Luigi Castelli: differenze tra le versioni
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|Nome =Luigi Castelli
|Immagine = Luigi_Castelli_Diana.jpg
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 30 giugno
|Nato_a =[[Ozieri]]
|Data_di_morte = 12 gennaio
|Morto_a =[[Cagliari]]
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura = Mausoleo Castelli, Cimitero di Bonaria, [[Cagliari]]
|Etnia = <!-- solo se enciclopedica -->
|Religione = <!-- solo se enciclopedica -->
|Nazione_servita ={{bandiera|Regno di Sardegna 1783-1802}} [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]<br/>{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]
|Forza_armata =[[Armata Sarda]]<br/>[[Regio Esercito]]
|Arma =[[Arma di Fanteria|Fanteria]] [[Cavalleria]]
|Corpo = Cavalleggeri di Sardegna
|Specialità =
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|Altro =
|Note =
|Ref = dati tratti da ''I sardi di Vittorio Emanuele I e Carlo Felice''<ref name=L5p41>{{Cita|Lo Faso di Serradifalco 2005|p. 41}}.</ref>
}}
{{Bio
|Nome = Luigi
|Cognome = Castelli
|Sesso = M
|LuogoNascita = Ozieri
|GiornoMeseNascita = 30 giugno
|AnnoNascita = 1810
|LuogoMorte = Cagliari
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1885
|Epoca = 1800
|Attività = generale
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , veterano della [[Prima guerra d'indipendenza italiana|prima guerra d'indipendenza]] e della [[guerra di Crimea]], oltre che della [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|seconda guerra d'indipendenza]], insignito della [[Ordine militare di Savoia|
}}
==Biografia==
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Il 31 marzo [[1830]] si arruolò come cadetto nell'[[Armata Sarda]], assegnato alla [[Brigata]] "Savona", entrò in servizio effettivo nel 2º Reggimento di tale brigata il 1 gennaio [[1832]].
Fu promosso [[sottotenente]] in forza al 2º Reggimento della Brigata "Acqui" il 13 aprile [[1833]], divenendo [[Tenente|luogotenente d’ordinanza]] nel 15º Reggimento fanteria della Brigata "Savona" il 16 maggio [[1842]]. Promosso al grado di [[capitano]] il 3 giugno [[1848]], prese parte alla [[Prima guerra d'indipendenza italiana]], venendo decorato di [[Medaglia d'argento al valor militare]] per il coraggio dimostrato durante la [[Battaglia di Novara (1849)|battaglia di Novara]] il 23 marzo [[1849]].
Al termine delle ostilità, per la riduzione dell'organico militare, fu messo in aspettativa il 9 ottobre dello stesso anno, venendo richiamato in servizio attivo l'8 gennaio [[1850]]. Assegnato al Deposito Ufficiali inferiori a [[Cherasco]] il 15 giugno 1850, andò nuovamente in aspettativa per soppressione dell’impiego il 5 settembre [[1852]], ritornando in attività in forza al [[10º Reggimento fanteria "Regina"|10º Reggimento fanteria]] della Brigata "Regina" l'11 novembre [[1853]].
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Dopo lo scoppio della [[guerra di Crimea]] fu assegnato al Corpo di spedizione in Oriente e si imbarcò per la zona di operazioni il 19 maggio [[1855]], in forza al 4º Reggimento provvisorio. Promosso [[maggiore]] del [[18º Reggimento fanteria "Acqui"|18º Reggimento fanteria]] della Brigata "Acqui" il 25 luglio, il 16 agosto prese parte alla [[battaglia della Cernaia]], ricevendo successivamente una [[Valor militare|Menzione Onorevole]] il 29 settembre successivo.
Trasferito al 10º Reggimento fanteria della Brigata "Regina" il 20 ottobre, rientrò nel [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]] il 9 giugno [[1856]], raggiungendo il suo reggimento il 24 dello stesso mese.
Decorato con la [[Medaglia britannica di Crimea]] il 15 giugno [[1856]] fu nominato [[Legion d'onore|Cavaliere della Legion d'onore]] il 17 giugno [[1857]].
Partecipò alla [[seconda guerra d'indipendenza italiana]] distinguendosi durante la [[battaglia di Palestro]], dove fu decorato con la [[Ordine militare di Savoia|Croce di Cavaliere dell'Ordine militare di Savoia]].
Promosso [[tenente colonnello]] comandante il Deposito di [[fanteria]] di Cagliari l'11 dicembre 1859, divenne giudice presso il [[Tribunale militare]] di Cagliari il 12 febbraio [[1860]]. Comandante del 28º Reggimento fanteria a partire dal 29 febbraio dello stesso mese, fu nominato [[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro|Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]] il 5 dicembre dello stesso anno.
In seguito venne promosso al grado di [[colonnello]]. Divenne poi il comandante del [[Reggimento "Cavalleggeri di Sardegna"]] con il grado di [[maggior generale]].
Si spense a [[Cagliari]] il 12 gennaio [[1885]]. Era sposato con donna Gabriella Corte, da cui non ebbe figli.
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Guy Arnold|titolo=The A to Z of the Crimean War|editore=The Scarecrow Press|città=Lanham-Toronto-Plymouth|anno=2010|lingua=en|isbn=978-0-8108-7630-9|cid=Arnold 2010}}
* {{Cita libro|autore=Val Ffrench Blake|titolo=The Crimean War|url=https://archive.org/details/crimeanwar0000ffre|editore=Pen & Sword Books Limited|città=Barnsley|anno=2006|lingua=en|isbn=978-1-84415-449-4|cid=Blake 2006}}
* {{Cita libro|autore=Vittorio Giglio|titolo=Il Risorgimento nelle sue fasi di guerra, Vol. I |editore=Vallardi|città=Milano|anno=1948|isbn=no|cid=Giglio 1948}}
*{{cita libro|autore=Virgilio Ilari|autore2=Davide Shamà|autore3= Dario Del Monte|autore4=Roberto Sconfienza|autore5=Tomaso Vialardi di Sandigliano|titolo=Dizionario bibliografico dell’Armata Sarda seimila biografie (1799-1821)|editore=Widerholdt Frères srl|città=Invorio|anno=2008|isbn=978-88-902817-9-2|cid=Ilari, Shamà 2008}}
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==Voci correlate==
*[[Agostino Castelli]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.ordinidinasticisavoia-sardegna.net/?cat=3&p=15|titolo=Dalla A alla F - Ordini Dinastici Savoia - Delegazione Regionale|sito=Ordini Dinastici Sardegna|cid=ar|accesso=
{{portale|biografie|guerra|risorgimento}}
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[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]
[[Categoria:Cavalieri della Legion d'onore]]
[[Categoria:Decorati di Medaglia
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