|url = https://www.alberghisanbenedetto.it/itinerari/il-borgo-di-grottammare/|titolo = Il Borgo di Grottammare|sito=alberghisanbenedetto.it}}</ref><ref>{{cita web|url = http://www.themarcheexperience.com/2016/08/il-vecchio-incasato-di-grottammare-ap.html|titolo = Il Vecchio Incasato di Grottammare ( AP ) ed il suo straordinario panorama|autore = William Tallevi|sito = themarcheexperience.com}}</ref>
== Economia ==
Grottammare è un'importante località turistica, da sempre rinomata per la qualità del clima cui si deve la fioritura dell'[[arancio]], emblema della cittadina. Con [[San Benedetto del Tronto]] e [[Cupra Marittima]] costituisce la cosiddetta [[Riviera delle Palme (Marche)|Riviera delle Palme]], vantando dal 1998 il riconoscimento della [[Bandiera blu]] d'Europa.<ref>{{cita web|url = https://www.turismo.marche.it/it-it/Cosa-vedere/Localita/Grottammare/5724|titolo = Destinazione Marche Grottammare|sito=turismo.marche.it}}</ref>
La città dispone di una elevata consistenza ricettiva, lungo il suo litorale, circa cinque chilometri, si trovano numerosi stabilimenti balneari, vanta oltre un centinaio di strutture tra alberghi, residence, [[Bed and breakfast]] e [[Campeggio]].<ref>{{cita web|url = https://www.blia.it/marche/index.php?comune=GROTTAMMARE|titolo = Strutture ricettive nelle Marche - Comune: Grottammare|editore = blia.it|accesso = 6 aprile 2021}}</ref>
L'economia locale verte inoltre intorno all'industria conserviera e meccanica, al settore ortofrutticolo, al vivaismo e al commercio.<ref>{{cita web|url = https://www.rivieraoggi.it/2018/01/24/257426/nasce-lassociazione-dei-vivaisti-a-grottammare-valorizzare-lalloro/|titolo = Nasce l’associazione dei Vivaisti a Grottammare: “Valorizzare l’alloro”|autore = Leonardo Delle Noci|data = 24 gennaio 2018|sito=rivieraoggi.it}}</ref>
Tra le altre attività produttive più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], come l'arte del [[merletto]] rinomata in tutta [[Italia]].<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=10}}</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Binari stazione Grottammare luglio 1955.jpg|thumb|La stazione ferroviaria nel 1955]]
[[File:Grottammare - Lungomare Nord.jpg|thumb|Tratto pista ciclabile Lungomare Nord]]
=== Strade ===
Grottammare è interessata dalla [[Strada statale 16 Adriatica]] e collegata all'[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] mediante l'omonimo casello.
=== Ferrovie ===
Il comune è servito dalla [[Stazione di Grottammare]] posta sulla [[ferrovia Adriatica]].
=== Mobilità urbana ===
I trasporti urbani e interurbani di Grottammare vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da [[Start (azienda)|Start]].
==== Piste ciclabili ====
{{vedi anche|Pista ciclabile della Riviera delle Palme}}
Il lungomare di Grottammare è percorso da un tratto della [[Ciclovia Adriatica]], in fase di completamento.<ref>{{cita web|url = https://www.bikeitalia.it/ciclovia-adriatica-in-bici-trieste-puglia|titolo = La Ciclovia Adriatica da Trieste alla Puglia|autore = Paolo Volpato|editore = bikeitalia.it|accesso = 6 aprile 2021 }}</ref>
== Amministrazione ==
[[File:Grottammare-Gonfalone.png|thumb|upright=0.5|Il gonfalone cittadino]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[1944]]|[[1946]]|Gennaro De Nardis||commissario prefettizio|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1951]]|Giulio Piergallini||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1951]]|[[1956]]|Gennaro De Nardis||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1956]]|[[1966]]|Luciano Rossi||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1966]]|[[1967]]|Dante Verusio|-|commissario prefettizio|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1967]]|[[1973]]|Bernardo Vagnoni||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1973]]|[[1974]]|Primo Silvestri||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1974]]|[[1983]]|Bernardo Vagnoni||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1983]]|[[1985]]|Francesco Capponi||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1985]]|[[1988]]|Mario Sparvieri||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1988]]|[[1989]]|Giovanni Lucci||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1989]]|[[1993]]|Monaldo Perotti||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1993]]|[[1994]]|Mariano Lauri||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|agosto [[1994]]|novembre [[1994]]|Marisa Marchetti|-|commissario prefettizio|}}
{{ComuniAmminPrec|21 novembre 1994|29 novembre 1998|[[Massimo Rossi (politico)|Massimo Rossi]]|[[lista civica|Solidarietà e partecipazione]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|30 novembre 1998|25 maggio 2003|[[Massimo Rossi (politico)|Massimo Rossi]]|[[lista civica|Solidarietà e partecipazione]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|26 maggio 2003|13 aprile 2008|Luigi Merli|[[lista civica|Solidarietà e partecipazione]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|14 aprile 2008|26 maggio 2013|Luigi Merli|[[lista civica|Solidarietà e partecipazione]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|27 maggio 2013|10 giugno 2018|Enrico Piergallini|[[lista civica|Solidarietà e partecipazione]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|11 giugno 2018|14 maggio 2023|Enrico Piergallini|[[lista civica|Solidarietà e partecipazione]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|15 maggio 2023|''in carica''|Alessandro Rocchi|[[lista civica|Solidarietà e partecipazione]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
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* {{Gemellaggio|Italia|Napoli}}<ref name="sambenedettoggi.it"/>
* {{Gemellaggio|Capo Verde|Ilha do Sal}}{{Senza fonte}}
* {{Gemellaggio|Albania|Argirocastro}}{{Senza fonte}}
* {{Gemellaggio|Bahia|Itiúba}}{{Senza fonte}}
* {{Gemellaggio|Italia|Sant'Agata de' Goti}}{{Senza fonte}}
* {{Gemellaggio|Italia|Brescia}}{{Senza fonte}}
== Sport ==
Ha sede nel comune la storica società di calcio ''Grottammare Calcio 1899'', che ha scritto pagine importanti del calcio regionale. Attualmente la squadra milita nel campionato di [[Prima Categoria]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Marche/PrimaCategoria/GironeD/Squadra/GrottammareCalcio1899/81859/Scheda|titolo=Grottammare Calcio 1899}}</ref> Ha sempre sede nel comune un'altra società calcistica, la ''GMD Grottammare'' che milita in [[Seconda Categoria]].<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Marche/SecondaCategoria/GironeG/Squadra/GMDGrottammare89/1001403/Scheda|titolo=G.M.D. Grottammare 89}}</ref>
==Note==
<references/>
== Voci correlate ==
*[[Riviera delle Palme (Marche)|Riviera delle Palme]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=http://www.visitgrottammare.it/|titolo=Il sito turistico}}
{{Comuni della provincia di Ascoli Piceno}}
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