Orvieto: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Orvieto
|Panorama = Orvieto_panorama_(1) orvieto aerial pano 2024.jpg
|Didascalia =
|Didascalia = Orvieto vista da sud-ovest, presso la località di "Buonviaggio"
|Bandiera = Orvieto-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Orvieto-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
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|Divisione amm grado 2 = Terni
|Amministratore locale = Roberta Tardani
|Partito = [[Centro-destraForza Italia (2013)|FI]]
|Data elezione = 099-066-2019
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Abitanti = 20253
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2017.
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2017
|Sottodivisioni = [[#Frazioni|Elenco]]
|Divisioni confinanti = [[Allerona]], [[Bagnoregio]] ([[provincia di Viterbo|VT]]), [[Baschi (Italia)|Baschi]], [[Bolsena]] (VT), [[Castel Giorgio]], [[Castel Viscardo]], [[Castiglione in Teverina]] (VT), [[Civitella d'Agliano]] (VT), [[Ficulle]], [[Lubriano]] (VT), [[Montecchio]], [[Porano]], [[San Venanzo]], [[Todi]] ([[provincia di Perugia|PG]])
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 1905
|Diffusività =
|Nome abitanti = orvietani
|Patrono = [[san Giuseppe]], [[Santa Maria Assunta]]
|Festivo = 19 marzo, 15 agosto
|PIL =
|PIL procapite =
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}}
 
'''Orvieto''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:20253Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Terni]] in [[Umbria]].
 
== Geografia politica ==
Il comune di Orvieto si trova nel settore sud-occidentale dell'[[Umbria]], in [[provincia di Terni]], a circa 45&nbsp;km da [[Viterbo]], confinando ad est con la [[provincia di Perugia]] e a sud con la [[provincia di Viterbo]] nel [[Lazio]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
{{dx|[[File:Orvieto - Parete 2.JPG|thumb|La rupe su cui sorge la città, vista dall'alto]]}}
Orvieto sorge su unaun rupeacrocoro di tufo ([[ignimbrite]] di Orvieto - Bagnoregio), tra i 280 (Piazza Cahen) -e i 325 (S. Francesco) [[Livello del mare|m s.l.m.]], che domina la valle del [[Paglia (fiume)|fiume Paglia]], affluente di destra del [[Tevere]] e che proprio sotto la città riceve da sinistra il [[Chiani]], {{chiarire|la Chiana Romana|A cosa ci si riferisce, esattamente?}} proveniente dalla Valdichiana[[Val di Chiana]]. Questa enorme mesa [[tufo (roccia)|tufacea]], che si erge dai venti ai cinquanta metri dal piano della campagna, si deve al collasso di ''ground sourge'' (correnti piroclastiche, nubi e valanghe ardenti) dall'attività quaternaria dei [[vulcani]] del sistema Volsinio, relitto nelladella [[caldera]] che ospita il [[Lago craterico|lago vulcanico]] maggiore d'Europa, quello di [[Lago di Bolsena|Bolsena]].
 
Con {{M|281&nbsp;|u=km²}} di superficie, è uno dei [[Primi 100 comuni italiani per superficie|cinquanta comuni più estesi]] d'[[Italia]]. Il punto più alto è il [[monte Peglia]] ({{M|837 |u=m s.l.m.}}), al confine con il comune di [[San Venanzo]]. Il territorio di Orvieto era parte della [[Comunitàcomunità Montanamontana Monte Peglia e Selva di Meana]] e parte di esso insiste nelnella [[valle del Tevere]] oggi [[Parcoparco fluviale del Tevere]].
 
=== Clima ===
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== Storia ==
=== Preistoria ===
Nel territorio comunale sono noti resti archeologici che attestano la presenza di gruppi umani fin dal Paleolitico. Per quanto riguarda il pianoro su cui sorge il nucleo antico della città, i reperti, per la maggior parte frammenti raccolti ai piedi del ciglione (scavi in loc. Cannicella ed esplorazioni sistematiche) e provenienti dagli impianti insediativi e dalle attività che hanno avuto sede sul pianoro stesso, si datano in piccola parte all'[[Età del bronzo]] e in maggioranza alla prima età del [[Età del ferro|ferro]].
Notizie attendibili riguardanti i primi insediamenti umani risalgono al [[VII secolo a.C.]], ma è da ritenersi che il luogo fosse già abitato sin dall'''[[Età del bronzo]]'' e del ''[[Età del ferro|ferro]]''.
 
Per le fasi più antiche vanno citati frammenti di vasi con decorazione di stile “[[Cultura appenninica|appenninico]]” (fase avanzata della media età del bronzo, XV-XIV sec. a.C.) ed altri dell’età del bronzo finale (XII-X sec. a.C.). Recenti scavi attestano che nella media età del bronzo vi fossero abitazioni sul pianoro, ma resta incerto se i gruppi stanziati avessero individuato il potenziale strategico della mesa orvietana già in epoche in cui non erano in grado di occuparla e controllarla per intero.
 
È alla metà del [[X secolo a.C.]] che, in concomitanza con la nascita degli altri grandi centri urbani etruschi, anche sulla vasta e idonea rupe di Orvieto si insedia una comunità - certamente includente il gruppo già stanziatovi - che vi struttura un vasto e attivo abitato unitario; la consistenza demografica della comunità residente dovette subito consentire di difendere il perimetro, di circa {{M|4|u=km}} e già di per sé munito di difese naturali, ma è certo che l’incremento demografico, dovuto anche alla nuova situazione organizzativa, fece sì che già nel corso della prima età del ferro sul plateau di Orvieto (circa 85 ettari) si costituisse una comunità protourbana di varie migliaia di individui, anche qui, come in tutte le grandi città dell’[[Etruria]], caratterizzata dall’aspetto archeologico detto villanoviano.
 
=== Periodo etrusco ===
{{Vedi anche|Volsinii|Etruria}}
Le testimonianze archeologiche di [[Etruschi|epoca etrusca]], fornite da [[scavo (archeologia)|campagne di scavo]] e studi condotti neglifino ultimiad anni recenti, offrono un quadro abbastanza attendibile, anche se ancora incompleto, della città antica, identificata dopo molte incertezze e polemiche tra etruscologiarcheologi, nella città di ''Velzna'', una delle dodici città-stato etrusche. Denominata dai romaniRomani "''[[Volsinii]]"'' sorgeva nei pressi di un famoso [[santuario]] etrusco, ''[[Fanum Voltumnae]]'', meta ogni anno degli abitanti dell'[[Etruria]] che vi confluivano per celebrare riti religiosi, giochi e manifestazioni. La città ebbe, dall'[[VIII secolo a.C.|VIII]] al [[VI secolo a.C.]], un notevole sviluppo economico, di cui beneficiavano principalmente ricche famiglie in un regime fortemente [[oligarchia|oligarchico]], e un incremento demografico che, nella composizione della popolazione, mostra l'apertura ad una città multietnica; di tutto ciò si ha riscontro dai resti della città sulla rupe e principalmente dalle vicine [[necropoli]]. La città raggiunse il massimo splendore tra il [[VI secolo a.C.|VI]] e il [[IV secolo a.C.]], diventando un fiorente centro commerciale e artistico, con una supremazia militare garantita dalla sua posizione strategica che le dava l'aspetto di una fortezza naturale.
 
=== Periodo romano ===
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Nel [[XII secolo]] Orvieto, forte di un agguerrito esercito, iniziò ad ampliare i propri confini che, dopo vittoriose battaglie contro [[Siena]], [[Viterbo]], [[Perugia]] e [[Todi]], la videro dominare su un vasto territorio che andava dalla [[Val di Chiana]] fino alle terre di [[Orbetello]] e di [[Talamone]] sul [[mar Tirreno]]. In questa sua espansione, Orvieto si era fatto un potente alleato: [[Firenze]] (rivale di Siena) che ne aveva appoggiato l'ascesa. I secoli [[XIII secolo|XIII]] e [[XIV secolo|XIV]] furono il periodo di massimo splendore per Orvieto che, con una popolazione di circa trentamila abitanti (superiore perfino a quella di [[Roma]]), divenne una potenza militare indiscussa, e vide nascere nel suo territorio urbano splendidi palazzi e monumenti.[[File:Reperti ceramica Pozzo della Cava.jpg|sinistra|miniatura|170x170px|Reperti medievali|alt=]]
=== Le lotte interne ===
[[File:Albornoz.jpg|thumb|Ingresso della [[Fortezza Albornoz]]]]
 
[[File:Orvieto - Codice diplomatico della città d'Orvieto, 1884 - 1201754.tif|thumb|''Codice diplomatico della città d'Orvieto'', 1884]]
Ma paradossalmente questa epoca vide anche il nascere di furibonde lotte interne nella città. Due famiglie patrizie, la [[guelfi|guelfa]] [[Monaldeschi]] e la [[ghibellini|ghibellina]] Filippeschi, straziarono la città con cruenti battaglie che, insieme alle successive lotte religiose tra i Malcorini, filoimperiali, ed i Muffatti, papalini, indebolirono il potere comunale favorendo, nel [[1354]], la conquista da parte del cardinale [[Egidio Albornoz]]. Nel 1351 era stato installato il primo orologio meccanico con automi in Italia, il cosiddetto ''Maurizio'', sulla torre all'angolo tra via del Duomo e Piazza del Duomo, tuttora funzionante.<ref>[[Chiara Frugoni]], '' Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali'', Laterza, Bari 2001</ref>
In questo lasso di tempo altri avvenimenti, degni di nota, si erano registrati ad Orvieto: [[Papa Innocenzo III]], dai pulpiti della chiesa di [[Sant'Andrea]], aveva proclamato la [[Quarta crociata]]; nel [[1281]], nella stessa chiesa, alla presenza di [[Carlo I d'Angiò]], veniva elevato al pontificato [[Papa Martino IV]] e, nel [[1297]], nella chiesa di [[San Francesco]], avveniva la canonizzazione di [[Luigi IX di Francia]], presente [[papa Bonifacio VIII]].
 
Dopo il cardinale Albornoz, Orvieto venne assoggettata a varie signorie: [[Rinaldo Orsini (1402-1450)|Rinaldo Orsini]], [[Biordo Michelotti]], Giovanni Tomacello e [[Braccio da Montone|Braccio Fortebraccio]] per ritornare poi, nel [[1450]], definitivamente a far parte dello [[Stato della Chiesa]], divenendone una delle province più importanti e costituendo l'alternativa a Roma per molti pontefici, vescovi e cardinali che vi venivano a soggiornare. I secoli [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo|XVIII]] furono periodi di tranquillità per la città. Sotto l'[[Napoleone Bonaparte|Impero Napoleonico]] assurse a cantone inserito nell'arrondissement di [[Todi]] passandodurante una breve decandenzadecadenza. eSi riprendendosiriprese più tardi, e nel [[1831]], sotto la Chiesa, venne elevata a [[delegazione apostolica di Orvieto|delegazione apostolica]].
 
=== Nel Regno d'Italia ===
 
Durante il [[Risorgimento]] italiano, Orvieto rimase parte dello Stato Pontificio fino alla [[campagna piemontese in Italia centrale]] del settembre 1860; ancor prima dell'arrivo delle truppe regolari piemontesi impegnate a sconfiggere l'esercito pontificioPontificio, i volontari dei cosiddetti "cacciatori del Tevere", guidati da [[Luigi Masi]], il 12 settembre 1860 liberarono Orvieto e costrinsero alla resa la debole guarnigione pontificia della città<ref>S. Tomassini, ''Roma, il papa, il re'', p. 382.</ref>. Dopo la fine delle ostilità, il destino finale di Orvieto inizialmente rimase in dubbio; si parlò di restaurazione del dominioDominio pontificioPontificio e di arrivo delle truppe francesi del corpo d'occupazione di Roma che erano già giunte a [[Viterbo]] per salvaguardare il poterePotere temporaleTemporale della Chiesa nel Lazio. Il 15 ottobre 1860 [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]] in persona intervenne direttamente con il ministro degli esteri francese [[Édouard Thouvenel]] e con il principe [[Napoleone Giuseppe Carlo Paolo Bonaparte|Gerolamo Napoleone]], sottolineando come lo stesso imperatore [[Napoleone III di Francia|Napoleone III]] avesse in precedenza assicurato che Orvieto non avrebbe più fatto parte del dominio della Chiesa. Il 18 ottobre 1860, le autorità francesi assicurarono che la città non sarebbe stata occupata e sarebbe rimasta compresa nel territorio dell'Umbria da sottoporre a plebiscito per l'ammissione nel nuovo [[Regno d'Italia]]<ref>S. Tomassini, ''Roma, il papa, il re'', pp. 400-401.</ref>.
 
Il 4-5 novembre 1860 il plebiscito in Umbria decretò con una schiacciante maggioranza l'annessione della regione, compresa la città di Orvieto, al nuovo stato italiano unificato<ref>S. Tomassini, ''Roma, il papa, il re'', p. 404.</ref>.
 
=== Nella seconda guerra mondiale ===
Durante la [[seconda guerra mondiale]] la città e il territorio di Orvieto assunsero una notevole importanza strategica; durante l'[[operazione Achse]] le truppe tedesche della [[3. Panzergrenadier-Division]], schierate in un'ampia area tra [[Umbria]], [[Lazio]] settentrionale e [[Toscana]] meridionale, agirono con rapidità e occuparono fin dalle prime ore dopo l'8 settembre la città, insieme a [[Viterbo]], [[Montefiascone]] e [[Orte]], prima di avanzare verso Roma<ref>F. Andrae, ''La Wehrmacht in Italia'', p. 49.</ref>. Nei mesi dell'occupazione i tedeschi utilizzarono i campi di aviazione presenti nell'area.
 
Nella fase della [[campagna d'Italia (1943-1945)|campagna d'Italia]] successiva alla [[liberazione di Roma]], il 5 giugno 1944, il feldmaresciallo [[Albert Kesselring]] fece ripiegare le sue forze sulla [[linea Albert]] che collegava la zona del [[lago Trasimeno]] con Orvieto<ref>A. Kesselring, ''Soldato fino all'ultimo giorno'', pp. 247-248.</ref>. Le truppe tedesche dell [[29. Panzergrenadier-Division (Wehrmacht)|29. Panzergrenadier-Division]] difesero tenacenente le vie di accesso alla città fino al 14 giugno quando evacuarono Orvieto e ripiegarono verso [[Siena]]<ref>F. Götte/H. Peiler, ''Die 29. Falke-Division'', pp. 120-121.</ref><ref>E. Morris, ''La guerra inutile'', p. 401.</ref>. La città venne liberata da reparti britannici della [[78th Infantry Division (British Army)|78ª Divisione di fanteria]] mentre nell'area furono anche impiegate forze meccanizzate sudafricane della [[6th ArmouredSouth DivisionAfrican (SudArmoured Africa)Division|6ª Divisione corazzata]].
 
=== Simboli ===
[[File:Orvieto kathedrale 1.jpg|miniatura|verticale|Facciata della cattedrale]]
[[File:Orvieto-Stemma.pngsvg|sinistra|miniatura|132x132px|Stemma di Orvieto]]
Lo stemma di Orvieto è stato concesso con Decreto del Capo del Governo 2 maggio 1929 <ref>{{Cita web|url=https://www.comune.orvieto.tr.it/wp-content/uploads/2022/03/NUOVOSTATUTOcomunale.pdf|titolo=STATUTO DEL COMUNE DI ORVIETO (2018), art. 2}}</ref> ed è così blasonabile:
In base ad un decreto del 1928, lo stemma del Comune di Orvieto è costituito da uno scudo ripartito in quattro sormontato da una corona. Nelle quattro ripartizioni sono rappresentati quattro simboli: la [[Croce araldica|Croce]], l'[[Aquila araldica|Aquila]], il [[Leone araldico|Leone]] e l'[[Oca (araldica)|Oca]]<ref>{{Cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/055/023/stemma.html|titolo=Stemma del Comune di Orvieto|editore=www.comuni-italiani.it|accesso=13 agosto 2008}}</ref>.
 
inquartato: nel primo, d'argento, alla croce di rosso; nel secondo, di rosso, all'aquila spiegata di nero, armata, membrata, collarinata da un lambello a cinque pendenti e coronata all'antica, il tutto d’oro; nel terzo, di rosso, al leone d'oro, tenente con la branca destra, una spada d’argento, guarnita del secondo, posta in palo, e con la branca sinistra, le chiavi di San Pietro, quella a destra d'oro, quella a sinistra d'argento, legate da una nappa di rosso, poste in palo, pendenti dalla branca, con gli ingegni all'ingiù e verso, il tutto su una campagna di verde; nel quarto, di rosso, all'oca al naturale, avente una palla d'oro nella zampa destra.
 
Lo stemma è timbrato dalla corona di Comune in luogo di quella da Città spettante, essendo stata riconosciuto il titolo di Città con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 18 dicembre 1953 <ref>{{Cita web|url=https://www.araldicacivica.it/comune/orvieto/|titolo=Città di Orvieto (TR). Decreti.}}</ref>.
 
Nelle quattro ripartizioni sono rappresentati quattro simboli: la [[Croce araldica|Croce]], l'[[Aquila araldica|Aquila]], il [[Leone araldico|Leone]] e l'[[Oca (araldica)|Oca]]<ref>{{Cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/055/023/stemma.html|titolo=Stemma del Comune di Orvieto|editore=www.comuni-italiani.it|accesso=13 agosto 2008}}</ref>.
 
La croce rossa in campo bianco simboleggia la fedeltà del Comune alla fazione dei [[Guelfi e Ghibellini|Guelfi]] e fu riconosciuto al Comune di Orvieto dal [[papa Adriano IV]] nel [[1157]].
[[File:Duomo 02 D.jpg|thumb|Veduta d'insieme del Duomo]]
 
L'aquila nera con una corona d'oro in campo rosso fa riferimento alla dominazione dei [[Roma]]ni. Il [[lambello]] d'oro con cinque pendenti fu posto al collo dell'aquila quando [[Carlo I d'Angiò|Carlo d'Angiò]] concesse ad Orvieto il titolo di “città”, dopo essere stato incoronato nella [[Duomo di Orvieto|cattedrale di Orvieto]] re del [[Regno di Sicilia]] da parte deldi [[papa Clemente IV]]. Il lambello richiama quello rosso della casa d'[[Angiò]].
 
Il leone in campo rosso tiene una [[Spada (araldica)|spada]] d'argento con la zampa destra e le [[Chiave (araldica)|chiavi]] di [[San Pietro]] con la sinistra. Esso richiama il [[Marzocco (simbolo)|leone fiorentino]], a ricordo della storica alleanza fra le due città. Le chiavi, con il motto ''fortis et fidelis'', sono una concessione del [[papa Adriano IV]] come riconoscimento della lunga fedeltà di Orvieto al [[Stato Pontificio|papato]].
 
L'oca, con una zampa sollevata sopra ununa sassopalla, rimanda alle leggendarie [[oche del Campidoglio]] che, con il loro schiamazzo, salvarono [[Roma]] dall'attacco dei nemici.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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* [[Chiesa di San Lodovico (Orvieto)|Chiesa di San Lodovico]]
* [[Chiesa di San Francesco (Orvieto)|Chiesa di San Francesco]], costruita nel [[XIII secolo]].
* [[Chiesa della Madonna del velo (Orvieto)|Chiesa della Madonna del velo]], costruita nel [[XVIII secolo]] dal vescovo monsignor [[Giuseppe di Marsciano (vescovo)|Giuseppe di Marsciano]].
* Abbazia di San Severo e Martirio, complesso monastico con strutture altomedievali e di epoca romanica
* [[Abbazia dei santi Severo e Martirio]], complesso monastico con strutture altomedievali e di epoca romanica
* [[Chiesa di San Giuseppe e San Giacomo]], chiesa sita nei pressi del Liceo classico di Orvieto
* [[Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (Orvieto)|Chiesa dei santi Filippo e Giacomo]]
* [[Chiesa di San Lorenzo de' Arari]]
* Inoltre, fra le chiese sconsacrate, vi è la [[Chiesa di Sant'Agostino (Orvieto)|Chiesa di Sant'Agostino]]
 
<gallery>
File:Chiesa di San Giovenale, Orvieto TR, Umbria, Italy - panoramio.jpg|Chiesa di San Giovenale
File:Orvieto, s. domenico 02.JPG|Chiesa di San Domenico
fILE:MADONNA DEL VELO 0 17.jpg|Chiesa della Madonna del velo
</gallery>
 
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[[File:Palazzo Capitano del Popolo.jpg|thumb|Palazzo del Capitano del Popolo]]
[[File:Palazzo Faina (Orvieto).jpg|thumb|Palazzo Faina]]
 
* [[Palazzi medievali di Orvieto#Palazzo Soliano|Palazzo Soliano]] (1297), che ospita il [[Museo Emilio Greco (Orvieto)|Museo Emilio Greco]]
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* I [[palazzi moderni di Orvieto]]
* [[Via della Cava]]
* [[Fortezza Albornoz]]
<gallery mode="nolines" widths="170" heights="170">
* [[Castel di Ripe]] su uno sperone roccioso dominante i dintorni nei pressi di [[Prodo]] è citato nel [[catasto]] del [[1292]] come [[Castrum Ripe]]
File:877OrvietoPalazzoPapale.JPG|Palazzo Papale
* Torre di Maurizio. https://www.museomodo.it/it/la_torre_di_maurizio.html
File:Palazzo Faina (Orvieto).jpg|Palazzo Faina
File:05018 Orvieto, Province of Terni, Italy - panoramio (5).jpg|Palazzo Soliano
File:Orvieto-municipio.jpg|Municipio di Orvieto
File:Orvieto, palazzo dell'opera del duomo.JPG|Palazzo dell'Opera
File:Orvieto-Via della Cava-05.jpg|Via della Cava
</gallery>
 
=== Siti archeologici ===
* Sotterranei della [[Chiesa di Sant'Andrea (Orvieto)| chiesa di S. Andrea e Bartolomeo]] dall'epoca villonaviana all'età moderna<ref>[{{cita web|url=http://www.santandrea-orvieto.it/san-andrea-chiesa/sotterranei/testimonianze-archeologiche/ |titolo=Le testimonianze archeologiche dei sotterranei di Sant'Andrea]|autore=Soprintendenza {{webarchivedei Beni Archeologici dell'Umbria|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20150613230255/http://www.santandrea-orvieto.it/san-andrea-chiesa/sotterranei/testimonianze-archeologiche/ |dataurlmorto=13 giugno 2015 si}}</ref>.
* [[Pozzo di San Patrizio]] (1528)
* [[Pozzo della Cava]]
* Grotte di Adriano, già note con il nome di [[Sotterranei di Orvieto|Orvieto sotterranea]]
* Le [[Necropoli del Crocifisso del Tufo]] e di [[Necropoli di Cannicella|Cannicella]]
* Il [[Tempio del Belvedere]]
* Sito archeologico [[Campo della Fiera]], dove sarebbe sorto il [[Fanum Voltumnae]]
* Il [[labirinto di Adriano]]
 
== Società ==
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=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2022 gli stranieri residenti erano 1.804, pari al 9,13% della popolazione.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it|titolo=Bilancio demografico popolazione }}</ref>
Secondo i dati ISTAT<ref>[http://demo.istat.it/str2015/index.html Statistiche demografiche ISTAT<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di {{formatnum:2004}} persone (9,71%). Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
=== Lingue e dialetti ===
* [[Romania]], 546 (2,65%)
Il dialetto parlato ad Orvieto è molto affine ai [[dialetti della Tuscia viterbese]]
* [[Moldavia]], 431 (2,09%)
 
== Cultura ==
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* Il [[Museo Faina]]
* Il [[Museo archeologico nazionale di Orvieto|Museo archeologico nazionale]]
* Il [[Tempio delOrvieto BelvedereVie]]
 
=== Eventi ===
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* Domenica successiva alla Pentecoste: ''Palio dell'oca'' che si svolge sulla piazza del Popolo, con pista in terra battuta e vede la disputa fra i vari cavalieri delle due antiche contrade (Pistrella e Cava) con gare di abilità a cavallo.
* Processione del [[Corpus Domini]]: una processione (la prima fu nel 1337), accompagnata da un corteo storico con 400 figuranti, evoca il [[Miracolo eucaristico di Bolsena]].
* Presepe nel Pozzo: presepio sotterraneo con personaggi animati a grandezza naturale.<ref>[http://www.pozzodellacava.it/presepe Presepe nel Pozzo]</ref>
* [[Umbria Jazz]] winter: tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio, si svolge un festival internazionale di musica jazz.
* Orvieto Comics, rassegna dedicata al fumetto, ospitata nel Palazzo dei Sette e nel Palazzo del Popolo.<ref>{{Cita web |url=http://www.orvietocomics.com/ |titolo=Orvieto Comics |accesso=2 maggio 2012 |dataarchivio=28 giugno 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120628012442/http://www.orvietocomics.com/ |urlmorto=sì }}</ref>
* Agosto: mostra dei vini e dei prodotti artigianali.
* Orvieto fa parte del circuito delle ''Città slow''<ref>[http://www.cittaslow.net/ ''Città slow'']</ref>.
* Orvieto Comics, rassegna dedicata al fumetto, ospitata nel Palazzo dei Sette e nel Palazzo del Popolo.<ref>[http://www.orvietocomics.com/ Orvieto Comics]</ref>
* Orvieto Cantine Aperte, rassegna dedita alla degustazione dei vini locali direttamente in loco dai produttori, solitamente nel periodo estivo o fine primavera.<ref>[http://www.umbria24.it/cantine-aperte-2013-in-umbria-52-realta-dislocate-in-tutto-il-territorio-la-mappa-e-il-programma-completo/174546.html Cantine Aperte 2013, in Umbria 52 realtà dislocate in tutto il territorio: la mappa e il programma | Umbria24.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* Orvieto in fiore, rassegna iniziata nel maggio 2013, durante la quale i balconi orvietani e le principali piazze, vengono abbelliti con fiori che ricordano i quartieri del comune.
 
== Geografia antropica ==
IlLa paesecittà di Orvieto, arroccato su una roccia di [[tufo]], conta quasi 9000{{formatnum:3000}} abitanti. Le altre frazioni più popolate sono Ciconia ({{formatnum:4280}} abitanti), Orvieto Scalo ({{formatnum:2142}} abitanti) e Sferracavallo ({{formatnum:1710}} abitanti).<ref>[https://www.comuniecitta.it/frazioni-del-comune-di-orvieto-55023 Frazioni del Comune di Orvieto]</ref>
 
=== Frazioni ===
Bagni, Bardano, Baschi Scalo, Benano, Biagio, Botto, Buon Viaggio, Canale, Canonica, Capretta, [[Ciconia (Orvieto)|Ciconia]], [[Colonnetta di Prodo]], [[Corbara (Orvieto)|Corbara]], [[Fossatello]], Gabelletta, [[MorranoLe Velette, (Orvieto)|Morrano]], Mossa del Palio, Orvieto Scalo, Osa, [[Orvieto#Osarella|Osarella]], Osteria Nuova, Padella, [[Pian del Vantaggio]], Ponte del Sole, [[Prodo]], Rocca Ripesena, San Bartolomeo, San Faustino, San Quirico, [[Sferracavallo (Orvieto)|Sferracavallo]], Stazione di Castiglione in Teverina, Villanova, [[Sugano]], [[Titignano (Orvieto)|Titignano]], Tordimonte, Torre San Severo.
 
==== Osarella ====
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=== Artigianato ===
[[File:Orvieto souvenir z02.jpg|sinistra|miniatura|170x170px|Ceramiche]]
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], come la lavorazione della [[ceramica]], del [[ferro battuto]], quella [[oreficeria|orafa]] e l'arte del [[merletto]]. Sono rinomati anche i laboratori di [[intarsio]], di [[intaglio]], di [[scultura]], di [[ebanisteria]] e di [[falegnameria]].<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=13,14}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
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=== Strade ===
[[File:Autostrada A1 - uscita Orvieto.jpg|thumb|right|Uscita di Orvieto dell'A1 provenendo da Nord.]]
Il casello autostradale di Orvieto è una delle tre uscite dell'autostrada A1 nel territorio della regione Umbria. Si trova al chilometro 451, a circa {{M|150&nbsp;|u=km}} dal casello di Firenze sud e {{M|80&nbsp;|u=km}} dalla diramazione per Roma nord. Il casello si trova nella frazione di Orvieto Scalo sulla [[strada statale 205 Amerina|strada statale SS 205]] a pochi chilometri dal centro cittadino.
 
Orvieto è attraversata da alcune ex strade statali:
 
*la ex [[Strada statale 71 Umbro Casentinese Romagnola]] (SS 71) collega verso sud, l'alto viterbese, il [[Lago di Bolsena]] e [[Viterbo]], attraverso la [[Via Cassia]], e verso nord, il [[Lago Trasimeno]], la [[Val di Chiana]], il [[Casentino]] e le città di [[Cortona]], [[Arezzo]], [[Cesena]] e [[Ravenna]]. La strada riveste attualmente un'importanza rilevante solo per i collegamenti con Viterbo, l'alto Orvietano e come strada turistica.
*La ex [[strada statale 79 bis Orvietana]] (SS 79 bis), è un'arteria che collega Orvieto con [[Todi]] attraverso la dorsale del [[Monte Peglia]] - Monte Piatto. Ha origine nella frazione di Orvieto Scalo diramandosi dalla ex SS 71 e attraversa le frazioni di Capretta, [[Colonnetta di Prodo]] e [[Prodo]], per arrivare infine a [[Todi]], confluendo nella [[strada statale 3 bis Tiberina]] (più nota con il nome di E45) dopo poco meno di {{M|50&nbsp;|u=km}}.
*La [[strada statale 205 Amerina]] (SS 205) collega Orvieto con [[Amelia (Italia)|Amelia]], [[Narni]] e il bacino di Terni ma ha perso la sua importanza per via dei più rapidi collegamenti autostradali. La strada diventa infatti regionale dopo appena {{M|6,3&nbsp;|u=km}}, punto in cui si dirama la [[strada statale 448 di Baschi]] (SS 448), che a sua volta termina a Todi nella E45. Quest'ultimo itinerario è di grande rilevanza strategica essendo la via di comunicazione più agevole e importante verso i centri dell'Umbria orientale e Perugia. Con il capoluogo regionale, prima della costruzione negli [[anni 1980|anni ottanta]] del tratto umbro della E45, l'unica via di comunicazione stradale esistente era rappresentata dalla ex [[strada statale 317 Marscianese]], un'antica strada di collegamento attualmente in uso per il solo traffico locale, che ha origine dalla SS 79 bis presso la località Colonnetta di Prodo.
 
=== Ferrovie ===
{{vedi anche|Stazione di Orvieto}}
[[File:Stazione di Orvieto-Fronte fabbricato viaggiatori.JPG|thumb|La stazione ferroviaria di Orvieto è situata nella frazione di Orvieto Scalo.]]
Il territorio del comune di Orvieto è attraversato dalla [[Ferrovia Firenze-Roma|linea lenta Firenze-Roma]], che serve la [[stazione di Orvieto]], e dalla [[Ferrovia Firenze-Roma (direttissima)|Direttissima]] che attraversa in sopraelevata l'abitato di Orvieto Scalo affiancando l'autostrada A1. La stazione, distante 189&nbsp;km da [[Firenze Santa Maria Novella]] e 125&nbsp;km da [[Roma Termini]], è collegata alla linea direttissima dalle due interconnessioni ''Orvieto Nord'' e ''Orvieto Sud'', permettendo la fermata anche di treni a lunga percorrenza ed è collegata al centro della città con la [[funicolare di Orvieto]]. Il rapido collegamento con la [[Roma|Capitale]] (un'ora e mezza con i [[treno regionale (Italia)|treni regionali]] e un'ora con gli [[interCity (Italia)|interCity]]) ha innescato un intenso fenomeno di [[pendolarismo]] di studenti e lavoratori.
 
=== Mobilità urbana ===
I trasporti urbani e interurbani di Orvieto vengono svolti con autoservizi di linea gestiti da [[Umbria Mobilità]]. (Società assorbita da [[Busitalia-Sita Nord]]), la mobilità urbana si basa su alcune reti di bus e su di una [[Funicolare di Orvieto|funicolare]].
 
== Amministrazione ==
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%;"
{{ComuniAmminPrec | 12 luglio [[1985]] | 12 luglio [[1989]] | Franco Raimondo Barbabella | [[Partito Comunista Italiano|PCI]] | [[Sindaco]] |<ref name="arch_elez1985">{{cita web | url = http://amministratori.interno.it/storico/comuni31121985.zip | titolo=Dati storici elezioni comunali al 31/12/1985 | accesso=3 novembre 2015 | sito=Archivio storico delle elezioni | editore=[http://www.interno.gov.it/it Ministero dell'Interno]}}</ref>}}
! rowspan="2" |N°
{{ComuniAmminPrec | 1º agosto [[1990]] | 16 novembre [[1991]] | Adriano Casasole | [[Partito Comunista Italiano|PCI]] | [[Sindaco]] |<ref name="arch_elez1990">{{cita web | url = http://amministratori.interno.it/storico/comuni31121990.zip | titolo=Dati storici elezioni comunali al 31/12/1990 | accesso=3 novembre 2015 | sito=Archivio storico delle elezioni | editore=[http://www.interno.gov.it/it Ministero dell'Interno]}}</ref>}}
! colspan="2" rowspan="2" |Primo cittadino
{{ComuniAmminPrec | 23 dicembre [[1991]] | 24 aprile [[1995]] | Stefano Cimicchi | [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] | [[Sindaco]] |<ref name="arch_elez1991">{{cita web | url = http://amministratori.interno.it/storico/comuni31121991.zip | titolo=Dati storici elezioni comunali al 31/12/1991 | accesso=3 novembre 2015 | sito=Archivio storico delle elezioni | editore=[http://www.interno.gov.it/it Ministero dell'Interno]}}</ref>}}
! rowspan="2" |Partito
{{ComuniAmminPrec | 25 aprile [[1995]] | 12 giugno [[1999]] | Stefano Cimicchi | [[Centrosinistra]] | [[Sindaco]] |<ref name="elez1995">{{cita web | url = http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=10&levsut1=1&lev2=80&levsut2=2&lev3=230&levsut3=3&ne1=10&ne2=80&ne3=800230&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S | titolo=Comunali del 23 aprile 1995 - Comune di Orvieto | accesso=10 settembre 2015 | sito = Archivio storico delle elezioni | editore = [http://www.interno.gov.it/it Ministero dell'Interno]}}</ref>}}
! colspan="2" rowspan="2" |Giunta
{{ComuniAmminPrec | 13 giugno [[1999]] | 16 giugno [[2004]] | Stefano Cimicchi | [[Centrosinistra]] e [[Lista civica]] | Sindaco |<ref name="elez1999">{{cita web | url=http://www.crumbria.it/servizio_studi/pubblicazioni/tuttoelezioni.pdf | titolo=Elezioni amministrative, regionali, europee, politiche | accesso=10 giugno 2014 |editore=[http://www.consiglio.regione.umbria.it/ Consiglio regionale della Regione Umbria] | autore= Franco Calistri, Laura Arcamone, Serenella Mancini | formato=pdf | pagina=26 | anno=2004 | mese=novembre}}</ref>}}
! colspan="2" |Mandato
{{ComuniAmminPrec | 17 giugno [[2004]] | 21 giugno [[2009]] | Stefano Mocio | [[Centrosinistra]] | Sindaco |<ref name="elez2004">{{cita web | url = http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=12/06/2004&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=10&levsut1=1&lev2=80&levsut2=2&lev3=230&levsut3=3&ne1=10&ne2=80&ne3=800230&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S | titolo=Comunali del 12 giugno 2004 - Comune di Orvieto | accesso=26 giugno 2011 |sito= Archivio storico delle elezioni | editore = [http://www.interno.it/it/ Ministero dell'Interno]}}</ref>}}
! rowspan="2" |Elezione
{{ComuniAmminPrec | 22 giugno [[2009]] | 7 giugno [[2014]] | Toni Còncina | [[Lista civica]] e [[Il Popolo della Libertà|PDL]] | Sindaco |<ref name="elez2009">{{cita web | url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=07/06/2009&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=10&levsut1=1&lev2=80&levsut2=2&lev3=230&levsut3=3&ne1=10&ne2=80&ne3=800230&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S | titolo=Comunali del 7 giugno 2009 - Comune di Orvieto | accesso=27 giugno 2011 |sito= Archivio storico delle elezioni | editore=[http://www.interno.it/it/ Ministero dell'Interno]}}</ref>}}
|-
{{ComuniAmminPrec | 8 giugno [[2014]] | 8 giugno [[2019]] | Giuseppe Germani | [[Partito Democratico (Italia)|PD]] | Sindaco |<ref name="elez2014">{{cita web | url=http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=25/05/2014&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=10&levsut1=1&lev2=80&levsut2=2&lev3=230&levsut3=3&ne1=10&ne2=80&ne3=800230&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S | titolo=Comunali del 25 maggio 2014 - Comune di Orvieto | accesso=10 settembre 2015 | sito= Archivio storico delle elezioni | editore=[http://www.interno.gov.it/it/ Ministero dell'Interno]}}</ref>}}
!<small>Inizio</small>
{{ComuniAmminPrec | 9 giugno [[2019]] | ''in carica'' | Roberta Tardani | [[Centrodestra]]<ref>[[Lega Nord|Lega]], [[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]], [[Forza Italia (2013)|FI]] e lista civica ''Progetto Orvieto'' </ref>| Sindaco |<ref name="elez2019">{{cita web | url=https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20190526/scrutiniGB100800230 | titolo=Ballottaggio del 9 giugno 2019 - Comune di Orvieto | accesso=10 giugno 2019 | sito= Eligendo | editore=[http://www.interno.gov.it Ministero dell'Interno]}}</ref>}}
!<small>Fine</small>
{{ComuniAmminPrecFine}}
|-
! colspan="9" |Sindaci eletti dal consiglio comunale (1946-1995)
|-
!1
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|Franco Raimondo Barbarella
|[[Partito Comunista Italiano]]
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|12 luglio [[1985]]
|12 luglio [[1989]]
|1985
|-
!2
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|Adriano Casasole
|[[Partito Comunista Italiano]]
|rowspan="2" bgcolor="{{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}" |
|rowspan="2"| [[Partito Comunista Italiano|PCI]]/[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]
|13 luglio [[1989]]
|16 novembre [[1991]]
|1989
|-
!3
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Democratico della Sinistra}}" |
|Stefano Cimicchi
|[[Partito Democratico della Sinistra]]
|17 novembre [[1991]]
|23 aprile [[1995]]
|1991
|-
! colspan="9" |Sindaci ad elezione diretta (dal 1995)
|-
! rowspan="2" |(3)
| rowspan="2" bgcolor="{{Colore partito|Democratici di Sinistra}}" |
| rowspan="2" |Stefano Cimicchi
| rowspan="2" |[[Partito Democratico della Sinistra]]<br>[[Democratici di Sinistra]]
| bgcolor="{{Colore partito|L'Ulivo}}" |
|[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]-[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]]
|24 aprile [[1995]]
|13 giugno [[1999]]
|[[Elezioni comunali in Umbria del 1995#Orvieto|1995]]
|-
| bgcolor="{{Colore partito|L'Ulivo}}" |
|[[Democratici di Sinistra|DS]]-[[Socialisti Democratici Italiani|SDI]]-[[Rifondazione Comunista|PRC]]
|14 giugno [[1999]]
|13 giugno [[2004]]
|[[Elezioni comunali in Umbria del 1999#Orvieto|1999]]
|-
!4
| bgcolor="{{Colore partito|Democratici di Sinistra}}" |
|Stefano Mocio
|[[Democratici di Sinistra]]<br>[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
| bgcolor="{{Colore partito|L'Ulivo}}" |
|[[Democratici di Sinistra|DS]]-[[La Margherita|DL]]-[[Socialisti Democratici Italiani|SDI]]-[[Rifondazione Comunista|PRC]]-[[Partito dei Comunisti Italiani|PdCI]]
|14 giugno [[2004]]
|23 giugno [[2009]]
|[[Elezioni comunali in Umbria del 2004#Orvieto|2004]]
|-
!5
| bgcolor="{{Colore partito|Il Popolo della Libertà}}" |
|Toni Concina
|[[Il Popolo della Libertà]]<br>[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]
| bgcolor="{{Colore partito|Centro-destra in Italia}}" |
|[[Il Popolo della Libertà|PdL]]-[[Lista civica|L. civica]]
|24 giugno [[2009]]
|9 giugno [[2014]]
|[[Elezioni comunali in Umbria del 2009#Orvieto|2009]]
|-
!6
| bgcolor="{{Colore partito|Partito Democratico (Italia)}}" |
|Giuseppe Germani
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
| bgcolor="{{Colore partito|Centro-sinistra in Italia}}" |
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]]-[[Lista civica|L. civica]]
|10 giugno [[2014]]
|9 giugno [[2019]]
|[[Elezioni comunali in Umbria del 2014#Orvieto|2014]]
|-
! rowspan="2" |7
| rowspan="2" bgcolor="{{Colore partito|Forza Italia (2013)}}" |
| rowspan="2" |Roberta Tardani
| rowspan="2" |[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]
| bgcolor="{{Colore partito|Centro-destra in Italia}}" |
|[[Lega per Salvini premier|Lega]]-[[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]]-[[Forza Italia (2013)|FI]]-[[Lista civica|L. civica]]
|10 giugno [[2019]]
|9 giugno [[2024]]
|[[Elezioni comunali in Umbria del 2019#Orvieto|2019]]
|-
| bgcolor="{{Colore partito|Centro-destra in Italia}}" |
|[[Fratelli d'Italia (partito politico)|FdI]]-[[Lega per Salvini premier|Lega]]-[[Forza Italia (2013)|FI]]-[[Lista civica|L. civica]]
|9 giugno [[2024]]
|''in carica''
|[[Elezioni comunali in Umbria del 2024#Orvieto|2024]]
|-
|}
 
=== Gemellaggi ===
Orvieto è gemellata con le città di:
* {{Gemellaggio|Francia|Givors}}<ref name="gemellaggi">{{Cita web|autore = |url = http://www.comuni-italiani.it/10/gemellaggi.html|titolo = Gemellaggi Comuni umbri|accesso = 7 novembre 2015|data = |sito = http://www.comuni-italiani.it}}</ref><ref name="givors">{{cita web | url=https://pastel.diplomatie.gouv.fr/cncdext/dyn/public/atlas/detailPartenaire.html?criteres.ptrId=9219 | titolo=
Atlas français de la coopération décentralisée et des autres actions extérieures | accesso=3 novembre 2015 | lingua=fr | sito=Commission Nationale de la Coopération Décentralisée | editore=[http://www.diplomatie.gouv.fr/fr/ France Diplomatie]}}</ref>;
* {{Gemellaggio|Giappone|Maebashi}}<ref name="gemellaggi"/><ref name="Maebashi">{{cita web | url=http://www.comune.orvieto.tr.it/notizie/gemellaggio-orvieto-maebashi | titolo=Gemellaggio Orvieto-Maebashi | accesso=3 novembre 2015 | sito=[http://www.comune.orvieto.tr.it Sito istituzionale del Comune di Orvieto] |dataarchivio=13 marzo 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190313215310/http://www.comune.orvieto.tr.it/notizie/gemellaggio-orvieto-maebashi |urlmorto=sì }}</ref>;
* {{Gemellaggio|Palestina|Betlemme}}<ref name="gemellaggi"/>;
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Aiken (Carolina del Sud){{!}}Aiken}}<ref name="gemellaggi"/>;
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== Sport ==
 
La principale squadra di [[calcio (sport)|calcio]] cittadina è l'[[Orvietana Calcio|Orvietana]], nel [[calcio a 5]] figura la [[Orvieto F.C]], mentre la squadra di pallavolo maschile è la Libertas Pallavolo Orvieto.
=== Calcio ===
 
La principale squadra di [[Calcio (sport)|calcio]] della città è l{{'}}''[[Orvietana Calcio|Orvietana]]'' che milita in [[Serie D]].
 
=== Basket ===
 
Le squadre di basket maschile sono: gli Arrapaho e la Pallacanestro Orvieto, mentre quella femminile è la Cestistica Azzurra.
 
=== Pallavolo ===
 
La squadra di pallavolo è l'Orvieto Volley Academy.
 
=== Ciclismo ===
 
Orvieto è stata 6 volte arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]]:
* [[Giro d'Italia 1929]]: la 9ª tappa [[Roma]] - Orvieto ({{M|120&nbsp;|u=km}}) si è conclusa con la vittoria di [[Alfredo Binda]].
* [[Giro d'Italia 1971]]: la 6ª tappa [[L'Aquila]] - Orvieto ({{M|163&nbsp;|u=km}}) si è conclusa con la vittoria di [[Domingo Perurena]].
* [[Giro d'Italia 1975]]: l'11ª tappa Roma - Orvieto ({{M|158&nbsp;|u=km}}) si è conclusa con la vittoria di [[Roger De Vlaeminck]].
* [[Giro d'Italia 1980]]: la 7ª tappa [[Castiglione della Pescaia]] - Orvieto ({{M|200&nbsp;|u=km}}) si è conclusa con la vittoria di [[Silvano Contini]].
* [[Giro d'Italia 2002]]: l'8ª tappa [[Capannori]] - Orvieto ({{M|237&nbsp;|u=km}}), si è conclusa con la vittoria di [[Aitor González|Aitor González Jiménez]].
* [[Giro d'Italia 2011]]: la 5ª tappa [[Piombino]] - Orvieto ({{M|191&nbsp;|u=km}}), si è conclusa con la vittoria di [[Pieter Weening]].
 
== Letteratura ==
Orvieto è l'ambientazione del romanzo [[Pao Pao]] di [[Pier Vittorio Tondelli]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
{{...|centri abitati}}
 
== Voci correlate ==
Riga 278 ⟶ 393:
* [[Lago di Bolsena]]
* [[Volsinii]]
*[[Valle del Tevere]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Terni}}
{{Città italiane della ceramica}}
 
{{Vie romee}}
{{Controllo di autorità}}
 
{{Portale|Etruschi|Umbria}}