Lorenzo Maddem: differenze tra le versioni

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|AnnoMorte = 1891
|Epoca = 1800
|Attività = accademicoingegnere
|Attività2 = ingegnere
|Nazionalità = italiano
}}
La sua attività accademica sia da studente, sia da docente di Fisica e poi, per oltre vent'anni, preside della facoltà di Scienze<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Il prof. Lorenzo Maddem|rivista=Bullettino mensile dell'Accademia Gioenia in Catania|data=giugno 1891|editore=Tip. C. Galatola|città=Catania|anno=1891|p=19}}</ref><ref>{{cita|Grillo|p. 204}}.</ref> si svolse principalmente all'[[Università degli Studi di Catania]], godendo di "fama meritata ed unanime", secondo quanto scrisse Vincenzo Mortillaro<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/vincenzo-mortillaro_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Vincenzo Mortillaro}}</ref> nel 1838<ref>{{cita|Mortillaro|p. 12}}.</ref>. Durante la sua vita si occupò anche di argomenti esterni alla vita universitaria collaborando con varie accademie, fu uno dei soci fondatori dell'[[Accademia Gioenia]], e svolgendo attività pubbliche, nonché collaborando a diversi progetti.
 
La sua attività accademica sia da studente prima, siaquindi da docente di [[Fisica]] e poi, per oltre vent'anni, quale preside della facoltàFacoltà di Scienze,<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Il prof. Lorenzo Maddem|rivista=Bullettino mensile dell'Accademia Gioenia in Catania|data=giugno 1891|editore=Tip. C. Galatola|città=Catania|anno=1891|p=19}}</ref><ref>{{cita|Grillo|p. 204}}.</ref> si svolse principalmente all'[[Università degli Studi di Catania]], godendo di "fama meritata ed unanime", secondo quanto scrisse [[Vincenzo Mortillaro<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/vincenzo-mortillaro_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Vincenzo Mortillaro}}</ref>]] nel 1838<ref>{{cita|Mortillaro|p. 12}}.</ref>. Durante la sua vita, sioltre occupòla anche di argomenti esterni alla vitacarriera universitaria, collaborandocollaborò con varie accademie, (fu uno dei soci fondatori dell'[[Accademia Gioenia]]), esvolse svolgendovarie attività pubbliche, nonché collaborandopartecipò a diversi progetti tecnici.
== Biografia ==
 
== Biografia e carriera==
=== Vita accademica ===
 
StudiòFiglio di Giovanni, ingegnere (attivo ad [[Acireale]] nella prima metà dell'Ottocento) e Maria Ragusa, studiò presso l'Università degli Studi di Catania, conseguendo la laurea in [[Filosofia]] e [[Matematica]], e dove vinse il concorso per la cattedra di Fisica[[fisica generalesperimentale]] nel 1829.<ref>A Catania, anche [[Agatino Longo]] tenne una stessa cattedra (probabilmente in altra facoltà) dal 1816 al 1866, ma era tuttavia legato ancora alla tradizione antinewtoniana; cfr. Giorgio Dragoni, "Per una storia della fisica italiana tra la seconda metà dell'Ottocento e la prima guerra mondiale" (p. 351), in: C. Maccagni, P. Freguglia (a cura di), ''La storia della scienza in Italia'', Edizioni Bramante, Milano, 1989, pp. 306-353. Alla sua cattedra di fisica sperimentale, subentrerà, nel 1875, [[Damiano Macaluso]].</ref> Al suo operato si deve "un'importante svolta culturale" nella storia della facoltàFacoltà di Scienze,<ref name=Storia>{{Cita web
|url=http://www.dfa.unict.it/it/content/la-nostra-storia
|titolo=La Nostra Storia
|sito=unict.it
}}</ref> promuovendo, in particolare, gli studi della [[fisica]].<ref>https://www.dfa.unict.it/it/content/la-nostra-storia</ref>
}}</ref>.
 
Dal 1845, collaborò alla realizzazione dell'[[orto botanico di Catania]], essendo stato incaricato delle questioni tecniche da [[Francesco Tornabene Roccaforte|Francesco Tornabene]]<ref>{{Cita web
|url=http://www.dipbot.unict.it/dipartimento/storia/1840-1858.html
|titolo=La fondazione (dell'orto botanico catanese)
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|dataarchivio=10 maggio 2006
|urlmorto=sì
}}</ref>. Nell'attività presso l'università fuFu anche direttore dell'osservatorio meteorologico delladell'università stessaetnea<ref name="Almanacco"/>.
 
Nel 1862, mutati gli ordinamenti degli studi, ebbe conferita la cattedra indi [[Meccanica razionale]] e [[geodesia|Geodesia teoretica]]. Successivamente, fu preside della facoltàFacoltà di Scienze e segretario della sezione di Scienze naturali dal 1879 al 1881.<ref name="Case_Massoniche"/> Nonostante la lunga attività accademica, preferì sempre divulgare le sue conoscenze ed i suoi studi a voce piuttosto che per mezzo di stampa, e questo ne ha ridotto considerevolmente il numero di scritti disponibili.<ref>{{Cita web
|url=http://mathematica.sns.it/autori/1063/
|titolo=Maddem Lorenzo (1801 - 1891)
}}</ref>
 
Collaborò inoltre, dal 1832, inoltre a mantenere viva l'[[Accademia degli Zelanti]], consentendocontribuendo, assieme a [[Gaetano d'Urso]], a riportarla agli antichi splendori,<ref>{{Cita libro
|titolo=Dizionario topografico della Sicilia
|autore=Vito Amico
|anno=1858
}}</ref> enonché favorendo un approccio che oggi verrebbe definito più "scientifico" alle materie ed all'insegnamento<ref>{{Cita libro
|titolo=Relazione accademica
|autore=Antonino Calì Sardo
|anno=1836
|editore=tipografia del giornale letterario
}}</ref>. Nel discorso inaugurale ''Sulla missione delle Accademie'', inserito nell'Introduzione della Relazione Accademica deldell'A.A. 1833-34, Lorenzo Maddem si espresseammonì contro i "falsi metodi di insegnamento", raccomandando lo studio della [[matematica]]<ref>{{cita web|url=http://www.archivecon.org/index.php?id=41&TipoChiaveAlbero=doc&ChiaveAlbero=4665&objId=4657&sourceType=doc&ApriNodo=&rS=yes|titolo=Sulla missione delle Accademie di Lorenzo Maddem|accesso=14 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180614171435/http://www.archivecon.org/index.php?id=41&TipoChiaveAlbero=doc&ChiaveAlbero=4665&objId=4657&sourceType=doc&ApriNodo=&rS=yes|dataarchivio=14 giugno 2018|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Fu poi professore emerito e socio fondatore dell'[[Accademia Gioenia]] di Catania, coerentementee di concerto con gli altri membri di quest'accademia spinse per l'ammodernamento e lo sviluppo industriale della Sicilia, anchecome condimostrano l'articolo ''Intorno uno dei mezzi d'istruire la classe industriale in Sicilia''<ref>{{Cita libro
|titolo=Associazionismo economico e diffusione dell'economia politica nell'Italia dell'Ottocento. Dalle società economico-agrarie alle associazioni di economisti
|autore=M. Augello
|autore2=M. E. Guidi
|anno=2000
|isbn=978-884642368988-464-2368-9
|pp=405-406
|editore=Franco Angeli
}}</ref>
e con il discorso ''Intorno un mezzo acconcio al progredimento delle arti e delle manifatture in Sicilia'', letto innanzi alla Società Economica della provincia di Catania nel marzo del 1838<ref>{{cita pubblicazione|curatore=[[Pasquale Stanislao Mancini]]|rivista=Continuazione delle ore solitarie ovvero Giornale di scienze morali legislative ed economiche accresciuto di un'appendice di conoscenze universali e de' memoriali accademici italiani|editore=Dallo Stabilimento Poligrafico|città=Napoli|anno=1845|p=261}}</ref>. In questo frangente, sottolineò anche come la situazione di povertà della popolazione siciliana, portasse non solo al disagio per la stessa, ma anche ad una scarsa qualità delle opere., Andandoandando quindi a denunciare la sottoccupazione dei lavoratori sull'isola e gli effetti deleteri che poteva portare all'economia<ref>{{Cita pubblicazione
|titolo=Professioni, arti e mestieri in Sicilia nel censimento della Direzione centrale di statistica (1835)
|autore=Manfredi Alberti
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|data=12 gennaio 2013
|url=http://popolazioneestoria.it/article/view/304
|accesso=20/06/ giugno 2013}}</ref>.
 
Con testamento del 28 maggio 1886, legòlasciò all'Universitàuniversità di Catania tutti i suoi libri, edche lo ricorda con un mezzo busto in marmo che lo ritraevaritrae<ref>{{cita|La Cultura|p. 507}}.</ref>.
 
=== Attività pubbliche ===
Oltre alla carriera accademica si occupò anche della cosa pubblica, sia nel [[Regno delle due Sicilie]] siache nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], in diversidiverse compitimansioni, trafra icui quali:quelle di ispettore di ponti e strade per le tre province di Catania, Messina e Siracusa<ref name=Storia/><ref>{{Cita web
|url=http://www.gandolfosfamilyarts.com/g_gandolfo_l_maddem.htm
|titolo=I Ritratti degli accademici nelle collezioni pubbliche
}}</ref><ref name=Storia/>,e comedi commissario didelle antichità e delle belle arti di Catania,<ref name="Almanacco">{{Cita libro
|titolo=Almanacco reale del regno delle due Sicilie per l'anno 1855
|autore=AA.VV.
|editore=Stamperia reale
|anno=1856
}}</ref> enonché percon diversevarie commissioni, quale quella sull'ingrandimento del porto di Catania, per il quale si occupòoccupandosi del collegamento terrestre del porto stesso<ref>{{Cita libro
|titolo=Sull'ingrandimento del porto di Catania
|autore=Carmelo Sciuto Patti
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.
 
=== Opere ingegneristichetecniche ===
Dal punto di vista ingegneristico, la sua attività fu non meno prolifica, ma concentrata principalmente in [[Sicilia]].
 
Come ingegnere, prestò la sua opera anche alla realizzazione della [[Ferrovia Messina-Siracusa|ferrovia Messina-Catania]]<ref name="Case_Massoniche">{{Cita libro
|titolo=Le case massoniche della Urbs: Il patrimonio del Grande Oriente d'Italia...
|isbn=9788849228366978-88-492-2836-6
|autore=C. Castaldo
|autore2= E. Viani
|editore=Gangemi
|anno=2014}}</ref>, quindi gli venne affidata, intorno al 1836 anche, la realizzazione del teatro di Aci-Reale[[Acireale]], sotto la spinta del poeta e filodrammatico [[Candido Carpinato]]<ref>{{Cita libro
|titolo=Notizie storiche della città d'Aci-reale
|autore=Lionardo Vigo
|anno=1836
|editore=Tipografia e legatoria Lao e Roberti
}}</ref>, nonché è stato a lui attribuito anche il primo progetto del teatroTeatro "Vittorio Alfieri" a [[Naso (Italia)|Naso]].<ref>{{cita web
|titolo=STORIA DEL TEATRO DI NASO
|url=http://www.comune.naso.me.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2343&Itemid=369
|accesso=12 giugno 2018
|dataarchivio=12 giugno 2018
}}</ref>, nel 1852 l'intendente di Catania lo chiamò per gestire l'eruzione dell'Etna<ref>{{cita libro
|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180612140304/http://www.comune.naso.me.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2343&Itemid=369
|urlmorto=sì
}}</ref>, nelNel 1852, l'intendente di Catania lo chiamò peralla gestiregestione le al contenimento dell'eruzione dell'Etna<ref>{{cita libro
|titolo=Atti della accademia di scienze e lettere di Palermo
|autore=AA.VV.
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|anno=1853
|pp=9-10
}}</ref>, quindi, nel 1854, il Segretario di Stato, Ministro per gli Affari di Sicilia, lo incaricò di elaborare, insieme all'ingegnere Giuseppe Mazzarella, proposte "sul sistema da preferirsi per la costruzione del ponte" sul [[Simeto]]<ref>{{cita|Armetta|p. 58}}.</ref>. Nel 1861 si dedicò inoltre alla realizzazione dello "Stabilimento Invalidi", oggi "Oasi Cristo Re".<ref>{{cita web
|titolo=Statuto Oasi Cristo Re
|url=http://ww2.gazzettaamministrativa.it/opencms/export/sites/default/_gazzetta_amministrativa/amministrazione_trasparente/_sicilia/_ipab_oasi_cristo_re_di_acireale/010_dis_gen/020_att_gen/2015/0003_Documenti_1424190680148/1424349986968_statuto_oasi_cristo_re.pdf
|formato=pdf
|accesso=12 giugno 2018
}}</ref>.
. La sua operacompetenza tecnica consentì inoltre di determinareprogettare, con maggiore accuratezza, la formazione e la diffusione dellacosiddetta "volta a cupola" e a "falsa cupola", nellapromuovendone poi la diffusione nell'intera regione, comequali componenti architettonici delle strutture edili utili alad miglioramentouna dellamigliore resistenza aiagli eventi terremotisismici<ref>{{Cita pubblicazione
|titolo=The use of 'false vaults' in 18th century buildings of Sicily
|autore=Marco Rosario Nobile
|autore2=Maria Mercedes Bares
|url=https://www.jstor.org/stable/44215897?seq=1#page_scan_tab_contents
|accesso=20/06/ giugno 2018
|editore=The construction History society
}}</ref>.
Nel 1865 redasse, con [[Carmelo Sciuto Patti]] e [[Mario Di Stefano]], il Progettoprogetto della "Traversata della Ferrovia per la Città di Catania".
 
== Riconoscimenti e Onorificenze ==
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* {{cita libro|autore=Giovanni Pennacchietti|titolo=Sul moto brachistocrono d'un sistema qualunque di punti materiali. (In commemorazione del Prof. L. Maddem)|editore=Galatola|città=Catania|anno=1892}}
 
==Voci correlate==
{{Portale|biografie|matematica|ingegneria}}
* [[Damiano Macaluso]]
* [[Adolfo Bartoli (fisico)|Adolfo Bartoli]]
* [[Giovan Pietro Grimaldi]]
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|fisica|matematica|ingegneria}}
 
[[Categoria:Professori alldell'Università degli Studi di Catania]]
[[Categoria:Persone legate all'Università di Catania]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]