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'''''Suizen''''' (吹 禅) ("soffio zen") è una pratica [[Buddhismo Zen|Zen]] che consiste nel suonare il tradizionale [[Flauti|flauto di]] [[Bambusoideae|bambù]] [[shakuhachi]] giapponese come mezzo per raggiungere l'autorealizzazione. <ref name=":0">''The Annals of the International Shakuhachi Society'', Volume 1. Ed. Dan E Mayers [n.d., c. 1996?]: Christopher Blasdel, “The Shakuhachi: Aesthetics of a single tone,” p. 13.</ref> Il suizen erano tradizionalmente praticati dai Komusō ("monaci del vuoto"), i monaci buddisti Zen della setta Fuke del Giappone che fiorirono durante il [[periodo Edo]] (dal 1600 al 1868).
 
La [[musica strumentale]] è rara in tutte le pratiche buddhiste, durante le quali gli strumenti, se vengono utilizzati, di solito accompagnano i canti rituali. Con ''Suizen'', il suonare dello shakuhachi come esercizio spirituale è al centro della pratica religiosa, rendendola unico nel mondo del buddismo. <ref>''The Annals of the International Shakuhachi Society'', Volume 1. Ed. Dan E Mayers [n.d., 1996?]: Andreas B Gutzwiller, “The Japanese flute Shakuhachi and its music: it is foreign or just strange?,” p. 9</ref> <ref>Gutzwiller, Andreas, ''Die Shakuhachi der Kinko-Schule. Studien zur traditionallen Musik Japans''. Vol. 5, 2nd Edn., Florian Noetzel Verlag, Heinrichshofen-Bücher, Wilhelmshaven 2005. Pp. 20-22. </ref>
 
La pratica di ''Suizen'' può essere compresa sia nel contesto degli antichi classici buddisti sia di quelli cinesi, che esercitarono una profonda influenza sulla [[musica giapponese]], utilizzando la consapevolezza del suono come mezzo di illuminazione. <ref name=":0">''The Annals of the International Shakuhachi Society'', Volume 1. Ed. Dan E Mayers [n.d., c. 1996?]: Christopher Blasdel, “The Shakuhachi: Aesthetics of a single tone,” p. 13.</ref>
 
Anche il respiro è di fondamentale importanza come pratica standard di meditazione zen seduta (''[[zazen]]'') e quindi esiste un legame naturale tra ''zazen'' e ''suizen''. Il tipo di tecnica di respirazione richiesto varia da scuola a scuola all'interno della tradizione ''suizen''. <ref>''The Annals of the International Shakuhachi Society'', Volume 1. Ed. Dan E Mayers [n.d., 1996?]: Ralph Samuelson, “Toward an understanding of Shakuhachi Honkyoku,” p. 32</ref>
 
Il concetto di ''ichi on jo butsu'' - il raggiungimento dell'illuminazione attraverso una singola nota - divenne un aspetto importante dello "zen soffiante" della setta ''Fuke'' che si sviluppò in epoche successive. <ref>''The Annals of the International Shakuhachi Society'', Volume 1. Ed. Dan E Mayers [n.d., 1996?]: Christopher Blasdel, “The Shakuhachi: Aesthetics of a single tone,” p. 14</ref> Il suono prodotto dallo strumento, insegnato lungo linee rigorose e tradizionali nelle scuole ''suizen'', qui non è considerato importante. È la pratica del soffiare che conduce all'illuminazione.
 
Nel 1823 Hisamatsu Fūyō (Hisamatsu Masagoro Suga no Sandaharu 1790 -1880 circa) pubblicò il suo breve trattato sulla pratica dei ''suizen'', ''Hitori Mondō'' ("indagine su di sé"). <ref>''The Annals of the International Shakuhachi Society'', Volume 1. Ed. Dan E Mayers [n.d., 1996?]: Robin Hartshorne and Kazuaki Tanahashi, “The hitori mondo of Hisamatsu Fuyo,”pp. 41-45.</ref> <ref>Reproduced in full in Gutzwiller 2005 (see footnote 3, above), pp. 175-188 (German and Japanese text), with a comprehensive analysis on pp. 149-155.</ref> Qui, Hisamatsu Fūyō parla di "andare fino in fondo con l'intelletto, e poi andare oltre l'intelletto" sulla via dell'illuminazione. Egli distingue la forma (''jitsu'') della musica shakuhachi suonata per l'intrattenimento, dal vuoto (''kyo'') della pratica strumentale Zen. <ref>''The Annals of the International Shakuhachi Society'', Volume 1. Ed. Dan E Mayers [n.d., 1996?]: Robin Hartshorne and Kazuaki Tanahashi, “The hitori mondo of Hisamatsu Fuyo,”p. 44.</ref>
 
Il repertorio shakuhachi deriva dal repertorio di pezzi solisti originali Fuke, l'''Honkyoku.'' Per i praticanti di suizen questi sono tradizionalmente interpretati come una pratica spirituale personale e non come una performance pubblica. <ref>''The Annals of the International Shakuhachi Society'', Volume 1. Ed. Dan E Mayers [n.d., 1996?]: Ralph Samuelson, “Toward an understanding of Shakuhachi Honkyoku,” p. 33.</ref>
 
Le tradizioni di Fuke Zen e ''suizen'' continuano oggi sia in Giappone che nel resto del mondo.
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<references />
 
== VediVoci anchecorrelate ==
 
* Honkyoku
* Komusō
* Fuke-shū
[[Categoria:Generi musicali giapponesi]]
[[Categoria:Buddismo]]
[[Categoria:Zen]]
[[Categoria:Buddhismo Zen]]