Fenia Chertkoff: differenze tra le versioni

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|Nome = Fenia
|Cognome = Chertkoff
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Sesso = F
|LuogoNascita = Odessa
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|GiornoMeseMorte = 31 maggio
|AnnoMorte = 1927
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = educatrice
|Attività2 = attivista
|Attività3 = sindacalista
|Nazionalità = russa
|NazionalitàNaturalizzato = argentina
|Immagine = Fenia Chertkoff.jpg
}}
 
== Biografia ==
Chertkoff nacque nel 1869 a [[Odessa]], nel [[Governatorato di Cherson]] dell'allora [[Impero russo]], da Moisés Chertkoff e Rosa Demirov, che ebbero nove figli.<ref name=ency>{{cita|Rappaport|pp. 148-149}}.</ref><ref name=anterior>{{cita web|url=https://anterior.rimaweb.com.ar/protagonistas/fenia_chertkoff.html|sito=Anterior.rimaweb.com.ar|titolo=Fenia Chertkoff|accesso=18 luglio 2019|lingua=es}}</ref>
EbbeDue duedelle sorelle, anch'esse emigrate come lei in [[Argentina]]:, furono Mariana, che fu la prima moglie del fondatore del partito socialista argentino, [[Juan Bautista Justo]], e Adela, che sposò il teorico socialista [[Adolfo Dickman]].<ref name=ency />
Nel 1887, si laureò come insegnante in una scuola nella sua città natale. A causa dei suoi impegni politici, fu costretta all'esilio con la sua famiglia.
 
Sposò il socialista Gabriel Gukovsky, con il quale ebbe nel 1890 una figlia, [[Victoria Gucovsky|Victoria]], nata a [[Genova]], in [[Italia]], città dove si erano trasferiti per curare la [[tubercolosi]] di Gabriel.<ref name=ency /><ref name=anterior /> Quando questi venne a mancare tornò brevemente ad [[Odessa]] e lasciò infine l'[[Europa]] per trasferirsi con le sorelle e la figlia in [[Argentina]], dove visse a Colonia Clara, un insediamento creato da ebrei dell'[[Europa dell'Est]].<ref>{{cita web|url=https://www.eldia.com/nota/2008-1-20-recorrido-historico-por-colonias-judias-del-centro-de-entre-rios|sito=Eldia.com|titolo=Recorrido histórico por colonias judías del centro de Entre Ríos|accesso=18 luglio 2019|lingua=es}}</ref><ref name=ency /><ref name=anterior /> Ivi fondò una scuola e sviluppò la locale biblioteca.
Sposò il socialista Gabriel Gukovsky, con il quale ebbe nel 1890 una figlia, [[Victoria Gucovsky]], prima che questi venisse a mancare.
 
Tornata in [[Europa]] per trovare la cognata, la Chertkoff si iscrisse all'[[università di Losanna]], in [[Svizzera]], dove si specializzò in pedagogia tra il 1897 e il 1898, completando i suoi studi alla [[Sorbona]] un anno dopo.<ref name=ency /> In Europa ebbe modo di apprendere gli studi pedagogici del tedesco [[Friedrich Fröbel]].<ref name=ency />
Lasciò infine l'[[Europa]] per trasferirsi con le sorelle e la figlia in [[Argentina]], dove visse a [[Colonia La Clara]], un insediamento creato da ebrei dell'[[Europa dell'Est]]. Ivi fondò una scuola e sviluppò la locale biblioteca.
 
Tornata in [[Europa]] per trovare la cognata, la Chertkoff si iscrisse all'[[università di Losanna]], in [[Svizzera]], dove si specializzò in pedagogia tra il 1897 e il 1898, completando i suoi studi alla [[Sorbona]] un anno dopo. In Europa ebbe modo di apprendere gli studi pedagogici del tedesco [[Friedrich Fröbel]].
Ritornata in Argentica, si trasferì a [[Buenos Aires]], dove visse nella casa di Dickman prima di sposare [[Nicolás Repetto]], membro del [[Partito Socialista (Argentina)|Partito Socialista]].<ref name=ency />
Nel 1903, partecipò come delegato al Congresso del Partito socialista, che proponeva, tra le altre cose, l'uguaglianza di genere, l'uguaglianza davanti alla legge per i figli legittimi e illegittimi, l'emanazione della legge sul divorzio e l'indagine sulla paternità.<ref Socialista,name=ency ha/> co-fondato il Centro socialista femminile nel 1920 e il sindacato delle donne, conCon le sorelle, [[Gabriela Laperrière]] e [[Raquel Messina]]. ha co-fondato nel 1920 il Centro socialista femminile e il sindacato delle donne. Ha partecipato ai primi scioperi degli operai e all'organizzazione sindacale di lavoratori in diversi settori, come telefonia, tessile, commercio e fabbriche, contribuendo a promulgarepromulgazione leggidella legge per rendere la domenica giorno di riposo. Ha ancheinoltre denunciato lo [[sfruttamento minorile]], le cattive condizioni sanitarie nelle fabbriche e le lunghe ore di lavoro.<ref name=ency />
 
Soffrì per vent'anni di una cattiva salute prima di morire a [[Buenos Aires]] nel 1927.<ref name=ency /> La figlia Victoria ne continuò le lotte e l'impegno politico.<ref name=anterior />
 
== Note ==
<references />
 
==Bibliografia==
* {{Cita libro|cognome=Rappaport|nome=Helen|titolo=Encyclopedia of Women Social Reformers, Volume 1|url=https://books.google.it/books?id=rpuSzowmIkgC&pg=PA148&lpg=PA148&dq=fenia+chertkoff&source=bl&ots=gOYpGh3USH&sig=ACfU3U2boTYxc9veBNSYnoI4X7oH60rn-g&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjasJqwhr7jAhUN_qQKHSE6ArU4ChDoATACegQIBxAB#v=onepage&q=fenia%20chertkoff&f=false|anno=2001|editore=ABC-CLIO|città=|ISBN=9781576071014|cid=Rappaport}}
* {{Cita libro|autore=AAVV|titolo=Dizionario storico biografico dei Liguri in America Latina|anno=2006|editore=Affinità elettive|città=Ancona|ISBN=}}
 
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